Il Clan delle divorziate torna in Italia,Il Falstaff di

Download Report

Transcript Il Clan delle divorziate torna in Italia,Il Falstaff di

Il Clan delle divorziate torna in Italia
Il Clan delle divorziate torna in Italia dal 22 febbraio 2017. Lo spettacolo, interpretato da Jessica
Polsky, Stefano Chiodaroli e Rossana Carretto, sarà in scena al Teatro Leonardo di Milano. La regia
è firmata da Vittorio Borsari.
Le Clan des divorcées, divertentissima commedia scritta da Alil Vardar, racconta la storia di tre
donne da poco divorziate e molto diverse tra loro, costrette dalle circostanze a condividere sia un
appartamento che gli alti e bassi della loro nuova vita da single. La loro convivenza risulterà
esplosiva. Beatrice, Michela e Mary sono tre donne più che diverse, diversissime. Beatrice
quarantenne di origini aristocratiche dopo il suo primo divorzio, torna a Milano, nella casa in cui è
nata e cresciuta, ma non potendo permettersi di vivere da sola in quella casa, senza lavorare, decide
di cercare due coinquiline con cui dividere le spese. Così incontra Michela, un po’ più anziana,
donna sarcastica e cinica e Mary, di origini inglesi, la più giovane e la più svampita. Tre donne che in
comune hanno solo un divorzio alle spalle da cui appunto il titolo della commedia, Il Clan delle
divorziate. Comincia la convivenza fra tre donne che riescono ad affrontare in maniera
diametralmente opposta qualsiasi cosa accada a loro. Tre donne che temono di rimanere sole,
riscoprono lentamente il potere e il fascino della propria indipendenza.
Il Clan delle divorziate garantisce un’ora e mezza di risate e Francia è diventato un vero e proprio
cult. Lo show infatti ha debuttato a Tolosa nel 2004 e si è poi mosso alla conquista di Parigi, dove è
tutt’oggi in scena: dopo tredici anni e quasi 3,5 milioni di spettatori lo spettacolo è stato trasmesso
in prima serata su France 4. Nel 2009 Clan delle divorziate è andato in scena contemporaneamente
in 11 città della Francia. L’evento si è ripetuto nel 2014, anno in cui il Clan delle divorziate ha
varcato i confini della Francia per approdare in Italia. Il progetto è di portare in scena questa
commedia molto divertente e accattivante in 20 paesi del mondo nell’arco di tre anni.
Il Falstaff di Michieletto in scena alla
Scala
Zubin Mehta dirige il Falstaff. L’opera andrà in scena al Teatro alla Scala dal 2 al 21 febbraio.
A firmare la regia del Falstaff, l’ultima opera di Giuseppe Verdi è Damiano Michieletto. Falstaff è
stata presentata al Festival di Salisburgo nel 2013.
Falstaff , apologo malinconico e disincantato sul trascorrere del tempo e il tramonto delle illusioni, è
collocata da Michieletto nel salone principale di Casa Verdi, magistralmente ricreato dallo
scenografo Paolo Fantin, al tempo presente. “Il protagonista, spiega Michieletto, vive nella
condizione della memoria, perché la sua realtà è quella della finitezza, dell’attesa della morte. E
tutta la vicenda si svolge un po’ come un ricordo, un sogno, o uno scherzo: Falstaff in un attimo si
vede passare davanti agli occhi tutta la vita”. Una soluzione che nel 2013 aveva suscitato
l’entusiasmo di buona parte della critica internazionale: “Come concetto registico – scriveva Anthony
Tomassini sul New York Times – ‘è tutto un sogno’ può sembrare un espediente pigro o banale. Non
in questo ispirato allestimento… L’idea di Michieletto funziona magnificamente in questa produzione
affascinante e commovente”.
Il cast dell’opera è guidato da Ambrogio Maestri, che dopo il debutto nel ruolo alla Scala nel 2001
con Riccardo Muti è stato Falstaff più di 250 volte in oltre 25 teatri imponendosi come interprete di
riferimento. Alice Ford è Carmen Giannattasio, già apprezzata alla Scala nella stessa parte con
Daniel Harding. Ford è Massimo Cavalletti, baritono assai apprezzato dal pubblico della Scala
dove ha già cantato tra l’altro in Falstaff con Daniel Harding. Quickly è Yvonne Naef, mezzosoprano
apprezzato in un vasto repertorio che spazia da Verdi (è stata Quickly con Daniel Gatti) a Wagner e
Bizet. Nella parte di Fenton torna Francesco Demuro, già applaudito nelle scorse edizioni, che
nelle prossime settimane sarà Edgardo alla Fenice e poi Nadir nei nuovi Pêcheurs de Perles a
Berlino, mentre Meg è Annalisa Stroppa, reduce dal trionfo personale riscosso come Suzuki nella
Madama Butterfly diretta da Riccardo Chailly, e Nannetta ha la voce di Giulia Semenzato, che alla
Scala ha già cantato nel Lucio Silla di Mozart nel 2015 e tornerà come Zerlina nel Don Giovanni.
DOVE, COME E A QUANTO- Falstaff
giovedì 2 febbraio 2017 ore 20
domenica 5 febbraio 2017 ore 20
martedì 7 febbraio 2017 ore 20
venerdì 10 febbraio 2017 ore 20
mercoledì 15 febbraio 2017 ore 20
venerdì 17 febbraio 2017 ore 20
domenica 19 febbraio 2017 ore 15
martedì 21 febbraio 2017 ore 20
A partire dai 14 euro
Leo Gullotta è uno "Spirito allegro"
Leo Gullotta è protagonista di Spirito allegro, commedia di Noël Coward in scena al Teatro
Carcano di Milano dal 9 al 19 febbraio. L’allestimento è firmato da Fabio Grossi
Il mondanissimo romanziere Charles Condomine, interpretato da Leo Gullotta, è grande
appassionato di occultismo. Per raccogliere materiale per un suo libro, chiede all’eccentrica medium
Madame Arcati di recarsi a casa sua per condurre una seduta spiritica. La situazione sfuggirà a tutti
di mano e, il malcapitato scrittore, si ritroverà assediato dal fantasma della irritante e lunatica prima
moglie Elvira, che tenterà in ogni modo di intromettersi tra Charles e Ruth, la seconda signora
Condomine, mettendo a rischio il loro matrimonio.
Elegante e ricco di umorismo, Spirito Allegro è il testo perfetto per un attore ironico come Leo
Gullotta, che anima la ridicolizzazione del mondo del paranormale e la caricatura dell’Upper Class
degli anni Quaranta. Accanto a lui Betti Pedrazzi è la medium Madame Arcari.
Barbara De Rossi in scena a Milano
Barbara De Rossi e Francesco Branchetti tornano in scena, di nuovo insieme, come protagonisti de Il
Bacio. La commedia di Ger Thijsato debutterà al Teatro Delfino di Milano il 2 e resterà in scena
fino al 5 febbraio 2017.
Un incontro casuale nel bosco fra un uomo, Francesco Branchetti, e una donna, Barbara De Rossi è
l’inizio di un viaggio nel cuore di due sconosciuti che, da un primo momento di diffidenza, passano a
confidenze più intime, fino ad arrivare ad un bacio che suggellerà un’unione sincera ma provvisoria.
Il Bacio è una esplorazione del cuore umano, una storia di sentimenti più che una storia d’amore:
due condizioni esistenziali, entrambe caratterizzate da infelicità, insoddisfazione e paura, che danno
origine, in maniera magica e a tratti forse misteriosa e surreale, a qualcosa di speciale, unico e
meraviglioso dove ogni sfumatura, ogni battuta, diventa emozione condivisa fra i personaggi e anche
fra il pubblico. La storia, contemporanea, riesce a catturare perfettamente il profondo senso di
paura, insicurezza e insoddisfazione in cui tutti, uomini e donne, sono immersi.
.
DOVE, COME E A QUANTO
IL BACIO – Teatro Delfino di Milano
2-5 febbraio
da giovedì a sabato ore 21.00; domenica ore 16.00
Biglietti: 20 euro
Due Partite e la sfida continua dell'essere
donna
Due Partite debutta il 2 febbraio al Teatro Manzoni di Milano dove resterà in scena fino al 19
febbraio. La commedia di Cristina Comencini e diretta da Paola Rota, annovera tra i suoi
protagonisti Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua.
Due Partite prende avvio negli anni Sessanta con quattro donne che, ogni giovedì, si ritrovano
per giocare carte, chiacchierare e passare il pomeriggio, mentre nella stanza accanto, a loro volta,
giocano le rispettive figlie.
Nel secondo atto di Due Partite, a distanza di 45 anni, quattro donne vestite di scuro arrivano alla
spicciolata in un’altra casa, per partecipare ad un funerale. Capiamo che sono quelle bambine che
nel primo atto giocavano nella stanza accanto. A poco a poco le colleghiamo una dopo l’altra alle
madri. Qualche volta per rassomiglianza, qualche volta per assoluto contrasto. A differenza delle loro
madri lavorano tutte, sono più consapevoli, ma anche tanto stanche.
“Due Partite lavora su diversi livelli, è un meccanismo perfetto che alterna momenti di comicità a
momenti di vera e propria commozione, ma quello che più mi colpisce è un altro aspetto,
fondamentale a teatro, che è quello fantastico, fantasmatico” sostiene Paola Rota per poi proseguire:
“Le protagoniste della storia raccontata da Due Partite sono donne che si proiettano madri, madri
che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie
madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine. Queste bambine che
non vediamo mai e il loro perenne struggimento della crescita sono l’anima della commedia”.
Con Il casellante Camilleri va a teatro
Debutta il 25 gennaio, a Milano, Il casellante di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale. Il
casellante è uno spettacolo con musiche dove si ride e ci si commuove al tempo stesso. La
compagnia di attori e musicisti capitanata da Moni Ovadia, Valeria Contadino e Mario Incudine
narra una vicenda metaforica che gioca sulla parola, sulla musica e sull’immagine.
Fra i libri di Andrea Camilleri, Il casellante è uno dei più struggentemente divertenti del ciclo
cosiddetto “mitologico”. Dopo Maruzza Musumeci e prima de Il sonaglio, l’opera disegna i tratti di
una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo.
Affogato nel mondo mitologico di Andrea Camilleri, costellato di personaggi reali fantasiosamente
trasfigurati, Il casellante parla di una metamorfosi che passa attraverso il dolore della maternità
negata e della guerra, ma è anche una narrazione in musica divertita e irridente del periodo fascista
nella Sicilia degli anni Quaranta.
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Carcano di Milano fino al 5 febbraio, per poi perseguire con
una lunga tournée che terminerà a maggio e farà tappa, tra le altre città, a Rimini (Teatro Novelli),
Bologna (Arena del Sole), Monfalcone (Teatro Comunale), Perugia (Teatro Morlacchi), Genova
(Teatro Duse), Palermo (Teatro Biondo), Agrigento (Teatro Pirandello), Campobasso (Teatro Savoia),
Fano (Teatro della Fortuna), Brescia (Teatro Sociale), Roma (Teatro Sistina).
Sergio Muniz in Cuori Scatenati
Sergio Muniz porta in scena Cuori Scatenati, una commedia di Diego Ruiz che assicura una serata
all’insegna dell’allegria. Cuori Scatenati debutta al Teatro San Babila di Milano il prossimo 31
gennaio e proseguirà le repliche fino al 5 febbraio. Sul palco oltre a Muniz e a Ruiz anche Francesca
Nunzi e Maria Lauria.
Cuori Scatenati prende spunto da una, legittima, domanda: cosa succederebbe se la futura sposa,
praticamente con un piede sull’altare, venisse a scoprire tutto. E con tutto si intende l’inatteso
ritorno di fiamma tra il promesso sposo e la precedente compagna. Una coppia scoppiata da anni si
incontra clandestinamente per un’insensata ultima notte d’amore prima di suggellare il divorzio
definitivo, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo, anzi dietro la porta. E da qui, in un vortice di
dialoghi serrati ed esilaranti battute si dipana la commedia di Diego Ruiz, ormai esperto nel mettere
in scena i rapporti di coppia con le loro innumerevoli sfaccettature. Ruiz questa volta, in Cuori
Scatenati, affronta gli amori ormai finiti che, in realtà, come cantava Antonello Venditti, non
finiscono mai.
Vale la pena dare una seconda possibilità? Oppure si rischia di ritrovarsi la solita minestra
riscaldata? Riuscirà mai un nuovo amore a non subire il fastidiosissimo paragone con quello
precedente? E come la mettiamo col tradimento? La fedeltà è una predisposizione mentale, una
scelta morale o un’imposizione?
Questi e tanti altri interrogativi sono alla base di Cuori Scatenati, una commedia in cui tutti i
personaggi si trovano nel posto sbagliato nel momento più sbagliato, dando vita a una girandola di
equivoci e situazioni paradossali che li porteranno a ricorrere a tutto il loro sangue freddo per
gestire una serata che li metterà a dura prova. Una serata che farà a dir poco fibrillare tutti e
quattro i cuori scatenati.
DOVE E COME – Cuori infranti
Teatro San Babila di Milano 31 gennaio – 5 febbraio- h 20.30. Domenica e mercoledì 15.30
Prodigi della mente sul palco del Manzoni
Prodigi porta in scena al Teatro Manzoni di Milano uno spettacolo particolare e incentrato sulle
meraviglie possibili alla mente umana. Sul palco Vanni De Luca, autentico specialista delle
meraviglie, illusionista matematico, esperto in arti marziali, e autentico calcolatore umano, lo scorso
maggio si è aggiudicato il primo premio del Campionato Italiano di Magia
In Prodigi, Vanni De Luca racconta vita morte e prodigi dei suoi maestri e predecessori da Harry
Kahne a Thea Alba, aprendo lo scrigno delle sue multiformi capacità: ricordare centinaia di pagine di
un libro, risolvere in pochi secondi complicatissimi enigmi matematici, spingere il proprio corpo
oltre i limiti della natura, scrivere e parlare al contrario, risolvere il cubo di Rubik mentre declama a
memoria canti della Divina Commedia scelti dal pubblico, fino ad arrivare al suo numero di punta: le
Meraviglie Multiple. Il numero, portato in scena in Prodigi, è ritenuto uno dei più complessi mai
ideati nella storia del mentalismo, in una personalissima e elettrizzante versione.
L’azzardo che
Vanni De Luca ricrea ogni sera per Prodigi era stato tentato, prima di lui, solo da due performer:
Harry Kahne e Ricky Jay.
In Prodigi è in scena un uomo solo contro tutti, nessun attrezzo, solo una mente. Una mente che
compie, appunto Prodigi.
DOVE, COME E A QUANTO -Prodigi
30-31 gennaio-teatro Manzoni di Milano
Biglietti da 18 euro
Made in Sud, dalla tv al tour
Made in Sud va in tour. Nato al Teatro Tam di Napoli come un “laboratorio artistico” aperto al
pubblico, Made in Sud ha creato una nuova generazione di comici e uno stile originale, divenendo,
negli anni, un vero e proprio fenomeno di costume. Il segreto è il ritmo serrato delle esibizioni e il
cast di comici. Lo spettacolo, condotto da Fatima Trotta vede la presenza dei comici più noti dello
show che dal 22 febbraio tornerà in tv in prima serata su Rai 2. Saranno in scena infatti Mino
Abbacuccio, Francesco Albanese, Maria Bolignano, Mariano Bruno, Enzo e Sal, Gino Fastidio,
Vincenzo Fischetti, Ciro Giustiniani, Edoardo Guadagno, Nello Iorio, Giuseppe Laurato, Miss Illude, I
Nerz, I sud 58. Presenti come ospiti I Ditelo Voi, Paolo Caiazzo, Gli Arteteca.
Molti i nuovi personaggi dell’edizione teatrale 2016/17 accompagnati dalla musica del Dj Frank
Carpentierie quella dei Sud58, pronti a proporre nuovi remix del canzoniere partenopeo. Made in
Sud, anche nella versione teatrale, è accompagnato dalle coreografie del corpo di ballo delle
“suddine”.
Le date del tour teatrale di Made in Sud sono in tutto e, nell’ordine:
13 gennaio Catania Teatro Metropolitan
15 gennaio Palermo Teatro Golden
21 Gennaio Aprilia Teatro Europa
24 gennaio Firenze Teatro Obihall
26 gennaio Bologna Teatro Europa Auditorium
27 gennaio Milano Teatro Linear Ciak
31 gennaio Torino Teatro Colosseo
dal 2 febbraio Napoli Teatro Palapartenope
“Lo Schiaccianoci On Ice” è magia sul
ghiaccio
“Lo Schiaccianoci on Ice”, in scena al Teatro Arcimboldi di Milano fino a domenica 22 gennaio, è un
sogno raffinato dove scenografie, costumi e acrobazie sui pattini e in aria lasciano grandi e piccini a
blocca aperta. Sono lontani i tempi dei lustrini di Holidays on Ice, che pure ha fatto storia, così come
dei diversi tour della vittoria che portavano nei palaghiaccio di tutto il mondo i campioni del
ghiaccio. “Lo Schiaccianoci On Ice” è molto più vicino al balletto classico nell’eleganza dei costumi e
nelle corografie di gruppo, pur non tralasciando l’aspetto acrobatico, trottole dalle linee incredibile,
prese impavide e qualche salto anche lanciato, e neppure la dimensione del sogno tra giocolieri e
illusionisti. Il tutto su un palco teatrale che via via si trasforma, con una cura quasi maniacale del
dettaglio, in sfarzoso palazzo dei primi del ‘900, foresta e castello dei dolci abitato da curiosi
personaggi su cui regna la Fata Confetto. Una scenografia che riduce ancora di più le dimensioni
della pista (a 16 metri per 16 metri) per gli artisti che, con bravura e grazia quasi sovraumana,
condividono più volte la scena e riescono, nonostante le dimensioni limitate (rispetto a quelle
normalmente necessarie per gli atleti) a prender egualmente la velocità necessaria a saltare o per
effettuare piroette.
In scena, o meglio, sul ghiaccio per “Lo Schiaccianoci On Ice” ci sono ben 26 pattinatori della
compagnia australiana The Imperial Ice Stars diretti da Tony Mercer. Tra i protagonisti Evgeny
Platov, campione del mondo e olimpico (in coppia con Oksana Grishuk) e Maxim Staviski, campione
mondiale e(in coppia con Albena Petrova Denkova).
Basato sulla partitura di Tchaikovsky, “Lo Schiaccianoci On Ice”, è ambientato nel 1900 a San
Pietroburgo e rimette in scena la fiaba classica russa della piccola Maria, che con il suo amore dona
la vita allo schiaccianoci, un magico regalo di Natale del suo misterioso padrino. Iniziano così le
avventure con il re dei topi, il principe incantato e la Fata Confetto. “La danza su ghiaccio è una
forma d’arte che si presta magnificamente a questo racconto. Non solo la storia include alcune
romantici ‘adagi’ con prese e salti, ma l’esotico divertissement proveniente da Spagna, Cina, Arabia,
Russia ed Egitto permette di inserire nelle coreografie anche acrobazie, voli, fuoco e magia.”
DOVE, COME E A QUANTO “Lo Schiaccianoci On Ice”
Teatro Arcimboldi di Milano 17-20 gennaio h20.30 e le matinée del week end alle 15.30
Biglietti da 20 euro.