Transcript Controlli nelle sale giochi: la Guardia di Finanza di

Controlli nelle sale giochi: la Guardia di Finanza di Rimini
sequestra Xbox, premi e contanti
Lunedì 20 Febbraio 2017
I finanzieri hanno elevato sanzioni amministrative nei confronti delle ditte responsabili per
un importo totale di circa 14.000 euro
La Guardia di Finanza di Rimini, nell’ambito dell’azione di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità e abusivismo
nel settore dei giochi, ha effettuato nei giorni scorsi mirati controlli nei confronti di diverse “sale giochi” operanti sul
territorio riminese e riccionese. L’operazione ha consentito di rinvenire e di sequestrare complessivamente 3 Xbox con relativo
monitor, poiché prive dei titoli autorizzatori previsti dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, e 4 congegni che
distribuiscono i premi contenuti nel relativo cabinet.
Sono stati sottoposti a sequestro anche i beni (3 tablet, 3 smartphone, 1 cuffia audio, 2 balance scooter e 1 macchina
fotografica) presenti all’interno dei 4 congegni perché di valore superiore a quello previsto dalla legge ed oltre 700 euro
rinvenuti all’interno delle apparecchiature, frutto delle giocate degli avventori.
Nel dettaglio, i finanzieri del Gruppo di Rimini hanno effettuato l’accesso nei locali delle “sale giochi”, individuate nel corso del
controllo economico del territorio, ed hanno riscontrato la presenza di apparecchi per videogiochi tipo “Xbox” collegati
ciascuno ad un televisore, privi del titolo autorizzatorio ed apparecchi che detenevano esposti, appunto, come premi,
beni di valore economico superiore a quanto previsto dalla Legge.
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza stabilisce infatti che i congegni privi di monitor attivabili unicamente con
l’inserimento di una moneta devono distribuire premi ciascuno di valore non superiore a venti volte il costo della partita.
Pertanto, i finanzieri hanno proceduto al sequestro amministrativo delle apparecchiature e dei beni ivi contenuti ed hanno
elevato sanzioni amministrative nei confronti delle ditte responsabili per un importo totale di circa € 14.000.
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