Governo: in arrivo un taglio drastico ai bonus fiscali?

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Transcript Governo: in arrivo un taglio drastico ai bonus fiscali?

Governo: in arrivo un taglio drastico ai bonus fiscali?
In seno alla possibile manovra-bis si parla per adesso di taglio delle agevolazioni in base al reddito:
Potrebbero essere il livello di reddito dei contribuenti e la natura delle spese fiscali da revisionare.
Il taglio delle agevolazioni potrebbe garantire risorse tra i 300 e i 500 milioni di euro. Si è in
presenza, al momento, solo di ipotesi di studio legate al fatto che il governo avrebbe deciso di non
aumentare le tasse, o meglio le accise, per far quadrare i conti come chiede Bruxelles.
Il vice ministro Luigi Casero, rispondendo all’interpellanza parlamentare per conoscere quando il
governo avrebbe presentato la cosiddetta manovra correttiva e la natura degli interventi, ha
spiegato che l’esecutivo continuerà ad utilizzare strumenti di politica economica che favoriscono la
crescita. E in questo senso tra le misure che si potranno utilizzare ci sarà anche “la revisione
selettiva delle spese fiscali”.
Spunta, quindi, l’ipotesi di azzerare o ridurre i bonus fiscali in relazione al reddito del contribuente.
In sostanza, oltre una determinata soglia l’agevolazione fiscale potrebbe essere anche azzerata.
Fatta pari a 100mila questa soglia, solo per fare un esempio, il contribuente che dichiara 110mila
euro si potrebbe veder cancellare la detrazione per spese veterinarie o quella per l’abbonamento
dei figli ad associazioni sportive, palestre e piscine o ancora le detrazioni per le spese funebri. Si
tratta comunque di alcune voci, del lungo elenco delle agevolazioni fiscali, che non intervengono
nella formazione del reddito (reddito da lavoro dipendente, pensioni e redditi assimilati).
Sul fronte delle maggiori entrate, invece, si starebbe esplorando un aumento del Prelievo erariale
unico, il cosiddetto Preu applicato alle slot (Awp) e alle videolotterie. Per ribilanciare il prelievo
non si esclude un ritocco al pay out, ossia la percentuale di restituzione in vincite ai giocatori.
Altra voce di entrata allo studio è l’aumento - anche di 200 milioni rispetto ai 100 attesi in due anni
come prevede la legge di Bilancio - della base d’asta per il rinnovo della concessione del
Superenalotto