Cotignola: due street artists internazionali per creare

Download Report

Transcript Cotignola: due street artists internazionali per creare

Cotignola: due street artists internazionali per creare un
murale dedicato alla Segavecchia
Giovedì 2 Marzo 2017
Gli street artists Mina Hamada e Zosen Bandido saranno in paese dal 28 febbraio al 5
marzo; nel progetto saranno coinvolti anche gli studenti, nel ruolo di “insegnanti di storia”
d’eccezione
I volti di Borondo sul CER
Dal 28 febbraio al 5 marzo due street artists di fama internazionale saranno a Cotignola per scrivere (o meglio “pittare”) un
nuovo capitolo del progetto “Dal museo al paesaggio”. Si tratta di Mina Hamada e Zosen Bandido, che avranno il compito di
realizzare un murale dedicato alla Segavecchia, la più antica sagra cotignolese, che risale ai tempi degli Sforza e nel 2017
compirà ben 566 anni.
Mina Hamada è una pittrice giapponese e i suoi lavori sono caratterizzati dall’utilizzo di forme astratte e organiche, con colori
caldi e accesi, su uno sfondo monocromatico. Forme piatte e morbide interagiscono in maniera armoniosa, conferendo ai
dipinti un “leitmotif” inconfondibile”.
Zosen Bandido, di origini argentine, predilige l’utilizzo di colori al neon e forme geometriche, arrivando a creare una propria
mitologia nei suoi graffiti, animati da personaggi fantastici. Mina e Zosen già da tempo lavorano insieme e oggi vivono a
Barcellona.
Dopo la performance cotignolese, gli artisti andranno in Costa Rica per una conferenza sulla street art e successivamente
saranno in Messico per la realizzazione di alcuni murales.
Lugonotizie.it
Durante il lavoro di creazione dei murales, saranno coinvolti anche gli studenti dell’istituto comprensivo “Don Stefano
Casadio”: saranno infatti loro a raccontare la storia della Segavecchia ai due artisti e lo faranno in lingua spagnola;
approfitteranno poi dell’occasione per intervistare Mina e Zosen e chiedergli del loro lavoro. Gli studenti sono già al lavoro
sulla street art, studiandone tecniche e artisti, e sono stati condotti in visita ai diversi murales realizzati a Cotignola, sotto la
guida di Massimiliano Fabbri, direttore del museo civico “Luigi Varoli” e della scuola Arti e mestieri.
Diversi sono i muri già dipinti a Cotignola: la Signora K e James Kalinda hanno realizzato sulle facciate di due palazzi
omogenei il ritratto di Muzio Attendolo Sforza e della compagna Lucia degli Attendoli, capostipiti del ceppo della nobile
famiglia. Una vecchia cabina Enel è stata trasformata dal Collettivo Fx in un Distributore non automatico di Coraggio, in
omaggio al valore di alcuni concittadini durante la guerra. Su un manufatto di cemento del Canale emiliano-romagnolo,
l’artista madrileno Gonzalo Borondo ha realizzato due volti mimetizzati nei colori della campagna circostante. È stato dipinto
un ulteriore murale che raffigura una scena della Segavecchia in tempi di guerra a cura di Micol Lavinia Lundari, nonché
due murales dedicati a figure del folklore locale. L’artista Reve Più ha dipinto una parete di una casa rurale con un murale
ispirato alla fauna e flora del fiume Senio.
Il progetto che coinvolge Mina Hamada e Zosen Bandido è organizzato dal Comune di Cotignola in collaborazione con il
museo civico “Luigi Varoli”, l’istituto comprensivo “Don Stefano Casadio” di Cotignola e l'associazione Indastria di
Ravenna.
“Dal museo al paesaggio” è un progetto di riqualificazione urbana che nasce per raccontare la storia del paese attraverso la
realizzazione di murales, dunque opere d’arte all’aperto, visibili a tutti. Lo scopo è quello di arrivare a un percorso urbano
caratterizzato dal duplice impatto, visivo e culturale.
Società
Lugonotizie.it