Siebel_Zaccone_di_Guida

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IL REGNO DI POLITO
GAME DESIGN DOCUMENT
1.
Tipo di Gioco: Il Regno di Polito è un videogioco di simulazione gestionale. Le partite si
svolgono offline in modalità single player, con la possibilità di ranking online.
2.
Tema: Il gioco si focalizza sull’ottimizzazione dei consumi di risorse all’interno del Regno di
Polito; in particolare, le risorse trattate sono: energia, acqua e materiali di riciclaggio.
3.
Storia: Il nostro eroe, l’appena eletto Magnifico Rettore del Regno di Polito, deve occuparsi
dell’ottimizzazione e dell’espansione del proprio reame. Appoggiato in questo intento dal suo
fedele segretario Lindo, si trova a concorrere con il suo più grande rivale: il Terribile Rettore del
Regno di Mipoli. I due regni sono da sempre in competizione nel campo dello sviluppo di nuove
tecnologie environment-friendly. La situazione è ormai in stallo da diverse decadi, ma il neo-eletto
Magnifico Rettore potrebbe finalmente portare nuovo lustro al proprio regno. Il Regno di Polito è
inoltre famoso in tutto il mondo per i suoi corsi di alta formazione sulle nuove tecnologie, aperti a
chiunque sia interessato a contribuire al progresso.
4.
Grafica e Ambientazione: Lo stile grafico è 8-bit (simile a quello di grandi classici come
Super Mari). L’ambientazione consiste in una rivisitazione del campus del Politecnico di Torino.
L’ambiente di gioco si divide in esterni ed interni; gli esterni sono navigabili tramite la mappa
principale che permette di avere una visione d’insieme della struttura (l’intera cittadella politecnica
in tutta la sua estensione dal corso Duca a via Boggio, in cui si potranno distinguere le aule, i
bagni, i luoghi comuni e i vari dipartimenti); gli interni consistono in una visione in particolare degli
ambienti precedentemente indicati tra parentesi.
5.
Level Design: Il giocatore inizia dalla gestione del corpo principale della cittadella
politecnica (da corso Duca a corso Castelfidardo) con un budget di partenza. Tramite un breve
tutorial, viene introdotto alle principali dinamiche di gioco. In particolare, il giocatore ha la
possibilità di migliorare il Regno di Polito in vari modi: espandere la struttura principale (gli spazi
edificabili sono tra corso Castelfidardo e via Boggio) ed istituire nuovi corsi così da poter ospitare
un numero maggiore di apprendisti; istituire i dipartimenti in modo tale da poter progredire nei
diversi campi tecnologici e sbloccare upgrade per le stanze di produzione; eseguire l’upgrade delle
diverse stanze di consumo (aule, bagni, luoghi comuni) per ridurne i consumi ed aumentarne la
capacità di riciclaggio. Una ulteriore opzione da prendere in considerazione è la stipulazione di
contratti con enti esterni, per vendere le risorse prodotte in esubero rispetto al fabbisogno del
regno.
6.
Come si gioca (Gameplay): Dalla schermata della mappa, il giocatore ha la possibilità di
premere su una precisa sezione del Regno; facendo ciò, gli verranno mostrate le caratteristiche
della zona in questione: nel caso di stanze di consumo, verranno mostrate le risorse che tale
stanza consuma ogni ora e le possibili opzioni per ottimizzarla; nel caso di stanze di produzione,
verranno mostrate le risorse prodotte ogni ora e i possibili upgrade tecnologici. Premendo su una
zona edificabile, il player ha la possibilità di edificare nuove strutture (che siano di produzione o di
consumo) sulle quali sarà successivamente possibile effettuare upgrades.
7.
Scopo: Il fine del videogioco è quello di rendere il giocatore consapevole dei consumi di
una struttura come quella del politecnico rendendo le statistiche in-game proporzionali a quelle
reali. Verranno, inoltre mostrate informazioni riguardanti le più recenti innovazioni nel campo della
sostenibilità. Ad esempio, al momento dell’upgrade di una stanza di produzione dell’energia, non
solo verrà modificata la statistica in-game, ma verrà mostrata anche una nota contenente
riferimenti reali ai benefici della nuova tecnologia adottata o ai vantaggi ottenuti dall’utilizzo di fonti
rinnovabili o riciclate.
8.
Obiettivo: Il videogioco, come la maggior parte di questo genere, è “endless”, il che
significa che non ha una fine vera e propria. Si tiene conto, ai fini del punteggio, il numero di
apprendisti ospitati, il progresso tecnologico nei diversi campi, e lo stato generale (upgrades)
dell’intera struttura; tutti questi fattori concorrono alla determinazione del punteggio di “Fama” del
Regno di Polito. Inoltre, eventi random causeranno problemi all’interno del reame (falle nelle sale
di produzione), portando ad una riduzione del punteggio Fama che potrà essere riacquisita tramite
nuovi investimenti. Sono eventi random anche possibili progressi tecnologici del Regno di Mipoli,
che potrebbe rubare apprendisti e fondi al Regno di Polito.
9.
Personaggi: Il Player veste i panni del Magnifico Rettore del Regno di Polito, e dovrà
occuparsi della gestione dell’intera struttura. A supporto del personaggio principale c’è il segretario
Lindo, sempre disponibile a dare consigli per l’evoluzione del regno e l’aggiornamento di
tecnologie e corsi, facendo anche riferimento a dati e benefici reali sull’utilizzo di soluzioni
rinnovabili; queste informazioni sono raccolte e approfondite in una sorta di enciclopedia
tecnologica in-game. L’antagonista principale è il Temibile Rettore del Regno di Mipoli, che farà
concorrenza al Regno di Polito nel campo dell’innovazione.
10.
Numero di Giocatori: Il gioco è single player, e si avrà la possibilità di confrontare il
proprio punteggio Fama con quello di altri giocatori tramite un sistema di ranking online.
11.
Contenuti e dialoghi: I dialoghi saranno principalmente consigli e aiuti dal segretario Lindo
sotto forma di fumetti, nonché le informazioni e gli articoli citati ai punti 7. e 9.
12.
Sonoro: Musica in 8 bit.
13.
Target: Il gioco è indirizzato principalmente agli studenti che abbiano voglia di
comprendere le difficoltà esistenti dietro la gestione degli ambienti del Politecnico e la loro
ottimizzazione in termini di sostenibilità e consumi; gli sviluppi del gioco permetteranno al giocatore
di gestire il Politecnico come meglio crede.
14.
Device e comandi: Il videogame è stato ideato per essere giocato su Smartphone.
L’interfaccia comprende: tre barre in alto a sinistra, la prima per l’acqua (litri), la seconda per
l’energia (kWh) e la terza per i rifiuti riciclabili (kg), che ne indica la quantità disponibile rispetto al
massimo accumulabile; il menu delle impostazioni (indicato da un ingranaggio in alto a destra) che
permette di regolare luminosità ed audio; menu di gioco (il cui simbolo è una corona ed è
posizionato in basso a destra) che permette di accedere alle funzioni di “negozio” (da dove il player
potrà stipulare accordi con gli enti esterni per la compravendita di risorse), “strutture” (dove sarà
possibile consultare l’elenco delle strutture attualmente edificate ed il loro stato), “risorse” (che
mostrerà il resoconto complessivo dell’intero reame riguardante consumi e produzione)e “corsi”
(ovvero l’elenco dei corsi attualmente insegnati agli apprendisti, e quelli da poter introdurre per
attrarne di nuovi); infine, la sezione missioni (la cui icona è una stella posizionata immediatamente
sopra il simbolo della corona) che permetterà di consultare obiettivi secondari (ad esempio,
l’ottimizzazione al massimo di tutte le stanze di produzione dell’acqua) il cui raggiungimento
porterà dei bonus in budget.
Edoardo Di Giuda 234614
Alessandro Tripodi 201651
Danilo Zaccone
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