Comunicato Stampa

Download Report

Transcript Comunicato Stampa

L'arte come diritto universale. Beppe Madaudo e la biblioteca consorziale di
Viterbo presentano “Mattatoio 22”
L'ex Mattatoio ospita il progetto site specific del pittore palermitano e incontri con gli storici dell'arte Claudio Strinati (3 marzo) e Lauretta Colonnelli (7 marzo). Il 24 si apre con una performance d'arte fuori dall'ordinario.
–-----------Inaugurazione e perfomance Venerdì 24 febbraio ­ ore 18 Polo Culturale Fondazione Carivit Valle Faul http://bit.ly/mattatoio22 Dal 24 febbraio al 12 marzo 2017 il Polo Culturale della Fondazione Carivit di Valle Faul ospiterà “Mattatoio 22”, un progetto site specific di Beppe Madaudo a cura della Biblioteca Consorziale di Viterbo.
La Biblioteca Consorziale di Viterbo, uno fra i poli culturali più attivi in Italia, dopo le rassegne sul design, l'architettura e le visioni urbanistiche, debutta nel mondo dell'arte contemporanea organizzando la mostra di un artista di caratura internazionale, Beppe Madaudo. Per la mostra “Mattatoio 22” (tra i riferimenti il Kurt Vonnegut di Mattatoio n.5) – in realtà un vero e proprio contenitore culturale – Madaudo ha realizzato un progetto site specific disegnato appositamente per l'ex Mattatoio di Valle Faul, ora Polo Culturale della Fondazione Carivit che culminerà nella serata di apertura, con una performance artistica fuori dall'ordinario.
La figura di un toro verrà scomposta e spartita (pesandola con la bilancia) al pubblico presente in modo che ognuno che voglia, possa portarsi a casa una parte della figura, che
quindi diventerà un'opera collettiva, in cui ogni parte rappresenta, metonimicamente, il tutto.
«Una perfomance che vuole richiamarsi», sostiene l'artista, «al motto biblico del “prendetene e mangiatene tutti” nella convinzione che il contenuto vitale del cibo – e dell'arte – possa e debba essere condiviso al più largo pubblico possibile, perché l'accesso alla cultura e all'arte deve essere universale. In questo modo, viene omaggiato artisticamente questo luogo, dove gli animali venivano sacrificati per il nostro nutrimento fisico, e da cui ora si propaga invece l'arte e la cultura.» «La mostra si articola su due piani: al piano superiore l’incontro tra immagine e scrittura, tra libro e pittura, mentre sotto è il regno del toro che però viene visto in una maniera assolutamente astratta, simbolica. Non è più la carne di cui ci cibiamo ma
qualcosa di assolutamente etereo, una visione. Possiamo dire che sono due mostre racchiuse in un unico spazio», illustra Beppe Madaudo.
«L’organizzazione di mostre d’arte si affianca all’intensa attività della Biblioteca che dal libro all’educazione, all’attualità e alla progettualità per il territorio, spazia nei vari campi del sapere per offrire ai cittadini quello stimolo a pensare e a vivere consapevolmente che è l’obiettivo ultimo di ogni istituzione culturale» spiega il Commissario Straordinario della Biblioteca di Viale Trento, Paolo Pelliccia.
Non potevano mancare momenti di riflessione sull'arte a partire dal libro, e la biblioteca ha chiamato due autori di grande spessore: Claudio Strinati (il 3 marzo, ore 17,30) il quale discuterà con Andrea Alessi di Raffaello (Scripta Maneant) e Lauretta Colonnelli (il 7 marzo, ore 17,30) che dopo il successo della partecipazione a Gli Speciali con La Tavola di Dio, presenterà al pubblico la sua nuova uscita editoriale Cinquanta quadri. I dipinti che tutti conoscono. Davvero? (Edizioni Clichy). Un videosaluto da parte di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, capitale della Cultura
2018, è stato recapitato agli organizzatori della mostra, in cui si esprime tutto il legame con Madaudo e con la cultura dell'accoglienza – espressa dal dipinto eseguito da Madaudo di San Benedetto Il Moro, il santo nero co­patrono della città di Palermo, ricordando fra i diritti universali dell'uomo ci sia quello inalienabile della mobilità internazionale.
MADAUDO
Come disegnatore e illustratore Beppe Madaudo ha pubblicato i suoi libri con le principali case editrici quali Mondadori, Garzanti, Novecento Editrice, Rizzoli, Franco Maria Ricci, Olivetti, vincendo il Premio Yellow Kid come miglior disegnatore italiano nel 1976 al Festival Internazionale di Lucca.
Da illustratore e autore di indimenticabili capolavori del fumetto italiano (insieme a Crepax, Pratt e Manara, fra gli altri) Beppe Madaudo è divenuto con gli anni uno dei pittori più conosciuti e apprezzati, non solo in Italia.
Le sue opere infatti, sono esposte nei musei e nelle collezioni di tutto il mondo, fra cui l’Amsa Gallery di Amburgo, la collezione Olivetti, la galleria multimediale “20th century artists” (che lo ha inserito tra gli 87 artisti più importanti del secolo scorso) e lo Yoko Civilization Research Institute di Takayama in Giappone.
INFO MOSTRA
MATTATOIO 22 di Beppe Madaudo
a cura della Biblioteca Consorziale di Viterbo Polo Culturale Fondazione Carivit Valle Faul (Via Faul 22­26), Viterbo 24 febbraio – 12 marzo 2017
inaugurazione e performance – 24 febbraio – ore 18
Orari
lunedì – venerdì, 10­13 / 16­20 | chiuso lunedì mattina
Ingresso libero
La struttura è accessibile a persone in carrozzina.
Informazioni
+39 0761 22 81 62
+39 328.75.15.358
[email protected] www.bibliotecaviterbo.it Ufficio stampa e comunicazione mostra Leonardo Vietri | 328.7515358 | [email protected]