Il NotiziAlsippe del 22 febbraio 2017.

Download Report

Transcript Il NotiziAlsippe del 22 febbraio 2017.

AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P
NUMERO 1802
MERCOLEDI 22 FEBBRAIO
2017
Tre detenuti evadono dal
carcere di Sollicciano,scattate
subito le ricerche di polizia,
carabinieri
e
polizia
penitenziaria
Carceri: evasione da Sollicciano, fuggono in
tre .FIRENZE – Tre detenuti del carcere
fiorentino di Sollicciano sono evasi questa
sera, intorno alle 20.00, calandosi dal muro
di cinta grazie a un lenzuolo. I tre sono tutti
stranieri, di origine romena. Le ricerche
sono scattate subito: polizia, carabinieri e
polizia penitenziaria hanno già attivato
anche dei posti di blocco.
Arrestato Assistente della
Polizia Penitenziaria
Alessandria, fiorente commercio di cocaina:
arrestato agente penitenziario.La Polizia
alle prime ore di venerdì scorso ha tratto in
arresto D.C., 34 anni, tarantino e Assistente
della Polizia Penitenziaria in servizio presso
la Casa Circondariale di Forlì, in esecuzione
dell’ordinanza applicativa della custodia
cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del
Tribunale di Alessandria per il reato di
A
CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO
spaccio
di
sostanze
stupefacenti.L’indagine, condotta da
personale della Sezione Antidroga e
Contrasto al Crimine Diffuso della
Squadra Mobile, sotto il coordinamento
della
Procura
della
Repubblica
alessandrina, traeva spunto dall’arresto
effettuato dalla Polizia Penitenziaria di
Alessandria il 25 ottobre del 2016 a carico
di L.D., anch’egli Assistente di Polizia
Penitenziaria e della sua fidanzata C.V.
Questi ultimi, a seguito di un malore del
primo, erano stati sorpresi, all’interno
delle camerate annesse alla Casa
Circondariale di Alessandria, in possesso
di circa 140 grammi di cocaina. Le
indagini,
articolate
e
complesse,
consentivano di accertare che L.D. aveva
comprato un ingente quantitativo di
sostanza
stupefacente
(circa
200
grammi) a credito dal collega D.C., in
passato anch’egli in servizio presso la
Casa Circondariale di Alessandria.
Secondo gli accordi, lo stesso L.D.
avrebbe
dovuto
provvedere
al
ripianamento del debito, di circa 16 mila
euro, via via che la droga fosse stata
rivenduta al dettaglio nell’ambito dei
locali notturni del capoluogo piemontese.
Secondo quanto accertato, L.D. aveva, in
effetti posto in essere un fiorente
commercio di cocaina, suddivisa in dosi
che, secondo un linguaggio concordato,
venivano denominate “magliette” e che
solo il tempestivo intervento di personale
della Polizia Penitenziaria era riuscita ad
interrompere dopo poco tempo. Sulla
scorta delle informazioni acquisite nel
corso delle indagini, gli investigatori della
Squadra Mobile ricostruivano con
precisione il ruolo del giovane tarantino,
il quale si era recato personalmente ad
Alessandria per consegnare, a credito, lo
stupefacente al collega dimorante ad
Alessandria. Alle prime luci di venerdì, il
giovane pugliese veniva rintracciato in un
casolare di campagna della provincia di
Taranto e tratto in arresto dagli operatori
della Squadra Mobile di Alessandria e
dell’omologo ufficio della Questura di
Taranto. La successiva perquisizione
domiciliare
consentiva,
altresì,
di
rinvenire e sequestrare una dose di
cocaina del peso di 0,3 grammi, custodita
all’interno del comodino della camera da
letto
dell’indagato.Nell’ambito
delle
DÌ
TUTTI_
indagini veniva, altresì, denunciato un
altro Assistente di Polizia Penitenziaria,
uomo 35enne, in servizio presso la Casa
Circondariale
di
Alessandria,
che
risultava essere coinvolto nella vicenda in
qualità di intermediario. A suo carico
veniva svolta una perquisizione che
consentiva di recuperare, all’interno
dell’alloggio da lui occupato e annesso al
carcere, la somma di 10 mila euro in
contanti, ritenuta provento dell’attività di
spaccio, oltre a numerosi monili in oro e
pietre preziose risultate, poi, di
provenienzafurtiva.(langheroeromonferr
ato.net)
Assenza di Vice Direttori e
di Agenti Penitenziari, a
rischio
il
sistema
penitenziario in Sardegna
Sardegna: Caligaris (Sdr); sistema
penitenziario a rischio implosione per
carenza
direttoriConclusa
missione
direttrice Tempio-Nuchis. Assenti per
malattia direttori Cagliari-Uta e OristanoMassama restano in servizio tre titolari e
una direttrice in missione per 10 istituti
penitenziari. Non si può andare avanti in
questo modo. appello a consiglieri
regionali e parlamentari sardi."Le
carenze ormai croniche dei Direttori
rischiano di far implodere il sistema
detentivo isolano. Attualmente sono in
servizio tre titolari (Patrizia Incollu, Elisa
Milanesi e Marco Porcu), e uno in
missione (Silvia Pesante che ha
confermato la sua presenza nel
Penitenziario di Badu 'e Carros,
protraendo l'incarico).Ciò significa che
---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it---------------------------------------------------------------------------------------------
--- -----------------------------------------------ALLEANZA
SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA-------------------------------------------
ciascuno di loro ha la responsabilità su due
o tre Istituti. La situazione è resa ancora più
difficile dall'assenza di Vice Direttori, dal
deficit
di
Agenti
Penitenziari,
amministrativi e funzionari pedagogici
nonché da una eccessiva burocratizzazione
che
condiziona
l'efficienza
dell'organigramma rispetto alla finalità
riabilitativa della pena.Non si può andare
avanti in questo modo". Lo afferma in una
nota Maria Grazia Caligaris, presidente
dell'associazione Socialismo Diritti Riforme,
ricordando che "la speranza di una positiva
soluzione del problema della attribuzione
stabile della gestione delle carceri di
Tempio-Nuchis, Badu e Carros, Mamone, Is
Arenas, Lanusei e Isili non ha avuto seguito,
nonostante l'impegno assunto in più
occasioni dal Ministro Andrea Orlando".
"Nei primi mesi del 2017 la situazione è
addirittura peggiorata - sottolinea - in
seguito alle assenze per malattia dei
Direttori di Cagliari-Uta Gianfranco Pala e
Oristano-Massama
Pierluigi
Farci,
quest'ultimo anche con l'incarico di Vice
Provveditore, che hanno reso ancora più
imprescindibile la necessità di Vice
Direttori stabili. Si tratta infatti di due
Istituti
Penitenziari
particolarmente
impegnativi il primo perché é una Casa
Circondariale con una sezione di Alta
Sicurezza
con
quasi
600
reclusi
complessivamente; il secondo perché è una
Casa
di
Reclusione
destinata
esclusivamente a ristretti in AS con 266
presenze.Analoga la realtà di SassariBancali dove è stata attivata la sezione della
massima sicurezza (41bis) con un totale di
430 ristretti e dove è indispensabile una
direzione supportata adeguatamente e
Tempio-Nuchis (180 AS)"."Il Ministero
della Giustizia sembra ignorare che la
Sardegna - rileva ancora la presidente di
SDR - vive con sofferenza il crescente carico
di detenuti senza poter disporre di un
adeguato numero di personale per offrire
garanzie ai lavoratori, ai detenuti e ai
familiari. C'è da considerare infatti che
l'insufficiente numero di Dirigenti può
comportare una limitazione della possibilità
di fruire di un permesso o di qualche giorno
di ferie a quelli in servizio.La necessità di
spostarsi da un Istituto all'altro determina
l'impossibilità di conoscere a fondo le
problematiche delle singole realtà, senza
considerare che si moltiplica il carico di
lavoro della sicurezza". "È diventata
improcrastinabile una presa di posizione
dei Consiglieri regionali e dei Parlamentari
sardi - conclude Caligaris - a cui rivolgiamo
un appello affinché si facciano interpreti di
un generale malessere che non può essere
curato con interventi episodici ma ha
necessità di una terapia in grado di
garantire i diritti a tutti".
Criminalità: operativa la
Banca dati del Dna, nel
mirino 2,4 mln di reati
Complesse
misure
per
rendere
inattaccabile il sistema e rispettare la
privacy. La polizia penitenziaria raccoglie
i tamponi salivari dei detenuti, invece la
polizia, i carabinieri e la guardia di
finanza raccolgono quelli di chi è ai
domiciliari, a esclusione dei reati meno
gravi per i quali non è previsto il prelievo.
La Polizia Scientifica o il Ris analizzano e
valutano invece i profili genetici
sconosciuti estratti dalle 'prove' del
crimine, cioè dal materiale biologico
rilasciato sulla scena. (AdnKronos) -
Trieste:
slitta
l'intitolazione del Coroneo
a Mari, Sbriglia "chiama"
il ministro Orlando
Mari, infatti, rientra in un programma
coordinato che riguarda tre carceri del
Nordest: Vicenza, Gorizia, Trieste. Questi
tre luoghi di pena recheranno ognuno il
nome degli agenti di custodia accomunati
dal tragico destino della foiba: il carcere
vicentino è già stata intitolato a Del Papa,
a quello goriziano spetterà il nome di
Bigazzi, il Coroneo ricorderà il sacrificio
di Mari. "Trieste chiuderà questo ciclo di
intitolazioni - riprende Sbriglia - perché
adesso ci concentriamo su Gorizia, che
aveva bisogno di un restyling del
perimetro esterno, per il quale abbiamo
finalmente reperito le necessarie risorse".
In conclusione, Sbriglia sgombra il campo
da qualche dietrologia che circolava sulle
ragioni della rallentata intitolazione e sul
silenzio che era calato sulla vicenda.
L'edificio, che in via del Coroneo ospita il
carcere, venne realizzato nel 1911 e i
primi detenuti vi fecero ingresso l'anno
successivo.
Cori e petardi fuori dal
carcere, presidio degli
attivisti anti 41-bis
Rinviata la cerimonia in ricordo del
maresciallo infoibato. Sbriglia "chiama" il
ministro Orlando. "Vorremmo che il
ministro Andrea Orlando presenziasse
alla cerimonia". Enrico Sbriglia, già
direttore del Coroneo e oggi provveditore
dell'Amministrazione penitenziaria nel
Triveneto, in passato assessore nelle
giunte di centrodestra comunale e
provinciale a Trieste, conferma la volontà
di dedicare il carcere del capoluogo alla
memoria del maresciallo Mario Mari.
Il capo degli agenti di custodia nel
penitenziario triestino venne arrestato,
torturato poi infoibato nell'abisso Plutone
nella notte tra il 23 e 24 maggio 1945,
durante i 40 giorni di occupazione titina.
Con lui i colleghi Angiolo Bigazzi e
Filippo Del Papa. I loro corpi vennero
riesumati due anni più tardi, nel maggio
1947.Durante la scorsa estate, la
cerimonia di intitolazione sembrava
imminente, tanto che si parlava di
settembre come probabile scenario
dell'evento. Poi il calendario politicoistituzionale ha avuto il sopravvento e
l'intitolazione è slittata. Si pensava che
all'approssimarsi della "Giornata del
ricordo"
le
autorità
competenti
trasmettessero un segnale sul tema, ma
l'appuntamento, pur restando in agenda,
si
sposterà
più
avanti.
Perché - come sottolinea Sbriglia, al quale
si deve la regìa dell'operazione - si vuole
che a Trieste venga il guardasigilli
Orlando, come già è accaduto per analoga
iniziativa a Vicenza. L'intitolazione a
Novara: cori e petardi fuori dal carcere,
presidio degli attivisti anti 41-bis.Ieri la
protesta di cinquanta manifestanti del
collettivo "Olga". I manifestanti erano
nello spiazzo compreso tra le vie
dell'Abbadia e Sforzesca a ridosso del
muro di cinta del carcere di Novara. Ha
fatto tappa ieri pomeriggio anche a
Novara la campagna "Pagine contro la
tortura" organizzata dal collettivo "Olga",
Ora di liberarsi delle galere. Una
cinquantina di manifestanti è stata
"contenuta"
senza
possibilità
di
spostamento nello spiazzo compreso tra
le vie dell'Abbadia e Sforzesca, a ridosso
del muraglione di cinta del carcere di
massima sicurezza. Con un potente
impianto di amplificazione i presenti
hanno voluto "solidarizzare con i detenuti
sottoposti al regime del 41 bis".Tra gli
ispiratori del presidio iniziato alle 14 è
stato l'ex brigatista Paolo Maurizio
Ferrari. Ha impugnato il microfono per
indirizzare un messaggio ai reclusi: "Ciao,
siamo qui per portare solidarietà a tutti
quelli che sono rinchiusi a causa
dell'articolo 41 bis. Maledetto chi nel
2001 quell'articolo l'ha inventato.
Salutiamo in particolare Edoardo, che
trasferito da poco tempo a Novara per i
fatti avvenuti ad ottobre a Ivrea, è tuttora
tenuto in isolamento".Gli interventi sono
stati inframmezzati dagli intervalli
rumorosi: contro le paline di supporto
---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it-----------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------
della prima rete perimetrale del carcere,
sono state battute in modo ritmato pietre e
oggetti metallici. Petardi sono stati lanciati
a più riprese verso il personale di ronda sul
camminamento murario. Le motivazioni
della protesta fanno riferimento anche ai
libri negati: "Da quasi un anno chi è
sottoposto al 41bis non può più ricevere
libri, né qualsiasi altra forma di stampa".I
libri negati - Per fare comprendere cosa
significhi per un detenuto la privazione
della lettura, è stata citata la lettera della
partigiana arrestata dalle SS nel 1943
Bianca Ceva: "Dopo mesi mi è stata data
l'opportunità di avere un libro di Jules
Verne. Quelle righe mi sono sembrate una
boccata di libertà". Gli striscioni dei
manifestanti
erano
molto
espliciti:
"41bis=tortura", "Fuoco alle galere che
ospitano la sezione 41bis". Il commento
finale: "Le pessime condizioni di reclusione
in cui versa anche la sezione a 41bis, hanno
portato il Garante dei detenuti delle carceri
piemontesi a chiederne la chiusura".(La
Stampa)
Sicilia: "la situazione della
carceri è insostenibile",
denuncia di Cordaro e
Apprendi
trasformazione dei vecchi Opg come
quello di Barcellona Pozzo di Gotto: sono
due le strutture alternative, una a
Caltagirone e una a Naso, hanno 20 posti
di capienza ciascuno, ma se a Barcellona
le utenze erano 100 ci chiediamo che fine
abbiano fatto gli altri 60 detenuti".
Pino Apprendi ha poi sottolineato come "
la maggior parte dei detenuti abbia un'età
inferiore ai 40 anni", proponendo poi "un
gruppo di lavoro che possa prestare più
velocemente soccorso medico, creando
una congiunzione tra Asp e i medici delle
carceri". In un'interpellanza depositata il
27 novembre scorso, con primo
firmatario Cordaro, si fa presente che
"Nei tre anni durante i quali non vi è
stato il Garante, il suo ufficio ha
continuato ad esistere con le sue sedi di
Palermo e Catania, con oltre 10
dipendenti obbligati all'inerzia che non
potevano
neanche
aprire
la
corrispondenza che arrivava dalle carceri,
e non hanno potuto neanche visitarle in
mancanza dell'unico titolare dell'ufficio
che
potesse
autorizzare".
(lagazzettapalermitana.it)
un lato, quelli che hanno proposto ricorso
contro la graduatoria; dall’altro quelli che
non hanno agito – è scindibile e non è
strettamente collegata. Pertanto la
graduatoria diventa inoppugnabile per
coloro che non hanno proposto
l’impugnazione della stessa davanti al
giudice. Si tratta di una acquiescenza con
cui si dimostra, sostanzialmente, di
accettare il risultato della gara.
Cons. St. sent. n. 3005-16 del
6.07.2016 – concorsi pubblici
Segreteria Generale
Ti piace scrivere e vuoi
pubblicare articoli notizie
e pareri invia un email ad
Alsippe
Concorsi pubblici: in caso
di impugnazione della
graduatoria,
l’annullamento vale solo
per chi ha fatto causa alla
pubblica
amministrazione.
Se vuoi pubblicare un articolo un parere,
una notizia, un'esperienza personale , un
problema scrivi a :
[email protected]
"Sono circa 5900 detenuti siciliani di cui
circa 1200 extracomunitari. Dal 2012 non
c'è più una relazione annuale sullo stato
delle carceri dell'Isola e per più di tre anni il
presidente della Regione non ha ritenuto
necessario procedere a una nuova nomina
del Garante, fino al 2016, quando è stato
scelto il professore Giovanni Fiandaca. Un
vuoto che ha creato un gravissimo danno
economico alla Regione, come hanno
denunciato i Radicali siciliani presentando
un esposto alla Corte dei conti di Palermo il
20 gennaio 2014. Chiediamo al presidente
della Regione di intervenire in aula per
conoscere lo stato delle carceri siciliane".
È quanto chiedono Toto Cordaro,
capogruppo del Cantiere popolare all'Ars, e
Pino Apprendi, parlamentare regionale del
Pd in una conferenza stampa all'Ars dove
sono intervenuti anche Rossana Tessitore e
Alberto Mangano del comitato "Esistono i
diritti". Sovraffollamento, mancanza di
acqua calda per lavarsi e acqua potabile, i
problemi maggiormente riscontrati: "La
situazione nelle carceri di Siracusa,
Agrigento e Catania è insostenibile - ha
aggiunto Cordaro - ci sono fino a 130
detenuti in più - a questo si aggiunge
l'inerzia
dovuta
alla
mancata
Segreteria Generale
Se, a seguito di un bando di gara per
unpubblico concorso, all’esito dei risultati
finali
e
della pubblicazione
della
graduatoria, qualcuno dei partecipanti fa
ricorso perché ritiene di non essere stato
adeguatamente valutato, il giudice può
annullare la predetta graduatoria. Ma
attenzione: l’annullamento valesolo per
chi ha presentato ricorso e non per tutti
gli altri comunque pregiudicati dalla
medesima
valutazione
dell’amministrazione. È quanto chiarito
dal Consiglio di Stato con una recente
sentenza .
Qualora il Tar – si legge nella sentenza in
commento – annulli una graduatoria di
un concorso pubblico, accogliendo il
ricorso
di
chi
abbia
lamentato
l’illegittimità dei criteri applicati per la
redazione della graduatoria, a parità di
punteggio tra i candidati, l’annullamento
si deve intendere disposto nei soli
confronti di coloro che abbiano proposto
il ricorso, poi accolto.Secondo il Consiglio
di Stato, la posizione dei candidati – da
Circolari ministeriali e
note D.A.P. febbraio 2017
Ministeriale
201.2.2017
n.0061200
del
F.E.S.I. anno 2017 - Rinvio riunione
al 24.2.2017 ore 9.00.
---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it-----------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------
Ministeriale n .0062935 del 21.2.2017
Procedure di mobilità a domanda
ruoli direttivi Polizia Penitenziaria
2017.
Leggi
le
ministeriali
www.alsippe.it
sul
sito
assicurative RC auto e moto per gli iscritti
Alsippe ed i propri familiari. Per
eventuali
preventivi
e
ulteriori
informazioni chiamare al numero di
telefono 3931383562 oppure inviare la
documentazione
direttamente
all’indirizzo
email:[email protected]
Documenti richiesti per il preventivo
Segreteria Generale
Convenzioni nazionali e
regionali per gli iscritti
Alsippe
1)Fotocopia del libretto di circolazione
fronte e retro
2) Documento di riconoscimento
Nel caso in cui sia un familiare
intestatario
della
polizza
un
autocertificazione che ne attesti la
parentela ai sensi della normativa
vigente, per altre informazioni contattare
l’ufficio ai numeri indicati sopra
Segreteria Generale
Offerte Alitalia dedicate
agli
appartenenti
alla
Polizia Penitenziaria
La Segreteria Generale in collaborazione con
i rappresentanti regionali provinciali e locali
presenti sul territorio ha stipulato una serie
di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i
propri familiari , per usufruire di servizi con
sconti particolari. Per usufruire dei predetti
sconti bastera’ esibire la
Tessera Servizi
Alsippe
che potra’ essere richiesta ai
responsabili delle Segreterie Sindacali .
Cliccando il link sotto potrete visionare i
servizi offerti
http://www.alsippe.it/it/category/convenzi
oni/
oppure CONVENZIONI del sito :
www.alsippe.it
Per ulteriori richieste ed
contattate l’indirizzo email:
informazioni
[email protected]
Segreteria Generale
Convenzione per la stipula
di polizze assicurative RC
auto per gli iscritti Alsippe e
propri familiari
La Segreteria Generale Alsippe ha definito
una convenzione per la stipula di polizze
Approfitta
dell'offerta
Militari/Polizia,
dedicata
agli
appartenenti all'Arma dei Carabinieri,
Esercito, Aeronautica, Marina e Guardia
di Finanza nonché agli appartenenti alla
Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria,
Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello
Stato. L'offerta è applicabile anche a un
accompagnatore familiare. Se non l’hai
ancora fatto iscriviti al Programma
MilleMiglia e registra i dati di tuo figlio
al MilleMiglia Kids: potrai subito iniziare
ad accumulare miglia sul tuo conto
quando vola tuo figlio.Per tutti i dettagli,
leggi
le Condizioni
dell'offerta.Regolamento
Offerta
Militari/PoliziaL’offerta
è
valida
esclusivamente per i militari appartenenti
all’Arma dei Carabinieri, Esercito,
Aereonautica, Marina e Guardia di
Finanza nonché per gli appartenenti alla
Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria,
Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello
Stato in possesso del documento di
riconoscimento
militare
o
della
Amministrazione di appartenenza in
corso di validità che viaggino per
diporto L’offerta è estendibile alle stesse
condizioni al coniuge o al figlio maggiore di 2 anni compiuti - del
militare/appartenente alle predette forze
di polizia e Vigili del Fuoco, che viaggi
con questi nelle stesse date, sullo stesso
itinerario e classe di viaggio.L’offerta è
estendibile ad un unico accompagnatore
(coniuge, o figlio maggiore di 2 anni)Non
è possibile usufruire dell’offerta se
l’accompagnatore è un figlio minore di
anni due (neonato)L’offerta non è
cumulabile con altre promozioni in corso.
L’offerta non consente l’applicazione
degli sconti Bambini. L’offerta prevede
un periodo minimo di soggiorno di 3
notti o la permanenza della notte tra il
sabato e la domenica per le destinazioni
internazionali*L’offerta non consente né
cambi né rimborso.L’offerta include il
trasporto del bagaglio in stiva. La
regolamentazione del bagaglio in stiva è
indicata sulla pagina dedicata. E’
consentito il trasporto del bagaglio a
mano secondo la regolamentazione
indicata sul sito Il prezzo include tasse e
supplementi.L’offerta è valida su tutti i
voli operati da Alitalia, con esclusione dei
voli con codice da AZ7000 a AZ7999 e da
AZ3000
a
AZ3999.Sono
incluse
nell’offerta tutte le tratte dirette operate
da Alitalia sul mercato nazionale, ad
esclusione delle rotte soggette a bando di
continuità territoriale Alghero-Milano
Linate, Alghero-Roma, Cagliari-Milano
Linate,
Cagliari-Roma,
LampedusaCatania,
Lampedusa-Palermo,
Pantelleria-Palermo, Pantelleria-Trapani
(tutti i collegamenti elencati si intendono
e viceversa) e anche tutte le tratte operate
sul mercato internazionale* (Europa e
Nord Africa) ad esclusione delle
destinazioni da/per Francia e Olanda.
Sono esclusi dalla promozione tutti i voli
da/per
destinazioni
intercontinentali.L’offerta
è
valida
unicamente per l’acquisto di biglietti
andata e ritorno.L’offerta è acquistabile
online oppure presso il Customer Center,
le biglietterie aeroportuali italiane o le
agenzie di viaggioPer la verifica delle
condizioni di accesso alla tariffa dedicata
è
indispensabile
che
il
militare/poliziotto/vigile del fuoco porti
con sé il documento di riconoscimento
militare o della Amministrazione di
appartenenza; nel caso di estensione al
familiare, il predetto familiare dovrà
portare con sé idoneo documento
militare, ovvero una dichiarazione su
carta intestata del comando o della
Amministrazione di appartenenza che
certifichi lo stato di coniuge o di figlio. La
Compagnia si riserva di verificare al
momento del rilascio della carta
d’imbarco e/o al gate di imbarco, la
presenza dei requisiti tariffari. Il mancato
imbarco dovuto all’assenza dei requisiti
di ammissione alla tariffa non dà diritto
al rimborso del biglietto
Per ulteriori notizie clicca il link
sotto vai sul sito Alitalia
https://www.alitalia.com/it_it/offe
rte/tutte-le-offerte/offerte-militaripolizia-termini-e-condizioni.html
Segreteria Generale
---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it-----------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------