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Ufficio legislativo
AGENDA PARLAMENTARE
13 - 17 febbraio 2017
LEGGI
Provvedimenti approvati definitivamente
pag. 2
DECRETI LEGGE
Situazione dei decreti legge all'esame del Parlamento
pag. 3
SENATO
Scadenze emendamenti e ordini del giorno
pag. 4
Provvedimenti approvati dal Senato e all’esame della Camera
pag. 5
Provvedimenti all'esame dell'Assemblea
pag. 9
Provvedimenti conclusi dalle Commissioni
pag. 10
Calendario delle Commissioni
pag. 12
CAMERA
Provvedimenti approvati dalla Camera e all'esame del Senato
pag. 16
Provvedimenti all'esame dell'Assemblea
pag. 18
Calendario delle Commissioni
pag. 20
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Comunicato 10 febbraio
-
Decreto legge accelerazione procedimenti protezione int.le e contrasto immigrazione illegale
-
Decreto legge tutela sicurezza delle città
-
D.Lgs. : istituzione Servizio civile universale (delega riforma Terzo settore); sanzioni violazioni
norme europee a tutela salute consumatori e ambiente (esame definitivo)
-
DDL delega revisione e riorganizzazione formazione e funzionamento FF.AA.
pag. 22
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI APPROVATI DEFINITIVAMENTE
(settimana 6 - 10 febbraio 2017)
Provvedimento
Contenuto
2
Ufficio legislativo
SITUAZIONE DEI DECRETI LEGGE – SENATO
(al 13 febbraio 2017)
COMMISSIONE
DECRETO
N°
NUMERO E TITOLO ATTO
5 - Bilancio
243
2692 - Mezzogiorno
1 – Affari cost.
Aula - 14/2
244
2630 – Proroga termini
SCADENZA
C 28/2/2017
28/2/2017
RELATORE
ITER
Sen. Lai
Inizio esame
Sen. Collina
Esame emendamenti
in Comm.ne
Tot. N° 2
C (provenienti dalla Camera)
SITUAZIONE DEI DECRETI LEGGE – CAMERA
(al 13 febbraio 2017)
COMMISSIONE
DECRETO
N°
NUMERO E TITOLO ATTO
SCADENZA
RELATORE
ITER
VIII - Ambiente
8
4826 - Nuovi interventi eventi sismici 2016 e 2017
8/4/2017
Braga (PD)
Inizio esame
V - Bilancio e
VI - Finanze
Aula - 14/2
237
4280 – Tutela risparmio settore creditizio
Pilozzi (PD)
Petrini (PD)
Inizio esame
S 21/2/2017
Tot. N° 2
S (provenienti dal Senato)
Il CdM del 10 febbraio ha approvato due decreti legge in materia di immigrazione e sicurezza urbana (non pubblicati in G.U):
1) Disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché misure per il contrasto
dell’immigrazione illegale
2) Disposizioni urgenti per la tutela della sicurezza delle città
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Ufficio legislativo
SCADENZE EMENDAMENTI E ORDINI DEL GIORNO
(al 13 febbraio 2017)
COMMISSIONE
TITOLO
SCADENZA
2 - GIUSTIZIA
A.S. 2566 (approvato dalla Camera)
SUBEMENDAMENTI
Procedibilità delitto atti sessuali con minorenne
--Lunedì 13 febbraio ore 16
I subemendamenti vanno presentati
all'emendamento della Relatrice
2 - GIUSTIZIA
A.S. 1119-B (quarta lettura)
Diffamazione
7 - ISTRUZIONE
A.S. 2443 (approvato dalla Camera)
SUBEMENDAMENTI
Educatore socio-pedagogico, socio-sanitario e
pedagogista
Mercoledì 15 febbraio ore 18
-I subemendamenti vanno presentati agli
emendamenti 4.1 e 13.1 della Relatrice
8 - LAVORI
PUBBLICI
A.S. 2603 Testo base
Giovedì 16 febbraio ore 12
Iscrizione nel registro pubblico delle opposizioni
2 - GIUSTIZIA
A.S. 1978 (approvato dalla Camera)
Venerdì 17 febbraio ore 16
Accesso del figlio alle informazioni sull'identità dei
genitori
Lunedì 13 febbraio ore 18
in Assemblea
COMMISSIONE
TITOLO
SCADENZA
1 - AFFARI
COSTITUZIONALI
A.S. 302 e connessi-A
Riconoscimento lingua italiana dei segni
Giovedì 23 febbraio ore 13
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PROVVEDIMENTI APPROVATI DAL SENATO E ALL'ESAME DELLA CAMERA
(settimana 6 - 10 febbraio 2017)
Provvedimento
Contenuto
PROTEZIONE CIVILE
Nella seduta del 7 febbraio il Senato ha approvato, con modificazioni, il disegno
di legge, composto di un solo articolo, che reca l'adozione di uno o più decreti
legislativi di ricognizione, riordino, coordinamento, modifica e integrazione delle
disposizioni legislative vigenti che disciplinano il Servizio nazionale della
protezione civile e le relative funzioni in base ai princìpi di leale collaborazione e
di sussidiarietà e nel rispetto dei princìpi e delle norme della Costituzione e
dell’ordinamento dell’Unione europea. Le modifiche apportate dal Senato
chiariscono la non onerosità di alcune delle disposizioni relative agli strumenti di
finanziamento della protezione civile e alle procedure finanziarie e contabili che
devono essere applicate dai commissari delegati.
(approvato dalla Camera)
A.S. 2068-A
Testo approvato
Si rinvia alla scheda di sintesi dei contenuti (inviata con mail del 7 febbraio ore
17.14)
Dichiarazione di voto finale PD
VACCARI. Signora Presidente, signor sottosegretario Pizzetti, onorevoli colleghi, voglio
innanzitutto ringraziare i relatori del provvedimento, i senatori Caleo e Collina, e i due
Presidenti delle Commissioni 1a e 13ª per il grande lavoro svolto nei mesi scorsi e nelle
ultime settimane al fine di portare in Aula il provvedimento e per aver giustamente
stigmatizzato l'incomprensibile obbligo che ci ha costretto alla modifica del testo cui siamo
stati sottoposti dalla Ragioneria generale dello Stato. Ma voglio principalmente rivolgere il
mio primo pensiero alle vittime del terremoto e della slavina che ha colpito l'hotel
Rigopiano in Abruzzo e ai loro familiari, per confermare loro ciò che il presidente Gentiloni
ha ribadito in quest'Aula pochi giorni fa: non li lasceremo soli. E, a nome del Gruppo del
Partito Democratico, voglio invece manifestare tutta la nostra gratitudine, riconoscenza e
stima al sistema nazionale di Protezione civile, che da qualche ora dopo la scossa del 24
agosto scorso sta operando nei comuni che sono stati colpiti prima dalle diverse scosse e
poi dall'eccezionale nevicata di qualche settimana fa. Dentro questo sistema ci sono il
Dipartimento nazionale di protezione civile, diretto da Fabrizio Curcio, la struttura
commissariale coordinata da Vasco Errani, i Presidenti delle quattro Regioni coinvolte,
tutti i sindaci, le prefetture, tutte le forze dell'ordine, i Vigili del fuoco, il Soccorso alpino,
l'Esercito italiano, le strutture sanitarie, tutte le associazioni di volontariato di protezione
civile accreditate, le migliaia di volontari e ancora i funzionari delle Regioni e dei Comuni
italiani che si sono messi a disposizione dei loro cugini colpiti. Senza il loro impegno,
passione, capacità, abnegazione e professionalità, non sarebbe stato possibile salvare
centinaia di vite e garantire assistenza a centinaia di migliaia di nostri connazionali. Vorrei
che fosse chiaro a tutti che, quando parliamo di Protezione civile in questo Paese,
parliamo di questo sistema nazionale e non di una persona o di una parte di esso. Per
questo giudico ingiustificabili le strumentalizzazioni e gli sciacallaggi che organi di
informazione e forze politiche, per bocca o con le dita del proprio leader di turno, hanno
fatto a più riprese e senza vergogna. Sì, senza vergogna, lo dico chiaramente, perché,
pur di fronte all'eccezionalità e al concatenarsi di eventi atmosferici senza precedenti, si è
fatto un lavoro straordinario ed encomiabile da parte di tutti, nessuno escluso, che non
meritava di certo tutto ciò. Lo avevano detto in questa Aula prima l'ex presidente Renzi e
qualche giorno fa il presidente Gentiloni: delle responsabilità, civili o penali che siano, se
ne sta occupando la magistratura e a loro va lasciato questo compito. La politica non
deve avere paura dell'accertamento delle verità e noi non ne abbiamo di certo. Ma ad
alcune parti politiche dico che, anziché speculare sui morti o sui ritardi nei soccorsi,
dicano qual è l'idea che hanno di questo sistema, diversa possibilmente da un comodo
ritorno al passato, oramai obsoleto, e facendo lo sforzo di conoscere la storia e le
vicissitudini almeno degli ultimi anni. Infatti basterebbe guardarsi alle spalle per vedere
come eravamo conciati, abituati obtorto collo alle oscillazioni di un pessimo pendolo, il cui
orologiaio, guarda caso, proprio in questi giorni ha ricominciato a parlare, pontificando in
proposito, anziché chiedere scusa al Paese per i danni provocati. Da un lato una
Protezione civile, cioè, che si occupava anche del G8, dei campionati di nuoto, del 150º
anniversario dell'Unità d'Italia e dall'altro, fino al 2012, una Protezione civile senza risorse,
che doveva negoziare quasi ogni decisione con il Ministero dell'economia e che riportava
in primo piano amministrazioni statali decentrate, contrapponendole a Regioni ed enti
locali eletti dai cittadini. Senza il terremoto in Emilia, Lombardia e Veneto (quindi, già
allora come oggi ci sono volute vittime e danni per modificare le norme), la cosiddetta
riforma della Protezione civile sarebbe stata ancora peggiore. Guardate colleghi, lo dico
con cognizione di causa, avendo vissuto in prima persona quegli eventi dal 20 maggio
2012, da assessore provinciale alla Protezione civile a Modena, facendo i conti con una
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Ufficio legislativo
assenza di norme chiare sulle quali appoggiarsi per dare assistenza alla popolazione e
avviare la prima ricostruzione ed essendoci dovuti affidare alle capacità, responsabilità e
condivisione di persone come Franco Gabrielli e Vasco Errani, assieme alle strutture del
Dipartimento nazionale e alla struttura commissariale regionale, per scrivere in itinere le
famose ordinanze in grado di colmare il vuoto legislativo e dare le risposte a cittadini e
alle imprese colpite. Il decreto-legge n. 74 del 2012, frutto di quel lavoro in itinere, ha
costituito la base da cui ripartire per costruire un sistema più efficace e immediato di
intervento. Da quel tragico evento del 2012 abbiamo imparato che di fronte
all'emergenza, sia che questa accada ad Aosta o ad Agrigento, si risponde con un
sistema integrato di azioni i cui passaggi sono pressoché consolidati. La normativa
riguardante il sistema nazionale di protezione civile è stata ed è un fiore all'occhiello del
nostro Paese, ma ha bisogno per sua natura di essere continuamente riordinata. Dopo
L'Aquila, l'Emilia, le alluvioni in Sardegna, la Liguria, le Marche, la Toscana e la Puglia - e
forse ne ho dimenticata qualcuna - la richiesta pressante al Governo delle istituzioni
regionali e locali colpite, nonché di tutti i soggetti che a vario titolo sono stati coinvolti nella
gestione del superamento di gravissime emergenze per calamità è stata quella di poter
disporre di una normativa quadro omogenea in tutto il Paese, che possa offrire risposte
adeguate ai bisogni del sistema pubblico e privato e che non debba reiterare la disparità
di misure che, purtroppo, si è creata tra Regioni differenti. Questo è l'impegno che il
Gruppo del Partito Democratico si è preso all'inizio di questa legislatura: costruire le
condizioni perché ogni cittadino italiano potesse avere le stesse risposte di fronte ad una
calamità naturale. È per questo che, complessivamente, il disegno di legge di iniziativa
parlamentare promosso dalla collega Braga, approvato con largo consenso alla Camera
dei deputati, si inserisce nel solco di questa storia, non stravolgendo l'impianto della legge
n. 225 del 1992, che in numerose occasioni ha dimostrato di essere un valido strumento
normativo per indirizzare l'azione della Protezione civile. La necessità di una
omogeneizzazione e semplificazione della materia attraverso lo strumento della delega
legislativa, deriva fondamentalmente dal fatto che all'impianto originario si sono
sovrapposte, nel tempo - come hanno detto anche altre colleghi - disposizioni particolari,
che rischiavano di determinare incertezze e complicare l'azione del sistema, soprattutto
considerando la necessità della collaborazione con i diversi livelli di governo del territorio.
La delega, da esercitare entro nove mesi, prevede infatti la definizione di uno o più decreti
di ricognizione, riordino, coordinamento, modifica e integrazione delle disposizioni vigenti.
Si tratta di ambiti che, anche attraverso il contributo degli ordini del giorno, approvati su
proposta di vari Gruppi, in questa Assemblea e in Commissione, sono stati ulteriormente
indirizzati. A tal proposito voglio ricordare l'ordine del giorno presentato e approvato in
Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali, su proposta del Gruppo del Partito
Democratico, per realizzare finalmente il servizio meteorologico nazionale distribuito. Fare
questo non significa aggiungere altra burocrazia o peggiorare ciò che c'è, ma ricostruire
finalmente un contesto giuridico unitario, in grado di garantire maggiore efficacia e
speditezza nell'azione, per tenere fuori la corruzione e le imprese malavitose, esaltare e
valorizzare le differenze regionali, con la possibilità di prevedere per esse riduzioni degli
obiettivi del patto di stabilità, dare certezza sulle risorse, precisando cosa significa l'azione
di coordinamento, che dovrà esercitare il Dipartimento nazionale, senza alcuna
sovraordinazione gerarchica, ma stabilendo anche un nuovo rapporto sulle responsabilità
con Regioni ed enti locali, che per primi devono caricarsi sulle spalle la sfida di realizzare
il sistema locale di protezione civile e di completare la pianificazione dei rischi per la
messa in sicurezza del loro territorio. Solo così l'azione di coordinamento può risultare più
efficace e su questo tema occorrerà riflettere anche sul futuro dei sistemi istituzionali e
provinciali su cui finora si è basata la risposta alle emergenze. Anche i colleghi Valentini e
Mirabelli lo hanno ripreso. Servirà una diffusione della cultura e di una nuova coscienza di
protezione civile, intesa come necessità di formazione individuale del cittadino. Diffusione
di un bagaglio di conoscenze e pratiche acquisite, che siano riconosciute quali
fondamentali ed imprescindibili, anche tra le competenze dei cittadini del nostro Paese.
Fare cultura di protezione civile con un approccio resiliente significa aprire la conoscenza
e il sapere sulla protezione civile. Abbiamo già avuto modo di discutere in quest'Aula di
come tenere stretti assieme la risposta all'emergenza con il processo lungo e complesso
della ricostruzione. Il lavoro avviato dal Governo Renzi con il progetto Casa Italia ha
questo valore di prospettiva rivolto al futuro ed è legato a doppio filo con il provvedimento.
Democrazia, trasparenza, legalità, equità e partecipazione sono i cardini a cui sono state
ispirate le risposte all'emergenza e i processi di ricostruzione per ridare vita e futuro ai
territori colpiti.Per farlo non serve un uomo solo al comando, come qualcuno ha ribadito
senza pudore: servono, invece, tante donne e tanti uomini al posto giusto nel momento
giusto, come questo Paese ha saputo dimostrare anche in questi mesi terribili, diventando
un punto di eccellenza e di riconoscimento nel mondo. Ho parlato delle ragioni politiche
del nostro sostegno, ma ce n'è una con la quale voglio chiudere questa mia dichiarazione:
l'orgoglio e la riconoscenza verso le tante donne e i tanti uomini, e non uno solo, che
continuano anche in queste ore a servire il nostro Paese e chi ne ha più bisogno, e che
porterà le senatrici e i senatori del Partito Democratico ad esprimere un voto
convintamente favorevole a questo provvedimento.
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Ufficio legislativo
DECRETO LEGGE N. 237
TUTELA RISPARMIO
SETTORE CREDITIZIO
A.S. 2629
Nella seduta dell'8 febbraio il Senato ha approvato con modificazioni, il decreto
legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del
risparmio nel settore creditizio. Posta questione di fiducia sull'approvazione
dell'emendamento interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge
di conversione che recepisce le modifiche proposte dalla Commissione con
l'esclusione di quelle dichiarate improponibili.
Si rinvia alle schede dei decreti legge
Testo approvato
Dichiarazione di voto finale PD sulla questione di fiducia
ROSSI Gianluca. Signor Presidente, colleghi, signor Sottosegretario, vorrei anzitutto
ringraziare il presidente Marino per il lavoro compiuto, serio e rigoroso, d'intesa con il
Governo, con la maggioranza e anche con parte dell'opposizione, che ha consentito di
migliorare i contenuti di uno dei provvedimenti più importanti della legislatura. Come
hanno detto sia il presidente Mattarella che il ministro Padoan, la fiducia è un bene
pubblico. Si tratta infatti di un fattore essenziale per il funzionamento del sistema
bancario.
La crisi economica ha colpito pesantemente famiglie e imprese, mettendo anche in
evidenza in parti del sistema bancario carenze gravissime, casi di inadeguata gestione e
talora possibili comportamenti illeciti. Per questi, auspichiamo che la giustizia faccia
rapidamente il proprio corso e che tutti coloro i quali hanno provocato danni alla
collettività, alle comunità locali e ai risparmiatori vengano adeguatamente sanzionati. Ma
qual è il ruolo dello Stato di fronte a queste situazioni? Il provvedimento in esame arriva in
ritardo? Crea disparità tra banche e banche? Sono tutte domande legittime, ma le
risposte che ho ascoltato oggi non le condivido. Ci sono infatti dati oggettivi a supporto di
questa mia affermazione. Lo Stato deve evitare effetti sistemici o di contagio della crisi,
proteggere la stabilità finanziaria e i risparmiatori, dai più previdenti a quelli che hanno
assunto rischi più elevati (più o meno consapevolmente), creare un terreno fertile al
finanziamento dell'economia reale attraverso politiche per lo sviluppo, ma senza dirigismo
ed invasività pubblica. Lo Stato deve intervenire tenendo conto di un quadro normativo
europeo in materia di unione bancaria e di aiuti di Stato.
Ricordo a me stesso che la direttiva europea BRRD, recepita a novembre 2015, ha
consentito di sottrarre alcune banche alla procedura ordinaria di liquidazione, essendo
esse già commissariate, con potenziali costi che avrebbero ammontato a 12 miliardi, con
l'interruzione di tutte le linee di credito e l'immediata richiesta di rientro agli affidati, il
licenziamento dei dipendenti ed effetti sistemici molto gravi. Ad un anno di distanza, per
Monte dei Paschi di Siena (terzo gruppo bancario italiano, 2.600 filiali, 25.000 dipendenti,
milioni di correntisti), che ha evidenziato criticità in presenza di stress test in condizioni
avverse, si è scelto l'intervento dello Stato, dopo il venir meno della soluzione auspicabile
di mercato, con effetti sistemici dai risvolti chiari a tutti noi, al di là della banale polemica
politica.
Questioni che hanno visto impegnata la Commissione finanze del nostro ramo del
Parlamento da tempo, attraverso due approfondite indagini conoscitive, da cui sono
emerse valutazioni, indicazioni e proposte che possono rappresentare, se lo si vuole,
un'importante base comune. Il nostro obiettivo, infatti, deve essere quello di aggredire il
problema principale del sistema.
La crisi ha danneggiato le aziende e le famiglie, impattando sulle banche con le
insolvenze crescenti. Questo ha innescato una spirale che ha condotto all'alto numero di
crediti in sofferenza accumulatisi in questi anni nei bilanci del sistema bancario. Si tratta
di un fenomeno che da noi ha effetti particolarmente acuti e ciò è potuto accadere perché
dalle banche dipende in modo preponderante il finanziamento dell'attività d'impresa.
L'Italia non è neanche il Paese con la percentuale di sofferenze più alta rispetto al totale
dei crediti iscritti a bilancio. Secondo l'EBA, infatti, altri dieci Paesi europei hanno un
livello superiore al 10 per cento di crediti non performanti in portafoglio, a dimostrazione
dell'estrema fragilità del sistema europeo, in particolare per i Paesi meno virtuosi del Sud
d'Europa per via dell'economia debole.
Tuttavia, qualche segnale positivo viene dalla Banca d'Italia, che indica un calo dei flussi
di prestiti deteriorati nel corso del 2016, tornando a livelli vicini a quelli pre-crisi. Si sono
ridotte anche le nuove sofferenze, che reagiscono con maggiore ritardo a miglioramenti
della congiuntura. In particolare, in termini di importi, il tasso di ingresso in sofferenza per
le società non finanziarie si è attestato, a giugno del 2016, al 3,9 per cento, in deciso calo
rispetto all'anno precedente (4,4 per cento) e ai massimi di fine 2013 (4,8 per cento).
Compito delle istituzioni e della politica è abbassare il quoziente di scontro ideologico,
non guardare agli interessi di parte, aumentando la responsabilità a beneficio della
credibilità nazionale, dei risparmiatori, delle imprese e delle famiglie. In questo quadro il
decreto-legge, migliorato dal lavoro della Commissione - e spiace non averlo sentito
riconoscere adeguatamente nella discussione di oggi - dà risposte concrete.
Abbiamo rafforzato il coinvolgimento del Parlamento, in termini di riservatezza e
trasparenza; abbiamo affrontato il tema degli emolumenti degli amministratori con
l'allineamento con il livello europeo. L'eventuale pubblicazione dell'elenco dei debitori -
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Ufficio legislativo
questione delicatissima - è affrontata in modo serio, senza demagogia, privilegiando il
profilo di rischio e accogliendo un emendamento del collega D'Alì riferito all'un per cento
del patrimonio netto. La fondamentale questione dell'educazione finanziaria trova
finalmente concretezza anche attraverso una iniziale dotazione economica. La nuova
modalità di calcolo dei rimborsi ci metterà al riparo da pericolose distorsioni.
Per quanto riguarda le banche in liquidazione, sono stati fatti importanti passi avanti,
come la proroga al 31 maggio dei termini, per i risparmiatori delle quattro banche in
risoluzione, per chiedere il rimborso; è stata ampliata la platea dei beneficiari,
allargandola anche a coniugi e a parenti degli obbligazionisti fino al secondo grado di
parentela. Su questo chiedo al Governo di rendere la normativa omogenea con la recente
legge sulle unioni civili, dandone un'adeguata interpretazione. È stata inoltre decisa
l'esclusione del valore delle obbligazioni azzerate dai 100.000 euro di patrimonio. È stata,
infine, disposta la gratuità di tutte le spese di istruttoria a carico delle banche.
Signor Presidente, per tutte queste buone ragioni, il Gruppo del Partito Democratico
voterà la fiducia al Governo e voterà convintamente a favore del provvedimento.
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Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI ALL'ESAME DELL'ASSEMBLEA DEL SENATO
(settimana 14 - 16 febbraio 2017)
Nel corso della settimana, l'Assemblea del Senato esaminerà i seguenti provvedimenti:
Provvedimento
Contenuto
MOZIONI
n. 1-00600 Rizzotti; n. 1-00638 D'Ambrosio Lettieri; n. 1-00684 Gaetti; n. 1-00713
Dirindin; n. 1-00719 Mazzoni sui tumori femminili
Stato iter: inizio discussione
Martedì 14 febbraio ore 11
DECRETO LEGGE N. 244
La Commissione Affari costituzionali è in fase di votazione degli emendamenti
PROROGA TERMINI
(conclusa votazione articolo 5)
RELATORE SEN. COLLINA
Si rinvia alle schede dei decreti legge
A.S. 2630
Stato iter: inizio discussione
Martedì 7 febbraio ore 16,30
COMM.NE INCHIESTA
SISTEMA BANCARIO
Nella seduta dell'11 gennaio l'Assemblea del Senato ha approvato l'estensione
della dichiarazione d'urgenza a tutti i disegni di legge connessi al disegno di legge
n. 624.
RELATORE SEN. MARINO
MAURO
A.S. 624 e connessi
La Commissione Finanze non ha concluso l'esame.
Stato iter: inizio discussione
Giovedì 16 febbraio ore 9,30
SEDUTE
Martedì 14 febbraio (ore 11 - 13 e 16,30 - 20)
Mercoledì 15 febbraio (ore 9,30 - 13 e 16,30 - 20)
Giovedì 16 febbraio (ore 9,30 - 14 e 16)
ore 16 - Interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell'articolo 151-bis Reg.
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Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI CONCLUSI DALLE COMMISSIONI DEL SENATO
(aggiornamento febbraio 2017)
ELEZIONE CONSIGLIERI
ORDINI FORENSI
La Commissione Giustizia ha approvato con modificazioni il disegno di legge che
contiene disposizioni sulla elezione dei componenti dei consigli degli ordini
circondariali forensi.
A.S. 2473-A
RELATORE SEN. FALANGA
LINGUA DEI SEGNI
A.S. 302 e connessi-A
RELATORE SEN. RUSSO
REATI CONTRO LA P.A.
A.S. 2291- A
RELATORE SEN. CUCCA
ORDINAMENTO
PENITENZIARIO
La Commissione ha convenuto all'unanimità di presentare alla Presidenza la
proposta di riassegnazione del disegno di legge in sede deliberante.
La Commissione Affari costituzionali ha approvato con modificazioni il testo
unificato recante disposizioni per l’inclusione sociale delle persone sorde, con
disabilità uditiva in genere e sordocieche, per la rimozione delle barriere alla
comprensione e alla comunicazione e per il riconoscimento della Lingua dei Segni
Italiana (LIS) e della LIS tattile. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti delle
persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, promuovendo la
rimozione delle barriere alla comprensione ed alla comunicazione che limitano il
pieno sviluppo della persona e l'effettiva partecipazione alla vita collettiva. Inoltre
tutela, sostiene e promuove tutti gli strumenti finalizzati alla prevenzione e alla cura
della sordità e della sordocecità: indagini preventive in gravidanza, screening
neonatale universale, diagnosi audiologica e oculistica pediatrica, protesizzazione
uditiva e oculare precoce implantologia cocleare, tecniche di abilitazione,
riabilitazione e logopedia. In merito alla comunicazione, fermo restando
l'insegnamento della lingua italiana parlata e scritta, riconosce, promuove e tutela
la lingua dei segni italiana (LIS), in un'ottica di bilinguismo (lingua italiana parlata e
scritta/LIS), e la LIS tattile. Garantisce la diffusione di tutti gli strumenti tecnologici, i
servizi e le risorse finalizzati a garantire inclusione sociale e accesso
all'informazione per le persone sorde, con disabilità uditiva in genere e
sordocieche, promuovendo sistemi di sottotitolazione, servizi di interpretariato LIS
e LIS tattile e ogni altra azione atta a realizzare la piena autonomia, inclusione e
realizzazione umana, nel rispetto delle scelte delle persone con disabilità e delle
loro famiglie. Promuove, altresì, la ricerca scientifica su sordità e sordocecità in
ambito linguistico, pedagogico, didattico, psicologico e neuropsicologico.
Il disegno di legge approvato con modificazioni dalla Commissione Giustizia,
composto da 5 articoli, introduce modifiche agli articoli 317, 319-ter, 319-quater,
346 e 346-bis del codice penale in materia di reati commessi in riferimento
all'esercizio di attività giudiziarie. Previsti aumenti di pena per il reato di
concussione e aggravanti per reati di corruzione in atti giudiziari.
A.S. 2067 e connessi-A
Il nuovo testo unificato, approvato con modificazioni dalla Commissione Giustizia
composto da 40 articoli suddivisi in 5 titoli, mette insieme due tra i più importanti
disegni di legge in materia di giustizia penale, approvati dalla Camera dei deputati:
l'AS 2067 in materia di garanzie della difesa, ragionevole durata del processo ed
efficacia rieducativa della pena e l'AS 1844 in materia di prescrizione del reato.
RELATORI SENN. CASSON
E CUCCA
La Commissione, durante l’esame, ha inserito la materia della prescrizione e ha
apportato modifiche in materia di intercettazioni, prevedendo la garanzia della
riservatezza delle conversazioni telefoniche e criteri sulle modalità captative
informatiche.
(approvato dalla Camera)
Stato iter: conclusa
discussione generale
LEGGE CONCORRENZA
Collegato 2015
(approvato dalla Camera)
Il disegno di legge, approvato con modificazioni dalla Commissione Industria, reca
disposizioni finalizzate a rimuovere ostacoli regolatori all'apertura dei mercati, a
promuovere lo sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori,
anche in applicazione dei princìpi del diritto dell'Unione europea in materia di libera
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Ufficio legislativo
circolazione, concorrenza e apertura dei mercati, nonché delle politiche europee in
materia di concorrenza.
A.S. 2085-A
RELATORE SEN. TOMASELLI
COMMISSIONE INCHIESTA
APPALTI PUBBLICI
A.S. 1881 e 1897 - A
RELATORE SEN. FILIPPI
INTRODUZIONE
DELITTO DI TORTURA
A.S. 10 e connessi - C
RELATORI SENN. D'ASCOLA
E BUEMI
Stato iter: esame articolo 1
Le principali novità riguardano: le assicurazioni (trasparenza variazioni premio,
verifica IVASS sui dati relativi ai sinistri e definizione sconti; valore probatorio
"scatole nere" e altri dispositivi elettronici, contrasto frodi assicurative, trasparenza
procedure risarcimento, ecc.); forme pensionistiche complementari; cambio
fornitore servizi telefonia, ecc., tutela concorrenza settore distribuzione
cinematografica; trasparenza mercato energia elettrica e gas; riforma bonus
elettrico e gas; tavolo maxi bollette; carburanti; assegni bancari; professione
forense e notariato; attività odontoiatria; orari farmacie e distribuzione
farmaceutica; utilizzo servizi trasporto pubblico locale. Soppressi gli articoli che
riguardano la semplificazione nelle procedure ereditarie, le modifiche alla disciplina
della società a responsabilità limitata semplificata e la sottoscrizione digitale di
taluni atti.
Il disegno di legge, approvato con modificazioni, dalla Commissione Lavori
pubblici, propone di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta, di tipo
bicamerale, con l'obiettivo di analizzare il settore degli appalti pubblici e i
fenomeni di corruzione e collusione ad essi correlati. Vengono affidati alla
Commissione specifici compiti di acquisizione informazioni e notizie, di
accertamenti e verifiche. La Commissione riferisce alle Camere annualmente con
singole relazioni o con relazioni generali e ogniqualvolta ne ravvisi la necessità e
comunque al termine dei suoi lavori. Inoltre procede alle indagini e agli esami con
gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria e tutte le volte che lo
ritenga opportuno, potrà riunirsi in seduta segreta.
Il disegno di legge, approvato con modificazioni dalla Commissione Giustizia,
introduce gli articoli 613-bis (Tortura) e 613-ter (Istigazione del pubblico ufficiale a
commettere tortura) nel titolo XII (delitti contro la persona), sez. III (delitti contro la
libertà morale) del codice penale. La tortura è configurata come reato comune,
invece che come reato proprio del pubblico ufficiale, caratterizzato da specifiche
condotte e conseguenze verificabili e altresì vengono previste specifiche
circostanze aggravanti. Interviene sul testo unico sull'immigrazione, non ammette il
respingimento o l'espulsione o l'estradizione di una persona verso uno Stato
qualora esistano fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a
tortura. Viene negata l'immunità diplomatica agli stranieri condannati per il reato di
tortura in altro Stato.
Durante l'esame in Assemblea sono stati approvati i seguenti emendamenti:
1.300 (testo 2) sen. De Cristofaro, identico agli emendamenti 1.204 sen. Cappelletti, 1.205
(testo 2) sen. Lo Giudice, che sopprime l'aggettivo "reiterate" riferito alle violenze.
DISTACCO
COMUNE SAPPADA
A.S. 951 e 1082 - A
Il testo unificato approvato, con modificazioni, dalla Commissione Affari
costituzionali prevede il distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto
(provincia di Belluno) e la conseguente aggregazione alla regione Friuli Venezia
Giulia nell'ambito della provincia di Udine.
RELATRICE SEN. BISINELLA
11
Ufficio legislativo
CALENDARIO DELLE COMMISSIONI DEL SENATO
(settimana 13 - 16 febbraio 2017)
COMMISSIONE
1 - AFFARI
COSTITUZIONALI
PROVVEDIMENTI
▫
in referente: decreto legge proroga termini; ddl protezione minori stranieri non
accompagnati (approvato dalla Camera); ddl cost. modifiche Statuto Trentino AA per
tutela minoranza ladina;
▫
presupposti costituzionali: decreto legge Mezzogiorno (approvato dalla Camera);
▫
esame affare su: "Le priorità dell'UE per il 2017".
2 – GIUSTIZIA
▫
in referente: ddl modifiche codice procedura civile (approvato dalla Camera); ddl
modifiche procedibilità delitto atti sessuali con minorenne (approvato dalla Camera);
ddl demolizione opere abusive (terza lettura); ddl elezione consiglieri ordini forensi;
ddl camere arbitrali avvocatura; ddl cognome figli (approvato dalla Camera): audizioni
informali; ddl accesso figlio alle informazioni sull'identità genitori (approvato dalla
Camera): audizioni; ddl affidamento condiviso; ddl disposizioni albo degli statistici; ddl
istituzione Comm.ne inchiesta "Il Forteto"; ddl Codice antimafia (approvato dalla
Camera); ddl detrazione spese di giudizio; ddl diffamazione (quarta lettura); ddl
matrimoni forzati.
2 - GIUSTIZIA E
6 - FINANZE
▫
in referente: ddl Codice processo tributario.
2 - GIUSTIZIA E
10 - INDUSTRIA
▫
programmazione lavori ddl azione di classe.
4 - DIFESA
▫
esami affare su: "Le priorità dell'UE per il 2017"; normativa in materia di esportazioni
sistemi d'arma: audizione Segretario gen. difesa e Direttore naz. armamenti.
5 – BILANCIO
▫
in referente: decreto legge Mezzogiorno (approvato dalla Camera);
▫
in consultiva: ddl fornitura servizi internet; ddl dieta mediterranea; ddl università
straniere in Italia; ddl Codice antimafia; ddl protezione minori stranieri non
accompagnati; ddl cittadinanza; ddl contrasto povertà; d.l. proroga termini; ddl vittime
dovere; ddl conflitti interessi; ddl riacquisto cittadinanza italiani emigrati; ddl agrumeti
caratteristici; ddl patrimonio culturale immateriale; ddl piccoli comuni; ddl protezione
minori stranieri non accompagnati; ddl cittadinanza economica; ddl Commissione
inchiesta sistema bancario; ddl politiche spaziali e aerospaziali; schemi d.lgs. buona
scuola; affare "Le priorità dell'UE per il 2017".
▫
parere schemi d.lgs.: collegio arbitrale per erogazione di prestazioni in favore
investitori; comparabilità, trasferimento e accesso conto di pagamento; lotterie
nazionali 2017;
▫
esame affare su: "Le priorità dell'UE per il 2017";
▫
in consultiva: decreto legge Mezzogiorno;;
▫
in referente: ddl prescrizione diritto alla restituzione libretto di risparmio; ddl somme
giacenti sui conti e depositi bancari; istituzione Comm.ne inchiesta sistema bancario;
▫
esame atti comunitari:
6 – FINANZE
7 – ISTRUZIONE
-
Base imponibile consolidata comune per imposta società;
-
Base imponibile comune per imposta società.
▫
svolgimento interrogazione;
▫
in referente: ddl Codice spettacolo: audizioni Accademia naz. danza; Accademia arte
drammatica; Ass.ne naz. esercizi teatrali; UNIMA Italia; Tavolo permanente fed.ni
bandistiche it.; Distribuzione industria strumenti musicali e artigianato; Rete Festival;
Ass.ne it. musicisti jazz; ddl statizzazione ex istituti musicali pareggiati; ddl educatore
socio-pedagogico (approvato dalla Camera); ddl ex collegio Villa Lomellini (approvato
dalla Camera); ddl celebrazione Rossini; ddl celebrazione Ovidio; ddl borse studio
medici specializzandi; ddl università straniere in Italia; ddl educazione cittadinanza
12
Ufficio legislativo
economica;
8 – LAVORI PUBBLICI
▫
in deliberante: ddl patrimonio culturale immateriale (approvato dalla Camera);
▫
parere schemi:; 7 decreti legislativi attuazione legge buona scuola: audizioni
rappresentanti Confindustria; Rete imprese Italia; CUNSF, FISM, Gruppo nidi infanzia
naz., Istituto degli Innocenti, Legacoop sociali, Federsolidarietà, AGCI Solidarietà,
Scuola beni e attività culturali e turismo, Conferenza presidenti e direttori ISIA, Indire,
Invalsi, Conferenza regioni, FISH, Unione it. ciechi, Ente naz. sordi, ANIEP, ANFFAS,
ADOS, Coord. Famiglie disabili, MIDA, ADIDA, Coordinamento naz. TFA,
Coordinamento ricnoscimento naz. professionalità insegnanti, UNAMS, Comitato naz.
apprendimento pratico musica, Forum naz. per educazione musicale.
▫
in referente: ddl iscrizione registro pubblico opposizioni: audizioni ASSOCALL; ddl
fornitura servizi rete internet (approvato dalla Camera);
▫
comunicazioni Sottosegretario sviluppo economico sui contributi alle emittenti private
e stato attuazione progetti rete a banda larga;
▫
esame affare su: "Le priorità dell'UE per il 2017";
▫
esame atto comunitario:
-
Prestazione servizi aerei nella Comunità.
8 E VIII
CAMERA-SENATO
▫
indagine conoscitiva stato attuazione e modifica contratti pubblici: comunicazioni
Ministro infrastrutture e trasporti.
9 - AGRICOLTURA
▫
in referente: ddl dieta mediterranea; ddl agrumeti caratteristici (approvato dalla
Camera); ddl ristorazione collettiva: audizione informale rappresentanti Autorità naz.
anticorruzione; ddl attività enoturismo: audizioni rappresentanti Federdoc, Ass.ne naz.
città vino e Accademia it. vite e vino;
▫
svolgimento interrogazioni;
▫
esame atto comunitario:
- Etichettatura altri prodotti alimentari e protezione IG bevande spiritose;
10 – INDUSTRIA
11 – LAVORO
12 – SANITA’
▫
esame affari assegnati: regolare attività di pesca in acqua dolce; nuove tecnologie in
agricoltura;
▫
audizione informale rappresentanti ANBI (Ass.ne naz. bonifiche) sull'attività dell'Ente.
▫
esame affari su: "Le priorità dell'UE per il 2017"; le ricadute sistema produttivo eventi
sismici-atmosferici Centro Italia: audizioni rappresentanti Regione Umbria, Regione
Abruzzo, Regione Lazio, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Regione Marche, Alleanza
cooperative it.; Confindustria, Rete Imprese Italia;
▫
indagine conoscitiva Gruppo Ilva: audizione rappresentanti società ISW Steel, società
Delfin, Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, Gruppo Arvedi.
▫
in consultiva: ddl registro opposizioni.
▫
in referente: ddl contrasto povertà (approvato dalla Camera);
▫
in consultiva: decreto legge Mezzogiorno;
▫
esame atti comunitari:
-
Protezione lavoratori da rischi esposizione agenti cancerogeni;
-
Coordinamento sistemi di sicurezza sociali;
▫
esame affare su canali ingresso giovani nel mondo lavoro: tirocini e apprendistato;
▫
esame affare su: "Le priorità dell'UE per il 2017";
▫
pareri schemi d.lgs. su: inclusione scolastica studenti disabilità; percorsi istruzione
professionale.
▫
audizione informale Conferenza Regioni e province autonome sul finanziamento
SSN;
13
Ufficio legislativo
▫ in consultiva: ddl educatore socio-pedagogico; schema d.lgs. inclusione scolastica
per studenti disabili;
▫ esame affare su: "Le priorità dell'UE per il 2017"; sindrome apnee ostruttive del
sonno: audizione esperti;
▫ esame atto comunitario:
-
Protezione lavoratori da rischi esposizione agenti cancerogeni;
▫ audizione esperti sul ddl farmaci veterinari e ddl disturbi alimentari.
13 – AMBIENTE
14 - POLITICHE UE
COPASIR
▫
ufficio Presidenza: audizioni informali rappresentanti Struttura missione contro
dissesto idrogeologico e sviluppo infrastrutture idriche Presidenza Consiglio e ISPRA;
Conferenza Regioni e Province autonome sul ddl gestione e prevenzione rischio
idrogeologico;
▫
esame affari: "Le priorità dell'UE per il 2017"; profili ambientali Strategia energetica
naz.-SEN: audizioni informali rappresentanti FEDERESCO, Coordinamento FREE,
Legambiente, AIGET, SNAM, ANEV, FINCO, ENEA;
▫
audizione Ambasciatore sui profili cooperazione allo sviluppo conseguenti accordi
int.li contrasto cambiamenti climatici;
▫
audizione Ministro ambiente sui profili ambientali Strategia sviluppo sostenibile e
priorità naz. partecipazione Italia all'UE per 2017.
▫
seguito audizione Ministro coesione territoriale e Mezzogiorno sulla programmazione
2014/2020 fondi strutturali, con riferimento regioni Mezzogiorno;
▫
esame affari: attuazione iniziative Commissione europea su aspetti istituzionali
strategia commerciale; "Le priorità dell'UE per il 2017";
▫
esame atti comunitari:
-
Etichettatura altri prodotti alimentari e protezione IG bevande spiritose;
-
Sistema comune d'imposta sul valore aggiunto.
▫
esame piano annuale 2017 per attività ispettiva ordinaria;
▫
esame schema regolamento.
▫
comunicazioni Presidente;
▫
audizione.
COMITATO ITALIANI
ALL'ESTERO
▫
indagine conoscitiva contributo economico, culturale e civile comunità italiane
all'estero: audizione Direttore gen. promozione sistema Paese Ministero affari esteri e
rappresentanti Consiglio gen. italiani all'estero.
DIRITTI UMANI
▫
indagine conoscitiva tutela diritti
interministeriale per i diritti umani.
ANTIMAFIA
▫
comunicazioni Presidente;
▫
audizione Amministratore unico Riscossione Sicilia SpA.
QUESTIONI
REGIONALI
▫
pareri alle Commissioni;
▫
indagine conoscitiva sulle Relazioni all'Assemblea forme di raccordo tra Stato e
autonomie territoriali e attuazione Statuti speciali: audizioni.
FEDERALISMO
FISCALE
▫
audizione Direttore Direzione Centrale finanza locale Ministero interno sulla finanza
Province e Città metropolitane.
ENTI GESTORI
▫
indagine conoscitiva gestione risparmio previdenziale: audizione Presidente Fond.ne
Fasc;
INCHIESTA MORO
14
umani:
audizione
presidente
Comitato
Ufficio legislativo
▫
audizione Sottosegretario Ministero lavoro.
INFANZIA
▫
indagine conoscitiva tutela salute psicofisica minori: audizione Responsabile DayHospital Università di Roma La Sapienza, Primo Ricercatore Dip. Ambiente e salute e
Primo Ricercatore Centro scienze comportamentali e salute mentale Istituto Sup.
Sanità.
SCHENGEN
▫
comunicazioni Presidente;
▫
audizione Amm.re unico Riscossione Sicilia SpA;
▫
IX Comitato - Mafia e manifestazioni sportive.
15
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI APPROVATI DALLA CAMERA E ALL'ESAME DEL SENATO
(settimana 6 - 9 febbraio 2017)
Nel corso della scorsa settimana la Camera ha approvato i seguenti provvedimenti che passano
ora all'esame del Senato:
Provvedimento
Contenuto
DECRETO LEGGE N. 243
Nella seduta dell'8 febbraio la Camera ha approvato, con modificazioni, il decretolegge 29 dicembre 2016, n. 243 recante interventi urgenti per la coesione sociale e
territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del
Mezzogiorno.
MEZZOGIORNO
A.C. 4200-A
A.S. 2692
Si rinvia alle schede dei decreti legge
Dichiarazione di voto finale PD
STEFANIA COVELLO. Grazie, signor Presidente. Questa sera ci apprestiamo a votare un
importante decreto, naturalmente composto da tante misure di grande rilevanza per tutti i
territori del Mezzogiorno. Per anni il Sud è stato derubricato, e questo lo vorrei ricordare alla
collega Prestigiacomo che tanto stimo, ma che non ha detto cose proprio esatte rispetto al
passato del Sud che è stato mortificato dai Governi Berlusconi. Per anni il Sud – dicevo – è
stato derubricato dall'agenda politica e le sue risorse sono state usate a bisogno per le varie
emergenze che magari riguardavano altri territori. Cito per esempio quello delle quote latte a
supporto di questa memoria oppure i tagli lineari del Ministro Tremonti che hanno azzerato il
Fondo per le politiche sociali e la non autosufficienza. Mi piace ribadirlo perché mai nessun
Governo come questo ha dedicato tante risorse in questo settore ai soggetti più deboli e più
sofferenti. Il PD in questa legislatura ha avuto il grande merito, attraverso la segreteria Renzi,
di aver restituito dignità politica alla questione meridionale, con misure concrete e con fatti
concreti. Non farò l'elenco delle cose fatte, ma quello che mi preme sottolineare è evidenziare
una svolta culturale sul Mezzogiorno, i cui effetti si vedranno più in là di quanto le categorie di
una politica subalterna ai social siano attualmente in grado di fare. La Svimez, nell'ultimo
rapporto, ci ha detto che PIL e occupazione dopo sette anni sono tornati a crescere, così
come alcuni settori vitali non sono più in contrazione, ma sono invece in estensione. La
cultura contadina ci insegna che un terreno incolto da anni e riadattato a coltivazione nel
primo raccolto vedrà una resa certamente non straordinaria, ma quel lavoro di dissodamento,
di cura, rafforzerà i raccolti futuri. Nell'ultimo anno abbiamo siglato, il Governo centrale con i
governi regionali hanno siglato patti istituzionali con le otto regioni e con le città
metropolitane. I prossimi anni vedranno movimentati per il Mezzogiorno oltre 95 miliardi.
Certo, c’è chi ritiene che questo non sia sufficiente, ma di sicuro non può dire che abbiamo
dimenticato il Sud, anzi, come ho già detto prima, è tornato protagonista principale
dell'agenda politica di Governo. Ciò che si sta facendo, lo sappiamo, non basta, però è un
buon inizio rispetto al buio politico dei vent'anni passati. Lo sappiamo bene, è un ottimo inizio
soprattutto perché proseguiamo un lungo tracciato segnato dalla legge di stabilità prima, dalla
legge di bilancio poi, e oggi vi poniamo anche correttivi migliorativi. Penso alle misure per
Ilva, come e bene magistralmente hanno detto i colleghi Vico, Massa, i colleghi pugliesi
durante la discussione sulle linee generali e durante il dibattito. Noi siamo portatori di
un'autentica cultura riformista, noi non diciamo che vogliamo chiudere l'Ilva, assecondando gli
ambientalisti, e poi andiamo dai lavoratori e gli diciamo di non preoccuparsi, perché tra
reddito di cittadinanza e bonifica possono stare tranquilli. Noi sappiamo che quei lavoratori
non sono tranquilli, così come sono preoccupati i cittadini pugliesi per la salute propria e dei
propri figli. Non usiamo il dolore delle persone, come ha fatto qualcuno, per farne strumento
di lotta politica, mai ! Noi vogliamo che Ilva diventi esempio positivo e paradigma di come
lavoro, ambiente e salute si possano integrare, e si devono integrare, ponendo rimedio a
lustri di errori. In questo decreto investiamo sulla salute, destiniamo risorse per la rete di cura
in un comprensorio che è segnato dagli effetti di una industrializzazione pesante. Il riformismo
è anche questo. Lo facciamo anche rafforzando le strutture di oncologia e radioterapia nel
Mezzogiorno, perché sappiamo che, purtroppo, vi sono ancora differenze territoriali che
vanno affrontate, consentendo un pieno esercizio di diritto costituzionale alla salute per chi
affronta una malattia terribile come quella tumorale nel Mezzogiorno. Abbiamo cambiato e
rafforzato il credito d'imposta, puntiamo a far crescere le aliquote di agevolazione e ne
estendiamo l'accesso alla Sardegna, per le grandi imprese passiamo dal 10 al 25 per cento e
per le piccole al 20 per cento per l'acquisto dei beni strumentali, perché si deve pensare alla
produttività, e di conseguenza al lavoro. Queste misure servono ad accrescere la potenzialità
produttiva, non la macchina di rappresentanza. Sulla portualità in questo provvedimento si dà
il via, per un periodo massimo di 36 mesi, ad un'agenzia per la somministrazione del lavoro in
porto e per la riqualificazione professionale, aventi lo scopo di sostenere l'occupazione, di
accompagnare i processi di riconversione industriale delle infrastrutture portuali e di evitare
16
Ufficio legislativo
grave pregiudizio all'operatività e all'efficienza portuale. Una misura attesa, quella, dai porti di
transhipment come Gioia Tauro, Taranto e Cagliari, interessati da crisi di settore che ne
ridimensionano attualmente le potenzialità, crisi da cui devono uscire. È un altro tassello a
supporto della riforma del sistema portuale italiano e che vede il Mezzogiorno interessato per
la sua naturale posizione geografica quale piattaforma logistica nel cuore del Mediterraneo,
che non deve più essere un cimitero marino, ma, invece, il punto di arrivo di economia, di
produttività, di turismo. Diamo impulso ai processi di rigenerazione urbana, come nel caso di
Bagnoli, ed affrontiamo criticità sulle quali sono aperte procedure di infrazione comunitaria,
come nel caso dei depuratori di acque reflue. Il commissariamento unico punta a superare la
frammentarietà che si registra a tutt'oggi e deve essere occasione di responsabilizzazione
anche degli enti territoriali competenti, perché ridurre l'inquinamento è una premessa
fondamentale, è una premessa anche per una migliore valorizzazione delle nostre coste in
chiave di attrattività turistica non solo in termini di risanamento ambientale. Sulla cultura
continuiamo nella strategia di rafforzamento in vista dell'appuntamento di Matera 2019 e si
rafforzano gli strumenti al servizio delle politiche di coesione e per un migliore uso delle
risorse, perché il nostro obiettivo è quello di ridurre quello spread sociale tra annunci di
impegni di spesa e misure effettivamente realizzate. Questo decreto è il primo decreto varato
dal nuovo Governo in continuità con il Governo Renzi, e questi tasselli che ne compongono il
testo possono non richiamare grande attenzione, ma sono di strategica importanza per i
nostri territori. Ritengo, e ne sono sempre più convinta, che bisognerebbe introdurre una
sorta di VIM. Non amo molto le sigle, parlo di valutazione di impatto per il Mezzogiorno, per
approfondire nel merito i provvedimenti e per valutarne l'effettiva portata a supporto di questi
territori e monitorarli. La questione meridionale oggi non è una questione di quantità di risorse
soltanto, eppure sono state tantissime le risorse che i Governi Renzi e Gentiloni hanno
destinato al Mezzogiorno. Però, è anche e soprattutto una questione di classe dirigente, di
sfida aperta al cambiamento. I masaniellismi, che poi sono l'altra faccia della medaglia del
gattopardismo, hanno un corto respiro, e, come eterogenesi dei fini, rischiano solo di
alimentare singoli protagonismi, come quelli a cui stiamo assistendo adesso, oggi,
trascurando le vere emergenze. In quest'area del territorio nazionale risiede il potenziale di
riscatto significativo di questo Paese per sconfiggere la crisi. Una cultura autenticamente
riformista si oppone a chi, à la carte, del Mezzogiorno riscopre la centralità solo per motivi
tattici e di opportunismo. Oggi questo voto coincide con l'appuntamento che a Napoli si sono
dati tutti i nostri vescovi delle diocesi meridionali, e quindi noi seguiremo con grande
attenzione quei lavori, perché il Mezzogiorno ha bisogno di tutte le energie disponibili e anche
di quel tipo di ispirazione. L'esame di questo decreto ha dimostrato, anche grazie alla
saggezza e all'alta competenza del Ministro De Vincenti, unitamente alla nostra
sottosegretaria Sesa Amici, che, quando a prevalere è il merito e non subentrano le
strumentalizzazioni, si possono conseguire importanti risultati. Come diceva il collega
Cariello, possiamo ritenerci più che soddisfatti anche per il lavoro fatto insieme ai colleghi
degli altri gruppi parlamentari, superando molto spesso e molto volentieri le diversità per il
bene del nostro amato Mezzogiorno. Per tutte queste ragioni, a nome del Partito
Democratico, dichiaro voto favorevole al provvedimento.
17
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI ALL'ESAME DELL'ASSEMBLEA DELLA CAMERA
(settimana 13 - 17 febbraio 2017)
Nel corso della settimana, l'Assemblea della Camera esaminerà i seguenti provvedimenti:
Provvedimento
Contenuto
ELEZIONE ORGANI AMM.NI
COMUNALI
La proposta di legge, approvata con modificazioni dalla Commissione Affari
costituzionali, reca modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, concernente l'elezione della Camera dei
deputati, e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio
1960, n. 570, concernente l'elezione degli organi delle amministrazioni comunali,
nonché altre norme in materia elettorale.
A.C. 3113-A
Stato iter: inizio discussione
generale
Lunedì 13 febbraio ore 16
Composta da 7 articoli introduce modifiche ad alcune disposizioni sul procedimento
elettorale:
 urne e cabine elettorali;
 composizione degli uffici elettorali di sezione (i c.d. seggi elettorali), compresi i
rappresentanti di lista;
 trasmissione dei plichi elettorali e ampiezza dei seggi elettorali;
 divieto assunzione di personale nelle società pubbliche in prossimità delle elezioni.
Potranno votare in occasione dei referendum anche coloro che si trovano al di fuori
del comune di residenza per motivi di lavoro, studio o cure mediche.
RESPONSABILITA'
MEDICA
(terza lettura)
A.C. 259 e connessi-B
Stato iter: inizio discussione
generale
Lunedì 13 febbraio ore 16
DECRETO LEGGE N. 237
La proposta di legge, approvata senza modificazioni dalla Commissione Affari sociali
reca disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita,
nonchè in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni
sanitarie. Composto da 18 articoli, consente di superare problemi di notevole rilievo
e di ricostruire il rapporto tra professionisti sanitari e pazienti attraverso la sicurezza
delle cure che si realizza anche mediante l'insieme di tutte le attività finalizzate alla
prevenzione e alla gestione del rischio connesso all'erogazione di prestazioni
sanitarie e l'utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative.
Alle attività di prevenzione del rischio messe in atto dalle strutture sanitarie e
sociosanitarie, pubbliche e private è tenuto a concorrere tutto il personale, compresi i
liberi professionisti che vi operano in regime di convenzione con il Servizio sanitario
nazionale. Le regioni e le province autonome possono affidare all'ufficio del Difensore
civico la funzione di garante per il diritto alla salute e disciplinarne la struttura
organizzativa e il supporto tecnico. Viene istituito, presso l'AGENAS, l’Osservatorio
nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità con il compito di acquisire i
dati dai Centri regionali per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del
paziente, relativi ai rischi e attraverso linee di indirizzo individua idonee misure per la
prevenzione e la gestione del rischio sanitario. Altre misure riguardano la trasparenza
dei dati delle prestazioni sanitarie, la responsabilità penale dell'esercente la
professione sanitaria e la responsabilità civile della struttura e dell'esercente la
professione sanitaria. Si conferma l'obbligo di copertura assicurativa per le strutture
sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e vengono definiti i limiti temporali delle
garanzie assicurative. Si prevede, inoltre, l'istituzione di un Fondo di garanzia per i
danni derivanti da responsabilità sanitaria.
decreto legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del
risparmio nel settore creditizio.
TUTELA RISPARMIO
SETTORE CREDITIZIO
A.C. 4280
Si rinvia alle schede dei decreti legge
Stato iter: inizio discussione
Martedì 14 febbraio ore 10
18
Ufficio legislativo
SEDUTE
Lunedì 13 febbraio (ore 16 con eventuale prosecuzione notturna)
Martedì 14 febbraio (ore 10 e dalle ore 15 con eventuale prosecuzione notturna)
Mercoledì 15 febbraio (a.m. e p.m. con eventuale prosecuzione notturna)
(ore 15) interrogazioni a risposta immediata (question time) con trasmissione in diretta televisiva
Giovedì 16 febbraio (a.m. e p.m. con eventuale prosecuzione notturna)
Venerdì 17 febbraio (ore 9.30) interpellanze urgenti
La Presidente si riserva di iscrivere all'ordine del giorno delle sedute della settimana l'esame di progetti di
legge di ratifica licenziati dalle Commissioni e di documenti licenziati dalla Giunta per le autorizzazioni.
19
Ufficio legislativo
CALENDARIO DELLE COMMISSIONI DELLA CAMERA
(settimana 13 - 16 febbraio 2017)
COMMISSIONE
I – AFFARI
COSTITUZIONALI
PROVVEDIMENTI
▫
in referente: pdl prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo jihadista; pdl
riconoscimento inno Mameli; pdl modifiche legge elettorale;
▫
esame atti UE;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
in referente: pdl reato propaganda regime fascista e nazifascista; pdl delitti truffa e
circonvenzione persona incapace in danno di persone ultrasessantacinquenni; pdl legittima
difesa e aggravamento pene;
▫
indagine conoscitiva adozioni e affido: esame documento conclusivo;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
esame risoluzioni;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
indagine conoscitiva Strategia italiana per l'Artico: audizione;
▫
esame atti UE;
▫
svolgimento interrogazioni.
IV – DIFESA
▫
esame atti UE.
V – BILANCIO
▫
pareri alle Commissioni;
▫
pareri atti del Governo.
▫
esame atti UE;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
pareri atti del Governo;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
esame risoluzioni;
▫
svolgimento interrogazioni.
V - BILANCIO E
VI - FINANZE
▫
in referente: decreto legge tutela risparmio settore creditizio (approvato dal Senato).
VII – CULTURA
▫
audizioni informali sui profili attuativi legge n. 107 del 2015 (buona scuola);
▫
parere alle Commissioni;
▫
in referente: pdl valorizzazione festival Umbria jazz; pdl promozione imprese culturali e
creative;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
in referente: pdl delega protezione civile (terza lettura); decreto legge in favore
popolazioni colpite da eventi sismici;
▫
esame atti UE;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
pareri atti del Governo;
▫
in referente: pdl promozione uso condiviso veicoli privati; pdl sviluppo trasporto ferroviario
II - GIUSTIZIA
III - ESTERI
VI - FINANZE
VIII – AMBIENTE
IX - TRASPORTI
20
Ufficio legislativo
merci;
X – ATTIVITA’
PRODUTTIVE
XI - LAVORO
XII - AFFARI SOCIALI
XIII - AGRICOLTURA
XIV - POLITICHE UE
▫
esame atti UE;
▫
esame risoluzioni;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
in referente: pdl procedure amm.ne straordinaria grandi imprese e complessi imprese in
crisi;
▫
esame atti UE;
▫
audizioni sugli effetti riforma tariffe rete elettriche;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
in referente: pdl tutela lavoro autonomo (approvato dal Senato); pdl lavoro accessorio; pdl
trattamento pensionistico lavoratori dipendenti settore privato;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
esame atti UE.
▫
in referente: pdl testamento biologico;
▫
esame atti UE;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
esame risoluzioni;
▫
in referente: pdl istituzione Registro ass.ni naz. città di identità; pdl sviluppo e competitività
produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico;
▫
esame atti UE;
▫
indagine conoscitiva finanziamento imprese agricole: esame documento conclusivo;
▫
esame risoluzioni;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
esame atti UE.
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Ufficio legislativo
CONSIGLIO DEI MINISTRI
10 febbraio 2017
DECRETO
LEGGE
PROTEZIONE
INT.LE E
CONTRASTO
IMMIGRAZIONE
ILLEGALE
INTERVENTI URGENTI IN MATERIA D’IMMIGRAZIONE E DI SICUREZZA URBANA
DECRETO LEGGE
Disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione
internazionale, nonché misure per il contrasto dell’immigrazione illegale
Il Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri dell’interno e della giustizia, ha approvato
un decreto legge che introduce disposizioni urgenti per l’accelerazione delle procedure
amministrative e giurisdizionali in materia di protezione internazionale, per l’introduzione di
misure volte ad accelerare le operazioni di identificazione dei cittadini di Paesi non
appartenenti all’Unione europea e per il contrasto dell’immigrazione illegale.
Nello specifico, con il decreto:
1. sono istituite, presso i tribunali di Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania,
Catanzaro, Firenze, Lecce, Milano, Palermo, Roma, Napoli, Torino e Venezia, 14
sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera
circolazione dei cittadini dell’Unione europea. Tali sezioni avranno competenza
relativamente a: mancato riconoscimento del diritto di soggiorno sul territorio
nazionale in favore di cittadini Ue; impugnazione del provvedimento di
allontanamento nei confronti di cittadini Ue per motivi di pubblica sicurezza;
riconoscimento della protezione internazionale; mancato rilascio, rinnovo o revoca
del permesso di soggiorno per motivi umanitari; diniego del nulla osta al
ricongiungimento familiare e del permesso di soggiorno per motivi familiari;
accertamento dello stato di apolidia. In tali controversie il tribunale giudica in
composizione monocratica;
2. si introducono misure per la semplificazione e l’efficienza delle procedure innanzi
alle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale e
di integrazione dei richiedenti, nonché per la semplificazione e l’efficienza dei
procedimenti giudiziari di riconoscimento dello status di persona
internazionalmente protetta e degli altri procedimenti giudiziari connessi ai
fenomeni dell’immigrazione. A tale ultimo riguardo, si delinea un nuovo modello
processuale basato sul rito camerale che delimita i casi nei quali si prevede
l’udienza orale e riduce da sei a quattro mesi il termine entro il quale è definito il
procedimento con un decreto non reclamabile ma ricorribile esclusivamente in
Cassazione;
3. si prevede che i prefetti, d’intesa con i Comuni, promuovano ogni iniziativa utile a
favorire l’impiego dei richiedenti protezione internazionale, su base volontaria e
gratuita, nello svolgimento di attività con finalità di carattere sociale in favore delle
collettività locali, al fine di favorirne l’integrazione nel tessuto sociale della località
in cui sono ospitati. I Comuni potranno predisporre a questo scopo progetti da
finanziare con risorse europee destinate al settore dell’immigrazione e dell’asilo;
4. si introducono misure per accelerazione delle procedure di identificazione e per la
definizione della posizione giuridica dei cittadini di Paesi terzi non appartenenti
all’Unione europea, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale e del traffico
di migranti. A tal fine, saranno individuati i centri, tra quelli destinati alla prima
accoglienza, ove allocare i flussi di migranti per le esigenze di soccorso e prima
accoglienza, nei quali viene effettuato un primo screening sanitario e sono avviate
le procedure di identificazione, assicurando l’informazione sulla procedura
internazionale, sul programma di ricollocazione all’interno di altri Stati membri
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dell’Unione europea, nonché sulla possibilità del ricorso al rimpatrio volontario
assistito. Nei medesimi centri sono effettuate le operazioni di fotosegnalamento,
rilevamento delle impronte digitali e registrazione obbligatorie per gli Stati membri
dell’Unione europea;
5. si introducono disposizioni finalizzate a garantire l’effettività dei provvedimenti di
espulsione e il potenziamento della rete dei centri di identificazione ed espulsione,
ridenominati centri di permanenza per il rimpatrio, in modo da garantirne una
distribuzione omogenea sul territorio nazionale. La dislocazione delle nuove
strutture avverrà, sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, privilegiando siti e
aree che risultino più facilmente raggiungibili e nei quali siano presenti strutture
pubbliche che possano essere riconvertite allo scopo.
DECRETO LEGGE
SICUREZZA DELLE
CITTA'
DECRETO LEGGE
Disposizioni urgenti per la tutela della sicurezza delle città
Il Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri dell’interno e della giustizia, ha approvato
un decreto legge che introduce disposizioni urgenti a tutela della sicurezza delle città.
Il decreto, che definisce la sicurezza urbana quale bene pubblico, è diretto a realizzare un
modello trasversale e integrato tra i diversi livelli di governo mediante la sottoscrizione di
appositi accordi tra Stato e Regioni e l’introduzione di patti con gli enti locali.
Si prevedono, in particolare, forme di cooperazione rafforzata tra i prefetti e i Comuni
dirette a incrementare i servizi di controllo del territorio e a promuovere la sua
valorizzazione e sono definite, anche mediante il rafforzamento del ruolo dei sindaci,
nuove modalità di prevenzione e di contrasto all’insorgere di fenomeni di illegalità quali, ad
esempio, lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, il commercio
abusivo e l’illecita occupazione di aree pubbliche.
Il provvedimento interviene altresì rafforzando l’apparato sanzionatorio ammnistrativo, al
fine di prevenire fenomeni di criticità sociale suscettibili di determinare un’influenza
negativa sulla sicurezza urbana, anche in relazione all’esigenza di garantire la libera
accessibilità e fruizione degli spazi e delle infrastrutture delle città, prevedendo, tra l’altro,
la possibilità di imporre il divieto di frequentazione di determinati pubblici esercizi e aree
urbane ai soggetti condannati per reati di particolare allarme sociale.
D.LGS.
ISTITUZIONE
SERVIZIO CIVILE
UNIVERSALE
ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
DECRETO LEGISLATIVO (esame definitivo)
Attuazione della delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa
sociale e per la disciplina del servizio civile universale
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, ha approvato in via definitiva il decreto
legislativo che disciplina il servizio civile universale in attuazione della legge 6 giugno
2016, n. 106 relativo alla riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina
del servizio civile universale.
L’obiettivo del Governo è di rafforzare il servizio civile quale strumento di difesa non
armata della Patria ai sensi degli artt. 11 e 52 della Costituzione, di educazione alla pace
tra i popoli e di promozione dei valori fondativi della Repubblica.
Il provvedimento, tra l’altro, prevede ex lege la partecipazione al sistema dei cittadini
dell’Unione europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia e tende a
razionalizzare gli interventi di servizio civile universale attraverso la programmazione
curata dallo Stato, che deve soddisfare i peculiari fabbisogni del Paese in linea con gli
obiettivi del Governo, prevedendo interventi a favore dei giovani con minori opportunità e
meccanismi di premialità a favore degli enti che realizzeranno interventi con l’impiego di
questi giovani.
Con il decreto si definiscono le finalità del servizio civile universale, perseguite mediante
programmi di intervento anche in specifiche aree territoriali, quali le città metropolitane, e
in vari settori tra cui: assistenza, protezione civile, patrimonio ambientale e riqualificazione
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urbana, patrimonio storico, artistico e culturale, educazione e promozione culturale e dello
sport, agricoltura in zona di montagna e sociale, biodiversità, promozione della pace tra i
popoli, nonviolenza e difesa non armata, promozione e tutela dei diritti umani,
cooperazione allo sviluppo, promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle
comunità di italiani all’estero.
Il decreto, inoltre, definisce i ruoli e le competenze dei soggetti che partecipano alla
realizzazione del servizio. Allo Stato sono attribuite le funzioni di programmazione,
organizzazione e attuazione del servizio civile universale nonché l’accreditamento degli
enti, le attività di controllo, verifica e valutazione del servizio civile universale. Le funzioni
di programmazione sono svolte mediante la predisposizione del piano triennale, attuato
con piani annuali che tengono conto del contesto nazionale ed internazionale, delle
risorse economiche disponibili derivanti dal bilancio dello Stato, delle risorse comunitarie e
di quelle rese disponibili da soggetti pubblici o privati. Le funzioni di controllo, verifica e
valutazione sono effettuate mediante un controllo sulla gestione delle attività degli enti,
una valutazione dei risultati dei programmi di intervento e verifiche ispettive sulle attività
svolte dagli enti. Le Regioni e le Province autonome sono coinvolte dalla Presidenza del
Consiglio dei ministri nella predisposizione del piano triennale e dei piani annuali e nella
valutazione degli interventi di servizio civile universale negli ambiti di competenza e,
inoltre, attuano programmi di servizio civile universale con risorse proprie, previa verifica
del rispetto dei principi e delle finalità del servizio civile universale. I giovani volontari
possono essere impegnati in interventi in Italia e all’estero.
Sono individuati gli Enti di servizio civile universale quali soggetti pubblici e privati che,
iscritti presso un apposito Albo, articolato in distinte sezioni regionali, presentano i
programmi di intervento e ne curano la realizzazione. Per i giovani operatori volontari
viene introdotto un modello flessibile di servizio civile con una durata da modulare in base
alle loro esigenze di vita e di lavoro (otto-dodici mesi).
È prevista la possibilità di definire criteri per il riconoscimento e la valorizzazione delle
competenze acquisite dai giovani durante il periodo di servizio. In particolare, le Pubbliche
Amministrazioni possono prevedere nei bandi di concorso quale titolo preferenziale anche
lo svolgimento del servizio civile universale.
Agli operatori volontari impegnati in interventi da realizzarsi in Italia è offerta la possibilità
di effettuare il servizio, per un periodo fino a tre mesi, in uno dei Paesi dell’Unione
europea, al fine di rafforzare il senso di appartenenza all’Unione e di facilitare lo sviluppo
di un sistema europeo di servizio civile, ovvero di usufruire di un tutoraggio finalizzato alla
facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro.
Sono istituite la Consulta nazionale per il servizio civile universale e la Rappresentanza
degli operatori volontari, a livello nazionale e regionale, quali organismi di confronto in
ordine alle questioni concernenti l’attuazione del servizio civile universale.
DDL
FORMAZIONE E
FUNZIONAMENTO
FF.AA.
REVISIONE E RIORGANIZZAZIONE DELLA FORMAZIONE E DEL FUNZIONAMENTO
DELLE FORZE ARMATE
DISEGNO DI LEGGE
Deleghe al Governo per la revisione del modello operativo delle Forze Armate, la
rimodulazione del modello professionale e in materia di personale delle Forze
Armate e la riorganizzazione del sistema della formazione
Il Consiglio dei ministri, su proposta della Ministra della difesa, ha approvato un disegno di
legge di delega al Governo per la riorganizzazione dei vertici del Ministero della difesa e
delle relative strutture, la revisione del modello operativo delle Forze Armate, la
rimodulazione del modello professionale e in materia di personale delle Forze Armate e la
riorganizzazione del sistema della formazione.
Il progetto di riforma, che dà concreta attuazione al Libro bianco per la sicurezza
internazionale e la difesa, delinea, con una prospettiva di medio termine, lo strumento
militare che possa meglio assolvere i compiti di sicurezza internazionale e di difesa,
individuando al contempo il modello di governance e di conseguente organizzazione che
possa garantire la rispondenza a moderni criteri di efficacia, efficienza ed economicità.
A tal fine, sono individuati quattro ambiti di intervento:
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1. la revisione della governance, con l’obiettivo di ridurre il livello di risorse umane e
finanziarie necessarie per le funzioni di direzione e supporto, a parità di capacità
operative esprimibili, consentendo una più efficace direzione politica e un’azione
armonica e sinergica delle diverse componenti dello strumento militare;
2. l’adeguamento del modello operativo, mediante: il passaggio da una visione
interforze delle Forze armate ad una maggiore integrazione fra le varie
componenti, nel rispetto degli specifici domini di azione; l’eliminazione delle
duplicazioni organizzative e funzionali; la riduzione dei livelli gerarchici e la
semplificazione delle procedure; il rafforzamento delle capacità operative dello
strumento militare con quelle delle organizzazioni internazionali di riferimento;
3. la conseguente rimodulazione del modello professionale, da realizzare mediante
un incremento della aliquota di personale a tempo determinato e un proporzionale
decremento di quella del personale in servizio permanente, in modo da assicurare
la graduale diminuzione dell’età media dei militari in servizio;
4. la politica scientifica, industriale e di innovazione tecnologica della Difesa
nell’ambito delle relative attribuzioni, con l’introduzione di modelli organizzativi che
assicurino una collaborazione ad ampio spettro tra la Difesa, l’industria e il mondo
universitario e della ricerca.
Attraverso il progetto di riforma, inoltre, lo strumento militare risulterà più allineato con
quelli degli altri principali Paesi europei e questo favorirà una maggiore collaborazione nel
campo della sicurezza e difesa europea.
D.LGS.
SANZIONI PER
VIOLAZIONI
NORME EUROPEE
TUTELA SALUTE
CONSUMATORI
E AMBIENTE
SANZIONI PER VIOLAZIONE DI NORME EUROPEE A TUTELA DELLA SALUTE DEI
CONSUMATORI E DELL’AMBIENTE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente e del Ministro della giustizia, ha
approvato in esame definitivo due decreti legislativi che disciplinano le sanzioni applicabili
in caso di violazione di regolamenti europei a tutela della salute dei consumatori e
dell’ambiente:
1.disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni di cui ai regolamenti (CE) n.
1935/2004, n. 1895/2005, n. 2023/2006, n. 282/2008, n. 450/2009 e n. 10/2011 in materia
di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari e alimenti
Con il provvedimento si predispone l’apparato sanzionatorio, costituito da sanzioni
amministrative pecuniarie fino a 80.000 euro, per le violazioni degli obblighi contenuti nei
regolamenti europei menzionati. Gli obblighi cui sono tenuti produttori e distributori
riguardano sia l’attività di produzione, che deve avvenire secondo buone pratiche di
fabbricazione affinché i materiali e gli imballaggi utilizzati non comportino alcuna
alterazione degli alimenti, sia l’etichettatura, la pubblicità e la presentazione dei materiali
che non devono fuorviare i consumatori. È istituita inoltre un’anagrafica del settore
produttivo al fine di uniformare la disciplina a quella degli altri operatori del settore
alimentare e sono imposti obblighi di rintracciabilità dei materiali prodotti;
2.disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) n.
649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose
Con il provvedimento si prevedono sanzioni pecuniarie, di natura amministrativa, per la
violazione delle prescrizioni del regolamento che pone, appunto, principi e regole
dell’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose. I compiti di vigilanza,
accertamento e irrogazione delle sanzioni fanno capo al Ministero della salute, al
Ministero dell’ambiente e al Ministero dello sviluppo economico. Nell’ambito delle
rispettive competenze, tali compiti spettano anche all’Agenzia delle dogane e dei
monopoli, al Corpo della Guardia di finanza e alle Regioni e alla province autonome di
Trento e di Bolzano.
Il regolamento attua all’interno dell’Unione europea la Convenzione di Rotterdam,
concernente la procedura di previo assenso informato per taluni prodotti chimici e pesticidi
pericolosi. Le norme dettate in materia di importazione ed esportazione, con obblighi di
notificazione e di autorizzazione delle autorità di controllo, sono funzionali alla protezione
della salute e dell’ambiente contro i danni potenziali connessi al commercio internazionale
di tali prodotti. È previsto per i trasgressori che le sostanze trattate in violazione degli
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Ufficio legislativo
obblighi comunitari siano distrutte a propria cura e spese in caso di sequestro
amministrativo.
STATI
EMERGENZA
STATI D’EMERGENZA
Prorogato lo stato d’emergenza nelle aree colpite dal sisma e dalle eccezionali
nevicate del 2016 e del 2017
Il Consiglio dei ministri ha prorogato lo stato di emergenza già dichiarato il 25 agosto
scorso e successivamente esteso con delibere del 27 e del 31 ottobre 2016 e del 20
gennaio 2017, in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che hanno colpito il
territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo il 24 agosto, il 26 e il 30 ottobre
2016 e il 18 gennaio 2017, nonché degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno
interessato i territori delle medesime Regioni a partire dalla seconda decade del mese di
gennaio 2017.
Dichiarato lo stato d’emergenza nelle province di Agrigento e Messina
Il Consiglio dei ministri ha inoltre deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in
conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi il giorno 19 novembre 2016
nel territorio del Comune di Licata in provincia di Agrigento e nei giorni 24 e 25 novembre
2016 nei territori delle province di Agrigento e Messina. Per far fronte alle esigenze più
immediate è stata quindi autorizzata la spesa di 22 milioni di euro, a valere sul Fondo per
le emergenze nazionali.
LEGGI REGIONALI
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali, ha esaminato
ventuno leggi delle Regioni e delle Province Autonome.
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