Il Partito Democratico con Posa Tentato da un ritorno al passato

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Transcript Il Partito Democratico con Posa Tentato da un ritorno al passato

mensile di informazione e cultura a diffusione gratuita - anno III - n. 17 Febbraio 2017
GROTTAFERRATA
FRASCATI
CIAMPINO
Laura Frittella
Il Comitato Molara
per Grottaferrata
Ladri di carrozzelle
Protagonisti a Sanremo
con “Stravedo per la vita”
Bello Figo
Il rapper delle polemiche
In concerto all’Orion
a pagina 6
APPROFONDIMENTI
Grottaferrata
Prosegue
l’iniziativa
“OlioincomunE”
a pagina 10
Frascati
Ztl, i commercianti
la vogliono solo
il sabato sera
a pagina 16
GROTTAFERRATA L’EVENTO
Il Partito Democratico con Posa
Tentato da un ritorno al passato
Il nuovo ciclo dei
5 Sabati in Abbazia
C
erti amori non finiscono,
fanno dei giri immensi e
poi ritornano. Recitava così
il poeta e in politica questi versi sono spesso attuali. Lo sono a
Frascati, dove il matrimonio interrotto tra Franco Posa e il Pd
è tornato di attualità nei giorni
scorsi. Un matrimonio che però
creerebbe più di qualche mal di
pancia e allora le sorprese potrebbero arrivare all’ultimo minuto.
a pagina 13
CIAMPINO IL CASO
Ciampino
ROCCA DI PAPA
CASTELGANDOLFO
L
Il sindaco Terzulli
tra Igdo, Asp e
rimpasto di giunta
a pagina 26
Eventi
a pagina 30
a pagina 8
«Tutti i dubbi
sugli abusivi»
a pagina 22
Le sagre e feste
da non perdere
nel Lazio
a pagina 27
FRASCATI GRANDI MANOVRE NEL CENTROSINISTRA PER EVITARE LE PRIMARIE
Monte Compatri
Centrodestra e PD
indecisi sulle
candidature a sindaco
a pagina 17
Deruba l’anziana in Chiesa
Il prete la fa arrestare
A pagina 25
a vicenda degli abusivismi
edilizia a Rocca di Papa
ha condizionato non poco
l’ultima campagna elettorale
ed è al centro dell’attenzione
da mesi. Da quando la Procura
di Velletri ha messo nel mirino
quasi 200 abusi che rischiano di
finire con altrettante richieste
di demolizione. Ma troppe cose
non tornano. Parla Alessio Iadecola, presidente dell’associazione Pro-Case.
Milvia Monachesi
cerca la riconferma
«Lavoriamo con
serenità»
a pagina 11
a pagina 20
GROTTAFERRATA
il CORRIERE METROPOLITANO
FEBBRAIO
Elezioni amministrative nel
nostro Comune sempre più vicine
Arrivate le prime nomine ufficiali di Gianluca Paolucci con “Gente Libera”,
Rita Consoli con “La Città al Governo” e Maurizio Scardecchia con il “Movimento 5 Stelle”
3
L’ANNUNCIO
Stefano Bertuzzi
mette a disposizione
la propria candidatura
nella coalizione
di centrosinistra
«I
n considerazione
dei numerosi articoli su una mia
ipotizzata
candidatura
– ha dichiarato Stefano
Bertuzzi - e a fronte delle consultazioni che il
Partito Democratico sta
effettuando con le altre
Forze politiche e civiche
di Grottaferrata, ho messo a disposizione della coalizione, con le modalità
previste dal regolamento,
la mia candidatura per
l’individuazione unitaria
della carica di Sindaco
che sia in grado di attuare, per bene della cittadinanza, il programma
amministrativo condiviso
nelle consultazioni».
Con queste parole l’esponete del Partito Democratico ha ufficialmente dichiarato di voler
mettere a disposizione la
propria candidatura nella coalizione di centrosinistra.
C
Il Corriere
Metropolitano
on l’avvicinarsi delle elezioni e della
campagna elettorale
il quadro degli effettivi
partecipanti si fa sempre
più chiaro e definitivo.
Nell’area vicina all’ex
sindaco Giampiero Fontana c’è la candidatura
certa di Gianluca Paolucci che si presenta con
la lista civica “Gente Libera”, una formazione
all’interno dell’area di
destra e quella potenziale dell’ex consigliere di
maggioranza Moira Masi,
con “Fratelli d’Italia”.
Come detto più volte,
chiara sin dall’inizio era
la candidatura di Rita
Consoli, già candidata a
sindaco nelle ultime elezioni, che si presenta per
la lista di sinistra “Città al
Governo”.
Anche il Movimento 5
Stelle, senza troppe sorprese, ha scelto il proprio candidato, Maurizio
Scardecchia,
attraverso una assemblea degli
iscritti.
Il Partito Democratico,
Il Partito Democratico sta definendo attraverso
consultazioni con le altre forze politiche la
stesura di un programma condiviso e nell’ambito
della coalizione l’individuazione del candidato
sindaco. La candidatura che va sempre più
delineandosi è quella di Stefano Bertuzzi
l’unico partito strutturato
presente a Grottaferrata,
sta definendo attraverso
consultazioni con le altre
forze politiche la definizione di un programma
Direttore Responsabile
Fabio ORFEI
Società Editrice
condiviso e nell’ambito
della colazione l’individuazione del candidato
sindaco. Appare evidente
che il Partito Democratico debba assumersi la
responsabilità di mettere
Color Editrice S.r.l.s..
a disposizione un proprio
candidato. La candidatura che va sempre più
delineandosi è quella di
Stefano Bertuzzi, mentre
l’unico altro candidato
potenziale al momento,
Luciano Andreotti, sembra volersi impegnare
con una lista civica.
Come in ogni altra elezione, piccoli gruppi tentano di formare liste di
sostegno per l’uno o altro
candidato, al fine di avvicinare frange di elettorato altrimenti difficilmente raggiungibili.
Certo è che Grottaferrata ha oggi più che mai,
la necessità di risolvere
gli annosi problemi che
la affliggono, come servizi, commercio, cultura
e turismo, problemi che
necessitano di un sindaco autorevole, profondo
conoscitore del proprio
territorio e fortemente
lungimirante su quello
che dovrà divenire Grottaferrata in un prossimo
futuro.
Hanno collaborato
Redazione
Pubblicità
Maria Grazia COLUCCINI
Luca RICCIARDI
Davide DEL DUCA
Angelo D’OTTAVI
Silvia CRISANTI
Fabrizio MARI
Roberta DI PINTO
I CANDIDATI UFFICIALIZZATI
Gianluca Paolucci
Moira Masi
Gente Libera
Fratelli d’Italia
Rita Consoli
Maurizio Scardecchia
Città al Governo
M5S
[email protected]
[email protected]
S­tampa
Rotopress International
via Brecce
60025 Loreto (An)
[email protected]
tel. 335 8369627
Autorizzazione del tribunale di Velletri n.° 1015 dell’11/09/15
4
GROTTAFERRATA
FEBBRAIO
il CORRIERE METROPOLITANO
Le molteplici colpe dei politici grottaferratesi
Molte delle prescrizioni normative per la realizzazione di depuratori sono state trascurate
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
N
el precedente numero abbiamo illustrato lo scempio paesistico realizzato
per la posa delle tubature del
depuratore consortile (consortile si fa per dire, in quanto il
depuratore servirà esclusivamente Rocca Priora, Montecompatri, Rocca di Papa e Carchitti che pur geograficamente
insistendo su San Cesareo, ma
con una mossa a sorpresa insisterà sulla tubatura dell’Anagnina mediante una stazione
di pompaggio).
Di questa aggiunta di carico
fognante, visto che è posteriore all’approvazione progettuale, ci chiediamo, la conduttura
esistente è idonea a sopportare
questo ulteriore carico?
Rileviamo che a oggi, considerate anche le battaglie
precedenti, il silenzio e l’indifferenza dei politici di Grottaferrata sull’argomento è assordante (rammentiamo che il
primo esposto alla Procura della Repubblica di Velletri porta
la data del 4 ottobre 2012).
Comunque, al di là dell’opportunità di realizzare un
impianto in un’area paesisticamente così preziosa, e in
un’area di produzione di uve e
vini di altissima qualità, notiamo che molte delle prescrizioni normative per la realizzazione di depuratori sono state
trascurate.
Le regole generali, per la progettazione e la realizzazione di
impianti fognari, sono dettate
dalla “Delibera C.I.T.A.I (Comitato dei Ministri per la Tutela
delle Acque dall’Inquinamento) del 4 febbraio 1977 n. 48
“criteri e metodologie e norme
tecniche generali di cui all’art.
2 lettere b,d,e della Legge 10
maggio 1976 n. 319, recante
norme per la tutela delle acque
dall’inquinamento.
La lettura è ponderosa, ma
molto istruttiva. Prendiamo in
esame le incongruenze facilmente rilevabili anche da un
comune cittadino:
- al punto 1) la norma recita
…la impermeabilità del sistema
fognario deve essere attestato
da appositi certificati di collaudo. Questi certificati sono in
possesso del comune di Grottaferrata?
- al punto 8) la norma recita:
…in particolare le canalizzazioni fognarie devono sempre essere tenute debitamente distanti
ed al di sotto delle condotte di
acqua potabile. Nel nostro caso
le condotte fognanti passano, a
Squarciarelli, sopra le fonti di acqua potabile, come è possibile?
- nel capitolo della scelta del
sito si prescrive al punto a), necessità di isolamento dell’impianto o comunque di una fascia
di rispetto o di protezione, al
punto b), inserimento dell’im-
pianto nell’ambiente in modo
da non dar luogo a inconvenienti di tipo ecologico, urbanistico
o igienico sanitario, al punto c),
compatibilità con i venti dominanti … per gli impianti di depurazione che trattino scarichi
contenenti organismi patogeni…è prescritta una fascia di
rispetto assoluto con vincolo di
particolari problemi, ma verso
valle ci sono case, oliveti e vigneti, visto l’aereosol di batteri
prodotto dalle vasche dei liquami che può depositarsi sulle
culture con rischi della salute
e gravi danni economici per gli
agricoltori, ci piacerebbe sapere per tranquillità, quali accorgimenti verranno messi in atto
Rileviamo che a oggi, considerate anche le battaglie
precedenti, il silenzio e l’indifferenza dei politici
di Grottaferrata sull’argomento è assordante
(rammentiamo che il primo esposto alla Procura della
Repubblica di Velletri porta la data del 4 ottobre 2012)
inedificabilità circostante l’area
destinata all’impianto … in ogni
caso tale larghezza non potrà
essere inferiore ai 100 metri.
Rileviamo naturalmente, anche in questo caso una serie di
incongruenze: non risulta che
sia stata effettuato uno studio
sui venti dell’area, venti, che vista la conformazione del luogo
cioè una valle stretta e profonda, procedono lungo la valle,o
verso monte o verso valle.
Verso monte non vediamo
per evitare il danno e chi lo certificherà.
Inoltre molti agricoltori sono
allarmati per il fatto, che già
oggi, gli scarichi delle acque depurate dall’impianto esistente,
riversandosi nel rivo dell’acqua
Mariana, stanno facendo crollare gli argini, trascinando nel
corso d’acqua interi filari di viti.
Fatto mai verificato prima della
costruzione dell’impianto di depurazione di Grottaferrata.
Essi si chiedono se con la
messa in funzione del nuovo
depuratore consortile, che capta a monte acque chiare e nere
(Rocca Priora, Rocca di Papa) e
che trasporta in tempo reale le
acque sino al depuratore, il problema non sarà enormemente
amplificato con rischio delle
proprietà e delle coltivazioni.
Insomma un groviglio di problemi, interrogativi e mancate
risposte, che in un paese civile
sarebbero dovute ai cittadini,
magari in un incontro tra l’Amministrazione, la ditta esecutrice dei lavori, la direzione lavori
e cittadini. Ma evidentemente
non è il nostro caso.
Erauto2, azienda di autoricambi dei castelli romani
A convegno con 300 gestori di autofficine e autocarrozzerie
I
n occasione della dodicesima
edizione dell’ErautoDay, il titolare
Maurizio, ha annunciato l’apertura del nuovo punto vendita Erauto2
di Marino.
L’evento si è svolto presso il Palacavicchi con la partecipazione di
due importanti ditte di autoricambi,
la Open Parts e la Breda Lorett e al
quale hanno preso parte circa 300
gestori di autofficine e autocarrozzerie del territorio.
Maurizio, manager dell’azienda
ha voluto sottolineare l’importanza
della collaborazione e della sinergia
all’interno del suo team, facendo di
una frase di Henry Ford, uno dei più
grandi costruttori di autoveicoli, il
credo dell’azienda: «ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è
un progresso, ma riuscire a lavorare
insieme è un successo».
Proprio quest’anno ricorrono i 30
anni di attività dell’azienda nei quali
la squadra è cresciuta e collabora
con successo.
La catena Erauto 2 nasce nel
1987 con la prima sede in via Regina Margherita a Frascati con una
superficie di appena 30 mq, per poi
trasferirsi nei vari traslochi, in via
Goffredo Mameli a Frascati in una
sede di 60 mq e successivamente
in via Borgo San Rocco con 300
mq. L’attuale sede di Frascati si trova in via di Fontana Vecchia 47 su
una superficie di 600 mq.
La strada è stata lunga e tortuosa
ma, senza farsi intimorire, Maurizio insieme alla sua squadra, a dispetto dei tempi e a denti stretti,
ha proseguito aprendo nel tempo
le altre sedi: a Rocca Priora, in via
Tuscolana km 29,200; a Colonna,
in via Frascati 13; in zona Borghe-
siana Roma, in via della Borghesiana 227; ed infine a Marino, in via
delle Cave di Peperino 4, come assistenza Renault con ricambi originali e commerciali di meccanica e
carrozzeria.
Ci sono voluti per tutto questo
30 anni e Maurizio non ha intenzione di arrestarsi, tenendo salde
le cinque sedi e migliorando continuamente per stare al passo con
i tempi nel mondo dell’automobile,
un mondo in continua evoluzione.
Silvia Crisanti
6
GROTTAFERRATA
FEBBRAIO
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
A
ll’indomani delle elezioni del Centro Anziani che
hanno visto la vittoria di
Maria Leoperdi Rufini della Lista 2, abbiamo rivolto qualche
domanda a Maurizio Papi, candidato presidente della Lista 1
”Impegno e Integrazione”, che
insieme ad Anna Lena Antonucci è entrato a far parte dell’attuale Comitato di Gestione.
Grottaferratese doc, 67 anni,
da sempre impegnato nel volontariato, Papi è alla sua prima
esperienza come membro del
Comitato del Centro Anziani.
Quali sono le sue prime impressioni sulla gestione del
Comitato del Centro Anziani?
Innanzitutto, la cosa che ci ha
sorpreso di più è la mancanza
di chiarezza e trasparenza sulle
decisioni che vengono prese dai
membri del comitato di Gestione della lista n. 2. Ad esempio
noi abbiamo chiesto che i soci
del Centro Anziani residenti a
Grottaferrata avessero la precedenza nelle gite e nei soggiorni
rispetto ai soci non residenti. In
pratica quello che accade adesso è che i primi 15 posti – sui 50
in genere disponibili dell’autobus – sono riservati agli iscritti
residenti dopodiché si possono
iscrivere tutti, quindi con 130
iscritti non residenti, che hanno
tutti l’e-mail, è facile arguire che
chi ne trae vantaggio sono loro
a scapito dei grottaferratesi. Io
ed Anna Lena Antonucci volevamo una regola precisa: prima
i soci iscritti residenti, in quanto
il Comune di Grottaferrata dà
la struttura, il riscaldamento,
la pulizia del Centro e un contributo in denaro. Poi esaurita
la richiesta dei cittadini, si sarebbe potuto procedere con le
richieste dei non residenti.
Oltre la questione della gestione delle gite, cosa ci può
dire riguardo alle altre tematiche da voi affrontate?
Le loro iniziative sociali sono
dettate dal nostro programma
ambizioso sotto il profilo del
sociale ed in particolar modo
il CORRIERE METROPOLITANO
L’INTERVISTA A MAURIZIO PAPI
«Centro Anziani: le loro iniziative sono
quelle dettate dal nostro programma»
Parla candidato presidente della Lista 1 “Impegno e Integrazione”
Maurizio Papi
del volontariato. Noi nel nostro
programma, oltre ad aprire la
mattina per 5 giorni della settimana comprando due giornali,
avevamo trovato un accordo
con volontari che insieme ai frequentatori del Centro avremmo
instaurato un tavolo di approfondimento dei fatti del giorno
per tenere sempre la testa attiva.
In questo non c’è nessuna differenza con la passata gestione
dell’ex Presidente Franco Rossi,
sembra sempre più un’Agenzia
di Viaggi che un Centro Anziani
che aiuti le persone ad attraversare serenamente questo tratto
di vita. Anche se in questo campo due piccole vittorie l’abbiamo ottenute.
Quali?
Una è quella delle mance. A
partire dalla gestione Palumbo,
per arrivare a quella di Rossi,
«In questo non c’è nessuna
differenza con la passata gestione
dell’ex Presidente Franco Rossi,
sembra sempre più un’Agenzia
di Viaggi che un Centro Anziani
che aiuti le persone ad attraversare
serenamente questo tratto di vita»
L’INTERVENTO DI LAURA FRITTELLA
Comitato Molara Per Grottaferrata
Molara - Isola Amministrativa - Castel De Paolis – Borghetto
P
erimetrare i nuclei abusivi è un’operazione quanto mai necessaria per
salvaguardia del nostro territorio
perché serve, urbanisticamente parlando, a dare ordine. Senza questa operazione, ormai conclusa da quasi tutti i
comuni limitrofi, si crea infatti solo confusione.
L’Amministrazione che si instaurerà
alle prossime elezioni comunali non potrà ignorare questo problema all’ordine
del giorno da anni, che esige finalmente
una soluzione.
Una classe politica concreta dovrà essere al fianco dei “cittadini”, per risolvere i problemi dei “cittadini”. Una classe
politica degna di questo nome non può
lasciare i “cittadini” abbandonati a se
stessi deve fornire elementi di recupero
e riqualificazione urbana. Questo perché in queste zone mancano i servizi
fondamentali, oltre al fatto che ci sono
criticità importanti come quella della
viabilità. In data 18.01.2017 in Via Tuscolana, zona Molara si è verificato un
incidente gravissimo, fortunatamente
non letale, ma a causa del quale si chiede più vigilanza.
era richiesta per ogni soggiorno, una mancia di 10 euro a
persona per il personale dell’albergo, che moltiplicato per 50
partecipanti fanno 500 euro di
mancia. Ci è sempre sembrato
un po’ troppo, visto che l’albergo viene comunque pagato, anche con somme ragguardevoli,
se si pensa che per i soggiorni
estivi si spendono 410 euro a
persona. Siamo a più di 20mila
euro: non sono forse sufficienti? Sarà che io vengo dal mondo
del volontariato, un posto dove
la ricompensa più bella è quella
disinteressata presenza dell’altro che può dare e fare qualcosa, ma mi sembra così assurda
questa richiesta delle mance
extra. La vittoria che abbiamo
ottenuto insieme ad Anna Lena
è che per il soggiorno di Ischia,
la quota della mancia passi da
10 a 5 euro.
L’altra vittoria che dopo varie
sollecitazioni al Comitato io ed
Anna Lena abbiamo ottenuto è
che venisse affisso nelle bacheche esterne e nelle bacheche interne al Centro Anziani, in maniera molto visibile, che per le
persone anziane che hanno un
“Isee” inferiore agli 8 mila euro,
come da regolamento, possano
partecipare ai soggiorni o alle
gite in maniera gratuita o dimezzando l’importo da pagare.
GROTTAFERRATA
il CORRIERE METROPOLITANO
di FABRIZIO MARI
S
ta facendo parlare di
sé, riscuotendo numerosi apprezzamenti, il vino “Gabriele Magno
Frascati DOCG Superiore
vendemmia 2015”. Questo
progetto imprenditoriale
nasce due anni fa a opera
di due amici, Gabriele Magno, che prosegue l’attività
di famiglia da sempre nel
mondo della viticoltura, e
di Luigi Fragiotta, nuovo
a iniziative del genere ma
con un’esperienza consolidata nella commercializzazione di vini di qualità
avendo mandati di vendita sul territorio di grandi
e rinomate aziende del
panorama vitivinicolo nazionale e internazionale.
Le sinergie tra i due hanno consentito di costituire
un’azienda agricola vitivinicola tra le più interessanti del momento.
Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande a Luigi Fragiotta.
Come è nata l’idea?
Durante una cena accompagnata da alcuni ottimi vini, la conversazione è
caduta sull’importanza del
nostro territorio in ambito
enologico e così abbiamo
pensato come sarebbe dovuta essere, secondo noi,
una piccola azienda che
potesse produrre un vino
di qualità riscoprendo l’ar-
FEBBRAIO
L’INTERVISTA A LUIGI FRAGIOTTA
«Qualità e artigianalità sono
le due parole chiave del nostro progetto»
Il giovane imprenditore ci illustra il vino “Gabriele Magno Frascati DOCG
Superiore vendemmia 2015”
Gabriele Magno, Innocenzo Ingannamorte e Luigi Fragiotta
tigianalità. Quindi, qualità
e artigianalità sono le due
parole chiave essenziali
del nostro progetto. Importante è stato poi che la
famiglia di Gabriele cura
da generazioni un’azienda
agricola nella zona di Valle
Marciana di Grottaferrata,
zona che è molto interessante sia per l’esposizione,
che per il terreno di origine
vulcanica e che poi ricade
nella zona di produzione
del Frascati DOCG. Dai
vigneti di proprietà della
famiglia si sono sempre ottenute uve di riconosciuta
qualità. Io, invece, lavoro
nel mondo del vino essendo rappresentante nell’area dei Castelli Romani di
molte tra le più importanti
aziende italiane e internazionali. L’amicizia che ci
lega e la condivisione di
idee si sono tramutate in
un progetto che ha trovato
la sua realizzazione con la
nascita della nostra azienda agricola.
Quando è stata presentata sul mercato la vostra
prima annata? E che caratteristiche possiede?
É stato nel maggio del
2016 che abbiamo iniziato la commercializzazione
del “Gabriele Magno Frascati DOCG Superiore vendemmia 2015”. Si tratta di
un uvaggio per un 75% di
malvasia e per il restante
di trebbiano. Uve che sono
ottenute da un vigneto che
ha circa cinquant’anni. È
ottenuto con una vinificazione a pigiatura soffice
a temperatura controllata in vasche d’acciaio. La
vendemmia è svolta nella
seconda decade di ottobre,
come avveniva un tempo.
Questa caratteristica insieme all’anzianità del vigneto consente di ottenere un
vino corposo, dal giusto tenore alcolico, con profumi
intensi e che, secondo me,
migliora nel tempo quindi
una caratteristica insolita
nei vini Frascati.
Cosa ci può dire dei vostri prossimi progetti?
Siamo un’azienda giovane quindi stiamo investendo molto soprattutto nella
realizzazione di una cantina all’avanguardia, ma che
ci consenta allo stesso tempo di mantenere sempre la
nostra produzione caratterizzata da processi tradizionali di tipo artigianale
che per noi rappresentano
una connotazione della
nostra azienda che non
dobbiamo mai trascurare.
Poi, è da poco sul mercato il nostro prodotto più
importante, che sarà prodotto in sole 600 bottiglie,
ovvero il “Gabriele Magno
Frascati DOCG Superiore
Riserva vendemmia 2015”.
Per noi rappresenta ancora
di più la ricerca di una qualità eccelsa che il vino Frascati potenzialmente può
raggiungere. Per noi, con
orgoglio, è anche la sintesi della giusta importanza
che deve avere la denominazione Frascati che, ricordiamo, è tra le più antiche
del panorama vinicolo nazionale e che ha appena
festeggiato cinquant’anni
dalla sua costituzione.
Concludendo, che significa oggi fare l’imprenditore agricolo?
Ha un significato importante perché sono le nostre
origini. Tornare alle origini
significa riappropriarci di
una connessione forte con
il nostro territorio cosa che
comporta anche la sua salvaguardia. In questo senso
l’agricoltura può essere
considerata anche come
uno dei fattori di sviluppo
sostenibile del nostro territorio. Pensiamo solo alle
potenzialità turistiche che
può esprimere insieme al
settore ricettivo e a quello
gastronomico.
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7
8
GROTTAFERRATA
FEBBRAIO
di ROBERTA DI PINTO
S
abato 11 Febbraio presso la
Sala Conferenze della Biblioteca Statale è ripartito
il ciclo dei 5 Sabati in Abbazia,
indubbiamente l’evento più importante, conosciuto e rappresentativo delle attività dell’Associazione Culturale San Nilo.
Questo primo Sabato in Abbazia del 2017 dedicato alla Chiesa Melkita cattolica e ortodossa
ha proseguito e concluso la serie degli incontri sulle Chiese
medio-orientali alle quali è stato dedicato l’intero ciclo dello
scorso anno. Con il prossimo appuntamento inizierà la serie dei
Sabati in Abbazia dedicati alle
chiese cristiane russe, balcaniche e slave.
La sala si riempie rapidamente
confermando, ancora una volta,
l’indiscutibile interesse della cittadinanza per questi eventi.
Mons. Marcello Semeraro,
attuale guida del Monastero
Esarchico di S. Maria di Grottaferrata e Presidente Onorario
della Associazione Culturale S.
Nilo, apre ufficialmente il ciclo
il CORRIERE METROPOLITANO
Il nuovo ciclo dei 5 Sabati in Abbazia
Lo scorso sabato 11 febbraio si è svolto l’emozionante incontro
con la Chiesa Melkita cattolica e ortodossa
La Sala Conferenze dell’Abbazia gremita di pubblico.
Il Presidente della ACSN Franco Portelli apre i lavori della giornata.
Un momento altamente
suggestivo è quando Louay
Al Shabani, arcidiacono
melkita della Basilica di S.
Maria in Cosmedin, iraqeno,
intona magistralmente il
Pater Noster in aramaico.
La lingua antichissima nella
quale questa preghiera fu
pronunciata per la prima
volta da Gesù echeggia
nella sala, suscitando
commozione nei presenti
2017. Padre Michel Van Parys,
già Abate del Monastero, introduce il tema dell’incontro e
presenta il relatore P. Hadad,
Procuratore della Chiesa Melkita a Roma, presso la Santa sede,
che ripercorre in maniera avvincente l’origine, la storia e il ruolo attuale della Chiesa Melkita
nel travagliato panorama medio
orientale.
L’Abbazia, perpetuando la sua
tradizione millenaria, spalanca
le sue porte e diventa nell’abbraccio delle sue mura possenti,
luogo di incontro e di confronto
tra culture e spiritualità antichissime, dove la diversità muta
da ostacolo in ricchezza e il proselitismo in ecumenismo.
Anche le storie individuali
trovano un loro spazio. Come
nel ricordo affettuoso che il
Presidente
dell’Associazione,
Franco Portelli, rivolge, nel suo
intervento di apertura, a Padre
Nicola, deceduto a settembre
dello scorso anno, la cui assenza
spicca tra i presenti, e del prof.
Ivo Modena, illustre scienziato
e profondo credente, socio assiduo dell’Associazione Culturale
S. Nilo, deceduto alcuni giorni
fa, le cui riflessioni sull’Ave Maria, laddove si implora l’aiuto
della Madre di Dio “nell’ora della morte”, risuonano nell’aula
S. E. Mons. Marcello Semeraro, Amministratore Apostolico del Monastero Esarchico
di S. Maria di Grottaferrata e Presidente Onorario della Associazione Culturale S. Nilo,
apre il ciclo degli incontri di quest’anno.
Louay Al Shabani, Arcidiacono della Basilica
di S. Maria in Cosmedin, melkita iraqeno,
canta il Padre Nostro in aramaico.
L’esposizione delle opere dell’artista Lino Bernardini.
Nella foto, il Commissario Prefettizio del Comune di Grottaferrata, Dott. Giacomo Barbato
presaghe, edificanti e insieme
consolatorie.
Un momento altamente suggestivo è quando, nell’intermezzo tra la relazione di P. Hadad e
il dialogo con i presenti, Louay
Al Shabani, arcidiacono melkita della Basilica di S. Maria in
Cosmedin, iraqeno, intona ma-
gistralmente il Pater Noster in
aramaico. La lingua antichissima nella quale questa preghiera fu pronunciata per la prima
volta da Gesù echeggia nella
sala, suscitando commozione
nei presenti.
Tramandare la memoria,
custodire la cultura e la spiri-
tualità, incontrare i popoli, rispettare le diversità collettive e
individuali… è quello che l’Abbazia rappresenta e che l’Associazione Culturale San Nilo
promuove per riconquistare
all’Abbazia il suo ruolo storico.
Un percorso condiviso da alcuni artisti, soci dell’Associazione:
Lino Bernardini, Gina Marziale,
Armanda Negri, Mario Roncaccia hanno scelto, iscrivendosi
alla Associazione Culturale San
Nilo di coniugare il loro impegno artistico con le finalità e i
valori culturali e spitrituali così
fortemente perseguiti dall’associazione. E hanno deciso di dare
testimonianza della loro scelta.
In questo primo incontro del
2017 Lino Bernardini ha esposto
alcune sue opere. Nei prossimi
Sabati in Abbazia ciascuno degli altri soci artisti sarà presente
con sue opere. A giugno, nell’ultimo dei 5 Sabati di quest’anno,
saranno gli allievi della Scuola
di Iconografia dell’Abbazia di S.
Nilo ad esporre i loro lavori.
Ancora una volta le distanze
espressive e tematiche individuali si fondono nell’universalità
della cultura e della spiritualità in
tutte le sue manifestazioni, dimostrandosi a volte solo apparenti.
Ancora una volta la diversità da
ostacolo muta in ricchezza.
GROTTAFERRATA
il CORRIERE METROPOLITANO
FEBBRAIO
Al via il Carnevale grottaferratese
Il programma completo
Domenica 19, domenica 26 e martedì 28 gli appuntamenti da non perdere
Domenica 19 febbraio
9
Ore 14:30 - Piazza Alcide De Gasperi
Raduno del corteo
Ore 15:00 - Piazza Alcide De Gasperi
Inizio sfilata carri allegorici, banda musicale, sbandieratori e
gruppi mascherati
Ore 16:30 - Piazza Cavour
Spettacolo per i più piccoli, a seguire musica e balli
Domenica 26 febbraio
Ore 14:30 - Piazza di Poggio Tulliano
Raduno del corteo
Ore 15:00 - Piazza di Poggio Tulliano
Inizio sfilata carri allegorici, banda musicale, sbandieratori e
gruppi mascherati
Ore 16:30 - Piazza Cavour
Spettacolo per i più piccoli, a seguire musica e balli
Martedì 28 febbraio
Il comitato organizzatore
di FABRIZIO MARI
I
nizieranno domenica
19 febbraio i festeggiamenti del Carnevale
Grottaferratese fortemente voluto da un gruppo di
volenterosi cittadini che
hanno costituito, nella
scorsa primavera, un comitato permanente. Questo al fine di organizzare,
per tempo, una manifestazione che coinvolgesse
il maggior numero possibile di partecipanti tra
alunni delle scuole, associazioni e cittadini. Grazie
all’impegno del comitato,
I
l decoro urbano, termine ormai desueto, come
l’educazione civica, ed
altre amenità, sembrano
aver fatto il loro tempo.
I tempi moderni sembrano non curarsi più di
elementi essenziali del
vivere civile, sempre più
spesso, lungo i marciapiedi troviamo escrementi di
cani, lungo le strade e le
aiuole le cartacce, le buste di plastica, pacchetti
di sigarette e bottigliette
d’acqua, senza parlare
dei mozziconi di sigarette
ormai in quantità industriale, lasciati sempre più
spesso nelle fioriere.
Sacchetti di immondizia spuntano qua e là lungo le strade, come contributo di qualche cittadino
insofferente alla civiltà.
Piccoli depositi di scarichi abusivi fioriscono sulle strade secondarie.
Gruppi di ragazzotti,
pseudoteppisti, continuano a imbrattare piazze
giardini e compiere stupidi atti vandalici, senza
che nulla sia fatto per
prenderli sul fatto e fargli
pagare quello che invece
dovranno pagare tutti i
cittadini per il ripristino
guidato dal presidente Paolo Vinciguerra, insieme a
Amerigo Consoli, Tiziana
Silvagni sembrano esserci
tutti i presupposti per realizzare un’importante ma-
Grazie all’impegno di tutto il comitato sembrano
esserci tutti i presupposti per realizzare
un’importante manifestazione con l’intento
di creare un momento di sano divertimento,
riempendo le strade di maschere colorate
Formiconi, Emanuele Pisani, Alessandro Marazzi,
Alessandro Moroni, Renato Pasqualini e Stefano
nifestazione con l’intento
di creare un momento di
sano divertimento, riempiendo le strade di ma-
schere colorate.
Saranno, comunque, i
bambini i veri protagonisti della manifestazione e
a loro infatti è stato anche
affidato il compito di dare il
nome alla mascotte del carnevale: “Sartarello” è stato
il nome alla fine scelto.
Carri allegorici, sfilate
a tema, stelle filanti, coriandoli, sbandieratori e
la banda musicale più un
rumoroso divertimento
saranno gli ingredienti di
questa grande festa per
Grottaferrata.
Tutti in piazza il 19, il
26 e il 28 febbraio!
Ore 14:30 - Piazza di Poggio Tulliano
Raduno del corteo
Ore 15:00 - Piazza di Poggio
Tulliano
Inizio sfilata carri allegorici, banda
musicale, sbandieratori e gruppi
mascherati
Ore 16:30 - Piazzale San Nilo
Festa conclusiva con
musica, balli, dolci
offerti dai negozianti
e a seguire sarà
bruciato il pupazzo di Carnevale
Sartarello, la mascotte
della manifestazione
Il decoro urbano di un paese
Una mancanza ormai diventata insostenibile
dei luoghi.
A questo desolante quadro del nostro paese, si
aggiungono il disinteresse e la sciatteria degli enti
pubblici e privati.
La fontana della piazza,
simbolo di Grottaferrata,
versa in condizioni pietose con ciuffi di erba che
spuntano dalle vasche, i
cestini di piazza De Gasperi, già divelti dai citati
teppistelli, invece di essere interrati di nuovo sono
legati con del fil di ferro ai
lampioni (versione da terzo mondo).
Il sistema idrico di Grottaferrata, è al collasso, e
continuamente spuntano
nuove sorgenti spontanee.
Le strade sono composte da gruppi di buche
raccordate da esigui nastri di asfalto.
I marciapiedi sembrano sempre più percorsi di
guerra con buche avval-
lamenti, pavimentazioni
sporgenti.
Le linee dei sistemi telefonici sono completamente abbandonate senza
alcuna manutenzione e
corrono lungo i muri delle
case senza alcun decoro.
A tutto questo contribuiamo noi cittadini, con il
nostro disinteresse per la
cosa pubblica, salvo poi
lamentarci per l’elevato
costo dei servizi che abbiamo contribuito a creare.
Non si capisce, o invece si capisce benissimo,
perché a Trento e Bolzano non è possibile vedere
un mozzicone di sigaretta
lungo le strade o i marciapiedi, o un escremento
di cane, da loro infatti un
mozzicone vale 200 euro
di multa e lo stesso se si
è pescati senza sacchetti
igienici per cani, senza
contare la disapprovazione sociale che si esprime
nei confronti del trasgressore da parte dei cittadini
presenti al fatto.
Gli altri comuni virtuosi
e gelosi del loro decoro,
istallano telecamere nei
punti sensibili per poter
punire severamente i trasgressori.
Certo non vogliamo
uno stato di polizia permanente, ma là dove i
cittadini non rispettano le
regole civili di convivenza
occorre imporle ed educare i cittadini.
Nei prossimi numeri
porteremo ulteriori testimonianze dello stato di
abbandono del nostro comune.
10
GROTTAFERRATA
FEBBRAIO
il CORRIERE METROPOLITANO
Prosegue l’iniziativa dell’Agroclub “OlioincomunE”
Grande successo di pubblico per il primo appuntamento a Capodarco di venerdì 10 febbraio
Un momento della manifestazione
di ANGELO D’OTTAVI
L’
iniziativa
fortemente voluta dal
Commissario
del
comune di Grottaferrata
Giacomo Barbato e ufficializzata con delibera
di giunta comunale con i
poteri commissariali n. 7
del 15 novembre 2016, ha
trovato lo scorso venerdì
10 febbraio, presso i locali
del ristorante dell’Agricoltura Capodarco, il suo
primo
appuntamento,
con il corso professionale
di assaggio dell’olio.
Il corso ha avuto un
forte partecipazione e
successo da parte dei
cittadini, che hanno potuto comprendere sotto
l’esperta guida di Luca
Il comitato organizzatore
Tondo “Panel UNAPROL”
dell’unione
Produttori
Olivicoli tutte le caratteristiche di vari olii, da
quello commerciare reperibile al supermercato
sotto casa, a quello delle
produzioni di eccellenza.
Era presente nell’assaggio anche l’olio dell’Agricoltura Capodarco, che
ha voluto far testare dai
partecipanti e dall’esperto del corso, la qualità
della sua produzione,
ottenendo un meritato
secondo posto, a brevissima distanza dal primo
classificato, rilevandosi
un olio di eccellenza indiscutibile.
Sono state, inoltre, illustrate le tecniche di
estrazione dell’olio e le
tecniche specifiche della raccolta delle olive,
approfondendo tutti gli
aspetti che possono comportare un calo delle
qualità
organolettiche,
dal periodo di raccolta,
ai tempi di trasferimento
delle olive al frantoio, al
sistema di spremitura e
alla successiva conservazione.
Sono state inoltre approfondite le informazioni contenute sulle etichette delle confezioni
di olio, al fine di rendere
consapevoli i cittadini sulla effettiva qualità dell’olio comprato. Al termine
del corso, i partecipanti
si sono concessi un giusto
ristoro nell’accogliente ristorante di Capodarco.
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
INTERVISTA A LINA RAUS
P
«Psicologia e scrittura: un binomio possibile»
sicologia e scrittura, un
binomio possibile. A sperimentarlo ai Castelli Romani è stata Lina Raus. Psicologa e
pedagogista, che vive e lavora a
Grottaferrata. Nel 2012, la professionista ha pubblicato “Cara
domestica follia”, in cui approfondisce il diffuso interesse per
la cura della psiche, e nel 2014
“Il figlio femmina”, all’interno
del quale analizza la questione
della transessualità nella percezione di madri di adolescenti
che affrontano il cambio di genere. Entrambi i romanzi sono
stati editi dalla casa editrice
“Edilet”. Il mensile “Il Corriere
Metropolitano” è andato ad intervistarla.
Com’è riuscita a coniugare
la sua professione di psicoterapeuta con la scrittura?
La pratica della psicoterapia
comporta la descrizione accurata dei comportamenti sintomatici e non, dei consultanti
che non mi piace chiamare
pazienti. La scrittura narrativa
mi consente di passare da una
realtà referenziale privata e riservata, ad un discorso più generale che può interessare un
vasto pubblico di lettori.
Quanto è stato difficile?
La difficoltà sta nel superare
le ristrettezze di ciascun caso
individuale invitando chi ha
un disturbo psichico a parlarne
La psicologa, pedagogista e scrittrice grottaferratese ci parla del suo ultimo libro
anzitutto con se stesso. Scrivere impressioni e considerazioni
secondo la percezione interiore della propria convinzione
personale genera una forma di
meditazione che richiama alla
notizia, ai fatti e alle emozioni
rimosse per evitarne la rimozione. Questa forma è anche
liberatoria tanto per il consultante che per il terapeuta.
Prendiamo come punti di
riferimento due opere “Cara
domestica follia” e “Il figlio
femmina”, perché ha scelto
di raccontare proprio queste
storie?
In “Cara domestica follia” e
“Il figlio femmina” rappresento
due storie esemplari considerate da molti rare o incredibili, rendendole verosimili
e godibili per la gran parte dei potenziali lettori
che amano i romanzi.
Per me è per loro sono
romanzi – realtà.
I suoi libri sfatano
alcuni tabu, affrontano delle tematiche su
cui spesso cade il silenzio. In un certo senso, si
sente investita della missio-
Lina Raus
«La scrittura narrativa
mi consente di passare
da una realtà referenziale
privata e riservata, ad un
discorso più generale che
può interessare un vasto
pubblico di lettori»
ne di far luce, finalmente, su
questi temi?
Ritengo un diritto e un dovere degli studiosi non limitarsi
ad essere soltanto degli specialisti, ma diventare onesti e
appassionati divulgatori della
loro disciplina.
In “Cara domestica follia” si
affronta anche la problematica della depressione. Se ne
può uscire? Esiste la cosiddetta depressione cronica?
Ci sono varie forme di depressione. Se ne può uscire, o
no, secondo l’intensità e la durata della terapia. Conta molto
una buona empatia dello specialista insieme al “transfert”
positivo tra lo psicoanalista e il
consultante.
Nel libro “Il figlio femmina” affronta il tema della
transessualità. Nel 2016
quanto è ancora diffidente la società verso
queste situazioni?
La tolleranza sociale del fenomeno “transgender” nasconde una
certa diffusa ipocrisia
difficile da misurare. La
sofferenza di circa centomila
transessuali, maschi e femmine, in una popolazione mondiale di oltre sette miliardi di
esseri umani, che hanno spesso
gravi problemi di sopravvivenza, sembra che non riesca ad
emergere come un dramma notevole da considerare.
Pensa di essere riuscita nel
suo esperimento che ha visto coniugare psicoterapia e
scrittura?
Psicoterapia e scrittura narrativa mi hanno sempre aiutata
a migliorare dinamicamente
l’una e l’altra disciplina. La mia
esperienza di decenni e centinaia di pazienti, con lo studio
e l’impegno nell’applicazione
di questo metodo mi ha sempre
incoraggiato a insistere nell’aiutare gli altri anche come
scrittrice.
il CORRIERE METROPOLITANO
ROCCA DI PAPA
FEBBRAIO
11
L’INTERVISTA AD ALESSIO IADECOLA
«Non riesco a capire in che modo sia stata gestita la vicenda
dell’abusivismo a Rocca di Papa»
Il presidente del comitato “Pro-case” prova a fare chiarezza sul caso che riguarda 189 famiglie
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
I
l presidente del Comitato Pro-Case cerca di fare
chiarezza su questa discussa tematica.
Si fa sempre più delicata la questione degli immobili abusivi nel comune di Rocca di Papa. Molti
i nodi venuti al pettine
dopo le richieste effettuate da parte della Procura
di Velletri – come per gli
altri comuni dei Castelli – riguardanti questa
complessa tematica. Per
saperne di più, abbiamo
rivolto qualche domanda ad Alessio Iadecola,
presidente del Comitato Pro-Case di Rocca di
Papa.
Qual è la situazione
attuale degli immobili
“incriminati”?
Dalla Procura di Velletri sono state scelte, a
loro dire, 189 pratiche
tra cui atti di acquisizione e dinieghi in sanatoria
e fin qui tutto regolare.
Bisogna però ricostruire la storia di questi 189
cittadini dal momento in
cui la polizia municipale
ha redatto il verbale e lo
ha consegnato all’ufficio
urbanistico del Comune,
chiedendoci se noi, come
possessori dell’immobile
in questione, eravamo in
possesso del permesso a
costruire. L’ufficio dopo
aver fatto le verifiche del
caso e costatando la mancanza di permesso rispediva la polizia municipale
al mittente e faceva sequestrare l’area facendosi
carico di spedire tutta la
documentazione riguardante l’abuso alla Procura
della Repubblica, la quale iniziava l’iter giuridico
che noi tutti conosciamo
sia a livello di tempo e di
danaro versato nelle tasche dei nostri avvocati
fra udienze e ricorsi vari.
Quello che non riesco a
capire è in che modo sia
stata gestita la vicenda
dell’abusivismo a Rocca
di Papa.
A cosa fa riferimento
in particolare?
Noi tutti sappiamo bene
la situazione del nostro
paese, sappiamo bene
quante differenze di trattamento ci sono state e
credo che tutti ricordiate
quanti di questi politici di
turno ci abbiano incitato
e permesso di delinquere.
La filastrocca da loro recitata la sappiamo benissimo tutti: «Come tornano
i verbali da Velletri puoi
continuare, stai tranquillo che tanto non torna
nessuno, anzi sbrigati ad
andarci a vivere cosi ti
faccio prendere pure la
residenza, mi raccomando quest’anno si vota tu
sai chi devi aiutare». E noi
senza neanche rendercene conto entravamo a far
parte di un gioco vizioso dove a vincere erano
solo loro e non noi, perché omettevano il fatto di
dirci, avvocati compresi,
che dal momento in cui
ricevevi il dissequestro
con ordinanza di demolizione, se non demolivi
dopo 90 giorni il comune
doveva per legge acquisire l’immobile con tutta
l’area. Il politico di turno,
queste cose le conosceva bene sapeva in quale
baratro stava mettendo
i cittadini da lui gestiti,
ma non se ne interessava
affatto. L’unico interesse
che aveva era di approvare il progetto del palazzinaro di turno in cambio di
quello noi non potevamo
offrire, si interessava di
far sparire le pratiche del
famigliare o conoscente
raccomandato da qualcuno sopra di lui facendone
perdere ogni traccia, si
faceva promotore di tutti quei traffici che poteva
gestire con il potere amministrativo solo ed esclusivamente per le proprie
tasche.
Cosa pensate di fare?
Portare all’attenzione
della Procura di Velletri
tutto il quadro completo dell’intero abbandono
nell’osservare il territorio
del nostro paese, di tutte
quelle colpe che qualcuno dovrà per forza di cose
assumersene le responsabilità. Bisogna dimostrare
con quanta leggerezza la
situazione che ci si è posta ad affrontare sia stata
gestita dalla nostre amministrazioni comunali
in modo solo ed esclusivamente per accaparrare
voti a loro vantaggio. Il
Comitato Pro-Case è stato additato da tutti questi politici, hanno cercato
di screditarlo nei modi
più meschini possibili, da
quando hanno capito che
il Comitato è formato da
persone serie ed oneste
che danno il loro contributo economico pagando
tutte quelle tasse imposte
per legge, e non si sarebbero fermate davanti a
nulla e da quando hanno
capito che potevo e sicuramente lo sarò una spina nel loro fianco, hanno
provato a disgregarci in
modo da renderci fragili
e indifesi, ma questo non
glielo dobbiamo permettere assolutamente. I dati
parlano chiaro, dal 1985
con la legge N. 47 per poi
passare alla N. 724 del
1994 e poi ancora alla
tanto famosa N. 326 del
2003, le domande in sanatoria presentate sono
state 3370 di cui solo 1269
sono state accolte, e 2110
ancora da definire, sicuramente non tutte sono per
degli immobili costruiti
per intero ci saranno anche quelle domande che
chiedono sanatoria per
una finestra, una porta,
una tettoia e via dicendo.
Io non voglio esagerare
ma almeno i due terzi di
queste domande in atte-
sa di risposta sono state
presentate per sanare interi manufatti, e quando
parliamo dei due terzi
parliamo almeno di altre
1500 case che si vanno
ad aggiungere a noi e a
tutti quelli che per forza
di cose ”mancanza di soldi, inerzia, o addirittura
sotto consiglio dell’Amministrazione domanda
in sanatoria non l’hanno
presentata” che saranno
altre come minimo altre
2000, si raggiungono delle cifre che solo al pensiero di quello che potrebbe
capitarci viene il volta
come hanno fatto a concedere le Alienazioni a
persone che risiedevano
dentro case abusive tali
e quali alle nostre, senza
che questi abbiano presentato domanda in sanatoria che avrebbe potuto
legittimare la pratica.
La situazione da lei descritta è molto grave…
Si. Adesso voglio solo
per farvi un esempio di
quanto sia meschino e
viscido il sistema che ci
gestisce e di quanto queste differenze facciano di
noi dei cittadini di serie
z. Un membro del nostro
«La filastrocca da loro recitata la
sappiamo benissimo tutti: – Come
tornano i verbali da Velletri puoi
continuare, stai tranquillo che tanto
non torna nessuno, anzi sbrigati
ad andarci a vivere cosi ti faccio
prendere pure la residenza, mi
raccomando quest’anno si vota
tu sai chi devi aiutare»
stomaco. Ed allora io mi
chiedo perché dobbiamo
essere solo noi a dover
pagare? Questa domanda, signori miei non me
la pongo solo io, ma sicuramente siamo in tanti,
che ci chiediamo, come
hanno fatto a mascherare
tutto il marcio che bolle in
pentola, come hanno fatto a non far sentire la puzza, di tutti gli illeciti che
stanno coprendo, come
hanno fatto a frazionare
terreni con degli immobili
costruiti abusivamente,
Comitato diversi mesi fa,
per motivi suoi personali,
trovandosi in disaccordo
con il suo vicino di casa
per dei lavori eseguiti dallo stesso, ha pensato una
volta tanto di fare la persona civile senza arrivare
a delle liti inutili si è seduto a tavolino, ha preso
carta e penna e ha iniziato
a scrivere un esposto indirizzato al Comune di Rocca di Papa e al Comando
dei Vigili Urbani. Questo
documento è stato protocollato, con tanto di nomi
e cognomi, denunciando
la costruzione di muri perimetrali abusivi e di un
manufatto in blocchi di
cemento abusivo anch’esso, ma avuto la sfortuna
di beccare un personaggio
cosi protetto che sono sette mesi, dico sette mesi,
che chiama continuamente il comando della Polizia
municipale e il responsabile dell’ufficio urbanistica senza ottenere nulla,
un’Amministrazione che
si rispetta dovrebbe almeno provare - dico provare
- a tutelare tutti, indistintamente, i propri cittadini. Ora ditemi voi se vi
sembra giusto che questo
trattamento di cortesia,
Alessio Iadecola
debba essere riservato
solo a pochi eletti? Io personalmente ho suggerito
alla signora di prendere
la documentazione in suo
possesso compresi i due
esposti e fare una diffida
nei confronti della Polizia
Municipale di Rocca di
Papa, dell’Amministrazione e di chiunque sia che
se ne doveva occupare per
aver omesso al controllo e
di denunciare tutti i responsabili per il reato di
abuso in atti di ufficio. Viste le conclusioni venute
a luce credo che non sia
più il momento di rimanere in silenzio: è giunto
il momento che qualcuno
inizi a sentire le nostre
ragioni. Credo che quando il Comune di Rocca di
Papa abbia acquisito le
nostre case costruite con
non pochi sacrifici non ci
sia più nulla da sperare,
e più nulla da fare. Perciò
io vi dico uniamoci tutti in
una sola grande famiglia
e facciamo finalmente la
voce grossa.
Come si è mossa la
nuova Amministrazione?
Giorni fa il Sindaco
Emanuele Crestini è stato
convocato, come tutti gli
altri Sindaci del resto, dal
Procuratore Capo Francesco Prete il quale gli sottolineava l’urgenza nel trascrivere la proprietà degli
immobili acquisiti per
quegli atti di acquisizione
dove i ricorsi al Tribunale
Amministrativo Regionale erano stati rigettati non
presi in considerazione o,
addirittura, respinti per
mancanza di requisiti che
noi non abbiamo acquisito. Questo sempre per la
latitanza viva delle Amministrazioni che ci hanno preceduto fino ad ora,
non perimetrando i nuclei
abusivi, non facendo piani di urbanizzazione per
la cittadinanza e facendola rimanere sprovvista di
piano regolatore dal 1976
a oggi.
12
N
ROCCA DI PAPA
FEBBRAIO
ei precedenti articoli
avevamo sottolineato come l’industria
boschiva dei Castelli Romani, da fiorente attività
economica si stia trasformando in una attività sempre più ridotta al lumicino
e in gran parte verso il suo
abbandono.
I piccoli proprietari ormai considerano non più
remunerativa l’attività di
taglio e di conservazione
boschiva, e optano sempre
più spesso verso l’abbandono del bosco.
Se esaminiamo infatti
i guadagni derivanti da
questa attività, ci accorgiamo come questa sia
sempre meno remunerativa e comporti una attività
burocratica ormai insostenibile.
Come possiamo leggere
dai giornali locali, ad insidiare questa attività, non
sono solo i problemi burocratici, ma anche l’inciviltà dei cittadini residenti.
Sempre più spesso si evidenzia come i boschi siano
divenuti discariche a cielo
aperto, dove cittadini poco
civili scaricano i loro rifiuti
ingombranti come lavatrici, frigoriferi, materiali di
risulta edilizia, materassi
e via dicendo.
Questo costringe poi i
proprietari a dover prov-
il CORRIERE METROPOLITANO
L’industria boschiva sta chiudendo
per troppe norme burocratiche
Interesse Comunitario o
Zona di Protezione Speciale, dove i procedimenti
si complicano e divengono
infiniti.
Inoltre i tempi di taglio
sono tassativi, ovvero dal
15 ottobre al 15 aprile, e
con le pratiche burocrati-
Un grido di dolore che certamente non va ignorato
I boschi sono divenuti
discariche a cielo
aperto, dove cittadini
poco civili scaricano i
loro rifiuti ingombranti
come lavatrici,
frigoriferi, materiali
di risulta edilizia,
materassi e così via
vedere alla ripulitura,
pena pesanti multe.
Se esaminiamo invece
gli iter burocratici a cui
i proprietari sono sottoposti, ci accorgiamo che
i piccoli proprietari, non
sono in grado di adempiere alle prescrizioni o che
adempiere alle prescrizioni risulta fortemente anti
economico.
Precedentemente all’entrata in vigore della Città
Metropolitana,
bastava
chiedere alla Comunità
Montana o alla Provincia
l’autorizzazione al taglio,
bastando per questo presentare una dettagliata
relazione di un Agronomo
Forestale.
Con l’arrivo della Città
Metropolitana e dei nuovi
funzionari, l’incombenza
precedente viene arricchita anche con la richiesta di
un geologo e della richiesta di Nulla Osta alla Soprintendenza.
Questo nonostante che
la Soprintendenza Arche-
ologica abbia già comunicato e ribadito che le
attività istituzionali di sua
competenza sono esclusivamente quelle effettuate
sotto il piano di campagna. Nonostante queste
comunicazioni si continua
a richiederle.
Inoltre, queste documentazioni vengono richieste incredibilmente,
anche per le operazioni di
dirado necessarie per la
salute del bosco.
A questi problemi de-
vono aggiungersi anche
le pratiche burocratiche
aggiuntive per quei boschi
ricadenti nel perimetro
del Parco Regionale dei
Castelli Romani, in quanto viene richiesto, oltre
all’autorizzazione
della
Città Metropolitana, due
sopralluoghi, uno all’inizio del taglio e una al suo
termine.
Tutto questo sperando
che l’area non ricada in
situazioni particolari (SIC
o ZPS), ovvero in Sito di
IL COMUNE DOVREBBE INCASSARE CIRCA 200 MILA EURO PER AVER DATO L’OSPITALITÀ
A Mondo Migliore i richiedenti asilo sono più di quattrocento
N
ei Castelli Romani è in arrivo
un’ondata di richiedenti asilo politico, smistati dalla Prefettura
di Roma attraverso un bando scaduto
lo scorso 21 dicembre. Ogni comune
potrebbe arrivare a ospitare fino a un
massimo di 3,6 profughi ogni mille abitandi, aderendo allo Sprar (Sistema di
protezione per richiedenti asilo e rifugiati). In caso contrario, il “rischio” è
che i profughi arrivino lo stesso, anche
senza il consenso delle amministrazioni locali e per di più senza nemmeno
un euro di contributo pubblico. Basterà
infatti che una struttura ricettiva e una
cooperativa aderiscano e vincano il
bando della prefettura, avendo tutti i
requisiti su igiene e sicurezza, per poter accogliere i richiedenti asilo senza
ulteriori permessi.
A Rocca di Papa il comune sta un
passo avanti a tutti e la struttura “Mondo Migliore” su via dei Laghi è diventata un vero e proprio hub. Ossia una
“porta di ingresso”, pronta a smistare
i richiedenti asilo. Più di 400 quelli
ospitati finora e l’amministrazione potrà beneficiare presto del contributo
previsto in questi casi che è pari a 500
euro per ogni profugo per un totale di
circa 200 mila euro. Ma non solo. L’amministrazione Crestini nei mesi scorsi
ha siglato un protocollo d’intesa con il
Prefetto di Roma, Paola Basilone, per
il coinvolgimento dei migranti ospitati
presso “Mondo Migliore” in attività di
volontariato di carattere civile e di servizio alla collettività.
Il protocollo d’intesa prevede che
il Comune di Rocca di Papa, in sinergia con le associazioni e le organizzazioni interessate, individui i servizi di
volontariato che potranno essere fatti
dai cittadini stranieri. Saranno forniti
adeguati strumenti e attrezzature per
svolgere i compiti assegnati, avendo
cura di assicurare anche la formazione
minima necessaria e che i lavori si realizzino in sicurezza.
Il massiccio arrivo di migranti presso
il centro di spiritualità “Mondo Migliore” di via dei Laghi è stato uno dei primi
problemi che si è trovato ad affrontare
il sindaco di Rocca di Papa Emanuele
Crestini, eletto la scorsa primavera.
Una emergenza che la Prefettura può
gestire, in qualche modo “volando” sopra le teste degli amministratori locali,
previo accordo con privati o altri enti
pubblici in grado di ospitare i richie-
denti asilo politico. Non è un mistero
che alle richieste ai sindaci della provincia di Roma e non solo di prenderne piccole parti per contenere i disagi,
abbiano risposto picche quasi tutti, rimandando dunque il problema al mittente.
Secondo questa nuova strategia,
dunque, la Prefettura pare aver individuato nel centro di spiritualità di via
dei Laghi l’hub ideale, ossia il centro di
smistamento temporaneo, dove i migranti possono arrivare per un breve
periodo prima di essere collocati in altre destinazioni.
Sono stati diversi, dal giorno del suo
insediamento, i sopralluoghi effettuati
dal primo cittadino insieme al comandante della polizia locale e i responsabili dei vari settori, confrontandosi con
i responsabili della Cooperativa San
Filippo che gestisce il servizio.
che da effettuare, la vendita a ditte specializzate
per il taglio, spesso si inizia oltre il 15 ottobre ed a
volte risulta impossibile
concludere il taglio entro
il 15 aprile.
Certamente risulta necessario che le operazioni
di taglio siano normate,
ma risulta così impossibile semplificare la vita degli operatori dei boschi in
maniera da rendere economicamente valida l’attività forestale dei Castelli
Romani?
L’amministrazione incontra
il movimento dei Focolari
L
o scorso 27 gennaio l’Amministrazione Comunale è stata ricevuta da Maria Voce, presidente del Movimento
dei Focolari, all’interno della Sede Internazionale, in via Frascati.
Presenti, oltre al sindaco e agli assessori,
anche molti consiglieri comunali, i quali
hanno intavolato un dialogo aperto con la
presidente Voce. I principali temi toccati
sono stati quelli della solidarietà e dell’assistenza alle fasce più deboli della società.
Per questo, sono stati portati gli esempi
delle azioni intraprese dal Comune di
Rocca di Papa per aiutare i paesi coinvolti
dai recenti eventi sismici. Si è parlato anche dell’esperienza di Mondo Migliore,
che da iniziale emergenza si sta evolvendo in opportunità per tutta la comunità
locale.
Durante l’incontro il sindaco Emanuele
Crestini ha inoltre avanzato una proposta
simbolo: la realizzazione di un murales la
cui illustrazione possa essere condivisa fra
Movimento dei Focolari e Amministrazione Comunale, come messaggio di fraternità e pace da diffondere, nell’ottica di un’intesa comune a servizio della comunità.
“L’incontro di stamattina – afferma il
sindaco Emanuele Crestini – è stato importante e ricco di spunti. Abbiamo avuto modo di presentarci al Movimento e
di conoscere Maria Voce, una persona
davvero eccezionale e che ringrazio vivamente per aver manifestato la sua piena
disponibilità a collaborare con noi. Stiamo pensando a diversi progetti per Rocca
di Papa in cui vorremmo coinvolgere il
Movimento dei Focolari. Sono certo che
potremo raggiungere buoni risultati per il
miglioramento di tutto il paese.”
FRASCATI
il CORRIERE METROPOLITANO
FEBBRAIO
13
E
scono allo scoperto i
primi candidati a sindaco a Frascati, ma le
attenzioni sono tutte rivolte al centrosinistra che
ha governato negli ultimi
anni e che difficilmente
riuscirà a mettere d’accordo le tante anime che
ci sono al suo interno. Gli
oltre venti anni di governo
cittadino hanno incrinato rapporti e innescato in
questa campagna elettorale un sistema di veti incrociati che potrebbe portare
a tre diversi candidati provenienti dal centrosinistra.
C’è da dire che è lo stesso Partito Democratico
che sembra confuso più
che mai. A marzo si svolgeranno le elezioni primarie per scegliere i candidati sindaci, laddove ci sia
una richiesta, così come
previsto dallo statuto. Intanto l’albo degli elettori è
stato ufficialmente aperto,
ma la volontà di andarsi
a contare per l’ennesima
volta, con il rischio di dilaniare ulteriormente il partito, non è nelle intenzioni
di nessuno.
Il rischio è poi che il
candidato uscente non sia
all’altezza nella sfida più
importante che è quella
delle elezioni comunali di
giugno.
Il totocandidati, comunque, nell’ultimo mese, fa
registrare due uscite di
scena. Due nomi che erano circolati con insistenza,
ma che per varie ragioni rappresentano strade
non praticabili. Il primo
è quello dell’ex candidato
sindaco del centrodestra
Vincenzo Conte, che in
un’uscita pubblica aveva
fatto intendere di essere
disponibile a larghe intese dietro un programma
condiviso, per il bene della
città. L’altro nome che perde quota è quello dell’ex
assessore provinciale alle
Politiche Sociali, Claudio
Cecchini. Un nome poco
conosciuto a livello di preferenze personali, ma che
per la sua autorevolezza
avrebbe messo d’accordo
parecchi esponenti del Pd.
L’idea di doversi scontrare con il suo ex collega in
Provincia Franco Posa e di
entrare in un Pd dilaniato,
però, non deve averlo fatto
impazzire e l’offerta della
candidatura è stata rispedita presto al mittente.
L’ex sindaco Posa è al
centro delle discussioni
politiche nel centrosinistra cittadino da settimane. Forte dell’alleanza con
l’altro ex sindaco Roberto
Eroli, sarebbe pronto alla
candidatura civica. Tuttavia l’aver mostrato i muscoli in questo periodo è
servito anche per sondare
la possibilità di essere lui
il candidato di tutto il centrosinistra, Pd compreso.
Candidare o non candidare Posa?
Il centrosinistra alla ricerca dell’unità
Il Pd non ha ancora un nome da spendere. Incontri per ricucire i vecchi strappi
I CANDIDATI UFFICIALIZZATI
Lucia Santoro
Mirko Fiasco
M5S
Frascati Futura
Roberto Mastrosanti
Franco Posa
Civico centrosinistra
Civico (appoggiato da Eroli)
Al momento il matrimonio non sembra potersi
fare. Troppi i maldipancia
e i possibili fuoriusciti con
un ritorno di Posa. Eppure
pensare a tre candidature
a sinistra, potrebbe voler
dire consegnare automaticamente la città al Movimento 5 Stelle o al centrodestra, solo per regolare i
conti internamente. E così
Posa candidato del Pd è
più che un’ipotesi.
Nei giorni scorsi anche
Roberto Mastrosanti è
uscito allo scoperto. L’ex
superassessore ha aperto la campagna elettorale della sua lista civica lo
scorso 10 febbraio in un
ristorante di Vermicino
insieme a circa 150 amici-sostenitori. Se sia lui il
candidato sindaco in soli-
taria o se ci siano ancora
margini per trovare accordi nel centrosinistra, non è
ben chiaro. Certo è che la
squadra c’è e il motore è
stato acceso.
Nel centrodestra sembra
tutto più facile, a meno
di sorprese clamorose
dell’ultima ora. Lo scorso
4 febbraio Mirko Fiasco
ha presentato la sua candidatura a sindaco con il
progetto civico “Frascati
Futura”. L’ex Forza Italia
ha comunque dalla sua
parte il suo ex partito e gli
altri partiti di centrodestra, che ha Frascati non
hanno mai potuto contare
su grandi consensi e non
hanno nomi spendibili al
momento.
In questi giorni si era
paventata anche l’ipo-
tesi di elezioni primarie
per scegliere il candidato sindaco, ma sarebbe
stato giusto un modo per
consacrare Fiasco e costruirgli una squadra intorno, più che un modo
per provare a mettere in
discussione la leadership.
I tempi ormai stringono
e di sorprese non ne dovrebbero arrivare.
Altre certezze arrivano
dal Movimento 5 Stelle,
che subito dopo la fine
dell’amministrazione precedente, ha annunciato il
proprio candidato a sindaco. Si tratta di Lucia Santoro, attivista grillina e avvocato di professione.
14
FRASCATI
FEBBRAIO
il CORRIERE METROPOLITANO
In centocinquanta a cena “Insieme per Mastrosanti”
Apertura di campagna elettora per il superassessore che tre anni fa ha sfiorato l’elezione a sindaco
U
na serata conviviale in
compagnia di familiari,
amici, sostenitori vecchi e
nuovi, presenti molti dei professionisti impegnati nei gruppi di lavori operativi da diversi
mesi. Questo è stato l’inizio del
percorso scelto dal gruppo “Insieme per Mastrosanti” e dai
rappresentanti degli altri gruppi civici e movimenti che stanno
lavorando insieme nella elaborazione del comune progetto
amministrativo per la città di
Frascati in vista delle prossime
elezioni per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale.
Oltre 150 le persone presenti
lo scorso 11 febbraio in un ristorante a Vermicino per un incontro autofinanziato che aveva come primo obiettivo quello
di tracciare la rotta sulla quale
muoversi in vista della scadenza elettorale.
I promotori dell’iniziativa –
attraverso le parole di Roberto
Mastrosanti - hanno riaffermato
la volontà di ripartire dai cittadini, dal dialogo, dal desiderio
di ricostruire un tessuto sociale
che negli ultimi anni, anche per
le grandi difficoltà conseguenti
alla stringente crisi economica,
si è via via sfilacciato, indebolendo il senso stesso dello stare
insieme, del sentirsi comunità.
dando lustro alle sue tradizioni
ed alle sue enormi potenzialità,
anche mediante un percorso di
recupero ed armonizzazione
del suo policentrico tessuto urbano, tra il centro storico ed i
quartieri.
Mentre i gruppi di lavoro,
aperti ai contributi di tutti coloro ne sono interessati, continuano la loro elaborazione di
strategie, idee e progetti, nelle
prossime settimane proseguirà
I promotori
dell’iniziativa hanno
riaffermato la volontà
di ripartire dai
cittadini, dal dialogo
Un momento della cena a Vermicino
Distanza dai metodi della
vecchia politica, recupero ad
un ruolo attivo e solidale della
cittadinanza,
valorizzazione
delle conoscenze e delle competenze quale via privilegiata per
superare gli errori dell’ultima
amministrazione targata PD Spalletta, dove improvvisazione
e mancanza di dialogo hanno
portato la città al Commissariamento.
Da soli o in coalizione? Durante l’incontro è stato escluso
l’interesse per accordi che siano
finalizzati al solo raggiungimento del successo elettorale, mentre si è riaffermata l’ambizione
di proporre un modo diverso di
fare politica, fatto di progetti
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA “INSIEME PER MASTROSANTI”
Sul progetto di riqualificazione
di Piazza Vanvitelli si garantisca il dialogo negato
P
arte dalla amministrazione Di Tommaso, su iniziativa del nostro gruppo e di concerto con il Comitato di
Quartiere di Vermicino, la scelta di intervenire con un importante intervento di
riqualificazione dell’area della Tuscolana Vecchia - dall’immissione da Via Tuscolana passando per Piazza Vanvitelli e
sino all’incrocio con le vie di Passolombardo e di Vermicino - ed allora vennero
anche individuate le risorse per la sua
esecuzione.
L’Amministrazione Spalletta - PD ha
messo mano al progetto affidandone,
con un oneroso incarico, l’elaborazione
a tecnici esterni (mentre sino ad allora
era stato di gestione dell’Ufficio Tecnico), arrivando a definire un intervento
riguardo al quale non c’è stata alcuna
condivisione né con la cittadinanza, né
tantomeno con le allora forze consiliari
di opposizione (rappresentanti insieme,
ricordiamo, l’ampia maggioranza degli
elettori di Frascati).
Dando una pessima prova di sé, l’amministrazione Spalletta – PD ebbe anche
modo di votare contro una Mozione pro-
posta dal Gruppo Consiliare “Insieme per
Mastrosanti” che chiedeva una maggiore
chiarezza e partecipazione sulle scelte
effettuate, per poterne avere contezza,
anche con riferimento a quello predisposto dalla precedente Amministrazione,
e poterne valutare attentamente prima
della cantierizzazione gli elementi di
maggior rilievo.
Quella esigenza di trasparenza e partecipazione è ancora attuale, ed allora, di
fronte alla paventata volontà dell’amministrazione commissariale di dare comunque esecuzione al progetto, si riafferma la
necessità che ciò avvenga solo dopo un serio ed approfondito confronto con i cittadini del quartiere e le loro rappresentanze, nonché con le Associazioni Culturali
del territorio più attive dal punto di vista
della salvaguardia e valorizzazione delle
tradizioni, delle bellezze architettoniche
e dei valori locali e con i tecnici operanti
sul territorio sensibili a tali tematiche.
Confidiamo che il Commissario Dott.
Strati rimedi ad una vulnus della partecipazione democratica perpetrato dalla
amministrazione che l’ha preceduto.
chiari e realizzabili, di rispetto
per l’istituzione, di distanza ed
indipendenza da centri di potere che nulla hanno a che vedere
con l’interesse della città e dei
suoi abitanti. Con uno sguardo
alla Frascati del futuro che deve
saper riaffermare il suo ruolo
nell’ambito del più ampio ambito della Città Metropolitana, ri-
il percorso di incontri e di ascolto delle diverse realtà cittadine
che condurrà alla stesura definitiva del programma per la
città.
Nel corso della serata gli interventi di Roberto Mastrosanti e Franco D’Uffizi che hanno
ringraziato tutti coloro che
sono intervenuti per la partecipazione e l’ottima riuscita
dell’incontro.
FRASCATI
il CORRIERE METROPOLITANO
FEBBRAIO
15
Mirko Fiasco presenta la sua candidatura civica a sindaco
Sabato 4 febbraio l’evento politico. Possibile una convergenza di tutti i partiti di centrodestra
I
l Sabato 4 febbraio, presso la
sala dell’Hotel Flora a Frascati, Mirko Fiasco ha presentato
la sua candidatura ufficiale a
sindaco di Frascati insieme alla
sua squadra. Sono intervenuti
come relatori Laura Crisanti,
Antonio Ambrosio, Francesca
La Calce, Anna delle Chiaie,
Alisia Cianfrocca, Valentina Biscozzi e Virginia Lanzidei.
Fiasco ha confermato la sua
appartenenza politica all’area
di centro-destra, presentando
un programma elettorale basato sulla sicurezza, sul patrimonio, sul welfare e sulla gestione
rifiuti, e candidandosi con la
lista Frascati Futura. Molte le
proposte del candidato e dei
suoi collaboratori.
«La nostra città è stata commissariata per incapacità amministrativa – ha sottolineato
Laura Crisanti - ci ritroviamo
con milioni di debiti. Noi cittadini abbiamo la responsabilità
di cambiare. Invito tutti voi a
fare parte del nostro gruppo per
lavorare insieme».
Sul tema sicurezza ha preso
la parola Antonio Ambrosio: «È
necessario ottimizzare la sicurezza cittadina. Bisogna lavorare per un migliore impiego delle
risorse individuando le aree comuni che sono maggiormente
Un momento della presentazione dello scorso 4 febbraio
interessate dal problema della
sicurezza come scuole ed edifici
pubblici. La polizia locale deve
avere maggiori risorse umane e
logistiche e bisogna ripristinare
i rapporti di buon vicinato per
prevenire i reati». Tema ripreso anche da Fiasco che aggiunge «dobbiamo investire nella
sicurezza trovando risorse.
Abbiamo degli accordi con le
università per reperire appositi
Il programma
elettorale è basato
sulla sicurezza,
sul patrimonio,
sul welfare e sulla
gestione dei rifiuti
tecnici e finanziamenti europei.
Occorre una cooperazione anche con i comuni limitrofi per
presentare progetti specifici per
la sicurezza e usufruire dei fondi europei».
Riguardo la gestione dei rifiuti Fiasco ha fatto appello al
Commissario Strati affinché fermi ogni tipo di trattativa «è giusto che il nuovo sindaco affronti
personalmente la questione ri-
fiuti. Il mio impegno sarà quello
di sospendere il porta a porta
e con i tecnici studieremo un
piano totalmente diverso che
riguardi le isole ecologiche con
sospensione del servizio notturno ed un potenziamento del
servizio spazzatura per il centro
della città. Occorre sanzionare
l’inciviltà con multe salate.»
E a proposito di risorse e spazi comuni il sogno di Fiasco è di
«far tornare la città di Frascati la
capitale della cultura dei Castelli Romani- spiegando dei progetti - abbiamo presentato un
progetto con Virginia Lanzidei
per il rilancio delle Ville Tuscolane e per Cocciano il rilancio
della mediateca affinché possa
essere gestita dalle scuole.»
Concludendo poi «Oggi 4 febbraio prendo un impegno ufficiale davanti a tutti voi. Sono
pronto a governare con il cuore
e con la mente la città di Frascati e dargli la discontinuità della
quale ha bisogno».
Per quanto riguarda le primarie del centrodestra invece
«Forza Italia a Frascati è rappresentata dalla coordinatrice
Anna delle Chiaie, per fare le
primarie bisogna capire i rivali,
deve esserci un lavoro costruttivo, non ci sono i tempi tecnici
per effettuare le primarie».
16
FRASCATI
FEBBRAIO
il CORRIERE METROPOLITANO
Ztl, i commercianti la vogliono solo il sabato sera
La proposta di Enrico Pausilli e dell’Unione Imprese Frascati dopo l’incontro del 6 febbraio
Farmacia Comunale
di Vermicino sarà aperta
365 giorni all’anno
di SILVIA CRISANTI
U
na nuova regolamentazione della ZTL, questo il
tema che è stato affrontato
nell’incontro di lunedì 6 febbraio, richiesto dall’associazione Unione Imprese Frascati con
il Commissario straordinario
Bruno Strati presso il comune
di Frascati. Presenti all’incontro il presidente dell’UIF Enrico
Pausilli e circa 200 commercianti dell’associazione ed alcuni cittadini.
Dopo la sospensione dei varchi durante il periodo natalizio,
l’UIF ha chiesto un incontro con
il Commissario affinché i varchi
vengano regolamentati diversamente e permettano l’accesso al
centro storico anche nei giorni
festivi.
Enrico Pausilli, portavoce dei
commercianti, ha esposto la seguente richiesta durante l’incontro: «Attivare i varchi da sabato
alle 21.30 alle 3 di domenica e
dare la possibilità di accedere
al centro di Frascati la domenica mattina dove sono presenti
molte attività artigianali aperte,
come panetterie, forni, macellerie e riattivare i varchi dalle
14 fino alle 3 di lunedì. Questo
permetterebbe l’accesso alle varie piazze dove sono disponibili
anche dei parcheggi».
D
a lunedì 13 febbraio 2017
la Farmacia Comunale di
Vermicino, in via Tuscolana Vecchia 68/70, inaugurata lo scorso 8 settembre, sarà
aperta 365 giorni all’anno con
orario continuato dalle 8 alle
La richiesta di Pausilli e dei
commercianti nasce dalla necessità di dare possibilità alle
attività commerciali interne di
sopravvivere nonostante il momento non sia favorevole per il
commercio. «Penso che la ZTL
sia qualcosa di positivo nel momento in cui esistano infrastrutture, come i parcheggi, adatte
ad accogliere le persone – spiega
Pausilli - È giusto salvaguardare
i residenti ma allo stesso tempo
bisogna trovare un compromesso per non far morire le attività
commerciali interne. Basta fare
un giro per la città per vedere il
numero di attività chiuse a causa
della crisi».
Il Commissario si è mostrato
disponibile ad una rimodulazione dei varchi, meno positivo
invece l’esito riguardo un’ulteriore richiesta sempre dell’UIF
riguardante i parcheggi «abbiamo inoltre proposto una gratuità dei parcheggi nelle ore in cui i
varchi sono aperti».
Molti sono intervenuti in questi giorni sulla questione ZTL
creando contrasti tra cittadini e
commercianti e Pausilli si mostra
contrario a questo atteggiamento «purtroppo la politica ha strumentalizzato la ZTL, mettendo
contro i residenti e le attività
produttive. È giusto il confronto
con i residenti ma bocciamo il
modo scorretto di mettere uno
contro l’altro».
Quale sarà quindi la risposta di fronte a tale richiesta?
«L’amministrazione
ancora
non si è pronunciata ufficialmente in merito, stiamo attendendo una risposta in questi
giorni o proporremo un nuovo
incontro».
la farmacia sarà aperta
con orario continuato
dalle 8 alle 20
20. Questo vorrà dire che i
cittadini avranno la certezza
di potersi recare in farmacia,
in caso di necessità, tutte le
domeniche, i giorni di festa
come Natale, Santo Stefano,
Capodanno, Pasqua, il Lunedì dell’Angelo e tutti gli altri
festivi. Si tratta di un servizio
importante e fondamentale per
Frascati e non solo per il Quartiere di Vermicino.
FRASCATI
il CORRIERE METROPOLITANO
FEBBRAIO
I Ladri di Carrozzelle conquistano Sanremo
Il gruppo dei Castelli Romani protagonista sul palco dell’Ariston
D
oveva essere una festa
quella dei Ladri di Carrozzelle, la band rock formata unicamente da persone con
disabilità e fondata nell’estate
del 1989. Poco prima dell’inizio del Festival di Sanremo,
però, la band è stata colpita da
un lutto, visto che uno degli ex
componenti, Piero Petrullo, si
è suicidato nel giorno dell’anniversario della morte di Luigi
Tenco. Sul palco, quindi hanno ricordato, insieme a Carlo
Conti, il compagno e in precedenza hanno lanciato l’hashtag #stravedoperlavita, partendo dalla canzone suonata
sul palco dell’Ariston: “Stasera
tocca a noi dal vivo a Sanremo,
i Ladri di Carrozzelle – hanno
detto questa mattina in conferenza stampa -, il gruppo rock
che è formato da persone con
diverse abilità e rappresenta
il progetto sociale più longevo
del mondo musicale italiano
collegato al Terzo Settore”.
Sul palco hanno cantato
quindi quello che hanno definito “un testo ‘necessario” per
raccontare a un’Italia che sociologi ed intellettuali hanno
definito triste e ‘senza speranzè, che invece c’è ancora una
parte della società che crede
nella vita” e che recita: “Stravedo per la vita/ sì stravedo
per la vita/ È inutile negare
I ladri di carrozzelle
La band è stata colpita
da un lutto, visto che uno
degli ex componenti, Piero
Petrullo, si è suicidato nel
giorno dell’anniversario
della morte di Luigi Tenco
che è tanta la fatica / mai tirarsi indietro perché io Stravedo per la vita/ Si stravedo per
la vita/ E guardo sempre avanti affronto la salita/ anche se
non ci vedo io stravedo/ Stravedo per la vita.
I Ladri di Carrozzelle fanno
parte della Cooperativa Arcobaleno di Frascati.
La band nasce nel 1989 al rientro dopo una vacanza passata in un villaggio turistico per
ragazzi con disabilità, alcuni
di loro hanno in comune la
passione per la musica e decidono di mettersi insieme.
Nel corso degli anni il gruppo si arricchisce di nuovi elementi e cambia membri anche a causa dell’aggravarsi
della patologia dei fondatori.
I ragazzi presenti a Sanremo
sono solo la rappresentanza
di un gruppo composto da
circa 20 elementi suddivisi in
diverse formazioni che si esibiscono a seconda dell’impegno richiesto. ‘Stravedo per la
vita’ è il titolo della canzone
che ascolteremo nella serata
finale del Festival,sabato 11
febbraio, alle ore 22 circa. La
canzone al festival è arrangiata e orchestrata dal Maestro
Federico Capranica, le parole
sono di Paolo Falessi. La band
è prodotta da CubikTv, giovane e coraggiosa WebTv che
crede e sostiene nella bellezza
della “diversità”. I Ladri vanno a Sanremo grazie alla perseveranza di Paola Severini
Melograni, direttrice dell’Agenzia Angelipress.com che
,come l’anno scorso (è stata
lei che ha fatto salire sul palco dell’Ariston il grande pianista Ezio Bosso), si è battuta
con testardaggine per vincere
la scommessa di una “musica
diversa”.
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Stravedo per la vita
Il testo della canzone suonata
al Festival di Sanremo
Come un vecchio marinaio
calmo osserva nuove coste
Nel silenzio della notte
cerco risposte
La vita nel mio caso
un po’s’è divertita
Non ci vedo più
ma stravedo per la vita
Quante sono le domande
Che rimangono nel vuoto
Sono veramente tante
Beh Io ci nuoto
Non reggo i pessimisti
e la gente risentita
via le facce tristi perché io si
Stravedo per la vita (per la vita)
Si stravedo per la vita (per la vita)
È inutile negare che è tanta la fatica
mai tirarsi indietro perché io
Stravedo per la vita (per la vita)
Si stravedo per la vita (per la vita)
E guardo sempre avanti affronto la salita
anche se non ci vedo io stravedo
Stravedo per la vita (per la vita)
Si stravedo per la vita (per la vita)
Quando posso sempre canto
perché questo mi difende
Fuggo la malinconia
guai a chi si arrende
Mi piace stare in gruppo
non fare l’eremita
Anche se non ci vedo
Sai cosa penso io
18
FRASCATI
FEBBRAIO
il CORRIERE METROPOLITANO
Villa Sora, mattinata dedicata alla Giornata della Memoria
Lo scorso venerdì 27 gennaio l’appuntamento in collaborazione con gli istituti superiori della città
N
ella mattinata di venerdì 27 gennaio, si
è svolto nel Teatro di
Villa Sora l’incontro dedicato alla Giornata della
Memoria, voluto dal Commissario Strati e promosso
in collaborazione con le
scuole superiori di Frascati e l’Associazione Frascati
Poesia. Erano presenti i
rappresentanti delle Forze
dell’Ordine cittadine, della
Polizia Locale e i Dirigenti
delle scuole superiori coinvolte, tra cui la prof.ssa
Paola Cardarelli, del Liceo
Classico M.T. Cicerone e
dell’Istituto M. Buonarroti, la Prof.ssa Maddalena
Cipriani dell’Istituto M.
Pantaloni, il prof Carmine
Gianmarini
dell’Istituto
E. Fermi. Erano presenti
anche le classi del Liceo
Linguistico Parificato delle Maestre Pie Filippini e
dell’Agrario Europa Unita, oltre a quelle del Liceo
Scientifico di Villa Sora.
Dopo il saluto di benvenuto del Direttore dell’Istituto Salesiano di Villa Sora,
Don Francesco Marcuccio,
è stato proiettato un toccante video di 5 minuti
focalizzato sulla vanità di
Alcuni momenti della manifestazione
credersi appartenenti ad
una razza, piuttosto che ad
un’altra.
Il video infatti, facendo
riferimento alle recenti tecniche di analisi del DNA,
ha messo bene in evidenza
come ogni uomo racchiuda dentro di sé un ricco
patrimonio genetico, frutto di numerosi incroci, che
possono condurre ad esiti
sorprendenti, se analizzato
a fondo, mostrando le dif-
ferenti “nazionalità” racchiuse nel Genoma di ciascuno di noi, che ci rende
unici come esseri umani,
ma anche collegati a tutti
gli altri. Il video, girato in
inglese ma sottotitolato, ha
riscosso un grande consenso nei ragazzi, anche perché costruito con una tecnica narrativa avvincente,
capace di toccare differenti
corde del cuore.
Al termine il Commis-
CASTELLI ROMANI
Giacomo Tortorici nuovo direttore
del Consorzio SBCR
I
l nuovo direttore del Consorzio SBCR
(per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani) è Giacomo Tortorici.
43 anni, laureato in lettere con un Master in Relazioni Pubbliche Europee,
Tortorici, dopo aver già lavorato in alcuni uffici stampa ed al Consorzio in
qualità di bibliotecario e catalogatore,
ha vinto un concorso in Regione Lazio
come esperto di comunicazione ed educazione ambientale ed è stato responsabile di servizio al Parco dei Simbruini ed
al Parco dei Castelli Romani.
In questa ultima esperienza ha avuto
modo di approfondire e maturare interessanti esperienze di comunicazione e
promozione territoriale culminate con
il successo del progetto europeo Life
Go Park, uno tra i soli undici progetti
approvati dalla CE nell’ambito del programma Life+ “Informazione e Comunicazione”.
“La nomina di Tortorici rafforza la vocazione turistica del Consorzio SBCR
– afferma il Presidente Massimo Prinzi
– ma al contempo ci consente di affrontare con piglio ed energia nuova le sfide
della comunicazione (soprattutto digitale) e della diffusione della conoscenza che sono proprie delle Biblioteche, il
tutto rimanendo nel solco tracciato sapientemente dai suoi predecessori Ester
Dominici e ancora prima Diego Cesaroni che voglio ringraziare a nome mio,
dei Sindaci e dei cittadini dei Castelli
Romani per aver saputo creare, costruire e consolidare un sistema bibliotecario e di supporto alle politiche culturali
tale da essere considerato tra i migliori
e all’avanguardia d’Italia”.
sario Straordinario Bruno
Strati ha fatto un breve
intervento, soffermandosi
sui tanti genocidi e le atrocità commesse dall’uomo
sul presupposto falso della
superiorità della razza. In
particolare, il Commissario
ha esortato i ragazzi ad non
appiattirsi ma ad avere una
mentalità sempre aperta, e
vincere l’ignoranza con la
cultura. Il Commissario ha
anche citato il libro di Han-
nah Arendt “La banalità del
Male”, sottolineando come
spesso i confini tra il Bene
e il Male in ognuno di noi
potrebbero essere molto
labili.
A seguire Arnaldo Colasanti, Presidente dell’Associazione Frascati Poesia, ha
svolto un intervento storico-letterario sulla Shoah,
sfuggendo alla descrizione
e alla semplice commemorazione del più efferato
sterminio del Novecento.
Piuttosto, sottolineando il
paradosso umano di uomini e donne che si sono
trovati a vivere un destino
senza vie d’uscita. I testi
letterari e poetici, scelti da
Colasanti e letti da alcuni
studenti delle scuole superiori, hanno offerto attraverso la scrittura letteraria
punti di vista originali e
universalmente validi sulla
Shoah.
il CORRIERE METROPOLITANO
FRASCATI
FEBBRAIO
19
Carnevale, 3 carri e 4 giornate di festa
Domenica 19 febbraio il primo corteo tradizionale alle ore 15
D
omenica 19 febbraio
2017 alle ore 14,30
con la consegna in
piazza delle Scuole Pie
delle Chiavi della Città
da parte del Commissario Straordinario Bruno
Strati al Re Popone e alla
di lui consorte, avrà ufficialmente inizio l’edizione 2017 del Carnevale
di Frascati. Quattro le
giornate previste dal programma con le tradizionali sfilate delle maschere e dei carri allegorici.
Domenica 19 febbraio,
giovedì 23 febbraio, domenica 26 febbraio e martedì 28 febbraio. Il corteo
sarà aperto dalla Banda
Musicale Corbium di
Rocca Priora, che accompagnerà tutte e quattro
le sfilate, fino alla tradizionale cremazione del
Pulcinella. Il corteo sarà
animato dalla Carrozza
del Re e della Regina del
Carnevale, da 3 grandi carri allegorici, il cui
tema sarà quello dei colori, del circo e naturalmente di Pulcinella, e da
un quarto di dimensioni minori che tratterà il
tema di “Alice nel Paese
delle Meraviglie”. Come
lo scorso anno ci saranno
due spettacoli pirotecnici
di assoluto rilievo: domenica 26 febbraio alle 18 e,
in chiusura di manifestazione, martedì 28 febbraio alle ore 18,30.
Per consentire l’accessibilità al centro cittadino,
nelle 4 giornate di sfilate,
a partire dalle ore 14 e
fino alle ore 19 (martedì
28 fino alle 20), saranno
disponibili bus navetta,
messi a disposizione gratuitamente da Schiaffini
Travel, che partiranno da
Cocciano ogni 20 minuti e
passeranno nei parcheggi
di scambio di Cocciano
(in piazza San Giuseppe
Lavoratore), di via Sulpicio Galba (vicino al parcheggio della Asl) e nel
piazzale interno di Villa
Sora, che per l’occasione
resterà aperto, grazie alla
collaborazione con il Direttore di Villa Sora Don
Francesco Marcoccio. I visitatori potranno così parcheggiare gratuitamente
e raggiungere facilmente
il centro cittadino.
Il controllo della viabilità cittadina sarà assicurato dalla Polizia Locale,
con il sostegno della Polizia Provinciale, le Forze
dell’Ordine e la Protezione Civile. Saranno presenti anche unità di primo intervento della Croce
Rossa Italiana.
Il programma completo
Domenica 19 febbraio 2017
Ore 14:30 - Piazza delle Scuole Pie
Apertura festeggiamenti carnevale di frascati. Il Commissario
Straordinario Bruno Strati consegna le chiavi della Città al Re
del Carnevale
Ore 15:00 - Piazza delle Scuole Pie
Partenza del corteo mascherato, con carri allegorici
Ore 18:00 - Teatro Capocroce
High spirits - fantasmi da legare (Regia di Paola Aversa)
Spettacolo a cura dell’Associazione Tragicomicarumoristica
band. Evento a pagamento
Giovedì 23 febbraio 2017
Ore 15:00 - Piazza delle Scuole Pie
Partenza corteo mascherato, con carri allegorici
Sabato 25 febbraio 2017
Ore 15:00 - Oratorio Capocroce
Il Carnevale dei bambini, festa in maschera per i più piccoli. A
seguire cena in oratorio
Ore 20:30 - Sala “La pergola” del Ristorante Cacciani
Gran veglione di Carnevale con cena a buffet. Dj set live con dj
Cavalletto e dj Claudio Guiducci. Evento a pagamento
Domenica 26 febbraio 2017
Ore 11:00 - Mercato coperto
Pulcinella a spasso per il mondo (Regia di Valerio De Angelis)
Spettacolo a cura dell’Associazione Quintaprima. Evento
a offerta libera. L’incasso sarà devoluto alle popolazioni
terremotate del Centro Italia
Ore 15:00 - Piazza delle Scuole Pie
Partenza del corteo mascherato con i carri allegorici
Ore 18:00 - Piazza Gugliemo Marconi
Grandioso spettacolo pirotecnico
Ore 18:00 - Teatro Villa Sora
La scoperta dell’America di Cesare Pascarella (Regia di Laura
Deodori). A cura dell’Associazione Sipario Aperto. Evento a
pagamento
Martedì 28 febbraio 2017
Ore 15:00 - Piazza delle Scuole Pie
Partenza del corteo mascherato con i carri allegorici
Ore 18:00 - Piazza delle Scuole Pie
Partenza del corteo funebre dove è richiesta solo
la Maschera del pulcinella
Ore 18:30 - Piazza Gugliemo Marconi
Cremazione del pulcinella e a seguire spettacolo Pirotecnico
20
CASTEL GANDOLFO
FEBBRAIO
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
I
n vista delle elezioni
amministrative che si
terranno nel prossimo
mese di maggio, abbiamo
rivolto qualche domanda
al Sindaco Milvia Monachesi. Dal rilancio del turismo al risanamento del
bilancio, sono numerose
le iniziative messe in campo in questi 5 anni dalla
sua Amministrazione.
Quali sono i suoi obiettivi per i prossimi 5 anni?
Fin dall’inizio di questa
legislatura abbiamo scelto di lavorare a progetti di ampio respiro. Per
questo, anche se molto è
stato fatto, questi primi 5
anni sono stati anni più
di semina che di raccolto
per vari fattori. Un investimento sul futuro che,
se da una parte ci penalizza nell’immediato perché
non ci permette di godere ancora pienamente dei
risultati voluti, dall’altra
ci permette di guardare
al futuro con maggiore
serenità e aspettative.
Sto parlando, ad esempio, dell’incessante lavoro per il rilancio del turismo attraverso la ricerca
di tavoli comuni con i sindaci e con gli operatori
turistici, della promozione del senso di cittadinanza attiva e di comunità, dell’estenuante, ma
necessaria, dialettica con
la Regione per l’eliminazione delle aree degradate delle tribune olimpiche
al lago e per porre la giusta attenzione sulle varie
problematiche del lago,
del recupero strutturale
del bene confiscato alla
malavita per un suo uso
sociale, della messa in
sicurezza delle aree più
a rischio di Pavona grazie alla collaborazione
con le forze dell’ordine e
alla videosorveglianza,
dell’aggiornamento dei
ruoli comunali e del risanamento del bilancio.
Progetti estremamente
lunghi e complicati, ma
in grado di far crescere
il livello turistico, sociale
ed economico della nostra cittadina.
In questi primi 5 anni
abbiamo poi incontrato
le ormai ben note difficoltà di natura politica
(una spaccatura interna immediata che, pur
non riuscendo a far cadere l’Amministrazione,
l’ha senza dubbio molto
rallentata nei primi tre
anni) e quelle, comuni a
tutti gli amministratori
italiani, legati al momento storico di grande crisi
economica, sociale e politica che stiamo attraversando: sono venuti meno
i finanziamenti pubblici a
fronte di sempre maggio-
il CORRIERE METROPOLITANO
L’INTERVISTA A MILVIA MONACHESI
«Lavoriamo per un futuro con
più serenità e maggiori aspettative»
L’attuale Sindaco traccia un bilancio di questi cinque anni di amministrazione
«La nostra visione del futuro di
Castel Gandolfo si basa su progetti
di sviluppo economico in armonia
con l’ambiente e miranti alla
giustizia sociale, e la nostra sarà
una coalizione di donne e di uomini
che condividono i valori dell’onestà,
del rispetto e dell’ascolto, della
competenza e della concretezza»
Milvia Monachesi
ri esigenze sociali.
La seconda legislatura
permetterebbe quindi a
me, ma soprattutto ai cittadini, di vedere i benefici di quanto impostato
in questi primi 5 anni e
di lavorare con maggior
vigore e serenità alla
realizzazione di un programma che, partendo
dalle cose non terminate,
sarà elaborato sulle esigenze reali delle persone.
La squadra che la sosterrà sarà la stessa di
questi anni?
Sono molto grata alle
donne e agli uomini che
con me hanno condiviso
fin dall’inizio gli obiettivi e le responsabilità di
questa legislatura e a coloro che successivamente
sono entrati in maggio-
ranza portando un arricchimento di esperienza e
competenza.
Questo sarà dunque il
nostro punto di partenza
che vogliamo arricchire di nuove esperienze,
sempre però unite dalla
condivisione di un unico
progetto che, grazie alle
specifiche peculiarità di
ognuno, avrà un valore
aggiunto complessivo.
La nostra visione del futuro di Castel Gandolfo si
basa su progetti di sviluppo economico in armonia
con l’ambiente e miranti
alla giustizia sociale, e la
nostra sarà una coalizione di donne e di uomini
che condividono i valori
dell’onestà, del rispetto e
dell’ascolto, della competenza e della concretezza
finalizzati alla realizzazione di un progetto di
crescita collettivo aperto
a chiunque si riconosca
in questi valori. La stessa
visione che ci ha caratterizzato in questi 5 anni.
C’è un problema legalità e sicurezza a Castel
Gandolfo? Lei è mai stata minacciata in questi
anni?
Anche se Castel Gandolfo può ritenersi fortunato rispetto alle situazioni che riempiono ormai i
giornali e le televisioni,
abbiamo intensificato i
rapporti di collaborazione con i Carabinieri, costituito il Corpo unificato
di Polizia Locale con Albano Laziale e installato
nuovi impianti di videosorveglianza nelle zone
sensibili di Pavona per
garantire una maggiore
sicurezza e tranquillità ai
cittadini. Personalmente non ho mai ricevuto
minacce, se escludiamo
il ritrovamento in strada
di una busta indirizzata
a me e firmata “Banda
della Magliana” con 4
pallottole
all’indomani dell’acquisizione del
bene confiscato.
Teme l’ondata del Movimento 5 Stelle?
No, soprattutto per due
motivi. Innanzitutto perché il tessuto sociale di
Castel Gandolfo è quello di una comunità tutto
sommato piccola, dove
ci si conosce quasi tutti e
dove il consenso è legato
alla conoscenza e alla stima diretta della persona
più che del simbolo. Inoltre perché, proprio perché siamo 9.000 abitanti,
e quindi al di sotto dei
15.000 non siamo soggetti al ballottaggio, dove
i 5 Stelle sono stati quasi
ovunque vincenti nell’ultima tornata elettorale.
Avete altre misure in
cantiere per la valorizzazione del lago, oltre
quelle già da voi messe
in atto in questi anni?
Anche in questo mese
di febbraio si riunirà il
tavolo regionale con tutti
gli Enti che a vario titolo hanno responsabilità
sul lago per affrontare in
particolar modo il problema della riqualificazione
dell’area delle vecchie
tribune olimpiche da adibire a centro polivalente.
Abbiamo condiviso un
nuovo protocollo d’intesa
che spero possa permettere di superare definitivamente le precedenti
difficoltà che hanno causato quasi quattro anni
di fermo, nonostante le
incessanti sollecitazioni
di questa amministrazione, che ha considerato
prioritario affrontare un
grande problema ambientale mai affrontato
in precedenza.
Abbiamo anche lavorato da subito per riaprire
gli stabilimenti balneari
approvando
l’apposito
Piano e supportando gli
operatori nelle difficoltà
burocratiche con la Regione ed abbiamo modificato il regolamento
precedente per offrire
maggiori
opportunità
di svago e riposo sulle
spiagge. Abbiamo inoltre creato una grande
sinergia con il Parco dei
Castelli Romani per promuovere il recupero delle
aree sporche (purtroppo
il problema delle discariche a cielo aperto è sempre in aumento e ormai
non controllabile) e approvato una convenzione
con la Banca di Credito
Cooperativo BCC per la
cura delle aiuole, e quindi sono certa che il lago
quest’anno sarà ancora
più bello.
Speriamo già in questa
legislatura di riuscire a
eliminare il divieto di pesca vigente dal 2007 grazie ad una lunga serie di
verifiche e di incontri con
gli Enti preposti, anche
questa iniziata già nel
2102.
Dopo il grande lavoro
di messa in sicurezza del
costone, ormai praticamente completato, piacerebbe molto riaprire la
passeggiata che costeggia il lago e renderla fruibile anche ai portatori di
handicap, arricchendola
di strumenti sportivi lungo il percorso.
CASTEL GANDOLFO
il CORRIERE METROPOLITANO
FEBBRAIO
21
Presentati dal Parco Regionale dei Castelli Romani
i risultati del Censimento annuale sull’avifauna svernante
I Laghi di Castel Gandolfo e Nemi sono ricchi di biodiversità, sia dal punto di vista della flora che della fauna
R
esi noti i risultati del
Censimento annuale
sull’avifauna
svernante, effettuato nello
scorso mese di gennaio
dal Servizio tecnico Tutela
Ambientale Flora e Fauna in collaborazione con
i Guardiaparco dell’Ente,
e con il supporto tecnico
dell’I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e
la Ricerca Ambientale) da
parte del Parco Regionale
dei Castelli Romani.
I laghi rappresentano
zone umide ricche di biodiversità, sia dal punto di
vista della flora che della fauna, e sono costantemente monitorati per
verificare lo stato degli
habitat e per tutelare al
meglio le specie presenti,
considerato che si tratta di
zone fortemente antropizzate nelle quali possono
essere tanti i fattori di disturbo per gli altri abitanti
dell’ecosistema.
I numeri confermano
che nel lago di Nemi si trovano un maggior numero
e varietà di specie svernanti. Fra le specie più
presenti troviamo Svassi
maggiori, Cormorani e
Germani reali, Folaghe,
Moriglioni. Interessante il
ritorno dopo alcuni anni,
seppure con pochi esemplari, della Canapiglia e
dello Svasso piccolo.
I numeri parlano di un
leggero decremento delle
Folaghe a Nemi, 235 rispetto alle 285 del 2016 e
delle Morette che da 9 nel
2016, passano a 5 nel 2017,
mentre i moriglioni sono
«L’
I risultati non confortano un giudizio totalmente
positivo sullo stato dell’ambiente dei due laghi;
piuttosto molti sforzi andranno ancora compiuti
al fine di eliminare i fattori di disturbo presenti
nei due specchi lacustri e di mantenere la
vegetazione costiera in uno stato favorevole al
rifugio dell’avifauna acquatica
leggermente aumentati,
dai 12 osservati nel 2016 si
passa ai 16 del 2017.
Per quanto riguarda
il lago Albano, oltre alle
specie avvistate al lago di
Nemi, sebbene in numeri
differenti, si segnala l’importante la presenza di un
Airone cenerino.
incontro di Albano
nasce nella volontà
di celebrare in maniera non formale una data che
è diventata parte del nostro calendario civile. L’obiettivo importantissimo è quello di ricordare i segmenti fondamentali
di una storia per troppo tempo
dimenticata o, peggio, nascosta
e negata». Queste le parole con
cui il Presidente della Regione
Lazio Nicola Zingaretti ha voluto salutare i lavori del convegno
conclusivo del progetto “Giorno
del Ricordo: Le Scuole Ricordano le Foibe e l’Esodo degli Italiani di Istria, Fiume e Dalmazia”,
promosso dalla testata giornalistica Meta Magazine (www.metamagazine.it), in collaborazione con l’Associazione di Cultura
Istriana, Fiumana e Dalmata del
Lazio, con il patrocinio del Comune di Albano Laziale.
Oltre 200 gli studenti, prove-
La specie principale per
il lago Albano risulta essere il Germano reale, osservati circa 97 esemplari
contro i 27 di Nemi, una
delle specie più conosciute
ed in condizioni semi domestiche. Numerosi anche
i Gabbiani reali, 55 quelli
avvistati nel territorio del
Un esemplare di germano reale
lago Albano contro i 10 di
Nemi.
È opportuno sottolineare che i risultati non confortano un giudizio totalmente positivo sullo stato
dell’ambiente dei due laghi; piuttosto, occorre dedurre che molti sforzi andranno ancora compiuti
al fine di eliminare i fattori di disturbo presenti nei
due specchi lacustri e di
mantenere la vegetazione
costiera in uno stato favorevole al rifugio dell’avifauna acquatica. I dati del
Censimento dell’Avifauna
svernante per l’anno 2017
confluiranno, oltre che
nelle banche dati della Regione Lazio, all’interno del
più vasto progetto europeo
IWC di Wetland International, (https://www.wetlands.org/).
Il rilevamento annuale
risulta essere di fondamentale importanza per
capire, attraverso un confronto dei dati, le variazioni avvenute negli anni
per quanto riguarda le
specie presenti sul territorio, ed in che misura fattori antropici e cambiamenti
climatici possono influenzare la conservazione o
meno di un determinato
habitat, aiutando a individuare le eventuali misure
da mettere in atto per la
salvaguardia degli ambienti di vita fondamentali per le varie specie.
ALBANO GIORNO DEL RICORDO: LE SCUOLE RICORDANO LE FOIBE E L’ESODO DEGLI ITALIANI DI ISTRIA, FIUME E DALMAZIA
Fini, Violante e Menia ad Albano: «Non c’è memoria senza verità»
nienti dal Liceo Ugo Foscolo,
dall’Istituto Leonardo Murialdo
e dall’Istituto Antonio Gramsci
di Albano, hanno gremito la
Sala Nobile di Palazzo Savelli lo
scorso 2 Febbraio.
Unitamente ad Andrea Titti,
Editore di Meta Magazine che
ha moderato il dibattito, al Presidente dell’Associazione di Cultura Istriana, Fiumana e Dalmata del Lazio Marino Micich ed al
Sindaco di Albano Laziale Nicola
Marini, ospiti dell’iniziativa sono
stati l’On. Roberto Menia, primo
firmatario e promotore della
legge istitutiva del Giorno del
Ricordo ed i Presidenti Emeriti
della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e Luciano Violante.
Memoria, identità e verità:
Da sinistra Nicola Marini, Luciano Violante, Andrea Titti,
Gianfranco Fini, Roberto Menia e Marino Micich
lungo questi concetti si è sviluppato il dibattito che ha avuto il
suo fulcro negli interventi di
Violante e Fini. Non sono mancati momenti commoventi nelle
parole dell’On. Roberto Menia
che, avendo vissuto quel pezzo
di storia italiana sulla pelle della sua famiglia, ha sottolineato
come l’esodo sia stato un “plebiscito d’Italianità”.
Fini e Violante, hanno rievocato uno storico convegno del marzo 1998 che li vide protagonisti a
Trieste, che di fatto fu una svolta
per la successiva approvazione
della legge sul Giorno del Ricordo. sulla scorta di quel momento
di dialogo e riconoscimento tra
personalità e forze politiche opposte, rivolgendosi agli studenti, hanno inteso attualizzare il
significato profondo di passaggi
come quello.
«Non c’è memoria senza verità
- ha sottolineato il Presidente Luciano Violante - e la verità, anche
se scomoda, lo è sempre meno
del silenzio della vergogna».
«Non bisogna temere la verità – ha aggiunto il Presidente
Gianfranco Fini – perché solo
attraverso la conoscenza della
propria identità, nazionale e
culturale, si potranno accettare
e riconoscere le altrui identità,
per costruire attorno ad esse
una convivenza civile basata
sul rispetto».
22
MONTE COMPATRI
FEBBRAIO
T
anti nomi e poche
certezze a Monte
Compatri in vista
delle elezioni comunali,
la cui campagna elettorale sta entrando nel vivo.
Come in una gara ciclistica di velocità, la paura è
che chi inizi per primo lo
sprint poi venga ripreso
e superato prima del traguardo finale. Ecco allora
che sia il centrodestra che
il centrosinistra giocano a
fare melina, così come gli
outsider che ancora non
sono usciti totalmente
allo scoperto.
L’unica certezza, al momento, è che dopo il doppio mandato da sindaco,
Marco De Carolis non potrà ricandidarsi alla guida
del paese. Tutto lascia intendere che il centrodestra cercherà il suo possibile successore dentro la
sua squadra, quella che
ha guidato la macchina
amministrativa negli ultimi anni. Ma la cosa non è
affatto scontata. In questo
caso comunque i nomi che
sarebbero in pole position
sono quelli di due assesso-
il CORRIERE METROPOLITANO
Inizia la campagna elettorale
Tanti nomi, nessuno ufficiale
Nel centrodestra favoriti gli assessori Fabio D’Acuti e Mauro Ansovini
Il Pd sceglie tra Serena Gara e Fausto Bassani. Francesco Ferri l’outsider
I POSSIBILI SUCCESSORI DI DE CAROLIS
I POSSIBILI CANDIDATI NEL PD
Mauro Ansovini
Serena Gara
Fausto Bassani
Francesco Ferri
rispetto alla lunga carriera politica.
Tre sono i nomi che circolano con più insistenza
nel centrosinistra o per
meglio dire dentro al Partito Democratico.
Sono il capogruppo in
consiglio comunale Serena Gara, la più votata tra
i consiglieri democratici
alle ultime elezioni amministrative, il segretario
cittadino del Pd Fausto
Bassani e il giovane consigliere comunale Francesco Ferri, subentrato
tra i banchi dell’opposizione dopo le dimissioni
di Silvio Lavagnini. Al
momento il centrosinistra
che ha governato il paese per tanti anni, sembra
aver capito gli errori del
passato e l’impressione è
che – su chiunque ricada
la scelta – il Partito Democratico resterà comunque
compatto. Al momento
la Gara, anche per l’esperienza e i ruoli ricoperti
a livello sovraccomunale,
sembra favorita, ma la
partita è ancora lunga.
Il pd dovrebbe poter
contare anche sull’appoggio dell’ex numero due
del sindaco De Carolis,
Claudio Quaranta, che
dopo lo strappo era ripartito dalla formazione civica Alba Nuova.
Alla finestra il Movimento 5 Stelle, che dovrebbe
orientarsi su Elio Masi.
Si attendono mosse anche da “Montecompatri
tricolore”, la lista civica di
destra fondata da Massimo Samà, Aldo Cardoni e
Valerio Di Battista.
Vicesindaco e
Ass. Urbanistica
Fabio D’Acuti
Ass. Bilancio
ri: Mauro Ansovini e Fabio
D’Acuti. Il primo è l’attuale vicesindaco e delegato
all’Urbanistica, il secondo
ha la delega al Bilancio.
Scegliere tra i due non
sarebbe indolore ed ecco
allora che più di qualcuno
sarebbe intenzionato a percorrere una terza via per
tenere unita la coalizione.
Fuori dai giochi, sembra il decano dei socialisti Stefano Villa, attuale
presidente del consiglio
comunale che sarebbe
pronto al passo indietro
Il Movimento
5 Stelle
dovrebbe
orientarsi su
Elio Masi.
Si attendono
mosse anche da
Montecompatri
tricolore
SONO CUSTODITI A NEMI
I reperti pronti a tornare
“a casa” per una mostra
N
ei giorni scorsi sono
stati recuperati dal
magazzino del museo di Nemi reperti rinvenuti nei decenni scorsi sul
territorio di Monte Compatri. «In vista di una mostra temporanea si lavora
alla loro classificazione
– spiega il sindaco Marco De Carolis - Non solo
enogastronomia, Monte Compatri offre anche
storia e cultura: un territorio ricco di evidenze archeologiche dall’eneolitico (IV-III millennio a.C.)
al Medioevo».
Capogruppo in
Consiglio Comunale
Segretario Cittadino
Consigliere Comunale
Pratarena,
caso antenne
Riconsegnare i terreni
comunali utilizzati dalle
società proprietarie dei
tralicci
radiotelevisivi
e recuperare le somme
non versate negli anni
senza sottoscrivere alcun
accordo economico futuro sulla disponibilità di
quelle aree. È la richiesta
del consigliere comunale
di opposizione Francesco Ferri. Con Delibera
di Giunta Comunale del
5 Maggio 2016 l’Amministrazione
Comunale
precisava che non era più
intenzionata a concedere
ulteriormente in affitto il
terreno di proprietà comunale dove sono installati i tralicci radiotelevisivi – spiega Ferri - Sta
di fatto che, nel diritto
di disdetta esercitato dal
Comune di Monte Compatri (Prot. n°11797), si
riporti una frase che lasci presagire il contrario.
Nella stessa nota, infatti,
si legge che c’è la disponibilità da parte dell’Ente
“a ridiscutere la possibilità di intese su nuove basi
che possano salvaguardare i reciproci interessi
delle parti”.
Forse, chissà, i “reciproci interessi” sono il pegno
che i proprietari dei tralicci devono pagare al Comune per avere in concessione quelle aree? Proprio
per questo, con nota prot.
n. 2344 del 01/02/2017
(inviata anche alla Corte
dei Conti), abbiamo richiesto al Responsabile
del Patrimonio del Comune di Monte Compatri,
quali passi amministrativi
siano stati messi in atto
affinché vengano riconsegnate le aree nella piena
disponibilità
dell’Ente.
Ancor più importante è
conoscere se, in relazione
al canone versato negli
anni dalle società, si stiano predisponendo tutti gli
atti necessari al recupero
delle somme non versate,
rispettivamente a quanto
previsto dall’art. 4 e 5 del
contratto di concessione.
Il Pd di Monte Compatri
non si lascerà intimidire
né condizionare. Siamo
convinti che quelle aree
debbano essere bonificate e restituite ai cittadini.
Ai leoni da tastiera “grillo cantanti” ricordiamo
che quando dieci anni fa
abbiamo iniziato a raccontare ad ogni Ente possibile, Procure comprese,
le tante “stranezze” e le
tante “contraddizioni” di
questa Amministrazione,
loro, nel silenzio più totale, ancora dovevano capire da quale parte stare».
il CORRIERE METROPOLITANO
MONTE COMPATRI
FEBBRAIO
Differenziata a scuola, gara tra gli studenti
Presentato lo scorso 2 febbraio il concorso che coinvolge gli istituti del territorio
L
a compostiera nella scuola, 40 studenti che si fanno
portavoce. E un progetto-concorso, ‘Che classe questa
differenziata’, che parla la lingua del riciclo e del riuso.
Presentato il 2 febbraio
nell’aula magna del plesso della
primaria di via Serranti, riparte
in questo modo la campagna di
riduzione rifiuti a Monte Compatri; avviata lo scorso 4 dicembre. Con gli assessori Mauro Ansovini e Claudio Gara, insieme
al sindaco Marco De Carolis, in
veste di professori per spiegare
l’importanza di questa iniziativa, finanziata con 100mila euro
dalla Città metropolitana di
Roma.
“Sarete voi alunni – spiega il
delegato alla Scuola, Ansovini
– a farvi carico di divulgare questo progetto ai vostri compagni
di banco e ai vostri genitori:
sarete attori protagonisti, per
realizzare un video che racconti questa campagna; allo stesso
tempo, però, sarete dei comunicatori.
Dovrete portare fuori da queste stanze l’idea che sta dietro al
porta a porta: tutelare il nostro
ambiente dagli inquinatori seriali”.
Partendo dalla consapevolezza che, negli ultimi 30 anni, c’è
stato un aumento esponenziale
degli imballaggi, dettato anche
Un momento della presentazione dello scorso 2 febbraio
Ci saranno dei laboratori, nelle scuole, per
scoprire come fare al meglio la differenziata;
con l’installazione di una compostiera nei plessi.
Un secondo appuntamento sarà quello sulla
“spesa intelligente”. Gli alunni saranno chiamati
a realizzare un video sul tema
dal modo di fare la spesa. Portandoci, così, a produrre 1,5
chilogrammi di rifiuti a testa in
un solo giorno.
“Ecco perché bisogna imparare di nuovo a fare gli acquisti,
per mandare meno rifiuti nelle
discariche; sfruttando anche
il riciclo. Un processo lungo e
complesso: immaginate persone che, come me, - afferma l’assessore all’Ambiente, Claudio
Gara – per anni hanno buttato
i materiali nello stesso secchio;
23
mentre, oggi, si guardano colori, giorni e prodotti da differenziare o riusare”.
Ci saranno dei laboratori, nelle scuole, per scoprire come fare
al meglio la raccolta differenziata; con l’installazione di una
compostiera nei plessi.
Un secondo appuntamento
sarà quello sulla ‘spesa intelligentè. Poi gli alunni saranno
chiamati a realizzare un video
libero, sul tema, della durata
massima di 5 minuti e da consegnare entro il 12 maggio.
“Dobbiamo partire dalle piccole cose – spiega il sindaco
Marco De Carolis –. Per esempio, il fazzoletto gettato a terra
dimostra una mancanza di rispetto per l’ambiente: un atto
inciviltà che nasconde scarso
rispetto per chi ci sta intorno”.
“Anche perché tutto ha un costo – aggiunge il primo cittadino
–. A tutti noi piacciono il verde
nei boschi, i marciapiedi puliti e le strade senza sacchi neri.
Oppure abbiamo voglia e diritto
di camminare nei nostri boschi
senza scavalcare un frigo.
Ma prima di questo c’è il fazzoletto: un piccolo gesto da cui
parte l’avvelenamento del territorio. E i costi di pulizia ricadono sulla collettività, come le
risorse dedicate alla repressione, finendo nella bolletta della
Tari. “Si comincia dentro casa,
la vostra prima comunità; si
continua a scuola. Con l’ambizione di spiegarlo a tutti i monticiani anche attraverso i video
del progetto ‘Che classe questa
differenziata’.
IL 13 FEBBRAIO
IL SINDACO DE CAROLIS ILLUSTRA LE CARATTERISTICHE DELL’EDIFICIO
Il Sindaco con gli alunni per conoscere il comune
Approvato il progetto per un nuovo polo scolastico
L
E
co-sostenibilità e sicurezza, per il futuro di
una nuova generazione. Tutto questo è contenuto nel progetto preliminare per realizzare un nuovo plesso scolastico a Monte Compatri,
grazie alla delibera numero 14 approvata a fine
gennaio dalla giunta De Carolis. Un provvedimento che risponde alle esigenze del mondo didattico
monticiano.
Il primo stralcio prevede la costruzione della
scuola secondaria di I grado, successivamente
arriverà una nuova sede per l’infanzia, con aula
magna e palestra. “Per fare di quest’area un polo
moderno, punto di riferimento per la comunità
compatrese”, dichiarano il sindaco Marco De Carolis e l’assessore al Bilancio e all’Edilizia scolastica, Mauro Ansovini.
“La progettazione architettonica – aggiungono il
primo cittadino e il delegato alla scuola – rispetta
gli standard paesaggistici e di sicurezza. Sarà realizzato nella zona sud est, rispetto al centro cittadino, tra via delle Pedicate e delle Cannetacce”.
Grazie ad ampi spazi di accesso e numerosi parcheggi; il polo godrà di elevata fruibilità, diventando così una cerniera tra il centro storico e l’area
sportiva. La scuola è progettata per ospitare 4 sezioni, 12 classi su 670 metri quadrati, 3 laboratori;
si sviluppa su tre livelli, con ascensore.
Un edificio che promette di essere eco-friendly
grazie a strutture e impianti, tra gli altri, come infissi di ultima generazione e pannelli solari; con
l’obiettivo di abbattere le emissioni di Co2. Le risorse, a carico del Comune di Monte Compatri,
arriveranno tramite un mutuo. L’amministrazione comunale, inoltre, sta lavorando per accedere
anche alle risorse europee, a fondo perduto, del
Piano Juncker.
e domande di Ludovica e
Rita, quelle dei bambini sugli impianti sportivi, i quesiti scomodi e quelli un po’ più
personali. Il sindaco De Carolis
è “salito in cattedra”, lunedì 13
febbraio, nella scuola primaria del centro urbano di Monte
Compatri, per spiegare come
funziona il Comune.
«Una raffica di richieste che
mi hanno sorpreso e mi hanno
fatto capire come gli studenti monticiani, siano interessati
alla vita politica e amministrativa – ha commentato il primo
cittadino sul suo profilo Facebook - Mi hanno chiesto delle tecniche della campagna elettorale
e del lavoro da primo cittadino;
del ruolo di responsabile della protezione civile e di quello
dell’ordine pubblico. Mi hanno
fatto ricordare della decisione
più difficile: rimuovere la frana
di via Cavour, nel 2008. Così
come non ho negato ai piccoli
aspiranti sindaci, che presenteranno un loro programma e lo
sottoporranno al vaglio della
mia giunta, di aver anche pensato alle dimissioni: quando
hanno attaccato la mia famiglia,
senza alcuna attinenza con la
mia attività politica. Ho spiegato che la palestra, che chiedono,
nascerà nel nuovo polo scolastico. Ho promesso che a breve
partiranno i lavori della piscina,
che i piccoli sognano. Ho parlato degli strumenti per reperire
fondi utili per queste strutture.
Ho trascorso due ore impegnative, adesso aspetto i loro programmi. Convinto che tra loro ci
sia un futuro sindaco».
24
MONTE PORZIO CATONE
FEBBRAIO
il CORRIERE METROPOLITANO
Torna il Carnevale più bello dei Castelli Romani
Si parte sabato 18 febbraio, la festa andrà avanti con carri e maschere fino a martedì 28
Il programma
completo
Sabato 18 febbraio
Ore 15:30 - Piazza Porzio C.
Anteprima del carnevale con
“BIMBI IN FESTA”: musica,
giochi, balli, animazione e
merenda per tutti i bambini
(In caso di maltempo la
manifestazione si svolgerà
preso il locale “EPHEBEUM”,
via Cavour, 6). Ingresso
gratuito
Domenica 19 febbraio
Ore 14:30 - Piazza Borghese
Cerimonia di apertura del
Carnevale con la consegna
delle chiavi della Città da
parte del Sindaco a Lollilò,
Maschera Ufficiale del
Carnevale Monteporziano
Ore 15:00 - Piazza Trieste
Inizio sfilata carri allegorici,
gruppi mascherati, bande
musicali e ritmiche
C
arri allegorici, gruppi mascherati, bande
ritmiche e musicali
ed animatori per bambini
non vedono l’ora di invadere le strade della Città
di Monte Porzio Catone
per scatenare una grande ondata di energia,
un’esplosione di colori,
di gioia, di musica e di
creatività in una sfilata di
carri spettacolari. Tutto
questo con una sola missione: far divertire chiunque voglia partecipare
ed unirsi a noi in questa
grande manifestazione
SICUREZZA
Il comune di Monte Porzio Catone ha
di nuovo il suo Corpo di Polizia Locale
carnascialesca accreditata per due anni di seguito
come Miglior Carnevale
dei Castelli Romani. In
qualità di organizzatori,
i membri dell’Associazione Carnevale Monteporziano “Enzo Torregiani”,
in collaborazione con il
Comune di Monte Porzio
Catone e con il patrocinio
e contributo del Consiglio
Regionale del Lazio, danno appuntamento a tutti
nei giorni compresi tra il
18 ed il 28 febbraio in cui
andrà in scena il Carnevale.
per maggiori info
carnevalemonteporziano.it
Fb: Carnevale Monteporziano
Tel. 342 1665900
Ore 18:00 - Piazza Borghese
Chiusura della sfilata con
musica e balli
Giovedì 23 febbraio
Ore 10:00
Sfilata in maschera per le
vie del centro storico di
maestre e bambini dell’asilo
nido “Il Girotondo”. (In caso
di maltempo si terrà martedì
28 febbraio)
Ore 17:00 - Via Garibaldi, 1
Lettura animate e laboratorio
di arte-gioco per bambini
da 5 a 12 anni, presso la
Biblioteca Comunale M.
Albertazzi
Domenica 26 febbraio
Ore 15:00 - Piazza Trieste
Inizio sfilata carri allegorici,
gruppi mascherati, bande
musicali e ritmiche
Ore 18:00 - Piazza Borghese
Chiusura della sfilata con
musica e balli
Martedì 28 febbraio
I
l Comando di Polizia Locale di Monte Porzio Catone
ha di recente riacquistato lo status di “Corpo di Polizia
Locale”, grazie all’assunzione di due nuovi Agenti, uno
a tempo pieno e uno a tempo parziale. Il Comandante,
Cap. Patrizio Onesti, ha espresso la propria soddisfazione per questo ampliamento di organico ed è certo che,
grazie alle professionalità acquisite e allo spirito di gruppo, aumenteranno gli standard di servizio.
Il Capogruppo di Maggioranza Vito Battaglino, ha
inoltre sottolineato come: “Questa Amministrazione ha
investito molto per ridare slancio al Comando di Polizia
Locale, fortemente compresso nell’organico, negli ultimi
anni”.
“È stata una scelta importante” - ha commentato il Sindaco Emanuele Pucci - “che serve a rilanciare l’attività di
vigilanza e di controllo sul territorio. Anche dal rispetto
delle regole passa la capacità di una comunità di stare
insieme, ed ai nostri Agenti il compito di mantenere l’ordine e la sicurezza. Rivolgo i miei migliori auguri di buon
lavoro ai nuovi arrivati, al Comandante e all’intero corpo
di Polizia Locale del nostro Comune”.
Ore 16:30 - Piazza Trieste
Inizio sfilata carri allegorici,
gruppi mascherati, bande
musicali e ritmiche
Ore 18:30 - Piazza Borghese
Chiusura della sfilata con
musica e balli, premiazioni
e a seguire per salutare
la 27sima edizione del
Carnevale Monteporziano,
cremazione del Pulcinella e
spettacolo pirotecnico a terra
CIAMPINO
il CORRIERE METROPOLITANO
FEBBRAIO
25
Ryanair taglia del
10% capacità di
volo a Fiumicino e
Ciampino
I
Vittima del terremoto, rapinata
in Chiesa. Interviene il parroco
Don AlessandroTordenzi ha fatto arrestare una delle due ladruncole di origini rom
N
on si sono fermate
nemmeno dentro a
un luogo sacro. Stavolta, però, hanno trovato
un parroco agguerrito a
fermare i loro intenti e a
consegnare una delle due
ladruncole alla giustizia.
Un caso di cronaca che
ha fatto parlare, quello
accaduto a Ciampino il pomeriggio di sabato 28 gennaio all’interno della Chiesa Sacro Cuore di Gesù al
centro della città.
Intorno alle ore 17 una
donna di 86 anni è stata
avvicinata da due giovani
di origini Rom. Mentre era
seduta su una panca per
pregare, una delle due le
ha strappato la catenina
d’oro dal collo.
La fuga è stata interrotta
dal parroco don Alessandro Tordenzi subito fuori
In alto, la Parrocchia Sacro Cuore di Ciampino
Qui sopra Don Alessandro Tordenzi
dalla Chiesa e dall’intervento dopo pochi minuti di una volante e della
squadra giudiziaria del
Commissariato di Polizia
di Marino.
Una delle due ladruncole è stata fermata e arre-
stata per rapina aggravata. L’altra, maggiorenne è
riuscita a fuggire e far disperdere le sue tracce. Le
due rom sono originarie di
Ravenna quindi in trasferta a Ciampino, ma appoggiate al campo nomadi la
Barbuta, come ricostruito
dagli agenti.
La povera donna è stata
portata presso l’ospedale di Albano dove è stata
giudicata guaribile in tre
giorni a causa di alcune
ferite al collo. La ragazza
arrestata F. M. ha 16 anni,
è stata associata presso il
centro per minori Virginia
Agnelli di Roma dove verrà sentita dal giudice del
Tribunale dei Minori. La
donna anziana che stava
pregando è invece originaria di Norcia, è una delle
persone sfollate per il terremoto del centro Italia,
ha perso casa e averi e da
alcune settimane è ospite
di un parente del posto.
l numero uno della più
grande compagnia aerea a basso costo d’Europa , Michael O’Leary
annuncia la misura a seguito della decisione di
Aeroporti di Roma di aumentare i costi aeroportuali del 14%.
Saranno oltre 600mila
i posti passeggeri disponibili tagliati dalla
compagnia Irlandese nel
complesso sia a Ciampino che Fiumicino, per
l’incremento del 14% dei
costi, una controtendenza questa, visto che altri
aeroporti riducono i costi
ma forse di per sè, una notizia positiva per la Città
di Ciampino che sicuramente anche se di poco,
vedrà diminuire i voli in
partenza dal proprio aeroporto, che da dieci anni
è ormai nella Top 10 degli
aeroporti con il maggior
traffico di passeggeri, stabilizzandosi alla 9 posizione, con un totale di più
di 5 milioni di passeggeri,
che nello scorso anno ha
toccato quasi i 6 milioni di
passeggeri.
«Mentre continuerà a
crescere in Europa e in Italia, ridurremo del 10% la
nostra capacità su Roma
a seguito della decisione
di Aeroporti di Roma di
aumentare i costi aeroportuali», le parole dell’
amministratore delegato
di Ryanair, Michael O’Leary, presentando la programmazione della compagnia per l’inverno 2017,
sottolineando che «In un
momento in cui il turismo
sta aumentando in tutto il
Mediterraneo, Roma perderà un’occasione d’oro
mostrandosi costosa e non
competitiva».
(Davide Del Duca)
PROTAGONISTA UN IMPRENDITORE ROMANO TITOLARE DI UN ATTIVITÀ DI PRODOTTI INFORMATICI
Fatture false ed Iva non pagata. Scoperta maxi evasione informatica
di LUCA RICCIARDI
A
veva evaso imposte per circa quattro anni guadagnando milioni di
euro, ora per un imprenditore romano scatta il sequestro dei beni.
Al centro del sistema fraudolento
scovato i primi di febbraio, una azienda con sede a Ciampino operante nel
settore di prodotti informatici, posta
in liquidazione dall’indagato a seguito
delle attività della Polizia Tributaria di
Roma. I frequenti acquisti di prodotti
informatici sono state infatti dissimula-
ti attraverso l’utilizzo di fatture emesse
da altre società, di fatto inesistenti, per
un importo complessivo di circa 45 milioni di fatturato fittizio per il periodo
2010-2014. Ad insospettire gli investigatori gli elevati volumi d’affari realizzati negli ultimi anni dalla società di
Ciampino, che hanno permesso prezzi
“competitivi” praticati ai propri clienti.
La competitività scorretta dell’azienda
era dovuta alla partecipazione al sistema di frode “carosello all’Iva”, incentrato sull’utilizzo strumentale di fornitori
“missing trader” , che ha consentito di
abbattere gli effettivi costi di acquisto
grazie alla sistematica evasione dell’Iva.
La conseguente azione investigativa
sulle società “cartiere” ha consentito di
accertare come le stesse, tutte riconducibili a soggetti romani, fossero “evasori
totali” (non avendo presentato alcuna
dichiarazione fiscale né, tantomeno,
versato alcuna imposta), non tenessero
le scritture contabili obbligatorie e non
avessero una reale struttura organizzativa e logistica. Nel complesso, l’imprenditore romano indagato, nel periodo
esaminato, ha così evaso circa 8 milioni
di Iva. Il sequestro eseguito dal Nucleo
di Polizia Tributaria di Roma costituisce solo l’ultimo atto in ordine di tempo
dell’operazione denominata “Missing
toner”, che ha portato già alla denuncia
di 19 persone fisiche per reati di frode
fiscale nel settore del commercio dei
prodotti informatici e all’accertamento
di un “giro” di fatture per operazioni
inesistenti dal volume complessivo di
circa 55 milioni di euro.
26
CIAMPINO
FEBBRAIO
il CORRIERE METROPOLITANO
L’INTERVISTA A GIOVANNI TERZULLI
«Convergenza con le opposizioni
che hanno condiviso il percorso di Asp»
Il sindaco Terzulli è pronto per il rimpasto della sua giunta
di LUCA RICCIARDI
L
a fine del 2016 e l’inizio del 2017 non è
stato dei più semplici
per il Comune di Ciampino, sia a livello politico che a livello sociale.
Sono tante le questioni
che sono finite al centro
della bufera, partendo
da quella del forno creamtorio, passando per
quella dell’inquinamento
atmosferico e per finire
con quella dell’Asp. Ed è
proprio per questo che
abbiamo raggiunto il Sindaco Giovanni Terzulli, e
gli abbiamo chiesto quali
sono i progetti futuri per
quelli che sia nel passato
che nel presente, stanno
rappresentando delle problematiche per la città di
Ciampino.
Signor Sindaco, cosa
dobbiamo aspettarci nei
prossimi mesi a livello
politico? Una giunta nuova di zecca o interventi
mirati? Che caratteristiche avranno eventuali
nuovi assessori? Pensa
di allargare la maggioranza anche con qualche
esponente dell’attuale
opposizione?
Stiamo valutando, anche con le opposizioni che
hanno condiviso il percorso di Asp, la possibilità di
trovare convergenze politiche programmatiche.
Questo porterà a una rivisitazione della compa-
«Il privato che ha acquistato
il complesso IGDO sta preparando
una proposta da condividere con
l’Amministrazione. Chiederemo:
recupero dell’area, nessuna zona
residenziale e condivisione
con i cittadini»
gine di maggioranza e di
conseguenza anche della
squadra di governo.
Quali sono le cause
che secondo lei hanno portato alla deriva
dell’Asp? Per il futuro
che garanzie si sente di
offrire ai cittadini e ai
lavoratori dell’azienda?
Asp ha sofferto negli
di DAVIDE DEL DUCA
A
anni prima la crisi dei
Comuni che per lunghi
periodi non pagavano i
servizi erogati, poi ha sofferto per la scissione con
la società Ambi.En.Te.
Spa e contestualmente ha
pagato la crisi del settore farmacie, che ha visto
fallire quindici farmacie
rriva a Ciampino il sistema di raccolta degli oli alimentari esausti di
origine domestica. Sarà infatti possibile confluire l’olio nei bidoni Olly che
la Società partecipata per la gestione dei
rifiuti Ambi.en.te. Spa, in partnership
con Eco.Energia Srl, sta consegnando
proprio in questi giorni alla cittadinanza
insieme alle buste necessarie per la raccolta differenziata porta a porta.
Verrà introdotto a Ciampino il sistema
Olly, il più moderno sistema di raccolta
e di recupero degli oli alimentari esausti, di provenienza domestica. La raccolta sarà dedicata unicamente all’olio
di origine domestica che dovrà confluire esclusivamente nel contenitore Olly
che verrà distribuito a tutti gli utenti di
Ciampino, attraverso la rete territoriale
di distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata. Il sistema prende il suo
nome dal contenitore giallo riutilizzabile
“Olly”, che una volta ricevuto e riempito
di olio esausto, dovrà essere consegnato
presso i punti di raccolta Olly, installati in via Mario Calò (box); P.zza Trento
e Trieste (box); e Largo Martin Luther
King, così da ritirarne uno vuoto e pulito.
L’utente potrà sempre conferire presso il
Centro di raccolta sito in Via Lucrezia
Romana.
Perché raccogliere e recuperare l’olio? Perché l’olio esausto costituisce un
rifiuto che, se disperso nell’ambiente,
comporta gravi danni al sottosuolo, alle
reti fognarie e alle falde acquifere, 1kg di
olio vegetale è sufficiente a coprire circa
solo su Roma e alla quale Asp non è riuscita far
fronte in tempo utile. Il
futuro se attivato il piano
industriale proposto sarà
sicuramente di maggiori
garanzie per tutti.
È possibile secondo lei
trovare una soluzione
al problema dell’inquinamento che non siano
le saltuarie limitazioni
alla viabilità cittadina?
Stiamo preparando un
piano di intervento che
risponde all’applicazione
della legge regionale sui
Comuni di prima fascia
per l’inquinamento. Tale
piano proporrà delle azioni permanenti e non solo
più azioni spot.
Pensa che il dialogo
avuto con la cittadinanza durante la vicenda
del forno crematorio
possa
rappresentare
una soluzione anche per
altri problemi che riguardano, o che potranno riguardare, la città di
Ciampino?
Il confronto con i cittadini è sempre auspicabile.
Per questo motivo incontro i cittadini tutte le settimane nel mio ufficio e ogni
volta mi viene richiesto un
incontro pubblico partecipo volentieri. Il dialogo
diretto chiarisce equivoci
e permette di spiegare le
posizioni dell’amministrazione, che cerca di agire
sempre nel bene della città. La vicenda del forno è
stata solo un esempio più
eclatante di altri.
Per quanto riguarda
l’IGDO, questione annosa che si trascina da decenni, dovrà essere ricercata una soluzione che
ne privilegi la vocazione
originaria di polo culturale. L’Amministrazione,
coinvolgendo Enti ed
Istituti competenti, sosterrà la progettazione
e la realizzazione di un
polo universitario, con
annesse residenze per
gli studenti, che diventi
anche luogo di espressione artistica, culturale, con valenza sociale.”
Questo è un estratto
del suo programma di
governo. Ad oggi la situazione IGDO quanto
è vicina a diventare ciò
che si era proposto che
diventasse al momento
del suo insediamento?
Il privato che ha acquistato il complesso IGDO
sta preparando una proposta da condividere con
l’Amministrazione. A questo confronto andremo
forti delle posizioni finora
espresse: recupero dell’area, nessuna zona residenziale e condivisione
con i cittadini, partendo
da una proposta in linea
con gli obiettivi del programma.
ARRIVA IN CITTÀ IL SISTEMA DI RACCOLTA DEGLI OLII ALIMENTARI ESAUSTI DI ORIGINE DOMESTICA
Eco.energia: come trasformare un rifiuto in risorsa
1000 metri quadrati di qualsiasi specchio d’acqua. Con il sistema di raccolta
Olly non viene solo eliminato un rifiuto
difficile da gestire, ma è possibile invece
trasformarlo in una fonte energetica riutilizzabile. Il procedimento di recupero
è semplice, basta prendere il contenitore
giallo Olly che ti è stato consegnato e versarci l’olio esausto da cucina. Una volta
riempito, portalo in uno dei tre punti di
raccolta e lascia lì il bidone pieno per poi
ritirane uno vuoto pulito, da utilizzare
nuovamente.
È un vero e proprio esempio di sinergia
e impegno condiviso fra l’Amministrazione Comunale, Eco Energia e Ambi.
en.te, che pur avendo ruoli distinti ma
con obbiettivi similari, hanno lavorato
insieme nel raggiungimento di un obiettivo importante per il nostro territorio.
Il tema della sostenibilità ambientale
ancora una volta centrato con una nuova scommessa sul recupero e il riutilizzo
del rifiuto; l’operazione Olly, tesa al pie-
no e consapevole coinvolgimento della
comunità, mira al raggiungimento di un
obiettivo “sostenibile” sia da un punto di
vista sociale sia ambientale. Il vantaggio
è molteplice: da un lato è possibile effettuare il controllo degli olii provenienti da
attività domestiche, dall’altro si ottiene
il monitoraggio degli imballaggi e delle
plastiche legate all’utilizzo del prodotto
alimentare, oltre a questo l’olio viene rigenerato, recuperato e orientato verso la
produzione di biocombustibile”.
“Con tali iniziative, – ha dichiarato il
Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli
– si ampliano così i propri servizi sempre
più orientati alla seconda vita dei rifiuti
che, con un’attenta gestione in termini
di rigenerazione sostenibile, diventano
risorsa”.
È molto importante ricordare che il
bidone Olly per la raccolta degli oli alimentari esausti di origine domestica sarà
consegnato solo ed esclusivamente nelle
date stabilite dalla società Ambi.en.te.
per la consegna delle buste necessarie
per la raccolta differenziata (pubblicati
sulla homepage del sito del Comune e
nella sezione “Ambiente e verde”). Verrà messa a disposizione anche la tessera
che consente di conferire il bidone pieno e di ritirare il bidone pulito. In caso
di impossibilità, in questa fase iniziale, la
tessera potrà essere ritirata anche presso
gli uffici di Ambi.en.te.
CIAMPINO
il CORRIERE METROPOLITANO
FEBBRAIO
27
Bello Figo in concerto, si temono contestazioni e scontri
Il giovane rapper ghanese all’Orion il 25 marzo. Odiato da tanti, perché canta: «Vogliamo Wi Fi» e «No pago affitto»
S
ono bastate un paio di
comparsate televisive, per
farlo passare dal più assoluto anonimato al nemico pubblico numero uno per gli accesi
contestatori dell’immigrazione
selvaggia. Adire il vero non lo
sopportano nemmeno quelli
che questo fenomeno lo vorrebbero gestire e lo considerano una risorsa, nonché gli
immigrati stessi. È Bello Figo,
il giovane rapper di Parma, originario del Ghana, che prende
in giro gli italiani che pagano ai
rifugiati vitto, alloggio e wi fi.
Sono diversi i concerti annunciati e poi annullati per
motivi di ordine pubblico, tra
cui quello del 4 febbraio che
si sarebbe dovuto tenera a
Roma, sul palco degli Ex Magazzini nel quartiere Ostiense.
Ora Bello Figo ci riprova e annuncia una nuova data per il
prossimo 25 marzo all’Orion di
Ciampino, dove sono attese le
solite contestazioni, ma anche
uno schieramento di sicurezza
che andrebbe bene per un Derby all’Olimpico.
Il concerto del 4 febbraio era
stato annullato, anche dopo le
“minacce” di Azione frontale,
gruppo di estrema destra con
tendenze antisioniste che aveva affisso uno striscione con
la scritta «Roma non ti vuole»
fuori dagli Ex Magazzini. I neofascisti hanno anche affisso
Bello Figo
Il concerto del 4
febbraio era stato
annullato, anche
dopo le “minacce”
di Azione frontale,
gruppo di estrema
destra
volantini che, alla foto del rapper con la frase «no pago affitto», affiancavano quella del
clochard Angelo morto di freddo. Sul profilo social dell’evento molti hanno stigmatizzato il
dietrofront , tacciando gli organizzatori di essersi fatti condizionare da un «gruppetto di
nazifascisti arroganti».
Come detto, non era la prima volta che il rapper 21enne,
che vive a Parma, si era visto
costretto ad annullare un con-
certo dopo aver ricevuto minacce e intimidazioni: Bello
FiGo si è già visto cancellare
tre date per problemi di ordine pubblico nel Nord Italia. E
a Roma, dopo la campagna di
boicottaggio lanciata da Azione Frontale, c’era chi fomentava il clima già incandescente
con frasi del tipo «te rimannamo a casa in una bara de
legno».
Ma proprio nei giorni scorsi
è arrivata la notizia del posti-
cipo del concerto a sabato 25
marzo: Bello FiGo si esibirà
all’Orion club di Ciampino. La
decisione è stata presa dopo
aver verificato, d’intesa con le
forze dell’ordine, che vi fossero tutte le condizioni per garantire la sicurezza dell’evento. «Ogni eventuale episodio di
minaccia o intimidazione sarà
per tempo segnalato - scrivono
gli organizzatori su Facebook e denunciato alle autorità competenti già preallertate delle
situazioni pregresse verificatesi in altre sedi.Vi ringraziamo
e vi aspettiamo allo spettacolo,
perché la musica possa essere
sempre un momento di condivisione e aggregazione e mai
strumento di propaganda politica, di qualsiasi schieramento
si parli».
28
CIAMPINO
FEBBRAIO
il CORRIERE METROPOLITANO
Vola Ciampino, pronta
l’invasione dei podisti in città
Ranieri Carenza, spiega il senso della manifestazione
che si svolgerà il 27 marzo
di LUCA RICCIARDI
V
ola Ciampino dal
1998
rappresenta
un’eccellenza
nel
panorama delle manifestazioni di Ciampino e
del quadrante di Roma
Sud. E anche quest’anno,
IL 27 Marzo, è pronta ad
invadere le strade della
città con migliaia di podisti amatoriali e professionisti, per dar vita ad
una giornata di sport e di
divertimento. Coordinare
tutto questo non è semplice, ma regala anche tante soddisfazioni. Ed per
questo che abbiamo incontrato Ranieri Carenza,
organizzatore della Vola
Ciampino, ex atleta nazionale di atletica elggera
ed oggi maestro di questo meraviglioso sport,
per farci raccontare cosa
rappresenta questa manifestazione e quali sono i
motivi del suo successo.
Ranieri, un passato
da atleta ed un presente da appasionato della
corsa. Com’è nato tutto
ciò e come ha fatto Vola
Ciampino a diventare
un punto di riferimento
così importante?
Si io ho iniziato da giovanissimo a praticare lo
sport della corsa, a 14
anni sono entrato nella
Guardia di Finanza come
atleta, riuscendo a stabilire due record italiani
durante i mieri trascorsi
in nazionale. Dal ’95 sono
entrato in servizio e così
ho cominciato ad allenare
a Frascati, storica piazza
per l’attività dell’atletica leggera regionale e
nazionale. Poi quando è
stata realizzata la pista a
Ciampino mi sono traferito qui, e anche se allenavo i miei ragazzi sulla
terra battuta si sono visti
dei buoni risultati. Solo in
un momento successivo è
nata Vola Ciampino ed il
Gruppo Sportivo Amatoriale “Runners”. La prima
edizione partiva da via del
Lavoro e contava appena
350 partecipanti. Adesso
invece ce ne sono più di
2000 per la corsa da 10
km e più di 1000 per la
stracittadina da 2 km.
Qual è il segreto di un
successo così grande?
Innanzitutto voglio ringraziare la Polizia Locale
che fa il massimo per garantire il percorso. Questo
è uno dei segreti, anche
perché non tutte le gare
chiudono la viabilità così
come facciamo noi per un
giorno l’anno per tre ore.
Tuttavia questo incontra
anche qualche dissidente
quel giorno, ma si blocca New York e non si può
bloccare Ciampino? Il
vero segreto però è quello
del coinvolgimento, perché si vuole far partecipare l’intera cittadinanza
ad un giorno di festa. Per
questo anche la stracittadina è importantissima e
molto sentita.
Proprio la stracittadina ogni anno vede una
grande partecipazione
di famiglie e bambini.
Cos’è che permette tutto
ciò secondo lei?
Coinvolgere tutti per
vivere una grande competizione è sempre molto
bello e attraente. Noi ai
piccolissimi teniamo tantissimo, e poi chi non ci
dice che ci potrebbe essere un futuro campione
proprio tra i più piccini?
Da quest’anno poi abbiamo introdotto una medaglia per tutti i partecipanti, così da far felici tutti.
La loro partecipazione è
importante anche per invogliare i genitori a fare
attività fisica. La partecipazione è poi molto sentita anche perché quando si
vedono persone in carrozzina o donne incinte che
volgio prender parte alla
manifestazione, non può
che far piacere. Vuol dire
che si è riuscito a creare
qualcosa di bello. Oltre
Ranieri Carenza con il sindaco e il vincitore della passata edizione
alle famiglie poi, a correre
sono anche i cani e infatti
da due anni abbiamo introdotto il premio per chi
corre seguito dal suo migliore amico.
Gli spazi a Ciampino
per la corsa sono comunque limitati. Quanto è
difficile per voi orgnaizzare una manifestazione
del genere?
Per noi è sempre più difficile, ogni anno. Vogliamo ringraziare il Comune
per il patrocinio, ma gli
sponsor sono ciò che mantiene tutto in piedi. L’ideale sarebbe che le grandi
aziende del territorio partecipino massicciamente
per dare vita ad una manifestazione ancora più
strutturata. Noi facciamo
Progetto Vola Ciampino
L
a Vola Ciampino viene organizzata
per la prima volta nel 1998 su
spinta del Presidente della neonata
A.S.D.Runners Ciampino Ranieri Carenza.
La Vola Ciampino, gara podistica a
carattere internazionale di corsa su
strada conta al suo attivo 17 edizioni , ed
un numero di partecipanti passato dai
450 della prima edizione ai 2000 dal 2010
in poi a cui si vanno ad aggiungere i 1500
partecipanti nella prova stracittadina La
kermesse Internazionale è stata affiancata
anche da una prova Stracittadina aperta
a tutti e rivolta in particolare agli alunni
delle scuole del territorio comunale e
delle località limitrofe, questa “ gara
nella gara” si è rivelata un’occasione per
permettere a figli e genitori di cimentarsi
in una prova accessibile ed un momento
di notevole aggregazione. Dall’anno 2005
la Vola Ciampino ha ospitato gli atleti
diversamente abili impegnati nel Progetto
Filippide, patrocinato dal CRN e realizzato
dall’Associazione Sport e Società. Infine
si rileva che il percorso di entrambe
le gare, tracciato interamente sulle
strade dei quartieri Ciampinesi, attira un
considerevole numero di spettatori (oltre
5000). Si completa cosi’ il quadro di un
evento che, oltre alle caratteristiche di
una prova agonistica di altissimo livello,
si è rivelata nel tempo una vera e propria
festa popolare per la città di Ciampino.
L’iniziativa, quindi, oltre ad avere una
valenza sportiva si propone di vivacizzare
e promuovere l’immagine della nostra città
divenuta notoriamente luogo di transito
quotidiano di migliaia di passeggeri i quali
potranno cogliere l’occasione per fermarsi
e godere di una giornata di sport. La
Vola Ciampino contribuisce al progetto di
portare lo sguardo dei turisti oltre Roma e
si impegna in ogni edizione a far divenire la
città “la porta di accesso” verso le bellezze
dei Castelli Romani.
tutto questo solo per la
dare la possibilità alla città di avere mezza giornata
di divertimento ed unione. Questo è un unicum in
tutto il territorio.
Ci sono stati personaggi storici che hanno
partecipato a Vola Ciampino in questi anni?
Si negli anni passati abbiamo avuto tra noi due
campioni italiani indoor
sui 3000 metri, un atleta
del Ruanda arrivato poi
6° alla maratona di New
York, anche davanti al
nostro Stefano Baldini. Insieme a questi, poi, anche
tanti altri atleti presenti in
nazionale, che negli anni
si sono succeduti. Portare
questi atleti ad una manifestazione così è molto importante per far crescere il
seguito e la passione per
questo sport.
Finita Vola Ciampino
però voi della Runners
come portate avanti la
vostra attività di insegnamento dell’atletica
leggera?
Questo è si uno sport
individuale, ma dobbiamo partire sempre dal
divertimento, che per
un bambino di 6 anni è
tutto, anche se un po’ di
sana competizione la si
deve sempre inserire negli esercizi che si fanno.
All’inzio c’è poca corsa e
tnati esercizi/giochi che
però servono per allenare. Ad ogni ragazzo gli si
cerca sempre di dare una
disciplina di vita e dei
modi di fare. Di solito, infatti, chi viene da piccolo,
poi rimane con noi anche
per 10 anni. L’importante
è che si impari una sana
cultura dello sport, e anche se si arriva ultimi non
si deve fare una tragedia.
Spero che qualche bambino che alleno possa diventare un giorno un’atleta di rilievo, anche se
quello che conta di più,
oltre al talento, è la testa,
necessaria per fare sacrifici importanti.
CIAMPINO
il CORRIERE METROPOLITANO
di DAVIDE DEL DUCA
B
ellissima atmosfera
Sabato 11 Febbraio
a Ciampino, in occasione della “XXV Giornata
Mondiale del Malato”. Si
è esibito, presso la Sala
Consiliare, il “Coro Coribri” del Centro di Salute
Mentale di Ciampino, diretto dal Maestro Fabio
De Angelis, per festeggiare il decimo anno della
sua nascita.
Una sala gremita di
spettatori che hanno assistito ad un momento
veramente emozionante,
il maestro nel presentare
i suoi cantori ha naturalmente raccontato la storia del coro, ma soprattutto il grande impegno e la
grande serietà che mettono i ragazzi nello studiare i testi e nel seguire
le prove, che si svolgono
tutti i giovedì, come dei
veri professionisti, anche
se ”Quando i ragazzi cantano ognuno sceglie una
strada e la percorre, poi
magari ci incontriamo.. e
qualche volta prendiamo
anche le note giuste” afferma scherzosamente il
Maestro De Angelis.
Ma in realtà quando
la musica è iniziata, le
voci si sono incontrate,
le note erano quelle giu-
FEBBRAIO
Giornata Mondiale del Malato: Ciampino
la celebra con l’esibizione del Coro Coribrì
L’evento sabato 11 febbraio. Quando la musica diventa libertà, cantare
aumenta l’autostima e la capacità di confrontarsi con gli altri
ste e quella musica che si
respirava nella sala era
piena di emozioni, quasi
inaspettatamente. Il repertorio del Coro comprendeva brani pop ma
anche brani della musica
popolare italiana, hanno
aperto il concerto con
“Buongiorno!” di Pavarotti, proseguendo con
“Controvento” di Arisa ,
“Cicirinella teneva teneva”, “A città e Pulcinella”,
“Un bacio a mezzanotte”
per poi concludere con il
famoso brano cantato dal
quartetto Cetra “Baciami
piccina”.
Il Coro nasce nel 2007,
grazie ad un finanziamento concesso dai Comuni
di Ciampino e di Marino,
è composto da circa 20
utenti del centro diurno territoriale che, grazie
all’impegno nella musica
e al tempo trascorso insieme vengono stimolati
a raggiungere dei piccoli
obiettivi, questo consente
anche di raggiungere dei
29
miglioramenti in termini
di riabilitazione e socializzazione.
L’evento è stato organizzato, dall’’Amministrazione comunale di Ciampino
– Assessorati alla Cultura
e Solidarietà, insieme alla
Asl Roma 6 Distretto 3,
erano presenti in sala Il
Vice sindaco Carlo Verini
che durante il suo intervento ha dichiarato ”Avete
creato un coro straordinario e se volete approfittare
ancora di questo luogo,
ne saremmo lieti”, “ Se è
vero che la musica è un
linguaggio universale allora chapeau”, seguito
dall’Assessore Graziella
Fiorini e dal dott. Marco D’alema direttore del
Distretto Salute Mentale
H3, il quale ha parlato di
futuri progetti finanziati
dal Ministero dell’Interni.
In ultimo é intervenuto il Sigor Imbesi dell’associazione dei familiari
“Insieme contro i pregiudizi” che ha testimoniato l’importanza di questi
momenti di aggregazione
perchè “Loro devono cantare per stare bene, questo aumenta l’autostima e
la capacità di confrontarsi
con gli altri” e ha ringraziato il Comune ribadendo la vicinanza all’associazione.
INIZIATIVE IN CITTÀ IN OCCASIONE DELLA FESTA DI SAN VALENTINO IL 14 FEBBRAIO
One Billion Rising: Un miliardi di voci contro la violenza su donne e bambini
I
l 14 febbraio, oltre ad essere stata la
giornata degli innamorati è stata anche la giornata del “One Billion Rising”, celebrato in tutto il mondo per
testimoniare con positività ed energia,
l’urgenza di un cambiamento rivoluzionario perché cessi ogni forma di violenza
su donne e bambine.
A partire dal 2013 è diventato un movimento globale che nel giorno di San
Valentino ha coinvolto a ballare contro
la violenza un miliardo di donne e uomini in oltre 200 nazioni. Solo lo scorso
anno in Italia 250 mila persone hanno
partecipato ad oltre 150 eventi, ballando
e sottolineando l’urgenza primaria e planetaria di cessare ogni forma di violenza
contro donne e bambine.
Negli ultimi 3 anni il movimento ha
continuato la sua battaglia con un’adesione crescente, aprendo un nuovo dibattito sui diritti, sul razzismo, sulle disuguaglianze economiche e sulle guerre
dichiarate sui corpi delle donne in tutto
il mondo.
Nel rapporto, relativo al 2015, emergono segnali di miglioramento: negli
ultimi 5 anni le violenze fisiche o sessuali sono diminuite dal 13,3% all’11,3%,
ma crescono dal 26,3% al 40,2% quelle
più gravi che provocano ferite. Secondo il dossier di We World Onlus il 25%
dei giovani giustifica i maschi violenti e
ActionAid denuncia la poca trasparenza
nell’utilizzo dei fondi stanziati grazie
alla legge sul femminicidio.
Anche la Città di Ciampino ha dato il
proprio sostegno alla campagna, con la
collaborazione dalla Consulta per le Pari
Opportunità, aderendo come negli anni
passati, alla manifestazione che si è svolta
presso la Sala Consiliare dando continuità al movimento mondiale della lotta contro la violenza sulle donne. In contemporanea in tutto il mondo uomini e donne si
sono ritrovati per dire il loro “basta” alla
violenza contro donne e ragazze.
Con l’incontro dal titolo “La libertà di
essere se stesse. Situazioni, strumenti,
risposte” esperti del settore, istituzioni
e privati, hanno fornito alla rappresentanza di studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore “V.Volterra” e ”M.Amari-P.
Mercuri” e alla cittadinanza informazioni mirate e concrete su come individuare
e arginare questo fenomeno. Con la presenza del Sindaco di Ciampino, Giovanni
Terzulli e dell’Assessore alle Pari Opportunità, Graziella Fiorini, hanno partecipatoe alla discussione anche Veronica
Ferrari De Stefano, medico Capo della
Questura di Roma e Maria Victoria Carocci, Presidente Sportello Anti violenza
presso la ASL di Ciampino, Daniela Olivieri, Psicologa
Valentina Bruni, Ideatrice del cortometraggio “Mulieres” e Bianca Maria
Zama, Presidente della Consulta comunale per le Pari Opportunità.
Per tutta la mattinata, inoltre, è stato
messo a disposizione della cittadinanza
il “Camper Rosa” della Polizia di Stato,
la postazione mobile della Questura che
rientra nel progetto “Questo non è amore” e che ha fatto tappa a Ciampino, in
occasione della ricorrenza mondiale,
per svolgere con personale altamente
qualificato attività di sensibilizzazione e
supporto/ascolto/assistenza sul nostro
territorio contro la violenza di genere.
Secondo i dati dell’Istat, sono 6 milioni
e 788mila le donne che hanno subIto nel
corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5%
delle donne tra i 16 e i 70 anni. Praticamente una donna su tre. Il 20,2% è stata
vittima di violenza fisica, il 21% di violenza sessuale, il 5,4% di forme più gravi
di abusi come stupri (si parla di 652mila
casi) e tentati stupri (746mila). Mentre a
rendersi responsabili delle molestie sono
nella maggior parte dei casi (il 76,8%)
degli sconosciuti, il 62,7% degli stupri è
commesso da un partner attuale o pre-
cedente. Il 10,6% delle donne ha subìto
violenze sessuali prima dei 16 anni.
In Italia non mancano le leggi per combattere la violenza contro le donne, serve
pero’ una rivoluzione culturale che parta
proprio dalle scuole. Ma per costruire
una nuova cultura, servono modelli, leggi, educazione, protezione. Oggi c’è una
maggiore presa di coscienza femminile,
ma molta violenza si agita nel sommerso, non segnalata per paura o scarsa consapevolezza.
La violenza domestica è molto più diffusa di quanto si pensi e resta nella sfera
privata in gran parte invisibile e sottodenunciata.
30
SAGRE ED EVENTI
FEBBRAIO
DAL 4 AL 12 MARZO
DOMENICA 5 MARZO
SAGRA DELLA SALSICCIA AL CORIANDOLO
MONTE SAN BIAGIO (LT)
P
reparatevi ad essere accolti con
tutti gli onori, perché si parte per
la Sagra della Salsiccia al coriandolo di Monte San Biagio, l’ambasciatrice delle tradizioni del Sud del Lazio.
Se vi state immaginando tappetti
rossi e stuolo di guardie del corpo al
seguito, dimenticatele. Ad attendervi
troverete solo, si fa per dire, tutta la
bontà di una delle specialità più ricercate in tutta la regione: la salsiccia al
coriandolo. Dal sapore inconfondibile
questa ghiottoneria locale allieta le papille gustative di migliaia di visitatori
che accorrono ogni anno in questo stupendo borgo del basso Lazio.
Le sapienti ricette tradizionali dei
produttori locali daranno in mano agli
chef tutte le carte in regola per farvi
degustare questa prelibatezza in tutte
le sue sfumature. Il sapore classico, gu-
standola da sola cotta alla brace, sarà
degnamente accompagnato in pompa
magna da tantissime altre declinazioni:
salsiccia con i broccoleti locali, salsiccia
e fagioli, pizza e salsiccia, essiccata e
pronta da affettare, solo per citare alcune tra la ricette più richieste. Una tre
giorni imperdibile per gli amanti dei gusti forti, ma anche per tutti coloro che
cercano senza sosta la riscoperta dei
sapori genuini. E perché no, un’opprtunità per i più ghiottoni di scoprie nuove
pietanze da aggiungere al proprio personale palmares da sagronauta.
PRANZO DEL PURGATORIO
GRADOLI (VT)
I
semplicità soddisfa anche i palati più
esigenti. Per iniziare: fagioli in bianco
conditi con olio extra vergine d’oliva
dei colli gradolesi e un pizzico di pepe,
minestra di riso con sugo di tinca, la
cui ricetta è conosciuta solo dai cuochi
addetti, luccio in umido, nasello fritto,
baccalà lesso insaporito con olio extra vergine d’oliva ed un trito di aglio
e prezzemolo. E per concludere una
mela.
DAL 17 AL 19 FEBBRAIO AL PALA CAVICCHI
“I love Canapina” alla
fiera internazionale della canapa
I
l progetto “I Love Canapina” arriva
a Roma a “Canapa Mundi“, la fiera
internazionale della canapa (www.
canapamundi.com), in programma dal
17 al 19 febbraio 2017 presso il PalaCavicchi in Via Ranuccio Bianchi Bandinelli 130 (zona Ciampino). In tale
occasione partirà la promozione della
seconda fiera della canapa della provincia di Viterbo, attraverso uno stand
espositivo allestito dal Museo delle
Tradizioni Popolari e dal Comune di
Canepina in collaborazione con l’Agriristoro Il Calice e la Stella.
Tra i 150 espositori, provenienti da
tutto il mondo, ci sarà quindi anche
un angolo dedicato a Canepina e al
progetto “I Love Canapina. La canapa
in mostra” ideato da Felice Arletti, titolare de Il Calice e la Stella e primo
ristoratore italiano ad aver dedicato
FESTA DEL POLENTONE
CASTEL DI TORA (RI)
Per info e contatti
Tel – 340 8505381
www.fuoriporta.org
[email protected]
DAL 4 AL 12 MARZO
l pranzo del purgatorio di Gradoli è
un antico rituale che si svolge ormai
da 500 anni.
Secondo la tradizione circa 2.000
commensali, portandosi dietro stoviglie, pane e vino, si riuniscono insieme
ogni mercoledì delle Ceneri per consumare un pasto che comprende, da sempre, lo stesso menu.
Il menù è molto vario, ma è sempre
lo stesso ogni anno, e nonostante la sua
il CORRIERE METROPOLITANO
un intero menù alla canapa. Oltre alla
promozione dell’evento, previsto il 20
e 21 maggio a Canepina, l’obiettivo
della partecipazione alla manifestazione romana è far conoscere le eccellenze alimentari del territorio locale come
il fieno alla canapa.
Per “I Love Canapina” sono in programma nel Museo delle Tradizioni
Popolari mostra mercato, esposizioni,
dibattiti, convegni, area food, showcooking, laboratori del gusto dedicati a
famiglie e bambini e il Museo Itinerante della Canapa che compie 20 anni. Un
weekend tra storia, cultura, alimentazione per scoprire le mille applicazioni
della canapa: edili, mediche, alimentari, ludiche e antropologiche. Un appuntamento unico per la provincia di
Viterbo dedicato a questa antica risorsa, con ingresso libero.
I
40 giorni della Quaresima si aprono con il racconto delle tentazioni:
lo sanno bene a Castel di Tora dove
da tempo immemorabile, nella prima
domenica del periodo di preparazione
alla Pasqua, viene festeggiato un peccato di gola a cui è difficile resistere.
Nello splendido borgo sulle rive del
Lago del Turano, aringa, tonno, baccalà e alici sono gli ingredienti con i
quali viene preparato il prelibato “sugo
di magro” con il quale si condisce la
polenta. Ecco tornare quindi domenica
5 marzo lo storico appuntamento con
la “Festa del Polentone”, un evento che
celebra un piatto povero ma ricco al
tempo stesso di sapori e storia.
In questo tratto della provincia di Rieti, infatti, la polenta non è solo una ricetta tipica della tradizione contadina,
quanto piuttosto una vera e propria istituzione: Castel di Tora è uno dei sedici
paesi che compongono l’Associazione
Culturale dei “Polentari d’Italia”, uniti
dalla stessa voglia di riscoprire le tradizioni e confrontarsi attraverso questo
piatto; il “Polentone di Castel di Tora”,
oltretutto, ha ormai varcato i confini regionali al punto che sempre più spesso
la Pro Loco viene invitata in altri paesi
per offrire la degustazione di questa
specialità.
Il 5 marzo a mezzogiorno, all’inter-
no di una comoda struttura al coperto,
inizierà la distribuzione del famoso polentone, mentre l’intera giornata sarà
allietata dagli spettacoli folcloristici e
musicali; i visitatori potranno curiosare
fra gli stand dei prodotti agro-alimentari e di artigianato, e nel pomeriggio ci
sarà spazio alla buona cucina e alla solidarietà con “Un’amatriciana per Amatrice”, con il delizioso primo piatto preparato dalla Pro Loco della città colpita
dal terremoto, e la presenza del gruppo
AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) di Rieti.
Arroccato a due passi dal Lago del Turano, Castel di Tora è considerato uno
dei borghi più belli d’Italia e offre ai turisti angoli caratteristici e scorci mozzafiato. Al suo interno è possibile passeggiare passando sotto la torre esagonale
medievale dell’XI secolo, adiacente al
Palazzo Scuderini, e poi su per i vicoli
che conducono a piazzette ben tenute
e curate; e ancora scoprire mura e torrette trasformate in case e ancora archi,
scalinate, grotte e cantine scavate nella
roccia. Fino al 1864 il paese si chiamava Castelvecchio, poi si decise di legare
il suo nome a Tora, antico insediamento
sabino nel quale avvenne – nel 250 d.C.
– il martirio di Santa Anatolia: a lei è dedicato un santuario, che si erge su una
collina attigua al paese.
il CORRIERE METROPOLITANO
SAGRE ED EVENTI
FEBBRAIO
31
Enjoy Castelli Romani 2017, quello che non ti aspetti!
S
ta per partire la seconda edizione di Enjoy
Castelli Romani, agenda degli eventi di scoperta
del territorio castellano
promossa dal Consorzio
SBCR - DMO Castelli Romani assieme a i 17 Comuni, al Parco Regionale dei
Castelli Romani e alla XI
Comunità Montana. Tante le novità dell’edizione
2017, a cominciare dall’allargamento della proposta
a tutte le realtà associative culturali e museali del
territorio, il che arricchirà
dunque l’offerta per i par-
tecipanti alle iniziative. Altra new entry di particolare interesse è “Viaggio nel
tempo ai Castelli Romani”:
più di 50 eventi organizzati in collaborazione con
le biblioteche, i Comuni e
le associazioni, su quattro
periodi e temi storici: Ro-
mani e Latini, Medioevo,
ville e palazzi Rinascimentali, i mezzi di trasporto
tra fine Ottocento e inizio
Novecento. Alcuni eventi
coinvolgeranno interi borghi, altri ville e palazzi, ed
altri ancora le biblioteche.
Naturalmente, come già
Infiorata a Genzano
lo scorso anno, verrà dato
risalto agli eventi ricorrenti di maggior richiamo
organizzati e ospitati nel
periodo dai 17 Comuni dei
Castelli Romani; così, agli
eventi di “Cose Mai Viste”,
la nota rassegna di visite
escursioni e laboratori fi-
nalizzata alla conoscenza
naturalistica e storica del
territorio, organizzata da
diversi anni dal Parco dei
Castelli Romani; e agli
eventi e iniziative del circuito Museum Grand Tour
coordinato dalla XI Comunità Montana.
Archeologia sperimentale ad Albano
Centinaia i soggetti coinvolti per realizzare
un unico calendario eventi di promozione per i
Castelli Romani da aprile a ottobre 2017
Laboratori, escursioni, feste, sagre, ricostruzioni storiche e proposte
tematiche per i cittadini dei Castelli, di Roma, di tutto Lazio e per i
turisti italiani e stranieri
Barco Borghese a Monte PorzioCatone
Sbandieratori Sagra dell’Uva a Marino