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Senza lo
Spirito Santo...
Domandiamo
allo Spirito Santo
il dono della fede
e della missione
- Venerdì 17 febbraio ore 21
genitori e padrini/madrine, insieme con le persone della
comunità parrocchiale preparano il Sacramento della
Cresima e celebrano la Confessione in Cattedrale.
- Domenica 19 febbraio alla Messa delle 10.15
i ragazzi celebrano il sacramento della Cresima.
Saranno presenti in Chiesa alle ore 9.45.
Oggi accogliamo i ragazzi di Prima Elementare
che i genitori possono iscrivere al catechismo
Saluto di BENVENUTO dopo la Messa delle 10.15.
-
Catechismo con tutti i ragazzi:
Mercoledì alle ore 16.45
- Incontro dei catechisti
Mercoledì ore 18
rapporti con i genitori e Quaresima
- Corso di chitarra
per ragazzi e adulti
Ufficio Parrocchiale, Sabato ore 15
Orario Sante Messe
Cattedrale
Festivo ore 10.15 - 12 - 17 Sabato e Vigilie ore 17
Feriale ore 8 Lodi, Messa, Ora Media
Mercoledì: ore 10 Messa per i defunti
Senza lo Spirito Santo
Dio è lontano,
Cristo rimane nel passato,
il Vangelo è lettera morta,
la Chiesa è una
semplice organizzazione,
l’autorità è una dominazione,
la missione una propaganda,
il culto una evocazione,
e l’agire dell’essere umano
una morale da schiavi.
Ma nello Spirito Santo:
il cosmo è sollevato e geme
nella gestazione del Regno,
Cristo risorto è presente,
il Vangelo è potenza di vita,
la Chiesa significa
comunione trinitaria,
l’autorità
è un servizio liberatore,
la missione
è una Pentecoste,
la liturgia è memoriale
e anticipazione,
l’agire umano è divinizzato.
Domenica 12 Febbraio 2017 | 6a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Nella valle della Vita
Il discorso della montagna, iniziato domenica scorsa con le beatitudini, scende
a valle.
Ci incrocia nelle nostre situazioni quotidiane, nel bene e nel male. Gesù incide
alle radici, lì dove si agita il cuore, dove si muovono i sentimenti.
Egli vuole per noi un cuore nuovo, in famiglia e nella società.
La giustizia che viene dal Vangelo forma un uomo giusto, che cerca il bene suo
e quello degli altri senza spostare il carico della barca dalla parte dei propri
interessi.
Esistono uomini così, uomini giusti? Certamente esiste un luogo nel quale
raddrizzare la nostra coscienza e ripulire il cuore.
Gesù, presente nella compagnia della Chiesa, ci sospinge oltre la nostra misura,
per la vera giustizia e il vero bene.
In preparazione alla celebrazione
del Sacramento della Cresima,
oggi accogliamo
don Stefano Motta e due chierici
della Fraternità sacerdotale
San Carlo Borromeo.
Patriarca Atenagora
Chiesa San Francesco
Da Lunedì a Venerdì
ore 15.30 Adorazione -17.30 Rosario -18 Santa Messa
Martedì 14 febbraio, nella festa di San Valentino
chiediamo per tutti i fidanzati un amore vero, orientato
alla celebrazione del Sacramento del Matrimonio.
Nella festa dei Santi Cirillo e Metodio che hanno
evangelizzato l’Europa Orientale, preghiamo per il bene
dell’Europa e del mondo intero.
Parrocchia «Santa Maria Assunta» | Campo Duomo, 77 | 30015 CHIOGGIA (Venezia)
Telefono 041 400496 - 338 6539107 (Don Angelo) | [email protected]
Suore Santo Volto Telefono 041 401065
w w w. c a t t e d r a l e c h i o g g i a . i t
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w w w. l a t r a v e r s a t a . i t
Composizione e Stampa a cura di DeltaGrafi c | [email protected] | Stampato su carta riciclata
«Fraternit໫missione»le parole programmatiche di questa giovane
comunità: servire gli uomini nella disponibilità ad andare ovunque le necessità
della Chiesa richiedano la presenza di sacerdoti.
I preti della Fraternità San Carlo vivono in case che vogliono essere per gli
uomini un segno della compagnia di Cristo e un’occasione perché Egli sia
conosciuto.
Nel 2005 inizia l’esperienza delle Missionarie di san Carlo Borromeo, che
forma un’unica realtà missionaria con la Fraternità San Carlo.
Oggi possiamo ricevere il bollettino mensile Fraternità e Missione, al quale
ci si può abbonare, acquistare dei libri sulla vita cristiana e la missione,
sostenere con un gesto di carità questa opera missionaria.
N° 6/2017 - Anno XLII
Letture del Giorno
Sir 15,16-21 - Sal 118 - 1Cor 2,6-10 - Mt 5,17-37
I ragazzi domandano
il sacramento
della Cresima.
Cosa risponderanno
gli adulti?
La parole che i ragazzi scrivono sul
foglio della domanda della Cresima
saltano su e giù come su un’altalena.
In giù, ripetendo frasi fatte e quel che
bisogna dire secondo quello che i
grandi si aspettano; in su lanciando
schegge di autenticità e aprendo
finestre sul mare.
In due righe i ragazzi spiegano ‘perché
scelgo di ricevere il sacramento della
Cresima’. Le risposte, quanto mai
sintetiche, esprimono la sostanza
della scelta.
“Voglio proseguire il cammino verso Dio”
oppure ‘il cammino di fede’, scrivono.
Alcuni domandano che Gesù li aiuti
a scegliere la strada giusta per non
sbagliare nel cammino della vita;
qualcuno dichiara la volontà di
diventare ‘di più un cristiano’.
- Il Centro Missionario Diocesano
propone tre sabati, dalle ore 15.30
alle 18.00 al Buon Pastore a
Sottomarina:
18 Febbraio 2017
Cos’è la missione? Qual’é la sua
origine? Chi è il protagonista
dell’annuncio?
25 Febbraio 2017
La gioia di annunciare il Vangelo
4 Marzo 2017
La Chiesa in uscita
- Scuola di Comunità, lunedì alle ore
21 in Centro Parrocchiale.
Lo scopo della Chiesa
Candidamente si dichiara: ‘Voglio tanto
bene a Gesù’; desidero ‘continuare a
crescere con lui’, anzi, ‘ancora più legata
a Lui’, continuando ‘la strada che i miei
genitori mi hanno fatto cominciare verso
Gesù e con Gesù’.
Un ragazzo confida di ‘essere sicuro di
questa importante scelta’, e dichiara di
voler essere maturo e responsabile
verso Dio e verso gli altri. Una
ragazzina domanda che Dio entri nel
cuore portando ‘sicurezza nelle azioni,
saggezza nelle decisioni e forza nelle
difficoltà’:
forse
un’eco
di
raccomandazioni familiari? Sbuca il
proposito di essere ‘testimone’ , anche
grazie al cammino con il gruppo.
Da quali sentimenti, timori, attese, è
attraversato il cuore di questi ragazzi
che salgono la collina della vita?
In quale profondità si immergono le
radici del loro essere, e in quale spazio
si allargano i rami?
C’è una vita segreta in ciascuno. Una
fonte inesauribile di speranza e un
abisso di distrazione. Come potrà
fiorire tutto il desiderio di vita che li
costituisce? Noi adulti li guardiamo
con attesa e fiducia.
- In una cattedrale colma di persone,
questa
settimana
abbiamo
accompagnato all’incontro ultimo
con il Signore il nostro giovane
fratello CESARE SALVAGNO, di 46 anni.
Abbiamo pure accompagnato
all’incontro il nostro fratello
ANTONIO NACCARI, 87 anni.
- Il parroco passerà questa settimana
per la benedizione delle famiglie
in Riva Canal Lombardo.
- Il Coro Bellemo si incontra per le
prove dei Canti di Quaresima e Pasqua
al mercoledì alle ore 21 in Cattedrale.
Siete invitati!
Quando stare
di fronte alla sofferenza
è fare memoria di Cristo
“Buonasera, siamo i seminaristi della
Fraternità san Carlo, veniamo qui ogni
sabato. Disturbiamo se facciamo una
visita?”.
Con queste parole, ogni sabato
pomeriggio entriamo nelle stanze dell’
Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di
Roma.
Il nostro gesto è molto semplice:
iniziamo recitando insieme l’Ora Media,
poi entriamo in reparto e andiamo a
giocare con i
bambini.
Segue l’attesissimo momento
di canti, dove
non manca mai
Guendalina, la
canzone
che
ferma tutto il
reparto perché
infermieri e dottori la cantano
insieme a noi. Infine, leggiamo il
Vangelo della domenica e li salutiamo.
Ogni volta, entrare in una stanza è
difficile perché sai già che non puoi
risolvere la situazione di chi è
ricoverato, togliere ai bambini quel
grande dolore.
Un fatto accaduto l’anno scorso mi
ha cambiato molto. Con Filippo siamo
entrati in una stanza dove c’era una
giovane donna con in braccio una
bambina piccolissima. Appena entrati,
la bimba comincia a fissarci: è evidente
che ha paura di trovarsi davanti dei
nuovi dottori. Non ci stacca di dosso
quei suoi occhi profondi, di un marrone
intenso. Chiediamo come si chiamano
e da dove vengono. Arrivano dal Sudan
e sono musulmane. Passano i mesi,
Filippo ed io ci affezioniamo alla
piccola Ashia e alla sua mamma. Ogni
sabato, la prima stanza che andiamo
a visitare è la loro. Sempre più spesso,
quando cantiamo in corridoio, la
vediamo affacciarsi alla porta, curiosa
di capire meglio chi siamo. Nasce un
dialogo che aumenta la confidenza tra
noi: “Perché venite qua?” ci chiede.
“Per stare con voi.”. Avrà più o meno
la nostra età, questa mamma: è
incuriosita dal fatto che siamo
seminaristi, che vogliamo diventare
preti. È colpita dalla nostra fedeltà
all’appuntamento del sabato. Non è
la sola a chiedere ragione di quello che
facciamo, chi siamo.
Un’altra mamma
ci dice: “Qua
vengono tanti
volontari, persone generose
che danno il loro
tempo.
Però
sorridono sempre. Voi siete
diversi,
non
avete l’obbligo al
sorriso. Se vi
affidiamo un dolore, siete pronti a
condividere con noi anche la tristezza”.
Come stare di fronte al dolore? Una
risposta completa non ce l’ho:
sicuramente quello che mi aiuta a stare
davanti
a
questo
evento
incomprensibile è la compagnia dei
miei fratelli.
Solo con loro posso restare in quel
reparto, senza scappare. Perché loro
mi ricordano Chi ha già salvato, con la
mia vita, anche la vita di tutti questi
piccoli bambini malati.
È per questo che torno qui, per
ricordarlo ancora e ancora.
Dalla testimonianza del seminarista
Giorgio Ghigo della Fraternità San Carlo
sulla caritativa con i piccoli malati
del Bambin Gesù a Roma.