il Quotidiano - Quotidiano Del Molise

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Transcript il Quotidiano - Quotidiano Del Molise

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
il Quotidiano
del Molise
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
Fondato da GIULIO ROCCO
Dipendenti ex Zuccherificio, summit
in Regione per trovare una cura indolore
Report Equitalia
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Edilizia e pagamenti
Nel 2016
L’Acem
in Molise
denuncia:
riscossi 44,6 “Siamo sull’orlo
milioni di euro
del baratro
Profilatura completa sul
piano professionale e sul
versante contributivo per
avere il quadro preciso della situazione e intraprendere percorsi che favoriscano
la vostra ricollocazione.
Maggiori entrate rispetto
al 2015 del +3%.
Lettera pubblica del vicepresidente Abiuso.
SERVIZIO A PAGINA 22
SERVIZIO A PAGINA 2
SERVIZIO A PAGINA 3
Corruzione, turbativa e abuso d’ufficio. Nell’inchiesta compare anche il nome del governatore Luciano D’Alfonso
Imprenditore indagato in Abruzzo
Ricostruzione post sisma e appalti sospetti, accertamenti su azienda edile di Isernia
Affari tuoi
Petrella
Concetta
Accoglienza
torna a casa
migranti
con 100mila No a progetto
euro
Sprar
L’ avventura della campobassana Concetta.
Il sindaco Amoroso
spiega il perché.
SERVIZIO A PAGINA 6
SERVIZIO A PAGINA 6
Nell’ambito di un’inchiesta della procura della Repubblica dell’Aquila, il presidente della Regione
Abruzzo, Luciano D’Alfonso
(foto), è indagato per corruzione, turbativa d’asta e
abuso d’ufficio. Secondo
quanto si è appreso, il governatore è coinvolto insieme a un’altra quindicina di
persone tra funzionari e imprenditori.
SERVIZIO A PAGINA 14
Giudiziaria
Termoli
Autovelox
di Macchia,
Comune
condannato
Misteriosa
scomparsa
Un caso di
lupara bianca
Di Schiavi: “E’ stata
scritta la parola fine”.
Ricerche partite dalla
provincia di Foggia.
SERVIZIO A PAGINA 18
SERVIZIO A PAGINA 22
Larino. Nel ricordo di un amico
Sport
Sei Giganti di cartapesta
per il corteo di Carnevale
Serie D - Campobasso
Perrucci choc: Il tifo protesta
“Per me finisce e solidarizza
qui”. Decisive con la società:
le restrizioni “Faremo tutti
della Prefettura il biglietto”
Concessi solo 50 biglietti ai tifosi della Vastese.
9
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SERVIZIO A PAGINA 25
“Vicini alla società, non
basta neanche il muro...”.
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Attualità
PRIMO
PIANO
La sede Equitalia di Campobasso
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
Maggiori incassi del 3% rispetto al 2015. All’Inps ne andranno 12,9
A Campobasso ne sono stati riscossi 28,9 mentre a Isernia 15,7
Entrate: Equitalia nel Molise
raccoglie 44,6 milioni di euro
CAMPOBASSO. Vituperata, odiata, riformata, Equitalia nel 2016 in Molise ha
raccolto più di 44 milioni di
euro, con un +3% in più rispetto all’anno precedente.
Risorse che la società di riscossione, guidata da Ernesto Maria Ruffini, riverserà ad Agenzia delle entrate, Inps, Inail, ai Comuni
molisani (ad esempio per
tassa rifiuti, tributi e multe),
alla Regione ma anche verso, per citarne solo alcuni,
Camere di commercio,
Consorzi di bonifica, principali società di trasporto
pubblico, Ordini e Collegi
professionali territoriali.
Equitalia nel 2016 fa segnare un risultato nazionale storico per la riscossione con 8,7 miliardi e un in-
cremento del 6,17% sul
2015. Nella classifica delle 19 regioni italiane (Equitalia non riscuote in Sicilia),
il Molise è al diciottesimo
posto, con 44,6 milioni di
euro e un incremento dell’importo riscosso del 3%,
1,3 milioni di euro in più rispetto al 2015, dopo la
Basilicata (87,2 milioni di
euro) e prima della Valle
d’Aosta (14,4 milioni di
euro).
A Campobasso e provincia, sono stati incassati
28,9 milioni di euro, ed è
stato registrato un incremento del 2,3% ovvero 700
mila euro in più rispetto al
2015, mentre a Isernia e
provincia, sono stati riscossi 15,7 milioni di euro
(+4,4%), 600 mila euro in
più del 2015. Come detto,
Equitalia opera per conto di
altri enti e in particolare per
i due azionisti della Spa
pubblica, cioè Agenzia delle entrate ed Inps. E infatti,
in Molise più della metà
dell’importo raccolto da
Pietrosimone: sembra vanificarsi la promessa dell’incremento di 50 milioni
Fondo della Non autosufficienza,
le critiche dei pensionati della Cisl
CAMPOBASSO. I fondi per la non autosufficienza sono
stati al centro del tavolo tra sindacati, il ministro Poletti
e il sottosegretario agli Affari sociali On. Biondelli.
“Sono inaccettabili i tagli ai fondi sociali presentati in
queste ore. Tagli che lo stesso ministro Poletti e gli assessori regionali presenti hanno dichiarato di non condividere, - denuncia Luigi Pietrosimone, Segretario della
FNP CISL AbruzzoMolise. Ci aspettiamo che alle dichiarazioni seguano fatti: il Governo e le Regioni, soprattutto
l’Abruzzo e il Molise, assumano il tema della non autosufficienza come una priorità nell’agenda politica. C’è
bisogno di una strategia specifica per fronteggiare positivamente l’impatto delle tendenze demografiche e l’aumento delle fragilità sociali, al fine di assicurare i diritti
delle persone in condizione di non autosufficienza, rimuovendo gli ostacoli che impediscono la piena inclusione sociale”. Sembra vanificarsi la promessa del Governo nazionale di incrementare il fondo sulla non autosufficienza, portando la dotazione annua a 500 milioni.
È un peroicolo che non possiamo correre considerando
che le risorse stanziate erano già insufficienti per rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone, - conti-
nua Pietrosimone. C’è bisogno di un piano di graduale
ma garantito incremento della dotazione strutturale del
fondo, con l’obiettivo di ridefinire le risorse globali per le
cure a lungo termine LTC”.
“Abbiamo richiesto e rivendicato la presentazione della proposta di un Piano nazionale per la non autosufficienza che deve affrontare, prioritariamente, la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali, integrati con i nuovi Lea sanitari, come strumento per assicurare i diritti in tutto il Paese, consapevoli che, accanto
a prestazioni e a servizi sociali e sanitari, bisogna riorganizzare e migliorare le condizioni di vita quotidiana: per
l’abitare, il tempo libero, i trasporti, la mobilità (es. barriere architettoniche), le relazioni affettive e con la comunità, l’invecchiamento attivo, la piena inclusione.
Questi impegni e responsabilità, insieme all’obiettivo di
strutturare politiche e servizi sulla non autosufficienza,
devono realizzarsi grazie ad un’ampia partecipazione
sociale, dando così continuità al tavolo nazionale costituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”, - ha concluso il Segretario dei pensionati dell’Abruzzo e del Molise.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Patriciello (Ppe) sull’accordo Ceta
“Più opportunità per le nostre imprese”
La recente votazione con cui l’Eurocamera di Strasburgo ha approvato in via definitiva, con 408 voti a favore,
254 contrari e 33 astensioni, il CETA, l’accordo economico e commerciale globale tra Unione Europea e Canada, viene salutata dall’europarolamentare molisano Aldo
Patriciello. “Il miglior modo di correggere gli eccessi della globalizzazione è governarla. L’accordo di libero scambio con il Canada si muove in questa direzione e siamo
convinti che faciliterà lo sviluppo commerciale tra le due
sponde dell’Atlantico”. “È un accordo sicuramente ambizioso – ha spiegato Patriciello – ma che non modifica
in alcun modo gli standard europei. In un momento storico in cui si manifestano tendenze neo-protezioniste da
parte della nuova amministrazione Usa e dinanzi al tentativo cinese di promuovere un modello di sviluppo commerciale senza regole, credo fermamente che il CETA
sia la migliore risposta possibile. L’Europa ha la possibilità di incoraggiare il suo modello di commercio con uno
dei più importanti attori globali, con la speranza e l’ambizione di poter influenzare il resto del globo. Rispetto le
ragioni di chi si è opposto all’accordo – ha proseguito
l’eurodeputato azzurro - ma resto dell’opinione che il
CETA possa rappresentare una grande opportunità di crescita e sviluppo per le aziende europee. Grazie all’accordo, le nostre imprese otterranno, infatti, il migliore trattamento che il Canada abbia mai offerto a un partner
commerciale, condizioni di massima equità che equipareranno la posizione degli operatori europei a quella dei
concorrenti canadesi. Una grande opportunità anche per
il settore agroalimentare italiano: il CETA,
tramite il riconoscimento di 145 indicazioni geografiche –
ha concluso Patriciello - impegna le autorità canadesi a tutelare efficacemente le
eccellenze agroalimentari del nostro
territorio, fino ad oggi
oggetto di contraffaAldo
zione selvaggia”.
Patriciello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Equitalia, ovvero 24,3 milioni di euro, è destinato alle
casse di Agenzia delle entrate (2,3 milioni di euro in
più rispetto al 2015), mentre 12,9 milioni di euro andranno all’Inps. Bene anche per i Comuni molisani,
ai quali Equitalia girerà un
milione di euro raccolto nel
2016. Più di 1,7 milioni di
euro sono stati recuperati
invece per conto di enti diversi (Camere di Commercio di Campobasso e del
Molise, Consorzi di bonifi-
ca, albi e ordini professionali, enti di previdenza diversi dall’Inps e altri).
All’Inail (l’Istituto assicurativo contro gli infortuni
sul lavoro) saranno riversati circa 700 mila di euro ,
100 mila in più rispetto al
2015, mentre 4 milioni di
euro sono destinati agli
altri enti erariali (ad esempio, addizionale Irpef comunale che spetta al Comune e non allo Stato o il
recupero del bollo auto non
pagato alla Regione).
Coldiretti Giovani Impresa
Aperte le iscrizioni
per il premio
Oscar Green 2017
CAMPOBASSO.
Coldiretti Molise
apre le iscrizioni
all’Oscar Green
2017. La competizione, promossa
da Coldiretti Giovani Impresa, il
settore giovanile
della maggiore associazione professionale agricola nazionale e regionale,
è giunta quest’anno alla XI edizione. L’obiettivo del premio è valorizzare le giovani realtà imprenditoriali italiane del settore agricolo e alimentare che sono state capaci di emergere tra le altre grazie a un modello di impresa innovativo e sostenibile. Obiettivo spesso centrato in pieno dai giovani imprenditori agricoli molisani che
ogni anno partecipano numerosi alla gara.
L’edizione 2017 è rivolta al rinnovamento e alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare Made in Italy e
del lavoro dei giovani agricoltori italiani. Dunque, agricoltura italiana come punto di forza nazionale, su cui
puntare per la ripresa del
Paese, facendo rete e sostenendo l’economia locale, per affrontare e superaFONDATO NEL 1998
re insieme le difficoltà economiche. Nell’edizione di
DIRETTORE RESPONSABILE:
quest’anno particolare atGIULIO ROCCO
tenzione sarà rivolta alla
EDITORE:
capacità di utilizzare l’innoITALMEDIA s.r.l.
vazione per dare lustro alle
AMMINISTRATORE UNICO:
tradizioni e ai prodotti locaCARMELA ANGIOLINI
li, così come il ruolo dell’imSEDE LEGALE:
VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
prenditore per la tutela e
86100 CAMPOBASSO
l’arricchimento del territoSEDE OPERATIVA
rio, e degli enti che sostenVIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205
gono il loro lavoro. Quindi
86100 CAMPOBASSO
cibo, agricoltura e innovaSIT
O INTERNET:
ITO
zione, ma non solo. Il mon- www.quotidianomolise.com
do agroalimentare ha mol- EMAIL:[email protected]
te sfaccettature e diramaPubblicità
zioni, che vanno a toccare
ITALMEDIA s.r.l.
e legarsi a molti altri settoTel. 0874.484623
Via S.Giovanni in Golfo
ri, dal design al turismo. Le
Campobasso
iscrizioni andranno presenEMAIL: [email protected]
tate entro il 31 marzo prosCENTRO STAMPA
simo attraverso il sito interROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
net http: //www. oscargreen. it/ o presso gli uffici
Registrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
della Coldiretti sul territorio.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
PRIMO
PIANO
3
Le associazioni hanno incontrato l’assessore Nagni che conferma l’attivazione dell’Osservatorio regionale
Forum Tpl: lotteremo contro i tagli
“Una collettività dove troppi hanno difficoltà a muoversi è destinata al declino”
CAMPOBASSO. La prevista
riduzione dei fondi destinati
al trasporto pubblico e le problematiche che hanno assalito il Comune di Campobasso sono state al centro di un
incontro tra la delegazione
del Forum TPL Molise e l’assessore ai trasporti della
Regione Molise Pierpaolo
Nagni. La delegazione del
Forum composta da Filippo
Poleggi (Presidente Movimento Consumatori), Sonia
Giacchetta (Confconsumatori), Monia Felice (Adiconsum), Nicola Criscuoli (Adoc),
Giorgio Simonetti (Filt-Cgil) e
Marco Mitra (L’Altritalia Ambiente), ha espresso la sua
fortissima preoccupazione
per l’eventuale riduzione del
trasporto pubblico nel Molise che porterà disagio generale ma che sarà grave per
chi soffre di una situazione
di disagio economico e verrà spinto verso condizioni di
povertà ed emarginazione, e
per la prospettiva di perdita
del lavoro per non pochi addetti al settore. Il Forum, afferma Filippo Poleggi, ha sottolineato che una collettività
dove troppi hanno difficoltà
a muoversi, limitata nei contatti, nel cercare opportunità piccole o più grandi è una
collettività destinata inevita-
bilmente al declino. Il trasporto pubblico è prioritario
per ragioni sociali ma anche
per l’economia e lo sviluppo
in generale. La progressiva
riduzione del servizio rischia
di innescare un processo simile a quello della fascia di
giovani che non studiano,
non trovano lavoro, non lo
cercano.” Nel confronto l’assessore Nagni ha sottolineato come il finanziamento
economico statale e regionale deve essere integrato dai
soggetti titolari del servizio a
livello locale. “Le Regioni
hanno già esercitato la massima pressione sul Governo
nazionale nel definire l’entità del fondo destinato al servizio tpl e non ci si può attendere solidarietà dalle altre regioni perché tutte hanno lo stesso grave problema
del settore trasporti locali.”
Da parte del Forum, inoltre, è stata manifestato apprezzamento per l’azione
della Regione Molise per ottenere che le regioni contermini, Campania, Lazio,
Abruzzo, Puglia, si facciano
carico della copertura del
costo del servizio trans regionale in proporzione alle percorrenze svolte sul loro territorio e anche per i loro utenti. “Quest’azione – dichiara
Poleggi - ha già un riscontro
positivo dalla Campania per
la tratta Campobasso-Napoli. In merito al problema del
Molise l’assessore ha affermato che la Regione Molise
ha ora fatto la sua parte
estinguendo con fondi propri
il cospicuo debito accumulato nel passato proprio a causa della contrazione di mutui per garantire il costo del
servizio senza il concorso dei
Comuni ed ha tenuto considerazione nel riparto attuale situazioni particolari come
quella di Campobasso.” L’assessore Nagni, inoltre, secondo il Forum, si riserva
d’intervenire mettendo a disposizione mezzi per migliorare il servizio. Il Forum ha
quindi ribadito la necessità
di una larga partecipazione
con l’assunzione di responsabilità di tutti i soggetti pub-
blici e privati, enti pubblici,
gestori, cittadini e tutte le
istituzioni e associazioni economiche, sociali, sindacali
per affrontare e risolvere il
problema. “Il Forum – conclude Filippo Poleggi - è pronto a fare la sua parte per
quello che gli compete; per
avviare subito una larga
campagna educativa finalizzata a far cambiare comportamenti, modelli di vita coerenti con la necessità di salvare e valorizzare il trasporto pubblico. L’assessore ha
dato disponibilità per istituire e attivare l’osservatorio
previsto dalla legge regionale di settore. Il Forum ribadisce che non accetterà mai
una nuova riduzione del servizio e lotterà contro questa
prospettiva con tutte le sue
forze coinvolgendo utenti e
cittadini in generale.”
sede. Non è chiaro perché da
poco meno di due anni il
Consiglio Regionale non procede ad eleggere i componenti del Cda, e non si comprendono le ragioni del comportamento di tante amministrazioni comunali che incassano le bollette dell’acqua
dai propri cittadini e non pagano Molise Acque che è ar-
rivata a maturare crediti verso comuni molisani per oltre
30 milioni di euro, nel mentre nessuno chiarisce in termini di acqua erogata e crediti vantati qual è il credito
con la Campania o la Puglia.
L’inerzia è figlia dell’inedia –
conclude Petraroia - o cela
un disegno di privatizzazione?”
Per l’ex vicepresidente della Giunta permane “indifferenza istituzionale”
Molise Acque: Petraroia rilancia
su rinnovo Cda e crediti dai Comuni
CAMPOBASSO. Il tema dell’acqua pubblica ma soprattutto della sua gestione attraversa fortemente il dibattito politico regionale. In questa direzione si registrano le
preoccupazioni espresse dal
consigliere regionale Michele Petraroia che torna sulla
vicenda relativa ai problemi
finanziari dell’azienda speciale Molise Acque aziendale con la perdita di 11 milioni di euro negli ultimi eserci-
Fondi europei e nuove risorse,
due incontri del M5S con
l’europarlamentare Daniela Aiuto
“Fondi europei e nuove risorse, sarà questo il focus dei
due incontri pubblici organizzati dal Movimento Cinque Stelle, previsti in Molise nel week-end. Gli eventi si terranno
sabato 18 febbraio a Palata, presso la sala consiliare di via
Pertini, con inizio alle ore 18 e domenica 19 febbraio a Rocchetta a Volturno, presso il Museo internazionale delle Guerre Mondiali, sempre alle ore 18. Saranno presenti i portavoce M5S in Consiglio regionale Patrizia Manzo e Antonio
Federico, la promotrice degli eventi Daniela Aiuto, portavoce M5S al Parlamento Europeo con il gruppo Efdd (Europa
della Libertà e della Democrazia diretta) e l’europrogettista
Andrea Boffi. ”Gli incontri – specificano dal Movimento serviranno a chiarire tutti gli aspetti legati ai fondi europei
diretti e indiretti, ovvero le sovvenzioni destinate a progetti
specifici collegati alle politiche dell’Unione europea, sui quali
c’è ancora molta disinformazione. Tali fondi sono una risorsa, sono soldi dei cittadini, rappresentano una risposta concreta ai bisogni dei più e chiunque deve avere la possibilità
di accedervi. Quindi i convegni saranno importanti per tutti,
in particolare per imprenditori, artigiani, commercianti e
amministratori locali alla ricerca di nuove risorse. Gli ospiti
spiegheranno come districarsi tra i diversi tipi di fondi dando consigli utili per creare progetti sostenibili e finanziabili,
forniranno spunti interessanti a chi incontra sempre più
spesso ostacoli con l’accesso al credito, a chi non può investire o rinnovare la produzione, a chi non può diversificare
l’offerta per mancanza di liquidità. Insomma – concludono
i pentastellati - i fondi europei sono un’opportunità reale
per imprese ed enti locali. Vi aspettiamo”.
zi, un dimezzamento del patrimonio netto tra i 7 milioni
del 2014 ed i 3,8 milioni del
2015, l’aumento delle esposizioni debitorie e la crescente difficoltà ad incassare i
crediti dai comuni molisani
e da altre regioni. Per l’ex vicepresidente della giunta
regionale “Se permane la
grave indifferenza istituzionale verso l’Azienda, la crisi
si accentuerà ulteriormente
col rischio di compromettere la gestione pubblica del
servizio idrico per la grande
adduzione dalle sorgenti fino
alle reti comunali. Per evitare che il collasso dell’Azienda Speciale apra le porte ad
ipotesi di gestione privata
così come si sta definendo
per il servizio idrico integrato delle reti comunali, con la
proposta di legge attualmente all’esame della Conferenza delle Autonomie Locali, ho
ripreso la sollecitazione sindacale indirizzata al Prefetto di Campobasso auspicando l’attivazione di un confronto tra le parti in quella
Edilizia, Acem: “Siamo alla disperazione totale”
di Carmine AAbiuso
biuso (Vicepresident
e AAcem)
cem)
(Vicepresidente
La situazione nel Molise non è grave; è gravissima. Le
opere pubbliche vengono pagate con una media di 600 giorni di ritardo (vedi rapporto Sole 24 ore ). I fondi per le opere
pubbliche, che dovrebbero essere liquidati in 30, massimo
60 giorni, si perdono nei meandri della burocrazia. Molte
opere pubbliche hanno la copertura finanziaria solo sulla
carta, visto che a lavori eseguiti si ha difficoltà a pagare.
Alcune imprese hanno chiuso, altre stanno per chiudere
per crediti e non per debiti. Risultano mandati provvisori
addirittura di dicembre 2013, poi cancellati con la perenzione e non più reimpegnati, nonostante vari assestamenti
di bilancio ed a tutt’oggi ancora non pagati, nonostante sia
stato assicurato ormai da vari anni che gli stessi sarebbero
stati riscritti alla prima occasione utile, ossia con ii primo
assestamento di bilancio utile e subito liquidati. La situazione pertanto rimane grave e difficile, perché si tratta di
mandati che le imprese già dovevano riscuotere anni prima e che poi con la perenzione sono scomparsi all’improvviso con rinvio della liquidazione a data da destinarsi; ora
però le aziende non possono più attendere perché si tratta
di crediti relativi a lavori eseguiti addirittura tre-quattro anni
prima, per cui la Regione non deve perdere altro tempo in
quanto la situazione è davvero insostenibile. E’ impensabile in un’epoca digitalizzata che l’istruttoria di un appalto pubblico attraversi una serie di fasi procedurali, cominciando dall’ufficio tecnico della stazione appaltante, ciascuna facente capo ad un distinto Ufficio ed a sua volta
ad uno specifico funzionario, paradosso che genera una
sovrapposizione di adempimenti, tecnicismi, passaggi e
carteggi, che aggravano oltremisura la tempistica di realizzazione di un’opera pubblica e poi la liquidazione all’impresa esecutrice. Per la ricostruzione è impensabile
che per liquidare alle imprese una tranche di 26 milioni di
euro accreditata in Regione a fine 2015, l’Agenzia post
sisma abbia impiegato ben 11 mesi, terminando l’erogazione addirittura ad ottobre 2016! Vogliamo sapere la destinazione reale di questi fondi finalizzati! Stesso andazzo
con la tranche di 13 milioni che dovrebbe essere liquidata attualmente e che, secondo stime verificabili, viene erogata al ritmo di un mandato di pagamento al giorno. Queste cose accadono solo in Molise! Nel Molise siamo ancora in pieno Medio Evo, dove esistono i Vassalli, Valvassini
e Valvassori. A buon intenditor poche parole. Chiediamo
aiuto, siamo alla disperazione totale. Cosi ne va di mezzo
la nostra dignità di imprenditori e di persone!
4
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
Numerose le iniziative da mettere programma per raccontare tradizioni e cultura dei nostri luoghi meravigliosi
Turismo, 2017 l’anno dei Borghi
Diciotto Regioni saranno unite da un piano di comunicazione condiviso ed un catalogo unico
CAMPOBASSO. Il dibattito
nazionale (e regionale) intorno ai Borghi italiani, nato da
qualche anno in modo spontaneo e spesso sull’onda
dell’entusiasmo, comincia a
delineare una strategia di
valorizzazione che, per la prima volta, mette insieme diciotto Regioni, accanto al
ministero dei Beni culturali,
con l’obiettivo di far conoscere “la parte migliore dell’Italia”.
Dopo il 2016 dedicato ai
cammini, arriva dunque il
2017 dei borghi, un anno
che vedrà le Regioni coinvol-
te (compreso il Molise), coordinate dall’Emilia Romagna, mettere in campo un
programma di azioni comuni, a partire da un piano di
comunicazione condiviso,
con un unico logo, la creazione di un atlante interattivo
dei borghi e un catalogo unico degli eventi.
Senza dimenticare i borghi
colpiti dal sisma, che “diventeranno ambasciatori di questo viaggio italiano”.
Parte così “un lavoro innovativo per valorizzare una
grande ricchezza del Paese”,
ha detto mercoledì il sotto-
segretario al Turismo, Dorina Bianchi, che a Roma, a
Castel Sant’Angelo, ha partecipato al primo appuntamento ufficiale dell’anno
dedicato ai borghi. La prima
delle azioni comuni sarà la
creazione di una mappa dell’Italia virtuale e interattiva
che con un click darà informazioni approfondite sui borghi, anche attraverso la storia di 200 italiani illustri testimoni della bellezza di quei
paesaggi. Il tutto, non solo
sul sito web viaggioitaliano.it, che tra l’altro sarà
una piattaforma partecipata
dai turisti, ma
anche dal vivo,
durante un
evento di presentazione che
si terrà a Roma
durante il mese
di maggio. E tra
web tv e campagne social
arriverà anche
‘Passaborgo’,
un tour emozionale che da
maggio a settembre porterà
il grande pubblico a scoprire il turismo sostenibile dei
borghi. Durante il percorso,
i viaggiatori potranno completare un ‘passaporto’ digitale collezionando le diverse
località visitate e beneficiando di convenzioni con operatori e associazioni. E ancora,
il 21 giugno, in occasione
della Festa europea della
musica, è previsto ‘Musica
nei borghì, con concerti gratuiti nei luoghi della cultura
e dell’arte.
“Tutti i soggetti coopereranno in un unico comitato
che si è insediato la scorsa
settimana- ha aggiunto Francesco Palumbo, a capo della direzione Turismo del ministero- Il comitato lavorerà
con lo stesso metodo usato
per il Piano strategico del turismo, in approvazione al
Consiglio dei ministri. Il primo obiettivo- ha spiegatosarà quello di definire i criteri per far rientrare i borghi
nell’atlante virtuale che sarà
così uno strumento dinami-
co a cui le realtà locali potranno aggiungersi con una
lavoro di adeguamento”. I
borghi potranno contare anche sulla collaborazione con
Casa Italia e l’Enit che “nelle 21 sedi estere sta già lavorando su questo tema”,
mentre con le Regioni coinvolte ha lanciato il laboratorio social #italianvillages. Sì,
perchè i borghi italiani sono
amati dai turisti, “come testimoniano i dati sugli arrivi e
le presenze che segnano un
indice di internazionalizzazione del 30%”, ha detto Andrea Corsini, assessore al
Turismo dell’Emilia Romagna che coordina le Regioni
che hanno aderito al progetto: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria,
Lombardia, Marche, Molise,
Piemonte, Puglia, Sardegna,
Sicilia, Toscana, Umbria e
Veneto.
“I borghi sono i luoghi in cui
si conserva l’identità, i saperi
e i mestieri- ha detto infine il
ministro Dario
Dario
Franceschini
Franceschini- e conservano il patrimonio materiale e
immateriale di tradizione e
storia formidabile, unico al
mondo. Sono luoghi che si
spopolano perché non c’è
lavoro- ha aggiunto- ma se si
porta il lavoro, come dimostra la bellissima esperienza degli hotel diffusi, tornano anche le persone e i giovani. Valorizzare questo patrimonio vuol dire puntare a
un turismo che non sia centrato soltanto sulle grandi
Capitali dell’arte, ma che sia
costruito attorno alle migliaia di attrazioni culturali che
abbiamo nel nostro Paese e
che possono diventare anche un grande fattore di crescita”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il consigliere di opposizione interviene dopo il recente sequestro del cantiere In arrivo assegno di ricollocazione
Disoccupazione
Campo eolico sul Matese,
in agricoltura, domande
Fusco Perrella “Chi difende il Molise?” entro il 31 marzo
CAMPOBASSO. Dal consigliere regionale Angela Fusco zione - non ha difeso i diritti del territorio molisano? Perché
Perrella arriva la nota di disappunto riguardante il recente non si è fatto quanto necessario, nonché dovuto, per far
sequestro del cantiere disposto dal comando provinrispettare una legge che stabilisce la neciale dei Carabinieri di Benevento e dal comando recessità di un’interlocuzione istituzionale
gionale Carabinieri Forestale della Campania, per la
tra le due regioni in casi di questo generealizzazione di un campo eolico da 57 Mw, che avrebre, nello specifico il D.M. del 10 settembe determinato oltre l’abbattimento di oltre 300 albebre 2010 “Linee guida per l’autorizzaziori un impatto sull’area archeologica di Saepinum e sul
ne degli impianti ambientali da fonti rinprogetto del Parco Nazionale del Matese. “Nonostannovabili di cui all’art. 12 del D.Lgs. n. 387/
te la valenza dell’area – afferma Fusco Perrella - la
2003? Come non si può tener conto della
regione Campania non ha ritenuto necessario interlonotevole valenza storica e naturalistica
Angela Fusco
quire in nessun modo con il governo regionale molisadella Valle del Tammaro? Come si può parPerrella
no, il quale da parte sua non ha fatto niente per bloclare di Parco del Matese – conclude Fucare questo vero e proprio scempio, non ha alzato alcuna sco Perrella - quando non si alza la voce e non si chiede di
voce di dissenso verso la realizzazione di un sistema di eo- essere ascoltati di fronte ad un’iniziativa che prevede l’inlico selvaggio.”
stallazione di circa 100 pali eolici, andando a ledere i diritti
“Perché chi di dovere – domanda il consigliere di opposi- e le prerogative del Molise?”
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A Campobasso il primo congresso
dei Consulenti del lavoro
Tema della giornata: “Il lavoro nel Molise, regione in perenne transizione”
Si svolge oggi a Campobasso il 1° Congresso regionale dei Consulenti del Lavoro. I lavori previsti presso la
sala convegni del Centrum Palace verteranno principalmente sul tema “Il lavoro nel Molise, regione in perenne
transizione. Il punto di vista dei Consulenti del lavoro”.
Ad aprire il congresso l’introduzione di Galileo Casimiro,
Coordinatore Consulta Regione Molise, a seguire ci sarà
Marina Calderone, Presidente Consiglio Nazionale Consulenti del Lavoro, quello Alessandro Visparelli, Presidente ENPACL e di Maria Novella Bettini, Preside della Facoltà di Giurisprudenza. I lavori proseguiranno nella mat-
tinata con le sessioni dedicate alle Aree di crisi e sulle
opportunità per le imprese e per i consulenti, sull’alternanza scuola lavoro, sulle recenti misure riguardanti l’assegno di ricollocazione. Nel pomeriggio gli argomenti
verteranno sul welfare aziendale e di categoria, sul ruolo dei Consulenti come garanti della legalità, sulle unioni civili ed i riflessi sul mercato del lavoro e sulle possibilità per i Consulenti offerte dalla Fondazione Universo
lavoro. In serata le conclusioni affidate a Domenico Andreozzi, Presidente CDL Isernia e a Galileo Casimiro, Presidente CDL Campobasso.
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Gli operai che lavorano in agricoltura, iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli, che si sono trovati
nell’anno 2016 in stato di disoccupazione, per usufruire
dell’indennità di disoccupazione devono presentare la domanda entro il 31 marzo 2017, pena la decadenza dal
diritto. Lo comunica il Patronato Epaca-Coldiretti di Campobasso. Per dare adeguata e competente consulenza e
assistenza sia alle aziende agricole assuntrici di operai
che ai lavoratori agricoli dipendenti, la Coldiretti ed il Patronato Epaca hanno predisposto, presso i loro uffici, uno
specifico servizio a disposizione del mondo agricolo.
Intanto per i disoccupati non agricoli sta per partire l’assegno di ricollocazione. Infatti, secondo quanto comunicato dal Ministero del Lavoro, l’Inps invierà circa 25mila
lettere ai disoccupati che saranno coinvolti nella sperimentazione dell’assegno di ricollocazione, lo strumento che
dovrà segnare l’avvio di una nuova fase delle politiche attive per il lavoro. L’assegno di ricollocazione 2017, spiega
il Patronato Epaca di Campobasso, non è una prestazione
economica a titolo di sussidio di disoccupazione, ma è, in
pratica, un buono per l’accesso ai servizi erogati nei confronti dei disoccupati, percettori di Naspi da oltre quattro
mesi, da utilizzare per la ricerca attiva di lavoro, con l’obiettivo di facilitare il reinserimento lavorativo. I beneficiari del
sussidio, che riceveranno la comunicazione dall’INPS, che
li avrà selezionati nel rispetto della condizionalità tra politiche attive e passive del lavoro, dovranno attivare il servizio entro due mesi dalla data di rilascio, registrandosi al
sito www.anpal.gov.it, la nuova Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro, pena la decadenza della prestazione a sostegno del reddito per i disoccupati. L’assegno,
che ha una durata di sei mesi prorogabile per altri sei, è
uno strumento che può essere utilizzato presso un centro
per l’impiego o presso altro soggetto accreditato, la scelta
verrà fatta dall’interessato sul sito dell’ANPAL, dove i destinatari della comunicazione INPS si dovranno registrare.
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PREVISIONI METEO DI DOMANI
Campobasso
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
del Molise
LE TEMPERATURE
MAX. 8° - MIN. 3°
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
CIPOLLA
C.so Giuseppe Mazzini 20
Tel. 0874.65391
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
“Abbiamo chiesto di azzerare i tagli previsti per il 2017 e di stanziare fondi su viabilità e servizi”
Provincia, Battista al tavolo Upi
Ieri a Roma la delicata assemblea per ribadire la necessità di risorse immediate
C’era anche il presidente della Provincia di Campobasso Antonio Battista
all’Assemblea Upi che si è
tenuta ieri a Roma a far valere le ragioni delle Province italiane che, da tempo,
sono ormai in una sorta di
limbo: senza stanziamenti
e con una mole di servizi da
garantire alla popolazione.
Enti, le Province, che hanno pagato, sulla loro pelle
e su quella dei residenti,
tagli per circa 16 miliardi di
euro. Una situazione drammatica che purtroppo non
riguarda solo Palazzo Magno, bensì la quasi totalità
delle province italiane, situazione drammatica che
ben conoscono gli amministratori, la maggior parte
dei quali sono sindaci,
sempre a stretto contatto
con il territorio e con la popolazione a cui, da anni,
non riescono più a dare risposte esaustive. “Una situazione drammatica quella che tutti i giorni tentiamo
di affrontare con grande
senso di responsabilità - le
parole del presidente Battista – ai tagli che hanno
penalizzato e messo in ginocchio i nostri enti si aggiunge la pericolosa politica dello scaricabarile che
ci mette in una condizione
complicatissima rendendo
impossibile anche stilare i
bilanci. Veniamo da mesi di
agonia e non possiamo
continuare a gestire in questo modo gli enti che ci sia-
mo impegnati a governare.
Sentiamo forte il peso morale degli incarichi che ricopriamo, soprattutto nei
confronti della nostra gente che merita risposte e
servizi. Nel corso dell’Assemblea Upi sono state
tante e mirate le richieste
che abbiamo avanzato: azzerare i tagli previsti per il
2017 che si aggirano sui
650 milioni di euro, assegnare 250 milioni da destinare a sicurezza e servizi e
300 milioni del fondo Anas
per la viabilità e per rimettere in sicurezza le strade
Il sindaco: “Noi accoglienti, ma non ci sono le condizioni”
Immigrazione, altro No al progetto
Sprar da parte di Petrella
AFFARI TUOI
Prima la sorpresa del figlio che fa il pizzaiolo a
Dublino e poi il pacco giusto: 100mila euro. Così
l’atletica maratoneta campobassana Concetta ha
chiuso l’avventura ad Affari Tuoi dopo aver rifiutato
fior di offerte che avrebbero fatto gola a chiunque.
Ma il suo pacco numero
19 le ha portato fortuna
perché legato ad una scelta sentimentale. E come
ha detto Flavio Insinna citando Stefano Benni: “Ci
vuole il fisico per rincorrere i sogni”. Brava Concetta. Complimenti dal Quotidiano del Molise.
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Si è svolta mercoledì
presso la sala Museale,
una assemblea cittadina,
convocata dal Sindaco di
Petrella Alessandro Amoroso, in tema di “Accoglienza
dei migranti”. Massiccia la
partecipazione della popolazione, con una presenza
nella Sala Museale del borgo medioevale di circa 200
persone che hanno risposto su uno dei temi di attualità più sentiti. “Ringrazio i convenuti, così numerosi, stasera non siamo qui
per confrontarci sul tema
complesso dell’immigrazione, inteso come politiche
nazionali di accoglienze o
varie problematiche inerenti l’integrazione, ma quello
di farvi esprimere la volontà o meno di aderire con un
progetto alla rete SPRAR,
come sollecitato dalla
Prefettura”così ha aperto
l’incontro il primo cittadino
di Petrella. Dopo aver fatto
una premessa in cui è stato spiegato quali sono gli
iter che compiono le persone che arrivano in Molise,
cosa viene richiesto ai comuni molisani, cosa è un
progetto SPRAR, quali sono
i pro e i contro, e soprattutto lanciato l’interrogativo
sulla reale possibilità che
ha il comune di poter dare
accoglienza, il sindaco
Amoroso ha dato la parola
ai cittadini. Assemblea partecipata e dai toni accesi,
molti gli interventi, molti gli
interrogativi. A Petrella non
c’è una struttura pubblica,
né locali appropriati per poter dare ospitalità a lungo
termine, non c’è contezza
di quanti migranti possano
arrivare, tantomeno per
quanto tempo, per cui necessariamente una prima
risposta che è stata data è
“Non possiamo accogliere”. “Non ci sono in regione politiche di lavoro, né di
ricollocamento, né prospettive di futuro per i nostri giovani, che stanno vivendo
una seconda immigrazione, verso gli stati europei in
cerca di futuro, come possiamo pensare di poter “
mantenere” gli immigrati?
E perché dovremmo entrare a far parte di un sistema
di “ arricchimento” economico, non certo a vantaggio dei paesi? “. D’altra parte ci sono state voci a dife-
Il sindaco di Petrella
Alessandro Amoroso
sa delle “ persone” immigrate, a cui bisognerebbe,
secondo spirito cristiano,
dare aiuto. La decisione
presa alla quasi unanimità
è stata il “NO” all’accoglienza. “Non siamo un popolo
che non ha spirito di accoglienza ed amore verso il
prossimo”, - sottolinea il
Sindaco.- Basti pensare
che gli immigrati che attualmente sono in una struttura di accoglienza nel vicino
comune di Castellino del Biferno, quotidianamente si
recano a Petrella, frequentano le nostre scuole e la
nostra parrocchia”.
di competenza. In Assemblea abbiamo anche chiesto di destinare alle Province i risparmi che derivano
dalla politica, fondi preziosi che noi potremmo utilizzare per gli investimenti. Al
Parlamento – continua Battista – chiediamo di riportare al centro del dibattito
le questioni che riguardano
i servizi erogati dalle Province, soprattutto in tema di
sicurezza, chiediamo pure
di poter predisporre bilanci triennali e di riaprire finalmente cantieri per la
realizzazione di scuole e
strade, settori cardine su
cui si concentrano le preoccupazioni della popola-
zione. L’auspicio è anche
quello di avere nei nostri
organici le professionalità
adeguate al fine di poter
svolgere al meglio le funzioni a noi assegnate”. Intanto ieri pomeriggio una delegazione dell’Upi è stata ricevuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per far sentire le loro
ragioni. “Ringrazio l’Upi –
chiude Battista - per l’impegno e la disponibilità che
sta mettendo a nostra disposizione e un grazie particolare lo rivolgo al presidente Variati per la forza e
la tenacia con cui porta
avanti la nostra battaglia”.
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Un 25 febbraio di tradizione
‘Carnevale de na vota’,
l’amministrazione
presenta l’evento
Il Comune di Campobasso in collaborazione con l’Associazione Culturale Arti e Tradizioni Fontanavecchia
presenta ‘Carnevale de ‘na vota’ una iniziativa dedita
alla valorizzazione delle antiche maschere tradizionali
‘campuasciane’. Il venticinque febbraio, salvo avverse
condizioni meteo che farebbero slittare l’evento di tre
giorni, è in programma la rappresentazione di ‘Cuncetta de Mascione’, con tre ore di sfilata per le vie dei
quartieri (si parte dal Cep alle 16), passando per piazza San Francesco, piazza Prefettura, Corso Vittorio
Emanuele fino all’arrivo, previsto per le ore 19.15 presso Sant’Antonio Abate.
In concomitanza con l’evento, si svolgerà l’iniziativa
‘U Carnevale de na vota in uno scatto’. Le foto più significative saranno oggetto di una mostra fotografica secondo tempi e modi pubblicati nei prossimi giorni sulla
pagina facebook dell’Associazione culturale Arti e Tradizioni Fontanavecchia. Soddisfazione da parte dell’assessore alle Attività Produttive di Campobasso, Salvatore Colagiovanni, che tramite i social ha svelato le locandine della manifestazione. “La Città
di Campobasso, assessorato alle attività
produttive e cultura
in collaborazione con
i gruppi presentano
un viaggio nella tradizione in concomitanza con il carnevale. Ci
auguriamo – ha spiegato – di constatare
una grossa partecipazione da parte dei
cittadini, trattandosi
di una sfilata che avvolge tante zone del
Salvatore Colagiovanni
capoluogo”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
CAMPOBASSO
7
Roberta Picardi preside del corso di laurea in Scienze Politiche e dell’amministrazione
Valorizzazione dei docenti
Unimol guarda alle risorse
za del corso di laurea
in Scienze politiche e
La professoressa
dell’AmministrazioRoberta Picardi
ne. Roberta Picardi
porta in dote all’UniNel corso dell’incontro versità del Molise l’especon gli Organi di Informazio- rienza pluriennale di ricerne tenutosi nei primi giorni ca, di didattica e di colladel mese di gennaio, in un borazione nei principali
quadro di ampio respiro centri di eccellenza italiani
due sono gli argomenti che - la Scuola Normale Supeil Rettore Gianmaria Pal- riore di Pisa, l’Istituto Italiamieri ha posto in primo pia- no degli studi storici, la Fonno: la programmazione uni- dazione Kessler di Trento e
versitaria e il progetto di l’Università di Pavia – ed
crescita e valorizzazione europei, come le universidel personale docente, in- tà tedesche di Tübingen e
trapresa attraverso il reclu- Monaco o l’École des Hautamento di nuovi docenti, tes Études en Sciences Sola fruizione dei finanzia- ciales ed il Fonds Ricoeur
menti ministeriali per il di Parigi, dove ha lavorato
“rientro dei cervelli” e la nello scorso biennio, grazie
chiamata di diversi giovani al conseguimento di una
ricercatori provenienti da Marie Curie Fellowship,
prestigiose università euro- uno dei più prestigiosi propee e d’oltreoceano. Tra grammi di supporto alla riquesti rientra la prof.ssa cerca finanziati dalla CoRoberta Picardi, eletta, al- munità europea. Le sue ril’unanimità, alla Presiden- cerche vertono sull’ideali-
Al Savoia tributo
a Sergio Leone
Domani alle 18:30 al Teatro Savoia Mauro Campobasso e Mauro Campobasso e Mauro Manzoni Sextet,
Duck You, sucker a Jazz Homage To Sergio Leone, Concerto realizzato nell’ambito del progetto “Circolazione
musicale in Italia” promosso dal Comitato Nazionale
Italiano Musica. Mauro Campobasso e Mauro Manzoni, jazzisti, sono attenti cultori e appassionati di cinema e scelgono una strada nuova per i loro progetti
multimediali. Esplorarano l’epopea del west e il mondo
dei gangster, attraverso un montaggio di sequenze e
immagini circostanziate appartenenti alle opere cardine del cineasta Sergio Leone, commentate da Ennio
Morricone. Il desiderio dei due musicisti è quello di creare un tessuto connettivo che attraversi l’arte dei due
Maestri, per fondersi in un nuovo racconto e, attraverso il montaggio (una sorta di blob) ideare un’inedita
forma narrativa: un luogo per accogliere e suggerire
nuove musiche, improvvisazioni, composizioni jazz e
contemporanee inedite.
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Un cin cin declinato
alla francese
Oggi l’Onav sezione di Campobasso, organizza una
serata monotematica sulla Francia. Quando si parla di
Vino per antonomasia si parla di Francia, e di Bordeaux in particolare, questo infatti è la denominazione
francese più conosciuta. L‘Appellation dei grandi Chateaux, dei più grandi Merlot, Cabernet, Malbec, per i
rossi; Sémillon, Sauvignon Blanc, Ugni Blanc, Colombard, Muscadelle, per i bianchi. Un’occasione importante per intraprendere un viaggio emozionante ed entusiasmante, nel mondo dei grandi vini di ogni tempo.
Relatore d’eccezione Enzo Scivetti, docente Onav, nonché grandissimo esperto di vini francesi. Gli appassionati di grandi vini si ritroveranno a Villa Rosa Club in via
Romano a Campobasso alle ore 20,00.
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smo tedesco e sulla sua
eredità contemporanea –
sia nello spazio culturale
continentale sia in quello
anglosassone - nel campo
del pensiero politico, della
filosofia della storia e della
filosofia morale. E’ autrice
della monografia Il concetto e la storia. La filosofia
della storia di Fichte (Bologna, il Mulino, 2009) e di
diversi saggi e contributi (in
italiano, inglese, francese e
tedesco), pubblicati su riviste italiane e straniere (tra
i più recenti: La transposition spéculative des attributs divins et la «véritable
théodicée » de Hegel, in
Revue de métaphysique et
de morale, 2016/4, n. 92,
pp. 459-478). Dall’ottobre
2016 è professore di seconda fascia presso UniMol, dove è titolare degli
insegnamenti di “Storia
delle dottrine politiche”,
“Storia della filosofia politica” (attivo a partire dal
prossimo anno) – nell’am-
bito del corso di laurea
triennale in Scienze politiche e dell’Amministrazione
- e “Filosofia morale” (nel
corso di laurea in Scienze
dei servizi sociali). In linea
di continuità ed in concerto con l’operato del presidente uscente – il prof.
Alessandro Cioffi, che proseguirà a ricoprire il ruolo
di Presidente del corso di
laurea magistrale in Scienze politiche e delle istituzioni europee – la neo-eletta
Roberta Picardi saprà garantire non solo un rinnovato slancio, impegno ed
entusiasmo, ma anche promuovere un’ulteriore crescita quantitativa e qualitativa del corso di laurea,
concentrandosi, in particolare, su tre nodi strategici.
Il primo è l’internazionalizzazione del corso di laurea,
che si intende incrementare procedendo in due direzioni: da un lato, attraverso il potenziamento dell’insegnamento delle lingue
straniere – sin dal primo
anno del corso di studio –
e attraverso la messa in
atto di tutte le strategie utili a stimolare la partecipazione degli studenti ai programmi Erasmus (ricerca di
finanziamenti supplementari, maggiore informazione, supporto amministrativo); dall’altro, si ritiene fondamentale aumentare il
numero di accordi con università straniere e rafforzare i legami con quelle già
esistenti, favorendo anche
tra i docenti quegli scambi
reciproci che solo consentono la circolazione transnazionale di idee, linfa di
ogni sapere vivo e all’altezza dei tempi. Il secondo
obiettivo è il rafforzamento dei legami con gli enti del
Territorio - che costituiscono il naturale interlocutore
del corso di studio – sia
attraverso la prosecuzione
monitorata ed il miglioramento delle esperienze di
stages e tirocinio, sia attra-
verso convenzioni volte a
garantire ai dipendenti della pubblica amministrazione la possibilità di una formazione permanente l’incremento e la valorizzazione scientifica delle attività
laboratoriali e seminariali,
rivolte sia al ripensamento
dei momenti-chiave e delle principali tradizioni di
pensiero della storia politico-sociale dell’Occidente e non solo - sia all’approfondimento in chiave sociologica, giuridica e storicopolitologica dei temi al centro del dibattito politico
odierno, come l’accoglienza dei migranti, le questioni di genere ed il futuro incerto dell’Unione europea,
di fronte all’avanzata dei
populismi e nel nuovo contesto internazionale: tema
al quale sarà dedicata la
prossima Summer School,
che si terrà per la prima
volta nella splendida sede
di Agnone.
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Domani la presentazione del romanzo al Classico “Mario Pagano”
Il viaggio di Valentina e Federica
“#mineviandanti” sulla via Appia
Viaggiare, camminare
oggi piu’ che mai sono atti
di stampo rivoluzionario.
Riscoprire paesaggi, borghi, strade che appartengono alla memoria storica,
all’identità stessa del
Paese.Partendo da qui e
nello specifico dall’Appia
Antica, definita dai Romani “la Regina Viarum”, si
giunge a una esperienza
unica diventata un bellissimo romanzo.
L’autrice del volume mineviandanti sull’Appia Antica è Valentina Barile, giovane scrittrice, fotoreporter
campana che collabora attivamente con il circuito dei
Borghi della Lettura. Sarà
ospite sabato 18 Febbraio,
a partire delle ore 10:15,
della Biblioteca del liceo
Classico M. Pagano di via
Scardocchia a Campobasso, nell’ambito del primo incontro del progetto Vivere
la Lettura nelle Scuole, ideato e organizzato dal
network nazionale Borghi
della Lettura in collaborazione con l’Assessorato
alla Cultura del Comune di
Campobasso. Dopo il salu-
ti del dirigente scolastico
del liceo classico M. Pagano Antonio Venditti e dell’assessore alla cultura del
Comune di Campobasso,
Emma De Capoa, sono previsti gli interventi dell’autrice del volume e del giornalista e coordinatore dei Borghi della Lettura, Roberto
Colella. La presentazione e
il coordinamento dell’evento sarà curato dal giornalista Davide Vitiello. Il romanzo #mineviandanti sull’Appia antica di Valentina Barile è stato pubblicato dalla casa editrice barese Les
Flaneurs Edizioni. Prefazione di Paolo Rumiz. Sono
scoppiettanti e amano
viaggiare.
Dunque, si definiscono
per gioco “minevaganti”.
Valentina e Federica – fotoreporter la prima e organizzatrice di eventi culturali la seconda – non resistono alla tentazione di fare
un percorso in piena estate, per ritrovare una maggiore consapevolezza di se
stesse. Partono la mattina
del 6 luglio a bordo di una
fiestina zero comfort, uni-
te da un filo invisibile fatto tra gli scrittori emergenti de
di complicità e pazienza. “Il libro che non c’è 2016”
Davanti a loro, le viuzze tor- (Rai Eri). È tra gli organiztuose della regina viarium: zatori della Fiera del libro
la via Appia. Un tuffo in un di San Giorgio a Cremano,
universo troppo dimentica- Ricomincio dai Libri. Vincito. Ma che cosa le attende trice di vari premi letterari
lungo una delle strade più per scrittura inedita, tra cui
mitiche dell’antichità? Tra il Premio “Carlo Levi”, in
viuzze, fuori rotta, incontri Piemonte. Finalista al Pree imprevisti, le due prota- mio Passaggi 2015, al Fegoniste conducono il letto- stival della letteratura di
re da Roma fino alle colon- Viaggio.
ne romane di Brindisi, ulti© RIPRODUZIONE RISERVATA
ma tappa del
viaggio. Sul
Valentina e Federica
cruscotto, a
guidare Vale
e Fede in
questi scenari, l’Appia del
maestro Rumiz. Mentre,
dallo stereo,
si diffonde
tutt’intorno
la voce di Vinicio Capossela… L’autore – Valentina Barile. Fotogiornalista,
scrive diari
dei suoi viaggi insoliti. È
8
CAMPOBASSO
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
Fiction prodotta da “Il Nostro Quartiere” di S. Giovanni tratta da racconti dei ragazzi che abitano in periferia
La Valle dell’Eco,
un incontro di idee
Scene di vita quotidiana, di amicizia,
di amore, sconfitta e rinascita
di Vitt
oria TTodisco
odisco
Vittoria
Gli affanni le speranze i sogni i una intera comunità trasformati in un canto liquefatto dall’eco, un tempo solitario
dominatore della valle: resistente alla pietra più tenace del
cemento, che su impalpabili ali magiche trasporta sospiri capaci di sferzare le coscienze. Parliamo della “fiction”
La Valle dell’Eco per la regia di Flavio
Brunetti e William Mussini che con le
immagini restituisce decoro e bellezza
ad un patrimonio naturale violentato
dall’urbanizzazione. Le periferie sono
tutte uguali, simili nella loro desolazione. Mancano di identità non stimolano più quelli che un tempo nascevano
come spontanei palpiti di socialità che
creavano vitalità. Si somigliano nella
loro congenita incolmabile solitudine
che si coglie quando con disagio e indifferenza capita di attraversarle percorrendo le diverse zone cittadine o,
incontrandole seppure di sfuggita, a
nord o nel sud del Paese. Quartieri che
restituiscono una medesima sensazione sia che si tratti dei rioni così detti
“borghesi” che quelli affollati dall’edilizia popolare; tutti miseramente senz’anima, a dispetto di
una costellazione familiare rinchiusa in queste case - villette a schiera o anonimi palazzoni - raffiguranti una umanità
che vive la casa, una volta considerata “il nido”, come un
recinto entro il quale si consumano esistenze prive della
consapevolezza della propria esistenza: sostanza individuale
non scomponibile dell’identità. Pensare di raccontare la vita,
i sogni, le aspirazioni, il malessere di un quartiere di periferia come è il variegato mondo di San Giovanni dei Gelsi e
farlo attraverso una “fiction” – aspirazione accarezzata dall’Associazione di Quartiere che da quasi 20 anni si adopera
nella costruzione di un ordito in grado di tessere un rapporto di reciproca collaborazione tra cittadinanza ed istituzioni – appariva impresa ardua; renderla poi come è risultato
un prodotto di intenso impatto emotivo e di lacerante poeticità veniva considerato all’inizio addirittura, un sogno velleitario. Eppure, La Valle dell’Eco è oggi una “fiction” assolutamente in grado di assolvere l’ impegno di esprimere un
valore comunicativo – humus di cui si nutriva il progetto –
un documento di denuncia ed analisi sociale credibile nell’espressione di un disagio che si ha l’obbligo di divulgare
anche se colpisce come un pugno allo stomaco. “Avevamo
la necessità di comunicare tra di noi e con gli abitanti del
quartiere – sottolinea Alberto Cancellario a nome dell’Associazione – di avvicinare i giovani e, volevamo uno strumento nuovo, che adoperasse il loro stesso linguaggio, che
incuriosisse in modo da aprire una discussione sulle forti
tematiche che investono gli spazi periferici, tutti, anche quelli
di una città non grande come la nostra. I volontari dell’As-
Con la partecipazione del dottor Cecere per concessione
della direzione sanitaria del Cardarelli
sociazione – prosegue Alberto Cancellario – hanno preso rare la visuale di una vallata che segnava un contrappunto
atto che chiudersi in se stessi in una periferia priva di sti- di campi, alberi e prati destinata ad essere ingoiata dal cemoli e ancora carente di servizi fosse la maniera peggiore mento dove, come per incanto, abitava l’eco. Bastava urlaper affrontare le tematiche esistenziali, le incertezze giova- re una parola: amore… per esempio, e l’eco rispondeva una
nili o le storie quotidiane di ogni fami- volta, due tre amore, amore, amore. Una magia, una di quelglia. Problemi, incertezze, storie comu- le che alcune persone che ancora amano la città e la cononi a quelle di tanti che in un contesto scono palmo a palmo racchiudono come si fa con i segreti
ancora disgregato com’è San Giovan- negli anfratti della memoria, come, ad esempio, il ricordo di
ni dei Gelsi assumono una dimensio- quei pochi centimetri di cordolo al limite tra via De Attellis e
ne particolarmente difficile. Mettere su il Corso che in certi giorni e ad una certa ora del tramonto
un gruppo di giovani per realizzare la cambiava di colore assumendo una tonalità di un delicato
“fiction” rappresentava il mezzo per ri- rosa perlaceo. La vallata si è riempita di palazzi e di famiflettere sulla quotidianità di una fascia glie ciascuna con il proprio fardello di ansie e ambizioni andi popolazione, parlare dei sogni delle date smarrite nell’incertezza della crisi economica che franaspirazioni di tanti giovani distratti, af- tuma anche la coesione familiare. Ma l’eco è ancora lì e se,
fascinati dai miti effimeri che la socie- lo si ridesta si infrange sulle facciate di quei palazzoni. La
tà odierna produce e propaga”. Per af- “fiction” rimanda riverberi di luce che penetrano l’intimità
frontare un tema di così difficile com- delle case anch’esse, tutte uguali, a San Giovanni come a
plessità e concentrare all’interno di un Scampia, arredate da mobili in serie che hanno segnato la
determinato quartiere quei fenomeni sorte del laborioso artigianato locale, con le enciclopedie
che ogni giorno si registrano anche in comperate a rate e colorati peluche a mo’ di complementi
altre zone della città: tossicodipenden- d’arredo. Penetra il sogno di
za, alcolismo, ludopatia, violenza fami- una ragazza che ama suonaCarola
gliare e, farlo senza ulteriormente ghet- re il violino ma non ha il co- De Marchi
tizzare il rione ma cercando tutti as- raggio di farlo, di un figlio insieme, attori e protagonisti, di intrav- stancabile nel soccorre il pavedere un filo di speranza, uno spiraglio di luce capace di dre che schiacciato dal peso
favorire l’individuazione di un percorso di resurrezione, bi- del proprio fallimento affoga
sognava far ricorso alla poesia e alla musica come linguag- nell’alcol nella droga, nel giogio unico. Ed è così che i versi della Vita Nova di Dante si co d’azzardo. Ai ragazzi di San
mescolano alle invettive delle metafore di John Donne che Giovanni regista e autori hanla pietà per il drogato, il povero Cristo del quartiere, viene no raccontato la straordinarieesalta dai versi di Jacopone da Todi e le musiche e le can- tà di quell’eco caratteristica del quartiere e, proprio per quezoni di Flavio Brunetti tratte da “Fallo a vapore” si combina- sto diverso, in grado di riemergere dall’invisibilità. Si è rino con altre sue creazioni, alcune assolutamente inedite, corsi all’allegoria dell’ombra. Riproponendo il gioco che si
faceva da ragazzi di provare ad ageseguite da Molisensemble diretto da
Foto di scena di Lello Muzio
guantare l’ombra come a voler afLelio Di Tullio miscelate alle note straferrare la propria anima che tutti siazianti del “Teco Vorrei” del De Nigris
mo certi di possedere senza sapeeseguito al violoncello da Florio Fantore esattamente dove. Così che attone. Da dove nasce il titolo: La Valle delri a abitanti del quartiere alla fine
l’Eco? Dall’incontro di due amici – aldel film assieme si sono lasciati anlora erano soliti chiamarsi compagni
dare al gioco di rincorrere la propria
– un poeta anarchico e un cantautore
ombra evocando una vivacità infanstrano: Gian Mario Fazzini e Flavio Brutile, favolistica e allo stesso tempo
netti. Due tipi un po’ fuori dalla realtà
allegorica che rimanda a quello strache pensavano si potesse vivere di
ordinario volo sulle scope dei pezpoesia e di canzoni, che sognavano per
zenti sulla piazza del Duomo nel
la città uno sviluppo rinascimentale imfilm: Miracolo a Milano, tratto da
maginando il centro storico che già si
un soggetto di Cesare Zavattini per
andava spopolando di arti e mestieri
la regia di Vittorio De Sica. “A San
oltre che di abitanti che si trasferivano nei casermoni delle cooperative abitative sorte come Giovanni molte cose le abbiamo fatte!” Ha commentato il
funghi, percorse, invece, da studenti con strumenti musi- Sindaco intervenuto alla affollatissima presentazione del
cali in spalla capaci di riempire di armonie e note il silenzio film, cercando di soffocare l’imbarazzo creato dal documendei vicoli. Il poeta una sera conduce il cantautore ad ammi- to cinematografico e opponendo una giustificazione non richiesta rinnegante il suo stesso percorso ideologico e politico. Battista ha così, con poche parole, cancellato la complicità di
vent’anni di inettitudine amministrativa ( non
tutti per sue colpe) che non hanno favorito il
completamento del contratto di quartiere, divenuto, nel frattempo, obsoleto rispetto alle
nuove problematiche di cui San Giovanni,
come altri quartieri, è stato costretto farsi
carico: l’ulteriore degrado sociale causato dalla precarietà economica e dalla mancanza di
lavoro, le forti diseguaglianze sociali e la presenza di immigrati non colta come opportunità e che invece rischia di alimentare intolleranza e razzismo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riccia
il Quotidiano
del Molise
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
Importante incontro ecclesiale a Riccia presieduto da Monsignor Bregantini
Pronti per il cammino sinodale
Avrà un percorso triennale e sarà l’occasione per vivere un’esperienza sprirituale
di Giuseppe Car
ozza
Carozza
Un’occasione per dare vita
ad una sincera esperienza di
confronto è stata quella vissuta lo scorso giovedì, 9 febbraio, presso la sala convegni dei padri Giuseppini custodi del santuario di Maria
Santissima del Carmine. Lo
spunto è stato fornito dall’incontro dei gruppi sinodali
facenti capo alla foranìa di
Riccia, impegnati già dalla
fine dello scorso anno a definire le tracce per il Sinodo
Diocesano indetto, com’è
noto, il 27 novembre 2016 e
destinato a concludersi nel
2019. Questa realtà comprende nove parrocchie dislocate, grosso modo, lungo
la Valfortore: sono, rispettivamente, quelle di Gambatesa, Gildone, Jelsi, Macchia
Valfortore, Pietracatella,
Sant’Elia a Pianisi, Tufara e
Riccia. L’incontro, presieduto dall’arcivescovo di Campobasso-Bojano mons. Bregantini, si è svolto in un clima di
intenso raccoglimento spirituale, ma anche di proficuo
dibattito. La partecipazione
infatti dei convenuti si è rivelata infatti superiore ad
ogni più rosea aspettativa,
dal momento che sono stati
protagonisti attivi dell’incontro non solo i parroci della
zona, ma soprattutto tanti
laici che, sicuramente, potranno dare un contributo
fattivo e entusiasta alla riuscita dell’evento sinodale.
L’inizio dei lavori è stato caratterizzato da un momento
di preghiera introdotto dall’arcivescovo e successivamente arricchito da una meditazione di don Mauro Geremia che, prendendo spunto dal passo del Vangelo di
Matteo in cui Gesù, nel contesto del Discorso della montagna, invita i suoi discepoli
ad essere “sale della terra e
luce del mondo” (cap.5), ha
esortato a sua volta i presenti a non avere timore di essere, ognuno nel proprio am-
Riccia
bito, testimoni sinceri ed autorevoli della Verità, pur nella consapevolezza di vivere
in un contesto sociale e culturale non sempre accogliente nei confronti dei discepoli
del Maestro. Prendendo poi
la parola mons. Bregantini,
questi ha illustrato in tutti i
dettagli possibili le “tappe”
lungo le quali si snoderà il
cammino triennale del Sinodo che, negli auspìci del presule, dovrà portare frutti di
rinnovamento all’interno non
solo della Chiesa locale, ma
anche del contesto territoriale diocesano. Al riguardo egli
ha posto l’accento sulla necessità che nessuna componente del tessuto umano
debba sentirsi esclusa da
questo momento di grazia,
che vivrà di iniziative e di
momenti forti di aggregazione pastorale in modo speciale lungo i cosiddetti “momenti forti” degli anni liturgici che
si aprono, d’ora in avanti, innanzi ai fedeli: la Quaresima,
il periodo pasquale e l’Avvento. Se dunque questi vari mo-
menti saranno vissuti alla
luce della Parola ed in intima comunione di intenti,
ecco che essi potranno portare dei sicuri benefìci non
solo a livello interiore, ma
anche in chiave, per così
dire, umana. In tale ottica il
Sinodo Diocesano può ben
ritenersi un’occasione da
non sciupare anche per rinvigorire, dal punto di vista
della fede, le nostre realtà
locali alle prese sempre più
con una “crisi” non solo di
carattere economico, ma soprattutto di ordine etico e
morale. Le riflessioni di
mons. Bregantini hanno,
successivamente, dato vita
ad un breve ma intenso momento di dibattito fra i presenti, che si sono impegnati
ad incontrarsi periodicamente, ognuno all’interno della
propria parrocchia di appartenenza, per studiare la traccia operativa proposta dal
Pastore e dare vita, in tempi
i più brevi possibili, ad una
sorta di lettura del territorio
di riferimento, dalla quale si
possa trarre nuova linfa per
programmare ed attuare, in
prospettiva futura, una fase
di evangelizzazione e di missione ad gentes, che si auspica piena di frutti e di grazia. Che la storia della Chiesa, anche a livello locale, sia
sempre più ormai un campo
nel quale i laici sono chiamati a ricoprire un ruolo sempre meno secondario, è stato altresì ribadito dagli interventi dei parroci della foranìa riccese che, a fronte di
un certo disimpegno riscontrabile a livello di partecipazione alla vita parrocchiale in
particolare da parte delle
nuove generazioni, hanno
comunque fatto intendere di
non disperare che, per il futuro, grazie proprio al Sinodo, si possa tornare a respirare un’aria nuova, capace di
ridare vigore agli antichi entusiasmi.
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Jelsi. La figura dell’Urz in visita
alle scuole per sollecitare
i giovani a custodire le tradizioni
Si avvicina la manifestazione del Ballo dell’Orso, che
come ogni anno sarà rappresentata nel comune di Jelsi
ed in altri comuni fortorini, come Tufara e Campodipietra.
Al fine di tramandare le tradizioni e di farle meglio custodirle attraverso le nuove generazioni, mercoledì scorso i bambini della scuola primaria hanno ricevuto con grande entusiasmo la visita dell’Urz, che hanno osservato in
maniera attenta e critica. Gli studenti jelsesi , inoltre, hanno aderito ad un progetto tra alcune scuole d’ Europa e,
dovendo descrivere le peculiarità del proprio territorio, hanno deciso di presentare la maschera dell’Uomo-Orso.
Si tratta di una storia che desta particolare interesse
nei ragazzi, sempre più appassionati dal racconto del regista Pierluigi Giorgio che impostò il testo nella prima edizione del 2008, in collaborazione con l’Associazione “Gli Orsi
Volanti”. Il regista ha voluto così rispolverare la nota leggenda, spulciando ricordi e notizie dai racconti degli anziani, sicuri depositari del patrimonio socio-culturale del passato. Così che oggi anche “U’ Ball dell’Urz” si colloca tra i
riti di propiziazione invernali di Carnevale, nel periodo di
passaggio tra la stagione invernale e primaverile, accanto
alla manifestazione del Diavolo di Tufara e al Cervo di Castelnuovo al Volturno.
Con grande destrezza gli attori rappresentano la vicenda
del tenero “Orso”, che, arrivato all’improvviso dal bosco
urlando e spaventando la gente del paese, dopo vani tentativi, viene catturato e tenuto a catena da un domatore e
un aiutante che gli impongono di danzare sotto la minaccia di percosse con un bastone. Fanno da sottofondo ai
passi di danza del “brutto animale” (come lo chiamava il
sindaco), le note di improvvisati musicisti. Alla antica e
tradizionale pantomima, infatti, Giorgio ha voluto affiancare una versione più teatrale “La Ballata dell’Uomo-Orso”,
che con tanto di tenore, coro, popolani e testo in rima musicato e cantato, potesse meglio narrare la vicenda del
povero orso (il capro espiatorio), dal momento della cattura all’asservimento. Il messaggio che si evince dal testo
stesso della Ballata, secondo quanto riferito dal regista,
non è tanto di interpretazione etno-antropologica ma di
tipo più psicologico, oltre all’immagine di un dio pagano
piegato dalla religione cristiana o di Dioniso che “ucciso”
msr
si fa seme e frumento.
11
Bojano
il Quotidiano
del Molise
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il sindaco di Baranello: “Il progetto Sprar dovrà creare condizioni di integrazione sociale”
Marco
Maio
BARANELLO. A margine
dell’incontro pubblico, sul
tema migranti, che si è svolto lunedì scorso a Baranello
presso la sala consiliare, è
intervenuto il sindaco Marco
Maio.
“Ogni processo di integrazione – ha spiegato il primo
cittadino - deve passare at-
Accoglienza migranti,
Maio: “E’ necessario
un percorso condiviso”
traverso un percorso di condivisione con la Comunità
che si amministra. Le decisioni calate dall’alto, basate
sull’emergenza di dover trovare una soluzione urgente
ed immediata per i migranti,
generano, molto spesso, incomprensioni, malumori e
soprattutto diffidenza nel-
l’opinione pubblica. Non è facile ne tantomeno semplice
definire e condividere una
strategia di sviluppo tesa a
favorire un processo di integrazione quando nelle comunità locali vi sono situazioni
di forte precarietà sociale ed
economica.
Le aspettative di benesse-
re, di serenità sociale, di sviluppo, vengono sempre in ragione di un sistema che non
permette una ripresa reale
delle condizioni economiche
di chi risiede stabilmente in
un territorio. I cittadini italiani vivono ormai in uno stato
di precarietà diffusa generando un senso di sconforto
e soprattutto di scarsa credibilità nei confronti delle
istituzioni. Oggi più che mai
i processi di integrazione a
favore dei migranti deve, a
mio avviso passare, necessariamente e prioritariamente attraverso una seria ed
incisiva politica del lavoro nei
confronti dei cittadini italia-
Approvato in Consiglio comunale il regolamento che stabilisce modalità e tempi
Definizione agevolata delle ingiunzioni
di pagamento, Campochiaro aderisce
CAMPOCHIARO. Il Comune
ha approvato il regolamento
relativo alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento, in sostanza l’ex decreto legge n. 193 del 2016
che prevede la possibilità
per i comuni di disporre la
definizione agevolata delle
proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito
di provvedimenti di ingiunzione di pagamento, notificati
negli anni dal 2000 al 2016.
L’adesione alla definizione
agevolata comporta l’esclusione delle sanzioni applicate nell’atto portato a riscossione coattiva tramite ingiunzione di pagamento. Dalla
definizione agevolata sono
escluse le sanzioni diverse
da quelle irrogate per viola-
Condoglianze
a Remo
Perrella
Nei giorni scorsi è venuta
a mancare la madre di
Remo Perrella, Presidente
del Consiglio comunale
nonché Commissario del
Consorzio industriale “Campobasso-Bojano”.
A Remo le sentite condoglianze della redazione e
dell’editore de Il Quotidiano
del Molise.
10
zioni tributarie e che con riferimento alle sanzioni amministrative per violazione
del codice della strada la definizione agevolata comporta l’esclusione degli interessi moratori e della maggiorazione di un decimo per ogni
semestre prevista dall’art.
27 della legge n. 689 del
1981. L’amministrazione ha
ritenuto opportuno disciplinare le procedure in un apposito regolamento, anche al
fine di rendere più chiaro il
procedimento ed agevolare
l’adesione da parte di tutti i
debitori interessati. La definizione agevolata rappresenta un’opportunità sia per il
Comune, offrendo la possibilità di ottenere la riscossione anche di crediti ormai vetusti ed abbattendo costi
amministrativi e di contenzioso, sia per il debitore, considerata la possibilità di ottenere una riduzione significativa del debito grazie all’esclusione delle sanzioni.
L’istanza dovrà contenere la
manifestazione della volontà di avvalersi della definizione agevolata e tutti i dati
identificativi del soggetto, i
dati identificativi del provvedimento o dei provvedimenti di ingiunzione oggetto dell’istanza, l’eventuale richiesta di rateizzazione dell’importo dovuto di cui all’artico-
lo. Nell’istanza il debitore indica altresì il numero di rate
con cui intende effettuare il
pagamento, entro il numero
massimo di quattro rate, di
cui l’ultima in scadenza non
oltre il limite massimo del 30
settembre 2018, nonché
l’eventuale pendenza di giudizi aventi ad oggetto i debiti cui si riferisce l’istanza,
assumendo l’impegno a ri-
nunciare agli stessi, a non
attivarne di nuovi o ad accettare la rinuncia, con compensazione delle spese di lite. Il
Comune comunica l’accoglimento o il rigetto dell’istanza entro 30 giorni dal ricevimento della stessa, motivando l’eventuale provvedimento di rigetto dell’istanza di
adesione. Qualora l’istanza
venga accolta, il Comune, co-
munica entro il 30 maggio
2017 ai debitori l’ammontare complessivo delle somme
dovute ai fini della definizione, le modalità di pagamento, nonché l’importo delle
singole rate, il giorno e il
mese di scadenza di ciascuna di esse. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet del Comune.
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ni. La comunità di Baranello
che mi onoro di amministrare e governare è una comunità laboriosa, lavoratrice e
tollerante anche nei confronti di chi è perseguitato per finalità politiche e religiose.
Un’iniziativa comunale finalizzata ad un progetto SPRAR
dovrà servire innanzitutto a
creare condizioni di integrazione sociale, ma soprattutto dovranno essere attuati
strumenti normativi finalizzati ad una reale ripresa del
tessuto produttivo locale. Le
situazioni di disagio, laddove esistenti, dovranno essere supportate da azioni incisive di sostegno al reddito
anche mediante specifici
progetti attuativi (borse lavoro). Ritengo – ha concluso
Maio - che un processo di integrazione con i migranti
possa attuarsi con la consapevolezza di attivare forme di
solidarietà diffusa, senza
che il tornaconto economico
possa prendere il sopravvento”.
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San Massimo. Spending Review,
il Comune chiede il rimborso
Nel 2013 l’ente ha subito una decurtazione
delle entrate erariali di oltre 40mila euro
SAN MASSIMO. La Giunta comunale di San Massimo ha del tutto illegittima secondo i criteri enunciati dalla Corte
dato mandato al Sindaco di presentare un’istanza al Mini- Costituzionale con la recente sentenza n. 129/2016”.
stero dell’Economia e delle Finanze ed al Ministero delIl comune
l’Interno per ottenere il diritto al rimborso a favore del di San
Massimo
Comune di San Massimo delle entrate erariali decurtate in sede di riparto del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo per l’anno 2013, quantificate in 46.412,58 euro. L’art. 16, comma 6, del
decreto legge 6.7.2012, n. 95, la cosiddetta Spending Review, ha previsto per il 2013 la riduzione del
fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo e dei trasferimenti erariali ai Comuni pari ad un ammontare complessivo di 2,25 miliardi di euro, da imputare a ciascun Comune in base alle quote delle spese sostenute per i consumi intermedi desunte dal sistema SIOPE. “Il Comune di San Massimo – si legge
nella Delibera - ha subito nel 2013 una decurtazione
delle entrate erariali quantificabile in 46.412,58 euro
Riccia
il Quotidiano
del Molise
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
Importante incontro ecclesiale a Riccia presieduto da Monsignor Bregantini
Pronti per il cammino sinodale
Avrà un percorso triennale e sarà l’occasione per vivere un’esperienza sprirituale
di Giuseppe Car
ozza
Carozza
Un’occasione per dare vita
ad una sincera esperienza di
confronto è stata quella vissuta lo scorso giovedì, 9 febbraio, presso la sala convegni dei padri Giuseppini custodi del santuario di Maria
Santissima del Carmine. Lo
spunto è stato fornito dall’incontro dei gruppi sinodali
facenti capo alla foranìa di
Riccia, impegnati già dalla
fine dello scorso anno a definire le tracce per il Sinodo
Diocesano indetto, com’è
noto, il 27 novembre 2016 e
destinato a concludersi nel
2019. Questa realtà comprende nove parrocchie dislocate, grosso modo, lungo
la Valfortore: sono, rispettivamente, quelle di Gambatesa, Gildone, Jelsi, Macchia
Valfortore, Pietracatella,
Sant’Elia a Pianisi, Tufara e
Riccia. L’incontro, presieduto dall’arcivescovo di Campobasso-Bojano mons. Bregantini, si è svolto in un clima di
intenso raccoglimento spirituale, ma anche di proficuo
dibattito. La partecipazione
infatti dei convenuti si è rivelata infatti superiore ad
ogni più rosea aspettativa,
dal momento che sono stati
protagonisti attivi dell’incontro non solo i parroci della
zona, ma soprattutto tanti
laici che, sicuramente, potranno dare un contributo
fattivo e entusiasta alla riuscita dell’evento sinodale.
L’inizio dei lavori è stato caratterizzato da un momento
di preghiera introdotto dall’arcivescovo e successivamente arricchito da una meditazione di don Mauro Geremia che, prendendo spunto dal passo del Vangelo di
Matteo in cui Gesù, nel contesto del Discorso della montagna, invita i suoi discepoli
ad essere “sale della terra e
luce del mondo” (cap.5), ha
esortato a sua volta i presenti a non avere timore di essere, ognuno nel proprio am-
Riccia
bito, testimoni sinceri ed autorevoli della Verità, pur nella consapevolezza di vivere
in un contesto sociale e culturale non sempre accogliente nei confronti dei discepoli
del Maestro. Prendendo poi
la parola mons. Bregantini,
questi ha illustrato in tutti i
dettagli possibili le “tappe”
lungo le quali si snoderà il
cammino triennale del Sinodo che, negli auspìci del presule, dovrà portare frutti di
rinnovamento all’interno non
solo della Chiesa locale, ma
anche del contesto territoriale diocesano. Al riguardo egli
ha posto l’accento sulla necessità che nessuna componente del tessuto umano
debba sentirsi esclusa da
questo momento di grazia,
che vivrà di iniziative e di
momenti forti di aggregazione pastorale in modo speciale lungo i cosiddetti “momenti forti” degli anni liturgici che
si aprono, d’ora in avanti, innanzi ai fedeli: la Quaresima,
il periodo pasquale e l’Avvento. Se dunque questi vari mo-
menti saranno vissuti alla
luce della Parola ed in intima comunione di intenti,
ecco che essi potranno portare dei sicuri benefìci non
solo a livello interiore, ma
anche in chiave, per così
dire, umana. In tale ottica il
Sinodo Diocesano può ben
ritenersi un’occasione da
non sciupare anche per rinvigorire, dal punto di vista
della fede, le nostre realtà
locali alle prese sempre più
con una “crisi” non solo di
carattere economico, ma soprattutto di ordine etico e
morale. Le riflessioni di
mons. Bregantini hanno,
successivamente, dato vita
ad un breve ma intenso momento di dibattito fra i presenti, che si sono impegnati
ad incontrarsi periodicamente, ognuno all’interno della
propria parrocchia di appartenenza, per studiare la traccia operativa proposta dal
Pastore e dare vita, in tempi
i più brevi possibili, ad una
sorta di lettura del territorio
di riferimento, dalla quale si
possa trarre nuova linfa per
programmare ed attuare, in
prospettiva futura, una fase
di evangelizzazione e di missione ad gentes, che si auspica piena di frutti e di grazia. Che la storia della Chiesa, anche a livello locale, sia
sempre più ormai un campo
nel quale i laici sono chiamati a ricoprire un ruolo sempre meno secondario, è stato altresì ribadito dagli interventi dei parroci della foranìa riccese che, a fronte di
un certo disimpegno riscontrabile a livello di partecipazione alla vita parrocchiale in
particolare da parte delle
nuove generazioni, hanno
comunque fatto intendere di
non disperare che, per il futuro, grazie proprio al Sinodo, si possa tornare a respirare un’aria nuova, capace di
ridare vigore agli antichi entusiasmi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Jelsi. La figura dell’Urz in visita
alle scuole per sollecitare
i giovani a custodire le tradizioni
Si avvicina la manifestazione del Ballo dell’Orso, che
come ogni anno sarà rappresentata nel comune di Jelsi
ed in altri comuni fortorini, come Tufara e Campodipietra.
Al fine di tramandare le tradizioni e di farle meglio custodirle attraverso le nuove generazioni, mercoledì scorso i bambini della scuola primaria hanno ricevuto con grande entusiasmo la visita dell’Urz, che hanno osservato in
maniera attenta e critica. Gli studenti jelsesi , inoltre, hanno aderito ad un progetto tra alcune scuole d’ Europa e,
dovendo descrivere le peculiarità del proprio territorio, hanno deciso di presentare la maschera dell’Uomo-Orso.
Si tratta di una storia che desta particolare interesse
nei ragazzi, sempre più appassionati dal racconto del regista Pierluigi Giorgio che impostò il testo nella prima edizione del 2008, in collaborazione con l’Associazione “Gli Orsi
Volanti”. Il regista ha voluto così rispolverare la nota leggenda, spulciando ricordi e notizie dai racconti degli anziani, sicuri depositari del patrimonio socio-culturale del passato. Così che oggi anche “U’ Ball dell’Urz” si colloca tra i
riti di propiziazione invernali di Carnevale, nel periodo di
passaggio tra la stagione invernale e primaverile, accanto
alla manifestazione del Diavolo di Tufara e al Cervo di Castelnuovo al Volturno.
Con grande destrezza gli attori rappresentano la vicenda
del tenero “Orso”, che, arrivato all’improvviso dal bosco
urlando e spaventando la gente del paese, dopo vani tentativi, viene catturato e tenuto a catena da un domatore e
un aiutante che gli impongono di danzare sotto la minaccia di percosse con un bastone. Fanno da sottofondo ai
passi di danza del “brutto animale” (come lo chiamava il
sindaco), le note di improvvisati musicisti. Alla antica e
tradizionale pantomima, infatti, Giorgio ha voluto affiancare una versione più teatrale “La Ballata dell’Uomo-Orso”,
che con tanto di tenore, coro, popolani e testo in rima musicato e cantato, potesse meglio narrare la vicenda del
povero orso (il capro espiatorio), dal momento della cattura all’asservimento. Il messaggio che si evince dal testo
stesso della Ballata, secondo quanto riferito dal regista,
non è tanto di interpretazione etno-antropologica ma di
tipo più psicologico, oltre all’immagine di un dio pagano
piegato dalla religione cristiana o di Dioniso che “ucciso”
msr
si fa seme e frumento.
11
allu
cio
Trivento
il Quotidiano
del Molise
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il capogruppo di minoranza Tullio Farina incalza: quante riparazioni ancora nel corso dell’anno?
La minoranza chiede
lumi sull’acquisto
della terna gommata
Il comune
di Trivento
Acquisto della Terna gommata, interviene il capogruppo di minoranza di “Trivento che vorrei”, Tullio Farina. “L’interrogazione presentata il 31 gennaio 2017
sulla terna gommata è stata foriera di quello che sarebbe accaduto relativamente alle spese di manutenzione del mezzo in
quanto dopo pochi giorni
dall’utilizzo del mezzo con
determinazione n.115 R.G
del 14/2/2017 si è già
provveduto alla sua prima
manutenzione per il materiale e pezzi usurati, quali
l’alternatore e la cinghia
ausiliaria. E per fortuna che
nella delibera di giunta di
acquisto del mezzo n.169/
2016 si dichiarava che il
mezzo veniva venduto e rilasciato con tagliando completo. Quante saranno ancora le riparazioni nel corso degli anni che verranno?
Era il caso di acquistare un
mezzo usato immatricolato nel 2000 spendendo
quasi 25.000,00 euro senza neanche avere un ma-
novratore di esso? Ma qui
si ritorna a quanto sempre
sostenuto. Agli attuali amministratori non interessa
risolvere ii problemi e dare
migliori servizi, ma interessa spendere per allargare
la lista dei questuanti alle
cassa comunale. L’equazione più questuanti più
votanti è sempre valida,
Secondo appuntamento
con l’iniziativa “A scuola di Legalità
anzi è stata perfezionata in
questi ultimi tempi in attesa delle elezioni regionali e
con “il gingillo” acquistato
tra spese di riparazione e
spese per il manovratore
c’è da divertirsi nella spesa. Peccato però che i soldi siano dei cittadini. Tullio
Farina Capogruppo di “ TrivenTo che vorrei”.
Tullio
Farina
Il centro Polifunzionale
Domani alle ore 10 presso il centro Polifunzionale
Secondo appuntamento
con l’iniziativa “A scuola di
Legalità”, sabato 25 febbraio alle ore 10, presso il
centro Polifunzionale. La
Pro Loco Terventum, in collaborazione con l’Istituto
Omnicomprensivo Statale
“Nicola Scarano” di Trivento e con il patrocinio della
Città di Trivento, presenta
“A scuola di legalità”, con
la presentazione del libro
“Il coraggio di dire no. Lea
Garofalo la donna che sfidò la ‘ndrangheta” a cura
di Paolo De Chiara. Il libro
racconta la storia di Lea
Garofalo, testimone di giustizia e vittima della ‘ndrangheta, che dal 2002 al
2006 ha risieduto a Campobasso insieme con la figlia Denise nell’ambito del
programma di protezione
fino al 2006. Il libro parla
Angelo
Sticca
CASTELMAURO. La
giunta comunale approva
il progetto “Una scelta in
Comune”. Aderendo al
progetto “Una scelta in
Comune” si consente ai
cittadini di esprimere la
volontà di donare gli organi al momento della rilascio o rinnovo della carta
di identità. La registrazio-
12
di “una vita violenta vissuta in un clima di perenne e
quotidiana violenza. Un’esistenza dove la tenerezza,
l’affetto, la comprensione
non hanno mai trovato spazio. Forse, ma questo lo si
avverte leggendo il libro e
soffermandosi a riflettere
sulle pagine più dense, alla
fine della sua vicenda umana. Lea aveva capito che
una vita violenta non è più
vita e per questo aveva
chiesto aiuto. Allo Stato, a
questa cosa incomprensibile e troppo lontana per
una ragazza di Calabria,
allo Stato come unica entità cui aggrapparsi in quel
momento. Perché quando
rompi con la famiglia, quando vuoi venirne fuori, diventi una infame, una cosa lorda, la vergogna per il padre,
i fratelli, il marito. E la ver-
gogna si lava con il sangue.” (dalla Prefazione del
libro a cura di Enrico Fierro). La Pro Loco ringrazia la
Prof.ssa Federica Scarano,
la Preside Prof.ssa Maria
Maddalena Chimisso, tutto
il corpo docente dell’Istituto Omnicomprensivo Statale “Nicola Scarano” e la Città di Trivento per la concessione del patrocinio.
Castelmauro. La giunta comunale approva
il progetto “Una scelta in Comune”
ne della volontà alla
donazione di organi e
tessuti nel Sistema Informativo Trapianti
rappresenta uno
strumento di garanzia e tutela
della libera scelta di ogni cittadino maggiorenne.
La raccolta e l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla
donazione degli organi e tessuti al momento del rilascio o rinnovo del documento di
identità rappresenta
un’opportunità per
aumentare il numero
delle dichiarazioni e, pertanto, incrementare in
modo graduale il bacino
dei soggetti potenzialmen-
te donatori.
Le dichiarazioni relative
al consenso della donazione registrate presso l’Uffi-
cio Anagrafe comunale
sono trasferite in tempo
reale al Sistema Informativo Trapianti e al database
del Ministero
Castelmauro
della Salute, che
raccoglie tutte le
espressioni di
volontà sulla donazione di organi e tessuti.
L’amministrazione guidata da
Angelo Sticca riconosce la donazione di organi e di tessuti
come un atto di
solidarietà verso
il prossimo, un
segno di grande civiltà e
di rispetto per la vita umana: il trapianto di organi
rappresenta un’efficace
terapia per alcune gravi
malattie e l’unica soluzione terapeutica per alcune
patologie non altrimenti
curabili. In Italia si è raggiunto un ottimo livello di
professionalità nell’ambito dei trapianti di organi
in termini di interventi realizzati, qualità dei risultati e sicurezza delle procedure. Ciononostante, la
criticità principale resta la
disponibilità degli organi
utilizzabili per il trapianto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PREVISIONI METEO DI DOMANI
Isernia
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
del Molise
LE TEMPERATURE
MAX. 9° - MIN. 7°
DI GIROLAMO
piazza A. D’Isernia, 3
Tel. 0865.50625
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
Indagato il Governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che si dichiara totalmente estraneo
Corruzione, c’è anche Isernia
L’Aquila, inchiesta sull’appalto da 13 milioni
per Palazzo Centi: accertamenti anche su un’impresa molisana
Nell’ambito di un’inchiesta della procura della Repubblica dell’Aquila, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso,
Il governatore
è indagato per
dell’Abruzzo
D’Alfonso
corruzione, turbativa d’asta e
abuso d’ufficio.
Secondo quanto
si è appreso, il
governatore è
coinvolto insieme a un’altra
quindicina di
persone tra funzionari e imprenditori. L’inchiesta fa riferimento ad un appalto da 13 milioni, assegnato, con un ribasso del 35%, all’impresa isernina Edil Costruzioni. Appalto per la ricostruzione di palazzo Centi,
sede della presidenza nel centro storico del capoluogo
abruzzese, resa inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009.
Nel corso di un blitz negli uffici regionali di palazzo Silone, i carabinieri hanno posto sotto sequestro documenti
I sospetti degli inquirenti
Dopo un lunghissimo iter, nei mesi scorsi la gara per
l’appalto pubblico da 13 milioni di euro (di cui 2,5 milioni già nelle casse regionali e i restanti provenienti da
fondi Cipe) è stata aggiudicata alla ditta Edil Costruzioni
Generali Srl di Isernia con un ribasso del 35,017 per
cento. Nei giorni scorsi l’amministrazione aveva dato l’ok
alla congruità degli atti di gara, compreso il ribasso stesso.
Palazzo Centi si trova in zona Santa Giusta, monumento nazionale dal 1902, dal 2003 al 2009.
L’edificio risale alla seconda metà del 1700 e rappresenta la più alta espressione del barocco aquilano. E’ di
proprietà regionale dal marzo 2002 ed è stata la prima
sede della Regione Abruzzo. L’appalto prevede consolidamento strutturale, rifacimento impiantistico, restauro
architettonico, delle superfici decorate, degli apparati
pittorici nonché delle superfici di pregio.
Ad aprile del 2014, appena eletto, D’Alfonso annunciò
la pubblicazione del bando: «l’esecuzione dei lavori non
verrà affidata alla distrazione ma sarà oggetto di vigilanza scrupolosa, di attività ripetuta di presenza, di sopralluogo, di misurazione, di capacità di indirizzo e di direzione delle competenze, non solo interne, che verranno
utilizzate».
Trenta le imprese che hanno risposto e che hanno dovuto attendere oltre 8 mesi l’apertura delle buste di gara.
Nel frattempo intoppi anche alla commissione amministrativa che aveva esaminato le domande e che poi venne sostituita con una da una commissione giudicatrice.
Tra le 30 ditte che avevano partecipato alla gara c’erano l’Ati Società appalti e costruzioni di Roma e Costruzioni Iannini dell’Aquila, l’Ati I.e.s. Fratelli Mammarella di
Chieti e Paolo Beltrami spa di Cremona; l’ Ati Impresa
Costruzioni Enrico Pasqualucci di Roma e Unirest dell’Aquila; la D’Auditorio Appalti e costruzioni di Teramo;
Impresa costruzioni De Cesare di Chieti ausiliata dalla
Secap di Torino; l’Ati Costruzioni Barozzi di Bari e Aldo
Del Beato dell’Aquila; Cingoli Nicola & figli di Teramo;
Consorzio stabile abruzzese Rennova dell’Aquila.
14
relativi alla gara; sono in corso perquisizioni anche domiciliari in diverse città d’Abruzzo. Oltre che dai carabinieri, l’indagine è portata avanti anche dalla polizia di
Stato. “Mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e
auspico una loro rapidissima definizione - Così - in una
nota - il presidente D’Alfonso, in merito al blitz - Questa
mattina ho appreso che è in corso una verifica del mio
operato da parte della procura della Repubblica di L’Aquila per tre distinte vicende. Ritengo che la mia posizione
sia assolutamente estranea a qualsivoglia fattispecie di
reato e auspico un espletamento rapidissimo di ogni indagine. Ho fiducia nell’operato della magistratura così
come ne avevo in passato - dice - quando è stata sempre accertata la liceità delle mie condotte amministrative”. Dopo un lunghissimo iter, nei mesi scorsi la gara
per l’appalto pubblico da 13 milioni di euro era stata
aggiudicata alla ditta molisan. Nella mattina di oggi, continua poi nella sua nota D’Alfonso, “sono stati comunicati atti di proroga di indagini penali che vanno avanti
dal novembre 2015 con rinnovi semestrali. Gli argomenti
per i quali sono state individuate ipotesi di reato sono: il
cantiere dei lavori di Palazzo Centi a L’Aquila; un intervento non ancora precisato riguardante la città di PenPalazzo Centi
ne; interventi - al momento solo quantificati e ipotizzati
come priorità a seguito di legittime pressioni e denunce
dei cittadini - di rigenerazione e manutenzione ordinaria
e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara”.
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Incontro in Provincia
Sanità pubblica
Parlarne aiuta a trovare
una ‘cura’ efficace
È stata indetta per le
Lucio Pastore
ore 18,00, presso la
Sala Blu della Provincia di Isernia, un’assemblea pubblica per
discutere di quanto
stia accadendo nella
sanità molisana negli
ultimi tempi. Si discuterà – si legge nella
nota diffusa dal Forum
per la Difesa della Sanità Pubblica – Bene Comune Veneziale – “della chiusura di reparti, di trasferimenti al privato di interi reparti
quali Oncologia e Cardiologia, apertura di procedimenti
disciplinari nei confronti di dipendenti Asrem come il Dott.
Pastore”. All’assemblea interverrà Luigi De Giacomo a
nome di Paolo Maddalena. Tutti “i cittadini” – spiegano
dal Forum – sono chiamati a portare il proprio contributo per contrastare la deriva in atto, che ci priva del diritto alla salute ed anche della libertà di pensiero e di parola garantiti dalla Costituzione”.
Truffe agli anziani, l’allerta resta alta
i consigli dei Carabinieri
È di pochi giorni fa l’arresto eseguito da parte dei
Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia nei confronti di una 49enne protagonista di una serie di truffe ad danni di persone anziane. Ma negli ultimi tempi si stanno profilando nuove tipologie di truffe, sulle
quali i Carabinieri chiedono
di prestare particolare attenzione. Una su tutte è
quella della truffa del pacco, nella quale i truffatori si
presentano a casa della vittima, e dicono di dover consegnare un pacco, con della merce ordinata da figli o
parenti. Per ritirare il pac-
co, però, agli anziani viene
chiesto di pagare una somma, che ovviamente finisce
nelle tasche dei delinquenti. I Carabinieri di Isernia
hanno messo a punto già
da diversi mesi, e distribui-
to in tutta la provincia, un
“vademecum” con i consigli per evitare di cadere
nella trappola di qualche
malintenzionato e i tipi di
comportamento sospetto
da cui guardarsi. A tal pro-
posito è stato anche prodotto un video, trasmesso
dalle principali emittenti TV
e sono stati organizzati incontri di concerto con la
diocesi di Isernia-Venafro e
la locale Prefettura, presso
parrocchie ed altri luoghi di
aggregazione, frequentati
dalle categorie di persone
ritenute maggiormente a
rischio come quelle degli
anziani, che proseguiranno
anche nei prossimi mesi. Il
concetto principale è quello che nei casi dubbi, bisogna formulare senza esitare, il numero di emergenza
“112”, perché è sempre
meglio un falso allarme che
una truffa subita.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
ISERNIA
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Vagliata la situazione contabile: perdita di un milione di euro
I sindacati chiederanno al prefetto di convocare le parti
L’ex sede
dell’Ittierre
Tessile: Oti, proposta
la messa
in liquidazione
Tessile, non sembrano
ancora vicine le prospettive di ripresa del settore in
provincia di Isernia, in particolare per quanto riguarda Pettoranello del Molise.
Per la Oti – Officine tessili
Molisane, azienda sorta
sulle ceneri di Ittierre, si
parla di proposta di liquida-
zione. Un’eventualità che
preoccupa i circa 50 dipendenti dell’azienda, che
hanno ricevuto da poco il
via libera disposto dalla
Regione Molise per la cassa integrazione in deroga,
e che da agosto si trovano
privi di stipendio. Una proposta, quella della messa
in liquidazione, emersa nel
corso dell’assemblea ordinaria dei soci della società
avvenuta giorni fa presso lo
studio del curatore di Ikf.
All’ordine del giorno della
seduta, la proposta di messa in liquidazione della società. Nel corso dell’incontro è stata presenta la si-
tuazione contabile della
società fino alla data del 31
dicembre del 2016. Situazione contabile dalla quale emergerebbe una perdita in corso di poco superiore al milione di euro, con
conseguente erosione del
capitale sociale e con un
patrimonio netto negativo.
Il curatore di Ikf ha invitato
il Cda della Oti a deliberare
in merito e a provvedere
agli adempimenti. Una notizia che ha destato preoccupazione tra il personale
in forza ad Oti, che si interroga circa le sorti future e
teme il prefigurarsi all’orizzonte dello spettro dei li-
Si voterà il 27 marzo
Appuntamento per sabato e domenica mattina
Isernia avrà il Consiglio
comunale delle ragazze e
dei ragazzi. Lo ha reso noto
l’assessore alle Politiche
educative di Palazzo San
Francesco, Sonia De Toma.
L’esponente della Giunta di
Isernia fa sapere che sono
indette le votazioni per
l’elezione del Sindaco e del
Consiglio comunale delle
ragazze e dei ragazzi di
Isernia (CCReR), come da
provvedimento sindacale
del 16 febbraio 2017. In
collaborazione con le direzioni scolastiche, le elezioni si terranno il prossimo 27
marzo, nei plessi delle
scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi ‘San Giovanni Bosco’ e ‘Giovanni
XXIII’.
“La costituzione del
CCReR –spiega l’assessore De Toma – nasce dall’esigenza di dare concreta attuazione all’educazione alla legalità e alla cittadinanza, in ossequio ai
principi costituzionali e statutari, e della Convenzione
internazionale sui Diritti
dell’Infanzia del 1989. Tale
organo collegiale, istituito
per la prima volta nel Comune di Isernia, è finalizzato a rendere le ragazze e i
ragazzi protagonisti della
vita democratica del territorio in cui vivono, attraverso la partecipazione alle
scelte che li riguardano,
mediante attività propositive su ogni aspetto della vita
cittadina: cultura, tutela
dell’ambiente, sport, vivibi-
C’è anche Isernia tra le mille piazze d’Italia in cui sarà
effettuato il tesseramento per aderire a ‘Noi Con Salvini’
e, contestualmente, firmare per chiedere di andare al
voto subito. Lo rende noto Luigi Mazzuto, coordinatore
Isernia, gli studenti
eleggono il proprio
sindaco e consiglio
lità e tradizione. Il tutto favorendo la formazione dell’uomo e del cittadino”.
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cenziamenti. La questione
è al centro dell’interesse
dei sindacati, che si stanno già muovendo per stabilire il da farsi. A breve, infatti, chiederanno ufficialmente al prefetto di Isernia,
Fernando Guida, di convocare le parte per fare il punto della situazione.
Noi con Salvini, a Isernia due date
per tesseramento e voto subito
Migranti, Macchiagodena
dice sì allo Sprar
Deliberata la volontà di aderire
Macchiagodena
per il Molise del partito. Nel capoluogo pentro l’appuntamento è fissato per sabato 18 febbraio, dalle 9 alle 14,
in piazza Celestino V (nei pressi della Fontana Fraterna)
e per domenica 19 febbraio, sempre dalle 9 alle 14, in
piazza della Repubblica. “Nell’occasione – si legge nella
nota inoltrata dal coordinatore Mazzuto – verrà distribuito anche un opuscolo che spiega le ragioni de ‘Oltre l’euro’, battaglia intrapresa per difendere l’economia italiana, il made in Italy, ma soprattutto per ridare una speranza alle future generazioni. Sarà possibile anche prenotare un posto per l’11 marzo a Napoli, dove per la prima volta ‘Noi con Salvini’ si presenta al Sud. Saranno
presenti la nove regioni (Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) dove
‘Noi con Salvini’ è nato e si sta radicando, a conferma –
afferma Mazzuto – se ce ne fosse stato ancora bisogno,
che Matteo Salvini fa sul serio nel costruire un Paese
unito e forte nei suoi contenuti, per essere più forti nella
nuova Europa da riscrivere”.
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Varato il decreto sindacale
Pesche, assegnate le deleghe
a Sport e Centro storico
Accoglienza richiedenti asilo, il Comune
di Civitanova del Sannio ha formulato l’intenzione di aderire alla rete Sprar. È quanto stabilito attraverso una recente deliberazione di Giunta municipale, in cui vengono illustrate le motivazioni che hanno
portato l’esecutivo a decidere in tal senso. Tra queste, la clausola di salvaguardia (che rende esenti i Comuni che appartengono alla rete Sprar, o che intendano aderirvi, dall’attivazione di ulteriori
forme di accoglienza) e il fatto che “in
qualità di soggetto proponente, in caso di
approvazione del progetto il Comune, ricevendo il finanziamento direttamente dal
Ministero dell’Interno, ha un controllo diretto della gestione e della rendicontazione del progetto”. La Giunta si rifà al Piano
operativo condiviso tra ministero dell’Interno e Anci, e rileva che “le Prefetture
sono invitate ad attivarsi affinché i centri
di accoglienza temporanea eventualmen-
te presenti sul territorio dei Comuni aderenti alla rete Sprar vengano gradualmente ridotti ovvero ricondotti ove possibile a
strutture della rete Sprar fino al raggiungimento della predetta quota di posti”.
Nella delibera, viene evidenziato come
nell’incontro avvenuto presso la prefettura con i sindaci della Provincia e l’Anci, “il
prefetto ha ribadito il meccanismo di funzionamento e gli effetti della clausola di
salvaguardia prevista dalla circolare ministeriale del e ha indicato in 10 unità il
numero di migranti assegnati al Comune
di Macchiagodena”. Così l’esecutivo ha
deliberato di “voler formalmente aderire
alla rete Sprar secondo le condizioni e modalità stabilite dal decreto del Ministero
dell’Interno del 10 ottobre 2016 e ai fini e
per gli effetti dell’applicazione della clausola di salvaguardia di cui alla circolare
ministeriale del 11 ottobre 2016".
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PESCHE. Integrate le attribuzioni delle deleghe agli
assessori comunali. A seguito delle elezioni amministrative, lo scorso 14
giugno con decreto
varato dal sindaco Ido
De Vincenzi, erano
stati nominati assessori Marika Palumbo
e Selineo Petrecca.
Ora, con un nuovo
decreto sindacale datato 10 febbraio e recentemente pubblicato all’Albo pretorio on
line del Comune, ai
due esponenti dell’esecutivo sono state
assegnate due deleghe. A Marika Palumbo è stata attribuita la responsabilità sul Centro storico, mentre a
Selineo Petrecca quella allo Sport. Provvedimento che
sarà comunicato al Consiglio comunale nel corso della
prima seduta utile.
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18
Attualità
ISERNIA - PROVINCIA
VALLE DEL VOLTURNO
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
Feliciantonio Di Schiavi: “È stata posta la parola fine alla postazione fissa installata lungo la Strada Statale”
Autovelox, Comune
condannato
Il tribunale dà torto a Macchia d’Isernia:
il suo apparecchio non rispetta la legge
d’Isernia lungo la Strada
Statale n. 85 venafrana”.
Lo comunica Feliciantonio
Di Schiavi (FIADEL). “Come
si ricorderà” – continua
ancora Di Schiavi in
una nota inviata agli
organi di informazione
– “noi abbiamo sempre
sostenuto che esso era
illegittimo e lo abbiamo
dimostrato con carte
alla mano, però, incredibilmente ci siamo trovati contro il Comune di
Feliciantonio Macchia d’Isernia (sia il
Di Schiavi
precedente che l’attua-
“Probabilmente è stata
posta la parola fine all’autovelox a postazione fissa
installato illegittimamente
dal Comune di Macchia
le Sindaco), la Prefettura di
Isernia (sia il precedente
Prefetto che l’attuale), la
Polizia Stradale di Isernia
che ha sempre certificato
la sua legittimità, il Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Molise che ha
negato l’evidenza, l’ANAS
ed altri ancora. Siamo stati costretti a produrre migliaia di ricorsi avverso gli
illegittimi verbali, presso il
Giudice di Pace di Isernia
perché il Prefetto di Isernia
ci dava puntualmente torto e raddoppiava le sanzio-
ni agli automobilisti. I
Giudici di Pace di Isernia, con alta professionalità e competenza, ci hanno
sempre dato ragione ed
hanno anche condannato
sia il Comune che la Prefettura. Ebbene, il duo, Comune di Macchia d’Isernia –
Prefettura, non si sono arresi! Hanno fatto appello
presso il Tribunale di Isernia! Ed ecco che il Tribunale e per esso il Giudice Dr
Vincenzo Di Giacomo, si è
pronunciato sentenziando
che detto autovelox è ille-
gittimo ed ha condannato
il Comune di Macchia
d’Isernia, per ogni ricorso,
alla refusione delle spese
processuali in favore della
parte appellata in Euro
630, oltre le spese generali
nella misura del 15% ed
oltre quanto dovuto per legge. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare anche le
sentenze relative agli appelli proposti dalla Prefettura di Isernia che secondo noi dovrà subire le stes-
dicata completamente ai
prodotti tipici di Fornelli all’interno della quale i commercianti locali potranno
interagire e mettere in vendita le loro peculiarità. Ristrutturazione che ha visto
il cambiamento anche del
sito web istituzionale del
comune
(http://
www.comune.fornelli.is.it).
L’amministrazione comunale ringrazia per la gentile collaborazione la Me.Mo
Cantieri Culturali e l’agenzia Novus Studios di Isernia.
se condanne. Siamo fortemente amareggiati da questa storia perché le istituzioni dovrebbero essere le
prime a rispettare le leggi;
non dovrebbero costringere il cittadino alle vie giudiziarie; dovrebbero essere
dalla loro parte. Quell’autovelox era ed è illegittimo e
bene avrebbe fatto il Prefetto di Isernia e decretarne
l’immediata rimozione così
come fece il validissimo
Prefetto F.F. Dott.ssa Caterina Valente nell’anno
2011, quando accertò che
gli autovelox di Isernia e
quello di Cantalupo nel
Sannio erano illegittimi. I
cittadini della provincia di
Isernia ricordano con tanto piacere quel Funzionario
dello Stato che con competenza e professionalità
ascoltava i cittadini, li rispettava e li tutelava dagli
abusi; tutti la rivorrebbero
ad Isernia. Tra i diversi studi legali che hanno seguito
l’annosa vicenda dell’Autovelox di Macchia di Isernia,
che tante critiche ha suscitato tra i cittadini, va segnalato questo ultimo importante risultato ottenuto, tra
gli altri, dagli avvocati appartenenti allo Studio Legale Carlo Izzi il quale, in particolare, ha seguito i patrocinati di questa Associazione Sindacale FIADEL”.
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Fornelli, è online il nuovo portale turistico
la promozione territoriale passa per il web
Cliccando sul link dell’info point inizia un viaggio sulle peculiarità del paese
L’Amministrazione comunale di Fornelli, guidata dal sindaco Giovanni Tedeschi, punta
forte all’espansione turistica. Per farlo, proprio
in questi giorni, dopo
aver affidato l’incarico
ad una agenzia privata,
ha ultimato la sistemazione e la messa in rete
del nuovo portale web
turistico del comune, legato naturalmente al
sito ufficiale del comune di Fornelli. Cliccando
su www.infopointfornelli.it
sarà possibile scoprire, in
un vero e proprio viaggio
multimediale, tutte le bellezze del comune dell’Alta
Valle del Volturno. Sarà
possibile vedere le cartoline più belle del Borgo più
Bello d’Italia e prenotare
visite guidate. Ma non solo.
Nel nuovo sito web turistico è raccontata la storia del
Fornelli
territorio e la semplicità di
navigazione permette al
turista virtuale di fare un
vero e proprio tour all’interno del borgo medievale. In
questo modo l’immagine di
Fornelli potrà essere “spesa” anche fuori i confini
nazionali, per far aumentare a dismisura il numero di
turisti che assiduamente
frequenta già il territorio
Aspettando la Raviolata
Scapoli prende per la gola
il Carnavale 2017
SCAPOLI. Fervono i preparativi per la manifestazione
culinaria più attesa dell’anno La Raviolata. Il Raviolo
Scapolese, riconosciuto prodotto De.Co., è un raviolo
di grosse dimensioni con un particolare ripieno dal gusto deciso e dal sapore intenso. L’appuntamento da
non perdere è per domenica 26 febbraio 2017 e alle
ore 12. Per informazioni e prenotazioni si può telefoRex
nare al numero fisso: 0865 954143.
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comunale. Nel prossimo
futuro all’interno del nuovo
portale turistico verrà inserita anche una pagina de-
Grande successo per il IV Torneo
di Burraco di beneficenza
I Club Rotary, Inner Wheel e Rotaract di Isernia hanno organizzato, presso il
locale La Strada di Isernia,
la quarta edizione del torneo di burraco di beneficenza, finalizzato alla raccolta fondi per Services distrettuali.
Numerose le coppie di
giocatori iscritte al torneo,
che hanno unito la passione per il gioco e la volontà
di rendersi utili per una giusta causa. Encomiabile, altresì, la disponibilità di
Aziende locali, che hanno
condiviso l’evento benefico
offrendo lauti premi da
conferire alle prime tre coppie classificatesi al torneo.
La Presidente del Rotary
Emilia Vitullo, la Presidente dell’Inner Wheel, Angelina Scacciavillani e il Presi-
dente del Rotaract Giovanni Di Luozzo, i cui Club operano da sempre in sinergia,
sono soddisfatti per la sensibilità dimostrata da parte di tutti gli intervenuti e
degli imprenditori locali che
non mancano mai di dimostrare la loro vicinanza ad
iniziative di solidarietà. Una
location ideale per creare
un’atmosfera raccolta e
familiare, giocatori sereni e
motivati hanno fatto da cornice alla solidarietà, un gesto di speranza per coloro
che hanno bisogno di aiuto.
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Venafro
il Quotidiano
del Molise
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
La foto della studentessa Diletta Podda conquista i consensi della giuria
Vetrina nazionale per il Giordano
Primo posto al concorso Ritratti di Famiglie Accoglienti
Bellissima notizia per l’Istituto Statale “Antonio Giordano” di Venafro, giunta direttamente da Roma. Al Concorso Nazionale “Ritratti di famiglie accoglienti” è risultata vincitrice, prima in assoluto, la foto della studentessa Diletta Podda. Ma c’è di più: ecco cosa scrivono i promotori del concorso
nazionale patrocinato dal MIUR:” E’ stato
scelto, inoltre, di dare
rilevanza nazionale
alla foto vincitrice utilizzandola come copertina della locandina del convegno nazionale “La scuola
che vorrei” che si terrà a Roma il 18 marzo 2017 presso l’Itis
Galileo Galilei a
Roma” .A guidare gli
studenti la professoressa Pina Archimio
Sosto dell’indirizzo
AFM. Con la sua foto
la studentessa Podda
Circolo San Nicandro
Civis Anni 2016
Premiate
le Mamme per la Salute
“Civis Anni 2016”: prestigioso riconoscimento all’Associazione ambientalista Mamme per la Salute di Venafro. Ad assegnarlo il circolo culturale San Nicandro
domani sabato 18 febbraio alle ore 18 presso il Convento. “Vogliamo condividere il premio con tutti voi che
negli anni avete sostenuto in vario modo l’azione dell’associazione, pertanto invitiamo tutti ad essere presenti.” E’ quanto fanno sapere i vertici dell’associazione che domani riceveranno il premio dalle mani della
presidente Professoressa Vincenzina Scarabeo. Un giusto riconoscimento a una associazione che da anni si
batte per la salvaguardia del territorio.
ha voluto rappresentare la famiglia sotto tre punti di vista: famiglia tradizionale, famiglia civile secondo le regole del nuovo decreto sulle unioni civili, famiglia – scuola
considerano che la scuola è uno dei primi posti dove
vengono accolti ed integrati gli alunni stranieri. La premiazione ufficiale dunque avverrà il prossimo 18 marzo
in uno degli istituti più prestigiosi di Roma il “Galileo
Galilei”. Il premio alla studentessa Diledda Podda sarà
assegnato dal Coordinamento delle Associazioni Familiari adottive e affidatarie in Rete e dal Miur, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio. La soddisfazione della preside professoressa Rossella Simeone:” Le buone prassi per l’integrazione e l’accoglienza di
tutti i bambini e i ragazzi nel tessuto scolastico attraverso la promozione di un dialogo fecondo tra scuola e fa-
Si ipotizza sia un atto vandalico che un incidente d’auto
Un’altra fioriera distrutta davanti
alla basilica di S. Nicandro
Belle, robuste, ben fatte
ed assai ornamentali. Le
aveva donate e provveduto
personalmente a portarle
in loco con apposito mezzo un venafrano, Carmine,
assai devoto ai Santi Martiri di Venafro e molto vicino ai luoghi di culto dove riposano i resti mortali del
Santo Patrono ed alla stessa famiglia francescana
che li custodisce da oltre
cinque secoli. Parliamo delle due ampie fioriere che
da qualche mese ornavano
con piante bellissime al
loro interno l’ingresso della Basilica conferendo ulteriore attrattiva al luogo sacro. Ebbene giorni addietro una delle due fioriere, di cemento e quindi assai pesante, è andata distrutta ! E’ stata
trovata abbattuta e ridotta a pezzi sullo stesso piazzale, tanto da
doverla poi rimuovere
del tutto ! Una manovra
errata di un mezzo che
circolava sul piazzale ?
A Venafro c’è il Rifugio del Tasso
Aperta nuova attività commerciale
E’ stato inaugurato domenica 12 febbraio il punto
vendita di Daniele Carcillo “Il Rifugio del Tasso” a Venafro. Il nuovo negozio di tutto per la caccia e la pesca, è
sito in Piazza Vittorio Emanuele III, per intenderci a due
passi da Porta Nuova. Il negozio è fornito dall’ abbigliamento agli accessori, archi e balestre una passione che
accomuna diverse fasce di età e alla portata di tutti. “Da
noi – informa il titolare - troverete una vasta gamma di
prodotti di qualità e al passo con i tempi, selezionati e
vagliati con la massima cura per far fronte ad ogni genere di richiesta. Quindi, competenza e professionalità sono
le parole che ci contraddistinguono mentre la passione
è ciò che unisce tutti noi amanti di questi bellissimi sport.
Ciò che offriamo è qualità e convenienza, un binomio
essenziale per soddisfare tutti i gusti e tutte le varie esi-
20
miglia: era questo uno dei punti qualificanti del concorso centrato in pieno dalla nostra studentessa che con la
sua foto è riuscita a far cogliere il senso stesso dell’iniziativa dove integrazione sta per riconoscimento pieno
dei diritti altrui, mettendo altresì in evidenza il valore
autentico della scuola e della famiglia, due istituzioni che
quando lavorano bene insieme rendono un servizio importante alla società. Siamo veramente orgogliosi dei
nostri ragazzi che in tante occasioni hanno dimostrato
di avere talento e competenze di altissimo livello. Non
posso non ringraziare tutti, per questo importantissimo
traguardo ricco di contenuti ma un plauso speciale lo
voglio fare a nome della scuola che mi onoro di guidare
da due anni, agli studenti e alle studentesse del Giordano che si fanno apprezzare in ogni ambito.”
genze, la nostra esperienza su campo ci rende preparati
e affidabili, chi sceglie noi di certo non rimarrà deluso.
Realizzare i propri
hobby e le proprie
passioni è sempre
uno dei più grandi
desideri delle persone. Ringraziamo
per la partecipazione numerosa a
l’inaugurazione e
per la calorosa accoglienza dei nuovi clienti... adesso
tocca a noi!”
Una marcia indietro poco
accorta e mal riuscita ?
Non è dato sapere. A questo punto interessa una
sola cosa : che si riposizioni in loco e al più presto una
nuova e simile fioriera per
tornare ad abbellire i luoghi
tanto cari a tutti i venafrani, ossia Basilica di San Nicandro ed attiguo Convento Francescano.
Camminatori escursionisti
si tuffano nella Storia
Gradita ed attesa presenza a Venafro dal 29 aprile al
primo maggio prossimi degli aderenti all’Associazione
Camminatori Escursionisti Laziali (ACER) per “tuffarsi”
in ambiente, storia, cultura, arte e società di Venafro e
della Valle del Volturno. Lo si ricava dalla locandina della
citata associazione che si riporta di seguito : “Gita Sociale tra Campania e Molise nelle terre Sannite –vi si
legge- per vedere alcuni dei luoghi più caratteristici e
partecipare alla Festa della Croce di Venafro. Situata
su una valle di grande comunicazione tra il tirreno e
l’adriatico Venafro è stata per secoli un importante crocevia di popoli e commerci, nonostante ciò pochi conoscono la cittadina e il territorio circostante. La nostra
gita inizierà con una tappa importane, a Roccamonfina, per vedere le “Ciampate del Diavolo”, le impronte
preistoriche di ominidi famose in tutto il mondo. Proseguiremo poi per Venafro per visitare la città con i sui
importanti monumenti e musei come la Cattedrale di
Santa Maria Assunta, il Museo Archeologico di Santa
Chiara e il Castello Pandone sede del Museo Nazionale del Molise.Nei giorni successivi faremo una interessante escursione nell’area del Parco Regionale dell’Olivo, un’area protetta unica nel suo genere per il suo carattere agricolo, paesaggistico e storico. Infine, lunedì
1 Maggio saliremo sul monte S. Croce, panoramica vetta
che domina Venafro, per partecipare alla Festa della
Croce, tradizionale ed importante manifestazione locale
che si concluderà con giochi popolari, musica, tanta
allegria ed… una mega spaghettata, offerta dagli organizzatori. Le Escursioni sono di difficoltà E.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
AEV Mario Galassi 339 1177868
AEV Piera Volpati 348 9241252"
Agnone
il Quotidiano
del Molise
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
Assente Frattura all’assemblea pubblica sull’atto aziendale. Vane le richieste dei cittadini sul Caracciolo
Sosto fa da parafulmine
Al tavolo dei relatori il direttore generale dell’Asrem, Marcovecchio, Amicarelli e Di Nucci
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Frattura non
arriva per gli impegni romani sulla vertenza avicola
regionale e Gennaro Sosto
fa da parafulmine alle richieste e proteste dei cittadini agnonesi che in massa hanno affollato l’altra
sera l’Italo-Argentino. Molte istanze di carattere meramente politico che hanno lasciato il direttore generale dell’Asrem a volte
attonito perché fuori dalla
sua sfera d’azione. L’incontro voluto dall’amministrazione comunale ha visto sul
palco del teatro agnonese
Lisa Di Nucci, avvocato che
con Dal Pozzo e Cianci cura
il ricorso al Tar (che verrà
discusso il prossimo maggio) presentato dall’associazione “Articolo 32” per il
riconoscimento dei servizi
di area particolarmente disagiata per il “Caracciolo”
come previsto dal decreto
Balduzzi. Quindi il sindaco
Lorenzo Marcovecchio che
ha aperto i lavori con la proiezione delle ultime nevicate e delle difficoltà dei soccorsi che hanno colpito il
n.1 della sanità del Molise.
L’assessore
Amicarelli
L’assessore, Edmondo Amicarelli, che nel suo intervento ha strizzato l’occhio
all’ospedale di Castel di
Sangro. Su tutti il direttore
generale Sosto che dalle
risposte pacate e precise
ha fatto emergere tutta la
sua sincerità e comprensione ai problemi evidenziati dai cittadini presenti in
sala. “L’ospedale San Francesco Caracciolo avrà tutti
i servizi previsti per una
struttura di area particolarmente disagiata” ha rimarcato Sosto, che ha specificato come non si possa
eludere da quanto dal decreto 70 del 2015. Il piano
aziendale prevede per il
Caracciolo 20 posti letto di
Il sindaco
Marcovecchio
Medicina, un Pronto Soccorso con personale dedicato, laboratori di analisi e
radiologia, un centro dialitico, chirurgia ambulatoriale, servizi territoriali e una
Rsa. “Vorrei che per Agnone si potesse sperimentare un accordo con i medici
di base all’interno dell’ospedale in supporto ai
colleghi” ha detto ancora
Sosto. Botta e risposta soprattutto con gli esponenti
del movimento de ‘Il Cittadino C’è’ presenti in sala.
In prima fila i sindaci ed
amministratori di quasi tutti i comuni altomolisani (Pescopennataro, Pietrabbondante, Carovilli, Poggio Sannita, Capracotta, Montefal-
L’avvocato
Di Nucci
cone nel Sannio ed altri); i
consiglieri comunali di
Agnone ed ex sindaci ed
amministratori locali. Ma
su tutti tantissimi operatori sanitari, medici e cittadini Con Sosto anche il direttore sanitario dell’Asrem
Antonio Lucchetti insieme
al quale, prima dell’inizio
dell’assemblea pubblica,
Sosto ha incontrato presso
il Caracciolo alcuni medicidirigenti della struttura.
Spiegazioni solo marginali
dell’atto aziendale che
avrebbe voluto, altrimenti,
molte ore per l’enunciazione. Da marcare, infine, l’intervento del sindaco di Capracotta Candido Paglione
in merito alla chiusura del-
Il borgo antico ha dato l’addio al vecchio e deturpante impianto
Smantellato dopo quarant’anni
il ripetitore comunale
AGNONE. Avrebbero dovuta smontarla da tanto ed invece ha resistito
per oltre quarant’anni come obbrobiosa, alta torre metallica posta quasi al centro del giardinetto prima del
indimenticabile Circolo di Conversazione, poi Comune, quindi della biblioteca Comunale-Labanca, infine
di un ristorante. Una grande impalcatura quasi più grande di un traliccio, sulla quale sono stati istallati i
grandi ripetitori di segnali di comunicazione, telefonici e televisivi. Non
più operativa con i contratti di locazione scaduti e quindi inutilizzata. Di
proprietà comunale che, da quanto
si sa, fruttava circa ventimila euro
l’anno alle casse municipali come locazione dei ripetitori di aziende e privati. Un ciclope che deturpava il borgo antico di Agnone. Nel silenzio e
quasi inosservatamente l’altro giorno alcuni operai hanno provveduto
allo smantellamento. Tubi metallici,
snodi, bulloni e reti. Tutto minuziosamente smontato con un panorama che ha riacquistato antico valore.
Sicuramente la cittadina ha eliminato per sempre un elemento di disturbo da foto ed immagini. Ora si
spera che possano essere anche tolti (ma è difficile al momento) i ripetitori istallati sulla sede della Comunità Montana Alto Molise di quello
che era Palazzo Tirone nel rione San
Marco nel centro storico di Agnone.
Antenne e ripetitori che oltre ad offendere la bellezza del borgo medievale potrebbero anche essere nocivi per l’emissione delle onde per gli
abitanti del quartiere. Una sorta di
bonifica di antenne, cavi e cassette
che ridarebbero davvero bellezza al
centro storico di Agnone.
Il direttore
Gennaro Sosto
la neurochirurgia del Cardarelli di Campobasso.
“Una scelta coraggiosa
quella di chiudere il reparto di neuroghirurgia di Campobasso –ha detto Paglione- che mi trova d’accordo.
E’ ora di finirla con questi
doppioni che poi costringono le nostre popolazioni a
non avere servizi di base”
che poi in riferimento all’istituto Neuromed dove è
presente la Neurochirurgia
ha detto: “Poco importa se
appartiene ad un privato
l’importante è che offra
servizi di qualità”. Inoltre
Paglione ha inteso porre
l’accento sull’importanza
dei distretti. “Nessuno ne
parla ma svolgono un ruolo fondamentale sul territorio. Da dirigente veterinario
mi rifiuto di immaginare
che un allevatore di Sant’Onofrio o Fontesambuco
domani debba recarsi ad
Isernia per sbrigare una
semplice pratica burocratica”. La chiusura dei lavori
dopo circa tre ore dall’inizio.
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Una card da collezione
Il pittore Nicola Romano
firma le nuove tessere
degli Amici di Capracotta
CAPRACOTTA. Quante tessere ognuno di noi conserva
nel portafogli o nei tiretti delle scrivanie?. Plastificate,
di cartone, spesso del tutto anonime. Ed invece l’associazione ‘Amici di Capracotta’ molto intelligentemente
quest’anno ha voluto sulla card associativa uno schizzo pittorico dell’artista Nicola Romano. “Una bellissima
veduta panoramica estiva di Capracotta da est –spiega il vicepresidente del sodalizio Francesco Di Rienzorealizzata a inchiostro di china dall’artista, per l’anno
sociale 2017". Il pittore autodidatta, benché non originario di Capracotta, ha finora realizzato anche altre due
pirografie a tema invernale sul paese altomolisano. “Ringraziamo Nicola Romano per la sua grande disponibilità – fa eco il presidente di ‘Amici di Capracotta’ Domenico Di Nucci- Apprezziamo molto il suo modo di dipingere e di rappresentare la realtà. Ci piacerebbe poter
organizzare una mostra nel periodo estivo per far conoscere meglio da vicino la sua arte a Capracotta”. Ed i
soci sperano che i bozzetti pittorici si susseguano nel
tempo anche sulle future tessere sociali che potrebbero diventare così oggetti cult e da collezione.
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VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ore di apprensione per un 30enne di Torremaggiore. Si teme un caso di lupara bianca
Era arrivato a Termoli lo
scorso 7 febbraio per trascorrere alcune ore in compagnia della sua fidanzata.
Poi la telefonata e la decisione di allontanarsi “per
un caffè” e la scomparsa
nel nulla. Sono giorni di apprensione per la sorte di
Matteo Masullo, 30 anni,
originario di Torremaggiore
e con alle spalle precedenti
per estorsione legati al racket delle auto rubate. Le
notizie del giovane si perdono a Termoli dove Masul-
Arriva a Termoli per un caffè
e scompare nel nulla
lo era arrivato per incontrare la propria fidanzata poi si
era allontanato per un caffè
ma non aveva più fatto ritorno. Di lui, all’improvviso, si
sono perse tutte le tracce.
Preoccupato per l’assenza
del figlio e per quel telefono
che risultava sempre staccato il padre ha deciso di rivolgersi ai carabinieri di Torremaggiore il giorno seguente
la sua scomparsa. I militari
dell’Arma temono possa trattarsi di un caso di lupara
bianca. La scomparsa di Ma-
sullo, infatti, segue di 48 ore
circa l’omicidio del 33enne
Giuseppe Anastasio, ucciso
a San Severo. Gli inquirenti
stanno cercando di capire se
i due episodi possano essere in qualche modo collegati
tra di loro. Nei giorni succes-
sivi la denuncia di scomparsa i militari dell’Arma avevano trovato la Fiat Tipo che il
30enne aveva noleggiato per
raggiungere Termoli completamene bruciata e abbandonata nelle campagne di San
Severo. La notizia della sua
scomparsa arriva a quattro
anni esatti da quella del
suo coinvolgimento nell’ambito dell’operazione
“Watch your car”, grazie
alla quale i carabinieri e la
Procura di Lucera hanno disarticolato una radicata ed
aggressiva associazione
criminale con base operativa a Torremaggiore, ma
con stretti collegamenti criminali con il territorio di
San Severo, dedita ai furti
di autovetture ed alle successive richieste estorsive.
Ieri l’incontro con Frattura, Facciolla e Veneziale. “Conoscere le posizioni agevolerà nelle soluzioni”
Zuccherificio, al via la profilatura
Curriculum da presentare per i lavoratori in vista di una sperata ricollocazione
Profilatura completa sul
piano professionale e sul versante contributivo dei 69 dipendenti dello Zuccherificio
del Molise, “per avere il quadro preciso della situazione
e intraprendere percorsi che
favoriscano la vostra ricollocazione”. Questo, il passaggio individuato dal presidente della Regione, Paolo di
Laura Frattura, nel corso dell’incontro con i lavoratori in
mobilità. Alla riunione a Palazzo Vitale anche gli assessori Vittorino Facciolla e Car-
lo Veneziale e le organizzazioni sindacali.
“Conoscere le singole posizioni e, dunque, nel complesso analogie e differenze
lavorative, ci agevolerà nell’individuazione di quelle soluzioni che possano garantirvi attraverso gli strumenti
delle politiche attive una concreta prospettiva occupazionale”, la rassicurazione
avanzata dal presidente anche in relazione a tempi assai ristretti, stante l’avviata
fase di mobilità dei dipen-
Veneziale, Frattura e Facciolla
denti dello stabilimento di
Termoli. “Il nostro impegno è
accompagnarvi con le opportunità che la norma ci mette
a disposizione, come l’incentivo all’autoimpiego e il bonus fiscale per le aziende
che vorranno assumervi, oltre a un’ampia determinazione del periodo di scivolo alla
pensione. Questi strumenti
di facilitazione dei percorsi
previsti saranno utili a rispondere ai diversi fabbisogni di ogni singolo lavoratore. La Regione farà la sua
parte con azioni puntuali,
concrete e sostenibili”, ha
precisato Frattura. Una situazione difficile e quella
degli ex dipendenti dello Zuccherificio che dal 26 novembre scorso chiedono a gran
voce la ricollocazione. Una ricollocazione che venga, in
qualche modo, garantita dalla stessa Regione. Gli stessi
lavoratori che,
però, puntano
tutto anche
sugli bonus fiscali, quegli
sgravi “messi
a disposizione
delle aziende
che decideranno di assumerci”, commentano laconicamente i lavoratori al termine di una
riunione fiume
durata diverse
ore. “Nel frattempo, però, ci hanno anche
detto di presentare la nostra
profilazione. Si tratta – continuano i lavoratori – di redigere una specie di curriculum con le nostre specifiche. Da aprile si parla anche
di un corso di formazione per
la riqualificazione del perso-
Il 31enne beccato con 110 grammi di eroina all’uscita dell’A14
Droga a bordo del furgone,
napoletano in manette
Quando l’hanno beccato a
bordo del furgone, occultato
all’interno del cruscotto,
c’era un involucro di cellophane con circa 110 grammi di eroina e addosso all’amico che viaggiava insieme a lui 0,2 grammi di cocaina. Si è concluso con l’arresto per detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti di un 31enne napoletano, M.S. le sue iniziali re-
22
sidente a San Salvo, il servizio di controllo del territorio
messo in atto dagli agenti
della Squadra anticrimine
del Commissariato di Polizia
di Vasto. Dopo una serie di
pedinamenti l’uomo è stato
fermato mentre era in compagnia di un amico.
I due erano in procinto di
uscire dal casello autostradale di Vasto Sud/Montenero di Bisaccia sull’A14 e,
stando alla ricostruzione degli inquirenti, sarebbero stati di ritorno dal luogo di approvvigionamento della sostanza stupefacente, quando sono stati beccati dagli
agenti. Il pregiudicato e il suo
amico sono entrambi noti
alle forze dell’ordine per reati connessi allo spaccio di
sostanze stupefacenti e il
31enne sarebbe stato solito
recarsi nella zona del foggia-
no con un furgone bianco
per rifornirsi di droga destinata al mercato locale. La
perquisizione del furgone ha
permesso di rinvenire, occultato all’interno del cruscotto,
un involucro di cellophane di
circa 110 grammi di eroina.
L’amico, D.G.M., 28enne molisano residente a Vasto, che
aveva addosso 0,2 grammi
di cocaina, è stato segnalato al prefetto.
I lavoratori dello Zuccherificio
nale”. Parole, ipotesi e possibilità che, però, lasciano
ancora l’amaro in bocca ai
lavoratori. “Siamo esasperati
– commentano alla fine dell’incontro – stiamo parlando
dal 26 novembre delle politiche attive ma ancora non
c’è niente di concreto. Ades-
so siamo rimasti che faremo
queste profilazioni, le invieremo in Regione per iniziare
a ragionare sul percorso da
intraprendere. Intanto però i
mesi passano e di possibilità concrete di ricollocarci
ancora non se ne vedono”.
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Alla sbarra nove persone
Black Hole, iniziato
il processo a Bari
Reati in via di prescrizione
Si è tenuta nella giornata di ieri presso il tribunale di Bari
la prima udienza dell’inchiesta Black Hole. Dopo rinvii e
prescrizioni a processo sono arrivate 9 persone tutte accusate di peculato. Quella di ieri è stata una udienza pressoché istruttoria considerando che, anche nel caso del peculato alcune ipotesi di reato sono già cadute in prescrizione.
Nel corso dell’udienza di ieri è stato ascoltato il consulente
tecnico incaricato dal Gip di effettuare le trascrizioni delle
intercettazioni telefoniche ed è stata acquisita agli atti una
informativa del 2004 dei carabinieri di Termoli. Il processo
è stato aggiornato al 16 novembre prossimo quando si deciderà sul da farsi.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
Si è parlato di ripascitura delle scogliere frangiflutto, pulizia degli arenili, possibilità di investire sui nuovi servizi offerti ai turisti e
alla clientela nel corso dell’incontro tra il presidente
della Confcommercio Molise, Paolo Spina, il presidente del Sib Confcommercio
Molise, Domenico Venditti
e l’assessore regionale al
Demanio, Pierpaolo Nagni.
“A fronte dei lavori che riguardano il posizionamento delle nuove strutture di
protezione – si legge in una
nota stampa - è stata chiesta l’integrazione verso alcune aree, attualmente pri-
TERMOLI
Spina: solo con un progetto visionario si potrà fare salto di qualità
Ripascitura e servizi ai clienti
balneatori incontano Nagni
ve di difesa, dove si riscontra una riduzione fino al 50%
degli arenili. Dopo sopralluoghi effettuati insieme allaGuardia Costiera di Termoli,
inoltre, il confronto si è spostato sulla pulizia delle
spiagge, da realizzare anche
nella stagione invernale, me-
diante l’utilizzo di mezzi meccanici, stabilendo date e modalità. In proposito si è registrata la disponibilità dell’Assessore Nagni, per quanto di
sua competenza”. In particolare Confcommercio e Sib
Molise hanno chiesto uno
snellimento delle procedure
burocratiche per non incorrere in eventuali contravvenzioni. “In questa direzione –
continua la nota stampa - le
proposte hanno riguardato
anche la possibilità di posizionare barriere frangivento,
in modo da evitare l’invasione della sabbia nelle strut-
ture stesse, lungo i marciapiedi e le strade circostanti”.
Infine all’Assessore Nagni è
stata richiesta la possibilità
di poter modificare l’uso delle superfici utilizzate per le
cabine, da destinare alla
clientela che ama vivere il
mare e la costa durante l’ar-
23
co dell’intera giornata. “Si
tratta di strutture innovative – commenta per il Sib
Domenico Venditti – al passo con i tempi e con le esigenze turistiche. Si tratta di
investimenti necessari per
dotare le attività di standard adeguati, già messi a
punto in altre realtà limitrofi”. “Solo avendo un progetto visionario sarà possibile
– chiosa il presidente Spina – fare un vero salto di
qualità nel fare impresa.
Sono lieto di aver incontrato l’ampia apertura mentale in tal senso dell’Assessore Nagni”.
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Dopo la bocciatura arrivata dalla commissione che avrebbe dovuto ammettere i quesiti precedenti
Tunnel, presentati i nuovi quesiti
Ieri in Comune i rappresentanti del comitato cittadino: si punta a un nuovo referendum
Tre nuovi quesiti tutti incentrati sulla realizzazione
del tunnel dal porto al Lungomare per riprendere e rilanciare la battaglia contro
un’opera da sempre considerata troppo invasiva per
la città. Sono state protocollate ieri mattina a Palazzo Sant’Antonio le 361 firme raccolte dal Nuovo Comitato Referendario e dal
Coordinamento cittadino
No Tunnel per l’indizione di
un nuovo referendum sull’opera che da mesi sta
spaccando la città. L’iniziativa segue quella già realizzata dai Comitati contro la
riqualificazione del centro
storico e arriva dopo il no
al referendum sancito dalla commissione che ha valutato i primi quesiti presentati sull’argomento. E
così i comitati ci riprovano
nel tentativo di portare la
questione all’attenzione
del consiglio comunale.
“Nel consiglio comunale di
ottobre – ha affermato
Nino Barone nel corso della conferenza stampa di
ieri mattina – i consiglieri
ci avevano detto che non
potevano esprimersi sulla
questione del referendum
perché i quesiti non erano
ammissibili. E così abbiamo deciso di riformularli e
di ripresentarli”. “Volete voi
che l’Amministrazione Comunale di Termoli revochi
la Delibera di Giunta Comunale n° 291 del 05/11/
2015, nella parte che prevede la realizzazione del
Progetto per la Mobilità
Sostenibile Urbana comprendente il tunnel (collegamento sotterraneo tra il
porto e il lungomare Cristoforo Colombo)?”. “Volete
voi che l’Amministrazione
Comunale di Termoli revochi la Delibera di Giunta
Comunale n° 291 del 05/
11/2015, nella parte che
prevede il cambiamento di
destinazione d’uso del costone di piazza Sant’Antonio, attualmente indicato
come verde pubblico e sottoposto a vincolo paesaggistico?”. “Volete voi che
l’Amministrazione Comunale di Termoli revochi la
Delibera di Giunta Comunale n° 291 del 05/11/
2015, nella parte che introduce il ricorso alla finanza
privata di progetto, strumento esterno alla programmazione urbanistica
pubblica, in una zona di
grande rilevanza storica
sottoposta a rigidi vincoli di
destinazione d’uso?”. Questi i tre quesiti che adesso
passeranno all’attenzione
della commissione consiliare. Qualora ci dovesse
essere l’assenso della
commissione, i comitati
avranno 30 giorni di tempo
per raccogliere ulteriori
3mila firme per chiedere il
referendum. “La nostra richiesta – hanno continuato i rappresentanti del comitato – è quella di sospendere l’iter che porterà alla
realizzazione del tunnel e
di far esprimere la popola-
zione. Questa volta la commissione già c’è – ha proseguito Pierluigi Caruso – e
quindi non dovranno trascorrere sette o otto mesi
e quattro consigli comunali per nominarla. Non c’è
più nessuna scusa per perdere tempo”. “Chiediamo
che entro cinque giorni la
pratica venga trasmessa
dal segretario comunale al
sindaco e ai capigruppo
affinché parta l’iter che
porterà ad esprimersi il
consiglio comunale”. Sotto
la lente, però, anche quello che è successo nel recente passato quando la
commissione ha rigettato i
precedenti tre quesiti. “Se
anche questa volta vengono rigettati – ha affermato
Giulio Botteri – allora vuol
dire che l’amministrazione
comunale ha gettato la sua
maschera perché il tassello del tunnel e della riqualificazione del centro altro
non è che un piccolo frammento di un mosaico che
prevede la lottizzazione di
tutto il territorio termolese.
Un passaggio, questo, che
non vuole essere regolamentato da un Prg che è
fermo al 1981. Si sta facendo di tutto per estromettere i cittadini dai processi di
condivisione del territorio e
della città. Qualora il referendum non venisse riproposto allora ci sarebbe la
cartina al tornasole di questa amministrazione che si
dimostrerebbe distante dal
proprio dovere di amministrazione leale nei confronti dei cittadini che hanno il
diritto di esprimersi sul-
l’opera che cambierà il volto di Termoli”. “Non c’è mai
stata in questi lunghi mesi
possibilità di ascolto, di dialogo, di ripensamento:
l’amministrazione ha più
volte rifiutato di partecipare a dibattiti televisivi e confronti con i comitati; il consiglio comunale – afferma
il comitato - non ha consentito ai rappresentanti dei
comitati di intervenire. Un
dettagliato e motivato atto
di diffida inviato a 23 destinatari ufficiali perché valutassero tutte le inadempienze e le irregolarità dell’iter progettuale non ha finora arrestato l’avanzamento di questa vendita di
un pezzo di città ad un privato, ma non sarà l’unico
tentativo sul piano giudiziario per fermare il tunnel.
Ciliegina su questa torta
velenosa, e autentica provocazione, la concessione
del MACTE (richiesto dai
comitati per organizzare
cinque giorni di dibattiti,
mostre, incontri sul tema
della città intesa come progetto condiviso) per sole tre
ore al giorno in tre soli giorni, in orari spezzettati e tali
da impedire qualunque attività prolungata. L’unico
spazio pubblico rimasto
agibile in città è fruibile solo
in base alle decisioni di
un’unica persona, il sindaco, e senza che sia fornita
spiegazione per il rifiuto. E’
stato richiesto un incontro
per ottenere spiegazioni –
hanno concluso i rappresentanti del comitato - ma
non c’è stata risposta”.
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Trasporto locale che è in fase di realizzazione a Termoli
Accessibilità su autobus pubblici,
spazio ai disabili nel nuovo bando
Si è discusso di accessibilità ai mezzi di trasporto pubblico e ai locali nel corso della nuova seduta della Consulta
comunale permanente sui problemi delle persone con disabilità, organo tecnico di partecipazione, consultazione,
dialogo e proposizione sulle attività e sui programmi riguardanti le persone con disabilità. All’incontro erano presenti
rappresentanti delle famiglie e delle associazioni che si
occupano di disabilità, gli Assessori Chimisso, Gallo e Ferrazzano, nonché il nuovo coordinatore dell’ambito sociale
territoriale, Avv. Russo. Sono stati molti gli argomenti all’ordine del giorno. Si è discusso innanzitutto di trasporto accessibile. La Consulta ha evidenziato che attualmente l’unico servizio a disposizione delle persone con disabilità motoria consiste nella possibilità di avere a disposizione un
autobus con pedana, previa chiamata alla società GTM che
gestisce il trasporto urbano. Il servizio è limitato, in quanto
possibile solo per spostamenti programmati, per cui si è
evidenziata la possibilità di organizzare un servizio a chiamata. L’Assessore Ferrazzano ha manifestato il proprio impegno a voler inserire la questione nel nuovo bando di affidamento del servizio di trasporto urbano che verrà predisposto nei prossimi mesi. Alla presenza dell’Assessore Gallo, si è parlato ancora dell’adozione del Peba e della possibilità di far adottare agli esercizi commerciali termolesi del-
le pedane rimovibili, per rendere i negozi accessibili. L’Assessore ha ascoltato con attenzione le istanze della Consulta e si è impegnato a studiare delle soluzioni per risolvere le problematiche evidenziate. In particolare, con rifermento all’abbattimento delle barriere architettoniche, l’attività di ricognizione del territorio prosegue attraverso la
segnalazione delle principali criticità. Nell’immediato, la
Consulta si occuperà anche di segnalare i principali ostacoli nel corso dei lavori di rifacimento del Terzo Corso. Si è
parlato anche della riqualificazione delle aree verdi di Colle
della Torre, Colle Macchiuzzo, Difesa Grande e Via Stati Uniti.
La Consulta sta lavorando in sinergia con l’Assessorato per
realizzare spazi gioco fruibili anche ai bambini con disabilità, attraverso l’acquisto di giochi inclusivi. Il nuovo Coordinatore dell’ambito ha relazionato sullo stato dei lavori riguardante il bando relativo al Fondo per le non autosufficienze ed esposto i progetti futuri, riguardanti il rapporto i
minori con disabilità e la scuola. La Consulta ha ascoltato
con interesse e si è proposta di collaborare fattivamente
con l’ambito territoriale per i progetti che riguardano le persone con disabilità. E’ stato un pomeriggio in cui si è assistito soprattutto ad un esempio di buona politica, derivante dal confronto tra cittadini ed istituzioni, in uno spirito di
collaborazione per migliorare la vita dei cittadini più fragili.
24
TERMOLI
BASSO MOLISE
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
Confermata la presenza del Carneval Village in piazza Monumento e la marcia dei carri allegorici
Carnevale tra sfilata e gonfiabili
Work in progress per il programma delle manifestazioni del 25 e 26 febbraio
Il programma dettagliato si conoscerà solo nei prossimi
giorni, quello che è certo è che anche quest’anno Termoli
Promozione del paesaggio
culturale, all’Unimol
si formano gli esperti
Millecinquecento ore pari a 60 crediti formativi tra ore di
lezione, tirocinio, stage e l’elaborazione di un project work
che verrà discusso durante la prova finale, per formare la
figura dell’esperto in progettazione e promozione del paesaggio culturale, capace di conoscerlo, tutelarlo e valorizzarlo tramite l’elaborazione di progetti paesaggistico-territoriali “strettamente correlati con la promozione di iniziative imprenditoriali, micro-imprenditoriali e auto-imprenditoriali sociali e ambientali innovative. E’ questa la finalità del
master di II Livello in “Progettazione e promozione del paesaggio culturale” promosso dall’Università degli Studi del
Molise. “Gli esperti formati – è stato ribadito nel corso della
presentazione che si è tenuta ieri mattina a Larino dal Vice
Sindaco di Larino Assunta D’Ermes e dal coordinatore del
Master, il professor Luciano De Bonis, che ha illustrato ai
presenti prospettive ed opportunità del percorso formativo
di II livello attivato dall’Unimol – potranno inoltre trovare
utile collocazione nelle più innovative realtà associative, produttive e gestionali già attive nel campo, sia nazionali che
internazionali, ma anche supportare, potenziandola, l’azione di tutela e valorizzazione delle amministrazioni competenti”. Nove sono le borse di studio disponibili che coprono
l’intero importo di iscrizione pari a 4mila euro: sette sono
finanziate dall’Inps e riservate ai figli di dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione, due, invece, quelle
finanziate dall’Ente Parco del Gran Sasso e dei Monti della
Laga. Il termine per la presentazione delle iscrizioni è stato
prorogato al 3 marzo.
avrà il suo Carnevale. In città, infatti, si terrà la sfilata dei
carri allegorici per la gioia dei piccoli ma anche dei grandi
che potranno divertirsi con coriandoli e stelle filanti. Il Comune, infatti, sta lavorando all’organizzazione di un fine
settimana dedicato alle maschere con una serie di eventi
che andranno dalla sfilata dei carri allegorici fino al parco
giochi dei gonfiabili. Tre i carri che saranno realizzati dalle
varie associazioni, dalle scuole di danza e da quelle materne ed elementari che animeranno il centro storico con un
percorso che si snoderà da piazza Donatori di Sangue, fino
alla Madonnina. E ancora i carri scenderanno lungo il secondo corso, passando per via Roma e risalendo lungo corso Nazionale. La manifestazione si terrà nel pomeriggio di
domenica 26 febbraio dalle 14.30. I Cavalieri di Termoli con
la scuola di danza Emozioni Latine, l’Asd Malib³ con Studio
Danze Uno e il gruppo A Schaffette con la Fly Zone stanno
allestendo le opere di cartapesta. Protagonisti saranno una
serie di film di animazione e di cartoni animati, dalla Carica
dei 101, ai Pirati dei Caraibi, passando per Batman e Joker.
Saranno presenti anche i vigili del fuoco con un mezzo e
una divisa storica e con delle tute particolari che utilizzano
nelle emergenze legate al maltempo. Confermata la presenza anche del Carnival Village: in piazza Monumento saranno allestiti i gonfiabili per i bambini con la partecipazione di maghi, clown e le associazioni che hanno aderito all’iniziativa. Il village sarà aperto anche sabato 25 febbraio
mentre la sfilata si terrà solo domenica pomeriggio.
Dalla Carica dei 101 a Spongebob
fino ad Elsa: ecco le maschere 2017
di LLucia
ucia Iuliano
Se c’è una festa adatta a grandi e piccini è senza dubbio
il Carnevale. Mancano meno di due settimane ai tanto attesi carri e veglioni, ed i negozi di giocattoli sono stati presi
già d’assalto per trovare la maschera più in voga e più cool
del momento. Numerose mamme amano vestire anche i
più piccoli ricercando i costumi degli animali, e soprattutto
della tanto amata carica dei 101, di Spongebob e dei classici Minnie e Topolino. I commercianti termolesi ci segnalano che le maschere più vendute sono quelle per i bambini,
perché è sicuramente la loro festa ed anche perché sono i
protagonisti dei tradizionali carri di Carnevale che sfileranno a Termoli e nei comuni basso molisani, rallegrando le
strade attraverso musica e colori. “In tanti hanno richiesto
il costume de ‘I super pigiamini’, ma nei negozi italiani non
ancora sono in vendita -ci dice un commerciante - uno dei
costumi più richiesti per le femminucce è quello di Elsa di
Frozen, mentre i maschietti adorano vestirsi da Pirata dei
Caraibi. In realtà, c’è chi non ricerca il costume preferito,
ma ricerca quel che gli serve per il giorno in cui prenderà
parte ai carri allegorici”. Nei negozi di giocattoli c’è l’imbarazzo della scelta su cosa travestirsi e ce ne è per tutti i
gusti. Indiano, Robin Hood, zombie, clown, forze armate,
madre natura, fatina dei boschi sono le maschere più vendute. Non mancano i classici travestimenti da principessa o da supereroi, anche se tra le maschere tradizionali
quella più ricercata è, senza dubbio, il colorato arlecchino, che spesso mette d’accordo grandi e piccoli. “Per il
momento i vestiti più venduti sono quelli per i bambini;
per esperienza so già che gli adulti aspetteranno gli ultimi
giorni, in cui con l‘avvicinarsi del Carnevale, e di qualche
veglione, sentiranno l’esigenza di travestirsi – dice un altro commerciante termolese - di solito le donne scelgono
di travestirsi da coniglietta, da Morticia Adams, da Catwoman, mentre gli uomini optano per i costumi da prete e da
poliziotto”. L’aria festosa del Carnevale si respira da qualche giorno. I bambini già amano indossare i loro bei costumi, anche semplicemente per recarsi con mamma e
papà nei centri commerciali, oppure sfilando per il Corso
nazionale, ed immaginando di essere principesse o supereroi, divertendosi giocando con le stelle filanti ed i classici ed allegri coriandoli, coinvolgendo in modo divertente
anche i passanti, perché, si sa, a Carnevale, ogni scherzo
vale.
Larino
il Quotidiano
del Molise
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
In programma anche numerose manifestazioni collaterali che allieteranno le giornate del 25 e 26 febbraio
Countdown per il Carnevale
Tutto pronto a Larino per la sfilata dei ‘giganti di cartapesta’
Più di sei mesi di lavoro per
realizzare carri che non hanno nulla da invidiare ai Carnevali di località ben più gettonate rispetto al ‘piccolo’
Molise. Eppure a Larino è
tutto pronto per la manifestazione che, ogni anno, porta
in strada migliaia di persone
provenienti non solo dal basso Molise ma anche da fuori
regione. Si terrà sabato e
domenica della settimana
prossima la 42esima edizione del Carnevale di Larino.
La manifestazione, che
come al solito si articolerà in
due giorni, è stata presentata ieri mattina durante la
conferenza stampa che si è
tenuta presso la biblioteca
comunale alla presenza del
sindaco Vincenzo Notarangelo, del vicesindaco Assunta D’Ermes e dall’assessore
Stefano Vitulli. Tante le novità tra cui spicca l’evento organizzato per il martedì successivo al carnevale presso
il cinema teatro Risorgimento che vedrà la premiazione
delle maschere più belle e
accattivanti, oltre al televoto
che permetterà a ogni persona di votare il carro più bello. Sei quelli che sfileranno
partendo da piazza del Popolo. Ognuno con un tema
ben preciso: dal “Ritorno alle
radici” del gruppo Modellarte in collaborazione con I
Gatti Randagi e i Briganti,
passando a “Un flop da paura” del Gruppo Gioventù
Frentana. E ancora “Solo chi
sogna può volare” del Gruppo i Wuajunciell, “Dove le
parole finiscono inizia la
musica” del Gruppo i Ragazzi del Centro Storico, “Il mondo che (non) vorrei” del grup-
Lutto
Car
o Leo, siamo viciCaro
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do
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ricordo
di papà.
Studio R
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osa Associati
Rosa
po Latitanti e “Dalla parte del
Toro” del Gruppo Larinelli. Un
carro, quello del Gruppo dei
Ragazzi del Centro Storico,
che quest’anno è stato dedicato a Nicola Miozza, il giovane che è scomparso di recente a Larino che avrebbe
sempre voluto realizzare il
sogno della musica. Il “Mondo che (non) vorrei”, invece,
è la rappresentazione di
quello che di male c’è nel
mondo e lo stimolo alle persone a migliorare. “Ogni persona – raccontano i rappresentanti del carro – dovrebbe fare piccoli gesti che sicuramente cambierebbero
le cose. Per questo care generazioni future vi chiediamo
scusa per quello che troverete ma se non avrete rispetto per la natura continuerete a vivere in un mondo imperfetto”. Hanno preso, invece, a prestito le parole e i
pensieri di Zygmunt Bauman
il gruppo Modellarte il collaborazione con I Gatti Randagi e i Briganti per la realizzazione del loro carro “Ritorno
alle radici”, un carro che vuole “spingere alla riflessione
sulla società attuale e sui
veri valori della vita. Spazio
anche alla satira politica nel
carro “Un flop da paura” del
gruppo Gioventù Frentana.
Sotto la lente ci va a finire
l’ex premier Matteo Renzi nei
panni di uno svampito vampiro che compare tra le mura
stregate del Senato. Si tratta, quindi, di una “sferzante
ironia sul pauroso flop del
Referendum voluto proprio
dall’ex premier costatogli poi
le dimissioni”. I Wuajunciell,
invece, puntano tutto sul
connubio tra i giovani e il lavoro diventato icona di un
futuro che non c’è nel loro
carro “Solo chi sogna può volare”. E così in scena ci compare una nave che rappresenta l’Italia guidata e comandata dal Governo ovvero da Capitan Uncino, con un
Peter Pan che come nella favola si rifiuta di crescere e
che ha trascorso una felice
infanzia sull’isola che non
c’è “esattamente come noi
ragazzi”. Larinelli punta sul
toro come simbolo di “resistenza e di potenza” riproducendo una piccola corrida
nel carro “Dalla parte del
toro”. E così il “microcosmo
chiuso in se stesso” della
corrida diventa la rappresen-
tazione e metafora dell’attuale situazione socio-economica italiana. “Ogni piccola realtà ha la sua ‘bestia ferita’ che lotta per potersi salvare, vittima di un gioco ingiusto, stabilito e condotto
da altri”. “E’ tutto pronto per
l’edizione di quest’anno – ha
affermato il sindaco Vincenzo Notarangelo – e anche il
lavoro dell’amministrazione
comunale è ormai agli sgoccioli”. Una manifestazione
che, come ricordato dallo
stesso primo cittadino, negli
anni ha fatto sempre registrare grandi presenze a Larino essendo “molto seguita
dai molisani ma anche dalle
persone provenienti dalle
province limitrofe che vengono a Larino per godere di un
carnevale abbastanza particolare per la nostra zona e
molto simile a quelli ben più
gettonati di Italia”. E così tra
cartapeste e mascherine il
paese si illumina per due
giorni con l’aggiunta di un
terzo evento rappresentato
dalla premiazione della maschera più bella. “Quest’anno – ha proseguito Notarangelo - abbiamo investito molto sulla sicurezza con i carri
“The ruins of the past
to power europeans’ future”
Oggi l’evento di formazione a Larino
Si terrà questa mattina, dalle 08:30 alle
18:30, presso il Cinema-Teatro “Risorgimento”, l’evento conclusivo di disseminazione
del progetto Erasmus+ KA2 strategico “The
ruins of the past to power Europeans’ future”, di cui il Comune è partner. Il progetto,
coordinato dall’Istituto Superiore Larino, ha
avuto una durata di 2 anni, durante i quali i
10 partner hanno sperimentato percorsi didattici e di alternanza scuola/lavoro innovativi. “A tale riguardo – rende nota l’amministrazione comunale - il Comune, grazie ai
finanziamenti europei, ha erogato 22 borse
lavoro agli studenti dell’Istituto Superiore
Larino che, dopo un periodo di training svolto con la Soprintendenza Archeologia Molise e con i tutor aziendale e scolastico, hanno svolto l’attività di guida turistica nei siti
culturali della nostra città nel periodo aprile
– settembre 2016. Parteciperanno all’evento anche delegazioni di due dei tre partner
stranieri. La partecipazione all’evento costituisce formazione in servizio per il personale docente”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
anti incendio, le ambulanze,
gli estintori lungo il percorso
e una particolare organizzazione con le Guardie ecologiche, tutto per consentire il
massimo funzionamento alla
manifestazione e la sicurezza ai cittadini e ai turisti che
verranno a vedere il carnevale di Larino”. Grande l’entusiasmo anche dei tanti giovani che come tutti gli anni
hanno passato giorni e giorni di lavoro intenso per la realizzazione dei carri. “Quello
che ci spinge – hanno affermato in conferenza stampa
i rappresentanti di alcuni dei
gruppi impegnati nella realizzazione dei giganti di cartapesta - è la passione e l’amicizia perché insieme riusciamo a stare bene e a creare
quell’armonia giusta che
porteremo in piazza”. Tante
anche le manifestazioni collaterali alla doppia sfilata
che si terrà nella serata di
sabato e nella giornata di
domenica. Tra queste le proposte dalla Pro Loco, rappresentata dal Presidente Michele Di Ridolfo, che nella
giornata di ieri ha organizzato un laboratorio creativo
dedicato al Carnevale per gli
studenti delle scuole elementari. Mentre domenica
prossima (19 febbraio), nell’ex sala consiliare in via
Cluenzio, sempre la Pro Loco
promuoverà una festa in
maschera dedicata ai bambini. Il vice Sindaco Assunta
D’Ermes ha evidenziato le
visite guidate al Museo Civico e alla Mostra Permanente del Carnevale Larinese
presso Palazzo Ducale, che
si svolgeranno sabato 25 e
domenica 26 dalle ore
10.00 alle 13.00. E’ stato
invece l’assessore Vitulli a
presentare nel dettaglio il
programma delle due giornate del 25 e 26 febbraio. Dalle ore 16.00 del pomeriggio
di sabato 25, in piazza del
Popolo, è prevista l’inaugurazione della 42° Edizione
con la riconsegna del trofeo
Larinella alla Città di Larino
e l’inizio delle esibizioni dei
Corpi di Ballo, in attesa delle ore 17,30 quando inizierà
la sfilata notturna dei carri allegorici. Il programma di domenica 26 febbraio prenderà il via sempre con la visita
al Museo Civico del Municipio (ore 10.00 – 13.00),
mentre dalle ore 11.00 alle
13.00, nella cittadella del
Carnevale di Piano San Leonardo, è prevista la visita
guidata ai “giganti di cartapesta”. Dalle ore 16 è attesa la seconda sfilata dei carri
allegorici e dei relativi corpi
di ballo, in attesa della premiazione prevista per le ore
19.30 in Piazza del Popolo,
prima di dare il via alla festa
che durerà fino alla mezzanotte. Altra novità della 42°
Edizione, la premiazione delle maschere partecipanti al
Carnevale, prevista per martedì 28 febbraio, alle ore
18.30 presso il Teatro Risorgimento, dove sarà anche
allestita una mostra fotografica delle edizioni precedenti. Un Carnevale dei grandi
numeri quello che si sta organizzando a Larino dove
protagonisti resteranno sempre i carri che, come tutti gli
anni, vengono realizzati con
grande perizia e lo spirito
migliore del Carnevale, quello votato all’unità popolare e
all’orgoglio di presentare al
grande pubblico la sfilata e
la festa più bella del Molise.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Michele
spegne
50 candeline
I nostri migliori auguri per
il tuo 50° compleanno!!
Anna, Maria e Angelo.
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Sport
il Quotidiano
del Molise
VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 43
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ci sono alcuni dati che sembrano propizi alla nostra squadra
Il calendario appare
favorevole ai ragazzi
di Massimo Silva
Sei in casa e quattro fuori: ecco gli impegni che restano
Carta e penna, prego.
Niente calcolatrice. E, se
permettete, facciamo anche a meno del computer.
Serve solo una classifica e
qualcosa per scrivere. La
penna meglio della matita.
Fosse altro che si vede meglio, anche senza gli occhialini da cronista d’antan.
Veniamo ai numeri. Facili facili, come quelli che ci
facevano fare le nostre
maestre, ce n’era solo una
per tutti noi. Non come oggi
in cui la scuola e tutto il resto è radicalmente cambiato. E non si sa bene se
in meglio.
Il Chieti, cassato dalla
Lega in corsa, dopo una
iscrizione farlocca, fa la
foto al nostro girone. Un girone povero e incerto. Forse anche più degli altri otto.
Un girone che, almeno sul
piano dei numeri non ha
subito danni. Eccetto il
Monticelli che ci aveva pa-
26
reggiato, tutte le altre squadre, compresa la nostra
che si impose, sia solo nel
secondo tempo, hanno battuto il Chieti. Ragion per cui,
quando per decreto la formazione neroverde è stata
esclusa dal campionato il
gioco dell’oca ha favorito
solo il Monticelli a cui hanno tolto solo un punto. Al
resto, invece, ne sono stati
cancellati tre.
Nel leggere poi, con maggiore attenzione la classifica, bisogna guardare meglio nell sue pieghe. Sempre sulla scorta dei pasticci provocati dal Chieti.
Allo stato dell’arte dal
Monticelli, con 30 punti)
sino al Castelfidardo che
chiude la classifica con 15
punti, tutte e dieci le squadre che sono in questa forbice hanno disputato 22
gare. Eccetto il San Marino
che ne ha una in meno.
Emerge che il piccolo principato con 27 punti stia vir-
tualmente meglio.
GARE INTERNE
Delle 10 che restano da
giocare, sono 6 le sfide che
ci attendono a Selva Piana.
Eccetto quella con la Recanatese, le altre si presentano particolarmente impegnative. La capolista Fermana, il Matelica e la Vis
Pesaro che sono al secondo e terzo posto, dovranno
rendere visita ai nostri ragazzi. Vale lo stesso per la
Vastese che arriva domenica, e il San Marino, e come
ricordato per la Recanatese che attualmente ha sei
punti meno dei ragazzi di
Silva.
GARE ESTERNE
Lontano dal regno che fu
dei porcellini di Gilotti i rossoblù dovranno vedersela
con questi quattro avversari: San Nicolò (domenica
prossima), Agnonese, Monticelli e Civitanovese. Il calendario, come è facile rilevare, sembra esserci fa-
vorevole. Due gare in più in
casa rispetto ai turni esterni sulla carta sembrano
essere un bel privilegio.
Specie se, nel frattempo, il
popolo rossoblù scenderà
dall’Aventino dove si è rifugiato, come sprezzante forma di protesta, dall’inizio
della stagione calcistica.
MONACI CERCATORI
Sono tre, per quanto ci è
dato di sapere, gli amici del
Campobasso che stanno
lavorando sottotraccia per
trovare i fondi per finire il
campionato. Che, facendo
un calcolo approssimativo,
è destinato a costare 400
mila euro. Inserendo nel
numero anche un po’ di
arretrati che la gestione Aliberti sta pagando per tacitare i debiti dello scorso
campionato. Se ho capito
bene metà della cifra è coperta. Servono quindi ancora 200 mila euro. Nè pochi né tanti. Dipende dai
punti di vista.
(ge.ve.)
Stiamo la
lavvorando
per vvoi
oi
di Gennar
o V
entresca
Gennaro
Ventresca
Dalle spiagge lontanissime dell’infanzia si è staccata
l’onda di un ricordo dimenticato, che mi ha investito
con l’immagine di un segretario che ogni minuto doveva fare i conti con la triste realtà rossoblù. Nessuno
come don Pasquale Casolino è riuscito a tenere in pugno i nostri ragazzi. Ai quali dispensava promesse che
sapeva di non poter in alcun modo mantenere.
***
Don Pasquale era un ragioniere che faceva i conti
senza usare neppure la calcolatrice. Due più due ha
fatto sempre quattro. Ma i suoi numeri non tornavano
mai: in cassa non c’era una lira. E i nostri giocatori non
c’era giorno che non lo rincorressero, nella sede di complemento di via Milano, nel palazzo della GI. A forza di
sentirgli far promesse da marinaio i nostri giocatori ribattezzarono l’incolpevole segretario “Pinocchio”. Ma
poi, sia pur con considerevole ritardo, i soldi arrivavano e i tesserati prendevano ciò che gli spettavano.
***
So di padroni di casa che da mesi tampinano i nostri
giocatori, per farsi pagare il fitto. Anche i ristoratori avevano persa la pazienza. Come si può notare esistono
chiare analogie con i giorni d’oggi. Nello spogliatoio di
Selva Piana è tornato il buon umore, per i punti e anche perchè, fatto assolutamente nuovo, stanno per arrivare i soldi. Non tanti quanti i giocatori ne avanzano,
ma comunque sempre buoni. Ormai di soldi, dove c’erano i maialini di Gilotti, non se ne vedono da mesi. L’unica consolazione dei nostri ragazzi è rappresentata dalle promesse di Giulio Perrucci. Il quale non è in condizione di prenderli dal suo conto, ma in compenso ci
mette la faccia.
***
Tento di sfuggire il cipiglio indagatore dei tifosi che
mi scrivono e che mi fermano per strada, ma non posso esimermi davanti alle loro pressioni. Vogliono sapere se il prodigioso recupero di Silva alla fine risulterà
inutile. Nel senso che il meraviglioso risveglio della nostra squadra, da solo, forse non sarà stato sufficiente
per farci evitare i precipizio. Si teme sempre il ritorno in
Eccellenza.
***
Sulla materia faccio il Ponzio Pilato e mi lavo le mani.
Non essendo in condizione di spiegare che ne sarà di
noi. In punta di ottimismo mi sembra di capire che si
stia aprendo un po’ di luce davanti ai nostri occhi. Tre
amministratori, in silenzio, stanno lavorando per sostenere la causa rossoblù.
***
Il mio sogno è di veder fuori dal guado la nostra squadra. L’ultima retrocede direttamente, l’altra dovrà giocare i play out. Chi vince il primo spareggio è in salvo,
le perdenti dovranno scontrarsi tra di loro, per stabilire
chi dovrà scivolare tra i dilettanti regionali.
Se un sogno è il tuo sogno, puoi passare la vita a
nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non
riuscirai mai a liberartene. E il mio sogno è di vedere
trionfare i nostri colori, come vessillo della nostra città.
***
Da qualche tempo il mio sguardo s’è perduto dietro
arcobaleni immaginari e la voglia di progettare i cent’anni successivi alla mia vita con la maglia rossoblù. Il
vecchio artigiano della scrittura vive di sogni. Li custodisce gelosamente nel cassetto, affinché nessuno glieli
rubi.
[email protected]
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
SPORT
27
Lodevole gesto del gruppo ‘Passione Rossoblù’: “Siamo tutti abbonati ma faremo il biglietto per vicinanza alla società”
Perrucci choc: “Per me finisce qui”
Il presidente dei Lupi si dice “stanco”. Le restrizioni della Prefettura sui biglietti
(50) per i vastesi (che non verranno) la goccia che ha fatto traboccare il vaso
La SSD Città di Campobasso, “con profondo rammarico, comunica le disposizioni imposte dalla Prefettura di
Campobasso sull’acquisto
dei tagliandi destinati ai tifosi della Vastese per la gara
di domenica 19 febbraio”. Al
settore ospiti sono stati riservati cinquanta biglietti,
da acquistare presso le ricevitorie individuate dalle società sportive, previa esibizione di un documento di riconoscimento da parte dell’acquirente. La vendita dei
tagliandi per il settore ospite dovrà terminerà alle ore
19 del giorno antecedente la
gara. La società ospitata,
inoltre, avrà l’obbligo di trasmettere l’elenco dei nominativi alla Questura di Cam-
pobasso entro le ore 10 del
giorno della gara. E’ imposto
alla società ospitata l’impiego nel settore ospiti di volontari della società con casacca riconoscibile.
“La società non può che
scusarsi con i tifosi della Vastese per le restrizioni ricevute e invita tutti gli organi
istituzionali ad impegnarsi
affinché queste imposizioni
trovino una giusta proporzionalità con l’interesse della
società e degli sportivi tutti
di poter assistere ad una
sana partita di calcio con più
pubblico possibile presente
sugli spalti”. Da Vasto, i tifosi fanno sapere di non avere intenzione di venire domenica a Campobasso.
Una decisione, quella
adottata dalla Prefettura,
presa malissimo dal presidente rossoblù, Giulio Perrucci, che ieri sera ha annunciato di voler lasciare il timone della società. “Sono stanco, non ha più senso, per me
finisce qui. Da solo le guerre non si vincono, basta”.
Poche ma durissime e chiare le parole di Perrucci, davvero deluso dal deserto che
si è venuto a creare attorno
al Campobasso.
L’associazione ‘Noi siamo
il Campobasso’ non le manda a dire: “Siamo di fronte
all'ultima vergogna campobassana. Serviva il muro divisorio, il muro è stato fatto,
ed ora già non basta più,
non se ne può più!”.
Lodevole l’iniziativa del
gruppo ‘Passione Rossoblù’:
“Dato il prezzo dimezzato e
data anche la scelta (giusta)
dei Vastesi di non presentarsi in curva, il direttivo di Passione Rossoblù ha deciso di
non usufruire dell’abbonamento ma di comprare il tagliando regolarmente. Una
decisione che vuole essere
un segnale di vicinanza alla
società e contro tutti coloro
che tarpano le ali al nostro
Campobasso. Tutti allo stadio”.
Intanto, il Comune ha ufficializzato i lavori terminati
proprio per dividere le tifoserie e poter usufruire il parcheggio: “Restituito alla città il nuovo parcheggio adiacente allo stadio comunale
di Selvapiana. Già dalla
prossima partita in casa del
Campobasso con la Vastese,
lo spazio potrà essere com-
pletamente utilizzato dalle tifoserie. Un importante risultato ottenuto prima asfaltando l’area e poi separando lo
spazio con betafens. Con un
investimento di circa
140mila euro l’amministrazione di Palazzo San Giorgio
ha adeguato l’enorme parcheggio, di oltre 40mila metri quadrati”.
Soddisfatto l’assessore ai
Lavori Pubblici Pietro Maio:
“Una doppia soddisfazione
visto che il parcheggio oltre
che dalle tifoserie potrà essere utilizzato dalla popolazione, come area di emergenza, in caso di calamità.
E l’anello esterno al campo
sportivo sarà sempre fruibile per gli appassionati di jogging”.
Poi esalta il gruppo granata: “La zona centrale è la nostra spina dorsale”
di Mar
co F
usco
Marco
Fusco
Olympia Agnonese: questa mattina rifinitura a
conclusione di una settimana intensa di lavoro e
ricca di speranze. Domani al Civitelle arriva la Jesina, squadra ostica da affrontare perché ha giocatori di valore, la classifica
nei loro confronto è un po’
bugiarda.
Ne è convinto anche il
nuovo bomber dell’Agnone Daniele Margarita che
da qualche settimana segna con una certa regolarità. Questa categoria lui
Margarita: “L’Agnone rispetta
tutti ma non teme nessuno”
L’attaccante: “Solo così avremo la possibilità di arrivare a giocarci i playoff”
E sulla sq
uadra cosa e ve lo dice chi questa casquadra
la conosce come le sue tahai da dire. Quale gioca- tegoria la conosce molto
sche.
o di più? bene”.
colpito
Allora Margarita, tu sei tore ti ha colpit
“Premetto
che
il gruppo
Parlare di salv
ezza diarriv
at
o col mer
cat
o di disalvezza
arrivat
ato
mercat
cato
tta è un po’ tradire la
cembre. Cosa ti ha col- è la vera forza dell’Agno- re
retta
elligenza, non
pit
o di più dell’A
gnone, ne, il nostro valore aggiun- nostra int
intelligenza,
pito
dell’Agnone,
dentr
o e fuori dal cam- to. Ma se vogliamo parla- le pare?
dentro
re di individualità, beh
po?
“Prima dobbiamo arriva“L’organizzazione, la so- devo dire che i vari Rullo, re a 38, 39 punti e cencietà è perfetta. Qui si può Di Lollo, Ricamato cioè la trare così quello che rimafare calcio ad alti livelli, zona centrale è la nostra ne il nostro primo obiettiserietà, programmazione spina dorsale da dove si vo, la salvezza diretta. Poi
alla base di tutto e questo sviluppa tutto. Siamo ve- possiamo pensare di
ramente una bella realtà prenderci altre soddisfal’ho trovato ad Agnone”.
zioni, tutte alla
nostra portata”.
Ma q
uest
o
quest
uesto
A gnone ha dimostrat
o di pomostrato
ter
sela giocare
ersela
con tutti. I
pla
playy of f sono
alla vvostra
ostra por
por-tata, non tr
o
trova?
“E chi dice il
contrario! Noi
possiamo giocarcela con tutti. Penso che lo
abbiamo abbondantemente
dimostrato anche domenica
scorsa battendo
una squadra di
livello come il
Pineto. Rispetto
per tutti, paura
di nessuno. Questo il nostro motto, questa la nostra convinzione”.
Mist
er Del Gr
osso vuoMister
Grosso
le che siat
pre consiate
sempre
e sem
centrati. Domenica arriva la Jesina, sulla car
ta
carta
un a
vv
er
sario abbor
dabiavv
vver
ersario
abbordabile. Quale il tuo pensier
o?
pensiero?
“Certo, noi dobbiamo
scendere in campo sempre con la mentalità giusta come abbiamo fatto,
ripeto, contro il Pineto. La
Jesina è una squadra ostica, lo so bene ha giocatori importanti e la classifica non rispecchia i valori
di questa squadra. Noi
scenderemo in campo
concentrati e con la voglia
di fare bene. Dobbiamo
sfruttare il fattore campo,
il nostro campo è il nostro
fortino”.
Lì da
davv anti c’è tanta
scelta per mist
er Del
mister
Gr
osso
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uando
rientreGrosso quando
rà Gragnoli, beh po
trebpotrebbe crear
si q
ualche pr
ocrearsi
qualche
problema di abbondanza?
“Assolutamente no.
Sono dell’avviso che laddove c’ è concorrenza c’è
competizione e crescita.
C’è spazio per tutti, mister
Del Grosso è un ottimo allenatore e saprà gestire
ogni genere di situazione,
nel presente e nel futuro”.
28
Altri sport/Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
Tennista
ennistavvolo. Nella palestra comunale di Riccia si è svolta la seconda prova del torneo regionale
Tennistavolo, Campobasso ok
In quarta e quinta categoria, il sodalizio del capoluogo a segno nel singolo maschile e femminile
RICCIA - Si è svolta la seconda prova del torneo regionale di 4° e 5° categoria maschile e femminile presso la palestra comunale di Riccia in Piazza Umberto I. La manifestazione valida come prova di qualificazione ai
Campionati Italiani di categoria ha visto oltre trenta pongisti darsi battaglia
per oltre sette ore dando
vita ad incontri altamente spettacolari che hanno
deliziato il folto pubblico
presente alle gare. Nel
singolo maschile di 5°
categoria vittoria dell’ottimo Francesco Petrella del
TT Campobasso che ha
battuto in finale il validissimo compagno di squadra Claudio Trivisonno.
Nel singolo femminile di
5° categoria, dopo una
combattuta e spettacolare finale terminata 3 a 2,
affermazione della brillante pongista Giulia Di Stefano del PGS “Shalom”
Petrella Tifernina sulla
combattiva compagna
di squadra Camilla Marinelli. Nel singolo maschile di 4° categoria
successo del talentuoso Damiano Terlizzi dell’Universal Gym Center
Isernia che ha superato, in una finale incerta
e molto combattuta, il
compagno di squadra
Francesco Giannini,
pongista dalle notevoli
doti fisiche e tecniche.
Infine nel singolo femminile di 4° categoria
successo delII Torneo regionale individuale di 5° e 4° Categoria Maschile l’ottima Letizia
Racchi del TT
Campobasso
CLASSIFICHE
che ha battuto
nell’incontro di fiSingolo maschile 5° Cat
egoria
Categoria
egoria:
1. Petrella Francesco A.S.D. T.T. Campobasso
2. Trivisonno Claudio A.S.D. T.T. Campobasso
3. Cosimi Bernardo A.S.D. T.T. Campobasso
3. Manna Leonardo A.S.D. Ping Pong Bojano
5. Romagnuolo Francesco A.S.D. T.T. Isernia
5. Mauriello Massimo A.S.D. Ping Pong Bojano
5. Mignogna Mercurio A.S.D. T.T. Riccia
5. Ruggiero Salvatore A.S.D. T.T. Riccia
9. Libertone Alessio A.S.D. T.T. Campobasso
9. Ruscitto M. Damiano A.S.D. P.G.S. “Shalom”
24
20
16
16
12
12
12
12
8
8
Singolo maschile 4° Cat
egoria
Categoria
egoria:
1. Terlizzi Damiano A.S.D. Universal Gym Cen. Isernia
2. Giannini Francesco Universal Gym Cen. Isernia
3. Petrella Francesco A.S.D. T.T. Campobasso
3. Cosimi Bernardo A.S.D. T.T. Campobasso
5. Mauriello Massimo A.S.D. Ping Pong Bojano
5. Prigioniero Daniele A.S.D. P.G.S. “Shalom”
5. Mignogna Mercurio A.S.D. T.T. Riccia
5. Ruggiero Salvatore A.S.D. T.T. Riccia
9. Libertone Alessio A.S.D. T.T. Campobasso
9. Ruscitto M. Damiano A.S.D. P.G.S. “Shalom”
24
20
16
16
12
12
12
12
8
8
Petrella
SERIE D - GIRONE F
24^ giornata
Cam
pobasso
Campobasso
Vastese
Monticelli
Fermana
Ol. AAgnonese
gnonese
Jesina
Pineto
Castelfidardo
Recanatese
San Marino
Romagna C.
San Nicolò
Sammaurese
Alfonsine
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Civitanovese
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Matelica
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Squadre
Fermana
Matelica
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San Nicolò
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San Marino
Jesina
Cam
pobasso
Campobasso
Romagna C.
Pineto
Recanatese
Alfonsine
Civitanovese
Castelfidardo
Chieti
P
45
43
41
36
34
32
32
30
27
27
26
25
23
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G
21
22
22
21
22
21
21
22
21
22
22
22
22
22
22
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V
14
13
11
9
9
8
8
6
6
7
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4
4
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N
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8
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6
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7
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esclusa
P
4
5
3
3
6
5
5
4
6
9
10
9
9
10
11
11
13
Gf
34
41
36
33
24
29
27
23
36
26
24
22
21
25
25
18
16
Pr
ossimo turno 26-02-20
17
Prossimo
26-02-201
Alfonsine-Pineto
Castelfidardo-Romagna C.
Jesina-Sammaurese
Ol. AAgnonese
gnonese
Fermana-Ol.
Cam
pobasso
San Nicolò-Cam
Campobasso
San Marino-Matelica
Civitanovese-Recanatese
Vastese-Vis Pesaro
RIPOSA: Monticelli
Gs
17
22
21
21
16
20
20
20
31
31
35
29
33
37
34
38
34
Di Stefano
nale molto combattuto la p e r f e z i o n e
bravissima
pongista dal presidenAdriana Ruscitto Mari- te della socienelli del PGS “Shalom” tà TT Riccia
Petrella Tifernina. La di- G i o v a n n i
Terlizzi
rezione gare affidata al- Abiuso.
l’esperto arbitro
campobassano II Torneo regionale individuale di 5^ e 4^ Categoria Femminile
Antonio di Toro
ha reso possibile il regolare CLASSIFICHE
svolgimento delemminile 5^ Cat
egoria
Categoria
egoria:
la manifestazio- Singolo ffemminile
ne. La cerimonia
24
di premiazione Di Stefano Giulia A.S.D. P.G.S. Shalom
20
alla presenza Marinelli Camilla A.S.D. P.G.S. Shalom
16
dei rispettivi de- Farrace Gabriella A.S.D. Universal Gym Center
legati di Campo- Buonviaggio Mariacarmela A.S.D. T.T. Cb
16
basso e Isernia
Josè Rafael Ruscitto Marinelli e
Mario Esposito Singolo ffemminile
emminile 4^ Cat
egoria
Categoria
egoria:
nonché del delegato regionale
Racchi Letizia A.S.D. T.T. Campobasso
24
Bernardo Cosimi
Ruscitto M. Adriana A.S.D. P.G.S. Shalom
20
ha concluso la
Di Stefano Giulia A.S.D. P.G.S. Shalom
16
riuscitissima
Buonviaggio Mariacarmela A.S.D. T.T. Campobasso 16
manifestazione
organizzata alla
Giustizia sportiva serie D
Quattro giornate a Trudo
Comotto
Giustizia spor
tiv
a serie
sportiv
tiva
o gare: Kevin
Quattro
D. Quattr
Trudo (Jesina) “per aver, al
termine della gara, colpito un calciatore avversario con due calci alle gambe e una manata al volto”.
Due giornat
e: Riccardo
giornate:
Paganelli (Sammaurese).
Una giornata: Daniele Filipponi, Luca Pigini (Castelfidardo), Marco Comotto, Luca Cremona e
Gianluca Urbinati (Fermana), Gianluca Di Rosa (Pineto), Giuseppe Lauria
(Recanatese), Lorenzo Sarini (Romagna Centro),
Christian Cenci (San Marino).
Trudo
Calcio/Altri sport
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
SPORT
29
La formazione di Siro D’Alessandro si è imposta su quella di Pinelli col risultato di 3-0
Terza vittoria consecutiva per la squadra Pulcini
del Cus Molise contro la
Chaminade. La formazione di mister Siro D’Alessandro si è imposta con il
punteggio di 3-0 mettendo in mostra delle buone
individualità che lasciano
sicuramente ben sperare
per il futuro. La Chaminade, guidata da mister Pinelli ha messo in campo
tanta determinazione ma
Tris di successi conquistato
dai Pulcini del Cus Molise
I cussini hanno battuto i pari età della Chaminade Campobasso
ha potuto ben poco contro la maggiore determinazione dei giovani cugini gialloneri. Al di là del risultato finale, è stato un
pomeriggio all’insegna del
divertimento e del sano
agonismo con i padroni di
casa bravi ad amministra-
re il punteggio. Al termine
del confronto è tanta la
soddisfazione del responsabile della scuola calcio
Massimiliano Marsella.
“La nostra crescita continua e di questo siamo
molto contenti – sottolinea – la cosa importante
è che i bambini si siano
divertiti prima di tutto. Lo
stare insieme e il confronto rispettando le regole
sono alla base di tutto per
noi. A questa età il risultato conta relativamente”.
Questi i bambini scesi in
campo. Per il Cus Molise
Coco, Centillo, Santilli, Michele Pietrunti, Alessandro Pietrunti, Petrone, Perrella Leso, D’Agostino,
Colangelo, Marino, Di Iorio, Valiante. All. D’Alessandro. Per la Chaminade: Pietrunti, Fidotti, Saviante, Paolone, Farina,
Presutti, Pizzuto, Mendozzi, Pietro Pio Miscischia,
Di Ceglie, Federico Miscischia, Squeo. Allenatore
Pinelli.
La prossima sfida vedrà
i giovani cussini scendere
in campo contro la Fortuna.
Il Cus Molise
La Chaminade
Massimo
Mauriello
CAMPOBASSO - Nel primo incontro della decima giornata di campionato il Tennistavolo Campobasso “A”
batte agevolmente in casa per 5 a 0 la seconda formazione isernina dell’Universal Gym Center 2. Per i
pongisti campobassani 2 punti rispettivamente di Letizia Racchi e Claudio Trivisonno ed un punto ad opera di Luigi De Bernardo. Nel secondo incontro il Tennistavolo Isernia batte per 5 a 1 la giovane formazione
petrellese del PGS “Shalom”. Per gli isernini due punti di Enzo Valentino ed un punto di Simone Valentino,
Francesco Romagnuolo e William Sanità. Per i petrel-
In serie C2 comanda sempre la Universal Gym Center
Tennistavolo, procede la marcia
vittoriosa delle prime della classe
lesi il punto della bandiera ad opera di Adriana Ruscitto Marinelli su William Sanità.
Nel terzo incontro la capolista Universal Gym Center
supera tra le mura amiche, con qualche difficoltà, per
5 a 3 l’esperta formazione del Tennistavolo Riccia. Per
i pentri tre punti del talentuoso Damiano Terlizzi e due
punti del coriaceo Francesco Giannini. Per i pongisti
riccesi due punti dell’ottimo Salvatore Ruggiero ed un
punto di Mercurio Mignogna, pongista dalle indubbie
qualità tecno-tattiche.
Nell’ultimo incontro il Tennistavolo Campobasso “B”
batte per 5 a 1 la buona formazione del Ping Pong
Bojano. Per i campobassani due punti di Bernardo Cosimi e Roberto Di Sarro mentre il quinto punto è arrivato dal bravo Eugenio Di Cesare. Per i bojanesi il punto
della bandiera ad opera dell’ottimo Mauriello Massimo.
Mercurio
Mignogna
Gym Center
Risultati 10^ giornata
T.T. Campobasso A-Universal Gym Center 2
T.T. Isernia-P.G.S. “Shalom”
Universal Gym Center- T.T. Riccia
T.T. Campobasso B-Ping Pong Bojano
5–0
5–1
5–3
5–1
Francesco
Romagnuolo
La classifica di serie C2
A.S.D. Universal Gym Center
A.S.D. T.T. Isernia
A.S.D. T.T. Campobasso A
A.S.D. T.T. Campobasso B
A.S.D. T.T. Riccia
A.S.D. P.G.S. “Shalom”
A.S.D. Ping Pong Bojano
A.S.D. Universal Gym Center 2
20
18
16
10
8
6
2
0
30
Altri sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Venerdì 17 febbraio 2017
Le ragazze hanno dimostrato grande consapevolezza nei propri mezzi
Cestistica, grandi risultati
Seconda vittoria esterna per le campobassane dell’Under 16
Quando i sacrifici in
palestra e la passione per la palla a spicchi sono un binomio
vincente, lo sanno
bene le ragazze della
formazione Under 16
della Cestistica Campobasso. La società
del capoluogo da diversi anni ha investito sul settore femminile, in questa stagione l’iscrizione al Campionato Under 16
Abruzzese.
Una scommessa
che oggi, in virtù di
due vittorie, la società si sente di aver vinto. In occasione del
recupero della prima
giornata del girone di
ritorno, le ragazze di
coach Sabatelli hanno portato a casa il secondo referto rosa, vincendo in casa della Pallacanestro Antoniana Pescara.
Il successo di Pescara è la vittoria della consapevolezza dei propri mezzi, una crescita caratteriale e tecnica da parte delle ragazze biancoblu.
Il 2017 ha segnato la svolta, la sosta forzata per neve
è servita a coach Sabatelli per intensificare il lavoro al
Pala Vazzieri. Il girone di ritorno si è aperto con la gara
casalinga contro la capolista Panthers Roseto (25-43
il definitivo) dove Torraco e compagne hanno ben figurato, poi due vittorie consecutive prima il successo
sull’Aquilano per 46-38, poi la vittoria esterna in casa
del Pescara per 56-37.
TABELLINI
PALL. ANTONIANA PESCARA – CESTISTICA CB 37 -
56 (8-12; 15-10; 7-18; 7-16)
Pall. Ant
onina P
escara: Luciani 0; De PomAntonina
Pescara:
peis 0; De Massis 6; Failla 11; Pantaleo 0; Di
Giuseppe 16; Iacovelli 4; Catena n.e.; Gabriele n.e.; Berardocco n.e. All. Mungo
Cestistica CB: Iacovino 5; Curci 0; D’Ortona 11; D’Ambrosio 6; Pompei 11; Di Paola
15; Sammartino 8. All. Sabatelli
NUOVO BASKET AQUILANO – CESTISTICA
CB: 38 - 46 (10-12; 12-12; 9-11; 7-10)
Nuo
et A
quilano: De Carolis 2; Bruuovvo Bask
Baske
Aq
gnone 2; Antonetti 0; Cinque 0; Colafarina 6;
Marcotullio 15; Di Marco 5; Petrocco 0; Di
Persio 0; Nardecchia 0; Retta 8; Cialente 0.
All. Larocchia
Cestistica CB: Iacovino 2; Curci 2; D’Ortona 15; Torraco 2; D’Ambrosio 0; Trivisonno
0; Vasile 0; Pompei 8; Di Paola 15; Timperio
n.e.; Sammartino 2. All. Sabatelli
Coach Sabatelli ha commentato il momento della squadra: “Sono molto soddisfatto, per
la prima volta il Molise ha una squadra formata esclusivamente da giocatrici molisane.
– prosegue il coach – Sapevamo di prendere
parte ad un torneo impegnativo, sono contento delle
due vittorie. Adesso dobbiamo continuare su questa
strada”.
Il calendario riserva ancora due gare della prima fase
alla Cestistica Campobasso, il recupero contro l’Adriatica Pescara al Pala Vazzieri, e la trasferta di Chieti;
poi via alla fase ad orologio con altre cinque gare in
programma.
Il tecnico Procaccini: “Mi auguro che venga tanta gente a sostenerci”
I Guerrieri della luce pronti a stupire
Tutti a Ferrazzano per sostenere la squadra del torball nel prossimo weekend di gare
FERRAZZANO. Domani
pomeriggio a partire dalle ore 15.00 e domenica
19 febbraio a partire dal-
le ore 8.30 al PalaFerentinum di Ferrazzano. Sono
queste le coordinate che
tutti gli sportivi molisani
5^ giornata - 18 febbraio
APD Picena Non Vedenti-ASD Ciociaria Non Vedenti
luce-GSD Colosimo
I Guerrieri della luceASD Polisportiva UICI Torino-Teramo Non Vedenti
ASD Ciociaria Non Vedenti-II Guerrieri della luce
GSD Colosimo-APD Picena Non Vedenti
Teramo Non Vedenti ASD-II Guerrieri della luce
APD Picena Non Vedenti-Polisportiva UICI Torino
Teramo Non Vedenti ASD-ASD Ciociaria Non Vedenti
ASD Polisportiva UICI Torino Onlus-GSD Colosimo
I Guerrieri della luce
luce-APD Picena Non Vedenti
GSD Colosimo-Teramo Non Vedenti ASD
ASD Ciociaria Non Vedenti-Polisportiva UICI Torino
6^ giornata - 19 febbraio
I Guerrieri della luce
luceASD Polisportiva UICI Torino
ASD Ciociaria Non VedentiTeramo Non Vedenti ASD
APD Picena Non VedentiGSD Colosimo
Teramo Non Vedenti-Polisportiva UICI Torino
I Guerrieri della luce
luce-ASD Ciociaria Non Vedenti
ASD Polisportiva UICI Torino-Picena Non Vedenti
Teramo Non Vedenti ASD-GSD Colosimo
ASD Ciociaria Non Vedenti-APD Picena Non Vedenti
ASD Polisportiva UICI Torino-II Guerrieri della luce
GSD Colosimo-ASD Ciociaria Non Vedenti
APD Picena Non Vedenti-Teramo Non Vedenti ASD
GSD Colosimo-II Guerrieri della luce
dovranno seguire per sostenere a gran voce I
Guerrieri della Luce Campobasso che saranno impegnati nelle ultime due
giornate del massimo
campionato italiano di torball maschile. In palio c’è
la permanenza in serie A
da parte degli atleti molisani.
“Mi auguro di cuore che
le tribune del PalaFerentinum sia stracolme di
pubblico e che i tifosi potranno sostenere i miei
ragazzi nell’impresa di
conquistare la matematica salvezza.
Ottenere la salvezza in
Molise e davanti ai nostri
sostenitori sarebbe la
conclusione migliore per
noi, paragonabile senza
dubbio alla conquista dello scudetto. Le premesse
ci sono tutte e dopo la brillante prestazione di Teramo l’obiettivo della permanenza nel massimo
torneo italiano non è più
così lontana. Il mio invito
accorato è che il Molise
sportivo possa rispondere
a questo mio appello e ritrovarsi al Pala Ferentinum per sostenere una
squadra, un gruppo di atleti, un progetto sportivo
che ha dato negli anni
grandi soddisfazioni al
Molise e ai molisani portando il nome della nostra
regione in lungo e in largo
per l’Italia e l’Europa. Vi
aspettiamo numerosi,
non mancate – ha rimarcato il tecnico Procaccini
–”.
I Guerrieri della Luce saranno in formazione tipo
e con tutti gli effettivi a disposizione compresi anche i due nuovi acquisti
che hanno dato quel quid
in più ad un team già di
per se competitivo: Giuseppe Celli di Campobasso, Enzo Iafrancesco di
Isernia, Marcello Lanciotti di Termoli, Tiziano Marinelli di Termoli, Mattia Vitale di Termoli, Giuseppe
Vitale di Avellino.