Banco, il buio all`improvviso

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Basket: Sassari perdendo ha reso più fragile il quarto posto in classifica
Banco, il buio all'improvviso
A Pesaro la squadra si è "spenta" dopo 10'
•• La sconfìtta in due numeri, giocateveli al Lotto,
magari sarete più fortunati della Dinamo: 28 e 43.
Ventotto come i punti che
il Banco di Sardegna ha segnato a Pesaro nel primo
quarto, 43 come quelli che
ha messo dentro nei successivi tre (14,3 a frazione). Sono il simbolo di una
squadra che, alla quinta
trasferta consecutiva in
dieci giorni, si è spenta all'improvviso, si è ritrovata
esausta, stremata.
SCONFITTA PESANTE.
ti, non le giocano neanche
nella Nba. Ma non c'è tempo per piangere: mercoledì torna la Champions
League, l'andata al PalaSerradimigni contro Le
Mans: la Dinamo ha bisogno di accumulare u n
buon bottino in vista del
ritorno (l'esperienza di
Nymburk insegna).
FASE CRUCIALE. È un
An-
che un giocatore esplosivo
come Lacey è apparso
fiacco. Pesaro h a avuto
gioco fin troppo facile. Altri due numeri: dal 10-28
al 76-71 in contro break è
stato di 66 a 43. È una
sconfitta che pesa, quella
del quintetto di Pasquini
all'Adriatic Arena: perché
hanno perso anche Avellino, Venezia e Reggio Emilia e la Dinamo poteva avvicinarsi al secondo posto.
Ma, rovescio della medaglia, hanno vinto le squadre che incalzano Sassari:
la quarta posizione è adesso un po' più fragile.
LA VOLATA. A dieci turni
dal termine (a Sassari con
Pistoia, Milano, Brindisi,
Capo d'Orlando e Venezia
e in trasferta a Torino,
Per Carter 13 punti nella sfida contro Pesaro IGLORIACALVI]
Trento, Avellino, Cremona
e Caserta) scatta una lunghissima volata nella quale la Dinamo deve solo ritrovare energie, e l'inserimento di Lighty può essere una robusta overdose di
carburante: il Banco di
Sardegna non ha problemi
tecnici, a Pesaro ha giocato male non per le cattive
scelte del coach o dei giocatori ma solo perché le
gambe erano scariche e la
testa vuota. Perché è tutto
lì: cinque partite in dieci
giorni, tutte in trasferta
con tre lunghi trasferimen-
SERIE A
mo-
mento non critico ma cruciale della stagione: dopo
il Final Eight, storicamente, il campionato alza ritmo e asticella, il mercato
rimescola le carte cambiando, anche radicalmente, i valori. La Dinamo ha
però due certezze: la compattezza (e la qualità) del
gruppo e una posizione in
classifica non invidiabile
ma che rappresenta una
buona base sulla quale affrontare lo sprint finale. In
un arrivo inevitabilmente
"guancia a guancia" la Dinamo ha buoni scontri diretti, un bellissimo fattore
campo e anche la possibilità di andare a giocarsela
in trasferta. Trascorrerà
tutta la settimana a Sassari (mercoledì Le Mans, sabato Pistoia): dormire nel
proprio letto è già un modo per allenarsi bene.
Nando Mura
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