Ore 18.30 - Parrocchia Sanpiox

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Transcript Ore 18.30 - Parrocchia Sanpiox

settimana insieme...
Domenica 12 Febbraio 2017
a
6 del tempo ordinario - anno A
Dal libro del Siràcide
Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno; se hai fiducia in
lui, anche tu vivrai. Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua: là dove vuoi tendi la
tua mano. Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore; forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono, egli conosce ogni opera degli uomini. A nessuno ha comandato di essere empio e a nessuno ha dato il permesso
di peccare.
PARROCCHIA CATTOLICA DI LINGUA ITALIANA
SAN PIO X - BASILEA
MISSIONE CATTOLICA ITALIANA
ALLSCHWIL - LEIMENTAL
MCI
Allschwil –Leimental
Dal Vangelo secondo Matteo 5, 20-22a.27-28.33-34a.37
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la
vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei,
non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.
Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io
vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già
commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il
falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io
vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì,
sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».
Vivere l’amore
L’amore non è prima di tutto un sentimento diffuso per fare sempre quello
di cui abbiamo voglia, ma al contrario è il motore del servizio del prossimo.
Ed è per questo che Gesù enumera alcuni casi della vita quotidiana in cui si
manifesta questo amore concreto: la riconciliazione con il prossimo, non adirarsi, non insultare nessuno, non commettere adulterio neanche nel desiderio, evitare il peccato, non divorziare da un matrimonio valido...
Il contrasto con i criteri che reggono il mondo attuale non potrebbe essere
maggiore. Per quali valori i cristiani scommetterebbero?
Ancora una volta siamo confortati dalla affermazione di Cristo: “Il cielo e la
terra passeranno, ma le mie parole
non passeranno” (Mt 24,35).
Ascoltiamo Gesù, il Maestro, che ci
svela in pienezza il volere di Dio.
Ci insegna le vie del rispetto al fratello,
che passano per il non giudizio, la pazienza, la comprensione, il perdono.
Ci fa comprendere in quale purezza
dobbiamo vivere l'amore, immenso dono insidiato dall’egoismo.
Ci ammonisce che il nostro linguaggio,
per essere specchio della divina verità,
deve essere libero da ogni ambiguità.
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S E T T I M A N A I N S I E M E .. .
12 febbraio 2017: Lettera Pastorale del vescovo Mons. Felix Gmür
I 500 anni della Riforma: un motivo per celebrare?
(Un estratto dalla Lettera, a cura di P. Valerio)
«La Riforma ha 500 anni. Anche i cristiani riformati
svizzeri festeggiano!». Recentemente ho letto questa affermazione in un sito.
E noi cattolici? Dobbiamo anche noi celebrare?
Chi celebra la Riforma vuole mettere in risalto gli sviluppi
positivi e i progressi grazie al processo di riforma iniziato
500 anni fa.(…) Riforme e rinnovamento erano e sono necessari, a quell’epoca e oggi stesso. Altrimenti incombe la minaccia di immobilità (…).
Immobilità significa che la Chiesa non si sta più purificando. Si allontana dalla sua origine e dalla gente. La persona credente può incontrare Dio direttamente e liberamente. Per questo principio i riformatori si sono adoperati con determinazione. (…) Dio è al
centro (…). Al primo posto c’è Dio con la sua sapienza (…). La fonte di questa sapienza è
Cristo stesso. «Soltanto Cristo»: è un motto della Riforma. (…) Tutti gli sforzi per avviare
riforme vanno valutati considerando se conducono verso Cristo oppure no.
La Riforma Protestante ha portato ad una divisione della Chiesa. (…) Ciò che è successo in passato non si può più annullare. Sono avvenute diverse divisioni nella Chiesa.(…)
La Chiesa ha bisogno di riconciliazione e non di separazione, di unità e non di divisione. A noi è affidato il compito di operare per l’unità dei cristiani. (…) Ovviamente le attuali
differenze tra le confessioni non possono essere nascoste ed ignorate.
Che cosa intendo quando parlo di unità? (…) L’unità (…) si esprime in forma visibile, visibile nella professione di fede, visibile nella celebrazione dei sacramenti, visibile
nell’azione caritativa, visibile nei ministeri e nelle strutture ecclesiali (…), visibile nella
sua unità, riconoscibile come un unico marchio percepibile, come un’unica cristianità.
(…) A volte ho l’impressione che ci siamo adattati fin troppo bene alle nostre diversità.
La regola è vivere gli uni accanto agli altri con benevolenza. Dimentichiamo che spesso molteplicità significa concretamente divisione (…). Per questo si deve accentuare ciò
che veramente unisce. Nelle nostre diversità ci intendiamo bene, ma manca l’unità riconciliata.(…)
Come noi cattolici, allora, facciamo memoria della Riforma? Noi ringraziamo per la
nuova spinta a riconoscere che solo Cristo è la nostra salvezza. Ringraziamo per le
molteplici testimonianze di tanti cristiani riformati. Gioiamo per il radicale orientamento
verso la Parola di Dio e per la nuova valorizzazione del popolo di Dio. Facciamo memoria della Riforma operando insieme per l’unità. Crediamo e professiamo insieme la
nostra fede. E insieme anche soffriamo perché non tutto è ancora possibile. E soprattutto preghiamo insieme. Pregare è celebrare la misericordia di Dio. In questa prospettiva possiamo, sì, dobbiamo veramente celebrare insieme.
Il vostro +Felix Gmür, Vescovo di Basilea
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Domenica 12 febbraio - 6a domenica del
tempo ordinario -Anno A Ss. Messe: *Ore 10.00 (celebrazione Giornata del
malato organizzata dal Gruppo Sostegno Malati e
sacramento Unzione dei malati, segue pranzo)
*16.30: a S. Pio X
*Ore 11.15: ad Allschwil, S. Teresa
*Ore 18.30: St. Clara
Martedì 14 febbraio - Ss Cirillo e MetoMetodio, Patroni d’Europa
*Ore 19.30: incontro fidanzati
Mercoledì 15 febbraio:
*Ore 11.30: ad Allschwil S. Messa, segue
pranzo, per Gruppo TEPA
Sabato 18 febbr aio :
*Ore 16.30: Catechesi per i bambini e ragazzi
*Ore 18.30: S. Messa con le famiglie del catechismo
Domenica 19 febbraio - 7a domenica del
tempo ordinario - Anno A Ss. Messe: *Ore 10.00 e 16.30: a S. Pio X
*Ore 11.15: ad Allschwil, Ss. Pietro e Paolo
*Ore 18.30: St. Clara
Venerdì 17 febbraio 2017 - Ore 19.30 Sala Scalabrini, Parrocchia S. Pio X,
CONFERENZA/DIBATTITO su
Cure palliative:
cosa, come, dove, quando, perchè
con la Dott.ssa Marta Mazzoli
Puntare al positivo...
Un giorno un insegnante scrisse alla
lavagna:
9×1=7
9×2=18
9×3=27
9×4=36
9×5=45
9×6=54
9×7=63
9×8=72
9x9=81
9x10=90
Quando ebbe finito di scrivere e si girò
verso la classe tutti gli alunni stavano
ridendo per l'errore fatto nella prima
operazione a questo punto l'insegnante
disse: «Ho scritto la prima operazione
sbagliata di proposito, perché volevo
che imparaste una lezione molto importante. Era solo per spiegarvi come
il mondo là fuori vi tratterà. Ho scritto
giusto 9 volte ma nessuno mi ha detto
che sono stata brava, tutti voi però avete riso e mi avete criticata per l'unica
cosa sbagliata che ho fatto. Quindi
questa è la lezione: il mondo non apprezzerà le milioni cose giuste che farete ma sarà pronto a criticare l'unica
sbagliata».
(B. Ferrero)
Capisco perché i Dieci Comandamenti sono tanto chiari e privi di
ambiguità: non furono redatti da
un'assemblea.
Konrad Adenauer
Rümelinbachweg 14 - 4054 Basel - Tel. 061/272.07.09 - Fax 061/281.75.25 - Ccp 40-21272-4
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