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gio rni San Bonaventura

Cadoneghe

12 febbraio 2017

Parrocchia 049 700663 - Suore del Sacro Cuore 049 700766 don Egidio 348 3939532 - don Silvano 329 2192837 sito

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“PROVI CON L’AGLIO...”

Provi con il miele

”. “

Provi con le papette di lino

”. “

Provi con i profumi

”. “

Provi con le caramelle all’orzo

”. Addirittura: “ delicatezza dovremmo trattarci!

Provi con l’aglio sul comodino

Per la seconda riflessione mi aiuta un proverbio pellerossa: “ ”. Nella brutta esperienza del peggioramento della mia voce, in queste ultime domeniche mi ha fatto bene sentire la premura verso di me, come pure ascoltare i suggerimenti di chi voleva fare qualcosa, attingendo a qualche esperienza simile. Vi ringrazio tutti. La mia difficoltà però non è causata da un colpo di freddo o dall’influenza trascurata, ma da un problema gastrico, con cui convivo da anni e che non sto trascurando. Dopo aver ricevuto il vostro appoggio domenica scorsa ho fatto due riflessioni. La prima è che talvolta bisogna cercare lontano le origini di un malessere vicino, così da scoprire che spesso le cose sono più delicate e complesse di quanto immaginiamo. Da qui nasce il profondo rispetto per ciò che ognuno vive, sente, soffre, spera: siamo la delicatezza di Dio... con quanta

Prima di giudicare un uomo, cammina per tre lune nelle sue scarpe

”. Tutti portiamo le scarpe, ma non per questo conosciamo cosa vogliano dire “quelle” scarpe, di “quella” persona, con la sua storia unica e originale. Penso alla straordinaria realtà dell’Incarnazione: Gesù non è venuto per giudicare, ma per indossare le nostre scarpe e amarci nella situazione in cui siamo. Non ha dato rimedi generici, ma è stato “un” uomo per condividere proprio la specifica esperienza della vita. Nei suoi primi trent’anni, in particolare, ha camminato con le scarpe della nostra umanità, ne è divenuto esperto, dando alla sua incarnazione spessore di verità, nel silenzio, nella discrezione, nell’umiltà, come dice la

Gaudium et spes

, al n.° 22: “

Con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo.

Ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con mente d’uomo, ha agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo. Nascendo da Maria vergine, egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi fuorché nel peccato

è il miglior modo per essere “umani”!

”. Quali prospettive straordinarie si aprono! Come viene lanciata in alto la nostra umanità e quali panorami intuiamo... Aspettando che la voce si fortifichi, rafforziamoci reciprocamente nella bellezza di essere cristiani:

DUE STORIE, DUE TRAGEDIE, DUE RISPOSTE. UNA VENDETTA. UN PERDONO.

Ha aspettato molti mesi, ma non ha cambiato proposito. A Vasto, in Abruzzo, Fabio Di Lello, marito di una donna investita e uccisa da un automobilista la scorsa estate, ha deciso di portare a termine la vendetta a lungo meditata. Ha seguito, atteso e ucciso a colpi di pistola l’investitore; poi è andato a depositare l’arma sulla tomba della moglie Michela. Come si deposita un mazzo di fiori, una pistola: “Te l’avevo promesso, cara, che non lo avrei lasciato vivere”.

Dall’altra parte dell’oceano nelle stesse ore accade una vicenda di segno totalmente opposto, agli antipodi anzi. È la storia di un prete che lavorava nelle carceri con i giovani detenuti a Saint Augustine, in Florida, e che da uno di loro è stato assassinato. Ora quel ragazzo è in attesa della sentenza capitale. Ma il suo vecchio amico prete aveva lasciato a un notaio, oltre vent’anni fa, una lettera: “Non condannate a morte il colpevole del mio omicidio”. Una profezia, oltre che un testamento: padre René Wayne Robert già nel 1995 era intimamente certo che la sua vita sarebbe finita per mano di uno dei “suoi” ragazzi. Ragazzi disadattati, violenti, amatissimi, con i quali ogni giorno era una sfida. Il suo assassino, Steven Murray, 28 anni, appena rilasciato dalla prigione aveva chiesto soldi a padre Robert, e nella discussione aveva perso il controllo e lo aveva ucciso, la primavera scorsa. 28 anni, il giovane omicida, dunque ai tempi del testamento del prete era solo un bambino di sei anni. Come avvolto misteriosamente nella sapienza della profezia, quell’ancora giovane prete in qualche modo sapeva già, e già perdonava. Ora 7.000 fedeli della diocesi e tre vescovi hanno firmato una petizione perché il colpevole sia risparmiato: perché non si levi vendetta, sulla tomba di un prete misericordioso.

Le due storie divenute note nelle stesse ore da un capo all’altro dell’oceano paiono specchiarsi, in mondi alla rovescia. Sulla tomba di un cimitero abruzzese una pistola ancora calda, mortale promessa mantenuta; in Florida migliaia di persone che forse, d’istinto, non avrebbero ragionato diversamente, condotte da un cristiano al perdono. Allo stupore di chi guarda quel gesto fra noi raro, contrario al nostro umano impulso, e, finalmente, vede: quanto di più di vita e di speranza sta in questa scelta apparentemente debole, in verità così audace. Forte al punto di superare la morte, di farsi, al suo veleno, antidoto. Quel ragazzo americano forse vivrà. Forse perdonerà a sua volta qualcuno, un giorno; e sarà ancora scacco alla morte, nel nome del nostro Dio, amante della vita.

Marina Corradi, Avvenire 2 febbraio 2017

SETTIMANE DI FRATERNITA’ GIOVANI

Mercoledì 15 febbraio alle 21 in salone sono attesi i giovani dai 18 ai 30 anni che hanno deciso di aderire alle “Settimane di fraternità” in canonica, per approfondire la proposta e formare i gruppi. Sono stati consegnati 700 inviti. Accompagniamoli con la preghiera e la simpatia!

CENTRI DI ASCOLTO PER I RAGAZZI

Dopo i ragazzi di quinta, che li hanno già vissuti in Avvento, si dispongono ora a realizzare questa importante esperienza di ascolto del Vangelo i gruppi di terza, quarta, prima e seconda media.

Si tratta di tre incontri settimanali, che sostituiranno quelli di catechismo, nelle settimane centrali della Quaresima, dal 13 marzo all’1 aprile, nella case, a piccoli gruppi, accompagnati da due genitori.

E’ solo grazie ai genitori che si rendono disponibili ad ospitare e animare, che questa esperienza di “Vangelo familiare” diventa possibile. Li ringraziamo di cuore per ciò che fanno a nome nostro!

Questo il calendario degli incontri per loro, alle ore 21: per i genitori (di tutti i gruppi) che faranno gli animatori per la prima volta: lunedì 13 febbraio; genitori animatori di prima media: venerdì 17 febbraio; genitori animatori di terza elementare: lunedì 20 febbraio; genitori animatori di quarta: mercoledì 22 febbraio; genitori animatori di seconda media: venerdì 24 Dopo l’esperienza, si ritroveranno tutti i genitori animatori per una cena “porta e offri” di fraternità e di verifica giovedì 27 aprile alle ore 20.

SETTIMANA LITURGICA

LUNEDI 13 FEBBRAIO beata Lucrezia Bellini, vergine 8.30

; 19 :

Rampazzo Giulia, Daniela, Rita, Giuseppe, Ennio

MARTEDI 14 FEBBRAIO santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa 8.30

; 19 : Schiavina Gino; Fantin Bruno MERCOLEDI 15 FEBBRAIO 8.30

; 19 : GIOVEDI 16 FEBBRAIO 8.30

; 19 :

Sacconi Saverio, Claudio, Irma; Zorzi Sergio e Vilma; Zanetti Paolino

VENERDI 17 FEBBRAIO beato Luca Belludi, presbitero 8.30

; 19:

Mima, Bruno

; 21: incontro di preghiera SABATO 18 FEBBRAIO 8.30

; 18.30 festiva: presiede mons. Luigi Pajaro , vescovo emerito di Nyahururu in Kenya. DOMENICA 19 FEBBRAIO VII del TEMPO ORDINARIO

Lv 19,1-2.17-18; Sal 102 (103); 1Cor 3, 16-23; Mt 5, 38-48 Il Signore è buono e grande nell’amore!

8 - 10 - 18 (Bovo Marino; Pintonello Maria Antonia).

Alle 10 vivremo il Battesimo di Anna Marcolongo , di Davide e Alessandra Pinton e di Margherita Cafà , di Calogero e Anna Paola Paggetta. Alle 16 , in chiesa, verrà consegnato il Comandamento dell’amore ai ragazzi del gruppo del Primo discepolato di quarta .

CONSIGLIO PASTORALE E CATECHISTI

Si incontreranno insieme giovedì 16 alle ore 21, per continuare la riflessione sul nuovo percorso di iniziazione cristiana. Ascolteremo anche come il gruppo di quinta si sta preparando a vivere l’ultima quaresima prima di ricevere la Cresima e partecipare per la prima volta alla comunione eucaristica.

CONSEGNA COMANDAMENTO DELL’AMORE

Domenica 19 alle ore 16 in chiesa i ragazzi del gruppo del Primo discepolato di quarta vivranno una celebrazione penitenziale con la consegna del Comandamento dell’amore. Tutta la comunità è invitata, e in particolare i loro familiari e, se possono, i padrini e le madrine del Battesimo.