San Giuseppe, si avvicina la festa: il programma

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Transcript San Giuseppe, si avvicina la festa: il programma

San Giuseppe, si avvicina la
festa: il programma della
settimana più attesa
Come ogni anno, il mese di marzo sarà per la maggior parte
dedicato al Patrono e Protettore della città, San Giuseppe, la
cui statua ottocentesca si venera presso la Chiesa Madre San
Giovanni Battista. L’11 marzo i fedeli “riabbracceranno” il
simulacro del Patriarca, che verrà traslato dalla nicchia di
venerazione (collocata a metà della navata destra), al
transetto sinistro della chiesa. Inizierà così la settimana di
preparazione spirituale alla festa, con la recita della
coroncina e delle litanie di S. Giuseppe prima della messa
vespertina, alle 17:45 . La domenica seguente, alla messa
delle 11, verranno portati davanti all’altare maggiore i
bambini battezzati durante gli ultimi dodici mesi, per poi
affidarli al Patrono; lunedì 13, parteciperanno alle messa
delle 18:30 le famiglie e le istituzioni che realizzeranno le
cene votive in onore al Santo; martedì 14, mercoledì 15 e
venerdì 17, presenzieranno alla messa vespertina il gruppo
delle catechiste e degli animatori, le coppie che nel 2017
compiono 10, 25 e 50 anni di matrimonio, ed infine la
associazioni di volontariato operanti nel territorio.
Giovedì 16 sarà la “giornata comunitaria per le vocazioni” con
la preghiera attorno a Gesù Eucarestia nel pomeriggio e la
messa presieduta dal Rettore del seminario di Ragusa, Don
Giuseppe Antoci, alle 18.30. Sabato 18, vigilia della festa
esterna, in mattinata si esibirà la banda musicale in piazza
Vittorio Emanuele II, che poi si dirigerà, assieme al comitato
festeggiamenti e ai sacerdoti al mercato ortofrutticolo, per
onorare, come ogni anno, uno dei luoghi simbolo della città.
Nella tarda mattinata, gli alunni e il corpo docenti degli
istituti scolastici “Psaumide” e “Fabio Besta” sfileranno da
piazza degli Studi sino alla Chiesa Madre, accompagnati dal
corpo bandistico “Amici della Musica” e dai ragazzi diretti
dal prof. Carlo Alfredo Farini che suoneranno, con il flauto e
i tamburi imperiali, l’inno della Scuola; seguirà l’omaggio al
Santo e la tradizionale “Uscita della Sacra Famiglia”. Sempre
giorno 18, nel pomeriggio, nel centro del paese verranno
eseguite marce sinfoniche; alle 18:30 vi sarà la celebrazione
della messa, presieduta da S. E. Mons. Carmelo Ferraro, alla
presenza delle autorità civili e militari. La cerimonia verrà
animata dalla Schola Cantorum parrocchiale. Alle 21 il maestro
Umberto Terranova terrà un concerto sinfonico moderno,
eseguito dalla sua rinomata orchestra di fiati “V. Bellini”,
in piazza Vittorio
artificiali.
Emanuele
II;
seguiranno
i
fuochi
Domenica 19 c’è la festa esterna patronale: alle 8:30 le bande
cittadine “Risveglio Kamarinense” e “Amici della Musica” si
riuniranno davanti alla Chiesa Madre per l’esibizione delle
classiche marce sinfoniche, per proseguire successivamente, la
sfilata, a gruppi, nelle varie zone di S. Croce, per la
questua dei doni (offerti dai residenti), che verranno venduti
all’asta durante la giornata. Alle 11:00 la messa solenne con
i ragazzi del catechismo e con le “famiglie” rappresentati il
Patriarca, la Madonna ed il bambino, che da mezzogiorno in poi
andranno presso le case nelle quali sono stati invitati a
benedire e mangiare la “cena”. Alle 17 il venerato simulacro
del Patrono verrà accolto dalle migliaia di fedeli e turisti,
convenuti in piazza, dallo sparo di volantini colorati e dai
fuochi pirotecnici; poco dopo inizierà la processione che
terminerà alle 22.30 circa. Il tutto si concluderà con i
fuochi pirotecnici approntati nella villa comunale di Fonte
Paradiso, visibili dal “Passamano” e dalla Via Fleming.
Lunedì 20, alle 7:30/8:30/18:30 verranno celebrate le messe
solenni in onore a San Giuseppe, sposo di Maria SS, in
particolare quella vespertina verrà presieduta dal Vicario
Generale Rev. don Roberto Sebastiano Asta. La statua rimarrà
esposta nel transetto sino al sabato successivo: giorno 24
sera, infatti, l’effige del Santo verrà ricollocata nella
propria cappella, con la tradizionale “A’ ccianata ro Santo”.
Il comitato raccomanda ai fedeli di mantenere un decoroso
ordine durante la discesa, la processione e la riposizione del
Simulacro, nonché di addobbare ove sia possibile, le strade
con drappi e fiori per omaggiare il passaggio del Santo.
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