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c_e514.c_legnano.REGISTRO UFFICIALE.Int.0012913.03-032017.h.10:36
Piazza San Magno, 9
20025 Legnano (MI)
CF e PI 00807960158
SETTORE 4. SERVIZI TECNICI – DIREZIONE
Telefono 0331471.341 Fax 0331471.300 e-mail: [email protected]
Al Signor Sindaco
SEDE
Legnano, 2 Marzo 2017
OGGETTO: VALUTAZIONE TECNICA RICOGNITIVA SULL'IMPATTO DI EVENTI
LOCALIZZATI NELL'AREA DELL'ISOLA DEL CASTELLO
Inoltro la presente relazione allo scopo di esaminare l'impatto di una manifestazione
ubicata nell'area coincidente con l'isola fluviale del Castello, in relazione all’intensificarsi delle
richieste inerenti l’utilizzo dell’area in argomento per manifestazioni ed eventi di varia natura.
Si intende altresì dare attuazione alla volontà di verificare la fattibilità di trasferire le varie
manifestazioni (Sagre del Bue Grasso e della Costina, Festa del cavallo, ecc.) dal Parco Castello
(ove costituiscono un ulteriore aggravio di utilizzo in un sistema urbano già fortemente sollecitato
dalla frequentazione di un considerevole numero di persone soprattutto nei fine settimana) all’isola
fluviale.
Premessa
Le valutazioni che vengono di seguito esplicate sono già state separatamente evidenziate
in concomitanza dell'istanza, successivamente assentita, per la manifestazione denominata
“Rugby sound 2017 isola del Castello”, e vengono qui riepilogate per dare valenza generale alla
scelta logistica per ogni manifestazione pubblica che l'Amministrazione Comunale intendesse
programmare nel futuro su detta area.
La specifica manifestazione si è infatti rivelata quale occasione determinante per un
approfondito ed accurato esame dell'iter procedurale, anche per la presenza, quale controparte, di
un soggetto strutturato, il quale ha maturato una significativa esperienza nell'organizzazione di
eventi rilevanti.
Successivamente alla formalizzazione della richiesta, il Referente Unico, individuato nella
figura del Dirigente Organizzativo Dott. Livio Frigoli, ha inoltrato una nota (prot. 69583 del
21/12/2016) a tutti i Dirigenti a vario titolo coinvolti nella procedura, affinché, ciascuno per la
propria competenza, fornisse il proprio parere in merito.
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Gli stessi pareri dei dirigenti sono stati acquisiti agli atti, come emerge dal preambolo della
delibera di Giunta n. 15 del 30/01/2017 con la quale veniva espresso parere favorevole all'evento e
veniva approvata la bozza della Convenzione disciplinante i rapporti tra le parti.
Si è trattato quindi di scelta ponderata che ha prodotto anche una serie di incontri, nel corso
dei quali sono stati esaminati i rilievi e le criticità segnalate dai Dirigenti, apportando poi i dovuti
accorgimenti e intervenendo con limitazioni e vincoli precisi, permettendo alla fine di dotarsi di uno
strumento operativo, valido anche per future manifestazioni, da tenersi nella medesima area.
Nella fase istruttoria è stato anche effettuato un sopralluogo informale con parte dei
componenti la Commissione di Pubblico Spettacolo, ivi compreso un ufficiale dei Vigili dl Fuoco, al
fine di verificare la compatibilità dell'area con eventi prevedenti l'affluenza di un numero rilevante
di persone. E’ stato poi acquisito il parere informale della Soprintendenza alle Belle Arti e del
Paesaggio in quanto l’area è parzialmente interessata dal vincolo di rispetto del Castello Visconteo
e dal vincolo paesaggistico, ai sensi del D.Lgs 42/04; si è concordato di inviare a tale Ente l’elenco
delle manifestazioni diverse dalla destinazione d’uso cui il Castello è stato dedicato.
Per dar conto dei molteplici aspetti presi in considerazione è possibile partire dall'esame dei
rilievi e delle osservazioni formulate a vario titolo da soggetti Singoli, Istituzionali ed Associazioni
che si oppongono allo svolgimento della richiamata specifica manifestazione, per dimostrare, a
confutazione, l'idoneità della scelta operata dall'Amministrazione Comunale.
I rilievi evidenziati riguardano sostanzialmente:
−
l'inidoneità del sito, con conseguente invito a trovare soluzioni alternative;
−
il danno procurato dall'impatto antropico, cioè dalla presenza massiccia di persone in un
eco sistema naturale;
−
l'alto livello delle emissioni sonore, con conseguente disturbo sia ai residenti che alla fauna
locale;
−
la sicurezza degli eventi.
Location
L'individuazione del sito in
argomento: il “pratone”, costituito
appunto dall'isola fluviale dell'Olona
nella zona retrostante del Castello di
Legnano, dal punto di vista meramente
logistico rappresenta la soluzione di
compromesso ideale, in quanto
contempera alcune peculiarità.
dal
L'area è delimitata naturalmente
fiume Olona e dalla roggia
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Molinara, realizzando pertanto un “enclave” facilmente sorvegliabile e controllabile senza necessità
di particolari recinzioni.
La medesima è naturalmente collocata in una posizione defilata rispetto alle zone
residenziali e quindi, anche da una prima ed empirica valutazione, è in grado di arrecare il minor
disagio e disturbo per quanto concerne le emissioni sonore. Analogamente, per quanto concerne
l’usura del suolo, il piano di
calpestio è costituito da terreno
agricolo,
modellabile
per
definizione, ricco di sostanze
organiche e sementi concorrenti
ad una veloce e naturale
autorigenerazione.
Infine la zona ha la
disponibilità di una notevole
dotazione
di
parcheggi,
adiacenti o di prossimità (piazza
Mercato, piazza 1° Maggio, posteggio Cimitero e posteggio di C.so Magenta), tali da garantire un
piano della viabilità e della sosta ampiamente sostenibile, dove quello di piazza 1° Maggio,
dall’allegata visione aerea, risulta la conforme dotazione accessoria.
Al proposito sono già stati effettuati opportuni incontri con il Comandante della Polizia
Locale per perfezionare lo studio della viabilità e dei parcheggi che ipotizzi la possibilità di
canalizzare una corsia riservata e delimitata per l'ingresso a piazza 1° Maggio e la costituzione di
una squadra, numericamente significativa, per l'organizzazione della sosta.
Dall'esame
comparativo
con altre zone della città,
alcune delle quali suggerite
nel
dibattito
apertosi
(piazza 1° Maggio, piazza
mercato, Parco I.L.A. o
Parco
Alto
Milanese),
nessuna racchiude tutti i
sopraelencati requisiti che
la
identificano,
sotto
l'aspetto
meramente
logistico, quale “location”
ideale
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Impatto Antropico
Dal punto di vista tematico
rappresenta l'aspetto più controverso
della questione in argomento; infatti è
possibile una esatta definizione dei due
termini, ma la determinazione di
eventuali
limiti
è
essenzialmente
riconducibile
ad
interpretazioni
soggettive.
Ogni
intervento
dell'uomo
sull'ambiente
preesistente
crea
comunque una modifica ambientale: è il
caso dell'intervento di riqualificazione idraulica del fiume, recentemente completato nell’isola
fluviale, che ha portato una significativa modifica dell'habitat naturale preesistente, privilegiandone
un utilizzo urbano, come si evince dalle riportate fotografie della roggia molinara, ante e post
intervento.
Alla stessa stregua è anche il caso del
celebrato “Parco Castello”, la cui
realizzazione ex novo negli anni ‘70 ha
portato
ad
una
trasformazione
dell'ambiente agricolo preesistente per
mettere l'area nella disponibilità dei
cittadini. (E' da notare, per inciso, che,
pur con destinazioni d'uso diverse,
anche allora emersero significative
opposizioni al progetto).
Per l'isola del Castello è stato effettuato un percorso analogo, sottraendo la medesima allo
stato primordiale di abbandono, ad eccezione dell’uso agricolo del pratone, per favorirne la piena
fruibilità da parte dei cittadini, con percorsi pedonali e ciclabili, area sosta, ecc..
Trattasi di valutazione di pianificazione del territorio, e quindi di una scelta “politica”, che
trova una continuità logica negli indirizzi dettati dall’Amministrazione comunale nell'ultimo
quindicennio. Molteplici sono infatti i documenti che confermano la volontà politica di operare tale
scelta.
Riprendendo la documentazione attinente il “Progetto di riqualificazione idraulica ed
ambientale del fiume Olona nella zona del Castello di Legnano”, approvato con deliberazione della
Giunta Comunale n. 177 del 7.10.2008, si può notare che, a titolo indicativo, era presente
addirittura l'arena per lo svolgimento del Palio, come si evince nella planimetria del progetto
preliminare riportata nella successiva pagina.
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Nell’esprimere
la
compatibilità dell’intervento
di riqualificazione dell'area,
l'Autorità di Bacino, in data
4.02.2009, in riscontro alla
conforme
richiesta
del
Comune, evidenzia “una
condizione
di
rischio
residuale” e conclude con:
“Pertanto
nell'ipotesi
di
utilizzo ricreativo delle aree
stesse e di realizzazione di
impianti e strutture atte a tale scopo, dovrà essere predisposto e/o completato e mantenuto un
adeguato sistema di previsione e allertamento atto alla pronta evacuazione dell'area nel caso di
eventi più gravosi di quello di riferimento”.
Trattasi di ulteriore conferma della scelta iniziale, il piano di evacuazione ivi citato costituirà
un documento obbligatorio a corredo dell'autorizzazione.
I successivi documenti del progetto riprendono detta destinazione d'uso, come rilevabile
dalla “Relazione Generale” di accompagnamento al progetto esecutivo, approvato con
deliberazione della giunta comunale n. 10 del 23.09.2013, confermando detta destinazione come
di seguito evidenziato:
)).omissis))).
“L’Amministrazione Comunale intende procedere con lo studio di interventi sistematici e
coordinati per l’ulteriore potenziamento delle capacità attrattive e fruitive dell’area del Castello di
Legnano, in stretta attinenza e collegamento con il confinante Parco Castello, valorizzandone le
risorse paesaggistiche ed ambientali presenti.”
))).omissis))).
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E' altresì doveroso ricordare che l'area attorno al Castello è già stata usata in passato per
molteplici manifestazioni che hanno avuto un forte richiamo per la cittadinanza, con l'afflusso di
migliaia di spettatori. Basti ricordare i vari “Castello in festa” con lo spettacolo pirotecnico, le
rievocazioni della “Battaglia Storica”, il concerto dei “Subsonica”, le fiere alimentari e svariati altri
eventi.
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Nel merito della coerenza della scelta con gli indirizzi degli strumenti pianificatori si
evidenzia che il documento di riferimento costituito dal P.T.C.P. (Piano Territoriale
di
Coordinamento Provinciale) non evidenzia alcun vincolo ambientale per l'area in argomento,
limitandosi il medesimo ad indicare ovviamente solo il fiume Olona quale corridoio ecologico.
Analogamente il P.L.I.S. Dei Mulini (Piano Locale di Interesse
Sovracomunale) non ricomprende l'area in argomento tra quelle vincolate dal piano
medesimo, a conferma di una voluta diversa scelta iniziale di destinazione dell'area
stessa.
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Quanto precedentemente esposto evidenzia incontrovertibilmente la coerenza della scelta
iniziale che ha portato ad operare il recupero dell'area dell'isola fluviale nella zona sud del Castello,
sia per risolvere un problema idraulico legato all'esondazioni dell'Olona, ma anche per rivalorizzare
una zona precedentemente abbandonata ed inaccessibile, che invece si è voluto portare nella
piena fruibilità della cittadinanza, talché possa costituire un polo sinergico con il contiguo “Parco
del Castello”, di cui si intende migliorare la connessione con una passerella pedonale di futura
realizzazione, in modo da permettere una maggior permeabilità tra le due aree pubbliche.
Tutto ciò non esclude la massima attenzione anche alle tematiche ambientali, che sono
proprie dell'Amministrazione Comunale, la quale ha posto vincoli ben precisi all'utilizzo dell'intera
area, intervenendo ad esempio per il “Rugby Sound” con l’esclusione degli spazi di pregio
ambientale non compatibili con affollamenti di pubblico e limitando l’uso dell'area interna al
Castello solo per eventi culturali organizzati di concerto con il competente Assessorato.
La considerazione dirimente riguardante l'impatto antropico è data dal fatto che trattasi di
un intervento chiaramente reversibile; infatti al termine del medesimo viene ripristinato lo stato
originale dell'ambiente.
Giornalmente l'organizzatore sarà tenuto alla pulizia e al riordino dell'area, mentre al
termine della manifestazione, dopo lo smontaggio delle varie attrezzature, dovrà provvedersi ad
una sistematica pulizia e al riordino dell'area.
Quanto al degrado del terreno, tenuto conto che il medesimo è costituito esclusivamente da
limo organico ricco di essenze graminacee, è dato per certo, dopo la prima pioggia, la rinascita del
tappeto erboso. Al riguardo è sufficiente far riferimento alla corsa campestre della “Cinque Mulini”,
in cui il terreno, divelto dagli atleti e spettatori, si ripristina in maniera autonoma dopo poco tempo.
Emissioni sonore
Per quanto attiene
all'argomento delle emissioni
sonore, la collocazione della
manifestazione
nell'area
dell'isola fluviale si conforma
alla precauzione di tenere
l'evento
il
più
lontano
possibile dall'abitato.
Occorre
precisare
che il Regolamento di Polizia
Locale, disciplinante il limite
delle
emissioni,
è
precipuamente rivolto alla tutela dei cittadini poiché, nel normare le emissioni della fonte sonore,
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ne limita i valori in funzione delle “immissioni”, cioè del rumore percepito in prossimità degli edifici
(facciata del recettore più esposto).
Come si può notare, dalla precedente immagine, l'area in oggetto è la più distante possibile
dalle abitazioni residenziali (raggio cerchio rosso circa 300 metri)
Ovviamente il suddetto regolamento verrà pienamente rispettato, esaminando lo specifico
studio sulle emissioni sonore al fine di permettere all'AC di valutare i provvedimenti idonei da
prescrivere all'organizzatore per imporne tutti gli accorgimenti tali da non costituire nocumento alla
salute e alla sicurezza pubblica, in coerenza alle specifiche prescrizioni che verranno dettate
anche in sede di Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
Nonostante esistano alcuni studi (generalmente effettuati in ambito universitario)
sull’impatto del rumore, in particolare sugli uccelli, ingenerato dall’ambiente urbano (metropoli, reti
stradali, ecc.), non è stato possibile reperire alcuno studio, scientificamente provato, sull'impatto
del rumore, con bassi tempi di esposizione (quale può essere un concerto), sulla fauna in
generale. Un esempio riguarda lo studio effettuato nella Valutazione di Impatto Ambientale
riguardante il progetto di ampliamento della nuova pista dell'aeroporto della Malpensa, rivolto
essenzialmente, però, alla sola fauna migratoria, conclusosi con un parere di compatibilità, che
non ha impedito la realizzazione dell'opera.
E’ da rilevare comunque che in ambito Europeo sono molteplici i Paesi che svolgono
importanti eventi musicali a stretto contatto con la natura ed in luoghi a forte biodiversità e di
rilevante
pregio
ambientale,
quali
foreste,
parchi
naturali,
ecc.
(https://www.youtube.com/watch?v=pbGnBgeQfi0) . Ed è proprio in questi luoghi di aggregazione
di massa che i Soggetti istituzionali, promotori delle iniziative, approfittano per diffondere la cultura
per il rispetto dell’ambiente attraverso, ad esempio, corsi didattici divulgativi delle peculiarità
naturali dei luoghi e delle relative best practice da attuare per il rispetto dell’ambiente. Ovviamente
di fondamentale importanza per la buona riuscita dell’evento risulta disporre di un’organizzazione
strutturata (https://www.youtube.com/watch?v=Vb8TyhRgOss&t=13s).
Anche in Italia non mancano esperienze che vedono svolgere eventi di forte aggregazione
in contesti di rilevante pregio ambientale; si citano ad esempio i concerti al Parco di Monza, al
golfo di Baratti, all’anfiteatro del Venda, alla pineta di Ravenna, al castello di Villafranca, ecc.
Essenzialmente, senza ricorrere a definizioni di adattabilità degli animali al rumore (vedasi i
Gheppi) ci si può riferire alla matrice matematica dell'intensità, intesa quale prodotto della
Magnitudo per la Frequenza.
Innegabilmente si è in presenza di emissioni sonore di forte intensità ma limitatissime nella
frequenza che riguarda solo due/tre ore serali per pochi giorni all'anno.
Trattasi, in sostanza, di contemperare la tutela della fauna esistente con l'esigenza di
garantire alla cittadinanza la partecipazione ad eventi di alto livello che valorizzino l'attrattività di
Legnano per tutto il polo dell'Alto Milanese.
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Sicurezza
Da ultimo per quanto concerne le condizioni di sicurezza da garantire durante gli eventi, è
del tutto evidente che i vari organizzatori saranno tenuti a richiedere ed ottenere le prescritte
autorizzazioni, in particolare da parte della Commissione Locale di Vigilanza sui Locali di Pubblico
Spettacolo, tra i cui componenti figurano un Ufficiale dei Vigili del Fuoco, un rappresentante
Dell'Azienda Sanitaria Territoriale nonché componenti Tecnici e Impiantisti.
Il Dirigente Comunale incaricato di rilasciare l'autorizzazione è tenuto obbligatoriamente ad
acquisire il parere favorevole di detta Commissione, che valuterà le varie relazioni statiche, le
certificazione degli impianti, la relazione sul piano della viabilità e dei parcheggi, nonché il piano di
emergenza, prima del rilascio della stessa.
Conclusione
In base a tutte le considerazioni e
valutazioni esposte nella presente
relazione si può affermare che l'area
dell'isola fluviale del Castello si presenta
quale luogo ottimale per l'organizzazione
di tutti gli eventi e le manifestazioni
all'aperto, di un certo rilievo, che
l'Amministrazione Comunale intendesse
autorizzare, anche trasferendo quelle
che vengono attualmente svolte presso
l’attiguo “Parco Castello”, sgravando
quest’ultimo dall’uso intensivo cui risulta
sottoposto. Quest’ultima scelta logistica
probabilmente costituirebbe maggior garanzia alla tutela della fauna stanziale e transitante lì
presente, insediamento favorito dal patrimonio arboreo esistente.
Il Dirigente del Settore Servizi Tecnici
Edoardo Maria Zanotta
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