inchiesta su “inquadramento lavorativo” in maserati - Fiom-Cgil

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Transcript inchiesta su “inquadramento lavorativo” in maserati - Fiom-Cgil

INCHIESTA SULL’INQUADRAMENTO LAVORATIVO ALLA MASERATI DI GRUGLIASCO
INCHIESTA SU “INQUADRAMENTO LAVORATIVO” IN MASERATI
CONSIDERAZIONI E DATI
La FIOM-CGIL di Torino ha svolto un'inchiesta tra i lavoratori della Maserati di Grugliasco: al
centro dell'iniziativa è stato posto il tema della professionalità e del salario.
Sono stati raccolti 597 questionari sui 1200 questionari distribuiti.
Emerge che l'84% dei lavoratori ha più di 40 anni di età, con una anzianità lavorativa media
di circa 24 anni, e valutando le successive risposte a giudizio degli intervistati la professionalità,
la polifunzionalità e l'esperienza acquisite sono variabili non tenute in considerazione dall'azienda
per riconoscere livelli adeguati di inquadramento.
Fascia età anagrafica
> 65 anni 0,2%
21/30 anni 0,5%
21/35 anni1,2%
61/65 anni 2,7%
36/40 anni 14,3%
56/60 anni 12,1%
51/55 anni18,8%
41/45 anni 25,8%
46/50 anni 24,4%
Genere
Donna 31,2%
Uomo 68,8%
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INCHIESTA SULL’INQUADRAMENTO LAVORATIVO ALLA MASERATI DI GRUGLIASCO
Rispetto all'inquadramento lavorativo emerge che il 73% ritiene il suo livello di inquadramento
non sia adeguato alla mansione che svolge, percentuale confermata dalla domanda riferita alla
progressione di carriera negli anni: il 62% degli intervistati è entrato a lavorare con un livello,
solitamente il 3°, ed è rimasto sempre fermo a quell'inquadramento.
Il tuo Inquadramento è adeguato alla mansione che svolgi
Molto 2,5%
Abbastanza
24,3%
Per nulla 34,1%
Poco 39,1%
Il 71% dichiara che in Maserati non c'è la meritocrazia, mentre il 90% si sente poco/per nulla
ripagato (anche solo moralmente) dell'impegno profuso.
Pensi che la meritocrazia sia apllicata in azienda?
Molto 1,0%
Abbastanza 3,8%
Poco 24,0%
Per nulla 71,3%
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INCHIESTA SULL’INQUADRAMENTO LAVORATIVO ALLA MASERATI DI GRUGLIASCO
Ci sono colleghi che svolgono la tua mansione con un
livello superiore al tuo?
SI 44,3%
NO 55,7%
Hai mai chiesto un passaggio di livello al tuo
responsabile?
SI 32,7%
NO 67,3%
Hai avuto promesse di passaggio livello/aumento non
mantenute?
SI 17,5%
NO 82,5%
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INCHIESTA SULL’INQUADRAMENTO LAVORATIVO ALLA MASERATI DI GRUGLIASCO
Ci sono poi lavoratori che dichiarano di iniziare a lavorare prima che incominci il turno e
finiscono dopo. Questo poiché i ritmi produttivi sono intensi e, per evitare di trovarsi in difficoltà
e/o di imbarcarsi durante il turno di lavoro, incominciano prima e finiscono dopo perché
diversamente non riuscirebbero a concludere la lavorazione.
Il lavoro inizi a farlo prima che incominci il turno?
Sempre 5,1%
Spesso 14,4%
Ogni tanto 20,5%
NO 60,0%
Il lavoro lo concludi dopo la fine del turno?
Sempre 5,3%
Spesso 12,1%
Ogni tanto16,8%
NO 65,7%
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INCHIESTA SULL’INQUADRAMENTO LAVORATIVO ALLA MASERATI DI GRUGLIASCO
Tutto questo genera ulteriore insoddisfazione tra i lavoratori in quanto oltre al danno (di non
essere ripagati per la giusta misura), c'è anche la beffa di dover lavorare di più …
Hai mai dato suggerimenti migliorativi che NON sono
stati ripagati?
NO 40,8%
SI 59,2%
Hai "girato" tra le varie postazioni imparando nuove
"stazioni"?
NO 21,9%
SI 78,1%
Ti senti ripagato/a, anche solo moralmente
dell'impegno profuso?
Molto 1,2%
Abbastanza 7,8%
Poco 33,3%
Per nulla 57,6%
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INCHIESTA SULL’INQUADRAMENTO LAVORATIVO ALLA MASERATI DI GRUGLIASCO
L'83% sa che guadagna meno degli altri metalmeccanici.
Sai che con il CCSL guadagnamo meno degli altri
metalmeccanici?
NO 16,5%
SI 83,5%
Dopo l'inchiesta sulle condizioni di lavoro (giudicate particolarmente gravose e faticose), dopo
l’inchiesta sulla sicurezza (in cui si chiedeva maggiore attenzione per questa tematica) abbiamo
verificato che anche sul salario il grado di insoddisfazione tocca livelli molto alti.
Cosa vuol dire tutto ciò? Come deve essere interpretato?
C'è una facciata esterna della Maserati che vuole trasmettere: sicurezza, organizzazione,
soddisfazione, senso di appartenenza. Nella realtà dei fatti per coloro che ci lavorano, per quelli
che sono in catena di montaggio, la realtà e tutt'altra cosa.
Ritmi pesanti, stress elevato, poco senso di appartenenza, ancor meno coinvolgimento, bassa
considerazione dei lavoratori, bassi salari, nessun riconoscimento della professionalità.
Noi continuiamo a pensare che le lavoratrici e i lavoratori dovrebbero essere ascoltati, soprattutto
da coloro che sulla carta li vorrebbero rappresentare.
Il prossimo anno scade il CCSL. Come fatto per il contratto nazionale dei metalmeccanici bisogna
ricercare la capacità di ascoltare le esigenze dei lavoratori per risolvere i problemi facendo un
passo alla volta, ma facendolo. La democrazia ci ha aiutato nella vicenda nazionale del CCNL.
Potrebbe farlo anche per il CCSL.
Torino 16 febbraio 2017
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