Rossano - Fusione, mai venuta meno

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Rossano - Fusione, mai venuta meno disponibilità ad incontri
Deficitarietà strutturale, non è il caso di Rossano
mercoledì 22 febbraio 2017 09:38
di COMUNICATO STAMPA
Le relazioni istituzionali sono una cosa
seria e non tollerano cadute di stile.
Rossano non è abituata a farlo e non lo farà
nemmeno questa volta.
Occorre ricordare che è stato il Comune di
Rossano a chiedere – fin dallo scorso
ottobre – un primo incontro per un esame
congiunto delle rispettive situazioni di
bilancio, poi effettivamente tenutosi presso
la sede municipale di Corigliano. Il seguito
non c’è stato e non certo per responsabilità
di Rossano.
Sintomo evidente che non vi sono cose da
nascondere e che mai è venuta meno la disponibilità ad incontri, che solo giovedì 16
febbraio i Sindaci avevano concordato per il lunedì successivo 20 febbraio.
Certo aveva destato meraviglia – per usare un eufemismo – vedere sollevare dubbi in
sede di audizione innanzi alla Commissione regionale riguardo alla tenuta finanziaria del
Comune di Rossano, semplicemente sulla base di ricostruzioni giornalistiche o di frasi
estrapolate da contesti ben più articolati.
La deficitarietà strutturale di un Ente, ossia il dissesto o predissesto, è determinata dalla
presenza di un preciso numero di parametri oggettivi, e questo non è il caso del Comune
di Rossano. D’altra parte certi dati non sono segreti, ma facilmente attingibili da fonti
ufficiali come il Ministero dell’Interno.
Poi c’è un problema di qualità della spesa e, quindi, dei servizi erogati: cosa che può
anche non vedersi dai nudi numeri, ma su cui Rossano è sicuramente da sempre indicata
come esempio virtuoso, anche dai cittadini coriglianesi.
Inoltre lo stato di salute finanziaria si misura anche e, forse, soprattutto con la solidità
patrimoniale: profilo anche questo su cui Rossano ha le carte assolutamente in regola.
La verità è che il problema tra Comuni che intendono fondersi non è quello di cosa e
quanto porta chi, ma piuttosto di come orientare e razionalizzare le risorse in relazione
ad una nuova e più ampia realtà, tenendo conto che tale processo è accompagnato dalle
superiori istanze istituzionali, Stato e Regione, anche con contributi straordinari.
Insomma, la situazione finanziaria è di certo il più debole degli argomenti per opporsi o
anche solo per rallentare il processo di fusione tra i due enti.
Rossano in conclusione è pronta a confrontarsi da subito su qualunque tema, alla pari, in
maniera costruttiva e per il fine del bene comune che coincide con la fusione
Rossano-Corigliano, rispetto a cui è urgente la fissazione della data del referendum.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying)
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