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Tg2 Dossier
SABATO 25 FEBBRAIO - 23.50 RAI2
Tg2 Dossier
presenta
I MIGRATI
diretto da Francesco Paolucci
prodotto dalla "Comunità XXIV luglio - handicappati e non"
in onda sabato 25 febbraio alle 23.50 su Rai2
Disabili e stranieri, due fragilità che si incontrano e il racconto diventa un piccolo
miracolo narrativo. Questi gli ingredienti di “I Migrati”, lo speciale di Tg2 Dossier,
diretto da Francesco Paolucci, in onda sabato 25 febbraio alle 23.50 su Rai2.
Quattro ospiti della "Comunità XXIV luglio - handicappati e non" si improvvisano
giornalisti e girano su un pulmino per i paesi dell'Appennino che accolgono i migranti.
Fanno domande a loro, ai vecchi in piazza, discutono durante il viaggio. E alla fine il
loro stupore ingenuo e diretto sembra dipingere il ritratto inedito di una Italia migliore
di quella impaurita e arrabbiata che spesso viene raccontata. "Una delle poche contro
narrazioni sul tema dell'immigrazione - dichiara il direttore del Tg2 Ida Colucci realizzate oggi in Italia"
La "Comunità XXIV luglio handicappati e non" è una associazione di volontariato
dell'Aquila che da anni svolge attività di assistenza, ricreazione e formazione diurna
di ospiti con disabilità fisiche e mentali (tra l'altro dal terremoto del 2009 lavorano in
un prefabbricato dopo che la loro sede storica é stata dichiarata inagibile).
In altre parole gli ospiti, che tornano a dormire a casa, si ritrovano ogni giorno,
assistiti da volontari e partecipano a corsi di recitazione, fotografia, teatro, ma anche
semplicemente pranzano tutti insieme, organizzano visite guidate e altre attività.
L'anno scorso, a primavera, furono organizzati dalla comunità alcuni incontri sul tema
del reportage e del giornalismo. Qui è nata l'idea di realizzare un documentario in cui
i "giornalisti" fossero proprio alcuni degli ospiti della comunità. Uno di loro lancia la
proposta di fare una specie di "Sereno Variabile" per raccontare le bellezze dei paesi
di montagna; alla fine della discussione viene fuori che si potevano scegliere quei
paesi che stavano accogliendo i migranti in maniera da rendere la storia più attuale.
Già allora si intuiva che stava nascendo qualcosa di speciale.
Così, in estate, tutti si ritrovano sul pulmino della comunità. I quattro "giornalisti" con
tanto di telecamera, macchina fotografica e taccuino e i ragazzi volontari videomaker
(veri professionisti che girano con reflex 4K e audio in presa diretta) partono per un "on
the road" che dura una settimana, girano per i paesi dell'Appennino (Marche, Molise
e Abruzzo) incontrano le comunità che ospitano i migranti, intervistano gli abitanti dei
paesi, fanno domande e riflettono ad alta voce su quello che stanno vivendo.
Le domande, dirette, ingenue, naïf dei "giornalisti" incontrano le risposte difficoltose,
frammentarie dei migranti eppure svelano tutta la ricchezza che produce la voglia di
capirsi.
E poi c'è l'Italia di questi piccoli paesi, così lontana dalla paura e dalla rabbia che
spesso viene raccontata quando si parla di immigrazione e che lascia sperare: se ben
gestita, l'accoglienza può diventare uno strumento di reciproco arricchimento culturale.
Il documentario, inedito in Italia, ha avuto già un primo battesimo nel dicembre scorso
alla 25ma Biennale d'arte di Osijek, Croazia "Borders of visibility" con una menzione
della giuria.
Il documentario che andrà in onda sabato sera sul Tg2 sarà anche trasmesso il giorno
dopo, domenica 26 febbraio alle 19.20 su Tv2000. È abbastanza raro vedere uno
stesso prodotto programmato su due televisioni "concorrenti" nel giro di un weekend.
I due direttori saranno presenti all'anteprima e alla conferenza stampa per raccontare
cosa li ha convinti a farlo.