Il Banco vede i quarti di Champions

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Il Banco vede i quarti di Champions: travolto il Le Mans
• • Con un'accelerazione finale degna di un gran premio, la Dinamo ha infiammato il PalaSerradimigni e battuto di
16 punti (79-63) i francesi del Le Mans nell'andata degli ottavi della Champions League. Un cospicuo vantaggio da
difendere in Francia per la qualificazione. Grandi Stipcevic (nellafoto), Savanovic e Lawal.
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Il diesel della Dinamo
surclassa il Le Mans
Netta vittoria dei sassaresi nell'andata degli ottavi di finale
di Andrea Sini
» SASSARI
Le gare di Le Mans si vincono
con la velocità, ma per andare
sino in fondo serve un motore
più affidabile. La Dinamo è un
diesel capace di difendersi per
tre quarti di gara e poi scappare
via nel finale, proprio quando il
rombante turbo degli avversari
inizia a singhiozzare. I sassaresi
di coach Pasquini vincono
79-63 il match d'andata degli ottavi di finale di Champions League al termine di un match durissimo, chiuso con uno straordinario ultimo quarto, chiuso
sul 27-11. La gara comunque è
solo a metà, perché martedì in
Francia Devecchi e compagni
dovranno difendere questi preziosi 16 punti di vantaggio.
«Non vogliamo un'altra Nym-
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burk», dice deciso Gani Lawal a
fine gara, facendo riferimento
al grosso rischio corso in Boemia dopo avere vinto di 22 a
Sassari. Positivo
l'esordio
dell'ultimo acquisto, Iighty, in
campo per 19': per lui 6 punti e
un'ottima presenza difensiva.
Testa e cuore. È doveroso partire dalla fine, ovvero da 10 minuti tra i più belli e intensi visti
quest'anno al palazzerto: quan-
do le due squadre entrano in
campo per l'ultimo quarto il
margine è di appena un punto
(52-51) e i rispettivi tentativi di
fuga (+7 Dinamo, +6 Le Mans
Sarthe) sono evaporati presto.
Pasquini affida la squadra a Savanovic, Stipcevic e Lawal (sempre in campo nell'ultimo quarto) e facendo ruotare D'Ercole,
Lacey e Bell ottiene un pauroso
aumento dell 'intesità difensiva.
Un break di 6-0 scava il primo
margine (60-56), la Dinamo
prende in mano l'inerzia della
gara e con Lawal e Bell, appena
rientrato, piazza un'altra spintarella (64-56 a 5'01 " dalla fine). Il
coach ospite chiede timeout
ma la Dinamo gioca con la bava
alla bocca: Stipcevic regala un
cioccolatino "no look" a Lawal
che schiaccia, Bell e Savanovic
colpiscono da oltre l'arco dei
tre punti e il palazzerto esplode.
Le Mans smuove il punteggio,
ma Lawal è scatenato e su altra
invenzione di Stipcevic va a
schiacciare il +18 (78-60 a
1 '18"). Uno stremato Savanovic
suggella dalla lunetta il 79-63 finale, con i quattromila del palazzerto che si alzano in piedi
ad applaudirlo.
Un match complicato. I primi tre
quarti, come detto, sono stati
turt'altro che una passeggiata.
Pasquini conferma il quintetto
con Bell, Lacey, Devecchi, Sacchetti e Lydeka, e attende appena 7' prima di gettare nella mischiaDavid Lighty. L'approccio
difensivo dei sassaresi è eccellente (2'55" senza subire canestro), con Lydeka e Devecchi
che duertano alla grande in attacco e confezionano il break di
9-2. I francesi hanno nel loro
dna la corsa e la Dinamo fa l'errore di farsi coinvolgere nella
bagarre: il risultato sono attacchi troppo precipitosi e difese
fuori ritmo che consentono agli
ospiti di mettere la freccia con
Jeguete (12-14), prima che Lighty e Stipcevic permettano al
Banco di arrivare alla prima sirena sul +2 (16-14). La Dinamo
prova a chiudersi sotto ma i grigioarancio sono bravi a scaricare sull'angolo, dove Hanlan inizia a bombardare da 3 punti,
con Pearson che inventa il +6
(18-22). I sassaresi si aggrappano a Lawal ma la terza tripla in
serie di Hanlan riporta i francesi a +5 (20-25 a 6'35" dal riposo.
Il coach del Banco rivoluziona il
quintetto con tre cambi e finalmente arrivano un paio di buone difese: Savanovic e Bell confezionano un break di 11-2
(31-27), ma la gara resta in equilibrio grazie al dinamismo dei
francesi. Lacey allunga con una
tripla (36-30) ma alla sirena di
metà gara il vantaggio è di appena 4 punti. Hanlan prosegue il
suo bombardamento (4/4 da
3), la Dinamo prova a giocare
sotto con Lydeka, poi Devecchi
infila la tripla e si resta in costante equilibrio con piccoli
strattoni (dal 36-32 al 40-35, sino al 43-44 di metà quarto). Stipcevic e Lawal iniziano a intendersi, ma una tripla di Konate
manda i francesi ancora a +5
(46-51) a l'20" da fine periodo.
A rimettere a posto le cose è Stipcevic (tripla e canestro sulla sirena). Alla terza sirena la Dinao
è a +1 (52-51), ma il bello deve
ancora venire. Martedì a Le
Mans ci sarà ancora da correre,
ma questa Dinamo, che partirà
con 16 lunghezze di vantaggio,
sa già di avere il motore e la tenuta di strada che servono in
questo tipo di gare.
Primi tre quarti
complicatissimi
contro una squadra
molto atletica e reattiva
L'ultimo periodo
è un capolavoro
Martedì il ritorno in
Francia: si parte dal +16
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