Almost deaf

Realized during the project “Accademia Mobile 2011” Center for th Concept and performed by Vito Alfarano Camera operator Gianluca Sciannameo Second camera Matteo Valtancoli Editing Vito Alfarano and Gianluca Sciannameo Costumes Elena Frigato e Contemporany Scene of Bassano and ICK Amsterdam Emio Greco thanks to GD’A Puglia Prize 2011 and Teatro Pubblico Pugliese.

Per un sordo il silenzio è la condizione normale. Per un udente il silenzio si definisce in rapporto a dei suoni.

Il LIS, lingua italiana dei segni, da origine all’idea e al suo sviluppo coreografico. Da guida, dietro i segni, una frase sul

senso della vita

di Charlie Chaplin:

“Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca senza applausi...”

Il mondo dei sordi e quello degli udenti, tradizionalmente separati, possano trovare qui qualche nuova occasione per mettersi in comunicazione, dove

non è importante il come si dice ma ciò che si dice.

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