Camminata del Cuore

Download Report

Transcript Camminata del Cuore

SABATO 25 FEBBRAIO 2017
| Corriere di Novara
NOVARA/SCUOLA | 9
LICEO “ANTONELLI” Defibrillatore
“Camminata del Cuore”
700 ragazzi in marcia per comprendere i valori di sport e salute. Mercoledì si è tenuta al
Liceo scientifico “Antonelli” al presentazione del progetto “Camminata del Cuore”,
una camminata non competitiva di circa un
miglio, organizzata nell’ambito della settimana regionale dello sport, che si svolgerà
venerdì 3 marzo, dalle ore 11. «Questa manifestazione sportiva – hanno detto il preside Verzeroli e il professor Comazzi – ha la
finalità di promuovere la cultura della salute
attraverso il movimento e di sensibilizzare
gli studenti all’importanza dell’utilizzo precoce del defibrillatore. In questa occasione,
il Liceo, in collaborazione con l’Associazione culturale Studenti, sosterrà una raccolta
volontaria di fondi per l’acquisto di un de-
fibrillatore ad uso esclusivamente scolastico. I medici dell’ospedale “Maggiore della
Carità” si sono resi disponibili per una lezione divulgativa per l’utilizzo del defibrillatore» .«L’iniziativa – ha aggiunto la consigliera provinciale Emanuela Allegra – va
nella direzione di dare risalto alle attività
per i ragazzi che abbinano sport e salute,
come è stato per la campagna da poco conclusa sull’uso dei defibrillatori».
UNIVERSITÀ Si è svolta ieri la 7ª edizione della Cerimonia del Camice Bianco
Primo passo per cento futuri medici
Riconoscimenti alla professoressa Patrizia Zeppegno e al ricercatore Andrea Castiglioni
Si è svolta ieri mattina a
Novara, nell’aula magna dell’Università del Piemonte
Orientale in via Perrone 18,
la 7ª edizione della Cerimonia del Camice Bianco
promossa dalla Scuola di Medicina. Ad indossare per la
prima volta il camice sono
stati 92 studenti (100 gli aventi diritto, in 8 non hanno
partecipato) del terzo anno
del corso di laurea magistrale
a ciclo unico in Medicina e
Chirurgia, coordinato dal
professor Marco Krengli, a
sottolineare il passaggio simbolico dalle materie pre-cliniche a quelle cliniche. Tra il
secondo e il terzo anno del
corso, infatti, i futuri medici
sono chiamati a "scendere" in
corsia e ad avere il primo
approccio nei confronti dei
pazienti e dell'assistenza sanitaria vera e propria. Conosciuto nel mondo anglosassone come “White Coat
Ceremony”, dal 2011 questo
appuntamento è divenuto imprescindibile anche all’Upo.
Tante le autorità presenti che
hanno introdotto la vestizione degli studenti ad opera dei
loro professori, avvenuta sotto gli occhi di parenti ed
amici: «La prima prova dell’esistenza del camice bianco,
simbolo universale della professione ed accessorio più
comunemente associato ad
un medico, risale ad un’immagine del 1881 che ritrae
alcuni chirurghi americani
del Massachusetts - ha detto il
professor Giorgio Bellomo,
presidente della Scuola di
Medicina dell’Upo - La nostra facoltà, su stimolo dell’allora preside del professor
Mario Pirisi, è stata la prima
in Italia ad introdurre la
“White coat ceremony”. Ri-
LA CERIMONIA NELL’AULA MAGNA DELLA PERRONE
LA CERIMONIA Nelle
foto di Bezio in alto da
sinistra il gruppo degli
studenti futuri medici,
accanto un momento
della cerimonia
di vestizione e sotto
la consegna del premio
al miglior docente
la professoressa Patrizia
Zeppegno e accanto
la consegna del premio
al miglior ricercatore
Andrea Castiglioni
cerca e assistenza sono legate
reciprocamente». Il rettore
dell’Upo, professor Cesare
Emanuel, ha aggiunto: «E’
una festa in famiglia. Nel
periodo 2011-2014 la produzione di lavori scientifici
ha visto la Scuola di Medicina essere punta di diamante nel nostro ateneo e tra
le prime in Italia. La medicina non deve avere bar-
riere ma essere una missione
globale e sociale. Lo dico
ricordando il medico Ahmadreza Djalali, oggi in carcere
in Iran: ha lavorato anche
qui». Il direttore generale dell’Aou “Maggiore” di Novara,
Mario Minola, ha sottolineato: «Oltre al saper fare, è
importante il saper essere come attitudine ad entrare in
relazione con i pazienti». Il
presidente dell’Ordine provinciale dei Medici di Novara, dottor Federico D’Andrea, dal canto suo ha ricordato «i 32-33 nuovi medici
per la prima volta iscritti al
nostro Ordine, chiamato a
difendere la qualità della professione». Dopo la “lectio”
del professor Angelo Parini,
ricercatore di cardiologia
presso l'Institut de Médecine
moléculaire de Rangueil di
Tolosa, in Francia, sul tema
"Clinica e ricerca cardiovascolare: il mio viaggio in
camice bianco", è arrivato
l’atteso momento della vestizione degli studenti. In
chiusura l’assegnazione del
premio per la didattica per
l'anno
accademico
2015/2016, andato alla docente di Psichiatria profes-
soressa Patrizia Zeppegno, e
di quello per il miglior lavoro
scientifico pubblicato nel
2016. L’autore (di un articolo
sul neuroblastoma) è stato il
25enne Andrea Castiglioni,
di Busto Arsizio. Laureato in
Biotecnologie Mediche, è attivo presso il Laboratorio di
Patologia Molecolare diretto
dal professor Ciro Isidoro.
l Filippo Bezio