assicurazioni marittime e dei trasporti

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ASSICURAZIONI
MARITTIME E DEI TRASPORTI
Supplemento speciale N. 27 del 1° marzo 2017 - Direttore Responsabile: Angelo Scorza
INTRODUZIONE
INDICE
No, non siamo ancora usciti dal pantano di questi
ultimi anni: anche il settore delle assicurazioni risente
naturalmente delle diicoltà che attraversa tutto il mercato
del trasporto, e in particolare quello marittimo.
I margini, e i premi, restano generalmente bassi, la
redditività modesta, il numero di aziende ridotto, anche
a seguito di un lungo, e talvolta doloroso, processo di
concentrazione che ha portato a fusioni e acquisizioni in
serie, soprattutto di assicuratori, ma anche broker ecc.
Ci sono però diversi segnali interessanti di controtendenza,
aziende che, a dispetto del contesto diicile, crescono
(e pure parecchio!), nicchie in espansione, mercati più o
meno lontani e/o emergenti da tenere d’occhio e novità
normative che possono cambiare molte cose, dando
notevoli opportunità a chi sarà tanto bravo da coglierle per
tempo.
Proprio per questo motivo, e anche per dare una panoramica
il più possibile completa del settore, Ship2Shore ha provato
a tastare il polso alle aziende, ascoltando chi ci lavora tutti
i giorni e realizzando questo supplemento speciale.
Qui troverete i punti di vista espressi dagli operatori, in
particolare:
3 I marine underwriters nuotano trattenendo
- gli assicuratori, sempre più specializzati e globali;
- i broker, che da semplici ‘piazzisti’ di polizze
diventano consulenti completi;
- i P&I Club che per la prima volta nella storia hanno
scelto di non ritoccare le tarife;
- gli studi legali, divisi fra la scelta di creare o
associarsi a network, anche internazionali, o andare
avanti da soli;
- le aziende della iliera delle assicurazioni sui
trasporti, come i periti, che ampliano e diversiicano
i propri servizi, ma sempre mantenendo una forte
tecnicità.
Il sentiment complessivo è forse quello di trovarci in
un periodo di sostanziale stabilità per quanto riguarda il
conto economico, ma in giro si avverte un’aria per molti
aspetti inalmente diversa e foriera, ci si augura, di novità
in positivo che probabilmente sono più vicine di quanto si
preventivava.
Bisogna però pianiicare per tempo, investire, organizzarsi,
essere il più possibile informati. Noi con questo strumento
abbiamo provato a darvi una mano, per quello che
riusciamo.
il respiro
10 Quei gentiluomini dei club
12 “Garantire il prezzo più basso non basta”
14 banchero costa apre a Lugano e cresce
del 10% nel 2016
16 L’acquisizione giova agli specialisti del P&I
18 Donne e shipping, la rete funziona
20 Quando il consulente offre un servizio a 360°
21 Avvocati sempre più uniti e ‘rosa’
22 I legali che vanno in rete...‘fuori casa’
24 Fine delle concentrazioni fra gli
assicuratori?
26 Siccardi Bregante, dal marittimo alla
nautica
28 “Servono norme per la gestione dei default
internazionali”
COMPANY PROFILE
11 Studio Legale Turci
19 AXA Corporate Solutions
23 Martinoli & C. Srl
30 Gruppo banchero costa
32 Batini Traverso & Associati
34 Studio Legale Dolcino
35 SIAT Assicurazioni
36 Siccardi Bregante & C.
37 TIL Transport Insurance Labour
40 WISTA
Buona lettura.
Riccardo Masnata
Testi e foto a cura di Riccardo Masnata
e archivio Ship2Shore
I marine underwriters nuotano trattenendo il respiro
L’annuale conferenza globale IUMI svoltasi (per la seconda volta dopo
l’edizione 2001) a Genova ha messo i protagonisti delle assicurazioni
marittime di fronte a un mercato in sensibile declino e ricco di incognite
Per descrivere il summit mondiale delle assicurazioni
marittime svoltosi a Genova, partiamo dall’organizzazione
inappuntabile dell’evento, costruita meticolosamente
dall’ANIA segreteria della sezione MAT Maritime &
Transport lungo oltre un anno intenso di lavori preparatori
e concretizzatasi in 6 giorni (compreso il weekend iniziale
di lancio e acclimatamento dei numerosi partecipanti
provenienti dall’estero) di inoppugnabile successo.
Un esito positivo certiicato anche dagli applausi a scena
aperta che la grande audience radunata all’Acquario nella
serata di gala ha tributato senza false lusinghe nel suo
discorso di commiato al top manager di SIAT Alessandro
Morelli, a capo dell’Organising Committee genovese
(composto anche da Cristina Castellini, ANIA; Nazareno
Cerni, RINA; Andrea Dalle Vedove, Generali; Massimo
Garbarino, Generali; Alberto Olivari, Swiss Re; Laura
Uliana, Munich Re), a testimonianza che, ancora una
volta, Genova e l’Italia hanno superato la dura prova
dell’accoglienza ottimale di una platea così qualiicata e
multietnica: circa 500 delegati - per lo più underwriters,
dal momento che per le altre categorie di operatori
professionali la partecipazione (a caro prezzo!) è limitata e
comunque possibile solo su invito ovvero igurando quali
speaker, sponsor o espositori - provenienti da 38 paesi,
con il Regno Unito che domina di gran lunga la presenza
(oltre 130 delegati), seguito da Germania, Italia, Stati
Uniti, Paesi Bassi, Svizzera, Francia, Giappone, Norvegia
per inire con Argentina, Croazia, Libano, Nuova Zelanda,
Senegal (tutti con un solo partecipante).
L’edizione appena andata in archivio fa il paio con quella
di 15 anni fa (purtroppo tenutasi appena due settimane
dopo lo straziante ‘Nine Eleven’ a New York) a ribadire
che sotto la Lanterna - una delle città del mondo con la
massima tradizione storica nel campo delle assicurazioni
marittime - ancora una volta è stata allestita una degna
cornice per il più grande forum internazionale di
assicurazione marittima.
“Quella incredibile tragedia di 15 anni fa aveva chiaramente
lasciato i partecipanti allo IUMI 2001 con una sensazione
oscura di impotenza e di dolore che aveva in parte
limitato i lavori; quest’anno ofriamo una nuova e positiva
atmosfera, nonostante i momenti sempre più diicili
che il mondo sta attraversando, dal momento che molto
è cambiato in un decennio e mezzo” ha osservato Maria
Bianca Farina, presidente ANIA (Associazione Nazionale
fra le Imprese Assicuratrici) nel dare il benvenuto agli
ospiti del 142° IUMI (International Union of Marine
Insurance) tenutosi al Porto Antico; un periodico e utile
momento di confronto e di disamina delle nuove e solenni
side per gli assicuratori e riassicuratori marine alle prese
con uno scenario in continua evoluzione sotto il proilo
delle tecnologie e della regolamentazione dell’industria
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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marittima.
“La vasta e capillare comunità IUMI può essere vista come
esempio molto positivo di integrazione, abbracciando
persone di diverse religioni, abitudini, storia, tradizione,
ma accomunati dall’essere tutti determinati a crescere nelle
loro conoscenze, competenze e business opportunities”
Farina ha inoltre osservato.
“Solo una parte del calo è da attribuire alla forza dollaro
rispetto ad altre valute, e fra l’altro questo non vale per
tutti i segmenti, in particolare per i corpi ed ofshoreenergia gran parte del business è misurato in USD” non
ha blufato il vice-presidente di IUMI, Astrid Seltmann.
“Tutte le linee di afari hanno subito una drastica riduzione
dei premi dovuta principalmente ad un’economia globale
Questa eterogenea folla di professionisti delle assicurazioni
ha potuto godere non solo la calda ospitalità della capitale
indiscussa d’Italia dello shipping, con un programma
sociale assai intenso lungo tutti i giorni - supportato
dai molti sponsor, tra cui vanno citati Generali, SIAT,
Swiss Re, Munich Re, Studio Siccardi Bregante, Studio
Canepa, TDP Avvocati, Studio Legale Camera Vernetti,
Cunningham Lindsey, Cambiaso Risso Marine, RINA
- ma anche numerose sessioni tecniche particolarmente
interessanti e d’attualità, a partire da quella principale
degli ‘stati generali’ del mercato.
Purtroppo alla positività dell’organizzazione dell’evento
non ha potuto fare da contraltare un analogo ottimismo a
livello di business. L’illustrazione del rapporto statistico
annuale sul mercato delle assicurazioni marittime non
ha potuto fare a meno di annotare che i premi sottoscritti
globalmente nel 2015 (la copertura del database è ora
vicina al 95%, comprendendo anche i dati provenienti da
tutti i mercati assicurativi marine pertinenti, tra cui quelli
di Asia, America Latina e Africa) sono stati pari a 29.9
miliardi di dollari, con una sensibile riduzione del 10,5%
rispetto al dato del 2014.
stagnante, bassi prezzi delle materie prime e ridotta attività,
in particolare nel settore of-shore”.
I ricavi 2015 sono così ripartiti fra le diverse macroaree:
Europa 50,4%, Asia Paciico 27,1%, America Latina 9,8%,
Nord America 5,9%, altri 6,8%; e fra le linee di business:
corpi 25%, merci 52,9%, Marine 7,1%, ofshore-energia
15%.
Se è vero che i risultati tecnici sono riferibili non sempre
all’anno di reale accadimento, a causa del ritardo nella
registrazione e liquidazione dei sinistri, il deterioramento
dei conti è stato anche superiore alla media a causa della
sostanziale - anche se non inaspettata – rata di aumenti
delle riserve per perdite eccezionali segnalate per l’anno
di sottoscrizione 2014. Nel 2015 vi sono stati un certo
numero di sinistri gravi che però sono stati contabilizzati
nell’anno di sottoscrizione precedente.
La raccolta premi nel settore cargo ha raggiunto 15,8 miliardi
di dollari (-9,1% sul 2014); il gigantesco disastro del porto
di Tianjin è la più grande perdita mai registrata nelle merci
e i suoi pieni efetti sugli anni di sottoscrizione 2014 e 2015
sono ancora non del tutto spiegati. L’anno di sottoscrizione
2015 è iniziato con un rapporto sinistri a carico superiore
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a quello del 2014. Il rallentamento dell’economia cinese
accoppiato con una discesa nei prezzi delle materie prime
continueranno a incidere negativamente sul commercio
mondiale e, di conseguenza, sui premi di assicurazione.
Queste incertezze rendono diicile prevedere guadagni
futuri, e anche il 2016 non si presenta sotto i migliori
auspici se si considerano le diicoltà attuali di Hanjin
Shipping e la perdita del satellite Amos 6.
Il settore corpi ha raggiunto una raccolta premi pari a 7,5
miliardi di dollari (-8,4% sul 2014); i tassi di cambio hanno
probabilmente inluenzato questo numero, ma in misura
minore rispetto alle merci, a causa della natura globale
del portafoglio. Anche se la lotta mondiale continua a
crescere, il valore medio assicurato per nave ha avuto un
efetto altrettanto negativo sulla raccolta premi.
La frequenza dei sinistri continua una tendenza al ribasso
così come la frequenza delle total loss nonostante un
piccolo aumento nel 2015. I costi di riparazione sono
stabili o leggermente ridotti quale probabile risultato di un
forte dollaro (i premi sono raccolti in valuta USA, mentre i
costi di riparazione sono versati in valute locali).
Il 2014 ha visto un numero eccezionalmente basso dei
grandi sinistri, ma il numero è tornato a livelli normali
lo scorso anno; inora le perdite di quest’anno sono state
basse, ma la performance passata non è un indicatore
aidabile dei risultati futuri, quindi il resto di quest’anno e
il 2017 non sono facili da prevedere.
La raccolta premi nel settore energia ofshore è precipitata
di un 20% a 4,5 miliardi di dollari nel 2015; la maggior
parte dei lavori viene valutata in dollari USA e quindi
il dollaro forte non può essere responsabile di questa
diminuzione..
Il forte calo dei premi è destinato a continuare nel 2016
e le attuali condizioni al contorno non sembrano lasciare
intravedere una ripresa del mercato per un certo lasso
di tempo; il basso prezzo del petrolio ha costretto alla
cancellazione o rinvio di un certo numero di progetti
ofshore, in particolare nelle acque profonde e nella regione
artica, mentre i tassi di interesse bassi e l’instabilità del
mercato azionario sembrano poter giocare un impatto
negativo anche in futuro.
Il mercato 2016 rimane una sida per tutte le linee di
business in tutte le aree marittime, anche se i sinistri
denunciati nei primi sei mesi del 2016 sembrano essere
relativamente pochi.
“I prezzi dei prodotti deboli, i noli bassi e le condizioni di
mercato iacco costituiscono grandi side per gli assicuratori
marine” annota Patrizia Kern-Ferretti, Presidente del
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Comitato Facts & Figures e responsabile della Marine
Business presso Swiss Re Corporate Solutions. “Anche se
siamo iduciosi che la ripresa economica globale raforzerà
il commercio mondiale e, pertanto, potrà dare un maggiore
sostegno al nostro settore, gli assicuratori marine devono
adattarsi a questo ambiente che cambia, se vogliono
sopravvivere e restare sul mercato in futuro”.
Il Regno Unito ha continuato a dominare lo scenario, con
una quota di mercato del 13,3% (8,8% a Lloyds e il 4,5%
presso International Underwriting Association). Cina
e Giappone mantengono rispettivamente il 9% e l’8,7%
del volume di mercato. Le statistiche dimostrano che gli
assicuratori non stanno certo facendo soldi. I valori del
commercio mondiale e le esportazioni sono in calo e la
lenta crescita economica ha creato diicili condizioni di
mercato. Un aumento della capacità di sottoscrizione è
ulteriore causa di preoccupazione.
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
La nota situazione in corso di Hianjin Shipping Co, che
ha presentato istanza di amministrazione controllata il
31 Agosto scorso, rischia di non restare un caso isolato,
essendoci forte preoccupazione che tale triste destino possa
riguardare altre compagnie di linea; è particolarmente forte
la preoccupazione in Asia così come quella di un certo
numero di operatori che stanno accumulando un debito
sostanziale che potrebbe causare loro un grave problema.
Il rapporto tra i sottoscrittori e le società di classiicazione
è stato esaminato dal CEO del RINA Ugo Salerno il quale
ha proposto un approccio innovativo parlando della sida
attuale di un mercato che richiede capacità di innovazione
a soddisfare nuovi bisogni e nuove tecnologie. “La
navigazione elettronica migliora diverse questioni:
la sicurezza, la sostenibilità ambientale, l’eicienza
operativa, considerando anche che si prevede la possibilità
di avere il trasporto di navi oceaniche automatizzate e
senza equipaggio entro il 2035”.
InfoSHIP EGO System, il software messo a punto da
RINA e dalla sua controllata IB, è attualmente applicato
ad oltre 130 imbarcazioni e dispone di un portafoglio
ordini di altre 100 unità. “La navigazione elettronica
signiica anche afrontare certi rischi, se si considera che
445.000.000.00 USD è il costo annuale per l’economia
globale derivante dal cybercrime. IMO ha sviluppato un
progetto sulla gestione del rischio informatico mentre
IACS sta lavorando su questo tema e, inine, il settore dei
trasporti marittimi in associazione con IUMI ha elaborato
alcune linee guida”.
Stefano Messina, in rappresentanza di Conitarma, ha
tratteggiato i caratteri della lotta mercantile italiana, le
sue side, opportunità e rischi in un mondo che cambia
di continuo, presentendo una concorrenzialità estrema,
margini di proitto ridotti, toccate ridotte in porto, molti
dei quali nuovi o in forte sviluppo.
“L’economia globale rimane ancora su livelli bassi e diversi
fattori recenti vanno a minare le opportunità di recupero:
le tensioni geopolitiche in molti paesi, l’economia della
maggior parte dei paesi emergenti in rallentamento, il calo
del prezzo del petrolio. Un altro problema drammatico
è l’eccesso di capacità: l’accelerazione del gigantismo
navale, con l’obiettivo di aumentare la capacità e il
volume di carico e di ottimizzare costi e prestazioni, ha
determinato il crollo dei noli per tutti i rami dello shipping
(carico secco, cisterne, contenitori, ecc). L’introduzione di
navi sempre più grandi alla ricerca di economie di scala ha
causato una situazione di eccesso di oferta, in particolare
nel settore dei container, ma non solo. La contrazione
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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Transport
Insurance
Labour
Legal Network
TIL é un network tra studi legali indipendenti e multidisciplinari composto da avvocati che operano
nel campo del diritto assicurativo, del diritto dei trasporti e del diritto del lavoro. Nasce dall’esigenza
di ofrire alla clientela un servizio sempre più qualiicato in termini di specializzazione, ofrendo al
contempo un’assistenza legale articolata su tutto il territorio nazionale. Attualmente composto da sei
studi legali, costituisce il raforzamento della già consolidata collaborazione professionale tra gli stessi
del commercio e il rallentamento degli investimenti
infrastrutturali in molti paesi in via di sviluppo e in Africa
a causa della tendenza al ribasso delle quotazioni del
greggio hanno determinato un drastico calo dei prezzi di
trasporto” ha osservato ancora Messina.
L’armatore genovese ha ricordato che, secondo le ultime
previsioni, la capacità globale nei cantieri navali diminuirà
del 20-30% nei prossimi 5 anni. “Molti piccoli cantieri
stanno già scomparendo soprattutto in Cina a causa della
mancanza di ordini, e quelli di grandi dimensioni stanno
riducendo la loro produzione e la forza lavoro. Da gennaio
ad agosto 2016 i nuovi ordini ammontano a 7 milioni di
tonnellate di stazza lorda, il valore più basso degli ultimi
25 anni”.
L’ampliamento del Canale di Suez potrebbe aver migliorato
la centralità del Mediterraneo, nonostante l’instabilità
politica che caratterizza questa zona e gli incidenti speciici
per quanto riguarda alcuni di questi paesi. “L’Italia si trova
stretta tra due hub: Nord Europa, dove c’è sempre espansione
infrastrutturale, investimenti in nuovi terminali, dragaggi
e nuove tecnologie; Nord Africa che, anche grazie alle
loro zone franche, possono attrarre investimenti e imprese
votate alla internazionalizzazione. Il sistema portuale del
nostro Paese deve reagire ai cambiamenti che si veriicano;
la riforma portuale rappresenta un signiicativo passo in
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
avanti, ma deve essere fatto di più. Il processo è iniziato
e deve essere completato nel più breve tempo possibile,
in quanto la nostra logistica e la competitività marittima
devono avvicinarsi ai livelli di eccellenza richiesti” ha
detto ancora il portavoce di Conitarma, il quale ritiene
che la concentrazione dei rischi su un numero inferiore
di operatori, valori superiori assicurati, esposizioni in
crescita, siano alcune fra le side più importanti per
l’industria assicurativa. “L’agguerrita concorrenza e i
tassi di caduta - che rappresentano un fattore tecnico
positivo per gli armatori - tendono principalmente ad
aumentare l’assicurazione e la capacità riassicurativa nei
mercati internazionali. Gli armatori italiani preferiscono le
compagnie nazionali a causa di antichi rapporti basati sulla
continuità e possono contare su elevate competenze degli
intermediari e dei professionisti con una rete mondiale
pronta a supportare i clienti in qualsiasi momento”.
I primi tre operatori in Italia - Generali e SIAT si trovano
in una posizione di leadership sia nei corpi sia nelle merci
mentre Swiss Re, istituito nel 2012, ha aperto proprio a
Genova il suo uicio di riferimento - stanno contribuendo
ad allargare il mercato, mentre i Lloyds sono riusciti a
espandere il loro coinvolgimento nel segmento del carico
con un reddito di circa 42 milioni. “Nel corso degli anni
i sottoscrittori italiani hanno ampliato l’attività anche al
di fuori dei conini italiani. È un dato di fatto che stanno
alzando il loro proilo all’estero più che in Italia” ha
concluso Messina.
Degno di nota il Discussion Panel presentato dal Comitato
tecnico IFY (Inland Hull, Fishing vessels and Yachting)
avente ad oggetto il delicato problema del Coating nei
SuperYacht.
Moderati da Paul Miller (Hiscox), sono intervenuti noti
professionisti del settore quali Alessandro Gallifuoco
(Azimut Benetti Quality & Aftersale Manager), Marco
Rapallo (AkzoNobel Account Manager Superyacht
Europe), Luca De Angelis (IMASCO, Surveyor) e
Guglielmo Camera (Partner SLCV Studio Legale Camera
Vernetti) che hanno analizzato, da diferenti punti di vista,
il delicato e fondamentale aspetto della pitturazione di un
MegaYacht sia durante la sua costruzione sia nel caso si
renda necessario il ripristino in corso d’esercizio dello
stesso.
Il workshop è stato organizzato da Cristiano Marino,
Assunzione Corpi Commerciali, Responsabile Mercati
Italia e Nord Europa SIAT, Membro Italiano del Comitato
IFY.
A seguire Lorenzo Pollicardo (Segretario Generale
Nautica Italiana) ha fornito un’interessante e aggiornata
panoramica della situazione della Nautica italiana e delle
relative dinamiche e previsioni produttive, mentre Dino
Ettore Cervetto (Direttore tecnico RINA) ha portato
all’attenzione dell’attenta platea l’interessante ed avanzato
studio che l’ente di classiicazione italiano sta portando
avanti in merito all’utilizzo del CNG (Compressed Natural
Gas) per i trasporti a mezzo di chiatte in acque interne.
A conclusione delle tre dense giornate di conferenza
il Comitato Organizzatore italiano si è riunito con gli
omologhi rappresentanti dei comitati organizzatori delle
prossime tre edizioni, che si terranno rispettivamente
a Tokyo (2017), Città del Capo (2018 ) e Toronto
(2019); ma IUMI, che guarda sempre lontano nella sua
programmazione, ha già issato il calendario dei successivi
due summit a Stoccolma (2020) e Seul (2021).
IUMI, le cui radici risalgono al 1874, è un organismo
professionale gestito da e per i suoi membri con 11
diferenti speciici Comitati, e attualmente rappresenta 46
associazioni nazionali.
Angelo Scorza
www.studiodolcino.it
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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Quei gentiluomini dei club
Nel P&I il dificile momento induce a tenere bloccate le tariffe
La copertura oferta da questo genere di mutue, tipiche
del trasporto marittimo, può arrivare a cifre superiori al
miliardo, mentre nel mercato delle assicurazioni a premio
isso si parla al massimo di milioni. D’altro canto siccome
i club possono fare aidamento solo sui membri e sul
pagamento delle relative quote associative per il proprio
inanziamento e la garanzia della copertura dei rischi,
è possibile che nel corso dell’anno essi chiedano agli
associati di sborsare qualche ‘extra’, in base all’andamento
del mercato e dei casi da gestire: per un’azienda di un P&I
Il segnale che arriva è signiicativo: è infatti la prima volta Club è diicile quindi sapere con certezza quanto sarà il
in assoluto che tutti e tredici i membri dell’International costo inale dell’assicurazione, che alla ine potrà essere
Group dei P&I Club hanno deciso di non richiedere ai superiore rispetto alle coperture reperibili sul mercato a
propri associati un aumento delle quote assicurative, in prezzo isso.
scadenza il 20 febbraio.
Il limite degli assicuratori ‘indipendenti’, che naturalmente
È evidente quindi che c’è una grande convergenza sulla possono fornire un servizio molto più speciico e ritagliato
visione di tutto il settore dello shipping che, nel suo sulle esigenze dell’armatore, resta quello delle dimensioni
complesso, continua ad operare in condizioni diicili delle navi che sono in grado di coprire: i P&I Club non
e stenta a ripartire. Da qui la scelta degli armatori, che hanno invece problemi di ‘taglia’.
siedono nei consigli di amministrazione di queste ‘mutue’ Fino a qualche anno fa le quote pagate ai P&I Club
che di fatto sono i club, di non aggiungere elementi che erano solo una piccola parte nel budget annuale di spese
possano acuire lo stato di stress inanziario in cui si trova operative di un armatore, ma l’aumento delle spese dei
la maggioranza delle aziende. Una mossa di puro buon club derivato dall’elevato numero di reclami ha fatto salire
senso, diciamo, derivata soprattutto dall’ascolto delle anche le quote: gli incrementi registrati nei club IG dal
esigenze espresse dagli operatori, e che mira a garantire la 2012 al 2016 variano infatti fra il 10% e il 45%.
momentanea stabilità, in attesa di tempi migliori.
Un altro fattore da tenere in considerazione, e a cui gli
Come noto, l’assicurazione P&I (Protection and Indemnity) armatori prestano anche molta attenzione, sono le riserve
copre armatori e noleggiatori dal rischio derivato dalle dei club. Alcuni scelgono club con ‘casse’ signiicative,
responsabilità di terzi durante lo svolgimento di operazioni che possano fornire maggiori garanzie di copertura totale
commerciali, come danni al carico, inquinamento, morti, del rischio, altri invece guardano ai club con riserve più
infortuni o malattie occorse a membri dell’equipaggio o basse, proprio per evitare il rischio di richieste di quote
passeggeri, danni ai moli ed altre infrastrutture.
supplementari elevate nel corso dell’anno.
Ma come vengono scelti i P&I club da parte degli armatori? Anche le dimensioni dei club contano, naturalmente:
Quali sono i criteri?
i grandi armatori preferiscono di solito i club con lotte
È ovviamente un passaggio delicato, nello shipping ci numerose, mentre i medio-piccoli si indirizzano verso
sono compagnie che per la loro nave, o lotta, scelgono un quelli più ristretti e ‘specializzati’, magari in un’area o in
club e ci rimangono a lungo, mentre altri, dopo un’analisi un mercato speciico, dove il servizio sarà su misura.
periodica delle proprie necessità, che avviene generalmente La stabilità e la solidità dei club sono, inine, un criterio
una volta all’anno, possono decidere di passare da un club fondamentale: le agenzie di rating come Standard & Poor’s
all’altro. I P&I club che fanno parte dell’International valutano regolarmente le performance dei P&I a livello
Group sono appunto tredici e coprono il 90% della lotta inanziario, esaminandone liquidità, risorse e condizioni
mondiale: fuori restano solo la China Mutual Association assicurative, rendendo più facile per gli armatori orientarsi
e il Korean P&I Club.
nell’oferta.
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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Fax +33 145632006
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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“Garantire il prezzo più basso non basta”
AXA Corporate Solutions: innovazione e
competenze per una partnership di valore
Giovanni Bersani e Ruggero Rivolta
Concentra, fondi, acquisisci, ma alla ine chi resta ad
assicurare? I big, appunto, sempre più grandi, globalizzati
e strutturati, in un mercato dove la competizione resta
accanita e i margini bassi.
Il gruppo multinazionale francese AXA ha sempre avuto
una forte presenza nel settore marittimo e dei trasporti:
AXA Corporate Solutions è il suo braccio dedicato alle
aziende che, in Italia, si occupa anche di assicurazioni
Marine da circa vent’anni.
I numeri sono importanti: “Nel 2016 Axa Corporate
Solutions ha fatturato 2,5 miliardi, di cui 500 milioni
derivati dal settore Marine. Per noi questi sono business
fondamentali, anche se il settore risulta sotto pressione dal
punto di vista della redditività per la forte concorrenza e
la contrazione dei volumi” spiega Ruggero Rivolta, Local
Chief Underwriting Oicer & Regional Commercial
Manager.
L’elemento fondamentale con cui AXA afronta le side
del trasporto, in particolare marittimo, è la tecnicità, la
profonda conoscenza del settore da parte dei manager e
degli addetti che ci lavorano.
“La nostra visione è a 360 gradi – continua Rivolta - ed
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
operiamo sempre in un’ottica globale: i professionisti
che assumono e gestiscono il rischio hanno competenze
internazionali, per questo la collaborazione fra i desk in
tutto il mondo è fortissima, raforzata da frequenti seminari
e momenti di formazione che ci danno la possibilità di
lavorare con i colleghi di altri paesi. Stesso principio
per i metodi di gestione delle polizze, che integrano
programmi internazionali e servizi dedicati. Abbiamo un
approccio innovativo anche nella gestione dei sinistri,
dove interveniamo velocemente, anche con il supporto di
tecnologie come i droni e gli scanner per efettuare perizie
immediate”.
Ancora Rivolta: “In Italia solo per questi segmenti sono
oltre cento le risorse impegnate fra gli uici di Milano e
Genova, mentre a livello internazionale solo gli assuntori
del Marine sono una trentina”.
Ma cosa chiedono i clienti?
“L’attenzione per i costi, resta un tema importante. Ma
aziende e broker vogliono anche la massima qualità nella
gestione delle polizze e dei sinistri. La nostra proposta di
accompagnamento al cliente e al broker è la risposta che
combina in equilibrio le due esigenze. Aziende e broker
che si aidano a noi sanno di poter sempre contare su un
partner aidabile, che sa gestire le crisi più complesse,
ovunque si veriichino, grazie alla gestione specializzata
dei sinistri e ad un servizio di liquidazione rapido”.
Cosa favorirebbe la ripresa del settore?
“Il mercato italiano resta abbastanza piccolo se paragonato
a quello di altri Paesi, per questo i maggiori broker operano
su scala globale. Per vedere una ripresa signiicativa,
che secondo me deve partite dalla Gran Bretagna,
bisogna sperare in una inversione dei tassi a livello più
internazionale”, è l’augurio del manager.
A giudizio di Rivolta a livello normativo la riforma della
responsabilità nel trasporto ha un pochino spiazzato
gli operatori: “Il limite di 1 €/kg nella responsabilità
vettoriale ha per lo più deluso le aspettative, anche nostre:
il risultato è stato un innalzamento del livello di litigiosità
e l’introduzione della mediazione e della negoziazione per
ora non ha sortito gli efetti sperati. L’intenzione era quella
di svuotare le aule dei tribunali, invece vi si ricorre ancora
parecchio”.
questo senso è continuo.
Tornando alle cifre, la succursale italiana di Axa Corporate
Solutions ha generato nel 2016 un fatturato di circa 30
milioni di euro nel Marine. “Il trend è positivo, l’obiettivo
dell’azienda è incrementare questi segmenti, dedicando
una particolare attenzione agli operatori industriali e a
quelli logistici” interviene Giovanni Bersani, manager
Marine Cargo Underwriting. “Il nostro livello di attenzione
è molto alto e abbiamo un dialogo costante con i clienti,
per poterli accompagnare nello sviluppo del business,
dal cantiere navale, per tutto il viaggio in mare ino a
destinazione”.
Di rilievo, fra il pacchetto di oferte del gruppo AXA, un
servizio di loss prevention in capo ad AXA Matrix, che
può essere di supporto in fase di assunzione dei rischi
legati al trasporto (per esempio contro furti nei magazzini,
danni all’imballaggio ecc) per poterli gestire internamente,
anziché delegarli all’ esterno.
“AXA Corporate Solutions signiica attitudine
all’innovazione, vicinanza ai clienti e un servizio post-
Courtesy AXA
Il divieto di subappalto dei vettori ha poi complicato la vita
dei trasportatori, anche se le novità apportate non hanno
avuto praticamente rilesso sulle polizze. Il meccanismo
delle sanzioni internazionali, inine, che possono colpire
clienti e assicuratori con conseguenze anche gravi (multe,
revoche di licenze ecc) ha comportato una fortissima
attenzione al rispetto della compliance, il monitoraggio in
vendita sicuro e proattivo. Nel settore marittimo questi
principi sono fondamentali perché aiutano i nostri partner
ad essere competitivi sul mercato e resilienti di fronte alle
crisi” conclude Rivolta.
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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banchero costa apre a Lugano e cresce del 10% nel 2016
Berlingieri: “Da broker a consulenti a tutto tondo”
Matteo Berlingieri
Ascoltare il punto di vista di un grande gruppo attivo
anche nel brokeraggio è un ottimo modo per capire come
funziona e come sta andando il mercato delle assicurazioni.
I servizi di banchero costa insurance broker spa (sì, sono
due cognomi ma vanno tutti in minuscolo, non è un errore:
diciamo un vezzo..) in realtà sono oggi molto variegati
e vanno bene al di là della semplice intermediazione.
Oggi il gruppo, fondato nel 1968, si occupa di noleggi,
compravendita, inanziamento navale, opera come agenzia
marittima ed ofre, appunto, servizi assicurativi.
“Siamo l’espressione della volontà dei nostri fondatori, che
da subito, oltre quarant’anni fa, intuirono l’importanza di
aiancare all’attività di intermediazione per il noleggio di
navi a carico secco un ampio range di servizi addizionali,
tutti molto specializzati” spiega il managing director,
Matteo Berlingieri.
Questa capacità di diversiicare, sia pure mantenendo
elevati standard qualitativi, negli anni ha consentito alle
aziende del gruppo di crescere e sopravvivere alla crisi che
ha investito anche il settore marittimo.
“Oggi il mercato è indubbiamente più diicile, anche
a causa della riduzione del numero delle compagnie di
assicurazione specializzate: fusioni e acquisizioni sono
state ancora più frequenti nell’ambito delle assicurazioni
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
marittime, un settore di nicchia, dove la raccolta premi è
una piccola frazione dei numeri complessivi sulla spesa
assicurativa”, ricorda Berlingieri. Inevitabile perciò che
le compagnie assicuratrici dedichino maggiori risorse allo
sviluppo di altri segmenti, come auto, vita, industria, che
garantiscono masse critiche più importanti.
Le assicurazioni in ambito marittimo sono inluenzate
dalla crisi dell’industria, dalla diminuzione dei traici e
dei valori delle navi e dai prezzi delle materie prime.
Nonostante questo però banchero costa ha appena
archiviato un 2016 in positivo: “La parte Insurance, in cui
lavora circa una trentina di persone, è cresciuta di circa il
10%. Le nostre linee di business sono tre: Marine, Non
Marine (che vale circa il 40% del totale) e Cargo” aggiunge
il manager.
Il gruppo ha intenzione di continuare il proprio sviluppo,
anche per linee esterne, restando molto focalizzato sulle
persone e le loro elevate professionalità: “Valorizziamo
la seniority e la preparazione tecnica come componenti
primari della nostra qualiicazione”. Anche i clienti
(spedizionieri, industria manifatturiera, alimentare, energia
ecc.) sono molto idelizzati, quello che è cambiato sono i
servizi e l’ampiezza della consulenza.
“Oggi l’intermediazione non può essere l’unica attività,
noi dobbiamo assistere i nostri clienti nel fare scelte
consapevoli in materia di risk management. Ci mettiamo
a tavolino con loro e, agendo da veri e propri consulenti,
analizziamo i processi di riduzione ed eliminazione del
rischio, limitando il ‘risk transfer’, vale a dire l’acquisto di
un prodotto assicurativo, secondo criteri ben ponderati. Il
controllo della spesa assicurativa e la necessaria protezione
dell’azienda passano attraverso un’analisi accurata volta
anche ad evitare ridondanze e contratti inutili”, avverte
saggiamente Berlingieri.
A ine 2016 banchero costa ha aperto una nuova società in
Svizzera, a Lugano (la bc insurance SA), con professionisti
specializzati nei servizi, in particolare rivolti ai molti trader
di commodities di cui la piazza ticinese trabocca.
L’azienda però si attende un ulteriore balzo quest’anno e
guarda con molta attenzione al mercato sia nazionale sia
estero: le attività fuori dall’Italia valgono ormai l’80%
del fatturato del gruppo. All’orizzonte, chiude Berlingieri,
ci sono altre partnership e non si escludono anche nuove
acquisizioni.
www.bbpartners.it
[email protected]
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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L’acquisizione giova agli specialisti del P&I
P.L. Ferrari in ottima salute dopo l’ingresso nel gruppo Lockton
La storia di P.L. Ferrari & Co. Insurance Brokers è al
tempo stesso sia la conferma di un classico dell’economia
moderna, e cioè che la specializzazione paga, sia una secca
smentita di un altro classico, e cioè che per una società
medio-piccola essere acquisiti da un grande gruppo (in
particolare americano) signiichi perdere identità e, alla
lunga, dipendenti.
A spiegare il caso virtuoso di questa azienda, specialista in
un settore molto particolare come il P&I, di cui è il leader
indipendente, è il marketing manager Filippo Fabbri,
impegnato come tutto il team nei rinnovi delle polizze
prima del rush di chiusura dell’anno (i conti qui si fanno
proprio a ine febbraio).
Le assicurazioni P&I (Protection & Indemnity), lo
ricordiamo, sono prestate su base mutualistica da
associazioni di armatori, i P&I Club, prevalentemente
basate in Inghilterra ed in Scandinavia, e sono volte alla
copertura dei rischi di responsabilità civile dell’armatore,
per esempio responsabilità per inquinamento, collisione,
danni al carico, ecc. oltre che verso l’equipaggio e i
passeggeri.
“In questo particolare momento storico i club, nei cui
consigli di amministrazione siedono gli stessi armatori, sono
molto sensibili alle esigenze degli associati. Quest’anno
nessuno ha richiesto alcun aumento generalizzato. La
situazione è oggi di stabilità ed i club sono consci della
necessità di supportare i loro associati. Contrariamente a
quanto accade nel mercato a premio isso in cui bisogna
fare proitti, nel sistema delle mutue P&I è diverso, vista
la natura delle stesse”, esordisce Fabbri.
PL Ferrari & Co esattamente un anno fa è stata acquisita
dal gruppo Lockton, la più grande azienda indipendente
di brokeraggio al mondo, con l’obiettivo di sviluppare il
settore marine. La cosa interessante, e davvero insolita per
una società statunitense, specie di quelle dimensioni, è che
Lockton è un gruppo di proprietà a gestione familiare, e ha
trovato in PL Ferrari & Co un partner con moltissimi punti
in comune, con cui sono state sviluppate diverse sinergie
in tempi rapidi. Quindi nessun taglio al personale in Italia
ma anzi nuove assunzioni, intensiicazione dell’attività
di formazione per i dipendenti, forte interscambio con le
altre aziende del gruppo e mantenimento di quell’impronta
specialistica e visione internazionale che ha da sempre
caratterizzato PL Ferrari.
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
“L’età media qui nella sede di Genova è bassissima e il
turnover quasi inesistente: il P&I è un settore in cui non si
improvvisa, richiede competenza elevata e aggiornamento
continuo” spiega Fabbri.
Nella bellissima sede genovese di Villa delle Peschiere
arrivano regolarmente giovani dai club di tutto il mondo
per ‘farsi le ossa’ nel settore: il iore all’occhiello di P.L.
Ferrari è la gestione dei sinistri, servizio addizionale oferto
alla clientela oltre alle normali attività di brokeraggio.
Il mercato di riferimento è sia l’Italia sia l’Europa, ma P.L.
Ferrari (un centinaio di persone fra gli uici di Genova,
Napoli, Ferrara, Monaco, Pireo, Londra e Istanbul) è molto
attiva negli Stati Uniti, nel Middle e Far East, oltre che in
Grecia, Ucraina, Svizzera ecc.
Filippo Fabbri
“Ci auguriamo che il mercato dei noli riprenda, è ovvio
che tutto il settore ne beneicerebbe” sospira Fabbri, “noi
intanto ci stiamo organizzando e, per venire incontro
alle nuove esigenze degli armatori, abbiamo potenziato
le nostre capacità di analisi, le strutture dedicate alla
certiicazione e quelle per il supporto documentale,
sempre più importante. Sono initi i tempi in cui un broker
si limitava a piazzare polizze, il nostro entry department
solo a Genova oggi conta su oltre dieci persone”.
Un altro valore aggiunto di P.L. Ferrari sono le analisi di
mercato, tutte sviluppate all’interno: le autorevoli Market
review, pubblicate regolarmente ogni anno e distribuite
alla clientela, sono una fonte preziosa di informazioni per
gli addetti ai lavori, uno strumento per orientarsi prima di
prendere decisioni chiave.
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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Donne e shipping, la rete funziona
Fitto calendario di eventi nel 2017 per WISTA
Michela Fucile
Il passaggio più importante, e che spiega tutto, arriva a ine
intervista: “Entrare in WISTA ha cambiato il mio modo di
lavorare, mi ha aperto la mente e mi ha consentito di avere
nuovi contatti e incontrare donne eccezionali, quelle con
cui collaboro tuttora”. Beh, detto dalla presidente forse si è
portati a crederci, giusto?
Michela Fucile è, innanzitutto e soprattutto, amministratore
delegato di Yacht Broker srl, l’azienda di famiglia che a
Viareggio si dedica alla gestione della banchina destinata
ai megayacht, dai 20 agli 80 metri. Ma l’elenco delle
sue cariche è impressionante: infatti è presidente di
Confartigianato imprese di Lucca, siede nel Cda di Navigo,
è membro del comitato di indirizzo del Distretto nautico
toscano, consigliere di A.S.S.O.N.A.T. nonché presidente
della sezione versiliese di FIDAPA - Federazione Italiana
Donne Arti Professioni e Afari.
Finito? No, perché qui interviene come presidente italiana
di WISTA - Women’s International Shipping & Trading
Association, l’associazione delle donne che operano
nell’economia marittima.
In realtà il suo ingresso risale al 2009, poi la Fucile da socia
è entrata nei direttivi di WISTA, ino alla sua elezione alla
presidenza, nel 2015: il suo primo mandato scade a ottobre
di quest’anno, ma, per statuto, può essere rinnovato.
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
Le donne italiane dello shipping sono molto attive e a
testimoniarlo sono gli eventi su cui sarà impegnata WISTA
quest’anno.
Si comincia infatti dal 10 al 12 aprile a Roma con il
Congress on Transport Infrastructure and Systems,
organizzato dagli ordini degli architetti ed ingegneri a
cui parteciperà, fra gli altri, l’avvocato Francesca D’Orsi,
membro del direttivo di WISTA.
Ci si sposterà poi a Catania, dove a maggio è in programma
un evento sulla Blue Economy, i cui contenuti sono al
momento in fase di deinizione.
A giugno sarà la volta di WISTA Med, a Madrid dall’1
al 4, l’evento biennale creato dalla Past President, Maria
Gloria Giani Pollastrini, che raccoglie tutte le socie dei
paesi mediterranei e che vedrà delegazioni in arrivo da
Italia, Francia, Spagna, Grecia, Turchia, Cipro e Marocco.
Dal 26 giugno al 1° luglio si torna poi in Italia per la
tradizionale Genoa Shipping Week e, inine, in autunno
ci si ritroverà a Rotterdam, dove dal 6 all’8 ottobre si
terrà il tradizionale appuntamento annuale di WISTA
International, con la riunione dei board: qui sono attese
oltre duemila socie, in arrivo da oltre quaranta paesi.
Ma di cosa si occupa Wista in concreto?
“Vogliamo difondere la nostra mission, promuovere
la presenza sempre più numerosa di donne nel cluster
marittimo, in particolare trovando nuove professionalità
che il mercato ricerca, anche le più disparate: penso ad
esempio allo shipping mercantile, o alla creazione di
reti all’interno dei vari settori, ad esempio nel comparto
nautico”, spiega la Fucile.
La coesione che si è creata fra le associate italiane è molto
forte ed in ogni occasione che vede impegnata un membro
o una delegazione di WISTA il supporto delle altre
colleghe è massimo. “L’ultimo esempio della qualità del
nostro lavoro lo abbiamo avuto alla Naples Shipping Week,
dove il nostro evento dedicato al welfare ha riscosso un
grande successo” racconta orgogliosa la Fucile, elogiando
il lavoro del team.
WISTA, che sta rinnovando in questi giorni il proprio sito
web, non si propone semplicemente come un network
relazionale, ma come un movimento d’azione dai più ampi
contenuti, con una spinta particolare verso il settore della
formazione dedicato a tutte le socie.
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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Quando il consulente offre un servizio a 360°
Martinoli & C si avvale nell’attività peritale della passata esperienza di gestore di lotte navali
Ci sono da oltre settant’anni, essendo stati fondati nel
1946, e qualcosa vorrà ben dire. I ruoli e gli incarichi però
si sono modiicati, e ampliati, nel tempo, in un’inevitabile
intrecciarsi con le esigenze del mercato che, lo sappiamo,
non è più quello dei nostri padri.
Giovanni Martinoli e Fabio Boscaino
La Martinoli & C Srl, sede al Molo Giano, nel cuore
del porto di Genova, è un’azienda abbastanza unica nel
suo genere. I servizi vanno dalla consulenza tecnica, per
navi mercantili, passeggeri e yacht, a perizie, visite ed
ispezioni, dalla gestione di progetti più complessi come
nuove costruzioni, grandi riparazioni o conversioni alle
valutazioni di rischio.
“Il nostro core business resta l’attività di periti assicurativi”
spiega Giovanni Martinoli, ingegnere navale e meccanico,
chairman. “Lavoriamo per tutti gli assicuratori italiani,
un mercato non grandissimo se rapportato ad altre realtà
come Gran Bretagna, Norvegia, Francia o Giappone, ma
comunque sempre interessante e dinamico. Le classiche
perizie su incidenti valgono per noi circa sessanta pratiche
all’anno e per gestirle abbiamo un team dedicato di cinque
professionisti a tempo pieno, di cui quattro ingegneri e un
comandante”.
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
Il mercato internazionale, aggiunge Martinoli, si sposta
sempre di più verso Oriente. “Quello italiano è più a misura
di armatore diciamo, più commerciale in un certo senso
rispetto all’inglese, meno standardizzato. Da noi troviamo
sia le piccole sia le grandi lotte, indicativamente da poche
unità ino a quaranta-cento navi”.
Molti armatori, specie i più piccoli, magari non dotati di
una struttura tecnica interna, aidano alla Martinoli &
C la gestione di attività speciiche per la propria lotta,
ad esempio lo studio e la risoluzione di problematiche
tecniche, audit di valutazione interna. “Qui sta la diferenza
fra noi e un consulente puro: quest’ultimo si limita a dare
un parere da esterno, noi invece operiamo come se fossimo
manager a tutti gli efetti”.
Non è una cosa da poco, vista la crescente attenzione, e
il relativo proliferare di normative, verso tematiche quali
sicurezza, antinquinamento ecc: è proprio questo il valore
aggiunto oferto dalla società.
L’esperienza accumulata in decenni di gestione tecnica
delle navi, soprattutto cargo, tocca anche le problematiche
assicurative, naturalmente.
“Dalle compagnie assicuratrici in genere riceviamo
incarichi diretti per danni ‘corpo e macchina’, ma lavoriamo
anche per i P&I club: quelli stranieri delegano le perizie a
professionisti locali, quindi anche italiani, ma deve esserci
il requisito di territorialità dell’incidente. Per le collisioni,
abbiamo una consolidata esperienza per l’interpretazione
dei dati di navigazione, che consente di eseguire l’analisi
nautica dell’evento” interviene Fabio Boscaino, partner
dell’azienda.
“Il mercato delle assicurazioni è un sistema oramai ben
strutturato che dal punto di vista operativo funziona bene:
il problema è che i premi sono molto bassi, cercano di
entrare nuovi player che praticano prezzi stracciati e, dal
momento che il numero dei danni resta sostanzialmente
invariato, si crea uno squilibrio” è il parere di Martinoli.
La società è ben consolidata sul mercato: “Come struttura
siamo più grandi degli studi che ofrono servizi simili ai
nostri: il nostro staf è composto da quindici persone ed
i clienti ci apprezzano per la qualità del nostro lavoro e
l’elevato standard professionale” chiude Giusi Chessa,
amministratore delegato.
Avvocati sempre più uniti e ‘rosa’
Daniela Aresu è l’anima di TIL, un nuovo network
italiano con sei membri e una forte presenza femminile
Daniela Aresu
Tutti insieme, un po’ per scelta un po’ per necessità.
O meglio, perché è questo quello che chiedono i clienti.
La tendenza degli studi legali a unirsi per mettere a fattor
comune risorse e competenze a beneicio delle aziende per
cui lavorano è in atto a tutti i livelli su scala globale, e il
diritto assicurativo non fa certo eccezione.
Le modalità in cui avviene questo processo aggregativo
però sono diverse, dal merger in cui (quasi sempre) il grande
si mangia il piccolo, in modo più o meno conclamato, alla
creazione di network veri e propri in cui però ciascuno
mantiene una buona indipendenza, alle associazioni più
‘larghe’, magari neppure formalizzate.
L’esuberante avvocato Daniela Aresu, a capo di uno studio
con sede a Cagliari specializzato in diritto marittimo,
diritto dei trasporti, diritto assicurativo e diritto doganale
(attività “incominciata per caso”), crede fortemente nelle
potenzialità delle reti relazionali, a tutti i livelli, e ha messo
in pratica questa vocazione anche in ambito professionale.
A ine 2016, infatti, ha costituito, insieme ad altri colleghi,
TIL – Transport Insurance Labour legal network, riunendo
un gruppo di avvocati, tutti italiani, specializzati nel diritto
assicurativo. Ne fanno parte anche gli studi di Barbara
Pozzolo e di Filippo Zorzi, entrambi di base a Genova,
quello di Francesca D’Orsi, a Roma, e inine Francesco
Paolo Molinelli, a Palermo e Carlo Pillinini, con uici a
Trieste e Milano.
“La collaborazione fra di noi è nata nel 2012, per una
consulenza legata al mondo dell’autotrasporto, e si è via
via evoluta, raforzandosi nel corso di vari convegni, eventi
e appuntamenti in cui periodicamente ci siamo ritrovati,
ino ad arrivare alla decisione di formare una vera rete”
racconta la Aresu.
A questa itta interazione si intreccia e sovrappone anche
l’attività all’interno di WISTA, l’associazione delle donne
dello shipping, di cui fanno parte sia la Aresu (vicepresidente
nazionale) sia le colleghe Pozzolo e D’Orsi. “Spero che in
Italia possiamo crescere anche come Wista, i beneici per
chi entra sono molti, noi donne dobbiamo fare più gruppo,
magari prendendo esempio dalle colleghe greche, che sono
agguerritissime !” scherza l’avvocato.
Per quanto riguarda l’evoluzione dell’attività professionale
a giudizio del legale “è molto utile scambiarsi informazioni,
aggiornarsi reciprocamente e collaborare, con TIL avremo
ancora più occasioni. Non escludiamo un domani di
modiicare la nostra partnership, magari in forma di
associazione professionale, e di arricchire ulteriormente il
nostro network con nuove e diverse professionalità”.
Secondo l’avvocato cagliaritano, che lavora per molte
agenzie marittime, piloti, ormeggiatori, spedizionieri
e P&I, il settore delle assicurazioni è stabile, “forse
persino stagnante, ma stanno uscendo nuove side;
penso, ad esempio, all’attività legata ai droni, con
proili di responsabilità emergenti, o ai cyber rischi.
Per onestà va detto però che non tutte le imprese, o le
categorie professionali, sono dovutamente preparate sulle
problematiche legali e le coperture del rischio inerenti
le loro attività, dal mio angolo di visuale osservo che a
volte c’è molta disinformazione, anche da parte di soggetti
economici importanti”.
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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I legali che vanno in rete...‘fuori casa’
Batini Traverso & Associati fonda il Global Insurance Law network
Alberto Batini
Ci sono voluti oltre due anni di lavoro ma alla ine, a gennaio
2017, lo studio Batini Traverso & Associati (BTA) ha preso
parte alla fondazione del Global Insurance Law (GIL)
Network.
I partner di questa nuova rete di avvocati specializzati nel
diritto assicurativo sono di assoluto livello: si tratta, infatti,
dello studio Berrymans Lace Mawer di Londra, un colosso
con un organico di quasi novecento avvocati, leader in Gran
Bretagna e Irlanda, degli americani di Foran Glennon, con
sedi a Chicago e New York, e dei francesi di Byrd & Associes,
con base a Parigi.
La vocazione internazionale di BTA, del resto, era chiara
già dal 2014, quando l’avvocato Alberto Batini aprì l’uicio
a Londra, forte di un crescente successo in Italia (dove lo
studio è nato, nel 1960, per merito del fondatore, Giuseppe
Batini) e sulla scia di quanto chiedeva sempre più il mercato,
vale a dire la ricerca di assistenza legale su scala globale.
Non è inita qui però, perché la prospettiva è quella di
un’ulteriore espansione: “Crediamo che un gruppo di altri
sette-otto studi possa entrare in GIL a primavera, e ulteriori
quindici entro la ine dell’anno, a quel punto credo che ci
fermeremo. L’obiettivo è quello di coprire tutto il mondo, e il
criterio per associare nuovi membri è quello delle giurisdizioni
chiave” spiega Batini da Londra, che nel network appena nato
ricopre il ruolo di Executive board member per l’Europa, con
delega al Far East. Le esigenze della clientela sono chiare:
“Le aziende, specie quelle grandi, cercano un iduciario
globale, l’approccio al rischio non può essere modiicato
paese per paese, soprattutto nel settore marine, dove vigono
regole analoghe per le assicurazioni Corpo e macchine e il
22
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
danno diretto” aggiunge il legale.
Nessuna eccezione a questa ‘standardizzazione’ delle regole
e dell’assistenza? “L’unica è quella del P&I, che invece va
gestito quasi ‘porta a porta’, ma quella è una nicchia, dove
peraltro operiamo, e che attualmente è in contrazione. Qui
vige il sistema dei corrispondenti, molti P&I club hanno
avvocati al loro interno e più diicilmente aidano i servizi
legali in outsourcing: generalmente questo avviene per le
cause che vanno in giudizio, o in casi come sequestri delle
navi o gravi incidenti ” risponde Batini.
Uno studio legale con vocazione e raggio d’azione
internazionale ha anche più chance di operare per clienti
che lavorano nel trasporto terrestre (considerato ‘marine’ e
il cui rischio è coperto con polizze analoghe): anche questi
assicuratori cercano infatti una tutela che li copra in modo
uniforme nei vari paesi in cui operano.
Ma quali sono le caratteristiche che deve avere un membro
del GIL? “Ci siamo posti delle regole piuttosto rigide per
chi vuole entrare, l’unità è sia di immagine sia di sostanza.
Innanzitutto chiediamo l’adozione di un codice di qualità,
che comprende le certiicazioni ISO, poi veriichiamo che
una parte importante del fatturato dello studio sia generata dal
diritto assicurativo. Non abbiamo issato, invece, una soglia
minima di turnover, per noi conta più la specializzazione che
non la dimensione dello studio, tanto è vero che i fatturati dei
soci variano molto” dice Batini.
Lo studio BTA conta oggi su ventiquattro professionisti fra
le sei sedi italiane e quella londinese, e il diritto assicurativo
è il suo core business. Ancora Batini: “Siamo legali degli
assicuratori stranieri che hanno interessi in Italia: il nostro
resta un mercato modesto, che sconta un periodo di premi
molto bassi ed eccesso di capitali. In Italia ci sono troppi
investitori, la competizione è sfrenata e questo ha portato
all’abbassamento dei premi ai livelli attuali”. Gli aspetti
positivi sono una certa stabilità e una minore esposizione alle
luttuazioni, ma l’outlook resta negativo.
Ci sono però diversi operatori internazionali che guardano
all’Italia con interesse, specie per certe linee di business
come gli enti pubblici o il settore delle merci. Fra le aree in
forte ascesa Batini segnala quella dei rischi informatici, che
sono sempre più inclusi nelle polizze, sia marine che non, e
per i quali BTA ha strutturato un ‘cyber team’: qui i clienti
sono banche, compagnie aeree, ferroviarie o di navigazione.
La Brexit, inine, ha garantito allo studio nuovi incarichi:
“Abbiamo un consistente numero di richieste da parte di
assicuratori inglesi di assistenza sulla parte regolamentare
ed amministrativa in questa fase di uscita dalla comunità
europea, è un processo che durerà almeno un paio di anni. Si
parla di un passporting dei servizi assicurativi, che le aziende
devono negoziare con i singoli paesi” conclude Batini.
MARTINOLI & C. SRL
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PROJECT MANAGEMENT PER NUOVE COSTRUZIONI
MERCANTILI, NAVI DA CROCIERA E DIPORTO
CONSULENZA PER GESTIONE TECNICA DI NAVI IN
ESERCIZIO
MARTINOLI & C. SRL
VIA AL MOLO GIANO SNC - 16128 GENOVA
PH. + 39 0102352.1
e-mail: [email protected]
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web: www.martinoli.eu
Martinoli, tra i più accreditati studi peritali di
consulenze navali, rappresenta uno dei principali
riferimenti per gli Assicuratori Corpo e Macchina e
P&I Club.
L’origine dell’attività professionale risale al 1946
quando Federico Martinoli Senior, già Presidente
dell'Associazione Italiana degli Ingegneri Navali,
fonda a Genova lo Studio che riunisce Periti e
Consulenti Navali.
Nei successivi settant’anni, tre generazioni della
famiglia Martinoli si sono avvicendate alla guida
dello Studio.
Dal 1976, Roberto e Giovanni consolidano e ampliano
la società aggiungendo l’attività di gestione tecnica.
Nel 1991 lo Studio Martinoli riceve l’incarico dalla
Costa Crociere di gestire la lotta in qualità di
Manager. Successivamente la stessa verrà gestita
direttamente dagli Armatori.
Negli ultimi anni, alla guida dell’Ing. Giovanni
Martinoli, lo Studio ha ulteriormente rafforzato
l’attività peritale assicurativa e la consulenza
tecnica-giudiziaria, affermandosi quale primario
interlocutore nel panorama nazionale ed europeo.
Lo Studio Martinoli, forte di una squadra di partners e
collaboratori professionali, continua nel tradizionale
impegno per offrire servizi tempestivi, eficienti e di
qualità.
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
23
Fine delle concentrazioni fra gli assicuratori?
Roberto Dolcino: “Dagli USA primi segnali di un’inversione di tendenza”
Roberto Dolcino
In oltre trent’anni di attività lo Studio Legale Dolcino di
Genova, attivo in molti settori del diritto internazionale,
societario, commerciale e civile, ma specializzato in
particolare nel diritto dei trasporti, ha visto il mercato delle
assicurazioni trasformarsi profondamente.
“Un tempo Genova era la sede di numerose compagnie
assicuratrici specializzate nel ramo trasporti il che portava
un grande vantaggio derivato dalla forte concorrenza; questo
consentiva agli operatori del settore – ad esempio i broker di avere margini di manovra ampi. Attualmente il panorama
si è profondamente modiicato in quanto, a seguito della
concentrazione delle società di assicurazione, sono rimasti
pochi gruppi, con una minore possibilità di mettere gli stessi
in concorrenza tra di loro” spiega il fondatore, avvocato
Roberto Dolcino.
Il processo di concentrazione non ha riguardato solo gli
assicuratori: “Anche i broker ormai tendono a creare sinergie
ed a fondersi tra loro dando vita a società più grosse ed
organizzate”, dice Dolcino. Il modello di business dello
studio ha dovuto perciò adattarsi alle nuovi condizioni:
“Oggi la nostra attività è sempre più destinata ad una
clientela composta da aziende di trasporto, senza tralasciare
l’assistenza da sempre fornita alle compagnie assicuratrici”.
La scelta di Dolcino è stata quella della specializzazione e
24
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
dell’investimento sulle persone: la seniority (di servizio!)
è rilevante, e di conseguenza la professionalità dei cinque
avvocati che fanno parte dello studio è elevata.
In un periodo in cui tutti cercano il risparmio, la ilosoia
è rimasta la stessa: “Noi non lavoriamo per la parcella: in
linea generale cerchiamo di portare a termine gli incarichi
che ci vengono aidati nel minor tempo possibile, anche se
questo può comportare un minor guadagno nell’immediato.
La reputazione che ci siamo costruiti nel tempo è quella di
essere agili e duttili” .
La clientela ‘premia’ questa strategia, restando fedele negli
anni: fra le aziende per cui lo studio lavora da tempo ci sono
grandi gruppi assicuratori e primari vettori terrestri.
“Ci cercano perché parliamo il loro stesso linguaggio, siamo
in grado di trattare con i diversi player della iliera perché li
conosciamo tutti, assicuratori, broker e assicurati, sappiamo
le loro dinamiche e come ragionano”, riassume Dolcino.
Secondo l’esperto avvocato, a livello normativo il settore
delle assicurazioni non ha visto grandi novità nel periodo che
va dal 1985 al 2000: “Da lì in poi è stata una rivoluzione,
specie nel settore del trasporto terrestre, con una maggiore
attenzione alla sicurezza stradale e un’armonizzazione tra
norme nazionali ed europee che ha comportato non pochi
problemi alle aziende, specie in termini di sanzioni”.
La vera criticità, a giudizio di Dolcino, è piuttosto la scarsa
competenza degli organi legislativi in materia trasportistica:
“Si vede chiaramente che i testi di legge sono redatti da
persone che non hanno mai visto un mezzo pesante, gente
a cui devi spiegare che i trattori non sono i mezzi agricoli”.
Questa impreparazione, unita alla cronica capacità del
settore di fare ‘lobbying’ a livello istituzionale, causa spesso
problemi in sede legale.
“Il settore dei trasporti per gli assicuratori resta costoso,
tendenzialmente passivo e poco redditizio: è un ramo di
servizio e non tecnico, e la sua raccolta premi è tutto sommato
modesta. Le grandi compagnie oggi virano sempre di più
verso il inanziario, in pratica oggi gli assicuratori fanno le
banche”, è la fotograia, realistica, fatta dal legale.
A proposito di concentrazioni, fusioni e riduzione dei soggetti
sul mercato assicurativo, visto quasi da tutti come un processo
inevitabile e soprattutto duraturo, Dolcino chiude segnalando
tuttavia un fenomeno molto interessante: “Negli Stati Uniti
sembra che si stia tornando indietro: stanno cioè nascendo
piccole compagnie assicuratrici molto specializzate e in
grado di fornire ai clienti un servizio personalizzato”. Resta
da vedere se il trend continuerà e, soprattutto, se si estenderà
anche all’Europa.
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N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
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Ancona
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Siccardi Bregante, dal marittimo alla nautica
Anche i megayacht fra i settori seguiti dallo studio legale
e la contrattualistica armatoriale (noleggio, locazioni a
scafo nudo, contratti di costruzione e riparazione di navi).
Con il tempo le competenze si sono allargate a materie
aini, tra cui compravendite, sia di navi sia di megayacht,
inanziamento navale, commodities, la logistica e le
assicurazioni aeronautiche.
Per la parte che riguarda più nello speciico le assicurazioni,
lo studio collabora con le maggiori compagnie assicuratrici
nel campo dei trasporti marittimi, sia italiane sia straniere
e anche con diversi P&I club.
Gli afari vanno bene (chiusura 2016 a +7,5% di fatturato)
e quella di lavorare da soli non è, sia chiaro, una scelta
ideologica, o un’idea immutabile.
Francesco Siccardi
Non tutti gli avvocati che operano nel settore assicurativo
e marittimo sentono il bisogno di associarsi con altri
colleghi, in Italia o all’estero. La tendenza degli studi legali
a mettersi in rete, a livello locale o internazionale, è in atto
un po’ ovunque, questo è evidente, ma naturalmente non
è detto che sia una strada obbligata, e neppure dal sicuro
successo. A fare la diferenza, come sempre, sarà la qualità
del servizio al cliente, in qualunque forma venga data.
Lo studio Siccardi Bregante di Genova preferisce andare
avanti per conto proprio, facendo forza sulla grande
specializzazione e sulla competenza elevata.
Fondato originariamente nel 1974, è diventato Siccardi
Bregante & C. nel 1986 e oggi conta su una quindicina di
professionisti fra avvocati e praticanti con uicio anche
a Milano. Il suo core business è stato sin dall’inizio il
diritto delle assicurazioni marittime (corpi, merci e P&I)
26
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
Corrado Bregante
“Non
escludiamo alleanze più strette, anche
interdisciplinari, dipende da vari fattori fra i quali
l’andamento del mercato: abbiamo rapporti in corso con
colleghi in Gran Bretagna, altri Paesi europei e Stati Uniti,
in forme abbastanza continuative” spiega l’avvocato
Corrado Bregante. “Il nostro comunque resta un settore di
‘boutique’, per così dire, dove conta soprattutto il valore
personalizzato che riesci a dare al cliente”.
La crisi armatoriale, l’eccedenza di stiva e i minori
traici hanno portato ad una contrazione anche del
mercato assicurativo, a livello internazionale, e questo
rallentamento ha colpito tutti. Ci sono però mercati esteri
e nicchie che, anche in tempi di crisi, hanno portato buoni
carichi di lavoro, e fra queste c’è sicuramente la grande
nautica da diporto.
ad eliminare o modiicare istituti datati, come ad esempio
quello delle ‘warranties’, e cioè le condizioni la cui
violazione porta alla cancellazione del contratto, anche nel
caso in cui l’assicurato sia incolpevole.
“In pratica si è cercato di avvicinare il sistema assicurativo
inglese a quello norvegese, considerato generalmente più
favorevole all’assicurato”, interviene Francesco Siccardi.
“Il giudizio sulle modiiche è sostanzialmente positivo,
anche se, a dire la verità, non sono state introdotte novità
Lo staff dello Studio Siccardi Bregante & C.
“Lavoriamo da tempo sia con i cantieri, specie italiani,
costruttori di megayacht, sia con gli investitori, fornendo
assistenza in particolare su contratti di nuova costruzione
e compravendita. Anche la liability (danno alla persona
e responsabilità da prodotto) è un segmento in sviluppo,
così come il terminalistico. Per il futuro prevediamo un
incremento del lavoro legato ai crescenti vincoli ambientali
imposti ai nostri clienti, soprattutto cantieri e armatori,
dalla legislazione di derivazione europea” conclude
Bregante.
Sul fronte normativo, le assicurazioni hanno visto recenti
cambiamenti apportati al Marine Insurance Act inglese,
lo strumento normativo di riferimento nel settore, volti
di grande portata”. Nuove regole sono state stabilite anche
per i cosiddetti ‘fraudolent claims’ e con l’Enterprise Act
in materia di responsabilità degli assicuratori per ritardo
nel pagamento dell’indennizzo assicurativo.
“Malgrado i tempi diicili e le ristrutturazioni in corso,
lo shipping genovese, e in generale italiano, continua
ad ofrire grandi esempi di capacità imprenditoriale e
professionalità di assoluto livello, che ci fanno ben sperare
per il futuro del settore. Le prospettive per lo studio nel
2017 sono di ulteriore consolidamento in continuità con
il trend positivo dell’anno passato, nonostante la forte
competizione sia in Italia sia all’estero” concludono i due
avvocati.
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
27
“Servono norme per la gestione dei default internazionali”
Lo Studio Turci e la lezione del caso Hanjin
Con il giovanissimo Matteo da pochi mesi entrato in
organico, lo Studio Legale Turci è arrivato alla terza
generazione di avvocati specializzati in diritto assicurativo,
dei trasporti e marittimo.
L’associazione professionale, con sedi a Genova, Milano
e Parigi, conta su circa una ventina di professionisti, di
cui quattro soci: i Turci sono tre, i fratelli Antonella, Paolo
e Marco. Il quarto socio, Pierangelo Celle, professore
associato dal 2001, è diventato professore di Diritto della
Navigazione nel dipartimento di Giurisprudenza di Genova
dallo scorso 1° febbraio, seguendo le orme del suo maestro
Sergio Maria Carbone, un punto di riferimento a livello
nazionale per il settore (insieme al quale, peraltro, Celle
ha redatto uno dei principali manuali di diritto marittimo
in Italia).
Proprio la grande competenza e la specializzazione in
queste materie così complesse hanno consentito allo studio
di crescere negli anni, sempre in modo organico.
A spiegare il suo modus operandi ci pensa l’avvocato
Marco Turci: “Lavoriamo da sempre in modo molto
personalizzato, per cui non abbiamo procedure standard,
a decidere è il cliente: a volte ha interesse a chiudere in
fretta, a volte invece un allungamento dei tempi non gli
nuoce, altre non teme un contenzioso, anche duro”.
Il mercato delle assicurazioni, a giudizio del legale, vede
ancora una forte pressione sui costi, imposta soprattutto
dalla lunga fase di fusioni e acquisizioni fra assicuratori
che ha ridotto i player operanti.
“Le compagnie oggi cercano soprattutto qualità del
servizio e, al contempo, una forfetizzazione delle tarife
e la razionalizzazione delle procedure di gestione degli
incarichi esterni, che oramai avviene quasi sempre tramite
i singoli portali aziendali” aggiunge.
In questi spesso viene indicato un termine di novanta
giorni per chiudere il contenzioso e molte compagnie
hanno raggiunto ottimi risultati in questo senso, riducendo
il numero delle cause ino ad un terzo.
Più statico il settore del P&I, dove le normative di sicurezza
hanno ridotto in modo sensibile il numero dei sinistri e i
danni a navi e merci: sono aumentati, viceversa, i casi di
furti di container, le trufe, le questioni doganali e legate al
fenomeno dell’immigrazione clandestina. La concorrenza
in questa particolare nicchia è forte, “specie da parte degli
28
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
Marco Turci
assicuratori dei paesi nordici, molto aggressivi anche in
ottica Brexit. I formulari di polizze di tipo scandinavo sono
per alcuni aspetti più favorevoli all’assicurato rispetto a
quelli della tradizione inglese”.
Al momento Turci non vede all’orizzonte alleanze con altri
avvocati, pur non escludendole: “L’alleanza, la formazione
o l’ingresso in un network ha senso e crea valore solo
se si tratta di una vera unione di competenze, meglio se
complementari fra loro. Non ci interessa metterci insieme
a qualcuno solo per avere maggiore visibilità o aggiungere
qualche sede in più sulla carta intestata. Vedremo come
evolve il mercato”.
Secondo l’avvocato ci sono interessanti sviluppi possibili
nel settore della concorrenza e antitrust, in aggiunta a
quelli in cui lo studio già opera (oltre a quelli citati, anche
diritto doganale, commerciale, aeronautico e del lavoro
marittimo).
Il legale segnala, inine, un vuoto normativo da colmare:
“Negli ultimi dieci anni la crisi ci ha portato a specializzarci
ulteriormente e a indagare a fondo le procedure di insolvenza
italiane ed estere. Ebbene l’assenza di una normativa di
riferimento per i default di grandi imprese internazionali
ha causato molta incertezza: lo abbiamo visto soprattutto
con il caso Hanjin, gestito in modo molto diverso da paese
a paese, con ulteriori diferenze negli Stati Uniti. È stata
una questione molto complicata, a causa della ricaduta su
diversi paesi degli efetti del default” conclude Turci.
Si ringraziano per il supporto
Transport
Insurance
Labour
Legal Network
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
29
COMPANY PROFILE
Gruppo banchero costa
Il Gruppo banchero costa nel mondo
Il gruppo banchero costa è stato costituito nel 1968 e
rappresenta oggi la più grande realtà italiana nel settore
del brokeraggio marittimo ed una delle principali a livello
mondiale.
L’intento dei fondatori è stato quello di ofrire agli armatori
di navi ed ai noleggiatori di tutto il mondo, i diversi
servizi di mediazione marittima su compravendita di navi,
noleggio ed agenzia marittima, con la massima qualità,
eicienza e riservatezza.
Negli anni l’attività è stata fortemente diversiicata ed
estesa al inanziamento navale, al brokeraggio assicurativo
ed a molti altri servizi dedicati allo shipping.
banchero costa insurance broker spa è la società del gruppo,
dedicata alla intermediazione, gestione di programmi
assicurativi e risk management.
La società è stata costituita nel 1975, con lo scopo di
fornire servizi di carattere assicurativo ed allargare
all’intermediazione assicurativa le competenze oferte da
banchero costa nel mondo dello shipping. L’attività si è
quindi afermata nei settori dell’armamento navale, del
trading di commodities, del forwarding e nel trasporto di
merci in genere, per poi estendersi gradualmente a tutti
gli altri settori assicurativi di interesse commerciale ed
industriale.
30
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
banchero costa ha sviluppato una speciica esperienza
nel settore della logistica e dei trasporti, fornendo attività
di gestione, intermediazione e risk management a molte
aziende del settore, sviluppando e realizzando soluzioni
assicurative dedicate e tagliate su misura rispetto alle
caratteristiche speciiche delle aziende clienti.
La sede principale è a Genova, nel palazzo in cui hanno sede
le altre società del gruppo, ed è strutturata in tre principali
aree di business. L’area marine dedicata ai rischi relativi
ad armatori di navi e superyacht, l’area cargo specializzata
nelle coperture per traders, imprese di trasporto, logistica,
spedizione, importatori ed esportatori di merci. L’area
non marine è invece dedicata ai rischi commerciali ed
industriali di aziende operanti in settori diversi, con alcune
specializzazioni sia di industry speciico, come ad esempio
il settore energy ed alimentare, sia di prodotto, ad esempio
le assicurazioni per i professionisti.
La società ha conseguito la certiicazione di qualità RINA
ISO 9001-2000 ed ha adottato un proprio codice etico e
Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/01.
I manager responsabili delle diverse aree sono professionisti
del settore assicurativo con oltre 25 anni di esperienza
ed una profonda conoscenza di tutti i principali mercati
assicurativi, con una presenza attiva sul mercato Lloyd’s
COMPANY PROFILE
di Londra in cui banchero costa opera con la qualiica di
Lloyd’s Coverholder.
Le compagnie di assicurazione utilizzate sono
costantemente monitorate sotto il proilo del rating e
benchmarking al ine di poter garantire ai clienti un
eccellente livello di customer satisfaction.
banchero costa opera nella rigorosa osservanza dei
regolamenti imposti dall’organo di controllo IVASS,
potendo garantire una totale compliance in merito alla
gestione separata dei premi incassati e delle coperture di
responsabilità civile professionale.
operative del cliente ed in grado di realizzare la massima
qualità per la protezione del cliente e la salvaguardia dei
propri rapporti commerciali.
Le aziende clienti vengono gestite attraverso team
dedicati, gruppi di lavoro con uno speciico blending di
competenze assicurative necessarie alla gestione delle
diverse classi di rischio di interesse del cliente. Una
formula di successo per la consulenza ad attività di natura
complessa ed interdisciplinare che consente di realizzare
programmi e servizi assicurativi ad alto valore aggiunto,
attraverso la speciica preparazione professionale dei
La sede genovese di banchero costa
La società è, inoltre, iscritta all’ACB Associazione di
Categoria Broker di Assicurazione e a CONFINDUSTRIA.
Specializzazione, competenza ed innovazione sono le
qualità caratteristiche del servizio oferto da banchero costa
insurance. Queste qualità si uniscono ad una profonda
conoscenza tecnica e giuridica del mondo dello shipping,
della logistica e dei trasporti, consentendo di realizzare e
gestire programmi assicurativi di eccellenza a favore dei
propri clienti.
Alle usuali attività di intermediazione si aggiunge una
ampia serie di servizi complementari ma di fondamentale
importanza per consentire un’ottimale protezione dei rischi,
come ad esempio le analisi e progetti di risk management,
la realizzazione di programmi di self insurance, le analisi di
impatto assicurativo nei contratti con clienti e fornitori e le
attività di consulenza e assessment in tema di prevenzione
e protezione.
La profonda conoscenza delle tematiche di gestione del
rischio nel settore marittimo consente ai professionisti
di banchero costa di ofrire servizi assicurativi lessibili
e all’avanguardia, costruiti sulle speciiche esigenze
diversi partecipanti.
La gestione ordinaria prevede poi un riferimento unico
e centrale, di comprovata esperienza, al quale il cliente
possa rivolgersi in ogni momento, a sua volta coadiuvato
da specialisti nei diversi settori di competenza.
banchero costa insurance si impegna ad una assistenza
costante durante l’anno, attraverso una serie di servizi di
gestione del programma assicurativo volti a garantirne
il monitoraggio, il controllo e le eventuali necessità di
adeguamento in caso di qualsiasi mutamento degli scenari
di rischio.
I servizi oferti sono volti a garantire la massima accuratezza
e tempestività di informazioni per il management ma
anche il possibile recupero di risorse interne attraverso
l’outsourcing di attività verso il broker.
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
31
COMPANY PROFILE
Batini Traverso & Associati
Alberto Batini
Batini Traverso & Associati (BTA) diventa ‘global’
fondando con Berrymans Lace Mawer (Londra), Foran
Glennon (Chicago, New York) e Byrd & Associes (Parigi)
il Global Insurance Law (GIL) Network. Dopo il successo
dell’uicio Londinese, aperto nel Febbraio 2014 e gestito
direttamente dal naming partner Alberto Batini, BTA
ottiene la classiicazione ISO 9001 e si propone al mercato
assicurativo inglese, amerciano ed asiatico come un
service provider globale per l’assistenza legale in Italia ed
all’estero.
All’interno del Network GIL, l’Avv. Alberto Batini ottiene
un posto di Executive Board Member per l’Europa con
delega al Far East. GIL sta crescendo velocemente con
una pipeline di oltre 30 studi stranieri pronti ad entrare nel
corso del corrente anno. BTA e il Network GIL hanno una
vocazione prevalentemente legale assicurativa, sia marine
che non marine, con base Londra.
Il Network GIL ofre inoltre la possibilità agli
assicuratori di ailiarsi all’interno della Special Industry
Membership Section, beneiciando di una piattaforma
multigiurisdizionale di avvocati specializzati nei rispettivi
settori e linee di business di competenza. In questo senso
è l’unico network mondiale di avvocati assicurativi
che ofre ad assicuratori e service provider accesso ad
una piattaforma comune di expertise legale, peritale ed
investigativa su scala globale.
In ambito marine, BTA continua a ofrire assistenza in
32
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
settori quali il P&I, il Corpo e Macchine, lo yachting e
super yachting, le costruzioni navali ed il settore rivalse
merci. Grazie all’ailiazione con MIC (Marine Intelligence
Consultancy), società di intelligence assicurativa del
settore, ofre un servizio integrato di assistenza legale ed
investigativa peritale, collaborando anche con un primario
network di periti in Italia ed all’estero nei diversi settori.
Lo Studio diventa da quest’anno Partner IUMI, in qualità
di IPP Member (uno dei 20 IPP Members presenti nel
mondo) sotto l’egida della International Underwriting
Association (IUA) inglese che ne ha sponsorizzato la
membership. In tale veste parteciperà attivamente al
Convegno IUMI annuale di Tokyo in Settembre.
Sempre molto attivi nel settore Project Cargo, Of Shore
e Oil & Gas, BTA ofre inoltre assistenza e consulenza
nella redazione e negoziazione dei contratti di trasporto di
impiantistica destinata all’industria energetica e petrolifera
internazionale, agendo quale storico advisor legale per lo
shipping della più importante multinazionale americana
operante in Italia nel settore dell’Oil & Gas.
BTA è inoltre Membro dell’International Yachting Lawyers
Network (www.iylawnet.com), il più importante network
internazionale di studi specialiizzati in grande nautica da
diporto, con 23 giurisdizioni coperte ed una itta rete di
periti e service providers. IYL è il riferimento di numerosi
P&I Clubs, brokers, Cantieri ed assicuratori H&M per la
grande nautica (super e giga yachts).
In ambito non marine BTA e GIL coprono aree quali la
Responsabilità Professionale, la Responsabilità prodotto,
la Medmal, le Financial Lines, l’Energy e la Cyber Liability.
Partecipano ai corrispondenti Special Interest Groups
(SIG) in seno al Network GIL e coordinano l’attività di
assistenza e consulenza di assicuratori e riassicuratori del
mercato assicurtaivo inglese, asiatico ed americano per
account italiani nei settori sopra ricordati.
L’uicio di Londra è particolarmente coinvolto anche
nell’assistenza a riassicuratori inglesi ed asiatici su
account assicurati sul mercato italiano, nonché in attività
di auditing su portafogli assicurativi italiani per conto
degli assicuratori stranieri dei layer in eccesso e più in
generale in tutto il retrocessionary business. L’attività di
auditing sta crescendo per importanza con collaborazioni,
sull’Italia, per clientela internazionale costituita da
Fondi assicurativi di Bermuda, brokers internazionali o
riassicuratori stranieri, sopratutto nella fase di acquisizione
COMPANY PROFILE
nei propri uici di Milano e Londra avvocati stranieri
in secondment distaccati da alcuni studi stranieri
corrispondenti del Network ed ofre ai propri legali interni
la possibilità di godere di periodi di formazione presso i
medesimi studi esteri.
I resident partner dei vari uici BTA in Italia sono l’Avv.
Silvia Traverso per lo studio di Livorno, l’Avv. Fausta
Pezzati per lo studio di Genova, l’Avv. Ottavia Pizzo per
lo studio di Milano e l’Avv. Valerio Fenati per lo studio
di Ravenna, oltre all’Avv. Alberto Batini per l’uicio di
Londra.
BTA si propone quindi in Italia quale soluzione one stop shop
per la clientela italiana con problematiche internazionali
di natura assicurativa e commerciale collegate al mondo
marine, trasporti, logistica e of shore, ofrendo assistenza
e consulenza, oltre che su tutto il territorio italiano, anche
nelle principali giurisdizioni straniere di riferimento,
sia per la tutela di posizioni creditorie derivanti da
inadempimenti contrattuali mediante sequestri ed azioni
cautelari di diversa natura sia mediante instaurazione e
gestione di procedimenti arbitrali o giurisdizionali.
BTA e GIL organizzano periodici convegni e seminari
sulla piazza di Londra, Singapore e New York nonché
workshop e round table su tematiche settoriali relative ai
diversi Gruppi Speciali di Interesse coperti dal Network.
La sede londinese di Batini Traverso & Associati
o cessione del portafoglio. Le molteplici linee di business
assicurative gestite consentono l’auditing di portafogli
misti (marine e non marine) con elevato grado di
specializzazione. Particolarmente rilevante in tal senso è
l’attività di auditing sulle riserve, con accurate previsioni
sulla MPL (Maximum Possible Loss) e MPLL (Maximum
Possible Likely Loss) per ciascun sinistro in fase sia pre
contenziosa sia contenziosa.
BTA e GIL forniscono, inoltre, consulenza ad assicuratori
e riassicuratori stranieri sugli aspetti di carattere
regolamentare ed amministrativo (‘regulatory’) generati
da Brexit in Italia, sia per quanto concerne la libertà di
stabilimento sia la Libera Prestazione di Servizi e più
in generale il ‘Passporting’ dei servizi assicurativi,
avvalendosi di expertise altamente qualiicato sia al
proprio interno sia all’interno dello studio inglese BLM.
BTA opera dall’Italia con i propri uici di Milano, Genova,
Livorno e Ravenna nonché da Londra con un organico di
24 avvocati, tra i quali 5 soci e 19 collaboratori; ospita
Per contattare BTA:
www.bbpartners.it
Londra: 99 Bishopsgate, EC2M 3XD Tel. +44 (0)203
6937220 M. +44 (0)750 1961608
Genova: Via Assarotti, 11, 16122 Tel. +39 010 8310455
M. +39 340 3764147
Milano: Via Camperio, 9, 20123 Tel +39 02 30322560 M.
+39 348 7902191
Livorno: Via Borra 35, 57123 Tel +39 0586 883232 M +39
348 7902191
Ravenna: Via Salara 31, 48121 Tel +39 0544 32266 M.
+39 333 1387481
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
33
COMPANY PROFILE
Studio Legale Dolcino
Lo staff dello Studio Legale Dolcino
Lo Studio Legale Dolcino è attivo da oltre 30 anni nel
settore del diritto dei trasporti e delle assicurazioni ed ha
progressivamente esteso le proprie aree di competenza al
diritto internazionale, societario, commerciale e civile.
L’avv. Roberto Dolcino, fondatore e capostipite dello
Studio, forte della propria esperienza trentennale, si occupa
da sempre e con grande successo delle problematiche
connesse al settore dei trasporti, garantendo ai propri
clienti un’assistenza di elevata qualità.
Gli uici si trovano a Genova, città fulcro del mondo dei
trasporti dell’area Mediterranea, Europea ed Extraeuropea,
e tale collocazione ha certamente favorito ed incrementato
la specializzazione dello Studio in relazione a tutte le
questioni inerenti il diritto dei trasporti e ad esso connesse
(diritto doganale, assicurativo, ecc.).
Attualmente lo Studio è composto dal capostipite Avv.
Roberto Dolcino, dall’Avv. Roberto Dellacasa, dall’Avv.
Carlotta Dolcino e dall’Avv. Marina Melissari, tutti
professionisti specializzati provenienti dall’Università
degli Studi di Genova e dallo staf della segreteria
coordinata dalla Sig.ra Deborah Castelli.
Una squadra professionale e dinamica, in grado di snellire
al massimo le procedure e di risolvere le problematiche del
cliente in modo rapido e soddisfacente, spesso evitando il
ricorso agli organi giurisdizionali.
Lo Studio è in grado di corrispondere in Inglese, Francese
e Spagnolo garantendo al cliente un’accurata assistenza,
oltre che su tutto il territorio nazionale, anche in tutti i paesi
dell’Unione europea e nel continente nord americano.
Lo Studio Dolcino lavora da anni per le maggiori compagnie
34
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
assicurative, nonché per diverse società di spedizioni e
trasporti nazionali ed internazionali e fornisce contratti di
consulenza legale volti a garantire ai propri clienti massima
disponibilità e tutela in relazione a qualsiasi problematica
che possa vederli coinvolti.
Lo Studio, inoltre, si occupa di diritto internazionale,
commerciale e civile grazie alla presenza, al suo interno,
di giovani collaboratori specializzati anche in questi rami
di diritto.
In particolare, si presta assistenza in materia di diritto
del lavoro, diritto di famiglia, diritto societario e diritto
fallimentare.
L’esperienza nella tutela legale dei trasporti e delle
assicurazioni ad essi connesse permettono di gestire in
modo proicuo pratiche di:
DIRITTO DEI TRASPORTI
•
•
•
•
•
•
Nazionali ed internazionali, su strada e per via
aerea o ferroviaria;
Contenziosi relativi ai servizi aeroportuali;
Sicurezza della navigazione aerea e navale;
Trasporto multimodale;
Indennizzi e risarcimenti dei trasporti merci;
Questioni tarifarie.
DIRITTO MARITTIMO
•
•
Assicurazioni;
Problematiche legate ai sinistri in mare.
DIRITTO ASSICURATIVO E DOGANALE
•
•
•
•
Consulenza nella redazione di polizze
assicurative;
Gestione dei rapporti con le Compagnie
assicurative e brokers;
Controversie doganali;
Recupero crediti.
DIRITTO CIVILE E COMMERCIALE
•
Consulenza e assistenza generale.
Studio Legale Dolcino
Via Roma 11/8 – 16121 Genova
Tel. 010 5533046
[email protected]
COMPANY PROFILE
SIAT Assicurazioni
LA NOSTRA STORIA
SIAT nasce a Genova nel 1967 come compagnia assicurativa
specializzata nel Settore Trasporti. Quest’anno infatti SIAT
celebrerà 50 anni di attività e di successi.
SIAT fa parte del Gruppo Unipol, primo operatore in Italia e
quinto in Europa nel Ramo Danni.
SIAT si consolida nel business tradizionale, in sinergia con il
Gruppo per il quale gestisce il ramo Trasporti ed Aviazione e
si appresta a nuove stimolanti side per incrementare la sua
presenza in Italia e nel mondo: leader nel mercato italiano,
SIAT è un importante player internazionale con uici in
Germania, Francia, Belgio e Emirati Arabi con signiicativa
esperienza e vocazione mondiale.
SIAT OGGI
Con oltre 130 milioni di premi sottoscritti nel 2016, la
missione della Compagnia si basa sull’oferta di soluzioni
assicurative complete, costruite su misura e correlate da
attività di supporto ed assistenza basate su professionalità,
esperienza e specializzazione.
I NOSTRI ASSICURATI
SETTORE CORPI: Armatori, Cantieri Navali, Proprietari
Yacht / Imbarcazioni da Diporto.
SETTORE MERCI: Industria, Traders, Vettori, Spedizionieri,
Operatori Multimodali e Terminal, Operatori Mostre d’Arte,
Musei e Collezionisti.
SETTORE AVIAZIONE: Aeroporti, Operatori Aeroportuali,
Aviazione Generale, Droni.
ALTRI SETTORI: Rischi Meteo.
I NOSTRI SETTORI
SETTORE CORPI: SIAT all’interno della Settore Corpi
garantisce la massima ampiezza di copertura contro
tutti i rischi della navigazione ed è in grado di utilizzare
clausolari esteri per qualsiasi tipo di lotta. Ofre una varietà
di coperture a partire dagli interessi relativi a tutti i settori
armatoriali (navi passeggeri e tutti i tipi di navi da carico), per
i quali la compagnia sottoscrive coperture per le più grandi
lotte sia a livello italiano sia estero. All’interno del settore
Corpi vengono fornite inoltre coperture in favore di Cantieri
Navali, a partire dalle fasi di costruzione delle navi, ai rischi
di riparazione, rimessaggio. Di rilievo anche il settore della
nautica da diporto, con particolare interesse per le coperture
dei maxi-yacht.
SETTORE MERCI: SIAT sottoscrive rischi legati a tutte
le tipologie di merci trasportate, grazie ad una consolidata
posizione di leader nel mercato Trasporti Merci nazionale
La sede genovese di SIAT
ed internazionale. La compagnia per quanto riguarda tale
settore ofre un servizio di qualità basato su un alto livello di
professionalità ed esperienza, operando tramite specializzati
brokers e agenti nazionali ed internazionali. All’interno di
questo settore, SIAT ofre, oltre alle tradizionali polizze merci
trasportate, anche coperture di responsabilità degli operatori
del trasporto e coperture legate al mondo dell’arte / Fine Art.
SETTORE AVIAZIONE: SIAT attraverso il Settore Aviazione
sottoscrive coperture assicurative speciiche come infortuni,
RC, corpi, perdite brevetto destinate al comparto degli
operatori aeronautici.
Inoltre SIAT, al passo con i tempi, ofre la moderna polizza
Droni.
ALTRI SETTORI: Nell’ambito della propria specializzazione
SIAT ofre diverse tipologie di polizze relative ad ulteriori
settori, come in particolare la Copertura Meteo.
SIAT
Società Italiana Assicurazioni e Riassicurazioni
Via V Dicembre 3, 16121 Genova
Tel. (+39) 010.55461
[email protected]
www.siat-assicurazioni.it
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
35
COMPANY PROFILE
Siccardi Bregante & C.
Lo staff dello Studio Siccardi Bregante & C.
Lo studio Siccardi Bregante & C., attivo da decenni sulla
scena dello shipping internazionale (lo scorso settembre
lo Studio ha raccolto sotto la Lanterna amici e clienti
per celebrare il trentesimo anniversario, vedi Ship2Shore
del 12/09/2016), è caratterizzato da un mix di esperienza
nel settore e di capacità di continuo aggiornamento ed
espansione delle proprie competenze, anche aldilà delle
aree che da sempre costituiscono il suo core business
(shipping, assicurazioni marittime e aeronautiche e
logistica).
Lo Studio si è occupato, e continua ad occuparsi, di casi
che sono considerati pietre miliari nella storia dei sinistri
marittimi – dall’ ‘Achille Lauro’ all’ ‘Erika’ per arrivare
in tempi più recenti alla ‘Costa Concordia’ e al ‘Norman
Atlantic’– e, grazie alla lessibilità garantita da una squadra
di professionisti esperti aiancati da giovani leve (sei
partners e otto collaboratori) abituati a lavorare in team,
ofre un’assistenza legale caratterizzata da un approccio
pragmatico e attento alle esigenze speciiche della propria
36
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
clientela.
Per le questioni di rilievo internazionale lo Studio può
contare su consolidati contatti con professionisti stranieri,
sulle principali piazze dello shipping (in particolare
Londra, New York e Far East) e altrove.
I membri dello Studio si dedicano anche ad attività
di approfondimento scientiico (seminari, convegni e
pubblicazioni) e, animati dal desiderio di dare un contributo
che vada oltre l’attività professionale, promuovono, spesso
a ianco dei loro clienti e colleghi, attività ilantropiche
inalizzate alla raccolta di fondi in sostegno di enti e
istituzioni con scopi di solidarietà sociale e di assistenza e
ricerca in campo medico.
COMPANY PROFILE
TIL Transport Insurance Labour
Avv. Daniela ARESU
Studio principale: Cagliari, Via Roma 69
Tel.+39 070 654169 / Mob. Ph. +39 348 6945925
Fax +39 070 6401358
E-mail: [email protected]
[email protected]
PEC [email protected]
Aree di specializzazione professionale:
Avvocato del Foro di Cagliari, si occupa prevalentemente
di diritto marittimo, diritto dei trasporti e diritto
doganale. Assiste operatori del trasporto, nazionale e
internazionale, armatori, agenzie marittime, case di
spedizione e fornitori dei servizi tecnico nautici.
Si occupa altresì di demanio marittimo portuale e di
problematiche concessorie legate ai servizi e/o alle
operazioni portuali, occupandosi inoltre di cargo claims
con speciico riferimento alla vendita e trasporto di
commodities e alla relativa contrattualistica (contratti
Gafta, Fosfa, Incograin etc.).
Relatrice in convegni e seminari, è Vicepresidente di
WISTA Italy (Women’s International Shipping and Trading
Association), organizzazione internazionale per donne che
lavorano nel mondo dello shipping e membro dell’AIDIM.
È membro altresì del consiglio Direttivo di Atena
Sardegna (Associazione di Tecnica Navale) e partecipa al
Comitato di redazione della rivista LexTrasporti, mensile
di divulgazione del Diritto dei trasporti, indipendente e a
difusione gratuita.
Avv. Filippo Andrea ZORZI
Aree di specializzazione professionale:
Studio principale: Genova, Via Assarotti 48/1
Tel.+39 010 819122 / Mob. Ph. +39 347 2336894
Fax +39 010 5538888
E-mail: [email protected]
PEC [email protected]
Avvocato Cassazionista del Foro di Genova e Mediatore,
si occupa prevalentemente di diritto del lavoro, diritto
sindacale e diritto della previdenza sociale, societario
e trasporti, già assistente di Diritto del Lavoro presso la
Facoltà di Giurisprudenza della Università di Genova,
Presidente di Collegi Sindacali e Componente di
Commissione Regionale, Proboviro in associazioni di
impresa.
Socio Fondatore della Camera di Arbitrato e Conciliazione
AR.CO s.r.l. Organismo di Mediazione registrato presso il
Ministero di Giustizia al n. 456.
Presta consulenza ed assistenza nelle controversie di diritto
del lavoro, sindacale, sicurezza sul lavoro, societario e
trasporti, per società, consorzi di cooperative, società
consortili, fallimenti, Comuni, Province e Regioni.
Redattore su riviste specializzate, componente di
Commissioni d’esame, docente a contratto di diritto del
lavoro e diritto sindacale nell’ambito dei Progetti Europei
di Formazione Professionale e Socio dell’Osservatorio
sull’uso dei sistemi ADR.
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
37
COMPANY PROFILE
Avv. Francesca D’ORSI
Studio principale: Roma,Via Cesare Fracassini 4
Tel.+39 06 37512408
Mob. Ph. +39 338 8844141
Fax +39 06 3725922
E-mail: [email protected]
[email protected]
Avv. Francesco Paolo MOLINELLI
Via Catania n. 5 - 90141 Palermo
Tel.+39 091 6193312
Mob. Ph. +39 328 8361457
Fax +39 091 6193389
E-mail: [email protected]
[email protected]
38
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
Aree di specializzazione professionale:
Collabora come assistente alla Cattedra di Diritto della
Navigazione della Facoltà di Giurisprudenza di Roma La
Sapienza; è Dottore di Ricerca in Diritto della Navigazione
presso la medesima cattedra. Esercita la professione
forense a Roma ed è esperta nel Diritto dei Trasporti, della
Navigazione e del commercio Internazionale, nonché nel
diritto doganale, assistendo primarie compagnie assicurative,
nonché importanti aziende di trasporto e spedizione. La sua
specializzazione si estende al trasporto su gomma, oltre che
al campo marittimo ed aereo, nonché alle assicurazioni ramo
trasporti, materie nelle quali ha signiicativa competenza ed
esperienza.
Membro del comitato di redazione della rivista Diritto dei
Trasporti edita dall’Istituto di Diritto della Navigazione,
Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Statale di Roma
La Sapienza e dall’I.S.D.I.T. Istituto per lo Studio del Diritto
dei Trasporti. Socia dell’Associazione Italiana di Diritto
Marittimo, Comitato romano, membro del direttivo e socia
dell’Associazione delle donne dello shipping WISTA, e
cofondatrice ed attuale Vice Presidente del comitato direttivo
della Associazione AIDNI Associazione Italiana della
Navigazione Interna. Membro del comitato di redazione della
rivista LexTrasporti, mensile di divulgazione del diritto dei
trasporti; Docente del CINEAS, Consorzio universitario non
proit del Politecnico di Milano, nonché relatrice a Convegni
in materia di diritto dei trasporti e della navigazione.
Aree di specializzazione professionale:
Master in diritto marittimo e shipping business LLM presso L’Università Politecnica de Catalunya (coordinatore
del corso Prof. Germán de Melo Rodríguez). Port Facility
Security Oicer (PFSO).
Pratica forense presso uno studio legale italiano, fondato
nel 1963, specializzato in diritto delle assicurazioni.
Abilitato all’esercizio della professione forense, mediatore
professionista ai sensi del D.M. n. 180/2010 attuativo del
D.lgs. n. 28/2010.
Ha maturato esperienza professionale all’estero presso
studio legale internazionale (Mestre Ab., Barcellona Spagna, raccomandato da LEGAL 500 - Europe Area)
specializzato in diritto assicurativo, dei trasporti e della
navigazione.
Svolge incarichi di consulenza anche per importanti
società assicurative a livello internazionale.
Ha una spiccata propensione per le relazioni internazionali.
Partecipa, come relatore, a convegni su temi di diritto
dei trasporti e collabora con riviste scientiiche di settore
anche straniere.
È socio consigliere del Propeller Club Port of Palermo.
Parla correntemente spagnolo e inglese.
COMPANY PROFILE
Avv. Carlo PILLININI
Studio Trieste, Via Coroneo 4
Studio Milano, Via Manara 5
Tel.+39 040 3728851 / +39 02 5464498
Mob. Ph. +39 335 8173993
Fax +39 040 363664
E-mail: [email protected]
[email protected]
PEC [email protected]
www.linkedin.com/in/carlo-pillinini-042896b
Lingua straniera: inglese
Aree di specializzazione professionale:
Avvocato cassazionista.
Con la partnership dell’avv. Maria Clotilde Franzi opera
con studi a Trieste e Milano, principalmente in materia
di assicurazione (nei vari rami danni, marine e non
marine), di trasporti, di nautica da diporto e di commercio
internazionale.
Dapprima come legale interno e poi come iduciario, con
esperienza trentennale, ha assistito, in Italia ed all’estero,
primarie compagnie del mercato assicurativo nonché
broker, spedizionieri, trasportatori, operatori portuali ed
altra clientela aziendale, dedicandosi alla contrattualistica
ed al contenzioso.
Già componente di Commissioni ANIA e cultore della
materia in Diritto dei Trasporti dell’Università di Udine,
è autore di numerose pubblicazioni nelle materie di
specializzazione, relatore in convegni di settore e Tesoriere
dell’AIDIM – Associazione di diritto marittimo – Trieste.
Avv. Barbara POZZOLO
Aree di specializzazione professionale:
Studio principale: Genova, Via Assarotti 48/1
Tel.+39 010 5958086
Mob. Ph. +39 335 6086654
Fax +39 010 5538888
E-mail: [email protected]
[email protected]
PEC: [email protected]
Avvocato Cassazionista del Foro di Genova e Mediatore,
si occupa prevalentemente di diritto dei trasporti con
particolare riferimento al campo dei sinistri merci, corpi e
yacht, diritto delle assicurazioni e bancario, nonché esperta
nelle forme alternative di risoluzione delle Controversie:
Mediazione ed Arbitrato.
Socio Fondatore della Camera di Arbitrato e Conciliazione
AR.CO s.r.l. Organismo di Mediazione registrato presso il
Ministero di Giustizia al n. 456
Assiste in ambito stragiudiziale, giudiziale e a.d.r.,
compagnie assicurative, operatori del trasporto nazionale
ed internazionale, case di spedizione ed istituti bancari.
Relatrice in convegni e seminari in materia, redattrice
della rivista LexTrasporti, è altresì Socio dell’AIDIM,
dell’International Propeller Club Port of Genoa, del
WISTA Italy (Women’s International Shipping and
Trading Association) e Socio dell’Osservatorio sull’uso
dei sistemi ADR.
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
39
COMPANY PROFILE
WISTA Italy e il mondo dello shipping
Il team di WISTA Italy
Un’associazione di donne per un grande network
internazionale, WISTA Italia nasce a Genova nel 1994
dalla volontà di cinque socie fondatrici, tutte coinvolte
nel panorama marittimo italiano. La costituzione
dell’Associazione corrisponde ai requisiti richiesti per
entrare a far parte di WISTA International, organizzazione
a livello mondiale che riunisce oltre 2.000 socie in 40 paesi
del mondo.
WISTA - Women’s International Shipping and Trading
Association - associa donne che hanno fatto del mare e
delle attività a esso collegate il proprio lavoro e spesso la
propria ilosoia di vita.
WISTA Italia associa donne impegnate nei mestieri
del mare con sedi in tutta Italia, che svolgono attività
collegate al mondo dello shipping: armatori, brokers,
agenti marittimi, trader, spedizionieri, ispettori al carico,
avvocati, giornalisti e non solo.
Oggi WISTA Italia è presente e attiva nel cluster marittimo
con l’obiettivo di aumentare il know how delle socie nei
diversi settori in cui operano attraverso uno scambio di
best practice, la veicolazione di informazioni idee e la
40
N. 27: Assicurazioni marittime e dei trasporti - Marzo 2017
promozione di networking.
WISTA promuove la collaborazione lavorativa fra le
proprie socie e, non meno importante obiettivo, sostiene
l’inserimento delle donne nelle professioni del mare,
in particolare attraverso formazione e qualiicazione
professionale. La formazione viene perseguita con
l’organizzazione di seminari, dibattiti e incontri su temi
di attualità nel settore marittimo con un’attenzione allo
sviluppo delle competenze manageriali delle socie.
Oggi WISTA Italia sta allargando la partecipazione
associativa a giovani donne, nuove risorse che si afacciano
con passione e professionalità al mondo marittimo e
raforzando la sua presenza lungo tutta la costa italiana.
Una squadra che guarda con ottimismo al futuro.
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Shipping & Port
Special Supplement No. 26 of August 3rd, 2015 - Editor in Chief: Angelo Scorza
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Unione Nazionale dei Cantieri e
delle Industrie Nautiche e Affini
Guide to Transport Logistic 2015
Special Supplement No. 25 of April 20th, 2015 - Editor in Chief: Angelo Scorza
Edizione speciale dell’Annuario in occasione del Salone Nautico di Genova 2-6 Ottobre 2013
Supplemento Numero 24 del 30 Settembre 2013 - Direttore Responsabile: Angelo Scorza
Gli Speciali di Ship2Shore
Commodity Trading in Ticino
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Special Supplement No.23 of September 16th, 2013 - Editor in Chief: Angelo Scorza
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Monaco Shipping Event 2013
IL PORTO DI RAVENNA,
PRESENTE E FUTURO
Numero 21, supplemento al n. 19/2013 del 13 Maggio 2013 - Direttore Responsabile: Angelo Scorza
Con il patrocinio di
Special Supplement no.22 of June 10th, 2013 - Editor in Chief: Angelo Scorza
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