17 febbraio 2017 - Inaugurazione dell`anno

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PROCURA REGIONALE PRESSO LA SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LE MARCHE

INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO

2017

RELAZIONE DEL PROCURATORE REGIONALE

Giuseppe De Rosa

ANCONA, 17 FEBBRAIO 2017

Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

PROCURATORE REGIONALE GIUSEPPE DE ROSA ANCONA , 17 FEBBRAIO 2017

Primo piano de: “Il sonno della ragione genera mostri” Francisco Goya, 1797, acquaforte - Biblioteca Nacional de Espana, Madrid

Corte dei conti Procura regionale per le Marche – Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

1

Introduzione

Signor Presidente, porgo anzitutto il mio saluto al Collegio e al rappresentante dell’Ordine degli Avvocati nonché un sentito ringraziamento alle Illustrissime Autorità politiche, civili, militari e religiose, agli Organi di informazione, alle Signore e i Signori tutti qui intervenuti. L’inaugurazione dell’anno giudiziario 2017 è l’occasione per soffermarsi sull’anno appena trascorso denso di accadimenti e novità che hanno riguardato la Corte dei conti, in senso quanto più complessivo, sia la specifica azione delle strutture operanti nel contesto regionale marchigiano. Non prima di ricordare, tuttavia, con commossa partecipazione, le vittime del terremoto dell’agosto 2016 e di manifestare la più sentita vicinanza a quanti si trovano, anche in questi giorni, a subirne le drammatiche, durissime, conseguenze; che una Ragione mai sopita possa guidare l’azione dei pubblici poteri per prevenire e arginare la tragicità di simili eventi. Nella relazione del Presidente della Sezione giurisdizionale si è dato ampio riscontro dell’entrata in vigore - lo scorso 7 ottobre 2016 - della nuova disciplina dei giudizi innanzi alla Corte dei conti, recata dal decreto legislativo n. 174 del 26 agosto 2016, sensibilmente innovante l’ordinamento contabile in termini sia sostanziali sia procedurali. Tale normativa, come già rilevato nella requisitoria svolta nell’ambito del giudizio di parificazione del rendiconto finanziario della Regione Marche per l’anno 2015, ha delineato un quadro di azione complessiva della Magistratura contabile più incisamente finalizzato al perseguimento dei principi del buon andamento e dell’imparzialità delle pubbliche Amministrazioni, sanciti dall’articolo 97 Cost. ai quali - a mente degli insegnamenti della Corte costituzionale (

rif.: Corte cost. n. 371 del 1998

) - risulta orientato anche l’istituto della responsabilità amministrativa, una volta superata, a seguito delle riforme degli anni novanta, la concezione strettamente risarcitoria del medesimo in considerazione dell’accentuazione dei relativi elementi di effettività e di deterrenza. Nel solco di detta prospettiva, la regolamentazione apprestata agli strumenti istruttori delle Procure erariali regionali ha quindi risentito dell’impostazione penalistica impressa dal legislatore delegato, a tutela dei soggetti presunti responsabili, per taluni versi in chiave più garantista rispetto a quanto previsto nelle omologhe disposizioni del codice penale, che sotto plurimi profili ha già richiesto e richiederà ancora l’impegno degli Uffici anche in termini di riorganizzazione Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

funzionale. Il passaggio al nuovo ordinamento codicistico è peraltro avvenuto all’indomani dell’avvicendamento della quasi totalità degli Organi di vertice dell’Istituto e di gran parte dei vertici delle Strutture territoriali, ma non solo; risultando per l’effetto sensibilmente modificata anche la composizione soggettiva del personale di Magistratura assegnato alle Sedi periferiche. Può quindi ben dirsi che, nell’anno 2016, si è determinato un sostanziale rinnovamento della Corte dei conti che se, da un lato, ha privato l’Istituto di consolidate certezze, dall’altro, ha aperto a scenari evolutivi che auspico possano essere quanto più utilmente coltivati con l’ottimizzazione degli assetti istituzionali e organizzativi. Tra questi scenari, poiché denso di potenziali implicazioni e di positive ricadute, si richiama quello già prefigurato - in sede di giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Marche per l’anno 2015 - del rapporto sinergico che dovrà sempre più valorizzarsi tra le fondamentali funzioni della Corte dei conti, il controllo e la giurisdizione, in ragione delle significative connessioni al riguardo ormai legislativamente sussistenti, sull’avvertita esigenza della necessaria affermazione dell’effettività, nell’ambito delle gestioni di ingenti masse di risorse, delle pratiche di trasparenza, di legalità e di buon andamento dell’amministrazione.

1 L’ATTIVITÀ ISTRUTTORIA NEL NUOVO QUADRO NORMATIVO DELINEATO DAL CODICE DI GIUSTIZIA CONTABILE

Con il decreto legislativo n. 174 del 2016 sono stati dettagliatamente disciplinati, nell’ottica del relativo rafforzamento, i poteri istruttori del Pubblico ministero contabile consistenti nella possibilità della disposizione di audizioni personali, di ispezioni e di accertamenti presso le pubbliche amministrazioni e i terzi contraenti o beneficiari di provvidenze finanziarie a carico dei bilanci pubblici, dell’attuazione del sequestro di documenti, di dati, di informazioni e di programmi informatici nonché dell’acquisizione di consulenze tecniche e dell’esibizione di documenti. Ciò, tuttavia, sulla base di decreti motivati di volta in volta da emanare, in relazione ai quali si è significativamente sancito che la omessa o apparente motivazione dei provvedimenti istruttori del pubblico ministero costituisce motivo di nullità dell’atto istruttorio e delle operazioni conseguenti, pertanto dal Giudice rilevabile anche d’ufficio (

articolo 65

). 2 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

Le attività di indagine possono essere delegate alle Forze di Polizia, anche locale, agli Uffici Territoriali del Governo e, in casi eccezionali e motivati, ai dirigenti o funzionari di qualsiasi pubblica amministrazione individuati in base a criteri di professionalità e territorialità (

articolo 56

). L’attività investigativa del P.M., salve le fattispecie tipizzate dal legislatore, deve sempre trovare giustificazione in una notizia specifica e concreta di danno, costituita eventualmente anche da una segnalazione anonima, ma ai sensi dell’articolo 55 il Pubblico Ministero non solo è tenuto a compiere ogni attività utile per l’acquisizione degli elementi necessari all’esercizio dell’azione erariale, bensì anche a svolgere accertamenti su fatti e circostanze in favore della persona individuata quale presunto responsabile. A tale riguardo è inoltre previsto che il Pubblico Ministero provveda, su istanza di parte e pertanto in favore del soggetto sottoposto a indagini, all’acquisizione di documenti e informazioni nonché al sequestro dei predetti elementi che l’interessato non sia stato posto nella condizione di ottenere dalla Pubblica Amministrazione (

articolo 71, comma 5

). Ulteriori specifiche prerogative in favore del privato sono state introdotte, sempre nella fase pre processuale, dagli articoli 68, 71 e 72, a loro volta sorrette dalla previsione dell’assoggettamento degli eventuali dinieghi frapposti dal Pubblico ministero, alle correlate istanze, al peculiare controllo giudiziale intestato al Presidente della Sezione giurisdizionale, a garanzia dell’effettività del nuovo sistema di tutele. In proposito deve segnalarsi che il ricorso a detti istituti di garanzia non può non avere, come risvolto necessariamente collegato, quello dell’allungamento dei tempi delle istruttorie; alla constatazione non è tuttavia conseguito alcun correttivo sul fronte del decorso del termine di prescrizione dell’azione erariale, potendosi pertanto prefigurare, nei casi della specie, ipotesi di attività difensive meramente dilatorie in quanto unicamente finalizzate al conseguimento del predetto salvifico traguardo. Quanto alla prescrizione

ex-novo

introdotta nell’ordinamento contabile dall’articolo 66, la peculiare disciplina comporta che, in ogni caso, non potrà essere superato il limite massimo di sette anni, entro il quale dovrà essere proposta l’azione della Procura regionale; settennio decorrente dalla data di determinazione dell’evento dannoso ovvero, se occultato, dalla scoperta relativa e ciò, evidentemente, a seguito dell’unica interruzione esperibile del termine quinquennale iniziale. Non risultando la disposizione retroattiva - nel senso che la norma dispiegherà i propri effetti solo con riferimento a eventi di danno di accadimento successivo alla data del 7 ottobre 2016 - l’auspicio 3 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

è che nei prossimi cinque anni possano maturarsi le condizioni per una più tempestiva ed efficiente azione di contrasto degli illeciti contabili da parte delle Procure regionali, necessariamente presupponente un sensibile rafforzamento delle stesse,

in primis

delle dotazioni del personale magistratuale alle medesime assegnato. Deve in effetti osservarsi che, allo stato attuale, anche la previsione di un termine prescrizionale non più ripetibile ancorché non breve, può determinare il rischio della vanificazione dell’impegno di chi chiamato quotidianamente a confrontarsi con migliaia di fascicoli istruttori.

2. IL QUADRO DELLE ATTIVIT À DELLA PROCURA REGIONALE PER LE MARCHE

Il Codice di giustizia contabile enuclea in più disposizioni di un unico testo normativo i tanti compiti assegnati alle Procure regionali. Solo a scorrerle s’individua pertanto l’insieme dei compiti attribuiti agli Uffici di Procura che vanno dall’avvio delle istruttorie alla gestione delle stesse; dall’introduzione dei giudizi da curare con tutte le incombenze relative - anche di valenza cautelare - sino ai relativi esiti; dalla proposizione delle impugnazioni sino alla vigilanza sulle procedure di esecuzione delle sentenze definitive delle Sezioni contabili emanate in favore dell’Erario. Attività tutte che, anche singolarmente considerate, si manifestano complesse e che profilano le Procure regionali quali centri pulsanti della macchina “Corte dei conti”; ove si aggiunga la specifica attribuzione in tema di “controllo”, compendiata nella partecipazione del Procuratore regionale al giudizio di parificazione dei rendiconti delle Regioni, può quindi apprezzarsi l’estensione del raggio di azione delle Procure territoriali, per l’effetto richiedenti particolare preparazione, attenzione e prontezza da parte di tutto il personale in dotazione. In detto contesto l’attività dell’Ufficio per le Marche, nel corso dell’anno trascorso, si è sempre più indirizzata su linee organizzative atte a consentire, sotto il profilo sostanziale, il giusto recupero di somme in favore dell’Erario e, sotto il profilo organizzativo dell’attività istituzionale, la riconduzione del carico dei fascicoli pendenti a numeri gestibili. Relativamente al primo richiamato aspetto va sottolineato che nell’anno 2016 si è conseguito, nel solo ambito istruttorio, il recupero di somme per l’ammontare di euro 757.053,76. Quanto al secondo criterio direttivo, ai fini della riduzione del carico pendente si è segnatamente operato attraverso: 4 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

- il preliminare

screening

delle notizie di danno, per poter pervenire all’immediata archiviazione in caso di insussistenza dei caratteri di concretezza e specificità della notizia; ai sensi dell’articolo 69 del decreto legislativo n. 174 del 2016, l’archiviazione è sempre vistata dal Procuratore regionale ormai unico

dominus

della materia, non essendo stata recepita, nel Codice di giustizia contabile, l’opzione dell’assoggettamento delle archiviazioni al vaglio della Sezione giurisdizionale; - la determinazione di filoni di indagini concernenti fattispecie effettivamente ripetitive - individuate, in particolare, in quelle relative ai danni conseguenti all’incidentistica stradale e alle condanne risarcitorie disposte dal Giudice ordinario, in favore di privati, per l’eccessiva durata dei procedimenti giurisdizionali - in relazione ai quali si è proceduto in via pressoché sistematica all’acquisizione di informazioni e documentazione, nella quasi totalità dei casi conducenti all’archiviazione delle istruttorie correlate. Tali iniziative hanno comportato, da un lato, l’incremento delle richieste formulate dall’Ufficio - quantificate nell’anno trascorso in n. 1.041, tra note e decreti motivati - e, dall’altro, un sensibile aumento delle archiviazioni, nel 2016 disposte per n. 736 fascicoli. Tale sforzo andrà necessariamente intensificato, considerato che il saldo tra il realizzato (

al lordo degli inviti a dedurre e delle citazioni in giudizio, pari a n. 46 atti complessivi

) è risultato comunque inferiore alle n. 905 istruttorie aperte nell’anno; ciò determinando l’ulteriore incremento dei fascicoli pendenti che, al 31 dicembre 2016, sono risultati n. 4.614 pertanto costituenti il carico di lavoro, alla predetta data, dei due magistrati attualmente in servizio presso la Procura regionale per le Marche. Sempre nell’ambito istruttorio, a seguito dell’entrata in vigore del Codice di giustizia contabile, si è proceduto: - alla necessaria rivisitazione delle deleghe disposte in favore delle Forze di Polizia, concernenti casi di indubbio rilievo per fattispecie ed entità dei danni, avendo le disposizioni del decreto legislativo n. 174 del 2016 comportato l’effettiva riconduzione della direzione delle indagini in capo al Pubblico ministero; - alla richiesta ai Prefetti della regione Marche della disponibilità dei relativi Uffici a collaborare con la Procura regionale - in forza dell’articolo 56 del Codice di giustizia contabile, espressamente prevedente gli Uffici territoriali del Governo tra gli Organi delegabili allo svolgimento delle istruttorie erariali - in particolare sulle tematiche legate alle gestione degli Enti locali; nel ringraziare il Prefetto della provincia di Ancona per la piena disponibilità in proposito accordata, si rappresenta che è stato fornito riscontro alla nota motivatamente negativa del Prefetto della 5 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

provincia di Macerata con l’assicurazione che nessuna delega sarà disposta nei confronti del relativo Ufficio - così come, del resto, nei riguardi delle Prefetture delle province di Fermo e di Ascoli Piceno - sino a quando risulteranno ripristinate le ordinarie condizioni di operatività degli Uffici, duramente segnati dall’aggravio di incombenze connesse ai drammatici eventi sismici interessanti, anche e soprattutto, la nostra regione; determinazioni analoghe, pur tuttavia necessariamente contemperate con valutazioni concernenti la scadenza dei termini di prescrizione dell’azione erariale, sono state adottate laddove i destinatari delle formulande richieste istruttorie risultavano essere Enti aventi sede nelle aree colpite dal sisma; - alla doverosa considerazione delle vicende non solo giuridiche, ma innanzitutto umane, sempre legate all’evento terremoto, attuata con riferimento ai soggetti, persone fisiche riguardati dalle istruttorie in atto, avendo questa Procura regionale subito ritenuto applicabile, ai procedimenti di competenza l’articolo 49, comma 4, del decreto legge n. 189 del 2016 statuente - in favore di quanti residenti, aventi sede operativa o esercenti la propria attività lavorativa, produttiva o di funzione nei comuni del c.d. “cratere” - la sospensione, dalla data del 24 agosto 2016 a quella del 31 maggio 2017, dei termini previsti per lo svolgimento di attività difensive (

sospensione poi protratta al 31 luglio 2017 per quanti residenti ovvero operanti nei comuni interessati dal sisma del 30 ottobre 2016

). Con riferimento alla fase procedimentale successiva, va rappresentato che le fattispecie di maggior rilievo a oggetto degli inviti a dedurre e quindi degli atti di citazione, formulati nell’anno 2016, sono state le seguenti: - le citazioni in giudizio, già avviate nell’anno 2015, di consiglieri regionali per il danno ritenuto connesso alle irregolari rendicontazioni di somme attribuite dalla Regione Marche ai Gruppi consiliari, per le tassative finalità previste dalla legge; la Sezione giurisdizionale per le Marche è pervenuta nell’anno 2016 a decisioni vuoi di condanna parziale vuoi di assoluzione, con riferimento al puntuale esame dei concreti casi sottoposti al suo giudizio; la Procura si riserva di adottare le determinazioni di competenza in relazione a ogni specifica posizione soggettiva dalle pronunce riguardata; - le citazioni in giudizio concernenti fattispecie già trattate in anni precedenti, relativamente a casi di dipendenti pubblici svolgenti attività extraistituzionali in favore di privati, in mancanza delle necessarie autorizzazioni delle Amministrazioni di appartenenza; - le citazioni in giudizio aventi a oggetto vicende diverse, tra loro risultanti accomunate dal verificarsi del pregiudizio erariale a seguito di contenziosi giurisdizionali ritenuti - con valutazione 6 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

ex-ante

- temerari o quanto meno non giustificati, nella prospettiva dell’interesse pubblico, esitati con pronunce sfavorevoli nei confronti delle Amministrazioni (

c.d. danno indiretto

). Nel rinviare per l’analisi di dettaglio ai contenuti successivi della presente relazione, anche relativamente ai dati concernenti gli ulteriori profili dell’attività della Procura regionale, va comunque evidenziato che il totale delle somme recuperate alle casse Erariali è risultato complessivamente pari a euro 1.308.839,98, dovendosi aggiungere ai recuperi attuati nella sede istruttoria (

come già riferito pari a euro 757.053,76

) quelli relativi all’esecuzione delle sentenze emanate dalle Sezioni contabili in favore dell’Erario, ammontanti nell’anno 2016 a euro 551.786,22. È noto che la materia dell’esecuzione delle sentenze della Corte dei conti favorevoli all’Erario, per plurimi critici profili - non ultimo, si segnala, quello della titolarità dell’azione di recupero in capo alle stesse Amministrazioni danneggiate - rappresenti l’anello debole del ciclo che dovrebbe chiudersi, appunto, con la reintegrazione dell’interesse patrimoniale pubblicistico perseguito attraverso l’esplicazione della funzione giurisdizionale della Magistratura contabile. Il decreto legislativo n. 174 del 2016 ha quindi ridisegnato assetti e competenze, pur mantenendo le attribuzioni principali in capo alle Amministrazioni, disponendo in tema di vigilanza, di monitoraggio e di supporto allo scopo di favorire il recupero delle somme di che trattasi; in detto contesto è stato comunque espressamente statuito: “

Resta ferma ogni ipotesi di responsabilità per danno erariale, disciplinare, dirigenziale e penale configurabile in ragione della mancata attuazione del recupero

” (

articolo 214, comma 4

). Nella sede applicativa, pertanto, questa Procura regionale, alla luce delle nuove disposizioni, ha posto in essere iniziative tese sia all’instaurazione del migliore raccordo funzionale con la locale Avvocatura Distrettuale dello Stato, relativamente all’esecuzione delle statuizioni favorevoli alle Amministrazioni dello Stato, sia a conferire rinnovato impulso alle azioni di recupero in atto sul fronte delle ulteriori Amministrazioni interessate alle procedure in argomento. Per consentire l’apprezzamento dell’assoluto rilievo della fattispecie si segnala che, con riferimento all’ambito territoriale regionale e relativamente al periodo dall’anno 1994 - d’istituzione della Sezione giurisdizionale per le Marche della Corte dei conti e dell’annessa Procura regionale - al 31 dicembre 2016, a fronte di condanne in favore dell’Erario complessivamente ammontanti a euro 24.970.494,04, residuerebbero ancora da recuperare euro 17.091.197,80 (

Fonte: dati interni

). 7 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

3. I DATI DELL’ANNO 2016 DELLA PROCURA REGIONALE

I dati relativi all’attività della Procura regionale possono essere sintetizzati come segue. I fascicoli istruttori trattati, ancora pendenti, concernenti vicende relative a fenomeni di tipo corruttivo sono stati n. 346. Le istruttorie in corso, che hanno assunto rilievo in ambito contabile, aperte nei confronti di pubblici dipendenti, ditte private ed amministratori, anche a seguito di comunicazione di illeciti penali, hanno riguardato presunte ipotesi di: indebita percezione di erogazioni a danni dello Stato (

n. 19

), peculato (

n. 5

), abuso d’ufficio (

n. 12

), truffa (

n. 7

), concussione (

n. 1

), corruzione (

n. 6

) e assenteismo (

n. 9

). Nel 2016 sono state avviate n. 905 nuove istruttorie e ne sono state concluse n. 736. Il numero di quelle pendenti, a fine anno, è di n. 4.614. Sono stati emessi n. 27 atti di citazione, n. 2 appelli avverso le sentenze della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per le Marche di cui n. 1 appello incidentale. 8 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

Per quanto riguarda le citazioni, si evidenzia: • citazione in giudizio n. 22037. La fattispecie dannosa riguarda la liquidazione di prestazioni lavorative infermieristiche extraistituzionali, da parte di una casa di cura privata a favore di un sanitario dipendente di ruolo dell’Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani (

I.N.R.C.A.

), che aveva operato presso terzi in mancanza della necessaria autorizzazione della struttura pubblica d’appartenenza (

importo contestato: euro 157.900,80

); • citazione in giudizio n. 21935. La vicenda si riferisce al danno all’immagine derivante da sentenza di condanna per peculato e falso a carico di un Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri (

importo contestato: euro 111.400,00

); • citazione in giudizio n. 22036. La vicenda ha per oggetto l’avvenuta remunerazione di prestazioni lavorative infermieristiche, da parte di una casa di cura privata, in favore di un sanitario dipendente di ruolo dell’Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani (

I.N.R.C.A.

), in mancanza della necessaria autorizzazione della struttura pubblica d’appartenenza all’incarico extraistituzionale (

importo contestato: euro 108.596,00

); • citazione in giudizio n. 21920. I fatti si riferiscono all’illegittimo conferimento d’incarico pubblico altamente qualificato, a tempo determinato, in favore di personale medico da parte dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche, in assenza delle professionalità richieste per l’attribuzione dello stesso (

importo contestato: euro 94.698,18 da ripartire tra i quattro convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); • citazione in giudizio n. 21966. L’evento dannoso consiste sia nell’ammanco di cassa registratosi in un ufficio giudiziario, a causa dell’appropriazione di denaro contante da parte di funzionari al medesimo assegnati, sia nel mancato versamento di somme dovute ad altre Pubbliche Amministrazioni in adempimento a obblighi di legge; con l’atto di citazione è stato ulteriormente domandato il risarcimento del correlato danno da disservizio (

importo contestato: euro 84.406,35 da ripartirsi tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); • citazione in giudizio n. 21906. La contestazione riguarda l’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati a un consigliere della Regione Marche altresì presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro 57.445,55

); 9 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

• citazione in giudizio n. 21949. La vicenda si riferisce al danno indiretto provocato alla Direzione Regionale delle Entrate dalla condotta di un proprio direttore

pro tempore

disponente il trasferimento, con conseguente demansionamento, di un dipendente accertata nell’ambito di processo innanzi al competente Giudice del lavoro esitato in senso sfavorevole all’Amministrazione (

importo contestato: euro 49.264,66

); • citazione in giudizio n. 21924. La fattispecie concerne gli oneri sostenuti da un Comune per la trasformazione del rapporto di lavoro di un dipendente - da

part-time

a tempo pieno - disposta dal Giudice del lavoro nello specifico rigettante le contrarie tesi dell’Amministrazione (

importo contestato: euro 37.395,12

); • citazione in giudizio n. 21912. La vicenda riguarda le maggiori spese sostenute dall’Azienda Sanitaria di Macerata per soccombenza e resistenza temeraria nel procedimento civile intentato da un professionista per il pagamento delle competenze spettanti in base a un incarico ottenuto dall’Ente pubblico (

importo contestato: euro 31.970,95

); il giudizio è esitato con la sentenza di assoluzione n. 48/2016 del 24 ottobre 2016, allo stato non appellata; • citazione in giudizio n. 21900. La contestazione riguarda l’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati ad un consigliere della Regione Marche altresì presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro 30.405,96

); • citazione in giudizio n. 21933. La vicenda ha per oggetto l’avvenuta remunerazione di prestazioni lavorative fornite a privati da parte di un dipendente del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, in mancanza delle necessarie autorizzazioni della struttura pubblica d’appartenenza agli incarichi extraistituzionali (

importo contestato: euro 23.727,57

); • citazione in giudizio n. 22033. La fattispecie si riferisce ad un danno erariale conseguente all’esborso di oneri risarcitori da parte dell’A.S.U.R. Marche per fatto illecito commesso da un’equipe medica nel corso di un intervento chirurgico (

importo contestato: euro 25.000,00 da ripartirsi tra i quattro convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); • citazione in giudizio n. 21898. La vicenda riguarda l’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati ad un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per 10 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro 10.357,43 da ripartirsi tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); • citazione in giudizio n. 21931. Gli eventi dannosi consistono nella mancata riscossione, da parte di un Comune, di somme derivanti da sanzioni amministrative non riversate da un incaricato all’accertamento delle contravvenzioni per sosta in area regolamentata e nel pregiudizio all’immagine dell’Ente arrecato dalle precitate condotte penalmente sanzionate (

danno contestato: euro 9.798,00

); • citazione in giudizio n. 21902. La fattispecie si riferisce all’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati a un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro 9.950,00 da ripartirsi tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); • citazione in giudizio n. 21952. La contestazione concerne il danno all’immagine derivante da sentenza di condanna del Giudice penale a carico di agenti della Polstrada della Polizia di Stato per induzione indebita a dare utilità (

importo contestato: euro 9.000,00 da addebitarsi in solido nei confronti dei due convenuti

); • citazione in giudizio n. 22038. La vicenda ha per oggetto l’avvenuta remunerazione di prestazioni lavorative infermieristiche, da parte di una casa di cura privata, in favore di un sanitario dipendente di ruolo dell’Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani (

I.N.R.C.A.

), in mancanza della necessaria autorizzazione della struttura pubblica d’appartenenza all’incarico extraistituzionale (

importo contestato: euro 7.405,50

); • citazione in giudizio n. 21904. La vicenda si riferisce all’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati ad un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro 6.478,43 da ripartirsi tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); • citazione in giudizio n. 22034. La contestazione concerne la liquidazione di compensi a consulenti tecnici d’Ufficio in violazione dei criteri legali e riscontrate irregolarità nel calcolo degli 11 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

onorari riconosciuti ai consulenti del Tribunale di Ascoli Piceno (

importo contestato: euro

5.863,55

a carico del magistrato disponente le maggiori liquidazioni

); • citazione in giudizio n. 21903. La fattispecie si riferisce all’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati ad un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per il finanziamento delle attività dei gruppi consiliari (

importo

contestato

: euro 5.872,48 da ripartirsi in parti uguali tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); il giudizio è esitato con la condanna di uno dei convenuti al pagamento della somma di euro 2.250,00 (

ordinanza n. 20/2016 del 31 maggio 2016 di definizione dell’introdotto rito monitorio

), oltre a spese di giudizio, e con la sentenza di condanna n. 76/2016 del 7 dicembre 2016 al pagamento della somma di euro 2.405,75, oltre a spese di giudizio, nei confronti dell’ulteriore convenuto; la sentenza, allo stato, non è appellata; • citazione in giudizio n. 21896. La vicenda riguarda l’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati ad un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro 5.560,63 da ripartirsi tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); il giudizio è già esitato, per uno dei convenuti, con la condanna al pagamento della somma di euro 2.500,00 (

ordinanza n. 19/2016 del 31 maggio 2016 di definizione dell’instaurato rito monitorio

), oltre a spese di giudizio; • citazione in giudizio n. 21895. La contestazione concerne l’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati a un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2011 al 2012 - per il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro

5.284,50

da ripartirsi in parti uguali tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); il giudizio è esitato con la sentenza di condanna n. 68/2016 del 18/11/2016 al pagamento della somma di euro 661,16 ciascuno, oltre alle spese del giudizio; la sentenza, allo stato, non è appellata; • citazione in giudizio n. 21897. La fattispecie concerne l’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati ad un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per 12 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro 5.065,15 da ripartirsi in parti uguali tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); il giudizio è già esitato, per uno dei convenuti, con la condanna al pagamento della somma di euro 2.250,00 (

ordinanza n. 18/2016 del 31 maggio 2016 di definizione dell’introdotto rito monitorio

), oltre a spese di giudizio; • citazione in giudizio n. 21905. La vicenda riguarda l’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati a un consigliere della Regione Marche altresì presidente del relativo Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro 4.310,00

); • citazione in giudizio n. 21899. La contestazione si riferisce all’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati ad un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - nell’anno 2010 - per il finanziamento delle attività dei gruppi consiliari (

importo contestato: euro 3.950,00 da ripartirsi in parti uguali tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); il giudizio è esitato con sentenza di assoluzione n. 70/2016 del 25/11/2016 per entrambi i convenuti; la sentenza, allo stato, non è appellata; • citazione in giudizio n. 21894. La fattispecie concerne l’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati ad un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - nell’anno 2010 - per il finanziamento delle attività dei gruppi consiliari (

importo contestato: euro 1.950,00 da ripartirsi in parti uguali tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

); il giudizio è esitato con la sentenza di condanna n. 67/2016 del 18/11/2016 al pagamento della somma di euro 975,00 ciascuno, oltre a spese di giudizio; la sentenza, allo stato, non è appellata; • citazione in giudizio n. 21893. La vicenda riguarda l’irregolare gestione e rendicontazione dei rimborsi spesa assegnati a un consigliere della Regione Marche da parte del presidente del proprio Gruppo consiliare, a valere sui fondi assegnati dall’Ente - negli anni dal 2010 al 2012 - per il finanziamento delle attività dei Gruppi consiliari regionali (

importo contestato: euro 1.331,50 da ripartirsi in parti uguali tra i due convenuti in ragione dello specifico apporto concausale apprestato al verificarsi del danno

). E’ stato azionato

n. 1 sequestro conservativo in corso di causa

relativo alla fraudolenta e continuata 13 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

appropriazione, da parte dell’economo del Comune di Urbania (PU), di ingenti somme di denaro di pertinenza dello stesso Ente, realizzata attraverso la contraffazione di specifici mandati di pagamento e da cui era derivato un nocumento per il Comune complessivamente stimato, in considerazione della responsabilità amministrativo-contabile correlata alla fattispecie illecita dolosa nonché il procurato danno all’immagine e da disservizio all’Ente, in euro 2.157.595,73 (

danno accertato dalla Sezione Giurisdizionale Marche con sentenza di condanna n. 71/2016

). E’ stato proposto n.

1 ricorso per la riassunzione

di un giudizio di responsabilità riguardante un danno di euro 94.698,18 cagionato all’ASUR Marche, area vasta 5, per l’assunzione a tempo determinato di un vigile del fuoco collocato in aspettativa dal Corpo, in assenza di presupposti ed in violazione delle disposizione di legge; il giudizio di responsabilità, era stato sospeso dal Presidente del collegio nel corso della prima udienza a causa della comunicazione dell’avvenuto decesso di uno dei convenuti. Il

ricorso in appello

ha riguardato la pronuncia della Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche n. 74/2016, pubblicata mediante deposito nella Segreteria della indicata Sezione il 2 dicembre 2016 per violazione dell’articolo 101, comma 2, del codice di procedura civile e degli articoli 111 e 24 Cost. . Con la sentenza oggetto di gravame la Sezione giurisdizionale per la Regione Marche ha rilevato d’ufficio, unicamente in fase di decisione, il difetto di giurisdizione sulla controversia omettendo, pertanto, di promuovere il necessario contraddittorio tra le parti; caratterizzandosi dunque la pronuncia quale decisione “

a sorpresa

”, con la quale, cioè, il Giudice ha deciso sulla base di questioni rilevate d’ufficio e sulle quali non si è instaurato, in alcun modo, un confronto processuale tra le parti, in palese violazione, così, non solo del principio del contraddittorio, ma anche del diritto di difesa dell’interesse perseguito dalla Procura erariale.

Con l’atto di gravame la Procura ha chiesto l’accertamento che, nel giudizio di primo grado, il Giudice avrebbe dovuto sollevare d’ufficio l’eccezione del difetto di giurisdizione della Corte dei conti al fine di consentire la piena esplicazione del contraddittorio tra le parti sulla questione relativa e, per l’effetto, la dichiarazione di nullità della sentenza n. 74/2016 per violazione dell’articolo 101, comma 2, del codice di procedura civile ovvero del principio ivi recepito, in quanto espressamente applicabile anche al processo contabile .

E’ stato presentato n. 1

appello incidentale

avverso la sentenza di condanna n. 25/2016 della Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche, pubblicata mediante deposito nella Segreteria il 2 novembre 2017 che ha definito la causa instaurata per il riconoscimento dell’indebita percezione 14 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

dell’indennità di turnazione, per complessivi euro 11.080,97, da parte di alcuni agenti di polizia municipale del Comune di Falconara. Nel merito, oltre a confutare le tesi sostenute dall’appellante principale circa l’infondatezza e inammissibilità dell’azione della magistratura contabile, la mancanza degli elementi costitutivi, in ambito oggettivo e soggettivo, della responsabilità amministrativa, la carenza di attività istruttoria e l’errata quantificazione del danno, la Procura ha argomentato ulteriormente la propria tesi in merito all’esordio della prescrizione per l’esercizio dell’azione contabile che ha determinato una ridefinizione del

quantum

della condanna. La durata media delle indagini, che hanno portato alla chiamata in giudizio, si è attestata in 1.885 giorni dall’apertura dell’istruttoria. L’ammontare complessivo del danno erariale contestato e/o accertato, nel 2016 da questa Procura, è pari ad euro 4.771.484,51. Nel corso delle istruttorie, anche a seguito di invito a dedurre, è stato conseguito il recupero di euro 757.053,76; tra le somme incamerate ricordiamo: • euro 327.658,73, in favore del Comune di Fano, a seguito di chiusura contenzioso fra Amministrazione comunale ed Assicurazioni Generali per un sinistro dovuto alla presenza di una buca sulla strada comunale; • euro 226.268,66, in favore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti “Umberto I – G.M. Lancisi - G. Salesi” per indebito pagamento di maggiori ratei di pensione a favore di un proprio dipendente medico; • euro 112.669,60, in favore del Comune di Cagli per lavori di scavo non autorizzati, da parte di un privato, impegnato in attività estrattiva; • euro 25.756,06 di cui euro 13.094,68 in favore del Ministero della Difesa, euro 7.563,59 in favore del Ministero dell’Interno, euro 3.230,31 a favore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e euro 1.867,48 in favore del Ministero delle Finanze, per danni arrecati da parte di militari e civili ad automezzi dell’Amministrazione, a seguito di incidenti stradali; • euro 20.224,73 in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolari di tabaccherie; • euro 15.898,52, in favore della Provincia di Pesaro e Urbino, per liquidazione non dovuta di borse lavoro a beneficiari non disoccupati; 15 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

• euro 14.760,24 in favore del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per indebita percezione di emolumenti da parte del DGSA di un Istituto comprensivo di Camerano; • euro 5.011,23, in favore dell’ERSU, per somme indebitamente percepite a seguito di irregolare dichiarazione sostitutiva unica contenente elementi patrimoniali e reddituali; • euro 3.260,16, in favore dell’AGEA, per indebita percezione di contributi FEAGA da parte di ditte individuali esercenti attività agricola; • euro 2.788,86, in favore del Ministero dell’Interno, per risarcimento somme derivanti da transazione relativa all’incendio dello stadio comunale “F.lli Ballarin” di San Benedetto del Tronto; • euro 2.436,97, in favore del Ministero della Giustizia, per risarcimento danni da mancata prestazione lavorativa dovuta ad incidente stradale occorso ad un dipendente in servizio presso amministrazione penitenziaria di Ancona; • euro 320,00, in favore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, per risarcimento da parte dell’Assicurazione, di furto di macchina fotografica ed apparato stereo. Le istruttorie concluse con provvedimento di archiviazione sono state n. 736. L’attività investigativa si è concretata nell’emissione di n. 1.041 note istruttorie. La Guardia di Finanza ha ricevuto n. 18 deleghe. In materia di conti giudiziali, hanno ottenuto il visto n. 1.538 proposte per l’estinzione e n. 712 relazioni per il discarico. Particolare attenzione si è concentrata nel monitoraggio dell’effettiva esecuzione delle sentenze di condanna; in tale fase esecutiva si trovano, attualmente, n. 142 sentenze e n. 12 ordinanze, per un danno erariale pari ad euro 24.972.319,70, che le Amministrazioni hanno l’obbligo di recuperare. Diversamente, questa Procura eserciterà l’azione risarcitoria per il danno da mancata riscossione del credito

de quo

. La somma complessivamente recuperata, in corso d’anno, ammonta a euro 551.786,22. La provenienza delle segnalazioni di danno dalle quali sono scaturite le indagini è stata la seguente: n. 651 da autorità amministrative (

pari al 72%

); n. 152 da privati cittadini (

pari al 17%

); n. 50 da organi di stampa o altri mezzi di informazione (

pari al 6%

); n. 40 da organi giurisdizionali (

pari al

16 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

4%

). Le rimanenti istruttorie, pari all’1%, sono state attivate su iniziativa autonoma del Procuratore regionale, nonché da organi di controllo.

Tabella Prima – Segnalazioni

1.1 – PROVENIENZA DELLE DENUNCE Organi giurisdizionali Organi amministrativi Organi di controllo Organi di informazione Privati Iniziativa autonoma Totale delle denunce Fonte: dati interni. N. 40 651 3 50 152 9 905 1.2 - AMMINISTRAZIONI INTERESSATE Stato Regione Province Comunità Montane Comuni Aziende Ospedaliere e Sanitarie Società ed Enti partecipati Altri Enti Totale Fonte: dati interni. N. 513 60 15 5 288 15 2 7 905 17 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

18

Tabella Seconda – Attività investigativa

2.1 – MODALITÀ DELL’ISTRUTTORIA Diretta Deleghe Guardia di Finanza Fonte: dati interni. N. 1.041 18 2.2 – DELEGHE ALLA GUARDIA DI FINANZA Deleghe conferite N. Deleghe concluse Fonte: dati interni. 18 30

Tabella Terza – Attività preprocessuale

INVITI A DEDURRE Atti d’invito Soggetti invitati Audizioni Proroghe istruttorie concesse Archiviazioni a seguito d’invito Fonte: dati interni. N. 19 61 21 2 3 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

Tabella Quarta – Citazioni

4.1 - ATTI DI CITAZIONE Giudizi di responsabilità Soggetti citati Reclami per nullità Riassunzioni 4.2 - AMMINISTRAZIONI DANNEGGIATE Stato Regione Comuni Altri Enti 4.3 – UDIENZE Udienze Fonte: dati interni. N. 27 47 0 1 N. 6 14 2 5 N. 61 19

Tabella Quinta – Appelli

ATTI DI APPELLO Appelli di convenuti condannati avverso le sentenze di primo grado della Sezione Marche Appelli del Procuratore regionale Fonte: dati interni. N. 11 2 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

20

Tabella Sesta – Conti Giudiziali

MODALITÀ Proposte di estinzione Relazioni di discarico Fonte: dati interni. N. 1.538 712

Tabella Settima – Archiviazioni

TIPOLOGIA Assenza di dolo o colpa grave Legge n. 141/09 Assenza di danno Danno risarcito Archiviazioni immediate Altro Totale delle archiviazioni Fonte: dati interni. N. 548 24 40 49 10 65 736

Tabella Ottava – Recuperi

TIPOLOGIA Ante causam A seguito di condanna Totale Fonte: dati interni. euro 757.053,76 551.786,22 1.308.839,98 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

Tabella Nona – Riepilogo generale

SINTESI DELL’ATTIVITÀ Istruttorie in corso all’1/1/2016 N. 4.472 Istruttorie aperte Istruttorie archiviate, trasferite e riunite Citazioni depositate 905 736 27 Istruttorie in corso al 31/12/2016 4.614 Fonte: dati interni.

Conclusioni

L’evoluzione legislativa in atto negli ultimi anni ha sempre più legittimato il ruolo della Corte dei conti quale autorevole garante degli equilibri di finanza pubblica e della corretta gestione delle pubbliche risorse. Negli otto mesi di svolgimento dell’attività requirente ho potuto direttamente riscontrare, nell’ambito della funzione assunta, il peculiare interesse e il sentimento di affidamento con i quali i cittadini e le Istituzioni guardano alla Magistratura contabile. La Corte deve corrispondere positivamente alle dette istanze e favorire - attraverso una pronta, efficace e oculata gestione delle proprie funzioni - la valorizzazione della parte migliore dell’Amministrazione pubblica e l’instaurarsi di pratiche di buona e trasparente gestione delle risorse utilizzate per il conseguimento dei pubblici interessi. Tutto ciò potrà quanto più utilmente conseguirsi, si ritiene, attraverso il confronto propositivo e aperto tra ogni soggetto interessato, nel rispetto delle prerogative e competenze di ciascuno. In conclusione dell’intervento desidero pertanto rivolgere un ringraziamento particolare alle Autorità e agli Uffici con i quali detto confronto si è già positivamente instaurato. Il Presidente Maurizio Mirabella e i colleghi della Sezione del controllo, che hanno consentito alla Procura regionale di poter individuare, attraverso gli approfondimenti messi a disposizione 21 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

pressoché in tempo reale, le tematiche riguardate nell’intervento di questo Procuratore regionale nell’udienza di parificazione del rendiconto della Regione Marche per l’esercizio finanziario 2015. Il Presidente Vincenzo Maria Pergola e i colleghi della Sezione giurisdizionale, per la disponibilità dimostrata ai fini della risoluzione di problematiche legate all’introduzione del nuovo ordinamento; va in proposito richiamata l’iniziativa avente a oggetto l’informatizzazione dei giudizi contabili, avallata anche dal Segretario generale della Corte dei conti, avviata con atto congiuntamente siglato il 18 ottobre 2016 dal Presidente della Sezione giurisdizionale e da questo Procuratore regionale. Il Presidente Carmelo Marino della Corte d’Appello, il Presidente Maddalena Filippi del T.A.R. Marche e i Presidenti dei Tribunali di Ancona, Pesaro, Urbino, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, nonché i colleghi delle Procure della Repubblica della regione per la tempestività e l’esaustività con cui hanno fatto fronte all’ondata di richieste istruttorie loro dirette, nell’anno 2016, formulate da questa Procura regionale. Il Procuratore Generale Vincenzo Macrì, da poco più di un mese non più in servizio attivo, per l’iniziativa fortemente caldeggiata concernente la definizione di protocolli d’intesa tra gli Uffici di Procura, non ancora attuata poiché suscettibile di novità ulteriori a livello normativo. Il Generale Gianfranco Carozza della Guardia di Finanza e i suoi Ufficiali e Sottufficiali per i rapporti sinergici già implementati con questa Procura erariale, sul fronte delle attività istruttorie delegate, pressoché immediatamente a seguito dell’entrata in vigore del Codice di giustizia contabile. Il Dottor Marco Ugo Filisetti, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, per il supporto dato all’iniziativa di coinvolgimento degli studenti delle Scuole superiori della regione Marche sul tema “

Educazione alla legalità

”, avviata da questa Procura regionale nell’anno 2016 e riproposta anche per l’anno in corso. Gli Avvocati del libero Foro per la correttezza del confronto attuato nelle sedi sia istruttorie sia processuali. Sentiti ringraziamenti rivolgo quindi: al collega Stefano Grossi il quale, nominato Procuratore regionale per il Molise il 25 luglio 2016, ha continuato efficacemente a prestare, sino allo scorso mese, parte della sua attività presso la Procura marchigiana; al collega Antonio Palazzo, validissimo Magistrato, costituente un punto di riferimento 22 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

imprescindibile della Procura regionale per le Marche per affidabilità, volontà e preparazione; alla Dottoressa Anna Laura Carloni, Dirigente del Supporto Amministrativo Unitario Regionale per la proficua gestione e cura delle dotazioni e delle risorse della Corte Marchigiana e per l’attenzione fattivamente prestata alle esigenze della Procura regionale; alla Dottoressa Maria Assunta Bassetti, preposta alla Direzione della Segreteria di questo Ufficio e tutto il personale della Procura regionale per la dedizione e l’impegno profusi e i risultati insieme conseguiti. Un cordiale e vivo ringraziamento rivolgo, infine, ai Colleghi rappresentanti, rispettivamente, del Consiglio di Presidenza e dell’Associazione Magistrati della Corte dei conti, per l’intervento a questa inaugurazione. Sig. Presidente, al termine dell’intervento, Le chiedo di dichiarare aperto, in nome del Popolo italiano, l’anno giudiziario 2017 della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione Marche. Ancona, 17 febbraio 2017 23 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017

INDICE

Introduzione ..... …………………………………………………………………………………...1 Capitolo 1. L’attività istruttoria nel nuovo quadro normativo delineato dal codice di giustizia contabile ............................................................................................................... 2 Capitolo 2. Il quadro delle attività della Procura regionale per le Marche ................................ 4 Capitolo 3. I dati dell’anno 2016 della Procura regionale ......................................................... 8 Conclusioni ........................................................................................................................... 21

INDICE DELLE TABELLE

Tabella Prima - Segnalazioni ................................................................................................ 17 Tabella Seconda – Attività investigativa .............................................................................. 18 Tabella Terza – Attività preprocessuale ................................................................................ 18 Tabella Quarta - Citazioni ..................................................................................................... 19 Tabella Quinta – Appelli ....................................................................................................... 19 Tabella Sesta – Conti Giudiziali ............................................................................................ 20 Tabella Settima – Archiviazioni ............................................................................................ 20 Tabella Ottava – Recuperi .................................................................................................... 20 Tabella Nona – Riepilogo generale ........................................................................................ 21 24 Corte dei conti Procura regionale per le Marche| Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2017