agenda di quaresima - Comunità Pastorale Giovanni Paolo II

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Transcript agenda di quaresima - Comunità Pastorale Giovanni Paolo II

Arcidiocesi
Arcidiocesi
di Milano
Papa Francesco
visita Milano
e le terre
terre ambrosiane
ambrosiane
«In questa città
io ho un popolo numeroso,
dice il Signore»
18,10
IN QUEST
EST
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UN POPOLO NUMEROSO,
At.
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18,10
DICE IL SIGNORE
Agenda
per il tempo di
Sabato 25 marzo 2017
quaresima
2017
LA
A GIORNA
GIORNATA
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TA DEL
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SANTO PADRE
PADRE A MILANO
MIL
08.30
Alle Case Bianche di via Salomone - via Zama,
parrocchia di San Galdino, incontra i residenti
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Riforma è la parola chiave di quest’anno e tanti sono i campi in cui
la Riforma è tornata, oggi, ad essere protagonista, ponendosi in modo
nuovo rispetto a quanto accadeva in un passato anche recente.
La Bibbia ci narra la vicenda di donne e uomini che, lasciandosi
toccare dalla parola di Dio, hanno riformato la loro vita, a partire da
Abramo chiamato ad andare verso se stesso!
La presenza di papa Francesco a Milano, il 25 Marzo 2017, nel cuore
del tempo quaresimale, ci richiama con più forza a quella Riforma che
il Concilio Vaticano II ha chiesto a tutte la Chiese cristiane del mondo.
Tutto questo non è indolore e la lotta, anzitutto interiore, che i figli
della Chiesa sono chiamati ad affrontare, se sembra mostrare in questa
stagione più le debolezze e le fragilità peccaminose che la santità della
Chiesa, in realtà rivela come la santità sia più efficace che mai. Infatti
fa venir fuori quel male che se rimane nascosto sembra forte, ma se
esce allo scoperto si manifesta per quel che è: meschino, falso e
menzognero.
Le proposte che troviamo in questa Agenda Quaresimale siano
provvidenza generosa e abbondante per una Riforma autentica:
personale, ecclesiale, sociale ed ecologica.
Insieme a don Stefano e a Giuseppina
la preghiera per una Quaresima autenticamente vissuta
donG
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• In Comunità
• Imposizione delle ceneri
• La santa Messa della fraternità
L’IMPOSIZIONE DELE CENERI SARÀ VISSUTA
LUNEDÌ 6 marzo
LA MESSA DEL GIOVEDÌ SI FA CAMMINO QUARESIMALE
A Greco al termine della Messa delle 8.00 e alle 17.15 ai ragazzi dell’IC
A Goretti al termine della Messa delle ore 18.00
Alla Salita al Tempio a Greco alle ore 21.00
• LA PREDICAZIONE DOMENICALE
VEDERE GIUDICARE AGIRE è un metodo di lettura che ha istruito e formato intere generazioni, ed è oggetto della catechesi di quest’anno proposta agli adulti:
vogliamo, così, rendere partecipe l’intera Comunità con la predicazione quaresimale. Questo metodo di discernimento verrà introdotto nella prima domenica di
Quaresima. Infatti sarà Gesù stesso, messo alla prova nell’esperienza del deserto,
ad indicarcelo, per poi essere declinato nelle altre domeniche, fino all’ultima, dove
POVERTÀ ALTERITÀ OSPITALITÀ saranno l’esercizio concreto, un salto di qualità,
per una vita vissuta pienamente in Lui per Lui e con Lui.
Le omelie della domenica saranno sul tema della conversione e riprenderanno i
contenuti della catechesi degli adulti di quest’anno secondo il seguente calendario:
1. Domenica delle tentazioni:
Vedere, giudicare, agire
2. Domenica della Samaritana:
Vedere
3. Domenica di Abramo:
Giudicare
4. Domenica del Cieco:
Agire
5. Domenica di Lazzaro:
Povertà, alterità, ospitalità
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del Giovedì alle 19.30
PREPARIAMOCI ALLA VISITA DI PAPA FRANCESCO
• 9 marzo Il Papa e i giovani - Cracovia 2016 (don Stefano), a Greco
• 16 marzo Il Papa latinoamericano (don Rodrigo), a Goretti
• 23 marzo Il Papa e la città (don Giuliano), a Goretti
testimonianza
• 30 marzo Revival pellegrini Terra del Santo, a Goretti
La Messa del giovedì sera è, per le Parrocchie di S. Martino e di S. Maria Goretti, un momento di forte significato comunitario: è celebrata il giovedì, nello
stesso giorno dell’istituzione dell’Eucaristia; è l’unica celebrazione eucaristica
della giornata nelle due chiese; è celebrata con sufficiente calma e distensione; vede sempre, all’inizio della liturgia, una commemorazione del Battesimo
al Fonte battesimale; è impostata in modo stazionale, spostando la celebrazione
dal fondo della Chiesa all’altare, in un cammino progressivo.
Alla Messa segue normalmente la cena fraterna, che in Quaresima assumerà i
contorni di cena povera, un piatto unico e semplice già preparato, senza che
nessuno aggiunga nulla da casa.
La Messa del giovedì e la cena fraterna sono proposte a cui sempre si può
aderire; non occorre esserci venuti da sempre. Possono essere un percorso da
scegliere come cammino verso il Giovedì santo, giorno della “Messa in Coena Domini” e come esercizio per ri-formare la propria vita.
• I venerdì
I venerdì quaresimali ambrosiani sono aneucaristici, cioè non si celebra la
S. Messa.
Giorno di digiuno (il primo e il venerdì santo) e di magro (gli altri):
«Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di
Dio» (Mt 4,4).
Il digiuno quaresimale ha certamente una dimensione fisica, oltre l’astinenza
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• In Comunità
dal cibo, può comprendere altre forme, come la privazione del fumo, di alcuni
divertimenti, della televisione... Tutto questo però non è ancora la realtà del digiuno; è solo il segno esterno di una realtà interiore; è un rito che deve rivelare
un contenuto salvifico, è il sacramento del santo digiuno.
Al digiuno sono tenuti i fedeli dai diciotto anni compiuti ai sessanta incominciati; all’astinenza dalla carne i fedeli che hanno compiuto i quattordici anni.
Anche coloro che non sono tenuti all’osservanza del digiuno, i bambini e i
ragazzi, vanno formati al genuino senso della penitenza cristiana.
Lectio divina
- a Greco dalle 6.45 alle 7.15, tenuta da don Giuliano
La Chiesa ci invita al venerdì a celebrare la “Via Crucis”:
- a Greco alle ore 8.00 in Chiesa e alle ore 17.00 nel cortile dell’Oratorio
(tempo permettendo, altrimenti in Chiesa)
- a Goretti alle ore 9.00
• incontro di spiritualità quaresimale
Nel cuore del cammino formativo proposto alla Comunità Pastorale vivremo:
• un ritiro spirituale per la 3° età giovedì 23 marzo, a Vercelli
Programma dettagliato disponibile presso le Segreterie. Iscrizioni a Irene telefonando al numero 339.1053962 (fino ad esaurimento posti)
• “attraversava la città”
incontro di digiuno e preghiera
promosso dalla commissione Caritas del decanato zara
Venerdì 10 marzo, con le Parrocchie del nostro Decanato, vivremo una serata
di digiuno e di preghiera, alle ore 19.30 presso la Parrocchia di S. Giovanni
Evangelista (via Pavoni 10).
Il corrispettivo della cena verrà raccolto come segno tangibile della nostra
attenzione per gli interventi di Caritas Ambrosiana.
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• preghiera e cena CON GLI OSPITI
DEL RIFUGIO CARITAS
9 aprile, ore 19.30 a Greco
Il 9 aprile, domenica delle Palme, si rinnova la tradizione della cena con i nostri
amici del Rifugio Caritas di via Sammartini.
è un’occasione da non perdere, sopratutto
per chi non ha mai partecipato, per passare una serata che riempie il cuore della
vera essenza della Pasqua.
Condividere la cena con persone che non
hanno niente, ma attraverso i loro racconti
o soltanto con lo sguardo riescono a darti
tanto facendoti capire quanto sia labile il
confine tra benessere e povertà, è un esperienza importante da vivere, anche per ragazzi e bambini.
Invitiamo tutti a venire portando qualcosa
da condividere.
Per organizzare bene la cena, in modo che ci sia sufficiente cibo per tutti,
vi chiediamo di:
• iscrivervi entro il 6 aprile presso la segreteria di S. Martino in Greco, per
email a [email protected] o per telefono allo 347 4277605, indicando il nome, in quanti parteciperete, cosa portate e per quanti (occorrono
anche pane, acqua, bibite).
• Chi non può partecipare ma vuole offrire qualcosa da mangiare o da bere
può segnalarlo in segreteria o per email o telefono.
• La sera del 9, dalle 18.30, saremo nella sala delle colonne nell’Oratorio di
Greco a preparare: chi vuole venire a darci una mano è benvenuto!
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• In Comunità
www.gorettigreco.it
• La Giornata di PREGHIERA E DIGIUNO
IN MEMORIA DEI MARTIRI MISSIONARI
ecumenismo vissuto in comunità pastorale
Vesperi quaresimali musicali
ecumenici ed interreligiosi
la donna
nella chiesa
24 marzo
Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l’Eucaristia,
venne ucciso Monsignor
Oscar A. Romero, Vescovo di San Salvador
in Sudamerica. La celebrazione annuale di una
Giornata di preghiera
e digiuno in ricordo dei
missionari martiri, il 24
marzo, che quest’anno
avrà come slogan “Donne e uomini di misericordia” prende ispirazione
da quell’evento sia per
fare memoria di quanti lungo i secoli hanno
immolato la propria vita
proclamando il primato
di Cristo e annunciando
il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per
ricordare il valore supremo della vita che è dono
per tutti.
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Chiesa di San Martino in Greco
Piazza Greco, 11 • Milano
Bus dalla Stazione Centrale 87; da MM Sondrio 81; 43
arcaBas, annunciation
venerdì 03 marzo 2017 celebrazione della Giornata Mondiale di preGhiera
preparata dalle donne cristiane delle Filippine sul tema « sono ingiusto con voi? »
come
• ore 18,30
introduzione/accoglienza
• salmo
• esecuzione musicale
(15 minuti)
• intervento della relatrice
(20-30 minuti)
• canto proposto dalla corale
• canto assembleare
• ore 19,30 ca.
conclusione dei vesperi
• segue cena povera
quaresimale presso
il refettorio ambrosiano
e dialogo e approfondimento
con la relatrice
• ore 21:30 conclusione
venerdì
venerdì
venerdì
venerdì
17 marzo
24 marzo
31 marzo
7 aprile
elena lea
Bartolini
de angeli
angelica
Cirija
anna
Maffei
Serena
noceti
2017
ebrea
2017
ortodossa
2017
battista
2017
cattolica
La parte musicale prevede l’esecuzione di pagine organistiche
di Johann Sebastian Bach interpretate da quattro allievi
dell’associazione Musicale Flûte harmonique che seguono i percorsi
di perfezionamento organistico e di organo tenuti da
M°alessio Corti e M° alessandro la Ciacera.
Federico
terzi
Sang Kyoung
Yi
patrizia
Matrone
alessio
Colombo
con la
collaborazione di
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• In Comunità
• CENto case
Lunedì 6 marzo, durante il rito dell’Imposizione delle ceneri, verranno distribuite alcune pagine bibliche sul tema dell’ospitalità sulle quali riflettere nelle
case.
L’incontro conclusivo delle “Cento case” sarà tenuto da don
Mario Antonelli, docente di Teologia Fondamentale presso
il Seminario di Milano, lunedì 15 maggio alle ore 21.00, a
Greco. Questo momento è aperto a tutti.
• LA FRATERNITà
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• VISITA AGLI AMMALATI
Le nostre Parrocchie, grazie alla cura fraterna di sorelle e di fratelli generosi,
visitano quasi settimanalmente tutti gli ammalati (sia chi è in casa, sia chi è
presso le “case di cura”); il numero di ammalati si avvicina ai 60.
Tutti coloro che volessero condividere questa fraternità e sentissero dal profondo del cuore di vivere il dono della “visita agli ammalati” sono invitati ad
esprimere questo desiderio ai sacerdoti. Basta anche lasciare presso la segreteria parrocchiale il proprio nome e numero di telefono e si verrà contattati
direttamente dai sacerdoti.
• per i ragazzi
• IL GESTO DI FRATERNITÀ
Momento di preghiera tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) nell’Oratorio di
Greco alle ore 17.15.
Il tradizionale gesto di fraternità quaresimale anche quest’anno è finalizzato a
sostenere alcune realtà missionarie che la nostra Comunità ben conosce:
• Appuntamenti al
Refettorio Ambrosiano
PRENDI IL LIBRO E MANGIA!
Padre Paolo Cortesi,
passionista che ha
iniziato il suo ministero
come coadiutore a
S. Maria Goretti e ora è
parroco in Bulgaria
Suor Daniela Contini,
delle Suore di
S. Giovanna Antida,
vissuta in Comunità a
Greco negli anni ‘90
e ora missionaria in
Brasile
Don Antonio Colombo,
ex parroco di Greco
attualmente
missionario fidei
donum in Perù
Don Claudio Mainini,
coadiutore a Greco
dal 1991 al 1999,
ora missionario
ad Haiti
Domenica 19 marzo, ore 19.30
Riforma e Arte
con Davide Rampello
Docente del Politecnico e ideatore del Refettorio Ambrosiano
Domenica 2 aprile, ore 19.30
Riforma interculturale
con Milena Santerini
Comunità di sant’Egidio
Info e iscrizioni: [email protected] - 380 8922240 (dal lunedì al venerdì dalle
17 alle 19) - www.perilrefettorio.it
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Potete mettere la vostra offerta nelle buste che verranno distribuite a metà
della Quaresima, scegliendo il beneficiario cui intendete far giungere il vostro contributo. Le buste dovranno essere riconsegnate in chiesa la Domenica
delle Palme.
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• la via crucis del cardinale
A partire dal primo
venerdì di Quaresima
l’arcivescovo
Angelo Scola
Quaresima 2017
• LA lettura spirituale
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Luis Antonio Tagle Gokim
Gente di Pasqua
La comunità cristiana, profezia di speranza
Arcidiocesi
di Milano
Editore EMI
Collana «Le nuove caravelle»
pp. 144 - Euro 13,00
guiderà quest’anno, per
sette settimane,
la Via Crucis nelle
diverse zone pastorali
della diocesi.
Una serie di meditazioni, da un lato fortemente contestualizzate nell’era della “globalizzazione di élite”,
dall’altro profondamente ancorate nel vangelo della Risurrezione. Questa può essere adeguatamente testimoniata solo da comunità profetiche, di speranza e di solidarietà, in un orizzonte missionario e nello spirito della
chiesa neotestamentaria.
Mario Antonelli
Li chiamò presso di sé
Dall’intimità con Gesù alla missione
VIA CRUCIS GUIDATA
DALL’ARCIVESCOVO
Martedi, 14 marzo
ZONA I - Milano
Partenza alle ore 20.45
dalla Chiesa di S. Martino
in Greco –
Refettorio Ambrosiano
con la reliquia del Santo Chiodo
e la Croce di San Carlo
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MARZO
Venerdì
ZONA IV - Saronno
Partenza alle ore 21 dal Santuario Beata Vergine dei Miracoli
MARZO
Martedì
ZONA I - Milano
Partenza alle ore 20.45 dalla Chiesa di S. Martino in Greco –
Refettorio Ambrosiano
MARZO
Venerdì
ZONA VII - Sesto San Giovanni
Partenza alle ore 20.45 dalla Chiesa di San Giovanni Battista
MARZO
Mercoledì
ZONA VI - Gaggiano
Partenza alle ore 20.45 dal Santuario di Sant’Invenzio
MARZO
Venerdì
ZONA III - Lecco
Partenza alle ore 20.45 dal Santuario della Beata Vergine della Vittoria
APRILE
Martedì
ZONA V - Monza
Partenza alle ore 20.45 dalla Chiesa di San Biagio
APRILE
Venerdì
ZONA II - Varese
Partenza alle ore 20.45 dalla Basilica di San Vittore Martire
Tutte le informazioni su www.chiesadimilano.it
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Àncora
Collana «In cammino»
pp. 168 - Euro 15,00
Come viviamo la gioia tribolata della missione stando
dietro a Gesù? Le fatiche della vocazione cristiana non
mancano. Nella dedizione domestica e comunitaria, nella passione educativa e nell’annuncio del Vangelo sentiamo la grazia di una nostalgia: quella dell’intimità con
Gesù. Intimità che a tutto dà senso, ispirando passi di
fiduciosa resistenza. Così l’incanto drammatico della vita
cristiana si fa cammino, scandito dalla parola di Gesù;
come con i primi discepoli, egli ci chiama presso di sé
per offrirci la tenerezza del Padre, per istruirci e correggerci, per inviarci a raccontare la bellezza di Dio.
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• LA lettura spirituale
L’esistenza “in Cristo”
Libera il bene!
Quaresima e Pasqua 2017
Sussidio per la preghiera dei ragazzi in famiglia
Collana «La Parola ogni giorno»
pp. 128 - Euro 1,80
In Dialogo
pp. 80 - Euro 3,50
Meditazioni quotidiane per il tempo di Quaresima e di Pasqua 2017.
Così scrive monsignor Tremolada a tutti i parroci: «Abbiamo
con soddisfazione constatato che da qualche anno il numero dei sussidi pubblicati in occasione della Quaresima è
andato crescendo. Ci è parso opportuno pensare a una pubblicazione che unisse al tempo di Quaresima anche quello
Pasquale. È la liturgia stessa a giustificare una scelta di questo genere. Nell’incontro quotidiano con la Parola di Dio si
avrà modo di vivere l’esperienza intensa della conversione
al Vangelo e della contemplazione del Cristo risorto».
Usare i cinque sensi per “liberare il bene” che è intorno a noi anche se spesso non lo notiamo, diventare
“evidenziatori del bene” per vivere consapevolmente
la Quaresima e prepararsi alla Pasqua in famiglia guidati dai Vangeli della domenica e da testimoni dei nostri giorni: è quanto propone questo colorato sussidio
dedicato ai ragazzi.
Ascoltare, osservare, percepire, fare e… gustare i segni
riconosciuti e vissuti attraverso la riflessione e la preghiera. Un viaggio entusiasmante alla ricerca di ciò
che di buono c’è dentro e fuori di noi.
Angelo Casati
I giorni della tenerezza
Edizioni Romena
pp. 128 - Euro 10,00
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I giorni della settimana santa potranno essere vissuti con un
compagno di viaggio speciale: Angelo Casati, ci conduce
con il suo stile poetico e profondo nel cuore dei giorni di
Pasqua. La Pasqua può essere attesa e vissuta nella lettura quotidiana di questo percorso adatto alle meditazioni di
singoli come alle veglie di gruppi.
Un viaggio nei giorni del mistero pasquale, nel cuore della fede cristiana. Angelo Casati ci accompagna nei giorni
cruciali della vicenda di Gesù, nel luogo decisivo di ogni
incontro con Lui. Le sue meditazioni accendono una luce
delicata e poetica sui giorni della settimana santa. La sua
Via Crucis scandisce i principali momenti della Passione di
Gesù per trasformarli in orizzonti di libertà.
Ma dove vai Gesù?
Via Crucis per i ragazzi
Centro Ambrosiano
pp. 36 - Euro 2,70
La via della croce ci lascia sempre con il fiato sospeso e, insieme all’affetto e alla compassione per Gesù,
ci fa talvolta provare anche perplessità e fatica. Sentimenti con cui anche i ragazzi si confrontano e che
stimolano domande e riflessioni.
Ma dove vai, Gesù?, con un linguaggio schietto e “tecnologico”, accompagna i giovani alla ricerca del senso più profondo del sacrificio di Cristo e li rende testimoni di un momento essenziale nel percorso di fede.
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• in diocesi
Arcidiocesi
di Milano
Papa Francesco
visita Milano
e le terre ambrosiane
Un sussidio per prepararsi alla visita del Pontefice
“Tutte le realtà della nostra diocesi – parrocchie, aggregazioni, istituti di
vita consacrata e altre realtà ecclesiali – sono chiamate a coinvolgersi in un
percorso formativo”. Così si legge nell’introduzione del “Sussidio pastorale
in preparazione alla visita del Santo Padre a Milano e alle terre ambrosiane”.
Scritto da un comitato creato in occasione dell’arrivo del Pontefice, il sussidio si può scaricare gratis in formato word oppure come ebook in formato
pdf nel sito www.papamilano2017.it
“Oltre al gesto a livello diocesano della Via Crucis con il Sacro Chiodo,
nelle diverse zone pastorali insieme all’Arcivescovo, - spiegano gli autori pensiamo sia importante promuovere sul territorio e negli ambienti alcuni
gesti di sensibilizzazione, per i quali è stato pensato questo sussidio”.
Ecco come nasce il libro, che si rivolge “innanzitutto agli operatori pastorali perché possano animare adeguatamente le comunità ecclesiali in vista
dell’incontro con il Papa”.
Sabato 25 marzo 2017
Il sussidio è a firma di SE Mons Pierantonio Tremolada, SE Mons Paolo Martinelli, Mons Luca Bressan, Valentina Soncini, Silvia Landra, Paolo Antonio
Petracca, Alberto Sportoletti.
foto Sir - Marco Calvarese
IN QUESTA CITTÀ IO HO
UN POPOLO NUMEROSO,
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DICE IL SIGNORE
Nella presentazione, si legge la struttura del volume: «“In questa città ho un
popolo numeroso, dice il Signore”. Il sussidio che avete tra le mani intende
presentare e spiegare il titolo dato al cammino di preparazione, aiutandoci
a leggere l’incontro con il Papa come l’occasione dataci dallo Spirito per
riscoprire la nostra identità di popolo di Dio. Dopo un momento di contestualizzazione generale (l’introduzione), il testo approfondisce tre dimensioni di questa identità: teologica (primo capitolo), sociale (secondo capitolo),
culturale (terzo capitolo). Siamo appunto popolo di Dio, che abita nella città
e che si sente popolo “tra” e per “tutti” i popoli».
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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA QUARESIMA 2017
La Parola è un dono. L’altro è un dono
Cari fratelli e sorelle,
la Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta
sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte. E sempre
questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione: il cristiano è chiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» (Gl 2,12), per non accontentarsi
di una vita mediocre, ma crescere nell’amicizia con il Signore. Gesù è l’amico fedele che non ci abbandona mai, perché, anche quando pecchiamo,
attende con pazienza il nostro ritorno a Lui e, con questa attesa, manifesta
la sua volontà di perdono (cfr Omelia nella S. Messa, 8 gennaio 2016).
La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito
attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo
invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità. In particolare, qui
vorrei soffermarmi sulla parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro (cfr
Lc 16,19-31). Lasciamoci ispirare da questa pagina così significativa, che ci
offre la chiave per comprendere come agire per raggiungere la vera felicità
e la vita eterna, esortandoci ad una sincera conversione.
1. L’altro è un dono
La parabola comincia presentando i due personaggi principali, ma è il povero che viene descritto in maniera più dettagliata: egli si trova in una
condizione disperata e non ha la forza di risollevarsi, giace alla porta del
ricco e mangia le briciole che cadono dalla sua tavola, ha piaghe in tutto il
corpo e i cani vengono a leccarle (cfr vv. 20-21). Il quadro dunque è cupo,
e l’uomo degradato e umiliato.
La scena risulta ancora più drammatica se si considera che il povero si
chiama Lazzaro: un nome carico di promesse, che alla lettera significa
«Dio aiuta». Perciò questo personaggio non è anonimo, ha tratti ben precisi
e si presenta come un individuo a cui associare una storia personale. Men18
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tre per il ricco egli è come invisibile, per noi diventa noto e quasi familiare,
diventa un volto; e, come tale, un dono, una ricchezza inestimabile, un essere voluto, amato, ricordato da Dio, anche se la sua concreta condizione
è quella di un rifiuto umano (cfr Omelia nella S. Messa, 8 gennaio 2016).
Lazzaro ci insegna che l’altro è un dono. La giusta relazione con le persone consiste nel riconoscerne con gratitudine il valore. Anche il povero alla
porta del ricco non è un fastidioso ingombro, ma un appello a convertirsi e
a cambiare vita. Il primo invito che ci fa questa parabola è quello di aprire
la porta del nostro cuore all’altro, perché ogni persona è un dono, sia il
nostro vicino sia il povero sconosciuto. La Quaresima è un tempo propizio
per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di
Cristo. Ognuno di noi ne incontra sul proprio cammino. Ogni vita che ci
viene incontro è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola
di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla, soprattutto
quando è debole. Ma per poter fare questo è necessario prendere sul serio
anche quanto il Vangelo ci rivela a proposito dell’uomo ricco.
2. Il peccato ci acceca
La parabola è impietosa nell’evidenziare le contraddizioni in cui si trova il
ricco (cfr v. 19). Questo personaggio, al contrario del povero Lazzaro, non
ha un nome, è qualificato solo come “ricco”. La sua opulenza si manifesta
negli abiti che indossa, di un lusso esagerato. La porpora infatti era molto
pregiata, più dell’argento e dell’oro, e per questo era riservato alle divinità
(cfr Ger 10,9) e ai re (cfr Gdc 8,26). Il bisso era un lino speciale che contribuiva a dare al portamento un carattere quasi sacro. Dunque la ricchezza
di quest’uomo è eccessiva, anche perché esibita ogni giorno, in modo abitudinario: «Ogni giorno si dava a lauti banchetti» (v. 19). In lui si intravede
drammaticamente la corruzione del peccato, che si realizza in tre momenti
successivi: l’amore per il denaro, la vanità e la superbia (cfr Omelia nella
S. Messa, 20 settembre 2013).
Dice l’apostolo Paolo che «l’avidità del denaro è la radice di tutti i mali» (1
Tm 6,10). Essa è il principale motivo della corruzione e fonte di invidie, litigi e sospetti. Il denaro può arrivare a dominarci, così da diventare un idolo
tirannico (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 55). Invece di essere uno strumento al nostro servizio per compiere il bene ed esercitare la solidarietà
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con gli altri, il denaro può asservire noi e il mondo intero ad una logica
egoistica che non lascia spazio all’amore e ostacola la pace.
La parabola ci mostra poi che la cupidigia del ricco lo rende vanitoso. La
sua personalità si realizza nelle apparenze, nel far vedere agli altri ciò che
lui può permettersi. Ma l’apparenza maschera il vuoto interiore. La sua vita
è prigioniera dell’esteriorità, della dimensione più superficiale ed effimera
dell’esistenza (cfr ibid., 62).
Il gradino più basso di questo degrado morale è la superbia. L’uomo ricco
si veste come se fosse un re, simula il portamento di un dio, dimenticando
di essere semplicemente un mortale. Per l’uomo corrotto dall’amore per
le ricchezze non esiste altro che il proprio io, e per questo le persone che
lo circondano non entrano nel suo sguardo. Il frutto dell’attaccamento al
denaro è dunque una sorta di cecità: il ricco non vede il povero affamato,
piagato e prostrato nella sua umiliazione.
Guardando questo personaggio, si comprende perché il Vangelo sia così
netto nel condannare l’amore per il denaro: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e
disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza» (Mt 6,24).
3. La Parola è un dono
Il Vangelo del ricco e del povero Lazzaro ci aiuta a prepararci bene alla Pasqua che si avvicina. La liturgia del Mercoledì delle Ceneri ci invita a vivere
un’esperienza simile a quella che fa il ricco in maniera molto drammatica.
Il sacerdote, imponendo le ceneri sul capo, ripete le parole: «Ricordati
che sei polvere e in polvere tornerai». Il ricco e il povero, infatti, muoiono
entrambi e la parte principale della parabola si svolge nell’aldilà. I due personaggi scoprono improvvisamente che «non abbiamo portato nulla nel
mondo e nulla possiamo portare via» (1 Tm 6,7).
Anche il nostro sguardo si apre all’aldilà, dove il ricco ha un lungo dialogo
con Abramo, che chiama «padre» (Lc 16,24.27), dimostrando di far parte
del popolo di Dio. Questo particolare rende la sua vita ancora più contraddittoria, perché finora non si era detto nulla della sua relazione con Dio. In
effetti, nella sua vita non c’era posto per Dio, l’unico suo dio essendo lui
stesso.
Solo tra i tormenti dell’aldilà il ricco riconosce Lazzaro e vorrebbe che il
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povero alleviasse le sue sofferenze con un po’ di acqua. I gesti richiesti a
Lazzaro sono simili a quelli che avrebbe potuto fare il ricco e che non ha
mai compiuto. Abramo, tuttavia, gli spiega: «Nella vita tu hai ricevuto i
tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu
invece sei in mezzo ai tormenti» (v. 25). Nell’aldilà si ristabilisce una certa
equità e i mali della vita vengono bilanciati dal bene.
La parabola si protrae e così presenta un messaggio per tutti i cristiani. Infatti il ricco, che ha dei fratelli ancora in vita, chiede ad Abramo di mandare
Lazzaro da loro per ammonirli; ma Abramo risponde: «Hanno Mosè e i
profeti; ascoltino loro» (v. 29). E di fronte all’obiezione del ricco, aggiunge:
«Se non ascoltano Mosè e i profeti, non saranno persuasi neanche se uno
risorgesse dai morti» (v. 31).
In questo modo emerge il vero problema del ricco: la radice dei suoi mali è
il non prestare ascolto alla Parola di Dio; questo lo ha portato a non amare
più Dio e quindi a disprezzare il prossimo. La Parola di Dio è una forza
viva, capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio. Chiudere il cuore al dono di Dio che
parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello.
Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è il tempo favorevole per rinnovarsi
nell’incontro con Cristo vivo nella sua Parola, nei Sacramenti e nel prossimo. Il Signore – che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli
inganni del Tentatore – ci indica il cammino da seguire. Lo Spirito Santo ci
guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono
della Parola di Dio, essere purificati dal peccato che ci acceca e servire
Cristo presente nei fratelli bisognosi. Incoraggio tutti i fedeli ad esprimere questo rinnovamento spirituale anche partecipando alle Campagne di
Quaresima che molti organismi ecclesiali, in diverse parti del mondo, promuovono per far crescere la cultura dell’incontro nell’unica famiglia umana. Preghiamo gli uni per gli altri affinché, partecipi della vittoria di Cristo,
sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero. Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasqua.
Francesco
Dal Vaticano, 18 ottobre 2016 Festa di San Luca Evangelista
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«In questa città
io ho un popolo numeroso,
dice il Signore»
At 18,10
Agenda
per il tempo di
quaresima
2017
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