Ristorazione Collettiva, aggiornamento trattativa 18

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Ristorazione Collettiva, aggiornamenti trattativa 18/02/2017
Roma, 20 febbraio 2017
TESTO UNITARIO
In data 18 febbraio, presso la sede di Legacoop a Bologna, ripresa la trattativa per la definizione del primo
contratto collettivo nazionale della ristorazione collettiva.
Durante l'incontro tenutosi a Roma il 9 febbraio, giova ricordarlo, la controparte (in particolare la compagine
cooperativa) aveva chiesto un aggiornamento per effettuare un ulteriore passaggio di verifica con le imprese
sugli aspetti di natura economica; sempre in quella sede, Filcams Fisascat e Uiltucs si erano impegnate a
produrre un testo che sintetizzasse tutti gli aspetti normativi discussi di modo da imprimere una
accelerazione ad un negoziato che durava ormai da 4 anni.
Nonostante l'importante lavoro di analisi e sintesi svolto dalle OO.SS. Nazionali, che avrebbe dovuto essere
"definitivo", Angem e Alleanza delle Cooperative (Aci) hanno ancora una volta impegnato lunghi tratti del
confronto nel tentativo di riaprire e ridiscutere capitoli importanti gipi volte affrontati, mentre sul piano
salariale non venivano apportati significativi miglioramenti all'offerta gipresentata alle OO.SS., durante
l'ultimo incontro e ritenuta dalle stesse, insoddisfacente e inadeguata.
Con una paziente azione di riverifica effettuata anche grazie all'apporto della nostra delegazione trattante, si
riusciva a definire e cristallizzare l'impianto normativo complessivo (bilateralit contrattazione di secondo
livello, orario di lavoro, mercato del lavoro, cambio di appalto), lasciando alla discussione il solo aumento
salariale rispetto al quale un tentativo di mediazione era in campo.
Purtroppo Aci e specificatamente Confcooperative, si sono improvvisamente dichiarate indisponibili su un
importante aspetto normativo che pareva essere gistato condiviso, ossia l'applicazione dell'articolo 2112 del
codice civile nei passaggi di titolaritnegli esercizi allocati nei centri commerciali e cittadini; Angem, al
contrario, ribadiva la sua disponibilitin tal senso sancendo di fatto una spaccatura in seno alla compagine
datoriale.
Di fronte a questo ennesimo ripensamento della controparte, Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno dovuto
prendere atto che il negoziato si era definitivamente esaurito, in quanto non era possibile abdicare ad un
punto di assoluta coerenza contrattuale quale l'equilibrio fra l'estensione della sfera di applicazione richiesta
da Angem e Aci e le tutele per i lavoratori giocoforza interessati da questo possibile allargamento.
Se da una parte va valorizzato il grande senso di responsabilitdella parte sindacale nel contempo non pu
essere taciuta l'irresponsabilitdi una parte datoriale che ha fatto naufragare un negoziato che finalmente,
dopo pi di 4 anni, sembrava instradato verso una positiva conclusione.
Per queste ragioni Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e un
pacchetto di 8 ore di sciopero la cui articolazione verrcomunicata nei prossimi giorni.
p.
Elisa
la Filcams
Camellini-Cristian
Cgil Nazionale
Sesena
p. la Filcams Cgil Nazionale p. la Filcams Cgil Nazionale p. la Filcams Cgil
Nazionale p. la Filcams Cgil Nazionale p. la Filcams Cgil Nazionale p. la Filcams Cgil Nazionale p. la Filcams
Cgil Nazionale p. la Filcams Cgil Nazionale p. la Filcams Cgil Nazionale p. la Filcams Cgil Nazionale p. la
Filcams Cgil Nazionale p. la Filcams Cgil Nazionale