Transcript Grande distribuzione Poli-Orvea leader

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TRENTINO SABATO 18 FEBBRAIO 2017
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Grande distribuzione
Poli-Orvea leader
Il settore vive un momento di stagnazione, ma il gruppo trentino è cresciuto
fino a superare il 44 per cento in provincia. Il Sait, invece, è in lieve flessione
◗ TRENTO
Arrivano i colossi. Ma il mercato è sempre lo stesso. La notizia dello sbarco, ormai imminente, di Aldi in Trentino ha
messo in agitazione gli operatori della grande distribuzione. Così come l’interessamento della catena francese Decathlon all’area ex Tecnoplastica
che ha fatto drizzare le orecchie ai negozi sportivi. Se poi
dovesse arrivare anche l’Esselunga il mercato della grande
distribuzione sarebbe saturo.
Tra i grandi di questo settore il
Sait, con un fatturato intorno
ai 300 milioni vive un momento di stagnazione, con almeno
due bilanci piatti dopo un calo
di circa 20 milioni nel 2014. Penalizzante è stato l’arrivo in
Trentino di nuovi gruppi, a
partire dai discount Md. Ma
non è così per tutti. Infatti, il
gruppo Poli, leader in regione,
fa registrare un segno più in
quanto a quota di mercato. Anche gli altri attori della grande
distribuzione tengono botta,
con il colosso Despar che si
piazza al secondo posto in regione. In una situazione di deflazione, con i prezzi al consumo stagnanti, è difficile farsi
concorrenza. I grandi gruppi
hanno iniziato a farsi la guerra
a colpi di offerte speciali. Da
settembre anche il Sait e le Famiglie cooperative hanno seguito con costanza questa politica.
La Nielsen analizza mercato
e i suoi dati vengono presi come la bibbia dagli operatori.
Secondo i dati relativi ai negozi più grandi di 400 metri quadrati, ovvero supermercati e
ipermercati, il gruppo Poli,
che da un paio d’anni ha rilevato il gruppo Orvea, nella prima metà del 2016 si conferma
I dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane protestano
i lavoratori
«No alla provincializzazione
delle agenzie fiscali»
addetti, è stato anche rilevato
come, nel caso delle Dogane,
Dopo i dipendenti dell’Agen- l’ipotesi di delega rappresentezia delle Entrate di Trento, an- rebbe un vero e proprio pasticche quelli dell’Agenzia delle cio istituzionale e amministraDogane di Trento si esprimo- tivo, con incertezza e confusiono in modo unanime con una ne in termini di competenze
mozione: «no» alla delega per delegate e di quelle escluse, e
le agenzie fiscali alla Provin- rischio di contenzioso tra amcia. Lo hanno ribadito in as- ministrazioni locali e statale,
semblea.
tra contribuenti e amministraAnche se non più citata nel- zioni coinvolte. L’esclusione
le ipotesi di delega che si rin- dalla delega dei tributi armocorrono, che paiono riguarda- nizzati o applicabili su base
re esclusivatransnazionamente l’Agenle, dei contriDopo
il
voto
zia delle Enbuenti
di
contrario
trate, l’Agengrandi dimenzia delle Do- dei dipendenti
sioni eccetegane risulta
ra, non può
dell’Agenzia
delle
Entrate
in ogni caso
che determiarriva anche quello
individuata
nare motivi
dal comma dei dipendenti
di confusione
515 della lege difficoltà in
ge di stabilità delle Dogane. Lanciata
un ambito,
2014 tra le anche una petizione
quale quello
funzioni stadel contrasto
tali e relativi
all’evasione fioneri finanziari da trasferire o scale, che deve al contrario
delegare alle Province autono- perseguire sempre migliore efme di Trento e Bolzano. Per ficienza ed efficacia. Per quequesto motivo, il personale ha ste ragioni, l’assemblea ha apcondiviso la necessità e l’ur- provato all’unanimità una mogenza di esprimere la propria zione contraria alla delega delcontrarietà a una prospettiva, le agenzie fiscali alla Provinanche remota, che possa ri- cia, impegnando le organizzaguardare la delega di funzioni zioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp
delle agenzie fiscali alla Pat.
e Uil Pa a indire opportune iniOltre alla prioritaria questio- ziative di mobilitazione per
ne dell'autonomia e dell’indi- contrastarla. Oltre alle firme
pendenza delle funzioni di già raccolte presso tutte le sedi
controllo, anche in quest’occa- dell’Agenzia delle Entrate, parsione ribadita con accresciuta tirà una seconda raccolta prespreoccupazione da parte degli so il personale delle Dogane.
◗ TRENTO
Il gruppo Poli-Orvea è leader del mercato per le grandi superfici di vendita
leader in regione con il 36,2%
del mercato. L’anno scorso,
2015, il gruppo deteneva una
quota del 35,86% per cento.
Una crescita lieve, ma significativa considerando le difficoltà e i nuovi arrivi. Al secondo
posto si piazza il gruppo Despar con una quota del
32,67%, contro il 32,65% del
2015. A fronte di chi riesce a
crescere, sia pur di poco, Sait e
Coop, compresi i due Superstore di Trento e Rovereto,
hanno visto la propria quota di
mercato ridursi, passando dal
17,11% del 2015 al 16,32% di
quest’anno. Va meglio alla
Dao, con i supermercati a marchio Conad, che è passata dal
12,48 al 13,39% del mercato.
La supremazia del gruppo
Poli si registra, a maggior ragione, Trentino, dove il gruppo vanta il 44,25% del mercato
contro il 43,62% dell’anno
scorso. Sait-Coop perde anche
su base provinciale scendendo dal 34,6% al 33,9%. Da considerare, ovviamente che Famiglie cooperative e piccoli negozi Conad non rientrano in
questa statistica. I dati relativi
agli anni passati davano le Famiglie cooperative leader della fascia sopra i 250 metri quadrati. Non c’è stato un tracollo.
Adesso il Sait sta cercando di
affrontare il mercato con la riduzione dei costi, e con la riduzione del personale, oltre che
con una politica commerciale
più aggressiva. Si vedrà se sarà
sufficiente.
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