regolamento interno

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Transcript regolamento interno

Associazione “ELIREGGIO” O.n.l.u.s.
Codice Fiscale: 92068080800
Sede Legale e Operativa: Via San Sperato n. 56 – 89133 Reggio Calabria
Iscrizione Albo Protezione Civile Regionale - Registro Provinciale Volontariato
www.elireggio.it - [email protected]
REGOLAMENTO
INTERNO
ALLEGATO A
Squadra e Servizi di Protezione Civile,
Soccorso Speciale, Monitoraggio Ambientale
per Operatori Volontari
Reggio Calabria, lì
Presidente
ELIREGGIO è un’associazione onlus nata con i fini di solidarietà, per diffondere la cultura del volo
sportivo in tutte le sue forme, espletare studi e ricerche sul monitoraggio ambientale e partecipare ad attività
di previsione, prevenzione e divulgazione in attività di Protezione Civile, collaborando attivamente con Enti,
Istituti, Forze dell’ordine e Associazioni che abbiano le stesse finalità.
L'Associazione ELIREGGIO onlus esercita attività sportiva, turistica e culturale relativamente al volo in
ogni sua forma. In particolare, deve perseguire, nel quadro delle attività, la formazione di una coscienza
aeronautica nella gioventù. Inoltre la stessa opera per una diffusione del volo e di tutte le discipline aeree ed
aeronautiche e, in collaborazione con le Autorità, promuove tutte quelle iniziative atte a sviluppare l'attività e
la sicurezza del volo. L'Associazione ELIREGGIO è quindi un ente non commerciale estraneo a qualsiasi
questione politica e religiosa.
Art.1 - Organizzazione e Sede
L'Associazione ELIREGGIO onlus, ha sede unica, Legale ed Operativa, esclusivamente ricadente
nell’ambito del territorio comunale di Reggio Calabria, tale sede, potrà, per esigenze burocratiche ed
organizzative, subire variazioni di domicilio.
L'Associazione ELIREGGIO onlus, per il raggiungimento delle sue finalità sociali, tramite il Consiglio
Direttivo, può istituire sezioni, delegazioni o gruppi in qualsiasi luogo del territorio italiano, ove lo ritenga
utile e con un minimo di cinque soci.
Le richieste di adesione all'Associazione ELIREGGIO onlus, vanno effettuate per iscritto, utilizzando il
modulo predisposto e riportato al presente Regolamento, come allegato “A”.
Le richieste di adesione possono essere fatte nell’ambito di differenti tipologie di Soci, come indicato dallo
Statuto.
Sull'ammissione dei Soci, decide il Consiglio Direttivo.
Art.2 - Soci e quota associativa
La quota associativa è annuale e viene deliberata dal Consiglio Direttivo entro il 31 dicembre dell’anno
precedente. Il rinnovo del tesseramento viene effettuato entro il mese di Gennaio di ogni anno (entro e non
oltre, previa proroga del Presidente), mentre I’iscrizione all’associazione di nuovi associati può avvenire
durante l’arco dell’anno in corso. I Soci sono tenuti al pagamento della quota associativa, differenziata per
categoria di appartenenza. L’Associazione è costituita dalle seguenti categorie dei soci:
- Soci Onorari;
- Soci Benemeriti;
- Soci Ordinari;
- Soci Volontari;
- Soci Sostenitori;
a) Sono Soci Onorari coloro che hanno ricoperto cariche in seno al Consiglio Direttivo (ne fanno parte
i soci fondatori dell’Associazione ELIREGGIO onlus). Sono nominati in via permanente dall’Assemblea su proposta del Consiglio Direttivo e non sono soggetti a versare alcuna quota sociale.
Spontaneamente potranno effettuare donazioni all’Associazione ELIREGGIO onlus;
b) Sono Soci Benemeriti coloro che, con la loro munificenza, hanno contribuito all’affermazione dell’Associazione. Vengono nominati dal Consiglio Direttivo con validità annuale. I soci Benemeriti
non hanno diritto di voto nelle assemblee, ma possono partecipare a tutte le attività associative;
c) Sono Soci Ordinari (non operativi) coloro che pagano la quota annuale stabilita, nei termini e con
le modalità fissate dal Consiglio Direttivo. Tale quota è pari ad Euro 30,00 (trenta/00) e partecipano,
volontariamente, ad attività extra, fuori dall’ambito di Protezione Civile, Monitoraggio ambientale e
Soccorso Speciale, di cui l’associazione se ne occupa e di cui è menzionato lo Statuto.
d) Sono Soci Volontari (operativi, con assicurazione contro responsabilità civile verso terzi, infortuni e malattia) tutti coloro che prestano abitualmente la loro opera di attività sociale e protezione
civile in modo personale spontaneo e gratuito. Tale quota è pari ad Euro 35,00 (trentacinque/00);
e) Sono Soci Sostenitori coloro che sostengono con azioni liberali, cessioni donazioni o lasciti le attività e i progetti dell’Associazione, utilizzano un regime fiscale diverso dalle altre tipologie di soci. I
soci sostenitori non hanno diritto di voto nelle assemblee, ma possono partecipare a tutte le attività
associative.
Art.3 - Assemblea generale
L’Assemblea deve essere convocata dal Presidente o dal Consiglio Direttivo, con almeno venti giorni di
anticipo, tramite comunicazione per posta elettronica. L'avviso di convocazione dovrà contenere
l'indicazione di giorno, ora e luogo della riunione e l'elenco degli argomenti all’ordine del giorno.
L'Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione.
Vengono convocati all'Assemblea tutti i Soci che siano in regola con le norme dello Statuto.
Le deliberazioni dell'Assemblea sono prese a maggioranza di voti e, in prima convocazione, con
la presenza di almeno la metà degli Soci. In seconda convocazione la deliberazione a maggioranza semplice
è valida qualunque sia il numero degli intervenuti con diritto di voto ed in regola con il pagamento delle
quote, presenti di persona o per delega scritta.
Ciascun Socio può ricevere non più di due deleghe da altri Soci.
La mancata approvazione del bilancio consuntivo provoca la immediata decadenza del Consiglio Direttivo:
in questo caso il Presidente ha l'obbligo di riconvocare entro 60 giorni l'Assemblea generale per provvedere
alla elezione del nuovo Consiglio Direttivo.
Art.4 - Elezioni
Le elezioni alle cariche associative avvengono con voto segreto, salvo che l'Assemblea decida all'unanimità
per il voto palese.
L’elezione avviene sulla base di un comunicato del Consiglio Direttivo che indica le candidature
raccolte per ogni carica.
Il Consiglio Direttivo rende pubblico a tutti i Soci almeno dieci giorni prima della votazione l’elenco dei
candidati alle varie cariche.
Proclamati gli eletti, il Presidente dell'Assemblea demanda al Presidente dell'Associazione neoeletto il
compito di convocarli per l'insediamento entro trenta giorni. Il verbale dell'Assemblea viene redatto dal
segretario, sottoscritto dal Presidente dell'Assemblea e dal segretario e inserito nel libro dei verbali
assembleari.
• si confermano eletti i candidati più votati;
• in caso di parità di voti tra più candidati, la conferma degli eletti avviene con estrazione a sorte.
Art.5 - Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 3 ad un massimo di 5 membri, titolari, eletti
dall’Assemblea e può cooptare e revocare un numero di membri aggiunti non superiore ai due terzi dei
membri titolari secondo quanto previsto dalle vigenti leggi.
Il Consiglio Direttivo di codesta Associazione è composto dal Presidente, dal Vice Presidente, e da n. 2
Consiglieri (Segretario, Tesoriere).
• Il Presidente - Ha la legale rappresentanza dell’Associazione. Promuove l’Associazione verso Enti
•
Pubblici e Privati, Ordini Professionali, Istituti Universitari ed ogni altro soggetto di rilievo
interessato alle varie problematiche associative.
Cura e sviluppa i rapporti con le altre Associazioni e Istituzioni.
Agisce per lo sviluppo e l’incremento del prestigio e della visibilità dell’Associazione verso
l’esterno.
Convoca e presiede il Gruppo Operativo Geo Astro Vulcanologia, il Consiglio Direttivo e
l’Assemblea dei Soci.
Può delegare il Vice Presidente e singoli soci, l’organizzazione e alla realizzazione delle attività
deliberate.
Il Vice Presidente - Fa le veci Legali ed Organizzative del Presidente, in tutte quelle circostanze che
•
•
sia richiesta la sua figura.
Il Consigliere Tesoriere - Controlla la regolare tenuta della contabilità e predispone il rendiconto
consuntivo e preventivo annuale che deve essere sottoposto al Consiglio Direttivo ed unitamente ad
una sua relazione.
Il Consigliere Segretario - Redige i verbali delle riunioni, è responsabile del buon funzionamento
dei servizi di segreteria e dà esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo, riferendo direttamente
a quest'ultimo ogni notizia riguardante la vita associativa. Cura il libro dei soci e della
corrispondenza. Ha in carica tutte le dotazioni associative ed in comodato d’uso destinate ai soci.
Il Consiglio Direttivo si riunisce su convocazione del Presidente. Le decisioni sono valide se approvate dalla
metà più uno dei presenti; non sono ammesse deleghe.
Il Consiglio Direttivo è responsabile di ogni spesa deliberata.
Spetta al Consiglio Direttivo:
• di norma entro il mese di aprile di ogni anno approvare il preventivo dell’anno corrente e predisporre il
consuntivo dell’anno precedente entro il mese di giugno;
• determinare la misura di contributi straordinari per iniziative non considerate nel bilancio di previsione;
• promuovere indagini, ricerche ed azioni di interesse collettivo;
• deliberare l'ammontare dei rimborsi delle spese vive da riconoscere ai componenti degli Organi
dell'Associazione impegnati in attività di protezione civile debitamente autorizzate;
• istituire Comitati, Commissioni e Gruppi di Interesse su temi specifici, con designazione dei componenti;
Ove il numero dei Consiglieri, per dimissioni e/o surroghe, venisse interessato per oltre la metà
dei Consiglieri, il Presidente dichiara lo scioglimento del Consiglio e convoca l'Assemblea per una nuova
elezione di esso.
Un membro del Consiglio Direttivo che, per qualsiasi motivo, perde la qualità di associato cessa
immediatamente di fare parte del Consiglio stesso.
Art.6 - Collegio dei Probiviri
E’ compito dei Probiviri:
• la valutazione di ricorsi per rifiuto di ammissione di aspiranti Soci;
• la valutazione di ricorsi per espulsione di Soci;
• dirimere controversie che non si siano potute definire bonariamente o riguardanti
l'applicazione e l'interpretazione dello Statuto.
Il Collegio potrà attivarsi anche d'ufficio ai fini dell'osservanza delle disposizioni concernenti
l'accesso alle cariche.
Art.7 - Partecipazione alle riunioni
Tutte le persone investite di cariche sociali, che non intervengano alle riunioni per tre volte
consecutive senza giustificazione decadono dalle cariche e dovranno essere surrogate con il
primo dei non eletti. Non sono rieleggibili per il mandato successivo coloro che durante i cinque anni
precedenti, non abbiano partecipato ad almeno la metà delle riunioni indette.
Art.8 - Attività dell’Associazione
L’Associazione, compatibilmente con le disponibilità finanziarie in essere, potrà organizzare Eventi, Forum,
Simposi, Workshop, Convegni, Corsi di Formazione nonché promuovere e realizzare studi, ricerche e
pubblicazioni, anche attraverso internet, di interesse per i Soci e coerenti con le indicazioni riportate dallo
Statuto.
Il Consiglio Direttivo potrà richiedere una quota di iscrizione all’evento e ricercare sponsor tra soggetti
pubblici o privati.
Art.9 - Comitati e Commissioni
Per lo sviluppo ed approfondimento di temi specifici, coerenti con le finalità dichiarate dallo Statuto, il
Consiglio Direttivo potrà:
- avvalersi di un Comitato Scientifico, i cui componenti saranno individuati tra docenti anche esterni,
universitari ed esperti di chiara fama nel campo delle attività che l’Associazione si prefigge di realizzare.
- istituire Commissioni composte da un numero di membri variabile secondo la necessità, con all’interno
almeno un membro del Consiglio Direttivo.
L’Associazione definisce inoltre dei Gruppi di Lavoro che sviluppino temi specifici e che portino alla
diffusione dei risultati raggiunti ed al loro utilizzo da parte dei Soci.
L’Associazione pone particolare attenzione allo sviluppo delle comunicazioni al fine di farsi conoscere ed
apprezzare nei settori di interesse.
ALLEGATO A
Squadra e Servizi di Protezione Civile
Soccorso speciale
Monitoraggio ambientale per Operatori Volontari
1. INTRODUZIONE
2. AMMISSIONE E RICONOSCIMENTO DEL VOLONTARIO
3. FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
4. REPERIBILITA', TURNI, DISPONIBILITA' E SANZIONI
5. DIVISA ED EQUIPAGGIAMENTO INDIVIDUALE
6. EQUIPAGGIAMENTO DEL MEZZO DI SERVIZIO E
RESPONSABILITA’
7. MODALITA' OPERATIVE
8. RADICOMUNICAZIONI IN EMERGENZA
9. ASPETTI BUROCRATICI
10.
NORME DI REGOLAMENTO OPERATIVO
1 - INTRODUZIONE
Quando si parla di Protezione Civile il pensiero corre, molto spesso, alle grandi calamità quali terremoti,
incendi, alluvioni ecc. La Protezione Civile, tuttavia, non è solo questo è anche prevenzione, informazione,
tutela del cittadino e dell’ambiente, tutela dei beni culturali e del patrimonio storico, artistico, culturale e
religioso del territorio e, non ultima, la valorizzazione del territorio stesso.
In questa ottica il nostro Gruppo di Protezione Civile si sta evolvendo, allargando il suo spettro di attività
ed impegni, ad esempio, organizzando Corsi di Formazione rivolti sia agli Operatori di Protezione Civile (i
quali hanno già un attestato riconosciuto come “Corso Base di Operatore di Protezione Civile”) che ai
Cittadini che intendono diventare Volontari di Protezione Civile.
In questo contesto l'Associazione ELIREGGIO onlus ha deciso di potenziare il proprio Servizio di
Emergenza per riuscire a garantire interventi tempestivi ed efficaci alla popolazione in presenza di calamità
naturali e per riuscire ad offrire un’ Attività di Supporto Qualificata ed Efficiente a quei corpi dello stato
deputati ad intervenire in situazioni di emergenza (Carabinieri, Polizia, C.R.I., Vigili del Fuoco ecc.).
2 - AMMISSIONE E RICONOSCIMENTO DEL VOLONTARIO
All’ Associazione “Elireggio” possono aderire tutti i cittadini di ambo i sessi, che abbiano raggiunto i 18
(diciotto) anni di età purché siano in possesso dei requisiti morali che contraddistinguono tale attività e di
prestare la loro opera conformemente a quanto previsto dallo statuto e dal presente regolamento.
L'ammissione al gruppo è subordinata a:
a) Presentazione di apposita domanda d’iscrizione;
b) Autocertificazione di non aver subito e di non aver in corso condanne penali (la dichiarazione
può essere soggetta a verifica presso il Casellario Giudiziario nei termini previsti dalla legge);
c) Presentazione del certificato medico di "sana e robusta costituzione fisica" che attesti l'idoneità
psicofisica in relazione all'attività da svolgere;
d) Presentazione di 2 fotografie formato tessera e la compilazione della scheda informativa
personale;
e) Impegno da parte del richiedente di frequentare i corsi teorico-pratici che si svolgeranno
annualmente;
f) Accettazione della suddetta domanda da parte del Consiglio Direttivo dell'associazione, entro 15
(quindici) giorni dalla presentazione della stessa. Nel caso in cui la decisione sia negativa, si
provvederà a darne comunicazione scritta all'interessato esponendone i motivi, entro 15 giorni dalla
decisione stessa.
Il volontario ammesso, è munito di tesserino numerato secondo l’ordine del registro dei soci che ne
certifica le generalità e l'appartenenza all'associazione. Tale tesserino è il solo segno di
riconoscimento, oltre allo stemma della Protezione Civile, di chi opera come volontario.
I compiti del volontario sono:
a) assolvere con impegno ed efficienza gli ordini impartiti dal Coordinatore del gruppo nelle seguenti
attività:
1- studio;
2- prevenzione;
3- soccorso;
4- formazione nella suddetta materia, nonché di rispettare i propri impegni nei confronti
dell’associazione.
b) frequentare i corsi sia interni che esterni, atti a formare sia a livello teorico che a livello pratico la
preparazione personale del volontario stesso;
c) il volontario non può svolgere in veste di volontario di Protezione Civile, alcuna attività
contrastante le finalità dell'associazione;
d) una volta iniziato un servizio, questo non deve essere mai abbandonato o interrotto dal
volontario, se non su ordine del Coordinatore o per gravi casi evidenti, comunque tale interruzione
deve essere sempre comunicata al Coordinatore e da lui approvata.
3 - LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
In questo capitolo vengono esposte le attività di formazione degli Operatori che la nostra associazione si
propone di attuare per formare un gruppo di intervento qualificato in grado di operare in situazioni di
emergenza.
I Corsi
Gli Operatori (già in possesso del primo corso) e i volontari (che intendono entrare a far parte del gruppo di
emergenza) dovranno possedere una serie di competenze adeguate che consentano loro di fronteggiare in
maniera corretta ed efficace le varie situazioni di emergenza che potrebbero trovarsi ad incontrare. Dette
competenze saranno acquisite mediante una serie di corsi di formazione nel seguito brevemente descritti:
•
Corso Base per Operatori Volontari di Protezione Civile (CBOPC): questo corso dovrà fornire le
nozioni base delle attività e servizi di Protezione Civile, procedure e supporto in aree d’emergenza,
attività di prevenzione, previsione e superamento dell’emergenza in caso di calamità e la normativa
nazionale e regionale inerenti la Protezione Civile;
•
Corso di Primo Pronto Soccorso (CPPS): questo corso dovrà fornire le nozioni base di primo
soccorso insegnando agli operatori come comportarsi in presenza di feriti.
•
Corso di Procedure Antincendio (CPA): questo corso fornirà agli operatori le nozioni di base su come
comportarsi in presenza di incendi in vari contesti (incidente stradale, edifici ecc…), imparando a
salvaguardare la propria e la altrui incolumità.
•
Corso di Montaggio Tenda da Campo (CMTC)
•
Corso di Volo Sportivo Amatoriale (CVSA)
•
Corso di Monitoraggio e Rilevamento Ambientale (CMRA)
•
Corso di Viabilità Stradale e Guida (CVSG): questo corso fornirà le nozioni di base inerenti la
viabilità stradale, la sua regolazione e la guida sicura agli autisti che utilizzeranno i mezzi di servizio
dell'associazione, in dotazione da altre associazioni con simili finalità operative, in dotazione dalle
istituzioni preposte e/o eventualmente personali.
•
Corso di Utilizzo Cartografico (CUC): questo corso fornirà le nozioni base di cartografia e sarà volto
a mettere in grado gli operatori di leggere ed interpretare correttamente le informazioni contenute nelle
carte geografiche al fine di rendere più efficace il loro intervento, anche in zone sconosciute.
•
Corso Base di Formazione Giuridica (CBFG): questo corso fornirà le competenze fondamentali
concernenti le responsabilità civili e penali degli operatori nell’esercizio delle loro funzioni.
•
Corso di Operatore Radio in Emergenza (CORE): questo corso fornirà le nozioni di base per un
corretto utilizzo dei mezzi di radiocomunicazione in dotazione alla squadra, mediante l’adozione di
opportune procedure e codici di comunicazione e la conoscenza delle normative vigenti che regolano
il settore delle radiocomunicazioni.
•
Corso di Rilevatore Meteorologico (CRM): applicato al rilevamento meteorologico;
•
Corso Base di Geo Vulcanologia (CBGV): applicato al rilevamento sismico;
•
Corso di BLS / BLSD (CBLS - CBLSD)
I Corsi di Formazione, sia di Protezione Civile che non, verranno effettuati nei locali di Informatic World. Ad
ogni volontario che avrà seguito le lezioni, verrà rilasciato un Attestato di formazione, previo contributo
volontario di iscrizione che sarà concordato. I corsi, relativi alla Protezione Civile, saranno svolti solo ed
esclusivamente da coloro che saranno operativi al 100% e svolgeranno, attivamente, i vari servizi di
cui l’Associazione verrà chiamata a svolgere. Gli attestati dei corsi per l’addestramento e la
preparazione pratica e teorica di Protezione Civile, saranno solo ed esclusivamente utili allo
svolgimento efficiente ed efficace dei vari servizi, poiché ogni Operatore dovrà essere preparato ad
ogni eventuale situazione e pronto ad intervenire adeguatamente.
Inoltre gli Operatori verranno addestrati, qualora fosse possibile, tramite tecnici del Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, dei Comuni ed altri individuati fra gli Enti che per
compiti istituzionali cui attendono sono ritenuti idonei.
4 - REPERIBILITA', TURNI, DISPONIBILITA' E SANZIONI
Ogni gruppo di emergenza sarà costituita da un totale di 10 operatori, suddivisi in squadre variabili da 4 a 6
unità operative ciascuna, al fine di garantire il numero minimo di operatori necessari a garantirne
l’operatività; in ogni squadra saranno presenti un caposquadra, un vice e un autista.
Ciascuna squadra rimarrà in servizio per un periodo stabilito e concordato con le istituzioni preposte, al
termine del quale sarà avvicendata dall’altra. La composizione di ciascuna squadra sarà effettuata sulla base
della disponibilità fornita dagli operatori, mediante la compilazione di un apposito modulo in cui saranno
riportati il recapito telefonico ed i giorni e le ore di disponibilità.
La composizione della squadra di emergenza di turno sarà affissa in bacheca nella sede dell’Associazione,
affinché tutti i membri possano prenderne visione liberamente. Ad ogni cambio squadra dovrà essere inviata
alle autorità competenti, a mezzo fax o posta elettronica certificata (PEC) la composizione della squadra di
emergenza che entra in servizio con nomi e recapiti dei suoi componenti.
All’interno della squadra potranno essere create Unità operative specializzate, in relazione ai principali rischi
cui il territorio è soggetto ed alle specifiche professionalità dei volontari aderenti al Gruppo.
Qualora un Operatore, nel suo turno di reperibilità, non dovesse essere disponibile, sarà tenuto ad avvisare il
caposquadra con almeno tre giorni di anticipo, al fine di poter provvedere alla sua sostituzione con un
membro della seconda squadra.
SQUADRA
Operatore
Disponibilità
Telefono
Responsabile
turno
Autista
( Fac-Simile Scheda per composizione squadra di emergenza )
E' fatto obbligo ad ogni Operatore aggiornarsi sulle attività ed i servizi dell'Associazione, nonché partecipare
alle riunioni organizzative degli eventuali servizi, che si terranno a tempo debito. Per alcun motivo verranno
accettate le solite risposte del tipo: “NON LO SAPEVO, NON NE ERO A CONOSCENZA, NESSUNO
MI HA AVVERTITO”. L' Operatore, che volontariamente aderisce a qualunque iniziativa, ha l'obbligo di
parteciparvi, a meno che non presenti una giustificazione adeguata, (in questo caso il Consiglio Direttivo
valuterà se la motivazione è da ritenersi lecita, in caso contrario l’Operatore riceverà una lettera di
ammonizione).
Saranno programmate ore di Formazione e di Addestramento con cadenza domenicale, solitamente nell'arco
della mattinata. La presenza sarà OBBLIGATORIA ed ogni singola assenza sarà valutata dal Consiglio
Direttivo, che procederà come nel caso precedente. Ogni Operatore (ad eccezione dei radioamatori con
regolare patente riconosciuta e rilasciata dal’Ministero delle Comunicazioni) ha inoltre obbligo di svolgere
un minimo di 50 ore annuali di servizio escludendo quelle dei turni settimanali obbligatori, qualora
venissero richiesti e messi in programma per tenere la sede sempre operativa.
Se non verranno adempite queste ore minime di servizio, nel qual caso non verranno esposte valide
motivazioni da parte del Socio in questione, il Consiglio Direttivo prenderà provvedimenti in merito e se tale
adempimento riguarderà un membro del Consiglio Direttivo stesso la sua carica decadrà dal 1 Gennaio.
Verso gli operatori che, a seguito di disponibilità data, non si presenteranno al servizio, il Consiglio Direttivo
si riserva di prendere provvedimenti.
Sanzioni
Il volontario che, senza plausibile giustificazione, non risponda per 3 volte consecutive alla convocazione in
caso di motivata necessità, incorre in un richiamo scritto da parte del Consiglio Direttivo. Se dopo aver
ricevuto un richiamo scritto, mancherà di rispondere ancora per una volta, decadrà dalla carica di volontario.
Le infrazioni al presente Regolamento comportano la sospensione temporanea del servizio e in casi gravi
l'espulsione. La sospensione temporanea è stabilita dal Consiglio Direttivo dopo aver accertato i fatti e
circostanze ed aver sentito le parti interessate. Questa comporta il recupero, da parte dell’Associazione, di
tutto il materiale ( vestiario e non ) consegnato al volontario al momento dell’accettazione.
L'espulsione è stabilita dal Consiglio Direttivo, dopo aver accertato i fatti e circostanze ed aver sentito le
parti in causa.
L'Operatore in servizio, al di fuori della sede, è tenuto ad osservare scrupolosamente un comportamento
consono alle norme di buona educazione ed al completo rispetto delle Leggi. Il mancato rispetto di queste
ultime, porrà l'operatore nella condizione di doverne rispondere in prima persona, sollevando l'Associazione
ed il Consiglio Direttivo da qualsiasi responsabilità civile e Penale.
Eventuali segnalazioni negative ricevute da parte di Forze dell'Ordine, o chi per esse, segnalate durante lo
svolgimento del servizio o nei giorni immediatamente successivi, comporteranno una sospensione
dall'Associazione da 2 a 6 mesi del Socio Responsabile (detto periodo è ad insindacabile giudizio del
Consiglio Direttivo).
I servizi richiesti in appoggio ad Enti, Comuni, Pro Loco, Associazioni, Privati od Autorità per
manifestazioni non riguardanti emergenza, possono essere accettati solo se a conoscenza e a discrezione
del Direttivo e del Presidente dell'Associazione e in tali casi l’abbigliamento sarà consono all’evento stesso e
verrà stabilito a tempo debito durante un’incontro in sede per l’organizzazione ed eventuali predisposizioni
richieste dal servizio.
Qualunque comportamento od atteggiamento dei Volontari che non rispetti il regolamento dell'Associazione,
dovrà essere segnalato per iscritto al Direttivo dal Responsabile/Coordinatore. Potrà successivamente
seguire, a chiarimento di tale episodio, un' incontro tra il Dichiarante, l'Accusato, alcuni componenti del
Direttivo e gli eventuali Probiviri eletti. Conseguentemente il Consiglio Direttivo disporrà dei giusti
provvedimenti in base alla gravità dell'accaduto.
Gli stessi possono venire così marginalmente suddivisi:
1- Casi lievi: Richiamo ufficiale scritto, al quale il Volontario in oggetto potrà far pervenire all'Associazione
(solo in forma scritta) entro dieci giorni dalla ricevuta comunicazione, le eventuali risposte a discolpa di
quanto accusato.
2 - Casi di media gravità: Richiamo e comunicazione ufficiale scritta (questo caso non prevede possibilità di
risposta da parte del Volontario accusato), con conseguente sospensione della tessera di appartenenza
all'Associazione per un periodo che può variare da minimo di due mesi ad un massimo di sei mesi (tale
periodo è ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo). In questo periodo il Socio sospeso deve
RESTITUIRE IMMEDIATAMENTE il tesserino al/la Segretario/a dell'Associazione, che a sua volta firmerà
regolare ricevuta per l'avvenuto ritiro. Il tesserino verrà riconsegnato al termine del periodo di sospensione.
3 - Casi gravi: Richiamo e comunicazione ufficiale scritta, che prevede l'allontanamento/espulsione
dall'Associazione con ritiro immediato del Tesserino di appartenenza.
Tali casi sono a giudizio del Consiglio Direttivo che sarà immediatamente convocato nell'arco delle 48 ore
successive all'episodio dichiarato per adottare i provvedimenti necessari.
Qualora il caso grave comportasse reati punibili dalla Legge sarà inoltrata denuncia i all'Autorità
competente.
Qualora uno dei volontari venga espulso dall'Associazione o non voglia più farne parte, presenti
autonomamente le dimissioni o non rinnovi entro il mese di Gennaio il tesseramento dell’anno in corso, ha
l'obbligo di restituire al/la Segretario/a dell'Associazione tutto il materiale datogli in comodato d’uso, in
particolar modo dovrà restituire tutto il materiale che lo rende identificabile con l'Associazione stessa
(scritte, distintivi e tessera d'appartenenza), in caso non avvenisse la restituzione subirà il pagamento di una
penale pari al valore del materiale ancora in possesso. Nella probabile ipotesi che Voglia cedere del materiale
da Lui acquistato personalmente, verrà affissa una comunicazione nella bacheca dell'Associazione con
recapito telefonico ed importo richiesto dal Volontario uscente. Si proibisce comunque l’utilizzo del
materiale stesso prima dell’avvenuta vendita. Il Volontario receduto o escluso non ha diritto per nessun
motivo alla restituzione delle quote associative versate all'atto del tesseramento.
5 - DIVISA ED EQUIPAGGIAMENTO INDIVIDUALE
In questo capitolo verranno descritte le divise e gli equipaggiamenti che dovranno essere in dotazione agli
operatori della squadra di emergenza.
La Divisa
L’introduzione della squadra di emergenza richiederà l’adozione di una divisa, uguale per tutti gli operatori,
che li renda facilmente ed inequivocabilmente riconoscibili. Una possibile soluzione sarebbe quella di
utilizzare le nuove divise in possesso dalla Protezione Civile Nazionale, opportunamente adattate alle
necessità della squadra di emergenza; la nuova divisa verrebbe, perciò, ad essere così costituita:
1) Anfibi di colore Nero
2) Pantaloni mimetici Blu scuro con tasconi laterali
3) Camicia Azzurra (a maniche lunghe per il periodo invernale, a maniche corte per il periodo estivo).
4) Maglione militare di colore Blu scuro
5) Giacca mimetica Blu scuro con imbottitura interna così equipaggiata:
- Nuovo simbolo della Protezione Civile nazionale sulla spalla destra
- Scudetto dell’Italia sulla spalla sinistra
- Tubolare al petto riportante il nominativo dell'unità operativa, gruppo sanguigno e simbolo
dell'associazione
- 1 o 2 bande catarifrangenti
- Simbolo regionale della Protezione Civile sul lato destro
6) Cinturone di colore Blu scuro o nero
7) Pettorina rifrangente di colore Blu riportante la scritta “Protezione Civile”
8) Braccioli rifrangenti
9) Cappellino Blu scuro con distintivo/spilla ministeriale
10) Elmetto protettivo di colore giallo con simbolo di Protezione Civile e logo dell'associazione
11) Paletta per viabilità
12) Guanti da lavoro
13) Torcia elettrica
6 - EQUIPAGGIAMENTO DEL MEZZO DI SERVIZIO E RESPONSABILITA’
Il mezzo di servizio in dotazione alla squadra o privato personale, dovrà essere pronto ad uscire in qualsiasi
momento, completo di tutti i suoi equipaggiamenti, questi ultimi saranno alloggiati in appositi borsoni e/o
contenitori che ne facilitino il trasporto e sarà cura dei membri della squadra provvedere al loro carico sul
mezzo appena giunti in sede.
L’equipaggiamento del mezzo sarà costituito da:
1) N.ro 2 estintori a polvere
2) N.ro 1 valigetta di primo pronto soccorso
3) N.ro 1 faro da illuminazione con attacco da accendisigari
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
N.ro 1 torcia portatile
N.ro 6 elmetti protettivi
N.ro 2 palette per segnalazione
N.ro 5 radio ricetrasmittenti portatili
N.ro 1 torcia di segnalazione multicolore
N.ro 5 paia di occhiali protettivi trasparenti
N.ro 6 paia di guanti da lavoro
Il rimessaggio della attrezzatura sarà effettuato in un cassone metallico portatile o borsoni da installare nel
piano di carico del mezzo utilizzato.
1) L’uso delle autovetture e degli automezzi nelle forme previste dal presente regolamento è destinato
esclusivamente alle funzioni e ai vari servizi cui attende l’Associazione e non può essere consentito per
finalità diverse.
2) In nessun caso è consentito l’impiego delle autovetture e degli automezzi per ragioni personali né la
concessione in uso a soggetti terzi.
3) E’ vietato, altresì, agli utilizzatori di condurre a bordo dei veicoli persone estranee al servizio, eccezione
fatta per le funzioni di rappresentanza e di personale appartenente a Forze dell’Ordine, Organi Istituzionali
e/o personale addetto al soccorso.
4)
Il Consiglio Direttivo, in base alle esigenze dei servizi e alle richieste, regola l’impiego degli
automezzi.
5)
Gli autisti sono tenuti a compilare il “Foglio di marcia”, dal quale dovranno risultare l’orario d’inizio e
di conclusione del servizio e la località raggiunta. Il foglio di marcia sarà controfirmato dall’utilizzatore. Al
termine di ciascun turno di servizio provvedono al riordino dell’automezzo ed eventualmente al rifornimento
di carburante (provvedendo in tal caso alla compilazione della “Scheda carburante”) ed informano il
Consiglio Direttivo dell’Associazione su eventuali sinistri loro accorsi e sui danni derivati agli automezzi.
6)
Prima di utilizzare gli automezzi gli autisti si assicurano che gli stessi siano in normali condizioni di
funzionamento.
7) Ogni automezzo di proprietà e/o nella disponibilità dell’Associazione è dotato di un foglio di marcia e di
scheda carburante, che per le autovetture di rappresentanza serve anche come foglio di viaggio dal quale
deve risultare:
la data del viaggio, la persona che lo effettua, l’ora di partenza e arrivo, la località del viaggio, il
chilometraggio percorso.
8) Il foglio di marcia deve essere, di volta in volta, firmato dall’autista e/o dal responsabile del servizio.
Il foglio di marcia ed la scheda carburante possono essere controllati dal Consiglio Direttivo in qualsiasi
momento.
9) Qualora, per motivi di servizio, il veicolo si trovi fuori dal territorio di competenza, o si verifichino altre
circostanze eccezionali, eventuali manutenzioni possono essere effettuate direttamente dai conducenti,
avendo cura di documentare debitamente le spese per il loro rimborso.
10) Il Tesoriere cura la redazione di un rendiconto annuale relativo all’uso degli automezzi di servizio nella
proprietà e/o disponibilità dell’Associazione.
11) Le sanzioni per infrazioni al codice della strada sono a carico del conducente degli autoveicoli, se dovute
a sua imprudenza, negligenza o imperizia.
7 - MODALITA' OPERATIVE
Gli operatori contattati dal responsabile della squadra dovranno presentarsi, presso la sede operativa che ha
richiesto la presenza della squadra operativa, nel più breve tempo possibile; le formalità burocratiche
verranno espletate nel corso del tragitto dalla sede al luogo di intervento.
Nel corso dell’intervento gli operatori dovranno mantenere un comportamento professionale, favorire il
lavoro di gruppo e la cooperazione tra i vari membri della squadra ed altri soccorritori presenti sul luogo
dell’intervento. Al termine dell’intervento il responsabile della squadra dovrà redigerne il relativo verbale,
dettagliato e firmato da tutti i membri della squadra intervenuti.
Le attrezzature e quant'altro di proprietà dell'Associazione, vengono concesse in prestito d'uso alla squadra
per poter svolgere le attività associative e sono da considerarsi beni inalienabili dell'Associazione, pertanto la
squadra, che per motivi di servizio dovesse fruirne, è tenuta a farne un uso appropriato.
Potrebbe sporadicamente succedere che un Volontario possa avere necessità personale di uno di questi beni;
lo stesso dovrà fare richiesta scritta al responsabile del magazzino segnalando: la data del ritiro, la data di
riconsegna, il motivo del prestito, quindi attendere la risposta prima di usufruirne. E' ovvio che il materiale
prestato dovrà essere riconsegnato in sede alla data dichiarata sulla richiesta e nelle stesse identiche
condizioni presentate all'atto del prelievo e nelle medesime condizioni di come è stato ritirato prima del
prestito. In caso di eventuale necessità improvvisa da parte dell'Associazione la restituzione deve essere
immediata.
Ricordiamo che ad ogni inizio di servizio (come già precedentemente detto), il Coordinatore dovrà
accertarsi che il materiale di pronto intervento in sede sia tutto presente; in caso contrario dovrà
immediatamente annotarlo sul Registro Associativo. Stessa comunicazione andrà segnalata inserendola
all’interno della cassettina per le comunicazioni.
La consegna di qualsiasi attrezzatura dovrà essere trascritta in apposito REGISTRO di CARICO E
SCARICO DEI MATERIALI dal Responsabile di Turno. In caso di smarrimenti o rottura di materiale di
pronto intervento, previa constatazione delle responsabilità oggettive, l'eventuale riparazione o sostituzione
sarà a carico degli ultimi Soci che hanno effettuato il servizio utilizzando quelle attrezzature. Nel caso il
responsabile di turno non abbia trascritto la consegna del materiale sull'apposito Registro ne risponderà
economicamente.
8 - RADIOCOMUNICAZIONI IN EMERGENZA
Le radiocomunicazioni tra i vari componenti della squadra saranno garantite dalle ricetrasmittenti portatili
costituenti la dotazione di emergenza del mezzo utilizzato per l'intervento e dall’apparato base presente
presso la sede della associazione; la frequenza utilizzata per le comunicazioni sarà quella che verrà assegnata
alla Protezione Civile.
Tutte le richiesta di comunicazione andranno indirizzate al responsabile della squadra, che provvederà in
prima persona al loro smistamento, previa valutazione delle richieste pervenutegli; un sesto operatore dovrà
rimanere in sede in servizio radio, al fine di garantire le comunicazioni con altri enti (Vigili del Fuoco,
Croce Rossa ecc…).
Le ricetrasmittenti portatili in dotazione dovranno essere pronte all’uso 24 ore su 24, a tal fine si provvederà
a nominare un responsabile che avrà il compito di mantenere sempre cariche ed efficienti le ricetrasmittenti.
Tutti gli operatori del servizio di emergenza dovranno conoscere le modalità di utilizzo delle ricetrasmittenti
e le regole di base dei radioamatori, non saranno consentite comunicazioni personali o comunque non
attinenti il servizio.
9 - ASPETTI BUROCRATICI
In questo capitolo verranno descritte le formalità burocratiche a cui sarà necessario adempiere per rendere
operativa la squadra.
Richieste ed autorizzazioni
Per poter svolgere il servizio di emergenza, nel rispetto delle normative vigenti, sarà necessario dotarsi di
una serie di autorizzazioni e convenzioni, nel seguito brevemente descritte.
1)
Tutti gli operatori della squadra dovranno essere in possesso di autorizzazione scritta all’utilizzo delle
ricetrasmittenti.
2)
Dovrà essere richiesta l’autorizzazione all’utilizzo della sirena sul mezzo di servizio, in situazioni di
eccezionale gravità.
3)
Dovranno essere registrate, presso il Ministero dell’Interno le eventuali palette in dotazione di
protezione civile, e dovrà essere rilasciata a ciascun operatore una autorizzazione scritta per il loro
utilizzo.
4)
Dovrà essere rilasciata, agli autisti della squadra, l’autorizzazione scritta all’utilizzo del mezzo di
servizio anche privato.
5)
Tutti gli operatori della squadra dovranno essere coperti da assicurazione come da direttiva nazionale.
6)
Competenze, doveri e modalità di intervento dovranno essere definite chiaramente, in maniera tale da
non dare adito ad equivoci o interpretazioni varie, e redatte per iscritto, al fine di far sì che gli
operatori della squadra non violino, seppur non volontariamente,gli articoli dei Codici civile e penale
che disciplinano il loro intervento. In particolare dovrà essere codificato il comportamento da tenere in
presenza di situazioni che richiedano l’intervento di personale specializzato (feriti, contusi ecc…), in
presenza di cittadini che rifiutino l’intervento della squadra, in presenza di situazioni che comportino
l’ingresso degli operatori nella proprietà privata.
10 - NORME DI REGOLAMENTO OPERATIVO
Art. 1) La squadra di emergenza comprenderà un gruppo costituito da un numero variabile da due e quattro
unità operative aventi le seguenti cariche: Responsabile della squadra (potrà essere anche un membro del
consiglio direttivo dell'associazione), Vice-responsabile della squadra, attivista/i operativo/i.
Art. 2) In ogni squadra almeno 2 membri dovranno essere in possesso delle chiavi della sede.
Art. 3) Il responsabile della squadra dovrà essere reperibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7; eventuali problemi di
reperibilità dovranno essere comunicati con almeno 3 giorni di anticipo, allo scadere del terzo giorno la
delega di caposquadra passerà al vice-responsabile.
Art. 4) Le tabelle di reperibilità andranno compilate da tutti i membri della squadra, il primo giorno di
servizio della stessa, e dovranno essere controllate e controfirmate dal responsabile e dal vice-responsabile.
Art. 5) Tutte le tabelle di reperibilità, una volta compilate, dovranno essere spedite a mezzo fax o e-mail, alle
autorità competenti.
Art. 6) Il numero di emergenza della squadra dovrà essere pubblico, in modo che anche i singoli cittadini
possano farvi ricorso.
Art. 7) Potranno far parte della squadra solo operatori che abbiano seguito i corsi di formazione o che
abbiano comprovata esperienza da almeno due anni, e/o provenienti da altre associazioni cui prestavano
servizi di protezione civile.
Art. 8) Durante gli interventi ci sarà un solo responsabile al rispetto dei cui ordini saranno tenuti tutti i
componenti della squadra.
Art. 9) Settimanalmente un operatore della squadra, incaricato dal caposquadra, dovrà controllare le
attrezzature in dotazione (radio, pronto soccorso ecc…) garantendone l’efficienza.
Art. 10) Il mezzo di servizio, che potrà essere anche il mezzo privato, dovrà essere sempre pronto all’uso e
con il serbatoio sempre oltre la metà.
Art. 11) Al termine del servizio dovrà essere compilato un foglio di servizio, firmato dagli operatori,
riportante le indicazioni essenziali, tra cui: operatori intervenuti, tipo ed orario di intervento … (rif.Pto6)
Art. 12) Tutti gli operatori saranno personalmente responsabili delle attrezzature in dotazione alla squadra e
dovranno risarcire eventuali danni. (rif.Pto6)
Art. 13) Qualsiasi comportamento scorretto o non conforme al regolamento sarà punito con sanzioni
disciplinari, tra cui sospensioni, espulsioni o multe il cui importo sarà utilizzato per l’acquisto di nuove
attrezzature.(rif.Pto4)
Art. 14) La mancata reperibilità negli orari fissati sulla tabella di servizio sarà sanzionata con la sospensione
…(rif.Pto 4)
Art. 15) Tutte le sanzioni disciplinari dovranno essere valutate dal Consiglio Direttivo e dal presidente della
associazione.
Art. 16) Il comportamento in sede deve essere conforme alle più elementari norme di buona educazione e di
senso civico. Pertanto nella sede E' SEVERAMENTE VIETATO FUMARE. Gli operatori di turno sono
tenuti a provvedere al mantenimento decoroso dei locali, ed è fatto d'obbligo al Responsabile di
turno svolgere, con i restanti volontari di turno, le indispensabili operazioni di pulizia. AL TERMINE DI
OGNI SERVIZIO, LA SEDE DEVE ESSERE LASCIATA IN ORDINE E PULITA. (A tale proposito e per
maggiore chiarimento si informa che è necessario e utile riporre ogni cosa al proprio posto, verificare il
rientro di tutte le apparecchiature ed attrezzature utilizzate in quel servizio). All'inizio di ogni servizio il
Responsabile/Coordinatore dovrà verificare che il materiale di pronto intervento sia sempre in ordine e
verificare che al rientro dal servizio non manchi nulla di ciò che era stato prelevato; dovrà inoltre verificare
che la sede sia in ordine ed annotare eventuali anomalie riscontrate su di un foglio che verrà imbucato
nell'apposita cassettina all'interno della sede.
Se questo non avverrà, per pigrizia o svogliatezza, sarà Lui stesso a doverne rispondere.
Per tutto quanto non contemplato nel presente regolamento interno e nello Statuto Associativo facente parte
integrante e non previsto dalle delibere del Consiglio Direttivo si fa riferimento alle Disposizioni di legge.
Ai sensi del Codice Civile, dello Statuto dell’Associazione ELIREGGIO onlus, il Consiglio Direttivo
APPROVA
a) Presidente:
b) Vice Presidente:
c) Segretario:
Gregorio Marcello Montalto
Giuseppe Amaddeo
Dorotea Montalto
Letto approvato e sottoscritto;
Il Segretario
Reggio Calabria, lì
Il Vice Presidente
Il Presidente
Il Presente atto è esente da bollo ai sensi della Legge 266/11/1991 del D.lgs. 460/97 in quanto appartenente
ad un’Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale di Volontariato.