Il comunicato stampa - Ferrovie dello Stato Italiane

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Comunicato Stampa
SOSTENIBILITÀ SOCIALE: MODELLO FS ITALIANE RIFERIMENTO
PER ALTRE RETI, CRESCE IN EUROPA LA SOLIDARIETÀ NELLE
STAZIONI
• Carta Europea della Solidarietà sviluppo di iniziative sociali
comuni nelle stazioni: operativa dal 2008
• sottoscritta anche da Deutsche Bahn (Germania), Hrvatske
Željeznice (Croazia), Železnice Srbije (Serbia) e Trainose
(Grecia)
• salgono a 16 le Ferrovie europee impegnate nel coniugare le
politiche della solidarietà sociale con quelle della sicurezza
Bruxelles, 22 febbraio 2017
A febbraio altre quattro ferrovie europee hanno sottoscritto la Carta europea per lo
sviluppo di iniziative sociali nelle stazioni, promossa e sostenuta da Ferrovie dello Stato
Italiane fin dal 2008.
Deutsche Bahn DB (Germania), Hrvatske Željeznice HZ (Croazia), Železnice Srbije ZS
(Serbia) e Trainose (Grecia) – società acquisita da FS Italiane lo scorso 18 gennaio – si
aggiungono a Ferrovie dello Stato Italiane (Italia), Société Nationale des Chemins de fer
Français SNCF (Francia), Société Nationale des Chemins de Fer Luxembourgeois CFL
(Lussemburgo), Société nationale des chemins de fer belges SNCB (Belgio), Polskie
Koleje Państwowe PKP (Polonia), Căile Ferate Române CFR (Romania), Slovenske
železnice SŽ (Slovenia), Norges Statsbaner NSB (Norvegia), Bălgarski dăržavni
železnici BDŽ (Bulgaria), Danske Statsbaner DSB (Danimarca), Czech Railways ČD
(Repubblica Ceca) e Jernhusen (Svezia).
Salgono così a 16 le Ferrovie europee impegnate nel coniugare le politiche della
solidarietà sociale con quelle della sicurezza.
I nuovi membri hanno firmato la Carta europea per lo sviluppo di iniziative sociali nelle
stazioni durante l’Assemblea Generale della Community of European Railway (CER),
presente Henrik Hololei, Direttore Generale Trasporti della Commissione Europea.
La Carta della solidarietà si basa sui principi della responsabilità sociale d’impresa
contenuti nel Libro Verde della Commissione Europea del 2001, del Trattato di Lisbona
e ha anticipato molti degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 sulla sostenibilità.
Un cammino che ha visto protagonista il Gruppo FS Italiane che dal 2008 a oggi segna
una sensibilità sempre più marcata verso la cultura del valore sociale condiviso in
Europa. Un progetto che vede sempre più le ferrovie europee impegnate nella
costruzione di un modello unico di riferimento per il recupero dall’emarginazione
sociale nelle stazioni. L’obiettivo è assicurare più solidarietà nelle stazioni ferroviarie e
garantire una maggiore sicurezza nelle nostre città. L’impegno europeo ha portato alla
realizzazione di tre progetti, finanziati dalla UE, Hope in Stations, Work in Stations e il
recente Train in Stations.
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Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è impegnato in tal senso già dal 2002, quando,
precorrendo i tempi, in collaborazione con gli Enti locali e le Associazioni di
volontariato e del Terzo settore, ha istituito nelle principali stazioni d’Italia gli Help
Center, centri di prima accoglienza e orientamento. L’Osservatorio nazionale sul disagio
e la solidarietà (ONDS, sito web onds.it), nato in collaborazione con l’Associazione
Nazionale Comuni Italiani e oggi punto di riferimento per chi si muove in questo
delicato settore, ne coordina le attività.
Nel Rapporto 2016 dell’ONDS i numeri dell’attività dei 17 Help Center sono diventati
imponenti: 520.572 intervertenti sociali, 21.291 utenti dei quali 9.135 nuovi (mai passati
per uno sportello di stazione). Oltre 110.000 migranti sono stati accolti dall’inizio
dell’emergenza nell’HUB realizzato appositamente nei pressi della stazione di Milano
Centrale, mentre ogni giorno 500 pasti sono preparati nell’Ostello Caritas Don Luigi Di
Liegro di Roma Termini, dove posso dormire fino a 300 persone senza fissa dimora. Gli
spazi concessi dal gruppo in comodato d’uso gratuito agli enti locali e al Terzo Settore
su scala nazionale sono circa 110.000 mq per un valore superiore ai 120 milioni di euro.