Scarica il comunicato

Download Report

Transcript Scarica il comunicato

COMUNICATO STAMPA PAOLINE
libri EFBBRAIO 2017
Lidia Maggi teologa, pastora battista a Varese, nota e
apprezzata sia nel mondo cattolico che protestante,
propone il tema del “camminare” come filo rosso della
complessa narrazione biblica.
È possibile individuare un filo rosso che emerga dalle trame
plurali della narrazione biblica? Ne è convinta Lidia Maggi
teologa, pastora battista a Varese, nota e apprezzata sia nel
mondo cattolico che protestante. Nel suo nuovo libro Fare
strada con le Scritture, la Maggi propone il “camminare” quale
tema unificante della storia raccontata nella Bibbia. Un cammino
che coinvolge non solo gli attori umani, ma anche il protagonista
divino: un Dio mobile, che fuoriesce dalle stanze separate e
inaccessibili, in cui l’immaginario religioso di sempre l’ha
collocato. Per camminare in una storia che, nel suo continuo
sbandare, domanda salvezza.
Una mossa imprevedibile, che mette sottosopra il pensiero
umano sul divino. E che può essere narrata solo da parole in
movimento, da narrazioni plurali, che adoperano i tanti linguaggi
e i molteplici modi a cui ricorre la lingua umana, quasi arrancando dietro il fondo della realtà, solo
intravvedendo il suo mistero.
Scrive l’autrice nell’introduzione: “Parole in cammino. Come quelle udite dai due di Emmaus,
incamminati sulla strada di ritorno, delusi per le attese frustrate. Proprio in quel non-cammino
di passi dettati dalla disperazione giunge, inaspettata, la Parola capace di smuovere, di far
cambiare la rotta. Non parola di giudizio, ma parola che interroga, ascolta, accompagna e
riaccende passioni. Parola che sa parlare nel tempo della crisi, quando il cammino si interrompe e
la meta scompare dall’orizzonte.
Sussurrata a chi è stanco e affaticato. Parole che camminano, non parole già arrivate. Fiduciose in
una meta ancora sconosciuta. E in un compagno di strada ritenuto immobile e che, a sorpresa, ci
raggiunge proprio là dove il nostro piede indugia e le gambe cedono”.
Il testo, come tutti quelli della Maggi, ha un’andatura brillante, un taglio esistenziale ed è sempre
fonte di stimoli per la ricerca e la riflessione personale o di gruppo.
Note aggiuntive sull’autrice
Lidia Maggi si occupa di formazione e di dialogo ecumenico. Collabora con diverse riviste
cattoliche e protestanti su temi biblici e di dialogo ecumenico e interreligioso, con un’attenzione
particolare alle problematiche attuali e anche al femminile (ma senza farne una ideologia). Tra le
sue pubblicazioni, ricordiamo: Le donne di Dio. Pagine bibliche al femminile (Torino 2009),
L’evangelo delle donne. Figure femminili nel Nuovo Testamento (Torino 2010), Elogio dell’amore
imperfetto (Assisi 2011). Insieme ad Angelo Reginato ha pubblicato una trilogia sull’arte di leggere
le Scritture: Dire, fare, baciare. Il lettore e la Bibbia (Torino 2012), Liberté, Egalité, Fraternité. Il
lettore, la storia e la Bibbia (2014), Vi affido alla Parola. Il lettore, la chiesa e la Bibbia (2016).
Ufficio Stampa Paoline
tel. 06.54956527 - cell. 335.5925006 - [email protected]
paoline.it