Rassegna stampa del 2 marzo 2017

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del 02/03/2017
2 marzo 2017
http://news-town.it/cultura-e-societa/15133-parco-del-castello,-ecco-il-piano-diriqualificazione-accessibile-e-eco-sostenibile.html
PARCO DEL CASTELLO, ECCO IL PIANO DI RIQUALIFICAZIONE:
ACCESSIBILE E ECO-SOSTENIBILE
E' stato presentato stamane, a Palazzo Fibbioni, il progetto di riqualificazione del Parco
del Castello, con l'intesa tra Comune, Soprintendenza per l'archeologia, Belle arti e
Paesaggio della città dell'Aquila e del cratere, e Fondazione Carispaq, che ha finanziato
interamente l'intervento con un impegno finanziario di circa 1 milione di euro; i tempi di
realizzazione sono stimati in un anno.
"Il progetto - ha spiegato il presidente della Fondazione, Marco Fanfani - prevede la
riqualificazione dell'intero Parco divenuto, dopo il sisma, il principale luogo d'aggregazione
sociale in prossimità del centro storico cittadino; l'intervento, ispirato ai principi dell'ecosostenibilità ambientale e della piena accessibilità per tutte le fasce della popolazione,
riguarderà il recupero ed il miglioramento delle infrastrutture esistenti e delle aree verdi,
con l'obiettivo di rendere pienamente fruibile un'area di grande pregio ambientale per
destinarla ad iniziative di natura culturale, turistica e del benessere psico-fisico, tutte
coordinate ed integrate tra loro dal comune obiettivo della valorizzazione dell'intero parco
e delle sue tradizionali vocazioni".
Fanfani, tra l'altro, accogliendo il 'grido' di protesta dell'associazione Jemo 'nnanzi, ha
annunciato la volontà della Fondazione Carispaq di finanziare l'intervento di recupero di un
altro simbolo cittadino, il Torrione e - in questo senso - è già iniziata l'interlocuzione tra
Comune e Soprintendenza per iniziare a 'pulire' l'area dai materiali caduti.
Tornando al Parco del Castello, il progetto di riqualificazione si inserisce nella più ampia
strategia di rivitalizzazione del centro storico. "Si tratta di un intervento decisivo per il
rilancio della città", ha ribadito il sindaco Massimo Cialente; "il Parco, è sempre stato un
luogo fondamentale per la nostra comunità. L'insediamento dell'Auditorium di Renzo Piano
è servito a riportare a centralità l'area, riqualificando il tratto che, anche prima del
terremoto, era il meno vissuto per l'assenza di alberi; col recupero completo, il Parco
diventerà il biglietto da visita della città, collegato - idealmente - con le altre aree verdi
cittadine che stiamo riqualificando, Murata Gigotti, Piazza d'Armi, il Parco del Sole che è
oggetto del restauro finanziato da Eni, il Parco delle Acque alla Rivera, il Parco delle
sorgenti del Vera e un'altra area verde di 3 ettari che stiamo realizzando a Gignano. Se
riuscissimo a realizzare anche il project financing sulla Fontana Luminosa - ha aggiunto il
primo cittadino - con la completa pedonalizzazione dell'area circostante, il Parco del
Castello acquisterà un ruolo ancor più centrale, rappresentando anche una 'via verde'
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verso le scuole che porteremo alla Caserma Rossi".
L'intervento verrà articolato in diverse linee d'azione che - come ha spiegato l'architetta
Gianna Liberali, che ha redatto il progetto per la Fondazione Carispaq - riguarderanno la
definizione di percorsi pedonali, ciclabili (con una pista per adulti e un'altra per bambini) e
naturalistici, un cammino speciale per i non vedenti, la sistemazione del verde, la
realizzazione di aree ricreative e di altre dedicate all'attività fisica, l'eliminazione delle
barriere architettoniche e l'istallazione di nuovi arredi urbani, inclusi sistemi innovativi
d'illuminazione, videosorveglianza e wireless. Ci sarà anche un'area dedicata alla musica,
con un pianoforte e strumenti per bambini. Verrà riqualificata, inoltre, l'area antistante
l'Auditorium per destinarla ad ospitare eventi e spettacoli culturali e artistici all'aperto.
"Questo progetto - ha spiegato la Soprintendente Maria Alessandra Vittorini - costituisce
un accurato e attento approfondimento, con specifici studi di dettaglio esecutivo,
dell'originario programma di interventi completato e appaltato nel 2009, poco prima del
terremoto, e mai attivato col blocco dell'affidamento e dei relativi fondi. E' come riallacciare
un filo che si era spezzato", ha sottolineato. Aggiungendo poi: "L'intento condiviso col
Comune dell'Aquila trova oggi concretezza nella conclusione di un importante lavoro
congiunto di elaborazione progettuale e nella disponibilità della Fondazione. Il Parco
costituisce lo scenario naturale del Forte spagnolo e, sia pur nelle diverse trasformazioni
che ne hanno mutato l'aspetto a partire dai primi del '900, è oggi interamente sottoposto a
tutela per il suo interesse culturale".
Parliamo di un polmone verde di 110mila metri quadrati, di proprietà del Ministero dei Beni
e delle Attività culturali e del Turismo per la parte che va dalla Chiesa del Crocifisso al
parco giochi realizzato nel post sisma, passando per la 'pineta', e del Comune dell'Aquila,
invece, per l'area restante. A quanto si è appreso, seppure Cialente abbia ribadito la
necessità di recintare il Parco almeno in alcune aree, lasciando i tradizionali accessi
comunque aperti, non si procederà in questo senso per le resistenze della Soprintendenza
e perché l'intervento costerebbe molto.
L'attuale sistemazione del parco risale ad un intervento realizzato tra il 1927 e il 1931
secondo il progetto dell'Ing. Mario Bafile, inserito nell'ambito del secondo Piano urbanistico
'Tian' approvato dal Prefetto dell'Aquila e dall'allora Podestà Adelchi Serena, proprio per
riqualificare l'area a seguito del terremoto del 1915. All'epoca, l'area intorno al Castello
cinquecentesco era 'brulla', per evidenti motivi di difesa che risalivano all'epoca
dell'inserimento del forte, 'calato' dentro la città spezzando la cinta muraria (e alcuni resti
visibili dentro il Parco che verranno riqualificati) e demolendo parti d'abitato. Tra l'altro, a
seguito del sisma del '15 l'area era stata utilizzata per realizzare i 'baraccamenti' post
sisma.
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http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&Itemid=2&task=view&id=38599
POSTO INVALIDI OCCUPATO DA AUTO DELLA ASL, DISABILE
DENUNCIA ACCADUTO
SULMONA – “Arrivo in ospedale, zona pronto soccorso, davanti a me parcheggia un tipo
nel posto dei disabili, gli chiedo gentilmente di lasciare il posto libero, visto che lui non è
disabile. Mi risponde che è la macchina del direttore sanitario, parcheggia e se ne va”.
Parte da Facebook l’ennesima denuncia di inciviltà ai danni dei disabili alle prese con la
ricerca dei posti auto a loro riservati, che in ospedale diventa quasi una caccia al tesoro. Il
racconto è questa volta di Walter Carabia, dopo quella della signora Grazia
Berardinangelo dei giorni scorsi.
“L’uomo, credo un autista della Asl, mi risponde di chiamare i carabinieri – racconta
Carabia – certe persone vanno rieducate alle norme stradali civili e morali”.
Da parte sua, il direttore sanitario Tonio Di Biase, fa sapere di non poter essere
responsabile di quello che fanno o dicono altri al posto suo.
La storia chiama in causa un’altra volta la carenza di posti auto all’ospedale, anche per i
disabili.
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http://news-town.it/cultura-e-societa/15145-openmura-open-data-day-a-l-aquila.html
OPENMURA: OPEN DATA DAY A L'AQUILA
Una giornata di confronto tra studenti e istituzioni per scambiarsi informazioni e mettere a
disposizione gli uni con gli altri, in un processo di coesione e interazione, la grande mole di
dati che ogni giorno si producono nel lavoro e nel tempo libero: è l'Open Data Day che
l'istituto d'istruzione superiore 'Amedeo D'Aosta' dell'Aquila ha organizzato per il 4 marzo
prossimo a partire dalle ore 10.
L'evento è inserito nell'ambito del progetto 'A scuola di Open-Coesione', iniziativa a
carattere nazionale nata dalla collaborazione tra il Ministero per l'istruzione, l'università e
la ricerca e il Dipartimento delle politiche di coesione che mira a informare e formare gli
studenti a una coscienza civica e critica.
L'Open Data Day è un appuntamento internazionale che si propone di sostenere e
incoraggiare le politiche di adozione degli Open Data cioè dei dati aperti e fruibili da tutti,
da parte dei governi locali, regionali e nazionali.
Nel corso dell'incontro del prossimo 4 marzo, moderato dalla professoressa Anna Iorio
referente del progetto Asoc, gli studenti dell'Amedeo D'Aosta racconteranno la loro ricerca
sul progetto di valorizzazione delle mura urbiche della città dell'Aquila. A confrontarsi con i
ragazzi ci saranno rappresentanti istituzionali e di associazioni, quali Fabio Pelini,
assessore comunale all'assistenza alla popolazione e alla ricostruzione partecipata, Ettore
Di Cesare, consigliere comunale e fondatore di Open Polis, Ilaria Grappasonno, referente
regionale di ActionAid Abruzzo, Giovanni Paolo Rosato di Anci giovani Abruzzo, Antonio Di
Stefano, architetto della Soprintendenza unica per l'archeologia, belle arti e paesaggio e
Mauro Rosati vicepresidente di Archeoclub dell'Aquila.
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http://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/abruzzo/2017/03/01/paesaggi-condivisiobiettivo-su-cratere_05a8a215-6e06-4af5-a873-8fee48058d4a.html
PAESAGGI CONDIVISI, OBIETTIVO SU CRATERE
L'AQUILA, 1 MAR - C'è ancora una settimana per partecipare alla campagna social
"Paesaggi condivisi" lanciata su Facebook dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio dell'Aquila e cratere per stimolare nuovi sguardi sui paesaggi del territorio
aquilano e comuni circostanti. E' stata prorogata a mercoledì 7 marzo la scadenza per
l'invio delle foto del territorio dell'Aquila e cratere che saranno proiettate il 14 marzo in
occasione della "Giornata nazionale del paesaggio - Soprintendenze aperte". "Il titolo della
campagna - spiega la soprintendente Alessandra Vittorini - allude non solo al paesaggio
luogo della percezione collettiva, ma anche alla possibile e fertile condivisione emozionale
e conoscitiva che i social consentono di promuovere. Paesaggi condivisi e da condividere,
nella vita e sulla rete". I dettagli sulla pagina Facebook della Soprintendenza. La
campagna sollecita uno sguardo attento sull'area che include i territori dell'Aquila e dei 56
comuni inclusi nel "cratere sismico" del 2009.
Per partecipare si potranno inviare una o più foto rappresentative dei territori dei comuni
del "cratere" - o di quelli immediatamente adiacenti - in grado di descrivere/interpretare
uno o più aspetti del complesso articolato paesaggio che li caratterizza. Massima libertà di
scelta dei soggetti: dallo scorcio ravvicinato dell'antico borgo agli orizzonti sconfinati delle
montagne agli ambienti naturali; dalle vestigia dei popoli antichi alle tracce della presenza
delle comunità passate e presenti fino alle immagini disegnate dagli interventi della
contemporaneità. Ogni immagine - da inviare tramite il sistema Messenger in formato jpg
con dimensione compresa tra 500kb e 2MB - dovrà essere accompagnata da informazioni
utili a identificare la localizzazione (il Comune e/o l'ambito geografico di appartenenza) e
l'autore, eventualmente corredate da breve testo. Le immagini pervenute contribuiranno
alla multivisione che sarà proiettata nella sede della Soprintendenza il 14 marzo.
Prevista la pubblicazione di una selezione delle immagini sulla pagina Facebook della
Soprintendenza che potrà utilizzarle per fini istituzionali con impegno di citazione
dell'autore.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/l-aquila-presentazione-del-libro-keepclean-and-run-diroberto-cavallo/621739-346/
L'AQUILA: PRESENTAZIONE DEL LIBRO KEEPCLEAN AND RUN DI
ROBERTO CAVALLO
L’AQUILA - La presentazione di un libro, oggi (ieri, 1° marzo, n.d.r.) alle 17 all’Aquila,
presso l’istituto di scienze religiose in via Vetoio, in concomitanza con uno degli incontri
organizzati dalla società Asm S.p.A dell’Aquila e dal assessorato all’Ambiente, per
illustrare le novità nella raccolta differenziata con l'introduzione del Tetra Pak.
Si tratta di Keep Clean and Run - #pulisciecorri di Roberto Cavallo ed edito da Fusta, un
filo green lungo 350 chilometri che ha unito Marche e Lazio, passando per l’Abruzzo e
L’Aquila, fino a Roma, per sensibilizzare i cittadini contro l’abbandono dei rifiuti (littering).
Un secondo incontro, è previsto per giovedì 2 marzo alle ore 11, presso l’Aula magna del
dipartimento di Scienze Umane dell’Università de L’Aquila, in Viale Nizza 14.
Un libro dedicato a una corsa per l’ambiente, ma soprattutto un evento che ha unito San
Benedetto del Tronto a Roma nel segno della lotta all’abbandono dei rifiuti, che narra la
nuova impresa di Roberto Cavallo e Oliviero Alotto nella seconda edizione di Keep Clean
and Run.
Cavallo è il fondatore di Erica, azienda leader nella consulenza tecnica e comunicazione
ambientale per le amministrazioni pubbliche.
Esperto di rifiuti, creatore della Keep Clean And Run, evento centrale italiano della
campagna europea di sensibilizzazione contro il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti Let's
Clean Up Europe.
Ha pubblicato anche Il compostaggio domestico. Tecniche e consigli utili (Astegiano
Editore, 2007), ed è autore e protagonista dello spettacolo teatrale ''Meno 100 kg. Ricette
per una dieta della nostra pattumiera''.
Tappa dopo tappa, regione dopo regione, attraversando luoghi suggestivi come il Gran
Sasso, L’Aquila, la via Francigena o il Parco dei Lucretili, tra aneddoti, eventi con i giovani
delle scuole e incontri di sensibilizzazione con i cittadini, oltre a foto, testimonianze e
schede tecniche dedicate ai vari aspetti legati alla corsa.
San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Civitella del Tronto, Montorio al Vomano
(Teramo), L’Aquila, Pescorocchiano (Rieti). Montelibretti (Roma) Campagnano (Roma) fino
a raggiungere la Capitale: questi i centri attraversati dai due runners, per arrivare fino al
Circo Massimo e alla Fao, che si trova in quella zona, dove la corsa si è conclusa.
"Chi leggerà il libro - si legge in una nota stampa - potrà rivivere queste emozioni e capire
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quanto l’abbandono dei rifiuti e il fenomeno del littering rappresentino oggi una piaga che
deturpa non solo le nostre spiagge, ma anche i nostri boschi e le nostre montagne, dal
momento che oltre il 70% dei rifiuti che ritroviamo in mare arriva dall’entroterra".
Sono presenti anche numerosi contributi da parte dei tanti testimonial che hanno
accompagnato e sostenuto la corsa: da runners di fama internazionale come Bruno
Brunod (che ha curato le conclusioni) e Katia Figini, a volti noti come Lucia Cuffaro,
Maurizio Zaffiri, Ginevra dè Grassi di Pianura, Alessio Ciacci e Marco Fratoddi, oltre a tutte
le amministrazioni comunali sede di tappa e a tanti cittadini e atleti che hanno voluto
condividere qualche chilometro o una tappa intera con Roberto ed Oliviero.
La corsa, evento centrale della campagna Let’s Clean Up Europe 2016, iniziativa a
carattere europeo che dal 6 all’ 8 maggio 2016, ha coinvolto tutti i cittadini dell’UE in azioni
di pulizia del territorio e contrasto del littering, è stata promossa da Aica (Associazione
internazionale per la comunicazione ambientale) in collaborazione con il Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
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http://www.paeseitaliapress.it/news_4774_L-Aquila-a-Paganica-il-salesiano-PadreLozano-segretario-della-Conferenza-Episcopale-dellAmerica-Latina.html
L'AQUILA, A PAGANICA IL SALESIANO PADRE LOZANO SEGRETARIO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE DELL’AMERICA LATINA
L’AQUILA – Sabato 4 marzo sarà gradito ospite della comunità parrocchiale di Paganica
(L’Aquila) Padre Oscar Emilio Lozano, Segretario esecutivo della Conferenza Episcopale
dell’America Latina (CELAM). Salesiano, originario della Colombia come il parroco don
Dionisio Rodriguez, Padre Lozano terrà, alle ore 21, presso la Chiesa degli Angeli Custodi,
una conferenza sul tema “Sfide e prospettive dell’America Latina e Caraibica: una lettura
di fede”, una ricognizione sui problemi e sulle sfide epocali che vivono le popolazioni del
continente latino-americano, alla luce della Fede e dell’impegno sociale dei cristiani in una
prospettiva di giustizia, di crescita e di pace per le popolazioni dell’America Latina e
Caraibica.
Dopo il saluto del Parroco don Dionisio, Padre Lozano proporrà la sua riflessione che
poggia sulla profonda conoscenza della situazione latinoamericana, consentita dall’attività
operativa di vertice che egli svolge in seno alla Conferenza Episcopale del continente. Alla
sua riflessione farà seguito un focus sulla grave situazione economica e sociale che da
alcuni anni vive il Venezuela, con i pesanti disagi e problemi per tutta la popolazione, ma
specialmente per le classi sociali più deboli e povere, con le difficoltà a reperire generi di
prima necessità e soprattutto i medicinali essenziali per le cure.
Su questo particolare aspetto presenteranno le loro testimonianze Silvana Bontempo, di
recente rientrata in Italia con il padre malato dal Venezuela, Yulitza Gamardo di “Progetto
Ali per il Venezuela”, associazione che si cura della raccolta e della spedizione di
medicinali nel Paese caraibico, e Goffredo Palmerini, presidente dell’Osservatorio
Regionale dell’Emigrazione. Dall’incontro si potrà ricavare una conoscenza più diretta
della situazione in Venezuela, anche per poter collaborare alle iniziative di solidarietà
verso quel Paese dove vivono quasi un milione di emigrati italiani.
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http://www.ilcapoluogo.it/evento/abruzzo-open-day-summer-2017-al-via-presentazioneprogetti/
ABRUZZO OPEN DAY SUMMER 2017: AL VIA PRESENTAZIONE
PROGETTI
L’edizione numero zero dell’ Abruzzo Open Day Winter, svoltasi dal 26 ottobre al 2
novembre, ha portato oltre 200 eventi organizzati dalla Regione su tutto il territorio, un
ricco programma consultabile sul sito opendayabruzzo.it: dagli spettacoli teatrali e musicali
ai festival, della cultura e dell’arte, fino alle attività sportive e alle esperienze
enogastronomiche.
Grandi eventi, offerte vantaggiose, promozione e valorizzazione del territorio e tanto
divertimento.
Tutto questo e molto altro sarà Abruzzo Open Day Summer. Dal 27 maggio al 4 giugno
2017.
La macchina organizzativa di Open Day ha ripreso ad operare per l’edizione Summer
2017, una settimana per far conoscere l’Abruzzo e le sue eccellenze attraverso un’offerta
congiunta attrattiva. La Regione Abruzzo ha infatti delegato tramite avviso pubblico
ciascuna DMC (Destination Management Company) a stipulare un progetto di
destinazione turistica contenente proposte di grandi eventi, manifestazioni ed iniziative di
promozione territoriale.
La DMC Gran Sasso, L’Aquila e Terre Vestine, attraverso l’avviso per la selezione di
progetti esecutivi consultabile sul portale www.dmcterredeipoli.it, si impegna a raccogliere
tutte le proposte progettuali provenienti dagli operatori del settore attivi sui Comuni di
appartenenza. Una volta valutati i progetti pervenuti entro i termini, si selezioneranno le
idee più attrattive e, insieme ai soggetti proponenti considerati idonei e utilizzando gli
strumenti economici previsti dall’avviso, verrà pianificato il progetto definitivo Abruzzo
Open Day Summer 2017.
Vista l’importanza dell’evento, il forte richiamo turistico dell’iniziativa, si esprime la volontà
di creare una sinergia tra il settore pubblico e gli operatori privati, si invitano tutti i soggetti
idonei a proporre le proprie iniziative, in modo da mettere a sistema un piano di
valorizzazione della destinazione attrattivo, che valorizzi in maniera trasparente le migliori
iniziative.
L’avviso in questione è pubblicato, oltre che sul sito www.dmcterredeipopoli.it, sui portali
dei Comuni e sulle maggiori testate regionali. Le domande di partecipazione dovranno
essere presentate entro le ore 13 del 8 marzo 2017 nei termini specificati e sono rivolte ai
seguenti Comuni: Comune di Barisciano, Comune di Capestrano, Comune di Castel del
Monte, Comune di Fagnano Alto, Comune di L’Aquila, Comune di Navelli, Comune di
Ofena, Comune di Poggio Picenze, Comune di Santo Stefano di S., Comune di Bussi sul
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Tirino, Comune di Farindola, Comune di Loreto Aprutino, Comune di Civitella Casanova,
Comune di Penne, Comune di Villa Celiera, Comune di Castelli, Comune di Carapelle
Calvisio, Comune di Corvara, Comune di Pescosansonesco, Comune di Picciano,
Comune di Villa S. Lucia degli A., Comune di Calascio, Comune di S. Demetrio ne’ Vestini,
Comune di Castelvecchio C., Comune di Brittoli, Comune di Carpineto della Nora,
Comune di Castiglione a Casauria, Comune di Montebello di Bertona.
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http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&Itemid=2&task=view&id=38601
VISITA ISTITUZIONALE A SAN MARINO PER PROMUOVERE IL
TERRITORIO
SULMONA - Promuovere il territorio e le sue eccellenze in chiave culturale e turistica,
accendendo i riflettori anche sul Bimillenario ovidiano che Sulmona si appresta a
celebrare. E’ questo lo scopo della visita istituzionale che la delegazione sulmonese ha
effettuato lo scorso week end a San Marino.
Prosegue fattivamente il percorso di amicizia nato in occasione della Giostra Cavalleresca
nell’Agosto 2016 e approfondito nello scorso Autunno avviando percorsi tesi a siglare il
gemellaggio tra l’amministrazione comunale di Sulmona ed il Castello di Serravalle, uno
dei centri della Repubblica di S.Marino (il Castello è l’unità amministrativa in cui è divisa la
Repubblica di San Marino, retta dalla Giunta guidata dal Capitano, corrispondente al
sindaco italiano). La delegazione peligna, composta dal sindaco, Annamaria Casini, dal
commissario dell’associazione Giostra Cavalleresca, Maurizio Antonini, dal Consigliere
comunale, Andrea Ramunno, dai rappresentanti dell’Ufficio Turistico e del Consorzio
Turistico Albergatori “Cuore d’Abruzzo” di Sulmona, è stata accolta dal capitano del
Castello di Serravalle, Vittorio Brigliadori. La delegazione ha partecipato a una serie di
tavoli di lavoro e incontri istituzionali, con i rappresentanti dei tour operator, i sindaci delle
municipalità di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, di Chiusi della Verna, Giampaolo Tellini e
due Segretari di Stato di San Marino (corrispondenti ai Ministri italiani). “Si tratta di
iniziative importanti e vantaggiose per il nostro territorio, per ottenere riscontri turistici e
scambi culturali. Abbiamo partecipato, inizialmente, a tavoli di lavoro insieme ai tour
operator, in particolare ci siamo confrontati con Podium Tour Operator a San Marino con
cui abbiamo raggiunto accordi inerenti pacchetti turistici studiati ad hoc in relazione agli
eventi culturali principali del nostro territorio, con focus sul Bimillenario Ovidiano che
stiamo per inaugurare e durerà un anno. Tra i diversi progetti: visite organizzate come
educational, strutturate per gli operatori turistici al fine di valorizzare la promozione del
territorio, osservatori legati alla conoscenza dei comuni in rete, stabilendo prodotti turistici
congiunti da promuovere e commercializzare” afferma il sindaco di Sulmona Annamaria
Casini “Si svolgeranno, inoltre, nel prossimo futuro, incontri con le municipalità,
coinvolgendo anche le associazioni locali. L’intenzione è quella di creare una rete con i
Comuni del centro Italia che abbiamo incontrato, al fine di costruire insieme delle
opportunità vantaggiose per tutti. Si tratta di un’esperienza tesa a far conoscere le nostre
realtà" aggiunge il primo cittadino "aprendo a scenari che puntano a un turismo dinamico e
destagionalizzato. Un percorso cominciato nei mesi scorsi, suscitando l’interesse degli
operatori turistici e delle istituzioni , in seguito a reciproche visite istituzionali, portiamo a
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casa risultati che indicano la volontà di realizzare un cammino di condivisione comune ai
Paesi, che sarà un valore aggiunto alle peculiarità di ognuno” .
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http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-03-01/6892/celano-domenicalmuseo-museigratis-il-5-e-l8-marzo-per-la-festa-della-donna.html
CELANO, #DOMENICALMUSEO: MUSEI GRATIS IL 5 E L’8 MARZO PER
LA FESTA DELLA DONNA
Domenica 5 marzo, come ogni prima domenica del mese nell’ambito del progetto
#domenicalmuseo, i luoghi della cultura statali (musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e
giardini monumentali) saranno ad ingresso gratuito per tutte le categorie di visitatori.
Cultura in primo piano anche mercoledì 8 marzo: per festeggiare in modo originale ogni
donna, infatti, tutti i musei statali saranno gratis per il gentil sesso. Le iniziative nei musei
della Marsica:
Museo di Arte Sacra – Castello Piccolomini, Celano:
- Mercoledì 8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne. Visite guidate alle ore 11.00 ed
alle ore 15.00, dedicate alle figure femminili presenti nell’esposizione museale: le belle e
misteriose madonne abruzzesi e le coraggiose sante.
- Sabato 25 e domenica 26 marzo "Giornate FAI di Primavera": gli alunni del Liceo
Linguistico “Benedetto Croce” di Avezzano si trasformeranno in ciceroni per guidare i
visitatori in un percorso storico - architettonico all'interno dell’importante sito monumentale
e alla scoperta dei reperti rinvenuti durante il prosciugamento del Lago Fucino ed esposti
nella collezione Torlonia.
Il Castello Piccolomini ospita il Museo della Marsica dal 1992. La collezione si compone di
due considerevoli nuclei: al piano nobile è concentrata l'arte sacra, che offre una
significativa panoramica della produzione artistica nel comprensorio marsicano dal VI al
XVIII secolo, a colloquio con alcune testimonianze provenienti dal Museo Nazionale
d'Abruzzo. Il secondo nucleo, allestito in ambienti adiacenti il cortile, comprende la
raccolta archeologica costituitasi con i materiali rinvenuti durante i lavori di
prosciugamento del lago Fucino, voluti dal Principe Alessandro Torlonia. All'interno della
struttura museale sono ospitate esposizioni temporanee, manifestazioni culturali e sono
attivi servizi educativi per le scuole curati dalla Coop. Limes. (Orario 9.00-19.00 tutti i
giorni tranne il lunedì www.museodellamarsica.beniculturali.it – Biglietto intero 4 €, ridotto
2 €. tel. 0863.792922.)
MUSè – Nuovo Museo Paludi di Celano: è una struttura polifunzionale, attiva come museo
e centro di restauro, allestita sul bacino prosciugato del lago Fucino, che sorge dove è
stato rinvenuto l'insediamento-approdo lacustre palafitticolo dell'età del bronzo con pali di
quercia conservatisi grazie al fondo melmoso della palude. La collezione spazia dall'età
del Bronzo fino all'epoca romana e illustra la storia della Marsica a partire dai primi villaggi
palafitticoli. Gli scavi archeologici a Paludi, effettuati dal 1985 al 1998, hanno portato alla
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luce un insediamento del terzo millennio a.C. sulle rive dell'antico lago del Fucino. Di
particolare importanza le basi dei pali lignei delle capanne e le tombe a tumulo del Bronzo
Finale, che conservano i resti del defunto in una sezione di tronco d'albero incavato. Visita
al museo martedì-venerdì 8.30-13.30; martedì e giovedì anche il pomeriggio fino alle
17.30. Sabato e domenica su prenotazione tel. 0863/790357 o inoltrando richiesta a [email protected].
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http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2017/03/02/a-teatro-toutou-incasso-a-paesisisma_b2471f5a-fa5b-4389-80c3-b949421e5010.html
A TEATRO TOUTOU, INCASSO A PAESI SISMA
Uno spettacolo di beneficenza a favore dei paesi terremotati del Teramano si svolgerà l'8
marzo, alle 21, presso il Teatro dei Marsi ad Avezzano. Lo spettacolo, intitolato "Qualche
volta scappano", è tratto dall'opera "Toutou" di Agnes e Daniel Besse ed è tradotto,
adattato, diretto e interpretato da Pino Quartullo.
Nel cast Rosita Celentano e Attilio Fontana che, insieme al regista, hanno interpretato una
storia dai curiosi risvolti sociali. Protagonista è Toutou, cagnolino che con la sua fuga darà
vita a una serie di situazioni movimentate. L'evento è organizzato dal Comune di
Avezzano in collaborazione con la Fondazione Irti. Il ricavato sarà devoluto ai paesi di
Crognaleto e Valle Castellana. Costo del biglietto, platea 15 euro, galleria 10 euro, vendita
nel Punto Informativo di Corso della Libertà, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18 alle 20.
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http://news-town.it/cronaca/15134-spazio-rimediato-brechtime-spettacolo-tributo-a-bertoltbrecht.html
SPAZIO RIMEDIATO: "BRECHTIME" SPETTACOLO TRIBUTO A
BERTOLT BRECHT
Giovedì 2 Marzo, all’Aquila, allo Spazio Rimediato (via Fontesecco), alle ore 21.00, andrà
in scena lo spettacolo musicale BrechTime della TNT produzioni, un viaggio attraverso la
vita, le opere e i tempi di Bertolt Brecht.
BrechTime é l'ultimo spettacolo della trilogia "Kapitalismo ed altre amenità: rapporti curiosi
fra capitale, capitalismo, informazione e lavoro” della compagnia TNTproduzioni.
I primi due sono stati GGLaResistibileAscesaDelNulla (Premio Short concorso nazionale
corti teatrali; Premio della Critica del concorso Cantieri Opera Prima) e Cronaca di una
crisi annuciata (Premio della Critica al Teatro dei Contrari di Roma, il Premio Giornalisti al
concorso Nuove Realtà del Teatro di Udine; Premio La Stampa al teatro Carignano di
Torino).
Ideazione, testo e regia Tiziano Turci
BrecthTime
Collaborazione artistica: Rossella Teramano
Immagini e video: Davide Stecconi
Musiche: TNTorchestrion
Costumi: Mara Gentile
con:
Voce: Rossella Teramano
Chitarre: Francesco Provenzano
Percussioni Giulio Maschio
Fiati: Andrea Palombini
Violoncello Stefano Di Leginio
Pianoforte e voce Tiziano Turci
Costo del biglietto € 7,00 (€ 3 tessera associativa annuale)
Info e prenotazioni 334.3326729 328.0527856
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2 marzo 2017
http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-03-01/6891/tagliacozzo-concerto-di-fineinverno-al-teatro-taligravea.html
TAGLIACOZZO: CONCERTO DI FINE INVERNO AL TEATRO TALÌA
TAGLIACOZZO. Per festeggiare la fine dell’inverno, l’associazione “Amici del Festival
Internazionale di Mezza Estate” e l’associazione culturale “Don Geatano Tantalo” offrono
alla cittadinanza, con il patrocinio del Comune di Tagliacozzo, il “Concerto di fine Inverno”.
L’appuntamento è per domenica 5 marzo, alle ore 18:00, al Teatro Talìa di Tagliacozzo con
i Solisti dell’Orchestra “L’Anello Musicale” diretti dal M° Luigi Poggiogalle e il violino solista
M° Corrado Stocchi. In programma, musiche di Michele Biki Panitti, Antonio Vivaldi,
Johann Sebastian Bach e Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Il Concerto, a ingresso gratuito, è stato possibile anche grazie al contributo della Banche
BCC Roma e Intesa Sanpaolo, Fondazione Carispaq, Micron Fundation.
Questo il programma dell’evento:
Aria (Concertato per violino e archi) di Michele Biki Panitti,
Concerto in la maggiore per archi e basso continuo RV 158 di Antonio Vivaldi,
Concerto in la minore per violino e orchestra BWV 1041di Johann Sebastian Bach,
Concerto in sol minore per archi e basso continuo RV 157 di Antonio Vivaldi,
Air dall’Ouverture n. 3 in re maggiore per orchestra BWV 1068 di Johann Sebastian Bach,
Sinfonia per archi n. 5 in si bemolle maggiore di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
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2 marzo 2017
http://www.terremarsicane.it/pirati-supereroi-e-tante-mascherine-ecco-il-carnevale-di-200baby-rugbysti/
PIRATI, SUPEREROI E TANTE MASCHERINE. ECCO IL CARNEVALE DI
200 BABY RUGBYSTI
Avezzano. Oltre 200 baby atleti del rugby marsicano si sono dati appuntamento nella
ludoteca di Avezzano, “Madagascar”, per festeggiare il Carnevale.
L’evento è stato organizzato dalla società dell’Avezzano Rugby per far divertire le decine
di giovanissimi che si sono avvicinati a questo sport negli ultimi anni”.
E’ stato un pomeriggio all’insegna del divertimento – ha sostenuto il responsabile del
settore minirugby dell’Avezzano, Gianni Di Matteo – che ha consentito ai ragazzi (dai 6 ai
12 anni) di socializzare e condividere momenti di festa con i loro compagni e con tutte le
famiglie“. Magliette, palloni e gadget dell’Avezzano Rugby sono stati donati ai partecipanti
che hanno sfoggiato maschere di ogni tipo, da quelle dei supereroi della Marvel, a quelle
di pirati e damigelle fino a veri e propri costumi tipici degli anni settanta.
“E’ una soddisfazione per tutto il movimento rugbystico vedere 200 bambini fare festa e
condividere con le loro famiglie momenti di gioia al di fuori del campo da rugby – ha
sostenuto il presidente giallonero, Alessandro Seritti – perchè vuol dire che stiamo
lavorando nella giusta direzione”. Colgo l’occasione per ingraziare tutti i dirigenti a
accompagnatori e tecnici del settore per il lavoro svolto fino ad oggi”. Domenica scorsa,
infatti, le under 6, 8,10 e 12 hanno partecipato al concentramento che si è tenuto all’Aquila
conseguendo grandi successi.
Alla festa hanno partecipato anche ragazzi non tesserati con la società giallonera che nel
mese di marzo avranno l’opportunità di frequentare i corsi di rugby.
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2 marzo 2017
http://www.chietitoday.it/cronaca/chiusura-biblioteche-abruzzo-aib-viola-letteradalfonso.html
L’AGONIA DELLA LETTURA: IN CINQUE ANNI IN ABRUZZO CHIUSE 81
BIBLIOTECHE
Un’agonia culturale senza fine quella delle biblioteche pubbliche in Abruzzo che in soli
cinque anni, dal 2010 al 2015, hanno registrato una contrazione pari al 55%. Ottantuno su
147 infatti le biblioteche che hanno abbassato definitivamente la claire, lasciando
moltissime comunità medie e piccole del territorio senza quello che spesso è l’unico punto
di documentazione e informazione per i cittadini. A denunciare, con una lettera aperta al
presidente della Giunta Regionale Luciano D’Alfonso, la grave crisi che sta vivendo il
sistema bibliotecario abruzzese è Tito Viola, presidente AIB Abruzzo, nonché direttore
della biblioteca comunale di Ortona: “Sono numeri impressionanti, che escono non solo da
uno studio specifico condotto dall’AIB Abruzzo, ma anche dall'indagine Cepell del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (2014) realizzata in collaborazione con ANCI,
ISTAT e AIB. Ecco perché abbiamo deciso di scrivere al presidente della Regione
chiedendo un incontro urgente per affrontare in maniera costruttiva una questione che sta
a cuore non solo a noi bibliotecari, ma soprattutto ai migliaia di cittadini/utenti che ogni
anno si recano in bliblioteca”. Anche la recente acquisizione delle quattro biblioteche ex
provinciali di Chieti, Pescara, L'Aquila e Teramo, accolta inizialmente con favore in quanto
si sperava potesse essere decisa al fine di migliorare e arricchire i servizi delle stesse,
sembra invece aver determinato un’ulteriore crisi di risorse professionali ed economiche,
di pari passo con quella già esistente nelle Agenzie per la Promozione Culturale. In
provincia di Chieti sono 19 le biblioteche risultanti eleggibili dal rapporto Cepel, 8 di queste
hanno risposto al questionario dell’Aib dal quale è emerso che 5 erogano il servizio di
prestito interbibliotecario e hanno l’emeroteca, quasi tutte il wi-fi e il servizio di promozione
della lettura. La metà di queste non annovera al suo interno la presenza della figura del
bibliotecario. Mancano invece i dati circa il patrimonio librario e il numero dei prestiti nelle
biblioteche teatine. Per Tito Viola c’è assoluto bisogno di “un intervento politico,
progettuale e gestionale ad ampio respiro sul breve e lungo termine. Proprio per questo
noi dell’AIB Abruzzo rilanciamo la proposta di legge avanzata già del 2015 insieme ad altri
soggetti, per istituire un Sistema Bibliotecario Regionale capace di valorizzare le realtà
bibliotecarie grandi e piccole e connetterle tra loro sul piano della programmazione, degli
interventi e del sostegno”.
Gentile Presidente,
le scriviamo per evidenziare lo stato di abbandono delle biblioteche pubbliche in Abruzzo,
situazione che ormai da alcuni anni va peggiorando per la mancanza di politiche di
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programmazione a breve e lungo termine, capaci di delineare un orizzonte stabile per il
sistema abruzzese delle biblioteche di pubblica lettura. Si tratta di una vera e propria
emergenza rilevata fin dall’anno scorso non soltanto da uno studio specifico condotto in
Abruzzo dalla nostra Associazione, ma anche dall’indagine istituzionale promossa da
ANCI, ISTAT e Centro per il Libro e la Lettura del Ministero Beni Culturali. Da essi risulta
che in Abruzzo, negli ultimi 5 anni, sono stati chiusi il 55% dei servizi bibliotecari per le
comunità, e anche la recente acquisizione delle biblioteche ex provinciali, in un primo
momento accolta con favore in quanto si sperava fosse stata decisa al fine di migliorare e
arricchire i servizi delle stesse, sembra invece determinarne una ulteriore crisi di risorse
professionali ed economiche, di pari passo con quella già esistente nelle Agenzie per la
Promozione Culturale. In un contesto internazionale che vede il nostro Paese al 34° posto
tra quelli OCSE per le competenze linguistiche e di lettura e solo 25°, sui 50 paesi più
sviluppati, per le competenze informative (fattore fondamentale quest’ultimo, ancora
secondo stime OCSE, affinché un Paese sia capace di sviluppare performance in ambito
economico) questo stato di cose è ormai insostenibile, tenendo anche conto da un lato
della qualità dei patrimoni che hanno le biblioteche ex provinciali, ad oggi prive di
programmazione e di direzioni competenti, e dall’altro della fondamentale funzione delle
biblioteche comunali e locali che costituiscono luoghi quasi unici di documentazione e
informazione proprio nelle comunità disperse medie e piccole del nostro territorio che ne
hanno più bisogno. L’immobilismo regionale, ad oggi evidente, sta creando disservizi
dannosi per gli utenti, e rischia di accompagnare questi importanti servizi per la
formazione dei cittadini verso il disfacimento: una pessima memoria futura per questo
Governo regionale. Ci rendiamo conto, naturalmente, che nella grave emergenza di
questo inizio d’anno il problema che le stiamo ponendo possa sembrare secondario, ma
quello che ci preme sottolineare è l’assoluta necessità di un intervento di indirizzo
programmatorio e gestionale che sottragga questa situazione alla via della dissoluzione,
per restituire una prospettiva di rete a tutte le biblioteche pubbliche, a iniziare dalle ex
biblioteche provinciali. E’ necessario quindi avviare un progetto di sistema regionale
condiviso e competente che non si limiti ad affrontare soluzioni provvisorie o tecniche, ma
elabori un quadro progettuale e politico di lungo respiro come ormai sta avvenendo, o è
già avvenuto, in quasi tutte le regioni italiane. Già nel 2015 la nostra Associazione, insieme
ad altri soggetti, presentò una proposta di legge in merito. In essa si propone una nuova
visione legislativa per istituire un Sistema Bibliotecario Regionale capace di valorizzare le
realtà bibliotecarie grandi e piccole e connetterle tra loro sul piano della programmazione
degli interventi e del sostegno, di stabilire standard di qualità e adottare strategie di
accreditamento, unitamente alla costituzione di un vero e proprio Servizio bibliotecario
della Regione, accompagnato opportunamente con uno specifico Osservatorio. Al fine di
contribuire a possibili soluzioni, mettiamo a disposizione le nostre competenze
professionali e le rinnoviamo, come in altre precedenti occasioni, la richiesta di un incontro
che affronti con urgenza queste tematiche per il miglior sviluppo culturale del nostro
Abruzzo.
Il presidente regionale AIB Sezione Abruzzo - Tito Vezio Viola
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http://www.abruzzolive.it/?p=58822
LEGAMBIENTE: 265 CAVE ATTIVE E 640 ABBANDONATE E IN
ABRUZZO SI CONTINUA A SCAVARE, REGIONE INADEMPIENTE
L’Aquila L’Abruzzo continua a scavare: sono infatti 265 le cave attive e 640 quelle
abbandonate. Questa la fotografia scattata da Legambiente secondo cui “la Regione è
ancora inadempiente sul piano cave che, nonostante l’annuncio di alcuni mesi fa, è al
palo”. L’associazione inoltre dice no alla realizzazione della cava di Monte Castiglione a
Popoli, si all’ economia circolare. “Malgrado la spinta delle Direttive europee che portano il
recupero di materiale inerte al 70% entro il 2020, l’Abruzzo è ancora molto indietro”,
afferma Legambiente che chiede una “profonda innovazione nel settore. Puntando su
riciclo, adeguamento delle tariffe e tutela del territorio si può ridurre il numero di cave con
più lavoro”. Legambiente sottolinea il fatto che “è possibile ridurre il prelievo di materiale e
l’impatto delle cave nei confronti del paesaggio, dare una nuova vita ad una cava
dismessa e percorrere la strada del riciclo degli aggregati. A dimostrarlo sono tanti paesi
europei che hanno deciso di puntare sul riciclo degli inerti, ma anche diversi esempi italiani
anche se per l’Italia e per l’Abruzzo la strada è ancora lunga e in salita”.
In particolare, dal rapporto cave 2016 di Legambiente, emerge che la quantità estratta in
regione di sabbia e ghiaia è di 1.605.550 m3 con entrate annue pari a 2.087.215,00 di
euro, solo il 6,5% del volume d’affari annuo complessivo da attività estrattive con prezzi di
vendita di 32.111.000,00 di euro. Già con l’adeguamento ai canoni europei, la cifra
sarebbe molto più alta: 5.137.760,00 di euro. “Per Legambiente occorre promuovere una
profonda innovazione nel settore delle attività estrattive afferma Giuseppe Di Marco,
presidente Legambiente Abruzzo - è arrivato il momento che anche l’Abruzzo scelga la
strada del riciclo, seguendo le buone pratiche di una moderna gestione delle risorse e
sviluppando un settore economico capace di legare ricerca e innovazione nel recupero dei
materiali. Non è utopia pensare di avere più imprese e occupati nel settore, proprio
puntando su tutela del territorio, riciclo dei materiali e un adeguamento dei canoni di
concessione ai livelli degli altri Paesi europei”. “La filiera del riciclo garantisce almeno il
30% di occupati in più a parità di produzione e può garantire prospettive di crescita molto
più importanti e arrivare a interessare l’intera filiera delle costruzioni, per altro le Direttive
europee prevedono che entro il 2020 il recupero dei materiali inerti dovrà raggiungere
quota 70%. Ma per realizzare ciò - conclude Di Marco - servono scelte e politiche chiare
da parte delle Regione a partire dalla rapida approvazione del piano cave e
contemporaneamente al blocco di tutte nuove richieste”.
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