il Quotidiano - Quotidiano Del Molise

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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
il Quotidiano
del Molise
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Fondato da GIULIO ROCCO
Gam, i sindacati chiedono l’impegno della
politica nazionale per i lavoratori in esubero
Legge elettorale
Cercemaggiore. Buon governo
Nuovo appello delle sigle
di categoria per chiedere
maggiori tutele per i lavoratori dell’azienda matesina
che non avranno la possibilità di rientrare nel ciclo
produttivo.
I Democratici
bassomolisani
per la proposta
Acetum
Il sindaco
dà l’esempio
e rinuncia
all’indennità
No al listino maggioritario, sì ai tre collegi.
Piace il gesto del sindaco Vincenza Testa (foto).
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Contro la divisione prende posizione anche il sindaco e presidente della Provincia di Campobasso, Antonio Battista
Pd, dal Molise no alla scissione
Oggi l’Assemblea nazionale. Frattura: “Separarsi sarebbe un gesto irresponsabile”
Campobasso
Isernia
Campobasso
Cimitero, Ex dipendenti
previsti nuovi
Esattorie,
campi di luce in fondo
esumazione
al tunnel
Eroina e coca
nel reggiseno
Preso pusher
in gonnella
Operazione necessaria: il comune dice sì.
Per Isernia sarebbero 6
le assunzioni previste.
Oggi all’Hotel Parco dei Principi l’assemblea nazionale
del Pd, dopo la kermesse della minoranza.
Aveva 20 grammi di
eroina e 12 di cocaina.
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S. Martino. Incursione delle Iene
Sport
Inaugurata la nuova scuola
Frutto del lavoro di squadra
Calcio a 5
Eccellenza
Serie D
Serie D
Umiliante
L’Isernia C5
Lupi, nel mirino L’Agnone cerca
sconfitta
passa
la vittoria
la Vastese
per il Termoli: a Manfredonia
e la zona
di Favo. Silva:
il Macchia
Cus, tre punti
playoff
“Daremo
ne fa nove!
pesanti
con la Jesina
battaglia”
9
772385
214006
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I prezzi ridotti invoglieranno i tifosi rossoblù?
I granata a caccia della
zona spareggi.
Pari interno per Sesto e
Campobasso 1919.
La Chaminade cade sul
campo del Ruvo.
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SERVIZI ALL’INTERNO
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2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
Il governatore molisano: “Dividersi sarebbe un inutile passo indietro, un gesto irresponsabile”
Pd, appelli per evitare la scissione
Oggi a Roma l’assemblea Pd per il Congresso: Frattura, Battista e Messere per l’unità
CAMPOBASSO. Dopo l’assemblea della minoranza
Pd organizzata da Enrico
Rossi con Roberto Speranza e Michele Emiliano, andata in scena ieri nel teatro Vittoria di Roma, prosegue la corsa contro il tempo nel Partito democratico
per evitare che oggi l’assemblea per il Congresso
convocata nell’Hotel Parco
dei Principi, si chiuda con
una scissione. O ci sarà
una conferenza programmatica, uno slittamento del
congresso in autunno e un
sostegno al governo Gentiloni fino al 2018, o se ne
andranno. Un’ipotesi quella della conferenza programmatica che piace a
Matteo Orfini, presidente
del Pd.
Nelle ultime ore di febbrili trattative, si registrano
anche nel Molise importanti appelli all’unità.
Ieri in mattinata è stato il
presidente della Regione
ratMolise, Paolo di Laura FFrattura ad esporsi. “Il Partito
democratico è diventato la
mia casa - ha scritto il governatore - Sono felice di
esservi entrato, oggi ancora più di ieri. Il Pd mi ha
dato tanto e me lo ha dato
perché è l’unico grande
partito unito. L’unità che
anche in Molise ha saputo
valorizzare ci ha consentito una piena rappresentanza parlamentare, con due
deputati e un senatore, e
l’esperienza di governo regionale che abbiamo l’onore di vivere da quattro anni.
Paolo Frattura
Dal confronto e dalle differenze, dal rispetto di ogni
voce diversa, il Partito democratico ha sempre saputo trarre una sintesi importante per dare risposte a un
Paese in attesa di averne.
un’Italia e di un’Europa che
devono guardare con ottimismo al futuro. Per risolvere i problemi è indispensabile compattezza ed elasticità nel confronto e credo che il Pd possa e debba
superare questo momento
per essere protagonista di
una solida rinascita.”
Per il componente della
segreteria regionale Nicola
Messere la scissione sarebbe una ferita mortale.
“Vorrei dire alla classe dirigente del PD e non solo,
Antonio Battista
Nicola Messere
che forse sarebbe meglio
Non possiamo, non voglia- come in Europa. La nasci- occuparsi dei problemi remo immaginare che una ta del Pd ha rappresentato ali come l’occupazione, il
forza espressione di que- il coraggio del cambiamen- benessere sociale, lo svista straordinaria capacità to e la speranza dell’unità luppo, l’istruzione, l’inclupossa oggi rinunciare a es- delle migliori spinte rifor- sione sociale ecc., Invece di
sere il punto di riferimento matrici. Dividersi sarebbe pensare a come ridisegnache è stato finora in Italia un inutile passo indietro, re il potere all’interno dello
steso partito o delle coaliun gesto irresponsabile.
Abbiamo ancora tutti bi- zioni. Solo i masochisti, con
sogno di tutti. Restiamo tutto quello che sta accauniti, ce lo chiede la storia dendo in Italia, potrebbero
di questo nostro grande comportarsi come si stanPartito e il futuro dell'Italia.” no comportando i dirigenti
A ruota anche il sindaco del PD perché, con tutti i lidi presidente della Provin- miti, è ancora l’unico partio- to degno di chiamarsi con
cia di Campobasso, Ant
Antonio Battista ha voluto ren- tale nome, perciò bisognerio normativo degli ammor- dere pubblico il proprio ap- rebbe essere orgogliosi e
tizzatori ci descrivono una pello all’unità del Partito fieri di farne parte.
Spero - conclude Messesituazione drammatica.” Democratico. “Ho dedicaL’appello delle sigle sinda- to impegno e passione re - che non prevalga l’amcali del settore è chiaro: alla costruzione e all’affer- bizione personale a danno
“Questi lavoratori non devo- mazione del mio partito - del bene del Partito ma sono rimanere soli e non deve scrive il primo cittadino in prattutto del Paese, solo
essere affidata una nota inviata alla stam- così, probabilmente, le tanloro la respon- pa - La nascita del Partito te persone che avevano risabilità di rilan- democratico ha generato posto una speranza nel
ciare la filiera da subito funzioni insosti- nostro partito e che si sono
avicola, il poco tuibili di rappresentanza e allontanate torneranno.
ipotizzato in ter- di guida. Un Partito in cui Una scissione ora sarebbe
mini di garanzie crede la maggior parte de- incompressibile e una feriè ancora tutto gli italiani, che lo ha scelto ta mortale al progetto inida verificare e per amministrare piccoli e ziale del PD”.
costruire. Come grandi centri, un partito in
non pretendere grado di attivare un potendalla politica a ziale umano e civile e che
tutti i livelli Isti- è capace di rappresentare
FONDATO NEL 1998
tuzionali, l’impe- idee comuni all’interno di
gno a ricercare un mondo politico che sta
DIRETTORE RESPONSABILE:
oggi la risposta da dare a smarrendo solidi punti di
GIULIO ROCCO
tutti i 280 lavoratori. I lavo- riferimento. In questo deliEDITORE:
ratori devono avere la cer- cato momento storico, nel
ITALMEDIA s.r.l.
tezza di un percorso certo nostro Partito, il più granAMMINISTRATORE UNICO:
da qui ai prossimi 36 mesi de dell’Italia, deve acquiCARMELA ANGIOLINI
con condizioni omogenee stare senso ed importanza
SEDE LEGALE:
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
per tutti.” “Rinnoviamo l’ap- lo sforzo per oltrepassare
86100 CAMPOBASSO
pello alle Istituzioni regio- le divisioni interne al fine di
SEDE OPERATIVA
nali e nazionali e a tutte le ritrovare, nella chiarezza, la
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
forze politiche - concludo- forza per ripartire.
86100 CAMPOBASSO
no i sindacati - affinché una
Dobbiamo fare tutti un
SIT
O INTERNET:
ITO
volontà politica unitaria passo avanti per trovare www.quotidianomolise.com
faccia sentire con forza al insieme la strada da per- EMAIL:[email protected]
Governo Nazionale ai Mini- correre, per essere più forPubblicità
steri dello Sviluppo Econo- ti e più credibili e per non
ITALMEDIA s.r.l.
mico e del Lavoro la com- smarrire la fiducia degli itaTel. 0874.484623
Via S.Giovanni in Golfo
plessità della vertenza liani che hanno bisogno
Campobasso
GAM e che tutti si adoperi- nell’unità, di storie e visioEMAIL: [email protected]
no fattivamente per ricerca- ni diverse. Occorrono senCENTRO STAMPA
re una soluzione positiva so di responsabilità e diaROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
della stessa, questo per il logo. Occorre non cedere ai
bene di tutto il Molise.”
personalismi che non fanRegistrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
no bene ai cittadini di
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lettera dei confederali ai vertici regionali e alla delegazione parlamentare
Gam, i sindacati ribadiscono:
“Cercare soluzione con il Governo”
CAMPOBASSO. Le forti
preoccupazione che coinvolgono i lavoratori della
Gam sono al centro di un
intervento delle federazioni dei sindacati del settore
che, nei prossimi giorni saranno chiamate a definire
l’accordo sindacale con
Agricola Vicentina. Per FAICISL Abruzzo-Molise, FLAICGIL e UILA-UIL l’incontro
che si è tenuto mercoledì
scorso presso il Mise è stato un incontro serrato sia
con l’azienda che con la regione Molise, “qualche
passo avanti si è fatto ma
ancora tanto va costruito,
nei pochi giorni che ci separano dalla data di aggiudicazione del bando. L’impegno rimane quello di
passare per l’assemblea
dei lavoratori prima di sottoscrive l’accordo”. “C’è la
consapevolezza che la vertenza GAM - affermano i
sindacati - è una vertenza
molto complessa il cui
obiettivo deve essere quello della tutela dell’occupazione e del rilancio della filiera avicola ma, affinché
questo accada, occorre
guardare con oggettività
alla complessità delle ragioni che sono dentro questa vertenza. Sappiamo
che Amadori –Agricola Vicentina- è il secondo competitor nel settore e sappiamo che finanziariamente è
solido ed ha un proprio
mercato, nell’incontro ha
ribadito le sue intenzioni a
investire nel Molise e la rigidità di essere coerente
con le sue politiche aziendali al fine avere economie
sostenibili.” Sul ritorno alla
produzione dei 280 lavoratori che erano impegnati
nella vecchia società “C’è
stata apertura rispetto percentuali di lavoratori a tempo indeterminato a fronte
di tutto avventiziato e alla
possibilità nel tempo di negoziare percentuali più
ampie di tempi indeterminati e a negoziazioni di II livello, tuttavia i numeri rimangano quelli cioè: 170
lavoratori del bacino GAM
da impiegare
nell’incubatoio
negli allevamenti e nel
macello e da ricollocare via
via rispetto alle
tempistiche di
attuazione degli investimenti
previsti.” Per i
sindacati, inoltre, “E’ apprezzabile che la
Regione si sia
impegnata con Amadori a
definire un accordo quadro
che favorisca l’azienda nel
superamento di tutti gli intoppi giuridici che possono
condizionare la tempistica
di avvio delle attività, ma
questo non è sufficiente.
Dobbiamo interrogarci e
preoccuparci del grande
numero di lavoratori che
con certezza nelle attività della filiera avicola
non ci entreranno più. I
lavoratori e le lavoratrici
della GAM sono già
avanti con l’età e tra 36
mesi lo saranno ancora
più! Il problema dell’età
avanzata, le prescrizioni
mediche di chi ha sempre lavorato nei lavori a
catena, il mutato scena-
“Come non
pretendere
della
politica
l’impegno a
dare risposte
ai lavoratori”
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
PRIMO
PIANO
3
Legge elettorale,
sostegno all’Acetum
Il Pd bassomolisano chiede la discussione nell’Assemblea
CAMPOBASSO. Fari puntatii sulle prossime elezioni regionali previste nel 2018 con
l’obiettivo di arrivare ad una
legge elettorale regionale
(attualmente assente) capace di dare rappresentanza ai
territori. In proposito arriva la
proposta del segretario di Federazione Basso Molise del
PD Pasquale Marcantonio e
di tutta le segreteria per porre “la giusta attenzione sulla proposta di legge depositata in commissione regionale da alcuni consiglieri regionali del PD, denominata da
organi di stampa come “ACE-
TUM” a nome del componente della segreteria regionale
Aceto Alessandro.
Oggi più che mai sentiamo
la necessita di rilanciare una
riforma in tale senso una riforma che regoli la rappresentanza regionale in consiglio”. “Infatti con l’approvazione della legge costituzionale 22 novembre 1999 n.
1 - afferma Marcantonio ogni regione a statuto ordinario è tenuta a dotarsi di
una propria legge elettorale,
seppure nell’osservanza dei
principi stabiliti dalla legislazione statale. Il Molise non
ha ancora una sua legge
elettorale.
La proposta di seguito sinteticamente descritta (l’ACETUM per comodità) parte
dall’esigenza di una rappresentanza adeguata ed effettiva dei territori, abolisce il listino maggioritario e istituisce il premio di maggioranza.
Abolisce il voto incrociato
e prevede la rappresentanza di genere.” Per Marcatonio occorre “una Federazione che discuta in maniera
“partitica” sulle opportunità
di avere più rappresentanza
ai territori attraverso approvazione della legge elettorale che vuole la articolazione
della rappresentanza su tre
collegi; la proposta fatta fare
in segreteria Regionale qualche tempo fa giace in commissione e va discussa tra i
partiti e sul territorio e va
approvata in consiglio Regionale; il Basso Molise non può
rimanere fuori ci piace l’idea
proposta di tre collegi plurinominali (Isernia , Campobasso e Termoli) con rappresentanza proporzionalmente
ai residenti.
Chiediamo quale occasione migliore quella della convocazione di una assemblea
regionale del PD che abbia
come ordine del giorno anche la discussione della proposta di legge elettorale su
Regionale su Molise.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La regione è l’unica assente nelle guide gastronomiche de ‘La Repubblica’
Molise alla Bit 2017, da Roma
Forche Caudine polemizza
ROMA – Dalla Capitale
l’associazione dei molisani
“Forche caudine” bacchetta
la Regione Molise per il ritorno alla partecipazione alla
Bit di Milano. “La Regione
Molise spenderà 90mila
euro per partecipare alla Bit,
nella solita logica di affiancamento con altre Regioni
certamente più forti, attrezzate e dinamiche. Lo stesso
governatore Di Laura Frattura ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione della trasferta alla Bit che
di Domenico Di Lisa*
Il governo e la maggioranza regionale evocano Attila:
dove mettono mano non cresce neanche un filo d’erba.
Sembrano in preda ad una
sorta di furia iconoclastica
che in nome del cambiamento e nel tentativo di eliminare ogni riferimento alle scelte del passato, che spesso le
hanno viste complici o conniventi, riescono a distruggere solo quelle poche che avevano un senso.
Con deliberazione n. 26/
2017 la Giunta ha approvato l’Atto di Riorganizzazione
che prevede lo stravolgimento della struttura dirigenziale relativa al Servizio Tecnico Sismico e Geologico del
IV Dipartimento. Ne è seguita una dura e sacrosanta
presa di posizione dell’Ordine dei Geologi del Molise. In
‘quest’anno
abbiamo
un’idea molto più precisa’,
rimarcando le ‘idee meno
precise’ degli anni scorsi.
A questo ingente investimento si aggiungeranno i
contributi dei sindaci, dalle
casse non certo floride. Non
è chiaro perché si continui a
puntare su questi eventi collettivi, trascurando iniziative
esclusivamente molisane”.
E’ quanto sottolinea in una
nota l’associazione dei molisani a Roma.
“Ci sono due casi emble-
matici qui a Roma, di cui si
sa poco in regione. Il primo
è l’offerta commerciale sicuramente interessante, avanzata del quotidiano ‘La Repubblica’, per realizzare la
Guida gastronomica del Molise, l’unica regione assente
nella prestigiosa collana editoriale, particolarmente pubblicizzata sui mezzi del Gruppo. L’impegno di spesa è inferiore di oltre due terzi rispetto alla partecipazione
alla Bit. Da più di sei mesi i
promotori sono in attesa di
una risposta dalla Regione
Molise. La seconda è un
evento tutto molisano a
Roma, sulla falsariga dei vari
‘Molisedays’ e ‘Molise, un’altra Storia’ di successo: se ne
parla da tempo in Regione,
ma fatti zero. Eppure - conclude l’associazione - nella
Capitale operano, con non
pochi sacrifici, numerosi imprenditori molisani, soprattutto dell’enogastronomia,
che avrebbero bisogno di vetrine e di essere messi in
rete”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SCHEDA SINTETICA
NUMER
O SEGGI DEL CONSIGLIO REGIONALE
NUMERO
20 consiglieri più il Presidente della Giunta regionale;
COLLEGI E G
ARANZIA TERRIT
ORIALE
GARANZIA
TERRITORIALE
Tre collegi plurinominali (Isernia, Campobasso e Termoli)
con rappresentanza predeterminata rispettivamente di
6, 7 e 7 seggi, proporzionalmente ai residenti.
LIMITE DEL DOPPIO MAND
ATO
MANDA
Ineleggibilità alla carica di Presidente della Giunta o di
consigliere per chi ha già ricoperto ininterrottamente tali
incarichi per due mandati consecutivi, a decorrere dalla
prima legislatura successiva all’entrata in vigore della legge.
PRESENT
AZIONE DELLE CANDID
ATURE
PRESENTAZIONE
CANDIDA
Le liste sono presentate da almeno 1.000 e da non più
di 1.500 elettori iscritti nelle liste elettorali dei Comuni
compresi nel Collegio ma se si tratta di liste di partiti presenti in Parlamento o nel Consiglio regionale uscente, la
presentazione è effettuata dai Segretari, direttamente o
per delega, secondo i rispettivi Statuti. E’ consentito presentare la propria candidatura in un massimo di due Collegi elettorali purché sotto lo stesso simbolo.
NUMER
O DEI CANDID
ATI NELLE LIS
TE COLLEGIALI
NUMERO
CANDIDA
LISTE
le liste provinciali sono formate da un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere
nella circoscrizione elettorale e non inferiore a quattro.
RAPPRESENT
ANZA DI GENERE
RAPPRESENTANZA
Ogni lista collegiale assicura, a pena d’inammissibilità,
la rappresentanza di genere in misura non superiore al
60%. L’elettore può esprimere uno o due voti di preferenza. Nel caso di espressione di due preferenze, una deve
riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un
candidato di genere femminile della stessa lista, pena
l’annullamento della seconda preferenza.
VOTO DISGIUNT
O
DISGIUNTO
L’elettore NON può esprimere il proprio voto per un candidato alla carica di Presidente della Giunta non collegato alla lista prescelta.
SOGLIA DI SBARRAMENT
O
SBARRAMENTO
Non sono ammesse all’assegnazione dei seggi le coalizioni che abbiano ottenuto meno del cinque per cento
del totale dei voti validi.
STR
UMENTI DI GO
VERNABILITÀ
TRUMENTI
GOVERNABILITÀ
Abolizione del listino maggioritario e introduzione del
premio di maggioranza.
L’INTERVENTO
Soppressione del Servizio geologico
regionale, la confusione sarà totale
risposta alla reprimenda dei
geologi molisani, il consigliere delegato alla Protezione
Civile regionale, ha sostenuto che “non c’è nessun depotenziamento, l’Ufficio geologico e sismico confluiscono nella Protezione Civile ed
avere una struttura completa che si occupi dell’aspetto
geologico e sismico regionale, in stretta sinergia con il
Servizio regionale di Protezione Civile, permetterà di affrontare con uniformità ed
immediatezza ogni situazione di prevenzione ed emergenza”. Non deve essere
semplice comprendere la dif-
ferenza tra prevenzione ed
emergenza, e probabilmente sono poco chiari anche
quali sono i veri compiti della Protezione Civile che è
chiamata ad intervenire per
qualsiasi emergenza: per
esempio la fuga di sostanze
tossiche da uno stabilimento o se si dovesse verificare
un incendio.
Che c’entra tutto questo
con la geologia? I geologi
sono allarmati perché la deliberazione prevede lo
smembramento del Servizio
Tecnico Sismico e Geologico
con le funzioni in materia sismica e geologica che con-
fluiscono nel Servizio di Protezione Civile mentre le competenze tecniche vengono
invece allocate nel Servizio
Pianificazione e Gestione territoriale e paesaggistica del
IV Dipartimento. La confusione sarà totale, sia per l’Amministrazione regionale che
per gli utenti, e i danni potenzialmente notevoli. Divide
et impera. Si vanifica così,
come ha sottolineato l’Ordine dei geologi, un lavoro ultratrentennale che ha visto
impegnato l’Ordine con i propri iscritti e fior di geologi già
dipendenti della Regione
che hanno creato e fatto cre-
scere, non senza difficoltà e
non ancora abbastanza, una
cultura, una coscienza ed
una consapevolezza sul ruolo e la funzione fondamentale della geologia nella pianificazione e gestione del territorio.
Ammesso e non concesso
che questa operazione “produrrà economie gestionali”,
ma è tutto da dimostrare, noi
non possiamo e non dobbiamo tagliare in un settore,
quello della prevenzione dal
rischio geologico e sismico,
che ha bisogno invece di ulteriori investimenti. Ma vi
pare che nell’organico di una
regione come il Molise, ad
elevato rischio sismico, con
oltre il 50% del territorio interessato da dissesto idrogeologico, i geologi si contano
sulle dita di mezza mano e
non tutti si occupano di geologia?
Fare poi questa scelta
quando abbiamo ancora vivide le immagini dei terremoti che hanno colpito l’Italia
centrale, il terremoto de
l’Aquila, le cicatrici ancora
non rimarginate del terremoto di San Giuliano, quando
le nostre popolazioni sono
sempre più allarmate e spesso in preda al panico all’idea
che il Molise possa essere interessato da forti sismi, è
una operazione irresponsabile oltre che profondamente sbagliata.
*Geologo ex Consigliere
regionale del Molise
4
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
Nella nostra regione da 1,62 milioni di euro delll’annualità
2009/2010 si è passati ai 2,14 del periodo 2014/2015
Eurispes: il trend delle
borse di studio nel Molise
“Il sistema universitario
italiano è in forte crisi in
molti settori, soprattutto in
quello dedicato al diritto all
studio universitario” e “il fat
tore comune è la scarsità di risorse” a sottolinearlo è il 29° Rapporto Italia, curato dall’Eurispes. Il confronto con
gli altri paesi europei rivela una spesa sul sistema universitario che
porta l’Italia agli ultimi
posti in varie statistiche. ”Il Paese - si legge nel Rapporto - investe appena 1,0 % del
proprio Pil nel sistema
universitario contro una
media UE dell’1,5% e
una media OCSE dell’
1,6%. Il trend della spesa per le borse di studio nel
Molise è cresciuto da
1.617.035 euro del 2009/
2010 ai 2.138.888 del
2014/2015. Una crescita
che non è stata lo stessa
per tutte le regioni: in tal
senso, vi sono alcune regioni che negli ultimi anni hanno registrato un calo drammatico, come per esempio
la Sicilia, la Calabria e il
Lazio; ve ne sono altre che
sono riuscite a mantenere
abbastanza in equilibrio i
finanziamenti oppure alcune che sono addirittura riuscite a implementarli,
come il Molise, l’Emilia Romagna, il Veneto, la Toscana, ma anche la Campania
e Puglia. Per quanto
riguada i borsisti in Italia
“nell’anno accademico
2014/2015 sono stati qua-
si 144 mila, meno del 9%
sul totale degli iscritti all’Università. E, secondo
l’Eurispes “questo è certamente un dato allarmante
CAMPOBASSO. Nell’ambito del Progetto “Impresa
inForma”, anche in considerazione dell’avvio dallo
scorso 1° gennaio del nuovo Ispettorato Nazionale
del Lavoro, l’ACEM e l’INAIL
Molise, hanno organizzato
un seminario dal titolo “Attivita’ ispettive e verifica
delle attrezzature sui luoghi
di lavoro”, che si svolgerà
domani alle ore 16,00
presso la Sala Convegni
della Camera di Commercio del Molise a Campobasso. In apertura dei lavori
sono previsti gli interventi
introduttivi del Direttore Regionale dell’INAIL Molise
Dott. Rocco Del Nero, del
Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro e del dott. Enrico Passerini.
e che inchioda l’Italia ad
una distanza enorme da
altri paesi europei come ad
esempio la Francia, dove i
borsisti sono in 30% degli
iscritti (655mila studenti) con un finanziamento statale di 2 miliardi di euro. I valori
percentuali di borsisti
iscritti all’Università
nel Molise è passato,
invece, dall’11,4% del
2009/2010 al 10,6%
del 2014/2015 con
valori più bassi nel
2010/2011 (8,6%) e
nel
2013/2014
(8,7%). In Italia, con
poco meno di 144
mila studenti borsisti,
il Fondo Statale Inte-
gra tivo nell’anno 2015 è
stato di 162milioni di euro
e per l’anno 2016, con la
Legge di stabilità, è stato
incrementato di poco più di
50milioni di euro, arrivando così a 217milioni di
euro”. Gli estensori del rapporto sottolineano però
che “sono state ampliate le
soglie Isee per accedere
alla borsa di studio: non più
sulla base del tasso di infrazione come accadeva
negli anni passati. C’è stato un incremento che ha
portato da 20mila euro di
soglia massima di Isee a
25mila euro per il prossimo
anno (con un ampio margine di scelta a discrezione
delle regioni)”. Per quanto
riguarda la copertura delle
spese per il diritto allo studio il rapporto conferma
che sono le Regioni a farsene in gran parte carico:
per il 25,7% si tratta delle
risorse proprie delle Regioni e il 43,9% si tratta di entrate da tasse regionali. Le
entrate da fondo statale
sono pari al 32,6% (i dati
si riferiscono all’anno accademico 2014-15). Le percentuali riferite al Molise
vedono l’incidenza suddivisa in entrate da risorse proprie pari al 29,3%, entrate
da Fondo statale pari al
28,3% e per il restate
42,4% di entrate da tasse
regionali. Infine c’è da registrare che “l’importo medio nazionale di una borsa
di studio è di circa 3000
euro: vi sono però alcune
regioni che si discostano di
molto da questo dato”. La
spesa storica contenuta
nella ricerca per quanto riguarda il Molise passa dai
2.371 euro medi del 2009/
2019 ai 2.796 euro per
l’anno 2014/2015, con
una punta di 3.306 euro
nel 2013/2014.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le attività sono contenute nel progetto “Impresa inForma”
Domani il seminario Acem-Inail
sulle attività ispettive nei luoghi di lavoro
Quindi interverranno la
dott.ssa Rosanna Melillo
Vicario Direzione Regionale INAIL Molise, che
parlerà delle novità sull’attività ispettiva INAIL
dopo l’avvio dell’Ispettorato Nazionale del
Lavoro, la dott.ssa
Anna Maria Frontera dirigente ASREM, che illustrerà la vigilanza ed
il sistema sanzionatorio, il dott. Luigi Pansa
dell’Ispettorato Territo-
riale del Lavoro di Campobasso-Isernia, che si soffer-
merà sull’occupazione irregolare di manodopera nel
settore edile ed infine
l’Ing. Francesco Taurasi
Responsabile UOT dell’INAIL, che approfondirà
la verifica delle attrezzature di lavoro e degli impianti elettrici. Dopo il
question time, le conclusioni saranno affidate all’Assessore Regionale alle
Attività Produttive Carlo
Veneziale. I lavori saranno
moderati dal Direttore
dell’ACEM Gino Di Renzo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PREVISIONI METEO DI DOMANI
Campobasso
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
del Molise
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DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
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Sequestrati 20,7 grammi di eroina e 12 di cocaina al ritorno da un viaggio di approvvigionamento
A spasso con la droga
nascosta nel reggiseno
I carabinieri hanno arrestato una 37enne di Campobasso
Nascondere la droga nelle parti intime del corpo è
un ‘classico’ nel manuale
dello spacciatore. E lo è
stato anche in quest’ultimo, clamoroso, sequestro,
di droga
operato dai
carabinieri
del Norm
(Nucleo
Operativo e
Radiomobile)
di
Campobasso in
collaborazione con
i colleghi della Stazione di
Trivento. Clamoroso perché
non è poi così usuale riuscire a sottrarre al mercato del consumo locale
quantità come quelle se-
questrate alla 37enne di
Campobasso che nel reggiseno nascondeva ben 20,7
grammi di eroina e 12 di
cocaina. Certo stiamo parlando di grammi, ma se si
pensa che col taglio le
quantità da spacciare arrivano anche a raddoppiare,
allora l’operazione antidroga in questione assume
tutt’altro significato. Anche
in considerazione del fatto
che poco meno di una settimana fa, sulla fondovalle
Tappino, nei pressi del bivio di Gambatesa, un altro
ragazzo, un 30enne, è sta-
to fermato con mezz’etto di
eroina, sempre dai carabinieri. Dunque, la droga circola e arriva fra le mani di
tanti consumatori, putroppo talvolta anche adolescenti finendo per generare un allarme sociale di cui
tener conto. Quest’ultimo
sequestro è stato operato
con modalità analoghe ad
altre operazioni. Nella notte fra venerdì e sabato i
carabinieri coordinati dal
Tenente Giorgio Felici erano impegnati in uno dei
tanti servizi finalizzati al
contrasto della microcrimi-
nalità tanto nel capoluogo
quanto nelle prossimità dei
centri limitrofi. E il controllo, apparentemente di routine, ad una delle auto di
passaggio, ha prodotto i risultati voluti. A bordo dell’auto fermata c’erano due
ragazze che hanno iniziato
a mostrare evidenti segni di
nervosismo alla vista dei
carabinieri che se ne sono
accorti e hanno deciso di
fare una consocenza più
approfondita. La prima perquisizione veicolare non ha
dato esito, mentre quella
operata con l’ausilio di ca-
rabinieri-donne presso la
caserma Testa di via Mazzini a Campobasso ha portato al sequestro della cocaina ed eroina contenuta
in involucri a loro volta occultati nel reggiseno della
37enne. Informato del sequestro il magistrato di turno ha disposto che venisse tradotta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip che potrebbe
tenersi già domani mattina.
Mentre l’altra donna è stata rilasciata subito.
red.cr
o.
red.cro.
Un caso che vedeva coinvolta anche una ditta di Campobasso aggiudicataria dell’appalto
Giustizia, salvati dalla prescrizione
Gli imputati erano accusati di aver deturpato una zona montumentale patrimonio dell’Unesco
In Italia la giustizia s’inceppa e ogni giorno accade qualcosa che lo dimostra in modo chiaro anche
ai più ottimisti cittadini.
Così, dopo che la Procura
di Bari con il dott. Renato
Nitti aveva contestato ai tre
imputati la frode in pubbliche forniture, la truffa e
l’abuso d’ufficio, il Tribunale Collegiale di Bari, prima
sezione penale, li assolveva lo scorso 16 febbraio
2017 per maturata prescrizione dei reati loro ascritti.
Giovanni Miranda
neo Ingegnere
Congratulazioni al Dottor Giovanni Miranda
che, presso l’Università
Politecnica delle Marche
nella sede di Ancona, il
14 febbraio 2017 ha
conseguito la laurea
magistrale in Ingegneria
civile per l’ambiente e il
territorio con la votazione di 110/110, discutendo brillantemente la
tesi dal titolo “Produzione di gas serra da processi biologici a fanghi
attivi: fattori di emissione ed influenza della
metodologia di campionamento” , in impianti chimici
ambientali. Dal papà Francesco, dalla mamma Michelina e dalla sorella Donatella i più cari auguri per un
radioso futuro di successi e realizzazione. Complimenti al neo ingegnere anche dal Quotidiano del Molise.
6
I tre imputati, pertanto,
non dovranno scontare
alcuna pena, nonostante avessero utilizzato
nel 2009 - a dire della
pubblica accusa - materiale lapideo diverso da
quello del capitolato di
gara. In particolare, nella famosa piazza del Comune di Alberobello,
Patrimonio dell’Umanità, anziché le locali pietre salentine venivano
posizionate pietre di
qualità inferiore, provenienti da cave albanesi. Insomma, la ditta molisana, vincitrice dell’appalto milionario, difesa dall’avvocato
Luigi Iosa, con la complicità della locale ditta fornitrice del materiale lapideo, difesa dagli avvocati Raul
Pellegrini e Albano Veneziano, avrebbero truffato il Comune pugliese.
Il responsabile dell’ufficio
tecnico di Alberobello, difeso dall’avvocato Angelo
Loizzi, appartenente allo
studio dell’on. Francesco
Paolo Sisto, veniva accusato anche di abuso d’ufficio.
Il processo penale iniziava
nel 2013 e, dopo una se-
Uso di materiale lapideo
diverso da quello previsto
nel capitolato di gara
Come si dice tecnicamente, non superaL’avvocato
no la fase delle indaLuigi Iosa
gini preliminari.
A leggerle in percentuale le cifre fanno
colpo: nell’ultimo derie di udienze, di rinvii ed cennio in Italia sono finiti al
eccezioni, cadeva nell’al- macero il 9,2% dei procesveo della prescrizione. L’ennesimo processo deceduto per
intervento della
prescrizione.
Ben 132.296
processi nel
2014 negli uffici giudiziari italiani.
Con un record
nel record, visto
che, rispetto al
totale, 81.879
cadono prima
ancora di arrivare al dibattimenAlberobello
to.
si penali.
Questi gli ultimi dati sulla
prescrizione, elaborati negli uffici del Ministero della
Giustizia. Questa volta però
la prescrizione ha divorato
anche il Patrimonio dell’Unesco.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
CAMPOBASSO
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Arriva la delibera di giunta: resta in stand by il ‘Corpo H’, la priorità va all’ampliamento dell’area
Servizi cimiteriali, sì a nuovi spazi
“Richieste superiori alla disponibilità, necessario altro campo di inumazione”
La proposta di delibera
dell’area Operativa Sviluppo del Territorio che prevedeva la realizzazione di apposita area da destinarsi a
campi di inumazione, in
aggiunta ai tre campi esistenti nel vecchio cimitero,
dovrà essere necessariamente rivista. Questo nonostante siano stati ricavati,
recentemente, altri due
campi (denominati M1 e
M2) per far fronte ad un
improvviso ed inatteso aumento delle richieste di inumazione da parte della popolazione. Ma l’evidente ed
oggettiva necessità è rimasta attuale, poichè non si è
creato il presupposto per
una rotazione decennale
auspicata, con conseguente eccesso di richiesta rispetto alle possibilità massime del cimitero di Campobasso. “La crescente richiesta di inumazione nei
campi ha trascinato il Co-
Palazzo San Giorgio
mune in una situazione di
straordinarietà - si legge
sulla nuova delibera sul
sito di Palazzo San Giorgio
- derivante dal fatto che attualmente non vi è più una
disponibilità sufficiente a
supportare la situazione”.
Di qui, la necessità di intervenire con caratteri di
urgenza, dato che la superficie attuale destinata ai
campi di inumazione risulta essere addirittura infe-
riore alla quota minima di
superficie stabilita dall’art.58.
“Il Comune - si legge - dichiara libera l’area precedentemente destinata al
corpo H per la costruzione
di nuovi loculi cimiteriali e
di destinare la stessa a
nuovo campo di inumazione”.
Stop al ‘Corpo H’, dunque, per dare priorità in
medesima area ad un nuo-
Comune di Ripalimosani chiude il capitolo
Piano neve 2012,
pagati gli operatori
Si chiude un annoso capitolo contabile per il Comune di Ripalimosani.
L’amministrazione ha infatti liquidato definitivamente
con fondi propri tutti gli
operatori del piano neve
2012 che attendevano il
saldo dalla Protezione civile regionale per il lavoro effettuato in occasione della
grande nevicata che investì il Molise.
In quell’occasione per
delibera della giunta regionale, data l’eccezionalità
delle precipitazioni, i Comuni erano stati autorizzati ad
utilizzare tutti i mezzi e gli
strumenti necessari a garantire sicurezza e viabilità.
La Protezione civile regionale avrebbe liquidato le
relative spese, ma dopo un
acconto di 25mila euro sotto l’amministrazione Petti
nessuna risorsa è più giunta in cassa comunale. Per
garantire dunque agli operatori il dovuto corrispettivo l’amministrazione Di
Bartolomeo nel 2014, al
primo anno del suo mandato, ha liquidato una prima
tranche pari al 50% della
somma complessiva; nel
2016 ha poi effettuato un
secondo rimborso, pari ad
un ulteriore 25% della somma totale. Oggi il debito è
stato saldato completamente, con il versamento
agli operatori da parte del
Comune di Ripalimosani
dell’ultimo 25%, corrispondente a circa 24mila euro.
Sono state avviate dunque
le pratiche di liquidazione
dei lavori per l’anno in corso, essendo già state riconosciute tutte le spese ordinarie degli anni passati.
“Gli operatori che lavorano
nello sgombero neve avevano tutto il diritto di intraprendere azioni legali nei
confronti del Comune – afferma il sindaco – attivando una catena di rivendicazioni infinita. Non solo, con
senso di responsabilità,
non l’hanno fatto, ma in
questi anni hanno continuato a garantire alla comunità un servizio impeccabile e costante. Voglio
esprimere nei loro confronti
la massima gratitudine”.
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vo campo che assicurerà
settantadue fosse. Intanto,
l’assessore Maria Rubino è
tornata a smentire presunti atti vandalici al cimitero.
“Siamo andati a vedere - ha
precisato - e ci siamo resi
conto che gli atti vandalici
non ci sono stati, nè abbiamo riscontrato qualcosa
che potesse portarci a pensare ciò. Le basse temperature, al contrario, hanno
contribuito a creare lesioni
in una lapide, ma sono motivi strettamente legati alle
condizioni metereologiche”.
Preoccupazione spenta
sul nascere, dunque, con il
comune che ha prontamente rassicurato i cittadi-
ni preoccupati sulle le voci
che si rincorrevano nelle ultime ore.
Il cimitero
di Campobasso
Il pensiero del primo cittadino sull’ipotesi scissione dem
Battista: necessaria
compattezza del partito
Il Pd viaggia verso la
Battista
scissione, con possibili ripercussioni sull’esecutivo Gentiloni
in caso di spaccatura
dei gruppi parlamentari. Lo scenario, senza troppi giri di parole, potrebbe portare
ad una sola soluzione:
la crisi di Governo,
come confermato nelle ultime ore dall’ala
‘renziana’ della maggioranza. I tumulti non
sono passati inosservati neanche in Molise ed hanno coinvolto, tra gli altri, consiglieri regionali e del
Comune di Campobasso, tutti concordi
nella ricerca dell’unità come espediente
ideale per superare il momento delicato.
Il sindaco del capoluogo - Antonio Battista - è intervenuto su facebook auspicando compattezza. “Ho dedicato impegno e
passione alla costruzione e all’affermazione del mio partito. La nascita del Partito
democratico - ha spiegato - generò da subito funzioni insostituibili di rappresentanza e di guida. Un Partito in cui crede la
maggior parte degli italiani, che lo ha scel-
to per amministrare piccoli e grandi centri, un partito in grado di attivare un potenziale umano e civile
e che è capace di rappresentare
idee comuni all’interno di un mondo politico che sta smarrendo solidi punti di riferimento. In questo delicato momento storico, nel nostro
Partito, il più grande dell’Italia,
deve acquistare senso ed importanza lo sforzo per oltrepassare le
divisioni interne al fine di ritrovare,
nella chiarezza, la forza per ripartire.
Dobbiamo - prosegue - fare tutti
un passo avanti per trovare insieme la strada da percorrere, per essere più
forti e più credibili e per non smarrire la
fiducia degli italiani che hanno bisogno
nell’unità, di storie e visioni diverse. Occorrono senso di responsabilità e dialogo. Occorre non cedere ai personalismi
che non fanno bene ai cittadini di un’Italia e di un’Europa che devono guardare
con ottimismo al futuro. Per risolvere i problemi - conclude - è indispensabile compattezza ed elasticità nel confronto e credo che il Pd possa e debba superare questo momento per essere protagonista di
una solida rinascita”.
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Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
L’intervento di Monsignor Cibotti, segretario Ceam, all’incontro con i Vescovi di Abruzzo e Molise
Non solo cattedrali,
ma presenza e sostegno
alla gente nella vita quotidiana
“Non solo cattedrali. La
Chiesa di oggi ha bisogno di
essere presenza e sostegno
nella vita quotidiana della
gente”. Con queste parole il
segretario della Conferenza
Episcopale Abruzzese e Molisana mons. Camillo Cibotti
scandisce il nuovo imperativo dei credenti d’oggi. Si conclude con questa consapevolezza il convegno “Sognate anche voi questa Chiesa”
che ha visto insieme gli 11
Vescovi dell’Abruzzo e del
Molise e 300 delegati provenienti da tutte le realtà del
territorio. Scelte mirate e
nuovi progetti caratterizzeranno l’azione della Chiesa
del futuro. Un programma
che si articola tenendo conto delle nuove esigenze sociali e culturali. Lo hanno ben
evidenziato le relazioni conclusive di mons. Bruno Forte, presidente della CEAM, e
dei sociologi Attilio Danese e
Paola Di Nicola. Nella relazione introduttiva ai nostri lavori
ho citato questo proverbio,
caro alla tradizione di diver-
Auguri
Prussurè
Finalmente hai raggiunto il fatidico traguardo del
“mezzo quintale”. Auguri
alla professoressa Irma
Tucci dagli amici e da tutta la redazione del Quotidiano del Molise
si popoli: “Chi sogna da solo
eÌ un sognatore; se sogni insieme ad altri, il sogno comincia a diventare realtaÌ”.
Ho anche aggiunto che c’è
un luogo in cui eÌ possibile
sognare insieme il sogno di
Dio per tutti noi e l’intera famiglia umana: questo luogo
eÌ la Chiesa, casa e scuola
della comunione! Nel lavoro
in gruppi abbiamo provato a
“sognare” insieme il “sogno”
di Colui che il Signore ha posto a guida del Suo popolo
in questo nostro tempo:
Papa Francesco. Con lui,
ispirandoci specialmente all’Esortazione Apostolica
Evangelii Gaudium, manifesto programmatico del suo
pontificato, ma anche ad altri suoi insegnamenti, come
l’Amoris Laetitia, abbiamo
voluto riflettere sulle realtaÌ
della famiglia, dei giovani e
dei poveri, per discernere le
scelte che il Dio vivente ci
chiede di compiere per e con
la nostra gente, dandoci la
forza per attuarle. Ne sono
emerse alcune parole programmatiche, evocatrici degli impegni che nella luce
della fede riconosciamo prioritari per noi e le nostre comunità.
A proposito della famiglia
sono tre i verbi chiave da tener presenti e tradurre in realtà: il primo è “evangelizzare”: in una società dove la
cultura del provvisorio e la
paura del definitivo sembrano scoraggiare specialmente i giovani dal mettere in
atto un progetto di vita familiare, occorre proporre in tutte le forme e occasioni la
buona novella che la famiglia
rappresenta come tale. Le
famiglie sono una risorsa per
tutta la società come per la
comunità ecclesiale. Specialmente ai coniugi cristia-
ni diciamo: impegnatevi a
dire con le parole e con la
vita che fare famiglia è bello, anche quando può essere difficile, che ne vale la
pena e che i benefici di una
unione fedele e feconda fra
gli sposi sono immensamente più grandi che quelli di
una convivenza che apparentemente tuteli di più la libertà di ciascuno. Il secondo verbo è “accompagnare”:
i giovani che si preparano al
matrimonio, le giovani coppie di sposi e in generale le
famiglie non vanno lasciati
soli, ma accompagnati con
fede, fiducia e fedeltà. Cura
centrale delle nostre scelte
pastorali deve essere quella
di fare delle famiglie al tempo stesso l’oggetto prioritario e il soggetto imprescindibile del nostro impegno di
Chiesa. A tutti i livelli occorre riconoscere spazio e protagonismo alla realtà delle
famiglie, accogliendo anche
quanti hanno fatto esperienza del fallimento dell’amore
o vivono in situazioni di famiglie ferite. Il terzo verbo è
“integrare”: nessuna famiglia o persona singola deve
sentirsi esclusa dalla Comunità ecclesiale. Va fuggita
ogni forma di “cerchio magico” intorno ai pastori, impegnando i più vicini a farsi promotori e attori della accoglienza di tutti e dei processi necessari affinché ciascuno sia integrato nella maniera più piena e feconda nella
vita di tutta la comunità. Riguardo ai giovani i verbi che
vanno messi in atto sono:
“ascoltare”: i giovani si lasciano coinvolgente liete da
chi li avvicina con rispetto e
amore. Vogliono essere
ascoltati, senza pregiudizi e
senza paure. Vogliono dire la
loro e sapere che chi li ascol-
ta è pronto a mettersi in gioco con e per loro, senza ipocrisie e paternalismi. Una
Chiesa che ascolta è una
Chiesa vicina, amica, attraente e coraggiosa. “Provocare”: i giovani amano chi li sfida a orizzonti più alti, a mete
più grandi. Ciò va fatto con
umiltà e molto amore. Come
dice il termine, si provoca se
si chiama qualcuno in nome
e a favore di un altro: se quest’altro è Cristo annunciato
con la parola e l’eloquenza
della vita, difficilmente i giovani resteranno indifferenti.
Essi non chiedono proposte
al ribasso o contrattazioni a
buon mercato: ciò che domandano è autenticità, credibilità e impegno d’amore
disinteressato in chi li provoca.
“Coinvolgersi”: i giovani
non vogliono maestri che insegnino dall’alto di una cattedra, ma testimoni che li affianchino o li precedano in
maniera convincente, con involvendo se stessi in ciò che
vivono con e per i giovani.
Vale specialmente per i giovani ciò che diceva Paolo VI
Il vescovo Cibotti
nella Evangelii nuntiandi al
n. 41: “L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri. E se
ascolta i maestri lo fa perché
sono dei testimoni”. Il testimone vive ciò che dice, si
coinvolge, precede, accompagna, condivide: la condivisione, che non ignora ma
valorizza nella reciprocità le
differenze di carismi e di servizi, deve essere lo stile di
chiunque si impegni nella
pastorale giovanile.
Riguardo ai poveri le scelte da fare sembrano le seguenti:
“conoscere” le
situazioni: la povertà non è
una condizione statica o
uguale dappertutto. Ci sono
povertà fisiche e povertà spirituali, povertà materiali e
povertà culturali. Ci sono
poveri fa i giovani e gli adulti, fra i bambini e gli anziani.
L’osservatorio delle povertà
è per l’azione delle Caritas e
di tutta la Chiesa il presupposto necessario per vivere
una carità intelligente, rispettosa ed efficace. “Personalizzare”: personalizzare vuol
dire mettere al centro la
persona, nella piena
consapevolezza che il
povero non è un oggetto né tanto meno un
sacco da riempire, ma
una persona umana,
immagine di Dio da rispettare, promuovere,
amare. Spesso l’azione
più efficace che si può
fare per un povero è aiutarlo a riscoprire la propria dignità e le proprie
possibilità represse o
ignorate.
“Condividere”: ogni intervento
verso i poveri va inteso
come una condivisione
reciproca è uno scambio. Non c’è nessuno
così povero che non abbia
qualcosa da offrire all’altro,
nell’atto stesso del ricevere.
Ogni intervento sulla povertà e a favore dei poveri è in
realtà uno scambio, di cui occorre essere ben consapevoli: sta in questa consapevolezza la vera differenza fra la
beneficenza, che mantiene
le distanze e crea o vuol creare dipendenze e clientelismi, è la carità in cui dando
si riceve e chi riceve e chi da
si arricchiscono reciprocamente.
L’insieme di
questi nove verbi, riferiti a
gruppi di tre ai tre ambiti
della nostra riflessione
(evangelizzare, accompagnare, integrare; ascoltare,
provocare, coinvolgersi; conoscere, personalizzare,
condividere) disegna il sogno
che vorremmo sognare insieme con e per il nostro popolo. Si tratta di segni di un
unico sogno, passi di un’unica storia di fede e di amore,
che non intende occupare
spazi, ma con l’aiuto di Dio
e ne soffio dello Spirito intende avviare processi di vita e
di speranza nuove per tutti.
Nove segni come le nove luci
del candelabro di %ãnukkâh,
la festa dell’inaugurazione
del tempio e dunque del nuovo inizio, della luce che viene e cresce a diradare le tenebre. Con gesto simbolico
accendiamo anche noi le luci
di %ãnukkâh, tre per ognuno dei tre ambiti di riflessione e dei verbi corrispondenti, a significare che da questo Convegno le nostre Chiese d’Abruzzo e Molise e ciascuno di noi ripartiamo con
nuovo slancio e gioia per far
risplendere in noi e portare
a tutti la vera luce che illumina il mondo, Cristo Signore.
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Bojano
il Quotidiano
del Molise
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE CAMPOBASSO
Cer
cemaggiore. I risparmi serviranno a finanziare diversi interventi
Cercemaggiore.
Il sindaco Testa rinuncia
all’indennità anche per il 2017
CERCEMAGGIORE. Il Sindaco di Cercemaggiore,
Vincenza Testa, ha deciso
di rinunciare all’indennità
Comune di Baranello
Accoglienza migranti,
l’amministrazione chiede
collaborazione ai cittadini
BARANELLO. Proseguono, in paese, le discussioni sul
tema migranti oggi più che mai attuale. Dopo l’assemblea pubblica promossa dall’amministrazione comunale
qualche giorno fa, è stato pubblicato un avviso, in seguito alla direttive del Ministero degli Interni, per l’accertamento dell’eventuale disponibilità di immobili di
proprietà privata, nel territorio comunale, per una verifica di progettazione per il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, il cosiddetto Sprar. “Stanti le
ultime direttive – ha spiegato il Sindaco Maio – si impone ai comuni il compito di verificare l’esistenza delle
condizioni riguardanti le modalità di adesione al Sistema di Protezione per richiedenti asilo. L’amministrazione ha già dichiarato di non essere in possesso di edifici
pubblici da destinare a tale scopo. Chiediamo pertanto
ai cittadini di far conoscere l’eventuale disponibilità di
immobili, aventi i requisiti di legge, da destinare a tale
finalità. Come già deciso nell’assemblea pubblica dello
scorso 13 febbraio – ha concluso Maio - invitiamo la
cittadinanza ad un nuovo incontro pubblico, giovedì 23
febbraio, alle ore 19, presso Palazzo Zurlo”.
Baranello
di carica anche per il 2017.
Analoga decisione era stata assunta nell’aprile dello
scorso anno per utilizzare
l’economia di spesa, derivante da tale rinuncia, per
i servizi destinati al mantenimento e miglioramento
degli spazi cimiteriali. I risparmi derivanti dalla rinuncia dell’indennità per il
2017 verranno impiegati
per finalità sociali (1000
euro) e per la manutenzione del patrimonio comuna-
le (15926,52 euro). I restanti 6500 andranno, invece, a coprire il mancato
introito del servizio di trasporto scolastico nel mese
di gennaio 2017. Le famiglie, infatti, sono state esonerate dal pagamento della quota del trasporto di 30
euro per l’intero mese di
gennaio a causa delle ingenti nevicate che si sono
verificate nella prima decade del mese. Il servizio è
stato comunque svolto per
10
una parte del periodo e la
copertura della spesa alla
società di trasporti è stata
appunto garantita dalla rinuncia all’indennità del
Sindaco.
Vinchiatur
o. Intanto è disponibile il nuovo ecocalendario
Vinchiaturo.
Raccolta differenziata,
le indicazioni del Comune
VINCHIATURO. Prosegue
con buoni risultati la raccolta differenziata dei rifiuti ed
intanto arrivano alcune utili
indicazioni da parte dell’amministrazione comunale al
fine di eseguire al meglio
l’azione di conferimento dei
rifiuti. “Ricordiamo ai cittadini di chiudere il mastello dei
rifiuti abbassando in avanti
il manico per evitare l’apertura dello stesso e lo spargimento dei rifiuti. Gli operatori devono ritirare oltre 700 mastelli in poche ore e non
possono attardarsi a raccogliere i rifiuti sparsi dai cani a
causa della mancata attenzione di qualche cittadino”.
Un servizio che è integrato anche dalla nuova isola ecologica intercomunale di Vinchiaturo e Baranello che si
trova a pochi chilometri di distanza dai due comuni
in Contrada Pianadoro a Vinchiaturo. L’apertura è prevista il lunedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 18 ed il martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 11. Si possono conferire
all’isola ecologica tutti i materiali indicati nell’ elenco
‘La pezza de casce femminile’,
torna oggi il tradizionale evento
VINCHIATURO. Torna anche quest’anno la “Pezza de
casce femminile” il tradizionale evento vinchiaturese che
si svolgerà oggi nella versione dedicata alle donne. Protagonista del
gioco è appunto la pezza che viene
lanciata dai vari contendenti lungo
un percorso quasi obbligato attraverso una parte del paese. Regola fondamentale è che dal punto in cui,
volta per volta, la pezza viene lanciata, a quello in cui si ferma, la stessa si deve vedere, altrimenti viene
dichiarata cieca e di conseguenza la
Cercemaggiore
squadra del concorrente che ha sbagliato il tiro deve effettuare il lancio successivo dallo stesso punto in cui è
avvenuto il lancio precedente,
o addirittura, da un punto più
lontano nel caso in cui la pezza, rotolando indietro nei tratti
in salita, si sia fermata dietro il
punto di lancio. Poiché il percorso presenta anche tratti in salita ed altri in discesa e vi è inoltre da attraversare, a circa metà
gara, un vicolo disposto in modo
tale che i lanci sono da effet-
“dove lo metto dalla A alla
Z”, i beni durevoli e gli ingombranti come mobili e materassi, il materiale elettronico
(RAEE) e materiale ferroso.
Non possono essere
depositati all’isola i rifiuti
speciali quali ad esempio;
sanitari e arredo bagno, materiale di risulta delle costruzioni, scarti industriali, rifiuti speciali sanitari, che vanno smaltiti ricorrendo alle
apposite ditte che ritirano i
rifiuti speciali. Infine, dall’amministrazione fanno sapere che è in distribuzione gratuita presso il Municipio di
Vinchiaturo, in orario di apertura degli uffici, l’ecocalendario 2017. Uno strumento utile ai cittadini per orientarsi ancora meglio sulle modalità di svolgimento del servizio di raccolta differenziata porta a porta. Il calendario
contiene notizie utili oltre alla descrizione giornaliera, per
l’intero anno, della tipologia di rifiuti da conferire. “Una
nuova iniziativa – spiegano dal Comune - per offrire alla
cittadinanza migliori servizi”.
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Vinchiaturo
tuare con particolare abilità per non vederseli annullare, ne consegue che la gara stessa viene vissuta con
grande fervore non solo dai concorrenti ma anche da
tutti quelli che vi assistono e parteggiano rumorosamente
per l’una o l’altra squadra. In passato si giocava con
pezze di formaggio paesano, prodotte dai contadini vinchiaturesi, più piccole e più tenere di
quelle industriali con cui si gioca da alcuni anni. Già dopo
pochi lanci gli spigoli della pezza paesana cominciavano
a sbriciolarsi ed alla confusione derivante dal tifo degli
spettatori e dai litigi che avvenivano tra i giocatori, si
aggiungeva quella determinata dai ragazzi che, a frotte,
si tuffavano anche sulla più piccola mollica di formaggio
sbriciolato. Ciò non avviene da quando si gioca con la
pezza industriale, molto più pesante e dura, ma anche
più costosa e, causa la forma più regolare, prevedibile
nei rotolamenti. Domenica prossima, invece, è in programma la “Pezza de casce” tradizionale.
Riccia
il Quotidiano
del Molise
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE CAMPOBASSO
I resti mortali del Monaco di Sant’Elia a Pianisi sono stati estratti presso il Convento dei Cappuccini
Esumazione di Padre Petruccelli
Con il supporto degli ufficiali sanitari e di una commissione di tecnici locali
di Maria Sa
Savveria R
Reale
eale
In un’atmosfera mistica e
serena, nella suggestiva
chiesa del Convento dei
Padri Cappuccini di Sant’Elia a Pianisi, le autorità
religiose e civili, con il supporto degli ufficiali sanitari
e di una commissione di
tecnici locali, hanno proceduto, mercoledì 15 febbraio 2017, all’esumazione e
alla ricognizione canonica
dei resti mortali di Padre
Raffaele Petruccelli. Un
momento di grande pathos, che ha dato maggior
risalto all’affetto e alla devozione sincera della popolazione verso la sacra figura del Monaco Santo, per il
quale è in corso di ultimazione il processo di canonizzazione. Che vede particolarmente impegnato il
vice postulatore Padre Aldo
Broccato in una serie di attività e manifestazioni promosse anche in occasione
dell’anno Bicentenario della nascita dell’umile frate
santeliano. Nella certezza
che la comunità sarà presto testimone del grandioso avvenimento della sua
beatificazione.
Dopo 81 anni di sepoltura, al fine di verificare lo
stato di conservazione e
con l’intento di provvedere
ad una migliore collocazione delle spoglie, per procedere alla riesumazione, si
è provveduto ad acquisire
le necessarie autorizzazioni dalla Congregazione dei
Santi e dal Prefetto Marcello Bartolucci. Profonda la
commozione ed autentica
la gioia nell’animo dei presenti, che hanno vissuto la
toccante esperienza, seguendo con stupore le varie fasi della solenne ceri-
monia, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giancarlo
Bregantini. Erano presenti, oltre al primo cittadino,
all’amministrazione comunale e alla famiglia Petruccelli, anche altre autorità
religiose e civili: il Ministro
della Provincia Sant’Angelo-Padre Pio, Padre Francesco Colacelli e frate
Francesco Langi, vicario
provinciale; il vicario ed il
tesoriere della curia, Don
Peppe Nuzzi e Don Saverio di Tommaso; il parroco
della Cattedrale di Campobasso, Don Michele Tartaglia, promotore di giustizia;
Guido Ponzio, ufficiale sanitario, e Massimiliano
Guerrizio, anatomopatologo dell’ASReM, il notaio attuario, Padre Francesco Di
Leo, ed il notaio attuario
aggiuntivo, professore Ettore Teutonico. Dopo la rimozione della lapide marmorea, effettuata dalla commissione dei tecnici, l’Arcivescovo Bregantini ed il
Ministro provinciale Colacelli hanno estratto l’urna
incastonata nel muro adiacente l’altare della chiesa
del Convento, in cui nel
1936 fu conservato il teschio di Padre Raffaele,
che gli ufficiali sanitari,
dopo i controlli, hanno subito depositato in una teca.
Ad aprire la cerimonia il
Ministro provinciale Colacelli che, nel porgere i saluti a nome dell’intera Provincia Monastica, ha rimarcato il fondamentale ruolo
del vice postulatore, Padre
Aldo Broccato, chiamato ad
adempiere al delicato compito di esaltare le doti spirituali di Padre Raffaele, affinché gli venga riconosciuto il merito di salire agli ono-
Il perito dell’Asrem
Monsignor Bregantini e il Ministro Provinciale
dei Cappuccini
I resti di Padre
Raffaele
ri dell’altare. Ha poi aggiunto: “In questa occasione
così felice e suggestiva,
dico grazie al popolo di
Sant’Elia a Pianisi per essere stato la culla spirituale di un uomo di così grande levatura. Grazie ancora
alla Chiesa per l’attestazione di stima verso il nostro
Cappuccino, fino a proporlo come guida di virtù. Spero che questo atto solenne
della ricognizione e ricollocazione, tocchi ogni devoto nel profondo, così che
Padre Raffaele possa sempre accompagnare il cammino di ciascuno. In un periodo in cui l’apparenza
sembra contare più dell’essenza, il nostro Monaco
Santo sia l’esempio a cui
possa ispirarsi chi ama le
cose autentiche”.
Parole di gratitudine nei
confronti del vice postulatore per la meticolosa attenzione che sta riservando alle fasi del processo
canonico, anche da parte
dell’Arcivescovo Bregantini,
visibilmente commosso per
aver presenziato un evento “irripetibile” in quel luogo sacro in cui la popolazione depose con fede i resti
mortali di Padre Raffaele
perché un giorno potesse
La lapide
avverarsi il sogno della sua
santificazione. Lo stesso
luogo in cui Padre Pio ha
lasciato il profumo della
sua santità, sulle orme del
suo maestro. “La Chiesa ha
bisogno di dimostrare la
forza attrattiva del bene
attraverso la santità. I santi – ha aggiunto Bregantini
– sono sempre “a grappolo”; un santo ne crea un
altro generando una cascata continua di grazie. I luoghi di preghiera sono anche luoghi di crescita, di
forza imprenditoriale e vo-
cazionale. Perché non c’è
forza più grande della preghiera. Una delle bellezze
di questa florida terra, capace di produrre frutti, è
stato Padre Raffale. Siate
tenaci nella vita, perseve-
ranti nel bene, coraggiosi
nelle prove. Come lo fu il
Monaco Santo. Con l’augurio che Sant’Elia continui
ad essere una formidabile
fucina vocazionale”.
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La commissione
Il dottor Guido Ponzio
dell’Asrem
11
Trivento
il Quotidiano
del Molise
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il libro proposto presso l’istituto scolastico ‘Nicola Scarano’ è visto come un atto di amore verso Amatrice
L’altra notte ha tremato Google Maps
Presentato l’ultimo lavoro editoriale della giovane autrice Michela Monferrini
di Vitt
orio Scarano
Vittorio
Presentato il libro di Michela Monferrini, “L’altra notte ha
tremato Goolge Maps”. Presso l’Istituto scolastico, “Nicola
Scarano”, la giovane autrice ha presentato l’ultimo suo lavoro, sulla tragedia del terremoto di Amatrice. È un atto di
amore verso Amatrice, con protagonista Giordano (il nome
è ripreso da quello della vittima più giovane del terremoto,
Un momento
della presentazione
ROCCAVIVARA. Integrazione dei rifugiati e richiedenti
asilo, Forza Nuova Molise,
con il suo coordinatore regionale, Nicola Ninni, dice No
all’accoglienza Business e
no alla sostituzione etnica a
Roccavivara. “Sono tanti i
comuni italiani (per lo più
grandi città) ad avere avviato – si riporta nella nota - in
accordo con le prefetture,
progetti di integrazione dei
rifugiati e richiedenti asilo.
Come questi, anche il comune di Roccavivara ricevendo
l’invito della prefettura di
Campobasso si appresta a
presentare progetti SPRAR
(Sistema di Protezione per
Richiedenti Asilo e Rifugiati
). I progetti SPRAR hanno
come obiettivo quello di rendere i Beneficiari autonomi
sul territorio aldilà del loro
futuro status, che può essere perfezionato dalle varie
commissioni o dai vari tribunali.
A riguardo, il Sindaco Antenucci Franco, insieme ad
una parte dei consiglieri della sua maggioranza, invita,
martedì 14 Febbraio alle ore
17,00, la cittadinanza a partecipare ad un pubblico
incontro, presso la sala consiliare, a cui prospetta in sostanza la decisione di aderire alle richieste della prefettura dando così conferma ai
presenti di avviare un progetto SPRAR che presto vedrà
anche Roccavivara l’acco-
12
soli 4 anni) che racconta del suo amore per la
nonna, in un viaggio
virtuale attraverso Google Maps, in un paese ancora in piedi,
qual’era prima dell’evento del 24 agosto
2016, “un attaccamento verso i propri
luoghi natii – ha detto
l’autrice - un sentimento fortissimo che
contraddistingue le
piccole comunità, dove
si esprime ancora il
genuino sentimento
della solidarietà e fratellanza. Nessuno dei sopravvissuti vuole lasciare Amatrice, la loro vita è li e deve ripartire da li”. L’intento del libro, è
quello di non far cadere il sipario su una vicenda triste e
che ha bisogno del continuo interessamento di tutti. Il dirigente scolastico, Maria Maddalena Chimisso, dopo aver ap-
prezzato l’iniziativa della sezione molisana dell’Unione Lettori con la collaborazione dell’Ambito Territoriale Sociale di
Campobasso, ha chiesto l’intervento dei ragazzi in sala, con
domande sull’iniziativa editoriale e sulla triste vicenda che
ha colpito l’intera nazione. È stata anche l’occasione per il
primo cittadino, Domenico Santorelli, di lanciare un messaggio alle nuove generazione, “che questo libro sia un invito a voi di amare il vostro paese, le nostre radici e il modo
migliore per alimentare questo amore è rendersi partecipe,
essere protagonisti della sua storia, anche con le azioni più
semplici”. L’assessore alle Politiche Sociali del Comune capofila dell’Ambito di Campobasso, Alessandra Salvatore, nel
ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa,
ha ricordato che la stessa rientra nel progetto “Scritti di
cuore”, un invito contro la violenza, e rivolto ai detenuti delle case circondariali. Progetto che si ricollega al Centro antiviolenza, una novità nel panorama regionale, da poco attivato. I proventi delle vendite del libro di Michela Monferrini,
sono tutti devoluti all’associazione di genitori “Amatrice L’alba dei piccoli passi”, che organizza attività culturali, ricreative e di sostegno scolastico e psicologico per i bambini e i ragazzi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016.
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Nicola Ninni: “Siamo contro la sostituzione etnica”
Roccavivara, Forza Nuova Molise
dice No all’accoglienza business
glienza di stranieri e richiedenti asilo, per lo più minori,
(una quindicina dai 4 ai 15
anni di età) da sistemare
presso l’asilo nido comunale ! Anche Roccavivara apre
le porte al Business dell’accoglienza.
Infatti notevoli saranno, a
detta del Sindaco, gli sviluppi e i cambiamenti che il paese subirà grazie al Business
dell’accoglienza: in primis si
avrà un cospicuo contributo
economico alle casse del comune (si stima che in tre
anni entreranno oltre Settecentomila euro), poi sarà garantita l’accoglienza dei minori attraverso la creazione
di società (cooperative e altro … ) alle quali si darà carico di tutta la gestione della
struttura ricettiva. Roccavivara avrà, sempre a detta del
Sindaco, grazie a questi Bonus, risvolti occupazionali di
non poco conto e non da ultimo si cercherà di frenare e
risolvere anche il problema
dello spopolamento ! Viene
spontaneo di dire : Grazie
Sig. Sindaco … : <<tu si che
riesci più di altri a vincere le
sfide più impossibili !!!! >> ,
altri , prima di te … , e molti
paesani lo ricordano, su questa sfida hanno ammesso il
proprio fallimento !!! Sono
stati pochi i dibattiti e i commenti che si sono susseguiti (a dire il vero c’è chi sostie-
ne che l’assemblea è stata
propagandata poco e in
modo tale da richiamare l’attenzione di pochi paesani );
Alcuni dei rocchesi presenti
hanno però ribattuto alle
esternazioni del Sindaco,
usando anche toni accesi e
a volte facinorosi, manifestando le proprie contrarietà e i propri dissensi riguardo le iniziative dettate… ol-
tretutto qualcuno ha anche
ricordato che Roccavivara
già da tempo contribuisce all’accoglienza dei profughi,
riferendosi alla struttura
(Centro di Accoglienza Temporanea e Straordinaria),
sita in località Canneto (Comune di Roccavivara) che
ospita, abitualmente, dai 50
ai 60 extracomunitari. Coordinatore Regionale Forza
Nuova Molise, Nicola Ninni”.
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Castropignano, finalmente
il Castello riapre al pubblico
CASTROPIGNANO. Riapre
al pubblico il castello di Castropignano. In una nota la
prima cittadina Margherita
Brunetti esprime la soddisfazione per l’importante traguardo. “Con caparbietà,
impegno e pazienza, durati
nel tempo, sono riuscita ad
ottenere la sottoscrizione di
un protocollo d’intesa tra comune e soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio del Molise, che prevede l’apertura al pubblico
del castello da parte del comune. Il castello medioevale d’Evoli di Castropignano è
di proprietà del Demanio
dello Stato, affidato alla Soprintendenza Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio del
Molise ed è stato oggetto di
recenti interventi di consolidamento, restauro e recupero architettonico, condotti
dalla stessa Soprintendenza. Il sindaco pro tempore
Margherita Brunetti ha più
volte manifestato la necessità di rendere maggiormente
fruibile e visitabile il castello
d’Evoli. Le finalità e gli intendimenti oggetto del protocollo sono da considerarsi una
prima interessante esperienza nel settore dell’incentivazione del rilancio del turismo, non solo culturale, ma
anche un elemento di riferimento per la promozione
dell’imprenditorialità locale
rivolta ad un settore produttivo strategico. Le parti convengono di perseguire tutte
le iniziative che riterranno
opportune per garantire la
fruizione e l’utilizzo del castello d’Evoli, favorendone
l’accessibilità e l’utilizzo nel
rispetto degli obblighi di tutela e conservazione, favorendone forme di conoscenza e pubblicizzazione. Attraverso il maggior utilizzo de
Castello ci si impegna a favorire la conoscenza della
storia e delle tradizioni del
territorio. Essere arrivati alla
Il castello D’Evoli
sottoscrizione del protocollo
è per me e per la mia amministrazione motivo di grande
soddisfazione. Un traguardo
raggiunto. Confido, inoltre,
nella realizzazione di interventi, non lontani nel tempo,
che potranno rendere fruibili altre aree del maniero. A
breve, il comune pubblicherà un calendario dei giorni e
degli orari nei quali sarà possibile visitare il castello”.
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DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE CAMPOBASSO
Per Isernia sarebbero previste sei assunzioni, otto già in via di definizione a Termoli
Esattorie, la luce
in fondo al tunnel
La giunta comunale ha dato indicazione a Incani
di preparare la delibera di adesione a Ica
Dopo due anni di brutte
notizie, si avvia a vedere la
luce in fondo al tunnel lavorativo e occupazionale degli
Furto di ‘energia’
a Montaquila
Un collegamento abusivo e via, il gioco è fatto e la bolletta della luce si alleggerisce. Ma è un reato, e se ti scoprono sei nei guai. E così è successo che nel comune di Montaquila, pochi giorni fa le forze dell’ordine hanno scoperto
e denunciato un sessantenne del posto. L’intervento è avvenuto dopo una serie di indagini. L’uomo mediante un
collegamento abusivo al contatore, utilizzava energia elettrica in favore della struttura di sua proprietà. I tecnici stanno cercando di quantificare il danno e risalire al periodo
da cui sarebbe avvenuto “l’allaccio”. Il furto di energia elettrica è diventata prassi frequente…. oltre a rischiare penalmente!
Fratelli d’Italia, convocato
il coordinamento regionale
È stato convocato per il giorno 27 febbraio 2017 e alle
ore 18 il coordinamento regionale - Molise di Fratelli d’Italia. L’incontro si terrà presso l’ Hotel Rinascimento di Campobasso e si discuterà della situazione politica nazionale,
regionali 2018 e varie. All’incontro sarà presente anche una
R
ex
delegazione da Venafro guidata da Luciano Bucci.
Re
Caso Pastore, dura presa
di posizione di Tiziano Di Clemente, coordinatore regionale del Pcl: «Il P.C.L. Molise
chiede l’immediato annullamento del procedimento disciplinare ASREM al dott.
Pastore, “reo” solo di aver
espresso il suo legittimo
pensiero in difesa del diritto
universalistico alla salute,
che la politica capitalistica,
anche nel Molise, da anni
sta demolendo, con tagli ingiusti e privatizzazioni. Per
una sanità pubblica riqualificata e potenziata, dove non
solo i ricchi, ma anche i lavoratori e meno abbienti abbiano accesso alle cure di
qualità, dove al centro v’è la
persona, non i calcoli basati
sulla legge del profitto di pochi. Esprimere questo pensiero da parte di un operatore della ASREM sarebbe un
illecito disciplinare ? Sanzioniamo chi vuol demolire il di-
14
ex dipendenti di Esattorie
Spa. Cominciamo con la Corte di Cassazione, che ha accolto il primo dei ricorsi di un
ex lavoratore dell’azienda
della famiglia Marcucci. Quest’ultimo che, a suo tempo,
optò per restare ad Esattorie, invece di essere assunto ad Equitalia, ha ottenuto
dalla massima corte il riconoscimento del suo diritto
alla conservazione del posto
di lavoro. In sostanza se fosse andato a Equitalia - a suo
tempo - oggi lavorerebbe.
Non può quindi perdere il la-
voro, solo perchè optò per
Esattorie. Ragion per cui, la
Cassazione ha ribaltato le
sentenze dei giudici di primo
e secondo grado e il lavoratore ricorrente, dal primo di
febbraio lavora ad Equitalia.
Come lui, altri undici, che
stanno terminando il loro
calvario giudiziario. Intanto
Ica, il consorzio regionale
subentrato a Esattorie, ha
già stretto la convenzione
con il comune di Termoli,
dove andranno in porto ben
otto assunzioni per gli uffici
della città adriatica. A Iser-
nia, invece, è finalmente arrivato il via libera da parte
della giunta d’Apollonio, che
ha dato indicazioni al dirigente Incani di preparare la delibera per l’adesione a Ica,
che dovrà successivamente
andare in consiglio comunale per essere approvata. Per
Isernia, più piccola rispetto
a Termoli, si prevedono sei
assunzioni e la sede degli
uffici è già stata individuata
di fronte all’Automobile Clup
pentro. Insomma, dopo una
via crucis durata un paio di
Incappato nei controlli dei carabinieri aiutati dalle unità cinofile
Hashish, trentenne nei guai
Controlli straordinari sono
stati predisposti dai Carabinieri in tutta la provincia di
Isernia, al fine di prevenire
furti, spaccio di stupefacenti e reati predatori che creano maggiore allarme sociale. Proprio ad Isernia, i militari del Nucleo Operativo e
Radiomobile, hanno fermato
un 30enne del posto, poiché
trovato in possesso di un involucro contenente alcuni
dosi di hashish, che teneva
occultato all’interno della
sua autovettura. La droga è
stata sottoposta a sequestro
mentre il giovane dovrà ri-
spondere di detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Ulteriori indagini sono in
corso per accertare il canale di rifornimento della droga rinvenuta, e se le dosi erano per uso personale o se
destinate all’attività di spaccio nel capoluogo pentro. A
Di Clemente: “Sanzione per i censori Asrem”
ritto alla salute, non chi lo difende! Né può essere accettata la “tesi” fuorviante diffusa dalla dirigenza ASREM
“dell’atto dovuto in base al
“codice disciplinare nazionale” . Nulla di più falso. Il regolamento nazionale, non
che ci piaccia; ma pur con
l’ambiguità di non specificare meglio cosa si intenda per
“dichiarazione offensiva”,
comunque si limita all’art.12
comma 2 “Salvo il diritto di
esprimere valutazioni e
diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive
nei
confronti
dell’ amministrazione”. Ma
se è vero che la libertà di
critica finisce dove inizia la
diffamazione, è evidente che
per “offensiva” deve inten-
anni, si avvia finalmente a
conclusione il drammatico
calvario di decine di famiglie
rimaste senza fonti di reddito.
Non tutti gli ex Esattorie
saranno ricollocati, in tanti
resteranno ancora fuori, ma
è prevedibile che, se tutti i
comuni, o almeno quelli più
grandi aderiranno al consorzio regionale di riscossione
tributi, alla fine la quasi totalità degli ex dipendenti dell’azienda dei fratelli Marcucci sarà ricollocata.
dersi non ogni libera critica,
ma solo il gratuito turpiloquio
diffamatorio; altrimenti ritorniamo al fascismo, cioè al
divieto della libertà di critica
contro il potere. Dunque: se
l’ASREM si fosse limitata a
riprodurre tale norma nazionale, nulla di nuovo sotto il
sole, poiché “la dichiarazione pubblica offensiva” non
può che essere la “diffamazione”. Orbene, il dott. Pastore non ha diffamato nessuno. Dunque dove l’offesa
all’azienda ? Ma è qui che
spunta il demonio: come
estendere la censura ad ogni
critica, ancorché legittima e
non diffamatoria, svolta da
un dipendente ASREM contro la politica sanitaria antisociale della Giunta Frattura
? Così all’uopo il Direttore
Generale dell’ASREM, nel
traslare tale norma nazionale ci ha aggiunto “del suo”,
vale a dire i commi 2-3-4
dell’art.13, ove di fatto si
annienta ogni benché minima libertà di espressione e
di associazione che vada in
senso critico verso la politica sanitaria del dipendente
ASREM, peraltro con indebita invasione anche della sua
sfera privata. Proponiamo
perciò l’intervento del Consiglio regionale, onde disporre al D.G. l’immediata abrogazione di tali commi 2-3-4
articolo 13 del regolamento
ASREM, che violano lo stesso art.21 e 18 della Costituzione. Insomma tale atto
della ASREM riproduce sul
punto i vecchi codici fascisti,
sicché l’ufficio disciplinare
che processerà di dott. Pastore apparirà alla stregua
del vecchio tribunale speciale di Mussolini, accomunato
ad esso dall’intento di processare e reprimere le libere e legittime opinioni che
mettono in discussione lo
stato di cose esistenti. Del
resto è il disegno bonapartista renziano, per ora intaccato con la vittoria del NO al
referendum, e di cui la Giunta Frattura è degna emulatrice in salsa molisana: l’uomo solo al comando che reprime con norme liberticide
la lotta sociale contro i disegni dei comitati esecutivi
della borghesia che vogliono
saccheggiare la sanità pubblica molisana, sulla pelle
dei pazienti, per fare della
salute una merce su cui arricchirsi. In nome dell’unica
legge che conta per il capitale, quella del profitto».
ventiquattrore ore dall’arresto di due pregiudicati, pattuglie dei Nuclei Operativo e
Radiomobile e delle Stazioni territorialmente competenti, delle Compagnie di
Isernia, Venafro ed Agnone,
in collaborazione con le unità cinofile antidroga dell’Arma, hanno eseguito numerosi posti di blocco nel corso
dei quali sono stati controllati centoventi veicoli, identificate centoquaranta persone tra conducenti e passeggeri, ed eseguite nei casi
sospetti perquisizioni per la
ricerca di armi, droga e refurtiva. Otto in tutto i locali
pubblici ispezionati. Dieci le
violazioni riscontrate in materia di codice della strada e
sottoposti a sequestro due
veicoli poiché messi in circolazione privi di copertura assicurativa. Sette gli alcoltest
eseguiti per accertare un
eventuale guida in stato di
ebrezza alcoolica da parte
dei conducenti. Quindici pregiudicati attualmente sottoposti a misure cautelari o di
prevenzione nei cui confronti sono stati effettuati controlli sul regolare rispetto delle prescrizioni imposte dalle
competenti Autorità Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
ISERNIA
15
Hanno evidenziato le criticità con cui sono costretti a fare i conti
Ittierre, ex lavoratori
in Prefettura
Devono ancora percepire più di un mese di stipendio
Allo stato attuale, secondo quanto riferito dagli ex
lavoratori della fabbrica
della moda molisana, devono ancora percepire un
mese e diciannove giorni di
stipendio, il Tfr, il contributo Fap, le ferie e i permessi
non goduti. A conti fatti,
una media che va da quat-
tro ai seimila euro per dipendente. Al prefetto i lavoratori hanno illustrato la situazione evidenziando le
criticità con cui sono co-
stretti a fare i conti. Anche
legate alla difficoltà di trovare un nuovo impiego a
causa della crisi e del lavoro che non c’è.
Ancora vitale la tradizione, dai Lupercalia romani al Carnevale
A Castelnuovo torna l’antico
rito dell’Uomo Cervo
In occasione del Carnevale molte città italiane diventano meta di turisti che desiderano immergersi in
un’atmosfera festosa fatta
di maschere e carri colorati. In Molise, invece, viene
celebrato ogni anno un Carnevale diverso, che porta
indietro lo spettatore in un
tempo ancestrale, mistico
e a tratti inquietante: si tratta del rito dell’Uomo Cervo
che si svolge a Castelnuovo al Volturno, frazione di
Rocchetta. Questa antica
tradizione deriva dai lupercalia romani, che si celebravano a metà febbraio –
nel pieno dell’inverno – per
favorire purificazione e fertilità. Durante la sera dell’ultima domenica di Carnevale, che quest’anno cade
il 26 febbraio, l’Uomo Cervo esce dalla sua tana nei
boschi delle Mainarde e si
reca nel paese. Simbolo
delle forze della natura e
della rigenerazione perpetua, gl’Cierv, con la pellic-
cia, le corna e i campanacci, è annunciato dal rullo
forsennato dei tamburi,
dalle zampogne e dai pifferi e balza tra la folla riunita
per assistere alla sua esibizione. Egli si scatena e si
scaglia contro il pubblico,
manifestando un aspetto
maligno, quasi diabolico,
estraneo all’atteggiamento
prudente e schivo che caratterizza invece l’animale:
secondo gli abitanti di Castelnuovo, l’Uomo Cervo
incarnerebbe una particolare manifestazione del
maligno. Il personaggio
continua a bramire e terro-
rizzare gli
astanti fino
all’arrivo del
cervo femmina, con cui si
unisce in una
danza d’amore. A questo
punto entra in
scena la maschera
di
Martino, col
bastone e il cappello conico, che riesce a domarli e
legarli. I cervi tuttavia si liberano e il rito raggiunge il
suo apice con la comparsa
del cacciatore-sciamano
che prima spara alle due
bestie e poi, soffiando loro
nelle orecchie l’alito del
bene, le purifica riportandole alla vita. Anche le janare, streghe imparentate
coi lupi mannari, vestite di
pelli animali e ornate da
campanacci, vengono ricacciate nelle foreste. Rituali antichissimi dello stesso tipo, che hanno come
protagonisti cervi o orsi, si
riscontrano in varie zone
d’Italia – dalla Valle d’Aosta alla Sicilia – ma anche
nel resto d’Europa, rivelando la persistenza di una comunità culturale millenaria. Con la rinascita dell’uomo cervo, sacrificato e redento, l’inverno è stato
sconfitto e la primavera
può iniziare a rinvigorire le
A Castelpetroso
Evade dai domiciliari,
36enne finisce
in manette
A Castelpetroso i militari della Stazione di Cantalupo
nel Sannio hanno arrestato un 36enne del luogo che si
era reso protagonista di una serie di violazioni alla misura cautelare degli arresti domiciliari cui era sottoposto per reati in materia di stupefacenti e furti commessi tra la provincia di Isernia e territori delle Regioni limitrofe. Nei suoi confronti è scattata cosi un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere che i Carabinieri hanno
eseguito trasferendo il 36enne presso la Casa Circondariale di Ponte San Leonardo.
foreste abitate da orsi marsicani e lupi, i boschi di aceri e frassini sorvolati da
aquile e gufi reali. Con un
po’ di fortuna, in questa
cornice meravigliosa si può
scorgere in lontananza un
capriolo o un camoscio e
magari imbattersi anche in
FF
un cervo vero.
IL PROGRAMMA COMPLETO
La tradizione del Carnevale è strettamente legata alla Pasqua, o meglio, al periodo di penitenza che precede la Resurrezione di Gesù, la Quaresima.
Protagoniste assolute del Carnevale
sono le maschere. Ogni zona italiana ha
almeno una maschera tradizionale, legata anche al periodo del teatro dell’arte,
basti ricordare Pulcinella per Napoli e la
Campania, Arlecchino per la bergamasca
e così via… .
A Castelnuovo al Volturno - frazione di
Rocchetta a Volturno invece: paesino di
poco più di 600 anime e appoggiate alla
catena montuosa delle Mainarde, l’ultima domenica di Carnevale, si ripropone
un’antichissima rappresentazione “Gl’
Cierv”.
Non è possibile stabilire l’esatta origine del rituale, ma il fatto che esso rappresenti anche una scena di caccia, lascia intendere che sia davvero antichissima.
L’appuntamento per godesi lo spettacolo dal vivo è per domenica 26 febbraio 2017 e alle ore 18,30. Il programma
prevede alle ore 16,30 si esibirà in piazza il Gruppo Folk “La Teglia” di San Polo
Matese (CE). ore 18,30 ci sarà lo spettacolo dell’antichissimo rito “Gl’ Cierv. Gli
stand gastronomici super riscaldati, saranno aperti dal primo pomeriggio. Rex
Qui Diocesi
il Quotidiano
del Molise
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE ISERNIA
Nuovo Consiglio Diocesano
di Azione Cattolica
I nuovi membri
del Consiglio
Domenica 12 febbraio si è chiuso ad Isernia il triennio
operativo ‘A.C.’ con l’Assemblea Elettiva
di Iliana Onesti
Domenica 12 febbraio si è conclusa l’Assemblea Elettiva
Diocesana tenutasi per 3 giorni presso i locali parrocchiali
di San Giuseppe Lavoratore in Isernia. Si è partiti venerdì
10 febbraio col Convegno dal titolo 3 Fare nuove tutte le
cose3 nei locali parrocchiali Assunzione di Maria Vergine
in Isernia. Dopo i saluti dall’Assistente Spirituale A.C. Don
Gianluigi Petti e dal moderatore Antonio Carmine Massimo,
il Relatore Don Aniello Crescenzi, Responsabile Formazione A.C. della diocesi di Cassino ha dato il via ai lavori partendo dall’analisi di tre sostantivi molto cari a Giovanni Paolo II°: Contemplazione, Comunione, Missione. Partendo
dall’Apocalisse di San Giovanni ha parlato della vocazione
alla vita, ad una nuova, futura vita con al centro Cristo per
mezzo del quale tutto è stato creato, rinnovato, ricreato ed
il male bandito per sempre. Ha, quindi, affermato che, in
nessun modo, bisogna creare separazioni, divisioni, contrapposizioni, muri ecc. sia all’interno delle Associazioni lai-
cali, sia tra le stesse, che molto spesso pongono paletti,
quasi a difesa di un loro spazio personale, di un loro impegno ritenuto esclusivo, inattaccabile. Infine il relatore si è
accostato all’attività dell’ A.C., vista , appunto, quale missione, laddove essa dovrebbe individuare i contesti più a
rischio (gli ultimi, i malati, i sofferenti, gli emarginati) ed
agire di conseguenza. Sono intervenuti, poi, S.E. Mons. Camillo Cibotti e l’Assistente A.C. Don Gianluigi Petti che hanno curato le preghiere del giorno, focalizzando l’attenzione
sul doveroso impegno di perseguire, con costanza e dedizione assoluta, l’Essenziale, riconducibile alla centralità salvifica di Cristo. Sabato 11 febbraio, presso i locali di San
Lazzaro si è provveduto alla raccolta delle candidature per
il nuovo consiglio diocesano 2017-2020. Inoltre i responsabili dei vari settori (adulti, ragazzi, giovani) nello specifico Belvedere Michelina, Martinelli Simona e Lucarino Marina hanno provveduto alla lettura delle relazioni relative al
triennio scaduto. Complessivamente, sia relativamente ai
campi, minicampi, ritiri ecc. è emersa una valida e sentita
partecipazione di tutti i settori “in crescendo” seppure non
ad elevati livelli ma, comunque, efficace a soddisfare le
aspettative degli animatori. L’ultima relazione è stata tenuta dalla Presidente diocesana uscente, Lorenza Fusco che
ha richiamato tutti i punti trattati nel Convegno, ricordando
che ogni passo avanti in A.C. è una conquista, uno step
superato con successo che consente il passaggio ad altre
mete ambite, fungendo da collagene, da sprone tra progettazione futura.
Domenica 12 febbraio ha chiuso i lavori la responsabile
nazionale A.C. promozione associativa Monica Del Vecchio che, con entusiasmo impagabile, si è soffermata sul
ruolo fondamentale rivestito dall’A.C. da sempre quale
associazione laica da valido supporto all’attività ecclesiale
in toto. Inoltre ha invitato tutto l’auditorio ad incrementare i
punti di forza che dovrebbero prevalere su quelli di debolezza e cercare l’amore che in ogni caso porterà alla vittoria. A seguire c’è stata l’elezione del nuovo Consiglio Diocesano. Ha concluso il tutto la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Cibotti il quale ha formulato fervidi auguri
ai nuovi eletti.
Mons. Ermanno Napolitano ha illustrato al clero diocesano il capitolo ottavo dell’Amoris Laetitia
Matrimonio e situazioni irregolari
di don FFrancesco
Bovino
rancesco Bo
vino
“Il pastore d’anime e le situazioni matrimoniali irregolari e difficili alla luce dell’Esortazione Apostolica
‘Amoris Laetitia’”. E’ stato
questo il tema dell’incontro
di Formazione Permanente
del clero isernino che si è
tenuto martedì 14 febbraio
nel salone della parrocchia
di “S. Giuseppe Lavoratore”
ad Isernia. A presentare il
delicato tema è tornato nella nostra diocesi uno dei
maggiori esperti di Diritto
Canonico, il Presidente dell’Associazione Canonistica
Italiana, Mons. Erasmo Napolitano.
Alla presenza di S.E. Mons.
Camillo Cibotti e di tutti i sacerdoti e i religiosi della diocesi, il noto canonista ha
concentrato la sua relazione
sullo spinoso capitolo ottavo
dell’Esortazione Apostolica
di Papa Francesco, un capitolo che ha polarizzato gran
parte dell’opinione pubblica
e che tanto ha interessato i
mezzi di comunicazione. In
questo capitolo, il Santo Padre espone la posizione della Chiesa riguardo alle situazioni familiari che vengono
definite irregolari e difficili,
cioè i casi che comprendono separazioni, convivenze,
divorziati risposati e via di-
18
cendo. Dopo aver biasimato
le più disparate e a volte peregrine interpretazioni di cui
questo scritto è stato oggetto, soprattutto da parte dei
mass media ma anche da
alcune frange della stessa
Chiesa, Mons. Napolitano ha
voluto sottolineare come il
papa sostanzialmente non
dica niente di nuovo rispetto
alla Tradizione e al Magistero Cattolico in questo campo, ma abbia invece voluto
scegliere un nuovo approccio a queste questioni così
scottanti. La vera novità, infatti, risiede nel cambio di
prospettiva operata da Papa
Francesco: al centro non vi
è più la norma ma la persona. Non una fredda applicazione delle regole ma un “responsabile discernimento
pastorale” con grande rispetto della coscienza dei cristiani che vivono questi drammi
familiari. “ La legge - ha spiegato Mons. Napolitano - deve
essere al servizio del fine supremo che è la salvezza delle anime e nella sua applicazione deve essere improntata alla pazienza e al rispetto”.
Citando le stesse parole di
papa Francesco, il relatore
ha esortato tutti i sacerdoti
all’osservanza di quelli che
sono i punti salienti del-
l’”Amoris Laetitia”, ossia una
migliore qualità nella preparazione al matrimonio, anche remota, un accompagnamento post-matrimoniale fatto di accoglienza, pazienza e amore e un saggio
discernimento pastorale dei
singoli casi di coscienza. Il
tutto accompagnato dalla
preghiera che è l’habitat naturale in cui si riescono a
operare le scelte più giuste
e sagge.
Mons. Cibotti e Mons.
Napolitano
La gioia di danzare con Dio, nuovo
incontro della Pastorale Giovanile
Tema: Davide e Mikal, presentati ai ragazzi della parrocchia Santa Maria Assunta
di Giusy Caranci
Si è tenuto domenica 12
febbraio, presso la parrocchia di Santa Maria Assunta
di Isernia, l’incontro di Pastorale Giovanile e Vocazionale,
tema: Davide e Mikal. L’appuntamento mensile ha visto
partecipi da un lato il Vescovo con i genitori, dall’altro
l’animazione curata dai “Giovani con le scarpe”, aiutati
dalla partecipazione attiva
dei bambini e ragazzi, dai 6
ai 12 anni. Sia la catechesi
che la rappresentazione animata, si è incentrata sulla
famosa danza del re Davide
per esprimere la sua gioia
dinanzi a Dio e sullo sguardo di rimprovero di Mikal sua
sposa, racchiudendo in questi due momenti, importanti
significati biblici attualissimi
ancora oggi. Molte volte i rimproveri che facciamo agli altri, le chiacchiere invidiose
nascono da un cuore ferito,
amareggiato dalle frustrazioni delle nostre aspettative;
quante volte ci troviamo a
criticare, condannare, giudicare i comportamenti degli
altri? Proviamo a fermarci, a
dire una parola in meno anziché un giudizio in più e domandiamoci: sono più dalla
parte di Mikal roso dall’invidia e pieno di disprezzo? O
sono dalla parte di Davide
che non ha vergogna di danzare, con tutte le sue forze,
la felicità di servire il Signore? Nella danza della nostra
vita, non conta primeggiare,
ma saper accettare di fare
un passo indietro, di sapersi
fermare e saper cadere inve-
ce di camminare, consci
del fatto che risulterebbero passi da stupidi se non
fosse la musica a farne
un’armonia. E allora? Allora possiamo provare a fare
della nostra vita una danza, accettando che il Signore ci inviti a danzare un dolore da sopportare, un lavoro scomodo da fare, una
persona da comprendere,
un contrattempo che ci fa
ritardare… Sapendo che è
il Signore che detta la melodia e noi non dobbiamo
avere nessuna vergogna a
farci trasportare da essa,
inebriandoci. Importante il
messaggio lasciato dal Vescovo ai genitori: “La nostra
vita sia la danza davanti al
Signore. Lui compie meraviglie ogni giorno”.
Venafro
il Quotidiano
del Molise
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il Circolo San Nicandro: “Lottano per la difesa dell’ambiente e per la tutela della comunità”
Civis Anni alle ‘Mamme per la Salute’
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Il Circolo San Nicandro ha assegnato il “Civis Anni 2016”
alle Mamme per la Salute. Ieri pomeriggio il riconoscimento ufficiale ai vertici dell’Associazione di Venafro che nel
2005 iniziò il percorso di documentazione sui rapporti esistenti tra difesa dell’ambiente e tutela della salute. Oggi è
diventata una realtà nel panorama delle associazioni ambientaliste e non soltanto a livello regionale.
Nel 2010 si costituisce come Associazione Mamme per
la salute e l’ambiente Onlus. Queste le motivazioni della
commissione che ha assegnato l’ambito riconoscimento. “
Se contaminazioni ambientali interessavano il territorio
di Venafro e
dintorni bisognava dimostrarlo e documentarlo promovendo la
cultura dell’ecosostenibilità. Nei primissimi
anni l’attività posta
in essere dall’Associazione” Mamme
per la salute e la difesa dell’ambiente
Onlus” assumeva i
contorni di una utopia nel senso non
solo di ideale irrealizzabile, ma soprattutto di un pro-
Assegnato ieri
il riconoscimento
ufficiale ai vertici
dell’Associazione
di Venafro
getto inattuabile in un
territorio, quale il territorio venafrano,
considerato estraneo
del tutto a problematiche ambientali.
La storia ha dato ragione all’Associazione e alle Mamme per
la salute e l’ambiente che si informarono,
studiarono la
situazione esistente e concepirono la
loro utopia,
credendo in
essa e tracciando la strada del fare e dell’essere protagoniste
di una vicenda nuova ma assolutamente interessante. Da oltre un decennio L’Associazione opera su numerosi fronti: il
fronte dell’informazione interna
ed esterna (quella esterna rivolta
al pubblico, quella interna mirata
a supportare ogni
attività con ricerche scientificamente testate ), il
fronte della denuncia dei mancati o parziali accertamenti relativi alle fonti inquinanti presenti nel nostro
territorio, il fronte del crescente coinvolgimento
degli Enti, delle amministrazioni locali,dei Vescovi di Isernia e Campobasso, del Prefetto, del Procuratore della Repubblica e soprattutto dei cittadini che finalmente
hanno acquisito la consapevolezza dell’inscindibile rapporto tra ambiente e salute.
Ritorna il principio pe-
Giornata nazionale della ‘Camminata
tra gli Ulivi’: aderisce anche Venafro
Il Comune di Venafro aderisce alla “Prima Giornata
nazionale camminata tra gli
olivi”. Non poteva essere diversamente, visto che ad
organizzare l’evento è l’Associazione Nazionale “Città
dell’Olio” di cui il Comune
stesso è membro fin dalla
sua fondazione grazie all’intuizione del compianto sindaco Enzino Ottaviano.
Questa iniziativa è stata
20
pensata “con la finalità- scrivono gli organizzatori- di incrementare e promuovere il
paesaggio e il territorio olivicolo oltre che di sviluppare
il turismo dell’olio.” L’evento
si svolgerà il prossimo 29
ottobre.
Ogni singolo socio che aderisce, in questo caso i comuni, ha la facoltà di ampliare
l’offerta delle iniziative collegate al tema della degusta-
zione dell’olio extra vergine
di oliva e dei prodotti tipici,
della cultura e della tradizione legate al territorio; - che
la Camminata tra gli Olivi è
un’attività ludico-motoria
particolarmente adatta alle
Città dell’Olio che hanno un
importante risorsa paesaggistica di tema olivicolo e rappresenta un ottimo strumento di marketing turistico per
la promozione del turismo
dell’olio, dell’olio extra vergine dei singoli territori, dei
prodotti tipici delle nostre
terre, alla scoperta di un panorama insolito, quale quello del paesaggio olivicolo, e
fuori dai tradizionali circuiti
turistici. Per la città di Venafro, di certo, ci sarà un ritorno di immagine significativa
in una vetrina nazionale così
strutturata.
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Da oltre
un decennio
operano su
numerosi
fronti, sempre
al fianco
dei cittadini
dagogico della
informazione e
della formazione
di una coscienza
collettiva a cui
hanno lavorato,
non so se consciamente o incosciamente, le
mamme per la
salute.
E’ per tutti noi
impossibile tacere ogni riferimento alla iniziativa del 14
gennaio scorso
quando il popolo di Venafro in marcia silenziosa ha pacificamente
inondato le vie della città
per testimoniare l’urgenza
di provvedere con atti concreti a garantire tutela della salute attraverso la tutela dell’ambiente.
In definitiva ci possiamo
chiedere quali siano i valori che l’Associazione ha diffuso e continua a diffondere per migliorare il livello
culturale, morale ed am-
bientale del nostro territorio.
Innanzitutto il valore della democrazia partecipativa che
ha generato una forte consapevolezza comunitaria: da soli
non si raggiungono risultati, al contrario la condivisione voluta, cercata e realizzata ha migliorato il livello culturale
dell’intera comunità; la nuova cultura ha confermato il principio che le buone idee possono trovare le gambe su cui
camminare e questo è messaggio di ottimismo e di speranza per tutti, al di fuori ed al di sopra di ogni sterile vittimismo o peggio di ogni servile omaggio a qualunque forma di
clientelismo o di affiliazione.
L’orgoglio e la fierezza dell’intelligenza del cuore animano le mamme per la salute e ne sanciscono l’esemplarità:
rappresentano il nuovo umanesimo che vuole diffondere
un messaggio morale intessuto di lealtà, onestà, coraggio
e amore .
Certamente si tratta di amore per sé stessi e per il prossimo e dunque per questo diventa sostanza del messaggio
etico e religioso raccolto dai venafrani e dai soci del Circolo
san Nicandro.”
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Agnone
il Quotidiano
del Molise
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE CAMPOBASSO
All’Italo-Argentino presenti i sindaci, esponenti provinciali e il presidente dell’Anci
Sosto ‘incanta’ anche Sciulli
Penso ad un gruppo di lavoro che sia da stimolo agli operatori sanitari e al Management
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
Non si smorzano gli echi
dell’incontro sul piano aziendale e sul futuro dell’ospedale San Francesco Caracciolo
organizzato dal Comune di
Agnone l’altra sera al teatro
Italo-Argentino. Assente il
presidente Frattura impegnato a Roma in altri impegni istituzionali. Meraviglia di
molti neanche l’invio di un
messaggio del Governatore
contenente il suo pensiero
sul riordino della sanità in
Alto Molise. C’era invece
Gennaro Sosto, direttore generale dell’Asrem, che ha
stupito tutti per la franchezza, la partecipazione alle problematiche sanitarie degli
alto molisani e per la competenza. A restare colpito
dalla figura del manager calabrese n.1 della Sanità molisana Pompilio Sciulli so-
prattutto come presidente
dell’Anci Molise (Associazione Nazionale Comuni Italiani). “Sono rimasto davvero
stupito dalla preparazione e
garbo di Sosto che non ho
avuto modo ancora di conoscere –esordisce Sciulli- Il
manager, nel corso dei lavori nel teatro agnonese, avrebbe potuto arroccarsi dietro le
direttive ministeriali in merito al cambiamento della sanità, in particolare per quella alto molisana e per il Caracciolo, e chiudere lì il discorso che non essendoci
Frattura non poteva prendere un taglio politico. Invece
l’ingegnere con molta cortesia e duttilità ha risposto a
tutte le domande del pubblico; ha compreso tutte le preoccupazioni dei cittadini dell’area e sposato anche le
problematiche del territorio.
Gennaro Sosto
Ha sottolineato come per il
Caracciolo sia una conquista
ed un riconoscimento quello di essere ospedale di Area
Disagiata. Il particolare
aplomb di Sosto verso chi
era in sala, e non dimentichiamo che c’erano sindaci
ed amministratori di quasi
tutti i centri alto molisani in
rappresentanza di tutti i cittadini dell’area –sottolinea
Sciulli- è ancorato ora sui
tempi di realizzazione di
quanto esposto per il Caracciolo. A mio avviso –aggiunge- la lente deve esser posta
sul controllo e sulla verifica
dei tempi di attesa delle prestazioni (con controllo da
parte dei dirigenti responsabili), al fine di favorire le prestazioni istituzionali a quelle
in attività libero professionali; sulla salvaguardia ed il ripristino delle prestazioni ambulatoriali per garantire agli
utenti tutte le specialistiche
(come il Pediatra, l’Otorino,
l’Oculista che viene solo una
volta la settimana, ecc.).
Inoltre, garantire il funzionamento della Sala Operatoria per gli interventi programmati (anche perchè sono state investite delle risorse eco-
nomiche non indifferenti)
così da consentire uno sgravio anche per quelle degli
Ospedali maggiori. Attenzione anche all’adeguamento
delle attrezzature e delle
strumentazioni necessarie
(sostituendo quelle obsolete
o non funzionanti) ma su tutto la salvaguardia del territorio che si difende non
svuotando del personale il
Distretto Sanitario ed il Dipartimento di Prevenzione,
anche perchè queste sono
sempre attività svolte in area
svantaggiata ed a supporto
della popolazione e delle attività presenti. Un controllo
che potrebbe essere effettuato magari creando un
gruppo di lavoro che sia da
stimolo con input e proposte
sia agli operatori sanitari che
al Management stesso. Per
questo –conclude Sciulli- in-
Pompilio
Sciulli
vito il Sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, a coinvolgere sempre di più gli amministratori del territorio proprio e dar vita ad un organismo necessario anche per la
sanità che non è solo di
Agnone ma che riguarda l’intero Alto Molise”.
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Le considerazioni del grillino dopo l’incontro con il sindaco Marcovecchio
Greco: gli impianti sportivi agnonesi
sono fatiscenti e impraticabili
AGNONE. Perplesso e titubante Andrea Greco, esponente del 5 Stelle di Agnone
dopo l’amichevole incontro
avuto l’altro ieri col sindaco
Marcovecchio. “Ho voluto incontrare il primo cittadino
per discutere sulla oramai
fatiscente realtà degli impianti sportivi agnonesi” ha
detto Greco che ha dialogato col primo cittadino più da
amico che da rappresentante politico. La stanza del sindaco si è così aperta all’esponente del pentastelle
accompagnato da alcuni giovani del posto. “Ringrazio di
cuore Lorenzo Marcovecchio
–ha aggiunto Greco- il quale
apre a tutti le porte della
Casa Comunale ed è sempre
pronto al dialogo e al confronto, al contrario di quanto accadeva in passato”. Un
palasport oramai obsoleto e
rattoppato in più punti; la
struttura del campo da tennis e calcetto coperto con i
riscaldamenti rotti e con la
condensa che fa piovere sulla superficie allagandola e
rendendola impraticabile. Lo
stesso Civitelle che non
avendo un campo alternativo è oramai al limite della
praticabilità. Ma su tutto
Greco voleva notizie proprio
sulla struttura che funge da
campo polivalente di calcetto e tennis. “Sono molto perplesso –ha detto Greco- poiché il sindaco mi ha detto
che è in essere una ristrutturazione dell’impianto che
vede una quota parte provenire da fondi regionali (60%)
ed il restante dovrebbe metterla il Comune (40%). Il Comune, a sua volta, dando in
fitto il campo coperto non tirerebbe fuori un centesimo.
Già ci sarebbe una società
sportiva di Calcio a 5 pronta
a prendere in carico il cosiddetto campo coperto. Anche
se Marcovecchio ha assicurato che nella convenzione
che si andrà a stipulare ci saranno le garanzie affinchè
tutti possano fruire della
struttura che non è solo per
il calcetto, resto molto perplesso perché ancora una
volta si rischia di dare un
impianto pubblico in mano a
dei privati che comunque gestiranno l’impianto come se
fosse di loro proprietà e per
giunta rinnovato con finanziamenti pubblici. Il mio intento, come ho detto al sindaco, è quello di salvaguardare anche i tanti ragazzi che
amano giocare a calcetto fra
amici ed in maniera amatoriale i quali mi hanno chiesto di interessarmi al problema. La cosa che poi non capisco è che oggi chi vuol fare
sport all’interno dell’impianto deve pagare senza avere
riscaldamento e per giunta
senza sapere se lo stesso lo
Greco con i ragazzi dal sindaco
si trova allagato o meno. E
tutto ciò senza che il Comune incassi un centesimo”. I
lavori per il rinnovo del campo dovrebbero iniziare nel
corso della prossima estate.
L’impianto vedrebbe anche
la costruzione di una tribuna e degli spogliatoi oggi inesistenti.
Pescopennataro, stop agli sci:
da oggi arrivano le ‘ciaspole’
PESCOPENNATARO. Se Capracotta offre anche gli impianti
da discesa per gli amanti dello sci insieme alle piste da
fondo Pescopennatro, oltre all’anello di sci nordico, offre la
possibilità di lunghe ciaspolate programmate. E ciò che si è
organizzato per stamani nel paese alto molisano. Grazie
all’Abete Bianco, meravigliosa
struttura appena fuori paese
che offre un’ottima ristorazione, gli appassionati della
neve, delle escursioni e del
trekking, potranno effettuare
una lunga passeggiata con le
racchette ai piedi nei meravigliosi sentieri che attraversano gli Abeti Soprani sito Sic
(Siti di Interesse Comunitario)
molto noto ai naturalisti. A Pe-
scopennataro c’è ancora tanta neve e se il tempo sarà buono come prevedono gli esperti, sarà davvero un divertimento poter andare con le ciaspole e racchette nel verde degli
abeti. Catturare immagini uniche, respirare a pieni polmoni
l’aria pura, immergersi in una fauna e flora spettacolari e
fare uno sport alternativo sulla neve. Stop per
una volta agli sci di fondo o da discesa; calzare le ciaspole ed addentrarsi con l’esperta
guida nei viottoli innevati senza sprofondare.
Ore di vero divertimento da concludere magari poi a tavola fra le delizie gastronomiche
della cucina di Pescopennataro. Un’esperienza magari da far vivere anche ai bambini. All’Abete Bianco sono disponibili ciaspole e racchette e naturalmente tanto buon cibo per
trascorrere una domenica diversa all’insegna
del bello della natura. © RIPRODUZIONE RISERVATA
21
PREVISIONI METEO DI DOMANI
Termoli
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
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LE TEMPERATURE
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DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE CAMPOBASSO
Se l’intervento procederà secondo crono-porgramma il nuovo Girolamo La Penna potrà vedere presto la luce
Parco, ok al bando per le ditte
Fra due settimane sapremo chi si occuperà del restyling
di Alessandr
o Cristina
Alessandro
A poco più di due anni e
mezzo dal suo insediamento, la Giunta Sbrocca è
pronta a consegnare alla
comunità la sua idea di valorizzazione del polmone
verde cittadino: il parco comunale “Girolamo La Penna”. Presentato a maggio
dello scorso anno il progetto prevede una riqualificazione che interesserà non
solo gli attuali 12 ettari del
Parco Comunale, ma anche le altre zone verdi (attualmente non attrezzate)
dislocate sul territorio, e
verrà realizzato grazie ai
fondi che la Teramo Ambiente avrebbe dovuto investire nella classica comunicazione cartacea o sul
web. L’ultimo decisivo step
dell’iter che dovrebbe portare alla realizzazione del
“sistema parco”, vero e pro-
prio sistema integrato di
verde cittadino, è arrivato
nei giorni scorsi, con l’approvazione dello schema
del bando di selezione per
l’individuazione delle ditte
concorrenti, invitate a procedura ristretta. Ciò significa che entro due settimane si saprà il nome della
ditta che effettivamente
realizzerà il maquillage del
Parco Girolamo La Penna.
Nello specifico l’appalto ha
per oggetto l’esecuzione
dei lavori di manutenzione
straordinaria del parco comunale finalizzata alla riqualificazione generale dell’area verde ed al conseguente miglioramento della fruibilità da parte dei cittadini. Il progetto prevede
interventi principali oltre ad
interventi opzionali che potranno essere offerti, tutti
o qualcuno di essi, dal con-
corrente in sede di
gara. Gli interventi
principali previsti
dal progetto, la cui
esecuzione è obbligatoria, sono: la sostituzione staccionata torrente “Rio
Vivo”; la sostituzione della
recinzione in legno e rete
metallica che circonda il laghetto; la riqualificazione
dell’area occupata dalla
pista di pattinaggio; la si-
stemazione dei percorsi footing e mountain bike con
il ripascimento dei sentieri; la sistemazione e/o integrazione giochi; la sistemazione del telo della strut-
Dalla fuoriuscita dal pozzetto al depuratore
Il Comitato di Via Udine chiede più attenzione
Potrebbe essere considerata una conferma. Alcuni
dei problemi che assillano
via Udine non sono solo ad
essa circoscritti, ma interessano al contrario l’intera collettività termolese. Ne
sono assolutamente convinti componenti del Comitato di via Udine, che a distanza di alcuni giorni intervengono su quanto accaduto in prossimità della
nota via periferica termolese Di cosa stiamo parlando? Facile, della fuoriuscita di liquami da un pozzetto della condotta fognaria
che corre parallelamente a
via Udine, verificatasi nella
22
serata di venerdì 10 febbraio e protrattasi fino a metà
mattinata di sabato 11 febbraio (allorquando è finalmente intervenuta la CREA
– impegnata fino a metà
del pomeriggio dello stesso sabato), ovvero dell’ennesimo campanello di allarme che ricorda agli addetti
ai lavori dello stato al limite del collasso della fognatura di Termoli, ormai sottodimensionata in rapporto ai carichi, cresciuti progressivamente con l’urbanizzazione della città. “Il
depuratore localizzato al
porto - scrivono - già nella
scorsa stagione estiva ha
denunciato “mancanze depurative” causate dal normale aumento dei flussi
della stagione estiva, dovuto al maggior numero di
presenze stagionali tipico
delle località balneari. Ricordiamo tutti lo stato del
mare sulla costa nel periodo. Ricordiamo le lamentele degli operatori turistici. Il
nuovo depuratore localizzato in zona Sinarca (cui potrebbero confluire gli scarichi di tutta Termoli Nord,
compresa Via Udine), il cui
collaudo era stato annunciato a ridosso delle festività natalizie, che fine avrà
fatto? Pare stia lavorando
“in prova”, ovvero a regime
ridotto. Pensiamo per testarne la funzionalità, ma
per quanto? Aspettiamo,
per la sua messa in funzione a regime, che giunga
un’altra stagione turistica?
Che il mare si ripresenti
nuovamente nello stato
dell’anno scorso? Ci guadagnerebbe solo Via Udine? Noi pensiamo di no.
Noi pensiamo che ci dovrebbe essere più stimolo
ad attenzionare determina-
te importanti problematiche che interessano l’interezza della collettività, ma
non sta a noi decidere. Possiamo solo, nel nostro piccolo, portare a conoscenza
di coloro che ci seguono ciò
che riteniamo rivesta importanza per il bene della
nostra cittadina, affinché
chiunque non abbia a meravigliarsi per il verificarsi di
situazioni spiacevoli, prevedibili e arginabili con largo
anticipo. Il breve video, girato da un residente in Via
Udine nelle vicinanze del
pozzetto “incriminato”,
vuole portare all’attenzione
di tutti ciò cui sovente assistono loro malgrado molti
cittadini termolesi. Anche
all’attenzione dei nostri
amministratori. Affinché
non pensino di non doversi occupare anche di questo. Perché Termoli non diventi una città nella quale
vengono ignorate le esigenze della popolazione, come
pare stia succedendo. Speriamo fortemente che vogliano farci cambiare idea
e che dimostrino con i fatti
che ci sbagliamo.
tura geodetica a copertura
del campo da tennis; il rifacimento della pavimentazione dei campi da tennis;
la realizzazione di copertura pressostatica su campo
da tennis; la realizzazione
ingressi pedonali. Oltre a
questi interventi obbligatori ne sono previsti altri opzionali pur indicati nel progetto, la cui esecuzione
(di tutti ovvero di alcuni
di essi) è funzione dell’offerta che il concorrente proporrà in sede
di gara, sono: la riqualificazione del parchetto
posto tra via Inghilterra
e via Polonia; la sistemazione della viabilità
interna del parco comunale; la sistemazione generale dell’area verde all’interno del parco (sfalcio, potature, ecc.); il ripristino di
campo da basket; la sistemazione copertura pressostatica su campo da tennis;
la realizzazione di campo
da gioco per paddle tennis;
la realizzazione del dog
park nel parco comunale;
la realizzazione di uno skate park nel parco comunale. Costo complessivo dell’intervento, il cui progetto
è stato redatto dai tecnici
comunali Ing. Elisabetta
Canonico e Arch. Francesco Paolo Avellino, è di quasi 290mila euro, ed una
quota di questi, come già
specificato, arrivano dalla
Te. Am. Un progetto accolto con entusiasmo dall’azienda. Proprio il suo
amministratore, il dottor
Luca Ranalli, in sede di
conferenza stampa ribadì:
“Quando il sindaco mi ha
proposto questa idea l’ho
accolta con entusiasmo
perche credo che lasciare
una traccia positiva sia il
miglio modo per fare comunicazione. Stiamo cercando di destinare le nostre risorse finanziarie verso
un’immagine concreta, che
possa essere toccata con
mano”. E per toccarla con
mano bisognerà aspettare
almeno altri quattro mesi.
L’obbiettivo dell’amministrazione è di riconsegnare il nuovo parco prima dell’estate (Il termine per l’esecuzione dei lavori è stabilito in giorni 120 (centoventi) naturali e consecutivi
decorrenti dalla data del
verbale di consegna) ponendo così fine a quella
non di certo gradevole condizione che ha caratterizzato il polmone verde cittadino negli ultimi anno.
Ancora emergenza cinghiali
Distrutte diverse
coltivazioni nel territorio
bassomolisano
I coltivatori del basso Molise tornano a lamentare i
continui danni che i cinghiali stanno recando alle
coltivazioni. La problematica, sempre più diffusa, si è
acuita ne giorni scorsi, a causa dei nuovi ‘raid’ in cui gli
ungulati hanno preso di mira sia i terreni coltivati sul litorale molisano, e sia quelli in territorio di San Giacomo
degli Schiavoni, dove otto ettari di coltivazioni seminate
a ceci, a fine dicembre scorso, sono state distrutte a
causa del passsaggi odegli animali. Altri casi si sono registrati in altre zone del basso Molise: Petacciato e Montenero di Bisaccia. “Ho seminato il 27 dicembre scorso ha riferito all’Ansa un agricoltore di San Giacomo - ed
oggi è tutto distrutto. Non hanno risparmiato nulla. Ci
sono oltre 40 cinghiali in questa zona che, durante il giorno, si nascondono nei boschi ed escono al calar della
sera distruggendo tutto. Sono preoccupato perché a primavera questa area è molto frequentata da gruppi di
giovani e famiglie che girano per le aree verdi. La presenza dei ungulati diventa un serio pericolo anche durante il giorno”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
TERMOLI
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Il governatore Frattura: “Tagliare questo nastro significa dare un’opportunità ad un territorio”
San Martino ha una nuova scuola
Inaugurata ieri mattina con una grande festa. Il sindaco: è stato un lavoro di squadra
“Ce l’abbiamo fatta!”. La
voce del sindaco Caravatta
che riecheggia dentro il nuovo auditorium, gremito di famiglie, alunni,ed un parterre composto dalla massime
autorità militari e politiche,
ha riconsegnato durante la
mattinata di ieri la nuova
scuola primaria alla comunità di San Martino in Pensilis, Una scuola moderna realizzata su tre livelli, eco
compatibile, dotata di spazi
didattici innovativi, aule informatiche, una biblioteca,
una palestra, un ampio auditorium, e che risponde ai
più moderni standard di sicurezza e accoglienza. Un
istituto, realizzato grazie al
piano di investimenti di tre
milioni di euro concessi dalla Regione Molise, e che rappresenta un fiore all’occhiello per la comunità locale ed
un importante traguardo per
l’amministrazione comunale
che ha avuto la capacità di
capitalizzare al meglio il lungo iter iniziato e poi proseguito con le precedenti amministrazione, rispettivamente quella di Mario Totaro e di Vittorino Facciolla. Un
vero e proprio lavoro di squa-
dra – come ha avuto modo
di evidenziare il primo cittadino, il quale ha ricordato la
capacità di Totaro nell’ottenere un primo finanziamento, la giusta continuità data
dalla Giunta Facciolla nell’ottenere i finanziamenti per la
demolizione, a cui è seguito,
ovviamente, il recente lavoro portato avanti dalla squadra capitanata da Caravatta,
che riuscite a realizzare in
tempi record questo nuovo
polo scolastico. Poco meno
di tre anni sono infatti passati dalla posa della prima
pietra, avvenuta il 23 aprile
del 2014 ad un taglio del
nastro molto atteso, salutato dall’intera comunità con
gioia ed entusiasmo. Un entusiasmo che nemmeno la
Iena Filippo Roma è riuscito
a smorzare. Qualcuno ha
provato a guastarci la festa
– ha affermato Caravatta facendo riferimento proprio all’azione intrapresa dal giornalista Mediaset – ma come
si suol dire ‘non c’è trippa
per gatti’.
Chi lavora dalla mattina
alla sera, chi ha voglia di fare
e di lavorare per il bene della comunità non si arrende
facilmente, e non si fa guastare la festa da qualche
sprovveduto di turno. L’avevamo detto in passato, e
adesso, dopo nemmeno tre
anni, riusciamo a consegna-
re questa bellissima struttura, una scuola sicura, confortevole, e nata con tutti gli
standard normativi”. Poi, rivolgendosi al presidente
Frattura, il sindaco conferma
di non essersi preparato
nessun discorso, “questo
perché - - il nostro desiderio
più grande è che le cose si
vedano. Preferiamo far parlare i fatti. E per raccontare
questa scuola basta entrarci dentro e osservare ogni
suo aspetto legato alla sicurezza, all’accessibilità e al
benessere degli studenti.
Come amministrazione - ha
poi sottolineato - abbiamo
sempre messo la scuola al
primo posto. Stare vicino
alla scuola significa molte
cose e non è affatto semplice. Continuare a garantire il
trasporto scolastico gratis a
tutte le famiglie, e siamo uno
dei pochi comuni che riesci
a farlo, significa stare vicino
all’istituzione scolastica.
Riuscire a mantenere un
buono pasto ad un 1,50
euro tenendo alta la qualità
dei prodotti alla mensa significa stare vicino all’istituzione scolastica. Sostenere i
progetti che la scuola pone
in essere nella sua quotidianità significa stare vicino all’istituzione scolastica. Un
impegno che – ha poi concluso il sindaco – l’amministrazione è riuscita a garantire anche grazie all’apporto
della struttura regionale”.
Sempre di grossa attualità il
tema prioritario della sicurezza nel campo dell’edilizia
scolastica trova conferma
nelle parole della dirigente
dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise, la dottoressa Anna Paola Sabatini.
La stessa ha poi sottolineto
come all’interno di un edificio all’avanguardia come
quello sorto a San Martino le
eccellenze presenti nella nostra comunità possono trovare un luogo maggiormente
adatto per sviluppare al meglio le proprie potenzialità.
Per il Governatore Frattura
quello di ieri è stato “un giorno di festa impossibile da rovinare”. “Dopo quattro anni
di fango quotidiano e arrivato il momento dei riscontri.
Tagliare questo nastro significa dare un’opportunità ad
un territorio. Pensare che
questa Regione, in questi
anni, è stata capace di pro-
grammare e di spendere
126milioni di euro per 263
interventi di edilizia scolastica, fornisce la giusta misura
della nostra soddisfazione,
visto che il primo obiettivo
era, appunto, quello di creare dei contenitori di sicurezza per gli studenti e per il corpo docente. Se poi a questo
aggiungiamo una considerazione su come il lavoro è stato svolto, ovvero senza perdere tempo… è questa l’ennesima dimostrazione di una
buona pratica amministrativa.
Amministrare bene è possibile - esorta il presidente quando lo si fa con entusiasmo e soprattutto con uno
spirito di squadra che vada
oltre i numeri e le logiche di
maggioranza e opposizione”.
Non poteva mancare, in conclusione, l’intervento di chi
ovviamente giocava in casa:
l’assessore Facciolla: “presenziare a questa cerimonia
è per me un’emozione incredibile. Talvolta per descrivere qualcosa usiamo e spesso abusiamo dell’aggettivo
epocale… ma usarlo oggi è
sicuramente un fatto di straAA..
ordinaria pertinenza.
C.
Il giornalista Filippo Roma è riuscito a raggiungere l’assessore
Blitz delle Iene all’inaugurazione
‘Puntato’ di nuovo Facciolla
Nuova incursione a sorpresa delle Iene in Molise.
Ieri mattina, nel corso della cerimonia di inaugurazione del nuovo plesso della scuola primaria a San
Martino in Pensilis, uno dei
volti più noti della trasmissione, il giornalista Filippo
Roma, è riuscito con non
poche difficoltà a raggiungere, poco prima del taglio
del nastro, e poco prima
dell’arrivo del Presidente
Frattura, l’assessore regionale Vittorino Facciolla, divenuto oramai uno dei bersagli preferiti della iena di
Mediaset. Oggetto del breve ed animato faccia a faccia è stata la vicenda della
casa di proprietà dello stesso che sarebbe stata comprata e poi ristrutturata con
i soldi del terremoto, una
vicenda per la quale l’avvocato era già stato intercettato diversi mesi fa sotto il
palazzo della Regione di via
Genova, a Campobasso. Ad
interrompere Filippo Roma
ci hanno però pensato le
forze dell’ordine. Tra la fol-
le di presenti che gridava
“fuori”, “fuori”, la iena è
stata ‘scortata’ al di là dei
cancelli del nuovo plesso
scolastico, e tenuto a debita distanza dal successivo
arrivo del Governatore Fruttura. Una nuova incursione
che va ad aggiungersi alle
diverse altre che hanno
messo nel mirino la politica molisana, partendo da
quella più celebre di “Vincenzo il Portaborse”, seguita poi dall’inchiesta sull’ormai famosa villa al mare
del presidente Frattura.
“Per la nostra comunità
oggi è stata una giornata
memorabile” ha commentato poi via Facebook Facciolla a margine della cerimonia.
L’inaugurazione della
nuova scuola primaria, bellissima e strasicura, e’ la
realizzazione di un evento
atteso da decenni e che,
molto probabilmente, accade una sola volta nella vita.
Qualcuno ha dimenticato
che per noi era un giorno
di festa. Le urla in faccia a
Filippo Roma delle iene,
“fuori, fuori”, da parte dei
presenti, mi hanno confermato che la funzione pubblica di amministratore,
laddove svolta con disinte-
resse, passione e generosità, può essere, inaspettatamente, motivo di insuperabile soddisfazione! Auguri a tutte le famiglie di San
Martino, auguri a noi”.
A Campomarino arriva il ‘Carnevale
dei Birichini’ con Sorridere Sempre Onlus
È in arrivo un carico di
coloratissimi coriandoli e
misteriose bolle all’asilo
nido “La tana dei birichini”
di Campomarino.
Tutto è pronto per
festeggiare il “Carnevale dei birichini”, organizzato
nella mattinata di
domani, in collaborazione con l’associazione Sorridere
Sempre
onlus e l’Istituto
Professionale Statale per i Servizi
Commerciali e Socio
Sanitari.
“L’idea, di questa
festa, è nata perché volevamo sot-
tolineare in questo periodo
del carnevale, non solo
l’aspetto classico del travestimento e dell’allegria, ma
anche e soprattutto della
magia dei colori e le emozioni che ci essi ci trasmettono – dicono dalla struttura - Ringraziamo i volontari
dell’associazione Sorridere
Sempre che regaleranno ai
nostri bimbi uno spettacolo di bolle magiche e tante
piccole sorprese. Condivideranno con noi questa
esperienza gli studenti dell’I.P.S.S. e S.S. di Campomarino” Il “carnevale dei
birichini” rientra nel progetto “Birichini e Young Ma-
ster”, portato avanti dall’asilo a cui farà seguito un
secondo evento che prevede una simpatica sfida tra
birichini e gli studenti dell’istituto professionale.
“Questo progetto vuole essere un ponte di incontro
tra due generazioni: i nostri
alunni pronti alla scoperta
e i giovani studenti che si
preparano a diventare dei
futuri educatori. Un incontro che arricchirà sicuramente entrambi” ha detto
l’ideatrice del progetto. Ed
allora diamo il via al carnevale dei birichini e alla magia dello spettacolo delle
bolle.
24
Attualità
TERMOLI
BASSO MOLISE
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
Il mezzo è stato poi dato alle fiamme nel piazzale della chiesa di Resurrezione a San Salvo
Prima il furto
a Campomarino
e poi la rapina
Era stata rubata in Molise l’auto usata
per la fuga dopo il colpo messo a segno alla gioielleria ‘Arte Orafa’
È stata ritrovata stamattina a San Salvo, dagli
agenti della polizia locale,
la Fiat16 rubata nel dicembre scorso in quel di Campomarino. Il ritrovamento
però non porta con sé buone notizie per il titolare del
mezzo, visto che lo stesso
è stato rinvenuto praticamente carbonizzato nel
piazzale della chiesa di
Resurrezione, incendio
tempestivamente domato
grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Vasto. Qualcuno,
volutamente, lo aveva dato
alle fiamme poco prima, e
dopo i primi riscontri è
emerso senza alcun dubbio che si trattava proprio
della macchina usata da
alcuni malviventi per fuggire dopo la rapina messa a
segno in viale Giulio Cesare a Vasto ai danni della
gioielleria ‘Arte Orafa’. Poco
dopo le 11, infatti, 2 rapinatori a volto scoperto, di
cui una armata di pistola,
sono entrate nel locale
dove in quel momento
c’era solo la titolare. I malviventi si sono fatti consegnare diversi oggetti in oro
per poi darsi alla fuga a
bordo della Fiat16 di colore blu in un’azione durata
pochi minuti. Visibilmente
sotto choc la donna è stata poi sentita dagli agenti
della polizia di Stato agli
ordini del commissario
capo Fabio Capaldo che
stanno portando avanti le
indagini, sia per chiarire la
dinamica sia per quantificare in maniera dettagliatamente l’importo del bottino. Al vaglio degli investigatori anche le riprese delle telecamere esterne e interne della gioielleria.
Coinvolte le classi quarte dell’istituto Marconi di Petacciato nell’evento organizzato da Ambiente Basso Molise
Petacciato, a scuola nel vivaio
regionale ‘Le Marinelle’
Nell’ambito del progetto
didattico “il diario della
Natura”, organizzato da
Ambiente Basso Molise, le
classi quarte dell’istituto
Marconi di Petacciato, nella mattinata di oggi, sono
state ricevute presso il vivaio regionale” Le Marinelle” di Petacciato. Ad attendere i giovani allievi il capo
vivaista Antonio Del Vecchio, il quale con competenza, professionalità e cortesia ha “miscelato” i vari
ingredienti che hanno accompagnato gli studenti
nella lezione sulla Natura.
Insieme ai volontari di ABM
sono stati messi in campo
attività nuove e diversificate, in grado di interessare
e coinvolgere costantemente i giovani allievi, i
quali hanno vissuto la loro
esperienza in un ambiente
che è diventato un laboratorio di apprendimento, allestito e predisposto con
cura. La manualità ed il
gioco sono stati gli elementi fondamentali di apprendimento della giornata che
sia il capo vivaista
che i volontari di
ABM, hanno saputo
realizzare. Un laboratorio che è servito
a stimolare la naturale curiosità e la
voglia di fare degli
allievi, che da protagonisti attivi, hanno
imparato “l’arte di
apprendere” e “l’arte del fare”. Infatti i
ragazzi hanno messo a dimora numerose talee e semi
vari. A fine lezione le
maestre Casalanguida, Leuci e Piccolo hanno ricevuto in
omaggio dei libri che
la Regione Molise
ha realizzato. Un
grazie particolare
l’associazione Ambiente Basso Molise
l’hanno rivolto all’assessore all’Agricoltura e alla Dirigente
Nicolina Del Bianco
“sempre disponibili e collaborativi con il mondo del
volontariato e della scuola.
Ad attendere
i giovani allievi il capo
vivaista Antonio Del Vecchio,
che ha accompagnato
i piccoli in una lezione
insieme ad altri
volontari
Un laboratorio di apprendimento
per tutti con il progetto
didattico ‘Il diario della Natura’
Larino
il Quotidiano
del Molise
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Prima di arrivare a Ripalimosani, non sarebbe stato meglio interessare ditte locali?”
Santa Croce tra appalti e priorità
Il consigliere Martino torna a battere sulla questione di Fontana Nuova
Prosegue in maniera costante l’impegno del consigliere di minoranza al Comune di Santa Croce voce
alle istanze avanzate dai
residenti di Contrada Fontana Nuova. Da diverso
tempo ormai i residenti lamentano un movimento
franoso, acceleratosi nel
corso degli ultimi tempi,
che laddove non adeguatamente e tempestivamente
attenzionato, escluderebbe
ancor più le famiglie che
risiedono a valle dello stesso. In più il vero problema
è che l’ex strada di collegamento con Rotello, arteria
viaria di competenza provinciale, risulta oggi completamente abbandonato a
se stessa. Il verde ai lati della carreggiata è talmente
cresciuto da limitare il transito veicolare e quindi costituire serio pericolo per
quanti, residenti e non, si
vedano costretti a percorrerla, tanto più nei mesi
estivi quando, più volte al
giorno, il tratto stradale è
percorso da mezzi di gros-
se dimensioni quali trattori
o macchine per la trebbiatura del grano. Il manto
stradale, ormai da anni abbandonato al proprio destino, presenta una moltitudine di buche ed
avvallamenti
pericolosissimi specie per i
mezzi a due
ruote. La stessa Fontana
simbolo della
contrada è ormai da tempo
corredata, sia
all’esterno che
all’interno delle vasche, da
rifiuti di ogni tipo plastico e
non”. A questo poco idilliaco scenario va ad aggiunsi
l’ultima voragine creatasi,
in ordine di tempo, in zona
Fontana nuova, in seguito
alle ultime nevicate.
“Sono sicuro – ha commentato provocatoriamente Martino - che visti i tempi di intervento delle istituzioni pubbliche competenti, entrerà a far parte del
paesaggio ed alla fine ci
affezioneremo alla sua presenza”. Ma non è questa
l’inca questione su l quale
si è soffermato nelle ultime
ore l’esponente di opposizione di Santa Croce. Sotto
la lente anche i lavori di
demolizione che stanno interessando la palestra dell’ex scuola media del pese
e che, così come sancita
dalla relativa delibera di
Giunta, sono stati affidati
ad una ditta di Ripalimosani. “Rispetto ai lavori di demolizione della palestra
delle ex scuole medie, mi
chiedo, trattandosi di lavori in regime di Somma urgenza, trattandosi in sostanza di una scelta discrezionale, prima di arrivare a
Ripalimosani, non si sarebbero potute interessare ditte locali?”. Gi fa eco il collega Gianfeice, che attraverso facebook scrive:
“Caro Antonio sono gli stessi che durante la campa-
gna elettorale hanno fatto
promesse a destra e a
manca promettendo posti
e di tutto di più. Basta fare
un po’ mente locale (anche
se noto molti smemorati)
per vedere chi ha lavorato
e continua a lavorare a
Santa Croce in questi ultimi anni. Meccanici e tecnici di Ripalimosani, oggi
pure imprese edili dello
stesso paese, come se a
Santa Croce non avessimo
imprese all’altezza di d’una
semplice demolizione. Ma
non finisce qui. Progettisti
incaricati sempre forestieri o dello stesso studio, consulenti vari, e quant’altro
tutti di altri Comuni. Ecco
un altro dei motivi per cui
Santa Croce ha fatto un
grosso passo indietro. I nostri giovani continuano a
fare i disoccupati e le nostre imprese a guardare il
sole. Ovunque abbandono
e degrado. Tra poco li vedremo in giro a cantare
“Sant’Antuone e cape de
Carnevale”.
La nuova legge inizia dal cuore buono DifferenziaMolisEmpre a Bonefro
Settima domenica del Tempo Ordinario Incontro in Comune
di don Mario Cola
Colavita
vita
“Siate santi, perché io, il
Signore, vostro Dio, sono
santo”, così leggiamo nel
libro del Levitico (19,1). Con
queste parole, e i precetti
che ne conseguono, il Signore invitava il popolo ad
essere fedele all’alleanza e
fondava la legislazione sociale sul comandamento
“amerai il tuo prossimo
come te stesso” (Lv 19,18).
Gesù riprende tutto questo portandolo a perfezio-
ne. La parola “Perfetti” è da
capirsi nel senso di compiuti nell’esercizio dell’amore verso i nostri simili; amore che abbraccia tutti e non esclude alcuno.
Diversamente sarebbe una
semplice virtù che non conduce a nulla. Ai discepoli
Gesù presenta il modello di
perfezione dell’amore: il
Padre
Prosegue in questa liturgia la lettura del discorso
della montagna, il primo
dei cinque grandi discorsi
che reggono l’architettura
spirituale del Vangelo di
Matteo. In questa domenica si concentra verso il centro stesso, il cuore della
fede cristiana, l’amore verso i nemici. Quanto è difficile amare e perdonare chi
ci vuol male. Oggi più che
mai siamo quasi abituati a
rispondere al male col
male, alle ingiurie con ingiurie, ai dispetti con altrettanti dispetti. Il vangelo,
però, fondandosi sulla legge di santità ci invita a fare
di tutto per saper oltrepassare il male e praticare il
bene.
L’Antico Testamento raccomandava di amare il
prossimo come se stessi.
Ma col termine prossimo si
intendeva il compatriota, il
giudeo, o al massimo lo
straniero che aveva fissato
la propria dimora in Israele
o l’immigrato che era stato
accolto e assimilato al popolo giudaico. Per Gesù invece ogni uomo, fosse anche un nemico o un persecutore, diventa il prossimo.
L’amore che Gesù indica
non è una bella parola per
riempire la bocca, no, Gesù
parla concretamente di
amore che diventa dono,
gratitudine, per-dono. Nell’indicare il Padre come
modello di perfezione Gesù
vuole aiutarci ad imitarlo, a
prenderlo sul serio, a vivere come il Padre.
Oggi è sempre più difficile imitare qualcuno o qualcosa che richiede impegno,
tempo, pazienza, vogliamo
sempre tutto e subito. Nell’indicarci la strada della
perfezione, nell’imitazione
dell’amore misericordioso
del Padre, Gesù ci invita
anche alla pazienza dell’attesa, al desiderio di voler
uscire da noi per saper
amare l’altro e gli altri.
sul porta a porta
Un briefing sul nuovo servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti si è svolto venerdì mattina all’interno del
Comune di Bonefro. Si è trattato di un corso di informazione e formazione rivolto agli amministratori e al personale del Comune sui seguenti argomenti: metodi di
raccolta dei rifiuti, modalità di monitoraggio del territorio e dei nuovi servizi di raccolta differenziata, promozione della raccolta differenziata e del riciclo, informazione ed educazione ambientale per migliorare la consapevolezza dei problemi causati dalla mancata riduzione dei rifiuti e del mancato recupero. Si è trattato di
un’azione progettuale avviata dalla Regione Molise
nell’ambito della campagna comunicativa #Differenzia
MOLISEmpre.
25
Sport
il Quotidiano
del Molise
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 45
REDAZIONE CAMPOBASSO
Si chiude una settimana ad alta tensione. Prezzi ridotti, tanti abbonati faranno anche il biglietto
I Lupi puntano al colpo
Arriva la Vastese di Favo: l’obiettivo è la vittoria per proseguire la scalata
CAMPOBASSO. Campobasso-Vastese, finalmente
si gioca. Sul campo intendiamo, perché fuori si è
Frabotta
detto tanto, anzi troppo, in
merito a una semplice partita di calcio trasformata in
qualcosa che non è. Le restrizioni decise
sono apparse a
tutti abbastanza
esagerate per
un match al quale assisteranno,
se le cose andranno bene,
cinquecento
spettatori. Ma,
purtroppo, le autorità hanno definito la sfida
odierna “ad alto
rischio”, concedendo solo 50
biglietti ai vastesi che tra l’altro
non verranno
neanche per
protesta. Da lì in
poi si è venuta a
creare una spirale di polemiche
che ha coinvolto
anche il presidente Perrucci, giustamente deluso
e arrabbiato: “Per
me finisce qui”,
ha dichiarato laconico giovedì, ribadendo lo scarsissimo interesse
attorno alla società rossoblu. Sono
attese novità su
eventuali nuovi ingressi a inizio settimana.
In tutto ciò, la
squadra ha preparato un incontro difficile, complesso sulla carta. Arriva l’ex Massimiliano Favo, uno che studia in
maniera dettagliata gli avversari. Rientreranno dalle rispettive squalifiche sia
Ciccio Vitelli che Matteo
Corbo. Il primo campobas-
sano d’adozione, il secondo molisano doc di Sant’Agapito. E nelle ultime
ore è stato tesserato anche il centrocampista classe ’97, Andrea Loperfido,
che va a rinfoltire la me-
diana. Con questo arrivo,
il mercato in entrata sembra concluso.
Per quel che riguarda la
formazione, in porta andrà
Palumbo. In difesa, sempre a tre, Frabotta, Esposi-
to e Russo, mentre Iaboni
sarà il regista basso. Proseguendo, spazio a Corbo
e Frezzi sulle fasce, Fazio
e Grazioso saranno gli interni, mentre Improta e
Martiniello proveranno a
scardinare la retroguardia
biancorossa.
Ricordiamo che i prezzi
dei biglietti sono stati ridotti. In curva si pagheranno
cinque euro, mentre serviranno rispettivamente dieci e quindici euro per la tribuna laterale e centrale.
Molti tifosi, pur abbonati,
hanno deciso di dare un segnale comprando il tagliando. Sarebbe bello che si
muovesse una massa importante di gente per dimostrare che Campobasso è
ancora viva. E non solo a
livello calcistico... A proposito, si potrà finalmente lasciare l’auto nel mega parcheggio.
“Spero che i ragazzi possano ripetere le prestazioni fatte fino ad ora”
Silva: “Affronteremo questa partita
con grande spirito battagliero”
CAMPOBASSO. Lo score
è da vetta della classifica,
altro che zona playout.
Parliamo della media pun-
ti tenuta finora da Massimo Silva, che ha letteral-
SERIE D - GIRONE F
24^ giornata
Cam
pobasso
Campobasso
Vastese
Monticelli
Fermana
Ol. AAgnonese
gnonese
Jesina
Pineto
Castelfidardo
Recanatese
San Marino
Romagna C.
San Nicolò
Sammaurese
Alfonsine
Vis Pesaro
Civitanovese
RIPOSA
Matelica
26
Sq
uadre
Squadre
Fermana
Matelica
Vis Pesaro
San Nicolò
Sammaurese
Vastese
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gnonese
Monticelli
San Marino
Jesina
Cam
pobasso
Campobasso
Romagna C.
Pineto
Recanatese
Alfonsine
Civitanovese
Castelfidardo
Chieti
P
45
43
41
36
34
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27
27
26
25
23
20
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G
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22
22
21
22
21
21
22
21
22
22
22
22
22
22
21
22
V
14
13
11
9
9
8
8
6
6
7
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6
5
4
4
3
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N
3
4
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7
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9
6
5
7
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P
4
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3
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5
5
4
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9
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25
25
18
16
Pr
ossimo turno 26-02-20
17
Prossimo
26-02-201
Alfonsine-Pineto
Castelfidardo-Romagna C.
Jesina-Sammaurese
Ol. AAgnonese
gnonese
Fermana-Ol.
Cam
pobasso
San Nicolò-Cam
Campobasso
San Marino-Matelica
Civitanovese-Recanatese
Vastese-Vis Pesaro
RIPOSA: Monticelli
Gs
17
22
21
21
16
20
20
20
31
31
35
29
33
37
34
38
34
mente trasformato il volto dei Lupi, provenienti in
precedenza da quattro
sconfitte consecutive. I
sette punti raccolti in una
settimana hanno rivitalizzato la classifica rossoblù.
Ma deve essere solo l’inizio. E lo sa bene proprio il
condottiero: “Affronteremo con grande spirito battagliero questo mezzo derby – spiega Silva alla vigilia del match contro la Vastese –. Spero che i ragazzi possano ripetere le prestazioni fatte fino ad ora.
“Importante
essere stati
protagonisti
di rimonte
come quelle
con la Jesina
e ad Alfonsine”
Sicuramente
sarà una partita impegnativa, ma credo molto nello spirito della squadra”.
Ma non bisogna parlare
di obiettivi
precisi: “Noi
dobbiamo vivere alla giornata senza
individuare
partite determinanti
e
quelle meno. Nella partita di domani (oggi, ndr),
nonostante la stanchezza
per aver affrontato tre partite in una settimana, dobbiamo avere quella concentrazione forte per fare
punti partita per partita”.
Lo spirito deve essere
quello con cui si sono centrate le rimonte contro
Jesina e Alfonsine: “Sicuramente questo delle rimonte è un atteggiamen-
to importante da dover
mantenere – conferma il
mister – ma non esaltiamoci troppo perché arriveranno anche le difficoltà
che spero i ragazzi riescano ancora a sopperire con
la voglia che hanno e, magari, migliorando anche
qualcosa sul piano tecnico tattico, cercare di arrivare il prima possibile a
questa benedetta salvezza”.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
SPORT
27
Il presidente Marcovecchio: “Ora voglio tutti al Civitelle per spingere la squadra”
Agnone, occasione ghiotta
I granata vogliono battere la Jesina per agganciare la zona playoff
di Mar
co F
usco
Marco
Fusco
L’Olympia Agnonese si
gioca oggi impor tanti
chance per aprire il capitolo playoff. Lo sa benissimo mister Del Grosso.
Lo sa benissimo il presidente granata Franco
Marcovecchio che chiama
a raccolta tutto il popolo
agnonese. “Adesso voglio
tutta Agnone allo stadio.
Oggi è una tappa fondamentale per il nostro campionato. Sappiamo che
per noi è decisivo l’apporto dei nostri tifosi. Dai nostri ragazzi, ne sono convinto, possiamo da qui
alla fine della stagione, ricevere solo altre soddisfazioni.” Così patron Marcovecchio a poche ore dall’inizio del match con la
Jesina, avversario ostico
perché ha giocatori di categoria e la sua classifica
non rende giustizia a questa squadra. Ma ritorniamo all’Agnone. Oggi c’è
una ghiotta occasione per
cominciare a scrivere una
storia molto diversa rispetto all’inizio di stagione. Si alza l’asticella delle aspettative. Parlare ancora di salvezza significa
tradire la propria e altrui
intelligenza. La squadra di
Del Grosso può raggiungere un traguardo storico,
quello di arrivare ai
playoff. Il raggiungimento
di questo obiettivo non
preventivato a inizio stagione, sarebbe la ciliegina
sulla torta di
un’annata favolosa. Siamo
nel cinquantenario, è questo
sarebbe il regalo più bello
di capitan Di
Lollo e compagni ai propri tifosi. Ma ora ritorniamo alla
realtà, al presente. E andiamo a vedere
cosa cambierà
nello schieramento di oggi.
DEL GROSSO PRONTO A
CONFERMARE
L’UNDICI VITTORIOSO CONTRO IL PINETO. RAGATZU PRONTO
A SCENDERE IN CAMPO
Nella rifinitura di ieri
mattina mister Del Grosso ha fatto intuire qualcosa in riferimento all’undici titolare che oggi scen-
Eccellenza. Il Guglionesi
riacciuffa il Sesto al 90’
Sesto Campano
Guglionesi
1
1
SES
TO CAMP
ANO: Russo, Silvestri, Giunti, Conte,
SEST
CAMPANO:
Cecchino, Patriarca, Rufo, Papa, Grieco, Marziale, Cambio
ALL.: Cecchino
GUGLIONESI: Esposito, Del Torto P., Mascolo, Spagnuolo, Lapenna G., Tiscia, Lapenna S. (55’ Cirelli),
Dell’Aquila, Coppola, Montechiari, Mastrangelo
ALL.: D’Ambrosio
MAR
CA
TORI: 40’ Cambio, 90’ Cirelli
MARCA
CAT
ARBITR
O: Cristian Romei di Isernia
ARBITRO:
Assist
enti: Angela Veneziale e Dante Cerino di CamAssistenti:
pobasso
SESTO CAMPANO. Sesto Campano beffato nel finale
da un Guglionesi che non si arrende e allo scadere
concretizza la superiorità numerica
della quale ha usufruito per tutta la
ripresa
vista
l’espulsione per
fallo di reazione
comminata al difensore biancorosso Giunti al 48’.
Finisce 1-1, ad Antonio Cambio per i
ragazzi di Cecchino risponde per i
bassomolisani Cirelli. Ai padroni di casa annullato anche un gol di Marziale apparso regolare ai più. Sesto
Campano in vantaggio nelle fasi conclusive della prima frazione di gioco grazie allo spunto di Antonio Cambio. Nella seconda parte del match gli equilibri non
Rullo
derà in campo per cercare di portare a casa la seconda vittoria consecutiva
davanti al pubblico amico.
Il trainer granata ha tutti
a disposizione, eccezion
fatta per Gragnoli che dovrebbe rientrare a fine
marzo.
La notizia positiva arriva
dall’infermeria. L’Attaccante Ragatzu si è ristabilito, superati tutti i problemi muscolari, ora l’attaccante giunto a dicembre è pronto a scendere in
campo per contribuire alla
causa granata. Ma con
ogni probabilità partirà
dalla panchina, lasciando
spazio a Margarita e Guida . Alla spalle di questi
due attaccanti, agirà Peijc
come centrocampista offensivo che dovrà anche
garantire le dovute coper-
ture in fase difensiva. A
centrocampo le chiavi della manovra granata saranno nelle mani di capitan Di Lollo con Ricamato
interno di centrocampo.
Una disposizione tattica
collaudata che ha dato
sempre risultati positivi
che hanno soddisfatto mister Del Grosso.
In difesa la coppia centrale sarà Rullo-Cassese,
mentre dovrebbero essere della partita i fratelli
Guerra, Walter e Nicola.
L’Olympia Agnonese dunque è pronta a firmare
una nuova impresa, con il
solito copione. Il popolo
granata è tutto al suo fianco. L’occasione è ghiotta.
Tre punti in palio che segneranno il cammino dei
ragazzi del presidente
Marcovecchio.
Il Sesto
Campano
cambiano nonostante la compagine di Cecchino giochi in dieci uomini per tutta la frazione di gioco conclusiva. Allo scadere Cirelli (inserito da mister D’Ambrosio al posto di Stefano Lapenna al 55’) risolve una mischia e pareggia i conti.
28
Anticipi
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
Finisce in parità il match tra Cb 1919 e Campodipietra. Alliphae-Spinete rinviata per maltempo
Il Macchia sotterra il Termoli
Clamorosa vittoria per 9-0 della capolista: tripletta Di Matteo, doppio Panico
Macchia
Termoli
9
0
MA
CCHIA: Biasella, Saulino, De Vizia (55’ Barbato),
MACCHIA:
Della Macina, Fontana, Sabatino, Sisti (50’ Giordano),
D’Ovidio, Di Matteo (50’ Di Gregorio), Panico, Minopoli
ALL.: De Bellis
CITTÀ DI TERMOLI: Melfi, Caruso, Ciavarra, Pezzotta, Mascilongo, Ranieri, Kishta, D’Aprile, Koffi, Gagliano, Nardiello
ALL.: Precali
MAR
CA
TORI: 1’ e 40’ Panico, 10’, 25’ e 60’ Di MatMARCA
CAT
teo, 12’ Sisti, 65’ Di Gregorio, 70’ Giordano, 85’ Minopoli
ARBITR
O: Marco Vasile di Isernia
ARBITRO:
Assist
enti: Fiorentina Izzo di Isernia e Matteo Quici
Assistenti:
di Campobasso
CAPRIATI A VOLTURNO (CE). Ennesima sfida senza
storia che la capolista Macchia archivia con una facili-
Campobasso 1919
Campodipietra
2
2
CAMPOBASSO 1
919: Fabrizio 6, Marajo 6, Damiano
19
6, Liuzzi 6,5, Morena 5,5, Aquilone 6, Pirozzolo 5,5 (78'
Sorrentino 7), Di Claudio 5,5, Paduano 6,5, Di Froscia 7
(55' Silvestri 6), Cioffi 6 (69' Amoroso 6).
ALL: Morena 6.
CAMPODIPIETRA CAL
CIO: Fratangelo 6,5 (46' MastroCALCIO:
paolo 6), Leccese 6, Meo 5,5, Bredice 6,5, Cefaratti 6,5,
Tucci 5,5, Cappelletti 6, Antoniani 6, Lalli 5,5 (46' Lombardi 4), Guglielmi 7, Viglione 5,5.
ALL.: Viglione 6.
ARBITR
O: Delli Carpini di Isernia 6,5.
ARBITRO:
Assist
enti: De Gregorio di Isernia 6,5 e D’onofrio di TerAssistenti:
moli 6,5.
MAR
CA
TORI: 35' Di Froscia, 57' Cefaratti, 68' GuglielMARCA
CAT
mi, 90'+4' Sorrentino.
di FFederico
ederico P
appalar
di
Pappalar
appalardi
CAMPOBASSO. Il Campobasso 1919, dopo il pareggio
infrasettimanale contro il Tre Pini, ospita il Campodipietra di mister Viglione, una delle squadre più in forma in
questo scorcio di stagione e reduce da quattro vittorie
consecutive. I primi minuti di partita non regalano grosse emozioni: le squadre sono molto imprecise, anche
perché il campo è reso viscido dalla pioggia. Il primo sussulto della gara arriva al 17' con Paduano, che colpisce
al volo sul cross di Marajo, ma manda fuori. Al 28' Fratangelo devia fuori la punizione tagliata di Damiano; sul
corner seguente, Liuzzi conclude alto con una bella rovesciata. Cinque minuti più tardi, è ancora Fratangelo a
rendersi protagonista grazie ad una grande parata sul
tiro a giro di Pirozzolo, con la palla che termina la sua
corsa sulla traversa. Dagli sviluppi di un corner, il Cb 1919
riesce a trovare al 35' il gol tanto cercato, grazie all’astu-
Il Campobasso 1919
tà disarmante. Questa volta a farne le spese è il Città
di Termoli che viene surclassato dai ragazzi di De Bellis con il risultato di 9-0. Nella prima frazione i biancazzurri si portano agevolmente sul 5-0 grazie alle doppiette di Di Matteo (in gol al 10’ e al 25’) e Panico (ex
Un’esultanza
del Macchia
di turno) in rete al primo minuto e poi di testa al 40’, e
alla marcatura di Sisti al 12’. In apertura di ripresa
bomber Di Matteo trova subito la tripletta personale
portando così a sei le reti subite dagli adriatici. Di Gregorio, subentrato a Di Matteo, fa 7-0 per i pentri. Al
70’ Giordano,
che aveva preso il posto di
Sisti, sigla l’ottavo gol subito
dagli uomini di
Precali. La firma finale sul
tabellino è di
Minopoli che a
5’ dal termine
mette
alle
spalle di Melfi
la sfera del 90 finale in favore del Macchia.
zia di Di Froscia, il quale anticipa tutti e deposita in rete. recupero, batte l’incolpevole Mastropaolo con un tiro a
Il Campodipietra subisce il colpo e non riesce a reagire, fil di palo. Termina, così, in pareggio: entrambe le squamentre i ragazzi di Morena continuano a giocare bene e dre muovono la classifica. Il Cb 1919 rimane in piena
sfiorano il secondo gol, prima della fine del tempo, con zona play-out, ma Morena può essere contento per la
Paduano e Liuzzi. Nella ripresa, mister Viglione si pre- buona prestazione dei suoi, soprattutto nel primo temsenta con due nuovi innesti: il giovane portiere Mastro- po; il Campodipietra fa un altro piccolo passo verso la
paolo entra al posto dell’infortunato Fratangelo, mentre salvezza e Viglione, nonostante la prestazione non ecLombardi prende il posto di Lalli. Ma la partita di Lom- celsa, può ritenersi soddisfatto per il carattere e la debardi dura soltanto sei minuti, poiché il signor Delli Car- terminazione della squadra, che ha sfiorato la vittoria
pini della sezione di Isernia lo espelle per un duro fallo giocando quasi un’intera frazione in dieci uomini.
su Di Froscia. Paradossalmente, però, il CampoIl Campodipietra
dipietra, in inferiorità numerica, comincia a giocare meglio. Al 55' Cappelletti spara alto su assist di Leccese; il Campobasso replica con Pirozzolo, il quale sbaglia a tu per tu con Mastropaolo. Al 57' i ragazzi di Viglione imbastiscono una
bella manovra sull’asse Leccese-Cappelletti, con
quest’ultimo che consegna un bel cross a capitan Cefaratti, per il quale è un gioco da ragazzi
mettere in rete con la testa. Il Cb 1919 prova
subito a risalire la china, ma la conclusione di
Paduano è debole. Poco dopo, il Campodipietra
ci prova da calcio piazzato con Guglielmi, il giovane portiere Fabrizio, però, non si fa sorprendere. Al 64' il Cb sfiora il nuovo vantaggio con il
colpo di testa di Di Claudio che si stampa sulla
traversa. Il Campodipietra, quattro minuti dopo,
ribatte ancora con la punizione di Guglielmi, che
questa volta non sbaglia e porta in vantaggio i
suoi. Il 1919 prova a reagire, ma il tentativo di Morena, sugli sviluppi di un corner, non va a buon fine. La
Sq
uadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
Squadre
21^ giornata
squadra di Mister Morena
Macchia
54
21
17
3
1
69
6
sembra non avere più forze, Alliphae
Vastogirardi
46
20
14
4
2
59
18
anche se, a cinque minuti Spinete
rinviata
U.S. Venafro
44
20
13
5
2
46
15
dalla fine, Paduano
Tre
Pini
Sp.
Matese
38
20
11
5
4
51
26
Cb 1919
2
prova a cacciare fuoIsernia F.C. (-1)
37
20
11
5
4
38
24
2
ri il coniglio dal cilin- Campodipietra
Guglionesi
36
21
10
6
5
37
23
dro con un gran tiro Cliternina
Campodipietra C.
29
21
8
5
8
51
46
al volo che sfiora il Isernia F.C.
Sesto Campano
28
21
6
10
5
29
29
palo. I casalinghi
Città di Termoli
28
21
8
4
9
30
38
9
non mollano e, gra- Macchia
Alliphae
23
20
7
2
11
26
38
zie anche ad una Termoli
Spinete
20
20
6
2
12
30
55
0
Olimpia Riccia
19
20
5
4
11
27
50
sbagliata gestione O. Riccia
Pol. Gambatesa
18
20
5
3
12
31
45
del pallone da parte
U.S. Cb 1919
17
21
4
5
12
21
46
del Campodipietra, Vastogirardi
Pietramontecorvino
12
20
3
3
14
20
50
riescono a crearsi Pietramontecorv.
Cliternina
5
20
1
2
17
15
71
un’altra occasione US Venafro
dalla bandierina:
Pr
ossimo turno 26-02-20
17
Prossimo
26-02-201
questa opportunità- Pol. Gambatesa
Vastogirardi -Alliphae
Campodipietra-Pietramontecorvino
si concretizza grazie Tre Pini Matese
Venafro-Pol. Gambatesa
al bel gol di Sorren- Sesto Campano 1 Isernia FC - Città di Termoli
Tre Pini Matese - Macchia
Spinete- Sesto Campano
tino che, proprio nel1
Clietrnina-O. Riccia
Guglionesi-Campobasso 1919
l’ultimo minuto di Guglionesi
ECCELLENZA
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
SPORT
29
Serie B. Grande Cus Molise: 7-2 alla Futsal Ruvo, la salvezza è alla portata
Isernia, la festa è vicina...
I pentri espugnano Manfredonia e volano a +8. Chaminade, altro ko
MANFREDONIA
4
CIO A 5
8
CALCIO
ISERNIA CAL
ISERNIA: Gallon, Bidinotti, Bico Pelentir, Rafinha Caregnato, Gigliofiorito, Melfi, Ariati, De Crescenzo, Caruso, Laurenza
ALL.: Scarpitti
TORI: 4 Bico Pelentir, 1 Melfi, Caruso, Rafinha
MAR
CA
MARCA
CAT
Ceregnato e Bidinotti.
MANFREDONIA. Adesso la serie A2 è davvero dietro
l’angolo. L’Isernia passa di forza anche sul campo del
Manfredonia e approfitta per allungare ancora sul Giovinazzo che, dopo il ko in terra pentra, viene fermato
in casa dal Cmb Futsal Team sul risultato di 4-4. E così,
il vantaggio sulla seconda sale a otto punti, o meglio
nove, visto che nel doppio confronto con i pugliesi l’Isernia è nettamente in vantaggio.
Venendo alla partita di ieri, il primo tempo è stato
abbastanza intenso, tant’è vero che il Manfredonia è
riuscito a limitare i danni sul 4-6 al riposo. A segno per
gli isernini Bico Pelentir con una tripletta, Melfi, Caruso e Bidinotti. Nella ripresa gli ospiti allungano con
Rafinha e ancora Bico Pelentir.
***
CUS MOLISE
7
FUTSAL R
UV
O
2
RUV
UVO
CUS MOLISE
MOLISE:: D’Alauro, Passarelli, D’Elia, Campanella, Perez, Caddeo, Di Stefano, Ferrante, Cioccia, Lombardi, Pietrunti, Joao Alonso.
ALL.: Sanginario.
FUTSAL RUV
O: Stasi, Ingravalle, Bucci, Zorio, Edgar,
RUVO
Campanale, Forini, Ciliberti, Mazzone, Caputi, Guastamacchia, Rubini.
ALL.: Tedone.
ARBITRI
ARBITRI:: Cafaro di Sala Consilina e Romano di
Nola.
Cr
onome
trista: Aumenta di Sala Consilina.
Cronome
onometrista:
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI:: Di Stefano, Caddeo, Joao Alonso
pt; Mazzone (R), Perez (3), Passarelli, Rubini (R).
No
Notte: ammoniti Pietrunti, Caddeo, Campanale.
Espulsi Caddeo ed Edgar.
CAMPOBASSO. Al Palaunimol non si passa. Il
Futsal Ruvo cade sotto i colpi del Cus Molise che
infila la terza vittoria consecutiva e vola in classifica mettendo in cassaforte altri tre punti pesantissimi per la corsa salvezza. E’ un tris d’autore
quello servito dagli uomini di mister Marco Sanginario capaci di indirizzare la contesa sulla strada giusta nel primo tempo (chiuso 3-0), di saper
soffrire in apertura di ripresa (quando il Ruvo ha
provato a riaprire il match) e di chiudere i conti
grazie ad una straordinaria seconda parte di ripresa nella quale è salito in cattedra Carlos Perez che con la sua tripletta ha fatto scorrere i titoli di coda sul match.
Il Cus Molise
L’Isernia Calcio a 5
Al Ruvo va riconosciuta la generosità ma contro la
squadra molisana vista oggi in campo sarebbe stato
probabilmente difficile per tutti riuscire a far punti.
Nella prima frazione di gioco dopo un miracolo di
D’Alauro su Rubini, il Cus passa grazie ad una conclusione di capitan Di Stefano che si infila alle spalle del
portiere Stasi. Il Ruvo non ci sta. Mendes e Bucci costringono agli straordinari D’Alauro che si oppone da
campione.
I locali si affidano alle ripartenze. Passarelli e Joao
Alonso confezionano una buona opportunità ma Stasi
è attento e devia in angolo. Sull’altro fronte è Ciliberti
ad esaltare i riflessi del Mago D’Alauro che risponde
ancora presente. Il match è in equilibrio nel punteggio
L’esultanza
cussina
ma il Cus gioca bene.
Cioccia va vicino al raddoppio ma il risultato non
cambia. Il 2-0 è nell’aria e
arriva grazie a Caddeo che
concretizza una bella azione corale. Subito dopo i padroni di casa sfiorano il tris
con Lonbardi che si vede
respingere la conclusione
da Stasi. Nel frattempo il
Cus commette il sesto fallo e Bucci ha l’opportunità
di accorciare le distanze
ma la sua conclusione si
stampa sul palo. Così prima del riposo ci pensa
Joao Alonso a servire il tris
dopo una bella ripartenza
di Perez. Nell’intervallo sul
parquet del Palaunimol si
esibiscono i piccoli atleti
della scuola calcio e al ritorno in campo il Ruvo è più
determinato. Mazzone segna subito e riaccende le speranze dei suoi. La formazione di Tedone gioca meglio
e Rubini chiama al grande intervento D’Alauro. Quando mancano 13’47" il Cus è costretto all’inferiorità numerica per il doppio giallo a Caddeo ma riesce a difendere bene con l’uomo in meno e non subisce gol. E’ Di
Stefano poi ad andare alla conclusione ma Stasi si fa
trovare pronto. Il Cus vuole accelerare per chiudere i
conti.
Così sale in cattedra Carlos Perez che prima mette in
porta la palla del 4-1 dopo un passaggio illuminante
di Passarelli, poi finalizza un assist al bacio di Joao
Alonso e infine tira fuori tutto il suo repertorio andando a saltare un avversario, facendo sedere anche il portiere e depositando in
fondo al sacco la sfera del 6-1.
Il Ruvo è stordito, Rubini prova a rianimarlo con la rete del 6-2 ma è un fuoco
di paglia perché Passarelli partecipa da
protagonista alla festa del gol dopo una
percussione di Ferrante e manda in archivio la contesa. Prima della sirena c’è
il tempo per la seconda espulsione di
giornata, quella di Mendes per il Ruvo.
Poi solo applausi. Sono quelli che raccoglie il Cus Molise per una grande prestazione corale che frutta la terza vittoria consecutiva. Per la salvezza è questa la strada giusta.
***
FUTSAL CANOSA 4
1
CHAMINADE
FUTSAL CANOSA: Pompilio, Gui, Sabater, Laccetti, Patruno, Subrizio, Bizzoca, Heredia, Masotina, Josè David, Borraccino,
Carlos.
ALL.: Trallo
CHAMINADE CAMPOBASSO: Al Assuad, Petrella, Pasqualone, Marro, Pascale, Pescolla, Cavaliere, Santella, Villani, Chavi, Bagnoli, Gianfelice.
ALL.: Pizzuto
MAR
CA
TORI: Gui, Josè David, Oriente (CH), CarMARCA
CAT
los, Josè David.
CANOSA (BA). Altra sconfitta per la Chaminade
Campobasso che non riesce a fare punti neanche sul campo del Canosa. Terreno di gioco ostico, visto che i pugliesi viaggiano a metà classifica.
I campobassani erano riusciti a dimezzare il
doppio svantaggio con una rete di Oriente, ma si
sono arresi nella ripresa alla maggiore verve avversaria. La lotta salvezza entra davvero nella sua
fase più calda.
30
Anticipo
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Domenica 19 febbraio 2017
Decisive le reti di Santangelo, Gentile e Riccio, autore di una doppietta
Matese, poker al Cerce
I campani travolgono gli avversari che vanno a segno solo con Tedeschi
Fwp Matese
Cercemaggiore
4
1
FWP MA
TESE: De Cicco, Bisceglia (80’ Cabula), PorMATESE:
celli, Cucciolillo, Furno, Vecchio (65’ Iannelli), Santangelo, Savoia, Gentile (75’ Raucci), Tudovshi, Riccio.
ALL
.: Rossi.
ALL.:
CER
CEMA
GGIORE: Splendido, Masitto (81’ SabatiCEMAGGIORE:
CERCEMA
no), Di Camillo T. (63’ Carpinelli), Polzella N., Di Marco,
Maddalena, Tedeschi, Princic, Sangiovanni, Augelli (75’
Quici), Ibekwe.
ALL
.: Sacco.
ALL.:
ARBITR
O: Aurisano di Campobasso (Di Ciuccio–BucARBITRO:
ci).
MAR
CA
TORI: 30’ Santangelo (FWPM), 47’ Gentile
MARCA
CAT
(FWPM), 70’ e 88’ Riccio (FWPM), 80’ (rig.) Tedeschi
(C).
No
Notte: ammonito Riccio (FWPM).
superando per 4-1 – sul terreno amico in sintetico di
Piedimonte Matese – un Cercemaggiore che incappa
nel terzo stop in successione e – con nove giornate
ancora da disputare – inizia a vedere complicarsi (e
non poco) quelle che potrebbe essere l’eventuale percorso verso i playout. Dopo un episodio quasi da ‘cavalleria rusticana’ all’esterno dello stadio (nel parcheggio) che coinvolge Montaperto per i locali e Princic per
i cercesi (delle ruggini del match d’andata), poi risolto-
PIEDIMONTE MATESE. L’Fwp Matese riscatta immediatamente le ultime due sconfitte consecutive e lo fa
si al meglio per il bene di tutti con mea culpa su entrambi i fronti, i padroni di casa mettono a frutto la propria pressione iniziale passando in vantaggio al 30’ con
Santangelo che mette in fondo al sacco un bel cross
dalla destra di Procelli. In avvio di ripresa arriva anche
il raddoppio dei locali grazie alla puntata di Gentile,
ben servito dall’azione sulla sinistra di Santangelo. Al
70’ l’undici di Rossi mette in ghiacciaia la contesa: su
traversone di Tudovshi, Riccio anticipa tutti e non dà
scampo a Splendido. Gli ospiti si fanno vedere dalle
parti di De Cicco – laddove, seppur in una posizione
insolita per lui, giganteggia da difensore centrale Cucciolillo – all’80’ quando – per atterramento di Augelli
– ottengono un rigore che trasforma Silvio Tedeschi.
Ma è un fuoco di paglia, perché a due minuti dalla
fine, su un calcio piazzato respinto corto da Splendido, Riccio interviene sulla seconda palla e sigla la propria personale doppietta, lanciando l’Fwp Matese verso il derby campano di domenica a Roccamonfina in
casa della Vulcania. Per il Cercemaggiore, invece, il
prossimo turno riserverà un confronto interno con il
Biccari, bivio fondamentale per continuare a sperare.
I cussini sono riusciti ad avere la meglio sul Minerva Basket: partita giocata a ritmi molto intensi
Cus Minibasket, altro successo
Gli Esordienti calano il pokerissimo di vittorie grazie all’allungo nell’ultimo periodo
Una vittoria arrivata
grazie all’allungo nell’ultimo periodo e forse per questo ancora
più bella. La formazione Esordienti del Cus
Molise Minibasket riesce ad avere la meglio
sulla Minerva Basket
al termine di una sfida che ha visto i ragazzi di Mario Greco e
Rita Pirosanto lottare
su ogni pallone dal primo all’ultimo minuto.
Alla lunga è venuta
fuori la maggiore precisione al tiro e la
grande qualità dei padroni di casa capaci di
non disunirsi mai nonostante i momenti di
difficoltà che ci sono stati
durante l’incontro.
L’affermazione è arrivata grazie ad una grande
prova corale che ha condotto la squadra alla vit-
toria. “E’ stato un bellissimo confronto nel segno
della crescita
e del sano divertimento. Un
match combattuto contornato da un
pubblico numerosissimo
sugli spalti, un
magnifico spot
per il giocosport del Minibasket – spiega Greco - per
questo motivo
mi sento di
fare i complimenti a tutti i
bambini presenti in campo.
Quanto a
noi, mi è piaciuta molto la
capacità che hanno avu-
to i ragazzi di restare uniti
nei i momenti di difficoltà
e di riconoscere e gestire
la paura di giocare sotto
gli occhi di tutti.
Saper gestire le emozioni è motivo di crescita,
una buona consapevolezza emotiva favorisce lo
sviluppo di altre competenze personali e sociali e
migliora le relazioni interpersonali.
Sono contento perché
credo che i ragazzi siano
ulteriormente cresciuti
dopo questa esperienza
vissuta in campo”. Il prossimo incontro si terrà domenica alle ore 19. La formazione di Mario Greco
sarà ospite del centro Minibasket Mens sana Campobasso.