21/02/2017 Sentenza TAR sui dehors, Forza Italia

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21/02/2017
Sentenza TAR sui dehors, Forza Italia: “A ottobre 2015 avevamo anticipato ciò che poi è successo, ma
il PD bocciò la nostra mozione―
“Dopo i bus turistici, nuova bocciatura delle politiche della giunta Nardella, che forse dovrebbe
cominciare a porsi delle domande―
“Ci impressiona leggere la sentenza del TAR che boccia il regolamento del 2015 sui dehors in centro storico.
Ci impressiona perché ricalca, in alcuni passi quasi alla lettera, le motivazioni di una nostra mozione
dell’ottobre 2015 con cui cercavamo di convincere l’amministrazione a non forzare i tempi e a posticipare lo
stop alle pedane in piazza Duomo, predispondendo prima un provvedimento che riconsiderasse l’intera
situazione dei dehors all’interno dell’area Unesco. Il PD bocciò quella mozione e la giunta tirò dritto, ed oggi il
Comune è costretto a ricorrere al Consiglio di Stato dopo essere stato bocciato dal TAR. Una sentenza,
quella sui dehors, che arriva a stretto giro dopo le due su bus turistici e Ztl. Forse sarebbe il caso che il
sindaco Nardella, oltre a ricorrere al Consiglio di Stato, si facesse anche qualche domanda su come nella
sua giunta vengono scritte le delibere”. Questo il commento dei consiglieri del gruppo Forza Italia Cellai,
Tenerani, Tani e Razzanelli sulla vicenda dei dehors in piazza Duomo.
“Col nostro lavoro volevamo non solo tutelare gli operatori penalizzati dalle scelte della giunta – aggiungono
gli esponenti del centrodestra – ma anche il Comune, contro scelte che apparivano già allora palesemente
illogiche e insostenibili. Non si può chiedere agli operatori investimenti importanti per adeguare le strutture a
un regolamento e poi ripensarci tre anni dopo dicendo ‘abbiamo scherzato’. Oltretutto creando una situazione
di disparità, perché questo è ciò che sostenevamo nella mozione e che il TAR ha ribadito per piazza Duomo:
un solo esercizio commerciale infatti ha potuto mantenere la propria struttura e tutti gli altri no.
Non è concepibile che nel centro storico di Firenze esistano oggi piazze come piazza della Repubblica e
piazza San Lorenzo, con esercizi commerciali che possono utilizzare la propria struttura chiusa su tre lati per
l’intero anno, e realtà come piazza del Duomo e tante altre dove questo non è possibile. Senza che nessuno
sappia spiegare il perché. Serve una politica seria che affronti la materia nel suo complesso con norme certe
per tutti”.
“Quella sui dehors è stata una lunga carrellata di errori, cominciata dall’allora assessore allo sviluppo
economico Nardella nel 2012 e continuata ‘brillantemente’ dall’ormai ex Giovanni Bettarini. Ci auguriamo che
adesso si voglia riflettere e fare un passo indietro per cominciare una nuova stagione, che veda un confronto
sereno tra Comune e operatori” concludono i consiglieri azzurri. (fdr)
Segue il testo della mozione del 30 ottobre 2015
MOZIONE
Soggetto proponente: Gruppo consiliare Forza Italia
Oggetto: occupazioni suolo pubblico piazza S.Giovanni e piazza Duomo
IL CONSIGLIO COMUNALE
• Visto che la Giunta Municipale con provvedimento deliberativo n.65/2015 ha approvato l’atto aggiuntivo
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integrativo e di rinnovo al Protocollo di Intesa sottoscritto in data 27.10.2011 per occupazioni di suolo
pubblico per ristoro all’aperto;
• A seguito del suddetto provvedimento in piazza Duomo e piazza San Giovanni sono autorizzate solo
occupazioni di suolo pubblico di tipo A con l’eccezione del lato arcivescovado di quest’ultima, dove è
ammessa anche la tipologia B;
• Questa modifica obbliga i titolari degli esercizi che vogliano richiedere occupazione di suolo pubblico a
partire dal 15 novembre p.v. a smontare quelle stesse strutture richieste ed autorizzate sino a questo
momento dall’Amministrazione Comunale ( ringhiere, pedane, ombrelloni e “totem” ove previsto );
• Detta modifica non trova validi motivi per essere confermata giacchè si poggia su generiche e imprecisate
valutazioni in ordine alla necessità di rimuovere elementi che possano ostacolare il cono visivo delle piazze in
questione;
• Considerato che la delimitazione del dehors tramite la pedana consente una miglior servizio per la clientela
di carattere igienico sanitario, a partire dalla separazione fisica tra clienti e pedoni, oltre a rappresentare di
fatto un deterrente dai noti fenomeni di occupazione di suolo pubblico abusiva cui sono quotidianamente
sottoposte le due piazze;
• Considerato che la scelta di “eliminare” pedane e ringhiere, oltre agli ombrelloni ove fino ad oggi
autorizzati, determina una maggiore difficoltà per la stessa Amministrazione Comunale in ordine al controllo
della superficie di suolo pubblico effettivamente autorizzata;
• Rilevata l’impossibilità di comprendere perché le valutazioni sul “campo visivo” che motivano la rimozione
delle suddette strutture nelle suddette piazze non investa allo stesso modo anche altre piazze rilevanti
all’interno dell’area Unesco;
• Rilevata l’impossibilità di comprendere la distinzione prevista dalla Giunta in ordine alle tipologie ammesse
all’interno della stessa piazza S.Giovanni ed il rischio di trattare in modo difforme situazioni che al contrario
presentano varie analogie;
• Ritenuto opportuno, per tutti i motivi sopra espressi, riconsiderare l’intera situazione dei dehors nell’intera
area Unesco senza limitarsi a singoli provvedimenti in ordine a singole piazze in modo da individuare una
disciplina omogenea basata su criteri di oggettività
INVITA IL SINDACO
A revocare la parte della delibera 00065/2015 in ordine al mutamento delle tipologie di occupazioni di suolo
pubblico per le piazze Duomo e S.Giovanni consentendo che le attività interessate possano mantenere le
attuali strutture sino all’approvazione di un nuovo provvedimento che riconsideri l’intera situazione dei dehors
presenti all’interno dell’area Unesco.
Gruppo di Forza Italia
Firenze, 30 ottobre 2015
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