Confusione in aula sulla proposta Egam Tutto è stato rinviato a

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anno ii- n° 0 Sabato 4 marzo 2017
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Giacomo Lombardi
L’Oscar del giorno lo assegniamo
a Giacomo Lombardi. Il sindaco di
Roccamandolfi si sta dando da
fare, unitamente ad altri colleghi
sindaci, nel tentativo di recuperare
i soldi del Piano neve 2012, dei
soldi per le elezioni passate e per
cercare di non fare privatizzare il
settore idrico molisano.
L’Ardire
Se nessuno ascolta
l’addolorato
Molise
di Giuseppe Saluppo
M
i accingo a raggiungere
l'aula del Consiglio regionale dove sarà discussa
la
proposta
istitutiva dell'Egam. Qualche metro
prima di varcare il cancello, mi imbatto in un padre che sacramenta sui
tagli adottati dalla Regione e il figlio, come altri figli, non ha più il lavoro. Un metro più avanti, un
signore che ha difficoltà a rientrare
nel proprio paese perchè la strada è
rotta. Entro in Consiglio regionale,
nella sala destinata al pubblico, e la
confusione regna sovrana. Non c'è
una maggioranza coesa, pregiudiziali
sollevate sulla proposta di legge, non
c'è un'idea di che servizio idrico assicurare ai molisani. Rinvio a martedì. C’è un Molise profondo, eccola
qua la maggioranza silenziosa più
bella, che si “addanna” l’anima, lavora, vorrebbe dare di più, vorrebbe
cambiare le cose. Un tempo questo
sentimento aveva un nome politico,
si chiamava "solidarietà nazionale"
che prima di diventare una formula
di governo indicava la voglia di stare
e fare insieme, indicava il momento
magico in cui popolo e politica si incontravano anche per maledirsi ma
nella certezza di poter cambiare le
cose. Oggi? Torno a casa, su di un
canale televisivo si parla della segreteria del Pd e della eterna lite Salvini-Berlusconi. Ancora? E dei
problemi quotidiani? Resetto tutto
per un attimo. Possibile, mi chiedo,
che nessuno abbia riconnesso il sentimento di una regione addolorata ma
che ha fiducia in sé e attenderebbe
una politica capace di risolvere i problemi e che ha in testa che il tema del
Molise, da un quindicennio, è che
nessuno ha voluto bene a questo territorio, nessuna classe politica ha
pensato con lo sguardo lontano e che
nessuno potrà governarla senza pensieri lunghi? Tutto il resto è noia significata dal silenzio sconsolato dei
molisani.
IL NOSTRO
TAPIRO
IL NOSTRO
OSCAR
Quotidiano - Registrato al Tribunale di Campobasso atto in attesa di registrazione
Direttore Responsabile: giuseppe Saluppo
VimarFa eDizioni sede legale via Normanno, 14 86100 campobasso
redazione tel: 0874.484486
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Domenico Di Nunzio
Il Tapiro del giorno lo diamo a Domenico Di Nunzio. Il presidente della prima
commissione consiliare ha cercato in
Consiglio regionale di difendere la proposta di legge sull’Egam nel testo, così,
come iscritto. Una difesa a spada tratta
senza se e senza ma anche dinanzi alla
richiesta di riportare in Commissione il
testo per una discussione più ampia.
Confusione in aula sulla proposta Egam
Tutto è stato rinviato a martedì
Sul testo di legge resta il dubbio:
perchè privatizzare l’acqua molisana?
Servizio a pag.3
Politica
Primarie Pd,
Ruta con Emiliano
“Guarda al domani”
Il senatore Roberto Ruta si schiera
con Emiliano nelle Primarie del
Pd per la segreteria nazionale.
Lavoro
L’Acem alla politica
“Le imprese molisane
vanno tutelate”
L’associazione dei costruttori edili,
ha rivolto l’ennesimo invito alla politica molisana.
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4 marzo 2017
Il senatore Roberto Ruta scende al fianco del presidente della Regione Puglia
CAMPOBASSO. Michele
Emiliano, presidente della
Regione Puglia, candidato
alla segreteria nazionale del
Partito Democratico per le
elezioni primarie del 30
aprile, sarà a Campobasso il
prossimo lunedì 13 marzo
alle ore 18.00, per l'incontro
pubblico volto a presentare le
idee fondanti e le priorità programmatiche per l'Italia e per
il PD. La notizia nel giorno in
cui il senatore Roberto Ruta
ha ufficializzato il suo appoggio al presidente della Puglia
che correrà alle Primarie per
la segreteria del Pd. "Non
sono stato certo folgorato
sulla via di Damasco – ha
detto Roberto Ruta– il mio
dialogo con Emiliano è cominciato con la vicenda della
‘Buona scuola’, sulla quale
ho deciso di non votare la fiducia al Governo, non condividendo tanti aspetti di quel
provvedimento. Poi ci siamo
ritrovati sul Referendum e
sulla necessità di intervenire
subito per il lavoro giovanile,
visto che c’è una generazione
che rischia di saltare un turno.
Condivisione anche sulla lotta
alla povertà, che non può
aspettare i tempi della ripresa
economica. Emiliano in Puglia ha lanciato il reddito di
dignità. Di Emiliano mi con-
“Al fianco di Emiliano
per rilanciare il Pd”
Intanto, proprio emiliano sarà il 13 marzo a Campobasso per lanciare
la sua proposta politica nella corsa alla segreteria nazionale del partito
vince il piglio deciso, sicuro,
che può sembrare populistico
ma che è il tratto delle persone sincere. In un momento
difficile come questo ho trovato totale sintonia con una
figura che a mio avviso in
grado di ridare lo slancio al
Dopo il convegno di Civitacampomarano
dello scorso 5 novembre, all’Università
del Molise e sotto l’egida di Aria, il Centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini, si è riunita una rete di soggetti
pubblici e privati che sta mettendo a
punto l’idea di costituire una “Rete di
promozione territoriale”, con l’obiettivo
di valorizzare le iniziative d’eccellenza
che operano sul nostro territorio.
La Sala del Consiglio del Rettorato la location dell’incontro che ha ripreso le tematiche, le strategie di intervento e le
prospettive definite presso il Castello di
Civitacampomarano lo scorso novembre,
che andava sotto un unico titolo: “Futuri
molisani”.
Allora, intorno ad un documento programmatico elaborato dalla GCIL del
Molise, sottoposto al vaglio delle diverse
categorie e aperto al contributo di soggetti
differenti della realtà economica, sociale
e culturale della nostra regione, si raccolse lo sforzo propositivo e concertativo
dell’Anci Molise, dell’Ordine degli Architetti della provincia di Campobasso,
della rete d’impresa Albacontract, de il
Bene Comune e di altre associazioni operanti nel campo del turismo e della cultura locale.
Paese. C’è bisogno di persone
che non piegano la schiena ai
poteri forti, ma dialogano con
i poteri forti. Così come è
inaccettabile che in Italia il
10% delle persone possiede il
90% per cento delle ricchezze. Non bisogna rasse-
gnarsi, ma impegnarsi per garantire giustizia sociale. Emiliano – ha aggiunto ancora
Ruta – è uomo di governo ed
è un uomo del Mezzogiorno,
che comprende che un Mezzogiorno forte serve a far crescere tutto il Paese. Renzi
invece non ha fatto un investimento strategico per il
Sud". Sul discorso Primarie
Ruta ha sottolineato come
siano "strumento di straordinario valore democratico che
a mio parere andrebbero regolate normativamente, possono
partecipare tutti i cittadini,
tesserati e non".
Parte dall’Unimol
la Rete di promozione territoriale
Da quella prima iniziativa civitese ha
avuto origine il secondo incontro all’Università del Molise.
La riunione è stata introdotta da Marco
Marchetti presidente di ArIA, il Centro di
ricerca per le aree interne e gli Appennini
che ha sede istituzionale presso l’Ateneo
molisano, da Rossano Pazzagli, direttore
del Centro e da Stefano Panunzi componente del consiglio scientifico.
Nell’ordine, hanno preso la parola Antonio Ruggieri, direttore de il Bene Comune, Paolo De Socio della segreteria
regionale della CGIL, Lino Gentile, responsabile dei piccoli Comuni per l’Anci
regionale, Antonietta Caccia, del Circolo
della zampogna di Scapoli, Stefano Sabelli per il Teatro del Loto di Ferrazzano,
Giovanni Germano per l’associazione
“La Terra” di Duronia che organizza il
“cammina, Molise!”, Guido Puchetti per
l’Ordine degli architetti della provincia di
Campobasso, Norberto Lombardi per
l’Osservatorio regionale sulle migrazioni,
Paolo Manuele, sindaco di Civitacampomarano, Alberta Viglione per la Caritas
Diocesana di Campobasso-Boiano, Gio-
vanni Tomasso per l’associazione culturale il Bene Comune, Adolfo Forcione
per la rete d’impresa Albaconcract, il vicesindaco Linda Marcovecchio e Nicola
Mastronardi per il Comune di Agnone e
Monica Meini, docente UniMol. Sono
stati ripresi e affrontati i temi che riguardano la tenuta economica e sociale delle
aree interne, e il loro rilancio, tema su cui
il Centro ArIA è particolarmente impegnato nell’ambito della Strategia nazio-
nale per il Matese, per la quale è capofila
il sindaco di Spinete Andrea Romano.
A conclusione si è valutata positivamente
da parte di tutti la proposta di costituire
una “Rete di promozione territoriale”, affidata al coordinamento del centro di ricerca ArIA, che faccia una ricognizione
delle esperienze di qualità operanti sul
nostro territorio regionale e le valorizzi
nell’ambito di un ragionato quadro unitario.
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Doveva essere in Consiglio regionale la giornata di discussione sulla proposta di legge di
costituzione dell’Egam, l’Ente
che dovrà occuparsi di risorse
idriche in Molise, ma le perplessità, i dubbi su di una possibile
privatizzazione dell’acqua e la
mancanza di documenti alla proposta hanno portato il Consiglio
ad aggiornarsi a martedì. Tra
l’altro, la posizione di rinvio è
maturata anche per una non coesione della stessa maggioranza
profondamente spaccata su questa scelta. In sala diversi Sindaci
che si sono opposti con fermezza
alla proposta di legge fino a ricorrere e vincere al Tar tanto da
far riportare il testo in sede consiliare. Tra questi, il sindaco di
Campodipietra, Peppe Notartomaso. “Nonostante i continui appelli a rivedere l’intera
impostazione del sistema, noncuranti dei legittimi e fondati rilievi esposti da tanti Consigli
Comunali che decisero di non
aderire all’Ente, viene riproposta
la legge tal quale!! Quanto dovremo appostare nei bilanci comunali per un Ente che non si sa
quanto costa? Come potremo ridurre i costi dell’acqua al serbatoio se Molise Acque resterà
esclusa dal sistema idrico integrato e che, quindi, di integrato
non ha niente? Come riusciremo
a garantire ai cittadini un servizio immediato di riparazioni
alla rete se non avremo più la
possibilità di agire su di essa?
Queste sono solo alcune domande alle quali abbiamo diritto
ad una risposta!Conformemente
a quanto indicato dalla risoluzione del Parlamento Europeo in
seduta plenaria dell'8 Settembre
L’Acem, l’Associazione costruttori del Molise, torna a ribadire la necessità che la
politica molisana tuteli, nel rispetto della legge, le imprese
locali sempre più fuori da gare
e bandi. A supporto consegna
i bandi delle altre Regioni che
lo stanno facendo
“Maggiore considerazione per
le imprese edili molisane
negli affidamenti dei lavori
pubblici”.
E’ quanto chiede l’ACEM nel
pieno rispetto della legge alla
politica locale ed agli enti appaltanti regionali, in considerazione che la maggior parte
delle imprese sono senza lavoro.
A supporto dell’esortazione,
in questi giorni l’Associazione degli edili facente capo
4 marzo 2017
Il Consiglio regionale in piena confusione sull’affrettato testo proposto
Tra pregiudiziali e veti incrociati se ne riparlerà la prossima settimana
Egam, la proposta di legge
rinviata a martedì
2015, la gestione è consentita in
economia diretta da parte dei
Comuni. Si chiede alla Banca
Europea per gli Investimenti di
intervenire con prestiti a tassi
agevolati e a lungo termine in favore di quelle amministrazioni
che decidono di ammodernare le
reti e le infrastrutture idriche
(neanche in questo caso si può
avere il timore che il governo
possa intervenire in quanto, e ne
sono testimone, il ministero dell'ambiente stesso, per bocca di
un suo funzionario in visita in
Molise, ebbe a dire di doverci
adeguare ad un non meglio specificato quadro normativo Europeo che allora non c'era ma che
oggi sicuramente c'è, la risoluzione appunto)” . In aula il presidente della giunta Frattura ha
assicurato che ci sarà un emendamento al testo che prevede la
gestione del sistema da parte di
Molise Acque, a seguito di una
variazione dello statuto di questo
ente ma c’è la necessità di velocizzare i lavori. Per Patrizia
Manzo, del movimento Cinque
Stelle, “ci sono ancora numerosi
dubbi da sciogliere sulla riforma
ma, al di là dei tecnicismi che
porrebbero i Comuni in difficoltà rispetto a quanto richiamato dal testo unico degli enti
locali, bisogna ancora far rispettare i principi del referendum del
2011 sull’acqua pubblica, una
battaglia che deve andare oltre lo
slogan e deve coinvolgere una
forza politica e sociale che, con
passione e determinazione, garantisca la gestione pubblica di
un bene che rappresenta un diritto inalienabile. L’acqua non
può essere proprietà di nessuno,
ma deve essere un bene condi-
viso equamente da tutti e che
solo il pubblico può garantire”.
Ora, tutto slitta a martedì 7
marzo.
In apertura dei lavori, il Consigliere Totaro ha comunicato le
proprie dimissioni da Presidente
del Gruppo consiliare del PD,
conseguenti alla sua adesione al
nuovo soggetto politico “Articolo 1 - Democratici e Progressisti”, e il suo passaggio a
componente del Gruppo Misto.
Al suo posto è stato eletto il
Consigliere Scarabeo
“Le imprese molisane vanno tutelate
nel rispetto della legge”
L’Acem, l’Associazione costruttori edili molisani, torna a ribadire
la necessità che la politica regionale si occupi delle aziende locali
ad ANIEM, sta consegnando
a mo’ di esempio una serie di
bandi di altre Regioni che
sono molto più attenti a tutelare le imprese del proprio territorio.
In particolare, sono stati consegnati in questi giorni al Comune di Campobasso, alla
Provincia del capoluogo,
all’Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Molise,
oltre che alla Presidenza della
Giunta Regionale i bandi e gli
avvisi per le manifestazioni di
interesse per successive pro-
cedure negoziate, pubblicati
da alcuni Comuni delle Marche, della Toscana e del Friuli,
in cui vengono intelligentemente inseriti requisiti legati
ad elementi di localizzazione
territoriale delle imprese.
“Ci auguriamo che nel rispetto delle normative vigenti
la politica regionale e le strutture tecniche abbiano maggiormente a cuore le sorti di
tante imprese e lavoratori
fermi al palo” dichiara il Presidente dell’ACEM Corrado
Di Niro.
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4 marzo 2017
Campobasso . L’associazione dei
consumatori ADOC Molise
scrive a Poste Italiane S.p.a. in
merito alla recente chiusura dell’ufficio postale di Castelpetroso-località Indiprete.
Nella nota, sono evidenziati tutte
i disagi e le criticità provocati da
tale decisione che, tra l’altro, ha
coinvolto anche altri comuni
della regione.
L’associazione auspica un “ripensamento” da parte dell’azienda e chiede un incontro
con i responsabili della società.
Questo il testo della nota:
“La scrivente Associazione
ADOC, a tutela dei consumatori
e utenti, dietro richiesta e sollecitazione di molti cittadini residenti
nel
Comune
di
Castelpetroso, relativamente all’improvvisa chiusura decisa da
Codesta Azienda dell’ Ufficio
Postale sito in Via Nazionale dei
Pentri, località Indiprete di Castelpetroso, segnala che tale avvenimento ha cagionato e sta
causando notevoli e gravi disagi,
oltre che disservizi alla cittadinanza di Castelpetroso e dei Comuni limitrofi.
Infatti, lo sportello che Codesta
Azienda ha deciso unilateralmente di chiudere (come diversi
altri in Molise) offriva, oltre agli
ordinari servizi postali, anche
servizi radicati, quali ad esempio: estinzione dei libretti, polizze, investimenti, operazioni
finanziarie per le piccole imprese ed il servizio POSTAMAT
ecc. che, ad oggi, non sono più
fruibili se non percorrendo diversi chilometri.
A tal proposito si evidenzia che,
all’attualità, per poter usufruire
dei citati servizi, i cittadini di
Castelpetroso e anche dei Comuni limitrofi, quali Cantalupo,
Santa Maria del Molise e Macchiagodena, dapprima serviti
di Lombardi*
La situazione debitoria della Regione Molise nei confronti degli
Enti Locali è davvero preoccupante.
Dopo la conferenza stampa di
martedì in cui alcuni sindaci “coraggiosi” hanno ricordato al Governatore Frattura gli impegni
economici solo in parte soddisfatti dalla Regione Molise dopo
la nevicata del febbraio 2012,
oggi è il caso di ricordare alla
stessa Regione Molise che deve
ancora versare nelle casse di tutti
i 136 comuni molisani i fondi
anticipati dagli stessi Enti Locali
per lo svolgimento delle elezioni
regionali del 2011 e del 2013.
Nel dettaglio la Regione Molise
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“Le Poste sopprimono
l’ufficio di Castelpetroso”
La denuncia è dell’Adoc. Utenti costretti a recarsi a Carpinone
dall’Ufficio soppresso, sono costretti a percorrere decine di chilometri per raggiungere l’Ufficio
di Carpinone, che risulta palesemente sottodimensionato e comunque inadeguato a ricevere le
istanze di migliaia di nuovi
utenti.
Questa Associazione evidenzia,
altresì, che la popolazione di Castelpetroso, già fortemente penalizzata per essere lo stessa
dislocata su più frazioni ( Indiprete, Guasto, Pastena, Camere e
Casale), in alcuni casi distanti
qualche chilometro l’una dall’altra ed in territorio montano, è per
lo più composta da anziani, i
La Regione non rimborsa
i soldi per le elezioni
per le elezioni regionali del novembre 2011 ad oggi, ha versato
ai comuni solo il 47% delle
somme che gli stessi hanno sostenuto e regolarmente rendicontato.
Tale parziale restituzione è avvenuta in due tranche nel marzo del
2012(14,4%) e nel mese di agosto del 2013(32,6%).
Ancora più drammatica è la situazione per il rimborso delle
spese elettorali delle regionali
2013.
quali, spesso, sono sprovvisti di
autovettura o diverso mezzo di
trasporto: è agevole comprendere il forte disagio che tale
chiusura ha arrecato e sta arrecando.
Disagio che, allo stesso modo,
stanno vivendo le piccole imprese
artigiane ed edili ivi presenti, le
quali, improvvisamente, si sono
viste private dei servizi ad esse
dedicati.
Tale soppressione è stata inoltre
attuata da Codesta Azienda senza
prendere in minima considerazione le soluzioni alternative offerte
ed
indicate
dall’amministrazione comunale
di Castelpetroso, tese all’ individuazione di altra sede da destinare all’apertura di altro Ufficio
in luogo di quello oggetto di chiusura.
Per tutto quanto sopra esposto la
scrivente Associazione chiede a
POSTE ITALIANE di voler provvedere alla riapertura dell’Ufficio
Postale sito in località Indiprete di
Castelpetroso,
eventualmente
anche in altro sito ubicato sempre
in tale località, poiché quest’ultima risulta essere in posizione
centrale e strategica rispetto alle
altre, considerata la particolare
morfologia del territorio del Comune di Castelpetroso.
L’ Associazione molisana si rende
disponibile da subito ad incontrare
i responsabili locali o nazionali di
POSTE ITALIANE e i rappresentanti delle Istituzioni Locali, al
fine di risolvere congiuntamente e
positivamente tale problematica.”
A distanza di oltre 4 anni la Regione Molise ha restituito ai comuni molisani solo il 6,3% delle
somme dovute.
A quanto ammonta il debito
complessivo della Regione Molise, per il solo rimborso delle
spese elettorali regionali ai comuni?
Il dato non è a noi noto, ma da
una stima fatta non siamo lontano dai 2,5 milioni di Euro.
Una giunta regionale che non
riesce a prevedere nei propri bilanci, in oltre 4 anni, tali somme
per i comuni molisani può continuare a governare??
*Movimento politico
scienza Civica.
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4 marzo 2017
Il Movimento Cinque Stelle ribadisce l’inutile dell’infrastruttura
“Oltre 170 milioni di euro per cinque, devastanti, chilometri”
CAMPOBASSO. “La Giunta Comunale di Isernia ha risposto nel
peggior modo possibile all’interrogazione presentata da Mino
Bottiglieri, portavoce del MoVimento 5 Stelle, riguardante la
realizzazione del “Lotto Zero”
ovvero la strada di collegamento
tra il bivio di Pesche e la S.S.V.
Isernia-Castel di Sangro”. Lo sostiene il movimento Cinque Stelle
di Isernia. “Ai Cittadini è definitivamente chiaro che la Giunta
D’Apollonio intende diventare
“complice” di quello che rischia
di essere il più grave scempio ambientale che si ricordi ad Isernia
nell’era repubblicana: un’opera
che potrebbe mettere a repentaglio l’adduzione idrica della città
e l’intero bacino acquifero delle
sorgenti San Martino. Si sostiene,
semplicisticamente che “le carte
sono a posto” senza soffermarsi
minimamente sulle valutazioni di
merito e soprattutto politiche
circa la realizzazione di un’opera
incredibilmente costosa, inutile e
dannosa, fregandosene altamente
delle giuste proteste di Comitati,
Associazioni e Cittadini: ma
siamo sicuri che, a parte Mino
Bottiglieri, tutti gli altri consiglieri abbiano contezza degli elaborati progettuali?? Siamo sicuri
che la Giunta Comunale abbia visionato quelle stesse carte che sostiene siano tutte in regola???
Insomma: chi della maggioranza
ha realmente visionato tutto il
progetto e letto le obiezioni sollevate dai Cittadini??? A “lorsignori” basta, appunto, che “le
di Massimo Dalla Torre – giornalista pubblicista di serie
Banzi di serie D
Con questo titolo potremmo chiudere l’articolo invece, consentiteci di dire la nostra su quanto
accade attorno al mondo dell’informazione. Un mondo che, a
quanto pare, può essere suddiviso benissimo in serie A e serie
B se non addirittura serie D. Un
mondo in cui chi non ha determinati requisiti è escluso automaticamente dalla categoria di chi ha
il diritto-dovere d’informare su
quanto accade o non accade nel
Paese. Un mondo che, nell’assurdità della questione, vede contrapposte
forze
politiche,
organizzazioni di categoria, forze
più o meno oscure che sono dedite al gioco dei quattro cantoni –
leggasi articolo precedente pubblicato qualche giorno fa. Un
mondo talmente strano che un
tempo aveva l’epiteto di “quarto
potere”, senza sapere che, se c’è
“Lotto Zero a Isernia,
l’ennesimo scempio”
carte siano a posto” (come risponderebbe il peggior Azzeccagarbugli di manzoniana memoria)
per affermare che “quest’opera
s’ha da fare” nonostante la stima
di spesa superi i 170.000.000
(CENTOSETTANTA MILIONI)
di euro per realizzare cinque chilometri di strada. Invece di battersi affinché un ipotetico
finanziamento talmente ingente
(che al momento non risulta ancora disponibile, per fortuna dei
Cittadini) venga utilizzato per
cantierare altre opere e realizzare
altre infrastrutture più utili e necessarie, ci si limita ad assecondare la volontà di chi vuole creare
un mostruoso appalto milionario
(con il rischio di tangenti, corruzioni e concussioni per le quali
abbiamo avuto fin troppe testimonianze e riscontri negli ultimi
anni). Ma se dal vice-sindaco non
si poteva sperare una risposta diversa, dal Sindaco si pretende una
posizione politica netta. Dunque
Giacomo D’Apollonio non ha
nulla da dire??? Come la mette il
Sindaco rispetto alle “splendide”
linee programmatiche illustrate in
Consiglio Comunale, fra le quali
ampio risalto ha avuto la “valorizzazione del capitale paesaggistico-ambientale;
in
particolare col reinserimento
ambientale del laghetto San
Martino e la creazione del
parco lacustre Mythos, comprendente l’area sorgiva delle
Fonti delle Pegee, il parco biologico botanico e faunistico di
acque dolci sorgive” ??? Ormai,
ad ogni livello, ci governano personaggi senza spina dorsale e a
futura memoria lasciamo qui di
seguito l’epitaffio per l’attuale
Giunta Comunale “Una città,
però, non può essere governata da
un uomo solo. Per fare il bene di
una città, infatti, è necessario
l’impegno e il coinvolgimento di
tutti gli amministratori che devono essere in grado di compiere
scelte condivise che travalichino
interessi personali o logiche di
appartenenza politica e che vadano sempre in un’unica direzione: gli interessi collettivi.”
(Giacomo D’Apollonio - LINEE
PROGRAMMATICHE 20162021). Siamo solo al 2017 e ad
Isernia già abbiamo visto cose
che voialtri umani non potreste
nemmeno immaginare”.
Non esistono giornalisti di serie B
un potere, è quello degli altri e
non quello di chi cerca con il proprio lavoro di portare “luce” dove
il “buio” alberga perennemente.
Con questo consentiteci di spezzare una lancia a favore di chi
cerca di razionalizzare un settore
dove molti, moltissimi danno la
parola e corpo alle idee di chi non
può o non ha la forza di esternare
il proprio pensiero; prova ne sia
lo scontro quotidiano che leggiamo sulle testate nazionali, ma
anche su quelle locali, che si fa
sempre più duro. Da operatori
dell’informazione ci permettiamo
di affermare che quello che scriviamo lo facciamo con forza perché, operiamo volontariamente e
senza alcun ritorno economico,
tant’è che troviamo assurdo che
si debba “fare le pulci” a chi quo-
tidianamente cerca di portare a
conoscenza dei cittadini quello
che nei centri del potere. Non crediamo giusto che si debba precludere a chi informa la possibilità
fruire di notizie ma non ha la fortuna di avere le cosiddette chiavi
del “cuor di Federico”. Non crediamo giusto che si penalizzi chi
ogni giorno, nel silenzio più assordante va a caccia di notizie rimettendoci spesso e volentieri di
tasca propria. Non crediamo giusto che si “tacci” di appartenenza
a una classe inferiore chi ha più
talento di altri smentendo un
detto locale: “Si sono fatti la
buona nominata e vanno a scassando le chiese”. Vedete, quello
che stiamo vivendo sulla nostra
pelle è un momento tragico che,
non ha nessun nesso logico. Un
momento di scontro tra poteri
forti, anzi fortissimi, che sono assolutamente estranei al nostro
mondo. E’ vero che molti hanno
riveduto e corretto l’area del Rigoletto di Verdi ossia: giornalisti
vil razza dannata, ma è anche
vero che per il “capriccio” di
qualcuno che si sente colpito per
quello che mette in opera si condannino tante persone che credono nell’informazione, quella
vera, quella scevra di orpelli,
quella libera, anche se questa parola per i poteri forti è un optional. Non è concepibile che si
cancelli la conquista sancita dalla
legge delle leggi: la Costituzione
che garantisce libertà di stampa e
di pensiero; ma questo a chi celebra ipocritamente tutti i giorni le
esequie di una certa stampa non
interessa perchè è bene che quest’ultima taccia per sempre e non
metta in piazza l’incongruenza di
un sistema che, visto lo stato
delle cose, non rappresenta nessuno, specialmente chi ci mette la
faccia, in questo caso la firma.