Transcript Griselda - Liceo Scientifico e Liceo Classico di Molfetta

Il Classico assiste a “Griselda”
Le classi prime del Liceo Classico hanno assistito il giorno 25 febbraio presso SpazioLeArti di Molfetta
allo spettacolo teatrale “Griselda”, dall’ultima novella del Decameron. Sulla scena, con la tecnica del teatro
di narrazione, la storia del marchese Gualtieri e del suo amore per una donna che continuamente mette
alla prova, Griselda appunto che, come troppe
troppe volte continua ad accadere, sopporta con
pazienza e sa dirgli solo e sempre di sì.
È la storia di molte che, per amore, sono
disposte a fare qualunque cosa e solo
dimenticano di amare un po’ anche se stesse. La
centesima novella del Decameron di Boccaccio è
stata per secoli nota e molto popolare, usata per
l’educazione delle giovani donne, per insegnare
alle future spose la pazienza e la fedeltà
coniugale. La rivoluzione femminile del ‘900 ha
oscurato la figura di Griselda, “una donna
spezzata” per dirla alla De Beauvoir. Una giovane
attrice la ha riportata in scena, un linguaggio
contemporaneo per raccontare una storia antica
e il suo lungo viaggio per l’Europa incontrando la penna di molti scrittori.
Assistere alla rappresentazione è stato per gli alunni delle classi prime del Liceo Classico in fondo
approfondire il percorso iniziato con la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle
donne”. Con la sua eccellente performance e il dibattito finale, animato dalle domande dei ragazzi, l’attrice
Antonella Ruggiero ha mostrato come la sottomissione di Griselda, il suo amore totale, possono essere stati
utilizzati nei secoli come esempio ed
educazione per fanciulle, ma oggi
diventano un monito a imparare a dire di
no, ad amare prima di tutto se stesse.
Le alunne ed gli alunni del Liceo
Classico hanno seguito con grande
attenzione, interloquito, apprezzato la
capacità della protagonista di dar vita ai
diversi personaggi, di costruire ambienti e
situazioni, di emozionare e far pensare.
Docenti
accompagnatrici:
proff.
Giancaspro, Mezzina, Salvemini.