Presentato il Future Forum 2017

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Transcript Presentato il Future Forum 2017

Presentato il Future Forum 2017
Ripartire! L’Italia che verrà
Oltre 50 ospiti internazionali, tra cui Magnus Ryner, Eldar Shafir, Joan Subirats,
Stefano Parisi, Elsa Fornero, Claudio Velardi, Alberto Cattaneo, Francesco Boccia,
Elisabetta Zualnelli, Jennifer Allsopp, Alfonso Celotto, Claudio Giua, Luca Massidda
e molti altri
La quarta edizione del Future Forum della Camera di Commercio di Udine si aprirà martedì 14 febbraio
con un omaggio al sociologo polacco Zygmunt Bauman, recentemente scomparso, protagonista della lectio
magistralis che concluse l’edizione 2016 del forum udinese.
Il Future Forum 2017 si svilupperà fino a sabato 18 febbraio, quale rinnovata “fucina” di confronti,
incontri, dibattiti, interviste, riflessioni sul futuro rivolte a imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e
dell’economia, delle formazioni sociali e culturali, agli studenti e a tutti i cittadini, formula che dal 2013
ogni anno si rinnova pur restando fortemente riconoscibile, rappresentando le visioni più attuali e gli
scenari che raffigurano le prossime sfide per l’economia e la società.
L’edizione numero 4 è presentata in conferenza stampa giovedì 2 febbraio, alle 11.30, nella Sala Economia
della Cciaa, alla presenza del presidente Giovanni Da Pozzo e del project manager di Friuli Future Forum
Renato Quaglia. Assieme a loro, il direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier.
“Ripartire! L’Italia che verrà” sarà il filo conduttore della settimana di incontri, anche quest’anno frutto
della collaborazione tra diversi curatori (assieme a Quaglia hanno operato Francesco Cancellato, direttore
de Linkiesta, nonché due “conoscenze” dei precedenti FF, Emanuele Ferragina docente di Science Po Paris e
l’esperto di culture digitali Daniele Pitteri) che stanno coordinando la presenza a Udine di studiosi, analisti
ed economisti internazionali, pronti a spaziare tra tanti e importanti temi: i nuovi equilibri economici e
geopolitici mondiali, il futuro del lavoro, la digitalizzazione e l’innovazione (con particolare focus alla
“nuova agricoltura”), la semplificazione, le tasse e la burocrazia, le nuove città e le rigenerazioni urbane,
le grandi migrazioni, e molti altri. Tra i protagonisti, il sociologo catalano Joan Subirats che dialogherà con
Giacomo Russo Spena di Micromega e Luca Massida in apertura, con la sua avvincente “storia del futuro”,
Carbone, Vento e Cocchi che si confronteranno, fra Brexit e prossimi assetti geopolitici, con Toni
Capuozzo, Magnus Ryner del King’s College London, Jennifer Allsopp di openDemocracy 50.50 del
dipartimento di Social Policy and Intervention and Refugee Studies Centre dell’Università di Oxford,
l’esperta di strategie digitali Elisabetta Zuanelli, Claudio Velardi, Alberto Cattaneo e ancora Francesco
Boccia, presidente della V Commissione con Stefano Feltri de Il Fatto quotidiano, Monica Guerzoni del
Corriere della Sera che dialogherà con i sindaci Honsell e Romoli di burocrazia, assieme ad Alfonso Celotto
della Luiss e Michele Palma della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e ancora il presidente di Energie per
l’Italia Stefano Parisi, Claudia Fusani, giornalista dell’Unità, Claudio Giua, Digital Strategy Advisor del
Gruppo Espresso, l’ex ministro del lavoro Elsa Fornero e Eldar Shafir, professore di Harvard e co-autore di
Scarcity (Il Saggiatore),
Commento del presidente DA POZZO
«Mai come oggi temi come le migrazioni, i nuovi e continuamente cangianti equilibri geopolitici, una
digitalizzazione sempre più dirompente sono al centro del dibattito – commenta il presidente Da Pozzo –. In
questa edizione di Future Forum partiremo proprio da questi argomenti di fortissima attualità per
analizzarne, assieme ad alcuni dei maggiori esperti internazionali, i possibili sviluppi futuri. Sviluppi che
interesseranno inevitabilmente il nostro territorio, nelle sue peculiari declinazioni. Se in questi anni Friuli
Future Forum ci ha fatto capire che non dobbiamo rassegnarci a un eccessivo declinismo, dobbiamo
ricordare però che dobbiamo sempre stare con i piedi per terra, perché non c’è di che essere troppo
ottimisti. Dai dati Movimprese che Unioncamere ha diffuso pochi giorni fa - quelli che registrano le nuove
imprese e quelle che si cancellano dai nostri Registri – emerge che la nostra regione è l’ultima in Italia nel
rapporto tra imprese che nascono e quelle che cessano. Sono 5 le regioni con dato negativo, mentre in altre
regioni c’è una crescita e una vitalità nella creazione di impresa. Noi siamo ancora una po’ inchiodati, ma
sarebbe troppo banale dare colpe: è colpa dell’intero sistema, dove ci stiamo tutti. Non è quindi un’accusa,
ma questo deve aiutarci a capire che, soprattutto in questa regione, siamo troppo fermi. Ecco perché
vogliamo usare questo claim, “Ripartire!”. Qualcuno dirà che è facile dirlo, dopo quello in cui ci siamo trovati
dal 2008 a questa parte. Però assistiamo a tante dinamiche, anche a livello internazionali, che stanno
rilevando una sorta di ripartenza, pur su modelli completamente diversi dal passato, ed è su questo che ci
confronteremo, con rappresentanti locali e con ospiti internazionali.
Questo Forum non vuole essere un atto di presunzione della Camera di Commercio – ha precisato –. Qualche
rappresentante della politica nazionale non ha ben considerato le Camere, ma tutto questo ci ha portato, in
positivo, a un giusto processo di riforma, che porteremo a termine anche in Fvg entro l’anno. Noi vogliamo
quindi dare un segnale, quello di un ente che non fa solo attività di servizi, ma che vuole dare anche un
contributo di partecipazione al dibattito e al confronto. E l’aiuto anche di persone dall’esterno, ci sarà
sicuramente utili a capire meglio la situazione attuale e i prossimi sviluppi.
Ultimo riferimento a Bauman: a lui dedicheremo un omaggio in apertura del Forum, poiché abbiamo avuto
l’onore di averlo a Udine lo scorso anno, con una delle ultime lectio magistralis. Questo anche per ricordare
a tutti noi che, in un momento di tecnologie e di comunicazioni brevi e velocissime, è importante recuperare
la profondità di un ragionamento, di un confronto, di un’analisi più ampia, che devono rimanere il segno
distintivo di essere persone, soprattutto oggi».
Future Forum è anche…
Quest’anno Future Forum si declinerà anche in due ulteriori iniziative. A marzo, con il Messaggero Veneto
promuoverà un hackathon, un evento in cui si confrontano esperti di diversi settori dell'informatica e
nuove tecnologie, incentrato sul mondo della distribuzione di giornali e periodici e quindi sul ruolo e il
lavoro degli edicolanti. Nell'ambito dei programmi di collaborazione con molti dei Licei e degli istituti
superiori del Friuli, inoltre, Future Forum - oltre a promuovere un dialogo tra studenti ed esperti e ospiti
del Forum - realizza un progetto sperimentale con 500 giovani del Liceo economico sociale Percoto, per
sondare le passioni e le possibili traiettorie professionali dei ragazzi quando si troveranno a dover
scegliere come proseguire il loro percorso dopo la maturità.
Un Future Forum sempre online
In tutto sono oltre una cinquantina gli ospiti, che animeranno le cinque giornate, scandite generalmente
da tre appuntamenti ciascuna, tutti trasmessi anche in streaming su www.friulifutureforum.com, dove
sarà anche raccontato, in abbinata ai social di Friuli Future Forum, l’intera settimana, con post e
videointerviste, grazie alla collaborazione di un team di giornalisti di Udine Economia.
Il project manager RENATO QUAGLIA
«Il concetto di crescita rimanda quasi inevitabilmente allo stato della nostra economia. L’Italia – aggiunge
Quaglia – sta faticosamente tentando di superare gli effetti della peggiore crisi economica da un secolo a
questa parte. La pregnanza strutturale della crisi, perché non è una congiuntura come molti continuano a
credere, è dimostrata da un dato strutturale incontrovertibile: negli ultimi 26 anni il Pil Italiano è cresciuto
sopra il 2% appena cinque volte. Tuttavia, sarebbe riduttivo affrontare il tema della crescita solo dal punto
di vista economico. Non c’è crescita economica sostenibile senza crescita sociale, politica e culturale. Per
questa ragione la quarta edizione di Future Forum, nel 2017, affronterà le ragioni e i modi della nuova
crescita, proiettate nelle sfide presenti e future». Quaglia ha illustrato gli appuntamenti nel programma,
che riportiamo qui di seguito (La versione più recente con ogni eventuale cambiamento/aggiornamento
sarà comunque sempre disponibile su www.friulifutureforum.com)
FUTURE FORUM 2017
IV edizione - Udine 14/18 febbraio 2017
RIPARTIRE: l’Italia che verrà.
Una sfida economica, sociale, politica e culturale.
Cinque giornate con focus diversi su cosa dobbiamo fare per ripartire:
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globalizzazione, brexit, geopolitica
vantaggi e svantaggi 1: burocrazia, tasse
nuove città tra migrazioni e rigenerazioni
vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione
agricoltura e rural innovation
start up, imprese, università
pensioni, lavoro, nuove povertà
MARTEDI 14 FEBBRAIO
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
Ore 14:45
registrazione e accrediti
15:00
Brevissima storia del futuro
Luca Massidda Docente sociologia urbana, Scuola di Ateneo Architettura e Design, Università di Camerino
ore 15:30
Apertura di Future Forum 2017
In omaggio a Zygmunt Baumann
Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Udine e vicepresidente Unioncamere
Furio Honsell, sindaco Comune di Udine
Alberto Felice de Toni, rettore Università di Udine
Rappresentante Regione Friuli Venezia Giulia
nuove città tra migrazioni e rigenerazioni
ore 16:00
Il nuovo municipalismo, il rinnovamento del sistema politico a partire dal caso spagnolo, una discussione sui
temi della quarta edizione del Future Forum.
Le città del cambiamento per una nuova Europa
Joan Subirats, Professore di Scienze Politiche e fondatore/ricercatore dell’Institute of Government and
Public Policies dell’Università Autonoma di Barcellona
In dialogo con: Giacomo Russo Spena, giornalista di Micromega
globalizzazione, brexit, geopolitica
ore 17:00
L’Africa, continente di cui da anni si annuncia una espansione economica che non si compie, e l’Africa
subsahariana, l’area più povera del pianeta, tra conflitti e ingerenze esterne, dinamiche demografiche e
migrazioni – e quali le prospettive per il futuro del continente?; l’America Latina o le Americhe Latine, in
profonda trasformazione; i nuovi senari disegnati dalle aree di guerra e dal terrorismo globale; le previsioni
sulle nuove politiche economiche dell’America di Trump e l’attivismo della Russia… il mondo è sempre stato
in continua trasformazione, ma in questi e nei prossimi anni assisteremo a delle accelerazioni inattese?
Globalizzazione, terrorismo, mercati emergenti: siamo pronti al cambiamento?
Giovanni Carbone – professore associato di scienza politica presso l’Università degli Studi di Milano;
Responsabile del Programma Africa dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi, Milano)
Niccolò Locatelli – editorialista di Limes, esperto di Americhe Latine
Sergio Vento – già Ambasciatore italiano all’ONU e a Washington
Roberto Cocchi – Presidente Iscos FVG
In dialogo con: Toni Capuozzo, giornalista e conduttore di Mediaset
MERCOLEDI’ 15 FEBBRAIO
pensioni, lavoro, nuove povertà
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 10:30
Energia e sicurezza del territorio regionale per rigenerare valore
Alessandro Colautti - Componente della IV Commissione consiliare ambiente, territorio ed energia, Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia
Roberto Muradore – segretario generale della Cisl dell’udinese e della Bassa Friulana
Roberto Contessi - capogruppo della sezione “Industrie costruzioni edilizie” aderenti a Confindustria Udine
Sandro Fabbro - vicepresidente Associazione Friuli-Europa
globalizzazione, brexit, geopolitica
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 15:30
Il futuro d’Europa: exit o integrazione?
La Brexit, le tensioni all’interno del Regno Unito, la trattativa con l’Europa, il ruolo della Germania nel
rafforzamento o nella disgregazione del sogno europeo. Le crisi di molti Paesi dell’Europa dei Fondatori e il
peso crescente dell’Europa dell’Est. Tra politica, comunicazione e strategie.
Magnus Ryner – Head of Department of the Department of European and International Studies al King’s
College London.
Claudio Giua - Digital Strategy Advisor del Gruppo Espresso
Emanuele Ferragina – Professore a Sciences Po Paris
In dialogo con: Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto
nuove città tra migrazioni e rigenerazioni
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 17:00
Saranno soprattutto due i fattori che più di altri condizioneranno lo sviluppo delle città dei prossimi decenni:
la trasformazione dei corpi sociali dei loro abitanti e i programmi di ridisegno attraverso politiche di
rigenerazione urbana, invece che di espansione. La città ridisegna se stessa riutilizzando ciò che ha perso
funzione, si è svuotato, deve lasciare posto al nuovo. Ma la città muta e parla diverse lingue, ospita diverse
culture, aumenta marginalizzazioni e conosce nuove povertà. Come si prepara a questi nuovi fenomeni?
La città rigenerata dall’architettura e dalle migrazioni
Ettore Recchi - Professore di sociologia a Sciences Po, Parigi e PhD in Sociale and Political SCiences
dell’European University Institute EUI
Gianni Torrenti, Assessore regionale alla Cultura e Solidarietà
Jennifer Allsopp - Commissioning Editor at openDemocracy 50.50. Department of Social Policy and
Intervention and Refugee Studies Centre at the University of Oxford.
Giovanni La Varra - Architetto, professore associato di Progettazione Architettonica presso la Università
degli Studi di Udine, Dica.
Alessandro Arrigoni – Università di Oxford
Mauro Pascolini - docente di geografia Umana, Università di Udine
In dialogo con: Giacomo Russo Spena, giornalista di Micromega
vantaggi e svantaggi 1: burocrazia, tasse
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 18:30
In ogni questionario o report che restituisca il parere e l’umore del sistema produttivo o imprenditoriale, la
burocrazia è indicata come ostacolo, limite, freno. E’ sempre vero? Cosa è la burocrazia? Che dimensioni
assume nella gestione della cosa pubblica? E’ alibi e causa dell’inefficienza che il sistema lamenta?
Burocrazia, ma il dott. Amendola per chi lavora?
Alfonso Celotto –Professore di Diritto pubblico comparato Facoltà di Giurisprudenza della Libera Università
Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli".
Michele Palma - Dirigente di prima fascia della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Furio Honsell, Sindaco delle città di Udine,
Ettore Romoli, Sindaco della città di Gorizia
In dialogo con: Monica Guerzoni, giornalista del Corriere della Sera
GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO
vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione
Nell’immaginario comune digitale è troppo spesso sinonimo di tecnologia, una visione, o una concezione,
che fa focalizzare l’attenzione soprattutto su opportunità o rischi determinati dalle tecnologie. Per quanto
ciò consenta di prospettare scenari futuri di grande interesse o, talvolta, ansiogeni, questa concezione del
digitale appare limitativa, perché non tiene sufficientemente in conto che esso va inteso anche come
linguaggio e come processo. Le domande che si pongono, allora, sono: ferme restando le opportunità che
possono determinare, quali saranno le conseguenze dei linguaggi e dei processi digitali fra 20 anni? Che
ricadute determineranno nell’ambito dei processi di trasmissione del sapere e della formazione e in quelli
produttivi e lavorativi? Come si conformeranno la vita quotidiana e i rapporti transgenerazionali? Che
mondo si prospetterà agli occhi di ciascuno di noi e quale sarà il punto di equilibrio e sintesi fra libertà
individuali e controllo sociale?
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 10.30
DigiHow. Saperi, vita quotidiana, libertà e processi produttivi nel mondo digitale
Elisabetta Zuanelli, docente di comunicazione digitale a Tor Vergata
Gabriele Giacomini - assessore all'innovazoine del Comune di Udine
Francesco Morace - Festival del Futuro Milano
Gabriele Qualizza – Università di Udine
Arturo di Corinto – giornalista e saggista
Bruno Restuccia - fondatore di The Land
Giovanni Boccia Artieri – sociologo e saggista
vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 12:00
Il nuovo somiglia al vecchio: il futuro non esiste?
Mose Ricci - professore ordinario di Progettazione Architettonica e di Progettazione Urbanistica. Università
di Trento
Stefano Parisi – Presidente di Energie Per l’Italia
pensioni, lavoro, nuove povertà
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 15.30
Sergio Bolzonello – Vicepresidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e assessore alle attività
produttive, turismo e cooperazione
Riccardo Riccardi – Consigliere della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Sergio Arzeni – Presidente Insme
In dialogo con: Omar Monestier – direttore del Messaggero Veneto
start up, imprese, università
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 17.00
La ricerca della Fondazione Res sull'università italiana ("Università in declino", 2016) presenta un quadro
preoccupante del disinvestimento italiano sull'istruzione terziaria, e le trasformazioni, anche su base
territoriale, del sistema. Possiamo definire come e dove si colloca il ranking dell’Università nello scenario
della formazione accademica europea e internazionale? E il rapporto tra ricerca e imprese? Una start-up
italiana sta sperimentando a Parigi un modello per sollecitare e raccogliere fondi a favore di ricercatori e
studiosi.
Università, imprese, innovazione: declinazioni del declino?
Gianfranco Viesti – professore ordinario di economia applicata, Università di Bari
Emanuele Ferragina – Sciences Po Paris
Alberto De Toni - Rettore Università di Udine, Segretario CRUI
Lorenzo Zamponi – Ricercatore, Scuola Normale Superiore di Pisa
Enrico Pugliese - imprenditore, Parigi
Davide Luigi Petraz – GLP – Intellectual Property Office
In dialogo con: Claudia Fusani, giornalista de l'Unità
vantaggi e svantaggi 2: digitalizzazione, lobbying, innovazione
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 18:30
Lobbying all’Italiana: mestiere nuovo o lavoro antico?
Alberto Cattaneo - Cattaneo Zanetto & Co. public affairs, lobbying e political intelligence.
Claudio Velardi - Giornalista professionista. Professore di lobbying e comunicazione politica presso la Libera
Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli".. Componente del comitato scientifico della
Fondazione Italia USA.
Lucia Cristina Piu - direttore Confapi Fvg
In dialogo con: Stefano Feltri, Vicedirettore del Il Fatto Quotidiano
VENERDI’ 17 FEBBRAIO
vantaggi e svantaggi 1: burocrazia, tasse
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 10:30
La politica fiscale è un tema centrale per lo sviluppo economico e sociale del paese, che bisogna declinare
sia in chiave internazionale – stabilendo ad esempio quali regimi fiscali adottare per multinazionali come
Google, oppure quale politica adottare nei confronti dei paradisi fiscali -, che in chiave nazionale.
Tasse, bastasse.
Da Google, ai paradisi fiscali, al cittadino.
Francesco Boccia – Presidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro, Programmazione)
Michele Carbone - Generale di brigata della Guardia di Finanza
In dialogo con: Stefano Feltri, Vicedirettore del Il Fatto Quotidiano
agricoltura e rural innovation
Il report World Resources Report: Creating a Sustainable Food Future, prodotto da World Resources Institute
(WRI), United Nations Development Programme (UNDP) e United Nations Environment Programme (UNEP),
rileva che nel 2050 la popolazione mondiale sarà di 9,6 miliardi di persone e che per dare la possibilità di
accesso al cibo a tutti avremo bisogno di aumentare del 70% la produzione di cibo. A questa visione di
futuro vocata all’iperproduzione e al consumo delle risorse, si contrappone uno scenario di innovazione che
genera nuovi modelli di sviluppo improntati alla collaborazione, alla condivisione e al recupero dell’identità
sociale e culturale dei territori: dalla rural sociale innovation al fenomeno mondiale dell’Open Source
Ecology.
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 15:30
Coltivare
Futuro:
l’agricoltura
e
il
cibo
come
occasione
globale
di
innovazione
sociale
Luigi Corvo - professore di Public Management and Social Economy all’Università di Roma Tor Vergata.
Stefano Liberti autore del libro “I signori del cibo
Marcin Jakubowski - fondatore di Open Source Ecology
Luca D'Eusebio - Zappata Romana orti e giardini condivisi a Roma.
Adriana Santonocito - Orange Fiber
Alberto Morgante – distretto alimentare di San Daniele, Fondazione San Daniele Cristian Specogna Cantine Specogna
In dialogo con Agostino Riitano
SABATO 18 FEBBRAIO
pensioni, lavoro, nuove povertà
Non è la prima volta, nel mondo, che le tecnologie bruciano posti di lavoro. È la prima volta, però, che c'è la
ragionevole certezza che quei posti di lavoro non torneranno. Non è la prima volta che in Italia la
disoccupazione aumenta. È la prima volta, però, che colpisce con tanta virulenza le giovani generazioni, che
altrove sono il motore dello sviluppo. Non è la prima volta che l'uomo prova a emanciparsi dal lavoro. È la
prima volta, però, che si parla di fine del lavoro come eventualità concreta, e non come ideologia o chimera.
Ed è la prima volta che si sperimentano forme di welfare universale come il reddito di cittadinanza, che
permetterebbero di vivere senza lavorare. In altre parole, è la prima volta che, guardando avanti, non
sappiamo che forma avrà il lavoro domani.
Se sarà per tutti o sarà un lusso. Se a nobilitarci sarà un’occupazione o l'ozio. Se la fine del lavoro va di pari
passo con la fine dei giovani, perlomeno in Occidente. riusciremo a reggere il peso del welfare o se il reddito
di cittadinanza sarà il cavallo di Troia per smantellarlo. Se alla fine di questa rivoluzione saremo tutti più
ricchi o più poveri.
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 10:00
È stata il ministro che ha firmato la penultima riforma del lavoro, approvata senza nemmeno un’ora di
sciopero, ma cancellata solo due anni dopo dal Jobs Act, senza alcun monitoraggio degli effetti. Con lei
parleremo di come si fa crescere l'occupazione oggi, dei giovani che non trovano lavoro, di tasse contro
l'automazione e del difficile lavoro delle riforme.
Il lavoro e le riforme
Elsa Fornero
In dialogo con: Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta e Omar Monestier, direttore del Messaggero
Veneto
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 12:00
L'autore del saggio “Scarcity. Perchè avere poco significa tanto” e il presidente della Fondazione Con il Sud,
uno dei più attenti osservatori player delle policy di sviluppo del Mezzogiorno, discutono attorno a una
parola pesante come “povertà”. Dal problema della disuguaglianza, alla questione dei working poor, con
una domanda su tutte: la povertà è un fardello o uno sprone, per ripartire?
Il lavoro e la povertà
Eldar Shafir, professore di Harvard e co-autore di Scarcity (Il Saggiatore)
Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione Con il Sud
Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Piazza Venerio 8
ore 15:30
Sharing economy, jobs act, terza rivoluzione industriale, sussidi all'innovazione, tasse sui robot, reddito di
cittadinanza. Il futuro del lavoro è una sfera di cristallo di difficile interpretazione. I cui esiti plasmeranno ciò
che diventeremo. Le app sostituiranno le fabbriche? I robot sostituiranno i lavoratori? Il lavoro finirà
davvero? Ma soprattutto: riusciremo a sopportarlo?
Il futuro del lavoro, dal jobs act al reddito di cittadinanza
Aperto da una video-intervista a Tito Boeri – Presidente dell’INPS
Marco Bentivogli, Segretario Generale della Fim – Cisl
Marco Leonardi, professore Associato di Economia Politica presso il dipartimento di
economia, management e metodi quantitativi dell’Università degli Studi Milano
Consulente economico del Presidente del Consiglio
Guido Ferradini, avvocato, presidente nazionale di Officine Democratiche
Giovanni Bronzini – Magistrato Corte di Cassazione sezione lavoro
Francesco Luccisano – capo segreteria tecnica del Miur
In dialogo con: Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta
***
A tutti gli eventi è necessaria la prenotazione:
Camera di Commercio di Udine - [email protected]
0432 273 516/227/224
I posti disponibili sono limitati dalla capienza delle sale.
Raggiunta la capienza della Sala Valduga verranno registrate le iscrizioni ma gli ospiti assisteranno
all’evento, in video conferenza, in Sala Polifunzionale e/o Economia.
Tutti gli appuntamenti saranno oggetto di riprese fotografiche, audio e video per finalità di informazione e
promozione.
Programma di Future Forum 2017, salvo errori e omissioni – aggiornamenti su friulifutureforum.com