Trento, 20 febbraio 2017 ILL. MO BRUNO DORIGATTI

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C ONSIGLIO DELLA P ROVINCIA A UTONOMA DI T RENTO
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Gruppo Consiliare CIVICA TRENTINA
Trento, 20 febbraio 2017
ILL. MO
BRUNO DORIGATTI
PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO PROVINCIALE
INTERROGAZIONE
DIRIGENTI DEL SISTEMA PUBBLICO PROVINCIALE IN MISSIONE NELLE GESTIONI
DIRIGENZIALI DELLE AZIENDE PRIVATE
QUANTI HANNO ADERITO A QUESTA OPPORTUNITA’
DATA DALLA LEGGE PROVINCIALE?
LEGGE ATTUATA CONCRETAMENTE O RIMASTA SULLA CARTA?
Uno dei vuoti da colmare, sono sicuramente le esperienze di valentissimi dirigenti che
operano nel pubblico sin dall’inizio delle loro carriere, con esperienze che possano formare la
conoscenza sul modus operandi e sulle esigenze delle aziende private.
Un vuoto spesso percepito proprio nella valutazione dei tempi, dei metodi ma anche degli
obbiettivi che nel pubblico sono estremamente diversificati e troppo spesso poco misurabili rispetto
agli obbiettivi, alle strategie e ai percorsi con cui gli stessi colleghi delle aziende private devono
confrontarsi per attuarli.
Giustamente la legge provinciale ha colto, all’articolo 24, questo passaggio dove si dice
testualmente – al comma 5 - che “per favorire l’integrazione della dirigenza del sistema pubblico
provinciale con quella degli enti privati, tra cui quelli indicati nell’articolo 33 lettere b) e c) della
legge provinciale n. 3 del 2006, la Provincia può autorizzare i propri dirigenti a svolgere il loro
lavoro in qualifiche aziendali presso aziende private per un periodo determinato, collocandoli in
aspettativa e mantenendo la loro iscrizione all’albo”. E’ un passaggio importante cui, e visto che
ormai l’attuazione di questa legge dovrebbe essere cosa certa, sarebbe da capirne l’attuazione.
Più precisamente, sarebbe da capire quanti siano effettivamente i dirigenti che abbiano
chiesto di fare questa esperienza, poiché (anche) da questo si riesce veramente a capire come la
pubblica amministrazione voglia calarsi attraverso la sua strutturazione su quelle che sono le
problematiche del territorio; o se invece vi sia una discrasia tale per il cui il pubblico rimane
pubblico e il privato solo a risolversi i problemi, senza quella reciprocità di esperienze, che
potrebbero invece essere volano innovativo e di comprensione delle esigenze concrete.
Proprio per questo chiediamo attraverso questo atto ispettivo se questa legge è attuata, come,
attraverso quali percorsi e quali sistemi, e quanti siano – dall’entrata in vigore di questa legge ad
oggi – i dirigenti provinciali che abbiano chiesto di fare questa esperienza, con una proposta
innovativa, rispetto al previsto, proponendo che anche dirigenti aziendali possano-qualora lo si
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ritenesse importante-affiancarsi ai percorsi dirigenziali pubblici, proprio per capire, per capirsi e
reciprocamente cogliere, le opportunità di integrare i modi operativi tra ente pubblico e società
private.
Tutto ciò premesso,
Il sottoscritto Consigliere
interroga
Il Presidente della Giunta provinciale e l'Assessore provinciale competente per sapere:
• Attraverso quali sistemi e percorsi, dalla sua entrata in vigore ad oggi, si è curata e disposta
l’attuazione della norma provinciale che consente dirigenti dell’ente pubblico di “svolgere il
loro lavoro in qualifiche aziendali presso aziende private per un periodo determinato,
collocandoli in aspettativa e mantenendo la loro iscrizione all’albo”;
• Quanti siano – dall’entrata in vigore di questa legge ad oggi – i dirigenti provinciali che
abbiano chiesto di fare questa esperienza;
• Se non crede che una simile disposizione andrebbe, proprio per la sua utilità, incentivata;
• Se si ritenga opportuno mettere in atto anche percorsi di scambio dirigenziale vero e proprio,
dove anche dirigenti apicali d’azienda privata operativi in Trentino, possano essere in
prestito al servizio pubblico, attraverso percorsi volontari e a costo zero per l’Ente,
concretizzando così percorsi di interazione pubblico/privato su metodi e meriti della
reciprocità conoscitiva degli interessi operativi,
• Entro quali termini e secondo quali modalità, in caso affermativo rispetto al quesito
precedente, intende attivarsi in tal senso.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
Cons. Claudio Civettini
LISTA CIVICA TRENTINA