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DESIGN TOUR
Torino
IN PROSPET TIVA
L A CURATRICE DI OPERAE 2016, FESTIVAL DEL DESIGN
INDIPENDENTE, RACCONTA UNA CIT TÀ CHE CORRE VELOCE.
TRA POLI DELL’INNOVAZIONE PRENOTABILI SU AIRBNB
E PROGET TI SOCIALI CHE LIBERANO L A MENTE,
COME IL RISTORANTE DIETRO LE SBARRE DELLE VALLET TE
TESTO — ANNALISA ROSSO
FOTO — OMAR SARTOR PER LIVING
L’architettura
ottocentesca della
Mole Antonelliana,
sede del Museo del
Cinema e simbolo
della vocazione
innovatrice di Torino.
Sulla destra, la
Bibliomediateca Rai
in un edificio del 1930
129
Design Tour
01
ARtE
«Il futuro sta nel radicamento sul
territorio». Parola di Carolyn ChristovBakargiev, nuovo direttore dei due
più importanti musei torinesi dedicati
all’arte moderna e contemporanea: GAM
e Castello di Rivoli. Tornata a Torino
dopo 15 anni perché «questa è una città
meravigliosa», nello specifico per il mondo
artistico. Le motivazioni sono diverse, tutte
connesse a una realtà locale che parte dalla
storia recente per arrivare ai progetti futuri.
«Penso alla generazione di artisti dell’arte
povera ancora attivi che risiedono in questa
zona: Penone, Anselmi, Merz, Zorio. Il
loro è un contemporaneo storicizzato,
alla base del dinamismo di Torino. Con
esempi meravigliosi, come il Pav, Parco
Arte Vivente di Piero Gilardi. E poi ci sono
gallerie eccellenti, da Noero a Costa, un
collezionismo speciale che si muove tra
130
l’anonimato e il grande mecenatismo (la
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo),
una fiera come Artissima (al Lingotto),
che grazie al direttore Sarah Cosulich è
particolarmente dinamica, con espositori
giovani e curatori emergenti. Un sistema
di qualità, connesso al passato e alla sua
regione di appartenenza». I programmi dei
musei vanno proprio in questa direzione,
con particolare attenzione al territorio
e alle novità internazionali. Fino al 5
febbraio, la GAM presenta una personale
dedicata all’artista torinese Carol Rama,
scomparsa un anno fa, con l’obiettivo di
rendere visitabile anche la sua casa-museo.
Mentre il Castello di Rivoli continuerà
a presentare prime esposizioni in Italia
e nel mondo di emergenti concentrati
sulle problematiche urgenti del nostro
tempo. Fino al 29 gennaio c’è la mostra
dell’inglese Ed Atkins.
Carolyn Christov-Bakargiev
al Castello di Rivoli insieme
a Novecento di Maurizio
Cattelan (in questa pagina).
Untitled (Double Hemisphere
Room) di Elia Cantori:
un’opera presentata nella
nuova sezione Dialogue ad
Artissima 2016 (courtesy Car
DRDE Bologna). Il Giardino
delle Sculture Fluide di
Giuseppe Penone alla Reggia
di Venaria. Particolarmente
attivo sul territorio torinese il
Museo Ettore Fico è dedicato
ai linguaggi contemporanei
(nella pagina accanto,
da sinistra in senso orario)
Dedicato a tele e tavole,
uno dei sei laboratori
specializzati del Centro
Conservazione e Restauro
La Venaria Reale, sede di
ricerche e sperimentazioni
continue sul fronte di arte
e design (in questa pagina).
Alessandro Squatrito,
project manager di Casa
Jasmina, in un momento di
prototipizzazione al Fablab.
Il co-working Toolbox.
Bruce Sterling e Jasmina
Tesanovic, curatori di
Casa Jasmina (nella pagina
accanto, da sinistra in
senso orario)
Design Tour
InnoVAzIone
Casa Jasmina è un progetto sperimentale
dedicato allo sviluppo della smart home, un
settore della ricerca elettronica di grande
attualità, sia sul fronte della domotica che su
quello dell’interconnessione tra gli oggetti.
Pensata come una vera e propria abitazione,
dove sarà anche possibile soggiornare
prenotandosi su Airbnb, permette di
testare l’Internet delle Cose in un contesto
realmente domestico. La particolarità è
che in questo modo vengono unite due
grandi eccellenze italiane, una proveniente
dalla tradizione e una più contemporanea:
le competenze artigiane in termini di
arredo e interior design e le nuove abilità
sul fronte dell’elettronica open source.
Casa Jasmina, finalista del premio Designs
of the Year 2016 del Design Museum di
Londra per la sua sperimentazione pilota,
ha sede in una ex fonderia FIAT insieme
al co-working Toolbox, al Fablab Torino
e alle Officine Arduino, in quello che si è
naturalmente sviluppato come un piccolo
ma importante polo dell’innovazione. Un
ambiente dal sapore diverso – ma non
troppo – quello del Centro Conservazione
e Restauro dei Beni Culturali, ospitato
nelle ex scuderie della Reggia di Venaria.
Oltre alla formazione degli aspiranti
restauratori in collaborazione con
l’Università di Torino, qui si porta avanti
una ricerca all’avanguardia che coinvolge i
sei laboratori specializzati del Centro (con
l’aggiunta a breve di un settimo). Tra le
collaborazioni importanti, anche quella con
Il Compasso d’Oro per salvaguardare la sua
collezione storica. Attualmente è in corso
un’indagine per capire come conservare
la gommapiuma, fermandone il degrado.
In gioco la sopravvivenza di un’icona: la
scimmietta Zizì di Bruno Munari.
133
02
DESIGN TOUR
03
A Operae 2016: Stabili
Cambiamenti di
Gumdesign. Silhouette
Mirror di Piece of Cake.
Ludarista di Edgar Flauw
(sopra, dall’alto). Camp
Design Gallery con Paolo
Gonzato e Vetreria
Cristal King. Tutto Sesto
di Davide Giulio Aquini
(a destra, dall’alto). Il
seicentesco Palazzo
Cisterna, sede della fiera
(nella pagina accanto)
OPERAE
Un festival di design indipendente che
funziona come una fiera, fondato sette anni
fa da Sara Fortunati e Paola Zini, basato
su un lavoro di ricerca e documentazione
sulla contemporaneità che dura tutto
l’anno. Titolo dell’edizione 2016 di Operae
(a Palazzo Cisterna la prima settimana di
novembre): Designing the future, ovvero
una chiamata al coraggio e al senso di
responsabilità dei progettisti che stanno
lavorando per determinare il nostro domani.
La risposta, in termini di entusiasmo e
partecipazione, è stata sorprendente: oltre
30 designer provenienti da tutto il mondo
hanno presentato a Torino le loro ricerche e
i loro oggetti mescolando discipline diverse
(dalla psicologia alla bioscienza),
134
e concentrandosi sulle conseguenze
del proprio operato. In parallelo, una
sezione della fiera è stata dedicata per la
prima volta a 10 gallerie internazionali
con l’obiettivo di riflettere sul tema del
collezionismo di design. Non sono mancati
i progetti speciali: la rilettura da parte del
duo di designer Zaven dell’Università
dei Minusieri, una realtà storica torinese
tuttora esistente, dedicata alla lavorazione
del legno. Zaven, tra i nomi più interessanti
del momento, ha interpretato il mondo
dei Minusieri attraverso strumentazioni
contemporanee e producendo due pezzi
inediti. Una riflessione sull’artigianato
è stata protagonista anche del progetto
Piemonte Handmade, che quest’anno
ha visto la collaborazione di artigiani
piemontesi, designer e gallerie specializzate
per realizzare dieci oggetti da collezione
presentati in anteprima a Operae.
DESIGN TOUR
Il grattacielo di Intesa
Sanpaolo progettato da
Renzo Piano (in questa foto).
Il campus universitario
Luigi Einaudi dello studio
Foster+Partners (a sinistra).
La Nuvola, il nuovo centro
direzionale Lavazza
di Cino Zucchi Architetti
(sotto, a sinistra)
04
ARCHITETTURE
Si chiama Nuvola e porta la firma
dell’architetto Cino Zucchi il nuovo
centro direzionale Lavazza nell’area
dell’ex centrale Enel di Torino. Lo
storico quartiere Aurora è quello in cui
l’azienda è nata e intende rimanere, con
un intervento di riqualificazione virtuoso
che si apre al dialogo – anche visivo –
con gli altri edifici della zona, fino
ad arrivare alle colline che circondano
la città. I ristoranti, gli spazi per eventi,
la scuola di design e il museo interattivo
che qui prenderanno vita nei prossimi
mesi sono solo l’ultimo capitolo dello
sviluppo più articolato che ha coinvolto
quest’area. A circa un chilometro di
distanza in linea d’aria si trova infatti
il campus universitario Luigi Einaudi
dello studio Foster+Partners: un polo di
45.000 metri quadrati di superficie con
136
sette edifici immersi nel verde e connessi
tra loro da una copertura leggera, che
già aveva cominciato a rivoluzionare
questa porzione urbana. Nel nome di
un omogeneo sviluppo orizzontale tanto
caro alla capitale sabauda e interrotto
poco tempo fa dal nuovo grattacielo di
Intesa Sanpaolo. Progettato da Renzo
Piano, alto 166 metri (due in meno
della Mole Antonelliana), ha un’estetica
lineare e trasparente che gioca con la
cornice delle montagne circostanti. E
soprattutto ha una vocazione ecologica
importante: utilizza energia tratta da
fonti rinnovabili, illuminazione a Led
controllata automaticamente, facciate
rivestite con un sistema di lamelle mobili
che garantiscono isolamento termico e
una serra bioclimatica in cima. «Respira»,
dice Piano. Ed è innegabile: questo è uno
dei progetti più ecosostenibili d’Italia.
Design Tour
05
nUOVI spAzI
Torino ha una consapevolezza diffusa
del proprio potenziale innovativo.
Nell’apertura di un nuovo locale,
l’approccio sperimentale è una componente
imprescindibile. Ultimo esempio in ordine
di tempo – tra i più interessanti anche per
impegno etico e civile – è l’inaugurazione
del ristorante Liberamensa all’interno della
Casa Circondariale Lorusso-Cutugno
(ex Carcere delle Vallette). Un progetto
di Andrea Marcante e Adelaide Testa che
coinvolge brand come Mutina, Kvadrat,
Lago. Un’opportunità formativa e lavorativa
per le persone in stato di detenzione
che si occupano del servizio ai tavoli
come della preparazione del cibo. E
un’occasione simbolica di condivisione
e rilettura degli spazi perché il ristorante,
destinato agli utenti durante il giorno,
viene aperto al pubblico la sera.
Un modo di rispettare la natura dei luoghi
che si ritrova anche da Orso - Laboratorio
Caffè, dentro uno spazio che faceva parte
di un atelier di restauro. Oggi la
condivisione è resa evidente da un vetro
che mette in comunicazione i due ambienti.
Oltre che per l’ottimo caffè, qui si viene
per avere la propria tazza di design o di
recupero conservata su uno scaffale come
a casa. Ma non di solo pane vive l’uomo:
da non perdere la boutique Lagrange12
dedicata all’alta moda. Gli interni realizzati
da Dimorestudio sono un perfetto
equilibrio di elementi Anni 50, atmosfere
Art Déco e citazioni ultracontemporanee.
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La boutique
multibrand
Lagrange12 firmata dai
Dimorestudio è in un
palazzo storico (in alto
a sinistra). Il ristorante
Liberamensa
progettato da Andrea
Marcante e Adelaide
Testa all’interno della
Casa Circondariale
delle Vallette: aperto
venerdi e sabato sera
(sopra). Un angolo
di Orso - Laboratorio
Caffè (sotto)
DESIGN TOUR / INDIRIZZI
Eleganza
e understatement:
lo stile torinese
I contrasti architettonici
di piazza Castello. Il
ristorante Dash Kitchen.
Fino al 26 novembre,
Museo Ettore Fico porta
l’arte al mercato in piazza
Foroni. La boutique
Lagrange12 (da sinistra)
Guarda la gallery completa del tour
cercando RISCOPRIRE TORINO nella sezione
CITY GUIDE di living.corriere.it
MUSEI E GALLERIE
GAM, il più antico museo
d’arte moderna d’Italia,
è attivo anche sul fronte dei
linguaggi contemporanei. Via
Magenta 31, tel. 0114429518
GAMTORINO.IT
Ex residenza sabauda,
il Castello di Rivoli è
uno dei più interessanti
musei d’arte contemporanea
italiani. Oltre alla collezione
permanente, da non
perdere le mostre dedicate
agli emergenti. Piazza
Mafalda di Savoia, Rivoli,
tel. 0119565222
CASTELLODIRIVOLI.ORG
Un centro sperimentale d’arte
contemporanea all’aria aperta.
Il PAV, Parco d’Arte Vivente
fondato da Piero Gilardi,
offre un ricco programma.
Via Giordano Bruno 31,
tel. 0113182235
PARCOARTEVIVENTE.IT
Ha compiuto 20 anni la
140
Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo, fondata per
sostenere giovani artisti e
diffondere la cultura dell’arte.
Via Modane 16, tel. 0113797600
FSRR.ORG
In un ex complesso
industriale, il MEF, Museo
Ettore Fico, ha uno sguardo
internazionale e di ricerca,
attento ai giovani e alle
avanguardie. Via Francesco
Cigna 114, tel. 011852510
MUSEOFICO.IT
FOOD
Dash Kitchen, nuovo ristorante
e lounge bar a San Salvario.
Gli interni dell’architetto Fabio
Fantolino ibridano il sapore
industriale dell’ex tipografia
con un gusto Anni 70. Cucina
italiana e piemontese. Largo
Saluzzo 34/C, tel. 0116698270
DASHKITCHEN.IT
Il ristorante più alto d’Italia è
Piano 35, al trentacinquesimo
piano del grattacielo di Intesa
Sanpaolo di Renzo Piano. Lo
chef Ivan Milani mescola erbe
spontanee e ingredienti locali
con sapori internazionali.
Corso Inghilterra 3,
tel. 0114387800
GRAT TACIELOINTESASANPAOLO.
COM
Piatti, cicchetti e vino da
Gaudenzio. Non mancano
i sapori tipici: acciughe,
baccalà mantecato, foie gras
con composta di cipolle. Da
provare. Via Gaudenzio Ferrari
2/H, tel. 0118600242
GAUDENZIOVINOECUCINA.IT
Laleo è il regno delle zuppe e
dei risotti da passeggio. Anche
per merenda e aperitivo. Corso
Verona 38/E, tel. 011233012
L ALEO.CO
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LaMatilde (lam+yetmatilde),
la pasticceria Dolcelia è
famosa per i suoi dolci ‘senza’,
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Peyron 15, tel. 3923947205
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Via Claudio Luigi Berthollet,
30/G, tel. 0119833150
BBPAL AZZOCHIABLESE.COM
All’interno della Casa
Circondariale LorussoCutugno, il ristorante
Liberamensa utilizza prodotti
di economia carceraria o di
recupero ambientale, sociale e
territoriale. Via Maria Adelaide
Aglietta 35, tel. 3458784980
LIBERAMENSA.ORG
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settecentesco del Regio
Albergo di Virtù, ma gli interni
dell’NH Collection Torino
Piazza Carlina sono di gusto
modernissimo. Piazza Carlo
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un palazzo settecentesco del
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limitata, grafica, oggetti di
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design e insoliti elementi di
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2/E, tel. 3938593005
NBNOTABENE.IT
Progettata da Dimorestudio
Lagrange12 è la nuova
boutique multibrand dedicata
all’alta moda. In un palazzo
storico del centro, interni in
equilibrio tra Anni 50, Art Deco,
elementi contemporanei. Via
Lagrange 12, tel. 0115581777
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Melissa si trova a 65 passi
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