Transcript 24/02/2017 70 anni del Consiglio Comunale, Amato

24/02/2017
70 anni del Consiglio Comunale, Amato (AL): “Non parteciperò. Il Consiglio comunale non è una foto
ricordo: le funzioni sono state svilite da questa maggioranza―
“L’importanza dell’assemblea elettiva deve essere celebrata e rafforzata nelle sessioni
ordinarie―
“Non parteciperò alla cerimonia per i 70 anni del Consiglio Comunale”. Lo annuncia Miriam Amato,
consigliera di Alternativa Libera: “Credo purtroppo che il ruolo del consiglio sia stato svilito, svuotato delle
proprie funzioni e lasciato come cartolina di sfondo da questa amministrazione. Le decisioni vengono troppo
spesso prese altrove. Celebrare l’assemblea rappresentativa vuol dire rispettarla e renderla protagonista
nelle scelte della città tutti i giorni”.
“Ho un’alta considerazione del valore democratico rappresentato dal Consiglio comunale, soprattutto
nell’epoca che stiamo vivendo di disaffezione dei cittadini alla cosa pubblica. Per questo l’assemblea non può
diventare solo una foto commemorativa ma, nonostante tutto, porgo i miei ringraziamenti a coloro che prima
di me hanno ricoperto il ruolo da consigliere comunale nella nostra città”.
Amato punta il dito poi sulla gestione e sulla “scarsa considerazione” del Consiglio: “Mi sono dichiarata
favorevolmente per il conferimento della cittadinanza onoraria a Daisaku Ikeda. Ma ancora una volta l’ufficio
del Sindaco avrebbe indicato alla Presidente del Consiglio e alla Conferenza dei Capigruppo, unica che ha il
ruolo istituzionale di gestire l’ordine dei lavori del consiglio stesso, una data senza alternative e possibilità di
scelta: l’11 marzo, che è anche un sabato e quindi con un aumento dei costi per l'impiego di personale in un
giorno extra-lavorativo”.
“Penso che il nostro ruolo istituzionale dei consiglieri comunali non sia la semplice presenza sullo sfondo di
una fotografia commemorativa. Il Consiglio comunale dovrebbe essere il luogo istituzionale dove vengono
assunte le decisioni più importanti della città come lo è stato in questi decenni di vita repubblicana. Un
ringraziamento – conclude Amato – va a chi ha animato la vita democratica fino ad oggi, non considerando il
consiglio come semplice appendice del sindaco”. (s.spa.)
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