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Bur n. 19 del 21/02/2017
(Codice interno: 339833)
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 117 del 07 febbraio 2017
Espressione dell'intesa ai sensi dell'art. 1-sexies, comma 5 del Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239, come convertito
dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, e s.m.i., ai fini del rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione di due tratti di linea
elettrica a 20kV in cavo sotterraneo di carattere sovraregionale: Tratto 1 - da sostegno n. 99 della linea aerea esistente a
cabina esistente denominata "Casera Razzo" nei comuni di Vigo di Cadore (BL) e Prato Carnico (UD); Tratto 2 - da
cabina esistente denominata "Sauris" a cabina esistente denominata "Casera Razzo" nei comuni di Vigo di Cadore
(BL) e Sauris (UD). Richiedente: Enel Distribuzione S.p.A., ora E-Distribuzione S.p.A..
[Energia e industria]
Note per la trasparenza:
La vigente normativa di settore detta disposizioni per le infrastrutture lineari energetiche facenti parte delle reti energetiche
nazionali. In particolare la Regione del Veneto ha delegato le Province al rilascio dell'autorizzazione degli elettrodotti di
propria competenza, che nel caso di opere ricadenti nel territorio di più regioni, deve essere comunque preceduta dall'intesa tra
le Regioni stesse. L'intesa oggetto della deliberazione riguarda la realizzazione di due tratti di linea elettrica a 20kV in cavo
sotterraneo di carattere sovraregionale:
Tratto 1 - da sostegno n. 99 della linea aerea esistente a cabina esistente denominata "Casera Razzo" nei comuni di Vigo di
Cadore (BL) e Prato Carnico (UD);
Tratto 2 - da cabina esistente denominata "Sauris" a cabina esistente denominata "Casera Razzo" nei comuni di Vigo di
Cadore (BL) e Sauris (UD).
L'Assessore Giuseppe Pan per l'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
Il comma 5 dell'art. 1-sexies del Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239 "Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo del
sistema elettrico nazionale e per il recupero di energia elettrica", come convertito con modificazioni dalla legge 27 ottobre
2003, n. 290, prevede che le Regioni disciplinino i procedimenti di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio delle reti
energetiche di competenza regionale, stabilendo che, per le opere che ricadono nel territorio di più regioni, le autorizzazioni
siano rilasciate d'intesa tra le Regioni interessate.
La Regione del Veneto ha delegato alle Province, con L.R. 13 aprile 2001, n. 11, art. 89, l'autorizzazione alla costruzione e
all'esercizio degli elettrodotti di competenza regionale, ai sensi della L.R. 6 settembre 1991, n. 24 "Norme in materia di opere
concernenti linee e impianti elettrici sino a 150.000 volt".
Con L.R. 30 dicembre 2016, n. 30, la Regione del Veneto ha riallocato in capo alla Regione il rilascio dell'autorizzazione alla
costruzione ed esercizio di elettrodotti con tensione nominale sino a 150 kV, prevedendo comunque una fase transitoria nel
corso della quale le Province continuano ad esercitare tale funzione fino alla definizione del nuovo assetto normativo e
organizzativo.
La Regione Friuli - Venezia Giulia con la L.R. 11 ottobre 2012, n. 19 "Norme in materia di energia e distribuzione dei
carburanti" ha stabilito, tra l'altro, che gli elettrodotti di carattere interregionale sono soggetti ad autorizzazione unica rilasciata
dalla Regione stessa, previo raggiungimento dell'intesa tra le amministrazioni regionali interessate.
La Società Enel Distribuzione S.p.A, ora E-Distribuzione S.p.A., con sede legale in Roma, via Ombrone 2, con nota acquisita
dall'Amministrazione provinciale di Belluno in data 10 dicembre 2015, prot. n. 55188/2015, ha richiesto alla Provincia stessa,
ai sensi dell'art. 89, comma 7, della L.R. 13 aprile 2001, n. 11, l'autorizzazione per la realizzazione, per la porzione ricadente in
territorio veneto, di due tratti di linea elettrica a 20kV in cavo sotterraneo di carattere sovraregionale:
Tratto 1 - da sostegno n. 99 della linea aerea esistente a cabina esistente denominata "Casera Razzo" nei comuni di Vigo di
Cadore (BL) e Prato Carnico (UD);
Tratto 2 - da cabina esistente denominata "Sauris" a cabina esistente denominata "Casera Razzo" nei comuni di Vigo di Cadore
(BL) e Sauris (UD).
Il tracciato della linea elettrica in argomento interessa in Veneto il Comune di Vigo di Cadore; in particolare il Tratto 1 prevede
un cavidotto interrato di circa 4.941 metri, mentre il Tratto 2 prevede un cavidotto interrato di circa 7.148 metri; scopo
dell'opera è chiudere ad anello le tre derivazioni che alimentano la Val Pesarina, la cabina secondaria Casera Razzo e la CS
Sauris di Sopra, in modo da garantire la controalimentazione dell'utenza servita da tali impianti anche in presenza di un evento
che determini il fuori servizio di un ramo di linea.
Con istanza del 9 dicembre 2015 la stessa Società Enel Distribuzione S.p.A. ha richiesto alla Regione Friuli - Venezia Giulia,
ai sensi della L.R. Friuli - Venezia Giulia 11 ottobre 2012, n. 19, l'autorizzazione unica alla realizzazione dei due tratti di linea
elettrica in oggetto.
Per la parte dell'elettrodotto ricadente in territorio veneto la Provincia di Belluno, con nota prot. n. 615 in data 8 gennaio 2016,
ha avviato il procedimento amministrativo, convocando per il giorno 28 gennaio 2016 la Conferenza di Servizi.
In tale occasione la Conferenza di Servizi ha espresso parere favorevole all'approvazione del progetto, subordinatamente al
rispetto, da parte della Società Enel Distribuzione S.p.A., delle prescrizioni impartite dai vari Enti partecipanti ed alle richieste
documentali riportate nel verbale della Conferenza di Servizi, con specifico riferimento, tra l'altro, alla necessità che Enel
Distribuzione S.p.A., produca una dichiarazione in merito alla completa disponibilità dei terreni. In particolare, relativamente
all'occupazione di beni regolieri, la Conferenza di Servizi ha richiesto la produzione del decreto regionale di mutamento d'uso e
l'atto di concessione da parte della Regola.
Nell'ambito della Conferenza di Servizi, sono stati acquisiti tra gli altri, il parere favorevole della Sezione Bacino idrografico
Piave Livenza e della Sezione Energia della Regione del Veneto, di Veneto Strade S.p.A. con prescrizioni, del Segretariato
regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Veneto - Soprintendenza belle arti e paesaggio per
le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso con raccomandazioni.
La Provincia di Belluno, con nota prot. n. 3708 del 28 gennaio 2016, pervenuta il giorno 29 gennaio 2016, ha quindi trasmesso
alla Regione del Veneto il verbale della Conferenza di Servizi del 28 gennaio 2016.
La Regione Friuli - Venezia Giulia, con nota prot. n. 33480 ALP/EN/1517.1 del 30 dicembre 2015, ha comunicato l'avvio del
procedimento e ha altresì indetto una Conferenza di Servizi per l'approvazione del progetto, relativamente ai tratti di propria
competenza.
In data 28 aprile 2016 presso la Regione Friuli - Venezia Giulia si è svolta la seduta della Conferenza di Servizi Unificata, a
seguito della quale è stato espresso il parere favorevole alla realizzazione dell'opera, subordinatamente ad alcune prescrizioni e
raccomandazioni.
Con Delibera di Giunta Regionale n. 1182 del 23 giugno 2016 la Regione Friuli - Venezia Giulia ha espresso l'intesa con la
Regione del Veneto sul progetto in argomento.
Tutto ciò considerato, si riconosce la necessità della realizzazione della linea elettrica interregionale, nel rispetto delle
prescrizioni e delle richieste documentali costituenti parte integrante del verbale della Conferenza di Servizi convocata dalla
Provincia di Belluno in data 28 gennaio 2016, con riferimento ai tratti di tracciato ricadenti in territorio veneto.
I provvedimenti finali di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio della linea saranno rilasciati dai soggetti competenti ai
sensi delle rispettive normative regionali per la parte di tracciato ricadente nel proprio territorio. In particolare, il
provvedimento finale di autorizzazione sarà rilasciato in Veneto dalla Provincia di Belluno, competente ai sensi dell'art. 89,
comma 7 della L.R. Veneto 13 aprile 2001, n. 11 nonché dell'art. 2 della L.R. Veneto 30 dicembre 2016 n. 30 ed in Friuli Venezia Giulia dalla stessa Regione.
Si rappresenta infine che:
• copia del provvedimento finale di autorizzazione, per il tratto ricadente nella Regione del Veneto, dovrà essere
trasmesso dalla Provincia di Belluno alla Regione del Veneto ed alla Regione Friuli - Venezia Giulia;
• copia del provvedimento finale di autorizzazione, per il tratto ricadente in Regione Friuli - Venezia Giulia, sarà
trasmesso dalla Regione Friuli - Venezia Giulia alla Regione del Veneto ed alla Provincia di Belluno.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in
ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta
istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.;
VISTO l'art.1-sexies, comma 5 del Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239, come convertito dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290;
VISTA la L.R. 6 settembre 1991, n. 24;
VISTO l'art. 89 della L.R.. 13 aprile 2001, n. 11;
VISTA la L.R. 30 dicembre 2016, n. 30;
VISTA la nota acquisita dall'amministrazione provinciale di Belluno in data 10 dicembre 2015, prot. n. 55188/2015 con la
quale di Enel Distribuzione S.p.A, ora E-Distribuzione S.p.A., ha richiesto il rilascio dell'autorizzazione per la realizzazione
dell'elettrodotto in argomento per la parte ricadente in territorio veneto;
VISTA la nota prot n. 3708 del 28 gennaio 2016 con la quale la Provincia di Belluno ha trasmesso alla Regione del Veneto il
verbale della Conferenza di Servizi del 28 gennaio 2016;
VISTA la Delibera di Giunta Regionale della Regione Friuli - Venezia Giulia n. 1182 del 23 giugno 2016, nella quale si
esprime l'intesa con la Regione del Veneto sul progetto in argomento, pervenuta in data 6 luglio 2016;
VISTO il decreto n. 59 del 5 ottobre 2016 del Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia che
attribuisce al Direttore dell'Unità Organizzativa Energia la responsabilità del presente procedimento, ivi compresa la
predisposizione e redazione del relativo testo deliberativo;
delibera
1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di esprimere ai sensi dell'art. 1-sexies, comma 5, del Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239 "Disposizioni urgenti per
la sicurezza e lo sviluppo del sistema elettrico nazionale e per il recupero di energia elettrica", come convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, l'intesa con la Regione Friuli - Venezia Giulia, riconoscendo la
necessità e l'utilità della costruzione dell'elettrodotto a 20 kV di carattere interregionale nei Comuni di Vigo di Cadore
(BL), Prato Carnico (UD) e Sauris (UD);
3. di subordinare la realizzazione dell'opera al rispetto delle prescrizioni e delle richieste documentali costituenti parte
integrante del verbale della Conferenza di Servizi convocata dalla Provincia di Belluno in data 28 gennaio 2016, con
riferimento ai tratti di tracciato ricadenti in territorio veneto;
4. di trasmettere il presente provvedimento alla Regione Friuli - Venezia Giulia e alla Provincia di Belluno; quest'ultima
dovrà, a sua volta, trasmettere a questa Regione e alla Regione Friuli - Venezia Giulia il proprio provvedimento di
autorizzazione;
5. di incaricare la Unità Organizzativa Energia dell'esecuzione del presente atto;
6. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
7. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione Veneto.