Domenica 19 febbraio

Download Report

Transcript Domenica 19 febbraio

dal 19 al 26 febbraio 2017
Avvisi Parrocchiali
sito: www.parrocchielacchiarella.it
don Luigi 3385270796
dell’ Unità Pastorale di
Lacchiarella e Casirate Olona con Mettone
tel e fax: 029008002 e-mail: [email protected]
don Nazzareno 3339884525
don Luciano 3664215271
La Parola della Domenica
Siamo alla penultima domenica dopo l’Epifania detta anche “della divina
clemenza”. Oggi siamo invitati a riflettere sull’agire clemente di Dio.
Se guardiamo alla prima lettura il profeta Baruc invita a vivere la preghiera di
intercessione, con una sicurezza nel cuore, quella della benevolenza di Dio.
Baruc fa dire una preghiera ai deportati in babilonia che si sviluppa in tre tempi:
attraverso una lode a Dio, giusto in tutte le sue opere; la confessione della colpa
per aver trasgredito i comandi del Signore; la richiesta di liberazione dalla
collera divina e dalla condizione di dispersione. É sicuro della risposta positiva di
Dio. Anche il salmo responsoriale riprende questi temi con la bellissima
invocazione di aiuto “Salvaci, Signore nostro Dio”. San Paolo scrivendo ai
Romani ricorda che la “legge” ci permette di riconoscere il nostro peccato e che
in noi, appartenendo a Cristo, abbiamo la capacità di portare “frutti per Dio”.
Infine, per comprendere l'episodio della donna adultera, bisogna tenere
presente il contesto in cui l'evangelista Giovanni l'ha collocato: è preceduto dalla
dichiarazione di Gesù: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva», (7,37), e
seguito dall'altra: «lo sono la luce del mondo, chi segue me, non camminerà
nelle tenebre» (8,12). La cornice è quella solenne del tempio di Gerusalemme,
piena di folla accorsa per la festa ebraica delle Capanne. Per questo gli scribi e i
farisei gli tendono un tranello presentandogli una donna sorpresa in adulterio;
peccato per il quale la legge di Mosè prevedeva la lapidazione.
«Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra». L'atteggiamento di Gesù
fa riflettere: davanti ai suoi nemici, non si difende e non parla; è il tempo
dell'incarnazione e della pazienza di Dio. Scrive per terra e così si presenta come
colui che è mite e umile di cuore; non gli interessa una discussione teorica.
Come nelle precedenti epifanie, Gesù manifesta di essere il Salvatore che ha il
potere di togliere i peccati e di dare l'acqua che dona la vita eterna. Anche a noi
è chiesto di avere l'umiltà e la pazienza per scoprire la misericordia del Padre. Il
nostro istinto è la condanna e la voglia di identificare subito il bene e il male,
scordando l'insegnamento della parabola che invita a pazientare e a lasciar
crescere insieme il grano e la zizzania. Dobbiamo imparare a "scrivere per
terra". Una Chiesa che non "scrive per terra" si allontana troppo dallo stile di
Gesù. Pensiamo alla pazienza da usare quando gli altri sbagliano nei nostri
confronti. La reazione rischia di bloccare il bene che stavamo facendo.
«Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». I farisei
volevano una sentenza da usare contro di lui; Gesù non entra in questo schema
di lotta e nella diatriba legale e continua a scrivere per terra. La sua
incarnazione è totale: ama le persone e non le idee. L'atteggiamento di Gesù è
straordinario: da una parte non trova scuse e non confonde il confine tra il bene
e il male, dall'altra, ama e accoglie la persona da curare. Le parole di Gesù sono
le parole dell'unico innocente; solo lui avrebbe potuto scagliare la pietra, e non
l'ha fatto. Non sta perdonando solamente quella donna, ma ci sta dicendo che è
il Salvatore di tutti quelli che accedono a lui per trovare l'acqua che disseta per
l'eternità e la luce che indica la via del bene. Noi rischiamo di scagliare pietre
con i nostri giudizi o pregiudizi che fanno più male di molte altre ferite.
«Non ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più». Queste parole di Gesù ci
toccano nel profondo perché le sentiamo pronunciare sui nostri peccati ogni
volta che celebriamo la Riconciliazione con Dio e con la Chiesa. Ogni volta
ritorniamo a farci curare le ferite che si sono riaperte. Sappiamo che solo
l'amore può permetterei di non peccare più; la legge ci mostra il peccato, ma
non ci dona la forza per non commetterlo. La pedagogia del Padre è la
misericordia incondizionata: perdona «settanta volte sette» fino a che non ci sia
chiaro che è la gioia del perdono e non solo l'impegno della nostra volontà che
ci può allontanare dal male. Noi abbiamo l'istinto della legge e non quello del
perdono; invece l'amore di Gesù non rimprovera e non punisce: attira con la
forza dell'amore paziente. Riconosciamo la nostra miseria e accogliamo il
perdono di Dio e sentiamo quell’invito di Gesù: ”d’ora in poi non peccare più”
come un invito a vivere una vita che testimoni l’aver ricevuto quest’ amore
clemente e gratuito.
Don Luigi
Calendario Liturgico
DOMENICA 19 FEBBRAIO
verde Ore
Ore
! PENULTIMA DOMENICA
Ore
DOPO L’EPIFANIA
Liturgia delle ore terza settimana Ore
1 Sam 21, 2-6a. 7ab; Sal 42; Eb 4, 14-16; Mt 12, 9b-21 Ore
Esultate, o giusti, nel Signore
Ore
07.30
08.30
09.30
09.30
11.00
18.00
Santa Messa (chiesa parrocchiale)
S. Messa a Mettone
S. Messa a Casirate Olona
Santa Messa (chiesa parrocchiale)
Santa Messa (chiesa parrocchiale)
Santa Messa (chiesa parrocchiale)
LUNEDI’ 20 FEBBRAIO
verde Ore 07.30 Santa Messa (in San Rocco)
Liturgia delle ore terza settimana
Int. defunta Giavenni Clementina
Sap 8, 17-18. 21 - 9, 5. 7-10; Sal 77; Mc
Ore 18.00 Santa Messa (in San Martino)
10, 35-45 Diremo alla generazione
Int. defunti coniugi Marconi Battista e Marta
futura la legge del Signore
e figli Giulio, Paolo e Santina
MARTEDI’ 21 FEBBRAIO verde
Ore 07.30 Santa Messa (in San Rocco)
Liturgia delle ore terza settimana
Int. defunto Barbaglia Carlo
S. Pier Damiani – mem. fac.
Ore 18.00 Santa Messa (in Asilo)
Sap 11, 24 - 12, 8a. 9a. 10-11a. 19;
Int. defunto Alliardi Paolino
Sal 61; Mc 10, 46b-52 Tua, Signore,
è la grazia; tua la misericordia
Ore 18.00 S. Messa a Mettone
MERCOLEDI’ 22 FEBBRAIO verde Ore 07.30 Santa Messa (in San Rocco)
Liturgia delle ore terza settimana
Int. defunti coniugi Bertoni Cesare
Sap 13, 1-9; Sal 52; Mc 11, 12-14. 20e Cardin Bruna
25
Ore 17.30 Santa Messa a Casirate
Saggio è l’uomo che cerca il
Ore 18.00 Santa Messa (in San Rocco)
Signore
Int. defunta Calvi Luigia
GIOVEDI’ 23 FEBBRAIO bianco
Liturgia delle ore terza settimana
S. Policarpo - memoria
Sap 14, 12-27; Sal 15; Mc 11, 15-19
Sei tu, Signore, l’unico mio bene
VENERDI’ 24 FEBBRAIO
Ore 07.30 Santa Messa (in San Rocco)
Ore 18.00 Santa Messa (in San Rocco)
Int. defunti Forte Sante e Trento Giovanni
verde
Ore 07.30 Santa Messa (in San Rocco)
Int. defunti coniugi Di Bernardo Filomena
Liturgia delle ore terza settimana
e Puocci Mario
Sap 15, 1-5; 19, 22; Sal 45; Mc 11,
Ore 18.00 Santa Messa (in San Rocco)
27-33
Int. defunti coniugi Bussoni Eugenio e Desolina
Nostro rifugio è il Dio di Giacobbe
e nuora Amelia
SABATO 25 FEBBRAIO
verde Ore 07.30 Santa Messa (in San Rocco)
Liturgia delle ore terza settimana
Legato Int. defunti coniugi Sisti Enrico
Es 29, 38-46; Sal 95; Rm 12, 1-2; Gv
e Longhini Luigia
4, 23-26 Cantate al Signore e
Ore 18.00 Santa Messa (chiesa Parrocchiale)
annunciate la sua salvezza
Int. defunti Giani Fernanda e Mantoan
DOMENICA 26 FEBBRAIO
verde Ore
Ore
Ore
Ore
Liturgia delle ore quarta settimana
Ore
Os 1,9a;2,7a.b-10.16-18.21-22; Sal
Ore
102; Rm 8,1-4; Lc 15,11-32
Il Signore è buono e grande
nell’amore
! ULTIMA DOMENICA
DOPO L’EPIFANIA
07.30 Santa Messa (chiesa parrocchiale)
08.30 S. Messa a Mettone
09.30 S. Messa a Casirate Olona
09.30 Santa Messa (chiesa parrocchiale)
11.00 Santa Messa (chiesa parrocchiale)
18.00 Santa Messa (chiesa parrocchiale)
Int. defunto Congiunti Marco
Avvisi parrocchiali
Domenica 19 febbraio 2017 penultima dopo l’Epifania Giornata della solidarietà
Ore 16.00 incontro post battesimo dai 4 ai 6 anni (genitori e bambini) in oratorio
Martedì 21 febbraio 2017
Ore 21.00 incontro gruppo culturale in ufficio parrocchiale
Mercoledì 22 febbraio 2017 inizia il pellegrinaggio in terra santa
Giovedì 23 febbraio 2017 S. Policarpo - memoria
Ore 21.00 settimo incontro del corso fidanzati in oratorio
Sabato 25 febbraio 2017
Ore 15.00 Corso catechisti decanale a Locate Triulzi
Ore 21.00 oratorio sotto le stelle (apertura serale del bar)
Domenica 26 febbraio 2017 penultima dopo l’Epifania
Ore 15.00 festa di carnevale in oratorio: giochi, premiazione maschera più bella …
Le offerte straordinarie per il fido, a gennaio abbiamo raccolto 900 € un grazie
sincero a tutti.
Le Suore Ravasco missionarie ringraziano per il contributo ricevuto per
l’iniziativa dell’infanzia missionaria e assicurano preghiere per la nostra
comunità.
Nota Bene Nei giorni dal 22 febbraio al 1 marzo ci sarà il pellegrinaggio
parrocchiale. Don Luigi sarà assente, per ogni necessità rivolgersi a don
Nazzareno. La segreteria parrocchiale sarà aperta solo al mattino e nei soliti
orari. Gli orari serali di ricevimento di don Luigi sono sospesi.
L’eucarestiafontedivitaperlaChiesa
Continuiamo in questa domenica le monizioni durante la messa festiva per riscoprire il
senso del nostro celebrare, per vivere con intensità e consapevolezza la celebrazione
dell’Eucaristia, culmine e fonte della nostra fede. In questa domenica poniamo l’accento
sul segno di croce con l’acqua benedetta all’ingresso della chiesa .
IL SEGNO DI CROCE CON L’ACQUA BENEDETTA ENTRANDO IN CHIESA
Il segno di croce con l’acqua santa entrando in chiesa ci ricorda la misericordia
di Dio perché ci rimanda al nostro Battesimo e all’opera di redenzione che per
noi si è compiuta; ci ricorda cioè che per grazia siamo stati rigenerati, lavati,
risanati, riscattati. Ora possiamo camminare nell’amore di Cristo e crescere in
una vita santa. Appena varcata la soglia, e prima di accedere alla preghiera
comune o individuale, i fedeli sono invitati a ricordare con gratitudine la loro
rinascita battesimale, implorano misericordia e perdono per essere purificati
dalle colpe commesse dopo il battesimo, chiedono aiuto, protezione e difesa dai
pericoli e invocano la grazia dello Spirito Santo che li faccia vivere da veri figli e
li sproni a camminare sempre in novità di vita. E tutto ciò non è solo pensato,
bensì agito con gesti e parole eloquenti. In primo luogo, la mano, che
rappresenta tutta quanta la persona, si protende verso l’acqua benedetta e
viene bagnata dall’acqua, ripetendo in certo modo quello che è avvenuto nel
giorno del battesimo, quando il nostro capo è stato immerso nel fonte o irrorato
dall’acqua versata su di lui. Questa stessa mano, ancora umida di acqua
benedetta, traccia un segno di croce sul corpo, aspergendo la fronte (sede dei
nostri pensieri), il petto (sede dei nostri sentimenti) e le spalle (richiamo al
nostro agire). Quello che il ministro ha fatto al nostro posto nel giorno del
nostro battesimo noi, tracciando sul nostro corpo da noi stessi il segno della
croce, lo confermiamo. È un atto di totale affidamento alla forza salvifica della
croce di Cristo; è la sottomissione di tutto ciò che siamo alla logica della croce,
che è logica di amore fino al dono di sé; è l’abbandono fiducioso a Colui che
dall’alto della croce vigila sui nostri passi, ci guida e di protegge.