Banco, un Lighty in più

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Transcript Banco, un Lighty in più

Basket: stasera l'andata degli ottavi di Champions League
Banco, un Lighty in più
Il nuovo acquisto contro Le Mans
«Finalmente giochiamo una gara senza
avere preso aerei. Avremo
più energie rispetto alla
trasferta di Pesaro dove la
stanchezza è stata anche
mentale». Il coach Federico Pasquini evidenzia il ritorno al PalaSerradimigni
dopo cinque partite in trasferta nel giro di dieci
giorni, con le ultime tre
perse accusando una crescente flessione.
LA SFIDA. È l'andata degli
ottavi di Champions (ore
20.30 diretta su Rai
Sporti) e l'avversaria è il
Le Mans che ha chiuso
prima nel gruppo B europeo ma nel campionato
francese è undicesimo
con 9 successi in 20 gare,
mentre Sassari è 11/20.
«Ma è una formazione che
nella coppa europea riesce a dare qualcosa in più
e sabato contro la capolista Monaco ha disputato
un'ottima gara». Come
contro il Nymburk la sfida è in 80 minuti, il ritorno martedì in Francia.
«Ogni possesso può fare la
differenza. Loro sono una
squadra omogenea, ma
soprattutto molto atletica,
composta solo da giocatori di colore. Ultimamente
hanno stabilito qualche
gerarchia e si appoggiano
SASSARI.
Lighty si allena sotto gli occhi del presidente Sardara [a CALVI]
molto sul play Watson, un
creativo, sull'ala Gelabale
che ha scritto la storia della nazionale francese, e su
due lunghi duttili come
Yarou e Pearson».
I FRANCESI. Indubbiamente il giocatore più noto è Gelabale, plurimeda-
gliato con la Francia (oro
agli Europei 2013 e bronzo ai Mondiali 2014) che
ha giocato pure nella Nba,
a Seattle e Los Angeles.
Ha ancora mano calda come dimostrano gli 8 punti
col 48% nelle triple. Il play
tascabile Watson (175cm)
BASKET EUROPEO
produce 10 punti e 5 rimbalzi. L'alapivot Pearson è
il top scorer con 12.2 punti, mentre l'alternanza
dentro l'area di Yarou e
Yegete garantisce 16 punti e 15 rimbalzi. Da tenere
d'occhio anche il playguardia Hanlan (11 punti)
e l'ala tiratrice Konate
(7.5 punti col 47% da tre).
IL DEBUTTO. Nella Dinamo debutta il neo acuisto
David Lighty, preferito a
Carter solo perché dovendo entrare nella mischia è
più semplice tatticamente
tenere fuori un omologo
nel ruolo piuttosto che il
play-guardia Bell o il tuttofare Lacey. L'obiettivo è
duplice, come spiega Pasquini rispondendo anche
alla domanda sul mancato
utilizzo di Monaldi a Pesaro con una squadra stanca
proprio nei ruoli di play:
«Prima abbiamo inserito
due giocatori nuovi, Bell e
Lawal, ora dobbiamo farlo
con un terzo, ma sempre
garantendo che la squadra
abbia equilibrio e giochi il
più vicino possibile al cento per cento. Di Monaldi
ho gran stima e non è una
presa in giro, ma già ruotare dieci giocatori è tanta roba».
Giampiero Marras
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