Presentazione progetto Screening - Civita Castellana

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Transcript Presentazione progetto Screening - Civita Castellana

Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica Sapienza Università di Roma TITOLO DELLA RICERCA: Valutazione del rischio psicopatologico in bambini fra i 6 e gli 11 anni in una popolazione studentesca. Funzionamento emotivo-adattivo e markers biologici.

Responsabile del Progetto: Silvia Cimino

Ruolo: Ricercatore Area: Psicologia Clinica

RICERCATORI PARTECIPANTI:

- Silvia Cimino: Ricercatore, Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica, Università degli studi di Roma “La Sapienza” - Luca Cerniglia: Ricercatore, Facoltà di Psicologia, Università Telematica Internazionale Uninettuno Walter Adriani: Dipendente a tempo indeterminato c/o Istituto Superiore di Sanità - Giulia Ballarotto: Dottoranda, Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica, Università degli studi di Roma “La Sapienza” - Eleonora Marzilli: Dottoranda, Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica, Università degli studi di Roma “La Sapienza”

REFERENTI

: Silvia Cimino Luca Cerniglia Giulia Ballarotto Eleonora Marzilli

BREVE DESCRIZIONE E SCOPO

Il programma di ricerca, in accordo e in linea con le linee guida Horizon 2020-SSH, intende operare uno

screening

e una valutazione sui profili di sviluppo emotivo-comportamentale in un campione di bambini in età scolare (6-11 anni), per individuare l’eventuale presenza di un rischio evolutivo. Nella fascia di età scolare, il consolidamento dei comportamenti di autonomia e l’ingresso 
 nei contesti educativi della Scuola dell’Obbligo rappresentano momenti critici e fasi di transizione dello sviluppo infantile in cui si esprime con maggiore intensità l'equilibrio dinamico fra il legame di attaccamento del bambino ai suoi

caregiver

e l'emergere dell'assertività 
 relazionale e dei

pattern

di sperimentazione, esplorazione, indipendenza ed autonomia, attraverso cui le 
 capacità biologiche, cognitive ed affettive del bambino si riorganizzano a un livello di sviluppo più complesso. I momenti critici e le fasi evolutive di transizione possono costituire situazioni di "rischio" in cui possono emergere disarmonie emotive, comportamentali, relazionali e difficolt à comunicative nel sistema di cura che possono evolvere, se non identificate tempestivamente, in disturbi pi ù persistenti. Le difficoltà nei passaggi evolutivi possono essere causate sia da un comportamento "atipico" del bambino che il genitore non riesce ad interpretare, sia da un comportamento "normale" del bambino che il genitore con difficoltà psicologiche comprende da una prospettiva distorta. Al fine di offrire un contributo alla promozione della prevenzione primaria e delle strategie di intervento e sostegno dello sviluppo infantile, ci si propone di determinare anche la presenza di

biomarkers connessi con il rischio psicopatologico nei bambini; a tal fine, sarà sufficiente raccogliere un semplice tampone salivare.

OBIETTIVI:

1) rilevare il funzionamento emotivo-comportamentale dei bambini rispetto alle dimensioni internalizzanti ed esternalizzanti, 
 evidenziando l'effetto del genere e dell'età del bambino; 2) identificare attraverso l'applicazione di criteri soglia

(nella norma, borderline, clinico)

l'eventuale presenza di profili di rischio evolutivo; 3) evidenziare eventuali relazioni tra i problemi internalizzanti ed esternalizzanti e rischio psicopatologico del genitore; 4) identificare biomarkers tramite lo studio della regione “promotore” del gene DAT, sul DNA estratto da cellule epiteliali prelevate tramite tampone salivare.

PROCEDURA E STRUMENTI:

Lo screening si svolgerà nelle scuole elementari di Civita Castellana dove, dopo la presentazione della ricerca (e nella garanzia della privacy), gli insegnanti consegneranno gli strumenti di valutazione ai genitori che avranno offerto la loro disponibilità a collaborare (questionari

self-report

per la valutazione del funzionamento emotivo-comportamentale del bambino e per la valutazione dell’eventuale presenza di indicatori di rischio psicopatologico genitoriale). Inoltre, dopo aver ottenuto il consenso dei genitori e aver informato i bambini sulle finalità e la metodologia del progetto, i ricercatori otterranno i campioni di saliva dei bambini nel contesto scolastico.

RISULTATI ATTESI

Lo studio potrà contribuire alla conoscenza della possibile associazione fra indicatori del rischio psicopatologico e correlati biologici al fine di identificare i fattori di rischio e/o protettivi nello sviluppo della personalità e nel quadro delle relazioni affettive significative. Tali fattori potranno essere valutati per la messa a punto di programmi di intervento più mirati ed efficaci, a partire dagli interventi clinici proposti che potranno essere differenziati e resi maggiormente efficaci in base ai fattori di rischio che emergeranno dai dati di ricerca.