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Giovedì 2 Marzo 2017
PRIMO PIANO
Petizione per strappare il summit a Taormina e rilanciare il turismo dopo il terremoto
L’Umbria sogna di ospitare il G7
Ma la politica si spacca e la Regione spegne gli entusiasmi
DI
MAICOL MERCURIALI
L
’Umbria, ferita dal
t e r r e m o t o, s t a a f frontando anche un
calo delle presenze
turistiche. Sia che si parli
di turismo scolastico, religioso o enogastronomico, gli
operatori denunciano una
situazione davvero dura.
Come ridare ossigeno al
comparto? Un’idea – per la
verità già lanciata nel novembre scorso dal consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d’Italia) – sta
ora guadagnando spazio nel
dibattito politico umbro: portare il prossimo G7, quello in
calendario a Taormina a maggio, in Umbria.
L’idea non è nemmeno
tanto originale, visto che
nel 2009 Silvio Berlusconi
fece la stessa cosa a L’Aquila, ma sta animando il dibattito politico, soprattutto
da quando, nei giorni scorsi, è partita una petizione
online sul portale Change.
org promossa da Giovanni
Ceccotti del Movimento
civico – Progetto
Terni. «Con questa
petizione - spiega vorremmo aiutare
a superare le difficoltà che hanno
i territori umbri e
far capire che non
ci sono rischi per
il terremoto, che
ha interessato solo
una minima parte
dell’Umbria». Il
messaggio vuole
essere forte e chiaro: non ci sono solo
rovine.
La petizione
chiama in causa Adriana Galgano, deputata
umbra del gruppo
Civici e Innovatori dopo essere
stata eletta alla
Camera con Scelta Civica dell’ex
premier Mario Monti,
poi il consigliere regionale
Claudio Ricci, ex sindaco
di Assisi e candidato alla
presidenza della Regione
Vignetta di Claudio Cadei
per il centrodestra; e al vicepresidente dell’Umbria,
Fabio Paparelli (Pd), che è
anche assessore al turismo.
La Galgano ha sposato l’iniziativa. «E’ una
bellissima idea
– ha dichiarato al Corriere
dell’Umbria –
proverò a parlarne con i miei
colleghi». Tra
questi Pietro
Laffranco (Forza Italia), che si
è detto d’accordo.
A raffreddare
però gli animi
ci ha pensato la
vicepresidente
della Camera
Marina Sereni (Pd) che in
Commissione
ambiente ha
osservato come
l’organizzazione
del G7 potrebbe
rallentare, o addirittura bloccare, i lavori post sisma; mentre l’assessore Paparelli ha
liquidato l’iniziativa come
«una bufala».
Cosa che non è piaciuta a chi, per primo, ha
lanciato la proposta. «La
Regione ha ingaggiato il critico d’arte Vittorio Sgarbi
per rilanciare l’immagine
dell’Umbria durante il festival di Sanremo, con una
campagna pubblicitaria
quanto meno opinabile.
Ma a cuor leggero ha bocciato la proposta del G7», dichiara Squarta, rappresentante del partito di Giorgia
Meloni in terra umbra. «Se
il vertice venisse portato in
Umbria arriverebbero nella nostra regione Donald
Trump e Angela Merkel
insieme ai primi ministri
di Canada, Giappone, Regno Unito e Francia. L’Umbria tornerebbe a mettersi
in gioco a livello mondiale,
un’occasione irripetibile
anche per il premier Paolo Gentiloni il cui governo
finora ha concesso 18 soluzioni abitative d’emergenza
a fronte delle 191 casette richieste dai terremotati».
© Riproduzione riservata
IN CONTROLUCE
Il populismo non può che colpire la vecchia democrazia rappresentativa
sotto la cintura perché agire in questo modo è nella sua vera natura
DIEGO GABUTTI
autentico») di cui una sola autorità
difende le ragioni: lo stato maggiopiega Jan-Werner Müller, re o meglio il leader populista. Ma
autore di Cos’è il populi- della democrazia rappresentativa,
smo? e professore a Prin- che esaltano e che contemporaneaceton, che «il populismo è mente portano allo sprofondo, pouna speciale visione moralistica pulismo e antipolitica, più che l’andella politica, un modo di percepi- titesi, sono una delle incarnazioni,
re il mondo che oppone un popolo sia pure estrema e patologica.
«È questa», dice Müller, «la
moralmente puro e completamente
unificato – e direi anche fondamen- rivendicazione di fondo del potalmente immaginario – a élites ri- pulismo: solo una parte del popolo
tenute corrotte o in qualche altro è davvero il popolo. Pensiamo a Nigel Farage che ha festeggiato la
modo moralmente inferiori».
Ma per quanto integralista, e Brexit dichiarando che è stata una
benché fondata su una visione ‘‘vittoria della gente vera”». Oppure prendiamo
distorta della reall’Italia, continua
tà, spiega sempre
Per il populista non c’è
Müller, dove «non
Müller, l’antipolitisono le lamentele
ca non sta alla polidemocrazia né rappresendi Beppe Grillo
tica come l’antimatanza al di fuori del popolo
circa la “casta”
teria alla materia.
(«il vero popolo», «il popolo
italiana che deAl pari, piuttosto,
autentico») di cui una sola
vono farlo temere
d e l l o s c o r p i o n e,
autorità può difenderne le
come populista,
che conficca a traragioni: lo stato maggiore o
ma la dichiaradimento il pungizione che il suo
glione nella rana
meglio il leader populista
movimento vuole
che lo sta traghet(e si merita) nientando attraverso il
fiume e così affonda insieme alla te meno che il 100 per cento dei
sua vittima, il populismo colpisce seggi in Parlamento perché tutti
la democrazia rappresentativa sot- gli altri candidati sono presumibilto la cintura perché agire in questo mente corrotti e immorali».
Ovunque il populismo cerchi
modo «è nella sua natura».
Per «sua natura», il populi- consenso, la sua pretesa è che
smo partecipa della democrazia non ci sia altro Popolo che il Poporappresentativa esattamente come lo (come per i musulmani non c’è
le élites di cui prepara la rovina. altro Dio che Dio) e che il Leader
Se ne contesta la legittimità, e non populista sia il Suo Profeta.Sono le
appena possibile l’abbatte, è sol- pretese di tutti i populismi. Sia dei
tanto perché non c’è democrazia populismi di sinistra (Podemos in
né rappresentanza al di fuori del Spagna, Syriza in Grecia, Occupy
popolo («il vero popolo», «il popolo Wall Street negli Stati Uniti) che
DI
S
dei populismi di destra (il Front
Queste azioni trovano un’espliNational in Francia, l’Alleanza cita giustificazione morale nell’imper il futuro dell’Austria, il Partito maginario politico populista e
per la libertà dell’olandese Geert possono essere dichiarate apertaWilders, il lato oscuro del Par- mente».
tito repubblicano americano che
Tracolla la democrazia dei
ha portato Donald Trump alla partiti – che secondo il giurista
Casa Bianca). Ciascuno di questi austriaco Hans Kelsen è il perno
movimenti, gruppi, gruppuscoli e e la sostanza stessa della demopartiti si proclama rappresentante crazia rappresentativa – e al suo
esclusivo e legittimo della «gente posto cresce, insieme alla stella del
vera» evocata da Nigel Farage populismo, anche quella della tecnell’Inghilterra della Brexit.
nocrazia, dell’«establishment», la
Quelle dei populisti, tutta- cui pretesa, speculare a quella anvia, non sono sempre pretese tipolitica, è di tenere il popolo a diingiustificate o gratuite. Talvolta stanza. «Di recente», establishment
gli antipartiti danno voce a istan- e populismo «si sono scambiati le
ze di rappresentanza legittime: il caratteristiche: la tecnocrazia è dipopulista boliviano Evo Morales, ventata moralista («voialtri greci,
scrive Müller, «era giustificato e così via, dovete espiare i vostri
peccati», ossia
nella sua difesa
gli sperperi del
dei popoli indigeMüller
dice
che
«la
rivendipassato), mentre
ni della Bolivia in
cazione di fondo del populiil populismo ha
gran parte esclusi
assunto un tono
dal processo posmo è questa: solo una parte
e un approccio
litico», così come
del popolo è davvero il popoimprenditoriapersino il dittatolo.
Pensiamo
a
Nigel
Farage
le (si pensi in
re turco «Recep
che
ha
festeggiato
la
Brexit
Italia a Silvio
Tayyip Erdogan
dichiarando
che
è
stata
una
Berlusconi e,
ha fatto qualcosa
nella Repubdi democratico» so“vittoria della gente vera”»
blica Ceca, alla
stenendo la causa
promessa di
dei «“turchi neri”,
ossia delle masse povere e religiose Andrej Babiš di gestire lo Stato
come una delle sue aziende)».
dell’Anatolia».
Ma il problema, con gli antipoJan-Werner Müller,
litici e con i populisti, è che una
Cos’è il populismo?,
volta al potere s’impegnano «nelle
con un intervento
pratiche volte a occupare lo Stato,
di Nadia Urbinati,
nella corruzione e nel clientelismo
Università Bocconi Editore
di massa, oltre che nella soppres2017, pp. 148, 16,00 euro.
sione di qualunque cosa somigli a
una società civile critica.
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