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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
Fondato da GIULIO ROCCO
Lo chef bojanese Luigi Spina racconta la sua disavventura a Melbourne
Il coraggio dell’eroe italiano:
“Ho rischiato di morire
ma ho fatto la cosa giusta”
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Isernia
Termoli
Ossessionato Contromano
dalla gelosia
sulla A14
spia ex moglie per quaranta
con le ‘cimici’
chilometri
Nella foto piccola è ritratto il giovane che ha accoltellato Luigi
Spina (foto grande) intervenuto per soccorrere una ragazza.
Ma ha rimediato una pesante denuncia.
Sull’auto c’erano una
donna e tre figli piccoli.
SERVIZIO A PAGINA 10
SERVIZIO A PAGINA 15
SERVIZIO A PAGINA 19
Il Campobasso ne becca due contro il San Nicolò. I granata di Del Grosso spaventano la capolista
Eccellenza
Guglionesi,
tris al Cb 1919
Il Vastogirardi
rischia
ma vince
SERVIZI ALL’INTERNO
1^ e 2^ cat.
Quartiere
Nord corsaro
L’Ala Fidelis
in vetta
9
772385
214006
70227
SERVIZI ALLE PAGINE 26, 27 e 28
SERVIZI ALL’INTERNO
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
La ricerca di Openpolis mette in castigo i maggiori centri della regione che spendono poco per i loro cittadini
Cultura, la spesa
pro capite dei comuni
molisani nel 2014
.
Casalciprano e Macchia Valfortore in cima alla classifica
CAMPOBASSO. A fronte
della crisi negli ultimi anni
le maggiori città italiane
hanno sacrificato le uscite a favore di attività artistiche e culturali, a ecce
zione di Firenze, Trieste e
delle città del sud. Palermo è quella che ha aumentato di più questo tipo
di spese. Ma nonostante
i progressi, lo squilibrio
nord-sud resta ampio.
Lo afferma la ricerca
sulle spese pro capite dei
Comuni Italiani sulla cultura nel 2014 condotta da
Openpolis. “L’Italia è un
paese ricco di patrimonio
culturale, diffuso tra privato e pubblico – si afferma
da Openpolis – e al settore
pubblico spetta la prerogativa di valorizzare i beni e
promuovere la politica
culturale. Attività che non
sono svolte solo dallo
stato. Anche i comuni contribuiscono a rendere accessibile la cultura e a diffonderla: mantenendo biblioteche, musei e teatri di
loro proprietà, oppure organizzando eventi e manifestazioni.” Nel 2014, la spesa culturale mediana delle
città maggiori scende a 61
euro per abitante.
In questo trend generale,
però, ci sono delle eccezioni. Tra le 14 maggiori città
italiane, sono 6 quelle
che nonostante la crisi,
hanno aumentato la loro
spesa culturale anche
dopo il 2010. Tra queste
spiccano, oltre a Firenze
e Trieste, le maggiori città
del sud: Palermo, Bari,
Catania e Napoli. Questi
dati, uniti a quello di Napoli, segnalano una controtendenza del mezzogiorno
rispetto ai tagli sulla
cultura avvenuti in altre
grandi città italiane. Una
politica che però non sembra essere stata sufficiente a ridurre la distanza tra
nord e sud. Nonostante le
scelte degli ultimi anni, il
divario resta molto ampio.
Se isoliamo le spese per la
cultura nel solo 2014, la
classifica delle città maggiori mostra agli ultimi po-
sti quelle meridionali. I
principali centri italiani
del mezzogiorno si trovano
agli ultimi posti, con una
spesa attorno ai 20 euro
per abitante per Catania,
Bari e Palermo – mentre
Napoli si colloca sui 15
euro a persona. Nel Molise dati a sorpresa con Casalciprano che con 359,9
euro per abitante spesi nel
2014 è al 47° nella classifica dei comuni italiani, così
alf
or
come Macchia V
Valf
alfor
orttore
con 250,36 euro per abitante, si ritrova al-
Unimol, borse di studio in pagamento
Trasferiti i fondi del gettito all’Esu
Nell’ultima seduta del
Consiglio di Amministrazione, l’ESU ha deliberato di
liquidare e pagare la prima
rata delle borse di studio a
tutti gli studenti idonei inseriti nelle graduatorie del
bando per l’anno accademico 2016/2017. “È un risultato storico, che non si
verificava ormai da diversi
anni, quello che registriamo oggi per il diritto allo
studio universitario nel Molise – dice con soddisfazione il Presidente dell’ESU
Candido Paglione - Infatti,
grazie al trasferimento da
parte dell’Università del
Molise alla Regione dell’intero gettito della tassa regionale versata dagli studenti - che rappresenta
una delle voci che determinano l’ammontare delle
somme da destinare alle
borse di studio – è stato
possibile, per la prima volta e dopo diversi anni, liquidare tutti gli studenti idonei”. Negli anni scorsi la
poco piacevole figura degli
studenti “idonei non beneficiari” aveva rappresentato percentuali che andavano dal 25% del 2014-2015
fino al 40% del 2011-
Casalciprano
l’84°posto. Entrambe le
realtà hanno contribuito
alle realizzazione di un
museo dedicato alla civiltà
contadina. Ottime performance per Pizzone
elpe(208,32 euro), Cast
Castelpetr
oso (149,47 euro) e Actroso
q ua
viv
a Collecr
oce con
uaviv
viva
Collecroce
115,93 euro. Tragica la sipobasso
tuazione per Cam
Campobasso
che nel bilancio 2014
spendeva 11,4 euro per
abitante collocandosi al
3896° posto in Italia (“Con
la cultura non si mangia”
amava ripetere il sindaco
dell’epoca parafrasando il
ministro Tremonti), per Iser-
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Ok dal Senato ai 100 milioni
per la radioterapia nel Sud
L’Assemblea del Senato, ha approvato mercoledì in via
definitiva con 122 voti favorevoli, 44 contrari e 50 astenuti il dd di conversione in legge del decreto-legge recante
interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con
particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree
del Mezzogiorno. Il testo contiene al suo interno alcune
importanti misure di carattere sanitario, a cominciare dall’autorizzazione all’utilizzo di una quota di 100 milioni di
euro, per la riqualificazione e l’ammodernamento tecnologico dei servizi di radioterapia oncologica di ultima generazione nelle regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna.
Viene incrementato, infine, di 50 milioni, per il 2017, lo
stanziamento del Fondo per le non autosufficienze.
2012. “Sicuramente è un
bel segnale – dice ancora
Paglione - che incoraggia
tutti a fare meglio per garantire sempre di più la piena esigibilità del diritto allo
studio agli studenti meritevoli e bisognosi che scelgono la nostra Università”.
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Raccolta vetro, al via gli incentivi
per regioni virtuose: c’è anche la nostra
Un progetto per incentivare la raccolta del vetro al Sud,
spronare le regioni in ritardo ad attivarsi e a fare squadra.
E’ quello presentato oggi da Franco Grisan, Presidente di
CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), alla presenza di Roberto De Santis presidente di CONAI (Consorzio Nazionale
Imballaggi) e di Filippo Bernocchi rappresentante di ANCI
(Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). Il progetto
stanzia complessivamente fino a 3 milioni di euro. Le regioni coinvolte sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. Per favorire lo spirito di squadra, il meccanismo prevede che l’obiettivo da perseguire
sia a livello regionale e che saranno premiati tutti gli ope-
nia stessa allarmante situazione con 11,2 euro ad
abitante (al 3923° posto
nella classifica dei comuni
italiani) così come non se
la passano bene i cittadini
termolesi che con 15,27
euro a testa segnano la
migliore performance tra i
maggiori comuni molisani,
collocandosi al 3154° posto tra i comuni italiani.
Nel 2014, infine, sono
ben 24 i comuni molisani
che hanno speso zero euro
in ambito culturale, da Busso a Toro, da Pozzilli a Sant’Elena Sannita.
ratori convenzionati che avranno concorso a raggiungerlo.
La soglia minima per ottenere il premio e’ un aumento del
10% delle tonnellate raccolte in convenzione nella regione rispetto al 2016. Se l’aumento sarà maggiore il premio
per ogni singola tonnellata sarà più consistente e crescerà progressivamente fino all’aumento delle quantità di
+30%. Se un operatore dovesse incrementare le sue quantità, nella regione, di una percentuale maggiore di quella
regionale ed un altro operatore presentasse un aumento
percentuale inferiore, avendo la regione raggiunto l’obiettivo, entrambi sarebbero premiati con il bonus previsto per
l’aumento regionale raggiunto.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
PRIMO
PIANO
3
A Campobasso i vertici di FnomCeO e del Tribunale per i diritti del Malato
Sanità, la riorganizzazione
vista dai medici molisani
CAMPOBASSO. Si terrà
mercoledì pomeriggio a
Campobasso un’importante
tavola rotonda oragnizzata
dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia
di Campobasso, sul tema
attuale della riorganizzazione dell’intero sistema sanitario regionale. L’appuntamento, che avrà inizio dalle
ore 16.30 presso l’Auditorium ex GIL di Campobasso,
vedrà il contributo di Tonino
Aceti, Coordinatore Naziona-
le Tribunale dei Diritti del
Malato “Lettura civica del
concetto di sostenibilità del
SSN” e di Roberta Chersevani, Presidente della Fondazione Nazionale Ordine dei
Medici, Chirurghi e Odontoiatri “Responsabilità civile e
professionale del medico a
sostegno del SSN”. Il confronto vedrà gli interventi,
inoltre, del presidente della
Regione Molise, Paolo di laura Frattura, del direttore generale della salute Marinel-
2016 – afferma il presidente Carolina De Vincenzo - viene ribadito che l’Ordine professionale, quale organismo
pubblico posto sotto la tutela del Ministero della Salute,
‘deve garantire la qualità
della professione, avere attiva e continua partecipazione propositiva ufficiale a tutti
i momenti legislativi, programmatori e organizzativi
che riguardano la sanità,
esercitare una forte pressione sulle forze politiche al fine
partecipazione. “Vi invito
pertanto a intervenire numerosi mercoledì prossimo –
scrive sul sito istituzionale in questo momento delicatissimo per i nostri servizi sanitari, portando anche il vostro
contributo al dibattito, al fine
di fare chiarezza sul modello che si sta costruendo e
soprattutto per ribadire il
nostro ruolo di attori principali nel processo di riorganizzazione sanitaria.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oggi nuova assemblea Gam
Petraroia: “Area di crisi, fare presto”
ha completato la verifica delle 970 manifestazioni d’interesse selezionandone 550 e
quindi non mancano gli imprenditori disponibili ad investire a Campochiaro, a Pettoranello, a Pozzilli e nei rimanenti comuni inseriti nell’area di crisi industriale
complessa.”
La soluzione dell’accordo
Gam, in programma nei prossimi giorni e all’ordine del
giorno dell’assemblea dei lavoratori prevista in giornata
nello stabilimento matesino,
è chiamato in causa rispetto alle richieste dell’ex vice-
presidente della Giunta regionale. “Se il Gruppo Amadori è interessato a sottoscrivere un Contratto di Sviluppo per accedere ai benefici
previsti dalla 134/2012 e
magari si aggiungono anche
altri investitori per importi
più significativi, ancora meglio, altrimenti le 550 proposte imprenditoriali considerate tecnicamente fattibili da
INVITALIA sono già sufficienti a chiudere l’Accordo di Programma.”
Petraroia, inoltre, chiede di
inserire nell’Accordo i riferimenti sul potenziamento
delle infrastrutture per innalzare la competitività del sistema locale di sviluppo nonché risorse adeguate per le
politiche di ricollocazione occupazionale dei lavoratori
coinvolti. “Non si perda al-
tro tempo – conclude Petraroia - sul Molise non manca
nulla per chiudere l’Accordo
tra il Governo e la Regione.
Basta una Delibera della
Giunta Regionale che formalizzi i 2800 nomi degli addetti dell’ITTIERRE, della GAM e
delle aziende dell’indotto avicolo, tessile e metalmeccanico per disporre dei nomi e
cognomi dei lavoratori da ricollocare. Sulle scelte infrastrutturali da inserire nell’Intesa Istituzionale di Programma si è convenuto sull’elettrificazione della tratta ferroviaria Campobasso – Roma
col collegamento all’alta velocità Napoli – Bari nel tratto Vinchiaturo – Benevento,
sul completamento della
banda larga e miglioramento dei servizi alle imprese.
Occorre solo definire l’entità
Medicina penitenziaria, firmato
l’accordo tra sindacati, Regione e Asrem
CAMPOBASSO. Raggiunto
l’accordo tra Regione Molise, ASReM e sindacati per
l’organizzazione della Medicina Penitenziaria in ambito
regionale. Il protocollo d’intesa firmato con Cisl Medici, Fimmg, Smi e Snami oltre a sanare l’aspetto retributivo dei medici in servizio
negli istituti penitenziari del
Molise, ripristina la presenza medica nell’arco delle 12
ore diurne presso la Casa
circondariale di Isernia e definisce le linee guida per l’ottimizzazione dell’attività
medica attraverso un continuo monitoraggio delle attività prestate. L’accordo viene salutato positivamente
di eliminare progressivamente ogni situazione di precariato medico…” L’attuale
Consiglio Direttivo di Campobasso ha sempre perseguito tale politica, ponendosi
criticamente e costruttivamente nei confronti dei decisori della sanità regionale.
In tale ottica è stato costruito l’evento del 1 marzo con
il contributo della Fnomceo
e del Tribunale dei Diritti del
malato.” De Vincenzo esorta, infine i propri iscritti alla
L’ex vicepresidente della giunta sprona gli assessori regionali
Lo stabilimento Gam
“L’interrogazione parlamentare di Nicola Fratoianni, Stefano Fassina e Monica Gregori, pone con forza la
questione della definizione
dell’Accordo di Programma
tra il Governo e la Regione
Molise per l’area di crisi industriale complessa”.
Così il consigliere regionale di Sinistra Italiana Michele Petraroia commenta
l’azione parlamentare dei
deputati del suo partito.
“L’Accordo di Programma
che ci riguarda – prosegue
Petraroia - è finito su un binario morto. Eppure Invitalia
la D’Innocenzo, del direttore
sanitario Asrem Antonio Lucchetti, del presidente dell’Ordine Carolina De Vincenzo,
del presidente nazionale Ipavsi Barbara Mangiacavalli e
del direttore generale Asrem
Gennaro Sosto. A fare da
moderatori Giuseppe De
Gregorio, vicepresidente Onmeo e Maurizio Scassola, vicepresidente Fnomceo.
“Nel documento ufficiale
della Fnomceo stilato dopo
la Conferenza di Rimini del
L’Asrem
dal Dott. Pasqualino Di Iorio,
Segretario regionale aggiunto della CISL Medici Abruzzo-Molise: “Esprimo soddisfazione per questo Protocollo d’Intesa. I Medici del
Servizio Sanitario Penitenziario molisano hanno finalmente ottenuto quello che
loro spetta, riacquisendo
una dignità retributiva anche rispetto ai loro Colleghi
delle altre regioni, ed ora
anche la Casa Circondariale di Isernia, al pari delle altre, può contare sulla presenza attiva del Medico nell’
arco delle 12 ore diurne.
Adesso dobbiamo portare
avanti il discorso già avviato
della stabilizzazione del per-
sonale precario e la CISL
Medici, come sempre è stato, seguirà le vicende con
grande attenzione, nell’interesse generale del servizio
sanitario e a difesa dei diritti dei Medici e delle altre professionalità sanitarie”.
La medicina penitenziaria,
già in carico al Ministero della Giustizia, dal 2008 è passata a far parte del SSN e
quindi delle AA.SS.LL. .
Il passaggio ha comportato per le Regioni la presa in
carico del personale sanitario già in servizio e in massima parte precario, oltre alla
riorganizzazione dell’assistenza sanitaria all’interno
degli Istituti di reclusione.
Nel Molise però si è registrato un sensibile ritardo sia
per l’inquadramento del personale sanitario mantenuto
in servizio con una serie di
proroghe a scadenza dei
contratti, sia per la definizione dell’ aspetto retributivo.
Solo alla fine del 2015 si
è iniziato ad affrontare il problema, assimilando il personale medico ai medici della
medicina dei servizi, predisponendo una graduatoria
regionale ad hoc, con incarichi a termine della durata
di 1 anno: questo, nelle
more delle procedure di stabilizzazione e della contrattazione nazionale.
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delle risorse pubbliche europee, nazionali e regionali da
appostare nell’Accordo di
Programma prevedendo misure di sostegno al reddito
per i 2800 lavoratori con scivoli pensionistici, incentivi all’autoimpiego e sostegni alla
ricollocazione occupazionale.”
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Pd verso il Congresso
Molise Democratico
corre a sostegno
di Michele Emiliano
Il coordinatore di Molise Democratico Stefano Buono annuncia l’incontro previsto venerdì prossimo con Michele
Emiliano, presidente della regione Puglia e e candidato
alle primarie nazionale del Pd, per condividere l’inizio di
un percorso politico. “In Molise, molto più che nel resto
del Paese, il renzismo non ha dato alcun valore aggiunto
e non ha saputo risolvere gli enormi problemi che affliggono questa piccola terra. C’è evidente bisogno di un significativo mutamento di rotta in Italia come in Molise
che può e deve passare con la costruzione di un’alternativa all’attuale classe politica all’interno del centro sinistra
e del Partito Democratico. Mettere in campo una nuova
proposta politica cominciando con il prossimo congresso
nazionale. Uscire dal PD, un soggetto politico che è e deve
restare per storia, radici e prospettiva, punto di riferimento dei riformisti di sinistra e del cattolicesimo democratico, sarebbe stato un errore madornale ancor più in un
contesto nel quale l’ondata di populismo rischia di travolgere ogni cosa. Ricominciare ascoltando, ma concretamente, i bisogni delle persone e dei territori che troppo
spesso sembrano ormai distanti anni luce dalle discussioni che avvengono nel PD. Recuperare questo scarto
importante, solcare una via sul quale queste necessità
possano essere ascoltate, senza arroganza , è la nuova
sfida.”
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Stefano Buono con Michele Emiliano
4
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
Appuntamenti a Campobasso e Isernia tra gli studenti per promuovere la conoscenza delle patologie
Conoscere le Malattie rare
Domani si celebra la Giornata mondiale: iniziative con gli esperti Neuromed nelle scuole
CAMPOBASSO. Torna domani la Giornata Mondiale
delle Malattie Rare. Un appuntamento importante,
alla decima edizione, che
ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su
un tema delicato che colpisce 300 milioni di persone
in tutto il mondo. Sono oltre 7000, infatti, le patologie rare riconosciute a livello internazionale. Nonostante ciò risulta ancora
scarsa la conoscenza del
tema e dell’importanza della ricerca scientifica, la sola
che può dare speranza a
milioni di persone.
Medici e ricercatori dell’I.R.C.C.S. Neuromed e della Fondazione Neuromed
quest’anno saranno impegnati nella promozione di
incontri dedicati alla divulgazione del messaggio alla
base della Giornata delle
Malattie Rare: Con la ricerca le possibilità sono infi-
nite. Dopo gli eventi di venerdì scorso a Campobasso con gli studenti del Liceo
Scientifico “Romita” e quello con gli studenti del Liceo
Medi di San Bartolomeo in
Galdo (Bn), oggi a Termoli
e Campobasso gli esperti
del Centro di Neurogenetica e Malattie Rare coinvolgeranno gli studenti dell’Istituto Alberghiero IPSEOA Federico di Svevia e l’
I.I.S. S. Pertini – L. Montini
– V. Cuoco. “Sebbene apparentemente semplice,
spiegare cosa vuol dire
“Malattia Rara” è oggi, una
delle sfide della comunicazione scientifica. – afferma Alba Di Pardo del Centro di Neurogenetica e Malattie Rare I.R.C.C.S. Neuromed - Ciò che rende difficile la comprensione di questo concetto è la generale
scarsa conoscenza dell’argomento. Le Malattie Rare
rappresentano una priorità
della salute pubblica e conoscerle è un dovere di tutti. Per questo, il Centro di
Neurogenetica e Malattie
Rare dell’Istituto Neuromed di Pozzilli, in occasione della giornata Mondiale
delle Malattie Rare, ha deciso di lanciare una campagna di comunicazione mirata alla divulgazione nelle
scuole. L’obiettivo è quello
di sensibilizzare i giovani e
fornire loro gli strumenti necessari a prendere consapevolezza che queste patologie non riguardano solo il
paziente, ma anche le loro
famiglie e la società nel suo
complesso. Imparare a riconoscere una Malattia
Rara e, aiutare a rompere
la condizione di isolamento e di disagio che i malati
rari vivono quotidianamente è il vero cambiamento.”
Il coinvolgimento sempre
più attivo del paziente, che
ricopre un ruolo fondamen-
tale nello studio delle Malattie Rare, sta portando la
ricerca e la medicina ad
essere sempre più personalizzate. Il sentire del paziente arricchisce le conoscenze di clinici e ricercatori. “Questo è un aspetto
estremamente importante
- spiega il professor Stefano Ruggieri, del Centro
Malattie Rare I.R.C.C.S.
Neuromed - perché l’aiuto
più grosso che può darci il
paziente è che ci spieghi
che cosa gli succede durante la giornata. Abbiamo
bisogno di un dialogo costante per il controllo della
terapia e la collaborazione
serena del paziente. Questo per noi è fondamentale perché molte volte dobbiamo aggiungere delle terapie che riguardano aspetti psicologici, talvolta estremamente pesanti e coinvolgenti, che incidono sul
Supporteranno le attività di efficientamento e riqualificazione delle strutture
Ospedali in criticità, pronta
la squadra di valutatori dell’Agenas
Franceso
Bevere
Entrerà in attività a breve
la squadra dei valutatori
delle performance delle
aziende sanitarie reclutata
da AGENAS. Dopo il percorso formativo realizzato dall’Agenzia potranno affiancare gli ospedali che presentano le criticità previste
nelle linee guida del DM
21/06/2016. “Il ciclo formativo risponde all’esigenza di dare attuazione alle
disposizioni normative che
hanno introdotto per gli Enti
del servizio sanitario i piani aziendali di efficientamento e riqualificazione,
prevedendo che l’attività di
affiancamento, su indicazione dei Ministeri della
Salute e dell’Economia, sia
affidata all’AGENAS” – dichiara Francesco Bevere,
Direttore Generale di AGE-
NAS. “Formare sui temi
della misurazione e della
valutazione, ambiti nuovi,
strategici e finora poco
esplorati, significa mettere
a disposizione degli ospedali che documentano scostamenti, professionalità
che già lavorano nel sistema sanitario e che per la
prima volta entrano nelle
maglie delle organizzazioni
sanitarie, supportandole
nell’individuazione e superamento delle criticità presenti e prevenendo quelle
future. Attraverso il trasferimento di un cruscotto di
indicatori predisposto dall’AGENAS, si consegna alle
strutture sanitarie la chiave vincente per incidere
miglioramento della patologia primaria.” “La ricerca
sulle malattie rare – continua Ruggieri – rappresenta una sfida anche per tutte le altre patologie. Una
sfida che, se vittoriosa, può
farci compiere un passo in
avanti di tutte le nostre conoscenze.” Proprio la conoscenza può aiutarci a combattere un altro problema
legato alle malattie rare
rappresentato dal ritardo
della diagnosi. Si parla di
una media di sei anni in età
adulta e tre - cinque anni
in età infantile. “La sensibilizzazione delle famiglie
può aiutare a riconoscere
possibili campanelli d’allarme e, se abbiamo la possibilità di intervenire, cercare dei marker che ci diano
la certezza della diagnosi.
Arrivare il prima possibile
significa conoscerla meglio
ed evitare errori.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
preventivamente sulle criticità prima che arrivino a
pregiudicare la qualità, la
sicurezza, l’universalità,
nonché l’equità nell’accesso alle cure. Tutto ciò deve
tradursi anche in uno stimolo alla necessità di aprirsi ad una cultura della misurazione, perché è da qui
che passa la sostenibilità
del sistema sanitario”, conclude Bevere. Nei prossimi mesi sarà avviato un secondo ciclo formativo, con
il quale la squadra di AGENAS potrà contare su altri
esperti in valutazione delle performance.
PREVISIONI METEO DI DOMANI
Campobasso
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
del Molise
LE TEMPERATURE
MAX. 10° - MIN. 3°
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
PAOLO
via Monforte, 63
Tel. 0874.416327
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Il comitato promotore a difesa dello storico sito di Campobasso non molla la presa
Ariston, la raccolta firme decolla
La petizione on line ha superato la quota delle 1.200 sottoscrizioni
“Non ci fermeremo, le iniziative proseguono”. I promotori della petizione online “Salviamo il Cinema Teatro Ariston” sono stati di
parola, lanciando una nuova campagna di sensibilizzazione social mirata all’aumento dei sottoscrittori. Condivisione e una nuova ondata di partecipazione, per riaprire una speranza affidata a 37 fogli, sette
metri e settanta centimetri
in tutto, nuova testimonianza di interesse. “Proviamo
a fare una catena inarrestabile – ribadiscono i promotori – il nostro intento è
quello di ringraziare coloro
i quali hanno messo una
firma e rilanciare con entusiasmo l’iniziativa. Ripartiamo da qui, poi novembre
arriverà e ci auguriamo
possa riprendere quota il
nostro caro storico luogo
della cultura campobassana”. I primi effetti della nuova campagna si sono già
intravisti.
La petizione ha raggiunto e superato quota 1.200
sottoscrittori, avvicinandosi dunque al traguardo dei
1.500 totali, indicato dai
promotori come l’obiettivo
ambizioso da inseguire. In
attesa del parere decisivo
del Consiglio di Stato, amore e affetto regnano incontrastati, tra nostalgia e proiezione futura. Se l’Ariston
dovrà reinventarsi o essere demolito (la sentenza a
riguardo si saprà solo a fine
2017) assisteremo – ripetono i sostenitori della petizione – “alla abituale contrapposizione con quei
campobassani che non vogliono rinunciare ad una
struttura così importante”.
L’auspicio di questi ultimi,
concreto, è che la partita
sia ancora tutta da giocare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ateneo molisano è stato presente con uno stand avente per tema due interessanti progetti scientifici
Anche l’Unimol a Firenze
ha partecipato al salone
internazionale dell’Archeologia
Dal 17 al 20 febbraio
2017 il Dipartimento di
Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione
dell’Università degli Studi
del Molise ha partecipato
alla terza edizione di “TourismA – Salone internazionale dell’Archeologia”, dedicato al mondo antico,
alla tutela e alla valorizzazione delle sue testimonianze, che si è svolto
presso il Palazzo dei Congressi di Firenze, organizzato da Archeologia Viva
(Giunti Editore) in collaborazione con Firenze Fiera.
All’evento, punto di riferimento per le istituzioni di
ricerca pubbliche e private, parchi e musei, enti di
promozione, operatori turistici e associazionismo,
l’Ateneo molisano è stato
presente con uno Stand,
dove ha presentato due
progetti scientifici, entrambi diretti dalla Prof.ssa Fulvia Ciliberto, docente di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana.
Il primo, dal titolo Tutela, studio e valorizzazione
di un patrimonio museale,
è nato nel 2009 e dal
6
2013 gode del patrocinio
e del cofinanziamento del
Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione internazionale (MAECI).
Questo ha lo scopo di realizzare il censimento
esaustivo, la schedatura
informatica e la riproduzione digitale dei Beni Archeologici della Custodia
di Terra Santa (CTS), per
documentare, conservare
e valorizzare in modo adeguato l’inestimabile patrimonio archeologico della
CTS; esso si affianca al
progetto “Conservazione e
Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Custodia della Terra Santa”,
promosso dalla CTS in collaborazione con l’ “Associazione di Terra Santa,
proTerraSanta” (ATS), in
collaborazione con Padre
Eugenio Alliata, docente di
Archeologia Paleocristiana
e Storia Biblica presso lo
Studium Biblicum Franciscanum (SBF), Facoltà di
Scienze Bibliche e Archeologia della Pontificia Università Antoniana, e Direttore del Museo Archeologico Privato dello stesso
Istituto.
Il secondo, dal titolo Scavare a Betania: una archeologia a servizio della formazione professionale giovanile, è iniziato nel 2016
ed ha ricevuto il riconoscimento del (MAECI).
Si tratta di un progetto di
formazione giovanile pluriennale di “Metodologia
dello scavo archeologico”,
proposto agli studenti di
Archeologia della Al Quds
University, che partecipano allo scavo diretto dal
Prof. Dr. Ibrahim Abu A’mar
ad Al-Elzariya/Betania (Palestina), sita sulle pendici
orientali del Monte degli
Ulivi, e anticamente ultimo
punto di sosta e ristoro per
chi viaggiava da Gerico a
Gerusalemme.
La missione del 2016 ha
previsto un workshop di
36 ore, corrispondente ad
un corso universitario di
nove crediti formativi
(CFU), tenuto da un gruppo di lavoro dell’Ateneo
molisano e frequentato da
un gruppo selezionato di
otto studenti (sei ragazzi e
due ragazze) della Al Quds
University.
Il pubblico
presente
alla terza
edizione
di ‘TourismA’,
tenutasi
a Firenze
dal 17 al 20
febbraio
2017
Al vaglio la posizione di altri dipendenti Asrem
Furbetti del cartellino,
le indagini si allargano
Che le indagini sarebbero state allargate anche ad
altre figure professionali, lo
si era capito sin dal mese
di ottobre dello scorso
anno, quando i giornali re-
gionali iniziarono a fare la
cronaca dell’ennesimo (e
presunto) caso di assenteismo lavorativo, parente
stretto di quello che è noto
ai più come caso di furbetti del cartellino. Ed è
degli ultimi giorni la notizia secondo la quale
altre due persone (un
uomo e una donna),
anch’esse dipendenti
amministrativi della
Asrem, sarebbero iscritte nel registro degli indagati. Gli inquirenti,
nel caso specifico i carabinieri del Nas, starebbero accertando se
in passato abbiano usufruito del sistema utilizzato dai due colleghi che,
all’inizio, furono anche
destinatari di un ordine
restrittivo. Questi ultimi,
attraverso un sofisticato
sistema di collegamento
in rete al centro dati del
personale dell’azienda
sanitaria, agendo come
dei veri hacker, sarebbero riusciti per lungo tempo a far comparire i loro
nomi nel registro delle
presenze sul posto di lavoro anche quando non
erano formalmente in servizio. Il tutto fatto da casa.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
CAMPOBASSO
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Questa sera alle 18,30 all’Auditorium Celestino V la presentazione del suo ultimo libro
Cultura e Società, dalla cronaca
alla Storia secondo Tonino Di Tullio
Cultura e Società
sono due concetti che
racchiudono un’immensità di argomenti
e significati, spesso
sono protagonisti di discussioni che ne annichiliscono il significato
profondo, la loro portata e importanza, per
assumere toni particolaristici e privi della
bellezza universale
che invece rappresentano. “Cultura e Società, dalla cronaca alla
storia” è anche il titolo
Mistero a Vinchiaturo
Rogo in appartamento
Indagano anche
i Vigili del fuoco
Vigili del fuoco di Campobasso e Carabineri stanno
indagando a 360 gradi per capire quali siano state le
cause del rogo che ha semidistrutto un appartamento
che si trova nel complesso residenziale “Quiri” di Vinchiaturo. Durante la giornata di ieri, proprio su richiesta
dei militari dell’Arma, il personale specializzato della
sezione Nucleo Investigativo Antincendio Territoriale dei
Vigili del fuoco ha effettuato un sopralluogo sul posto.
E, anche se ancora non è stato possibile conoscere risultati ufficiali, si presume che i rilievi abbiano prodotto
risultati ritenuti molto interessanti.
dell’ultimo libro del professor Tonino Di Tullio che questa sera alle 18,30 verrà
presentato al pubblico dei
lettori all’Auditorium Celestino V, presso la sede della Curia diocesana di Campobasso. Un libro che rappresenta il logico prosieguo
della vita intensa di un
uomo impegnato da anni in
ambiti culturali e sociali del
Molise, che neppure si è
fatto mancare talune divagazioni a tema al di là dei
confini regionali. Uno che
ha saputo abbattere le bar-
riere anagrafiche rendendo
il suo pensiero cordiale e
mai accondiscendente, leggero e mai superficiale. E
comunque sempre attuale.
Tonino Di Tullio è uno che
ha messo la Scuola al centro della sua vita professionale ed ha fatto dell’insegnamento il suo spirito-guida riuscendo a sviluppare
doti di impeccabile comunicatore sociale. Corre anche su questo filo invisibile
il senso ispiratore del suo
ultimo libro, che non è una
semplice raccolta di suoi
scritti e pensieri dal
1960 ai giorni nostri,
bensì nei capitoli che
lo compongono affronta storie di amicizia
con intellettuali moliIl prof.
Tonino Di Tullio
sani e non solo, di episodi colpevolmente
passati inosservati all’at- anche come acuto e attenzione collettiva. “Cultu- tento giornalista finendo
ra e Società, dalla cronaca per diventare decano delalla Storia” è anche il logi- la professione che ancoco coronamento professio- ra oggi esercita in qualità
nale di Tonino Di Tullio che di attento osservatore di
all’inizio della sua carriera storie e fenomeni sociali
si è fatto apprezzare come della sua Campobasso e
insegnante e preside e poi del suo Molise.
Piace l’iniziativa di render visita ogni mese agli anziani
Unitalsi portatrice di allegria
alla Casa di Riposo ‘Pistilli’
Non solo pellegrinaggi e commozione.
Ma anche momenti
scanzonati. Con intenti puri e gentili. L’Unitalsi si completa, da
qualche tempo. Almeno nella sottosezione
di Campobasso, alla
cui presidenza c’è il
dottor Vincenzo De Iasio. E’ appena il caso
di precisare che stiamo scrivendo di
un’associazione benemerita che non ha
fini di lucro. Anzi, si
forma e si nutre di
buone azioni. Come è
facile capire nel vedere il personale volontario
spingere le carrozzelle dei
disabili nelle processioni ed
essere al fianco degli ammalati che vengono trasportati nei pellegrinaggi.
Valga per tutti il treno bianco agostano che parte dal
capoluogo e raggiunge,
dopo un interminabile viaggio, la grotta di Lourdes. Ci
sono poi le vacanze insieme. Nate col proposito di
offrire un po’ di sollievo ai
disabili e alle loro famiglie.
Una volta al mese ormai è
stato istituito un momento
in cui il personale Unitalsi,
nel quale spiccano le figure dell’alfiere Tonino De
Niso e della signora Giocagiò, Teresa Mandato, sen-
za tralasciare Ennio Spadolini e altri ancora tra i quali
c’è il sacerdote don Michele Durante, si reca a far visita agli ospiti della Casa di
Riposo “Pistilli”, di via delle Frasche. E’ lì che si crea
una bella armonia, con musica, canti e quel pizzico di
allegria che allevia la solitudine e alleggerisce le pia-
ghe dell’età gustando un
buon gelato. Vale la pena
ricordare che il personale
dell’associazione si rivolge
ai giovani, esortandoli a
fiancheggiarlo, per raggiungere un immediato obiettivo e per creare le basi per
un futuro ricambio genera(ge.v
e.)
zionele.
(ge.ve.)
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Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
Gli impianti di videosorveglianza possono essere installati senza incappare in pericolose violazioni
Lavoro domestico, telecamere
in casa senza autorizzazione
Non è necessaria l’autorizzazione dell’Ispettorato
del lavoro per installare le
telecamere in casa, in ipotesi di occupazione presso la famiglia di lavoratori
domestici (colf, assistenti
alla persona, giardinieri,
ecc.). E’ però necessario
acquisire il consenso preventivo dall’interessato.
L’Ispettorato nazionale
del lavoro, con la nota
n.1004/17, ripercorre le
caratteristiche del lavoro
domestico legate all’applicazione dello Statuto dei
lavoratori, esprimendo un
parere in merito alla possibilità di autorizzare l’in-
stallazione di un impianto
di videosorveglianza collocato in un’abitazione privata all’interno della quale è presente un lavoratore domestico. Il collaboratore domestico svolge l’attività lavorativa nella casa
abitata esclusivamente
dal datore di lavoro e dalla sua famiglia, in quanto
il rapporto di lavoro domestico non si svolge all’interno di un’impresa organizzata e strutturata, ma nell’ambito di un nucleo ristretto ed omogeneo, di
natura per lo più familiare
e risponde alle esigenze
tipiche e comuni di ogni
Campobasso, Palazzo San Giorgio
In occasione delle Giornate di Contrasto alla violenza
di genere, alla violenza contro le donne e a ogni forma di
discriminazione promosse dall’Assessorato alla Cultura
e Pari Opportunità del Comune di Campobasso, l’associazione CampobassoLive – La città in diretta - in relazione all’attività culturale perseguita attraverso la promozione di convegni, conferenze, dibattiti, seminari, nonché la realizzazione di iniziative editoriali, ha indetto un
concorso letterario rivolto agli studenti delle classi III e
IV (I e II Liceo Classico) delle scuole superiori della città
di Campobasso, finalizzato alla sensibilizzazione delle
giovani generazione sulla violenza di genere. In modo
famiglia. Il rapporto di lavoro domestico, in considerazione della peculiarità dello stesso, sin dall’origine ha goduto di una regolamentazione specifica,
che, per l’appunto, tiene
conto delle speciali caratteristiche che contraddistinguono la prestazione
lavorativa resa dal lavoratore, l’ambiente lavorativo
e, fattore non irrilevante, la
particolare natura del soggetto datoriale. Di conseguenza è esclusa l’applicabilità dei limiti e dei divieti di cui all’art. 4 della
legge n. 300/70 che stabilisce le regole per l’in-
stallazione di telecamere
nei locali dove si svolge il
lavoro. L’esclusione del lavoro domestico non sottrae al rispetto dell’ordinaria disciplina sul trattamento dei dati personali,
essendo confermata la tutela del diritto del lavoratore alla riservatezza, garantita dal Dlgs. n.196/
03, che dispone la necessità di ottenere il consenso preventivo dell’interessato e di predisporre il connesso obbligo informativo
dello stesso. Anche le fasi
di estinzione del contratto
di lavoro domestico, si legge nella nota, sono disci-
plinate da norme che si
allontanano dalle regole
generali che assistono, ordinariamente, il momento
di interruzione del legame
negoziale fra le parti interessate. Il rapporto di lavoro domestico è sottratto alla tutela dello Statuto
dei lavoratori poiché il datore è un soggetto privato
non organizzato in forma
d’impresa. Fondazione
studi dei Consulenti del
lavoro ha pubblicato la guida al lavoro domestico con
tutte le regole per questo
speciale rapporto.
Parole che uccidono, concorso
letterario rivolto alle scuole
particolare, i giovani studenti sono stimolati a riflettere
su un tipo di violenza, sempre più diffusa e sempre più
invisibile, perché veicolata sui social media. Piazze virtuali in cui quotidianamente non solo vengono infrante
le regole della comunicazione, ma calpestati i diritti della persona fino a porre in essere, in maniera inconsapevole soprattutto nelle nuove generazioni, reati punibili
dal Codice Penale. Il Concorso Letterario denominato
“Parole che uccidono” consiste nella stesura di un breve
racconto o una poesia che avrà come tema una riflessione ad ampio raggio sul concetto di violenza. Pagine
sui social network che inneggiano alla violenza, commenti che deridono le persone, chiose per stigmatizzare gli
altri, i cui valori di giudizio incalzati dal modo in cui talvolta la violenza cresce e si diffonde in rete, possono
arrivare a condizionare la vita privata della persona, oggetto di offese. Il concorso liberamente ispirato alla tragica storia di Tiziana Cantone, la 31enne morta suicida
a Napoli, dopo che un video hard diffuso in rete non le
ha mai più permesso di ricostruirsi una vita, può prendere spunto anche da episodi o fatti di cronaca realmente
accaduti. Il Concorso, rivolto ai giovani studenti del capoluogo, vuole essere un modo anche per affermare
come la morte della giovane pesi su una coscienza col-
lettiva e come le parole, al pari delle armi, feriscono e
uccidono. Storie e personaggi di racconti e poesie dovranno avere un comune denominatore: ovvero la ferma
condanna per questa forma subdola di violenza che negli ultimi tempi imperversa sui social media. Il Concorso
si pone in continuazione di un’altra iniziativa, la mostra
fotografica ‘Bellezza e brutalità – Segni che uccidono’
curata dalla giovane artista del capoluogo Valentina Fusiello, che si è tenuta a Piazzetta Palombo a Campobasso dal 25 al 3 dicembre dello scorso anno. L’evento che
nel mese di novembre prese il via nel corso della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, sempre nell’ambito delle manifestazioni Contro la violenza e
le discriminazioni promosse dal Comune di Campobasso - Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità. La
partecipazione al Concorso letterario è gratuita. I testi
devono essere inediti e redatti in lingua italiana. Ogni
candidato potrà partecipare con un solo testo. Il concorso è suddiviso in due sezioni: Racconti e Poesie. I testi
devono essere inviati esclusivamente in formato (Word
o PDF) al seguente indirizzo e-mail concorsoparolecheuccidono @gmail.com Gli elaborati dovranno pervenire
entro il 31 marzo 2017. La premiazione ad aprile 2017
a Palazzo San Giorgio.
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Bojano
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il 24enne di Bojano Luigi Spina racconta ai giornalisti australiani la brutta avventura dell’accoltellamento
“Ho creduto di morire,
ma ho fatto la cosa giusta”
“A un certo punto ho
creduto che stavo per
morire”. E’ una delle frasi
che il 24enne di Bojano
Luigi Spina ha detto ai
giornalisti australiani che,
parlando di lui, lo fanno riferendosi ad un eroe. Parla dal letto dell’ospedale
di Melbourne e per fortuKenneth
na ora è fuori pericolo,
Scarlett
il presunto
anche se ha rischiato di
accoltellatore
perdere la vita per soccorrere una ragazza aggredita per strada da un balordo. “Mi
sono accorto che la stava colpendo con pugni in faccia - ha
detto Luigi - e sono intervenuto. Nessuno può permettersi
di picchiare una donna. Ho cercato di farlo desistere urlandogli contro, poi l’ho colpito con calci e pugni e alla fine è
spuntato il coltello con cui mi ha colpito all’addome”. E’ il
racconto di un’avventura che solo per un caso ha avuto un
epilogo infausto, ma sono anche parole che fanno capire di
che pasta è fatto quel giovane di Bojano che in Australia
c’era arrivato qualche mese prima per lavoro. Luigi è chef
in un ristorante che si trova non lontano dal luogo dell’accoltellamento e con ogni probabilità ha assistito all’aggressione della donna (che per ora sembra essersi dissolta nel
nulla) dopo l’orario di lavoro. Il suo gesto di grande coraggio
è stato apprezzato in tutta l’Australia tanto che sui giornali
si è guadagnato l’appellativo di “eroe italiano”. Intanto la
Polizia pare sia già sulle tracce dell’accoltellatore, si tratte-
Luigi Spina mostra la ferita
rebbe di un coetano di Luigi, uno che dovrebbe rispondere
al nome di Kenneth Scarlett. Uno che è stato visto più volte
aggirarsi in quella zona e quindi le sue ore sarebbero ormai
red.cr
o.
contate. E’ ritenuto molto pericoloso..
red.cro.
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Il Consiglio comunale si è svolto nel pomeriggio di sabato alla presenza di diversi lavoratori
BOJANO. Il Consiglio comunale sulla filiera avicola si è
chiuso con un ordine del giorno bipartisan, votato all’unanimità. L’assise era stata richiesta, nei giorni scorsi, dal
gruppo di opposizione “Bojano Domani” con i consiglieri
Massimo Romano, Carlo Perrella e Mariacristina Spina.
Nella nota, inviata al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale, il capogruppo
Romano aveva ricostruito le
pregresse richieste a cui non
vi è mai stato alcun seguito,
sollecitando formalmente, a
norma di statuto e regolamento, la convocazione di
una seduta urgente per informare la città dell’andamento delle trattative industriali
e sociali. Consiglio che si è
svolto nel pomeriggio di sabato alla presenza di diversi
lavoratori che lunedì si riuniranno in assemblea in vista
del tavolo romano di martedì che dovrebbe essere de-
Approvato all’unanimità l’ordine
del giorno sulla filiera avicola
cisivo per l’accordo. Diversi
gli interventi in aula, con il
Sindaco Marco Di Biase che
ha illustrato ai presenti la situazione attuale, comunicando l’esito delle riunioni
alla quale ha partecipato.
Dall’opposizione Romano,
Perrella, Spina e Policella
hanno chiesto maggiore impegno da parte del primo cittadino. Successivamente il
Consiglio è stato sospeso
per dare la parola ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali. “Siamo preoccupati,
non abbiamo grosse garanzie, vogliamo capire bene.
Sembrerebbe ci sia un problema per la Naspi, per tutti
quei lavoratori che non hanno avuto continuità lavorativa, attendiamo delucidazio-
Bojano in maschera,
coriandoli e solidarietà
BOJANO. Torna il Carnevale nel centro matesino con
l’evento “Bojano in maschera, coriandoli e solidarietà”, grazie alla collaborazione di diverse associazioni ed il patrocinio del Comune di Bojano, con gli assessorati alle politiche sociali e al turismo. Un grande sfilata in maschera per
le vie della città, accompagnata dall’orchestra della scuola media e da trampolieri e giocolieri. Una volta arrivati in
piazza, saranno premiate le maschere più belle e subito
dopo si darà inizio al divertimento con zucchero filato, carciofi arrosto, bruschette, provolone impiccato, musica, balli,
vin brûlé e tanto altro. “Durante i festeggiamenti – spiegano gli organizzatori - ci sarà lo stand della Croce Rossa per
la raccolta fondi, perché neanche a Carnevale dobbiamo
dimenticare chi è meno fortunato”. L’appuntamento è per
domani 28 febbraio alle 16.30 con il ritrovo nel piazzale
antistante la stazione.
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ni dall’Inps”. Dopo aver raccolto le indicazioni dei lavoratori, maggioranza e opposizione hanno scritto un ordine del giorno poi approvato all’unanimità dei presenti. Il Consiglio comunale ha
dato mandato al sindaco di
rappresentare nelle sedi preposte il rispetto delle prerogative istituzionali del comune e la necessità di salvaguardare i livelli occupazionali esistenti esprimendo
una chiara preferenza per il
ricorso a forme di lavoro stabile, limitando il più possibile la tipologia stagionale-precaria. Il Consiglio ha inoltre
chiesto delle misure specifiche per i lavoratori avventizi
ex Solagrital-Sam sprovvisti
di forme di tutela e sostegno
al reddito e ha chiesto alla
Regione di valutare la possibilità di proporre specifiche
azioni e misure per investimenti pubblici regionali a so-
stegno delle politiche industriali agroalimentari, aggiuntive rispetto alla risorse
statali di cui all’area di crisi.
L’assise bojanese ha poi condiviso l’ordine del giorno approvato in Consiglio regionale che impegna il Presidente
ad attivarsi presso il Governo nazionale per sollecitare
risorse aggiuntive e straordinarie per le politiche attive
da prevedersi all’interno dell’Accordo di programma, pre-
via profilazione dei lavoratori aventi diritto oltre a chiedere chiarimenti per accedere ad un ulteriore anno di
cassa integrazione straordinaria per l’Area di crisi complessa, nonché per accertare il diritto a fruire del trattamento NASPI per tutti i lavoratori della GAM. Infine è stato chiesto di prevedere ulteriori strumenti per raggiungere l’intera platea dei lavoratori, prevedendo un sistema modulare che ricomprenda anche lavori di pubblica
utilità, così come disciplinato dall’articolo 26 del decreto 150/2015.
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Piano di Sviluppo Rurale, l’agricoltura
quale opportunità di rilancio
BOJANO. Buona partecipazione all’incontro pubblico di
presentazione del pacchetto
giovani nell’ambito del PSR
2014-2020, svoltosi sabato
pomeriggio a Bojano. Un’iniziativa fortemente voluta dall’assessore comunale ai fondi regionali e nazionali Roberta Scinocca. “L’evento di
presentazione del PSR ha
rappresentato una grande
opportunità per il territorio di
Bojano – ha spiegato Scinocca. Le due misure messe a
bando, la 4.1 è la 6.1 consentono di avere una progettualità integrata perché offrono ai giovani la possibilità di fare impresa oltre ad un
piano di investimenti che
perduri nel tempo. Il comune sarà vicino ai cittadini che
vorranno usufruire di queste
opportunità e di tutti i bandi
annessi, offrendo una prima
consulenza fino alla stesura
delle domande di adesione”.
Ad illustrare nel dettaglio le
due sottomisure del pacchetto giovani, l’assessore
regionale alle politiche agricole Vittorino Facciolla. “Con
la nuova programmazione
c’è stato un vero e proprio
cambio di passo rispetto al
passato. Il peso e l’importanza dell’imprenditorialità giovanile nell’agricoltura molisana è rilevante. Puntiamo
molto sull’impiego dei giovani nel settore e sull’agricoltura biologica”. Il pacchetto
giovani rappresenta una
grossa opportunità. Attraverso una domanda unica, in-
fatti, i potenziali beneficiari
potranno accedere contestualmente sottomisure, finalizzate rispettivamente a
favorire il ricambio generazionale nell’ agricoltura e a
sostenere gli investimenti in
aziende agricole site sul territorio regionale, per migliorare la loro competitività in
termini economici ed ambientali. I beneficiari dell’intervento sono i giovani agricoltori, di età compresa tra
18 e 40 anni, non compiuti,
che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda titolare o come socio di
maggioranza ed amministratore, laddove l’azienda sia
una società agricola.
La dotazione finanziaria
del bando “Pacchetto Giovani” ammonta complessivamente a 6 milioni di euro, ovvero 3 milioni per ciascuna
sottomisura. Le risorse, inoltre, sono ripartite in due
step: il I step con scadenza
30 aprile 2017 e il II step con
scadenza 31 agosto 2017.
La scadenza ultima del bando è fissata al 31 agosto
2017. Presente all’iniziativa
di sabato scorso anche il Direttore della Cia Molise, Donato Campolieti. Ad intervenire, in chiusura, il sindaco
Marco Di Biase che ha sottolineato l’importanza del
settore agricolo, che potrà
essere opportunità di rilancio e di impiego per tanti giovani e non solo.
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Riccia
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
REDAZIONE CAMPOBASSO
Di ritorno dalla Sardegna
la Maschera del Diavolo
Pronta ad esibirsi domani 28 febbraio per chiudere
in bellezza gli eventi legati al Carnevale
Dopo aver portato la Maschera del Diavolo in Sardegna, gli interpreti della pantomima di Tufara rientreranno in giornata dall’isola per
esibirsi domani, martedì
grasso e chiudere così in allegria il Carnevale. Il gruppo
della Sardegna si sarebbe
dovuto unire agli altri (“Maschere di Tricarico della Basilicata; del Cervo di Castelnuovo al Volturno (Isernia),
della Ballata dell’Uomo Orso
di Jelsi e del Gruppo Liu.Bo
di Lucera - Puglia) per la
manifestazione dello scorso
19 febbraio. A causa di insorti imprevisti, hanno dovuto
rinunciare al viaggio ed attendere nella settimana suc-
cessiva gli ospiti molisani.
Domani, quindi, tornerà a
Tufara la tradizionale sfilata
della Maschera del Diavolo
di Tufara e delle maschere
della tradizione (Mamma,
Padre di Carnevale, U Pisciatur, Giuria), che sarà caratterizzata come sempre dalla “pioggia” di dolci e si concluderà con il processo a
Carnevale. Come è tradizione la nota rappresentazione
del perpetuo ed ancestrale
rito contemplerà l’avvicendarsi delle stagioni e del ciclo della vita. Mentre la campana scandisce dall’alto del
campanile, con i suoi rintocchi, il mezzogiorno, “ha inizio il carnevale”. E’ salutato
dalla esibizione di un asino
rivestito di stracci, condotto
da persone camuffate da
pagliacci: questi, con sapienti battute, tra il serio e il faceto, divertono la gente. Da
questo momento, per il paese, si respira un’aria elettrizzante.
C’è attesa per la tradizionale e sempre più nota processione del Diavolo in ceppi, trascinato per le strade
del paese dai folletti e preceduto dalla Morte, impersonata da figure con la faccia
dipinta di bianco e con in
mano una falce. Appassionante la scena del Diavolo
che si rotola in terra, grida e
cerca di fare proseliti, senza
nulla potere contro la guardia dei Folletti.
Accanto alla riproposizione
del rito ancestrale c’è poi la
celebrazione goliardica,
con la Madre e il Padre di
Carnevale che accompagnano il figlio al processo celebrato da un’inflessibile Giuria, sotto lo sguardo attento
di U’ Pisciatur. Questo è un
giorno speciale per la piccola comunità che vede affluire in paese visitatori, che
giungono dalle più disparate località; decine di emigranti ritornano, vengono richiamati dall’evento, come
ad un vero e proprio ritorno
alle origini, allo scopo di visitare la famiglia, ma anche di
rendere omaggio alla straordinaria tradizione. La maschera di Tufara è tra quelle
che conservano le antiche
caratteristiche, da cui traggono origine. Anche se il suo
significato primitivo si è in
parte perduto, essa rappresentava, un tempo la passione e morte di Dioniso, Dio
della vegetazione, le cui feste si celebravano in quasi
tutte le antiche società agrarie. La pantomima di Tufara
si differenzia da altre simili,
in quanto la figura del caproespiatorio è qui stranamente presentata in duplice
aspetto: non solo la si intravede tra il corpo irsuto e le
pieghe della maschera del
Diavolo, ma anche tra la paglia e la tela del pupazzo simulacro, identificato con il
carnevale, da scaraventare
tra le zolle di terra dall’alto
di un precipizio.
Pupazzo-simulacro, che
viene processato e condannato dalla Giuria, nonostante gli appelli tragico comici
della Mamma e del Padre
per salvarlo. Esso morirà, ma
non la speranza, poiché la
Madre-parca, con in mano il
filo del destino: conocchia e
fuso, ha già pronto un altro
neonato-simulacro, portato
nella culla del Padre, che
darà così continuità al rito.
msr
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Bilancio positivo per produzione, valorizzazione e promozione
Olionostrum, attestata la migliore
qualità del prodotto locale
Bilancio positivo per la produzione dell’olio locale, attestata dai dati registrati con
la manifestazione Olionostrum, rivolta alla valorizzazione e promozione del prodotto locale.
Il concorso , svoltosi, venerdì 24 febbraio, è stata l’occasione per parlare del valore nutrizionale e del benes-
sere legato al consumo dell’oro giallo, della produzione
olivicola passata, annus horribilis a causa dei ripetuti
attacchi di mosca olearia, e
dei rimedi, soprattutto naturali e biologici, che possono
essere messi in atto in annate del genere.
“Ancora una volta – hanno
sottolineato i promotori del-
l’iniziativa – i partecipanti hanno fatto tesoro dei
preziosi consigli di Maurizio Corbo dell’Arsarp e
degli esperti dell’Unimol.
Particolarmente interessati gli olivicoltori che
hanno chiesto lumi agli
esperti per migliorare la
produzione, ricevendo
elogi per gli oli migliori”.
Con soddisfazione degli organizzatori “il concorso, nel suo piccolo,
sta contribuendo un
grande cambiamento
culturale in merito alla
conoscenza della qualità
dell’olio, man mano anche
sulle tecniche di intervento
sulla pianta, nonché sulle
operazioni di molitura e di
raccolta stanno avendo profonde trasformazioni.
“Tra le varie riflessioni –
hanno precisato gli organizzatori - è stato evidenziato
come in questi anni si stiano verificando grandi cambiamenti a livello di mercato
globale.
Si prevede, infatti, che in
futuro arriveranno grandissime quantità di olio estratto
da poche cultivar, utilizzate
nell’olivicoltura intensiva,
che massificheranno il gusto
dell’olio. Questa sarà una
sfida alle piccole realtà
agricole che gli olivicoltori locali potranno vincere
solo opponendosi con il
gusto e la diversità delle
cultivar che, un po’ come
le comunità interne
degli #Appennini, si sono
acclimatate sui propri
territori nel corso del
tempo, le uniche a caratterizzarne l’ambiente, ricche di storia e di cultura,
anche immateriale.
Quindi, per Jelsi e per
l’areale del Fortore,
la #Speronedigallo, va-
rietà autoctona, rimane ancora un punto fermo”.
Lodevole l’impegno e positivo il riscontro per il lavoro
svolto da tutti i produttori jelsesi che hanno aderito al
concorso. Sono state premiate, come miglior olio extravergine d’oliva annata
2016:
1° azienda di Testa Nicola;
2° azienda di Passarelli
Antonietta;
3° azienda di Fanelli Giuseppe.
All’olio extravergine dell’azienda di Miozzi Giuseppe
è andata una menzione speciale.
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Trivento
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il segretario nazionale Cavallaro: “La riforma del lavoro un insuccesso”
Il lavoro che non c’è
al convegno della Cisal
Inaugurata la sede del sindacato in via Marconi
di Vitt
orio Scarano
Vittorio
Si è tenuto il convegno
della Cisal dal titolo “Il lavoro che non c’è”. Presso il
centro polifunzionale, numerosi cittadini hanno atteso l’arrivo del segretario
nazionale della Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori, Francesco Cavallaro. Ad aprire i
lavori, il segretario regionale, Teresa Magri che, commentando il titolo del convegno, ha riposto particolare attenzione nei confronti
dei giovani, definite nuove
leve del sindacato e poten-
zialità per la ripresa economica. Il sindaco Domenico
Santorelli, ha rimarcato
l’importanza del sindacato
in una fase così delicata
per il Paese, dove sono i
lavoratori a pagare il prezzo più alto. Il segretario
nazionale Cavallaro, dichiarandosi uomo del Sud, ha
esordito dicendo di conoscere bene tutte le difficoltà del territorio costretto ad
andare avanti per inerzia,
con sempre meno stanziamenti statali e servizi. Cavallaro è stato particolarmente critico nei confronti
del Jobs act, “una riforma
del diritto del lavoro costata 10 miliardi con risultati
deludenti, molto sotto le
attese – ha commentato
Cavallaro – noi siamo stati
scettici sin da subito, quando abbiamo constatato il
taglio agli incentivi, l’eliminazione della 407 che consentiva l’assunzione dei
giovani”. Il segretario ha poi
parlato delle pensioni definite “un mistero italiano, in
un paese senza programmazione, dove si fanno tante proposte, nessuna attinente e capace di dare risposte vere al disastro in
atto”. Al termine del convegno, è stata inaugurata la
sede Cisal di Trivento su
corso Marconi 136, dove
sarà possibile richiedere
numerosi servizi. Per quanto riguarda la competenza
del Patronato, gli interessati potranno richiedere le
seguenti prestazioni: Invalidità civile, Pensioni, Disoccupazione, Licenziamenti,
Assegni di maternità e paternità, Assegni nucleo familiare e altri ammortizzatori sociali. Mentre, per la
parte che compete il CAF,
sarà possibile richiedere la
dichiarazione dei redditi,
quindi, Modello 730, Unico
e ancora Isee, Red e tutte
le altre prestazioni attinenti. L’ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al sabato,
la mattina dalle ore 9 alle
Sede Cisal
di Trivento
13, mentre nel pomeriggio
dalle ore 16 alle 19. La
Confederazione italiana
sindacati autonomi lavoratori è un’organizzazione
sindacale, inserita in un
quadro di relazioni interna-
Particolare attenzione per la povertà e disoccupazione
Una delegazione della diocesi
al convegno ecclesiale Abruzzo-Molise
Una rappresentanza della diocesi è stata al Convegno ecclesiale “Sognate
anche voi questa chiesa”
delle Chiese di Abruzzo e
Molise a Montesilvano. Il
vescovo Domenico Angelo
Scotti, don Gino D’Ovidio,
don Pietro Monaco e don
Francesco Corazzari, assieme ai rappresentanti delle
diverse Foranie. L’ufficio
delle comunicazioni sociali della diocesi ha riportato
la relazione finale del presidente della Ceam, monsignor Bruno Forte: “Ai coniugi cristiani diciamo: famiglia è bella anche quando è difficile”.. L’esercito dei
poveri. Famiglia, povertà,
giovani e lavoro, le parole
chiave. In Abruzzo e Molise, considerando anche gli
immigrati, è sotto la soglia
di una condizione di vivibilità un quarto delle famiglie, pari a più di 80 mila
persone. Mentre in alcune
aree la disoccupazione giovanile ha quasi raggiunto il
60%. Le famiglie con figli
sono sempre più a rischio
povertà ed esclusione sociale. Il tasso sale al 48,3%
per le coppie con tre o più
Avis, assemblea ordinaria
posticipata al 3 marzo
Si svolgerà presso il Centro sociale di Colle San Giovanni
Roberto
Berardinelli
(presidente Avis)
12
L’Assemblea ordinaria dell’Avis
avrebbe dovuto avere luogo oggi, ma
è stata posticipata a venerdì 3 marzo presso il Centro sociale di Colle
San Giovanni, alle ore 18 in prima
convocazione e alle 18:30 in seconda.
Sarà discusso il seguente ordine
del giorno: approvazione del Bilancio
Consuntivo 2016 e di Previsione
2017; elezione del consiglio direttivo; elezione del collegio dei revisori
dei conti e collegio dei Probiviri; Varie ed eventuali. © RIPRODUZIONE RISERVATA
figli rispetto al 39,4% dell’anno scorso e raggiunge
il 51,2% se si tratta di minorenni. Per le persone che
vivono in coppia con almeno tre figli l’impossibilità di
far fronte a una spesa imprevista di almeno 800
euro è passata dal 48,1%
al 52.8%. Mentre la quota
di chi è in arretrato con
mutui, prestiti o bollette
sale dal 21,7% del 2014 al
30,4% del 2016. Figli a
vita. I giovani, anche in
Abruzzo e Molise, restano
“figli” sempre più a lungo:
quattro giovani su dieci tra
i 25 e 34 anni, vivono ancora nella famiglia d’origine; il 45% dichiara di restare in famiglia perché non
ha un lavoro e non può
mantenersi autonomamente; la disoccupazione
giovanile e il precariato risultano essere il dramma
più grande che oramai vivono tutte le famiglie. Dai
laboratori della due giorni
emerge che la mancanza di
lavoro è “il” problema del
momento, che colpisce la
maggior parte delle famiglie, sviluppando una nuo-
Mons. Scotti
va povertà. Ci sono una forte mobilità, un forte precariato, un lavoro nero o sottopagato, che generano
un’instabilità psicologica e
relazionale delle persone.
Rendendo più difficile il
pensare a prospettive per
il futuro, come formare una
famiglia. Vicini ai più deboli. Tirando le somme, per i
vescovi ci sono povertà fisiche e povertà spirituali.
Povertà materiali e povertà
culturali. Ci sono poveri fra
i giovani e gli adulti. Fra i
bambini e gli anziani. Occorre però mettere al centro la persona, nella consapevolezza che il povero non
è un oggetto né un sacco
da riempire. Ma un essere
umano da rispettare ed
amare. © RIPRODUZIONE RISERVATA
zionali, è volta alla rappresentanza degli interessi e
delle rivendicazioni di lavoratori appartenenti a vari
settori produttivi. Nasce il
24 ottobre del 1957 a
Roma, frutto della fusione
di numerose organizzazioni sindacali del settore del
parastato, enti locali, bancari, elettrici e metalmeccanici. Tradizionalmente forti
nella scuola, negli anni ’70
hanno acquisito una certa
influenza all’interno di vari
comparti statali quali trasporti ferroviari, trasporti
aerei con prevalenza nelle
regioni centro-meridionali.
Attuale segretario generale è Francesco Cavallaro
che guida il sindacato dal
dicembre 2002. Nato in
Calabria è responsabile per
le politiche organizzative
confederali; è inoltre segretario nazionale della Federazione nazionale autonoma sindacati lavoratori
agricoli, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine nazionale dei giornalisti della
Calabria e componente
della Commissione centrale per l’impiego presso il
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Nella
qualità di socio fondatore,
la Cisal fa parte della Confederazione europea dei
sindacati indipendenti –
Cesi – con sede a Bruxelles. Confederalità, autonomia, vocazione europea:
con queste caratteristiche
la Cisal, con circa 1.
700.000 iscritti, fortemente radicata in tutte le categorie del mondo del lavoro,
si propone al confronto con
tutte le parti istituzionali.
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il Quotidiano
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LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
REDAZIONE CAMPOBASSO
Esponenti di diverse parti politiche a sostegno dell’Acetum, prossimo passo l’incontro col presidente Cotugno
Modifica legge elettorale
A Isernia incontro ‘trasversale’
Alessandro
Aceto
Modifica della legge elettorale, sabato pomeriggio
si è svolto un incontro organizzato dall’Associazione
Cambia Molise e convocato dall’avvocato Alessandro
Aceto presso la Sala gialla
della Provincia. Incontro
‘trasversale’, aperto a tutte le parti politiche, per determinare una linea d’azione atta all’approvazione di
un nuovo dispositivo normativo che assicuri la giusta rappresentanza ai territori, in particolare, in questo caso, all’area pentra.
Proprio l’avvocato, presidente del Comitato per il
riequilibrio della rappresentanza dei territori, è l’estensore di una proposta di legge, ribattezzata ‘Acetum’
dalla stampa, fatta propria
e depositata in commissione regionale dal consigliere Massimiliano Scarabeo.
All’appuntamento hanno
preso parte esponenti di
diverse aree politiche presenti nell’ambito della provincia di Isernia. Presenti
esponenti di Udc, Forza Italia, Centristi per l’Europa,
Insieme per il Molise, Partito democratico, Sinistra
Italiana ed esponenti di liste civiche. “Per ora – ha
commentato Alessandro
Aceto – si è condiviso un
percorso da fare a sostegno della proposta per il riequilibrio della rappresentanza dei territori, che non
si limita ovviamente al solo
discorso dei tre collegi perché quello che proponiamo
noi è la effettività della rappresentanza. Perché si
possono avere anche tre
collegi, ma se poi il numero dei rappresentanti non è
effettivo non ce ne facciamo nulla”. Un incontro sullo stesso argomento è stato convocato anche per ve-
nerdì sera a Termoli. Per
quanto riguarda Isernia, ha
rimarcato il fautore dell’Associazione Cambia Molise,
“intorno a questa proposta
si sono riunite gran parte
delle forze politiche presenti sul territorio che hanno
condiviso di fare un percorso insieme per sostenere
questa proposta. Questo è
un primo passo, ci saranno poi nuovi incontri a breve. E sempre a breve, una
delle prime cose che si farà
sarà incontrare il presidente del Consiglio Cotugno
per sollecitarlo a calendarizzare e mettere subito in
discussione la proposta dei
tre collegi. Poi è stata ipotizzata una serie di azioni
sul territorio, ed è stato anche deciso di allargare ancora di più il comitato a
quelle forze politiche che al
primo incontro mancavano”. La centralità della proposta contenuta nell’Acetum è proprio la rappresentanza predeterminata ed
effettiva. “In altri termini –
ha specificato l’esponente
della segreteria Pd – oggi
la Provincia di Isernia ha
una rappresentanza nominale di 4 rappresentanti
ma ne elegge solo 2 perché
la ridistribuzione dei resti
su scala regionale fa sì che
gli altri due seggi scattino
in provincia di Campobasso. Con l’Acetum si stabilisce a monte la consistenza della rappresentanza
dei tre collegi, 6, 7 e 7, in
proporzione alla popolazione dei collegi stessi, appositamente ridisegnati, e si
mette in campo un meccanismo di distribuzione dei
seggi che assicura, ad ogni
collegio, esattamente il numero di rappresentanti prestabilito per ciascuno di
essi”. Quanto al numero
dei collegi, per Aceto non è
indifferente: “L’area pentra
è senz’altro quella più penalizzata dall’attuale sistema elettorale – ha fatto
presente – 3 eletti su 20,
ma certamente le cose non
vanno meglio per l’area del
Sollecito ai vertici della Provincia
Scuole sicure, il comitato
torna a chiedere risposte
Istituti scolastici di competenza provinciale, torna in
campo il Comitato scuole sicure per Isernia che fa il punto sull’attuale situazione in una nota inviata agli organi
d’informazione, preannunciando l’intenzione di percorrere altre strade, “non esclusa – dicono – quella giudiziaria”. A distanza “di quasi 3 mesi dai nostri rilievi sulla
documentazione trasmessaci a novembre – si legge nel
comunicato stampa – la Provincia risponde inviando di
nuovo tre certificati relativi all’istituto Fermi già consegnati in quella sede e, perciò, già in nostro possesso. Al
riguardo, evidenziamo che uno di tali certificati addirittura è stato rilasciato ben 22 anni dopo l’ultimazione
dei lavori di sopraelevazione dello stesso Istituto e fa riferimento ad una legge regionale emanata dodici anni
dopo l’ultimazione di tali lavori. In particolare questo certificato, che nulla dice in ordine alla sicurezza sismica
dell’edificio, riporta dei timbri con date giugno 2004 e
febbraio 2010, quindi successivi ai terribili terremoti del
2002 e del 2009. Sempre lo stesso certificato, fotocopiato e rilasciato in copia conforme, forse utile a tacitare
le preoccupazioni dei genitori dopo quegli eventi, oggi
risulta essere niente affatto significativo sotto il punto di
vista della valutazione della vulnerabilità e del rischio
sismico”. Per quanto riguarda gli istituti Manuppella e
Majorana, prosegue il Comitato ‘Scuole sicure’, “non
14
sono proprio stati considerati nelle risposte dateci dalla
Provincia, vale a dire che per questi altri due edifici nulla
è mai stato detto dalla Provincia riguardo agli stringenti
obblighi di legge per la redazione delle ‘verifiche sismiche’”. Il comitato lamenta che, a suo avviso, “ad oggi la
Provincia non ha dedicato alcuna attenzione alle nostre
preoccupazioni. Nemmeno uno dei punti della nostra relazione è stato trattato, argomentato, superato, o semplicemente contestato. La risposta della Provincia, a firma del Dirigente responsabile del Settore Edilizia e Ambiente, è indirizzata anche al Prefetto, al Presidente della Provincia Coia e al Consigliere delegato all’edilizia scolastica signor Tombolini, quindi – sottolineano – ci rivolgiamo a loro”. A Coia e Tombolini, quindi, il Comitato torna a chiedere “che valutino attentamente quanto dettagliatamente evidenziato nelle nostre richieste e, considerando le responsabilità che fanno capo alle loro importanti funzioni, forniscano risposte esaustive in tempi brevi”. In caso di assenza di risposte il Comitato “con
rammarico percorrerà altre strade, non esclusa quella
giudiziaria”. Poi l’appello a intervenire rivolto al prefetto,
al fine di ottenere dall’ente provinciale le risposte “riguardo la sicurezza delle scuole in termini di valutazione del
rischio sismico e di agibilità degli edifici in conformità a
quanto chiaramente prescritto dalle vigenti norme”.
Basso Molise che all’ultima
tornata elettorale, ha potuto esprimere soltanto 4
seggi. Dunque se il problema della rappresentanza
riguarda l’intero territorio è
giusto che venga affrontato complessivamente e non
solo per la provincia di Isernia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
D’Apollonio: speriamo
nel consenso unanime
Più rappresentanza
nel capoluogo pentro,
la questione oggi in Consiglio
La questione delGiacomo
la modifica della
d’Apollonio
legge elettorale approderà, oggi pomeriggio, anche nell’aula consiliare di
Palazzo San Francesco. Tra gli argomenti all’ordine del
giorno dell’odierna
seduta del Consiglio
comunale che la
proposta di fare voti
alla Regione Molise
per riequilibrio della
rappresentanza della provincia di Isernia in seno al Consiglio regionale. Una
questione che era stata affrontata pochi mesi addietro, ha sottolineato il sindaco Giacomo d’Apollonio, anche dall’esecutivo e su cui si è ritenuto opportuno coinvolgere l’intera assise civica. “Già come Giunta – ha
spiegato il primo cittadino – con uno specifico provvedimento inviato poi alla Regione Molise, deliberammo
una richiesta alla Regione, come fatto anche numerose altre amministrazioni, di predisporre modifiche alla
legge elettorale. Come voce del territorio e come rappresentanti della città chiedevamo di mettere mano alla
legge elettorale per dare la giusta rappresentanza all’area pentra. La proposta era quella di sei rappresentanti di Isernia e dodici della provincia di Campobasso,
più il miglior risultato del candidato presidente non eletto. Quindi, con la delibera di Giunta ci eravamo già mossi
in tale direzione esercitando il dovere di far sentire la
nostra voce”. Però, ha aggiunto il sindaco, “abbiamo
ritenuto più corretto, per rendere più autorevole la proposta di impegno da fare alla Regione, che la richiesta
provenga dal Consiglio comunale che ha una rappresentanza più ampia e unisce maggioranza e minoranza. Vogliamo portare all’attenzione del Consiglio comunale una proposta incardinata sull’aspetto dei 6 consiglieri della provincia di Isernia e 12 della provincia di
Campobasso. Su altri dettagli tecnici non vogliamo entrare, anche se sarebbero auspicabili almeno due collegi ossia Isernia e Campobasso, l’importante è che si
assicuri la giusta rappresentanza. Sarà questa la nostra proposta che verrà portata all’attenzione del Consiglio. E speriamo in un consenso unanime da parte
del Consiglio”.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
ISERNIA
15
Con dispositivi installati nell’abitazione registrava le conversazioni. Deferite anche cinque persone per furto
Spia l’ex moglie con cimici
nascoste, isernino
denunciato dai Carabinieri
Il matrimonio era ormai
finito ma evidentemente
lui, un isernino di cinquant’anni, non aveva accettato l’interruzione del
loro rapporto. Soprattutto,
a quanto pare, non aveva
accolto di buon grado l’idea
di non sapere più cosa facesse l’ex moglie. Così deve
aver pensato di risolvere la
cosa ricorrendo alle ‘cimi-
Quarantenne accusato per truffa
In giro con coltello e mazza
chiodata, due ventenni
si mettono nei guai
ci’. Secondo quanto scoperto dai Carabinieri del
Comando provinciale di
Isernia, infatti, l’uomo attraverso l’installazione di
due microspie posizionate
all’interno dell’abitazione,
registrava le conversazioni
private della ex moglie. Grazie alle due ‘cimici’ nascoste in casa, il cinquantenne teneva sotto costante
controllo tutti i movimenti e
le frequentazioni della donna. Smascherato dagli uomini dell’Arma, l’isernino è
stato denunciato per interferenze illecite nella vita
privata.
Sempre a Isernia, i Cara-
binieri hanno denunciato
sette persone per furto aggravato. Un 50enne della
provincia di Campobasso è
stato deferito per aver
asportato attrezzature edili all’interno di una rimessa.
Invece cinque giovani di
Isernia, di età compresa tra
i 18 e i 20 anni, sono stati
deferiti per lo stesso reato
per aver sottratto derrate
alimentari da un magazzino. La refurtiva, del valore
complessivo di circa 500
euro, è stata recuperata e
riconsegnata ai proprietari.
Nell’hinterland isernino i
militari hanno sorpreso tre
pregiudicati per furto ed
altri reati contro la persona
ed il patrimonio mentre si
aggiravano nei pressi di alcune abitazioni isolate. Si
tratta di un 30enne, un
28enne ed un 27enne, tutti
di Mondragone in provincia
di Caserta. Sono stati fermati ed accompagnati in
caserma: non avendo saputo fornire valide giustificazioni circa la loro presenza in provincia di Isernia, è
scattata nei loro confronti
la procedura per l’applica-
zione della misura di prevenzione del rimpatrio con
foglio di via obbligatorio e
divieto di ritorno.
Le operazioni rientrano
nelle attività di controllo
straordinario del territorio
predisposti dai Carabinieri
in varie zone della provincia di Isernia. Ad entrare in
azione sono stati gli uomini delle Stazioni di Monteroduni, Frosolone, Cantalupo nel Sannio e Sesto Campano.
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Presso il Comune di Bagnoli del Trigno
Dovranno rispondere di porto abusivo di armi due giovani isernini, entrambi di 20 anni. Uno dei due è stato
trovato dai Carabinieri in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato, l’altro di un bastone ferrato.
Entrambe le armi sono state messe sotto sequestro dai
militari, mentre per i due ventenni è scattata la denuncia. Sempre a Isernia, un quarantenne è stato deferito
per truffa aggravata. Aveva messo in vendita, su internet, alcuni strumenti musicali. Strumenti, di fatto, inesistenti. All’annuncio di vendita aveva risposto un 30enne
di Isernia, che aveva poi acquistato i finti strumenti musicali alla cifra di duemila euro attraverso un pagamento tramite postepay. Quando non ha ricevuto la merce
pagata, il 30enne si è rivolto agli uomini dell’Arma che
hanno subito avviato le indagini, risalendo al 40enne
pentro che è stato denunciato.
Tra tutti gli ambiti professionali, quello del Diritto
sembra “soffrire” particolarmente l’avvento e l’evoluzione delle nuove tecnologie info-telematiche. Abituati da sempre ad interpretare la realtà analogica e ad utilizzare strumenti “tradizionali”, come carta e penna, gli ambienti
giuridici trovano grandi difficoltà ad adeguarsi al
mondo digitale, ad un
nuovo modo di trattare informazioni e di comunicare. Il verificarsi di nuove
condotte criminose commesse in rete, attraverso
smartphone e computer,
continuano a “spiazzare”
il nostro legislatore, costretto a riempire vuoti legislativi con “analogie legis” e “iuris”. Un caso
emblematico riguarda il
fenomeno della c.d. “Diffamazione Telematica”,
ovverosia quella diffamazione commessa in rete,
soprattutto su social
Voucher per lavoro accessorio
Pubblicato l’avviso per le domande
Il Comune Bagnoli del Trigno ha pubblicato l’avviso
pubblico per l’erogazione di
buoni lavoro destinati allo
svolgimento del lavoro accessorio presso il Municipio. Il bando è stato pubblicato all’Albo pretorio del
Comune.Le attività richieste ricadono nella tipologia
dei servizi di spazzamento
e tutela e manutenzione
verde pubblico. Le attività
riguardano servizi accessori e integrativi di pulizia,
spazzamento stradale e
nettezza urbana.
Il servizio consiste nella
gestione dei servizi di pulizia manuale di mantenimento; gestione cestelli
stradali; raccolta rifiuti abbandonati a territorio su
suolo pubblico; interventi
specifici di rimozione carcasse animali. Gli orari e
giorni d’intervento presso
le singole aree di pulizia
saranno definite in fase
esecutiva. Ci sono inoltre i
servizi di igiene urbana e di
pulizia strade. La domanda
di partecipazione alla selezione, redatta sul modulo
allegato al bando ed inserita in busta chiusa, dovrà
WEB SECURITY - RUBRICA A CURA DI ‘I-FORENSICS TEAM’
Facebook e la diffamazione attenuata
(I paradossi digitali della giurisprudenza)
network come Facebook.
L’ordinamento giuridico italiano considera come reato, nell’art. 595 del codice
penale, il comportamento
di colui che deliberatamente e volontariamente, comunicando con più persone, offende la reputazione
di un individuo che, però,
non è presente nel momento dell’offesa e, pertanto,
non è in grado di percepire
l’insulto. Sia la maggior
parte della Dottrina che
della stessa Giurisprudenza, qualificano la Diffamazione come un “reato di
danno”, un reato, cioè, che
si configura ogni volta che,
più persone, percepiscono
la volontà di offendere la
reputazione altrui; reato
che viene, pertanto, puni-
to con al massimo 1 anno
di reclusione o con una
pena pecuniaria che non
può superare • 1.032. Tuttavia, nel suo 3° comma,
l’art. 595 c.p. prevede delle aggravanti, tra cui quella di arrecare offesa impiegando, come strumento,
“la stampa o qualsiasi altro
mezzo di pubblicità”. In
questo caso, l’utilizzo di siffatti canali comunicativi
giustificherebbe un incremento di pena, cioè una
reclusione che va da 6
mesi a 3 anni ed una multa che non può mai essere
inferiore ad • 516. Internet
e, in modo particolare, i
Social Media possono diventare canali, molto più
efficaci della carta stampata, per danneggiare l’ono-
re di una persona. Permettono, infatti, di raggiungere un numero imprecisato
di individui, rovinando, in
modo altamente esponenziale, la reputazione di
chiunque. Contrastarne
l’eco è particolarmente difficile; è lavoro per esperti
professionisti che setacciano l’intero web con lo scopo di ricostruire l’immagine
compromessa di una persona. Dottrina e Giurisprudenza hanno sempre concordano sul fatto che nella
nozione di “altri mezzi di
pubblicità”, di cui al comma 3° dell’art. 595 c.p.,
possono essere compresi
tutti gli altri mezzi divulgativi, e tra questi Internet (vedasi la sentenza della
Cass. pen., n. 4741/2000).
Ma la rete è in costante
evoluzione ed, oggi, offre
servizi sempre più potenti
ed invasivi! Se col termine
“Stampa” si è sempre fatto riferimento soprattutto
alla “professionalità” di chi
scrive, è anche vero che il
giornalista si serve, per il
suo lavoro, non solo del suo
giornale, ma anche di altre
piattaforme, come Facebook e Youtube. In questo
caso, allora, l’abuso di un
siffatto mezzo comunicativo dovrebbe portare il nostro legislatore a rivedere le
sue iniziali posizioni. La
Quinta Sezione della Corte
di Cassazione, con sentenza n. 4873, emessa nel
Febbraio 2017, continua
ad equiparare Facebook ad
un semplice mezzo pubbli-
essere presentata, corredata della documentazione
richiesta, entro e non oltre
le ore 13.30 del 17 marzo
2017 a mano direttamente all’Ufficio Protocollo del
Comune di Bagnoli del Trigno. Maggiori informazioni
sono disponibili nell’avviso
pubblicato all’Albo pretorio
on line.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
citario, escludendo la possibilità che esso sia un
mezzo stampa! Per questo
motivo, qualsiasi diffamazione commessa utilizzando un simile strumento, è
da ritenersi, secondo la
legge, una diffamazione
“attenuata”, nel senso che
non produrrebbe effetti
sanzionatori ben più severi
di quelli di cui all’art. 595
c.p.; quelle sanzioni, cioè,
che sono, invece, previste
dalla Legge 47 del 1948,
la c.d. “Legge sulla stampa”. Con simili decisioni e
scontrandosi, ancora una
volta, con una realtà cambiata rispetto a quella prevista da regole non più attuali, regole che sarebbe
opportuno rivedere e riequilibrare, la Corte rischierebbe di dare al professionista della stampa una
pericolosa scappatoia
nonché un effettivo “via libera” ad un “abuso professionale” dei Social Media.
16
Cultura
ISERNIA
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
Interessante monografia di Cesidio Delle Donne, già autore di altre pubblicazioni sul suo paese natio
Sant’Angelo del Pesco
1944-1964
Nel libro, anche notizie e foto d’una dimenticata
rappresentazione carnevalesca
Sant’Angelo del Pesco,
dopoguerra ricordi e rinascita 1944-1964 è il titolo
del più recente libro di Cesidio Delle Donne, edito lo
scorso settembre; un’opera di quasi quattrocento
pagine, riccamente illustrata con foto d’epoca e
materiali d’archivio. L’autore è uno stimato giornalista, già docente nelle
scuole medie, originario di
Sant’Angelo del Pesco,
dov’è nato nel 1946. Al
suo paese, Delle Donne ha
dedicato una serie di interessanti pubblicazioni
date alle stampe dal 1991
in poi, ossia dal volume
Passatorama, al quale
hanno fatto seguito: Momenti (1994), Nostalgia
(2002), Ricordare (2008),
Essenze (2010), Gratitudine (2012), Avvenimento
(2013).
Le opere di Cesidio Delle Donne sono le illuminanti tessere d’un mosaico che, tassello dopo tassello, documentano la cultura etnografica e la storia di Sant’Angelo (soprattutto quella del Novecento, il secolo delle due guerre mondiali), proponendo
al lettore ogni possibile
notizia, anche quella che
può apparire marginale.
Nulla è tralasciato di ciò
che l’autore ha rintracciato in decenni di indagine
archivistica e bibliotecaria,
ma anche attraverso
quanto da egli recuperato
nelle case private dei suoi
compaesani e grazie ai ricordi di costoro.
È certo che se ogni località molisana avesse il proprio Cesidio Delle Donne,
la storiografia regionale
godrebbe d’un patrimonio
ingentissimo di informazioni dettagliate e salvaguardate.
In tal senso, Sant’Angelo del Pesco, dopoguerra
ricordi e rinascita 19441964 è esemplare. È la ricostruzione fedele e scrupolosa d’un ventennio di
avvenimenti; è l’opera di
sapiente ricerca con la
quale Delle Donne innalza
la sua capacità di rigoroso storiografo santangiolese ad un rango ancor più
elevato e qualificato. Chi
legge questo libro può ri-
percorrere cronologicamente la vita d’una comunità e delle sue genti: anno
dopo anno, vicenda dopo
vicenda.
Il risultato finale è un piccolo capolavoro di individuazione e riordino dei fatti accaduti. Inoltre, con un
vezzo che denota un’apprezzabile raffinatezza, la
grafia del titolo stampato
sulla copertina proviene
da una pagina del manoscritto originale del ‘Libro
Segreto’ di Gabriele d’Annunzio.
All’incirca un anno fa
Cesidio mi propose di collaborare al libro, chiedendomi di scrivere una breve scheda demologica su
una rappresentazione carnevalesca che i santangiolesi misero in scena nel
1954. Mi diede tutte le informazioni in suo possesso e anche copia di alcune foto. Il mio contributo è
stato pubblicato alle pp.
207-210 del volume e,
poiché domani è martedì
grasso, ve lo ripropongo
qui di seguito.
***
Una delle forme rituali più ricorrenti
nelle rappresentazio-
io stesso condussi una ricerca basata sulle notizie
tramandate – oltre che dal
citato Toschi – da Francesco Jovine per Guardialfiera [Rappresentazioni all’aperto, “Il Giornale d’Italia”, 6 luglio 1941] e da
Teresa Garzia per Frosolone [Tradizioni popolari di
Frosolone, tesi di laurea,
Roma, anno acc. 19491950, pp. 180-181], integrate con fonti orali da me
rintracciate in sei località
della provincia di Isernia
[M. Gioielli, La Zita Zitella,
una mascherata molisana, «L’Arcolaio», n. 1, gennaio 1996, pp. 69-74].
La Zita. In occasione del
carnevale del 1954, a
Sant’Angelo del Pesco fu
messa in scena La Zita,
uno sposalizio satirico e
burlesco. Tutta la rappresentazione fu fedele alle
caratteristiche
tipiche dei carLa copertina del libro
nasciali nuzia(Sant’Angelo del Pesco)
li, laddove «la
scritto di propria mano
da Gabriele d’Annunzio
ni carnevatematica del
lesche è il
matrimonio,
matrimonio, basterà ricor- dei rapporti tra i coniugi,
dare le ampie trattazioni di [...] è forse la più frequenPaolo Toschi [Le origini del temente affrontata» [I. Sorteatro italiano, Torino 1979 (1ª ed.
1955), pp. 344435] sui «riti nuziali collettivi» e sui
«riti nuziali d’una
singola coppia»
presenti in vari carnevali italiani, fra
cui una Zeza molisana in uso nei primi decenni del novecento [Toschi,
op. cit., p. 398] e
che era una delle
tante varianti della
nota Canzone di
Zeza tuttora viva in
alcune aree meridionali, soprattutto
in Campania [A.
Rossi e R. De Simone, Carnevale
si chiamava Vincenzo,
Roma
1977, pp. 265277]. Intorno a tale
specifica espressione drammatizzata del carnevale
come matrimonio,
Carnevale 1954
La Zita mascherata
di Sant’Angelo del Pesco
di, Dinamiche del carnevale, “La ricerca
folklorica”, n. 6, ottobre 1982, p. 24.], ancorché in forma caricaturale
e ironica.
Quello di Sant’Angelo,
come da tradizione, fu un
matrimonio interpretato
da soli uomini: con una
zita mascolina, uno sposo
improbabile, un prete miscredente, dei compari taroccati, un fotografo eccentrico, un organettista
sbrindellato e varie comparse.
Alcune vecchie foto documentano gli interpreti di
quella farsa, di cui restano alcuni ricordi nella memoria degli anziani del
paese.
Per quanto riferitomi da
Cesidio Delle Donne, ne
furono protagonisti: Antonio Di Giulio (lo sposo),
Giuseppe D’Abruzzo (la
sposa), Nicola De Palatis
(il sacerdote), Antonio Di
Lucente (il paggetto-chierichetto), Nicola D’Abruzzo
(il fotografo), Angelo Sciullo (il suonatore di organetto).
La mascherata ebbe luo-
Cesidio
Delle Donne
go durante una giornata
fredda e piovosa, con precipitazioni di acqua e neve
[nel 1954 il martedì grasso cadde il 2 marzo]; fu
eseguita nel primo pomeriggio, e il corteo nuziale,
partito dalla casa della
sposa, percorse esattamente l’itinerario che compie la processione dei santi protettori. Gli attori, arrivati in piazza, con il municipio alle spalle, misero in
scena La Zita.
Fu una commedia all’improvviso, uno spettacolo
all’aperto probabilmente
recitato sulla scorta di un
canovaccio tramandato
oralmente, avulso da ogni
effettivo copione scritto,
fatta eccezione per qualche frase annotata su un
foglio sciolto.
Il travestimento consisteva semplicemente in
volti “pittati” e abiti riciclati. Fu anche distribuito il
complimento (dolcetti e
bevande / tarallucci e
vino).
Molti elementi seguirono
l’idea di un mondo alla
rovescia: ci fu la rilettura “all’incontrario” di
quelli che sono gli articoli di legge che sanciscono il matrimonio;
l’acqua santa era contenuta in un tragno
(secchio) e per l’aspersione fu utilizzato un
lungo pennello da imbianchino; i confetti furono sostituiti da ghiande (cibo per i maiali) e
da fagioli bianchi che,
usando come vassoio
una mesa per il pane,
vennero abbalzati (ossia lanciati) dal balcone
della casa della sposa.
Non si è potuto accertare se La Zita del 1954
provenisse in qualche
modo da una tradizione
locale più antica, né se
sia stata replicata negli
anni successivi.
Sembrerebbe, però,
che si sia trattato di una
rappresentazione del
tutto
occasionale,
quanto meno rispetto
alla struttura recitativa.
Maur
o Gioielli
Mauro
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Venafro
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ss Rosario, Calleo (Usb):
“Fallimento totale
del governo regionale”
Il segretario del sindacato: “Noi siamo
sempre stati al fianco del Comitato”
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Ospedale Santissimo Rosario di Venafro: ancora non si
spegne l’eco della sentenza del Consiglio di Stato, arrivata
nei giorni scorsi, che ancora una volta mette la palla al centro per quanto riguarda la riorganizzazione del nosocomio
cittadino. A scendere in campo è anche l’USB, il sindacato
dei lavoratori di cui è segretario regionale Sergio Calleo. “
L’ultimo pronunciamento di Palazzo Spada Roma- dichiara
Sergio Calleo- ha ancora una volta certificato il fallimento
del governo regionale circa la riorganizzazione della rete
ospedaliera molisana e, in modo particolare ha certificato
il fallimento del Commissario ad Acta Frattura per quanto
riguarda il Santissimo Rosario di Venafro. Come sindacatoprosegue Calleo- siam ostati sempre al fianco del Comitato
cittadino S. Rosario presieduto dal signor Gianni Vaccone
con il quale abbiamo condiviso fin dall’inizio un percorso di
protesta e di proposte che non sono mai state prese in considerazione da Frattura. Una bocciatura sonora, una delle
tante, per chi ci governa in regione. E la città di Venafro
deve reagire perché dalla regione arrivano solo tagli, chiusure di uffici, commissariamenti di enti che funzionano per
imprecisati e oscuri progetti politici.” Durissimo dunque
Calleo dell’USB Molise che commenta in termini perentori
le motivazioni pubblicate della sentenza del Consiglio di
Stato. I giudici di Palazzo Spada, tra l’altro, hanno sancito
“La legittimazione attiva dei Comitati, come associazioni rappresentative dei cittadini, a impugnare gli atti relativi alla
riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, accogliendo in pieno le nostre difese, come si evince anche dagli
argomenti usati dal Collegio per rigettare il motivo di appello proposto sul punto: in questo modo si è dato un giusto
riconoscimento, anche processuale, all’impegno pluriennale
dei Comitati SS. Rosario e Frentano.” Così l’avvocato del
comitato Alfredo Ricci che ha ribadito ancora una volta che
con la sentenza del Consiglio di Stato “ è stato confermato,
come sancito dal TAR, che il Commissario ad acta non aveva il potere e la competenza di disporre la chiusura del Vietri e del SS. Rosario, essendo questa competenza del Consiglio Regionale che nel 2008 aveva legiferato in materia.
Se ne traggono due conclusioni: gli atti con cui in questi
anni si sono disposte riconversioni e chiusure di reparti e
servizi sono illegittimi; il Consiglio Regionale, che nei mesi
scorsi, con il famigerato blitz notturno, ha abrogato la disposizione della legge regionale n. 34/2008 che garantiva
il SS. Rosario e il Vietri, può, se vuole, ripristinare quella
situazione, salvaguardando l’integrità e l’esistenza dell’Ospedale di Larino e, quindi, il diritto alla salute dei cittadini.”
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C’era una volta la storica azienda Cmv
Oggi lo stabile è abbandonato
Ex Cmv
Dalla geomeccanica alla Mdt, saracinesche chiuse
“ C’era una volta l’industrializzazione a Venafro … “
per ricordare l’allora CMV
(Costruzioni Meccaniche Venafrane), azienda metalmeccanica per geognostica e
perforazioni del sottosuolo,
che dalla metà degli anni ‘50
e per tanti decenni rappresentò la prima industria nata
e sviluppatasi a Venafro e
ben presto divenuta preciso
punto di riferimento nel settore delle perforazioni e ge-
Iniziative socio-civili
di ‘Parco dell’Olivo’
e Venafrani per Venafro
Un ente ed un movimento di comune accordo per promuovere il territorio su cui operano, valorizzandone ambiente, storia, cultura e società. Trattasi del “Parco Regionale dell’Olivo di Venafro” e del movimento “I Venafrani
per Venafro” i quali, nel 60° del ciak di “La legge è legge”,
film con Totò e Fernandel girato interamente a Venafro
nel 1957, indicono iniziative nel nome di Totò e nei luoghi
dove venne azionata la macchina da presa. E’ quanto si
ricava dal manifesto sottoscritto da “Parco” e “Venafrani”, che di seguito si propone : “Al fine di valorizzare ambiente, storia, cultura e società di questo territorio, il “Parco Regionale dell’Olivo” e “I Venafrani per Venafro” promuovono ed invitano a “Ripartiamo” iniziative dallo schietto e genuino sapore sociale e civile per riscoprire la ricchezza dello stare assieme. Ecco il programma: SULLA
MONTAGNA DI TOTO’ E FERNANDEL: DOMENICA 12 MARZO 2017, ESCURSIONE ALLA TORRICELLA E PICNIC AL
CAMPAGLIONE RITROVO h 9,30 ALLA CATTEDRALE ; PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “IN MEMORIA DI TOTO’ E
FERNANDEL A VENAFRO” GIOVEDI’ 20 APRILE 2017, CON
PROIEZIONE COMMENTATA DEL FILM “LA LEGGE E’ LEGGE” APPUNTAMENTO ALLE h 17,00 PRESSO SEDE PARCO REGIONALE DELL’ULIVO, PIAZZETTA SS.MA ANNUNZIATA”.
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ognostica del sottosuolo tanto a livello nazionale che internazionale grazie alla valenza di chi la dirigeva - il Cav.
Vincenzo Di Lauro e Vincenzo Passarelli, persone eccellenti- ed alla professionalità
delle sue maestranze, in prevalenza venafrane. Divenne
presto un preciso punto di
riferimento in campo imprenditoriale italiano e straniero
l’azienda del duo Di Lauro/
Passarelli e da ogni continente si comprava CMV,
macchinari ideati e realizzati in toto nei capannoni lungo il rettilineo della Madonnella, ingresso sud di Venafro. Indimenticabili i successi imprenditoriali dell’azienda, così come erano imperdibili le bellissime sfilate dei
macchinari Made in CMV prima della loro partenza per gli
annuali Samoter di Venafro,
la fiera internazionale di attrezzature e macchinari per
geognostica e perforazioni.
Passavano felicemente gli
anni, l’azienda conosceva
crescenti successi imprenditoriali internazionali e la proprietà decise per la realizzazione di nuovi e moderni capannoni adiacenti a quelli
storici. Poi però un brutto
giorno “il giocattolo” prese a
rompersi …! Si ebbero i primi inciampi, s’incontrarono
le prime delusioni, le cose
cambiarono dalle fondamenta fino a che, purtroppo per
Venafro e per tante famiglie
del territorio, la storica e gloriosa azienda fu costretta a
chiudere ed a cedere il passo ad una consorella del
nord -esattamente di Parma
- sotto altra denominazione
aziendale, la MDT. Ancora
qualche anno e nuova tegola per lo specifico settore
metalmeccanico cittadino :
anche l’azienda sorta dalle
ceneri della CMV andò in cri-
si, sino alla definitiva chiusura ! Ed oggi è tutto off limit e
sbarrato tanto alla storica
CMV del duo Di Lauro/Passarrelli che agli attigui e nuovissimi capannoni industriali della MDT. Cosa è rimasto
di tanta produzione, di tante
intelligenze, di tanto lavoro e
di tante risorse finanziarie ?
Solo ceneri e nulla più ! Per-
ciò quell’incipit “c’era una
volta l’industrializzazione a
Venafro …”, che fa tanto
male a chi di questa terra è
originario, vi ha lavorato, ha
prodotto e vorrebbe tutt’altro. Ma la realtà attuale purtroppo è tale : ricchissima di
rimpianti e povera di prospettive !
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Agnone
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
REDAZIONE CAMPOBASSO
Con lo sciogliersi della neve emergono sempre più i rifiuti gettati in boschetti e cunette
Rifiuti speciali, roba da incivili
Ora tocca al Comune ripulire le aree vicine al centro abitato per salvarne l’immagine
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Scioltasi definitivamente la neve
nel circondario di Agnone o meglio nelle strade periferiche, dalla natura ancora brulla
emerge tutta l’inciviltà
di taluni agnonesi. Basta fare un giro per la
circonvallazione e vedere nelle varie cunette e
dirupi che danno in vari
boschetti le buste delle
immondizie che emergono in ogni dove. Qualche giorno fa avevamo
denunciato da queste
colonne anche materiale plastico come degli
stendini gettati sotto un
albero. Questa volta due
carcasse di lavatrici sono
emerse da un dirupo. Non
la solita busta magari get-
tata da un finestrino di
un’automobile ma due
enormi elettrodomestici
che hanno necessitato del-
la forza di uno
o più uomini
per essere abbandonate in
un posto che
si sperava che
fuori dagli occhi della gente. Ed invece
l’obiettivo fotografico di un
lettore
ha
messo in risalto il gesto che
ha poco di civile. Eppure se
le lavatrici
sono state caricate su un
mezzo per poi
essere buttate
via, alle porte di Agnone c’è
proprio il centro per lo smaltimento dei rifiuti speciali
ed anzi gli stessi operatori
ecologici se avvertiti tramite il Comune sono pronti ad
andare nelle abitazioni per
ritirare il materiale ingombrante di cui disfarsi. Per
questo vedere simili gesti
diventa sempre più incomprensibile. Al Comune tocca ora pianificare una sorta di bonifica nell’intero periplo della cittadina per ripulire i siti ed evitare un inquinamento delle aree
stesse e, soprattutto, perché l’Agnone votata al turismo, Bandiera Arancione e
con altri riconoscimenti,
possa essere sempre all’altezza del nome che porta.
Per gli incivili, invece, passerebbe loro la voglia di
gettare le immondizie per
strada solo se si elevasse
una forte sanzione amministrativa in caso fossero
Domenica prossima divertimento e prodotti tipici per tutte le età
Capracotta tra sci e gastronomia
Gara promozionale a Prato Gentile
CAPRACOTTA. Pioggia torrenziale e raffiche di vento
sul versante alto molisano
con la temperatura sui sette gradi ad Agnone.
Nebbia ed umidità anche
a Capracotta dove le piste
da sci sia da discesa che
da fondo richiamano sempre più turisti ed appassionati. Nella stazione sciistica alto molisana si spera
che la neve possa reggere
ancor per molto.
Come ogni domenica (e
questa non è esclusa se il
tempo lo consentirà) Capracotta conterà centinai
di presenze sulla sua neve.
Il bollettino neve parla di un
minimo di 40 centimetri
fino ad un massimo di 80
sugli impianti che sono fruibili e funzionanti.
E domenica prossima
ancora un’attrazione in più
nel Circo Bianco alto molisano. Infatti la Scuola Italiana Sci Capracotta organizza, in collaborazione
con lo Sci Club e la Pro Loco
di Capracotta, “Scia con
Bianca”, una gara promozionale di sci di fondo sulle
18
piste di Prato Gentile. “La
partecipazione –ricordano
gli organizzatori- è aperta a
tutti gli sciatori di tutte le
età e si svolgerà sull’Anello Turistico di 4 chilometri
in tecnica libera, con un
percorso ridotto di due chilometri per i
bambini sotto
i 10 anni. All’arrivo tutti i
partecipanti riceveranno un
gadget a ricordo della manifestazione”.
L’iscrizione
alla gara costa cinque
euro mentre
pagando
i
doppio presso
la baita ‘Peppa’si ha diritto, oltre all’iscrizione,
anche di una
porzione di
Polenta e Salsiccia.
Il programma prevede
alle ore 9.30 le iscrizioni
presso la sede della Scuola Sci e alle 10.00 la partenza della Gara Promozionale.
Insomma sport e gastronomia a Capracotta, un
tandem indissolubile per
una domenica nell’aria
pura e nelle bellezze che
solo la stazione sciistica
alto molisana offre ai suoi
ospiti.
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Le piste della disciplina di fondo
richiamano sempre più
turisti e appassionati
presi sul fatto. Cosa questa
mai successa nella storia
di Agnone.
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Al Centro Studi di Campobasso
Carlomagno-Labanca
e il recupero delle
popolari tradizioni musicali
CAMPOBASSO. Due autori agnonesi al centro della tavola rotonda nel corso dell’inaugurazione a Campobasso del Centro di Studi e Ricerca della Tradizione e della
Canzone Popolare Molisana “Lino Tabasso” lo scorso
23 febbraio, nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio.
Sergio Emanuele Labanca e Camillo Carlomagno, entrambi medici, poeti, scrittori e compositori di Agnone,
sono stati i perni dell’intervento della professoressa Ada
Labanca che ha messo in luce il valore di Camillo Carlomagno quale “grande poeta e paroliere di canzoni musicate da Sergio Labanca, autori questi quasi del tutto dimenticati, in quanto poeti e scrittori, da Agnone”. La stessa ha analizzato poi l’esperienza religiosa e dolorosa dei
due medici “che hanno saputo mettere in luce nelle loro
opere il dramma umano e sociale dei poveri cristi delle
campagne o delle piccole botteghe artigianali dei diversi centri altomolisani, umile gente che guardava al proprio medico-amico-consigliere con la fiducia e l’affetto
che ormai oggi è difficilissimo ritrovare”. La relatrice,
membro anch’ella Centro di Studi e Ricerca della Tradizione e della Canzone Popolare Molisana “Lino Tabasso”, ha concluso le sue riflessioni leggendo il testo di
due canzoni di Carlomagno-Labanca e facendo cantare
al soprano Annamaria Di Palma una delle tante canzoni
dei due medici altomolisani. Il Centro è stato “fortemente voluto – si è detto nel corso dell’incontro – dall’amministrazione del Comune di Campobasso” e, quindi, pienamente appoggiato dall’Assessorato alla cultura con
una mission volta al recupero delle tradizioni popolari,
musicali e non, del Molise del quale recupero Campobasso può certamente essere perno principale. Nel corso dei lavori interessante l’intervento dell’assessore regionale al turismo che ha messo in luce le potenzialità
del Centro quale polo per il rilancio del turismo culturale
del Molise. Il fulcro del convegno è ruotato attorno alla
figura di Lino Tabasso, ricostruita magistralmente dal figlio, il giornalista Giuseppe Tabasso, che ha sottolineato
del padre l’indiscussa figura di musicista poliedrico. Coinvolgente è poi stata l’analisi di Vincenzo Lombardi (etnomusicologo e direttore della Biblioteca Provinciale di
Campobasso) che ha ripreso ed approfondito l’analisi
della trascrizione per banda prodotta da Tabasso sul Teco
vorrei e il valore del Settenario dell’Addolorata del De
Nigris.
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PREVISIONI METEO DI DOMANI
LA FARMACIA DI TURNO
Termoli
il Quotidiano
del Molise
LE TEMPERATURE
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LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
REDAZIONE CAMPOBASSO
Una distrazione ‘prolungata’ che poteva provocare una strage. In auto c’era anche un neonato
Contromano sulla A14
percorre 40 chilometri
Fermata appena in tempo dalla Polizia una donna
che aveva a bordo anche tre figli piccoli
Ha percorso l’autostrada
per 40 chilometri prima di
rendersi conto che la stava percorrendo contro
mano. Tragedia sfiorata
sull’A14 al confine tra
Abruzzo e Molise. Tutto è
avvenuto attorno alle 22
della serata di sabato. Lei,
una 37enne, era in auto
con i tre figli (un neonato e
due bambini di 5 e 7 anni)
quando ha imboccato il
“C’era una volta l’urbe e
la sua estetica. Per non
andare troppo lontani, mettiamola così : la Dimensione Estetica di un luogo è, o
dovrebbe essere, un insieme plastico, caldo, vario
ma armonico, di fattori, di
sfumature, di elementi naturali che nutrono e riscaldano l’animo di chi quel
luogo lo vive, lo abita.....
ecco perché, se costretta a
cedere il passo a geometrie
spoglie, inanimate, piatte e
senza storia, ognuno di noi
impoverisce, e non solo in
senso più strettamente
casello di Vasto Sud viaggiando in direzione della
Puglia. Aveva percorso già
40 chilometri prima di rendersi conto di aver sbagliato senso di marcia. A quel
punto, con una inversione
incredibile e azzardatissima, ha cambiato direzione
in autostrada e ha viaggiato in senso opposto, e di
nuovo contromano, per altri 30 chilometri. La signo-
ra è stata fermata dagli
agenti della Polizia Autostradale di Vasto Sud dopo
che al centralino del comando sono arrivate decine di telefonate da parte di
automobilisti spaventati e
increduli che hanno incrociato ed evitato miracolosamente l’auto della signora.
Una doppia disavventura
da parte dell’automobilista
che si sarebbe potuta tra-
sformare in una vera e propria strage che è stata evitata per un soffio e grazie
all’intervento tempestivo
degli agenti che tra Termoli e Petacciato, sulla corsia
sud, hanno bloccato l’auto
della 37enne che non ha
saputo fornire una spiegazione valida sul perché della sua guida sconsiderata.
Un episodio che, infatti, ha
messo a rischio non solo la
vita di altri automobilisti ma
anche quella degli stessi
figli della donna che si trovavano all’interno della vettura.
La donna non aveva bevuto o assunto droghe al
momento di mettersi al volante dell’auto, come hanno rilevato gli appositi test
a cui è stata immediatamente sottoposta. L’episodio ha creato panico in au-
Il Comitato di piazza Mercato interviene sulla riqualificazione del centro
“Termoli, borgo di natura
e fascino da valorizzare”
economico. E così, a Termoli, sull’onda di questa
parossistica spinta “ri-qualificante” al posto di un Corso com’era, variegato, alberato, vivo, accogliente, ci
ritroviamo una asettica e
fredda spianata degna solo
di quelle collettive esercitazioni ginniche tipiche di
certi orientali totalitarismi
che, evidentemente, non
passano mai di moda”. E’
quanto afferma il Comitato di Piazza Mercato relativamente alla riqualificazione del centro della città.
“Ora sta toccando anche a
Corso Vittorio Emanuele (
altrimenti detto da noi ter-
Assegnazione aree demaniali
Campomarino pubblica il bando
È stato pubblicato dal Comune di Campomarino il bando per l’assegnazione
delle aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative e per il rilascio delle
relative concessioni demaniali marittime
per l’anno 2017 per gli operatori turistici.
Il provvedimento concessorio fa riferimento al periodo intercorrente tra il 1 aprile
2017 ed il 31 ottobre 2017. Per partecipare i concorrenti dovranno far pervenire
all’ufficio protocollo del Comune di Campomarino entro le ore 12 del giorno 17
marzo 2017 , la domanda specifica in apposito plico in uno dei seguenti modi: consegna a mano all’ufficio protocollo del
Comune; con raccomandata A.R. a mezzo di servizio postale. 2. Farà fede come
data di arrivo esclusivamente il timbro dell’ufficio protocollo comunale. 3. Il recapito dell’istanza rimane ad esclusivo rischio
del mittente ove il plico stesso non giun-
gesse a destinazione in tempo utile. 4.
L’istanza con i relativi allegati dovrà riportare in modo ben visibile, oltre all’intestazione e al’indirizzo del mittente, la seguente dicitura: “Istanza per rilascio di concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative”. 5. Ogni intera area in
concessione dovrà essere oggetto di una
specifica domanda. 6. Non sono ammesse domande per porzioni di area diverse
dai lotti individuati. 7. Ogni singolo partecipante non potrà richiedere più di una
sola area; 8. La domanda dovrà contenere la clausola che sulla base delle esigenze di tutela del litorale e di garanzia di use
pubblico delle aree demaniali, la concessione potrà essere revocata, anche prima
della sua naturale scadenza, ai sensi dell’art. 42 del Codice della Navigazione. 9. I
plichi pervenuti, verranno aperti alle ore
10 del 20 marzo in seduta pubblica.
molesi : terzo corso), e
chissà magari da “terzo”
diventerà questa volta “primo” come nella Sacra Parabola e andremo tutti a
passeggiare lì.....tra altrettante “spianate” e strane
dilatazioni di marciapiedi
che vorrebbero rievocare le
onde di un mare che pure
a due passi, si è costretti
solo ad immaginare.....o a
sentirne il profumo ....questo magari sì, soprattutto
con i venti di scirocco. E intanto continuano a sparire
a vista d’occhio gli stalli per
parcheggiare e fra poco
non si saprà più dove posteggiare le autovetture, ah
già...., che smemorati,
quasi dimenticavamo che
fra non molto ne verranno
costruiti a iosa nelle viscere di Piazza Sant’Antonio
dove tutti potranno andarci imboccando, dal porto,
un bel tunnel di appena
due o trecento metri e, giusto il tempo di assaggiare
“l’ebbrezza da traforo”, parcheggiare non senza aver
prima pagato chissà quanto.... e, soprattutto, a
chi.....!! Forse prima di innescare certi stravolgimenti urbanistici e di mettere
mano a ruspe e betoniere,
sarebbe stato meglio per
tutti che si fosse rispolverato qualche vecchio testo
liceale di storia dell’arte per
ripassare qualche elementare concetto di urbanizzazione, anche classica e rinascimentale, così tanto
per avere una migliore consapevolezza di come e in
che misura l’architettura
dell’urbe cioè di una città
possa evolversi in modo ar-
tostrada tanto che un’auto
della Polizia si è messa subito alla ricerca della
37enne. Solo per un caso
fortuito “è stata scongiurata una vera strage”, come
affermano dalla Polizia
Stradale. Alla donna è stata ritirata la patente di guida, sequestrata l’auto e
contestata una infrazione
di oltre 2mila euro.
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monioso e senza a tutti i
costi cementificare anche
l’ultima zolla di terra al di
qua del mare e l’ultimo
spicchio di panorama. Termoli è e resterà un Borgo e
solo per ciò intriso di un
naturale fascino e di una
naturale bellezza, e come
tale andrebbe custodito e
protetto senza a tutti i costi volerlo “travestire”,
come in una patetica rappresentazione carnevalesca, da “miami beach” gettandogli addosso quattro
palme spelacchiate, due
spianate e una balconata
di cemento con affaccio su
un buco di calcestruzzo”.
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Ammessi a una masterclass
Alunni del Boccardi
a lezione alla ‘Walt
Disney Company Italia’
Sono stati ammessi alla Masterclass di Impresa in
azione con l’executive director finance (theatrical &
home entertainment) di Disney Italia quattro studenti
della IV A Afm dell’IIS Boccardi e la docente Maria Antonietta Ardanese. L’evento si è svolto a Milano lo scorso
23 febbraio, un momento importante di crescita e formazione per gli allievi termolesi che hanno partecipato
all’iniziativa tra i 24 ammessi in tutta Italia. Il tutto è
partito dal progetto di Alternanza Scuola-Lavoro proposto dall’istituto didattico di via De Gasperi. Gli allievi
hanno potuto confrontarsi e misurare le competenze e
capacità apprese a scuola. L’iniziativa è un esempio di
come anche le scuole molisane vogliano sempre più
superare il gap e fare rete con il tessuto industriale e
produttivo italiano.
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Attualità
TERMOLI
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
La piccola monovolume dell’Alfa Romeo presentata a Saint-Moritz
Parla termolese il nuovo suv Fiat
Sarà prodotto nello stabilimento molisano il motore a benzina dello “Stelvio”
Si produrrà a Termoli il motore a benzina che sarà
montato sullo “Stelvio”, il primo suv della storia automobilistica della Fiat. E’ questa la grande novità che arriva
dallo stabilimento di contrada Pantano Basso dove già
si stanno preparando le linee per la produzione del motore del suv il cui nome deriva dal noto monte al confine
tra le province di Bolzano e Sondrio.
Un nome che è stato scelto tra quelli evocativi e che si
aggiunge a una linea sportiva che farà sognare i tanti
affezionati alla casa automobilistica. Il primo suv della
storia dell’Alfa Romeo mira a inserirsi in una fascia di
mercato finora dominata da grandi marche automobili-
stiche come la Porche, Bmw e Jaguar.
Le particolarità della nuova produzione sono state illustrate nel corso di una spettacolare presentazione avvenuta proprio nella stazione di Saint-Moritz, sulle Alpi
svizzere. ”Innovativi e affidabili - si legge in un’agenzia
di stampa -, i motori di Stelvio rappresentano il meglio
della tecnologia del Gruppo e sono prodotti in Italia negli
stabilimenti di Termoli (benzina) e Pratola Serra (gasolio), in aree dedicate ai motori Alfa Romeo, con processi
e metodologie all’avanguardia che li proiettano ai vertici
delle loro categorie per prestazioni ed efficienza. Stelvio
2.0 Turbo Benzina da 280 Cavalli passa da 0 a 100 chi-
lometri orari in appena 5,7 secondi”.
I propulsori sono a quattro cilindri interamente in alluminio e dotate di albero di trasmissione in fibra di
carbonio. ”Quando si inizia una nuova salita, in montagna, si chiama attacco - ha affermato Fabrizio Curci, a
capo di Alfa Romeo Emea - Stelvio è il nostro attacco;
dobbiamo provare a puntare ad un segmento nuovo e
una clientela nuova.
Nel comparto dei Suv abbiamo visto che mancava il
piacere di guidare, la dinamica di una guida sportiva. E
da qui che nasce l’idea di Stelvio”.
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L’incontro si è tenuto presso il liceo artistico alla presenza del segretario generale Pino La Fratta
Formazione dei docenti e inclusione
scolastica, confronto di Flc Cgil Molise
Si è parlato di formazione dei docenti e delega riguardante l’inclusione scolastica nel corso dell’incontro che si è tenuto a Termoli
presso il liceo Artistico alla
presenza del segretario
generale della Flc Cgil Molise, Pino La Fratta, La presentazione dell’iniziativa è
stata fatta da Maria Citro,
vicepresidente di Proteo
Fare Sapere Molise, che ha
tracciato nel suo intervento gli ambiti entro i quali è
stato organizzato il seminario sottolineando l’importanza e l’attualità del tema
e mettendo in evidenza il
ruolo che Proteo svolge
come soggetto qualificato
per la formazione del personale docente. Pino
La Fratta, Segretario generale FLC
CGIL Molise,
ha relazionato sul tema: “
Lo schema di
decreto legislativo recante norme per
la promozione dell’inclusione scolastica degli
studenti con disabilità”. Nel
suo intervento, pur rilevando l’esigenza, avvertita da
tutti, di migliorare il sistema, ha sviluppato analiticamente i diversi arretramenti previsti in tale decreto,
anche rispetto alle buone
pratiche esistenti nelle
scuole. Sergio Sorella, Presidente nazionale Proteo
Fare Sapere ha affrontato
il tema: ”Il Piano nazionale
di formazione dei docenti e
l’inclusione scolastica” sottolineando il drastico irrigidimento del sistema di formazione che si è determinato con la legge 107/15,
la quale imponendo una
visione fortemente gerarchica, non decisa dalle singole scuole, trasforma la
formazione in obbligo normativo distante dalle esigenze dei docenti e degli
alunni. Sono poi intervenu-
ti alcuni docenti che hanno portato testimonianze
ed hanno rilevato contraddizioni nella delega in discussione in Parlamento.
Costanza Crafa, docente
scuola primaria, ha sottolineato, attraverso le esperienze didattiche fatte, la
necessità di coinvolgere
l’intera classe nell’integrazione dei disabili; Natascia
Maselli, docente di sostegno Scuola Secondaria II
grado, ha affrontato le gravi incongruenze che si determinerebbero con la delega presentata dal Governo e la necessità di salvaguardare le esperienze positive che si stanno realizzando nelle scuole; infine,
Savino Di Palma, docente
di sostegno Scuola Secondaria I grado ha nesso in
evidenza le criticità relative all’inclusione e le stra-
tegie per far emergere il
ruolo del docente di sostegno come docente della
classe. E’ seguito un interessante dibattito nel quale sono stati affrontati i
temi riguardanti il ruolo del
personale ATA per garantire l’inclusione scolastica;
l’importanza di destinare
risorse in tale ambito; l’assenza degli Enti Locali in
merito all’erogazione dei
servizi assistenziali; la necessità di considerare i docenti di sostegno come professionisti che lavorano in
un contesto pubblico, con
diritti e funzioni specifiche
all’interno della classe;
l’impegno a lavorare per
una scuola pubblica di qualità. In conclusione è emersa una diffusa determinazione a continuare in momenti di riflessione e di
confronto per rivendicare
una formazione che ponga
i temi dell’inclusione scolastica da affrontare in maniera che i ragazzi con difficoltà abbiano risposte
adeguate alle loro esigenze. Cosa non garantita dalla delega in discussione.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
TERMOLI
BASSO MOLISE
23
Da Batman alla Carica dei 101 fino ai Pirati dei Caraibi per l’appuntamento più pazzo dell’anno
Termoli... a colori
per il Carnevale
Tre carri e centinaia di bambini hanno percorso
il centro della città nonostante il cielo coperto
Il clima uggioso e la pioggia che sabato ha costretto grandi e piccini a restare rintanati in casa non ha
fermato l’edizione 2017 del
Carnevale di Termoli. Tre i
carri e centinaia le maschere che hanno attraversato
le strade cittadine in quello che è stato un vero e proprio ‘tornado’ di colori e
musiche per la gioia dei piccoli ma anche dei più grandi. Rispettato il programma
stilato dall’amministrazione comunale con i carri che
si sono mossi da Piazza
Donatori di Sangue, hanno
percorso Corso Fratelli Brigida, via Roma per risalire
lungo Corso Nazionale e
terminare la festa in piazza Monumento dove, durante tutta la giornata, i
bambini si sono potuti divertire nel ‘Carneval Village’, il villaggio dei gonfiabili. Scivoli, colori e musica
per permettere ai bambini
dai 3 agli 11 anni di passare il tempo in compagnia e
sotto l’occhio vigile e attento dei genitori. La parata,
invece, ha visto la partecipazione de I Cavalieri di
Termoli con la scuola di
danza Emozioni Latine,
l’Asd Malib³ con Studio
Danze Uno e il gruppo A
Schaffette con la Fly Zone
che hanno allestito le opere di cartapesta. Protagonisti sono stati una serie di
film di animazione e di cartoni animati, dalla Carica
dei 101, ai Pirati dei Caraibi, passando per Batman e
Joker. Centinaia i bambini
che hanno ballato sulle
note delle canzoni più gettonate del momento rendendo l’aria ancora più festosa e allegra. Soddisfatto della riuscita della manifestazione anche il consigliere comunale Michele
Barile che si è occupato
della realizzazione dell’evento. “Il tempo ci ha accompagnato – ha afferma-
to Barile – e i carri sono riusciti a percorrere tutto il tragitto. Voglio esprimere il
mio ringraziamento alle associazioni che hanno partecipato alla manifestazione e a chi ha allestito i gonfiabili in piazza monumento, oltre alla Polizia Municipale e alle associazioni che
si sono occupate della sicurezza”. Tra queste il
Sae112 che ha allestito
anche il ‘baby pit stop’, un
punto dove le mamme hanno potuto allattare e cambiare i loro bambini in piena sicurezza. Per la manifestazione che, più di tutte, trasforma il centro di
Termoli in un mondo di suoni, luci e colori.
Grande affluenza alla sfilata dei carri
che si è mossa da piazza Donatori di Sangue
Larino
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
REDAZIONE CAMPOBASSO
Sei i carri allegorici che hanno sfilato lungo le vie della città. Grande l’impegno degli organizzatori
Larino s’infiamma per il Carnevale
Si chiude con un successo la 42esima edizione della manifestazione
Hanno lavorato tutta la
notte tra sabato e domenica
per riparare i danni inflitti
dalla pioggia ai sei giganti di
cartapesta dimostrando,
ancora una volta, le proprie
capacità realizzative oltre
alla tenacia e all’orgoglio di
chi ha lavorato per sei mesi
per mettere in piedi quello
che, più che un Carnevale, è
un vero e proprio evento che
richiama centinaia di persone non solo dal
Molise ma anche
dalle regioni confinanti. Il maltempo
non ha fermato il
Carnevale di Larino. La sfilata dei
carri si è tenuta nel
pomeriggio di ieri
dopo che la pioggia aveva costretto
l’amministrazione
comunale ad annullare quella di
sabato sera che avrebbe
aperto la due giorni di eventi. Nella giornata di ieri, invece, il calendario degli appuntamenti è stato confermato
in pieno e ha previsto le visite guidate al Museo Civico e
quelle ai carri allegorici fino
alle 13, mentre alle 16 si è
tenuta l’inaugurazione ufficiale della 42esima edizione
con la riconsegna alla Città
di Larino del trofeo Larinella. La premiazione del carro
più bello, invece, si è tenuta
alle 19.30 per una festa che
si è protratta fino a mezza-
notte. Sei i carri che hanno
sfilato partendo da Piazza
del Popolo. Ognuno con un
tema ben preciso: dal “Ritorno alle radici” del gruppo
Modellarte in collaborazione
con I Gatti Randagi e i Briganti, passando a “Un flop
da paura” del Gruppo Gioventù Frentana. E ancora
“Solo chi sogna può volare”
del Gruppo i Wuajunciell,
“Dove le parole finiscono inizia la musica” del Gruppo i
Ragazzi del Centro Storico,
“Il mondo che (non) vorrei”
del gruppo Latitanti e “Dalla
Diciottenne in pronto soccorso
Si ribalta con l’auto
per schivare un cane
che attraversa la strada
Avrebbe cercato di schivare un cane che ha attraversato
improvvisamente la strada sbandando e ribaltandosi. Se
l’è cavata con qualche ferita e tanto spavento la ragazza
di 18 anni che nella serata di sabato si trovava alla guida
della sua vettura. Accanto a lei un’amica. Le ragazze stavano percorrendo la Statale 87 quando, per cause ancora
in corso di accertamento ma sembra per schivare un cane
che ha attraversato improvvisamente la strada, l’auto ha
sbandato e si è ribaltata. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118. Le ragazze sono stare trasportate all’ospedale
San Timoteo di Termoli. I sanitari del Pronto Soccorso le
hanno sottoposte agli accertamenti. Per loro solo tanta
paura: le condizioni non sono gravi. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Larino per gli accertamenti di
rito.
24
parte del Toro” del
Gruppo Larinelli. Un
carro, quello del Gruppo dei Ragazzi del Centro Storico, che quest’anno è stato dedicato a Nicola Miozza, il
giovane che è scomparso di recente a Larino che avrebbe sempre voluto realizzare il
sogno della musica. Il
“Mondo che (non) vorrei”,
invece, è la rappresentazione di quello che di male c’è
nel mondo e lo stimolo alle
persone a migliorare. “Ogni
persona – raccontano i rappresentanti del carro – dovrebbe fare piccoli gesti che
sicuramente cambierebbero
le cose. Per questo care generazioni future vi chiediamo
scusa per quello che troverete ma se non avrete rispetto per la natura continuerete a vivere in un mondo imperfetto”. Ha preso, invece,
a prestito le parole e i pensieri di Zygmunt Bauman il
gruppo Modellarte in collaborazione con I Gatti Randagi e i Briganti per la realizzazione del loro carro “Ritorno
alle radici”, un carro che vuole “spingere alla riflessione
sulla società attuale e sui
veri valori della vita. Spazio
anche alla satira politica nel
carro “Un flop da paura” del
gruppo Gioventù Frentana.
Sotto la lente ci va a finire
l’ex premier Matteo Renzi nei
panni di uno svampito vampiro che compare tra le mura
stregate del Senato. Si tratta, quindi, di una “sferzante
ironia sul pauroso flop del
Referendum voluto proprio
dall’ex premier costatogli poi
le dimissioni”. I Wuajunciell,
invece, puntano tutto sul
connubio tra i giovani e il lavoro diventato icona di un
futuro che non c’è nel loro
carro “Solo chi sogna può
volare”. E così in scena ci
compare una nave che rappresenta l’Italia guidata e
comandata dal Governo ovvero da Capitan Uncino, con
un Peter Pan che come nella favola si rifiuta di crescere e che ha trascorso una
felice infanzia sull’isola che
non c’è “esattamente come
noi ragazzi”. Larinelli punta
sul toro come simbolo di “resistenza e di potenza” riproducendo una piccola corrida
nel carro “Dalla parte del
toro”. E così il “microcosmo
chiuso in se stesso” della
corrida diventa la rappresentazione e metafora dell’attuale situazione socio-eco-
nomica italiana. “Ogni piccola realtà ha la sua ‘bestia
ferita’ che lotta per potersi
salvare, vittima di un gioco
ingiusto, stabilito e condotto
da altri”. Grande l’entusiasmo anche dei tanti giovani
che come tutti gli anni hanno passato giorni e giorni di
lavoro intenso per la realizzazione dei carri. “Quello che
ci spinge – hanno affermato
in conferenza stampa i rappresentanti di alcuni dei
gruppi impegnati nella realizzazione dei giganti di cartapesta - è la passione e l’amicizia perché insieme riusciamo a stare bene e a creare
quell’armonia giusta che
porteremo in piazza”.
‘Il Molise e la sua identità’
Il tema al centro dell’incontro Lions
L’identità del Molise discussa e analizzata nel ciclo
di incontri “LiberaMente
…pensieri e parole in Biblioteca”. Ben riuscito l’evento
tenutosi giovedì scorso presso il Palazzo Ducale organizzato dal Lions Club di Larino
con il patrocinio dell’Amministrazione. L’incontro/dibattito si è fregiato della presenza di relatori eccelsi come
l’architetto Franco Valente,
Antonio D’Ambrosio e Sergio
Sammartino richiamando
presenze anche dai paesi limitrofi. Il Molise e la sua
identità il titolo dell’atteso
appuntamento del percorso
culturale, tema caldo ben affrontato dai relatori presenti
che con maestria hanno toccato i vari aspetti pur non
scostandosi dal contenuto
protagonista, Regione Molise e la sua identità. Un identità ben rappresentata con
una relazione affascinante
dal punto di vista culturale
dell’arch. Valente accompagnato da immagini meravigliose del nostro territorio, un
excursus quale testimonianza della storia molisana frutto di conoscenza e dedizione. Un Molise protagonista
di scissioni e di lotte sociali
nonché di svuotamento alla
ricerca di opportunità, di una
centralità dell’uomo, dell’umanesimo quale speranza per un tutela del territorio
stesso, questo l’incitamento
di Antonio D’Ambrosio che
con lungimiranza riporta ad
una consapevolezza dell’essere molisani con la conoscenza e sensibilità nei confronti della nostra Regione.
Una consapevolezza che
conduca al fare scelte giuste
legate al “momento” sociopolitico. La scelta della Costituente della Repubblica
Italiana di dividere il Molise
dall’Abruzzo, applicata nel
1963, è stata un’esperienza
a cui non è seguita la capacità politica nel corso del
tempo, per approfittarne e
decretarne la sostenibilità,
54 anni tra alti e bassi, tra
zone diversificate e ben distinte per tradizioni e idiomi.
Un Molise sempre fanalino di
coda e in affanno per autosostenersi autonomamente
dice il prof. Sammartino, presidente dell’associazione
“Majella madre” . Il periodo
d’oro del ventennio industriale degli anni 80/90, è
solo un ricordo, con la realtà
attuale della devastazione
delle poche filiere e delle
opportunità lavorative per
circa 90mila persone, circa
un terzo della popolazione
residente. Se chiedessimo ai
singoli molisani in questo
momento, dice Sanmartino,
di scegliere tra un territorio
che funzioni, facendo a
meno di un’autonomia regionale, la risposta sarebbe
scontata. Un Molise che c’è,
ma non vede la presenza
consapevole dei molisani,
una struttura che arranca
con le difficoltà dell’era ossia crisi socio-economica, la
poca attenzione alle risorse
proprie e forse scelte fatte
con poco senso e avvedutezza. “Ma noi molisani dove
ci siamo persi?” una riflessione di Graziella Vizzarri,
presidente Lions Club che ha
coordinato i lavori. Molte le
riflessioni stimolate in Sala
Freda dal confronto trascinate e ricco di passione che ha
condotto a più contributi dei
presenti tra cui il sindaco
Vincenzo Notarangelo e Nino
Ponte sindaco di Montorio
nei Frentani.
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Sport
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 53
REDAZIONE CAMPOBASSO
Gli abruzzesi chiudono la contesa in meno di mezz’ora con Bisegna e Stivaletti
TERAMO. Questa volta la
generosità e la voglia dei
rossoblù non bastano: il
San Nicolò si dimostra più
maturo e mette le mani sul
bottino. Perde per la prima
volta il Campobasso targato Massimo Silva, e lo fa
restando con quell’amaro
in bocca tipico del ‘vorrei
ma non posso’ di chi è andato a tanto così dal riaprire una partita chiusa ben
presto dagli abruzzesi. Ma
le circostanze non lo hanno permesso.
Tradotto: se Simone Fioretti avesse realizzato il calcio di rigore che l’arbitro gli
aveva riconosciuto a una
manciata di minuti dalla
fine, forse la storia avrebbe preso un’altra piega.
Tant’è, i ‘se’ e i ‘ma’ riempiono i commenti post gara
ma non possono essere
utilizzati come alibi o affini: si è perso, le cose sarebbero potute andare meglio, ma bisogna già archiviare l’accaduto e ripartire
a testa bassa. Anche perché il tempo e lo spazio per
le recriminazioni sono scarsi: in classifica si è riavvicinato il Pineto, che ha dimezzato lo svantaggio dai
Lupi, ora a tre punti. È chiaro che la sfida casalinga di
domenica prossima contro
il San Marino a Selvapiana
riveste ora un’importanza
strategica. Anche perché
poi ci sarà la sosta comandata, e sarebbe bene arrivarci senza il fiato corto.
Le cose si sono subito
messe male al ‘Bonolis’ di
Campobasso fermato dal San Nicolò. Nel finale Fioretti sbaglia un rigor
e
Teramo. Biancoazzurri di
Epifani all’attacco dall’inizio. E quel Bisegna che
deve avere un conto in sospeso con i Lupi: prima sfiora il palo su punizione, poi
realizza una rete da 25
metri sorprendendo Palumbo, posizionato in modo
maldestro. Tiro centrale e
frittata fatta. Il tecnico di
Pinerolo Po sceglie ancora
una volta la formazione
collaudata da qualche settimana a questa parte.
Martiniello recupera, è al
suo posto al fianco di Improta nel 3-5-2. Lo svantaggio toglie sicurezze alla
truppa viaggiante, che
sbanda sui contropiede del
San Nicolò. Ma Iaboni prova a rianimare i suoi facendo sussultare la traversa.
Una sorta di piccola scossa pure per Corbo che però
spreca tutto dopo aver fatto fuori il diretto marcatore, peccato perché in mezzo all’area c’erano due
compagni. Si soffre soprattutto sulla fascia sinistra,
dove il San Nicolò affonda
spesso. E proprio da lì, al
27’, quelli di casa firmano
il raddoppio. Il contropiede
è velocissimo, Massetti si
fuma i diretti marcatori prima di crossare sul primo
palo dove è ben appostato
Stivaletta che colpisce letalmente.
Incontro in ghiaccio, due
minuti dopo lo stesso Stivaletta prende una traversa con un tiraccio dalla distanza. La mazzata c’è e si
fa sentire, anche se prima
del riposo i rossoblù escono dal guscio e per poco
non riaprono il discorso con
Fazio, che però non è tem-
pestivo sulla goffa parata
di Ciotti. Ma ancora in ripartenza il San Nicolò va vicino alla rete con Petronio
che sfiora il palo. Sull’altro
versante è Corbo di piatto,
a colpo sicuro, a spaventare gli abruzzesi su assist arretrato di Improta, la conclusione è alta.
Nella ripresa Silva decide
di inserire subito Vitelli
estromettendo dal campo
Russo. Si passa al 4-3-3. I
ritmi si abbassano notevolmente, Bisegna e compagni si limitano a gestire
mentre i campobassani faticano a rendersi pericolosi. I minuti passano, l’allenatore punta su Fioretti togliendo dal campo il più attivo dei suoi, Umberto Improta.
Occasioni zero, se non al
78’, quando Fioretti si fa
parare un rigore che si era
lui stesso procurato. L’assalto finale non porta a
nulla: questa volta si esce
dal campo senza punti in
ef
tasca.
efffe
SAN NICOLÒ
2
CAMPOBASSO
0
SAN NICOL
O’
NICOLO’
O’: Ciotti, Di Stefano, Mozzoni, De Santis,
Milillo, Petronio, Bisegna, Stivaletta, Moretti, Chiacchiarelli, Massetti. A disp: Recchiuti, Balzano, Zeetti, Di
Lullo, De Carolis, Iorio, Di Benedetto, Bosi, Traini.
ALL.: Epifani
CAMPOBASSO
CAMPOBASSO: Palumbo, Corbo, Frabotta, Fazio, Russo (46’ Vitelli), Esposito, Improta (61’ Fioretti), Grazioso, Martiniello, Iaboni, Frezzi. A disp: Montella, Cioccia, De Matteis, Pollice, Germano, D’Aversa, Lo Perfido, Fioretti, Vitelli.
ALL.: Silva
ARBITR
O: Angelo De Leo di Molfetta.
ARBITRO:
Assist
enti: Donatelli di Taranto e Pintaudi di Pesaro.
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 7’ Bisegna, 28’ Stivaletta.
MARCA
CAT
No
Notte: al 78’ Ciotti para un rigore a Fioretti. Ammoniti
Ciotti, Milillo (S). Presenti circa 300 spettatori di cui
una sessantina da Campobasso.
26
25^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
SPORT
27
Il tecnico: “Conto sullo spirito battagliero dei miei. Col San Marino non dobbiamo perdere”
“Non abbiamo mollato”
Silva: “Non ci siamo disuniti, ma abbiamo commesso molti errori”
CAMPOBASSO. La delusione per la prima sconfit-
ta dell’era Silva si sente,
inutile nasconderlo. Ma
allo stesso
tempo, l’allenatore rossoblù
resta
tranquillo e
sicuro di sé e
dei mezzi della squadra,
che ha com u n q u e
combattuto
anche ieri. Il
commento a
caldo non nasconde quindi l’amarezza
pur nella consapevolezza
di essere vivi
e vegeti: “Le
sconfitte non te le aspetti
mai, è chiaro. Ma devo dire
che, al di là che loro avevano un’altra qualità, non
abbiamo fatto una partita
così brutta. L’abbiamo
quasi riaperta nel finale
con quel rigore sbagliato
da Fioretti, nella ripresa
abbiamo fatto di tutto per
andare in gol pur non calciando molto verso la porta avversaria. Guardiamo
avanti, non si può sempre
battagliare alla pari contro
tutte le avversarie”.
Il San Nicolò ha colpito
nei primi minuti, ma il tecnico difende l’approccio
dei suoi: “Eravamo partiti
abbastanza bene, giocavamo soprattutto noi. Poi
“Eravamo partiti
abbastanza bene
Loro con più qualità”
Nella zona medio-bassa
vincono tutte le rivali
CAMPOBASSO. Si complicano le cose in zona
playout. In effetti, nella fascia medio-bassa della
classifica si è vinto o pareggiato, fatta eccezione
per il Campobasso, l’Alfonsine e il Castelfidardo.
Hanno compiuto un ottimo
passo in avanti soprattutto San Marino (colpaccio
al cospetto del Matelica),
Romagna Centro (che ha
violato il campo del Castel-
fidardo), Jesina (in casa
contro la Sammaurese) e
Pineto, capace di violare il
campo di Alfonsine di misura. Per quel che riguarda la vetta, la Fermana ha
davvero fatto il vuoto grazie al successo contro
l’Agnone. Vis Pesaro e Matelica hanno perso entrambe. Mentre torna in
piena zona playoff il San
Nicolò con la vittoria sui
Lupi.
Mister
Favo
però il San Nicolò ha mostrato la sua qualità, che
ha fatto la differenza. Più
che altro loro hanno sfruttato molto bene le ripartenze velocissime. Proprio
per questo, hanno preferito tenere fuori Traini, che
è una boa classica, affidandosi a giocatori rapidi.
Ripeto, facevamo la partita ma abbiamo concesso
degli spazi che loro sono
stati molto bravi a capitalizzare”.
Cosa le è piaciut
o di più
piaciuto
dei suoi e cosa meno?
“L’aspetto positivo è che
non abbiamo mollato, neanche dopo il doppio svan-
taggio. Non ci siamo disu- cercare di non perdere inniti e siamo rimasti com- nanzitutto. Dopo la sosta
patti, nonostante in que- del 12 marzo ci sarà la traste situazioni diventi poi sferta di Civitanova, una
facile prendere delle im- partita che sembra essebarcate. Mi fa piacere que- re più alla nostra portata.
sto aspetto soprattutto per Nulla è facile, comunque.
il futuro, i ragazzi lottano Conto sullo spirito battasempre. Poi è chiaro che gliero dei miei”.
I tif
osi erano presenti in
ci sono stati anche molti
tifosi
o: cosa
errori, soprattutto in alcu- discre
discrett o numer
numero:
e di dire lor
o?
ne situazioni tecniche, sent
sente
loro?
passaggi sbagliati eccete“Mi dispiace che con più
ra”.
tifosi al seguito sia arrivaDomenica pr
ossima la ta la sconfitta. Si era ricreprossima
sf
ida al San Marino può ato un po’ di entusiasmo,
sfida
uasi de- speriamo che ci seguano
essere def
inita q
definita
quasi
cisiv
a?
cisiva?
anche in caso più nume“Il San Marino è una rosi. La spinta del pubblisquadra forte, dobbiamo co è importante per noi”.
SERIE D - GIRONE F
25^ giornata
Alfonsine
1
Pineto
2
Castelfidardo
0
Romagna C.
1
Jesina
1
Sammaurese
0
Fermana
2
Ol. AAgnonese
gnonese
1
San Nicolò
2
Cam
pobasso
Campobasso
0
San Marino
2
Matelica
0
Civitanovese
1
Recanatese
1
Vastese
3
Vis Pesaro
0
RIPOSA
Monticelli
Sq
uadre
Squadre
Fermana
Vis Pesaro
Matelica
San Nicolò
Sammaurese
Vastese
Ol. AAgnonese
gnonese
San Marino
Romagna C.
Monticelli
Jesina
Cam
pobasso
Campobasso
Pineto
Recanatese
Alfonsine
Castelfidardo
Civitanovese
Chieti
P
51
44
43
40
37
35
35
33
31
30
30
29
26
21
18
18
17
G
23
24
23
23
23
23
23
23
24
23
24
24
24
24
24
24
23
V
16
12
13
10
10
9
9
8
8
6
8
8
6
4
4
4
3
N
3
8
4
10
7
8
8
9
7
12
6
5
8
9
6
6
8
esclusa
P
4
4
6
3
7
6
6
6
9
5
10
11
10
11
14
14
12
Gf
39
39
41
36
26
33
31
40
26
25
28
26
23
26
26
17
19
Pr
ossimo turno 5-03-20
17
Prossimo
5-03-201
Cam
pobasso
Campobasso
pobasso-San Marino
Jesina-Castelfidardo
Matelica-Monticelli
Ol. AAgnonese
gnonese
gnonese-Alfonsine
Pineto-Vastese
Recanatese-Fermana
Romagna C.-Civitanovese
Sammaurese-San Nicolò
RIPOSA: Vis Pesaro
Gs
20
24
24
22
18
22
23
31
29
23
34
38
35
40
40
35
42
28
25^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
Il pareggio e il sorpasso della capolista sono targati entrambi Molinari
Agnone, colpo sfiorato
I granata in vantaggio a Fermo con Margarita. Ma non basta
di Mar
co FFusco
usco
Marco
L’Olympia Agnonese gioca alla pari della capolista
Fermana e ancora una volta dimostra tutto il suo valore. Alla fine la Fermana
ha la meglio, grazie al suo
attaccante migliore, Molinari, autore di una doppietta. Due gol che servono a
Ragatzu
ribaltare il vantaggio dei
granata con il gol su rigore
di Margarita. A viso aperto
si sono affrontate le due
squadre, anche se non
hanno creato molte emozioni ma, nel complesso, la
partita è stata godibile. Alti
i contenuti agonistici, qualche parola di troppo sulla
panchina della Fermana e
ne fanno le spese il
team manager Matacotta e il giocatore Margarita mandati anzitempo negli spogliatoi dal signor Ricci di Firenze, apparso non
sempre all’altezza dell a situazione. A
pesare come un
macigno sull’economia generale del
match l’infortunio
di Ricamato, costretto ad abbandonare il
campo a fine primo
tempo. A quel punto la
Fermana ha avuto la meglio in zona mediana e da
lì ha costruito la sua rimonta. A dare il là alla rimonta
l’ingenuità di Gentile che
poteva evitare il contatto su
LA PAGELLA
La difesa da registrare
Gentile ingenuo sul rigore
CAMP
ANICO 6. Non ha molte colpe sui gol subiti( uno
CAMPANICO
su rigore). Bravo su Molinari e sempre attento nelle uscite.
DEMOLEON 6 Ha fatto il suo compitino senza sbavature. Bene nella fase difensiva, poco ha offerto sull’out
destro di attacco.
W. GUERRA 6,5. Uno dei giocatori che ha fatto funzionare la testa. Bravo anche a proporsi, l’ultimo ad arrendersi.
DI LOLL
O6
LOLLO
6. Un po’ di fatica a contenere i dirimpettai.
Dal 73’
Ha cercato di tenere compatto il centrocampo. (Dal
N. Guerra 6
6).
CASSESE 6. Ha sudato le proverbiali sette camicie contro attaccanti del calibro di Molinari. Qualche difficoltà
nelle chiusure
RULL
O 6. Appena sufficiente la sua prova. Qualche
RULLO
spazio di troppo nel cuore dell’area granata a tutto vantaggio di Molinari e Cremona
MAR
GARIT
A 6. Ancora un gol, su rigore questa volta
MARG
ARITA
ma importante è farsi trovare sempre pronti.
GENTILE 5,5 Peccato per quella ingenuità sull’episodio del calcio di rigore. Da qui è partita la rimonta della
o 6.
Fermana.. Dal 53’ Na
Navvarr
arro
RICAMA
TO 6 Infortunio a fine primo tempo, il forte cenRICAMAT
trocampista costretto ad abbandonare il campo con ripercussioni negative sul prosieguo del match dell’AgnoDal 46 Ragatzu 5,5
ne. (Dal
5,5)..
GUID
A 6. Ha sentito troppo la partita, forse assordato
GUIDA
dal chiasso dei tifosi locali. Appena sufficiente la sua
prova.
PEIJJC 6. Un po’ troppo nervoso secondo noi, non ha
reso per quello che può dare a questa squadra.
Clemente.
PRIMO TEMPO
L’ O l y m p i a
Agnonese inizia col piglio
giusto e si rende subito pericolosa con la
punizione di
Margarita al
primo minuto
di gioco, ma la
conclusione
dell’attaccante
granata si perde sul fondo.
Primi dieci minuti di gioco di
marca agnoneGuerra
se e così arriva
il vantaggio
della squadra
di Del Grosso.
Minuto 12 esce a valanga
Valentini e atterra Gentile:
per il direttore di gara non
ci sono dubbi, è rigore.
Ammonito il portiere della
Fermana, dagli undici metri va Margarita che non
sbaglia e porta meritamente in vantaggio i suoi. Gli
oltre tremila tifosi della capolista si fanno sentire sulle tribune. Minuto 22 tentativo dalla distanza di Urbinati, ma nel suo tiro c’è
solo potenza ma manca del
tutto la precisione. La Fermana comincia a conquistare importanti metri in
zona mediana. Minuti 34
bella conclusione di Moli-
FERMANA
2
OL
YMPIA A
GNONESE
OLYMPIA
AGNONESE
1
FERMANA (4-3-3):
(4-3-3):Valentini, Clemente, Ispas, Urbinati, Comotto, Ferrante, Petrucci, Mane, Molinari(80’
Gadda), D’Angelo( 73’ Valdes Seara), Forò(60’ Cremo.: Flavio Destro.
na). ALL
ALL.:
O.A
GNONESE (4-4-2): Campanico, Demoleon,
O.AGNONESE
W.Guerra, Di Lollo (73’ N. Guerra), Cassese, Rullo,
Margarita, Ricamato (46’ Ragatzu), Guida, Pejic, Gen.: Alessandro Del Grosso.
tile (53’ Navarro). ALL
ALL.:
ARBITR
O: Marco Ricci della sezione di Firenze
ARBITRO:
Assist
enti: Ferrari e De Cristofaro di Rovereto.
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 13’ Margarita (rig) (A), 38’ (rig) e 66’ MoMARCA
CAT
linari (F).
No
Notte: ammoniti Valentini, Gentile, Clemente, Pejic, Rullo, W. Guerra. Espulsi: al 25' pt dalla panchina il T.M.
Matacotta e al 41’pt Margarita per proteste sempre
dalla panchina.
nari su sponda di Urbinati,
ma Campanico è bravo e
respinge la minaccia. Minuto 32 colpo di testa di
Mane, pallone sul fondo.
Minuto 34, Gentile ingenuamente fa sentire il suo
peso su Clemente, il direttore di gara assegna il calcio di rigore. Sul dischetto
va Molinari che batte Campanico e fa 1 a 1. Al tramonto del primo tempo
Petrucci invita a nozze
D’Angelo che manca il tapin vincente per questioni
di centimetri. E poi Ricamato che si fa male e abbandona il campo, al suo posto entra Ragatzu e per
l’Agnone cambia la storia
della partita.
SECONDO TEMPO
Ripresa, ovviamente aumenta la pressione della
Fermana alla ricerca della
vittoria. Mister Del Grosso
cambia qualcosa: oltre a
mandare in campo Ragatzu per l’infortunio di Ricamato, si affida a Navarro
che va a prendere il posto
dell’incerto Gentile. Minuto
56 cross di Ispas per la testa di Mane che non trova
lo specchio della porta. Minuto 56 su punizione Molinari tenta di sorprendere
Campanico ma la sua traiettoria va alta sulla traversa. Agnone in difficoltà in
NOVANTUNESIMO
Il presidente Marcovecchio:
“Abbiamo giocato alla pari”
Peccato per come è maturata la sconfitta. Al termine della gara c’è il presidente Franco Marcovecchio a commentare il match. “Abbiamo dimostrato
di poter giocare con tutti,
anche con la capolista e
oggi meritavamo abbondantemente il pareggio per-
so i pla
er
erso
playyof
offf non si int
inter
er-ché abbiamo creato occa- ver
pe, non è così?
ompe,
sioni fino al novantesimo. rom
“Noi siamo tra le prime,
Ho qualche dubbio sul gol
annullato nel finale. Non rimaniamo lì e continuereposso non elogiare i ragaz- mo a lottare per raggiungezi per come hanno interpre- re i playoff. Abbiamo le cartato la partita”.
te in regola per tentare di
President
eq
uesta scon- raggiungere questo traPresidente
questa
fitta non cambia nulla per guardo che per noi sarebsa be storico”.
l’A
gnone per
ché la cor
l’Agnone
perché
corsa
questo frangente del match. Minuto 66 Cremona
costruisce e Molinari finalizza certificando il soprasso gialloblù. Reagisce
l’Agnone e la Fermana è costretta a difendersi a denti
stretti. Del Grosso spedisce
in campo Nicola Guerra per
capitano Di Lollo. I granata
creano diversi grattacapi
alla retroguardia di casa
che però se a cava sempre
bene con un pizzico di fortuna. Ultima occasione proprio sul gong: mischia davanti a Valentini la palla
rotola in rete dopo il tocco
di Cassese e Ragatzu, ma
il direttore di gara annulla
tra le vibrate proteste dei
giocatori dell’Agnone. Finisce qui la partita. Conclusioni: l’Agnone ha fatto in
figurone anche in casa della prima della classe messa alle corde a più riprese.
La prestazione c’è per Di
Lollo e soci che avrebbero
meritato almeno un pareggio. La corsa verso la zona
play off per l’Agnone non si
ferma. La Fermana, con
fatica porta a casa un’altra
vittoria preziosa che la fa
viaggiare a testa alta verso
la promozione.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
SPORT
29
Perez Gonzales a segno con una doppietta. Nella ripresa la terza rete è un’autorete pugliese
Cus Molise, punto
pesante sul campo
della Futsal Barletta
I campobassani si avvicinano alla salvezza
FUTSAL BARLETT
A
BARLETTA
CUS MOLISE
3
3
FUTSAL BARLETT
BARLETTA
A: Fiorentino, Franchi, Otero, La-
porta, Iodice, Garcia Miguel, Caggia, Scardua,
Amato, Achille, Mastrorilli,
Pagnussatt. All.:Leonardo
Ferrazzano.
CUS MOLISE
MOLISE:: Vena, Passarelli, D’Elia, Campanella, Perez Gonzalez, Amoroso, Di Stefano, Montanaro, Cioccia, Lombardi,
Alonso, D’Alauro. All.: Marco Sanginario.
Arbitri: Di Luigi di Teramo e Di Vito de L’Aquila
Cr
onome
trista: Plutino
Cronome
onometrista:
di Foggia.
Mar
cat
ori: per il Futsal
Marcat
catori:
Quarto
risultato
utile
consecutivo
per la
squadra
molisana
Barletta Iodice, Garcia Miguel (2). Per il Cus Molise
Perez Gonzalez (2), autorete del Futsal Barletta.
BARLETTA. Arriva il quarto risultato utile consecutivo per il Cus Molise calcio a 5 che a Barletta
strappa un punto utilissimo in chiave salvezza e
avvicina così l’obiettivo
stagionale. Senza Caddeo
squalificato, nel primo
tempo la formazione di
Sanginario ha saputo mettere in difficoltà l’avversaria andando in vantaggio
2-0 grazie alla doppietta di
Carlos Perez (giocatore
capace di mettere in difficoltà le difese avversarie
in qualsiasi momento). Il
Barletta, però, non ci sta
a perdere e prima del riposo riesce prima ad accorciare le distanze e poi a
pareggiare. Si va negli spogliatoi con il risultato in
perfetta parità. Nella ripresa il Cus entra in campo
con il piglio giusto, deciso
a portare a casa i tre punti. Il team dell’Ateneo va
vicino al punto del sorpasso a più riprese colpendo
anche diversi legni con
Perez e Lombardi, le cui
conclusioni avrebbero
meritato sicuramente miglior sorte. Il terzo gol per i
cussini arriva con un’autorete del Barletta. Messo il
naso avanti gli ospiti cercano di mantenere le distanze ma sono costretti
ad incassare il nuovo pareggio del quintetto guidato da Ferrazzano. Il Futsal
nelle battute finali si affida al portiere di movimento e il Cus Molise va vicino
al nuovo vantaggio ancora con l’ottimo Perez la cui
conclusione si stampa ancora sul montante. Finisce
3-3. Per il Cus è un punto
d’oro, sabato c’è il Cassano al Palaunimol, l’obiettivo è avvicinarsi ulteriormente alla salvezza.
30
22^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
L’Olimpia Riccia si impone sulla Cliternina. Guglionesi ok sul Cb 1919. Pari a Spinete per il Sesto
Vastogirardi, vittoria sofferta
Gli altomolisani la spuntano sull’Alliphae. Grande reazione dopo lo svantaggio
0
3
Cliternina
Olimpia Riccia
CLITERNINA: De Benedictis, Marinucci S., Liberatore,
Di Vito G., Longo, Codianni (70’ Verzella), Regoli, Paolucci, Gaspari, Borgia (75’ Cannito), Bombace (61’ Di Tata)
ALL.: Anzivino
OLIMPIA RICCIA: Tronca, Ciccotelli, Di Cicco (85’ Ruggiero P.), Del Zingaro Mar., Del Zingaro G., Di Criscio (80’
Ruggiero D.), Marsillo, Spatola, Sillah, Del Zingaro Mau.,
Pellegrino
ALL.: D’Amico
ARBITR
O: Gianmarco Meo di Isernia
ARBITRO:
Assist
enti: Fiorentina Izzo di Isernia e Nicola Bibbò di
Assistenti:
Campobasso
MAR
CA
TORI: 40’ e 44’ Pellegrino, 60’ Marsillo
MARCA
CAT
NUOVA CLITERNIA. Vittoria fondamentale per l’Olimpia
Riccia che con un uno-due tremendo nelle fasi conclusive del primo tempo manda ko la giovane formazione di
casa. La Cliternina resiste fino al 40’ quando Pellegrino
si inventa il gol dell’1-0 con una grande conclusione da
fuori area. Qualche minuto dopo ancora Pellegrino direttamente da calcio piazzato beffa De Benedictis e fa 2-0.
I riccesi di D’Amico chiudono i conti al 60’ grazie a Morsillo che dentro l’area di rigore della Cliternina supera
un avversario in dribbling e deposita in rete. Per i ragazzi
di Anzivino una buona prima parte di match seguita da
una flessione evidente solo dopo aver incassato la seconda rete ospite.
3
0
Guglionesi
Campobasso 1919
GUGLIONESI: Esposito, Del Torto P. (55’ Guidone), Mascolo, Napolitano, Tiscia (70’ Del Torto G.), Spagnuolo,
Il Guglionesi
ECCELLENZA
22^ giornata
Vastogirardi
2
Alliphae
1
Isernia FC
0
Città di Termoli
0
Tre Pini Matese
1
Macchia
3
Cliternina
0
Ol. Riccia
3
Campodipietra
2
Pietramontecorv. 2
Venafro
3
Pol. Gambatesa
1
Spinete
1
Sesto Campano
1
Guglionesi
3
Cb 1919
0
Sq
uadre
Squadre
Macchia
Vastogirardi
U.S. Venafro
Tre Pini Sp. Matese
Isernia F.C. (-1)
Guglionesi
Campodipietra C.
Sesto Campano
Città di Termoli
Alliphae
Olimpia Riccia
Spinete
Pol. Gambatesa
U.S. Cb 1919
Pietramontecorvino
Cliternina
P
57
52
48
41
41
39
30
29
29
23
22
21
18
17
14
5
G
22
22
22
22
22
22
22
22
22
21
22
21
22
22
22
22
2
1
Vastogirardi
Alliphae
V
18
16
14
12
12
11
8
6
8
7
6
6
5
4
3
1
VAS
TOGIRARDI: Zolla, Gala (65’ Gentile), ScampamorVAST
te, Qato, De Paola, Cea (46’ Amitrano), Di Gregorio, Visone (55’ Cipriano), Calcagni, Masciantonio, Contestabile
ALL.: Grossi
ALLIPHAE: Paglia, Di Nardo, Fasulo, D’Elena, Montone, Cecere, Perrotta, Di Leone (75’ Iameo), Ferrante,
Grillo, Ciaburro (85’ Vigliotti)
Il Vastogirardi
ALL.: De Tato
ARBITR
O: Andrea Maria
ARBITRO:
Masciale di Molfetta
Assist
enti: Piero AgostiAssistenti:
nelli di Campobasso e
Francesco Romano di
Isernia
MAR
CA
T ORI: 40’ rig.
MARCA
CAT
Ciaburro, 50’ De Paola,
75’ Contestabile
VASTOGIRARDI.
La
spunta il Vastogirardi sull’Alliphae. 2-1 in favore
degli altomolisani al termine di una sfida piacevole
che ha visto le due compagini non risparmiarsi
fino al 90’. Nelle fasi finaLapenna S. (60’ Libero), Dell’Aquila, Coppola, Mastrangelo, Cirelli
ALL.: D’Ambrosio
U.S. CAMPOBASSO 1
919: Fabrizio, Pellegrino, Damia19
no, Cioffi (55’ Marajo), Aquilone, Morena M., Silvestri (75’
Zantonini), Di Claudio, Paduano, Sorrentino (70’ Amoroso), Liuzzi
ALL.: Morena R.
ARBITR
O: DaARBITRO:
niele Iuliano di
Termoli
Assist
enti: AntoAssistenti:
nio Pio Di Tullio di
Isernia e Renzo
Viotti di Termoli
MAR
CA
TORI: 10’
MARCA
CAT
Coppola, 42’ rig.
Dell’Aquila, 65’ Cirelli
No
Nott e: Espulso
durante l’intervallo Di Claudio (U.S.
Campobasso 1919) per proteste
N
3
4
6
5
6
6
6
11
5
2
4
3
3
5
5
2
P
1
2
2
5
4
5
8
5
9
12
12
12
14
13
14
19
Gf
72
67
50
57
44
40
53
30
30
27
31
31
34
21
23
15
Gs
7
20
17
31
24
23
48
30
38
40
56
56
53
49
53
80
Pr
ossimo turno 5-03-20
17
Prossimo
5-03-201
Alliphae-Cliternina
Cb 1919-Spinete
C. Termoli-Tre Pini Matese
Macchia-Venafro
li della prima frazione di gioco i campani vanno in vantaggio grazie ad un penalty trasformato da Ciaburro. Nella
ripresa la sfida si accende con il pari lampo del Vastogirardi (punizione vincente di De Paola al 50’) e le tante
occasioni per i ragazzi di Grossi sciupate o terminate sul
legno come il palo colto da Di Gregorio. L’Alliphae chiede
un altro rigore per un mani dubbio in area molisana. Ad
un quarto d’ora dal termine il gol partita lo sigla Contestabile che di testa trasforma in rete un preciso cross di
Di Gregorio.
Olimpia Riccia-Isernia
Pietramontecorv.-Guglionesi
Pol. Gambatesa-Campodipietra
Sesto Campano-Vastogirardi
GUGLIONESI. Tris neroverde sui campobassani. Al 10’
Guglionesi subito avanti con
il calcio di punizione vincente calciato da Coppola. Il
1919 si riassesta ma deve
subire il 2-0 da calcio di rigore realizzato da Dell’Aquila.
I ragazzi di D’Ambrosio
prendono così in mano le
redini della sfida, favoriti anche dalla superiorità numerica. I rossoblu tornano infatti in campo per la seconda
frazione di gioco in dieci uomini: Di Claudio resta negli
spogliatoi perché espulso
dal signor Iuliano di Termoli
causa proteste durante l’intervallo. Il 3-0 guglionesano
è opera di Cirelli al 65’.
Spinete
Sesto Campano
1
1
SPINETE: Pilenza, Ciccone, Di Bartolomeo, Ianniruberto (46’ Barile), Rossetti, Rossini, Cornacchione (65’ Diamente), Lapenna, Fraraccio, Samsam, Dragoni
ALL.: Calabrese
SES
TO CAMP
ANO: Russo, Silvestri (65’ Perretta), ConCAMPANO:
SEST
te, Verrecchia, Patriarca, Papa, Korotash (70’ Lanni),
Cambio, Capaccione, Marziale, Grieco
ALL.: Cecchino
ARBITR
O: Simone Lustrato di Campobasso
ARBITRO:
Assist
enti: Gianluca De Santis e Antonio Pio Del Balso
Assistenti:
di Campobasso
MAR
CA
TORI: 30’ Grieco, 35’ rig. Fraraccio
MARCA
CAT
No
Notte: espulso Rossetti (Spinete) al 65’. Russo (Sesto
Campano) para un rigore a Fraraccio al 70’
SPINETE. Pareggio con molte emozioni a Spinete tra
Sesto Campano e i padroni di casa guidati da Calabrese. Finisce 1-1 con Fraraccio che risponde dal dischetto
a Grieco. Alla mezzora infatti i biancorossi si portano in
vantaggio con Grieco che trasforma in rete un cross di
Silvestri. Cinque minuti dopo Fraraccio viene atterrato in
area ospite e realizza lui stesso la massima punizione
decretata da Lustrato di Campobasso in favore dei gialloverdi. Pochi minuti dopo Grieco subisce un intervento
simile nel cuore dell’area di rigore di casa ma il fallo non
viene sanzionato questa
volta. Viene assegnato
un altro rigore allo Spinete, nella ripresa. Questa
volta Russo ipnotizza
Fraraccio dopo essere
stato ammonito per il fallo da ultimo uomo. Occasioni da una parte e dall’altra, con lo Spinete
Angelo Cecchino
sempre sul pezzo nonostante l’inferiorità numerica (espulso Rossetti a
metà ripresa per doppio
giallo). Il Sesto Campano
recrimina per un gol annullato ai ragazzi di Cecchino.
22^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
SPORT
31
Nella ripresa Cappelletti trova il 2-1, il Pietramontecorvino fa 2-2 con Vannella
Impatta il Campodipietra
Moffa sigla il vantaggio, Tarantino risponde con il primo pareggio
Campodipietra Calcio
Pietramontecorvino
2
2
CAMPODIPIETRA CAL
CIO: Mastropaolo 6, Meo 5,5, LecCALCIO:
cese 6, Bredice 6, Cefaratti 6, Tucci 6,5, Cappelletti 7,
Borrelli 5,5, Guglielmi 7, Zurlo 6 (83' De Maria s.v.), Moffa 7 (58' Pasqualone 6).
ALL.: Viglione 6.
PIETRAMONTECOR
VINO: Colanero 6, Longo 6,5, TotaPIETRAMONTECORVINO:
ro 5,5 (75' Barbetta 6), Vannella 7,5, Cercone 5,5, De
Stasio 6,5, De Battista 6,5, Corsano 6, Tarantino 7, Marracino 5,5, Vecchiarono 6 (83' Franchino s.v.).
ALL.: Torre 6.
ARBITR
O: Matarese di Termoli 6.
ARBITRO:
ASSIS
TENTI: Rocchio di Isernia 6 e Quaranta di CamASSISTENTI:
pobasso 6.
MAR
CA
TORI: 33' Moffa, 40' Tarantino, 50' Cappelletti,
MARCA
CAT
70' Vannella.
Il Campodipietra
di FFederico
ederico P
appalar
di
Pappalar
appalardi
CAMPOBASSO. Il Campodipietra Calcio, reduce
da cinque risultati utili
consecutivi, apre le porte del campo Acli di Selvapiana al Pietramontecorvino, squadra alla
caccia di punti per uscire da una difficile situazione di classifica. La prima occasione del match
capita tra i piedi di Guglielmi, che sfiora la traversa con un tiro da fuori. Al 7' ci prova Zurlo con
un bolide da lontano, ma
Colanero è attento. Il Pietramontecorvino si vede per la prima volta dalle parti di
Mastropaolo con il tiro a botta sicura
di Tarantino, Bredice, però, si immola e respinge di coscia; sul prosieguo
dell’azione, la palla giunge a Vecchiarono, il quale sfiora la traversa con il
pallonetto. Al 33' arriva il gol per i
padroni di casa: Guglielmi mette una
palla in verticale, la difesa rossonera è disattenta e Moffa ne approfitta, non lasciando scampo a Colanero. Gli ospiti, però, provano subito a
reagire e vanno vicini al gol con Tarantino e Vannella. I pugliesi trovano
il gol del pareggio al 40', quando Tarantino, innescato in profondità, mette in rete con un sinistro all’incrocio
dei pali. Si va, quindi, negli spogliatoi con il risultato sull’1-1. La partita
ricomincia con un brivido per il portiere ospite, messo in difficoltà dal
tiro-cross di Meo. Al 50' Guglielmi serve un altro splendido assist a Cap-
Il Pietramontecorvino
pelletti, il quale è freddo davanti alla porta e non sbaglia. Qualche minuto più tardi, il Campodipietra sfiora
anche il terzo gol, grazie a Guglielmi che, dopo aver visto
Colanero fuori dai pali, ci prova dalla distanza, ma non
inquadra lo specchio della porta. Al 63' il Pietramontecorvino si rifà avanti sugli sviluppi di un corner, il colpo di
testa di Totaro, però, termina alto. Poco dopo, è Mastropaolo a negare il pareggio agli ospiti, respingendo il bel
tiro di Vannella. Ma al 70' è proprio capitan Vannella a
rimettere in pari i giochi, inventandosi un gran tiro a giro
che non lascia scampo a Mastropaolo. Il Campodipietra
non ci sta e, dopo una bella azione, va vicino al gol del
nuovo vantaggio con il colpo di testa di Guglielmi, respinto
sulla linea da Vannella; poco dopo, dall’altra parte, si
verifica una situazione analoga, questa volta è Leccese
a salvare sulla conclusione di De Battista. Nei minuti finali, provano a muovere il risultato sia Vannella, da una
parte, che Guglielmi, dall’altra, ma la partita termina in
pareggio. Per il Campodipietra arriva il secondo 2-2 di
fila, dopo quello con il Cb 1919: la squadra di Viglione
sale, così, a quota 30 punti. Il Pietramontecorvino conquista un buon punto fuori casa contro una squadra in
forma, ma rimane in penultima posizione con 14 punti.
I matesini espugnano Castelmauro, i pugliesi fermati dal Roseto (finisce 3-3)
Altalena in vetta: il Bojano riconquista
il primato grazie al pari della Frentania
Castelmauro
Bojano
1
3
CAS
TELMA
UR
O: Sedile, Pasciullo, Palazzo, Cissè, CaCASTELMA
TELMAUR
URO:
ruso, Ruffini, Montrone (53’ Bracone), Consiglio, Caputo, Impicciatore, Trolio (68’ Aufiero).
ALL
.: Esposito.
ALL.:
BOJ
ANO 62: Colardo, Pinelli, Toccaceli, Tasillo, FacchiBOJANO
no (64’ Sabbatino M.), Sabatino, Mastropietro, Perone
(71’ Coretto), Di Camillo, Mauriello, Pinelli (82’ Walli).
All.: Torraco (squalificato).
ARBITR
O: Cicchini di Termoli (Di Ciuccio–Gizzi).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 8’ (aut.) Pasciullo (B), 42’ Mauriello (B),
MARCA
CAT
70’ Caputo (C), 92’ Di Camillo (B).
No
Notte: espulso all’85’ Cissè (C) per doppia ammonizione. Ammoniti Sedile e Caputo (C); Di Camillo, Tasillo, Sabatino e Mauriello (B).
TELMA
UR
O. Controsorpasso al vertice. In quello
CASTELMA
TELMAUR
URO.
CAS
che è un torneo di Promzione sempre più avvincente il
Bojano si riprende la vetta (sfruttando il pari esterno della
Frentania) e lo fa imponendosi per 3-1 al ‘San Lorenzo’
in casa di un Castelmauro che si ritrova a dover risalire
la china già all’8’ quando – per anticipare gli attaccanti
matesini – su cross dalla destra di Tasillo Pasciullo infila
il proprio portiere Sedile. I matesini ospiti controllano al
meglio la contesa ed il Castelmauro, nella prima frazione, si fa vedere solo al 32’ con un tiro da lontano di Trolio. Al 42’ il Bojano decide che è tempo di chiudere il
match: il traversone (sempre dalla destra) è di Pinelli,
Caruso e Ruffini si ostacolano e Mauriello è rapace nell’infilare lo 0-2.
I biancorossi continuano a mantenere il controllo del
match anche nella ripresa, anche se al 70’ Caputo riav-
Roseto
Frentania
3
3
ROSET
O: Curci, Ianzito M., Santillo, Izzo, Montista, Di
OSETO:
Munno, Giannini V. (83’ Falcone), Colucci, De Palma,
.: Figliola.
Palumbo (71’ Ronca), Giannini G. ALL
ALL.:
FRENT
ANIA: Badanesi, Siena, Caposiena, Rendina,
FRENTANIA:
Troiano, Palmieri, Pazienza (65’ Costantino), Vatavu (74’
.: Tanga.
Cacchione), De Vita, Messinese, Micucci. ALL
ALL.:
ARBITR
O: Saluppo di Campobasso (Tomeo–Marone).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 6’ Messinese (F), 21’ Pazienza (F), 52’
MARCA
CAT
Santillo (R), 56’ Izzo (R), 72’ Colucci (R), 80’ Costantino
(F).
ROSETO VALFORTORE. Spettacolo ed emozioni nel derby pugliese tra Roseto e Frentania con un tempo per parti
vicina i padroni di casa (nella circostanza Colardo è un
po’ incerto).
I padroni di casa lamentano anche un possibile rigore
al 74’, ma il Bojano non sbanda e – complice anche
l’espulsione di Cissè tra i padroni di casa – può mettere
il pilota automatico ed andarsi a prendere il match nel
recupero grazie a Di Camillo che, servito in profondità
da Mauriello, va a chiudere il match.
e risultato finale fissato sul 3-3. La prima frazione è a
favore degli ospiti che al 6’ passano in vantaggio con un
gran colpo di tacco di Messinese su calcio piazzato da
metà campo di Vatavu. Da una rimessa laterale e dal
batti e ribatti che ne consegue arriva lo 0-2 al 21’ con
Pazienza che si fa trovare pronto sulla corta respinta di
Curci che aveva parato la girata di De Vita. Nell’intervallo
il Roseto si rianima e la reazione dei padroni di casa è
magistrale. Tra il 52’ ed il 56’ – entrambi di testa – prima Izzo e poi Santillo trovano il due pari, poi, con una
bella conclusione dal limite, Colucci realizza il momentaneo sorpasso. Un’altra prodezza balistica – il calcio
piazzato di Costantino – chiude le realizzazioni, perché
il Roseto si inceppa in almeno un paio di circostanze,
così come l’estremo di casa Curci chiude la saracinesca
sul finale su due tentativi ospiti in successione.di Venditti.
32
22^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
Colpo Molise: battuto il Campomarino. Pareggiano in casa Cerce e Vulcania
Baranello scatenato: 5-1
La Santeliana segna dopo cinque minuti, poi si scatenano Di Chiro e soci
P. (B).
No
Notte: allontanato all’87’ il tecnico della Santeliana Cordone per proteste. Espulso all’87’ Tizzani (S) per proteste. Ammoniti Totaro (S) e Di Paolo P. (B).
1
5
Santeliana
Baranello
SANTELIANA: Polo, Pasquale, D’Elia (30’ Baccari), Barbieri, Mastronardi, Pirci, Colavita, Totaro, Luciano (80’
.: Cordone.
Del Zingaro L.), Bangura, Tizzani. ALL
ALL.:
BARANELL
O: Manocchio A. (I) (80’ Discenza G.), MutBARANELLO:
tillo, Di Paolo S., Di Chiro E., Paolantonio, Carroccio, Barone, Di Paolo P. (72’ Niro L.), Venditti, Manocchio A. (II)
.: Di Chiro E.
(65’ Pascarella G.), Niro G. ALL
ALL.:
ARBITR
O: Fagnani di Termoli (Palazzo–Griguoli).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 5’ Pasquale (S), 55’ (rig.) Di Chiro E. (B),
MARCA
CAT
60’ e 81’ Barone (B), 65’ Manocchio A. (II), 71’ Di Paolo
2
1
FC Molise
Campomarino
FC MOLISE: Petrone, Severino, Leone, Lombardi R.,
Pasqualone, Camarda, Amorosa, Franciosa (47’ Fabrizio), Gianfagna, Cannavina G. (85’ De Sciscio), Del Gros.: Mitro.
so (90’ D’Amico). ALL
ALL.:
CAMPOMARINO: Mancini, Tartaglia, Gianquitto, Iamascia (65’ Polenta), Pegno, Di Labbio, Glave (50’ Graziaple.: Melchiorre
na), Aurelio, Lafratta, Di Vito, Silvestre. ALL
ALL.:
(squalificato).
ARBITR
O: Tumini di Termoli (Iannantuono–Marinelli).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 10’ e 67’ Amorosa (FCM), 85’ Aurelio (C).
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Pasqualone, Camarda, Amorosa e
Gianfagna (FCM); Glave e Gianquitto (C).
CAMPOBASSO. L’Fc Molise dimentica le ultime tre ama-
1
1
Cercemaggiore
Biccari
CER
CEMA
GGIORE: Splendido, Masitto, Di Marco, PolCERCEMA
CEMAGGIORE:
zella N., Lepore, Maddalena, Tedeschi, Princic, Sangio.: Sacco
vanni, Cannavina F. (80’ Quici), Ibekwe. ALL
ALL.:
(squalificato, in panchina Di Camillo A.).
BICCARI: Cercio, Moccia N., Ciampi G., Checchia G.,
Moccia A., Figliola (46’ Marino), Silvestre M. (70’ Munno), Zerrilli, Silvestre D. (82’ Checchia A.), Bianco, Di Fal.: Di Franco.
co. ALL
ALL.:
ARBITR
O: Mastroianni di Isernia (Mainolfi–Grano).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 10’ Ibekwe (C) e 65’ Di Falco (B).
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Tedeschi (C); Moccia A., Silvestre M. e
Silvestre D. (B).
GUARDIALFIERA. Un punto pesante con il rammarico
SANT’ELIA A PIANISI. È sempre più un Baranello ‘copertina’. L’undici del player manager Di Chiro va ad imporre una cinquina in casa di una Santeliana che veniva
da un ultimo periodo particolarmente positivo. Eppure,
sono proprio i planisini a partire meglio e a passare in
vantaggio già al 5’ con un sinistro da applausi di Pirci su
lancio di Pasquale. I padroni di casa avrebbero anche
altre opportunità per raddoppiare, ma non finalizzano e
– anzi – col passare dei minuti il Baranello prende sem-
pre più il controllo del campo si lamenta per un colpo di
testa di Venditti che batte sulla traversa e termina la sua
corsa sulla linea (gol o non gol?), nonché per un rigore
non concesso. Penalty, però, che si materializza nella
prima fase della ripresa su Barone con Emanuele Di Chiro
che realizza dagli undici metri. Poi è assolo ospite coi
padroni di casa sulle gambe. Barone, servito da Venditti,
sigla il sorpasso, poi Antonio Manocchio infila in fondo
al sacco un pallone che aveva incocciato il palo su tiro di
Paolo Di Paolo, abile però a trovare la gioia personale al
71’ con un mancino dai trenta metri. A chiudere i conti è
Barone che sigla la propria personale doppietta con –
ancora una volta – lo zampino della perfetta assistenza
di Venditti.
rezze in serie ed ha la meglio su un Campomarino che
chiude con un’ulteriore sconfitta (la terza) un febbraio
horribilis (nessun punto all’attivo nel secondo mese dell’anno). I grigiorossi di Mitro, pur non giocando la loro
miglior partita, sfruttano alla perfezione le qualità balistiche del proprio fromboliere Amorosa che al 10’ porta
in vantaggio i campobassani con la specialità della casa:
una punzione da 40 metri che sorprende un incerto
Mancini. I bassomolisani provano a rispondere ed hanno anche delle buone occasioni con Di Vito e Silvestri
(quest’ultimo sceglie il fioretto al posto della sciabola in
un ‘uno contro uno’ con il portiere in uscita). Di fatto,
così, gli dei del calcio finiscono con il punire i bassomolisani con Amorosa che realizza la propria personale
doppietta sugli sviluppi di un’azione con un bel tiro dalla
distanza. A lenire un po’ l’amarezza dei bassomolisani
la rete sul finale di Aurelio che risolve una mischia in
area campobassana.
VUL
CANIA: Camuso A. (60’ Villano), Camuso M. (30’
VULCANIA:
De Vincenzo), Ursillo, Cresci, Antinucci, Supino, Pacitto
(63’ Lettieri), Compagnone, Cirelli, Aurilio T., Aurilio W.
ALL
.: Berto.
ALL.:
FWP MA
TESE: De Cicco, Cucciolillo, Bisceglia, Maselli,
MATESE:
Furno, Del Giudice, Savoia (75’ Ingenito), Vecchio, Santangelo (90’ Gentile), Tudovshi, Riccio.
.: Rossi.
ALL
ALL.:
ARBITR
O: Romei di Isernia (Bonavita–Verrino).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 2’ Riccio (FWPM), 63’ Tudovshi (FWPM),
MARCA
CAT
75’ e (rig.) 88’ Aurilio W. (V).
No
Notte: espulsi all’85’ Cresci (V) e all’89’ Bisceglia
(FWPM), entrambi per doppia ammonizione. Ammonito
Camuso M. (V).
di un possibile risultato più ampio. Un punto che fa dimenticare gli ultimi tre ko consecutivi, ma rischia di avere il sapore solo di un brodino. L’1-1 del neutro di Guardialfiera tra Cercemaggiore e Biccari ha in sé anche questi motivi d’analisi per un match che i padroni di casa
paiono mettere sul proprio binario ben presto. Al 10’
Ibekwe premia una bella intuizione di Tedeschi che trova il colored con un bel passaggio filtrante.
L’attaccante fulmina Cercio con una conclusione ficcante sul primo palo. Ma – col passare dei minuti – il
Biccari viene pian piano fuori e – a metà ripresa – trova
anche la rete del pari con un eurogol di Di Falco che
mette all’incrocio una girata mirabolante. Da quel momento i pugliesi prendono coraggio e rischiano anche di
portarsi in vantaggio.
In particolare, Splendido è formidabile nel disinnescare sulla traversa un calcio piazzato, bloccando così il risultato sull’1-1.
ROCCAMONFINA. Termina 2-2 il derby campano tra
Vulcania ed Fwp Matese con la formazione ospitante di
Roccamonfina che ora – per ammissione della stessa
dirigenza – fa più di un pensiero ai playoff. A partire
meglio, nella circostanza, è il team viaggiante di Piedimonte Matese che già al 2’ passa in vantaggio con Riccio smarcato da Santangelo. Il team di Rossi prosegue
nel suo controllo della contesa e al 63’ trova anche il
raddoppio grazie a Tudovshi che va a riprendere una
corta respinta dell’estremo junior Villano (subentrato nel
frattempo ad Alessio Camuso). L’ingresso dell’ultimo innesto del mercato Lettieri dà, però, maggior carica ai
‘vulcaniani’ che – con il proprio riferimento offensivo –
Walter Aurilio ritrovano la parità. Il bomber dell’undici di
Roccamonfina prima accorcia le distanze su bell’assist
di Cirelli, poi – servito dal fratello Tullio – viene messo a
terra in area da Bisceglia (peraltro espulso nella circostanza) e realizza il rigore non dando scampo a De Cicco, che ci arriva ma non riesce a bloccare.
2
2
Vulcania
FWP Matese
PROMOZIONE
22^ giornata
Boys Jelsi
2
Roccasicura
0
Castelmauro
1
Bojano
3
Cercemaggiore
1
Biccari
1
Molise
2
Campomarino
0
Real San Martino 3
Maronea
1
Roseto
3
Frentania
3
Santeliana
1
Baranello
5
Vulcania
2
Fwp Matese
2
Sq
uadre
Squadre
Bojano
Frentania
Boys Jelsi
Vulcania
Baranello
Roccasicura
Fwp Matese
Roseto
Santeliana
Campomarino
Molise
Biccari
Castelmauro
Maronea
Cercemaggiore
R. San Martino (-1)
P
48
47
44
38
38
37
34
30
30
30
29
23
23
18
11
7
G
22
22
22
21
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
21
V
14
14
14
11
12
11
9
9
9
7
8
6
5
5
2
2
N
6
5
2
5
2
4
7
3
3
9
5
5
8
3
5
2
P
2
3
6
5
8
7
6
10
10
6
9
11
9
14
15
17
Gf
42
52
33
40
43
27
36
31
41
31
28
32
23
23
30
23
Gs
18
25
17
23
30
24
28
29
43
34
24
39
31
49
69
53
Pr
ossimo turno 5-03-20
17
Prossimo
5-03-201
Baranello-Castelmauro
Biccari-Vulcania
Bojano-Real San Martino
Campomarino-Santeliana
Frentania-Boys Jelsi
Fwp Matese-Molise
Maronea-Roseto
Roccasicura-Cercemaggiore
F.C. Molise
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
SPORT
33
Colpo esterno del Fornelli. Sette gol tra il Forulum e il Mignano. Pozzilli stop con il Boys
Vairano sempre più solo
La squadra di Grieco passa anche sul campo di Roccaravindola
LA CLASSIFICA
Il Montenero
Comprensorio Vairano
Fossaceca
Fortitudo Cerri
Boyas Vairano
Pozzilli 1967
Rufrae Presenzano
Forulum
Atletik Mignano
Fornelli
Aurora Capriatese
Roccaravindola
Carpinone
Real Prata
Monteroduni
Nuova Rionero
CARPINONE CALCIO
US FORNELLI
0
2
CARPINONE: Campanella, Veneziale, Nini, Di Paolo, Scaldafferro, Cifelli, Daryf, Caiazza M., D’Andrea, Caiazza A.,
Miranda.
All.: Venditti.
FORNELLI: Ronga, Castaldi, Petrarca, Gatta, Pannoni, Ucci
G., Ionata, Ucci A., Apollonio, Castaldi, Cipolla.
All.: Ucci F.
ARBITR
O: Delli Carpini di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 43’ e 94’ Ionata.
NO
TE: spettatori 50 circa.
NOTE:
FORULUM
ATLETIK MIGNANO
43
31
30
29
27
27
27
22
24
23
14
13
12
11
5
4
3
BOYS VAIRANO
POZZILLI
2
1
BO
YS VVAIRANO:
AIRANO: Nicolò, Napolano, Vilacioti, Abbadia (46’
BOY
Leardi), Piscitelli, Cecere, Zaccaria, De Santis (55’ Ornella), Balbo (75’ Tagliocco), De Galizio, Izzo P.
All.: Scalera.
POZZILLI: Pio, Bagileo, Lanni, Di Santo, Ottaviano, Iannetta, Inno, Di Niro, Crispino, Jaiteh, Belforini.
All.: Albanese.
ARBITR
O: Fazio di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 6’ De Santis, 46’ Jaiteh, 73’ Leardi.
NO
TE: ammoniti Cecere e De Santis. Spettatori 50 circa.
NOTE:
VAIRANO PATENORA. La Boys Vairano regola il Pozzilli.
Nel primo tempo i locali passano in vantaggio con un bel
tiro di De Santis.
Nella ripresa al 46’ pareggia Jaiteh. Al 73’ una rete di
Leardi regala i tre punti alla formazione di Scalera.
FOSSACECA
FORTITUDO CERRI
2
1
CARPINONE. Blitz del Fornelli sul campo del Carpinone.
Alla formazione di Ucci Ferdinando basta la doppietta di
Ionata per conquistare i tre punti.
Il Carpinone ha impensierito poco l’estremo difensore
Ronga.
FOR
UL
UM: Antonello, Giuseppe, Santilli, Procaccini, PerORUL
ULUM:
rella, Ricci, Mazzocco, Antinoni, Di Giacomo, Ancona,
Vernava. All.: Marcucci.
ATLETIK MIGNANO: Corbo, D’Agostino D., D’Agostino L.,
Cicelli E., Berto I. (75’ Berto V.), Cicelli N., Grieco, Ginevrino (80’ Zullo), Crolla, Pace, Stabile (55’ Riccio). All.: Franzese.
ARBITR
O: Crincoli di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 20’ Pace, 25’ Di Giacomo, 55’ Crolla, 60’
Di Giacomo, 67’ Grieco, 70’ Antonucci, 82’ Di Giacomo.
NO
TE: espulsi D’Agostino D. e D’Agostino L. Rigore sbaNOTE:
gliato da Di Giacomo al 75’.
FORLI DEL SANNIO. Spettacolo tra Forulum e Atletik Mignano. La formazione di Marcucci riesce a conquistare i
tre punti. Gli ospiti non hanno saputo gestire il vantaggio. Decisive le reti finali di Antonucci e Di Giacomo.
FOSSA
CECA: Melaragno, De Cristofaro, Pezza, Riccio, RiOSSACECA:
camato, Barone, De Cristofano, De Sisto, Valvona, La Liscia (75’ Fetta L.), Fetta S.
All.: Cardillo.
FOR
TITUDO CERRI: Teolis, Dalla Palma, Martino, Di ToORTITUDO
maro, Delli Carpini, Centrazio, Iannetta C., Corbo, Iannetta P., Iallonardi, Di Blasio.
All.: De Angelis.
ARBITR
O: Petraglione di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 20’ Di Blasio, 50’ La Liscia, 60’ Valvona.
NO
TE: espulso De Cristofano per doppia ammonizione.
NOTE:
FONTEGRECA. Il Fossaceca conquista i tre punti in casa
contro il Fortitudo Cerri. La squdra di Cardillo vince in
rimonta. Nel primo tempo gli ospiti passano in vantaggio
con Di Blasio. Nella ripresa La Liscia e Valvona firmano il
successo.
MONTERODUNI
AURORA CAPRIATESE
ROCCARAVINDOLA
COMPRENSORIO VAIRANO
RUFRAE PRESENZANO
NUOVA RIONERO
0
1
MONTER
UDONI: Quirico, Cristinzio, Mancini, Valletta,
MONTERUDONI:
Buttati, Capaldi, Schioppa, Biello (50’ Santoro), Melfi (80’
Esposito P.), Delli Carpini, Ferri..
All.: Forte.
ORA CAPRIA
TESE: Pezza, Cerasuolo, Scasserra, BaAUR
URORA
CAPRIATESE:
gaglia, Cambio D., Cambio P., Cicia, Pirolli, Avallone (80’
Gagliardi), Di Giovanni (60’ Bucci), Cocchiaro.
All.: Marcaccio.
ARBITR
O: Sallustio di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 15’ Avallone.
NO
TE: ammoniti Capaldi, Scasserra, Pirolli.
NOTE:
MONTERODUNI. Vittoria di misura per l’Aurora Capriatese che batte il Monteroduni in trasferta. Alla formazione
di Forte basta il gol di Avallone. Nel primo tempo, infatti,
l’attaccante ospite al 15’ calcia da fuori area e batte Quirico.
1
3
ROCCARA
VINDOLA: Barillo, Quirico, Quisillo, Marra, IanOCCARAVINDOLA:
nitelli, Bove, Di Vaio, Del Prete (51’ Capasso), Cipollone,
Ogliobi, Punzo (65’ Tricino). All.: Panella.
COMPRENSORIO VVAIRANO:
AIRANO: Di Meo, Pagliaro (80’ Vanalonga), Rauso (75’ Piccirillo), Scuncio, Di Rosa, Casaburo, Sant’Agata, Pafitto, Fantini, Marra (70’ Littera), Parisi.
All.: Grieco.
ARBITR
O: Libertone di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ e 16’ Fantini, 41’ Marra, 46’ Bove.
NO
TE: espulso Quirico per doppia ammonizione.
NOTE:
ROCCARAVINDOLA. Successo corsaro del Comprensorio
Vairano. Nel primo tempo al 10’ Sant’Agata serve Scuncio che colpisce la traversa, Fantini sulla respinta insacca la palla in rete. Al 16’ raddoppia Fantini di testa. Al 41’
azione corale degli ospiti, Marra solo contro Barillo insacca. Al 46’ Bove accorcia le distanze ma è inutile.
1
1
RUFRAE PRESENZANO: Ruberto, Saravo, Savastano, Pascale, Caraccio, Perretta, Carrieri, De Nonno, Vacca, More,
D’Onofrio.
All.: Lombardi.
VA RIONER
O: Iallunardi, El Arfaoui, Di Geronimo, FoNUO
NUOV
RIONERO:
fana, Di Cristofano, Tolve, Leno, Di Fiore, Doumbouya, Di
Franco, Pecoraro.
All.: Di Geronimo.
ARBITR
O: Lancelotta di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ D’Onofrio, 50’ Doumbouya.
NO
TE: spettatori 100 circa. Terreno di gioco in buone conNOTE:
dizioni.
PRESENZANO. Pareggio tra Rufrae Presenzano e Nuova
Rionero, un punto per ciascuno in una gara molto equilibrata. I padroni di casa vanno a segno con D’Onofrio poi
gli ospiti pareggiano con Doumbouya.
34
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
Blitz del Trivento a Montenero. Il Ripalimosani si aggiudica il derby cittadino col Tre Archi
Due squadre al comando
Il Quartiere Nord Campobasso e il Carovilli si dividono la vetta
LA CLASSIFICA
Carovilli
Quartiere Nord Cbasso
Atletico San Pietro in Valle
Trivento
Pesche
Pol. Ferrazzano
Donkeys Agnone
Sant’Angelo Limosano
Ripalimosani
Chiauci
San Pietro Avellana
Atletico Bisaccia
Tre Archi Ripalimosani
Campobasso Calcio
Mafalda Calcio
La capolista Quartiere Nord Campobasso
DONKEYS AGNONE
PESCHE
3
0
MAFALDA CALCIO
ATLETICO S. PIETRO IN VALLE
30
30
28
27
24
24
23
22
20
14
12
12
10
9
9
3
3
ATLETICO BISACCIA
TRIVENTO
0
2
ATLETICO BISA
CCIA: Di Vincenzo, Petti, Rampitelli, D’AnBISACCIA:
gelo, Di Pinto (65’ Iannone), Borrelli, D’Ascenzio (75’ Di
Paolo), Palma, Magagnato, Alberigo, Costia.
All.: Rinaldi.
TRIVENT
O: Ciarniello, Civico, D’Onofrio, Vasile, De PasquaTRIVENTO:
le, Petrazziello, Felice, Griguoli, Stinziani, Russo, Scarano.
All.: Civico.
ARBITR
O: Cannarsa di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ Griguoli, 75’ Scarano.
NO
TE: espulsi Borrelli e Petti.
NOTE:
MONTENERO DI BISACCIA. Il Trivento vince in casa dell’Atletico Bisaccia. Una prestazione maiuscola della squadra di Civico. Nel primo tempo al 10’ Griguoli sblocca il
risultato. Nella ripresa Scarano chiude la gara sul risultato di 0-2.
POL . FERRAZZANO
CHIAUCI
2
0
DONKEY
S AAGNONE:
GNONE: Mazzocco, Zarlenga (75’ Ca-rosella),
DONKEYS
Rossi, Delli Quadri, Appugliese, Pannunzio, Di Lollo -V.
(50’ Scampamorte), Di Primio, Sammartin-o, Di Lollo R.
(60' D-i Pasquo), Di Ciocco.
All.: Sammartino
PESCHE: Di Pasono, Trudo, Caesay, Moscato-, Bamba,
Antenucci, G-uglielmi (45' Pisioni-), Tagliaferri, De To-ma,
Miele (65' Pomara), Ciarlante (60' Riozzi). All.: Sferra
ARBITR
O: Maglioli di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 7' Pannunzio, 21' Di Lollo V.,- 52' Scampamorte
NO
TE: ammoniti Zarlenga, Delli Quadri, Miele.
NOTE:
AGNONE. Partita di spessore da parte degli uomini di
Sammartino che chiudono i giochi già nel primo tempo-.
Timida reazione degli ospiti nel secondo tempo, la partita era ormai già compromes-sa.
MAF
ALD
A: Istore, D’Ascenzio, Mastrangelo Mi., Forte,
MAFALD
ALDA:
Bevilacqua, Gabriele, Ebreo, Cieri, Di Pietro, Mastrangelo Ma., Lotito. All.: Perazzelli.
ATLETICO SAN PIETR
O: De Lillo, D’Aveta, Carrino, BelPIETRO:
monte, Tartaglia, Di Vezza, Di Micco G., Di Micco D., Yamul,
Notte, Mainella.
All.: Palangio.
ARBITR
O: Popa di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 20’ e 30’ Mainella, 60’ e 65’ Mastrangelo
Ma., 80’ Di Pietro, 90’ Carrino.
NO
TE: spettatori 50 circa.
NOTE:
MAFALDA. Spettacolo in campo tra Mafalda e Atletico San
Pietro. Un pareggio pirotecnico, tre gol da una parte e
dall’altra. Tanto rammarico per la squadra locale che era
in vantaggio per 3-2, poi al 90’ Carrino ha segnato la rete
del definitivo pareggio.
POLISPOR
TIV
A FERRAZZANO: Sabelli, Mignogna, PistilPOLISPORTIV
TIVA
li, Mancini, Iacobucci, Martino, Di Leva, Paranza, Cesaro,
Inciani, Di Petta.
All.: Vasellino.
CHIA
UCI: Simonazzi, Padula, Muccillo, La Storia, MelaraCHIAUCI:
gno, Palazzo, Santilli, Vitullo, Saulino, Di Santo, Nerone.
All.: Sciarra.
ARBITR
O: Di Mario di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 46’ Di Petta e 94’ Paranza.
NO
TE: ammoniti Paranza, La Storia, Palazzo e Vitullo.
NOTE:
RIPALIMOSANI
TRE ARCHI RIPALIMOSANI
SAN PIETRO AVELLANA
CAROVILLI
S. ANGELO LIMOSANO
QUARTIER NORD CBASSO
3
1
RIP
ALIMOSANI: Vitone, D’Agostino, Giammieri S., IalicicRIPALIMOSANI:
co (70’ Purice), Tavaniello, Bentivoglio, Di Bartolomeo,
Gammieri A. (80’ Solazzo), Nardacchione, Marinelli (60’
-Sabetta), De Santis. All.: Bentivoglio.
ALIMOSANI: Di Lembo, Brunetti, Paglia,
TRE AR
CHI RIP
ARCHI
RIPALIMOSANI:
Marrone (70’ Scauzilli), Setaro, Lanese, Sabetta P., Faonte (80’ Paglia S.), Zullo, Nardacchione (46’ CannariO: Tano di Termoli.
na), Sabetta N. All.: Fiorucci. ARBITR
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 28’ Lanese, 43’ e 78’ Nardacchione, 87’
TE: espulso Fioruc-ci. Ammoniti D’Agostino,
Storto. NO
NOTE:
Giammieri S., Sabetta N.
RIPALIMOSANI. Il derb-y se lo aggiudica il -Ripalimosani.
La form-azione di Bentivoglio vince in rimonta. Ne-l primo
tempo passa i-n vantaggio il Tre Ar-chi con Lanese. Al 43-’
Nardacchione sigla -il pareggio. Nella ri-presa Nardacchione e -Storto firmano la ret-e del successo.
0
4
SAN PIETR
O AAVELLANA:
VELLANA: Ciolli, Santella, Di Luia, Di Tella,
PIETRO
Picciano, Carlino, Musilli, Colaianni, Ricci, Carlini, Gioiosa. All.: Colaianni.
CAR
OVILLI: Pallotta, Conti (70’ Parisi), Belardi T., Rossi,
CARO
Carano, Nuosci, Berardi J., Tomassini (85’ D’Andrea),
Sacco, Berardi C., Lombardi (80’ Puris). All.: Nuosci.
O: Vasile di Isernia.
ARBITR
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ e 30’ Nuosci, 65’ Berardi C., 80’ Lombardi.
NO
TE: spettatori 50 circa. Lombardi sbaglia un calcio di
NOTE:
rigore al 20’.
SAN PIETRO AVELLANA. Poker corsaro del Carovilli. Una
prestazione dei ragazzi di Nuosci che stende al tappeto il
San Pietro Avellana. Nel primo tempo la doppietta di Nuosci spegne le speranze dei locali. Nella ripresa Berardi e
Lombardi chudono la gara sullo 0-4.
FERRAZZANO. Vittoria casalinga della Polisportiva Ferrazzano che batte per 2-0 il Chiauci. La prima frazione di
gara termina a reti inviolate. Nella ripresa al 46’ Di Petta
porta in vantaggio i suoi. Al 90’ Paranza chiude la gara
sul 2-0
2
3
SANT’ANGEL
O LIMOSANO: Renzi, Trignetti, Galati L.,
SANT’ANGELO
Galati M., Nitri, D’Addario, D’Orfeo, Calino (75’ De Lia),
Gabriele (75’ Del Gobbo), Izzi, Di Paolo (46’ Fagnano).
All.: Caserio.
AR
TIERE CAMPOBASSO NORD: Tizzani, Reale, DomeQU
QUAR
ARTIERE
neghetti (65’ Sconziano), Polisena, Silvestri, Angiulli, Di
Iorio, Longo G. (65’ Farinaccio), Mercori, Longo F., Fiorillo
(92’ Capuccio). All.: Lafratta.
ARBITR
O: Ferrara di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ Izzi, 25’ Di Paolo, 40’ Fiorillo (rig.), 65’
Polisena, 75’ Mercori.
NO
TE: espulso Mitri al 44’.
NOTE:
LIMOSANO. Vittoria in rimonta per il Campobasso. Il Sant’Angelo segna due reti con Izzi e Di Paolo, poi l’espulsione di Mitri compromette la partita. Rimonta degli ospiti
con le reti di Fiorillo, Polisena e Mercori
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
SPORT
35
Il Ripabottoni si riscatta ai danni del Volturino. Il Gruppo GSM di misura sulla F. Larino
L’Ururi a +7 sulla seconda
La squadra di Campofredano approfitta del pari del Mirabello
LA CLASSIFICA
Ururi Calcio
Mirabello calcio
Casalnuovo Monterotaro
Quattro Torri Chieuti
Real Gildone
Altilia Samnium
Portocannone
Macchia Valfortore
Alberona Calcio
Gruppo GSM
Fiamma Larino
Termoli 2016
Angioina Colletorto
Ripabottoni
Volturino
Il Macchia
Valfortore
ALTILIA SANNIUM
MIRABELLO CALCIO
1
1
ANGIOINA COLLETORTO
URURI
44
37
32
32
26
23
23
23
23
16
15
15
13
10
4
2
6
ALBERONA
PORTOCANNONE 1993
2
1
ALBER
ONA: Valenzio, De Angelis, Tarace, Querques, De
ALBERONA:
Cecilia, Troiano, Valenzio (65’ Pitta), Minelli, Riccardi (75’
Panzano M.), De Matteis, Panzano G.
All.: Pupillo.
POR
PORTTOCANNONE: Galasso A., Galasso R., Di Donato, Di
Leo, Di Legge (75’ Dell’Olio), Lotito, Lafratta, Man-es,
Ebreo, Di Pietro, Pettola (85’ Mascio).
All.: De Pascalis.
ARBITR
O: Di Bartolomeo di Campobasso.
ARBITRO:
MARCATORI: 18’ De Matteis, 55’ Pettola, 83’ Panzano G.
NO
TE: spettatori 50 circa.
NOTE:
BICCARI. Tre punti d’oro per l’Alberona che supera il Portocannone. Nel primo tempo i padroni di casa pas-sano
in vantaggio con De Matteis.
Nella ripresa gli ospiti pareggiano con Pettola, ma all’83’
Panzano segna il gol della vittoria.
GRUPPO GSM
FIAMMA LARINO
3
2
AL
TILIA SAMNIUM: Puriale, Coccia, Casillo,- Roncioletti
ALTILIA
(85’ Di Giovine), Totti, Cetola, Ardore, D’Onofrio-, Erna,
Amato, Cimmino.
All.: Di Telli.
MIRABELL
O: Mazzilli, Vasile, Tromba, Felice, Scarico, BoMIRABELLO:
kean, Di Biase, Amorosa, Da-miano, Ferrarone, Gava.
All.: Mignogna.
ARBITR
O: Vasile di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 71’ Amorosa, 90’ Ardore.
NO
TE: Terreno di gioco a limite della pra-ticabilità. SpetNOTE:
tatori 50 circa.
CELENZA VALFORTORE. Un pareggio che accont-enta l’Altilia e il Mirabello.
Un punto per entrambe, anche se -la formazione di Di
Telli è stata salvata al 90’ dalla rete di Ardore. Gli ospiti
hanno segnato con Amorosa.
ANGIOINA COLLET
OR
COLLETOR
ORTTO: Di Letizia, Liberatore, Mocciaccio, Di Pal-ma, Scalera, D’Onofrio, Giannubbio, Borrelli,
Granieri N., Zeuli, Petruccelli. All.: Granieri N.
UR
URI: Intrevado, Durante, D’Arienzo, Frate, CampofreURURI:
dano M., Ferrara, Occhionero A., Pangia (60’ Rossi)-, Di
Lullo (50’ Occhionero S.), Marsilio, D’Adamo (75’ Occhionero S. I). All.: Campofredano.
ARBITR
O: Esposito di Termoli
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 2’ D’Adamo, 22’ D’Arienzo, 43’ Giannubbio, 49’ Campofredano M., 54’ D’Arienzo, 66’ Borrelli,
80’ e 85’ Rossi.
NO
TE: Ammoniti Liberatore, Di Palma, D’Adamo.
NOTE:
COLLETORTO. La capolista Ururi continua a vincere. La
squadra di Campofredano vola a +7 dalla seconda in -classifica. Senza speranze l’Angioina che si arrende alla forza degli ospiti che firmano ben sei reti.
GR
UPPO GSM: Silvestri, Moffa P., Iorio, Capozzi, GraziaGRUPPO
no, Pistilli, Panichella, Ciocca, Moffa S., Menanno, Zullo.
All.: Mignogna.
FIAMMA LARINO: Galiardo, Centurame, Di Lena, Rettino, Di Carlo, Izzi, D’Alessio, Diridolfo, Minore Stelluti, Angelozzi V., Angelozzi S.
All.: Angelozzi A.
O: Bozza di Campobasso.
ARBITR
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ e 80’ Menanno, 20’ Moffa S., 40’ Diridolfo, 55’ Di Carlo (rig.).
NO
TE: spettatori 50 circa.
NOTE:
QUATTRO TORRI CHIEUTI
MACCHIA VALFORTORE
RIAPABOTTONI
VOLTURINO
TERMOLI 2016
CASALNUOVO
6
1
QU
ATTR
O TTORRI
ORRI CHIEUTI: Tammaro, Dannella, De MarQUA
TTRO
co (80’ Belpuzzi), Mennella (70’ Gallucci), Gemma, Contessa, Silverio, Ianziti, Ferrari, Soldano (15’st Paglione),
D’Ambra. All.: Zecchillo.
OR
VALF
ALFOR
ORTTORE: Dantini, Arnese (60’ Velardi), Lepore, Iuliani, Canizza, Accomando, Melito, Capanelli (70’ Pompa), Dantola (80’ Pio), Cannizzo, Tarallo. All.: Iorio.
ARBITR
O: Scarati di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 7’, 21’ e 34’ Ferrari, 17’ e 27’ Silverio, 70’
D’Ambra, 79’ Cannizzo.
TE: ammoniti Mennella, Dantola. Spettatori 50 circa.
NOTE:
NO
CHIEUTI. Il Quattro Torri Chieuti fa la voce grossa contro il
Valfortore. Sei reti per la formazione di Zecchillo, uno score
importante. Protagonisti di questa vittoria Ferrari con una
tripletta e Silverio con una doppietta. A poco serve la
rete di Cannizzo degli ospiti.
3
1
RIP
ABO
TT
ONI
RIPABO
ABOTT
TTONI
ONI: Ciarla, Cristoforo R., Sanzari (80’ Di Meo),
Piedimonte (85’ Boffa), Cristoforo D., Ciricillo, Testa,
D’Adario, Sauro, Cosimo (75’ Spina), Guglielmi. All.: Materazzo.
TURINO: Dantini, Arnese, Lepore, Graziano, Iuliani,
VOL
OLTURINO:
Melito G., Melito G. (I), Campanelli (80’ Salvatore), Dandola, Canizzo, Accomando (65’ Velardi P.). All.: Velardi F.
ARBITR
O: Scardera di Termoli
ARBITRO:
MARCATORI: 40’ D’Addario, 44’ Dandola, 75’ e 91’ GuTE: speattori 50 circa.
glielmi. NO
NOTE:
RIPABOTTONI. Il Ripabottoni batte in casa il Volturino per
3-1. Nel primo tempo i padroni di casa passano in vantaggio con D’Addario al 40’.
Dopo quattro minuti gli osp-iti pareggiano con Dandola.
Nella ripresa una doppietta di Guglielmi regala i tre punti
alla squadra di Materazzo.
RICCIA. Vittoria casalinga del Gruppo GMS contro la Fiamma Larino. Una partita spettacolare, dove i padroni di casa
sono usciti vittoriosi. Migliore in campo Menanno del GSM,
autore di una splendida doppietta.
SOSPESA AL 45’
TERMOLI: Marcoccia, Menadeo, Bassani, Perino, Conte,
Guidi, Metere, Socci, Garzarella, Morlino, Lanciano.- All.:
Cardamone
CASALNUO
VO MONTER
OTAR
O: Zappa tore, Dattoli, AuCASALNUOV
MONTERO
ARO:
gelli, Giuliani, Valenti N., Valenti V., Nardella, Battista,
Caggiano, Liquadri, Orsi.
All.: Pazienza
ARBITR
O: Fagliarone di Campobasso
ARBITRO:
NO
TE: spettatori 50 circa.
NOTE:
TERMOLI.Causa pioggia battente, il match dura solo i primi quarantacinque minuti.
La sfida fino ad allora era stato combattuto per lo più a
centrocampo e senza grandi occasioni da nessuna delle
due parti. Al termine del primo tempo, la situazione metereologica ha spinto il direttore di gara a sospendere il
match.
36
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
Il Sepino sbanca il Montenero. Pari e patta tra Morcone e G. Macchiagodenese
L’Ala veleggia in testa
La Fidelis guida la classifica, seguono Masseria La Corte e CEP
GIOVANI MORCONE
GIOV. MACCHIAGODENESE
2
2
LA CLASSIFICA
Ala Fidelis
Masseria La Corte
Castel Di Sangro
Sporting La Pietra
Sepino
Montenero
Gioventù Macchiagodenese
Miranda
Giovani Morcone
Domenico De Sisto
Sant’Angelo
Real Carceres
Sassinoro
37
34
33
29
26
26
20
19
15
12
6
4
3
Il Real Carceres
MONTENERO
SEPINO
Il Sepino
3
4
MONTENER
O: Caserta, Orlando, Gonnella, Oddis, Di MarMONTENERO:
co, Veneziano, Tirizotti, Di Cristofano (60' Favelli), Iorio
.:
(45' Murolo), Marchionno, Narducci (65' Palozzi). ALL
ALL.:
Fabrizio
SEPINO: Lupo, Arcori, Savarese, Vignone C., Piacente A.,
Vignone G., Picocelli, Sansò, Rucci (50' Ferrante D.), Cas.: Piacente
sella, Ferrante G. (Vignone A.) ALL
ALL.:
ARBITR
O: Gorgo di Campobasso
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 1' Tirizzotti, 45' Murolo, 90' Palozzi, 30' e
55' Vignone G., 70' Ferrante G. (rig), 80' Cassella
Nel 1° tempo grande avvio dei locali che passano in vantaggio un minuto, gli ospiti però pareggiano alla mezzora. Nella ripresa è ancora il Montenero a passare ma non
riesce a difendere il risultato. Gli ospiti sulle ali dell’entusiasmo accelerano e chiudono virtualmente la partita portandosi sul 2-4. Inutile il goal al novantesimo di Palozzi.
SANT’ANGELO
MASSERIA LA CORTE
1
3
SANT’ANGEL
O: Costantinesco, Ciccone (80' Messere),
SANT’ANGELO:
Bertone, Schiavone, Di Nunzio, Scala, Bertone A., Iacovantuono, Gavoto, Ricci, Mignelli. All.: Mucciarone
MASSERIE LA COR
TE: Carmosino, D’Andrea (45' BornaCORTE:
schella), Volpe, Zarli N., Pitisci, Staffieri A., Di Cristinzi,
Staffieri P. (85' Vacca), Varone, Ricci F., Zarli D.(85' Ricci
M.) All.: Cerrone
ARBITR
O: Maglioli di Isernia
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 11' Zarli D., 22' Zarli N., 73' Gavoto, 82' Varone
SANTA MARIA DEL MOLISE. Un Masserie la Corte corsara in casa del Sant’Angelo in un match tutto sommato
discreto da entrambe le parti. Gli ospiti chiudono in vantaggio il primo tempo sul risultato di 2-0, nella seconda
frazione i padroni di casa accorciano le distanze, ma il
goal di Varone conclude i giochi.
SPORTING LA PIETRA
ALA FIDELIS
0
1
SPOR
TING LA PIETRA: De Fusco, Marcello, Sant’Agata,
SPORTING
Ferritto F., Pone A. (20' Mariano), Scorpio, Ferritto A., Fava
(50' Testa), Rossi, Peluso, Di Zoglio (65' Squillacioti). All.:
Cocco
ALA FIDELIS: Massucci, De La Ville (74' Di Domenico),
Foscarini, Lanno, Calvitti, Matta, Lopredite, Delli (45' Sorrentini), Iallonardi, Melone, Oculato. All.: Iallonardi
ARBITR
O: Spensieri di Campobasso
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 8' Iallonardi
PIETRAVAIRANO. Vince in trasferta di misura l’Ala Fidelis
che forte del vantaggio ottenuto nei primi minuti, con Iallonardi, gioca una gara difensivamente perfetta che porta gli uomini di Iallonardi ad ottenere i tre punti. Nulla da
fare per lo Sporting la Pietra che, nonostante i vari tentativi di aguantare il pareggio, non riesce ad arginare la
solida difesa avversaria.
CASTEL DI SANGRO CEP
REAL CARCERES
5
1
CAS
TEL DI SANGR
O: Perinetti, Giannangeli, Iacobucci,
CASTEL
SANGRO:
Onorato, La Selva, Buzzelli, Del Grosso (50’ Karanezi),
Patete (70’ Marzano), Calvitti (80’ Petrocelli L.), Donatelli, Di Francesco.
All.: Varallo.
REAL CAR
CERES: Ciatola, Tarantini S. (55’ Iarussi), TaCARCERES:
rantini A., Zappa (65’ Colaizzi), Di Sullo, Carvaro, Di Bucci, Donatelli, Le Donne, Caciato, Carenesi.
All.: Le Donne.
RETI: 18’ e 30’ Calvitti, 40’ Carvaro, 50’ Onorato, 60’ Di
Francesco, 70’ Buzzelli, 82’ Petrocelli L.
NO
TE: spettatori 100 circa.
NOTE:
CASTEL DI SANGRO. Vittoria netta del Castel di Sangro.
La squadra di Varallo segna ben sei reti al Real Carceres.
Inutile la rete per i locali di Carvaro. Migliore in campo
Calvitti, autore di una bella doppietta.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
SPORT
37
La Seconda Baranello infila il tris al Toro. La Fiamma risorge con il San Marco La Catola
Il primato è un affare per tre
Il Casali Dauni, il Real Cercepiccola e il Fortore raggruppati in 3 punti
REDS
MORGIA PIETRACATELLA
1
2
La Fiamma Folgore
Casali Dauni
Real Cercepiccola
Pol. Fortore
Celentia
San Marco La Catola
San Giovanni in Galdo
La Seconda Baranello
Fiamma Folgore
Audax Toro
Morgia Pietracatella
Real Gambatesa
Acli Calcio Cbasso
Reds
Campolieto
REDS: Miale, Reale, Fazioli, Zazzeroni, Sticca, Schiavone
S., Mariano (75' Moffa), Iapalucci, Luongo (50' Mastrandrea), Sant’Aniello (65' Fratangelo), Garocchio. All.: Nugnes
MOR
GIA PIETRA
CA
TELLA: Di Iorio, Giorgio (45' CampoMORGIA
PIETRACA
CATELLA:
lieti G.), Russo, Passarelli, Tamburrelli, Santopolo, Pasquale, Maselli, Peluso, Campolieti N. (65' Colarita), Delia. All.:
De Marco
ARBITR
O: Cordisco di Campobasso
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 60' Fratangelo, 83' Santopolo, 86' Delia
CAMPOBASSO. Partita dalla doppia faccia quella andata
in scena tra i Reds e il Morgia Pietracatella. Primo tempo
avaro di emozioni, con le due squadre che faticano a trovare la via del goal. Nella seconda frazione invece, i padroni di casa prima passano in vantaggio con Fratangelo, ma si fanno clamorosamente ribaltare il risultato.
CASALI DAUNI
CELENTIA
3
1
LA CLASSIFICA
FIAMMA FOLGORE
SAN MARCO LA CATOLA
1
0
LA SECONDA BARANELLO
AUDAX TORO
39
38
37
31
25
24
24
22
19
15
11
8
3
3
3
0
CASALI D
AUNI: Tedesco, Cicaglione, Piccirillo, Celeste,
DA
De Cristofaro, Del Buono, San Giuliano, Petitti, Palmieri,
Matarese, Romano.
All.: Venditti.
CELENTIA: Sireno, Fascia, Potito, Troiano, Di Donato, Petti,
Tremonte, Codianni S., Codianni M., Iamele, Laccone. All.:
Risuglia.
ARBITR
O: Telesca di Campobasso
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ Matarese, 40’ San Giuliano, 75’ Petitti,
80’ Codianni S.
NO
TE: spettatori 50 circa.
NOTE:
CASALVECCHIO DI PUGLIA. Il Casali Dauni fa la voce grossa in casa. La squadra di Venditti batte il Celentia. Nel
primo tempo i locali passano due volte in vantaggio con
Matarese e San Giuliano. Nella ripresa Petitti firma il 3-0.
Accorcia le distanze Codianni S.
FIAMMA FFOL
OL
GORE: Rinaldi, Josuè, Petruccioli (30' MarOLGORE:
zucco), De Dona, D’Itri, Romano, Di Stasio, Amorosa
(75' Mastrogiacomo), Liberatore, Egidio, Dente (65'
Masotti). All.: Mastrogiacomo
SAN MAR
CO LA CA
TOLA: Drillion, Colasanto, Dantino,
MARCO
CAT
Ammari, Lembo, Padovani, Picciuto, Bilancia, Ferro,
Gallo, Ferrara. All.: Di Criscio
ARBITR
O: Milano di Isernia
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 15’pt Dente (rig.)
MARCA
CAT
NO
TE: ammoniti Liberatore, Mastrogiacomo, Ferrara
NOTE:
CAMPOBASSO. Un tempo per parte nella sfida tra la
Fiamma Folgore e il San Marco la Catola, che vede
prevalere al termine del match i padroni di casa. Gli
uomini di Mastrogiacomo passano in vantaggio con
Dente su rigore, gli ospiti nel secondo tempo colpiscono anche una traversa, ma senza avere fortuna.
LA SECOND
A BARANELL
O: Ziccardi, Valtemiro, ManocSECONDA
BARANELLO:
chio, Niro M., Niro P., Silvestri, Carriero, Niro D., Di Scienza (90' Palladino), Niro R., Di Risio. All.: Carriero
AUD
AX TTOR
OR
O: Magnifico, Pellegrino, Spila, Garofano (70'
UDAX
ORO:
Gagliardi A.), Iacobucci (80' Colledanchise), Mignogna (75'
Gagliardi F.), Litoiu, Panico, Di Domenico, Fragasso, Marcucci.
All.: Sbrocca
ARBITR
O: Reale di Campobasso
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 18' Miro, 28' Silvestri, 36' Di Risio
BARANELLO. Partita a senso unico quella tra Seconda
Baranello ed Audax Toro. Gli uomini di Carriero chiudono
virtualmente il match già alla fine del primo tempo con i
goal di Miro, Silvestri e Di Risio. Nel secondo tempo partita molto dura e combattuta, con le due squadre che
non si sono risparmate sul piano fisico.
POL. FORTORE
ACLI CALCIO CBASSO
SAN GIOVANNI IN GALDO
REAL CERCEPICCOLA
REAL GAMBATESA
CAMPOLIETO
5
0
POLISPOR
TIV
A FFOR
OR
TORE: Ferro, Bianco, Delle Donne,
POLISPORTIV
TIVA
ORT
Circelli P.L., Telegramma, De Bellis, Circelli P., Guari,
Moccia, Riccardi, Zullo. All.
All.: Pepe
ACLI CAMPOBASSO: Lorandelli, D’Angelo, Cianci, Brunetti, Tacchio, Di Vito, Marino, Piccolomo, Levratti, Ruggiero, Cornacchione. All.: Cianci
O: Matteo di Campobasso
ARBITR
ARBITRO:
TORI: 1' Riccardi, 10' Telegramma, 18' Zullo,
MAR
CA
MARCA
CAT
30' Moccia, 42' Bianco
NO
TE: ammoniti Moccia e D’Angelo.
NOTE:
CAMPOBASSO. Partita vinta a tavolino per la Polisportiva Fortore che si ritrova ridimensionata nel risultato.
A termine del primo tempo gli uomini di mister Pepe
erano in vantaggio per 5-0, ma gli ospiti non si sono
presentati sul terreno di gioco per iniziare la seconda
frazione, causa presunti infortuni. Il direttore di gara
ha decretato la vittoria a tavolino.
2
0
SAN GIO
VANNI IN G
ALDO: Ceppone, Fagnano, D’AlberGIOV
GALDO:
to, Mimmo, Sessa, Malovich, Rochi, Tramasio, Vico, Pasquariello, Zerella.
All.: Minotti
CEPICCIOLA: Arino, Zullo, Massa, Marino (45'
REAL CER
CERCEPICCIOLA:
Zurlo P.), Di Florio, Basile M., Basile F., La Selva, De Stasi,
De Stasi F., Rosa. All.: Simone
O: Stanziano di Campobasso
ARBITR
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 30', 75' Vico
NO
TE: ammoniti De Stasi F., D’Alberto
NOTE:
CAMPOBASSO. Partita bellissima quella andata in scena, con un Real Carcepiccola che ha provato a fare la
partita, ma il cuore e la grinta del San Giovanni in Galdo
ha permesso di ribaltare qualsiasi pronostico. Grazie ad
una grande doppietta di Vico in contropiede, la vittoria è
stata tutto sommato meritata.
3
1
REAL G
AMBA
TESA: Scarano, Di Ateo, Cadamuso, PozzuGAMBA
AMBATESA:
to, Cirelli, Iacovelli, Scocca (60' Capozzio), Abbiuso, Dezzano, Di Domenico, Tomasone.
All.: Capozzio
O: Usman, Samad, Di Marzio, Mannitto, PorCAMPOLIET
CAMPOLIETO:
sirio A., Porsirio G., Moffa (55' Giarruffo), Calderolo, Zappone, Leccese, Izzi.
All.: Leccese
ARBITR
O: Pasqualone di Campobasso MARCATORI: 23'
ARBITRO:
Pozzuto, 65' Capozzio, 73' Dezzano, 80' Calderolo
GAMBATESA. Un Real Gambatesa di grande livello batte
senza troppi problemi il Campolieto grazie ad una prova
da grande squadra. Primo tempo più combattuto con gli
ospiti che cercano di giocarsi la partita, nella seconda
frazione poi Capozzio e Dezzano chiudono la partita. Per
il Campolieto goal della bandiera di Calderolo.
38
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 27 febbraio 2017
Il Matrice supera di misura il Montagano Petrella. Tris della Fossaltese al Munxhufuni
Il Kalena sull’ottovolante
La capolista ne fa otto al Salcito. Stop del Guardialfiera con l’Accademia
LA CLASSIFICA
Kalena
Matrice
Guardialfiera
Roccavivara
Tre Colli Rotello
Giovani Castropignano
Mundimitar
Accademia Britannica
Fossaltese
Oratino
Munxhufuni
Torella del Sannio
Montagano Petrella
Salcito
La Fossaltese
ROCCAVIVARA
GIOVANI CASTROPIGNANO
1
3
MATRICE
MONTAGANO PETRELLA
39
34
31
24
24
22
21
18
13
12
11
10
9
9
2
1
ACCADEMIA BRITANNICA
GUARDIALFIERA
2
0
ACCADEMIA CAMPOBASSO: Embrima, Alì, Mohamed, Aurisano, Djily, Gassama, Djibo (60' Ojenon), Balde, Dounkuri, Idara, Razak (70' Djallo). All.: Armanetti
GU
ADIALFIERA: Antenucci, Trolio, Del Gesso, Mazziotta
GUADIALFIERA:
(45' Pilla), Pilla, Bracone, Grecu (60' Palazzo), Montanaro, Ferrante, Desiderio, Genoa.
All.: Marrone
O: De Santis di Campobasso MARCATORI: 20'
ARBITR
ARBITRO:
Gassama, 30' Razak, 75' Ojenon
NO
TE: ammoniti Djily, Djibo, Balde, Antenucci, Trolio, PilNOTE:
la, Palazzo
CAMPOBASSO. Vittoria secca dell’Accademia Campobasso che batte 3-0 il Guadialfiera senza troppi problemi. Al
termine del primo tempo la squadra aveva già virtualmente chiuso il match con Gassama e Razak. Ad un quarto
d’ora dalla
MUNDIMITAR
TORELLA DEL SANNIO
8
0
ROCCA
VIV
ARA: Rossi M., Tufilli (65' Toccariello), Bamba,
OCCAVIV
VIVARA:
Sticca (50' Di Blasio), Di Lisia (80' Cordisco), Rossi G.,
Sallustio, Carissimo, Di Renzo C., Di Renzo F., Di Blasio.
All.: Di Renzo
GIO
VANI CAS
TR
OPIGNANO: Marrone, D’Alessandro, RoGIOV
CASTR
TROPIGNANO:
manella, Russo, Manzo, Casando, Petti (60' Gargano),
Alberti, Iorio P. (75' Antonecchia), Luciani, Iorio M. (65'
Carriero) All.: Antonecchia
ARBITR
O: Salladina di Termoli
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 25' Iorio P., 65' e 85' Iorio M., 70' Di Renzo
ROCCAVIVARA. Bella partita tra Roccavivara e Giovani Castropignano, che vede uscire vincitori gli ospiti dopo novanta minuti di bel gioco e grandi occasioni. Dopo il doppio vantaggio ospite i padroni di casa avevano accorciato
le distanza con Di Renzo, ma nel finale il secondo goal di
Iorio taglia le gambe agli avversari.
MA
TRICE: Saviano, Minnillo, Stanziano, Biello (75' CiocMATRICE:
ca), Capuano, Ruscitto, Lemmo (57' Petti), Di Ciccio, Dato,
Lommano, Rosa. All.: Amoroso
MONT
AGANO PETRELLA: Mariano, Di Lallo M., GianfranMONTA
cesco, Di Lallo E., Galuppo, Magnotta N. (76' D’Imperio),
Magnotta V., Fratangelo, Simpatico, Sorenti, Scherino. All.:
Parlettano
ARBITR
O: De Castro di Campobasso
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 24' Dato, 33' Sorenti, 76' Rosa
MATRICE. Un Matrice combattivo batte il Montagano Petrella in una partita tecnica e molto combattuta. I padroni di casa passano in vantaggio con Dato, lesto ad avventarsi su un pallone vagante in area. Gli ospiti pareggiano
poco dopo con una grande punizione all’incrocio di Sorenti. A dieci minuti dalla fine del match, Rosa regala i tre
punti ai suoi con un fantastico tiro al volo.
MUNDIMIT
AR: Lattanzio A., Messere, Ricciuti, Matassa,
MUNDIMITAR:
Bartolino, Mancini, Lattanzio R., Felice, Bracetta (60' Ferrara), Fratamico (75' Bellucci), Gentile (70' Sammartino).
All.: Di Giulio
TORELLA DEL SANNIO: Izzi, Pace, De Ciantis S., Cirelli,
Martino, Bernardo, Trombetta, Russi, De Ciantis A., D’Alessandro (15'st Colantuono), Ciamarra. All.: Amore
ARBITR
O: Gioviani di Termoli
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 5', 10' Gentile, 20', 25' Fratamico, 40', 75'
Lattanzio R., 70', 80' Ferrara
NO
TE: ammoniti Felice, Martino
NOTE:
MONTEMITRO. Partita a senso unico che vede prevalere
su tutti gli aspetti la squadra di Di Giulio che si rilancia in
zona play off. Poco da fare per gli ospiti che si ritrovano
sotto di quattro goal già dopo venticinque minuti. Doppiette per Gentile, Fratamico, Lattanzio e Ferrara.
FOSSALTESE
MUNXHUFUNI
POL. KALENA 1924
SALCITO
TRE COLLI ROTELLO
ORATINO
La Polisportiva Kalena
3
1
8
0
6
0
TRE COLLI R
OTELL
O: Ianiri, Eremita (45' Perrota), MaRO
TELLO:
scia, Manna, Nyagblodijro, Palermo, Celeste, Alì (50' Durante), Marcucci (65' Pangia), Martelli, D’Aulisa.
All.: Vizzarri
TINO: Aceto, Berardo, Di Ieldi (50' Petti), Fatica L. (65'
ORA
ORATINO:
Jambang), Mastrangelo, Fatica A., Sardella, Colitti, Gentile, D’Amico, Gassama.
All.: Ricciardella
ARBITR
O: Pazienza di Termoli
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 30', 35' Alì, 40', 65' Martelli, 70' Marcucci,
85' Mascia
ROTELLO. Partita a senso unico quella tra Tre Colli Rotello e Oratino, con i padroni di casa che dominano per tutta la durata del match. Degli scatenati Alì e Marcucci firmano le loro doppiette personali e trascinano la squadra
alla vittoria.