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Sabato 11 Febbraio 2017
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in Emilia-Romagna che era la sua regione prediletta
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CONSIGLIO DI STATO
Autorizzazioni,
licenze e Scia
soggiacciono
all’informativa
antimafia
Galli a pag. 29
DLGS IMBALLAGGI
Contenitori
dei cibi
pericolosi:
multa fino
a 80 mila
euro
Chiarello a pag. 32
DIS-COLL STRUTTURALE
Co.co.co.,
indennità
garantita anche
per il 2017
Cirioli a pag. 33
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Sicurezza urbana La bozza di decreto
legge
Immigrazione - Lo
schema di dl app
provato dal
governo
Codice appalti - La bozza
del correttivo
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QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO
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Ecco i lavori utili per migranti
Saranno volontari e non retribuiti. Nel decreto legge varato ieri anche sezioni
specializzate nei tribunali e nuove procedure di espulsione per gli irregolari
I migranti potranno essere coinvolti (se lo vorranno e gratuitamente)
nello svolgimento di attività con
finalità sociale per integrarsi meglio
nel tessuto della località in cui sono
ospitati. Arrivano sezioni specializzate in materia di immigrazione nei
tribunali e nuove disposizioni per
aumentare e assicurare le procedure di espulsione degli immigrati
irregolari. Queste alcune delle novità previste nel decreto legge approvato ieri dal governo.
Quaranta a pag. 27
SUCCESSO VATICANO
Raggiunta
l’intesa storica
fra Cina
e Santa Sede
D’Anna a pag. 12
MA UN PD NON CI STA
ORSI & TORI
DI PAOLO PANERAI
Se non avesse personalizzato e perso il
referendum, Matteo Renzi avrebbe
aggredito il debito pubblico per attuarne
un taglio netto. Dopo un lungo iter, dovuto
anche alla visione conformista del pur
bravo e onesto ministro Pier Carlo Padoan che, essendo cresciuto in istituzioni
come il Fondo monetario e l’Ocse, vedeva il miglioramento del rapporto debito/pil
possibile solo come il taglio della spesa e
la crescita del pil stesso, il più giovane
presidente del Consiglio italiano era pronto a una operazione straordinaria. L’iter
era iniziato pochi mesi dopo il suo arrivo a
Palazzo Chigi. Con il suo miglior amico,
Marco Carrai, questo giornale ebbe modo
di illustrargli il progetto di Tagliadebito
messo a punto da L’Italia c’è, l’associazio-
ne nata spontaneamente dall’impegno di
economisti, imprenditori, semplici cittadini a sostenere l’appello di questo giornale
e di tutti gli altri media di Class Editori
per affrontare e debellare il vero cancro
del Paese, punto debole e di attacco di ogni
speculazione, come era avvenuto proprio
nel 2011. Renzi ci ascoltò ma fra una telefonata e l’altra e con l’attenzione concentrata, legittimamente, su problemi impellenti. Così il progetto Tagliadebito rimase in stand-by. Scritto da Guido Salerno
Aletta con la partecipazione di alcuni dei
migliori economisti italiani, il progetto di
Tagliadebito si basava e si basa sulla creazione del Fondo degli italiani nel quale
far conferire gli immobili che lo Stato,
attraverso il ministro Giulio Tremonti,
continua a pag. 2
Tutti d’accordo
in Romagna
per riaccendere
il faro del Duce
Mercuriali a pag. 10
SOSTEGNO ALLO YUAN
Dal 2014
le riserve cinesi
si sono ridotte
del 25%
Ratti a pag. 16
Secondo i dati forniti dalla cassa di previdenza, in 140 mila dichiarano un reddito da zero a 20 mila euro l’anno
Metà degli avvocati sulla soglia di povertà
Oltre 140 mila avvocati sulla soglia
della povertà. Di questi in 20 mila
nel 2016 non hanno neanche inviato il modello dichiarativo alla Cassa, altri 20 mila hanno reddito
pari a zero o addirittura inferiore,
in 60 mila non superano i 10.300
euro l’anno e i restanti 40 mila e
rotti arrivano al massimo a 20
mila euro. Sono i «Numeri dell’avvocatura 2016», elaborati dalla
Cassa forense sulla base dei redditi professionali Irpef e dei volumi d’affari Iva relativi al 2015
dichiarati dagli iscritti all’interno
di Modello 5.
Ventura a pag. 34
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Fisco - La deduzione dell’iperammortamento è ancorata
alle percentuali tabellari. Le
novità sui benefici in formato
iper e super
Cerato a pag. 6
Impresa/1 - Sì
agli investimenti a impatto zero.
Per un’impresa è
possibile ottenere
maggiore liquidità grazie alle
agevolazioni di industria 4.0
Lenzi a pag. 12
Impresa/2 - Supergaranzia
all’80% sulle operazioni finanziarie per le pmi fornitrici di
aziende in crisi. Le modalità di
accesso al fondo
De Stefanis a pag. 14
Previdenza/1 - Doppio appuntamento con la richiesta
del beneficio del prepensionamento per gli usuranti: le scadenze sono all’1/3 e all’1/5
De Lellis a pag. 16
Previdenza/2 - Stretta contro i furbetti dell’assistenza ai
disoccupati. Addio indennità
e riduzioni per chi diserta gli
obblighi
Cirioli a pag. 17
Ambiente - Smaltimento sotto
controllo. In discarica solo i
rifiuti a basso rischio. I criteri
dell’Ispra per valutare se effettuare il pretrattamento
Dragani a pag. 18
Spendere meglio
- Auto, ma quanto
mi costi! Deprezzamento e imposte
portano l’Italia al
secondo posto in Europa per i
costi di gestione
Cerne a pag. 19
Affari in Piazza - Giappone
sinonimo di stabilità grazie a
zero inflazione e utili societari
in salita. Le prospettive per gli
investitori
dell’Olio a pag. 20
Immobili & Condominio
- Impossibile per il Comune
ignorare la diffida post-Cila.
Scatta il commissario prefettizio se non si demolisce l’abuso
Ferrara a pag. 35
Documenti
- I testi
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delle
sentenze tribud
tarie
commentati nelt
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IL PRIMO GIORNALE PER PROFESSIONISTI E IMPRESE
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Rivoluzione last minute sui conti annuali delle società, ma mancano ancora le
norme necessarie a raccordare la disciplina fiscale e le nuove regole civilistiche
MARINO LONGONI
[email protected]
DI
L
a redazione dei bilanci relativi al 2016 è una missione
al limite dell’impossibile. A
metà febbraio, quando normalmente l’attività dei contabili è
già in una fase piuttosto avanzata,
mancano ancora tasselli normativi
essenziali per predisporre i conti
annuali, in particolare le norme fiscali necessarie per l’adeguamento
della disciplina tributaria alle modifiche introdotte nel codice civile
dal decreto legislativo 139/2015.
Una situazione drammatica, che
ha anche contorni grotteschi. In effetti il governo, in persona del sottosegretario all’economia Paola De
Micheli, aveva presentato un emendamento alla legge di bilancio 2017
con le regole essenziali per il raccordo tra la disciplina civilistica e
fiscale, ma per qualche ragione misteriosa l’emendamento non è stato
considerato ammissibile.
De Micheli ci riprova, facendolo
inserire come emendamento al dl
salvabanche ma pare che il gruppo
dei grillini, non riuscendo a capirne
il contenuto (in effetti estremamente tecnico) e temendo che contenesse chissà quale porcata a favore delle banche, abbia fatto di tutto per
non farlo approvare. Riuscendoci. Il
governo ha perciò deciso di presen-
Tom Cruise in una scena di Mission impossible
tare lo steso emendamento al decreto legge milleproroghe attualmente
in discussione al senato in prima
lettura. Ma c’era un problema: essendo i contenuti dell’emendamento molto diversi rispetto a quelli del
decreto legge, rischiava di essere
considerato non ammissibile. Il sottosegretario ha perciò dovuto inserire nell’emendamento una proroga
inutile (il termine per la presentazione di Unico online viene spostato
dal 30 settembre al 15 ottobre), solo
per evitare una stroncatura che, a
questo punto, avrebbe reso assolutamente impossibile il rispetto dei
termini per la redazione dei bilanci. Ma anche ammesso che martedì
14 febbraio l’aula della Camera approvi l’emendamento De Micheli,
questo non entrerà in vigore fino
alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del
dl milleproroghe, prevista verso la
fine del mese di febbraio. Ma non è
finita, perché mancheranno ancora i decreti attuativi del ministero
dell’economia necessari per coordi-
nare sia la base imponibile Ires/Irap
sia i meccanismi di determinazione
dell’Ace. E per questi provvedimenti sono stati concessi ai tecnici di
via XX settembre altri due mesi di
tempo.
Cioè i mesi di marzo e aprile (e qui
ci si potrebbe chiedere, tra l’altro,
come è possibile che un gruppetto
di superburocrati superpagati si
prenda due mesi di tempo per fare
un lavoro che un buon commercialista farebbe in mezza giornata, rubandoli alla redazione dei bilanci di
tutto il Paese). Ma le bozze dei conti
annuali dovrebbero essere pronte
dai 15 ai 30 giorni prima della data
fissata per l’assemblea chiamata ad
approvarli, ossia entro metà aprile
o fine marzo a seconda della complessità della governance societaria. Proprio non ci siamo.
Per fortuna il Consiglio nazionale
dei dottori commercialisti, in considerazione della complessità delle
operazioni contabili, conseguenza
delle innovazioni introdotte l’anno
scorso (e definite solo con i principi
Oic approvati a dicembre 2015), ha
di fatto spostato avanti di due mesi
il termine per l’approvazione dei
bilanci. Anche così, però, ammesso e non concesso che non sorgano
intoppi da qui a giugno, i tempi saranno in molti casi impossibili da
rispettare.
© Riproduzione riservata
Per chi investe sulle Pmi all’esenzione fiscale per i Piani individuali di risparmio si aggiunge la detrazione del 30%
Pir, la convenienza è doppia
Affar
Affari
Legali
Recommended lawyers: ecco gli avvocati
più apprezzati
da pag. 23
I 30 anni di Erasmus,
quando la mobilità
premia sul lavoro
E
senzione fiscale per i «Pir», i nuovi
Piani individuali di risparmio. Si
tratta di contenitori idonei ad accogliere tutti gli strumenti finanziari esistenti sul mercato retail, purché
l’insieme sia posseduto nel lungo termine
(holding period di cinque anni), assemblato seguendo criteri determinati e mediante il coinvolgimento degli intermediari
abilitati e delle imprese di assicurazione
residenti ovvero di soggetti non residenti
ma che operano in Italia mediante stabile
organizzazione o rappresentante fiscale.
Sulla scia delle esperienze degli «Isa»
(Individual saving account) inglesi e dei
«Plan d’Epargne retraite» francesi, sono
stati agevolati gli investimenti effettuati
da persone fisiche residenti in Italia, al di
fuori dello svolgimento di attività di impresa, con una totale esenzione dalle imposte sostitutive e ritenute (26% di aliquota)
applicate ai redditi di capitale e ai redditi
diversi di natura finanziaria derivanti dagli strumenti finanziari inclusi nel Piano
I piani individuali di risparmio possono
risultare un’opportunità di investimento
importante per i piccoli investitori, anche
è b
i i
ti di f
NELL’INSERTO/2
NELL’INSERTO/1
Selezione di
Iva 2017
Sentenze
tributarie
A CURA DELLO
La dichiarazione
annuale
Aspetti generali
STUDIO FUOCO
1. RIQUALIFICAZIONE ATTI ENTRO SCHEMI NEGOZIALI
a cura di FRANCO RICCA
2. PRIMA CASA, CREDITO AD AMPIO RAGGIO
1. L’OBBLIGO
DELLA DICHIARAZIONE ANNUALE
3. IL FONDO PATRIMONIALE PROTEGGE DAI DEBITI
L’art. 8 del dpr 22/7/98, n. 322 fa obbligo a tutti
i soggetti passivi dell’Iva di presentare la dichiarazione annuale, anche in assenza di operazioni
imponibili. La dichiarazione Iva 2017, pertanto,
deve essere presentata anche dai contribuenti che
nel corso del 2016 non hanno registrato nessuna
operazione, né attiva né passiva: in questa ipotesi, i contribuenti dovranno limitarsi a indicare nel
modello i soli dati anagrafici e le informazioni di carattere generale.
Sono esonerati dall’adempimento i soggetti elencati nel successivo capitolo 2.
La dichiarazione annuale non è soltanto la rappresentazione delle operazioni attive e passive
effettuate nel corso dell’anno, così come risultanti
dalle registrazioni contabili, ma è anche la sede in
cui si procede, sulla base dei dati complessivi, alla
4. FABBRICATI RURALI NON EQUIPARATI AI TERRENI
5. SÌ ALL’INTERROGATORIO SOLO SE ANNUNCIATO
6. ASPETTATIVA EDIFICABILITÀ NON TASSABILE AI FINI ICI
7. SANZIONI KO SE LA P.A. È IN RITARDO
19, comma 5, dpr 633/72 per l’anno 2016, che va a
sostituire quello provvisoriamente applicato nelle
liquidazioni periodiche (ossia il prorata risultante
dalla dichiarazione precedente o quello determinato in via presuntiva)
- dall’esecuzione delle rettifiche della detrazione
ai sensi dell’art. 19-bis2
- dalla ripartizione definitiva dei corrispettivi
complessivamente annotati nel corso dell’anno senza distinzione per aliquota (c.d. ventilazione).
Novità: dichiarazione autonoma per tutti
Da quest’anno la dichiarazione annuale Iva non
può più essere presentata insieme a quella dei redditi. Questo per effetto della disposizione dell’art. 1,
comma 641, della legge n. 190/2014, come modificato
dall’art. 10, comma 8-bis del dl n. 192/2014, inserito dalla legge di conversione n. 11/2015, secondo cui,
a decorrere dal 2017, con riferimento al periodo d’imposta 2016, tutti i contribuenti devono presentare la
ANZI È IN CRESCITA
SI PARTE CON CEFALÙ
Brexit non
ha frenato
la pubblicità
nel Regno Unito
Club Med
costruirà fino
a 5 nuovi resort
di lusso all’anno
a pag. 21
Greguoli a pag. 17
Il famoso urbanista Paolo Berdini
era stato scelto come assessore all’urbanistica del Comune di Roma proprio perché non era uno sciamannato
qualsiasi, come molti improvvisati
consiglieri pentastellati. Il suo compito era di dare un peso alla giunta
capitolina. Un aplomb, insomma. Interpellato sulla sindaca Raggi da un
giornalista de La Stampa, Federico
Capurso, il professore si è lasciato
andare come un borgataro qualunque. Ha premesso che, secondo lui, «la
situazione di Roma è esplosiva, questa città non tiene» e che la sindaca,
«su certe scelte, sembra inadeguata
al ruolo che ricopre. I grand commis
dello Stato che devo frequentare per
dovere, la vedono impreparata. Ma
impreparata strutturalmente, non per
gli anni». Poi, a proposito di Salvatore Romeo: «Sapevo che erano amanti». La Raggi minaccia di lanciarlo.
E che fa l’assessore con l’aplomb? Dice
che non ha mai detto ciò che gli è stato
fatto dire, indicando così al massacro
il giornalista che però, a questo punto,
tira fuori la registrazione dalla quale
aveva addirittura espunto le dichiarazioni più volgari. Impallinato. Con
aplomb.
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