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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
Fondato da GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Iniziata la fase congressuale. L’assemblea regionale il 24 marzo
Partito Democratico, a Roma
anche la delegazione molisana
Fanelli: “Cerchiamo unità”
I genitori ringraziano il Rettore
Don Milani, da
oggi in classe
di mattina
all’Unimol
Duro scontro nell’Assemblea del Pd che si è tenuta ieri a Roma.
Presente anche la delegazione molisana composta dal segretario regionale, da Frattura, Cacciavillani, Palombo e Venittelli.
Fine dei doppi turni per gli
alunni della Don Milani.
SERVIZIO A PAGINA 3
SERVIZIO A PAGINA 6
Isernia
L’attaccante Martiniello (doppietta) trascina i Lupi che battono la Vastese e lasciano la zona ‘rossa’
Trasporti,
chiesto
un incontro
con Nagni
Prevista la riduzione del
25% sul budget.
SERVIZIO A PAGINA 14
Ieri a Monaco
Il Principe
Alberto
presenta le DR
Monte Carlo
SERVIZIO A PAGINA 14
Termoli
SERVIZI ALLE PAGINE 26, 27 e 28
9
772385
214006
70220
Finti pagliacci
Serie D
in ospedale,
Tripletta Margarita, l’Agnone
casi di truffa
la voce grossa con la Jesina
al San Timoteo faI granata
timbrano il tris al cospetto dei marchigiani,
Allarme di ‘Sorridere
sempre’ e ‘Ricoclaun’.
in vantaggio nel primo tempo con Shiba. Margarita realizza una grande tripletta.
Eccellenza
Vastogirardi
e Isernia
‘sotterrano’
le avversarie
SERVIZIO A PAGINA 14
SERVIZI A PAGINA 29
SERVIZI A PAGINA 30
Promozione
La Frentania
si riprende
la vetta, pari
del Bojano
1^ e 2^ cat.
L’Ururi
al comando
Il Kalena
tiene la testa
SERVIZI ALL’INTERNO
SERVIZI ALL’INTERNO
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
All’incontro parteciperà Coscienza Civica. Carlone: “Individuare insieme un percorso affinché
la gestione del servizio idrico resti ‘cosa pubblica’ e fuori da logiche di mercato e profitto”
L’acqua non si vende,
oggi il dibattito
all’incubatore
Il portavoce del movimento
Coscienza Civica Molise
Antonio Carlone
La Commissione Europea ha chiesto al Governo
una manovra correttiva,
pari a 3,4 miliardi, pena
l’avvio di una pericolosa
procedura d’infrazione.
Per reperire le risorse
torna a farsi largo l’idea di
un nuovo ritocco alle accise dei carburanti.
Una soluzione che incontra il parere contrario dell’Adoc, che invece chiede
maggiori tasse su slotmachine e videolottery.
“Siamo profondamente
contrari all’eventuale introduzione di nuove accise sui carburanti per far
tornare i conti – dichiarano dall’Adoc Molise – una
Il Movimento politico Coscienza Civica parteciperà,
condividendone i contenuti e le finalità, all’incontro
“L’acqua non si vende!
Fuori l’acqua dal mercato.
Fuori i profitti dall’acqua”
che si terrà a Campobasso questo pomeriggio, alle
ore 17, presso l’Incubatore di via Monsignor Bolo-
gna. “L’incontro-dibattito –
si legge in una nota di Antonio Carlone, portavoce
del movimento – sarà incentrato sulla proposta di
Legge Regionale di Riforma del Servizio Idrico Integrato e conseguente istituzione dell’Egam e vedrà
la partecipazione di Gianfilippo Mignogna (Sindaco
di Biccari) e dell’Avvocato
Maurizio Montalto (già presidente di Abc – Azienda
Pubblica del comune di
Napoli, gestore del servizio idrico). Con il processo
di razionalizzazione della
gestione dei servizi da parte degli enti territoriali voluto dal governo Renzi, attraverso il decreto Sbloc-
Per l’associazione verrebbero penalizzati gravemente i consumatori
Adoc Molise: no a nuove accise
sui carburanti, si tassino piuttosto
slot machine e videolottery
tassa sulla tassa che penalizza gravemente i consumatori. Sia in modo diretto, con costi maggiorati
al momento del rifornimento, visto che gli automobilisti devolvono il 66%
delle loro spese per carburante in tasse, ponendoci
al secondo posto più alto
d’Europa per le spese per
l’auto, dietro solo ai Paesi
Bassi, con un divario ri-
“Spese per l’auto, siamo
al secondo posto in Europa”
di Gio
Giovvanni V
Venut
enuto
enut
o
Sin dall’apparizione del
primo essere umano sul
nostro pianeta, le uniche
risorse essenziali per la
propria sopravvivenza erano e sono ancora l’acqua
e la terra.
Dopo questa premessa
mi preme ricordare che il
settore agricolo oggi in
Molise ancora conta circa
34.000 aziende ed occupa ben 9.600 lavoratori,
una cifra pari a circa l’8%
del totale regionale e doppia rispetto allo stesso valore a livello nazionale.
Un dato che testimonia
una forte e radicata tradizione agricola della Regione e una capacità del settore, seppur affievolitasi rispetto al passato, di assorbire ancora quote consistenti di forza lavoro;
purtroppo da qualche de-
ca Italia, si chiede essenzialmente di affidare l’acqua (insieme agli altri servizi) ai privati, assestando
un colpo formidabile alle
gestione pubblica del servizio. Si tratta, sostanzialmente, di un ricatto nei
confronti degli amministratori.
Coscienza Civica auspi-
spetto alla media europea
pari a 15 centesimi per litro, equivalente ad un 12%
in più.
Sia indirettamente, con
il rialzo dei prezzi dei prodotti trasportati, del riscaldamento e dell’energia.
Perché invece non reperire le risorse necessarie
dall’industria del gioco
d’azzardo, che ha incassato nel 2016 ben 95 miliardi di euro?
Modificando la tassazio-
La Terra, unico vero tesoro
cennio succede che questo settore soffre per problemi strutturali, ma an-
che e soprattutto per le
piccole dimensioni aziendali, quasi tutte a regime
familiare, ma la sofferenza è dovuta anche al dissesto idrogeologico dei terreni e della rete stradale,
fatta di buche e frane presenti in grandissima parte
del suo territorio.
Lasciando da parte, per
il momento, di chi sono le
colpe, mi preme sottolineare cio’ che una delle cause maggiori del quasi disastro presente in questo
settore, vada a carico della mentalità individualistica e totalitaria presente
negli addetti alla Agricoltura, ma in generale in quasi tutte le attività lavorative del popolo molisano.
L’Italia continua ad evidenziare “2 Italie” differenti,
una al Nord e l’altra al Sud,
naturalmente con eccezio-
ni presenti sia nella prima
che nella seconda area
della Nazione.
Lasciamo da parte, per
il momento le Colpe e i Colpevoli, che poi saranno
giudicati dal futuro e pensiamo tutti al presente e
al prossimo, ritornando ad
essere un popolo unito,
come lo era al tempo degli Antichi Sanniti, oppure
più recentemente al tempo dei 4 Moschettieri Tutti
per Uno e Uno per Tutti,
forse la tendenza negativa potrebbe essere frenata e ricominciare una risalita, fatta di Collaborazione, Cooperazione, Giustizia ed Onestà, ormai decisive per la sopravvivenza
di tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ca che tutti insieme, politici, istituzioni, associazioni e cittadini, possano trovare un percorso condiviso per giungere ad una
soluzione definitiva, affinché la gestione del servizio idrico resti “cosa pubblica” e fuori dalle logiche
del marcato e del profitto.
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ne il Governo potrebbe trovare tutte le risorse necessarie per pareggiare le richieste europee.
Basta comparare la tassazione tra alcuni beni indispensabili e quella sugli
apparecchi del gioco d’azzardo.
Lo Stato introita attraverso la tassazione il 10%
dalle uova o dalla carne,
dai farmaci, dal gas e dall’elettricità.
Addirittura il 22% dagli
affitti di immobili. Solo il
17,5% sui 26,3 miliardi di
euro provenienti dalle slotmachine ed il 5,5% sui
23,8 miliardi raccolti dalle videolottery. Il solo equiparare questa ultima tassazione a quelle assegnate alle slot quasi coprirebbe la somma richiestaci
dalla UE.”
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FONDATO NEL 1998
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EDITORE:
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AMMINISTRATORE UNICO:
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ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
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di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
PRIMO
PIANO
Quella regionale potrebbe esserci il 24 marzo. A maggio le Primarie
Pd, Fanelli all’Assemblea
“Cerchiamo unità”
Dal Molise il segretario locale, Frattura, Cacciavillani, Palombo e Venittelli
Micaela
Fanelli
Lo scontro è stato duro
anche ieri, ma non sono
mancate le aperture. La
minoranza sembra essere
spaccata, come riportato
da quasi tutte le agenzie,
ma la foto emblematica
dell’assemblea del Pd è la
stretta di mano tra Renzi e
Emiliano. Ieri a Roma c’era
anche una rappresentanza
molisana, composta dal
segretario regionale Micaela Fanelli, dal presidente
della Regione Frattura, da
Cacciavillani e Palombo,
tutti membri della direzione. Presente anche l’onorevole Venittelli come ospite. “E’ stata un’assemblea
partecipata e civile – ha
commentato il segretario
regionale del Pd – l’ultima
anche per noi. C’è stata
una civile discussione, con
aperture che credo vadano
colte per evitare una scissione, non voluta e che sarebbe non capita dal nostro
popolo. Spero che lo spettro si sia allontanato, anche
se ci sono molte cose da
chiarire. Dall’intervento di
apertura di Emiliano dobbiamo comprendere quali
scorso sui valori
e sulla storia del
partito. La segreteria regionale
aveva condiviso
gli appelli all’unità, con numerosi interventi in
questi ultimi giorni: appelli
del popolo del Pd e di tutto
il centrosinistra”.
Matteo Renzi, dunque,
tira dritto per la sua strada,
aprendo la fase congressuale. Martedì ci sarà la
direzione e si costituirà la
commissione congressuale che darà il via a questa
fase dal punto di vista del-
“Ieri a Roma un confronto
civile: ora si apre una
discussione che avrà
dei riverberi anche locali”
siano le possibilità di lavorare operativamente. Ad
ogni modo – prosegue Micaela Fanelli – ci sono stati interventi che hanno segnato una rotta da un punto di vista politica, partendo dalla relazione del segretario, dimissionario, fino
al riposizionamento di Veltroni, eccellente il suo di-
le garanzie. A maggio ci
saranno le primarie per
l’elezione del segretario del
Pd che, da Statuto, sarà anche il candidato premier.
Poi, ovviamente, dipenderà
tutto dal sistema elettorale.
“Parte una grande fase di
ascolto – ha proseguito la
Fanelli – e verrà indetta
un’assembla regionale che
avrà l’obiettivo di discutere
ciò che avviene a livello
nazionale. Ci sono, ovviamente, dei riverberi nella
discussione locale. Immagino quella del 24 marzo
come la data per l’assem-
3
blea regionale. Dobbiamo
effettuare delle verifiche,
ma sicuramente ci sarà nel
mese di marzo”.
Ciò che sta avvenendo
nel partito a livello nazionale non avrà alcuna influenza locale. “Io resterò in carica come tutti i segretari
regionali e martedì ci vedremo prima della direzionale nazionale per organizzare le fasi regionali. A
maggio ci saranno le elezioni del segretario, mentre
circoli, federazioni e segreterie locali dovrebbero esserci l’anno successivo. Le
regole sono le stesse del
2013 e in quella circostanza i segretari regionali furono eletti a fine percorso.
Probabilmente resteremo
in carica fino a maggio
2018".
Ad ogni modo la giornata
di ieri non è servita per
scongiurare la scissione.
“Noi vogliamo l’unità – ha
concluso Micaela Fanelli –
con tutti gli elementi della
mdi
sinistra”.
“L’urgenza richiede che venga trattata nel più breve tempo possibile”
Neurochirurgia, Di Lisa: la sanità pubblica
ha il dovere di tutelare la collettività
Non si arresta il dibatto in
merito alla riorganizzazione
del sistema sanitario regionale e soprattutto in seguito alla prossima chiusura
del reparto di neurochirurgia del Cardarelli.
“La chiusura del reparto
di Neurochirurgia – ha dichiarato l’ex consigliere regionale Domenico Di Lisa –
rientra nel disegno di ridimensionamento della
struttura pubblica a vantaggio del privato.
Infatti, l’apertura del reparto nell’Ospedale Car“Il forte processo di definanziamento che la scuola pubblica sta vivendo in
questi anni, - si legge in una
nota dell’Unione degli Studenti di Campobasso - è il
risultato di riforme sbagliate, portate avanti da Governi che non hanno mai dato
la priorità al problema delle disuguaglianze tra studenti e che, al contrario, le
hanno aumentate.
Le scuole oggi vivono del
contributo volontario richiesto ogni anno agli studenti, gravando pesantemente
sulle spalle delle famiglie
che già si trovano a fronteggiare gli ingenti costi legati
allo studio dei propri figli.
Il contributo volontario è
una tassa che le famiglie
possono versare alla scuola su base volontaria, i fondi ottenuti dalla contribuzione volontaria possono
essere spesi dalla scuola
darelli risale al 1991, epoca in cui non era presente
in regione altra struttura
del genere.
Dopo vari anni apre il
Neuromed di Pozzilli e ora
si ordina la chiusura della
struttura pubblica, giustificandola con i limiti posti
dal decreto Balduzzi sul
numero degli abitanti.
Con gli anni si è assistito
ad un progressivo disinteresse dell’Amministrazione
dell’Ospedale Cardarelli al
potenziamento della Neurochirurgia, e non è diffici-
le comprenderne i motivi,
soprattutto del personale
medico che per sopperire
alla carenza di organico ha
dovuto operare in condizioni di organico ridotto, costretto a turni massacranti, nonostante le ripetute
segnalazioni della grave
carenza fatte all’Azienda.
Sappiamo bene che la
patologia neurochirurgica è
costituita da una parte elettiva non urgente (per la
quale il paziente ha l’opportunità di scelta tra struttura pubblica e convenziona-
ta) e l’altra urgente che richiede che venga trattata
nel più breve tempo possibile (a volte non c’è neanche il tempo di portare il
paziente in sala operatoria
dal momento della diagnosi) in centri attrezzati con
tutte le specialistiche chirurgiche d’urgenza collaterali al politrauma (chirurgia
d’urgenza, chirurgia toracica, maxillo facciale, chirurgia vascolare, ortopedia,
urologia).
E’ lapalissiano affermare
allora che, con la scelta che
Ospedale
Cardarelli
si sta operando, viene tolta all’utenza che affluisce
al Cardarelli, da una qualsiasi parte della regione, la
possibilità di essere sottoposti all’intervento neurochirurgico in loco nel più
breve tempo possibile, considerando che ogni minuto
guadagnato è fondamentale per la vita, e che l’allungamento dei tempi dovuto
al trasporto in ambulanza
“Il contributo non è obbligatorio”
La protesta degli studenti molisani
solo per il miglioramento
dell’offerta formativa
(MOF), non per la copertura delle spese di erogazione dei servizi di base (materiale didattico, fotocopie
...), come spesso avviene.
La mancanza di fondi
pubblici ha fatto sì che ogni
anno questo versamento
venga imposto a molti studenti; in molte scuole infat-
ti, il contributo scolastico è
unito alla tasse obbligatorie per l’iscrizione all’anno
successivo, le famiglie non
vengono informate dell’assoluta NON obbligatorietà
del contributo e sono costrette a pagarlo. Non mancano poi le ritorsioni per gli
studenti che decidono di
non versare la cifra: sono
diversi i casi in cui agli alun-
ni che si rifiutavano di pagare il contributo è stata
impedita l’iscrizione all’anno successivo.
L’imposizione del pagamento non solo è illegittima
in quanto né le scuole né i
consigli d’istituto hanno il
potere di imporre tasse e
contributi, lede anche l’obbligatorietà e la gratuità
dell’istruzione pubblica
sancito dall’art. 34 della
Costituzione.
A Campobasso è partita
da due settimane la nostra
campagna di informazione
sul contributo volontario.
A seguito del nostro monitoraggio – proseguono gli
studenti – è risultato che
molti istituti del capoluogo
molisano non informano le
famiglie della non obbligatorietà del contributo, e ne
impongono il pagamento
assieme alle tasse d’iscrizione all’anno successivo.
Abbiamo deciso di inviare delle vertenze alle scuole che obbligano i propri
studenti a pagare il contributo volontario.
Il diritto all’istruzione gratuita deve essere garantito
in ogni scuola, siamo stanchi della situazione in cui
versano i nostri istituti, ormai quasi privi di finanziamenti, che trovano sostentamento nei fondi privati o
nell’imposizione di tasse
alle famiglie già sfiancate
dalla mancanza di investimenti sul diritto allo studio”.
o con altri mezzi e la riedizione dei viaggi della speranza, eredità di qualche
decennio passato, presso
altri centri attrezzati, incidono pesantemente sul rischio morte, ammesso che
si trovi la disponibilità immediata di posti letto altrove in centri attrezzati.
La sanità pubblica – conclude Di Lisa – ha il dovere
di tutelare la collettività affetta da queste patologie
tempo-dipendenti, riducendo al massimo i percorsi diagnostico-terapeutici e
non dilatandoli con fantomatici accordi-protocolli”.
REGIONE MOLISE
SERVIZIO CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
Procedura aperta ex art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016
per l’affidamento della fornitura di sistemi
portatili di diagnostica per immagini - CUP
D19D13000470001 - LOTTO N. 1: CIG
6965491901 - LOTTO N. 2: CIG 6965500071
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE
APPALTANTE: Regione Molise – Servizio
Centrale Unica di Committenza - Via Genova 11 86100 – Campobasso – Italia – Tel. 0039
0874.429810, fax 0039 0874.429845, pec:
[email protected] ; indirizzo
internet: www.regione.molise.it
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO:
fornitura suddivisa nei seguenti n. 2 lotti:
LOTTO N. 1 relativo a n. 4 apparecchi
radiografici portatili - importo a base d’asta €
280.000,00, oltre IVA;
LOTTO N. 2 relativo a n. 1 ecocolordoppler
portatile - importo a base d’asta € 42.500,00 oltre
IVA.
Quantitativo appalto: Euro 322.500,00 (IVA
esclusa).
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE
GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E
TECNICO: Si rinvia alla documentazione di gara.
SEZIONE IV: Criteri di aggiudicazione: offerta
economicamente più vantaggiosa. Termine ricezione
offerte: 15.03.2017 ore 12:00. Apertura offerte: il
giorno 20.03.2017 alle ore 10:00.
SEZIONE
V:
ALTRE
INFORMAZIONI:
Informazioni di carattere amministrativo: Il bando, il
disciplinare e la restante documentazione di gara
sono pubblicati sul sito www.regione.molise.it Responsabile del procedimento: dr. Giocondo
Vacca;
Tel.
0874.429810
–
e_mail:
[email protected]
Data di invio del presente avviso alla GUUE il
06/02/2017
Data di pubblicazione su GUUE il 09/02/2017
Data di pubblicazione su G.U.R.I. n. 17 del
10/02/2017
4
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
D’Alessandro: “L’azienda deve continuare a fare il proprio lavoro e mantenere salda la missione per cui
è nata, declinandola con i grandi cambiamenti della nostra epoca”
Crisi Poste italiane,
La Cisl scrive ai
parlamentari regionali
Il Segretario interregionale della Cisl Poste Antonio
D’Alessandro fa presente
ai parlamentari molisani,
che “con la totale privatizzazione di Poste Italiane
S.p.A. – si legge in una nota
- è in ballo la cassaforte
degli italiani, oltre 500 miliardi di risparmi, 32 milioni d’italiani hanno si sono
affidate a Poste per le conseguenze occupazionali.
La posizione della Cisl – riferisce Antonio D’Alessandro – è che il futuro di Poste deve guardare alla digi-
Il 73% dei molisani dichiara di sentirsi al sicuro nella
propria casa: il 40% degli
intervistati ammette di non
comportarsi in modo adeguato per evitare gli
incidenti domestici. Il 20%
sostiene che il problema
degli incidenti non sia solo
una questione di comportamento ma che stia negli
edifici non a norma, mentre un altrettanto 13% è
convinto che non venga
data abbastanza informazione a riguardo. Gli incidenti più temuti tra i molisani risultano essere
la fuga di gas per il 60% degli intervistati, l’incendio e
le perdite d’acqua per il
talizzazione e ai cambiamenti del futuro, ma le Poste devono fare innanzitutto le Poste e mantenere
salda la missione per cui
sono nate, declinandola
con i grandi cambiamenti
della nostra epoca. Al momento – precisa Antonio
D’Alessandro - il Tesoro
sembra tirare dritto e come
ha confermato il 29,7% del
capitale di Poste Italiane
ancora, in mano al Tesoro
potrebbe andare sul mercato tra la primavera e
l’estate di quest’anno. Noi
diciamo chiaramente di
stoppare quest’operazione
per evitare due pericoli.
Poste ha una rete capillare
di sportelli diffusi su tutto
il territorio nazionale, impiega circa 140mila lavoratori
di cui 70mila negli uffici
postali e altri 60mila in servizi postali, ha una raccolta di 500 miliardi di euro,
che sono i risparmi di 32
milioni d’italiani. Soprattutto pensionati, casalinghe,
impiegati. Con 350 miliardi di euro di buoni e libretti
postali e 130 miliardi di
BTP, acquisiti con le giacenze dei conti correnti e la
raccolta assicurativa, oggi
Poste è la più grande cassaforte degli italiani e garantisce circa un quarto del
debito pubblico. Quindi con
la vendita della cassaforte
degli italiani si finirebbe per
consegnare il risparmio
degli italiani agli investitori
internazionali, emanazione
di banche d’affari straniere, con possibili riflessi anche sulla collocazione del
debito pubblico. La vendita di un secondo pacchet-
“Oggi è la più grande cassaforte
dei nostri cittadini e garantisce
un quarto del debito pubblico”
to di azioni inevitabilmente
finisca per incidere fortemente sul ruolo di Poste e
del suo servizio, oltre che
sul livello occupazionale.
Per questi motivi – avverte
Antonio D’Alessandro - serve una riflessione profonda
da parte dei parlamentari
molisani, specialmente
Incidenti domestici, i molisani sottovalutano
i pericoli: tra i più temuti le fughe di gas
20%. Il piccolo incidente
dovuto a distrazione quale
ad esempio la scivolata,
l’inciampo o la rottura di un
vetro preoccupa solo il 20%
degli abitanti della regione,
segno del fatto che il problema sia decisamente sottovalutato: secondo i dati
forniti dal Dipartimento di
Medicina del Lavoro dell’Ispesl (Istituto per la prevenzione e sicurezza del lavoro), infatti, ogni anno circa 4,5 milioni di incidenti
avvengono tra le pareti di
casa di cui 8.000 mortali.
Il più frequente è decisamente la caduta, che copre
il 40% degli incidenti domestici. Se i danni alle persone (60%) sono la conseguenza che i molisani temono di più a seguito di un incidente domestico, al secondo posto si colloca iltimore di dover subire danni
strutturali alla casa (47%).
In questo caso, l’ansia maggiore per gli intervistati è
legata al denaro da dover
spendere per riparare il
danno (47%), ma anche al
fatto che l’incidente avvenga quando in casa non c’è
nessuno, come ad esempio
quando si è in vacanza
(27%), o dover aspettare
molto tempo prima di poter
risolvere il problema (33%).
Un altro 33% degli intervistati, infine, si rivela altruista: si preoccupa infatti per
il danno che potrebbe essere arrecato ai vicini. Casalinghe (40%), bambini
(20%) e persone anziane
(40%) sono, secondo i mo-
lisani, i soggetti più a
rischio incidente tra le pareti domestiche: le prime perché trascorrono molto tempo in casa, utilizzando la
maggior parte degli elettrodomestici, i secondi a causa del loro carattere spesso esuberante, che li porta
a trascurare o sottovalutare le conseguenze del loro
comportamento. La preoccupazione maggiore per
quanto riguarda le persone
anziane, invece, è legata ai
pericoli in cui possono in-
quelli di maggioranza, per
bloccare l’intera operazione, e, eventualmente sedendosi a un tavolo per
confrontarsi anche con i
sindacati, prima che siano
compiuti passi irrevocabili.
Perché dal collocamento –
conclude l’esponente della
Cisl – non si torna indietro”.
correre a causa dei problemi di deambulazione e vista debole. Che fare allora
per cercare di prevenire
spiacevoli inconvenienti? Si
possono indossare calze
antiscivolo o mettere tappetini antiscivolo per evitare
cadute, non lasciare candele o caminetti accesi incustoditi per prevenire incendi, controllare sempre che i
fornelli siano spenti e che
tutti i rubinetti siano chiusi
prima di uscire di casa, evitare di maneggiare fili elettrici con mani bagnate per
non prendere la scossa e
tenere coltelli o detersivi
lontani dalla portata dei
bambini.
PREVISIONI METEO DI DOMANI
Campobasso
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
del Molise
LE TEMPERATURE
MAX. 10° - MIN. 3°
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
PAOLO
via Monforte, 63
Tel. 0874.416327
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Si torna in classe di mattina. I genitori ringraziano il rettore: grande esempio di identità collettiva
‘Don Milani’,
da oggi lezioni
all’Università
I genitori della don Milani
Finalmente a scuola di
mattina.
Gli alunni della primaria
Don Milani da oggi si trasferiranno tra Manzù e
Unimol per procedere al
ripristino delle lezioni didattiche in orari antimeridiani.
E’arrivata nei giorni scorsi la fumata bianca relativa alla sistemazione delle
aule che accompagnerà le
nove classi al secondo piano della struttura di via De
Sanctis.
E si è materializzata anche l’ufficializzazione del
trasferimento delle classi
terze (sez.a-b-c) al Liceo
Artistico Manzù, con inizio
lezioni alle 8.20 e conclusione delle stesse alle
13.20.
Soddisfazione e gratitudine, da parte dei genitori: su facebook e sui vari
gruppi informativi, ci si riconosce sotto lo slogan “finalmente la serenità, in
attesa di conoscere novità sul futuro”.
I genitori, incassate garanzie sulla conclusione
dell’anno didattico in orari antimeridiani, promettono di spostare presto l’attenzione sulla struttura
che verrà. Intanto, nella
giornata di ieri in una nota
i genitori dell’Associazione
Scuola a Misura di Bambino hanno ringraziato il
rettore dell’Unimol, Palmieri. Da domani (oggi
Rifondazione, Di Lucia
confermato segretario
Sezione P. Morettini di Campobasso
Di Lucia
6
Sono partiti i lavori del decimo congresso del Partito
della Rifondazione Comunista che si concluderà con l’appuntamento nazionale a Spoleto (PG) nei giorni 31 marzo, 1 e 2 aprile. Lo scorso 18 febbraio, intanto, si è svolto il congresso di circolo della sezione P. Morettini di
Campobasso presso la sede in via Marconi 179 – alla
presenza dei compagni iscritti al partito e dei suoi militanti. L’ assemblea degli iscritti, all’unanimità, ha eletto
e riconfermato come segretario della sezione Francesco
Di Lucia (trentenne, agronomo) che ricopre l’incarico a
partire dal 2015. Auguriamo buon lavoro al segretario e
ai compagni tutti.
ndr) circa 200 alunni della scuola Don Milani riprenderanno regolare lezione di mattina, presso le
aule messe a disposizione
dall’Università degli Studi
del Molise, terminando un
sacrificato percorso scolastico iniziato lo scorso 29
ottobre - si legge nella lettera inviata alle redazioni
- Per giungere nuovamente al percorso ordinario,
maggiormente apprezzato
dopo aver provato i disagi
che comportano le lezioni
pomeridiane, tutti i genitori dell’Associazione Scuola a Misura di Bambino desiderano ringraziarla per la disponibilità e la sensibilità mostrata verso i bambini. In questa occasione l’Ateneo che rappresenta ha dimostrato, oltre agli obiettivi sempre più importanti
raggiunti in termini
di riconoscimenti e
premiali, di non essere estraneo alle logiche del contesto
sociale in cui è inserito, riconoscendo e
Il rettore Palmieri
venendo incontro
anche alle esigenze dei
bambini più piccoli che diversamente, con molta
probabilità, non avrebbero
trovato una soluzione ai
turni di lezione pomeridiani. La disponibilità che ha
mostrato è ancor più apprezzata comprendendo le
difficoltà gestionali e riorganizzative che ha dovuto
superare l’Ateneo per poter ospitare i bambini della scuola Don Milani, dando un grande esempio di
gestione inclusiva di un
Ente che non è chiuso e
fine a se stesso o alle proprie logiche, un grande
esempio di gestione solidale e di identità collettiva, un grande esempio soprattutto di vita. Grazie per
quanto ha fatto Lei e per
quanto farà tutto l’Ateneo
accogliendo, da domani, i
nostri bambini.
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Al Csm la Settimana di rilevazione
della Soddisfazione delle Cure
L’iniziativa del Centro di Salute Mentale e di Promosam
Da oggi e fino al 24 febbraio 2017 il Centro di Salute Mentale di Campobasso, in collaborazione con
l’associazione Promosam,
organizza la Settimana di rilevazione della Soddisfazione delle Cure ricevute
presso il Centro di Salute
Mentale di via San Lorenzo 7. Sarà possibile compilare il questionario presso il Centro o scaricarlo dal
sito internet della Rete all’indirizzo
internet
www.rsmcampobasso.it.
Le domande riguardano
solo l’assistenza ricevuta
presso il Centro di Salute
Mentale e non altri servizi
di psichiatria o altri servizi
sanitari. Una volta compila-
to, il documento dovrà essere consegnato a mano
presso la sede del Csm di
via San Lorenzo; è possibile onoltre spedirlo o ancora inviarlo tramite mail alIl Centro di Salute Mentale
l’indirizzo di posta elettronica csmcampobasso
@gmail.com.
Si chiede ampia partecipazione e collaborazione.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
CAMPOBASSO
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Seppur con formule diverse tra loro la Maschera dei dodici mesi si ripete in molte regioni d’Italia
La “Mesaiola” torna in piazza
L’appuntamento con la Polifonica Monforte è per domenica 26 febbraio
di F
rancesca Muccio
Francesca
Puntuale come come lo
scorso anno, rivivrà, anche
quest’anno, la “Maschera
dei dodici mesi”.
Organizzata e recitata
dalla “Polifonica Monforte”, animerà Piazza Municipio, la mattina del 26,
alle ore 11. “Teniamo molto alla cosiddetta divulgazione del perpetuo – ha
affermato la presidente
del gruppo folkloristico
Rosa Socci – e, per questo febbraio, abbiamo introdotto alcune novità”.
E’ di tradizione antica, la
“Maschera dei dodici
Mesi”, e, in molte regioni
si ripete, seppur con formule diverse. Se ne ha difatti notizia a Sora, Benevento, Napoli, Venezia e in
diverse località abruzzesi
e siciliane. In dialetto il suo
nome è “Mesaiola”: “si
tratta di una rappresenta-
zione vivente – così la descrive, nella sua opera
“Campuasciane Assulute”, il cultore Arnaldo Brunale - che riprende probabilmente le ‘Avellane’”.
Molto conosciuta nella
nostra città, per essere
stata recitata, nelle contrade di campagna, durante il periodo carnascialesco, vede alternarsi personaggi declamanti versi, in
rima baciata, descrittivi
dei mesi, delle loro tipiche
caratteristiche, e di ciò
che, nella società agricola
del passato, essi hanno
rappresentato per tanti.
Strofe a lungo tramandate oralmente, per poi essere codificate.
“Il loro dialetto - spiega
Brunale - è frammisto a
termini ripresi dall’Italiano
ed infarcito di vocaboli attinti dai centri vicini a Campobasso”.
“Erano i tempi, quelli della “Mesaiola”, di un vivere
più semplice ed autentico
- afferma Rosa Socci -, in
cui il lavoro dei campi era
scandito dalle stagioni,
che ciclicamente, ciascuna con ritmo proprio, si ripetono. E non mancano
neppure, nei versi, riferi-
menti ai segni zodiacali ed
alle influenze astrali, in cui
fermamente si credeva”.
Stavolta, ad impersonare
i mesi, ci saranno anche
alcuni politici locali, sulla
scia di quanto accade in
diversi paesi del Molise,
dove essi sono coinvolti
dalle tradizioni e partecipi
dei gruppi folk, centri di aggregazione preziosa per
realtà piccole e desiderose di esistere e resistere,
aggrappandosi al loro glorioso passato, con sguardo proteso al futuro. “A
ben guardare, dietro ogni
verso declamato c’è sempre un retrogusto d’amaro – commenta, infine,
Socci – dettato dalla sempiterna consapevolezza
della fugacità del tempo e
della caducità di tutte le
cose”.
Ciò che proprio la stessa uccisione del Re Carnevale, da parte di Quaresima, sta a simboleggiare;
Re Carnevale che polvere
era e polvere torna,
in un ritorno
dell’uguale
capace di
legare presenti distanti, distinti, eppure, in
fondo, così uguali, oggi
come ieri. Monito, del resto, che pure i parroci non
mancavano di lanciare,
uscendo sui sagrati delle
chiese, e cospargendo i
capi dei fedeli di cenere,
all’indomani della ‘festa’,
del Carnevale appunto,
quando si tornava alla normalità, all’ordine costituito e spesso imposto dalle
autorità.
Alcuni degli abiti, quest’anno, saranno sostituiti con altri più teatrali, confezionati da Marisa Vecchiarelli; variopinti, saranno intenti a riprodurre gli
elementi connotanti ogni
mese, come il maggio rigoglioso o l’ottobre ven-
demmiatore.
Dopo la “Mesaiola”,
Adriano Parente eseguirà
l’antico canto “Ziuzì”, musicato dal maestro Lino Tabasso, e contenente la descrizione dei cinque personaggi considerati un tempo più ‘in’: il ‘cafone’, il macellaio, il medico, il farmacista e l’avvocato sapranno disegnare uno spaccato veridico dei nostri paesi e della vita che pullulava nei borghi , nostri begli
scrigni raccolti.
L’appuntamento con la
“Polifonica Monforte”,
dunque, è alle ore 11 di
domenica 26, in Piazza
Municipio. Il festoso corteo
muoverà, alle ore 10.30,
da Piazza Cesare Battisti.
8
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
E’ possibile accedere ad un tirocinio retribuito di 6 mesi per affiancare le imprese coinvolte nel progetto
Crescere in digitale
Una chance per chi
ha meno di 29 anni
Sei un giovane tra i 18 e i
29 anni? Non studi né lavori? Sei iscritto a Garanzia
Giovani? Cogli le opportunità del web con il progetto
Crescere in Digitale e partecipa al corso di formazione online gratuito.
E’ possibile accedere a
un tirocinio retribuito di sei
mesi per affiancare le imprese nello sviluppo dell’economia digitale.
L’obiettivo infatti è quello
di diffondere le competenze digitali tra i giovani e av-
vicinare al web le imprese
italiane per favorire l’occupazione giovanile, nvestendo sia sulle professionalità
dei ragazzi e sia accompagnando le aziende nel mondo di Internet. L’iniziativa è
attiva per tutto il 2017 con
ultimazione dei tirocini entro il 30 giugno 2018. A loro
volta le imprese aderenti
potranno ospitare gratuitamente per 6 mesi i giovani
tirocinanti con formazione
in marketing digitale e dovranno esprimere il loro in-
teresse ad ospitare un tirocinante compilando l’apposita domanda sul sito
www.crescereindigitale.it.
Queste le fasi del progetto:
50 ore di training online: il
corso ideato e offerto da
Google e sviluppato dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne, verte sugli strumenti e le strategie web per le
Piccole e Medie Imprese,
con lezioni di accademici e
professionisti del web.
Al completamento del
corso, il giovane ha acces-
so al test di valutazione, anch’esso totalmente online,
che gli consente di verificare le conoscenze acquisite;
laboratori sul territorio: il
superamento del test offre
la possibilità di accedere
ad un laboratorio presso la
Camera di Commercio che
rappresenta il momento
dei colloqui tra ragazzi e
imprese e offre un momento di formazione per i giovani su aspetti legati alla
digitalizzazione, al mondo
del lavoro, tirocini e all’av-
La Camera di Commercio
vio di percorsi di autoimprenditorialità ed autoimpiego; tirocini attivabili entro Dicembre 2017: in
aziende tradizionali da avvicinare al digitale, organizzazioni d’impresa, agenzie
web, grandi imprese.
I tirocini, della durata di
6 mesi, saranno finanziati
con i fondi nazionali del
programma “Garanzia Giovani” e retribuiti 500 euro
al mese. Le imprese ospitanti potranno anche ricevere un bonus in caso di
assunzione del giovane
dopo il tirocinio. Nessun
costo ricadrà sulle imprese
ospitanti (oltre Inail, Rc e
Irap previsti per ogni tirocinio). © RIPRODUZIONE RISERVATA
Appuntamento l’8 marzo al Savoia. L’incasso contribuirà alla ricostruzione del teatro raso al suolo dal sisma
Aggiungi un posto a tavola... per Amatrice
Lo spettacolo di beneficenza è stato organizzato dall’associazione Talenti e Artisti Molisani
L’Associazione Talenti e Artisti Molisani torna nuovamente in
campo per aiutare chi,
nell’ agosto del 2016,
è stato colpito dal sisma pagandone pesantemente le conseguenze ancora oggi.
L’8 marzo, alle 21,
presso il Teatro Savoia, l’Associazione del
presidente Michele
Falcione, porterà in
scena lo spettacolo
“Aggiungi un posto a
tavola.. per Amatrice”.
L’evento avrà lo scopo di raccogliere fondi
da devolvere al Comune di Amatrice, per la
ricostruzione del Teatro Comunale, raso al suolo dal
sisma con la conseguente
impossibilità di fruire dell’unico luogo di cultura del
paese. Hanno aderito all’iniziativa enti di notevole
rilievo quali la Rai sede regionale per il Molise, la Fondazione Giovanni Paolo II,
la Confesercenti, alcune
Associazioni operanti sul
territorio regionale come
l’Associazione Centro storico, l’Aiga (Associazione Italiana giovani Avvocati) Sezione di Campobasso, l’Associazione Amici della Musica di Campobasso, l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili della
Provincia di Campobasso,
l’Associazione Cristina Arti-
giani Italiani di Campobasso (A.C.A.I.); inoltre Radio
Delta 1,sara’ la voce dell’evento soprattutto nelle
zone dell’Abruzzo e delle
Marche colpite dal sisma.
E’ giusto sottolineare che
molti artisti e talenti molisani hanno fortemente voluto, in maniera del tutto
gratuita, partecipare apportando un contributo di prestigioso valore.
Il presidente Falcione ha
voluto realizzare uno spettacolo altamente variegato
non tralasciando alcun particolare e proponendo alcuni numeri che mai erano
stati proposti nel magnifico
scenario del Savoia.
Arte, musica, cabaret,
moda, teatro,recitazione gli
ingredienti di una serata che non per caso e’
stata pensata nel giorno della festa della
donna; infatti la maggior parte degli artisti
saranno del “gentil
sesso” a dimostrazione che il talento non e’
solo prettamente al
maschile, ma anche di
tante e giovani promettenti ragazze che quotidianamente studiano
nei vari campi dello
spettacolo per poter
portare in alto il nome
del Molise. Saranno diverse le sorprese durante lo spettacolo,
che si preannuncia di
grande interesse in considerazione di numeri molto
divertenti ma anche pieni
di riflessione su quanto accaduto con il sisma e con
le relative conseguenze. A
margine dell’iniziativa, l’Associazione Centro Storico
di Campobasso in accordo
con l’Associazione Talenti e
Artisti Molisani ha organizzato, per il pomeriggio del
8 marzo una interessante
visita guidata nel centro
storico del capoluogo alla
scoperta di angoli ed edifici inediti a molti sconosciuti. Per le prenotazioni è
possibile inviare un mail al
seguente indirizzo:
[email protected]
Un sentito ringraziamento,
da parte del presidente Fal-
cione, ai numerosi sponsor,
senza dei quali non si sarebbe potuta realizzare l’intera iniziativa; ancora una
volta le aziende molisane
hanno dimostrato di avere
sensibilità e disponibilità
dinanzi ad una nobile causa, accostando il proprio
marchio ad un evento che
non ha bisogno di troppe
presentazioni. Un sentito
ringraziamento, inoltre, alla
Rai Sede Regionale per il
Molise che ha dimostrato
sensibilità all’iniziativa spo-
sando immediatamente la
“nobile causa”, apportando un valore aggiunto all’intero progetto con il marchio
“Rai”. Altro doveroso e sentito ringraziamento alla
Fondazione Giovanni Paolo II che non è nuova a preziose collaborazioni con
l’Associazione Talenti e Artisti Molisani; una struttura sicuramente d’eccellenza nel campo della medicina e vicino al mondo femminile nelle patologie che
riguardano questo settore.
Non resta, dunque, che
partecipare ad uno spettacolo che parte sicuramente dal cuore di ogni artista
e di ogni socio dell’Associazione, recandosi presso il
Circolo Sannitico di Campobasso dove saranno disponibili i biglietti d’ingresso
dal 1 al 8 marzo 2017 dalle 16 alle ore 20. Una occasione per aiutare chi sta
provando a ripartire a vivere con dignità ed abnegazione.
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Domani pomeriggio
a Palazzo San Giorgio il primo
Consiglio comunale dei Bambini
Martedì 21 febbraio, alle
16,30, presso la sala conIl Comune
siliare di Palazzo San Giorgio sarà presentato all’am-
ministrazione guidata dal
sindaco Antonio Battista il
nuovo Consiglio comunale
delle bambine dei bambini.
Un’iniziativa, nata dalla fattiva collaborazione dell’Unicef, che si rinnova annualmente e permette agli alunni che frequentano le quarte e quinte elementari di
tutte le scuole primarie del
capoluogo di vestire i panni di piccoli amministratori, di suggerire proposte ed
iniziative per progettare
una città a misura di bambino.
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Bojano
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
REDAZIONE CAMPOBASSO
Strade al buio,
le proteste dei cittadini
Una ragazza si è sfogata su facebook con un post
scatenando la reazione di molti altri abitanti
BOJANO. Negli ultimi giorni sono stati diversi i commenti di protesta, sui social
network, per il mancato
funzionamento dei lampioni in alcuni punti della cit-
La Comunità di San Massimo ha origini medievali,
risalenti, secondo alcune
fonti documentarie, al secolo XI-XII. Le informazioni
storico-corografiche che
descrivono il paese, specie
quelle del secolo
scorso, tramandano la convinzione
che questo piccolo centro rurale
avesse, un tempo,
il sole ed esclusivo nome Castello,
perché dominato
e protetto, in tempi feudali, da una
rocca fortificata.
Analogamente, attendibili fonti scritte confermano il
carattere di luogo
fortificato di questo centro, in parte cinto da mura, nelle quali
sorgevano alcune porte.
Tuttavia, per una elementare ragione di distinzione tra
i vari altri paesi della regione, al nostro Castello venne attribuito il nome agiografico di San Massimo,
protovescovo di Nola, del III
secolo d.C.
La storia culturale di questo santo nolano proviene
dal grande San Paolino, veneratoree di San Felice
tà. In alcuni casi si stratta
di lampade fulminate in altri di guasti della linea elettrica. “In via Guglielmo Marconi non c’è un’illuminazione, a chi dobbiamo rivolger-
ci?” – ha scritto una ragazza sul gruppo facebook
“Bojano-Bovianum”.
Il post ha poi scatenato
tantissimi commenti da
parte di numerosi cittadini
10
ro le luci della scuola sarebbe buio pesto. Dobbiamo
accendere le candele”.
Una serie di problematiche
La comunità matesina ha un’antica storia, risalente al secolo XI-XII
San Massimo, nome e origini
del comune dal Medioevo al ‘900
di San Massimo, eletto patrono del paese, proviene
dunque dall’area campano-sannitica di
Nola, Benevento e Salerno,
durante l’epoca
dell’invasione
longobarda dell’Italia meridionale. La probabile diffusione
del suo antico
culto nelle regioni del Sannio Pentro diede luogo alla fondazione,
solamente nel nostro territorio, di una chiesa, a lui intitolata. Si stanziò intorno
ad essa, nei tempi remoti
dei primi secoli cristiani,
forse ad opera dei Benedettini di Montecassino o di
San Vincenzo al Volturno,
un gruppo di coloni che costituirono il primo nucleo insediativo del nostro paese,
poi trasferitosi, per ragioni
San Massimo
che, a sua volta, fu discepolo e figlio spirituale di
San Massimo. La leggenda
agiografica del Patrono,
raccontata da San Paolino,
vuole che egli, durante la
persecuzione di Decio del
251 d.C.,a causa della sua
tarda età e delle precarie
condizioni di salute, dovesse fuggire in luoghi desolati. Stava morendo di stenti,
quando il suo discepolo
San Felice lo salvò. Il culto
Aula autogestita all’Iiss
di Bojano, l’iniziativa dell’Uds
BOJANO. L’Unione degli
Studenti del Molise ha ottenuto un’aula autogestita presso l’IISS Bojano.
Negli ultimi mesi sono
stati diversi gli incontri interlocutori degli esponenti dell’associazione studentesca per richiedere
che hanno lamentato analoghi problemi anche in altre strade.
“Per quanto riguarda Via
Colonno – ha scritto un’altra utente - se non ci fosse-
uno spazio autogestito
dagli studenti stessi.
“Giovedì 23 Febbraio
dalle 14:30 alle 17:30 –
spiegano dall’Uds Bojano
- inizieranno i primi cicli di
ripetizioni gratuite tra studenti e presto sarà allestito anche il cineforum, ol-
tre all’organizzazione di
gruppi di scrittura alternativa e momenti artisticomusicali. Riportare la conoscenza al centro del dibattito in una città distrutta dalla crisi è il nostro
obiettivo”.
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più a monte, nell’attuale
luogo ove oggi sorge, fortificandosi in una struttura
castellare e munendosi
parzialmente di mura. La
storia civile di San Massimo è in gran parte legata,
almeno originariamente, a
quella della vicinissima
Boiano. Fin dall’epoca sannitica, poi romana ed infine nelle epoche delle dominazioni normanno-sveve,
Boiano ne è stata sempre
il fulcro, come colonia, gastaldato e contea.
Le prime notizie che attestano l’esistenza nell’area
boianese, di un luogo già
chiamato specificatamente San Massimo risalgono
al 1113 e si riferiscono ad
un nobile normanno che,
considerato il suo cognome
toponomastico, De Sancto
Maximo, ne sarà stato certamente uno dei primi feudatari. Molte altre attestazioni, tra il 1200 e il 1500,
danno informazioni, a vario
titolo su questo paese. Interessanti sono i suoi Statuti o Capitolazioni municipali dell 1551 che posero
fine a lunchissime liti tra la
Comunità ed i suoi feudatari. Con esse i cittadini di
San Massimo gettarono le
basi di una propria autonomia sociale, amministrativa ed economica.
Una lunga serie di toponomi sanmassimesi, specie quelli appartenenti alla
toponomastica così detta
minore, documentano sotto molteplici aspetti, la sto-
ria civile, economica del
paese. Basti considerare
significativa importanza di
solo tre di questi nomi: Castello, Colle di Corte, Palazzo, tuttora vivi ed in uso,
per ottenere precisi punti di
riferimento che confermano, in una medesima area
del paese, presenze rappresentative di poteri feudali e signorili, dai quali la
povera università , così
come veniva chiamata la
collettività degli abitanti,
dediti ad attività agricolopastorali, cercava di affrancarsi sempre di più.
Degli edifici crollati, soprattutto a causa dei due
devastanti terremoti del
1456 e 1805, non esistono che tracce esigue. Così
sorse e visse nell’antichità
il borgo fortificato di San
Massimo castrum Sancti
Maximi, oppidum Sancti
Maximi. I suoi feudatari lo
tennero in possesso vassallatico dal 1383 al 1806,
et ultra, quindi per quasi
500 anni. Tra le famiglie
baronaloi e marchesali che
lo possedettero, vanno ricordate i Gaetani d’Aragona, i Marchesi De Gennaro, i Principi Morra.
Negli anni 1700-1800,
San Massimo ha vissuto
una storia analoga a quella di quasi tutti i paesi molisani, costellata dalle alterne vicende legate a carestie, fatti di anarchia che si
verificarono durante i moti
del 1799, atti di brigantaggio, preunitario e post-uni-
causate soprattutto dall’obsolescenza degli impianti oramai datati.
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tario, devastazione el terremoto del 1805, che distrusse quasi tutto il paese e le
sue chiese. Difficoltà economiche che rendevano
ardua la vita dei contadini;
degli allevatori e degli abitanti più poveri. Mancanza
quasi totale delle scuole e
di strade.
Polverizzazione della proprietà terriera. Minacce di
briganti e conseguenti fatti
di sangue, che ebbero
come teatro gli impervi anfratti del Matese. Manipoli
di Guardie Nazionali e di
soldati del novello Esercito
Sabaudo, a caccia di ribelli.
Lotte tra comuni limitrofi
per atti di sconfinamento di
pascolo o per appropriazioni d’alberi e di erbaggi di cui
San Massimo ha sempre
vantato un consistente patrimonio. Una serie infinita
di avvenimenti, insomma,
che sono indici rivelatori di
condizioni sociali ed economiche, non certo buone.
Nonostante, nel paese
è sempre aleggiato uno
spirito di adattamento e di
amor proprio, affinato dall’animo fiero e forte di chi
è abituato alle lotte, alle
sopportazioni, al coraggio
di difendere, a tutti i costi,
un proprio diritto, non solo
soggettivo, ma anche e soprattutto collettivo.
Nei documenti s’intravede tutto questo, ma quel
che risalta costantemente
è il sentimento civico della
popolazione, sempre intervenuta e sempre presente,
nei momenti di tutela del
pubblico interesse, sia nella buona sorte che in quella avversa, che forse era la
più frequente” (tratto dal
sito istituzionale del comune).
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Riccia
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
REDAZIONE CAMPOBASSO
Importanti novità per i cittadini di Riccia anche nel settore Tributi
Bilancio preventivo
In Consiglio arriva l’ok
Diversi i punti all’ordine
del giorno approvati nell’ultimo consiglio comunale di
Riccia. Parere favorevole
ed unanime per il bilancio
preventivo e gli ulteriori atti
annessi. Importanti novità
per i riccesi anche nell’ambito dei tributi. “Non è stato previsto nessun aumento delle tasse – ha commentato con soddisfazione
il sindaco Micaela Fanelli -
ed anzi una leggera riduzione. Un’attenzione a ridurre
evasione ed eliminare gli
sprechi di chi svolge la gestione dei rifiuti”.
Nel corso dell’assise si è
affrontata anche la questione del complesso sportivo, con annesso il bocciodromo da realizzare in località Colle della Macchia.
Per tale intervento è stato
previsto un mutuo per un
cofinanziamento. Alla discussione sull’argomento
hanno preso parte anche le
Associazioni sportive e il
consigliere regionale delegato allo Sport, Carmelo
Parpiglia, coinvolti dal consigliere comunale delegato
allo sport Davide Morrone.
E’ stata una proficua occasione per illustrare la nuova proposta progettuale
che consiste nella creazio-
ne di una struttura polivalente che potrebbe riqualificare l’intera area e, con la
creazione del bocciodromo, offrire agli anziani un
impianto adeguato alle loro
aspettative.
Gli amministratori riccesi
sperano che si possa portare a termine anche questo importante progetto,
così come è accaduto per
la richiesta della dotazione
del defibrillatore. Nel mese
di luglio, infatti, si è proceduto alla firma del contratto di comodato d’uso di
questo importante mezzo
“salvavita”. La legge “Diffusione e utilizzo dei defibrillatori semiautomatici” è
stata proposta dal consigliere Parpiglia al fine di
dare la possibilità agli enti
pubblici e alle associazioni
di avere un punto di defibrillazione precoce, fisso o
mobile.
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Questa mattina alle 10 l’accoglienza, poi il tour dei comuni fortorini
Sant’Elia pronta ad abbracciare
200 alunni in arrivo da San Salvo
Tutto pronto a Sant’Elia a Pianisi per l’arrivo di circa
200 studenti abruzzesi, che oggi avranno modo di visitare il Comune di Sant’Elia a Pianisi, a partire dalle 10,00.
Nel pomeriggio la visita didattica proseguirà nei comuni
di Jelsi e Gambatesa. L’iniziativa, che è stata promossa
dall’Associazione Nazionale del Prodotto Topico e dalla
Il Comune di Jelsi è inserito da alcuni anni in un
percorso di valorizzazione
e promozione dell’olio extra
vergine di oliva, attraverso
l’intervento di professionisti ed esperti del settore.
L’amministrazione comunale di Jelsi propone anche
quest’anno, venerdì 24 febbraio, ai produttori e ai con-
Pro loco planisina, e successivamente condivisa dall’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi. Un ulteriore passo per proseguire un gemellaggio già avviato dallo scorso anno tra i Comuni del Molise e dell’Abruzzo, con altre
manifestazioni, come la manifestazione del Prodotto
Topico a Vasto e la Festa del maiale a Lentella (Ch). Dopo
il saluto di benvenuto del Direttore scolastico, Patrizia
Ancora e di altre autorità, si terrà un momento di accoglienza presso l’Istituto Comprensivo. Successivamente
si svolgerà la visita al Convento, al museo di Padre Pio,
alla casa natale di Padre Raffaele e alla Chiesa
Madre. Faranno da “cicerone” agli amici abruzzesi, gli
studenti della scuola secondaria che si sono preparati
per guidare gli ospiti nei luoghi sacri dove Padre Pio si
trattenne per ben quattro anni durante gli studi giovanili. Si precisa che il Convento santeliano è il secondo luogo, dopo San Giovanni Rotondo ad aver ospitato più a
lungo il frate delle Stimmate. Nello stesso luogo, anche
il santeliano Padre Raffaele Petrucelli, guida spirituale
di San Pio, dimorò a lungo durante gli anni della soppressione dei Conventi. Mercoledì 15 febbraio in questo
luogo sacro si è inoltre svolta la cerimonia della esumazione dei resti mortali di Padre Raffaele, per il quale è in
fase di conclusione il processo di beatificazione.
Dopo il pranzo a base di “cavatelli” ed altri prodotti
locali, preparati dalla Pro loco planisina, i ragazzi di San
Salvo raggiungeranno il Comune di Jelsi e il comune di
Gambatesa.
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“Olio nostrum”, appuntamento
a Jelsi il prossimo 24 febbraio
sumatori di olio del Fortore
occasioni per migliorare e
portare a conoscenza le
potenzialità dell’olio locale.
È l’occasione per promuovere il territorio e le varietà
olivicole locali, ma è
anche un momento
per riflettere sulle
pratiche corrette per
produrre olive e informarsi sulle vaste
proprietà nutritive e
nutraceutiche dell’oro giallo. L’iniziativa vedrà come relatori Antonio De Cristofaro dell’Unimol
che parlerà della lotta razionale alla
mosca delle olive;
Maurizio Corbo dell’ARSARP, ex Ente di
Sviluppo del Molise
che interverrà su “Il
benessere dell’olivo”; Carmela Di Domenico dell’Unimol e della Fondazione Italiana Sommelier Molise
che approfondirà il tema
“Olio Extravergine di oliva e
salute”.
Sarà l’occasione per approfondire i suddetti temi
della lotta razionale alla
mosca delle olive, che tanti danni ha portato alla raccolta dell’anno passato,
dell’importanza dell’olio
nell’alimentazione e delle
pratiche corrette per il benessere della pianta, coinvolgendo in maniera diretta i produttori in un dibattito aperto.Gli agricoltori devono sentirsi responsabili
della salute dei cittadini in
quanto producono alimenti. La tutela della salute e
dell’ambiente e lo sfrutta-
mento razionale dei terreni sono regolati a scopi sociali e rappresentano diritti costituzionali inviolabili.
In genere un’annata particolarmente umida con ritorni di fresco, favorisce la
presenza di mosca olearia
che manifesta infestazioni
a macchia di leopardo, che
possono presentarsi già
nei mesi estivi con valori
molto variabili (da 5 al 10%
in media).
Le uova e le giovani larve
dell’insetto normalmente
subiscono una forte mortalità per le alte temperature
estive. Le temperature
massime, spesso superiori ai 30-32° centigradi riducono l’infestazione, ma la
stagione diventa favorevole alla mosca olearia laddove vi siano temporali estivi
più frequenti. In questo periodo infatti è presente una
forte azione degli insetti
utili che controllano la mosca, in particolare negli uliveti inerbiti e con elevata
biodiversità aziendale. Gli
esperti consigliano a tal
proposito di ritardare lo
sfalcio dell’erba in modo da
favorire le fioriture spontanee che attraggono gli insetti utili parassitoidi e predatori. Si consiglia inoltre
di far “pascolare” gli uliveti
con galline o polli, ghiotti di
pupe e larve delle mosche,
che tengono pulito l’uliveto
mangiando le olive infestate cadute a terra, ottenendo anche un prodotto integrativo per l’azienda agricola.
Per realizzare un controllo efficace occorre mette-
re in atto un’attenta e scrupolosa attività di monitoraggio dell’infestazione diffusa sul territorio in quanto i danni alle produzioni
variano sensibilmente a
seconda delle situazioni
agro-ambientali (condizioni
climatiche, varietà, posizione geografica, orografia); le
infestazioni sono influenzate anche da altri fattori, in
particolare dalla dimensione delle drupe. E’ necessario che la drupa abbia una
dimensione sufficiente da
permettere il nutrimento da
parte della larva; è noto infatti che quando si verificano annate particolarmente
siccitose, soprattutto nelle
regioni meridionali, le olive
essendo di limitato diametro, fanno sì che le infestazioni non compaiono prima
della metà dell’autunno.
Di questo e di altro si parlerà in occasione dell’incontro del 24 febbraio. msr
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Trivento
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
REDAZIONE CAMPOBASSO
‘Il coraggio di dire no’
Paolo De Chiara presenta
il suo ultimo lavoro editoriale
Sabato 25 febbraio, alle
ore 11, presso il Centro
Polifunzionale, la presentazione del libro “Il coraggio
di dire no. Lea Garofalo la
donna che sfidò la ‘ndrangheta” a cura di Paolo De
Chiara. Secondo appuntamento con l’iniziativa della
Pro loco Terventum, “A
scuola di legalità”, in collaborazione con l’Istituto
Omnicomprensivo Statale
“Nicola Scarano” di Trivento e con il patrocinio della
Città di Trivento. Il libro,
scritto dal giornalista e
scrittore molisano Paolo De
Chiara, racconta la storia di
Lea Garofalo, testimone di
giustizia e vittima della
‘ndrangheta, che dal 2002
al 2006 ha risieduto a
Campobasso insieme con
la figlia Denise nell’ambito
del programma di protezione fino al 2006. Il libro parla di “una vita violenta vissuta in un clima di perenne e quotidiana violenza.
Un’esistenza dove la tenerezza, l’affetto, la comprensione non hanno mai trovato spazio. Forse, ma questo
lo si avverte leggendo il libro e soffermandosi a riflettere sulle pagine più dense, alla fine della sua vicenda umana. Lea aveva capito che una vita violenta non
è più vita e per questo aveva chiesto aiuto. Allo Stato,
a questa cosa incomprensibile e troppo lontana per
una ragazza di Calabria,
allo Stato come unica entità cui aggrapparsi in quel
momento. Perché quando
rompi con la famiglia, quando vuoi venirne fuori, diventi una infame, una cosa lorda, la vergogna per il padre,
i fratelli, il marito. E la vergogna si lava con il sangue.” (dalla Prefazione del
libro a cura di Enrico Fierro). La Pro Loco ringrazia la
Prof.ssa Federica Scarano,
la prof.ssa Maria Letizia
Campo Piano, la Preside
Prof.ssa Maria Maddalena
Chimisso, tutto il corpo docente dell’Istituto Omnicomprensivo Statale “Nico-
la Scarano” e la Città di Trivento per la concessione
del patrocinio.
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Il Comune raccoglierà le domande e trasmetterà poi le adesioni
Roccavivara, Di Lisa: “Possibile
partecipare alla Bit di Milano
ROCCAVIVARA. Il delegato al Turismo del Comune, Antonio Di Lisa, fa sapere che dal 2 al 4 aprile 2017 si terrà
a Milano la Borsa internazionale del turismo (Bit) una
fiera internazionale che raccoglie intorno a se gli operatori turistici di tutto il mondo, un numeroso pubblico di
visitatori, appassionati di viaggi, televisioni e stampa. Gli
operatori del settore turistico, culturale, ambientale, agroalimentare e della ristorazione interessati a partecipare
a tale importante manifestazione internazionale attraverso l’esposizione dei loro prodotti, potranno farne do-
manda al Comune di Roccavivara entro il prossimo 28
febbraio. Sarà cura del Comune trasmettere le adesioni
al distretto Molise orientale. La BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, è una fiera internazionale che raccoglie intorno a sé gli operatori turistici di tutto il mondo,
un numeroso pubblico di visitatori, appassionati di viaggi, televisioni e stampa. Organizzata da Fiera Milano, il
più importante operatore fieristico e congressuale italiano e uno dei maggiori al mondo, BIT si tiene ogni anno a
Milano, dal 1980. Da oltre trent’anni BIT favorisce l’incontro tra decision maker, esperti del settore e buyer
accuratamente selezionati e profilati, provenienti da varie aree geografiche e settori merceologici. Con oltre
1.500 Hosted Buyer internazionali ed italiani, più di
2.000 aziende partecipanti e oltre 60.000 visitatori professionali attesi, l’edizione 2017 sarà una delle più innovative che BIT abbia mai organizzato, introducendo
importanti novità. Da Domenica 2 a Martedì 4 Aprile
2017, BIT sarà un’esperienza totalmente nuova. Anche
dal punto di vista logistico. Nuove sedi dell’evento saranno infatti Fieramilanocity (l’innovativo quartiere fieristico cittadino) e il MiCo (uno tra i più grandi centri congressi d’Europa e del mondo). Ai quattro settori - Leisure, Luxury, MICE e Destination Sport – si affiancheranno
tre percorsi di visita dedicati ad aree tematiche in forte
crescita: A Bit of Taste (enogastronomia), Be Tech (digital) e I love wedding (dedicato ai viaggi di nozze). A completare la parte espositiva, sarà un ricco programma
convegnistico, ancor più mirato, grazie a nuovi momenti
di approfondimento di taglio pratico, studiati per mettere a disposizione degli operatori una vera e propria cassetta degli attrezzi sui «dove, come e quando» più hot
dell’industria turistica del domani.
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Pubblicato il bando Pacchetto giovani
destinato ad agricoltori tra i 18 e i 40 anni
ROCCAVIVARA. L’amministrazione comunale fa sapere che è stato pubblicato il bando “Pacchetto Giovani” del Piano di Sviluppo Rurale, 2014/2020. Nel
bando “Pacchetto Giovani”
vengono definiti i criteri e
le procedure di attuazione
delle due Sottomisure del
PSR 2014/2020, 6.1 “Aiuti all’avviamento di attività
imprenditoriali per i giovani agricoltori” e 4.1 “Sostegno agli investimenti alle
aziende agricole”, secondo
una logica di progettazione
integrata che consente ai
12
giovani di ottenere un incentivo per l’insediamento
in aziende agricole ed un
contributo per la realizzazione di un piano di investimenti. Attraverso una doRoccavivara
manda unica, quindi, i potenziali beneficiari potranno accedere contestualmente alle Sottomisure 6.1
e 4.1, finalizzate rispettivamente a favorire il ricambio
generazionale nell’agricoltura e a sostenere gli investimenti in aziende agricole site sul territorio regionale, per migliorare la loro
competitività in termini economici ed ambientali. I beneficiari dell’intervento
sono i giovani agricoltori, di
età compresa trai 18 e i 40
anni non compiuti, che si
insediano per la prima volta in un’azienda agricola in
qualità di capo azienda titolare o come socio di maggioranza ed amministratore, laddove l’azienda sia
una società agricola. La
dotazione finanziaria del
bando “Pacchetto Giovani”
ammonta complessivamente a 6 milioni di euro,
ovvero 3 milioni per ciascuna sottomisura. Le scadenze del bando sono fissate
al 30 aprile 2017 per il I
step a al 31 agosto 2017
per il II step. Per eventuali
informazioni e approfondimenti i potenziali beneficia-
ri possono rivolersi alla
Sportello PSR, operativo
ogni lunedì, martedì e giovedì, dalle 10 alle 13, presso l’Assessorato Regionale
alle Politiche Agricole e Forestali, in via Nazario Sauro, a Campobasso previo
appuntamento da concordare all’indirizzo sportellopsr @regione.molise.it.
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PREVISIONI METEO DI DOMANI
Isernia
il Quotidiano
del Molise
LE TEMPERATURE
MAX. 11° - MIN. 0°
LA FARMACIA DI TURNO
FARMACIA DEI PENTRI
Viale dei Pentri, 76
Tel. 0865.59963
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
REDAZIONE CAMPOBASSO
Chiacchiari: su Isernia prevista riduzione del 25% sul budget, cercheremo di rinviare il tutto al 2018
Taglio trasporti, chiesto
incontro urgente con Nagni
Domenico
Chiacchiari
Bus urbani, l’amministrazione comunale in attesa di
un incontro con l’assessore
regionale al ramo, Pierpaolo
Nagni, per la questione del
taglio dei fondi 2017 trasferiti dalla Regione ai Comuni.
Una situazione che nei giorni scorsi ha tenuto banco a
Campobasso dopo che da
più parti era stato paventato un rischio circa i servizi
minimi essenziali. “Quanto
accaduto a Campobasso –
ha spiegato l’assessore comunale ai trasporti, Domenico Chiacchiari – succederà
anche a Isernia, con il taglio
del 25%. Adesso incontreremo l’assessore Nagni, insieme al Comune di Campobasso, per cercare di rinviare il
tutto al 2018. Perché mettere mano ai servizi minimi significa, per Isernia, avere in
pratica problemi anche per
il trasporto dei bambini e dei
ragazzi che vanno a scuola.
Questo, sia io come assessore che il sindaco, stiamo
cercando di evitarlo. Stiamo
adesso discutendo anche
con l’azienda e vedremo
cosa succederà”. Una legge,
che riduce i fondi a carico
dell’ente regionale per il trasporto urbano che, fa presente l’esponente dell’esecutivo, “è entrata in vigore
dal 1 gennaio. Quindi, paradossalmente, noi dal 1 gennaio già abbiamo una riduzione del 25% sul budget
che la Regione ci trasferisce.
Dunque il 25%, in questi due
mesi, dovrebbe anticiparlo il
Comune, ma se questa situazione persiste noi come
bilancio comunale non potremo anticipare per gli altri
mesi.
Per questo motivo abbiamo chiesto questo incontro
urgente, insieme al Comune
di Campobasso, e vediamo
cosa ci risponderà l’assessore regionale ai Trasporti”. Il
Comune di Isernia, ha sottolineato Domenico Chiacchiari, per quanto riguarda il servizio trasporti “deve andare
a gara, ma adesso è stato ridotto il budget del 25%, andando ad influire sui servizi
minimi. Nel 2011 c’è stato il
confronto tra Regione e Comuni per stabilire quali fossero i servizi minimi dei trasporti. Non si è tenuto conto
di tale delibera ed è stata varata la legge regionale. Ora
bisogna parlare con la parte
politica e farci dire effettivamente loro come vogliono
fare, perché queste decisioni sono state prese senza
sentire i Comuni e ci siamo
trovati ad avere queste notizia senza un precedente confronto”.
Il Comune ha in cantiere interventi anche sulla cartellonistica, che non riporta orari
e altre informazioni, ma prima si attendono notizie cir-
ca il sevizio urbano.
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Ferito 45enne isernino
Perde il controllo
della moto e finisce
contro il guard rail
Moto fuori strada, intorno alle 14.30 di ieri, sulla Statale
85. Un quarantacinquenne isernino che viaggiava in direzione Venafro, ha improvvisamente perso il controllo del
proprio mezzo, una Suzuki da strada, in prossimità del bivio di Sant’Agapito. Il centauro è finito contro il guard rail.
Sul posto sono arrivati i Carabinieri di Isernia, che hanno
effettuato i rilievi. Intervenuto anche il personale del 118,
che ha trasportato il motociclista pentro presso il Pronto
soccorso dell’ospedale Veneziale per una sospetta frattura a un arto inferiore.
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Al primo Salone Internazionale dell’Automobile di Monaco
DR4 e DR Evo5 Monte Carlo tenute
a battesimo dal Principe Alberto II
E’ stato il principe Alberto
II di Monaco a scoprire il velo
della DR Evo5 Monte Carlo
affiancata dalla nuova DR4.
Lo rende noto l’ufficio stampa della casa automobilistica molisana, che informa:
“La DR ha scelto il 1° Salone dell’Automobile di Monaco per presentare in anteprima mondiale il suo nuovo
crossover e la versione spe-
ciale della DR Evo5 denominata Monte Carlo”. La DR4
va a completare la nuova
gamma di Suv/Crossover di
DR, esposta interamente a
Monaco con DR3, la versione speciale MCA, limited edition, della DR Evo5 e DR6.
“Decine di migliaia di curiosi
ed appassionati – fanno sapere dalla Dr – hanno apprezzato i nuovi modelli DR:
Lucia Marcocci festeggia
il primo compleanno
Tanti auguri alla dolcissima
Lucia Marcocci che spegne la
prima candelina. Alla piccola
va l’affettuoso messaggio
d’auguri dei suoi cari:
“L come Luce che hai portato nelle nostre vite, U come
Unico è il tuo sorriso, C come
Coccole che non mancheranno mai, I come Immenso è il
bene che ti vogliamo, A come
Amore che tu doni a noi.
Oggi è il tuo primo compleanno e tutti noi vogliamo augurarti tanta gioia e felicità.
Buon compleanno da nonno Arcangelo, nonna Elvira, nonna Lucia, dalle zie e dagli zii, dai cugini e da mamma Michelina e papà Egidio”. Augurissimi anche dalla redazione del Quotidiano del Molise
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la DR4 per le sue dimensioni generose, soprattutto in
fatto di abitabilità interna e
per la sua ricchissima dotazione di serie; la DR Evo5
MCA, con i rombi bianchi e
rossi sul tetto e gli interni
sportivi, che ha fatto innamorare prevalentemente i
cittadini monegaschi”. La
prestigiosa vetrina monegasca ha rappresentato per la
DR “un importante ritorno
sulla scena internazionale, in
ottica di un atterraggio sui
mercati d’oltralpe, soprattutto francese, tedesco e spagnolo”. Un piano di espansione che fa parte delle strategie di rilancio di DR e che
sarà successivo ad un nuovo consolidamento sul mer-
cato di casa, come spiega
l’Amministratore di DR Automobile, Antonella Tortola:
“Siamo stati molto soddisfatti della nostra presenza a
Monaco, abbiamo riscontrato un grande apprezzamento da parte degli operatori
del settore, della stampa ma
soprattutto da parte del pubblico di profilo certamente
internazionale. In questo
momento siamo concentrati sulla industrializzazione
dei nuovi modelli e dalla seconda parte dell’anno potremo sicuramente raccogliere
i frutti dell’intenso lavoro in
cui è stata concentrata la
nostra azienda nel corso degli ultimi anni”.
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Tutela della salute e sicurezza
sul lavoro, 7 denunce dell’Arma
Sette le persone denunciate nel corso dei controlli eseguiti dai Carabinieri tra Isernia e i paesi della provincia. Controlli finalizzati alla tutela della salute e della sicurezza sui
luoghi di lavoro e condotti dai reparti territoriali del Comando provinciale di Isernia, da personale del Nas-Nucleo antisofisticazione e sanità e del Nil-Nucleo ispettorato del lavoro dell’Arma.
Tra queste, c’è anche una denuncia per furto aggravato
di energia elettrica. Si tratta di un 60enne isernino, titolare
di un’attività commerciale: secondo quanto riferito dai Carabinieri, aveva manomesso il contatore installato presso
la propria attività, prelevando così illecitamente energia elettrica. I titolari di due esercizi pubblici, un 50enne ed un
45enne entrambi isernini, dovranno invece rispondere di
violazioni alle norme in materia igienico-sanitaria, in quanto presso i locali da loro gestiti i militari hanno riscontrato
gravi carenze igienico strutturali. Infine, un 40enne di Capua (Caserta), un 50enne ed un 44enne di Isernia ed un
35enne di Venafro, tutti imprenditori responsabili di cantieri edili, dovranno rispondere a vario titolo di inosservanza
alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul
lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Eseguito anche un provvedimento di sospensione dell’attività
imprenditoriale.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
ISERNIA
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Il presidente del Comitato Protrignina valuta azioni legali inseguito alla recente sentenza del Tribunale
Autovelox di Macchia d’Isernia
Turdò: cittadini da risarcire
Autovelox di Macchia
d’Isernia, il presidente del
Comitato Protrignina, Antonio Turdò, solleva la questione del risarcimento agli
automobilisti multati e ipotizza un’azione legale in
seguito all recente sentenza del tribunale pentro. In
una nota inviata agli organi d’informazione, il presidente del Comitato, Antonio Turdò scrive: “Di pochi
giorni fa il giudice di Isernia
Vincenzo Di Giacomo ha rigettato un appello che il
Comune di Macchia D’Isernia ha fatto ad una sentenza di archiviazione emessa
dal Giudice di Pace di primo grado contro un verbale emesso in seguito a controllo autovelox sulla SS 85
Venafrana. Questa decisione chiude definitivamente
un periodo lunghissimo
che è iniziato circa 5 anni
fa nel quale – secondo il
giudizio espresso dal Comitato Protrignina nel comunicato stampa – gli automobilisti sono stati calpestati”. Turdò ripercorre l’impegno speso nel corso degli utlimi anni sulla questione autovelox: “In collaborazione con il CSA-Fiadel, rappresentato da Feliciantonio
Di Schiavi, iniziammo una
campagna di denuncia con
conferenze stampe, petizione popolare e forme di
protesta e anche un sit-in
davanti alla Prefettura”. E,
aggiunge Turdò, “La nostra
associazione ha vinto tutti
i ricorsi”. Ora, si domanda
il presidente del Comitato
Protrignina, “nessuno pensa di dover chiedere scusa
agli automobilisti? Nessuno pensa che sia il caso di
restituire i soldi agli automobilisti ed ai tanti che si
sono visti sottratti i punti
dalla patente di guida?”. E
Turdò e Di Schiavi
conclude: “Io penso che
dobbiamo andare alla Procura della Repubblica a
chiedere che venga data e
riconosciuta giustizia”.
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Dopo la sentenza emanata dalla Suprema Corte
Tagli erariali non dovuti, Frosolone
chiede un rimborso da 94mila euro
Frosolone
Tagli non dovuti delle entrate erariali, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha ritenuto illegittima la misura governativa
il Comune di Frosolone
chiede il rimborso degli introiti mancati ai ministeri di
Economia e finanza e al
ministero dell’Interno. Lo
ha deciso, con una delibera di fine gennaio recentemente pubblicata all’Albo
Un’immagine è una rappresentazione visiva della
realtà. Attraverso essa si
può riprodurre un qualcosa di fisico oppure di
astratto. Esistono tanti tipi
di immagine: un riflesso,
un disegno, una fotografia. Viviamo sommersi in
un mondo di immagini e,
con esse, prendiamo consapevolezza di tutto ciò
che ci circonda. Con l’evoluzione tecnologica, le immagini sono diventate ancora più importanti: nella
società moderna, caratterizzata sempre più dall’apparire ad ogni costo, l’immagine è tutto. Permette
di individuare, in modo
rapido ed efficace, un prodotto che si vuole acquistare, un’azienda che offre determinati servizi ed
anche i tratti somatici di
ogni singolo individuo. A
tal proposito, basti pensare che i selfie, cioè gli autoritratti realizzati con la
pretorio on line dell’ente, la
giunta comunale. Nell’atto
varato dall’esecutivo viene
spiegato che la spending
review “ha previsto per il
2013 la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo
e dei trasferimenti erariali
ai Comuni pari ad un ammontare complessivo di
2,25 miliardi di euro, da
imputare a ciascun Comu-
ne in base alle quote delle
spese sostenute per i consumi intermedi desunte dal
sistema Siope”. Per effetto
di tale criterio di riparto, il
Comune di Frosolone “ha
subito nel 2013 una decurtazione delle entrate erariali quantificabile in euro
94.508,02 del tutto illegittima secondo i criteri enunciati dalla Corte Costituzionale con la recente sentenza n. 129/2016, depositata il 6 giugno 2016 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 23 dell’8 giugno
2016". Nella deliberazione,
la giunta ha evidenziato
che “alla luce della predetta sentenza della Corte Costituzionale, che ha efficacia retroattiva, il Comune
ha subito una illegittima
decurtazione delle entrate
erariali, con conseguente
diritto al rimborso della
suddetta somma da parte
del ministero dell’Economia e delle finanze e da
parte del ministero dell’Interno”. Per tali motivi, l’esecutivo di Frosolone ha “ritenuto opportuno presentare alle competenti autorità statali una specifica
istanza di rimborso volta ad
ottenere le risorse decurtate”. Di qui la decisione “di
autorizzare il Sindaco a presentare istanza al ministero dell’Economia e delle finanze ed al ministero dell’Interno per ottenere il diritto al rimborso a favore
del Comune di Frosolone
delle entrate erariali decurtate in sede di riparto del
fondo sperimentale di rie-
Pozzilli, arriva
la videosorveglianza
Pozzilli, attivazione in vista per le telecamere di videosorveglianza nelle arterie principali del paese. Lo si apprende da una comunicazione del sindaco, Stefania
Passarelli, recentemente pubblicata all’Albo pretorio on
line del Comune. Il sistema entrerà in funzione a partire
da mercoledì primo marzo. Le telecamere saranno attivate in 5 aree del territorio municipale: lungo la strada
provinciale per la frazione di Santa Maria Oliveto (nei
pressi del locale cimitero); in via Casa Bucci (nelle vicinanze del parco giochi); in piazza Pepe; in via Belvedere
(nei pressi del cimitero di Pozzilli); in via Vittorio Veneto
(Nelle vicinanze del magazzino comunale). Una scelta,
quella di installare l’impianto di videosorveglianza, che
come specificato dal primo cittadino nell’informativa, trae
origine dall’obiettivo di garantire la sicurezza territoriale.
WEB SECURITY - RUBRICA A CURA DI ‘I-FORENSICS TEAM’
L’Error Level Analysis
(Nel cuore dell’Image Forensics)
fotocamera di uno smartphone e condivisi in rete,
sono sempre più numerosi; così come numerosi
sono gli illeciti che vengono commessi utilizzando
immagini altrui. Accade,
pertanto, che un logo, che
contraddistingue i prodotti
di una azienda, venga rubato, copiato o alterato o
che la foto-profilo di una
bella ragazza venga manipolata per adescare altri
internauti. Creare ed alterare immagini, che sono
facilmente e ampiamente
fruibili, è davvero semplice
e alla portata di tutti! È sufficiente disporre di un semplice editor di immagini digitali come, ad esempio, il
gratuito Gimp o il commerciale Photoshop. Di conse-
guenza, l’autenticità di una
foto digitale non può essere data per certa, soprattutto quando essa costituisce
un elemento di prova da
esibire in un processo giuridico. Per questi motivi, e
per contrastare crimini di
tale genere, si ricorre alla
Digital Image FForensics
orensics
“Digital
orensics”,
cioè ad una approfondita
analisi tecnico-legale delle
immagini digitali. Questa
analisi permette di individuarne tutti gli elementi distintivi: quando è stata realizzata, la sua dimensione
e risoluzione, se essa è stata manipolata e in che
modo, quali informazioni
contiene e come è stata
condivisa in rete. Inoltre,
questo particolare studio,
permette anche di identifi-
care la marca ed il modello del dispositivo che l’ha
prodotta (sia esso smartphone, tablet, fotocamera
o scanner). Quando si effettua un’analisi di questo
tipo, i parametri che vengono presi in considerazione
sono davvero tanti e difficili da verificare. Tra i più imErr
or Le
portanti c’è “l’Err
Error
Levvel
Analysis
Analysis” (o “ELA”), cioè
l’analisi del “Livello di Errore”, utilizzata per stabilire
se su un’immagine sono
stati eseguiti dei ritocchi
invisibili all’occhio umano.
Per comprendere questo
particolare test, occorre
sapere che un’immagine
c.d. “digitale” non è altro
che una rappresentazione
numerica di una immagine
bidimensionale, costituita
quilibrio del fondo perequativo per l’anno 2013, quantificate in euro 94.508,20".
da un insieme di punti colorati (detti “pixel”). La maggior parte delle immagini
che circolano in rete sono
in formato “.jpeg”, un formato compresso, in cui
vengono eliminati pixel di
poca importanza. Questo
permette di renderle molto
più leggere, semplificando
la loro condivisione e permettendo anche di risparmiare spazio nei dispositivi sui quali verranno scaricate e memorizzate. La
compressione viene applicata in modo uniforme in
tutta l’area dell’immagine.
Attraverso l’ELA è possibile capire se essa è rimasta
costante o se presenta dei
valori anomali in alcune
parti. Se sono presenti queste anomalie locali, è pro-
babile che l’immagine sia
stata alterata in un secondo momento.
Attraverso la Digital Image Forensics si effettua
anche una “radiografia”
del file: se ne analizza la
struttura e la composizione al fine di capire se esso
contiene, oltre ai pixel, informazioni nascoste,
come watermark di copyright o altri dati steganografati. Questa branca della
Digital FForensics
orensics
“Digital
orensics” si caratterizza per essere un
campo sperimentale ed in
costante crescita. Tuttavia, nonostante molti centri universitari di ricerca
abbiamo, negli ultimi anni,
utilizzato ingenti risorse
per studiare procedure investigative di tal genere,
negli ambienti della Digital
Forensics mancano ancora procedure e metodologie di Image Analysis standardizzate e codificate.
I-F
orensics TTeam
I-Forensics
eam
16
Cultura
ISERNIA - PROVINCIA
VALLE DEL VOLTURNO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
Il regolare svolgimento dei ciclo annuale è il tema d’uno dei racconti inclusi nel Pentamerone di Basile
La secentesca fiaba dei mesi
Il giovane Marzo premiò la bontà di Tonio e punì la cattiveria di Cianne
Li mise (i mesi) è il «trattenemiento secunno de la iornata quinta» del Pentamerone di Giambattista Basile.
Tale cunto intende tramandare un importante insegnamento, una lezione che proviene dall’antica saggezza
dei popoli: tutti i mesi dell’anno, belli o brutti che possano sembrare, devono svolgere il proprio ruolo; solo così
si avrà il normale ed armonioso corso della natura. Li
mise è fiaba che appare tanto significativa per la comprensione della visione popolare del ciclo annuale, che,
nel 1995, la inserii nel mio libro Il Carnevale dei Mesi a
Bagnoli del Trigno e, poiché il dialetto napoletano del
seicento usato da Basile non è di facile comprensione,
decisi di riscrivere il racconto curandone una libera traduzione in italiano, di cui, in questa occasione, propon-
go un ampio sunto.
***
C’erano una volta due fratelli: Tonio, povero e di buon
cuore; Cianne, arrogante e d’animo meschino.
Un giorno Tonio lasciò casa per andare in cerca di fortuna. Camminò molto, finché a tarda sera, durante un
brutto temporale, giunse a una taverna dove trovò dodici giovani seduti attorno al fuoco. Notato che Tonio era
completamente bagnato e intirizzito, lo invitarono a sedersi vicino al focolare. Mentre Tonio si scaldava, uno
dei giovani, pallido in viso da far spavento, gli chiese:
«Amico, che ne pensi di questo tempo?». «E cosa posso
pensare? – rispose Tonio – Mi sembra che tutti i mesi
dell’anno facciano il loro dovere». Poi aggiunse: «Siamo
noi che spesso vorremmo comandare il cielo e, desiderando che le cose girino a nostro piacimento, non riflettiamo se il nostro desiderio sia un bene o un male. Ad
esempio, durante l’inverno invochiamo il solleone, mentre d’estate chiediamo di frequente un po’ di pioggia al
posto del caldo torrido. Le stagioni, però, non possono
camminare alla rovescia. Lasciamo, dunque, che compiano il loro ciclo normale». «Parli bene, – disse il giovane – ma non puoi negare che marzo, il mese in cui adesso siamo, è davvero un impertinente: piogge, grandini,
gelate, nevi, venti, nebbie e altre scocciature». «Tu evidenzi solo le cose brutte del mese di marzo», ribatté Tonio, «ma non parli dell’utile che ci porta. Aprendosi alla
primavera, marzo dà inizio alla rigenerazione».
Il giovane (che altri non era se non il mese di Marzo
capitato in quella taverna con i suoi undici fratelli) provò
grande sollievo nell’ascoltare le parole di Tonio. Così, per
premiarne la bontà, gli consegnò una cassettina, dicendo: «Accettala in dono, è magica! Quando avrai bisogno
di qualcosa, chiedila e, aprendo la cassettina, te la troverai davanti». Tonio, incredulo ma riconoscente, accettò il dono. Poi andò a dormire e usò la cassettina come
cuscino: che felice sonno! La mattina successiva, si congedò dai dodici fratelli e riprese il cammino. La giornata
era fredda, per cui, ripensando alle parole di Marzo, aprì
la cassettina e disse: «Vorrei viaggiare al caldo, in una
bella carrozza». Non aveva neppure terminato di pronunciare quelle parole, che apparve una stupenda carrozza
con due cocchieri. Lo fecero salire, lo coprirono con panni caldi e ripresero il viaggio. Giunta l’ora di pranzo, Tonio aprì di nuovo la cassettina magica e chiese del cibo:
«Voglio tanta buona roba da mangiare». Immediatamente vide comparire pietanze prelibate e fece un banchetto sufficiente a sfamare dieci principi. Finito il pasto, aprì
ancora la cassettina: «Vorrei un bel vestito, – disse –
perché oggi devo incontrare mio fratello». In un baleno,
apparve un abito di stoffe preziose; l’indossò e i cocchieri lo portarono a casa. Cianne, nel vederlo arrivare
su una lussuosa carrozza e abbigliato da gran signore,
volle sapere quale fortuna gli fosse capitata. Tonio narrò
dei dodici fratelli che aveva incontrato nella taverna e
del regalo che gli era stato fatto; ma tenne per sé i contenuti del dialogo avuto con Marzo.
Dopo il racconto, Cianne volle subito andare anche lui
a quella taverna. C’erano ancora gli stessi dodici giovani
e prese a chiacchierare con loro. Ad un certo punto, uno
di essi (cioè Marzo) gli chiese cosa ne pensasse del mese
che correva. Cianne cominciò a sparlare: «Che Dio ci liberi da questo mese maledetto! Volendo annunciare
qualche rovina a un uomo, gli si dice: “Va’, ché marzo
t’ha chiamato”. È un mese che sarebbe fortuna del mondo, buona ventura della terra, ricchezza degli uomini, se
fosse cancellato dalla lista dei suoi fratelli».
Il giovane Marzo, che s’era sentito offendere pesantemente da Cianne, fece finta di niente, col proposito di
fargli rimpiangere quelle brutte parole. Così, la mattina
seguente, quando Cianne si accingeva a ripartire, gli
consegnò una frusta, dicendo: «Ogni volta che ti verrà
desiderio di qualcosa, afferra questa frusta e di’: “Dammene cento!”. Vedrai che sarai esaudito».
Cianne lo ringraziò e fece ritorno a casa. Si chiuse in
una stanza e, sperando che la sua frusta potesse dargli
cento monete d’oro, disse: «Dammene cento!», e la fru-
sta iniziò a vibrare scudisciate violentissime. Alle grida
del fratello, Tonio accorse e, vedendo quella scena, per
aiutarlo, aprì la cassettina e ordinò che la frusta si fermasse. Poi Cianne, ancora dolorante, fra i lamenti raccontò la sua sfortunata avventura.
«Ben ti sta! – fu il commento di Tonio –. Un’altra volta
terrai a freno la lingua. Se avessi parlato bene di quel
giovane, avresti fatto la tua fortuna come io ho fatto la
mia». Cianne fece ammenda dei suoi errori e da quel
giorno non parlò mai più male di nessuna cosa, bella o
brutta che fosse, perché... il cane scottato dall’acqua
calda, ha sempre timore anche della fredda.
Maur
o Gioielli
Mauro
Venafro
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’auspicio di tutti è che gli studenti possano accedere quanto prima alle aule di via Acquedotto
Scuola di via Maiella, nulla di fatto
I genitori: “A settembre non porteremo i nostri figli in via Colonia Giulia”
di Mar
co FFusco
usco
Marco
“ L’auspicio di tanti tra noi
è che già dal prossimo
anno scolastico 2017/
2018 i nostri figli e nipoti
possano lasciare le aule
della scuola di via Colonia
Giulia per accedere in quelle di via Maiella e Via Acquedotto, senz’ombra di
dubbio da preferire in fatto
di sicurezza e tranquillità
una volta restaurate e rinnovate, presupposti che
garantiranno anche una
migliore e più incisiva azione didattica”: questa la richiesta di un comitato di
genitori all’Amministrazione comunale di Venafro in
vista del nuovo anno scolastico. L’inquinamento registrato lungo via Colonia
Giulia, spinge i genitori a
fare questa richiesta e a
chiedere al vice sindaco
Alfredo Ricci di mantenere
le promesse, quella fatta lo
scorso anno di indire una
manifestazione pubblica
per denunciare la regione
Molise sulla vicenda del finanziamento da 2 milioni e
450 mila euro che ancora
Comune
di Venafro
non viene accreditato alle
casse comunali. Perché?
Nessuno lo sa e molti avanzato il sospetto che quei
soldi non ci sono più. “Credo che sia giunta l’ora di
alzare l’attenzione e denunciare la regione”: così il
vice sindaco Alfredo Ricci al
Quotidiano del Molise in
una intervista di fine 2016.
Nel 2011 la giunta Iorio
assegnò al comune di Venafro un finanziamento di
2 milioni e 450 mila euro
circa per il recupero dell’edificio scolastico di via
Via Falca quasi al buio
e via Quattro Cannelle
con illuminazione ridotta
In taluni casi emergono a Venafro contrasti nei servizi
alla collettività tanto eclatanti ed evidenti che il cittadino
non può fare a meno di evidenziarli. Ad esporli è un residente di Via Falca, arteria centrale della città che collega la Colonia Giulia al quartiere Ciaraffella. “Lungo la
strada di residenza della mia famiglia e di tant’altri concittadini -spiega l’uomo- e che è lunga all’incirca 300
mt., esistono tre soli punti/luce che spesso e volentieri
scendono a … due perché il terzo va in avaria, in tilt,
spegnendosi del tutto ! Ne consegue che l’arteria dalle
prime ombre serali piomba nel buio quasi assoluto, prevalendo l’oscurità sulla ridottissima illuminazione pubblica. Facile immaginare i problemi e i pericoli per i tanti
che viviamo lungo tale strada”. Il prosieguo della testimonianza : “Tale via Falca -è sempre lo stesso uomo a
parlare- s’immette sulla strada, a sua volta di 300 mt.
all’incirca, che porta alla fonte cittadina de Le Quattro
Cannelle. Ebbene quest’ultima arteria è inondata da
abbondantissima illuminazione pubblica grazie agli oltre 50 punti/luce lì esistenti. Un contrasto evidentissimo
perciò tra Via Falca e la sua prosecuzione. Benissimo
l’illuminazione a josa lungo l’arteria che transita dinanzi
alle Quattro Cannelle, ma chiediamo analogo servizio e
comunque maggiore attenzione in tema di illuminazione pubblica anche su Via Falca, visti i tantissimi residenti costretti oggi al buio”. Richiesta giusta e plausibile,
che qualcuno vorrà doverosamente prendere in esame.
Maiella, una volta sede della scuole media “Leopoldo
Pilla”. Pensate, sono passai 6 anni e ancora nessu-
no riesce a sbrogliare la
matassa. Il progetto comunque ha conosciuto un
intenso lavoro redazionale.
Tanto è vero fu rimodulato
negli ultimi mesi di vita della precedente amministrazione guidata dall’ex sindaco Nicandro Cotugno. Fu
poi la Commissaria Giuseppina Ferri a rivedere tutta
la progettazione e a ottenere dalla giunta Frattura l’ok
per la nuova stesura del
progetto. La pratica poi è
stata ripresa dall’Amministrazione Sorbo. A interessarsi di questa pratica il
vice sindaco Alfredo Ricci,
con delega all’edilizia scolastica. E così la nuova
amministrazione pensò
bene di commissariare uno
studio di fattibilità dell’intervento per un costo complessivo di 5 milioni di euro,
fatto di lotti funzionali. E
alla regione addirittura il 4
febbraio 2015 fu trasmesso il progetto preliminare
relativo al primo lotto funzionale. Quindi dal 2015 il
comune di Venafro è in attesa di ricevere la concessione del finanziamento.
Ma a distanza di due anni
nessuna risposta da Campobasso, nonostante i continui solleciti sia per vie brevi che per vie formali interessando i rappresentanti
venafrani in seno al consi-
glio regionale. Lo dicono da
Palazzo Cimorelli: inviamo
in continuazione note, diffide, solleciti ma dalla giunta regionale nessuno si
degna di una risposta.
“Confidiamo nell’azione
del vice sindaco Alfredo
Ricci- concludono dal comitato dei genitori- che si era
impegnato pubblicamente
per ottenere dalla regione
quanto dovuto. Aspettiamo
una sua convocazione.” La
palla dunque passa al vice
sindaco Alfredo Ricci: manterrà fede all’impegno preso con i cittadini di una assemblea pubblica per denunciare le gravi mancanze della regione?
I V’Scuott prodotto tipico da valorizzare,
protagonista della cucina venafrana
Una storia, a metà tra
cucina e società, che vale
la pena raccontare anche
perché ha un risvolto strano. E’ quella de “ i v’scuott
“ di Venafro, tra i migliori
taralli rustici del Molise. In
tanti infatti sia nella nostra
regione che in altre zone
d’Italia li apprezzano moltissimo per il sapore e la
fragranza che contengono.
Non altrettanto avviene, e
qui emerge la stranezza, da
parte delle associazioni
culinarie del panorama nazionale presenti in Molise.
Non è che la cosa scalfisca
nome, storia e gusto dei rinomatissimi “ v’scuott “
venafrani, ma certamente
non fa piacere.
Ed allora, per rendere giustizia ad uno dei migliori
prodotti culinari della cucina popolare venafrana e
del territorio dell’estremo
Molise occidentale, ripercorriamo tradizione, denominazione, caratteristiche,
produzione, cultura e ricetta dei saporitissimi “
v’scuott “ venafrani, certi di
far cosa gradita a tanti.
“Trattasi di una specialità
antica -ricaviamo da
Turismo.it de La Stampa/Il
Secolo XIX- che fonde alla
perfezione tutto il sapore
del pane genuino con la
concretezza e la friabilità
dei taralli, appunto “ i
v’scuott “ di Venafro, dalla
forma attorcigliata e dal
gusto stuzzicante che per
lungo tempo hanno accompagnato i banchetti delle
grandi occasioni. Era probabilmente il XVIII sec.
quando per la prima volta
vennero confezionati questi anelli intrecciati di croccante pasta di pane. Tra i
fornai si diffuse l’abitudine
di realizzare tali coroncine
per non sprecare l’impasto
avanzato. E’ quindi un prodotto di recupero dalle origini povere che riesce a radicarsi nella tradizione gastronomica e nella cultura
della sua terra di origine al
punto da diventare il sostituto del pane su molte tavole locali, oltre che il protagonista di grandi occasioni e di detti popolari. Per la
loro preparazione ci si avvale dell’ottimo olio locale
che contribuisce a donare
al prodotto un sapore uni-
co e stuzzicante”. Attualmente ci sono a Venafro
diversi produttori privati di
tali “ v’scuott “, che di solito in passato si mangiavano in occasioni di eventi
importanti come comunioni, cresime e matrimoni,
tanto che ancora oggi si è
soliti chiedere a giovani
prossimi alle nozze, “
Quand’ c’ magnamm’ st’
v’scottra ?” (Quando mangeremo i biscotti ?).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
E’ tempo di saldi e si risparmia
anche sulle scritte commerciali
A Venafro, nel corso dell’ultimo mercato ambulante del sabato, ne è stato esposto uno di tal fatta e la gente ha letto e
sorriso tantissimo. “SADI” si leggeva in
bella mostra su un determinato cartello
e più di qualcuno tra
i clienti che si aggiravano tra i vari stand
è rimasto inizialmente sorpreso e interdetto, non riuscendo
su due piedi a decifrare la scritta e cosa
volesse dire l’ambulante che l’aveva
esposto. “Cosa significa SADI ?”, ha chiesto una signora al titolare dello stand
che l’esponeva ? Di rimando e sicuro di
se il commerciante, “Ma signora …, si legge e significa SALDI ! Stiamo nel periodo
dei saldi ed ho pensato di esporre il cartello”. “E’ giusto -ha replicato la donnama manca qualcosa
…, la L !”. L’ambulante, letta la propria
scritta ed accortosi
della mancanza, con
un ampio sorriso ed
allargando le braccia, “Avete ragione
…, ma alla fin fine si
capisce ugualmente
!”. La filosofia tipica
ed unica del commerciante di origini
campane !
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Agnone
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il riconoscimento è stato recepito nei piani operativi e nell’Atto dell’Asrem
Ospedale Caracciolo
e Area Disagiata made in Pd
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
Il Pd agnonese rivendica
la paternità del Caracciolo
come ospedale di Area Disagiata. E’ quanto emerso
sul sito on line di Facebook
del circolo del Partito Democratico ‘Libero Serafini’
di Agnone. “Per ottenere il
riconoscimento di Ospedale di area disagiata –scrivono i piddiessini agnonesi- è stata promossa
un’azione politica che ha
visto il coinvolgimento di
oltre venti sindaci, i parlamentari del PD, Maria Amato e Danilo Leva, che hanno presentato un’interrogazione parlamentare e l’incontro decisivo a Roma al
Ministero della Sanità con
il vice Ministro, sempre del
PD, Vito De Filippo. Il rico-
noscimento –aggiungonopoi è stato recepito nei Piani Operativi e nell’Atto
aziendale dell’Asrem di recente approvazione.
Quindi l’iter burocratico di
fatto è terminato ora bisogna lottare uniti per velocizzare l’attuazione dei citati
Piani in conformità al Decreto Ministeriale 2 aprile
2015 n. 70 -Regolamento
recante la definizione degli
standard ospedalieri-”. “Il
decreto ministeriale in questione –continuano- prevede che le regioni e le provincie autonome di Trento
e di Bolzano possono prevedere presidi ospedalieri
di base per zone particolarmente disagiate, distanti
più di 90 minuti dai centri
hub o spoke di riferimento
Il Caracciolo
L’iter burocratico è di fatto
terminato. Ora bisogna
lottare per l’attuazione
dei Piani di conformità
(o 60 minuti dai presidi di
pronto soccorso), superando i tempi previsti per un
servizio di emergenza efficace. I tempi devono essere definiti sulla base di oggettive tecniche di misurazione o di formale documentazione tecnica disponibile.
Per centri hub and spoke
si intendono anche quelli di
regioni confinanti sulla
base di accordi interregionali da sottoscriversi secondo le indicazioni conte-
nute nel nuovo patto per la
salute 2014-2016. Tali situazioni esistono in molte regioni italiane per presidi situati in aree considerate geograficamente e
meteorologicamente ostili
o disagiate, tipicamente in
ambiente montano o premontano con collegamenti
di rete viaria complessi e
conseguente dilatazione
dei tempi, oppure in ambiente insulare. Nella definizione di tali aree deve
essere tenuto conto della
presenza o meno di elisoccorso e di elisuperfici dedicate. In tali presidi ospedalieri occorre garantire una
attività di pronto soccorso
con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto, attività di
medicina interna e di chirurgia generale ridotta.
Essi sono strutture a basso volume di attività, con
funzioni chirurgiche non
prettamente di emergenza
e con un numero di casi insufficiente per garantire la
sicurezza delle prestazioni,
il mantenimento delle competenze professionali e gli
investimenti richiesti da
una sanità moderna.
Tali strutture devono essere integrate nella rete
ospedaliera di area disagiata e devono essere dotate di specifici reparti e
personale”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Protestano i praticanti per l’imposta della Regione
Un lusso la pesca sportiva
Raddoppia la tassa annuale
Il fiume Verrino
AGNONE. Provate ad andare sui siti on line o sulle
riviste tecnica di pesca per
vedere come il fiume Verrino di Agnone è fra i più quotati poiché ospita nelle sue
acque la trota Fario preda
molto ambita dai pescatori. Provate ad andare lungo il tratto del Verrino risalendolo verso le sorgenti
per vedere una natura fatta di cascate, alghe e pozze simili a quelle della Val
da Osta o della Svizzera ed
i sentieri sempre più battuti dagli scarponi degli appassionati della pesca.
Zona ora innevate ma dove
è sempre facile trovare gli
sportivi pescatori oggi super incavolati a causa del-
la tassa quasi raddoppiata
per praticare questo sport.
Una forte e vibrata protesta
dei pescatori visto che il rincaro della tassa annua per
la licenza supera il 70% e
che nessun miglioramento
o incentivo è stato dato al
settore. Quest’anno, senza
nessun preavviso da parte
delle istituzioni, il costo della licenza da pesca è infatti passata dai 30 euro annui a 51 euro e 30 centesimi. Soldi questi che finiscono nelle casse della Regio-
La scrittrice Enrica Orlando ospite
del Csam col libro ‘Manila’
AGNONE. Ancora un appuntamento del Centro Studi
Alto Molise “Luigi Gamberale” quello in programma per
sabato prossimo 25 febbraio alle ore 17,30 nella sala
convegni di palazzo Bonanni. Marcella Amicone segretaria del Csam condurrà la presentazione del romanzo
“Manila” della scrittrice isernina Enrica Orlando (edizioni goWare). “Enrica Orlando –affermano dal Centro Studi- è nata a Isernia il 24 gennaio 1986 ma vive a Pisa.
Laureata in Cinema, ha studiato sceneggiatura e critica
giornalistica dello spettacolo. È regista del documentario M’ssiù Mulà. Il mito di Charles Moulin e del video
Museoimmaginario. Ha pubblicato nel 2013 il racconto
18
Debito d’ossigeno (in Storie straordinarie per vite ordinarie, Multiplayer Edizioni). Manila è il suo primo romanzo. Una storia che narra come, rimbalzando sugli altri,
possiamo alla fine scontrarci con noi stessi. E c’è un
momento della vita in cui tutti riusciamo a essere un po’
Manila: “innamorati e senza un passaggio a casa””. Ennesimo appuntamento letterario dell’importante associazione agnonese che ha previsto un altro evento nel
corso della presentazione libraria. Infatti essendo l’appuntamento il primo dell’anno in corso, la presidente del
Csam, Ida Cimmino, presenterà agli astanti la nuova stagione 2017 del Centro Studi Alto Molise.
ne Molise. “Forse la Regione aveva bisogno di fare
cassa” è il laconico commento di alcuni sportivi pescatori. “Stanno facendo
passare la voglia di praticare questo sport, senza pensare che soprattutto noi
pescatori teniamo a cuore
le sorti della flora e della
fauna dei nostri fiumi. Andando a pesca ripuliamo i
sentieri ed anche le acque
a volte sporche di immondizie. Risistemiamo sassi e
cunette rendendo meno
pericolosi i tratti da percorrere a piedi che possono
essere fruiti anche dai turisti e osserviamo la situazione faunistica ed ittica e lo
status dei corsi d’acqua
spesso collaborando anche con gli uomini della
Forestale.
Insomma
un’opera gratuita che non
ci viene riconosciuta. Anzi
per ringraziamento ci hanno quasi raddoppiato la
tassa annua. Una cosa –
concludono- che non riteniamo affatto giusta”.
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LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
REDAZIONE CAMPOBASSO
Dicono di fare volontariato al San Timoteo e cercano soldi anche nei centri commerciali, fiere e mercati
Diffidate dai finti pagliacci
Casi di truffa anche a Termoli, ‘Sorridere sempre’ e ‘Ricoclaun’ invitano all’attenzione
È una prassi tutt’altro che
inusuale, ed è subdola perché fa leva sugli aspetti più
fragili dell’animo umano.
Stiamo parlando della truffa che sfrutta il buon nome
della clown terapia Si tratta di gruppi di persone che
realizzano raccolte fondi
nei supermercati e nei centri commerciali dicendo di
fare clownterapia in ospedale.
Il modus operandi è quasi sempre il medesimo: si
fermano le persone per
strada e poi, complice una
buona parlantina, si parla
in modo persuasivo dell’attività di clownterapia per
avvalorare le richieste di
denaro…richieste immora-
li che discreditano i “veri clown”
che svolgono il
loro servizio di
volontariato gratuitamente
presso gli ospedali di tutta Italia.
Realtà vere e
solidali come
l’associazione
di volontariato
Ricoclaun di Vasto e Sorridere Sempre di
Termoli, che ha scanso di
equivoci sono volute intervenire a seguito delle diverse segnalazioni di questo
tipo di truffe, invitando i cittadini a prestare attenzione ai falsi clown che chie-
dono soldi per la clown terapia.
“ In questi ultimi giorni –
sostengono Rosaria Spagnuolo e Alessio Lucci, presidenti rispettivamente delle due associazioni – sta facendo clamore la notizia di
alcune persone che si
presentano
di casa in
casa nel territorio, chiedendo soldi
per la clown
terapia e dicendo di prestare volontariato negli
ospedali di
Vasto e Ter-
moli.
Cercano soldi anche nei
centri commerciali, fiere e
mercati, dicono che devolveranno i fondi per aiutare
bambini malati e ricoverati
nei reparti di varie strutture ospedaliere in tutta Ita-
lia. Quello che vogliamo
dire a tutti è di prestare attenzione.
I veri volontari clown esistono. Persone, come noi
dell’associazione di volontariato Ricoclaun e Sorridere Sempre, che regalano il
loro tempo libero per donare sorrisi a ricoverati piccoli, adulti e anziani degli
ospedali di Vasto e Termoli, colorando l’atmosfera
grigia dei vari reparti.
Come si fa a distinguere i
falsi clown dai veri clown
volontari? Chiedetegli da
dove vengono, qual è la loro
sede, chi è il loro presidente.
L’associazione Ricoclaun,
ha sede a Vasto, il presi-
dente è Rosaria Spagnuolo, presta servizio nel territorio di Vasto, informazioni
di dettaglio nel sito : www.
ricoclaun. it. L’associazione
Sorridere Sempre , ha sede
a Termoli , il presidente è
Alessio Lucci, presta servizio nel territorio di Termoli,
informazioni di dettaglio
nel sito: http://www. sorrideresempre. org.
Le Associazioni Ricoclaun e Sorridere Sempre
intendono dissociarsi dall’agire di tali individui e
mettere sull’avviso quante
più persone possibile, in
modo da porre fine a queste azioni immorali che discreditano i volontari clown
della nostra associazione.
A breve anche i lavori di disgaggio, drenaggio, smusso e addolcimento del ciglio di frana
Rientrano in casa le famiglie
della località ‘Rio Vivo’
Comincia a ridimensionarsi il grosso disagio che
ha coinvolte diverse famiglie residenti in zona rio
Vivo a seguito della grave
ondata di maltempo verificatasi a Termoli nel mese
di gennaio, ed in particolare con il pericoloso smottamento di terreno dal costone retrostante delle unità
immobiliari contraddistinte
ai civici dal nr. 256 al nr.
276. Quelle stesse famiglie, come è noto, dal 20
gennaio scorso furono interessate dall’ordinanza di
sgombero emanata dal sindaco Sbrocca, in attesa del
giusto intervento di messa
in sicurezza della zona. Intervento che, sotto l’occhio
attento delle famiglie, ha
visto il via nella giornata di
sabato 11 febbraio,
con la grossa gru impegnata nelle operazioni
di rimozione del grosso
carico di terra scivolato pericolosamente
alle spalle delle abitazioni. Una prima buona
notizia è che da alcuni
giorni le famiglie hanno fatto rientro nelle
proprie abitazioni. A far
propendere per questa decisione ci ha pensato la relazione dell’ufficio tecnico
comunale stilata nei giorni
scorsi, nella quale si proponeva la revoca dell’ordinanza in quanto “i lavori indicati per la messa in sicurezza provvisoria sono stati effettuati totalmente per
la prima fase (rimozione e
trasporto in discarica del
materiale franato) interessanti i civici 264-276, mentre i lavori di disgaggio, drenaggio, smusso e addolcimento del ciglio di frana,
lavori questi collegati alle
condizioni meteo stanno
per iniziare”. Più semplicemente sono venuti meno i
presupposti di contingibilità ed urgenza tali da giustificare il permanere della ordinanza n. 14 del 20 gennaio. L’altra notizia è che
l’ordinanza è stata sì revocata, ma limitatamente all’ordine di sgombero e di
chiusura delle sole abitazioni, mentre permane
t’tuttora l’ordine di interdizione e divieto d’accesso a
persone e mezzi, nei giardini e negli spazi retrostanti le abitazioni secondo
quanto valutato dai tecnici
che hanno così determinato:” per il prosieguo delle lavorazioni di disgaggio le
corti, i giardini e gli spazi
retrostanti le abitazioni dal
civico 256 al civico 276 siano interdette e sia vietato
l’accesso alle persone. Infine in attesa di una messa in sicurezza definitiva
del costone è opportuno
che una fascia di terreno
(20 metri lineari dal ciglio
del pendio) sia interdetto e
vietato l’accesso alle persone o mezzi per le lavorazio-
ni del terreno e che tale fascia sia delimitata da recinzione e appositi cartelli segnalatori di divieti”.
Lo scandalo della democrazia
Prosegue il ciclo al Sant’Antonio
Ospite dell’incontro di domani Claudia Fanti
Prosegue il ciclo di incontri su: lo scandalo della democrazia. Ospite dell’incontro che si svolgerà domani, a partire dalle 19
presso il Cinema Sant’Antonio di Termoli sarà Claudia Fanti, redattrice dell’Agenzia Di Informazioni
STAmpa. “Per la prima volta dopo tanto tempo, si
apre uno spazio enorme
per avanzare nella costruzione di un discorso anticapitalista con radici di mas-
sa», un’impresa finora
sempre «neutralizzata dall’ideologia dominante», abilissima a presentare l’attuale modello come “l’unica forma sensata - e possibile! - di organizzazione
economica e sociale”. È
grazie alle denunce del
papa, con il loro impatto
sull’immaginario collettivo
rispetto all’idea del capitalismo come sistema disumano, ingiusto e predatorio, che “siamo in condizio-
ni migliori per combattere la battaglia di idee che
convinca tutte le classi e
le fasce oppresse” della
necessità di “porre fine al
capitalismo prima che
questo infame sistema
ponga fine all’umanità e
alla Madre Terra”. L’evento è promosso da Pax
Christi, Fondazione “Lorenzo Milani” ONLUS, Attac Italia, La Fonte, Kabawil, Faced, Cooperativa
Sociale Il Noce
19
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Attualità
TERMOLI
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
San Mar
tino in P
ensilis. “Un sentito ringraziamento al sindaco Caravatta per l’invito a partecipare”
Martino
Pensilis.
Nuova scuola, un momento storico
I consiglieri regionali di opposizione intervengono a seguito dell’inaugurazione della Primaria
“L’inaugurazione della nuova scuola elementare di San
Martino in Pensilis ha rappresentato sicuramente un
momento storico per tutta la comunità, riunita e accorsa in massa per festeggiare la realizzazione di un edifi-
cio all’avanguardia e rispondente ai canoni di sicurezza
necessari, in una regione dove purtroppo il problema
dell’edilizia scolastica è forte e molto sentito tra i cittadini”. Intervengono così, a 24 ore dall’inaugurazione della
nuova scuola primaria del centro basso molisano, i consiglieri regionali di opposizione: Angela Fusco Perrella,
Michele Iorio, Giuseppe Sabusco e Nicola Cavaliere. In
merito i quattro ricordano che si è trattato di “un progetto di ricostruzione, quello della scuola di via Po demolita
dopo il sisma del 2002, fortemente voluto dai precedenti Governi di Centrodestra, i quali, raccogliendo le istanze presentate dalle amministrazioni comunali, prima
quella rappresentata da Mario Totaro e successivamente quella dell’attuale Vicepresidente della Giunta regionale Vittorino Facciolla, sono riusciti ad ottenere dallo
Stato quanto necessario per finanziare l’intervento.
Un percorso cominciato nel 2006, quando con Decreto del Commissario Delegato n. 141 del 13 settembre fu
concesso al Comune di San Martino in Pensilis un contributo di 907.200 euro per l’esecuzione dei lavori di ri-
costruzione dell’edificio scolastico sede della scuola elementare in Via Po, a cui si aggiunse nel 2011, con delibera di Giunta n. 687 del 23 agosto, un ulteriore finanziamento di 2.129.800 euro per un stanziamento complessivo di 3.037.000 euro. Ovvio quindi che veder finalmente realizzato il frutto di un impegno preso allora
con la comunità locale non può che essere per noi un
riscontro positivo del buon lavoro svolto, propedeutico
all’affidamento e alla successiva realizzazione dei lavori
di ricostruzione dell’edificio scolastico. Un sentito ringraziamento, infine, va al Sindaco Caravatta per l’invito a
partecipare all’inaugurazione della nuova scuola “John
Dewey”, e a lui e a tutta la sua comunità vanno i nostri
più sinceri auguri per questo momento storico, perché
tutti noi siamo consci dell’importanza della scuola all’interno della nostra società, fondamentale per la formazione dell’individuo, dove “l’educazione non serve solo
a preparare alla vita, ma è vita stessa”, come amava
ricordare proprio lo stesso pedagogista americano a cui
la scuola di San Martino è stata dedicata.
Intervento del coordinatore di ‘Borghi d’Eccellenza’
Varriano sulla Bit: le fiere turistiche
tradizionali hanno ormai stancato
Sembra che non tutti stiano accogliendo con entusiasmo il lavoro svolto sul
campo dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli e dall Distretto Turistico Molise
Orientale, quale trait
d’union degli operatori presenti sul territorio pronti a
rivestire un ruolo di primo
piano nell’ambito della
prossima attesa edizione
della Borsa Internazionale
del Turismo, la fiera internazionale in programma a
Milano dal 2 al 4 aprile che
raccoglie intorno a sé gli
operatori turistici di tutto il
mondo ed un numeroso
pubblico di visitatori. La
notizia in particolare, dopo
la presentazione ufficiale
svoltasi venerdì a Campo-
basso, è stata accolta con
riserva dal coordinatore di
“Borghi d’eccellenza”,
Maurizio Varriano. “Quando tutti volevano il Molise
alla Bit, mi permisi di fare
una constatazione ben precisa. La Bit di Milano è stata dal 2009 ad oggi un fallimento vero e proprio. Nessuno né ha beneficiato a
fronte di notevoli esborsi di
danaro. Padiglioni vuoti a
metà, questa la foto della
Bit, Borsa Internazionale
del Turismo che si è tiene
a Milano, quest’anno dal 2
al 4 aprile 2017. Una fiera
che appare sullo sfondo ,
coprendo non tutti i padiglioni, sino ad ora ma, il
grosso è fatto, a prova anche della difficoltà che sta
vivendo. Questa è la foto-
Al via la settima edizione
del Carnevale Guglionesano
Fervono i preparativi per
il Carnevale Guglionesano.
Giunta alla sua settima
edizione, la colorata parata organizzata dalla ProLoco Colleniso, andrà in
scena come di consueto nella due giorni di sabato e domenica. Sabato si partirà dalle ore 14 dalle
“Case Fiat”, mentre
nella giornata di domenica, sempre dalle 14, l’allegra e divertente kermesse muoverà dal Calvario. Saranno premiate: la
maschera più bella
baby, la maschera
più bella adulta e, infine, il gruppo mascherato più bello
grafia che rappresenta
senza minimi termini il simbolo della crisi della manifestazione con una forte diminuzione dei partecipanti e con un forte restringimento degli spazi medi
occupati.Le fiere turistiche
tradizionali hanno ormai
stancato, fatto il loro tempo, poiché sostituite dal
mondo on line, ove si può
trovare di tutto, ove qualunque domanda può trovare
la sua offerta e viceversa.
Così come i social media ed
i motori interattivi di ricerca sono il modo attuale di
concepire il “passa parola!”, da sempre lo strumento più rilevante di promozione del turismo. In realtà la
fiera del turismo è ogni giorno davanti ai nostri occhi,
continua e continuamente
mutevole, su qualsiasi
computer e in qualsiasi ora
del giorno e della notte; non
conosce confini geografici
ed orari. Inoltre appare più
evidente, in questo momento di crisi, che le fiere
turistiche sono quasi esclusivamente outgoing e quasi mai incoming. La Bit di
Milano ha avuto per anni
un grande successo perché collocata nel più forte
bacino di utenza esistente
in Italia, nel Nord ovest.
Questo l’hanno ben capito
gli operatori esteri che hanno continuano a frequentarla, pur se vi sono state
alcune importanti defezioni degli enti nazionali (Francia, Gran Bretagna), e molte dell regioni Italiane, stanche di pagare un dazio sen-
za avere riscontri oggettivi.
Mancano da tempo anche
grandi imprese della crociera e dell’estero oltre oceano che portavano ricchezza alla casse della Fiera
che, con questi copriva
gran parte delle spese. Alla
Bit si raggiungono gli italiani che vogliono andare all’estero ed i loro intermediari ed in misura assai
minore gli italiani che cercano vacanze nel nostro
Paese; ancor meno i potenziali clienti esteri.Diversi
operatori pubblici, e anche
privati, non hanno mai capito che la Bit è essenzialmente un fenomeno outgoing ed hanno fatto promozione per anni per un
pubblico che non c’è. Ed ,
per questo che quest’anno
la Bit cambia un po spirito
e veste e, cerca di innovar-
si con spazi multimediali ed
informatici.Ma i costi restano esorbitanti ed il materiale sempre meno appetibile. Sicuramente i veri problemi del turismo sono altri. La mancanza di centralità e di un vero progetto e
strategie turistiche, mancanza di listini del turista ,
di osservatori, di staff che
materializzano idee promozionali e non burocratizzano già il burocratizzato, si
confrontano in tempo reale e non in tempi biblici ,
quando lo si fa, si lavora di
concerto e non chiedere
aiuto solo nel momento del
bisogno dimenticandosi di
Associazioni, Proloco, attori principali del prodotto
turismo.Il mutamento della Bit nella straMaurizio Varriano
tegia di promozione
rappresenta
un
esempio di come
cambiano il mercato
e noi in Molise, lo capiamo sempre quando gli altri hanno già
accantonato l’idea
da decenni. E così
per il Distretto Turistico.... Un fallimento in
tutta Italia ed in Molise, che di distretto
non né avrebbe bisogno in quanto è da
sé un unico distretto,
per dimensioni e forza economica, ci si
arriva sempre dopo
e per spendere una
cifra riguardevole
per andare a partecipare
ad una Bit già di per sé non
corrispondente alle esigenze ed alle possibilità Molisane. Ci vuole ben altro e,
per fortuna, ci pensano privati ed associazioni che il
Molise lo promuovono a
Roma, a Milano, all’estero,
con sapiente e condizionata dovizia. Con oltre
100.000 euro si sarebbe
potuto produrre un documento filmato già spendibile con tutte le peculiarità e
le verità storico/culturali di
una Regione fantastica ma,
che viaggia con il freno a
mano tirato e senza autista.
Molti hanno appuntato
che il Distretto ha avuto la
firma dal Ministero.. Ogni
distretto ha la firma dal
Ministero che, non avendo
un proprio portafoglio gode
di scaricare le difficoltà ed
i grandi insuccessi su soggetti diversi da esso. Non a
caso le competenze, inopportunamente, ancora
sono delle Regioni che sé
non contemplano il Turismo come volano di sviluppo e di grande futuro, non
fanno altro che alimentare
lo scoramento e la povertà.
Crediamoci ancora, sperando che la Bit sia comunque un primo passo verso
un progetto collettivo, comune e di spessore, con
tutti gli attori e senza nessuna consapevole “esclusione”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
TERMOLI
BASSO MOLISE
23
‘Per me pagare una sanzione di oltre mille euro non è semplice. Se continuano così sarò costretto a chiudere’
Io, multato con troppa leggerezza
Il titolare di un’attività di ristorazione dice la sua sui famosi voucher e sui controlli
Sono nati con la volontà
di smascherare il lavoro in
nero, ma dopo 14 anni
stanno finendo per sostituire quello bianco.
Stiamo parlando dei voucher, ovvero una particolare modalità di prestazione
lavorativa la cui finalità è
quella di regolamentare
quelle prestazioni definite
‘accessorie’ - che non sono
riconducibili a contratti di
lavoro in quanto svolte in
modo saltuario - e di tutelare situazioni non regolamentate. Tutto ha inizio nel
2003 con il governo Berlusconi bis, quando vengono
introdotti dalla cosiddetta
Legge Biagi (decreto legislativo 276/2003), dopodiché la novità dei buoni lavoro è rimasta inapplicata
fino al 2008, ovvero fino a
quando il governo Prodi, a
fine mandato, dà attuazione alla legge e prevede un
limite economico di 5.000
euro.
Si è poi passati alla ritoccata
data
dalla
cosiddetta Legge Fornero,
fino ad arrivare al post Renzi e ad oggi, in cui loro utilizzo è esteso a quasi tutte
le categorie di lavoratori e
committenti, con il solo vincolo per il compenso del
lavoratore di 7mila euro
netti all’anno.
Ma se da una parte sappiamo bene chi li riceve, il
numeroso “popolo dei voucher”, dall’altra bisogna inquadrare chi li compra. Il
committente tipo non è certamente la grossa azienda,
per la quale i voucher rappresentano solo una quo-
ta residuale, ma
sono bensì piccole aziende con
o senza dipendenti, in primis
del comparto alberghiero-ristorazione, le quali
necessitano di
un’ampia flessibilità che segua
gli imprevisti delle stagioni turistiche e del meteo.
E anche qui i
problemi non
mancano, e,
seppur lontano dai riflettori, sono ben noti ai datori
di lavoro della ristorazione.
Sotto la lente c’è la regolamentazione imposta dallo
stato sui diffusissimi buoni lavoro… poco chiara o
poco efficiente secondo i
compratori dei voucher.
Una problematica ben
nota ad un titolare di un’attività di ristorazione ubicata nel basso Molise, multato per ben due volte nel giro
di un anno dagli ispettori
del lavoro, e che ha voluto
così raccontarci la sua
esperienza, sia sul tema
dei voucher e sia sul tema
della verifica. Il suo primo
commento è chiaro: “sono
regolamentati male”, spiega, e rappresentano un
vero problema per noi piccoli datori di lavoro.
Ma procediamo con ordine e partiamo dalle multe.
Il verbale di accertamento
della seconda multa notificatagli a seguito di un controllo dell’ispettorato del
lavoro evidenzia che per
due dipendenti è stata at-
tivata la procedura della comunicazione all’Inps, come
pure la corresponsione della retribuzione attraverso la
consegna dei buoni lavoro
ma non è stata effettuata
la comunicazione della prestazione occasionale all’ispettorato territoriale dell’lavoro almeno 60 minuti
prima dell’inizio della prestazione, Inoltre, la comunicazione all’ispettorato
territoriale è priva dell’indicazione del luogo della prestazione e dell’inizio e della fine della stessa”. Il titolare si ferma proprio su
quest’ultimo punto.
“La prima discrepanza –
spiega – è che prima facendo la comunicazione all’Inps si attivava il voucher,
mentre adesso è richiesta
anche la comunicazione direttamente all’ispettorato
del lavoro.
Uno dei motivi della mia
multa è che nella mia comunicazione all’ispettorato
non risulta il luogo della
prestazione. Nella stessa
risulta il codice fiscale, l’ini-
zio dell’orario di prestazione, la durata della prestazione, ma non il luogo.
Questo però l’Inps lo sa.
Quando è venuto l’ispettorato io in totale tranquillità
gli ho consegnato il blocchetto di voucher, e loro,
attraverso il codice di controllo e la partita Iva, sono
entrati dentro la mia pagina Inps dove è chiaramente riportato il luogo della
prestazione lavorativa.
Quindi è evidente che ho
pagato per una mancanza
di comunicazione tra ispettorato lavoro ed Inps”.
Poi c’è un secondo aspetto che vuole evidenziare il
titolare.
“Molto spesso, lavorando
nell’ambito della ristorazione non c’è un orario preciso di chiusura, i camerieri
non staccano allo stesso
orario ogni giorno, quindi
delle volte ci si può trovare
scoperti… e non si può
nemmeno pensare che un
titolare possa staccare 10
voucher a serata (tenendo
presente che lo stesso co-
sta 10 euro all’ora.
Quindi questo
rappresenta un
aspetto che secondo me meriterebbe una
particolare considerazione da
parte dell’istituzione. Il titolare
dell’attività passa poi a raccontare l’altra parte
della storia, forse la più spiacevole, quella relativa al controllo. È stato
veramente spiacevole constatare come si sono comportati i tre ispettori del lavoro.
Sono entrati durante
l’orario di attività, adottando un atteggiamento come
se noi stessimo rubando
qualcosa a qualcuno. Sono
piombati in tre nel locale,
e oltre ad aver bloccato il
personale in sala uno di
loro è entrato senza autorizzazione in cucina.
È stata una scena surreale per noi e per i commensali che hanno assistito.
Dopo di questo ovviamente a turno i ragazzi sono
stati convocati in disparte
ed ascoltati, ed alla fine è
stato stilato un verbale”.
E anche per quanto riguarda la stesura di verbali c’è da sottolineare per il
titolare un preoccupante
aspetto. “Hanno trascritto
tutto loro e in più, a differenza di quanto accade in
altre circostanze, non hanno permesso di barrare la
parte rimasta bianca del
verbale”. E questo ci porta
alla seconda motivazione
della multa.
“Sul documento è infatti
riportato che i due dipendenti hanno dichiarato di
aver cominciato la prestazione lavorativa ad un orario che è differente da quello che poi gli stessi hanno
riferito a me successivamente” afferma il titolare,
ricordando inoltre che egli
non può fare l’accesso ai
verbali.
Amareggiato per quanto
accaduto il titolare sto ora
pensando di fare ricorso,
per tutelare se stesso e
soprattutto per tutelare i
ragazzi (senza contare l’intero indotto) che lavorano
presso la sua attività… ragazzi
giovani
che,soprattutto nel periodo
estivo, riescono tirare su
una discreta somma di denaro.
“Se continua così sarò
costretto a chiudere. Già a
marzo dello scorso anno ho
pagato la multa perché la
ragazza che lavorava con
noi, assunta regolarmente
per 24 ore a settimana,
avrebbe dichiarato all’ispettorato del lavoro di
essere impiegata per 12
ore (ma anche qui, come
nel secondo caso, la ragazza non ha confermato al titolare questa versione)
Quindi secondo loro io sono
stato talmente stupido /o
generoso da pagare stipendi e contributi in più per
simpatia” commenta sarcastico il titolare. Come
dire…oltre al danno la beffa.
Larino
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
REDAZIONE CAMPOBASSO
Si invoca un’azione collettiva: in ballo c’è il riconoscimento della qualità del cibo e non solo
Di Lena: “No al Trattato Ceta”
Indicazioni geografiche stracciate dal Parlamento Europeo, che doveva invece difenderle
Pasquale Di Lena esorta
un’azione collettiva, in ballo
c’è il riconoscimento della
qualità del cibo, e non solo.
“Niente è ancora perso se
il Parlamento italiano esprime il suo no al Ceta”. Questo il deciso commento che
arriva da Pasquale Di Lena
sul grosso accordo commerciale tra Canada e Unione
Europea, approvato mercoledì dal Parlamento Europeo,
riunito in sessione plenaria
a Strasburgo. “Il trattato è in
pratica, già operativo, può
essere, però, cancellato dai
38 Parlamenti nazionali dei
28 stati membri dell’Unione
europea. Questo passaggio,
non previsto dall’Europa e
imposto dalla rete con milioni di firme raccolte, è una vittoria della mobilitazione della società civile europea che,
in questo modo, ha fatto sentire la propria voce. La stessa mobilitazione che deve
servire per far dire No al Ceta
al Parlamento italiano e a
quelli dei rimanenti 27 Paesi dell’Europa. Se l’approvazione del Ceta, il trattato
Eruopa – Canada, per i suoi
risvolti negativi riguardanti, il
territorio, l’ambiente, i principi di solidarietà e di cooperazione, le disuguaglianze e
i diritti, ha aperto una delle
pagine più negative scritte
dal Parlamento europeo, ci
sono spiragli che fanno intravedere la luce e capire che
niente è perduto. Si tratta del
passaggio, per l’approvazione definitiva di questo trattato, ai Parlamenti nazionali. Ora, però, per vincere definitivamente, è necessario
raddoppiare gli sforzi di
ognuno per: sensibilizzare il
Parlamento italiano e mobilitarlo per una informazione
corretta dei cittadini e non
strumentale o propagandistica alla Renzi e i parlamentari europei del suo Pd; stimolare l’impegno delle forze
che hanno votato contro il
Ceta a Bruxelles (Verdi, Lista
Tsipras, Lega, M5S, i rappresentanti della sinistra del Pd)
per dar vita – possibilmente
in pieno accordo e insieme a campagne di sensibilizzazione e mobilitazione nel
Paese; far venire allo scoperto quanti non ancora si sono
espressi nel merito, come
tanti rappresentanti delle
istituzioni; organizzazioni impegnate nella difesa dell’ambiente e del paesaggio; dell’agricoltura e del mondo
contadino; dell’enogastronomia di qualità; della legalità
e della giustizia; convincere
le centinaia, migliaia di associazioni, movimenti sparsi
nel Paese, a mettere all’ordine del giorno del loro impegno anche quello di respingere il Ceta per rendere
questa questione filo conduttore e rafforzamento di
tutte le battaglie per la difesa de: il territorio e le sue fondamentali risorse, in primo
luogo l’ambiente e il paesaggio; il cibo di qualità che
esprime diversità; la salute;
la giustizia e, soprattutto, la
sovranità nazionale. Si sa
che, diversamente da quello che vogliono far credere i
propagandisti di questi trattati, l’approvazione del Ceta
dà alle multinazionali il potere (anche se in parte rivisto, esso rimane) di citare in
giudizio i governi e minacciare le norme che proteggono
il territorio, la salute pubblica e i diritti sociali. In pratica, diventano prevalenti gli
interessi di queste potenze,
a scapito dell’interesse pubblico, del bene comune, della giustizia, del riconoscimento della qualità del cibo,
espressa dal territorio e dall’agricoltura contadina. Il riconoscimento delle Indicazioni geografiche (Ig) Dop,
Igp e Stg, frutto di un percorso - avviato nel 1991 con il
Regolamento Ue n° 2081che ha fatto salire sul podio
più alto l’Italia dei mille territori e dei cinquemila prodotti tipici legati, almeno da 25
anni, alla tradizione. Ben
814, i riconoscimenti Dop e
Igp italiani, riguardanti alimenti e vini insieme, su i
2959 dei 28 Stati membri
della Ue. Come dire che il
36% delle Dop, Igp e Stg di
ventisette Paesi europei
sono espressione dei territori italiani, un dato che dovrebbe toccare l’orgoglio di
ogni italiano, ma visto il risultato di mercoledì scorso a
Bruxelles, e il voto favorevole Ceta, fa dire che non è
così. Un primato mondiale
conquistato con l’intelligenza e l’impegno dei produttori e delle loro organizzazioni,
di enti e istituzioni, che il
Ceta, con la soddisfazione
dell’ex Ministro dell’Agricoltura e l’applauso dell’industria agroalimentare italiano,
ha ridotto a 140 prodotti in
tutto, di cui appena 41 quelli italiani. Ricordo che, che lo
scorso anno, anche l’attuale Ministro dell’Agricoltura,
Martina, per giustificare il
suo assenso al Ceta e al Ttip,
Appuntamento il prossimo 3 marzo dalle ore 18
Volti, allo SpazioElle la personale
di Domenico Cornacchione
Il prossimo 3 marzo, dalle ore 18, presso la galleria SpazioELLE – centro di ricerca e sperimentazione artistica di
Castel Gandolfo (Roma) apre al pubblico la mostra Volti,
personale dell’artista di origine molisana, Domenico
Cornacchione. Questa esposizione rappresenta la seconda tappa del progetto artistico “Ciascuno a suo
modo”, ideato dallo SpazioELLE e patrocinato dal Comune di Casacalenda.Il progetto si è aperto il 5 novembre 2016 con la mostra Extempore tenutasi presso la Galleria Civica d’Arte Contemporanea Franco Libertucci di Casacalenda.“Ciascuno a suo modo” è una
riflessione sul rapporto tra arte e realtà, o meglio tra
la realtà e la sua rappresentazione. Al centro del progetto una serie di Fotografie che Domenico Cornacchione realizzerà proprio il 3 marzo ai visitatori della
mostra “Volti” e che poi, rielaborate graficamente,
saranno esposte il prossimo agosto, nuovamente alla
Galleria Franco Libertucci di Casacalenda. L’intento è
di mettere al centro del progetto la popolazione, fotografarla e trasformare la loro immagine in opera d’arte. SpazioELLE è un nuovo spazio espositivo gestito
24
dall’Associazione Culturale La Cicala. Situato a Castel Gandolfo (Roma), in Via del mare 138, esattamente dove la periferia di Castel Gandolfo incontra quella di Albano Laziale
formando un nuovo “centro periferico”.( Questo
spazio per l’arte contemporanea sorge, volutamente, in quella che è definita l’estrema periferia
romana, per capirne il
senso bisogna considerare che tra i fondatori troviamo Laura Giovanna Bevione e Domenico Cornacchione, due artisti che
hanno fatto del decentramento culturale e del lavorare in provincia la loro
cifra stilistica. La mostra
sarà aperta dalle 18 alle
20, L’ingresso è gratuito.
Pasquale
Di Lena
si è dichiarato soddisfatto
del possibile riconoscimento
di 25 prodotti, dopo aver affermato, non a caso a Parma, la capitale, con le maggiori industrie presenti, dell’agroalimentare italiano,
che lui era sì il Ministro dell’Agricoltura, ma che aveva
ben presente anche le esigenze dell’industria. Ed ecco
come un percorso, quello
delle Indicazioni geografiche, faticoso ma esaltante,
che ha fatto tagliare traguardi importanti all’Europa ed
ha dato al nostro Paese un
primato mondiale, vengono
stracciati dal Parlamento
europeo, che aveva il compito di difenderli visto che, nel
corso del tempo, li aveva
approvati. Succede quando
a guardia del pollaio si met-
tono le volpi, che le lobby,
con tanta pazienza, hanno
ben ammaestrato! E questo
nel momento in cui il glocale
ha tutto per essere protagonista del globale, e, così, imporre ai governi e alle multinazionali, ai produttori e ai
trasformatori, la regola del
confronto al posto di quella
basata sulla forza, la prepotenza, la prevaricazione.
Chiudo con pensiero ai socialdemocratici o popolari, i
cosiddetti progressisti, riformisti, ma, in verità neoliberisti, che hanno espresso - nel
momento in cui c’è urgente
bisogno di solidarietà e cooperazione - il loro voto favorevole, non rendendosi conto che, abdicando al loro ruolo di garanti della Costituzione; dei diritti; del bene comune, ambiente e paesaggio in
particolare, hanno, prima di
tutto, tradito se stessi. Le
azioni che servono per impegnare il Parlamento a prendere iniziative e quelle atte
a coinvolgere gli italiani a
manifestare perché il Parlamento italiano trasmetta a
quello europeo il No al Ceta,
devono servire soprattutto a
far ragionare i progressisti se
si vuole avere certezza di
questo risultato.
Notarangelo presente
al battesimo di ‘SI’ a Rimini
Anche il sindaco di Larino, Vincenzo Notarangelo, ha fatto
parte della delegazione molisana (con lui il consigliere regionale Michele Petraroia ed il sindaco di Montefalcone
nel Sannio, Gigino D’Angelo) presente in quel di Rimini
per il congresso di battesimo di Sinistra Italia, la nuova
forza politica nata dall’unione di Sel, Futuro a Sinistra, Sinistra Lavoro, Act!
“L’assise – ha fatto sapere da Rimini il primo cittadino
larinese – si intitola Una Sinistra tutta da scrivere, a testimoniare l’intenzione di aprire al dialogo con quanto si muove nella ex area del centrosinistra. Una sinistra che vuole
lottare contro le disuguaglianza ripartendo dai popoli per
cambiare il modello di sviluppo. Una sinistra alternativa
alle politiche neo-liberiste che hanno rovinato un’intera generazione e l’hanno condannata ad una eterna precarietá
senza prospettive di futuro. L’obiettivo è creare una forza
che sappia indicare una politica economia fondata sulla
redistribuzione della ricchezza e sulla riconquista dei diritti.
Al congresso fondativo hanno partecipato numerosi ospiti: la presidente della Camera Laura Boldrini, il sindaco di
Napoli Luigi De Magistris, il segretario della FiomGgil Maurizio Landini, Tomaso Montanari, Pippo Civati,
Francesca Fornario, Michele Emiliano, Francesca Chiavacci
(presidente nazionale Arci), Roberto Speranza e tanti altri.
Sport
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 46
REDAZIONE CAMPOBASSO
Super Martiniello: il giovane attaccante decide il match con una doppietta a cavallo dei 2 tempi
CAMPOBASSO. Da zero a
dieci in un amen. Non è
l’accelerazione di un bolide
ma la crescita esponenziale del Campobasso, che
con tre successi e un pareggio sotto la guida di
Massimo Silva ha abbandonato la zona rossa e agganciato la metà classifica.
Una trasformazione folgorante, che ha fulminato
anche la Vastese di Favo.
Ci ha pensato Antonio Martiniello: doppietta e grande
prestazione, quasi a far arrossire chi lo aveva messo
in croce per una partita
sbagliata. I suoi gol hanno
trascinato i Lupi in una partita tutt’altro che semplice
contro una delle migliori
squadre del girone F, ma in
evidente carenza di motivazioni.
Ecco, è proprio questo il
punto. Perché i rossoblù
hanno una fame di risultati invidiabile, saziata solo
dalle vittorie che in casa
stanno arrivando a grappoli. Tre su tre col nuovo condottiero, ora serve la perla
in trasferta. E chissà che
non arrivi sull’ostico campo del San Nicolò domenica prossima.
Scelt
e e ffasi
asi di studio.
Scelte
Silva non cambia nulla, se
non il cursore destro: CorArmando Iaboni (foto Silla)
26
Il Campobasso impone la legge di Selvapiana anche alla Vastese
bo al posto di D’Aversa. Il
3-5-2 è ormai oliato, pure
gli uomini: Martiniello viene preferito ancora a Fioretti. Dall’altra parte, Favo
ha di che essere soddisfatto per l’avvio. I suoi fanno
la partita nella prima parte
mettendo in luce un buon
possesso palla ma poco
concreto. Il Campobasso
resta sornione e prova di
tanto in tanto a pungere,
come con Grazioso, con un
rasoterra interessante.
La difesa respinge gli assalti avversari, per la verità
abbastanza rari. Nel frat-
tempo, lo stratega della
panca di casa pensa a
come poter colpire a affondare i biancorossi di Vasto.
Accade così che alla prima
vera occasione da gol i
campobassani colpiscano.
È il minuto 33, Armando Iaboni pennella per Martiniello che stoppa a seguire prima di prendere la mira e
infilzare Rinaldi. Un’esecuzione da sballo che fa saltare tutti dal seggiolino. La
cosa più bella è che Improta e compagni proseguono,
attaccano a testa bassa,
sfiorando subito il bis con
Fazio, conclusione quasi a fil di
palo. Lo scenario
muta completamente, quelli in
maglia gialla iniziano a dettare i
tempi della partita. Il meglio deve
ancora venire. Sì,
perché dopo un
minuto e quaranta secondi dal ritorno in campo i
rossoblù colpiscono ancora. E lo
fanno di nuovo
con Martiniello, finalizzatore di uno
schema molto
bello su calcio di
punizione. Batte
Grazioso, pallone
a Improta che sulla riga di fondo
crossa per l’attaccante che beffa il
diretto marcatore
facendo esplode-
re la Nord. È il
gol che mette in
ghiacciaia il risultato. Restando in tema, una
sorta di doccia
fredda per la
Vastese, ridisegnata da Favo
senza fortuna.
La risposta è
nel tiro di Prisco, che per
poco non approfitta di una palla vagante in
piena area di rigore. Ma il vento è cambiato, e
si nota nelle facce e nella voglia
degli undici rossoblù in campo.
Corsa, carattere
e grinta per aggredire i rivali e
difendere il risultato.
Martiniello ci prende gusto e va al tiro al quarto
d’ora senza trovare il giro
giusto. Mentre va sull’esterno della rete la conclusione di Prisco. Avrebbe il match ball Corbo sul destro al
71’ ma il suo tiro lambisce
il palo. Nel finale non destano particolari brividi il tiro
di Felici e i tentativi di Fiore. Il numero 10 ospite riesce a dimezzare lo svantaggio nel quarto minuto di
recupero, approfittando di
una mischia in area. Ma
non c’è più tempo, l’aeroplanino del capoluogo è già
ef
decollato.
efffe
L’esultanza di Martiniello e Corbo
CAMPOBASSO
2
VAS
TESE
ASTESE
1
CAMPOBASSO: Palumbo, Corbo, Frabotta, Fazio (93’
Vitelli), Russo, Esposito, Improta (86’ Fioretti), Grazioso, Martiniello (82’ D’Aversa), Iaboni, Frezzi.
ALL.: Silva
VAS
TESE: Rinaldi, Manisi, Mensah (46’ Colitto), Tafili,
ASTESE:
Allocca, Campanella, Cosenza, Romano (57’ Galizia),
Prisco (74’ Santoro), Fiore, Felici.
ALL.: Favo
ARBITR
O: Catallo di Frosinone
ARBITRO:
Assist
enti: Centrone di Molfetta e De Girolamo di AvelAssistenti:
lino.
MAR
CA
TORI: 33’ e 47’ Martiniello (C), 94’ Fiore (V).
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Fazio (C), Manisi (V). Presenti circa 700
spettatori.
23^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
SPORT
27
Perrucci e Aliberti negli spogliatoi “per complimentarsi con gli uomini prima che con i calciatori”
“Tutti fanno il proprio dovere”
Il tecnico Silva: “C’è una quadratura buona, continuiamo così”
Mist
er Silv
a, un Cam
poMister
Silva,
Campobasso che vince e convince. Oltre ai punti sta
arriv
ando anche il gioco,
arrivando
è soddisf
att
o?
soddisfatt
atto?
“Mi fa molto piacere per
i ragazzi, stanno crescendo, sono soddisfatto.
C’è da dire che la Vastese nella fase iniziale ha
giocato bene, ma avevo
detto ai ragazzi di restare
corti, anche di soffrire un
po’ fin quando loro sarebbero calati, come è successo.
Bisogna ancora migliorare nelle giocate tra le linee quando si ruba palla,
ma siamo andati bene,
anche con gli esterni, soprattutto con Corbo.
Non abbiamo concesso
un tiro a una squadra fatta di gente importante,
sono molto contento, c’è
una quadratura buona e
tutti fanno il proprio dovere. I punti li abbiamo fatti,
continuiamo così”.
Bra
vi soprattutt
o a cer
Bravi
soprattutto
cer-care il raddoppio dopo
aver realizzat
o l’1-0 e a
realizzato
non rintanar
si, è d’accor
rintanarsi,
d’accor-do?
“Sì, devo dire che questo è un sistema di gioco
Massimo
Silva
che va interpretato. Nella
prima partita facevano fa-
tica le mezzali
se vi ricordate,
ma se ognuno
fa il proprio dovere per gli altri diventa difficile. E si può
anche
non
chiudersi. C’è
una grande
fame di vittorie. Siamo riusciti a trovare
un grande gol,
e anche il raddoppio è stato
bello”.
Mar tiniello
sta ripagando
alla grande la
fiducia che le lo che voglio vedere sul detto che gli ha fatto piasta dando…
campo, se ci credi le fai e cere aver visto una squa“Io sono un migliori. Per esempio Mar- dra prima di uomini e poi
allenatore che tiniello, al di là dei gol, la- di giocatori. Hanno avuto
guarda. Se uno vora per la squadra, que- dei problemi precedentefa lo faccio gio- sto è il lavoro mentale. Gli mente, quindi questo è
care, quando altri devono darsi da fare importante. Hanno sottouno dimostra per conquistare il posto, lineato i valori tecnici, si
merita fidu- così funziona. Una bella stanno mettendo a dispocia”.
concorrenza che speria- sizione. Speriamo si crei
Ha la
o mo porti frutti al Campo- una bella armonia”.
lavv orat
orato
molt
o sulla basso”.
molto
E abbiamo vist
o div
er
visto
diver
er-psicologia dei
osi in più allo staLa socie
tà vi ha ffatt
att
o i si tif
tifosi
società
atto
ragazzi,
è com
plimenti negli spo- dio…
complimenti
così?
gliat
“In molti mi hanno fergliatoi?
oi?
“La mia psicologia è la
“Sì, sono venuti sia Ali- mato per fare i compliseguente: io gli dico quel- berti che Perrucci, hanno menti, c’era più gente, mi
ha fatto piacere che si sia
visto un miglioramento corale. Vogliamo crescere
tutti insieme”.
ica non la
La classif
classifica
guar
da?
guarda?
“No, non so neanche gli
altri risultati, viviamo alla
giornata poi vediamo”.
Cosa ne pensa dell’ingaggio di Loper f ido a
centr
ocam
po?
centrocam
ocampo?
“Bel giocatore penso, un
classe ’97 che ci può dare
una mano. Anche se
D’Aversa quando entra fa
bene”.
L’accoglienza per l’ex allenatore è stata abbastanza ostile
Favo e lo striscione polemico: “Passare
per ‘mister vertenza’ mi sembra troppo”
Mist
er FFa
avo, più arrab- dice è vero. Siamo limitati
Mister
o per la sconf
itta o per nelle scelte perché il terzibiato
sconfitta
biat
l’accoglienza?
no sinistro era l’unico di
“Per la prestazione. Sono ruolo che avevo, ho dovuto
subentrato da due settima- abbassare Felici. Ma il tocne, ho trovato una squadra co in più, la voglia di farsi le
in calo, abbiamo fatto la foto non mi interessa. Vopartita che faceva più co- glio una verticalizzazione
modo al Campobasso. A me profonda, cattiveria. Giocaquesto possesso palla ste- re per vie orizzontali contro
rile non piace. Di contro, un un 3-5-2 abbiamo fatto gli
Campobasso con molta interessi del Campobasso”.
fame e non siamo riusciti a
Come ha vist
o il Cam
povisto
Campovelocizzare l’azione, giocan- basso?
do in orizzontale. Adesso ne
parlerò alla squadra, così è
difficile raggiungere il traguardo che la società voleva, cioè i playoff. Serve cattiveria nel cercare il risultato. Cosa che ha fatto il Campobasso. Abbiamo avuto
tanto possesso palla ma a
tirare in porta di più sono
stati loro”.
L’appr
occio era stat
o po’approccio
stato
sitiv
o, ma dopo il gol che
sitivo,
avete preso non sie
siette stati in grado di reagire, è
d’accor
do?
d’accordo?
“Psicologicamente la
squadra è giù, quello che lei
“Ho fatto i complimenti a
Massimo Silva che conosco
da tempo, ho lavorato ad
Ascoli con lui. Avevo visto
tre partite in precedenza
del Campobasso, è riuscito
a trovare un’alchimia con gli
attaccanti che danno una
grande mano, che hanno
una grande voglia di uscire
fuori da questa situazione.
La salvezza arriverà per la
fame che ho notato in campo”.
L’alchimia si era creata
scor-anche con lei l’anno scor
so: cosa ha pr
ovat
o a ttor
or
pro
ato
or-nare?
“Sono tornato volentieri,
anche se c’è stato quello
striscione (recitava “Vergognati, mister vertenza”,
ndr), qualche parolina, che
mi interessano fino a un
certo punto. Quello che abbiamo fatto qui non lo toglie
nessuno. Si può discutere
di tutto, ci sono verità e fal-
Massimiliano
Favo
se verità, ma qui abbiamo
fatto grandi cose. Capisco
che ci sia qualcuno che
magari imbeccato la pensa
diversamente, la verità la
conosco io, nel senso che
riparlando dei pagamenti,
quando finisce un anno e
non ti chiama nessuno,
quando ti aspetti qualcosa,
fai la telefonata ma non ti
rispondono, qualcosa devi
fare per forza. Mi è dispiaciuto perché per quello che
si era creato auspicavo un
trattamento diverso, magari una telefonata… Non è
successo. Anche nel corso
della stagione ci sono state delle difficoltà senza che
nessuno sapesse niente,
passare per “mister vertenza” mi sembra un po’ indelicato. Capisco le difficoltà
dei dirigenti, ma rispondere o chiamare sarebbe stato meglio. Io ho ottimi rapporti con Tonino Minadeo,
con una parte di società
che non c’è più. Io mi auguro con tutto il cuore che
la società vada avanti, si
salvi e abbia un futuro radioso. Sono stato benissimo qui, non rinnego niente. Rimane grande affetto
per Campobasso, poi ognuno lavora per i propri interessi e per portare i soldi a
casa”.
28
23^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
La pagella del Cam
pobasso. Corbo sfonda a destra, Improta fa l’assist-man
Campobasso.
PAL
UMBO 6,5. Si distenALUMBO
de bene nella ripresa sulle
conclusioni di Prisco e Fiore, abbassando la saracinesca. Impegnato poco per
il resto, è attentissimo nelle uscite aeree, quasi tutte
sue. Dà ulteriore sicurezza
all’intero reparto arretrato.
CORBO 6,5. Sgroppa sulla fascia destra dalla difesa all’attacco riuscendo ad
essere pericoloso il giusto
con diversi cross dal fondo.
Ripiega discretamente
bene, dando poco spazio al
pericoloso Nicola Fiore.
FRABO
TT
A 6,5. Ancora
FRABOTT
TTA
una prova maiuscola per il
difensore ex Messina. Nei
tre si trova davvero a suo
agio, quando esce a testa
alta concede un quantitativo non indifferente di autostima ai suoi. Un elemento imprenscidibile.
FAZIO 6,5. Combatte con
le unghie e con i denti, soprattutto nella ripresa,
Difesa di ferro, mediana
di lottatori e attacco cinico
quando va a pressare altissimo il portiere, guadagnando un paio di ottime
rimesse laterali, fa scaldare il pubblico che gli riserva diversi apprezzamenti
Dal 93’ Vit
elli s.v
(Dal
Vitelli
s.v..).
RUSSO 6,5. Un giocatore trasformato rispetto a
quello visto nelle primissime uscite in rossoblù. Comanda, dà suggerimenti,
contrasta con ardore qualunque attaccante gli si pari
davanti. Il pacchetto difensivo sta girando molto
bene.
ESPOSIT
O 7
ESPOSITO
7.. Gli manca
soltanto il gol, che non arriva per questione di centimetri sia nel primo che nel
secondo tempo. Da centrale puro, non concede niente a gente esperta e di categoria, Prisco su tutti, che
cerca di guadagnarsi rigori
Matteo
Corbo
inesistenti per
frustrazione.
IMPR
OTA 7
IMPRO
7..
Sacrificio, corsa, qualità. Il
capitano del
Campobasso
in questo girone di ritorno
sta facendo
vedere il meglio. Si carica
la squadra sulle spalle nei
momenti più
difficili, delizioso il cross per
il raddoppio di
Martiniello.
GRAZIOSO
6,5. Che carattere. Nella
ripresa tutti i
palloni ‘sporchi’ sono i
suoi. Combatte con il coltello tra i denti
per difendere quanto costruito anche per meriti
propri (batte la punizione
che porta al 2-0, ndr).
MAR
TINIELL
O 8. Cosa
MARTINIELL
TINIELLO
chiedere di più a un attaccante under che fino a
qualche settimana fa era
criticato anche in modo
esagerato da qualcuno?
Realizza una rete bellissima, la prima, di rapina la
seconda. Bravo, in grande
crescita, il pubblico gli concede la standing ovation
Dall’82’ D’A
sa 6. Enersa
(Dall’82’
D’Avver
tra concentrato, Silva ha
molta fiducia in lui).
IABONI 6. Quando ha la
possibilità di lanciare e di
SERIE D - GIRONE F
24^ giornata
Cam
pobasso
Campobasso
2
Vastese
1
Monticelli
2
Fermana
3
Ol. AAgnonese
gnonese
3
Jesina
1
Pineto
0
Castelfidardo
1
Recanatese
0
San Marino
2
Romagna C.
1
San Nicolò
1
Sammaurese
2
Alfonsine
1
Vis Pesaro
3
Civitanovese
0
RIPOSA
Matelica
Sq
uadre
Squadre
Fermana
Vis Pesaro
Matelica
San Nicolò
Sammaurese
Ol. AAgnonese
gnonese
Vastese
San Marino
Monticelli
Cam
pobasso
Campobasso
Jesina
Romagna C.
Pineto
Recanatese
Alfonsine
Castelfidardo
Civitanovese
Chieti
P
48
44
43
37
37
35
32
30
30
29
27
26
23
20
19
18
16
G
22
23
22
22
23
22
22
22
23
23
23
23
23
23
23
23
22
V
15
12
13
9
10
9
8
7
6
8
7
6
5
4
4
4
3
N
3
8
4
10
7
8
8
9
12
5
6
8
8
8
7
6
7
esclusa
P
4
3
5
3
6
5
6
6
5
10
10
9
10
11
12
13
12
Gf
37
39
41
34
26
30
30
38
25
26
27
23
21
25
26
17
18
Pr
ossimo turno 26-02-20
17
Prossimo
26-02-201
Alfonsine-Pineto
Castelfidardo-Romagna C.
Jesina-Sammaurese
Ol. AAgnonese
gnonese
Fermana-Ol.
Cam
pobasso
San Nicolò-Cam
Campobasso
San Marino-Matelica
Civitanovese-Recanatese
Vastese-Vis Pesaro
RIPOSA: Monticelli
Gs
19
21
22
22
17
21
22
31
23
36
34
30
34
39
36
34
41
servire i compagni delizia la
platea. Soffre un po’ nella
corsa, in special modo
quando la Vastese prova a
reagire, ma da regista basso va bene.
FREZZI 6. Non si ricordano grandi iniziative da parte dell’esterno. Ma fa il
suo, restando abbastanza
bloccato fino alla trequarti. Prestazione senza infamia e senza lode.
SIL
VA 7,5. Quella conSILV
quistata contro la Vastese
è la classica ciliegina sulla torta su un cammino finora strepitoso. Dieci punti in quattro partite, tre
successi su tre in casa e
un continuo miglioramento nel gioco e nella mentalità di una squadra che
sembrava stramazzata a
terra. Diamo a Silva quel
che è di Silva.
Improta
e Mensah
23^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
SPORT
29
Shiba spaventa il Civitelle, nella ripresa va in scena la rimonta altomolisana
Margarita esalta l’Agnone
L’attaccante realizza una splendida tripletta e manda ko la Jesina
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Margarita tre gol che valgono tre punti da playoff.
Proprio così! L’Olympia
Agnonese vince e si proietta decisamente verso la
zona playoff. Una vittoria
che non fa una grinza, anche grazie a mister Del
Grosso che, nella ripresa,
sul risultato di 1 a 1, manda in campo Nicola Guerra
che cambia il corso della
partita, rendendo l’azione
granata imprevedibile in
fase offensiva. Il gruppo è
la forza di questa squadra
e si vede. Nel primo tempo
qualche sofferenza di troppo, il gol di Shiba dopo 13
minuti di gioco, ma poi al
tramonto del primo tempo
arriva il pareggio di Margarita che inciderà sul morale della squadra e come.
Ma andiamo al film della
partita.
PRIMO TEMPO
Pronti, via ed ecco la prima occasione di marca granata: Guida taglia dentro
per Margarita che manca il
pallone di un niente. La
Jesina è squadra ostica e
si rivela tale subito. Minuto
13 Cameruccio scende sulla destra senza trovare
ostacoli, assist in area per
Shiba che realizza il gol tra
le maglie larghissime della
difesa agnonese. Inizio in
salita per capitan Di Lollo
e compagni quasi colpiti a
freddo. L’Agnone non riesce a trovare le giuste coordinate, per impensierire
l’esperto Niosi. Guerra comincia a carburare Guerra
in alto a sinistra e mette
palloni che meriterebbero
ben altra sorte in zona gol.
Minuto 32 ancora Guerra
invita a nozze Guida che
LA PAGELLA
Walter Guerra
domina sulla fascia
CAMP
ANELLA s.v
CAMPANELLA
s.v.. Spettatore non pagante. Qualche
uscita di comodo, ma nulla più. Sul gol nessuna responsabilità.
DEMOLEON 6,5
6,5. Sempre pronto nelle chiusure, pulito in fase difensiva e qualche puntatina sull’out di attacco di sua competenza
W. GUERRA 7
7.. 5. Nel momento di maggiore difficoltà
ha preso per mano la squadra da par suo. Impeccabile
oggi anche in fase difensiva.
DI LOLL
O6
LOLLO
6. Qualche ingenuità soprattutto nel primo
tempo, poi becca un’ammonizione evitabilissima.
CASSESE 7,5. Un difensore che gioca sempre a testa alta. Sincronismo perfetto con il compagno di reparto Rullo. Gara quasi perfetta la sua
RULL
O 7,5. Nel giorno del suo compleanno caccia
RULLO
dal suo cilindro una prestazione super. Trascinatore in
campo, la sua esperienza è oro colato per l’Agnone.
MAR
GARIT
A 8. Uno, due, tre..non è un gioco ma la
MARG
ARITA
sequenza dei gol firmati da Margarita. Colpo da bigliardo il suo terzo gol. Quando entra in azione è devastanDal 79’ Ragatzu s.v
s.v..).
te. (Dal
GENTILE 6. Qualcosa di buono nel primo tempo, poi
Dal 56’ Nicosi estraniava troppo dal vivo dell’azione. (Dal
la Guerra 7
7.. Il suo ingresso in campo decisivo, ha cambiato il corso della storia del match. Bravo mister Del
Grosso nell’averlo mandato in campo al momento giusto).
RICAMA
TO 7. Partita di sostanza la sua, ha tentato
RICAMAT
più volte la via del gol che avrebbe ampiamente meritato. Il suo apporto ancora una volta decisivo per la
causa granata.
PEIJJC 6,5. Si danna l’anima in zona mediana, in qualche modo sporca sempre l’azione degli ospiti. Da lui
Del Grosso vuole tutto questo.
GUID
A 7. 5. Uno dei migliori in campo secondo noi.
GUIDA
Quello che ha reso imprevedibile il gioco offensivo graDal 90’ D’Ambr
osio s.v
nata. (Dal
D’Ambrosio
s.v..).
appena dentro l’area carica il destro ma è troppo
centrale per impensierire
Niosi che blocca. L’Agnone cerca continuità nel gioco. Minuto 40 Gentile si avvicina all’area prova il sinistro, Niosi in angolo. Minuto 44 Margarita dall’angolo mette un pallone invitante in area e Gentile tutto
solo manca clamorosamente il gol che comunque
è nell’area e arriva al tramonto del primo tempo:
Azione veloce Di Lollo, Ricamato e Margarita questa
volta si fa trovare al posto
giusto al momento giusto e
piazza il suo destro che non
dà scampo a Niosi. Si va
nello spogliatoio con un
Agnone carico grazie al prezioso pareggio di Margarita.
SECONDO TEMPO
Mister Bugari cambia e
manda in campo Serantoni al posto di Anconetani.
Mister Del Grosso ripropone gli stessi uomini del primo tempo. Subito Agnone,
Guida per Gentile che manca la porta da posizione
vantaggiosa. Del Grosso
cambia, dentro Nicola
Guerra, fuori Gentile. Ed è
Subito Nicola Guerra a creare l’azione più bella della
partita: scende sulla destra
e mette al centro, tapin di
Guida ma Niosi sposto di
molto i limiti dell’imparabilità e compie un intervento
salva risultato. Capovolgimento di fronte Bontà crossa verso l’area granata
dove Pierandrei manca la
palla per questioni di centimetri. Il gol però arriva ma
Margarita
OL
YMPIA A
GNONESE
OLYMPIA
AGNONESE
3
JESINA
1
OL
YMPIA A
GNONESE: Campanico, Demoleon, GuerOLYMPIA
AGNONESE:
ra, Di Lollo, Cassese, Rullo, Margarita (79 Ragatzu),
Ricamato, Guida (90 D’Ambrosio), Peijc, Gentile.(56’
Na. Guerra)
ALL
ALL.: Del Grosso
JESINA: Niosi, Compagnucci, Anconetani(46 Serantoni), Vita, Tafani, Labriola(70 Calcina), Cameruccio,
Bontà, Pierandrei (60’ Pierfederici), Censori, Shiba.
ALL.: Bugari
ARBITR
O: Sig. Zucchetti di Foligno
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 13’ Shiba, 45’, 57’ e 78’ Margarita.
MARCA
CAT
No
Notte: Giornata fredda. Spettatori circa 400. Ammoniti: Guerra, Cameruccio, Ricamato, Censori, Di Lollo,
Campanico
è il sorpasso
granata. E che
gol, ragazzi! Minuto 57 Margarita con un
gran sinistro
sorprende Niosi dalla distanza e l’Agnone
fa scattare la
legge del Civitelle. Si avvicina la zona
playoff. Ma qui
occorre stringere i denti fino
alla fine. La
Jesina reagisce: minuto 62
Shiba divora la
palla del 2 a 2
colpendo male
di testa tutto
solo davanti a
Campanico.
Walter Guerra
Dormita generale della retroguardia molisana. Minuto
66 Demoleon
taglia dentro
per Guida che manca l’ag- oramai sono al sicuro algancio col pallone. Minuto l’ombra del fortino granata,
74 Ricamato destro dal li- il Civitelle. Fino alla fine non
mite e palla che sfiora l’in- succederà più nulla.
crocio dei pali. Minuto 78 L’Agnone sempre più lanRicamato serve Margarita ciato verso i playoff. Mister
che di sinistro firma la sua Del Grosso sta per scrivere
tripletta di platino. Un col- una pagina storica per l’alpo da campione! I tre punti manacco granata.
NOVANTUNESIMO
Del Grosso: “I ragazzi sono
stati straordinari”
Tutti vanno alla ricerca
dell’eroe di giornata.
In settimana lo avevamo
intervistato e subito ci
dice:” mi avete portato fortuna”.
Margarita, tre gol che
possono cambiare il vvolt
olt
o
olto
alla stagione, non è così?
“Sono veramente contento di aver realizzato tre gol
con questa maglia. Sono
contento non solo per me
e per la mia squadra, ma
per tutti i nostri tifosi, favolosi sempre”
Mister Del Grosso ancora una volta elogia i suoi
ragazzi, uscita alla distanza: “Sapevamo che non era
facile oggi, così è stato. Ma
i ragazzi sono stati ancora
una volta straordinari nel
recuperare lo svantaggio e
nel portare a casa una vittoria meritata. Un bravo a
tutti”.
30
21^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
Il Vastogirardi dilaga contro l’Olimpia Riccia. Venafro, pari a Pietramontecorvino
L’Isernia avanti di goleada
I pentri realizzano sei reti alla Cliternina. Il Gambatesa crolla in casa
0
6
Cliternina
Isernia
1
1
Pietramontecorvino
Venafro
CLITERNINA: Franco, Bombace, Liberatore, Di Vito G.,
Paolucci, Marinucci, Di Tata, Regoli, Gaspari, Di Vito E.,
Gabsi
ALL: Anzivino
ISERNIA: Silvestri, Mancino, Cirillo, Piccolo, Corbo, Di
Lonardo (65’ De Vito), Rega, Fasulo (57’ Pitocchi), Cantelmo, Cantoro, Ndiour (46’ Toto)
ALL.: Di Rienzo
MAR
CA
TORI: 1’ Ndiour, 19’, 26’ e 72’ Cantoro, 56’ e
MARCA
CAT
83’ Cantelmo
ARBITR
O: Matteo Matarese di Termoli
ARBITRO:
Assist
enti: Matteo Quici di Campobasso e Luigi BonaAssistenti:
vita di Termoli
PIETRAMONTECOR
VINO: Colanero, Longo, Totaro, VanPIETRAMONTECORVINO:
nella, Cercone, De Stasio, De Battista (80’ Marino), Corsano, Tarantino, Marracino (84’ Papa), Vecchiarino (78’
Franchino)
ALL.: Torre
VENAFR
O: Roncone, Cioffi, Matano, Bellopede, GalarVENAFRO:
di, Velardi, Tino, Vallone, Patriciello, Fascia, Mancini (85’
Durante)
All.: Capaccione
MAR
CA
TORI: 56’ Mancini, 80’ rig. Tarantino
MARCA
CAT
ARBITR
O: Stefano Cicchini di Termoli
ARBITRO:
Assist
enti: Gianluca De Santis di Campobasso e DaniAssistenti:
la D’Onofrio di Termoli
NUOVA CLITERNIA. Tutto facile per l’Isernia che supera
con un netto 6-0 in trasferta la Cliternina di mister Anzivino. Pentri subito in vantaggio con Ndiour che beffa la
difesa casalinga al primo minuto. Al 19’ Cantoro raddoppia per gli ospiti e 5 minuti dopo lo stesso attaccante
argentino scuola Vélez Sarsfield porta a tre le marcature biancocelesti firmando la sua doppietta personale.
La prima frazione termina così con l’Isernia in vantaggio
3-0 sulla Cliternina. Ad inizio ripresa Cantelmo fa 4-0 e
al 72’ Lucas Cantoro realizza la tripletta personale. La
zampata del delantero ex Fortìn vale il 5-0 isernino. Cantelmo, doppietta anche per lui, chiudi i conti all’83’.
PIETRAMONTECORVINO (FG). Pareggio 1-1 tra Pietramontecorvino e Venafro, con il gruppo bianconero forse
destabilizzato dal forfait imprevisto di Riccitiello al quale
hanno dovuto rinunciare i venafrani in aggiunta alla squalifica che ha appiedato Pettrone. Mister Capaccione, in
emergenza, nelle fasi finali della sfida conta infatti cinque under in campo.
La sfida si accende nella ripresa con il vantaggio ospite firmato da Mancini che ribadisce in rete una respinta
corta di Colanero. I rossoneri non si arrendono e confezionano occasioni da rete con Tarantino, Vecchiarino e
De Battista. Il pari pugliese arriva però su calcio di rigore
con Matteo Tarantino che realizza dagli undici metri a
10’ dal termine.
Il signor Cicchini di Termoli indica il dischetto dopo aver
ravvisato un fallo di mani in area da parte di un difensore molisano. Il pari lascia qualche rimpianto sia in mister
Torre sia soprattutto in Capaccione, che ora deve gestire
la grana Riccitiello che ha probabilmente indispettito lo
spogliatoio alla vigilia di una sfida delicata come quella
di Pitramontecorvino.
Polisportiva Gambatesa
Tre Pini Matese
POLISPOR
TIV
A GAMBA
TESA: Capobianco, Cappelletti,
POLISPORTIV
TIVA
GAMBATESA:
Bruno, Camarda, Conte (60’ Scimò), Di Lallo L., Ojo, Di
Lallo F., Del Re (65’ Guglielmi), Vinciguerra (75’ Tosches),
Salinno
ALL.: Salinno
TRE PINI MA
TESE: Avicolli, Riccio An., Vecchio, Guzzo,
MATESE:
Cisterna, Di Baia, Ricci (70’ Riccio Al.), Perrotta (80’ Milone), Ginestra, Napoletano, Fasci
ALL.: Palazzo
MAR
CA
TORI: 5’ Conte, 13’, 47’ e 75’ Napoletano, 39’
MARCA
CAT
Di Lallo L. 60’ Guzzo, 85’ Fasci
ARBITR
O: Fabrizio Saluppo di Campobasso
ARBITRO:
Assist
enti: Piero Agostinelli e Gianluca Farina di CamAssistenti:
pobasso
GAMBATESA. Sfida dai due volti con la Polisportiva
Gambatesa che gioca molto bene nella prima frazione
portandosi in vantaggio con una punizione di Conte in
apertura di match e rispondendo al momentaneo pari di
Napoletano per il Tre Pini (al 13’) con la conclusione da
fuori di Luigi Di Lallo che al 33’ risolve in rete una situazione d’attacco fortorino sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti.
Nella ripresa si scatenano i campani di De Tato con
Daniele Napoletano che sigla altre due reti, al 47’ e alla
mezzora, e le marcature di Guzzo al 60’ e Fasci a cinque
giri di lancetta dal fischio finale.
I ragazzi di Salinno recriminano per una grande occasione sciupata da Del Re sul 2-2.
Olimpia Riccia
Vastogirardi
Il Venafro
ECCELLENZA
21^ giornata
Alliphae
Spinete
rinviata
Cb 1919
2
Campodipietra
2
Cliternina
0
Isernia F.C.
6
Macchia
9
Termoli
0
O. Riccia
1
Vastogirardi
6
Pietramontecorv. 1
US Venafro
1
Pol. Gambatesa
2
Tre Pini Matese
5
Sesto Campano
1
Guglionesi
1
Sq
uadre
Squadre
Macchia
Vastogirardi
U.S. Venafro
Tre Pini Sp. Matese
Isernia F.C. (-1)
Guglionesi
Campodipietra C.
Sesto Campano
Città di Termoli
Alliphae
Spinete
Olimpia Riccia
Pol. Gambatesa
U.S. Cb 1919
Pietramontecorvino
Cliternina
P
54
49
45
41
40
36
29
28
28
23
20
19
18
17
13
5
G
21
21
21
21
21
21
21
21
21
20
20
21
21
21
21
21
V
17
15
13
12
12
10
8
6
8
7
6
5
5
4
3
1
N
3
4
6
5
5
6
5
10
4
2
2
4
3
5
4
2
P
1
2
2
4
4
5
8
5
9
11
12
12
13
12
14
18
Gf
69
65
47
56
44
37
51
29
30
26
30
28
33
21
21
15
Gs
6
19
16
28
24
23
46
29
38
38
55
56
50
46
51
77
Pr
ossimo turno 26-02-20
17
Prossimo
26-02-201
Vastogirardi -Alliphae
Isernia FC - Città di Termoli
Tre Pini Matese - Macchia
Clietrnina-O. Riccia
2
5
Campodipietra-Pietramontecorvino
Venafro-Pol. Gambatesa
Spinete- Sesto Campano
Guglionesi-Campobasso 1919
Mister Grossi
(Vastogirardi)
1
6
OLIMPIA RICCIA: Tronca, Ciccotelli (70’ Di Cicco), Ruggiero P., Carolla, Di Criscio, Spatola, Morsillo (60’ Iapozzuto), Zingarelli, Sillah, Del Zingaro Mau., Pellegrino (60’
Ruggiero D.)
ALL.: D’Amico
VAS
TOGIRARDI: Maggi, Gala, Scampamorte, Qato, Di
VAST
Paola, Cea, Di Gregorio (60’ Gentile), Visone, Calcagni
(75’ Perrella), Masciantonio (65’ Cipriano), Contestabile
ALL.: Grossi
MAR
CA
TORI: 10’, 30’ e 60’ Calcagni, 20’ e 80’ Cea,
MARCA
CAT
70’ Scampamorte, 89’ Carolla
ARBITR
O: Gianluca Catanzaro di Catanzaro
ARBITRO:
Assist
enti: Renzo Viotti di Termoli e Gianni De Gregorio
Assistenti:
di Isernia
RICCIA. Giornata di goleade e il Vastogirardi non vuole
essere da meno: 6-1 all’Olimpia Riccia.
La prima frazione di gioco termina 3-0 in favore degli
ospiti grazie alla doppietta di bomber Calcagni siglata a
cavallo tra il 10’ e la mezzora, intervallata dalla marcatura di Cea al 20’.
Il copione non cambia nella ripresa con gli uomini di
Sandro Grossi propositivi e quelli di Peppe D’Amico pronti
a ripartire. Al 60’ Calcagni fa tripletta e gli altomolisani
siglano così lo 0-4. Dieci minuti dopo Scampamorte serve il pokerissimo ospite e all’80’ Cea si prende la soddisfazione della doppietta personale: 0-6 il parziale, definitivamente fissato sull’1-6 con il gol dell’Olimpia Riccia
su calcio d’angolo con Carolla ben imbeccato da Di Criscio.
21^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
SPORT
31
Matesini fermati sul 3-3 dalla Santeliana. Finisce senza reti tra Maronea e Castelmauro
Frentania, controsorpasso
I pugliesi infilano la cinquina e superano il Bojano, che pareggia in casa
Bojano
Santeliana
3
3
BOJ
ANO 62: Colardo, Tellaroli, Sabatino, Minotti, RoBOJANO
mano, Mastropietro, Tasillo, Pace (30’ Pinelli), Terrigno
(70’ Scopinaro), Sabbatino (75’ Ciannito), Colalillo.
ALL
.: Torraco.
ALL.:
SANTELIANA: Granata, Mastronardi, D’Elia, Barbieri,
Baccari, Pirci, Tizzani, Totaro, Luciano (92’ Del Zingaro
L.), Bangura, D’Addario.
ALL
.: Cordone.
ALL.:
ARBITR
O: De Castro di Campobasso (Verrino–DoganieARBITRO:
ri).
MAR
CA
TORI: 3’ Bangura (S), 21’ e 62’ Tizzani (S), 27’
MARCA
CAT
Minotti (B), 41’ Sabbatino (B), 66’ (rig.) Mastropietro (B).
No
Notte: espulso al 35’ Romano (B) per doppia ammonizione. Ammoniti Sabatino e Minotti (B); D’Elia e Bangura
(S).
BOJANO. Emozioni e grande spettacolo al ‘Colalillo’ di
Bojano dove la Santeliana strappa un punto sostanzio-
Frentania
Real San Martino
5
1
FRENT
ANIA: Badanesi (80’ Castelnuovo), Valente, CaFRENTANIA:
posiena, Rendina (88’ Galante), Micucci, Palmieri, Pazienza, Gabrielli,
Messinese, Costantino (70’ Siena),
Cacchione.
ALL
.: Tanga.
ALL.:
REAL SAN MAR
TIMARTINO: Rocco, Monaco
(40’ Bellavista), Micucci (75’ Protsan),
Tomeo, Marsilio, Troksi, Esposito, Caterino (70’ D’Ainzara),
Angeloro, Abbiuso,
Pagano.
ALL
.: D’Ainzara.
ALL.:
ARBITR
O: Iuliano
ARBITRO:
di Termoli (Marinelli–Belvedere).
MAR
CA
TORI: 15’,
MARCA
CAT
Maronea
Castelmauro
0
0
MAR
ONEA: Di Bello, Pasciullo C., D’Angelo G., MoscuMARONEA:
fo (82’ Antenucci), Stinziani, Pasciullo Mat., Gallo (66’
Roberti), Palma, Di Blasio, Cutolo (56’ Sallustio), D’Ottavio.
.: Lallopizzi.
ALL
ALL.:
UR
O: Sedile, Pasciullo Mar., Palazzo, BraCAS
TELMA
CASTELMA
TELMAUR
URO:
cone, Caruso, Ruffini, Montrone (65’ Caputo), Cissè,
Notaro, Impicciatore, Trolio.
ALL
.: Esposito.
ALL.:
ARBITR
O: Meo di Isernia (Di Falco–Grano).
ARBITRO:
No
Notte: ammoniti Palma (M) e Caruso (C).
so alla capolista creando più di una problematica ai biancorossi come testimoniato dalle due reti (al 3’ Bangura
65’ e 75’ Messinese (F), 30’ Cacchione (F), 36’ Abbiuso
(RSM), 85’ Gabrielli.
No
Notte: al 93’ Galante (F) fallisce un rigore (fuori). Ammonito Abbiuso e Protsan (RSM).
su servizio di Baccari ed al 21’ Tizzani assistito da Bangura) che un
po’ destabilizzano i ragazzi di Torraco. Pronti, però, a riportarsi sotto
con Minotti che mette in fondo al
sacco una corta respinta su tiro di
Mastropietro. Nonostante siano in
dieci – espulso Romano al 35’ per
doppio giallo – i padroni di casa trovano il pari con Sabbatino che risolve un batti e ribatti in area piccola. Ma la Santeliana è ben determinata e, su contropiede, Bangura
semina il panico e serve a Tizzani il
nuovo vantaggio. Quattro minuti
dopo, però, su calcio piazzato di
Mastropietro, un colpo di mano in
area porta al rigore che lo stesso
Mastropietro trasforma per il definitivo 3-3 che rimane tale sino al
triplice fischio finale anche perché gli ospiti non finalizzano due buone occasioni con Tizzani.
SERRACAPRIOLA. Una cinquina al Real San Martino e
– complice il pareggio del Bojano con la Santeliana – il
ritorno al vertice della graduatoria di Promozione. Sul
rettangolo di gioco di Serracapriola i pugliesi di Tanga
passano in vantaggio al 15’ con Messinese, il centravanti gran protagonista del match con una tripletta che
– su azione dalla sinistra di Costantino – si fa trovare
pronto sul primo palo. Il 2-0 arriva sugli sviluppi di un
corner battuto da Pazienza con lo stacco imperioso di
Cacchione. Il Real San Martino prova a reagire e con Abbiuso trova il gol del 2-1 su calcio piazzato, ma la contusione a Monaco priva gli ospiti di uno dei cardini difensivi (nel secondo tempo uscirà Caterino per un problema
al polpaccio) e – di fatto – la marea offensiva pugliese
prosegue nel suo cammino che porta – tra il 65’ e l’85’
– alle altre tre reti. Le prime due le realizza Messinese
che completa la propria personale tripletta prima finalizzando un bel traversone di Rendina e poi, infilando a
porta vuota, dopo aver superato il portiere, su lancio lungo da centrocampo. A chiudere i conti è Gabrielle che di
sinistro riprende una propria conclusione di destro finita
sul palo. Al 93’ ci potrebbe essere gloria per il 2001 Galante, che però spedisce sul palo esterno un rigore ottenuto da Valente.
MONTEFALCONE NEL SANNIO. La paura di prestare il Per le due formazioni un punto in più nel proprio percorfianco alle iniziative dell’avversaria domina il derby tra so in regular season con nove tappe ancora da scrivere
Maronea e Castelmauro con il risultato che – al 90’ – le sino al prossimo trenta aprile.
due squadre chiudono il
confronto sullo 0-0 nell’ottica del primo non prenderle
che finisce per dominare la
Sq
uadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
Squadre
21^ giornata
contesa. Il primo tempo non
Frentania
46
21
14
4
3
49
22
6
presenta grandi occasioni Baranello
Bojano
45
21
13
6
2
39
17
con le due squadre che si Campomarino
2
Boys Jelsi
41
21
13
2
6
31
17
studiano come una partita a
Vulcania
37
20
11
4
5
38
21
Biccari
2
scacchi. Un po’ più vivace è
Roccasicura
37
21
11
4
6
27
22
1
la ripresa con la Maronea Boys Jelsi
Baranello
35
21
11
2
8
38
29
che prova ad accelerare i rit- Bojano
3
Fwp Matese
33
21
9
6
6
34
26
mi ed il Castelmauro che
Santeliana
30
21
9
3
9
40
38
Santeliana
3
cerca – anche
Campomarino
30
21
7
9
5
31
32
5
senza grande for- Frentania
Roseto
29
21
9
2
10
28
26
tuna – la sortita Real San Martino 1
Molise
26
21
7
5
9
26
23
in contropiede. Fwp Matese
Castelmauro
23
21
5
8
8
22
28
4
Biccari
22
21
6
4
11
31
38
L’occasione più
Maronea
18
21
5
3
13
22
46
significativa si re- Cercemaggiore 1
Cercemaggiore
10
21
2
4
15
29
68
gistra sul finale Maronea
0
R. San Martino (-1)
4
20
1
2
17
20
52
per i padroni di Castelmauro
0
casa, ma Di Bla2
Pr
ossimo turno 26-02-20
17
Prossimo
26-02-201
sio, ai sedici me- Roccasicura
1
tri, mette fuori Roseto
Boys Jelsi-Roccasicura
Real San Martino-Maronea
Castelmauro-Bojano
Roseto-Frentania
un’azione ben Vulcania
2
Cercemaggiore-Biccari
Santeliana-Baranello
manovrata da
0
Molise-Campomarino
Vulcania-Fwp Matese
parte dei suoi. Molise
PROMOZIONE
32
21^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
Il Roccasicura non fallisce in casa, la Boys Jelsi cade a Biccari. Il Vulcania batte il Molise
Baranello, sestina vincente
Goleada dei ragazzi di Di Chiro ai danni del Campomarino
Biccari
Boys Jelsi Metalzilembo
2
1
BICCARI: Cercio, Moccia N., Ciampi, Checchia G., Moccia A., Figliola, Silvestre M., Zerrilli, Silvestre D. (80’ Fiorella), Bianco, Di Falco (72’ Checchia A.).
ALL.: Di Franco.
BO
YS JELSI MET
ALZILEMBO: Di Stasi, Barletta, Mono
BOY
METALZILEMBO:
Ateba, Polletta, Santoro, D’Urso, Palmieri, Lisi (50’ Pasquale), Zullo, Ricciardi, Cirenei.
ALL.: Martinelli.
ARBITR
O: Matarese Mic. di Termoli (Iannantuono–De
ARBITRO:
Santis C.).
MAR
CA
TORI: 36’ e 51’ Silvestre D. (B), 73’ Cirenei
MARCA
CAT
(BJM).
No
Notte: ammoniti Cercio, Silvestre M. e Di Falco (B); Mono
Ateba, Ricciardi, Polletta e Pasquale (BJM).
BICCARI. Il Biccari si conferma una vera e propria ‘ammazza big’ e – dopo il Bojano – sul proprio campo riesce
a prendere lo scalpo anche dello Jelsi che conferma le
sue problematiche lontano dall’impianto amico. L’undici
di Di Franco passa in vantaggio al 36’ grazie a Donato
Silvestre che riprende una gran conclusione di Di Falco
che si era stampata sul palo. Lo stesso centravanti dei
pugliesi scrive la parola fine sulla contesa – in avvio di
ripresa – con un lob da applausi su assist di Bianco (51’).
I fortorini, però, provano in tutti i modi a riportarsi sotto e
riescono ad ottenere al 73’ il gol della bandiera grazie a
Cirenei con un colpo di testa che finisce all’angolino. Gli
ospiti ci provano sino alla fine, ma i pugliesi tengono bene
il campo e non finalizzano qualche sortita in contropiede che riescono anche a procurarsi.
Baranello
Campomarino
6
2
BARANELL
O: Manocchio A. (I), Muttillo, Di Paolo S.,
BARANELLO:
Di Chiro D., Paolantonio, Carroccio, Barone (52’ Pascarella R.), Di Paolo P., Venditti (80’ Discenza), Manocchio A. (II) (70’ Pascarella G.), Niro G.
ALL.: Di Chiro E.
CAMPOMARINO: Mancini, Delliquatri (72’ Lafratta),
Gianquitto, Iamascia, Mattarocchia (46’ Tartaglia), Di
Labbio, Graziaplena, Pegno, Silvestri, Di Vito, Polenta
(46’ Aurelio). ALL.: Melchiorre.
ARBITR
O: Mastroianni di Isernia (De Fabiis–QuaranARBITRO:
ta).
MAR
CA
TORI: 5’ Barone (B), 12’ Di Paolo P. (B), 15’
MARCA
CAT
Manocchio A. II (B), 51’ Aurelio (C), 60’ Pascarella R.
(B), 65’ Silvestri (C), 74’ Venditti (B), 85’ (r.) Discenza
(B).
No
Notte: allontanato al 42’ il tecnico del Campomarino
Melchiorre per proteste. Ammoniti Pegno e Aurelio (C).
BARANELLO. Il Febbraio del Baranello. L’undici del
Il Baranello
Vulcania
F.C. Molise
2
0
VUL
CANIA: Villano, Cresci, Zarone, Di Cristofaro (80’
VULCANIA:
Ursillo), Antinucci, Compagnone, Pacitto (46’ Lettieri),
Pastore, Buco, Aurilio T. (68’ Cirelli), Aurilio W.
ALL.: Berto.
FC MOLISE: Petrone, Medoro, Leone, D’Alessandro
(15’ Muccino), Lombardi E., Dei Medici, Amorosa, De
Sciscio, Risola (88’ Risola), Cannavina, Fede.
ALL: Mitro.
ARBITR
O: Petraglione D. di Campobasso (Palazzo–
ARBITRO:
Griguoli).
MAR
CA
TORI: 53’ e 72’ Aurilio W.
MARCA
CAT
No
Notte: espulso al 72’ Zarone (V) per condotta non re-
golamentare. Ammoniti Pastore, Zarone e Buco (V).
ROCCAMONFINA. La Vulcania dimentica subito la
sconfitta nel recupero contro il Roseto ed ha la meglio
su di un Fc Molise che si presenta a Roccamonfina in
formazione ampiamente rimaneggiata (Mitro deve fare
a meno, tra gli altri, di Pasqualone, Camarda, Franciosa e Riccardo Lombardi) a matrice junior. Protagonista
di giornata – per i campani – è Walter Aurilio che, con
la sua doppietta, decide la contesa. Il primo gol arriva
dopo un bello scambio con il fratello Tullio che porta il
numero undici di casa a dar vita ad un tiro a giro da
applausi. Poi l’ultimo innesto del team casertano Lettieri ispira il bomber ‘lavico’ a realizzare la propria doppietta. Sul proprio piede Lettieri ha anche altre occasioni importanti, ma non le finalizza.
Boys Jelsi Metalzilembo
player manager Di Chiro centra il terzo successo in altrettante gare disputate nel secondo mese dell’anno
rifilando ben sei reti ad un Campomarino che già dopo
il primo quarto d’ora è di fatto fuori dal match.
I baranellesi passano in vantaggio al 5’ con Barone
che, a porta vuota, infila in fondo al sacco un’iniziativa
di Venditti. Paolo Di Paolo, sette minuti dopo, con un
bel tiro ad incrociare raddoppia.
Poi è l’under Antonio Manocchio a realizzare il tris su
di un’azione nata da un tacco di Venditti e proseguita
con un cross di Di Paolo.
In avvio di ripresa, su corner, Aurelio infila il pallone
di testa sul secondo palo. Ma Raffaele Pascarella riporta a tre lo scarto dopo un bell’uno-due con Venditti.
Silvestri prova a riavvicinare i suoi raccogliendo dalla lunetta una corta respinta e facendo partire una bella
traiettoria rasoterra. Ma, dopo aver assistito i compagni, Massimiliano Venditti si mette in proprio e, dopo
aver dribblato anche l’estremo ospite, infila il pallone
in fondo al sacco. A chiudere i conti – dagli undici metri – è Discenza all’85’ (a procurarsi il rigore era stato
Pascarella).
Roccasicura
Roseto
2
1
ROCCASICURA: Piscitelli, Di Tullio (55’ De Lellis), Petrecca, Tartaglia, Succi, Lombardi, Padula (90’ Loprevite), Catalano, Giancola, Vacca (82’ Oula), Ercolano.
ALL.: Milano.
ROSET
O: Curci, Ianzito M., Santillo, Izzo, Ianzito A., PaOSETO:
lumbo (75’ Montista), Giannini V., Colucci, Di Munno, Di
Gioia, Giannini G.
ALL.: Figliola.
ARBITR
O: Fattore di Isernia (Di Pietro–Mainolfi).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 14’ (rig.) e 82’ Padula (Roc.), 27’ Di MunMARCA
CAT
no (Ros).
No
Notte: ammoniti Succi e Vacca (Roc.); Colucci (Ros.).
ROCCASICURA. Il Roccasicura conquista un importante exploit interno contro un Roseto che – a fine partita –
si rammarica (e non poco) per quelle che sono state le
occasioni mancate, in particolare, da Giuseppe Giannini
sul finale.
Gli altomolisani passano in vantaggio al 14’, quando
Di Tullio viene atterrato in
area e, dagli undici metri, è Padula a non farsi
spaventare dal babau
Curci (all’andata capace
di bloccare due penalty),
portando in vantaggio i
suoi. I pugliesi però non
si perdono d’animo e trovano il pareggio con un
bel pallonetto da fuori
area di Di Munno. Il match particolarmente intenso e con diversi cambi di fronte pare proiettato sulla parità ma all’82’
la bella azione personale di Vacca premia il taglio da rapace sul secondo palo di Padula, che
così firma la propria doppietta personale.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
SPORT
33
Poker del Cerri al Roccaravindola. Il Fornelli rifila un tris al Forulum. Il Pozzilli di misura
C. Vairano settebellezze
Nell’anticipo di sabato la squadra di Grieco ne fa sette al Monteroduni
LA CLASSIFICA
Comprensorio Vairano
Fortitudo Cerri
Fossaceca
Pozzilli 1967
Rufrae Presenzano
Boyas Vairano
Forulum
Atletik Mignano
Fornelli
Aurora Capriatese
Roccaravindola
Carpinone
Real Prata
Monteroduni
Nuova Rionero
Il Pozzilli 1967
ATLETIK MIGNANO
BOYS VAIRANO
1
1
AURORA CAPRIATESE
CARPINONE CALCIO
40
30
28
27
26
26
24
22
21
20
14
13
12
11
4
3
0
COMPRENSORIO VAIRANO
MONTERODUNI
7
0
COMPRENSORIO VAIRANO: Di Meo, Pagliaro (Littero),
Rauso, Scungio, Di Rosa, Casaburo, Verde, Pacitto
(Rossi),Fantini, Marra, Santagata(Cannalonga)
ALL: Grieco
MONTERODUNI: Quirico, Buttari, Esposito P., Valletta,
Mancini, Cimorelli, Delli Caprini, Ferri, Melfi, Rago E.,
Russo M.
ALL.: Forte
ARBITRO:
MARCATORI: 3’Santagata, 30’ e 55’ Fantini, 37’, 68’
e 85’ Marra, 82’ Littera.
VAIRANO. Una squadra rimaneggiata quella del Monteroduni e la capolista Vairano ne approfitta per fare
sette gol. Partita senza storia, è lo stesso Forte allenatore del Monteroduni a confermarlo: “Il Vairano merita il posto che occupa nella classifica”.
FORTITUDO CERRI
ROCCARAVINDOLA
4
0
ATLETIk MIGNANO: COrbo, D’Agostino D., Bruno E.,
Stabile, D’Agostino L., Zullo, Crolla, Ginevrino, Bruno
M., Ace, Grieco
ALL: Franzese
BOYS VAIRANO: Nicolà, Napolano, Cecere, Abbadia,
Squillaciodi, Cecere F., Zaccaria, De Santis, Izzo, Begalizio, Izzo P.
ALL.: Scalera
ARBITRO: dfsasdgsdgsd
MARCATORI: 75’ Abbadia, 88’ Crolla
MIGNANOMONTELUNGO. Un gol per parte. Gara molto combattuta e aperta a qualsiasi risultato. La svolta
della partita tutta nel secondo tempo, ad aprire le
marcature Abbadia per gli ospiti, ma quando faceva
prevedere ad una vittoria del Boys Vairano arriva la
zampata di Crolla che mette a tacere le ostilità.
AURORA CAPRIATESE: Pezza, Foscuno, Cerasuolo, Di
Giovanni, Di Rocco, Bagaglia, Cambio P., Pirolli, Avollane, Cambio G., Cocchiaro
ALL: Marcaccio
CARPINONE CALCIO: Campanella, Veneziale, Angelone, Di Paolo, Scaldaferro, Cifelli, D’Arizzo, Caiazza,
Miranda, Monaco, D’andrea
ALL.: Miele
ARBITRO: dfsasdgsdgsd
MARCATORI: 10’ Cocchiaro, 60’ Avallone, 68’ Cocchiaro.
CAPRIATI AL VOLTURNO. Secca vittoria dell’Aurora Capriatese sul Carpinone. La squadra di Marcaccio apre
subito le marcature con Cocchiaro, che si ripete sul
finire del match: doppietta per lui. Nella ripresa a mettere al sicuro il risultato ci ha pensato Avallone.
FORTITUDO CERRI: Teolis, Dalla Palma, Delli Carpini
(69’ Martino G.), Di Tomaso, Martino V.. (58’ Marilungo), Petrocelli, Centracchio, Corbo, Iallonardi, Di Blasio, Iannetta (73’ Ventura).
ALL: De Angelis
ROCCARAVINDOLA: Parillo, Biasiello, Quirico, Del Prete, Iannitelli, Quisillo, Giugliano (80’ Serricchio), Ponzi,
Casazzo, Ojobu, Cipollone
ALL.: Panella
MARCATORI: 5’Iallonardi, 16’ Iannetta, 24’ Centracchio (rig.), 77’ Ventura.
ROCCHETTA A VOLTURNO. Il Roccaravindola scende
rimangeggiato e il Cerri ne approfitta per fare quattro
gol. I padroni di casa vanno subito in vantaggio e chiuduno la prima frazione di gioco con tre gol di vantaggio. Nella ripresa siglano il poker con Ventura.
NUOVA RIONERO
REAL PRATA
POZZILLI 1967
RUFRAE PRESENZANO
FORNELLI
FORULUM
0
1
NUOVA RIONERO: Antonelli, Stisi, Di Geronimo, Sorgetti, Lombardi, Tolve, Leno, Di Fiore, Bacanne, Di Franco I., Di Franco S.
ALL: Di Geronimo
REAL PRATA: Placella A., Russo, Cardarelli, Croce, Cenami, La Banca, Orecchio, Delli Carpini, Placella S.,
Pezza, Conca
ALL.: Pezza Antonio
ARBITRO: dfsasdgsdgsd
MARCATORI: 60’ Pezza Francesco
RIONERO. Colpo esterno del Real Prata sul campo del
Rionero. A decidere la gara è stato Pezza con una punizione magistrale. La reazione della squadra di casa
è stata sterile, tanto che il portiere del Real Prata ha
dovuto solo disbrigare la normale amministrazione. Sul
finire gli ospiti vanno vicino al raddoppio.
1
0
POZZILLI 1967: Niro D., Cifelli, Lanni, Ucciferri, Di Santo, Paglia, Tourè, Inno, Di Niro, Crispino, Jaoutè, Pelforino
ALL: Fella Domenico
RUFRAE PRESENZANO: Ruberto, Angelone, Brunetti,
D’Ovidio, Biello, Perretta, Carrieri, De Ninno, Vacca,
Mone, Siravo
ALL.: Caimano
MARCATORI: 30’ Inno
POZZILLI. Poteva finire con il doppio vantaggio per il
Pozzilli, ma Crispino ha sciupato il tiro dagli undici metri.
La gara è stata combattuta e aperta. La squadra di
Fella è stata più intraprendente e ha cercato di più la
vittoria, e al termine hanno potuto brindare al successo. Il Rufrae si battuto bene, ma la difesa del Pozzilli,
ha retto agli attacchi di Vacca e Siravo.
3
1
FORNELLI: Giugliano, Castaldi Paolo, Ucci A., Gatta,
Ucci G., Petrarca, Ionata, Apollonio, Cipolla, Castaldi
Pietro., Ionata Antonio.
ALL: Petrarca
FORULUM: Perna, Aiello, Santilli, Perrella, Martella,
Mazzocco, Antinone, Carnevale, Di PIlla, Antonucci,
Ancona.
ALL.: Marcucci
MARCATORI: 15’ Ionata, 33’ Apollonio, 40’ Antonucci, 60’ Cipolla.
FORNELLI. La vittoria del Fornelli ci sta tutta, anche se
nella prima parte della gara dopo il doppio vantaggio
ha rallentato il ritmo di gioco e il Forulum ne approfitta
per accorciare le distanze. Nella ripresa loa squadra
di Petrarca aumenta il ritmo del gioco e ristabilisce il
doppio vantaggio con Cipolla.
34
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
Il Chiauci di mister Vairano cala il poker al Campobasso Calcio di mister De Libero
Carovilli e S. Pietro in vetta
Il team di Sacco e di Di Nezza a braccetto in testa alla classifica
LA CLASSIFICA
Carovilli
Atletico San Pietro in Valle
Quartiere Nord Cbasso
Trivento
Pesche
Sant’Angelo Limosano
Pol. Ferrazzano
Donkeys Agnone
Ripalimosani
Chiauci
San Pietro Avellana
Atletico Bisaccia
Tre Archi Ripalimosani
Campobasso Calcio
Mafalda Calcio
Il Ferrazzano
ATLETICO SAN PIETRO
ATLETICO BISACCIA
3
2
CAROVILLI
FERRAZZANO
27
27
24
24
24
23
23
20
18
16
12
12
10
9
8
1
1
ATLETICO SAN PIETRO: Verrillo, D’Aveta, Carrio, Del
Monte, Tartaglia (Saraccio), Di Nezza, Carile. Di Nezza
G. (Di Nezza G.), Yamaul, Notte (Di Mella), Mainella
ALL: Di Nezza Giuseppe
CAROVILLI: Pallotta, Conti, Berardi, Rossi, Di Falco,
Nuosci, Berardi, Paglione, Marra (Tommassini), Berardi, Sacco
ALL: Sacco
ATLETICO BISACCIA: Lanzone, Benedetto, D’Ascenzo, Iannone, Zappitelli, Borrelli, Di Paolo, Petti, Alberico, Ciappa, Lucas
ALL.: Rinaldi Salvatore
ARBITRO: Libertone Alessio di Campobasso
FERRAZZANO: Sabelli, Mignogna, Messore, Mancini,
Maio, Baranello, Di Leva, Paranza, Cesaro, Luciani (De
Matteis), Di Petta (D’Alessio)
co V
asellino
ALL.: Mar
Marco
Vasellino
ARBITRO: Remo Scardera di Termoli
MARCATORI: Cesaro (70), Berardi (85)
Primo tempo molto tattico senza gol; solo un palo del del
Carovilli con Berardi. Secondo tempo Carovilli più aggressivo con molte occasioni sprecate e gol sbagliato al 60’
di Sacco. Cesaro realizza il primo gol su calcio d’angolo.
Pareggio con Berardi che spreca altre due occasioni.
MARCATORI: Mainella, Notte, Carrino, Lucas, Di Paolo
Primo tempo sofferto per il San Pietro. Nel secondo
tempo Gol di Mainella su rigore. Alla mezz’ora Notte s
realizza. All’80’ Carrino.
Il Ripalimosani
Il Chiauci
CHIAUCI
CAMPOBASSO CALCIO
4
2
CHIA
UCI
CHIAUCI
UCI: Simonazzi, Muccillo, Palazzo (Melaragno),
Vairano, Casciano, La Storia (Santilli), Vitullo, Pellegrino, Nerone, Di Santo, Saulino
ALL: Vairano
CAMPOBASSO CALCIO: Natale, Iapalucci, SAlotto,
Santoro, Di Biase, Galizia, Vanga, Cristofano, Sammartino, Ricciardella, Celato
ALL.: De Libero
ARBITRO: Corrado Ferrara di Isernia
MARCATORI: Saulino, (aut. Iapalucci), Nerone, Di Santo, Ricciardella, Vanga.
CHIAUCI. Gara condizionata dal terreno di gioco molto
pesante, il Chiauci va in vantaggio subito e poi raddoppia con l’autogol, sul due a zero il Campobasso
reagisce e accorcia le distanze, e si tiene in partita
fino alla rete del quarto nel finale del Chiauci.
RIPALIMOSANI
SANT’ANGELO LIMOSANO
1
1
RIPALIMOSANI: Vitone, Simonetti (80’ Bentivoglio A.
), D’Agostino, Ialicicco, Tavaniello, Bentivoglio F., Di Bartolomeo, Marinelli, Storto (60’ Purice), Di Corpo, De
Santis L. (55’ Nardacchione)
ALL: Bentivoglio A.
SANT’ANGELO: Renzi, DEl Gobbo E., D’Addario, Galati, Amore, Izzi G., D’Orfeo, Di Paolo, Del Gobbo L., Izzi
M., DEl Gobbo N.
ALL.: Caserio
MARCATORI: 70’ Nardacchione, 80’ Izzi G.
RIPALIMOSANI. Al Ripalimosani sfugge la vittoria solo
nel finale dopo aver giocato in dieci per quasi tutta la
partita. La squadra di Bentivoglio dopo il vantaggio
mantiene le redini del gioco in mano, e solo una distrazione finale dà la possibilità al Sant’Angelo di pareggiare e farsi sfilare i tre punti.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
SPORT
35
Cade in casa il Mirabello. Il Macchia ne fa tre al Colletorto. La Fiamma cede al Gildone
L’Ururi sempre al comando
La squadra di Campofredano batte di misura l’Altilia Samnium
LA CLASSIFICA
Ururi Calcio
Mirabello calcio
Casalnuovo Monterotaro
Quattro Torri Chieuti
Real Gildone
Altilia Samnium
Portocannone
Macchia Valfortore
Alberona Calcio
Fiamma Larino
Termoli 2016
Angioina Colletorto
Gruppo GSM
Ripabottoni
Volturino
Il Mirabello
CASALNUOVO
RIPABOTTONI
2
1
MACCHIA VALFORTORE
ANGIOINA COLLETORTO
41
36
32
29
26
22
23
23
20
15
15
13
13
7
4
3
1
FIAMMA LARINO
GILDONE
0
1
FIAMMA LARINO: Gagliardo, Izzi G., Lancieri, Rettino,
Ziccardi, Benevento, D’Alessio, Di Carlo, Stelluti, Angelozzi, Izzi D.
ALL: Angelozzi
GILDONE: Piacquadio, Testa g., SAntopuoli, Petraroia
(70’ Russo), Presutti, Testa S., Di Bartolomeo, Ruggi,
Di LIllo, Mbaye, Miele (82’ Luciano)
ALL.: D’Uva
ARBITRO: Mihai Popa di Termoli.
MARCATORI: 70’ Di LIllo
LARINO. Il Gildone passa a Larino con una gara accorta, la squadra di D’Uva rimaneggiata (con Piacquadio
in porta) dopo un primo tempo equilibrato si rifa nella
ripresa con di Di Lillo che fa esultare la squadra del
Gildone al termine della gara. La Fiamma Larino ha
giocato male, è lo stesso allenatore da affermarlo.
URURI CALCIO
ALTILIA SAMNIUM
1
0
CASALNUOVO: Zappatore, Dattoli (De Luca), D’Augelli,
Valenti, Giuliani, Valenti N., Scansano (Carchia), Nardella, Liquadri, Gaggiano, Orsi.
ALL: Pazienza
RIPABOTTONI: Ciarla, Cristofaro, Sansari, Cristofaro, Ciricillo, Testa, D’Addario, Sauro, Massari (Marotta), Di Toro
ALL.: Squalificato,
ARBITRO: Di Mario di Campobasso.
MARCATORI: 70’ Liquadri(R), 71’Massari, 81’ Orsi.
CASALNUOVO. Parte ben il Ripabottoni, ma poi si fa superare dal Casalnuovo. Gara decisa tutta nella ripresa .
Il Ripabottoni apre le marcature con Liquadri, pronta la
risposta dopo appena un giro di lancette il Casalnuovo
con Massari che chiude le sotilità a pochi minuti dalla
fine con Orsi. Alla fine c’è rammarico tra i ragazzi dei
molisani per una gara che poteva andare diversamente.
MACCHIA VALFORTORE: Taanerlli, Giglio, Cinelli G. (Santopolo), Coccaro, Di Iorio, Genovese, Carozza (Rocco), Pasquale (Sabelli), Josue (Cinelli M.) D’Elia.
ANGIOIN
A COLLET
OR
ANGIOINA
COLLETOR
ORTTO: Di Letizia, Campanelli (Di Renzo),
Zeppetella, Di Palma (Fontana), Scardera, D’Onofrio, Giannubilo, Borrelli, Granieri (Zeoli), Petruccelli, Liberatore
ALL.: Granieri
ARBITRO: Tano di Termoli
MARCATORI: 40’ D’Elia, 51’Petruccelli,80’ Genevese, 90’
Sabelli.
MACCHIA VALFORTORE. Partita corretta da ambo le parti
sin dal fischio iniziale; si sbloccano le marcature al 40’
con D’Elia. All’inizio del secondo tempo il Colletorto risponde con la rete di Petruccelli; il Macchia riorganizza
le idee e risponde con due reti all’80’ ed al 90’ portando
così a casa i tre punti.
URURI CALCIO: Intrevado, Durante, D’Arienzo, Ferrara D., Campofredano M., Ferrara T., Campofredano
Teod., Pangia, Di Lullo (Pasto), Marsilio, D’Adamo (Occhionero A.)
ALL: Campofredano
AL
TILIA SANNIUM
ALTILIA
SANNIUM. Curiale, Coccia, Casillo, Mezzullo, Tozzi, Cetola, Ardore, Suppa, Perna, Amato, Cimino
ALL.: Vitelli
ARBITRO: Scartati di Termoli.
MARCATORI: 15’ D’Adamo
URURI. L’Ururi si aggiudica il difficile match con l’Altilia
con un primo tempo da manuale, anche se non è riuscito a chiudere il match. Nella ripresa i ragazzi di Campofredano devono solo contenere gli avversari che
mantengono il dominio del campo ma non si rendono
pericolosi.
MIRABELLO CALCIO
ALBERONA
PORTOCANNONE
GRUPPO GSM
VOLTURINO
QUATTRO TORRI CHIEUTI
0
1
MIRABELLO CALCIO: Mazzilli, Corona, Basile, Felice, Mignogna (D’Alessioinf.) (Fantacone), Scarico, Amorosa, Di
Biase, Damiano, Ferrarese, Gala.
ALL: Mignogna.
ALBERONA: Valenzio, Gesualdo, Farace, Querques, De
Cecilia, Troiano, Valenzio, Tetta, Ricciardi, De Mattheis,
Panzano.
ALL.: Pupillo
ARBITRO: Piciucco di Campobasso.
MARCATORI: De Matthei(R)
MIRABELLO. Partita scialba, senza occasioni per entrambe le formazioni ad esclusione del rigore messo a segno
da De Mattheis. Il mirabello prova a rimontare, ma gli attaccanti non riescono in nessuna occasione a finalizzare
il grande lavoro dei centrocampisti, bravo il portiere ospite a parare tutto quello che c’era da parare.
5
0
PORTOCANNONE: Galasso Ciocio, Galasso R. Di Donato, La Fratta, Dell’Oglio, Lotito, Acciaro, Di Leo De Pascalis, Ebreo De Carlo, Manes, Pettola.
ALL: De Pascalis.
GRUPPO GSM: Fanelli, Silvestri, Di Iorio, Graziano, Ciocca, Zurlo (Conte), Menanno, Pontelandolfo, Moffa, Colangelo.
ALL.: Mignogna.
ARBITRO: Cannarsa di Termoli.
MARCATORI: Acciaro, Ebreo, Pettola(R), Pettola, De Pascalis.
PORTOCANNONE. Primo tempo di studio per entrambe le
compagini, che si chiude senza azioni notevoli; ben diversa la seconda frazione di gioco dove il Portocannone
impone il proprio gioco e ne mette a segno cinque, inutile
la reazione del Gruppo GSM.
0
5
VOLTURINO: Dantioni, Arnese, Lepore, Iuliani, Cannetto,
Accomondo (Pompa), Melito, Campanelli, D’Andola (Salvatore), Cannetto, Tarallo. ALL: Velardi.
QUATTRO TORRI CHIEUTI: Tammaro, Ianziti (Tammaro),
De Marco, Mennella, Vannella, Gallucci (Amoroso), Delpusi, Girrillo, Ferrari, Fuldano, Bucci (Occhionero).
ALL.: Zecchillo
ARBITRO: Di Lembo di Campobasso.
MARCATORI: Ferrari(4), Ianziti.
VOLTURINO. Parte subito bene il Chieuti con Ferrari, il
Volturino accenna alla reazione, ma uno scatenato Ferrari non lascia scampo alla difesa di mister Velardi che
alla fine deve cedere senza attenunati, troppe le ingenuità difensive del Volturino. Al termine della partita il Volturino gioca con due infortunati ed il Chieuti chiude definitivamente la partita con la manita.
36
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
L’Ala Fidelis guida la classifica. Il Sassinoro cala il poker al Real Carceres
Il Montenero ne fa tre
La formazione di Fabrizio non lascia scampo al Miranda di Di Maio
Il Sassinoro
LA CLASSIFICA
Ala Fideli
Masseria La Corte
Sporting La Pietra
Castel Di Sangro
Sepino
Montenero
Gioventù Macchiagodenese
Miranda
Giovani Morcone
Domenico De Sisto
Sant’Angelo
Real Carceres
Sassinoro
MONTENERO
MIRANDA
3
1
SANT’ANGELO
G. MACCHIAGODENESE
MONTENERO: Caserta, Gonnella, Veneziano (Palozzi),
Di Iulio, Di Marco, Orlando, Zuchegna, Oddis, Tornincasa (Narducci), Marchionno, Di Iorio (Murolo)
ALL: Fabrizio
MIRANDA: Cesarei, Bianchi, De Benedictis, Costese,
Del Monaco, Capiricci, Marucci D., Marzano, Patriarca, Marucci S., Rocchio
ALL.: Di Maio Garofalo
ARBITRO: Settimio Milano di Isernia
MARCATORI: Gonnella, Di Marco, Oddis, Del Monaco
Il Montenero
Sfida equilibrata nel primo tempo con una rete del Montenero. Secondo tempo adrenalico con 2 reti del Montenero ed una del Mirada. Bellissimo gol di Di Marco sotto la
traversa che ha entusiasmato i tifosi di casa.
REAL CARCERES
SASSINORO
1
4
REAL CARCERES: Ciotola, Tarantini (Colaizzi C.), Sciullo, Zappa, Di Sciullo, Casbarro, Di Bucci (Tarantini), Colaizzi, Karenensi, Petrilli, Casciaro
ALL: Le Donne Amico
SASSINORO: Di Sisto L. (Facchino), Vignone, Santucci, Caruso, Felice, Caruso M., Picucci, Cusano, Di Sisto
F., Capozzi, Di Sisto G. (Vetrone)
ALL.: Mastrantuono Pasqualino
ARBITRO: Daniele D’Andrea di Isernia
MARCATORI: Cusano, Cusano, Capozzi, Felice (R)
Una partita tra formazioni di pari livello. Primi minuti
di sofferenza del Sassinoro con il gol del Real Carceres. Il Sassinoro spinge e con grinta rimonta segnando 4 reti. Espulso il difensore del Carceres.
Il Sepino
RINV.
-
34
31
29
27
23
26
19
19
14
12
6
4
3
CASTEL DI SANGRO
SEPINO
POST.
-
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
SPORT
37
Goleada tra i Reds e La Seconda Baranello. Il San Giovanni in Galdo supera il Campolieto
Ressa in vetta alla classifica
Il Real Cercepiccola guida un gruppo di squadre racchiuse in 5 punti
LA CLASSIFICA
Real Cercepiccola
Casali Dauni
Pol. Fortore
Celentia
San Marco La Catola
San Giovanni in Galdo
La Seconda Baranello
Audax Toro
Fiamma Folgore
Morgia Pietracatella
Real Gambatesa
Acli Calcio Cbasso
Reds
Campolieto
Il San Giovanni in Galdo
FIAMMA FOLGORE
AUDAX TORO
0
2
FIAMMA FFOL
OL
GORE: Rinaldi, Finelli (46’ Egidio), GiorOLGORE:
gio, Petruccioli, Mazzucco (46’ Iosue), Romano( 60’ Spallone), Di Stasio, Amoroso, Liberatore, Masotti, Mastrogiocamo
ALL: Mastrogiacomo
AUD
AX TTOR
OR
O: Magnifico, Pellegrino, Spina, Garofalo,
UDAX
ORO:
Iacobucci, Ciero, Marcucci, Panico, Fracasso, Ferrazzano, Litoiu. ALL: Sbrocca
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 30’ Fracasso, 70’Fracasso
CAMPOBASSO. Primo tempo tutto di marca del Toro,
nel secondo la Fiamma Folgore si risveglia dal torpore
dopo i cambi effettuati dall’allenatore. Ma sarà il Toro
alla fine a vincere la gara, è stato più cinico e ha sfruttato
al meglio le pochissime occasione da gol avute, al contrario della Fiamma Folgore, che ha sprecato molto e ha
messo in evidenza la reattività del portiere Magnifico.
CASALI DAUNI
CERCEPICCOLA
SAN GIOVANNI IN GALDO
CAMPOLIETO
1
0
SAN GIO
VANNI IN G
GIOV
GALDO:
ALDO: Serpone, Fagnano, Tronca,
(Ciarlillo), Testa, Esposito (65’ De Simone), Majolovic,
Petrella, Mimmo, Vico, Passarella, Santella (Micatrotta)
ALL: Verdone ( in sostituzione di Minotti squalificato)
CAMPOLIET
O: Abdallah, Soufi, Di Marzio, Pannitto, PorCAMPOLIETO:
firio, Izzi, Moffa, Candeloro, Zappone, Leccese, Abbrunzo. ALL: Leccese
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 55’ De Simone
CAMPOBASSO. Il San Giovanni in Galdo si aggiudica il
match notturno con il Campolieto grazie al gol in contropiede di De Simone, che era subentrato nella ripresa ad
Esposito. Gara molto equilibrata, sbloccata solo nella
seconda parte della partita, ma il Campolieto deve rammaricarsi per il rigore sbagliato nel primo tempo: doppio
intervento del portiere Serpone che alla termine è risultato il migliore in campo.
REDS
LA SECONDA BARANELLO
3
4
REDS: Presutti, Reale, Di Falco, Zazzeroni, Germanese (Cinquegrani), Colagiovanni, Sticca (Battista), Tosches,
Mariano, Mastandrea(Evangelista), Garocchio. ALL: Nugnes
LA SECOND
A BARANELL
O: Ziccardi, Niro W., Niro P.,
SECONDA
BARANELLO:
Niro M., Manocchio, Carnevale, Silvestri, Niro D., Tamburro, Niro R., Di Risio. ALL: Carriero
MAR
CA
MARCA
CATTORI: al 30’, 60’ 78’ Niro Riccardo, al 85’ Di
Risio. Mariano 3,
CAMPOBASSO. Il Baranello supera i Reds di rimonta
dopo il primo tempo terminato per 2 a 1 per la squadra
locale. La squadra di Nugnes parte bene e va in gol con
uno due di Mariano. Il Baranello accorcia prima del riposo. Nella ripresa la squadra di Carriero pareggia e poi si
porta in vantaggio, solo allo scadere i Reds accorciano e
rende meno amara la sconfitta.
2
2
CASALI DAUNI: Tedesco, De Cristofaro, Piccirillo, Ciccaglione, Petitti, Del Buono, Albini, Sangiuliano, Palmieri,
Iacovelli, Matarese
ALL: D’ Ettores
CERCEPICCOLA: Marino, Basile, Mascia, P. Marino, F.
Basile, Del Rosso, Valerio, Di Stasi, Laselva, S. Di Stasi,
Rosa
ALL.: Simone
ARBITRO: Spensieri di Campobasso
MARCATORI: S. Di Stasi, Matarese, Matarese, Laselva
CASALVECCHIO DI PUGLIA. Le marcature si aprono con
la rete di S. Di Stasi che, in seguito al contropiede causato dalla parata del rigore da parte del portiere del Cercepiccola, ha realizzato la rete dello 0-1. In rapida successione il goal dell’ 1-1 e del 2-1. Il pareggio della squadra
ospite arriva solo ad un minuto dalla fine.
38
36
34
31
25
21
21
19
19
15
11
8
3
3
Audax Toro
38
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 20 febbraio 2017
Il Castropignano supera l’Oratino in scioltezza. Tris del Montemitro al Guardialfiera
Il Kalena mantiene la vetta
Nel turno di recupero il divario viene assottigliato solo dal Matrice
LA CLASSIFICA
Kalena
Matrice
Guardialfiera
Roccavivara
Tre Colli Rotello
Giovani Castropignano
Mundimitar
Accademia Britannica
Oratino
Munxhufuni
Fossaltese
Torella del Sannio
Montagano Petrella
Salcito
Il Roccavivara
MUNXHUFUNI
TRE COLLI ROTELLO
0
1
MUNXHUFUNI: Liscia, Berchicci, Manuele, Sacchetti,
Iacovino, Gianfagna, Ierbs, D. Sacchetti, Belahid, Tomissi (Gissi), Di Tommaso
ALL: Quici
ARBITRO: Pasqua di Termoli
MONTECILFONE. Il TRe Colli Rotello coglie una bella
vittoria contro il MOntecilfone. Gara combattuta e risolta sul filo di lana dal Rotello. Prima parte della gara
in sostanziale equilibrio, le due squadre stagnano a
centrocampo e non riescono a impensierire i rispettivi
portieri. Si va al riposo con un nulla di fatto. Nella ripresa il Rotello sembra più in palla e in azione di contropiede si porta in vantaggio. La reazione del Montecilfone è costruttiva, ma poco incisiva, sterile in avanti
e il portiere del Rotello non corre grossi pericoli e alla
fine il Tre Colli può brindare ai tre punti.
MATRICE
TORELLA DEL SANNIO
6
2
MATRICE: Saviano, Sanziano, Minnillo, Viello, Giannaccaro, Lemmo, Del Cielo, Di Cicco, Dato, Lommano,
Lemmo
ALL: Amorosa
TORELLA DEL SANNIO: Izzi, Pace, De Ciantis, Cinelli,
Martino, Ciamarra, Trombetta, Rossi, A. De Ciantis, D’
Alessandro, F. Ciamarra
ALL.: Trotta
ARBITRO: Nappa di Campobasso
MARCATORI: Del Cielo, Lemmo, Lommano, De Ciantis, Dato, De Ciantis, Lemmo, Lemmo
MATRICE. Squadra di casa che travolge il Torella grazie ad una fantastica performance di Lemmo. Risultato che non rispecchia la prestazione della squadra
ospite che, nonostante le diverse assenze e l’ inferiorità a livello fisico, ha retto bene il campo.
MUNDIMITAR
GUARDIALFIERA
39
34
31
24
24
22
21
15
12
11
10
10
9
9
3
0
MUNDIMITAR: Lattanzio, Matassa, Bartolino, Messere, Ricciuti (Bellucci), Di Giulio, Mancini, Fratamico, R.
Lattanzio, Gentile, Blascetta
ALL: Di Giulio
GUARDALFIERA: Sappracone, Prolio, Palazzo, Bracone, Del Gesso, Mazziotta (Tarchino), Montanaro, Desiderio, Iadarola (L. Pilla), Greco (Pilla), Marrone
ALL.: Antenucci
ARBITRO: Salladina di Termoli
MARCATORI: Bartolino, Bartolino, Gentile
MONTEMITRO. Due gol di Bartolino e uno di Gentile,
porta una bella vittoria al Montemitro, che risale la classifica e guarda con ambizione alla zona playoff. La gara
tutta in discesa per il Montemitro, salve l’inizio del
match dove trova la resistenza del Guardialfiera che
ha trovato una giornata no.
ROCCAVIVARA
MONTAGANO PETRELLA
3
0
ROCCAVIVARA: Tufilli,Terreri, G. Sticca, Di Lisa, Antenucci, Sallustio, Di Renzo, Di Blasio, Rossi (Toccariello), Aliou
ALL: Di Renzo
MONTAGANO PETRELLA: Mariano, Di Cicco, Gianfrancesco, Galuppo, Carosella, Iacovino, A. Galuppo, Di
lallo, Di Stefano, Scherino
ALL.: Razzante
ARBITRO: Roca di Termoli
MARCATORI: 10’ Di Blasio, 55’ Aliou, 85’ Toccariello
ROCCAVIVARA. Squadra di casa che non delude i suoi
tifosi realizzando tre reti al Montagano Petrella. Apre
le marcature Di Blasio (5’), seguito dalle reti di Aliou
(55’) e Toccariello (85’) che chiude definitivamente la
partita.
GIOVANI CASTROPIGNANO
ORATINO
3
1
GIOVANI CASTROPIGNANO: Marrone, Brunetti, Alberti, Manzo, Luciani, Russo, Carriero (Casaldo), D’ Alessandro (Gargaro), D. Iorio, M. Iorio
ALL: Marrone
ARBITRO: Cicchetti di Termoli
MARCATORI: M. Iorio, D. Iorio, Lassanà, Casaldo
CASTROPIGNANO.Il Castropignano ne fa tre all’Oratino che cerca fino al termine di restare in gara, ma alla
fine deve cedere lo scettro alla squadra di mister Marrone. Apre le marcature il Castropignano con Di Iorio,
accenna la reazione l’Oratino ma viene colpito di contropiede e si va al riposo con il doppio vantaggio per la
squadra di casa. Nella ripresa l’Oratino accorcia le distanze ma nel massimo sforzo deve accusare la terza
rete del Castropignano che chiude definitivamente il
match.