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Rassegna Stampa
14 febbraio 2017
UIL Regione Basilicata Via Napoli, 3 85100 Potenza
Tel. 0971/411435 – 444221 – 410556 Fax 0971/34092
E-mail [email protected]
PRIMO PIANO
Sede regionale Basilicata – Via Napoli 3 – 85100 Potenza Tel. 0971/411435 – 444221 – 410556
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CRONACHE LUCANE
Martedì 14 FEBBRAIO 2017
13
ECONOMIA CONVEGNO AL SENATO DELLA REPUBBLICASU IMPRESA, LAVORO E PATTI REGIONALI
Vaccaro: possibilità di crescita del Sud
Il segretario della Uil Basilicata è ottimista sull’utilizzo dei fondi strutturali
Il tema dello sviluppo e
la crescita del Paese, anche
come reale antidoto per tenere sotto controllo i conti
pubblici, passa necessariamente dalla crescita del Sud
d’Italia: è quanto ha sostenuto il segretario regionale
della Uil Carmine Vaccaro intervenendo ieri a Roma al Senato al convegno su “Impresa e lavoro nei Patti regionali
dei Masterplan” promosso da
Cgil, Cisl, Uil e Confindustria.
Intanto i dati di partenza: il
Masterplan Basilicata prevede risorse per 3,8 miliardi di
euro, di cui 1,6 miliardi per
infrastrutture, 994 per l’ambiente, 763 per lo sviluppo
economico e produttivo, 278
per le politiche sociali, 254
per turismo e cultura.
Per Vaccaro, mai come
nell’ultimo decennio il livello
degli investimenti pubblici in
Italia e nel Mezzogiorno si è
portato ai minimi storici.
I più arditi analisti lo stimano
perfino inferiore al normale
processo di deterioramento del capitale pubblico. Che
fare dunque per riportare in
salute il Sud?
La medicina più adatta mi
pare possano essere gli investimenti pubblici ed il loro
grande moltiplicatore che
riescono ad attivare, producendo come è noto anche un
effetto positivo per le finanze
dello Stato: le maggiori tasse
che si incassano grazie allo
sviluppo dell’economia sono
maggiori rispetto al loro costo.
Del resto è stata la stessa
Svimez a mostrarci che la
spesa dei fondi strutturali (9
miliardi di euro) ha prodotto
una crescita significativa del
Pil e dell’occupazione al Mezzogiorno ben oltre la media
nazionale.
E’ la prima volta che accade
dall’inizio della crisi e si segnala come una grande opportunità di riscatto per la
rinascita del Sud.
Naturalmente opportunità
da non sprecare, ma da cogliere con immediatezza.
E quanto all’indicazione che
la Svimez dà da Potenza sul
ruolo di “regione cerniera” attribuito alla Basilicata
oltre che sull’opportunità
Matera2019 – ha continuato – si deve passare dalle
enunciazioni ai programmi
e progetti. Per questo rafforzare la nuova stagione di investimenti e di agevolazioni
fiscali dei patti regionali dei
masterplan ci è sembrato
la cosa più ragionevole ed
urgente da fare. Se si fatica
a nascondere la cortina di
pericoli e rischi dell’inconcludenza, dell’inoperosità e
NELLA FOTO: il segretario regionale dell Uil, Camrine Vaccaro
della lentezza burocratica di
molte regioni, ancora meno
lo si può fare per non rispondere a quella chiamata di
responsabilità e di impegno
comune.
Perché il destino del Sud non
è scritto da nessun parte e
noi possiamo e dobbiamo
fare la nostra parte per dare
forza, sviluppare competitività, generare innovazione,
pretendere
cambiamento,
sperimentare buone pratiche.
La sfida, però – ha detto ancora il segretario UIL - non
può definirsi nell’esclusivo
raccordo bilaterale tra gover-
no centrale e Regioni.
Perché se c’è un rischio è
sempre quello della cosiddetta sindrome dell’isola di
Pasqua, dove le tribù regionali in lotta tra loro finiscono
per bruciare tutte le ricchezze del luogo comune: il Mezzogiorno.
La sfida serve anche a non
perdere l’unitarietà strategica degli obiettivi tematici che
servono a tutto il Mezzogiorno e su cui il Mezzogiorno
stesso può affacciarsi all’Europa delle opportunità.
Perché sia chiaro a tutti, pur
con le sue specificità e vocazioni dei suoi territori, il
Mezzogiorno è una trama
potente ed unitaria di paradigmi, di possibilità, persino
di problemi. E declinare paradigmi, possibilità, problemi su scala regionale significa quanto meno indebolire
il corso nazionale del Sud e
farlo divenire una provincia
indistinta. Del resto basta
scorgere le tabelle allegate
al documento di valutazione
di Confindustria Cgil Cisl e
Uil sui Patti attuativi del Masterplan per imbattersi nella
contraddizione.
L’analisi compartiva dei vari
Patti regionali ci mostra innanzitutto una scarsa ade-
guatezza del quadro con le
esigenze emergenti e complessive del Mezzogiorno.
Altro che omogeneità sugli
asset strategici dello sviluppo economico e del lavoro.
Nelle allocazioni attuative
dei Patti si evidenzia un forte
squilibrio degli interventi a
svantaggio proprio degli investimenti legati all’accesso
al credito delle imprese, al
rafforzamento ed all’innovazione del sistema produttivo,
all’occupazione, compresa la
formazione e la qualificazione del capitale umano.
L’idea centrale è quella di
una struttura ad hoc, un Tavolo permanente tra Autorità
politica, Confindustria e Cgil,
Cisl, Uil che nel suo doppio
livello negoziale, nazionale
e regionale, sappia accompagnare, monitorare, anche
aggiornare il quadro programmatico e progettuale
nell’unica sfida comune che
ci deve essere: la crescita del
Mezzogiorno.
Ha ragione da vendere, il
ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno,
Claudio De Vincenti a dire
che “nel momento in cui si
è cominciato a utilizzare sul
serio i fondi strutturali, il
Mezzogiorno è cresciuto più
del resto del Paese.
Ancora non lo ha fatto abbastanza, ma è cresciuto, il che
significa che quando i fondi
strutturali si usano, e si usano bene, l’effetto sul Mezzogiorno c’è e si vede”.
E’ l’altra grande questione
che rimane tutta in piedi: il
potenziamento della capacità amministrativa delle Regioni ancora oggi, pur se migliorata rispetto al passato,
sconta limiti non superficiali
sull’attuazione, sulla qualità
progettuale, sulla più generale cultura del risultato.
Bene allora ha fatto il governo – ha affermato Vaccaro - a
mettere in campo il Piano di
azione e coesione (Pac) per
non perdere nemmeno un
euro di risorse assegnate,
male invece hanno fatto le
Regioni che al posto di fare
autocritica produttiva per
migliorare la performance,
discutibile e piena di ritardi, delle loro autorità di gestione, hanno scelto la strada solitaria e stucchevole
dell’autocelebrazione per le
percentuali di spesa, comodamente raggiunte ma con
obiettivi target fortemente
ribassati per via della stessa
adesione al Pac.
Di questa qualità così modesta e pigra e della solitudine
decisionale di molte Regioni
non sappiamo più cosa farcene”.
XX I LETTERE E COMMENTI
Martedì 14 febbraio 2017
PROSPERO CASSINO *
CARMINE VACCARO *
La fiducia dei consumatori
L
Masterplan: un tavolo
tra Politica, sindacati
e Confindustria
a fiducia dei consumatori non si
consolida e continua a viaggiare
sull'ottovolante. È l’opinione della
Confesercenti. L'eccezione negativa delle imprese della distribuzione commerciale rappresenta un segnale preoccupante,
che dimostra il persistere delle difficoltà del
commercio.
L'analisi dell'Ufficio Economico Confesercenti sottolinea che il clima di fiducia dei
cittadini-onsumatori diminuisce infatti quasi di un punto, trainato verso il basso proprio
dal peggioramento dell'opinione e delle attese
degli italiani sulla situazione economica del
paese. Una valutazione che sembra integrarsi
con quella delle imprese del commercio al
dettaglio, unico comparto in cui scende il
clima di fiducia, -4 punti, con accentuazione
negativa delle grandi imprese, -5, rispetto alle
piccole, -1.
Emerge dunque, ancora una volta, un quadro stagnante o di debolezza del mercato interno e del commercio di beni in particolare; a
contribuire invece al recupero di fiducia del
complesso delle imprese, in crescita di due
punti sul mese scorso, oltre ai servizi di mercato, legati o alle imprese o al turismo, sono
infatti soprattutto le costruzioni, aiutate dalla
ripresa del mercato immobiliare e dagli in- a gennaio 2016 è ancora una volta, come sotcentivi alle ristrutturazioni e, in misura mi- tolinea anche l’Istat, determinato dalle “comnore, il settore manifatturiero, che sembra ponenti più volatili”, ovvero beni energetici
avere incamerato la lieve ripresa dell'export. non regolamentati e alimentari non lavorati
Servirebbero dunque interventi mirati a che, come noto, hanno subito pesanti effetti
sostengo del mercato interno e il commercio, negativi dalle pessime condizioni meteoroanche considerando che i
logiche delle scorse settimane.
consumi sono i principali
responsabili della crescita
E neanche i saldi di fine
stagione sembrano, in
del nostro pil; ma per arrivare a un consolidamenquesto senso, aver riscalto definitivo del clima di
dato i consumi: il quadro
fiducia occorre fare di più.
delineato è, purtroppo, anSe infatti è evidente che i
cora una volta di pesante
gravi eventi dell'ultimo
incertezza economica e
periodo abbiano inciso,
politica che frena il recucontinuiamo però anche a
pero della fiducia da parte
scontare i problemi di fondi famiglie ed imprese. Il
do del Paese, dall'eccesso
Paese, in queste condiziodel carico fiscale, la cui
ni, non è in grado di soplieve riduzione non sem- COMMERCIO Prodotti in vendita
portare una ulteriore sotbra essere stata avvertita
trazione di risorse per la
dalla gran parte degli italiani, a un quadro di crescita e l’occupazione, così come le misure
profonda incertezza politica ed economica annunciate dalGovernosul fronte di un posche ancora impedisce un pieno recupero della sibile aumento delle accise e dell’IVA per
fiducia di imprese e consumatori.
finanziare il deficit: sarebbero un colpo morIl dato odierno sulla dinamica dei prezzi tale per l’economia.
pari a 0,2% rispetto a dicembre e 0,9% rispetto
[* presidente Confesercenti Potenza]
DOMENICO MUSCOLINO*
«Io solo ispettore di cantiere»
R
CASTELLUCCIO SUPERIORE Palazzo «Pizzo» sede del Comune
ompo il riserbo che mi ero imposto nei due anni
trascorsi dal raggiungimento dell’avviso di garanzia relativo alle oramai note vicende di Castelluccio Superiore, in considerazione dell’inatteso rinvio a giudizio e dei tempi - verosimilmente lunghi che ci separeranno dalla sentenza di primo grado. Senza
nulla togliere al procedimento in itinere, ritengo solo doveroso intervenire - perlomeno per affermare principi di
corretta informazione - alla base di un equivoco (è la mia
opinione) clamoroso: nell’ambito dei lavori di Fosso Magliocco, lo scrivente non era direttore dei lavori, bensì
ispettore di cantiere e, come tale, non poteva redigere alcuna
contabilità né, quindi, alterarla. Prova ne sia il fatto che
alcun atto contabile reca la firma di chi scrive.
Continuo, invece, a leggere una inesattezza che, per
quanto rilevante, è al momento sfuggita non solo agli organi
di stampa ma anche a chi ha condotto le indagini preliminari e, probabilmente, al GUP. Nei mesi a seguire
proveremo a rappresentarlo al magistrato incaricato, per
chiarire – sempre a giudizio di chi scrive – una posizione che
[*ingegnere ed ex sindaco di
forse neppure andava aperta.
Castelsaraceno]
FILIPPO GESUALDI *
Potenza e la questione delle tasse
A
Potenza allarme aumento tasse
commercianti e artigiani. Da uno
studio realizzato dal centro studi
di Unimpresa emerge che la città
di Potenza è tra le 16 grandi città d’Italia nelle
quali è in vigore l’aliquota massima per quanto
riguarda l’Imu e Irpef (somma dell’addizionale
comunale e regionale).
E se questo dato da solo non fosse sufficiente
ad esprimere la problematicità basti pensare
che nell’anno 2015 una piccola impresa potentina ha pagato in media: 3.422 euro tra IMU
e TASI; 3.826 euro di TARI; 3.745 euro di
IRAP;8.869 euro di IRPEF ; a cui si aggiungono
406 euro di addizionale regionale e 264 euro di
addizionale comunale per un totale di circa
10.220 euro all’anno.
Una impresa artigiana, per il capannone o
per il laboratorio nella nostra città, si vede
costretta a pagare solo per la Tasi e l’Imu il 10
per mille in più, in quanto paragonate a delle
vere e proprie seconde case o beni di lusso.
Inoltre, non possiamo sottovalutare il grido
di allarme lanciato dalle associazioni dei commercianti ambulanti , che a causa del dissesto
finanziario del Comune, si vedono costretti a
pagare tasse che raggiungono addirittura il 400
per cento in più, costretti ogni giorno a convivere con un abusivismo commerciale che
continua a dilagare sempre più e che andrebbe
represso senza ulteriori indugi adottando ogni
provvedimento necessario ad iniziare dalla revisione della legge regionale sul Commercio,
che spero a breve sarà all’attenzione del Presidente della Terza Commissione Vincenzo Ro-
LAVORO
E TASSE
Un artigiano
all’opera
.
bortella.
Anche le circa 1100 imprese artigiane che
operano nella Città di Potenza da sempre settore trainante della nostra economia , non se la
passano meglio dei commercianti se si pensa
che il nuovo ruolo dei contribuenti fiscali minimi porta a pagare oneri fino a 900 euro annuali in più rispetto alla tassazione ordinaria,
composta da Irpef-Addizionali Comunali-Addizionali Regionali-Irap.
Paradossalmente , nel mentre le imprese
artigiane attive iscritte alla camera di commercio sono aumentate di 16 unità rispetto
all’anno 2015, al 31 Dicembre 2016, si registra la
chiusura di circa 72 attività rispetto a 61 nuove
iscrizioni.
Molte delle quali hanno cessato l’attività
nella nostra città e nel contempo hanno deciso
di andare ad investire altrove, dove hanno
trovato sicuramente condizioni più favorevoli,
dal lato infrastrutturale, una burocrazia più
snella, ma soprattutto una fiscalità di vantaggio.
Le cause sicuramente sono dovute anche e
soprattutto alle tasse troppo esose che le imprese sono costrette a pagare nella nostra città:
oltre alle famiglie sono proprio le piccole imprese soprattutto quelle artigiane in genere a
conduzione familiare a pagarne le conseguenze.
La difficoltà che caratterizza l’attuale momento economico non lascia spazio all’ “immobilismo”. I tempi dell’impresa e del mercato
non coincidono con i tempi della politica, ma
sono i tempi della politica, del governo e della
pubblica amministrazione che devono assolutamente coincidere con i tempi dell’impresa.
Vaccaro è intervenuto ieri a Roma al convegno su “Impresa e
lavoro nei Patti regionali dei Masterplan” promosso da Cgil,
Cisl, Uil e Confindustria.
I
l tema dello sviluppo e la crescita del Paese, anche come
realeantidoto per tenere sotto controllo i conti pubblici,
passa necessariamente dalla crescita del Sud d’Italia.
Intanto i dati di partenza: il Masterplan Basilicata prevede
risorse per 3,8 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi per infrastrutture, 994 per l’ambiente, 763 per lo sviluppo economico e produttivo, 278 per le politiche sociali, 254 per
turismo e cultura. Mai come nell’ultimo decennio il livello
degli investimenti pubblici in Italia e nel Mezzogiorno si è
portato ai minimi storici. I più arditi analisti lo stimano
perfino inferiore al normale processo di deterioramento del
capitale pubblico.
Che fare dunque per riportare in salute il Sud? La medicina
più adatta mi pare possano essere gli investimenti pubblici ed
il loro grande moltiplicatore che riescono ad attivare, producendo come è noto anche un effetto positivo per le finanze
dello Stato: le maggiori tasse che si incassano grazie allo
sviluppo dell’economia sono maggiori rispetto al loro costo.
Del resto è stata la stessa Svimez a mostrarci che la spesa dei
fondi strutturali (9 miliardi di euro) ha prodotto una crescita
significativa del Pil e dell’occupazione al Mezzogiorno ben
oltre la media nazionale.
È la prima volta che accade dall’inizio della crisi e si
segnala come una grande opportunità di riscatto per la rinascita del Sud. Naturalmente opportunità da non sprecare,
ma da cogliere con immediatezza. E quanto all’indicazione
che la Svimez dà da Potenza sul ruolo di “regione cerniera”
attribuito alla Basilicata oltre che sull’opportunità Matera2019 si deve passare dalle enunciazioni ai programmi e
progetti. Per questo rafforzare la nuova stagione di investimenti e di agevolazioni fiscali dei patti regionali dei masterplan ci è sembrato la cosa più ragionevole ed urgente da
fare. Se si fatica a nascondere la cortina di pericoli e rischi
dell’inconcludenza, dell’inoperosità e della lentezza burocratica di molte Regioni, ancora meno lo si può fare per non
rispondere a quella chiamata di responsabilità e di impegno
comune. Perché il destino del Sud non è scritto da nessuna
parte e noi possiamo e dobbiamo fare la nostra parte per dare
forza, sviluppare competitività, generare innovazione, pretendere cambiamento, sperimentare buone pratiche.
La sfida, però, non può definirsi nell’esclusivo raccordo
bilaterale tra governo centrale e Regioni. Perché se c’è un
rischio è sempre quello della cosiddetta sindrome dell’isola di
Pasqua, dove le tribù regionali in lotta tra loro finiscono per
bruciare tutte le ricchezze del luogo comune: il Mezzogiorno.
La sfida serve anche a non perdere l’unitarietà strategica
degli obiettivi tematici che servono a tutto il Mezzogiorno e su
cui il Mezzogiorno stesso può affacciarsi all’Europa delle
opportunità. Perché sia chiaro a tutti, pur con le sue specificità e vocazioni dei suoi territori, il Mezzogiorno è una
trama potente ed unitaria di paradigmi, di possibilità, persino di problemi. E declinare paradigmi, possibilità, problemi su scala regionale significa quanto meno indebolire il
corso nazionale del Sud e farlo divenire una provincia indistinta.
Del resto basta scorgere le tabelle allegate al documento di
valutazione di Confindustria Cgil Cisl e Uil sui Patti attuativi
del Masterplan per imbattersi nella contraddizione. L’analisi
compartiva dei vari Patti regionali ci mostra innanzitutto
una scarsa adeguatezza del quadro con le esigenze emergenti
e complessive del Mezzogiorno. Altro che omogeneità sugli
asset strategici dello sviluppo economico e del lavoro. Nelle
allocazioni attuative dei Patti si evidenzia un forte squilibrio
degli interventi a svantaggio proprio degli investimenti legati all’accesso al credito delle imprese, al rafforzamento ed
all’innovazione del sistema produttivo, all’occupazione, compresa la formazione e la qualificazione del capitale umano.
L’idea centrale è quella di una struttura ad hoc, un Tavolo
permanente tra Autorità politica, Confindustria e Cgil, Cisl,
Uil che nel suo doppio livello negoziale, nazionale e regionale,
sappia accompagnare, monitorare, anche aggiornare il quadro programmatico e progettuale nell’unica sfida comune
che ci deve essere: la crescita del Mezzogiorno.
Ha ragione da vendere, il ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti a dire che
«nel momento in cui si è cominciato a utilizzare sul serio i
fondi strutturali, il Mezzogiorno è cresciuto più del resto del
Paese. Ancora non lo ha fatto abbastanza, ma è cresciuto, il
che significa che quando i fondi strutturali si usano, e si
usano bene, l'effetto sul Mezzogiorno c'è e si vede».
È l’altra grande questione che rimane tutta in piedi: il
potenziamento della capacità amministrativa delle Regioni
ancora oggi, pur se migliorata rispetto al passato, sconta
limiti non superficiali sull’attuazione, sulla qualità progettuale, sulla più generale cultura del risultato.
Bene allora ha fatto il governo a mettere in campo il Piano
di azione e coesione (PAC) per non perdere nemmeno un euro
di risorse assegnate, male invece hanno fatto le Regioni che al
posto di fare autocritica produttiva per migliorare la performance, discutibile e piena di ritardi, delle loro autorità di
gestione, hanno scelto la strada solitaria e stucchevole
dell’autocelebrazione per le percentuali di spesa, comodamente raggiunte ma con obiettivi target fortemente ribassati
per via della stessa adesione al PAC. Di questa qualità così
modesta e pigra e della solitudine decisionale di molte Regioni non sappiamo più cosa farcene”.
[* Segretario regionale Uil Basilicata]
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017
www.lanuovatv.it
Anno XIII - N. 44
€ 1,20
A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino
www.lanuovadelsud.it
BASILICATA
Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Donato Pace
Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected]
70213 >
9
771721 248002
A tredici anni da quel tragico giorno, in cui persero la vita due operai, siamo ancora al primo grado di giudizio. Assolti altri due imputati
La verità va in prescrizione
Incidente ferroviario a Lagopesole, tre condanne per omicidio colposo. Ma il reato di disastro non è più perseguibile
Sui 4 milioni di quest’anno per i 10 comuni un tesoretto di 800mila euro
Bonus gas, ora i soldi avanzano
Ospedale Lagonegro
Tribunale per i diritti del
malato all’attacco: in
ortopedia attività bloccate
L’incidente ferroviario avvenuto nel 2004 nei pressi della stazione di Lagopesole.A PAGINA 5
Il bonus riguarda la Val d’Agri. A PAG. 4
A PAGINA 11
Bordate del leader della minoranza a Renzi. E Emiliano tira in ballo il governatore Padovani: “Ma prima c’era stata una forte stagnazione”
Il Pd divide anche i big lucani “Non solo Fiat e Matera2019”
Pittella e Margiotta da un lato, Speranza dall’altro in direzione Lo Svimez illustra i dati di una Basilicata in ripresa
La direzione
del Pd di
ieri. A
PAGINA 3
Caso “derivati”, Pittella prova
una strada per uscirne fuori
La Regione.
A PAG. 2
ALLE PAGINE 6 E 7
Fondazione, la presentazione dei manager
diventa un caso di “sgarbo istituzionale”
Matera, restauro e progetto futuristico
per tre chiese: Santa Lucia delle Malve,
San Pietro Barisano e San Francesco
La presidente della Fondazione Matera-Basilicata
2019, Aurelia Sole.
A PAGINA 9
Il progetto
di una delle
tre chiese
interessate.
A PAG. 19
Lauria
“Da dieci
mesi senza
stipendio”
Lavoratori delle
aree di servizio
di Galdo in
corteo sull’A2
A PAGINA 18
2
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 14 febbraio 2017
FINANZA CREATIVA
Oggi tavolo tecnico con i consiglieri di maggioranza e opposizione: ecco cosa c’è scritto nel “parere pro veritate”
La Regione nel “tunnel” dei derivati, Pittella
prova a indicare la strada per uscirne fuori
di MARA RISOLA
POTENZA- E’ tempo di
mettere a valore la soluzione preannunciata dal
parere “pro veritate” sui
derivati lucani. Magari anche di mettere la parola “fine” ad un capitolo nero
per le casse regionali. A
dare man forte a quella
che potrebbe essere la futura strategia d’azione della Regione, una serie di
presumibili mancanze da
parte delle banche riassumibili con il termine generico di “mancata informativa”, riscontrata nel
parere pro veritate. Un
cronoprogramma che già
nel giugno 2015, tracciava l’itinerario utile alla Basilicata per uscire fuori
dalla morsa finanziaria
che da 11 anni a questa
parte, ha fatto perdere all’ente di via Verrastro
ben 40 milioni e 472mila
euro: rilascio dei mandati di pagamento, reclamo
formale alle banche, mediazione e in ultima istanza procedimento giudiziale dinanzi al giudice italiano e non britannico, nello specifico far valere la
propria tutela rivolgendosi al tribunale di Potenza.
E se giudice lo vorrà, chiedere l’eventuale risarcimento. Ad oggi, superate le tappe del reclamo e
della mediazione, al governo lucano non resta che
adire proprio dinanzi al
giudice del capoluogo.
Una soluzione alla stretta finanziaria potrebbe arrivare infatti, proprio in
queste ore. Ad 11 anni dalla stipula dei due contratti swap con gli istituti finanziari Dexia Crediop e
Ubs investement, il governo lucano si appresta, almeno è quanto si spera, ad
intraprendere la strada
che possa condurre ad
una positiva risoluzione
dell’intricata vicenda. Considerando che di tempo ne
è passato e che il 2019, termine in cui cade la scadenza naturale dei contratti,
è dietro l’angolo.
TAVOLO TECNICO
CON L’AVVOCATO
Il tavolo tecnico di mag-
gioranza e minoranza
per fare il punto sull’affaire derivati, come preannunciato alle telecamere
di “DiTraverso” dal direttore generale del dipartimento Programmazione
e Finanze, Elio Manti, in
calendario per oggi salvo
imprevisti, potrebbe portare a compimento quel
momento di analisi del caso che, da oltre un anno
a questa parte, l’ente regionale ha promosso con
l’affidamento della spinosa materia -mediante una
procedura di evidenza
pubblica- ad un team di legali, Dla Piper studio legale tributario associato.
Uno studio di avvocati che
ha consegnato in data 8
giugno 2015
l’ormai già
noto parere
pro veritate.
Adesso è tempo che quel
parere venga
messo a frutto, anche alla
luce delle varie
sentenze che
hanno fatto
giurisprudenza in Italia sulla questione.
Lo studio si è
concentrato
nell’analisi della legittimità
dell’iter seguito
dalla Regione per la
conclusione, l’eventuale
presenza delle clausole
vessatorie in seno ai contratti e la valutazione
sull’opportunità di intraprendere azioni nei confronti delle banche, come
hanno fatto peraltro altri
enti pubblici, Prato in primis, ma anche la Regione Puglia recentemente.
MANTI ALLE
TELECAMERE
DI DI-TRAVERSO
“La giunta dal 2014 ha
provato ad aggredire il tema -ha dichiarato ai nostri
microfoni Manti meno di
due settimane fa- a comprenderne gli aspetti giuridici complessi per far valere i diritti della Regione. Azioni che stanno ar-
Il documento del “parere pro veritate” sulla difficile questione dei derivati
rivando a compimento. Il
presidente Pittella ha previsto una riunione alla
presenza dell’avvocato incaricato, nella quale verranno proposte le iniziative che la Regione Basilicata intende intraprendere nelle prossime settimane”. “Con le bancheproseguiva Manti- siamo
in una fase di trattativa
che non ha sortito gli esiti immaginati per questo
si stanno esplorando altre
soluzioni. Immaginare di
rivolgerci al giudice nazionale presso il tribunale di
Potenza aiuterebbe nella
conduzione del contraddittorio. Potremmo attivare norme di tutela tipiche
dell’ordinamento naziona-
Direttore responsabile: Donato Pace
Editore: Agebas Srl - Socio Unico
Capitale sociale interamente versato € 500.000,00
Redazione Potenza
Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114
E-mail: [email protected]. - [email protected]
le”.
CONFLITTO
D’INTERESSE SUL
DOPPIO RUOLO
DELLE BANCHE
In prima istanza nel parere si evince come la Regione abbia seguito un
“iter deliberativo corretto,
riguardo alla selezione
delle Banche e in relazione alla coesistente funzione di advisors” delle stesse, sulla quale però lo stesso studio rileva un conflitto di interesse in quanto
ai sensi dell’articolo 27 del
Regolamento Intermediari, gli intermediari avevano l’obbligo di astenersi
dalla prestazione congiunta di più servizi: advisor, ovvero soggetto ge-
store attivo dell’indebitamento e controparte del
derivato. E così non è stato.
PAGAMENTI
REVOCABILI
Nel secondo punto il parere sottolinea come “il rilascio dei mandati di pagamento a copertura dei
derivati (le due rate semestrali) sia revocabile, in ragione della circolare Mef
del 22 giugno 2007, inoltre la revoca non renderebbe operante la clausola della risoluzione anticipata
con ulteriori sgravi economici a danno dell’ente”.
MANCATA
INFORMATIVA
Infine c’è la condotta
delle banche riguardo al-
Concessionaria di pubblicità:
Agebas Srl Socio Unico
Sede legale, amministrativa e operativa:
Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza
Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114
E-mail: [email protected]
la quale lo studio ravvisa
l’esistenza di “presupposti per formulare un reclamo informale alle banche
e segnalare ad esse l’entità dei costi che sono stati sottaciuti alla Regione
al momento della stipula”.
I cosiddetti costi impliciti. Stando al Regolamento Intermediari infatti, le
banche hanno l’obbligo di
informare l’investitore
“appena le operazioni da
lui disposte per finalità diverse da quelle di copertura abbiano generato
una perdita pari o superiore al 50% dei mezzi costituiti a garanzia dell’operazione”. E questo sembra
non sia accaduto. Ma c’è
anche il diritto di recesso
che il Tuf dichiara come
esercitabile dall’ ente nei
successivi 7 giorni dalla
stipula. E anche su questo la Regione potrebbe far
valere le proprie ragioni
qualora non fosse presente nel testo del contratto.
In ultima istanza, grava
sull’intermediario l’obbligo di assicurare la corretta informativa periodica
alla Regione in relazione
al valore del mark to
market. E anche questo
apre non sia avvenuto.
TUTELA
GIUDIZIALE
DINANZI AL
GIUDICE ITALIANO
“Nella relazione tecnica
-conclude il parere- si
parla del fatto che la Regione potrebbe avviare la
tutela giudiziale, soltanto dinnanzi al giudice inglese. A dire il vero la Regione può far valere solo
dinnanzi al giudice italiano tutti i profili di responsabilità precontrattuali.
Benché i derivati siano
soggetti alla legge inglese, le omissioni informative in cui sono incorse le
banche possono dare luogo ad una responsabilità
precontrattuale per i cui
accertamento è competente il giudice del luogo in
cui è stato commesso il fatto lesivo”. Ovvero il tribunale di Potenza. Ma sarà
il presidente ad illustrare le strade che l’esecutivo vorrà intraprendere.
Concessionaria di pubblicità nazionale:
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Martedì 14 febbraio 2017
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IL PD A CONGRESSO
Pittella e Margiotta da un lato, Speranza dall’altro. Il leader della minoranza dem battibecca con Renzi
Il Pd riapre le ostilità: leader lucani divisi
tra spauracchio scissione e conti da regolare
inoltre puntualizzato: popolo che è in grande dif”Non voglio nessuna scis- ficoltà di rapporto con
sione: se deve essere, sia noi”, ha concluso. ”Io - ha
una scissione sulle idee, detto Speranza rivolto a
senza alibi, e non sul ca- Renzi - caro segretario, solendario. Agli amici e no tra quelli che ha favocompagni
rito l’inizio
della mino- “Ho pensato che dei tuoi milranza vole giorni a
di fronte ad un palazzo Chiglio dire: mi
dispiace se fiume in piena tu gi. Ho pencostituisco
sato nel febfossi la diga.
il vostro inbraio del
cubo, ma
Oggi, però, non 2014 che di
voi non safronte a un
è più così”
rete mai il
fiume in pienostro avna che stava
versario, i nostri avversa- venendo addosso a tutti
ri sono fuori da questa noi, la tua presenza a pastanza. Non possiamo più lazzo Chigi potesse rappreprendere in giro la nostra sentare una diga più alta.
gente”. E proprio su que- È stata una valutazione posto fronte, è arrivata a litica. Con la stessa franstretto giro la risposta di chezza io dico che dopo i
Roberto Speranza (l’unico mille giorni in cui tu sei
dei lucani a prendere la pa- stato il capo, ma è una corola – ndr.), secondo il qua- sa riguarda tutti noi,
le la scissione è già avve- quella diga lì in qualche
nuta. ”Sento parlare di modo non regge. Perché
scissione continuamen- alcune scelte di fondo che
te, ma non mi fa paura la hanno riguardato il corscissione del futuro quan- po sociale di questo paese
to quella che c’è già stata. non hanno convinto”. SeServe un Congresso non condo Speranza bisogna
per evitare una nuova scis- invertire il trend specie su
sione, ma per ricucire un scuola e lavoro.
di MICHELANGELO RUSSO
POTENZA – Due dispositivi sul tavolo. Uno, quello presentato dalla maggioranza, che invitava “il
presidente dell’assemblea
nazionale a convocare
l’assemblea per l’avvio
dell’iter congressuale auspicando la definizione di
regole analoghe a quelle
utilizzate per lo svolgimento del congresso del
2013\u2033. L’altro, invece, proposto alla platea dalla minoranza (inclusi Speranza ed Emiliano) che invece invitava il partito ad
esprimere sostegno al Governo Gentiloni fino alla La platea della direzione Pd. In prima fila il presidente Pittella, dietro il senatore Margiotta
scadenza naturale del
mandato, oltre che a dila- tracciata la road map che che nel rispettare l’esito del congresso sono cose divitare i tempi per “una di- porterà al voto. Già saba- voto. A chi si immagina se. Il tema di quando si voscussione larga e appro- to o domenica pronta l’as- che qui si possa dire “vat- ta non lo decido io. Quelfondita”, con tanto di con- semblea per avviare l’iter tene”, io qui dico “venite”, lo che deve essere chiara
ferenza programmatica congressuale. Poi entro 4 confrontiamoci, discutia- è la notizia che il congresin una fase precedente al- mesi, le primarie per in- mo. Aiutateci a capire, so del pd non si fa per dela scelta della leadership dividuare il successore cambiare. Rendete conten- cidere quando si va a ele“da svolgersi fra i mesi di di Renzi, che, pur non pro- dibile il ruolo di leadership zioni. Io dico: facciamoci
ottobre e novembre”. Alla nunciando la parola “di- in questo partito”. Ad trovare pronti quando
fine è stato sottoposto al missioni” ha chiaramen- ascoltarlo, in prima fila, il succederà”.
RENZI VS SPERANvoto soltanto il primo, pas- te lasciato intendere di vo- governatore lucano Marcello Pittella, che ZA. A proposito dei venti
sato con 107
più di una volta, di scissione che sembrano
voti favorevoli
Ad ascoltare il segretario, in
ha scambiato spirare forte, Renzi ha
(inclusi quelli
del governato- prima fila, il governatore Pittella, opinioni con il
re Pittella e del che più di una volta, ha scambiato senatore lucano
Salvatore Marsenatore MarD’Alema, Emiliano, Speranza: triumvirato
giotta). Contra- opinioni con il senatore Margiotta giotta, seduto in
seconda fila. Al
ri i 12 componenti della minoranza, 5 lersi fare da parte, per presidente lucano si è rigli astenuti. Il secondo or- aprire ufficialmente la volto per la verità, con indine del giorno è stato in- stagione congressuale. sistenza, anche il collega
vece accantonato perché Ma, senza ambizioni di ri- pugliese Michele Emiliaritenuto “precluso” dal vincite. “Si chiude un ci- no, quando salito sul palprimo dal presidente Or- clo alla guida del Pd. Ho co, ha nuovamente rilanfini. E’ quanto basta per preso un Pd che aveva il ciato la sua candidatura alsintetizzare il momento del 25 per cento e nell’unica la segreteria del partito.
Partito Democratico, so- consultazione politica lo Renzi si è invece sottratspeso tra passato e futu- abbiamo portato al 40,8. to dal dibattito sulla data
ro. Nella direzione di ieri, L’esercizio della democra- del voto. “Vorrei svelare un
allargata a parlamentari zia interna non sta soltan- segreto: il voto delle elezioe segretari regionali, si è to nel votare, ma sta an- ni politiche e il voto del
POTENZA - “Quando si
dice che siamo il partito dei petrolieri ai volontari viene uno stranguglione. Quindi abbiate
rispetto”. Renzi banchetta così in apertura
dei lavori il governatore pugliese Emiliano,
che nel suo intervento
ha immediatamente
chiarito le ragioni della
sua “provocazione”.
Troppe volte Emiliano si
è trovato “spiazzato”
dalle posizioni del Governo, specie in tema ambientale. “Mi sono trovato in difficoltà - ha spiegato - quando avevamo
detto che mai avremmo
toccato il mare della
Il presidente pugliese chiama in causa anche Pittella: “Siamo rimasti fuori dal Mise...”
E scoppia il caso del “partito dei petrolieri”
Botta e risposta tra Emiliano e l’ex premier sul referendum anti trivelle
Puglia e della Basilicata. E io e il presidente
della Basilicata siamo rimasti chiusi fuori dal
Mise perché il Governo
non voleva parlare con
noi su come provare ad
evitare un effetto perverso che si era creato tra
le norme dello Sblocca
Italia e l’intenzione di
non trivellare le dodici
miglia. Tu - ha detto all’ex Premier - hai creato questo mito che ogni
volta che si perde un referendum ci si dovrebbe
dimettere. A parte che
non credo che noi abbiamo perso il referendum
perché la stragrande
maggioranza degli italiani erano a favore di
quelle ipotesi, ma soprattutto quello era un
referendum chiesto non
dal sottoscritto, ma da 5
consigli regionali per la
prima volta nella storia
d’Italia. Il mio partito si
è beccato per la prima
volta infatti dai consigli
regionali, quasi all’unanimità, un referendum”.
Una frattura, che secondo Emiliano, si poteva
evitare. “Anche nella
fase successiva, quando
più prudentemente, cinque dei sei quesiti referendari furono assorbiti - ha infatti aggiunto
- avremmo potuto riassorbire anche il sesto,
avremmo evitato il refe-
rendum. E io avrei evitato di soffrire quando
me ne hai dette di tutti
i colori la sera stessa dello scrutinio. Tu mi dici,
ma perché siamo il partito dei “petrolieri”? Perché studiando le norme
del diritto minerario - ha
affermato Emiliano mi sono accorto che
l’unica questione di quell’ultimo quesito era evitare il costo del decommissioning in capo alle
perfetto
aziende petrolifere. Che
può essere anche un ragionamento valido. Ma
insieme - ha quindi concluso - avremmo potuto
trovare in altra maniera il modo di smontare
le piattaforme esaurite
senza invece eliminare
il termine di scadenza
delle autorizzazioni”.
Renzi, nella controreplica riconoscerà gli errori commessi sul sesto
quesito, smentendo però di essere stato offensivo. “Forse mi confondi con qualcun altro
che ti fece un “ciaone” di
cui si è sentito l’eco fino
ai mesi appena trascorsi”. (mi.rus.)
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Martedì 14 febbraio 2017
PETROLIO E BASILICATA
Ma il blocco delle estrazioni nel 2016 mette a rischio le prossime erogazioni. I sindaci promettono battaglia, ma intanto mettono da parte le risorse
Bonus gas, i soldi avanzano pure
Dei quasi 4 milioni di quest’anno resteranno nelle casse dei 10 comuni beneficiari ben 800mila euro
di DANIELE CORBO
VIGGIANO- Circa 3 milioni e 800mila euro. L’80%
alle famiglie, il restante
20% ai comuni per progetti pubblici o privati di
efficientamento energetico. A tanto ammontano le
risorse previste dal bonus
gas per dieci comuni dell’Alta Val d’Agri in relazione alla stagione termica 2015-2016. Il contributo per la copertura dei costi delle forniture domestiche di gas naturale o
Gpl verrà infatti monetizzato anno per anno da Eni
e Shell (la joint-venture è
titolare della concessione
di coltivazione idrocarburi “Val D’Agri”) sulla base delle quotazioni riferite all’anno solare precedente a quello della valorizzazione economica (per
circa il 60% da Eni e per
il restante 40% da Shell).
I bandi pubblicati dai Comuni prevedono che ogni
famiglia avente diritto che
ha presentato domanda
riceva una quota minima,
fissa, di 250 euro (si tratta in sostanza di rimborsi sulle bollette dell’anno
scorso). A questa se ne aggiungerà una variabile di
50 euro per ogni componente oltre il secondo.
Quindi ad un nucleo
composto da due persone
saranno erogati soltanto
250 euro, uno di tre persone ne incasserà invece
300, uno di quattro 350,
fino ad un massimo di
450 euro per una famiglia
di sei persone (un nucleo
con sette persone percepirà sempre 450 euro e così a salire). Nel riferire alla Nuova i contenuti dell’ultima Conferenza dei
Sindaci dell’Alta Val
d’Agri, che si è tenuta
mercoledì scorso, il primo
cittadino di Viggiano,
Amedeo Cicala, ha precisato che per soddisfare
tutte le richieste inoltrate serviranno meno soldi
di quelli preventivati,
con un risparmio di circa 800mila euro. Durante l’incontro si sarebbe deciso così di distribuire
500mila euro ai comuni
facenti parte dell’accordo
(Grumento Nova, Marsiconuovo, Marsicovetere,
Moliterno, Montemurro,
Paterno, Sarconi, Spinoso, Tramutola e Viggiano), in proporzione al numero di domande presentate, per investimenti legati a “progetti comuna-
li” e di accantonare
300mila euro per la quota “familiare” in vista del
prossimo anno, che potrebbe essere di magra.
Per la stessa ragione, sarebbe stato messo a verbale che il prossimo gettone erogato ai valdagrini potrà essere integrato
anche dal 20% destinato
alle casse municipali per
l’efficientamento energetico. Eni e Shell mettono
infatti a disposizione un
quantitativo annuo di
gas naturale, al netto delle royalties dovute, fino ad
un massimo di 16 milioni 425mila smc di gas naturale all’anno (trasformato in denaro anno per
anno come scritto sopra), che è legato, come
misura di sostenibilità, alle produzioni addizionali del giacimento garantite dalla quinta linea (o
che la quinta linea, di trattamento gas, avrebbe dovuto garantire) e in generale dall’aggiornamento
Indotto Eni, la Fiom: grandi
ritardi nel patto di sito
VILLA D’AGRI- Si è svolta al centro sociale di
Villa D’Agri l’assemblea dei lavoratori dell’indotto Eni ai quali hanno partecipato i delegati Fiom-Cgil Basilicata, Vincenzo Esposito della Cgil di Potenza ed Emanuele De Nicola della Fiom-Cgil Basilicata. All’incontro, durante
il quale si è discusso delle condizioni dei lavoratori dell’indotto, sono emerse una serie di criticità soprattutto in riferimento agli impegni
assunti sia da Eni sia dalla Regione Basilicata
al tavolo regionale della trasparenza e agli accordi stabiliti sui cambi di appalto. I lavoratori e i sindacati denunciano i grandi ritardi dell’attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto
nel 2013 e del patto di sito del 2012 tra Regione, Eni, sindacati e associazioni datoriali. In primo luogo l’erogazione dei 1.000 euro in più sul
salario ferma al 2015, anno in cui i lavoratori
hanno percepito gli stipendi del 2014. In secondo luogo, il problema occupazionale nel cambio di appalto con una rivisitazione a ribasso
nelle gare che metterebbe a forte rischio i posti di lavoro e le condizioni dei lavoratori. Già
prima della chiusura dell’impianto del Centro
Oli di Viggiano del 31 marzo dello scorso anno sono venute meno alcune centinaia di lavoratori e il rischio attuale è l’ulteriore perdita di
posti di lavoro a causa dei ritardi nell’applicazione dell’accordo con il paradosso che, mentre gli impianti stanno invecchiando e quindi
richiederebbero più manutenzione, la manodopera impiegata diminuisce. Ancora, la mancata estensione dei controlli e dei protocolli sanitari e le altre misure di sicurezza sia ai dipendenti dell’indotto Eni sia ai lavoratori fuori dal
recinto Eni, misura invocata anche dai sindaci all’ultimo tavolo di confronto con i sindacati. A dicembre l’impegno della Regione Basilicata a vedere le procedure ma a distanza di due
mesi ancora nulla è stato fatto. Da mesi, inoltre, la Fiom Cgil di Basilicata, la Cgil Potenza
e le altre organizzazioni sindacali stanno sollecitando l’Eni - senza ottenere alcuna risposta
- affinché porti a conoscenza i sindacati sulle
gare in scadenza nel 2017, in modo da poter intervenire preventivamente sul mantenimento
dei livelli occupazionali.
del programmi dei lavori nella concessione petrolifera valligiana per il raggiungimento dei 104mila barili di olio al giorno.
E i sindaci ora temono che
il blocco delle estrazioni
nel 2016, durato più di 4
mesi, per effetto della maxi-inchiesta della Procura di Potenza sul presunto traffico e smaltimento
illecito dei rifiuti prodotti al Cova, rischi di far
crollare l’entità del contributo economico che le famiglie valdagrine dovrebbero ricevere nel
2018. Sarà possibile mettere da parte il surplus?
Le domande per il bonus
sono in mano all’ufficio
comunale appositamente
predisposto e incardinato all’interno dello Sportello Sviluppo di Viggiano. Saranno inviate a
Eni che accrediterà le
somme su specifico conto corrente intestato al Comune di Viggiano, che poi
a sua volta le verserà tramite bonifico agli altri 9
paesi per l’erogazione definitiva alle famiglie. La
durata prevista del bonus
è di 5 anni, ma sull’accordo, come abbiamo già sottolineato in passato, grava anche una clausola sospensiva, generica ma
nemmeno troppo, che
vincola l’esistenza del
gettone alla prosecuzione
delle attività delle compagnie petrolifere. Si legge
nel disciplinare: “La contribuzione (…) e le obbligazioni a carico di Eni e
Shell (…) saranno immediatamente sospese qualora ostacoli di natura amministrativa che esulino
dalle disposizioni legislative o regolamentari vigenti al momento dell’approvazione del presente
documento in sede di Comitato Paritetico, e/o legislativa e/o giudiziale, o fatti comunque non imputabili a Eni e Shell dovessero provocare una significativa interruzione delle
Attività (di sviluppo del
giacimento, ndr)”. Cicala,
che lo ha già confessato
alla Nuova, e gli altri nove sindaci sanno bene che
per mantenere in vita il
bonus gas tanto faticosamente conquistato sarà
necessario tirare fuori gli
artigli.
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Martedì 14 febbraio 2017
I FATTI DEL GIORNO
Due anni di reclusione (pena sospesa) per la tragedia che nel 2004 costò la vita a due operai pugliesi. Assolti gli altri due imputati
Incidente ferroviario a Lagopesole,
tre condanne per omicidio colposo
di FABRIZIO DI VITO
POTENZA - Tre condanne per omicidio colposo. Si è chiuso così il
processo di primo grado relativo all’incidente ferroviario avvenuto
nel 2004 a Lagopesole,
in seguito al quale persero la vita due operai
pugliesi, Ruggiero Ricco e Mario Di Pietrantonio. Il tribunale di Potenza ha condannato a
due anni di reclusione
(pena sospesa) Francesco Fogliano (all’epoca
capo tronco della RfiRete Ferroviaria Italiana), Vincenzo Conte
(macchinista del convoglio “impazzito”) e Domenico Barone, uno
dei tre agenti di scorta.
Assolti, invece, gli altri due: Donato Caponero e Canio Claps. Il mezzo di servizio sul quale le due vittime si tro-
Il tribunale di Potenza e il luogo della tragedia
vavano per riparare la
linea fu tamponato improvvisamente da un
convoglio di servizio carico di traversine necessarie per la prosecuzione dei lavori, già programmata per la settimana successiva. Il
reato di disastro ferroviario è stato dichiara-
A tredici anni di distanza il reato
di disastro ferroviario è caduto
in prescrizione. E siamo ancora
al primo grado di giudizio
to estinto per prescrizione. Il tribunale ha
accolto in parte le richieste di pena avanzate dal pubblico ministe-
ro Antonio Natale nel
marzo del 2016. L’accusa aveva chiesto la condanna per tutti e cinque gli imputati a pe-
ne comprese tra i tre ed
i sei anni di reclusione.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti
il convoglio che stava
trasportando il materiale da Avigliano verso la stazione di Lagopesole, dopo aver raggiunto un tratto in discesa in corrisponden-
za di Possidente, avrebbe iniziato una folle corsa, probabilmente a
causa di un problema
all’impianto frenante,
impedendo al macchinista di spostarsi sull’altro binario per passare
oltre il convoglio rinnovatore, come da programma.
zione che rinnovava la presidenza all’avvocato Gerardo Cappelli”. Inevitabile la
decisione dell’avvocato Sabella di rassegnare le dimissioni “in ossequio ai principi di onestà, lealtà e coerenza e perché ho visto tradire
il progetto condiviso con la
formazione della lista Cappelli-Sabella”. In seguito alla controversa vicenda hanno rassegnato le dimissioni anche l’avvocato Demetrio
Ricciardone e Teresa Tedesco.
Secondo un protocollo d’intesa sottoscritto nel 2015 sarebbe dovuto diventare presidente
“Fatto fuori con un golpe”, l’avvocato Sabella si
dimette dal consiglio dell’ordine di Lagonegro
di CRISTINA LIBONATI
LAGONEGRO- “Un vero e
proprio golpe”. Così ha definito l’avvocato Giuseppe Sabella la vicenda di cui si è trovato ignaro e malcapitato
protagonista. Per capirne di
più, però, dobbiamo ripercorrere la storia che in seguito all’accorpamento del
Tribunale di Sala Consilina
a quello di Lagonegro, ha
portato alla nascita della lista “Cappelli-Sabella” durante il rinnovo del Consiglio
dell’Ordine per il quadriennio 2015-2018. Due anni fa
la campagna elettorale con
due liste, una delle quali denominata Cappelli-Sabella.
Il primo proveniente da Sala Consilina e il secondo da
Lagonegro. Una lista tesa a
generare dei meccanismi di
fusione tra i due Fori, tra i
quali, a seguito, della soppressione del Tribunale di
Sala, si era inevitabilmente
creato un clima poco sereno. “Una lista che veniva formata - così come spiega lo
stesso avvocato Sabella - anche con l’obiettivo di ricercare una distensione utile al
superamento dei pur legittimi contrasti che si erano
consumati nel passato”. Un
obiettivo che si è cercato di
raggiungere, dunque, attraverso la coalizione creata dai
due Fori, concedendo a
quello salese l’iniziale leadership con l’avvocato Cappelli Presidente per i primi due
anni. Ruolo che, finito il biennio, doveva essere dell’avvocato Sabella, così come veniva stabilito, perché sottoscritto da tutti i membri del
Consiglio, in un Protocollo
di Intesa. Allo scadere del
biennio, quindi, nel momento in cui a Cappelli sarebbe
dovuto succedere Sabella,
l’inaspettato colpo di scena.
Senza se e senza ma, Sabella viene letteralmente fatto
fuori e costretto non solo a
rinunciare alla carica di presidente ma a lasciare il Consiglio. Come e perché è lo
stesso avvocato del Foro Di
Lagonegro a metterlo nero
su bianco in una lettera inviata a tutti i membri del
Consiglio. “Sarebbe stata sufficiente una stretta di mano - scrive nella lettera Sabella - essendo principio acquisito, quantomeno per la
buona Avvocatura, il dovere del rispetto dell’intesa raggiunta fra colleghi. Così non
è stato. Durante l’ultimo
Consiglio (nel corso del
quale si sarebbe dovuto
procedere al passaggio di ca-
riche), la sala consiliare si
trasformava in un aula dibattimentale, in cui veniva
celebrato un processo sommario con un solo imputato, l’avvocato Sabella, accusato di assenteismo, complottismo e indebita trasferta presso il Ministero della
Giustizia. Il Presidente
uscente, ritenendo superata l’intesa raggiunta, invitava i singoli consiglieri ad
eleggere Presidente, Segre-
tario e Tesoriere. A nulla servivano le rimostranze sollevate dagli avvocati Sabella,
Ricciardone e Tedesco, che
invocavano il rispetto del
protocollo. I consiglieri,
d’incanto, svestivano i loro
panni, vestivano quelli di inquirenti prima e giudicanti dopo, sovvertivano la volontà degli elettori, confezionando la sentenza e suggellando un vero e proprio golpe. Scontato l’esito dell’ele-
Matera, un 56enne indiano
trovato senza vita in un casolare
MATERA - Sono ancora da chiarire le cause
del decesso di un uomo
di 56 anni di nazionalità indiana, trovato
senza vita domenica sera intorno alle 22 in un
locale adiacente all’azienda zootecnica di
Matera dove lavorava.
A scoprire il corpo è
stato il gestore della
stessa azienda che ha
immediatamente allertato il 118, ma al loro
arrivo i sanitari non
hanno potuto far altro
che constatare il decesso dell’uomo. La polizia
sta indagando per risalire alle cause della
morte e al momento
nessuna ipotesi viene
esclusa, anche se prevale quella della morte naturale. Il 56enne
indiano viveva all’interno di un casolare privo di energia elettrica.
Locale che condivideva
con altri connazionali.
Oggi sarà eseguita
l’autopsia sul corpo
dell’uomo.
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Martedì 14 febbraio 2017
BASILICATA IN RIPRESA
Crescita del Pil del 5,5%. I traini sono il settore dell’automo
Un segno “più”
Il rapporto Svimez evidenzia segnali di ripresa econ
Aumentati i consumi
interni e gli investimenti
di CARLA ZITA
Uno scorcio
della platea. I
segnali di
ripresa
dell’economia lucana
registrati
dall’associazione
Svimez,
vanno
valutati
tenendo
presente il
lungo
periodo
pregresso di
stagnazione.
Occupazione verso i livelli “pre-crisi”
ma rallenta nei primi mesi del 2016
POTENZA - La Basilicata è una delle poche nel
Mezzogiorno a “mostrare una tendenza più rapida al ritorno dell’occupazione sui livelli pre-crisi” anche se i dati “dell’ultimo trimestre - ha spiegato il direttore Svimez
Riccardo Padovani - confermano che l’occupazione ha una buona tenuta
ma non sta crescendo come nel 2015”. Tra il
2008 e il 2015, il Sud, come spiegato, ha “subito
un calo dell’occupazione
pari al 7,5% contro un calo dello 0,9% nel CentroNord. In Basilicata, il calo dell’occupazione, nel
periodo considerato, si è
fermato al -2,7%”. Su
quest’ultimo dato ha inciso in maniera “l’eccezionale ripresa registrata
nel 2015. Nella media
dello scorso anno l’occu-
pazione è aumentata del
3,4%, in misura nettamente più intensa rispetto al dato medio assai positivo del Mezzogiorno
(+1,6% e di quattro volte maggiore rispetto al
+0,8% della media nazionale). La crescita, intensa nell’industria in senso stretto (8,1%), ha interessato in misura significativa anche il settore dei servizi (+3,9%).
POTENZA - I segnali di
ripresa dell’economia
lucana (nel 2015 e per i
primi mesi del 2016), registrati dall’associazione Svimez, vanno valutati tenendo presente il
lungo periodo pregresso di stagnazione e crisi che ha interessato la
Basilicata
ma, come
sottolineato nel corso
dell’incontro di presentazione
e approfondimento
dei dati dell’ultimo
rapporto
nell’aula
magna dell’Unibas di
rione Francioso a Potenza, i numeri evidenziano
una crescita ed un recupero del
terreno
perso che
fanno ben
sperare.
Per non vanificare i
buoni risultati è necessario,
però, come
indicato
dai relatori, mettere
in pratica
politiche
attive per
lo sviluppo
e l’occupazione e fare
investimenti pubblici puntando su
Matera Capitale Europea
della Cultura 2019 e su
nuove infrastrutture capaci di collegare meglio
la regione al resto del
Mezzogiorno e non solo.
In Basilicata la crescita
del Pil è stata, nel 2015,
del 5,5%, “un risultato
- ha sottolineato la Svimez - che non ha trovato riscontro in nessun’altra regione italiana e che
ha visto un ruolo centrale dell’automotive le cui
vendite all’estero rappresentano circa il 70%
dell’export regionale”
ma a contribuire ai segni “in positivo” anche
la ripresa della doman-
POTENZA- In Basilicata i consumi finali interni hanno segnato nel 2015 un aumento dell’1%, tre volte
maggiore di quello medio meridionale (+0,3%) e anche moderatamente più intenso che nel Centro-Nord
(+0,8%). Il favorevole differenziale di crescita rispetto al resto del Paese risulta per intero dovuto ad una
più intensa ripresa delle spese per consumi delle famiglie, accresciutesi del 2,3%, in virtù soprattutto
di un netto incremento (+4,6%) dei consumi per “altri beni e servizi”. Più marcatamente sfavorevole che
nel resto del Paese è risultata, invece, anche nel 2015
la dinamica della spesa per consumi della P.A., contrattasi dell’1,7%. Per quanto riguarda, poi, gli investimenti, a livello settoriale, ad una crescita particolarmente elevata nel settore agricolo (+8,9%) hanno fatto riscontro un ulteriore pur moderato incremento nel settore industriale nel suo complesso (+0,7%)
ed un aumento del +2% nel settore dei servizi, più
che doppio rispetto alla media meridionale (+0,9%).
Nell’ambito di quest’ultimo settore, la crescita degli
investimenti è risultata nel 2015 ancora decisamente sostenuta (+5,5%) nel comparto del commercio,
alberghi e ristorazione, trasporti, già caratterizzato, in connessione probabilmente con il rilevante sviluppo del turismo in atto, da una crescita degli investimenti di circa il 25% nel 2014.
da interna “più accentuata che nel resto del
Sud, sia per quanto riguarda i consumi delle
famiglie che gli investimenti”. A relazionare,
tra gli altri, sui dati dell’economia lucana, dopo
i saluti della rettrice dell’ateneo lucano Aurelia
Sole e l’introduzione ai
lavori da parte del consigliere di amministrazione dell’associazione
Vincenzo Viti, il presidente ed il direttore della Svimez Adriano Giannola e Riccardo Padovani. Ad intervenire nel
corso dell’incontro i rappresentanti del mondo
datoriale, dei sindacati
ed il sottosegretario al
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Vito De Filippo. Assente, invece, il
presidente della Regione Basilicata Marcello
Pittella, a rappresentare il governo lucano
c’era l’assessore all’ambiente Francesco Pietrantuono. Il rapporto
Svimez all’attenzione è
stato presentato lo scorso anno ma ieri, come
spiegato da Giannola, è
stato possibile illustrare “qualche approfondimento e analizzare meglio gli aspetti della dinamica della regione
Basilicata nel 2015 e le
prospettive per il 2016
(ultimi dati disponibili).
La Basilicata nell’ambito della ripresa dell’economia, assieme al Molise, è stata la regione che
ha segnato un’inversione di tendenza più forte. Quello che emerge,
ovviamente, è il ruolo
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 14 febbraio 2017
7
BASILICATA IN RIPRESA
tive e Matera 2019. “Ma prima c’erano risorse sottoutilizzate”
con qualche ma...
omica in Basilicata nel 2015 e nei primi mesi del 2016
Padovani (Svimez) sottolinea:
“Qui non c’è soltanto la Fiat”
POTENZA - A distanza di pochi mesi dalla presentazione del rapporto Svimez il direttore dell’associazione Riccardo Padovani ha sottolineato come “gli elementi di una ripresa molto accentuata si confermano e riguardano, in particolare, un’analisi della domanda interna. Abbiamo nuove stime in base a consumi e investimenti che indicano come la ripresa forte dell’anno non sia dovuta solo alla domanda estera, e quindi all’automotive. Piuttosto significativa, nel 2015, è stata, infatti, una ripresa dei
consumi delle famiglie rispetto ad una media
del Mezzogiorno e ad un trend degli investimenti più forti che nel resto del Mezzogiorno.
Sono elementi non di dettaglio che testimoniano come nella regione ci sia una vivacità non
solo legata al settore automobilistico. Colpisce
anche un’espansione significativa del settore
dei servizi non solo turistici”. Il settore dei servizi, infatti, è aumentato del 4,1%, (percentuale cinque volte maggiore della media del Sud)
ed ha contribuito in maniera importante alla
ripresa del 2015, a differenza dell’agricoltura
il cui valore aggiunto è cresciuto, ma ad un ritmo più contenuto (+2,3%) e, soprattutto, ben
al di sotto della media del Sud (+7,3%).
molto importante dell’automotive che ha fatto registrare un balzo delle esportazione del 150 per cento
ma a questo si accompagna
una crescita generalizzata anche degli altri settori, non nella dimensione
dell’automotive ma molto
più della media meridionale. La nostra impressione,
quindi, è che c’è un consolidamento e una ripartenza della regione che non dipende solo dalla rilevanza
dell’apporto automobilistico delle esportazioni
ma è più generalizzato e
quindi da questo punto di
vista consente un maggiore ottimismo. Poi c’è il ruolo di Matera 2019 ed i fon-
di disponibili su cui puntare per fare della Basilicata una regione cerniera
tra le altre del Mezzogiorno”.
Recentemente, però, i vescovi del Sud Italia hanno
lanciato un grido d’allarme puntando i riflettori sul
dramma sociale, sulla crescita della povertà nel
Mezzogiorno da cui si continua
ad
emigrare.
Tutto ciò
non entra in
contraddizione con i
dati di crescita presentati?
“Siamo
noi per primi ad aver
detto che anche se il
Mezzogiorno cresceva
il doppio dell’Italia la povertà e le diseguaglianze crescevano e soprattutto non si
recuperavano i 14 punti persi in
sette anni.
La Basilicata, quindi,
in questo
momento è
quella che
ha recuperato di più.
In realtà
quello a cui
assistiamo è
un recupero in base
alla capacità
produttiva
che era sottoutilizzata
e che non dà
grandi effetti occupazionali, anche se ci sono, rispetto, però, ad una perdita precedente molto più
consistente. Soprattutto,
poi, nel Mezzogiorno c’è
Il tavolo dei
lavori. Lo
Svimez ha
segnalato
anche
un’espansione significativa del
settore dei
servizi non
solo
turistici”
una ripresa selettiva che
tende ad escludere i giovani e le donne”. La Basilicata, però, non ha da recuperare solo punti sul prodot-
to interno lordo: tra il 2011
e il 2014, il saldo migratorio netto della regione è stato di oltre 6.700 unità, di
cui 4.500 giovani (il 68,3%)
e 2.600 laureati (il 38,7%).
L’emorragia di capitale
umano non si è fermata ed
il calo demografico resta
un problema irrisolto.
I consigli dell’associazione: industrie, energie rinnovabili, collegamenti, agroalimentare e cultura
POTENZA - La Svimez, sottolineando come i dati economici del 2015 e le previsioni tendenziali per il
biennio 2016-2017, unitamente ai dati sull’andamento del mercato del lavoro
facciano credere in una
prossima uscita dalla crisi, ha suggerito alle istituzioni di dare un forte sostegno alla ripresa. Servono
“Adesso servono investimenti pubblici”
investimenti pubblici “rispetto ai quali la “reattività” del Mezzogiorno si è
confermata particolarmente significativa e strutturalmente maggiore rispetto al Centro-Nord”. Tra le
proposte dell’associazione
“oltre al rilancio di una coe-
rente e moderna politica industriale” Svimez suggerisce l’investimento in logistica, energie rinnovabili,
rigenerazione urbana e
ambientale, agroalimentare e agroindustria, e industria culturale. In questa prospettiva, un ruolo di
particolare rilievo può essere rappresentato dalla designazione di Matera come
Capitale Europea della
Cultura per il 2019, da trasformare già oggi in un’occasione per l’intera economia lucana e per tutto il
Mezzogiorno”. Per l’asso-
ciazione, inoltre, “importanza fondamentale potrebbe assumere l’istituzione di una Zona Economica Speciale (Zes) Matera-Taranto, nell’area logistico-industriale collegata al porto di Taranto e inglobante
l’intero comprensorio ap-
pulo-lucano che ha il suo
epicentro proprio nella realtà e nelle potenzialità di
Matera Capitale Europea
della Cultura. Un progetto cui anche la Svimez sta
da qualche tempo lavorando, e che è stato oggetto di
una proposta di iniziativa
parlamentare in sede di approvazione dei provvedimenti per il Mezzogiorno”.
8
di GIANNI LEGGIERI*
e notizie apparse
sui giornali in questi giorni e il comunicato emesso dal Comitato diritto alla salute fanno
emergere una situazione
gravissima che per troppo
tempo è stata tenuta sotto silenzio.
Solamente il 10 febbraio del 2017, da quanto si
apprende, l’ArpaB ha reso
disponibile su internet i risultati di una serie di controlli effettuati all’esterno
del sito di Fenice-Edf-Rendina Ambiente. Controlli
effettuati nel mese di ottobre 2015 e resi noti dopo
un anno e quattro mesi. I
dati pubblicati e relativi alle acque sotterranee mostrano sforamenti dei livelli di Ferro, Manganese, Floruri, Triclometano, Tetracloroetilene, Tricloetilene,
Dicloropropano. Si tratta
di metalli e sostanze cancerogene che confermano
quanto già si sospettava,
ovvero che l’inquinamento alle falde acquifere va
ben oltre il sito contaminato ed è molto più grave di
quanto sino ad oggi ipotizzato.
Siamo stanchi di dover
prendere atto della situazione, è arrivato il momento di andare a fondo e vogliamo che qualcuno inizi a spiegarci come è possibile che sostanza che non
dovrebbero essere presenti, puntualmente vengono
trovate nelle fale acquifere e con valori anche spaventosi.
Cosa non funziona? Da
cosa dipendono questi
continui sforamenti? Perché le acque della zona industriale di San Nicola di
L
hi si innamora
della politica perde dignità, onore
e amore. Perchè, i venosini non amano Venosa e i potentini invece
amano Salerno?... Chi
legge lecca, chi non legge è come l’orologio
scarico di corda sempre
fermo. In Lucania le
lancette dell’orologio
girano al contrario segnano mezzanotte al
posto di mezzogiorno.
Il fumo fa male ai polmoni, la droga fa male al cuore, la cattiva
politica annienta la ragione. Non aspettare
domani quello che puoi
fare oggi. Il comitato
cittadino centro ofantina bradanico murgese
di Venosa invita tutti
gli uomini di buona volontà e in special modo
Nino D’Agostino e Lucio Tufano persone di
grande interesse culturale e degni di nota a
non fermarsi mai, lottare sempre affinché la
nostra cara Lucania
C
_Interventi • Commenti • Lettere_
Martedì 14 febbraio 2017
Basta aggrapparsi all’inceneritore Fenice
Melfi sono piene di Ferro,
Manganese,
Floruri,
ecc…?
Si tratta di una situazione inaccettabile che non
può più passare sotto silenzio. Una situazione che deve essere affrontata con celerità e senza più alcun tentennamento perché sono a
rischio la salute pubblica
di moltissimi cittadini che
per varie ragioni entrano
a contatto con le matrici
ambientali inquinate.
Basta allora tentennamenti e basta concessioni
di credito, la società che gestisce l’inceneritore deve
procedere immediatamente ad una seria e completa bonifica di tutta l’area
interessata.
Allo stesso tempo, la Regione Basilicata deve dare
seguito alla mozione presentata dallo scrivente ed
approvata all’unanimità
in consiglio regionale per
effettuare un adeguato e
completo screening sanitario sulle popolazioni dell’area del Vulture.
Ma soprattutto, è arrivato il momento di invertire
la rotta e di attuare politiche di gestione dei rifiuti
alternative, non è possibile continuare a pensare che
l’incenerimento dei rifiuti sia la soluzione, non è
possibile continuare ad
aggrapparsi all’inceneritore Fenice per risolvere i
problemi causati dalla pessima gestione del ciclo dei
rifiuti regionali.
Certo, se a causa della
cattiva gestione delle discariche e per l’incapacità di
tantissimi comuni di avviare cicli di raccolta differen-
possa uscire dalla stagnazione. Ringraziamo anche l’Editrice
Osanna e l’Appia Due
di Venosa per tutto
quello che hanno fatto
e che faranno con il loro costante lavoro culturale. Lucani, tutto ciò
che è stato fatta prima
di noi, è stato fatto per
le nostre esperienze
secondo la logica, la ragione e la natura che
avevamo, perchè in virtù della consolazione
provengano dalla cultura, teniamo viva la
speranza, basta assistenzialismo. La costanza è l’unica fonte di
vita che ci possa far
avere gli uni verso gli
altri gli stessi sentimenti un sala animo e
una sala voce così possiamo far rinascere la
Potenza di Potenza dei
nastri padri. Basta con
la politica clientelare.
Da anni l’arte e la creatività hanno data luogo a molteplici interpretazioni e svariati
METEO
IL
A CURA DI
GAETANO BRINDISI
IN BASILICATA
SITUAZIONE
Sul Mediterraneo
centro-occidentale è
presente un’area
anticiclonica che ha i
suoi massimi
sull’Europa centrale;
correnti fresche e
leggermente instabili
scorrono lungo il versante adriatico e al
sud apportando condizioni meteorologiche di variabilità con
qualche fenomeno
associato. Da mercoledì la pressione tornerà ad aumentare.
PREVISIONI
VENTI E MARI
TEMPERATURE
Sulla Basilicata avremo una nuvolosità
piuttosto diffusa sulle zone centro-settentrionali con possibilità di piogge o pioviggini, più probabili nelle zone appenniniche, dove avremo deboli nevicate oltre i
1300/1500 metri; sul materano avremo
una nuvolosità irregolare con qualche
debole pioggia mentre maggiori schiarite
si avranno sul versante tirrenico.
I venti soffieranno con
intensità debole o al più
moderata e proverranno
ovunque da nord-est; i
mari, sia lo jonio che il
tirreno, risulteranno in
prevalenza poco mossi.
Le temperature saranno stazionarie nei valori minimi,
risultando al di sopra delle
medie; tenderanno a scendere, invece, nei valori massimi, specie nelle zone interne; Potenza: 4°/7°;
Matera: 7°/11°.
ziata virtuosi, siamo costretti a ricorrere in emergenza all’incenerimento,
non riusciremo mai ad
uscire da questa situazio-
ne.
Per questa ragione occorrono politiche serie in
materia di rifiuti, bisogna
guardare al rifiuto come ad
La politica lucana torni
a guardare verso Levante
modelli che pur ruotando attorno alla ricostruzione culturale dalla
nascita si distaccano;
introducendo mestieri
e figure dal presente.
Rinnovare non è salo
possibile, ma soprattutto necessario. Oggi è
opportuno che la città
di Potenza provveda al
più presto a cambiare
andamento di vita trovandosi capoluogo regionale. Ieri la Lucania
aveva personalità che
costruivano onore e
gloria, oggi purtroppo
la politica spilorcia
ama denaro e poltrone,
la gnobiltà ha preso il
sopravvento sugli uomini di buona volontà
ed ha creato miseria e
miserabili. La politica
lucana ha confuso la
bussola ed invece di
guardare verso Levante dove nasce il sole
guarda verso Ponente
dove tramonta. Pochi
lucani sono a conoscenza che la salvezza
della Lucania, dell’Italia e dell’Europa è il latino. Per far uscire la
città di Potenza fuori
dalla stagnazione ci
vogliono delle iniziative di grande richiamo
che abbiano attrazione
non solo turistico, ma
anche di interesse economico e culturale. La
Lucania è stata definita una regione di accoglienza e allora perchè
non si crea un grande
centro di beneficenza
da poter ospitare tutti
i bambini figli dei divorziati abbandonati
essendo oltre 90 mila in
tutta l’Italia. Per quanto riguarda la viabilità
la città di Potenza non
è collegata abbastanza
con Bari. Se si creasse
una bretella Federiciana, esempio: Bari – Bitonto – Ruvo - Castel del
Monte – Spinazzola –
una risorsa e non come ad nuare con metodi di gestioun problema. La soluzio- ne obsoleti.
ne è mettere in campo una
vera e convinta politica di
* Consigliere
regionale M5s
“rifiuti zero” e non conti-
Bradanica - Palazzo
S.G. - Acerenza – Potenza – Basentana - Reggio
Calabria. Questa arteria metterebbe la città
di Potenza e tutta la Lucania al centro dell’Italia meridionale portando un grande vantaggio economico e di
sviluppo. La città di Potenza è stata costruita
su varie colline, mai
nessuno ha pensato di
costruire una città sotterranea? Monticchio
Landia nel Vulture potrebbe essere un beneficio per tutta la Lucania e le regioni vicine.
La ferrovia Foggia Venosa-Spinazzola-Altamura-Matera-Gioia del
Colle perché è stata
eliminata?...Ci auguriamo che queste iniziative possano trovare
eco costruttivo tra coloro che possiedono
buona volontà. Alcune
personalità lucane definiscono la politica
come un poema tragico-comico-satirico. Le
luci delle feste natalizie
erano accese ma l’amore dei lucani era spenta. Il compromesso storico Dc-Pci la sua fine
ha generato gli opportunisti, anche l’Avanti
è andato all’indietro. I
Colombisti con la democrazia dei cristiani hanno riempito le chiese e
hanno impoverito i lucani, mentre i laici democratici svuotano le
chiese e riempiono i palazzi del potere con la
burocrazia, l’assistenzialismo e il familismo. Il Redentore della collina Venosina di
Montalbo è la vera liberazione lucana e dell’umanità dal peccato
compiuto dalla politica
assatanata. In ogni
epoca, in tutte le fasi
del progresso e della civiltà, si è visto connettersi ad esse la evoluzione del diritto.
FRANCESCO
CURATELLA
Venosa
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 14 febbraio 2017
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FONDAZIONE MATERA-BASILICATA 2019
A Matera clima caldo: per l’assemblea si tratta di “sgarbo istituzionale”. Tortorelli chiede il rinvio della conferenza stampa
La presentazione diventa un “caso”
Domani il Consiglio sulla Fondazione, ma fa discutere “l’introduzione” dei manager poche ore prima
MATERA - Si scaldano i
motori, e non solo quelli, in vista del consiglio
comunale di domani convocato per discutere della Fondazione 2019, del
percorso, e degli eventuali ritardi,
verso la meta di Matera capitale.
CLIMA
INFUOCATO - Ad accendere il
clima della
discussione
che si preannuncia
carico di riflessioni, anche di natura polemica,
è stata la richiesta, avanzata dalla presidente della Fondazione, Aurelia
Sole, di incontrare preliminarmente il sindaco e
la giunta comunale. La
riunione avrebbe dovuto
svolgersi il 9 febbraio ma
è stata spostata alla mattinata del 15, a poche ore
dallo svolgimento dell’assemblea. Nel mezzo di
questi due appuntamenti è stata convocata anche
una conferenza stampa
di presentazione dei due
nuovi manager selezionati per le aree amministrativa e culturale, Giuseppe Romaniello e Ariane Bieou.
SGARBO
ISTITUZIONALE Circostanze che hanno
Giuseppe
Romaniello,
manager
amministrativo
Ariane
Bieou,
manager
culturale
sollevato un vespaio perché in tanti, dentro e fuori il consiglio comunale,
hanno intravisto una
sorta di sgarbo istituzionale nei confronti dell’assemblea o, nella peggiore delle ipotesi, il tentativo di calmierare la discussione raccomandando di evitare il ricorso a
toni troppo accesi, se non
proprio eccessivi. Così,
con una lettera inviata ad
Aurelia Sole, il presidente del consiglio comunale, Angelo Tortorelli, ha
ufficialmente chiesto lo
spostamento della conferenza stampa di presentazione dei manager che
peraltro è stata programmata non nella sede della Fondazione ma al sesto piano del Comune.
L’intento è ovviamente
La presidente Sole ha chiesto un
incontro col sindaco per rasserenare gli
animi ed evitare che l’aula consiliare
diventi una sorta di tribunale
quello di rasserenare gli
animi ed evitare così
che, nello stesso giorno
del Consiglio, l’attenzione mediatica fosse spostata sui temi venuti fuori
nel corso dell’incontro
con i giornalisti piuttosto che sulla discussione
in aula.
FRATTURA
DEL CONSIGLIO - Al
momento in cui andiamo
in stampa la conferenza
non è stata ancora annullata né rinviata. E’ probabile che la comunicazione ufficiale arrivi nella giornata di oggi. Sta
di fatto che tutto questo
polverone rende evidente la frattura tra una parte del consiglio comunale e delle forze politiche
che sostengono De Ruggieri e il vertice tecnico,
e forse anche quello politico, della Fondazione.
Nel corso dell’assemblea c’è chi, come il gruppo di Matera si muove, insisterà sulla trasparenza
degli atti dell’ente: pubblicazione dei bilanci e
delle graduatorie della selezione, oltre che l’enunciazione dei criteri con
cui sono stati scelti i nuovi manager. Altro tema
“sensibile” sarà quello re-
lativo ai programmi immediati e futuri della
Fondazione e del rapporto da ricostruire, o forse
da costruire ex novo, con
gli organismi politici e
amministrativi di rappresentanza della città. Il rischio è che mesi di conflitti sui rispettivi ruoli,
possano portare all’esplosione di una pentola a
pressione che ormai contiene di tutto.
UN PUNTO
DI EQUILIBRIO - E’
probabilmente per questo
motivo, e soprattutto per
evitare che il consiglio comunale possa trasformarsi in un aula di tribunale chiamato ad esprimersi sull’operato della
Fondazione, che la presidente Sole ha chiesto un
confronto con il sindaco.
E’ però ormai chiaro a
tutti che De Ruggieri non
sia più in grado di controllare la sua maggioranza, almeno non tutta.
Il vulnus ha origine nel
corto circuito che si
è generato
nel rapporto tra i vertici dell’ente e quella
parte di città che non
comprende, e in alcuni casi
non apprezza, i metodi di gestione
di questa fase delicata del
cammino verso il 2019.
E’ indubbio che occorra
provare a trovare, se
possibile, un punto di
equilibrio ma pensare di
farlo il giorno stesso del
consiglio comunale è
forse una cura peggiore
della malattia.
L’UMORE
DELLA CITTÀ - Per
tutti questi argomenti,
l’assemblea di domani,
sarà significativa. C’è
da verificare lo stato di
coesione e di sintonia sui
programmi e sulle scelte da compiere. In altre
parole c’è da sondare
l’umore della città e, a naso, si può ragionevolmente azzardare la previsione che non sia dei migliori. (roscer)
10
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 14 febbraio 2017
SINDACATO
Ieri al Senato la Cgil ha incontrato il ministro per la Coesione territoriale per un confronto sui Patti regionali di sviluppo
”Ancora nessuna traccia degli interventi previsti
sulle infrastrutture dal Masterplan per il Sud”
POTENZA - Ieri al Senato
c’è stato l’incontro con il ministro per la Coesione territoriale e la conferenza delle regioni per un confronto sui patti regionali del Masterplan per il sud. La Cgil
Basilicata, rappresenta dal
segretario generale Cgil Matera Eustachio Nicoletti ha
illustrato le criticità e gli ambiti di sviluppo legati al Patto regionale della Basilicata. Il Patto di sviluppo per
la Basilicata ha previsto lo
stanziamento di 3,8 miliardi suddiviso nei seguenti interventi: 994 milioni per
l’ambiente, 1595 milioni per
le infrastrutture, 763 milioni per lo sviluppo economico e produttivo, 278 milioni per le politiche sociali e
la restante parte per turismo e cultura. Per la Cgil,
però, ”dal 2 maggio 2016,
giorno in cui Renzi e Pittel-
la, Governo e Regione,
hanno firmato il Patto per
lo sviluppo, la Basilicata
continua a evidenziare una
onirica situazione di immobilismo e ritardo politico –
amministrativo che ne sta
aggravando la già precaria
situazione. Infatti, all’interno delle criticità comuni a
tutte le regioni meridionali, la Basilicata presenta peculiarità che hanno bisogno
di interventi urgenti e determinanti, pena l’irreversibilità della situazione. Lo
sviluppo in Basilicata si intreccia ormai drammaticamente con lo spopolamento inesorabile del territorio.
Le drammatiche percentuali occupazionali ed in particolare la disoccupazione
giovanile arrivata al 44%
che incrementa l’emigrazione, indicano una specificità regionale tutta luca-
verse aree regionali, oltre
che di superamento dei ritardi storici di collegamento adeguato con le direttrici di mobilità nazionale. Ad
oggi, non abbiamo traccia
dei previsti 70 interventi infrastrutturali – quelli già avviati ed altri da realizzare
nel 2017 – per 359 milioni
di risorse: nel 2016 sono sta-
te avviate opere per dieci
milioni di euro, 63 milioni
sono stati programmati
nel biennio 2016-2017, oltre a 13 interventi per 169
milioni «con la regia» dell’Anas. Occorre recuperare
gli storici ritardi infrastrutturali dei collegamenti che stanno condizionando anche le potenziali opportunità legate alla designazione di Matera a Capitale
Europea della Cultura 2019,
che ha portato la città e la
Basilicata all’attenzione nazionale, europea e mondiale, per rilanciarne lo sviluppo socio – economico. In
particolare, la possibilità di
raggiungere Matera più facilmente e rapidamente rimane un elemento dirimente e rappresenta una priorità imprescindibile se si
considerano le attuali difficoltà.
Cisl, Uil che nel suo doppio livello negoziale, nazionale e regionale, sappia accompagnare, monitorare, anche aggiornare il
quadro programmatico e
progettuale nell’unica sfida comune che ci deve essere: la crescita del Mezzogiorno”.
La firma del patto di
sviluppo per la Basilicata da
parte dell’ex premier Renzi
e il governatore Pittella
“Occorre
recuperare i
ritardi che stanno
condizionando il
cammino verso
Matera 2019”
na per cui all’assenza di un
futuro si aggiunge la prospettiva di una realtà sociale geriatrica in cui la composizione della popolazione
giovanile si riduce a favore di quella centrale e di
quella ultra ottantenne,
incrementata negli ultimi
10 anni del 53,9%. Le maggiori risorse previste nel Pia-
no di sviluppo per la Basilicata sono state stanziate
per le Infrastrutture (1,595
miliardi) e di questi ben
1,400 miliardi per quelle
stradali, con l’obiettivo
strategico di realizzare gli
interventi funzionali allo
sviluppo economico perseguendo finalità di coesione e pari accessibilità alle di-
Il segretario regionale della Uil dopo l’incontro con il ministro De Vincenti
“Per vincere la sfida comune della crescita
del Meridione serve un Tavolo permanente”
POTENZA - ”Il tema dello sviluppo e la crescita del
Paese, anche come reale
antidoto per tenere sotto
controllo i conti pubblici,
passa necessariamente
dalla crescita del Sud
d’Italia”. E’ quanto ha sostenuto il segretario regionale della Uil Carmine Vaccaro intervenendo ieri a
Roma in Senarto al convegno su “Impresa e lavoro
nei Patti regionali dei
Masterplan” promosso da
Cgil, Cisl, Uil e Confindustria. Per Vaccaro, ”mai come nell’ultimo decennio il
livello degli investimenti
pubblici in Italia e nel Mezzogiorno si è portato ai minimi storici. Che fare dunque per riportare in salute il Sud? La medicina più
adatta mi pare possano essere gli investimenti pubblici ed il loro grande moltiplicatore che riescono ad
attivare, producendo come
è noto anche un effetto positivo per le finanze dello
Stato: le maggiori tasse
che si incassano grazie allo sviluppo dell’economia
sono maggiori rispetto al
loro costo. La sfida, però
– ha detto ancora il segretario Uil - non può definirsi nell’esclusivo raccordo
bilaterale tra governo centrale e Regioni. Perché se
c’è un rischio è sempre
quello della cosiddetta
sindrome dell’isola di Pasqua, dove le tribù regionali in lotta tra loro finiscono per bruciare tutte le
ricchezze del luogo comune: il Mezzogiorno. La sfida serve anche a non perdere l’unitarietà strategica degli obiettivi tematici
che servono a tutto il
POTENZA - Questa mattina a Potenza è in programma l’iniziativa promossa dalla Cgil, ”Libera il lavoro. Con 2 sì tutta un’altra Italia”. L’incontro è in programma alle
ore 10 nell’Aula Magna
del Campus di Macchia
Romana dell’Unibas di
Potenza. Per l’occasione,
il segretario generale
Angelo Summa ha invitato con una lettera anche
il vescovo della diocesi di
Potenza, mons. Salvatore Ligorio.
Mezzogiorno e su cui il
Mezzogiorno stesso può affacciarsi all’Europa delle
opportunità. Perché sia
chiaro a tutti, pur con le
sue specificità e vocazioni
dei suoi territori, il Mezzogiorno è una trama potente ed unitaria di paradigmi, di possibilità, persino di problemi. E decli-
nare paradigmi, possibilità, problemi su scala regionale significa quanto
meno indebolire il corso
nazionale del Sud e farlo
divenire una provincia
indistinta. L’idea centrale
è quella di una struttura
ad hoc, un Tavolo permanente tra Autorità politica, Confindustria e Cgil,
Campagna referendaria sul lavoro, la Cgil invita
mons. Ligorio all’incontro di oggi a Potenza
Il vescovo della diocesi di
Potenza, mons. Salvatore
Ligorio
di ANGELO SUMMA*
ua Eccellenza, è
con estremo piacere che con la presente La invitiamo a partecipare all’iniziativa “Libera il lavoro. Con 2 sì tutta
un’altra Italia” che si terrà nell’Aula Magna del-
S
l’Università degli studi di
Basilicata al Campus di
Macchia Romana. Sappiamo quanto il tema del lavoro sia al centro del dibattito della Chiesa, grazie all’impegno del nostro Pontefice Francesco Bergo-
glio e di tutti i vescovi del
sud e che La vede in prima
linea. Il tema del lavoro oggi si intreccia con quello
delle nuove povertà, non solo economiche ma emotive
ed educative. Lo vive sulla propria pelle quotidiana-
Alessandro Amadori (Vice
Presidente Istituto Piepoli), Angelo Summa (Segretario generale Cgil Basilicata), Vincenzo Colla (Segretario Nazionale Cgil) e
soprattutto alcuni lavoratori che racconteranno le
loro storie, lavorative e
umane, portando una testimonianza di come la propria condizione di persona,
ancor prima di lavoratore,
sia cambiata con l’utilizzo
dei voucher o con il cambio di appalti. Anche dalla Basilicata lanciamo una
grande sfida: riscrivere i diritti del lavoro e lo Statuto
dei lavoratori affinché i diritti siano in capo alle persone e non alle tipologie
contrattuali, per ridare dignità a lavoro in questi anni svilito e frammentato.
mente il sindacato interfacciandosi con i tanti lavoratori precari, atipici, in cassa integrazione. Con i disoccupati, gli imprenditori in difficoltà, i pensionati. Lo vive la Chiesa che ogni
giorno si dedica al prossimo, portando conforto,
sostegno e purtroppo anche beni di prima necessità. Ecco dunque perché riteniamo sia un onore averLa con noi e di poter dare,
in quella occasione, il suo
importante contributo. Al*Segretario Generale Cgil
l’incontro interverranno Basilicata
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Martedì 14 febbraio 2017
11
I FATTI DEL GIORNO
Dito puntato contro il mancato funzionamento di strumentazioni. “Non si è provveduto a sostituire o noleggiarne altre”
”Attività chirurgica bloccata”
Ospedale di Lagonegro, il Tribunale per i diritti del malato lamenta disservizi nel reparto di ortopedia
LAGONEGRO - Sanità
e disservizi. Ancora
una vicenda che porta
all’attenzione inefficienze delle strutture
lucane.
Il Tribunale per i Diritti del Malato di Lagonegro, dopo aver atteso invano una risposta al documento inviato alle massime autorità della sanità lucana
ed al presidente Pittella - documento relativo al mancato funzionamento di strumentazioni del reparto di ortopedia dell’ospedale
di Lagonegro - intende denunciare «l’inefficienza gestionale e
l’indolenza dei vertici
dell’Asp, del S. Carlo,
dell’assessorato alla
Sanità, della Regione».
POTENZA- Un bacio
arcobaleno per festeggiare San Valentino
con un messaggio di
amore che va oltre i limiti imposti dai pregiudizi. E’ l’iniziativa di Arcigay Basilicata che
sulla sua pagina Fb, in
occasione della “festa
degli innamorati”, ha
deciso di pubblicare la
foto di un bacio tra la
presidente dell’associazione lucana Nadia Girardi e la vice presidente di Arcigay Caserta
Laura Santonicola ma
anche il bacio tra lo
scrittore Vincenzo Restivo e il delegato alla
cultura di Arcigay Basilicata Vincenzo De
Leonardis. Un gesto
L’ospedale di Lagonegro
Infatti - si legge sempre in una nota a firma
del coordinatore del
Tribunale per i diritti
del malato, Francesco
Brigante - a distanza di
oltre due mesi , non si
spiega perchè non si è
provveduto a sostituire o noleggiare l’ampli-
ficatore di brillanza
ed il radiografo portatile che hanno bloccato l’attività chirurgica
del reparto di ortope-
dia. Lo stesso dicasi per il coordinatore Bril’ecografo del reparto gante - il danno econodi cardiologia dello mico in termine di prostesso nosocomio che è duttività che pregiudiobsoleto e da tempo le cherà il presidio ospeautorità preposte, an- daliero di Lagonegro
che se in forma verba- che vedrà diminuere le
le, ne avevano assicu- prestazioni a sicuro e
rato la sostituzione.
strumentale vantagIl Tribugio
del
nale per i “Anche l’ecografo presidio
diritti del
del S. Cardel reparto di
malato di
lo e di VilLagonela D’Agri
cardiologia è
gro si rioltre
a
serva di obsoleto e ne era concorreadire le vie stata assicurata la re all’aulegali per
mento dei
sostituzione”
individuacosti sanire eventari dovuti
tuali responsabilità in all’emigrazione sanitasede civile e penale ria presso altre regioche stanno determi- ni, in quanto gli ospenando gravi e seri pre- dali limitrofi al lagonegiudizi all’utenza.
grese sono favoriti,
Non va sottaciuto, per vicinanza, a quelinoltre - spiega sempre lo di Potenza.
Protagoniste la presidente dell’associazione lucana e la collega di Caserta
Un gesto che va oltre i pregiudizi
Per la festa degli innamorati l’Arcigay pubblica un bacio arcobaleno
La bandiera dell’Arcigay
Il messaggio:
bisogna unirci per
l’amore lottando
per l’uguaglianza
simbolico per dire che
“San Valentino è per
tutti- ha spiegato la
presidente di Arcigay
Basilicata Nadia Girardi” e che bisogna “unirci per l’amore” lottando
per l’affermazione dell’uguaglianza. Oggi
una delegazione di Arcigay Basilicata farà an-
che visita al comune di
Abriola dove è Santo Patrono proprio San Valentino festeggiato dalla comunità con numerose iniziative. L’associazione Arcigay Basilicata, nata da poco, ricordiamo inoltre che organizzerà quest’anno
a Potenza, in collabora-
POTENZA - L’Associazione universitaria
europea Esn Sui-Generis Basilicata,
operante da oltre 10 anni nell’Università degli Studi della Basilicata, comunica di aver ultimato il rinnovamento del
proprio Consiglio Direttivo a seguito dell’ultima assemblea dei soci. Durante la
prima riunione, essa ha eletto presidente Michele Cingolani, senatore accademico e studente di Economia Aziendale, con già due anni di esperienza all’interno del direttivo, subentra a Giovanni Albini.
Michele Cingolani ha nominato vice
presidente Anna Guarnieri, segretario
Giammarco Pastore e tesoriere Biagio
Valentino Picerno. «I due anni del mandato Albini -ribadisce Cingolani- sono stati fondamentali per ridefinire l’importanza all’interno e al di fuori dell’Ateneo che
merita l’associazione più longeva dell’Unibas. La voglia di mettersi in gioco di un
gruppo studentesco affiatato, coordina-
Da dieci anni opera all’Unibas. Cingolani presidente, subentra ad Albini
Sui-Generis rinnova il direttivo
to con diligenza e bravura, ci ha portato a concludere progetti di grande successo che hanno abbracciato vari ambiti, dal sociale al ludico. Il contest musicale “Musica Senza Etichetta”, il Memorial didicato a Flora Pisauro e la giornata di sensibilizzazione alla lotta alle Mafie sono solo un esempio». «Non dimenticandoci mai del supporto offerto agli
studenti, garantito grazie alla nostra presenza in tutte le rappresentanze studentesche. Ciliegina di questo bienno è stato l’ingresso nel network europeo di associazioni di volontariato chiamato Erasmus Student Network (acronimo ESN).
Nell’ottica di internazionalizzazione, favorire e promuovere la mobilità di studio all’estero, oltre che offrire un valido
supporto agli studenti incoming nel nostro territorio, è per noi un requisito imprescindibile per migliorare la qualità del
nostro piccolo Ateneo e far conoscere le
bellezze della nostra Regione. È nostra
convinzione che l’ingresso di Suigeneris in ESN sia stato un traguardo non
solo dell’ associazione ma più in generale dell’Ateneo che anche in questo modo si apre agli importanti processi di internazionalizzazione di cui necessita. Continuare su quest’onda – conclude il neo
Presidente – significherebbe già tanto.
Di certo, la promessa che posso fare, è
che all’interno della nostra piccola famiglia resterà sempre alto l’impegno e la
passione verso tutte le tematiche sociali di noi giovani così come il senso d’ap-
zione con l’amministrazione comunale, il primo Gay Pride lucano in
programma agli inizi di
giugno. Continua, dunque, l’impegno dell’Arcigay Basilicata nel
promuovere la lotta
contro ogni forma di
razzismo che può manifestarsi non solo contro
gay, lesbiche o trans.
L’invito dell’associazione, dunque, è a non fare differenze tra esseri
umani. Nel giorno di
San Valentino l’Arcigay
ha voluto sottolineare
che i baci di chi si ama
sono tutti uguali siano
essi tra due uomini, tra
due trans, tra due donne o tra un uomo e una
donna.
partenenza che ha sempre contraddistinto i “ ragazzi Sui-Generis” che continueranno ad operare fattivamente all’interno della comunità universitaria salvaguardando la condizione degli universitari». Fanno parte del Consiglio Direttivo anche: Michele Lavella (rappr. degli studenti nel CdA dell’Ateneo), Giovanni Albini, Rosario Donato Verrastro,
Anna Di Cosimo (rappr. in Commissione per le Relazioni Internazionali), Giulio Pacella, Marialucia Cammardelli,
Raffaele Tobia, Valerio Accetta, Alessandro Colio, Alessandro Colucci e Palma Bertani. ESN Sui-Generis Basilicata è un’associazione culturale di volontariato nata nel 2003 con lo scopo di tutelare e valorizzare gli studenti dell’Università della Basilicata. Per saperne di
più sulle manifestazioni, sui progetti ed
eventi organizzati dalla Sui-Generis, visitate i suoi canali social e il sito internet www.esnsuigenerisbas.it .
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Martedì 14 febbraio 2017
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 14 febbraio 2017
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I FATTI DEL GIORNO
“Ogni attività relativa all’utilizzo di Css viene svolta nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali”
“Nessun pericolo inquinamento”
Cementeria Costantinopoli, il presidente Rabasco replica a Pedicini (M5s): limiti emissioni rispettati
BARILE - “Sembrerebbe
che l’eurodeputato Piernicola Pedicini abbia avanzato dubbi sul rispetto da parte della Cementeria Costantinopoli delle norme sulla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini ed allo scopo avrebbe presentato interrogazione presso l’Europarlamento. Data l’importanza
che l’argomento riveste per
il management della Cementeria Costantinopoli, da
sempre molto sensibile alle problematiche ambientali, il presidente della società, Claudio Rabasco replica
al pentastellato e fornisce alcune precisazioni sui dubbi sollevati.“Utilizzo di combustibile proveniente da materiale di
diversa natura e mancato rispetto dei limiti previsti dalle normative comunitarie”. Presso la Cementeria i materiali combustibili utilizzati sono solo PetCoke e Css, dunque nessun
materiale di diversa natura comunque altrimenti
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Lunedì 13 febbraio 2017
Gammone e Venosa
a un bivio, oggi
consiglio decisivo
I FATTI DEL GIORNO
Pedicini (M5s)
rogazione dell’eurodeputato
Cementificio di Barile. inter
”L’Ue intervenga e tuteli
la salute dei cittadini”
ia del
nien- te la qualità dell’ar al cea- combustibile prove
nte
BARILE - L’eurodeput
di diver- territorio adiace si terPe- te da materiale
- mentificio, e non
to del M5S Piernicola
sa natura e non si rispet
richiedicini ha prese ntato terebbero i limiti sulle rebbe conto della della
ento
un’interrogazione euro- emissioni previsti dagli sta di increm
stibile,
pea per richiamare l’at- indirizzi normativi del- capacità combu
istenzione della Comm
e euromi la Commission
alle
sione Ue sui proble
one
relazi
in
dal- pea,
ambientali provocati
dispodal migliori tecniche
le emissioni prodotte
di emisnti- nibili in materia
cementificio Costa
sioni per i forni di pronopoli di Barile, in pro- duzione del cemento».
vincia di Potenza. Pedi- Nell’interrogazione viecini ha chiesto che l’or- ne evidenziato che «l’Arganismo esecutivo della pab (Agenzia regionale
Ue intervenga, per quan- protezione ambientale
a per
t
attraverso l’uso di Css,
il
che farebbe aumentare
potenziale inquinante
o
dell’impianto e il rischi
iper la salute dei cittad
La sede dell’Arpab
ni».
N
ASSOINCAVE
ILE PER LE
ASSOCIAZIONE NOTAR
La cementeria di Barile e il
titolo di ieri
non identificato e non caratterizzato da norme. “Utilizzo di tecniche inadeguate rispetto a quelle disponibili in materie
di emissioni per i forni di produzione del cemento”. L’impianto di co-combustione del Css
utilizza le migliori tecnologie a tutt’oggi disponibili
classificate nella normativa
Europea sotto l’acronimo
B.A.T. ( Best Available Techniques). “Mancata attivazione da parte dell’Arpab di alcun piano di azione per monitorare
l’emissione dell’impianto”. Al ri-
guardo si rammenta che la
Regione Basilicata con delibera di giunta n° 159 assunta in data 15 Febbraio
2011 ha deliberato l’autorizzazione che consente l’utilizzo del Css e disciplina il
monitoraggio aziendale con
l’utilizzo di oltre 70 prescrizioni di verifica nelle varie
fasi concordate con gli Enti preposti (Arpab, Asp, Provincia, Comune, e i vari Dipartimenti Regionali.). Inol-
tre, l’azienda rimarca che in
accordo con le linee guida
europee, Cementeria Costantinopoli ha attivato un
monitoraggio ambientale in
continuo sulle missioni in
atmosfera che tiene sotto
controllo ogni tipo di emissione e rende pubblico, attraverso il nostro sito internet aziendale e quello del Comune di competenza, ogni
risultato. Ma non è tutto. La
Cementeria ha anche sotto-
scritto un protocollo d’intesa con i Comuni limitrofi,
con l’Università di Cassino,
con Legambiente e con rappresentanti della società
civile, per un ulteriore sistema di monitoraggio sulle
polveri (Pm10 – Pm2.5)”.
“Richiesta della Cementeria di rinnovo dell’utilizzo di Css con adeguamento a 50mila Tonnellate”.
La notizia è assolutamente
fondata e corrisponde ad esigenze di contenimento dei
VENOSA - Gammone
e Venosa a un bivio.
Dopo le dimissioni e
in vista della scadenza dei 20 giorni per ritirarle (il 16 febbraio),
oggi diventa decisivo
il consiglio comunale in prima convocazione nel pomeriggio
alle 16 con eventuale seconda chiama
domani alle 17.30. Il
sindaco Pd e le fazioni interne alla maggioranza avranno trovato la quadra?
consumi energetici e di abbattimento della CO2 in linea con le indicazioni Ministeriali e gli standard Europei.
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Martedì 14 febbraio 2017
POTENZA
IN ONDA VENERDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
CITTÀ
Chiesta una ricognizione sulla situazione esistente per le aree di divertimento. Invito a nuovi interventi
Un città con giochi per bimbi disabili
L’appello del consigliere Giannizzari (M5s) all’Amministrazione comunale: tre mesi per un piano
POTENZA - Una mozione
per chiedere l’installazione di giochi inclusivi per
bambini disabili è quella
presentata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Savino Giannizzari con
la quale si impegna l’Amministrazione a “presentare entro 3 mesi dall’approvazione dell’odierna
mozione, nelle sedi ritenute opportune (Consiglio comunale o Commissione
competente) una ricognizione sulla situazione esistente per le aree gioco attrezzate nel Comune di Potenza, formulando, inoltre,
nuove strategie di progettazione e di interventi per
il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Campagna “Questo non è amore”
POTENZA - Nell’ottica di fornire ulteriore impulso ed efficacia all’azione di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne oggi
in occasione della giornata di San Valentino,
sotto l’egida dello slogan “Questo non è amore”, saranno organizzate in tutta Italia degli
eventi nel solco del “Progetto Camper. Il Camper della Polizia contro la violenza di genere”,
già realizzato positivamente in alcuni contesti territoriali. Per Potenza capoluogo,nel pomeriggio oggi e fino a tarda sera, nella centralissima P.zza Mario Pagano verrà allestito
uno stand della Polizia di Stato.
Un parco giochi cittadino
verificare lo stato attuale delle attrezzature ludiche presenti nei parchi cittadini per controllare che
le stesse siano accessibili
anche ai bambini disabili,
coinvolgendo anche le associazioni e le cooperative
che lavorano nel campo
della disabilità presenti sul
territorio comunale; riqualificare, compatibilmente
con le risorse finanziarie
disponibili, tutti i parchi
comunali, con sensibile
priorità alle aree gioco dei
comprensivi scolastici di
propria competenza, mediante l’installazione di
giochi idonei alla fascia
d’età degli utilizzatori tra
i quali devono necessariamente essere installati
quelli per bambini disabili; a sostituire con gradualità le attrezzature esistenti in tutte le aree gioco della città, assicurandosi che
i nuovi articoli siano compatibili con l’utilizzo degli
stessi da parte dei bambini disabili; Di inserire nel
redigente prossimo PUC
(Piano urbanistico Comunale), l’obbligatorietà ad
ogni futuro intervento di
costruzione-ammodernamento di parchi giochi per
bambini, sia per mano pubblica che privata, la presenza anche di giochi senza
barriere adatti per bambini disabili”.
“Eliminare il senso unico con il ripristino del doppio senso di circolazione”
POTENZA - Antonio Pesarini, consigliere comunale del gruppo Socialist
& Democrats, ha presentato un’interrogazione
urgente “ per conoscere i
motivi che impediscono la
realizzazione di una rotonda all’incrocio tra Via
Anzio e Via Tammone e
l’eliminazione del senso
unico, con conseguente ripristino del doppio senso
di circolazione, in via Anzio nel quartiere di Poggio 3 Galli. A seguito di
un incontro avuto con gli
abitanti della zona in oggetto indicata, è emersa
,tra le altre cose, l’urgenza di procedere alla realizzazione, così come promesso, della rotonda e del
“In quell’incrocio serve una rotatoria”
Viabilità cittadina, Pesarini: più sicurezza tra via Anzio e via Tammone
nistratori. L’uno, oltre
un anno fa, nella sala riunione di una cooperativa
della zona e l’altro, dopo
qualche mese, nell’Auditorium della Chiesa di
Santa Cecilia con la partecipazione, questa volta,
di una numerosa rappresentanza di cittadini.
In entrambe le circostanze ci sarebbe stato l’impegno, da parte degli stessi amministratori, a realizzare i lavori in questione in tempi brevi dopo
aver espletato, è stato
doppio senso di circolazione in una strada, via Anzio appunto, che è diventata ormai una vera e propria zona franca, a causa
delle numerose infrazioni che si consumano per
la presenza di una viabilità distonica rispetto alla reale geografia del territorio. In tale circostanza è stato ribadito, da parte di tutti i cittadini presenti, che sulla questione
ci sono stati due specifici
incontri alla presenza del
Sindaco e di altri ammi-
Nella sede di We Love Potenza è possibile
visitare la personale di pittura di Enzo Bomba
POTENZA - inaugurata ieri, presso la sede di We Love Potenza in corso XVIII
Agosto, 85, la personale di
pittura di Enzo Bomba
”Maschere pensanti” a tema con il Carnevale 2017.
Durante il vernissage si
è tenuto anche un reading
di poesie a cura di Angelo Parisi, giovane ed affermato scrittore potentino.
Il Movimento conferma, con questa iniziativa,
la sua attenzione nei confronti dei talenti e della cultura locale che We love Potenza intende valorizzare
L’inaugurazione della mostra
ed esaltare come risorsa e
patrimonio della città.
”La nostra sede è da
sempre a disposizione di
coloro i quali hanno qualcosa da comunicare e da
donare alla città capoluogo- ha detto Enzo Fierro
in apertura dei lavoriluogo non solo di confronto e dialogo propositivo ma
anche ambiente al servizio
della creatività e delle
idee di giovani e professionisti”.
La mostra di Bomba (tecnica mista su legno) è visitabile dal lunedì al sabato dalle 18.30 alle 21.00,
e resterà in sede fino al 31
marzo 2017.
detto, le normali pratiche
burocratiche già in essere. Da allora si sono susseguiti anche numerosi
solleciti verbali da parte di
alcuni abitanti della zona
ma la riposta sarebbe stata sempre la stessa: “Ci siamo!”. In entrambi gli incontri sono stati ampiamente ribaditi i motivi di
sicurezza che sono alla base della problematica sollevata, visto i diversi incidenti che si sono verificati proprio nell’incrocio in
questione e sulle strisce
pedonali, a causa dell’alta velocità dovuta al fatto che questa strada, a senso unico, è diventata una
vera e propria arteria a
scorrimento veloce”.
_Potenza e Provincia_
POTENZA - Candidato il
progetto ‘A ognuno la
sua scuola’ per ottenere il
finanziamento previsto
dalla Fondazione con il
Sud. L’iniziativa nasce nell’ambito di un partenariato pubblico-privato, che ha
consentito lunedì scorso la
candidatura del lavoro a
finanziamento della Fondazione con il Sud: il Comune di Potenza, quello di
San Chirico Raparo, insieme al Dipartimento Sanità della Regione Basilicata, all’Istituto internazionale ‘J. Maritain’, Multiservice
Sud, CK Associato, Istituto Pilota,
I.P.S. per
l’agricoltura e lo sviluppo rurale ‘G. Fortunato’, con le
sue sedi di
Potenza, Sant’Arcangelo
e Lagopesole. Come hanno spiegato l’assessore
alle Politiche giovanili
Carmen Celi e l’ufficio Politiche giovanili con il referente Pino Brindisi del
Comune le finalità del
progetto si possono così
sintetizzare: intervento
educativo personalizzato, sostegno psicoeducativo alla famiglia, inclusione sociale e scolastica. Molteplici i servizi offerti:
nel settore della cultura,
prevista la biblioteca, lo
spazio multimediale, la
scuola d’inclusione; in
quello dello sport, varie attività sportive; per quanto riguarda le attività
Martedì 14 febbraio 2017
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San Valentino in Hospice: all’ospedale
San Carlo una cena nel segno dell’amore
POTENZA - L’associazione
”Amici dell’Hospice San
Carlo - Onlus” rinnova anche quest’anno l’ appuntamento all’interno del reparto Hospice dell’Azienda
Ospedaliera San Carlo, in occasione della festa degli innamorati. San Valentino in
Hospice.
I volontari dell’associazione hanno organizzato una
colorata e romantica cena in
Hospice, coinvolgendo pazienti e familiari presenti nella struttura, al fine di trascorrere piacevoli momenti insieme, aggiungendo più
vita ai giorni, nel segno dell’amore.La pietanze, per la
cena di San Valentino in Hospice saranno offerte e preparate dall’Associazione
Cuochi Potentini. L’evento sarà allietato dalla voce della
giovane cantante potentina
Giuisiana. La cena avrà inizio alle ore 17 nel reparto Hospice dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza. La locandina dell’iniziativa
“A ognuno la sua scuola”: l’iniziativa che vede in prima linea il Comune di Potenza
Un progetto contro la dispersione
e l’abbandono scolastico
L’assessore Celi del Comune di Potenza e un’aula scolastica
esterne l’agricoltura sociale, l’accessibilità ambientale, i laboratori agro-naturalistici, facendo poi
sintesi rispetto ai settori
di cultura e formazione sarà riservata centralità al
servizio di assistenza educativa per gli alunni con
disabilità che frequentano
le scuole di ogni ordine e
grado. Per quanto attiene
ai laboratori, amplissimo
il ventaglio di proposte: laboratori motivazionali (va-
lorizzare le competenze,
rafforzare l’autostima, accrescere la loro capacità di
superare le difficoltà incontrate a scuola), sostegno allo studio (percorsi
formativi individualizzati), gruppi di ascolto, corsi di italiano con genitori
(rivolto agli alunni extracomunitari), corsi di inglese con genitori, laboratori di educazione interculturale, prevenzione bullismo (conoscenza di sé
stessi e degli altri), laboratori di orientamento
(rivolto principalmente
agli alunni di III media e
I superiore), attività sportiva, incontri/dibattiti contro la violenza sulle donne, laboratori creativi (ri-
Psicologi e Federsolidarietà
L’analisi dell’Ufficio Economico di Confesercenti
Collaborare nei campi della
formazione e del benessere
degli operatori sociali
Diminuisce il clima di fiducia
dei cittadini-consumatori lucani
POTENZA - Si terrà giovedì 16 febbraio alle ore
12.00 presso la sala
convegni dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata in via
della Chimica, 61 a
Potenza, la
firma di un
importante
Protocollo
d’Intesa tra
l’Ordine lucano e Federsolidarietà Basilicata, l’organizzazione di rappresentanza politicosindacale delle cooperative sociali, delle imprese sociali e delle mutue
aderenti a Confcooperative.
L’Ordine degli Psicologi della Basilicata nella
persona della Presidente, la dott.ssa Luisa Langone e Federsolidarietà
Basilicata nella persona
POTENZA - ”La fiducia dei
consumatori non si consolida e continua a viaggiare
sull’ottovolante”, afferma la
Confesercenti, secondo cui
l’eccezione negativa delle imprese della distribuzione
commerciale rappresenta
”un segnale preoccupante,
che dimostra il persistere
delle difficoltà del commercio”. L’analisi dell’Ufficio Economico Confesercenti sottolinea che ”il clima di
fiducia dei cittadini-onsumatori diminuisce infatti
quasi di un punto, trainato verso il basso proprio dal
peggioramento dell’opinione e delle attese degli italiani sulla situazione economica del paese. Una valutazione che sembra integrarsi
con quella delle imprese del
commercio al dettaglio,
unico comparto in cui scende il clima di fiducia, -4 punti, con accentuazione negativa delle grandi imprese,
-5, rispetto alle piccole, -1.
Emerge dunque, ancora
una volta – è il commento
di Prospero Cassino, presi-
della Presidente, la
dott.ssa Lina Bonomo, si
impegneranno con la ratifica del Protocollo a collaborare nei campi della formazione, informazione, e con
attività di
supporto e
consulenza
in
ogni
evento che
riguardi le
tematiche e
le problematiche relative al benessere degli operatori e in
quelle che possano avere un contenuto (anche
solo parziale) di natura
psicologica.
All’incontro prenderanno parte, tra gli altri, il dott. Pino Bruno,
Presidente di Confcooperative Basilicata e il
consigliere regionale,
il dott. Mario Polese.
qualificazione dello spazio
comune), campi scuola. “Il
progetto, dunque, ha
l’obiettivo di realizzare a
Potenza e a San Chirico
Raparo i primi due centri
della Regione Basilicata
poliservizi e policulturali
sperimentali dedicati ai ragazzi tra 11 e 17 anni. Saranno luoghi di incontro
e di ascolto aperti a tutte
le povertà e a tutte le problematiche presenti sul
territorio. Inoltre, attraverso la relazione tra le famiglie, la scuola, la Chiesa e
le associazioni saranno
luoghi di monitoraggio e
presidio continuo da parte di professori, psicologi,
sociologi, mediatori culturali e assistenti alla disabilità per poter individuare le problematiche generali che portano i ragazzi ad abbandonare la scuola, ma anche a tutte le varie forme di disagio che incontrano i ragazzi lungo
il cammino della vita (bullismo, droga, povertà economica e umana e a tutte
le altre dipendenze).
Prospero Cassino
dente Confesercenti Potenza - un quadro stagnante o
di debolezza del mercato interno e del commercio di beni in particolare; a contribuire invece al recupero di
fiducia del complesso delle
imprese, in crescita di due
punti sul mese scorso, oltre
ai servizi di mercato, legati o alle imprese o al turismo,
sono infatti soprattutto le
costruzioni, aiutate dalla ripresa del mercato immobiliare e dagli incentivi alle ristrutturazioni e, in misura
minore, il settore manifatturiero, che sembra avere
incamerato la lieve ripresa
dell’export”. Per Confesercenti ”servirebbero dunque interventi mirati a sostengo del mercato interno
e il commercio, anche considerando che i consumi sono i principali responsabili della crescita del nostro
pil; ma per arrivare a un
consolidamento definitivo
del clima di fiducia occorre fare di più. Se infatti è evidente che i gravi eventi dell’ultimo periodo abbiano inciso, continuiamo però anche a scontare i problemi di
fondo del Paese, dall’ecces-
so del carico fiscale, la cui
lieve riduzione non sembra
essere stata avvertita dalla
gran parte degli italiani, a
un quadro di profonda incertezza politica ed economica che ancora impedisce
un pieno recupero della fiducia di imprese e consumatori”. Il dato odierno sulla
dinamica dei prezzi – afferma in una nota l’Ufficio studi economici di Confesercenti – pari a 0,2% rispetto a
dicembre e 0,9% rispetto a
gennaio 2016 è ancora
una volta, come sottolinea
anche l’Istat, determinato
dalle “componenti più volatili”, ovvero beni energetici non regolamentati e alimentari non lavorati che, come noto, hanno subito pesanti effetti negativi dalle
pessime condizioni meteorologiche delle scorse settimane”
16
Martedì 14 febbraio 2017
MELFI CITTÀ
VULTURE • ALTO BRADANO
E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT
Sabatini: “Se non abbiamo le parole giuste per esprimere un concetto col tempo questo concetto non sarà più all’altezza”
“Linguaggio e pensiero impoveriti”
Sms sgrammaticati e poca lettura, a Melfi studenti a confronto col presidente onorario della Crusca
MELFI - Alzi la mano chi
non ha mai ricevuto un
sms del figlio/a con scritto “anke” e “perkè” o anche di peggio e sgrammaticato secondo il linguaggio parlato dai giovanissimi. È chiaro ormai da molti anni che –
come è denunciato dalla
lettera firmata da oltre
600 docenti universitari - alla fine del percorso scolastico troppi ragazzi scrivono male in
italiano, leggono poco e
faticano a esprimersi
oralmente. Per questo
l’incontro domenica a
Melfi degli studenti con
Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, ha
un significato che va oltre, ben oltre l’arricchimento culturale dei nostri giovani. Il prof. Sabatini, nel suo saggio
“Lezione di italiano.
Grammatica, storia,
buon uso” (Mondadori)
tra i tanti temi affronta
anche quello del congiuntivo invitando a non
drammatizzare se, soprattutto nel parlato, a
volte ci si concede certe
libertà “peggiori”. A prevalere è il parlato-scritto di facebook, dei social
in generale e degli sms.
Da tempo i docenti universitari denunciano le
carenze linguistiche dei
loro studenti (grammatica, sintassi, lessico),
con errori appena tollerabili in terza elementare. Nel tentativo di porvi rimedio, alcuni atenei
hanno persino attivato
corsi di recupero di lingua italiana. Dunque si
deve parlare di autentico “disagio” dei giovani
nell’uso della loro lingua,
fenomeno molto complesso che non è ascrivi-
bile solo al mondo della
scuola. E’ un problema
sociale e la responsabilità delle istituzioni, in
questo senso, è molto forte. Chi ci governa, chi è
responsabile per gli altri,
deve diventare testimone del buon uso della lingua italiana. La scuola
non può onorare compiti che spetterebbero di diritto allo Stato, non si
può sostituire in tutto e
per tutto allo Stato. Chi
insegna sa benissimo
che la lingua è viva e si
trasforma continuamente ma finché il congiuntivo esiste bisogna insegnarlo: «Non confondiamo», è la lezione del
prof. Sabatini ai ragazzi di Melfii, «la modernizzazione della lingua con
l’impoverimento culturale che purtroppo è in atto. Parliamo sempre del-
la crisi dal punto di vista del lavoro e dell’economia ma mai rispetto
alla cultura. Io spiego
sempre ai ragazzi che il
linguaggio è complesso
perché è complesso il
pensiero. E il rischio di
impoverire il linguaggio
è proprio quello di impoverire il pensiero. Se
non abbiamo le parole
giuste per esprimere un
concetto col tempo que-
sto concetto non sarà più
all’altezza». E particolarmente efficace è il riferimento dell’accademico al
termine “gate” per indicare la porta di ingresso al volo in aeroporto,
come se fosse possibile
italianizzando usare il
verbo “gatare” per dire
passare l’ingresso necessario ad imbarcarci in aereo. Purtroppo il peggio
è l’esempio che viene dalla tv al punto che ci sono scuole dove l’italiano
diventa la seconda lingua perché i nostri ragazzi fanno fatica a leggere quotidiani e libri. E
quello che si ascolta
quando si accende la tv,
non solo riguardo ai
congiuntivi, è davvero
terribile. Forse attivare
corsi di recupero di lingua italiana è diventato
davvero un passo necessario. (a.gi.)
Dal 18 al 28 febbraio sfilate, libri e convegni a tema
Cartapestai, cultura e storia
Melfi ritrova il suo Carnevale
MELFI - Dal “Carnevale
perduto alla Festa ritrovata”. A Melfi quest’anno atmosfere e cortei carnevaleschi con l’aiuto di artisti
e maestri cartapestai, guidati da Giuseppe e Nicola
Genco, di tutte le scuole di
ogni ordine e grado della
città e dai circostanti paesi. L’amministrazione comunale punta così a riattualizzare la tradizione
carnascialesca sparita da
Melfi sin dalla fine degli
anni ’60. A Melfi il carnevale lucano, che s’intreccia
in questa prima edizione
con quello di Putignano,
gioca la sua formula che
lo fa da subito “unico”. Non
solo spettacolo ma una
scommessa che gioca tra
tradizione e nuove progettualità. Il Comune mira a
stimolare la nascita e lo sviluppo di una “scuola” melfitana nell’ambito dell’evento carnascialesco,
della lavorazione della carta e della cartapesta e di altri materiali, intesa come
percorso di ricerca e sperimentazione artistica, che
attraverso appositi laboratori esalti le recondite ca-
pacità espressive e creative dei melfitani e soprattutto delle nuove generazioni e del mondo della
scuola. Particolare attenzione è stata riservata alla riproposizione anche in
chiave contemporanea di
alcuni simboli tradizionali del carnevale lucano
come le maschere animalesche e diaboliche che,
spinti in un vortice allegro
e chiassoso, invaderanno
le vie del centro storico. Domenica 26 e martedì 28 febbraio le vie della Città si animeranno con la chiassosa
sfilata dei piccoli carri allegorici, con i manufatti
realizzati nei mesi scorsi
e con i tanti gruppi in maschera organizzati da scuole ed associazioni in un tripudio di musiche, coriandoli e stelle filanti. Di rilievo anche la mostra storico-documentaria, curata
da Pietro Sisto, di maschere, oggetti, documenti di
diverso genere relativi ai
maggiori carnevali lucani
e pugliesi, tra cui alcuni
pezzi storici del carnevale
putignanese. Ecco il programma delle iniziative:
Sabato 18 febbraio,
presso il Centro Nitti (ore
18), nell’ambito del cartellone di eventi “Augustali
tra le parole”, il giornalista Franco Cacciatore, memoria storica della vita
giornalistica di Melfi, illustra la storia di Federico II
di Svevia ed il suo legame
con Melfi. La nascita, la vita, la Crociata, le Costituzioni, l’amore per la natura, le scienze e la poesia, la
morte dello Stupor Mundi. La pubblicazione di
Franco Cacciatore, da sempre estimatore di Federico II, è da leggersi “tutto
Si punta far rivivere la tradizione tenuta fino agli anni ’60
d’un fiato” per come narra l’Imperatore delle Costituzioni di Melfi. Il saggio
riesce a trovare una magica sintesi tra due regioni
contigue: l’informazione e
la notizia storica” evidenziando la vicenda “di un uomo moderno, libero, tollerante vissuto in pieno Medio Evo che fonda un’università, proclama leggi
avulse dal tempo, parla lin-
Melfi, giù il velo a “Teatro Ragazzi”
MELFI - Sarà presentata questa mattina alle ore 9,30, presso il Comune di
Melfi, la stagione “Teatro Ragazzi”
promossa da Opera e Consorzio Teatri
Uniti.
Interverranno il sindaco della città federiciana, Livio Valvano, il direttore artistico Gianpiero Francese e i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi
locali,Marottoli-Ferrara e Berardi-Nitti e degli Istituti IIS Federico II, Gasparrini e Righetti.
gue diverse, che tollera
ogni specie di religione, un
prodigio che non si è più
ripetuto”.
Domenica 19 febbraio
dalle ore 17.00, spazio alla “Terribile Invasione”
dei gruppi studenteschi di
Melfi accompagnati dai
musicisti della “Bandita Officina del Ritmo”.
Giovedì 23 febbraio ore
10,00 Sala degli Stemmi di
Palazzo Vescovile, la sessione d’apertura del V°
Convegno Internazionale
di Studi “Il Carnevale e il
Mediterraneo – Maschera
e Alterità” a cura del “Centro Internazionale di ricerca e studi su Carnevale,
Maschera e Satira” e organizzato dal “Teatro Pubblico Pugliese” e dall’Università di Bari “Aldo Moro”
grazie al sostegno delle regioni Puglia e Basilicata e
della Città di Melfi.
Domenica 26 e martedì 28 febbraio, dalle ore
17.00 sino alle 21.00, lungo le vie cittadine si svolgerà il “Gran Corteo” di
carri, maschere e gruppi
in costume. L’anima di questo Carnevale saranno le
maschere ritrovate dello
Scazzamauriddë, di Mariantonia e Pizzicantò,
creatura nata dalla cultura popolare lucana della
tradizione dello scaricavascio e della magia popolare studiata da Giambattista Bronzini ed Ernesto de
Martino. Intorno ai carri
anche i suonatori di campanacci di San Mauro
Forte, l’associazione Torri
Umane di Irsina, il gruppo “Suoni” dal Pollino e Pino Salamone, “I Chiagn’ &
Folk” insieme ai suonatori di Ruoti, i danzatori della tradizione lucana e i
gruppi mascherati di Melfi, Rapolla, Barile e Rionero. Per maggiori informazioni: http://www.parchiletterari.com/evento
Martedì 14 febbraio 2017
17
ALTO BASENTO • CAMASTRA
MARMO PLATANO • MELANDRO
IN ONDA
LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI'
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
Il sindaco: “Pittella venga qui col suo tour e convochi un tavolo tecnico per progettare la riqualificazione industriale”
“Definire la riconversione del Sin”
Sito di interesse nazionale di Tito, dopo il decreto ministeriale per le aree di crisi, Scavone accelera
TITO - “Bisogna fare di più
per rilanciare lo sviluppo
produttivo delle aree industriali che si trovano all’interno dei siti di interesse nazionale per l’inquinamento,
come quelle di Tito e della
Val Basento, prima che sia
troppo tardi”. Lo dichiara
il sindaco di Tito Graziano
Scavone, apprendendo favorevolmente che lo scorso
31 gennaio – a oltre venti
mesi dalla richiesta, inoltrata alla Regione Basilicata,
di presentare istanza di riconoscimento come area industriale di crisi complessa per il Sin di Tito – il ministro dello Sviluppo economico ha firmato il decreto
che assegna 124 milioni di
euro per le agevolazioni alle aree di crisi non complessa, tra cui i 44 comuni lucani inclusi nella delibera
della Giunta regionale del
7 novembre 2016. “Le risorse assegnate potrebbero
tuttavia risultare del tutto
insufficienti – sottolinea
Scavone – ad affrontare con
organicità ed energia il forte ritardo di sviluppo che patiscono le aree industriali
Sin in termini di riqualificazione ambientale, di reindustrializzazione e di infrastrutture”. “Ritenevamo e
riteniamo utile ed efficace
– continua il sindaco – la
L’area industriale di Tito
scalo
strategia concordata in
materia di aree industriali di crisi complessa con l’allora assessore regionale Aldo Berlinguer, con i consorPICERNO - Domenica sera Sala consiliare di Picerno piena per la presentazione del nuovo libro di Fabio Amendolara. Alla manifestazione
è stato presente al tavolo con l’autore del libro
e il rappresentante dell’associazione, Circolo il
Picchio anche il tenente
Giuseppe Di Bello, il
quale ha approfittato
dell’appuntamento per
rivelare nuovi intrighi e
disastri ambientali, a
suo dire, riguardo alle attività di coltivazione di
idrocarburi in terra di
Lucania. Amendolara
dal canto suo ha dato
zi industriali e con i comuni interessati, non solo
perché avrebbe consentito,
e forse consente tuttora, di
intercettare maggiori flus-
si finanziari in base all’art.
27 del decreto ministeriale 83/2012, ma perché si riconosceva anche a livello regionale la specificità delle
Picerno, i VelEni ambientali
nel libro di Amendolara
una visione propria del
giornalismo, specialmente quello d’inchiesta,
”un giornalismo puro
scevro delle proprie idee,
che rispecchi la mera realtà senza confondere i
lettori”. La trattazione di
aree Sin, sulle quali insistono da troppo tempo vincoli, inerzie e procedure di bonifica ambientale onerose
ed elefantiache che sfiancano le imprese già presenti
e determinano l’incapacità
di attrarre nuovi investimenti”. “Questo stesso problema – ribadisce Scavone
– è emerso una volta di più
determinate vicende quali quelle di VelEni implicano un lungo, determinato e considerevole lavoro fatto dall’autore, che
si è dimostrato attento e
impeccabile nella presentazione di ogni personaggio coinvolto nei casi
Mattei e De Mauro, oggetto dello scritto. ”Le vicende di VelEni non
hanno nulla da invidiare ad una scenografia
holliwoodiana, ma rispecchiano in tutto e per
tutto la storia della prima Repubblica” conclude Giovanni Russo, moderatore in rappresentanza de ”Il Picchio”.
Pantano, degustazione con Alsia e Wwf
di FABIANA SANTANGELO
PIGNOLA - Un seminario
sulle piante officinali promosso dal Wwf Oasi Pantano in collaborazione
con Alsia
Basilicata
per
promuovere
stili di vita
sani e coltivazioni locali. Rosmarinus officinalis, Lavandula angustifolia,
questi sono
solo alcuni dei nomi delle piante oggi più usate
nel campo della medicina
naturale. Se n’è discusso
durante il seminario
“Piante Officinali: Risorse per il territorio, risorse per il benessere” che si
è svolto presso l’Oasi
Wwf- Pantano di Pignola.
Sempre più spesso si ricorre a cure naturali per de-
Erbe e piante officinali,
un mondo da scoprire
Il seminario sulle piante
officinali e Agresti (Wwf)
dicarsi a se stessi lontano
dal logorio quotidiano,
un’abitudine non solo
personale, ma un vero e
proprio metodo terapeutico recentemente classificato anche dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità. Oggi sono circa
ventimila le specie vegetali classificate in tutto il
mondo come officinali e il
50% dei farmaci ricavati
da sintesi chimica è costituito da molecole naturali. Per apprezzare e toccare con mano questi preziosi doni della natura i par-
tecipanti al seminario sono stati invitati a degustare tisane preparate con
piante officinali a cura
dell’ Associazione Lucaniaworld e a passeggiare
con una guida per il riconoscimento delle erbe.
L’iniziativa rientra tra le
attività previste nel progetto Wcamp promosso da
WWf Potenza e Coopera-
nell’ultimo incontro svoltosi presso il dipartimento
Ambiente con l’assessore regionale Pietrantuono e
Confindustria Basilicata
per affrontare l’annoso
problema della caratterizzazione dell’area industriale di Tito, di cui l’intero sistema regionale dovrebbe
farsi carico”. “In attesa,
quindi, di conoscere se ci sono e quali sono le strategie
di sviluppo dedicate ai siti
Sin – conclude il sindaco
Scavone – auspico vivamente che il presidente della
Giunta regionale con delega alle attività produttive,
a cui rivolgo l’invito di prevedere una tappa del suo
tour tra i comuni anche a
Tito per confrontarsi con le
criticità produttive del nostro territorio, convochi al
più presto un tavolo tecnico per definire i progetti di
riconversione e riqualificazione industriale, sottoscrivere gli accordi di programma e favorire la tempestività degli interventi in
una logica di sistema, come
richiesto anche dalla Uil di
Basilicata, piuttosto che
disperdere in mille rivoli le
risorse necessarie al rilancio produttivo e occupazionale di un’area strategica
per il potentino e per l’intera regione”.
tiva Novaterra, con il patrocinio del Comune di Pignola. Le proprietà e i benefici delle piante sono stati illustrati da esperti e
rappresentanti dall’Alsia
Basilicata che sta realizzando un progetto finalizzato a ricoltivare alcune
piante officinali all’interno della sua Azienda
Agricola Sperimentale
Dimostrativa Pantano di
Pignola. ”Abbiamo cercato di reintrodurre le specie officinali che erano presenti sul territorio come
antiche spezierie nella
tradizione dei monaci certosini che producevano beni primari per la Certosa
di Padula”- queste le parole del Direttore Alsia Basilicata Domenico Romaniello. Secondo Luigi
Agresti responsabile Wwf
Potenza è necessario abbinare alla tutela ambientale l’innovazione per poter valorizzare le risorse
già presenti sul territorio.
Martedì 14 febbraio 2017
VAL D’AGRI • LAGONEGRESE
SENISESE • POLLINO
18
IN ONDA GIOVEDI' e SABATO
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
di GIACOMO BLOISI
LAURIA - “Dopo dieci
mesi senza stipendio,
vogliamo dignità”. Così
recita uno striscione
esposto nell’area di servizio di Galdo Est, nel
quale si comprende tutto il disappunto e lo scoraggiamento di gestori
e dipendenti nei confronti di
Anas, che
da quasi un
anno ormai
“ tentenna”
nel prendere una decisione chiara e difinitiva sul futuro
delle
aree di servizio di Lauria.
Ieri un sit in proclamato da lavoratori, gestori
e sindacato Uil, ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica e non
solo, la situazione di
stallo che ormai da dieci mesi costringe un nucleo di oltre 40 famiglie
a vivere senza risposte e
senza certezze sul proprio futuro. Anas ha
rinviato il tavolo di concertazione previsto proprio nella giornata di ieri, 13 febbraio, spostandolo a martedì 21 febbraio a Roma. Proposta
“ascoltata” da sindacati
e Regione Basilicata,
con quest’ultima che attraverso il direttore generale Marsico, reclama una “immediata soluzione, da trovare già in
un tavolo d’intesa per
mercoledì 15 (domani,
ndr) in Regione Basilicata”. In attesa di risposta
da parte di Anas, gestori, dipendenti e Uil, esprimono tutto il loro disappunto per questa “vergognosa situazione” e alzano comunque il tiro, annunciando una manife-
senza stipendio è un’offesa alla dignità umana,
il lavoro per noi è vita”.
Accanto ai lavoratori
anche l’amministrazione
comunale di Lauria, la
quale, attraverso la presenza del sindaco Lamboglia e di una buona
rappresentanza della sua
Giunta, ha espresso tutta la propria rabbia
e solidarietà
verso
quest’ultimi. “Siamo fortemente irritati e sconcertati di
fronte all’
atteggiamento irresponsabile da
parte dell’ Anas che ha
provocato questa situazione non più sopportabile”, ha esordito il primo cittadino lauriota,
che poi prosegue: “Lauria non è terra di nessuno e aspetta risposte risolutive, e per questo ho
confermato il nostro impegno a contribuire a
una conclusione positiva
delle trattative con Anas.
In questo senso, ringrazio la Regione Basilicata per l’iniziativa che sta
portando avanti anche in
queste ore, auspicando
una positiva conclusione
a favore delle circa 40 famiglie coinvolte”. Messaggi di solidarietà anche da parte del capogruppo Pd Ricciardi,
che attraverso una nota
chiede ad Anas di “ non
distruggere un territorio
in cui le infrastrutture
portano sviluppo e crescita”, rivendicando inoltre
“ un ruolo primario e fondamentale dell’amministrazione cittadina che
non accetta più rinvii o
politiche aziendali destinate all’abbandono o alla disoccupazione”.
Il sindaco di Lauria: “Siamo irritati di fronte all’atteggiamento irresponsabile dell’Anas”
“Non siamo terra di nessuno”
Aree di servizio di Galdo in agitazione: “Dieci mesi senza stipendio, vogliamo dignità”
Cultura del mare, studenti
a scuola dalla Guardia costiera
Il presidio e la protesta dei lavoratori di Galdo
stazione prevista nella tempo evita un confronmattinata di oggi, che to serio e ci costringe a
partirà dall’area di ser- vivere su una polveriera:
vizio Galdo Est e che rag- è una situazione insostegiungerà l’uscita di Lau- nibile che non ammette
ria Sud, dopiù rinvii o
ve sarà ef- Oggi corteo della omissioni,
fettuato un
devono dirsit in “nel Uil da Galdo Est ci chiarapieno rimente cosa
allo svincolo
spetto delle
vogliono fadi Lauria Sud re e sopratleggi”. Ma
la situazio40 le famiglie tutto se è
ne resta ed
nelle loro
coinvolte
è comunintenzioni
que critica,
attuare il
come ci spiegano a gran progetto che prevede lo
voce dipendenti e datori spostamento e l’adeguadelle aree di servizio: mento delle nostre aree
“Anas ormai da troppo di servizio. Dieci mesi
MARATEA - Anche quest’anno la Guardia Costiera di Maratea ha promosso una serie di attività divulgative ed informative tese a dare ampio spazio alla pubblicazione dei bandi
di concorso per l’ammissione e l’arruolamento nella
Marina Militare e nelle Capitanerie di Porto in particolare, ed a sensibilizzare
alla cultura del mare gli studenti delle scuole superiori. L’obiettivo primario di tali conferenze è stato quello di trasmettere ai giovani l’importanza della salvaguardia della vita umana
in mare, della sicurezza della navigazione, della tutela dell’ambiente e dei suoi
ecosistemi, nonché dell’intera filiera ittica. Gli incontri si sono svolti all’Istituto Superiore ”Itcg-Ipseoa”
di Diamante e presso l’Isis
“Giovanni Paolo II” di Maratea, coinvolgendo più di
200 studenti delle quinte
classi dei vari indirizzi
scolastici (Scientifico, Nautico, Alberghiero, Artistico, Cat (ex Geometra) e Afm
(ex Ragioneria). Proiettati
alcuni filmati “sul campo”.
Gli studenti hanno mostrato vivo interesse.
Svolta nel 2016, recuperate oltre 200 tonnellate in più del 2015 e abbattuti i costi di smaltimento
Castelsaraceno, la differenziata vola al 77%
CASTELSARACENO - Il 2016 ha rappresentato per il Comune di Castelsaraceno l’anno della svolta in tema di gestione dei rifiuti registrando una percentuale di raccolta differenziata pari al
76,92%, dato superiore di ben oltre dieci punti rispetto al limite minimo del 65%
stabilito dalla Legge nazionale. Per la prima volta, il Comune risulta adempiente alle normative nazionali ed europee.
Il merito del risultato ottenuto va ricercato non solo nella nuova organizzazione del servizio di raccolta inaugurata negli ultimi mesi del 2015 (caratterizzato
principalmente dall’estensione del sistema di raccolta porta a porta su tutto il
territorio comunale e l’introduzione
della separazione della frazione organi-
ca dal secco residuo indifferenziato) ma
soprattutto alla preziosa collaborazione
della cittadinanza. I dati registrati hanno evidenziato un quantitativo di rifiuti avviati a recupero pari a 275 tonnellate, oltre 200 tonnellate in più rispetto
al 2015, con un incremento di raccolta
differenziata pari al 275,63%. Il quantitativo di rifiuti smaltiti in discarica è
stato, invece, pari a 82,6 tonnellate, oltre 200 tonnellate in meno rispetto al
2015, con un abbattimento di oltre il 70%.
Ciò ha comportato anche un abbattimento dei costi sul bilancio comunale destinati allo smaltimento, un risparmio che
l’ente investirà per apportare miglioramenti ai servizi rivolti alla cittadinanza.
Rimodulare in maniera qualitativa-
mente efficiente il servizio di raccolta dei
rifiuti urbani, al fine di raggiungere elevate percentuali di raccolta differenziata, è un’azione che va a inserirsi in un
quadro programmatico più ampio a cui
l’amministrazione comunale si ispira, un
tracciato che insiste sul miglioramento
della qualità della vita dei propri residenti. Migliorare questa complessa, vitale
equazione vuol dire anche garantire e promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio. La strategia che orienta le azioni finalizzate a innalzare i tassi di riciclabilità e ridurre quelli di smaltimento è quella internazionale di “Rifiuti Zero 2020” (www.zerowasteitaly.org), alla quale il Comune di Castelsaraceno risulta l’unico comune lucano, insieme al
Comune di
Latronico,
ad aver aderito da aprile 2016. Il
progetto
quinquennale avviato
sulla nuova
modalità di
gestione dei
rifiuti prevede in futuro anche l’attivazione di importanti momenti di informazione e sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza per migliorare le conoscenze
e le abitudini in tema di raccolta differenziata nonché l’attivazione di progetti specifici come quello del compostaggio domestico e di comunità e l’applicazione della tariffazione puntuale per il
calcolo della Tari. Castelsaraceno, tramite il dato di raccolta differenziata, oggi
può inorgoglirsi per questa vittoria.
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017
MATERA e Provincia
Strategie di protezione più moderne, efficaci e meno costose per la conservazione del patrimonio culturale
Restauro innovativo per tre chiese
Progetto futuristico su Santa Lucia delle Malve, San Pietro Barisano e San Francesco d’Assisi
MATERA - Negli ultimi
decenni il patrimonio storico-artistico ha subito un
evidente degrado a causa
dell’azione sinergica dell’inquinamento atmosferico,
del cambiamento climatico e
della contaminazione
biologica.
La conservazione del
patrimonio
culturale richiede dunque lo sviluppo di
strategie di protezione
sempre più innovative, efficaci, di lunga durata e
allo stesso tempo poco costose: è a questo obiettivo
a cui stanno lavorando i
partner del progetto “Innovazione di prodotto e di
processo per una manutenzione, conservazione e
restauro sostenibile e programmato del patrimonio
culturale”, a valere sul
Bando del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “Smart
cities e social innovation”, che ha per oggetto
la manutenzione, la conservazione e il restauro sostenibile e programmato
del patrimonio culturale.
Da ieri (nella sede dell’Unibas di San Rocco) e per la
giornata di oggi (dalle 9,
nel Salone degli Stemmi
del Palazzo Arcivescovile)
Matera ospita un meeting
del progetto, durante cui
i partner faranno il punto sulle azioni già intraprese e daranno l’avvio alla fase finale, relativa all’attuazione di una campagna sperimentale durante cui verranno testate le soluzioni messe a
punto nelle fasi precedenti di ricerca. Su Matera i
siti-pilota sono le Chiese
di Santa Lucia alle Malve,
di San Pietro Barisano e
di San Francesco d’Assisi. Qui, dopo le attività di
rilievo effettuate con tecniche non distruttive,
verrà testata una piattaforma tecnologica composta da una rete di sensori finalizzati alla programmazione di interventi preventivi di manutenzione: una sorta di
“modello predittivo” per la
Testata una piattaforma
tecnologica con sensori
per la programmazione
di interventi preventivi
Immagini delle tecniche
che verrano utilizzate
sulle tre chiese di Matera
che, biotecnologiche e
0dell’Information and
Communication Technology. I partner industriali di progetto sono Icap
Leather
Chem Spa
(Lainate,
Milano) e
Tab Consulting (Potenza), e quelli
di ricerca
sono le Università della
Basilicata,
la Ca’ Foscari di Venezia, “La
Sapienza”
di Roma,
l’Università
dell’Aquila.
Al progetto
hanno aderito i Comuni di Matera
POTENZA - Nell’ottica di fornire
L’Aquila,
ulteriore impulso ed efficacia alComacchio,
l’azione di prevenzione e contraVenezia, la
sto della violenza contro le donscuola di
ne oggi in occasione della giorRestaro
nata di San Valentino, sotto l’egiEnaip Lomda dello slogan “Questo non è
bardia,
amore”, saranno organizzate in
l’Opificio
tutta Italia degli eventi nel solco
delle Pietre
del “Progetto Camper. Il Camper
Dure di Fidella Polizia contro la violenza di
renze e hangenere”, già realizzato positivano manifemente in alcuni contesti territostato interiali. A Matera appuntamento dalresse, per la
le 11 in poi a piazza Vittorio VeBasilicata,
neto.
l’Arcidiocesi di Matera
e Irsina, la
giungimento degli obiet- Fondazione Zètema di
tivi sarà possibile attraver- Matera, la Soprintendenso l’azione sinergica e za per i Beni Architettomultidisciplinare di com- nici e Paesaggistici della
petenze derivanti da tec- Basilicata e la Soprintennologie di chimica orga- denza per i Beni Storici,
nica ed industriale, archi- Artistici ed Etnoantropotettoniche, farmaceuti- logici della Basilicata.
Verrà anche testata
l’efficacia di nuove
tecnologie di prodotti non
nocivi per la salute umana
“Questo non è amore”: a piazza
Vittorio Veneto un San Valentino
contro la violenza sulle donne
valutazione economica
degli interventi, basato su
di un sistema di metadati utile alla programmazione delle attività di manutenzione e gestione degli interventi così da mettere a punto un modello
che consenta da passare
dal restauro di emergenza alla conservazione ordinaria (manutenzione).
Verrà anche testata l’efficacia di nuove tecnologie
di prodotti non nocivi per
la salute umana, a basso
impatto ambientale, altamente selettivi e a basso
costo, utili per le fasi di
bio-risanamento e bio-ricostruzione basate sull’utilizzazione di microorganismi selezionati, autoctoni o ambientati. Il rag-
Presentato il 1° trofeo Colline Materane che si terrà il 19 febbraio
MATERA - Si terrà il
prossimo 19 febbraio la
prima edizione del I°
Trofeo Colline Materane
organizzato dall’associazione “Amatori corse Pedale elettrico”. La manifestazione di ciclismo
su strada è stata presentata ieri mattina nella sala Mandela da Tommaso
Elettrico, ideatore dell’iniziativa e da Bartolomeo Lucarelli, presidente dell’associazione, alla
presenza dell’assessore
comunale allo Sport,
Massimiliano Amenta.
Una “sfida” su due ruote
“L’evento ciclistico rappresenta un settore sportivo, quello del ciclismo,
che nella nostra città conta su una realtà significativa – ha spiegato l’assessore Amenta in apertura dell’incontro – sia
sotto il profilo professionale che amatoriale. Il ciclismo, d’altronde, è uno
strumento di straordinaria promozione del territorio grazie ai suoi itine-
rari alla scoperta di luoghi e bellezze. Il Trofeo
delle Colline materane infatti rientra e pieno titolo in questo contesto -ha
concluso l’assessore. Il
percorso di 35 chilometri, ripetuti per tre volte
per un totale di 105 chilometri si svilupperà sul
territorio cittadino e, in
partenza e all’arrivo,
raggiungerà il Santuario di Picciano, “Luogo
preferito dai ciclisti – come ha spiegato Tommaso Elettrico, promotore
della manifestazione.
20
_Matera e Provincia_
Martedì 14 febbraio 2017
Badursi (Pd): “Linee programmatiche non presentate nei termini di regolamento, seduta invalida. E si rallentano i lavori”
“Così si rischia la stagnazione”
I consiglieri di minoranza di Pisticci abbandonano l’aula durante l’assise comunale
PISTICCI - La minoranza a
Pisticci abbandona l’aula durante il consiglio comunale di ieri. L’ordine del giorno prevedeva l’approvazione dei verbali della seduta
precedente, l’adesione al
partenariato pubblico/privato della costituenda società
consortile gruppo di azione
costiera ”Flag coast to coast”,
comunicazione della Corte
dei Conti, e la presentazione delle linee programmatiche da parte dell’amministrazione comunale. Ma la
minoranza (rappresentata
dai consiglieri Vito Anio Di
Trani, Domenico Albano, Michele Vimiano Leone, An- Una seduta consiliare a Pisticci (www.pisticci.com)
drea Badursi, Tommaso
Gioia) durante la seduta si
è alzata dai banchi abbandonando l’aula. “Mancano i presupposti di legittimità affinché possa celebrarsi il consiglio comunale”. A nome
della compagine consiliare,
è lapidario il commento di
Andrea Badursi (Pd): “I
pentastellati non hanno osservato il regolamento che
disciplina i lavori consiliari, hanno adottato un atteggiamento superficiale, arrogante e pretestuoso”. E, ancora, ha spiegato il capogruppo democratico: “Oggi
(ieri, ndr) era in programma il consiglio comunale,
tuttavia nulla è stato depositato circa ’le linee programmatiche’ entro i termini prescritti dal regolamento, pertanto i pentastellati non dovrebbero ignorare un principio di facile comprensione,
e cioè che l’inosservanza delle norme di convocazione
rende invalida la seduta”, ha
concluso Badursi. E, infine
i consiglieri: “Si può tollerare l’inesperienza, ma la cocciutaggine, la presunzione
e la perseveranza negli errori che determinano i rallentamenti dei lavori amministrativi stanno provocando la stagnazione amministrativa”.
Sabato verrà “scoperto” dal programma “Borghi d’Italia”
Aliano, scrigno di storia
Il paese materano resta sempre protagonista
ALIANO - Il programma
”Borghi d’Italia” di
TV2000, condotto da Mario Placidini, ci porta sabato 18 febbraio alle 12.45
ad Aliano in Provincia di
Matera. Il Comune candidato “Capitale italiana
della Cultura 2018” è un
vero scrigno di storia, arte e natura. Aliano è il luo-
PISTICCI - Milano Mongolfiere, Centro di Addestramento Apr in collaborazione con Winfly, società di
gestione dell’infrastruttura aeroportuale di Pisticci, si occupa della preparazione dei nuovi professionisti. Il corso si svilupperà su 16 ore di teoria e
5 ore di pratica e si terrà
dal 23 al 26 febbraio presso i locali dell’aerostazione di Pisticci. Dai droni si
stimano 150mila posti di
lavoro solo per i geometri
entro il 2050. Una previsione che alimenta l’humus di piccole aziende specializzate – circa 600 – o
nella produzione di questi
velivoli radiocomandati o
nel loro utilizzo in varie applicazioni professionali:
dalle riprese aeree all’osservazione del territorio,
alla protezione civile (anti-incendio), dall’agricoltura al controllo di grandi infrastrutture sino alle nuove applicazioni per la salvaguardia dei beni culturali e anche per le ricerche
archeologiche, oltre ad
attività di sevizio per imprese. E’ un’opportunità
importante e tra le poche
in Basilicata, tenuto conto che in Italia – sottolinea
Winfly che ha esperienza
go dove lo scrittore Carlo Levi ambientò il celebre
libro “Cristo si è fermato
a Eboli”. Nel corso del programma previsto l’incontro con il sindaco, il
parroco e gli abitanti. Verrà visitato il centro storico, la chiesa, il santuario,
i musei, l’artistico presepe, e percorreremo l’itine-
rario del Parco Letterario
Carlo Levi fino ad arrivare alla “casa del confino”.
Sarà scoperto lo splendido paesaggio dei calanchi
con degustazione dei tanti piatti tipici della genuina cucina alianese. Come
sempre non mancherà
l’invito a visitare il paese
nel dialetto locale.
Corso per pilota di droni
nell’aerostazione di Pisticci
diretta nell’impiego di
droni - il mercato dei droni continua a mostrare segnali di crescita, nonostante i limiti introdotti dalla
normativa e le preoccupazioni sulla sicurezza alimentate, peraltro, da un
momento storico particolarmente delicato. Gli Apr
(Aeromobili a pilotaggio
remoto) che volano nel
Paese ad oggi risultano essere oltre 1.200, almeno tenendo in considerazioni
quelli che volano nel rispetto del Regolamento
emesso dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile
(Enac), recentemente aggiornato. “Il mercato dei
droni nel nostro Paese continua effettivamente a crescere, almeno per quanto
riguarda il numero delle
aziende impegnate in questo settore” e - sottolineano da Winfly - il telerilevamento tramite drone
sembra essere uno dei
settori di punta e con maggiori potenzialità di sviluppo dell’impiego di queste
nuove macchine volanti a
fini professionali. I vantaggi del pilotaggio remoto
sono virtualmente illimitati e la miniaturizzzione
dei sensori utili alle attività di rilevamento rende
”i droni” strumenti di lavoro aereo in grado di svolgere attività che, fino a pochi anni fa, potevano essere operate solo mediante aeromobili ”con pilota a
bordo”. Winfly ricorda in
proposito il progetto di Po-
lo Didattico Aeronautico
che prevede la creazione a
Pisticci di una scuola di volo autorizzata ad erogare
un addestramento teorico
– pratico per il conseguimento della licenza di pilota privato su velivolo, titolo propedeutico all’ ottenimento della licenza di pilota commerciale e di linea.
Il conseguimento della
Licenza (in gergo Ppl-A)
permette di effettuare attività di volo, senza alcun
compenso, secondo le regole del volo a vista, in maniera sicura ed efficiente,
come pilota comandante
su velivoli monomotori. La
compagnia, inoltre, promuoverà i corsi presso gli
Istituti di Istruzione Superiore ad indirizzo Trasporti e Logistica nazionali: in particolare, è stato
sottoscritto un accordo di
partenariato con l’Istituto
Tecnico “Olivetti” di Matera che, unico sul territorio regionale, ha attivato
l’indirizzo trasporto e logistica, articolazione conduzione del mezzo per
l’effettuazione di esercitazioni aeronautiche, stage
tecnico – pratici, lezioni
con aula volante di ambientamento e familiarizzazione
Spazi ed emozioni secondo
la tecnica del Feng Shui
MATERA - Si terrà sabato 4 marzo, presso una raffinata location che gli organizzatori vogliono ancora tenere celata, la prima edizione del “Feng Shui
in Matera”, ieri una semplice disciplina, oggi una
nuova visione capace di ridisegnare spazi ed emozioni. Un perfetto equilibrio in armonia con l’ambiente e con se stessi. La manifestazione si compone di due sessioni entrambe arricchite dalla presenza di importanti personalità del mondo accademico e culturale. Occasione, forse unica, di mettere a confronto la conoscenza e l’approfondimento
di una tematica – il “Feng Shui” - oggi non più curiosità ma un nuovo modo di vivere uno spazio di
vita. Nella sessione mattutina, con inizio alle 10.30,
alla dottoressa Floriana Gravela l’introduzione ai
lavori. Saranno presenti il professor Corrado Veneziano (docente di fonetica all’Accademia Santa
Cecilia di Roma, artista pittore - Presentazione generale del Feng Shui); l’ing. Francesco Marinelli
(fondatore e presidente di Bioarchitettura in Italia, presidente di Eco Action in Europa - La Bioarchitettura e il Feng Shui da Vitruvio ai giorni nostri); l’ing. Elio Sannicandro (ex Assessore all’Urbanistica di Bari, oggi Presidente del Coni della Regione Puglia — L’importanza del Feng Shui nella
progettazione urbanistica e nelle strutture sportive); l’architetto Silvana Torneo (docente alla facoltà di bioarchitettura di Napoli - Biodilizia e il Feng
Shui). La seconda sessione, con inizio alle 14.30,
sarà animata dalla dottoressa Alba Angiola, consulente certificata di Feng Shui - Cfsp School of California, ed impreziosita dalla presenza della dottoressa Rosalia Stellacci, Fisico Bio Medico, che terrà un intervento sulla funzione del Feng Shui attraverso la Fisica Quantistica. Obiettivo è comprendere il Feng Shui, dalle sue origini ai nostri giorni.
21
POTENZA - La neopresidente dell’Unicef Basilicata, Angela Granata, nel
dare concretezza al suo
mandato ha affrontato il
nodo centrale del Piano
d’azione regionale Unicef
Basilicata (2016), e cioè la
formazione di reti con partners istituzionali e con il
mondo associativo, inaugurando la sua presidenza con due incontri importanti che si sono tenuti recentemente nella sede
dell’Unicef a Potenza, uno
con il Circolo Velico di Policoro, con cui è stato firmato un Protocollo d’intesa, e l’altro con le associazioni operanti sul
territorio,
per la definizione di
una rete finalizzata a
dare ulteriore vitalità
all’attuazione
degli
obiettivi statutari dell’Unicef. Il protocollo d’intesa, stipulato
il 7 febbraio, con le firme
della presidente regionale Granata, e del presidente del Circolo Velico Lucano di Policoro, Mangialardi, è finalizzato alla diffusione ed all’accrescimento, tra i giovani, della cultura nautica con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione sui temi inerenti
l’infanzia e l’adolescenza,
al fine di sviluppare tutte le possibili sinergie per
la piena attuazione della
convenzione sui diritti
dell’infanzia. Sono state
concordate, per il momento, due importanti
“azioni”: organizzare “Le
Giornate della Solidarietà”, presso il Cvl di Policoro, ospitando le rappresentanze di scuole di
istruzione di 2° grado provenienti dalle zone colpite dal terremoto dell’agosto 2016, più specificatamente dal Comune di
Amatrice, per il periodo
14/18 aprile 2017, individuando quale sponsor
tecnico dell’evento il Cral
Telecom, da sempre proiettato nella definizione
delle problematiche sociali che colpiscono le nuove
generazioni; individuare
e organizzare congiuntamente, anche attraverso
l’identificazione di partenariati e sponsor esterni,
una “Giornata Universale dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, presso il Cvl di
Policoro, destinata agli
studenti delle istituzioni
scolastiche di Basilicata e,
là dove possibile, delle altre regioni d’Italia, da svolgersi nel mese di maggio
prossimo, al fine di sen-
Martedì 14 febbraio 2017
METAPONTINO
COLLINA MATERANA
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
L’amministrazione di Bernalda: “Trovati i fondi”
Assunzioni al Comune
Bando per quattro figure professionali
BERNALDA - E’ stato pubblicato il 7 febbraio il bando per un concorso pubblico per soli esami finalizzato all’assunzione a tempo
determinato (6 mesi) e parziale
(18 ore settimanali) di un geometra, un ragioniere, un agente di
polizia locale e un istruttore amministrativo per l’ufficio protocollo. Non si registravano da tem-
pi remoti nuove assunzioni al Comune di Bernalda, il cui personale, peraltro, ha un’età media
molto elevata. L’amministrazione Tataranno ha sempre avuto tra
i suoi obiettivi quello del miglioramento della pianta organica.
Una politica in tal senso era già
stata inaugurata con la riduzione e risistemazione dei settori, la
nomina delle nuove posizioni organizzative e le assunzioni finalizzate a potenziare i servizi sociali. “Oggi - spiega al’amministrazione pisticcese - a metà man-
dato, siamo riusciti a trovare i fondi necessari per incrementare gli
uffici che sinora hanno rivelato
maggiore sofferenza nell’espletamento delle proprie funzioni”.
Firmato protocollo d’intesa tra l’Unicef Basilicata e il Circolo Velico Lucano
La tutela dei bambini attraverso
la diffusione della cultura nautica
sibilizzare i giovani su volontariato e solidarietà. In
occasione dell’incontro
con le associazioni la presidente Granata ha affermato: “Solo in un’ottica di
rete è possibile oggi raggiungere con risultati efficaci l’obiettivo di tutela
dei bambini che l’Unicef si
propone da sempre. Sono
convinta che non mancherà il supporto del tessuto
associativo che, peraltro,
già in passato ha supportato l’Unicef in numerose
occasioni. Intanto assicu-
Le attività di Ipazia, è on-line il
sito dell’associazione salandrese
SALANDRA - Un nuovo passo nel percorso di
crescita dell’associazione Ipazia. È on line da ieri il sito dell’associazione www.ipazia.org. L’associazione da novembre 2015 è impegnata a riattivare processi di partecipazione attiva nella comunità di Salandra, seguendo il principio dei sussidiarietà circolare, in cui ogni singolo cittadino è chiamato ad essere protagonista nella dinamiche sociali di comunità. Il sito ha lo scopo,
appunto, di far conoscere le attività di Ipazia e,
al contempo, di intercettare nuovi interessi e soddisfare un bisogno della comunità. Il sito, inoltre, viene incontro alle esigenze degli utenti con
un impatto visivo chiaro e agevole nella navigazione. Notizie, aggiornamenti, i laboratori, lo spazio psicologia. Si tratta di un sito ottimizzato per
la navigazione da dispositivi mobili, smartphone e tablet, a cui si aggiunge l’interazione con i
social network grazie al collegamento con la pagina di facebook. Veloce e dinamico, il sito di
Ipazia diventa lo strumento ideale per poter consultare le attività dedicate alle diverse fasce d’età
a cui l’associazione si rivolge, un esempio tra tutti i Laboratori di Filomena. ”Questa scelta editoriale rappresenta una grande sfida per l’associazione Ipazia che guarda al futuro con il desiderio di essere dentro il grande dibattito di rinnovamento sociale della popolazione. In questo
modo il dialogo con i cittadini sarà più facile”.
MONTALBANO - Sono
state organizzate oltre
cento giornate di donazione e sono state raccolte
quasi tremila sacche di
sangue intero e da qualche
anno anche di plasma.
Conta quasi duecento donatori attivi. E sono state
istituite le nuove cariche
associative alla Fidas di
Montalbano. A ricoprire la carica di Maurizio Viggiani
(presidente
uscente dopo 10 anni di
presidenza), l’ex vice presidente Maurizio Timo. Patrizia Vitali eletta come vice presidente. Franco Biscaglia, Stefano Nivuori,
Donato Lorubio, Maurizio
Sarubbi, Lucrezia Malvasi, Leonardo Labriola e
Giuseppe Malvasi, i nuovi membri del direttivo di
sezione. I donatori che si
sono distinti in questi anni nella sezione montalbanese per numero di donazioni hanno ricevuto dei
premi: smart box viaggi ed
ro la partecipazione alla
rete dell’Associazione Erasmo da Rotterdam, di cui
sono io stessa componente, associazione particolarmente attenta ai valori della persona.”. Hanno aderito all’invito della Presidente Granata per l’Inner
Wheel Club Potenza, la
Presidente Eugenia Lasorella Latronico, per la
Croce Rossa Femminile,
Maria Cristina Caricati,
per Soroptimist, la Presidente Enza Tolla, per
Zonta Club Potenza, la
Presidente Dina Russiello, Silvio Aprea, Presidente UniTre, Lucia Spirito,
co-direttrice UniTre, Gemma Polese Zanella, Cif Provincia di Potenza, Filippo
Pugliese, Cta Acli Potenza, e Luciana Biscione per
la presidente dell’associazione Maria Cristina di
Savoia, Silvia Cibarelli.
La Fidas di Montalbano Jonico
premia i suoi donatori più fedeli
una pergamena ricordo
per aver superato le 40 donazioni, per Maurizio Timo (55), Maurizio Viggiani (46) e Stefano Nivuori
(46); la pergamena e tre
bottiglie di vino i donatori attivi Donato Lorubio
(31), Michele Favale (29),
Nicola Moramarco (28),
Enzo Lardo (27), Vito
Pierro (26), Francesco
Gorgoglione ( 25 ), Maurizio Grieco (25) , Enzo Rago (25) e Giuseppe Lorubio (25). Tra gli uomini donatori non più attivi per
raggiunti limiti d’età sono stati premiati Giuseppe Laragione (33), Vito
Marrese (29) e Franco
Rossi (26). Tra le donne
premiate con smartbox e
pergamena Anna Maria
Cirigliano (23) e Rosa Carone (22). Premiate con vino ed attestato Carmela Caporusso (17), Anna Maria
Vitali (17), Porzia Giordano (16), Maria Sisto (16),
Rosa Gaudioso (15). Tra le
donatrici non attive Renata Caporusso (17) e Imma
Grieco (15).
Martedì 14 febbraio 2017
CULTURA
SPETTACOLI
IN ONDA MERCOLEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
22
IN ONDA MARTEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
L’incasso dell’evento nel capoluogo lucano verrà devoluto alle popolazioni del Centro Italia vittime del sisma
Un racconto musicale da Oscar
Tour lucano per Nicola Piovani in concerto a Melfi, Francavilla in Sinni e Potenza
POTENZA -Sarà il musicista e compositore Premio
Oscar Nicola Piovani, ad
inaugurare la sezione Armonie in scena, che coniuga parole e note, della Stagione teatrale 2016/17
proposta dal consorzio
Teatri Uniti di Basilicata.
Il concerto “La musica è pericolosa” si terrà venerdì
17 febbraio, alle 21 al Teatro Ruggiero di Melfi, sabato al Teatro Columbia di
Francavilla in Sinni e domenica 19 febbraio, alle
18.30, al Teatro Don Bosco
di Potenza. Per un’iniziativa di beneficenza voluta
dal Comune di Potenza e
dal consorzio Tub, l’intero
incasso del concerto di domenica 19 febbraio che si
MONTESCAGLIOSO Come da attese, grandissima partecipazione di
pubblico per la prima
giornata del Carnevale
Montese 2017. Nella serata di domenica, oltre
180 figuranti e migliaia di cittadini hanno
inondato la cittadina. Gli
ospiti, provenienti dai
comuni lucani di Tricarico, Aliano, Lavello,
Satriano, Teana, Cirigliano e San Mauro Forte, sono stati accolti
dall’amministrazione comunale e dalla locale Pro
Loco, successivamente
hanno sfilato lungo le
vie principali di Montescaglioso e rappresentato le proprie maschere
demoantropologiche. A
conclusione della prima
serata carnevalesca, in
Piazza Roma, esibizione
del gruppo folk Musicamanovella capitanato
dal simpatico maestro
Rocco Azzarino. Prossimi appuntamenti il 19,
26 e 28 febbraio. Nello
specifico domenica 19, a
partire dalle 10.30, “Mini Volley di Carnevale”
presso il Palazzetto dello Sport Karol Wojtyla,
alle 18 sfilata dei carri
allegorici per le vie della Città ed a seguire spettacolo finale con ospite
Danijay (Viale Giovanni
XXIII). Domenica 26
febbraio, appuntamento
in mattinata con i più
piccoli presso Piazza
Roma, in serata, invece,
sfilata carri allegorici ed
Nella foto a lato, il
musicista e compositore
Nicola Piovani
terrà al Teatro Don Bosco,
verrà devoluto alle popolazioni del Centro Italia vittime del sisma. La manifestazione è stata presentata nei giorni scorsi in
conferenza stampa dal
sindaco di Potenza Dario
De Luca, dall’assessore alla Cultura Roberto Falotico e dal presidente del consorzio Tub Dino Quaratino. “La musica è pericolosa”– concertato è un
racconto musicale, narrato dagli strumenti che agi-
scono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le
stazioni di questo viaggio
musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al
pubblico il senso di questi
frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André,
di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi,
olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti
strumentisti, alternando
l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove
versioni di brani più noti,
riarrangiati per l’occasione. Nel racconto teatrale
la parola arriva dove la
musica non può arrivare,
ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non
può arrivare. I video di scena integrano il racconto
con immagini di film, di
spettacoli e, soprattutto,
immagini che artisti come
Luzzati e Manara hanno
dedicato all’opera musicale di Piovani. Il concerto è
stato presentato al pubblico per la prima volta nel
2015, al Festival di Ravenna ed è una produzione Casa Editrice Alba.
Cinema
POTENZA - Secondo
appuntamento stasera con la X edizione di “Altrocinemapossibile”, il cinema
dei Diritti Umani,
rassegna cinematografica ideata e curata dall’associazione di
promozione sociale
“Zer0971”. Alle 21 al
ridotto del Teatro “F.
Stabile” sarà proiettato “Sole alto”, un
film di Dalibor Matanic vincitore al Festival di Cannes 2015
per la sezione ”Un
Certain Regard”.
L’evento non delude le attese. Si replica il 19, 26 e 28
Il Carnevale montese fa il pienone
In migliaia hanno inondato la città
Alcuni momenti della manifestazione
esibizione finale con
ospite Carolina Marquez in Viale Kennedy.
Ultima giornata carnascialesca martedì 28
febbraio. A partire dalle prime ore del giorno
tradizionale CarnevaloPOTENZA - Un momento di festa e di allegria,
con una grande sfilata
di carri e maschere in
programma domenica
alle 15. L’evento con ritrovo in Piazza Mario
Pagano alle ore 14, festa di accoglienza e disposizione del corteo si
snoderà poi per Via Pretoria, direzione Porta
Salza; proseguimento
per Via G. Mazzini, alla
rotonda incrocio su Villa di Santa Maria continuazione lungo Via E.
Ciccotti fino all’inversione di marcia in Piazzale F. De Rosa; ritorno
lungo Via E. Ciccotti fino alla rotonda incrocio
A Potenza prima edizione di “Nessuno escluso. Carnevale in città 2017”
Una grande festa dell’inclusione
di Villa Santa Maria e
continuazione lungo
Via Angilla Vecchia;
nuovo sottopassaggio
La manifedelle Ferrovie Appulostazione è
Lucane e continuazione
promossa
dai Salesiani lungo Via Angilla Vecchia; prosecuzione su
del
Viale Firenze fino all’arcapoluogo
che si sono rivo nel parco Baden Poavvalsi della well e spettacolo finale
di intrattenimento mucollaborasicale”. La manifestaziozione di
altri partner ne è promossa dai Salesiani del capoluogo che
si sono avvalsi della
collaborazione di altri
ne Montese con centinaia di partecipanti, nel pomeriggio, dalle 18, sfilata conclusiva con gran
finale insieme a Gigi l’Altro “Gigi D’Agostino
Tribute Show” in Piazza
Roma.
partner organizzativi
tra cui Amici dell’Hospice San Carlo Potenza; il
Centro di Riabilitazione
Don Uva Potenza; Gente Allegra Comunità
Emmanuel; il Gruppo di
Volontariato Solidarietà; la Caritas Diocesana
di Potenza; l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti; l’Associazione Lucania; l’Associazione
Portatori della Iaccara
e infine l’Associazione
Terra Mia - San Gerardo La Porta. La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa si
terrà giovedì alle 16, nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città.
Martedì 14 febbraio 2017
23
SPORT
Serie D
La Vultur vince il derby grazie al lucanissimo Natiello Il melandrini si confermano sterili lontano da casa
Quando il gol viene Testa al Gravina
dall’enfant du pays Dopo il ko di Rionero il Picerno deve rialzarsi
RIONERO- Il successo all’ultimo respiro ottenuto
contro il Picerno, ha avuto e avrà un effetto rigenerante per la Vultur che in
un colpo solo fa un balzo
in classifica notevole e
cancella un periodo negativo. Torna il sereno dopo
tre ko di fila contro Bisceglie, Madrepietra e Nocerina dove forse la compagine di mister Sosa non ha
raccolto quanto seminato,
ma lo ha fatto paradossalmente in un match, quello contro i melandrini appunto, dove forse il pari sarebbe stato più giusto.
Nonostante questo, però c’è
da sottolineare come i
bianconeri abbiano messo
quella grinta e quel cuore
che lo stesso Sosa aveva
chiesto. Alla fine la “garra” tipica sudamericana dal
primo al novantesimo ha
finito per premiare la Vultur grazie a un giocatore
che di grinta e personalità ne ha mostrata tanta, ovvero Natiello da Vietri. Un
“enfant du pays” che si ritaglia uno spazio importante nella storia di questa stagione. È stato lui infatti a
scrivere la storia di questo
derby con una inzuccata
imperiosa che ha fatto
esplodere di gioia il Coro-
di DONATO VALVANO
Nella foto a
sinistra
Natiello
(foto Sacco,
csvultur1921
.it)
na. Grazie alla sua “frustata” la Vultur ha bissato il
successo dell’andata quando fu De Rosa a decidere il
match. Ironia della sorte,
entrambi non saranno a disposizione di Sosa contro
la Gelbison perché entrambi diffidati, sono stati ammoniti e pertanto saranno squalificati. Un problema non di poco conto
per mister Sosa che si vedrà costretto a ridisegnare completamente il centrocampo, ma proprio il “Pampa” ha dimostrato di poter
cambiare con gli innesti
dalla panchina la squadra.
Non è un caso che a spiccioli di minuti dalla fine, il
tecnico argentino abbia
inserito un attaccante in
più e tolto un trequartista.
Un messaggio chiaro a tutta la squadra che non si sarebbe accontentato del pari. “I ragazzi sono stati davvero eccezionali - ha dichiarato il tecnico -. In campo
hanno dato tutto mettendoci il cuore e questo ha fatto sì che raggiungessimo
questi tre punti importantissimi. Sappiamo però
che non abbiamo fatto ancora nulla, ci sarà da soffrire ancora. Godiamoci
questo bel momento e da
martedì (oggi, ndr) penseremo al match contro la
Gelbison”. (don.val.)
PICERNO - Un pareggio
al Corona contro la Vultur
avrebbe fatto comodo e non
poco al Picerno sia sotto
l’aspetto psicologico che
per la classifica. Proprio
quando ormai Arleo (in tribuna causa l’espulsione ad
inizio ripresa) stava assaporando il gusto del risultato positivo, è arrivata la
“sentenza” di Natiello.
Continua così la maledizione da trasferta dei rossoblu che non vincono in trasferta dal 25 settembre in
casa del Madrepietra. Si
tratta di un sconfitta che
brucia perché arrivata
sul filo di lana. Pur lasciando il pallino in mano alla
Vultur (che però non ha
creato tanto) il Picerno ha
provato a ribattere colpo
su colpo in contropiede. Di
occasioni clamorose non
ce ne sono state da ambo
le parti e il Picerno ha mostrato maggiore verve in
avanti allorché è entrato
Di Senso. L’impressione
che si è avuta, è che ad un
certo punto lo stesso Arleo si sia accontentato del
punto (a differenza di Sosa) e abbia messo un difensore in più. Questione di
scelte ma sicuramente è
Mister Arleo
dopo l’espulsione (foto
Sacco,
csvultur1921
.it)
stata una scelta che non ha
prodotto gli effetti sperati, quello è fuor di dubbio.
Ma la sconfitta di Rionero brucia e parecchio in casa rossoblu anche per un
episodio da “moviola” che
forse avrebbe potuto cambiare volto alla gara. A fine primo tempo, Casada
lanciato nello spazio da
Esposito, è entrato in contatto con un difensore
bianconero proprio mentre stava per calciare a tu
per tu con Landi. L’arbitro
non è intervenuto né per
sanzionare l’eventuale fallo del difensore, né per ammonire Casada per simulazione. Episodio che ha
fatto andare su tutte le furie il tecnico picernese.
“Credo che il rigore fosse
netto - ha dichiarato Arleo
- ma oltre a quello ci sarebbe stato anche il rosso per
il giocatore della Vultur e
lì la partita poteva cambiare. Poi l’arbitro mi ha cacciato perché me l’aveva
promesso e alla prima occasione utile l’ha fatto
mentre stavo riprendendo
un mio giocatore posozionato male. Siamo stati penalizzati. Sono rammaricato anche per il gol preso, che a mio giudizio era
evitabile”. Ora il Gravina
contro cui non ci sarà Impagliazzo per squalifica.
MARCATORI
23° GIORNATA (12 FEBBRAIO 2017)
CIAMPINO
4-2
GELBISON
BISCEGLIE
1-1
4-0
GRAVINA
AGROPOLI
MANFREDONIA
ANZIO
2-2
NARDO’
MADREPIETRA
3-0
POTENZA
NOCERINA
2-1
SAN SEVERO
FRANCAVILLA
1-1
TRASTEVERE
HERCULANEUM
1-0
VULTUR
AZ PICERNO
1-0
24° GIORNATA
PUNTI
PARTITE
GIOCATE V
CASA
FUORI
TOTALE
CASA FUORI TOTALE
GIOCATORE
SQUADRA
SQUADRE
TOTALE
N P
V
N
P
V
N
P
F
S
14
Montaldi
Bisceglie
TRASTEVERE
53
23
10
2
0
6
3
2
16
5
2
23
9
16 11
39 20
13
Tajarol
Trastevere
11
Malcore
Manfredonia
NOCERINA
46
23
9
1
1
5
3
4
14
4
5
20
5
17 16
37 21
11
Siclari
Nocerina
BISCEGLIE (-3)
43
23
6
4
1
7
3
2
13
7
3
18 12
24 11
42 23
10
Patierno
Gravina/Nardò
9
Lattanzio
Bisceglie
GRAVINA
41
23
5
5
1
6
3
3
11
8
4
15
8
15
7
30 15
9
Rabbeni
Vultur
NARDO’
41
23
5
0
6
8
2
2
13
2
8
13 14
18
9
31 23
8
La Porta
Manfredonia
8
Maggio
Gelbison
GELBISON
39
23
6
4
1
5
2
5
11
6
6
18
9
19 14
37 23
7
Bertoldi
Cynthia
MANFREDONIA
32
23
6
2
4
3
3
5
9
5
9
20 17
15 18
35 35
7
Cappiello
Gelbison
7
Cherillo
Agropoli
FRANCAVILLA
32
23
6
3
3
3
2
6
9
5
9
18 15
6 12
24 27
7
Girardi
Nocerina
ANZIO
30
23
5
4
3
2
5
4
7
9
7
18 17
15 18
33 35
7
Sorrentino
Herculaneum
6
Cioffi
Madr./Bisceglie
POTENZA
28
23
4
4
4
3
3
5
7
7
9
18 19
14 15
32 34
RETI
CYNTHIA
CLASSIFICA
GOAL
I NUMERI DELLA SERIE D
I RISULTATI
F
S
F
S
6
Longobardi
Anzio/Cynthia
VULTUR
28
23
4
5
2
2
5
5
6 10
7
12
7
16 23
28 30
AGROPOLI
TRASTEVERE
6
Lorusso
Trastevere
AZ PICERNO
26
23
5
2
4
1
6
5
6
8
9
15 12
9 14
24 26
ANZIO
POTENZA
6
Pepe
Potenza
AZ PICERNO
GRAVINA
6
Todino
Potenza
SAN SEVERO
26
23
4
6
2
1
5
5
5 11
7
13
8
9 18
22 26
BISCEGLIE
MANFREDONIA
6
Villa
Potenza
HERCULANEUM
26
23
5
6
1
1
2
8
6
8
9
15
8
8 21
23 29
6
Yeboah
Gelbison/Hercul.
AGROPOLI (-2)
20
23
2
3
7
4
1
6
6
4 13
14 19
10 21
24 40
CYNTHIA
16
23
4
2
5
0
2 10
4
4 15
17 19
4 16
21 35
MADREPIETRA D. (-1)
16
23
3
0
8
1
5
6
4
5 14
11 19
18 27
29 46
CIAMPINO
16
23
3
3
6
1
1
9
4
4 15
16 24
8 23
24 47
19 FEBBRAIO 2017
CIAMPINO
SAN SEVERO
HERCULANEUM
FRANCAVILLA
MADREPIETRA DAUNIA
CYNTHIA
PLAY-OFF
NOCERINA
NARDO’
AI PLAY-OUT
VULTUR
GELBISON
IN ECCELLENZA
IN LEGA PRO
24
_Sport_
Martedì 14 febbraio 2017
Eccellenza
Nel prossimo turno valnocini col Pomarico e scontro fra seconda e terza: il vantaggio potrebbe diventare incolmabile
Un poker come un match point
La capolista Lagonegro vince facile con il Vitalba e blinda sempre di più il suo primo posto
Soccer Lagonegro - Vitalba 4-0
A sinistra la
Soccer
Lagonegro
scesa in
campo
domenica e
in basso la
formazione
del Vitalba e
una fase
della partita
di Casalbuono
LAGONEGRO: Lamberti, Orefice, Gulfo (36’st Carlomagno), Marra (12’st
Bevilacqua), Balzano, Schettino, De Filippo, Corsaro, Bello (25’st Robertiello), Belmonte, Tenneriello. A disp.: Tortorella, Maimone, Capozza, Verbena. All.: Volini (squal.) Scarpaleggia-Verbena.
VITALBA: Zoppi, Carriero, Sabato, Mancuso, Inglese, Cilibrizzi, Romaniello, Larotonda (20’st Barbato), De Meo, Grieco, Brescia (16’st Gruosso)
(35’st Sabia). A disp.: Pannullo, Mollica, Tita, Maio. All.: La Capra.
Arbitro: Laviola di Policoro
Reti: 36’pt Balzano (rig.), 45’pt Bello, 5’st De Filippo, 10’st Tenneriello
Note: ammoniti: Sabato (V), Marra (L), spettatori 100 circa.
CASALBUONO (Sa) - La
Soccer Lagonegro si conferma in vetta al campionato di Eccellenza con i
valnocini che nella loro
“tana” di Casalbuono calano un poker secco al Vitalba che rimane ancorato in quartultima posizione in piena zona play out.
La squadra filianese di
mister Lacapra regge
per più di 30 minuti ma
dopo la prima marcatura di Balzano su rigore il
Lagonegro ha vita facile. Infatti il raddoppio della squadra rossonera
non tarda ad arrivare e
questa volta lo mette a segno il nigeriano Bello servito da una magistrale
giocata di Tenneriello
quando scocca il 45’.
Nella ripresa il Lagonegro chiude la pratica
nei primi minuti con un
dolce pallonetto di De Filippo che beffa Zoppi e
con Tenneriello, il migliore in campo dei suoi, che
con la sua marcatura personale chiude il cerchio
Senise che rimane invariato a +6. Ma nel prossimo turno la capolista farà visita al fanalino di coda Pomarico in un testacoda quantomai sbilanciato (i pomaricani non
hanno mai vinto) mentre
il Senise secondo e il Real Metapontino terzo si
confronteranno in uno
scontro diretto che potrebbe estromettere almeno una delle due dalla
corsa al primato. Ma
mai abbassare la guardia
perché le sorprese sono
sempre dietro l’angolo in
un torneo di Eccellenza
che comunque fino ad
ora per le squadre di vetta non ha riservato troppe sorprese. “Il Lagonegro gioca un calcio importante per la categoria
e con un budget assolutamente non stratosferico questa squadra punta senza mezzi termini a
tornare nel calcio che
conta” dicono i dirigenti valnocini. Gli infortuni non hanno mai permesso a Volini di godersi pienamente il suo Lagonegro e adesso che è
tornato in campo Tommasiello i valnocini già da
due settimane hanno
perso Altieri per infortunio. Dopo il successo
contro il Vitalba (settimo
risultato utile di fila, il Lagonegro non perde dal 4
dicembre nel ko esterno
contro il Metapontino)
per la Soccer domenica
prossima il turno potrebbe riservare nuove importanti certezze.
ad una sontuosa prestazione e rende più pesante il passivo per la squadra filianese. In casa Vitalba gli ultimi ad ammainare bandiera bianca sono Cilibrizzi e Grieco ma
per quanto visto a Casalbuono la formazione di
mister La Capra potrà
ambire alla salvezza. Per
quanto riguarda il Lagonegro di Volini prosegue
la sua fuga verso la Serie D con il vantaggio sul
I RISULTATI
MARCATORI
20° GIORNATA (12 FEBBRAIO 2017)
CORLETO PERTICARA A. CRISTOFARO
3-1
GRUMENTUM
MOLITERNO
0-2
LAVELLO
REAL TOLVE
1-0
MURESE 2000
BRIENZA
3-1
REAL METAPONTINO POMARICO
1-0
REAL SENISE
ALTO BRADANO
4-2
S. LAGONEGRO
VITALBA
4-0
SPORTING MATERA
LATRONICO
3-1
21° GIORNATA
19 FEBBRAIO 2017
ANGELO CRISTOFARO
MURESE 2000
ALTO BRADANO
GRUMENTUM VAL D’AGRI
BRIENZA
SPORTING MATERA
CLASSIFICA
PUNTI
PARTITE
TOTALE
GIOCATE V
CASA
FUORI
GIOCATORE
SQUADRA
SQUADRE
P
V
F
S
F
S
F
S
13
12
12
11
11
11
9
9
8
8
8
7
7
6
6
6
6
5
5
5
5
Alessandrì
D’Amico
Ferri
Bitetti
Lavecchia
Paparella
Santucci
Tenneriello
Arpaia
Barra
Lorusso G.
Grieco
Mastroberti
Bello
Cilla
Corsaro
Dutra
Balzano
Belmonte
Lannunziata
Pioggia
Grumentum
A. Cristofaro
Tolve/A. Bradano
Corleto Perticara
Real Senise
Alto Bradano
Moliterno
S. Lagonegro
Latronico
Grumentum
Lavello
Vitalba
Moliterno
S. Lagonegro
A. Cristofaro
S. Lagonegro
Murese 2000
S. Lagonegro
S. Lagonegro
Lavello
Real Senise
SOCCER LAGONEGRO
48
20
9
0
1
6
3
1
15
3
2
28
4
17
5
45
9
REAL SENISE
42
20
4
6
0
7
3
0
11
9
0
16
4
18
4
34
8
REAL METAPONTINO
41
20
7
1
2
5
4
1
12
5
3
13
5
15
8
28 13
A. CRISTOFARO
36
20
7
3
0
3
3
4
10
6
4
19
6
15 14
34 20
GRUMENTUM V. D AGRI
32
20
6
3
1
3
2
5
9
5
6
16
6
10 21
26 27
MURESE 2000
30
20
5
3
2
3
3
4
8
6
6
12
6
9 10
21 16
LAVELLO
29
20
4
4
2
4
1
5
8
5
7
11
7
14 14
25 21
ALTO BRADANO
29
20
6
2
2
2
3
5
8
5
7
18 12
12 15
30 27
MOLITERNO
28
20
3
5
2
3
5
2
6 10
4
17 14
13
8
30 22
REAL TOLVE
26
20
4
3
3
3
2
5
7
5
8
7
6 11
15 18
LATRONICO
26
20
5
2
3
2
3
5
7
5
8
13 10
6 14
19 24
SPORTING MATERA
20
20
5
1
4
0
4
6
5
5 10
12 14
3 13
15 27
VITALBA
17
20
2
4
4
1
4
5
3
8
9
10 14
10 19
20 33
CORLETO PERTICARA
15
20
3
2
5
0
4
6
3
6 11
15 22
7 21
22 43
BRIENZA
9
20
1
5
4
0
1
9
1
6 13
10 18
4 27
14 45
POMARICO
5
20
0
3
7
0
2
8
0
5 15
7 17
7 22
14 39
CORLETO PERTICARA
MOLITERNO
LAVELLO
IN SERIE D
POMARICO
SOCCER LAGONEGRO
PLAY-OFF
REAL SENISE
REAL METAPONTINO
AI PLAY-OUT
VITALBA
REAL TOLVE
IN PROMOZIONE
V
N
N
P
CASA FUORI TOTALE
RETI
LATRONICO
N P
TOTALE
GOAL
I NUMERI DELL’ECCELLENZA
9
_Sport_
Martedì 14 febbraio 2017
25
Eccellenza
Amaro sfogo del dirigente locale Marino: “Squadra che fa tanto ma i tifosi non ci sostengono”
Senise, finale travolgente
Il match con l’Alto Bradano sorride ai locali che segnano due gol negli ultimi 4’
di VINCENZO ROSETI
SENISE - Finisce 4-2 la
gara del “Giambattista
Rossi” di Senise, che vedeva di fronte il Real Senise di mister Filardi e
l’Alto Bradano di Terranova. Partono bene i senisesi che in apertura si
rendono pericolosi con
una conclusione di Ferrara che termina sopra
la traversa di Tammone.
Al 4’ sono ancora gli uomini di Filardi a tastare la tenuta della difesa
altobradanica con un’incursione di Volpe G.
sulla destra ma l’attaccante viene anticipato da
un difensore ospite. Al
10’ sono i bradanici ad
affacciarsi dalle parti di
Labriola, ma il calcio
piazzato di Paparella
termina fuori. Al 16’ ancora ospiti pericolosi
su calcio piazzato, ma la
difesa senisese libera.
Nei minuti successivi le
due squadre provano a
prevalere con intensità
ed agonismo senza creare grandi emozioni. Al
40’ il Senise passa in
vantaggio. Lavecchia
disegna una parabola velenosissima su calcio
piazzato che trafigge
l’incolpevole Tammone.
Le due squadre vanno al
riposo con il Real Senise in vantaggio sull’Alto Bradano per 1-0. Nella ripresa il copione
non cambia, il Real Senise prova a fare la gara e al 5’ si porta in vantaggio ma l’arbitro annulla il gol per posizione irregolare. Al 12’
Ferri viene atterrato in
area di rigore senisese
e per l’arbitro Mastrodomenico é calcio di rigore che Paparella trasforma pareggiando i
conti per la propria
squadra. Passano due
minuti e il Real Senise
raddoppia. Cotello effettua un cross in area, raccoglie la sfera Lavecchia,
l’attaccante serve Carfagno che da buona posi-
Real Senise 4
Alto Bradano 2
REAL SENISE: Labriola, Volpe G., Ferrara, Arleo, Appella,
Capalbo, Lancellotti, Tuzio, Lavecchia
(15’ Volpe R.), Cotello, Carfagno. A disp.:
Russolillo, Capalbo
G., Ambrosio, Ponzio,
Sow, Spagnuolo.
ALTO BRADANO:
Tammone, Battaglino, Rinaldi, Giordano, Deceglia, Tridente, Paparella, Angioletti P.G., Ferri, Militello (37’st Angioletti), Cacace. A disp. Loguercio, Palma, Topazio, Ciola, Troiano,
Scilimato.
zione trafigge per la seconda volta Tammone.
Nei minuti successivi
l’Alto Bradano prova a
reagire e si rende pericoloso prima con su calcio piazzato e poi per due
volte con Angioletti. Le
due conclusioni sono il
preludio al gol dell’Alto
Bradano che arriva al
39’ con Angioletti che
porta il risultato sul 22. Il Real Senise non ci
sta e nei minuti finali cala un uno-due micidiale, prima con Appella
che porta il Real Senise
sul 3-2 e poi con Ambrosio che fissa il risultato
sul 4-2 per la squadra
sinnica. Negli spogliatoi
amaro é stato il Commento del diesse Salvatore Marino: “Sono rammaricato perché il pubblico non ci ha sostenuto, considerando che ve-
nivamo da un momento
molto difficile per i tanti torti subiti dalle direzioni arbitrali che loro
hanno visto. Una squadra, come il Real Senise,
vincitrice della Coppa
Italia di Promozione, finalista della coppa Italia di Eccellenza, imbattuta da venti giornate di
campionato, che vanta la
migliore difesa di tutte
le categorie d’Italia, e che
vince meritatamente
contro una squadra ostica come l’Alto Bradano
considerate le tante defezioni, non meritava
questo trattamento da
parte del pubblico. E’proprio nei momenti difficili come questo che il
pubblico deve sostenere
la squadra, ma questo
oggi non è avvenuto”
commenta il dirigente
sinnico.
Arbitro: Mastrodomenico di Policoro
(Di Pelo-Eramo)
Reti: 40’pt Lavecchia (R) 12’st rig.
Paparella (A), 14’st
Carfagno (R), 39’st
De Ceglia (A) 44’st
Appella (S), 48’st Ambrosio (S)
L’A. Cristofaro va in vantaggio e poi è travolto
Ietto e Marchesano mettono la firma sul derby
Il Corleto spezza la serie
Il Moliterno rimane sempre
indigesto per il Grumentum
Dopo cinque ko di fila ritorno al successo
Corleto Perticara 3
Grumentum VdA 0
Angelo Cristofaro 1
Moliterno 2
CORLETO PERTICARA: Cifarelli (foto), Digirolamo, Laquale, Giove, Calandriello, Casalingo, Cardinale, Di Fonzo, Bitetti (30’st Labarile), Miraglia, Cifarelli S. All.:
Sarli
ANGELO CRISTOFARO: Zagaria (5’pt Lippolis), Possidente, Giganti G., Giganti A., Caramuta,
Leone A., Leone G., Stella, Mineccia (25’st Manniello), Colella, Cilla (25’st D’Amico). All.: Manniello
Arbitro: Baratta di Rossano
(Mele-Brindisi)
Reti: 30’pt Colella (A), 5’st Calandriello (C), 15’st Di Fonzo (C),
26’st Bitetti (C)
Note: Espulso al 40’st Leone G.
(A)
GRUMENTUM VAL D’AGRI: Di
Vincenzo, De Maio, Sagarese (Sanusei), Nano, Pappalardo, Mele,
Tuccio, Piscopia, Alessandrì,
Barra, Acosta (Cirigliano). All.:
De Stefano
MOLITERNO: De Sena, Mastrangelo, Marchesano F., Ielpo,
Marchesano A., Ietto (foto),
Puoli, Albini, Santucci, Mastroberti, Milano. All.: Masullo
Arbitro: Masciale di Molfetta
(Mariano-Albano)
Reti: 1’st Ietto, 39’st Marchesano F.
Note: Espulsi al 30’st Piscopia
e al 35’st Pappalardo (G)
CORLETO PERTICARA - Dopo cinque sconfitte di fila il Corleto ritorna al successo prendendosi lo scalpo di una
big come l’Angelo Cristofaro. Ospiti in vantaggio con Colella alla
mezz’ora del primo tempo. La ripresa dei corletani però è travolgente e adesso il Vitalba è
più vicino di due punti.
VIGGIANO - Termina
con un successo del
Moliterno (come già accaduto all’andata) il
derby valligiano. Il Grumentum va sotto di
una rete con Ietto in
apertura di ripresa. Poi
due espulsioni dei grumentini che in doppia
inferiorità numerica
subiscono il raddoppio
con Marchesano.
s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t
Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione
26
_Sport_
Martedì 14 febbraio 2017
Eccellenza
Il team di Limoncelli piazza un nuovo successo e si porta sulla soglia della zona play off. Pregevole la rete di Carbone
Il Brienza stuzzica, Murese spietata
Il team di Gerardi passa in vantaggio e si mostra spavaldo ma la ripresa dei locali è devastante
di MICHELANGELO RUSSO
MURO LUCANO – Altri
tre punti pesanti per la
Murese che vince ancora, questa volta davanti ai tifosi di casa, imponendosi in rimonta su
un Brienza spavaldo e in
palla, specie nei primi 45
minuti di gioco. I burgentini si presentano al
Rigamonti con l’intento
di conquistare la vittoria, ma alla lunga subiscono il ritorno dei biancorossi, che nella ripresa assediano la metà
campo avversaria e
si mostrano impec- Nelle foto alcuni momenti della sfida
cabili sotto disputata domenica a Muro Lucano
porta. Da
applausi la
magia di
Carbone
che chiude
la pratica
negli ultimi scampoli della partita. Buono
l’approccio
alla gara
degli ospiti
che al 6’ ci
provano
con Di Nella, ma il
suo diagonale è impreciso.
Pronta la risposta dei pa- ta. Al 23’ Podano sradidroni di casa, con Dutra ca un pallone a centroche riceve palla da Glo- campo e s’invola verso
rioso e nello stretto cal- l’area di rigore avversacia addosso a Calzaret- ria, scambiando con Di
Murese 3
Brienza 1
MURESE 2000: Calò, Verova, Ferracane, Remollino, Galizia, Ricigliano, Turturiello (22’st Carbone), Di Senso, Piciulo, Dutra (46’st
Ahmad), Glorioso
(30’st De Martino). A
disp.: Muro, Marolda,
Tummillo, Galante.
All.: Limoncelli
BRIENZA: Calzaretta, Paone, Fortunato, Sileo, De Nigris,
Gaeta (35’st Ostuni),
Foscolo, Di Maio, Podano, Di Nella (31’st
Trezza), Verrastro
(23’st Arnone). A
disp.: Di Mare, Masi,
Palladino, Margherita. All.: Gerardi
Arbitro: Rago di
Moliterno (RubinoDe Luca)
Reti: 23’pt Podano
(B), 5’st Piciulo (M),
32’st Dutra (M), 38’st
Carbone (M)
Note: Ammoniti:
Remollino e Piciulo
(M), Fortunato, Gaeta, Podano e Verrastro (B); Corner: 6-3;
Recupero: 1’pt-3’st
Nella e liberando il sinistro per la rete del sorprendente vantaggio.
La Murese prova subito
a recuperare il passivo
con Dutra che imbeccato con il contagiri da Remollino colpisce un palo clamoroso. Al 36’
Turturiello verticalizza
per Glorioso che prova
il pallonetto, ma la sfera finisce al di là della
traversa. Nella ripresa la
Murese cambia ritmo e
già al 3’ ancora con
Glorioso sfiora la rete del
pareggio. Gol che arriva due minuti più tardi.
Dutra s’inserisce di testa, prendendo in pieno
la traversa, ma sulla ribattuta Piciulo da opportunista d’area ribadisce in rete. I ragazzi di
mister Gerardi non ci
stanno e all’11’, seppur
in maniera fortunosa,
vanno vicinissimi al
nuovo vantaggio. Il traversone ad opera di Verrastro è velenoso, con il
pallone che si stampa direttamente sulla traversa. Calò si fa trovare
pronto sul tentativo successivo da parte di Sileo.
Al 22’ è Di Senso a creare lo scompiglio nell’area di rigore burgentina con un diagonale
preciso, ma Paone salva
sulla linea di porta. Più
tardi ci prova anche
Ferracane su calcio piazzato, ma Calzaretta si rifugia in angolo. E allora ci pensa Dutra a togliere le castagne dal
fuoco e a spedire di testa il pallone nel sacco,
su suggerimento prezioso da parte di Verova.
Gara in discesa per la
Murese, che trova anche
il terzo gol grazie alla cavalcata di Carbone (subentrato a metà ripresa
a Turturiello), che palla
a piede corre verso la
porta e indirizza la sfera all’incrocio, alla sinistra di Calzaretta.
Lannunziata propizia il terzo
successo di fila: Lavello esulta
Il Metapontino prevale di misura sul Pomarico
Romeo da tre punti
Lo Sporting Matera reagisce
e conquista l’intero bottino
Lavello - Real Tolve 1-0
Real Metapontino - Pomarico 1-0
Sporting Matera - Latronico 3-1
LAVELLO: Di Matteo, Tummolo, Zuccaro, Angelico, Tuosto, Cantone, D’Ascoli, Giangaspero, Lannunziata, Lorusso (35’st Santarsiero),
Toglia. All.: Alberti
REAL TOLVE: Laurieri N., Giaconelli, Saccente, Laurieri M., Chessa, Pagano, Sciaconelli, Colamonaco, Pappapicco, Benedetto, Lacidogna. All.: De Nora
Arbitro: Foscolo di Potenza (SaccintoAsquino)
Rete: 13’pt Lannunziata
Note: Espulso al 43’st Pagano (R).
REAL METAPONTINO: Maida, Carbone, Ambrosecchia, Cissè, Trupo, Ripoli (20’st Abbatangelo), Silvestri (12’st Romeo), Giordano, Galati, Sabato, Kasa (28’st Carluccio). All.: Comparato
POMARICO: Cifarelli, D’Amato, Mirto, Gambetta, Salerno, Mallano N., Ferruzzi, Dimuccio,
Youmbi, Murolo, Tomaselli. All.: Motta
Arbitro: Di Novi di Moliterno (Picerno-Iacovino)
Rete: 22’st Romeo.
SPORTING MATERA: Salerno, De Palma, Andrulli, De Lucia, Andrisani, Grassani, Grittani, Di Cuia,
Tralli (13’st Galetta), Farinola, Martemucci. All.:
Chimenti
LATRONICO: Brando, Arpaia, Totaro, Cavallo,
Alagia, Di Stefano, Lentini, Di Cecca, Salamone,
Matinata, Agrello. All.: Matinata
Arbitro: Romanelli di Venosa (Briscese-Iacovino)
Reti: 3’pt Farinola (S), 47’pt rig. Grittani (S), 12’st
Arpaia (L), 15’st Martemucci (S).
PISTICCI - Continua l’inseguimento del Real Metapontino al secondo posto. In attesa del
big match del prossimo turno a Senise il team
jonico trova un successo di misura sul fanalino di coda Pomarico, fermo a quota cinque punti e ancora a secco di vittorie. Dopo un tempo
e mezzo col punteggio inchiodato sullo 0-0 i metapontini trovano il gol vittoria grazie al subentrato Romeo che batte Cifarelli.
MATERA - Dopo le tante polemiche e tensioni successive al match di Genzano di domenica scorsa lo
Sporting Matera trova tre punti importanti che lo
distanziano ulteriormente dal penultimo posto. Il
margine di 11 punti sul Brienza permetterebbe ai
materani di non disputare i play out. Dopo i gol
di Farinola e Grittani nel primo tempo il Latronico prova a rientrare ma dopo 3’ Martemucci ristabilisce le distanze e i materani incassano tre punti.
LAVELLO - Continua a volare il Lavello che
mette a segno la terza vittoria di fila e si porta a -3 dalla zona play off. A lasciarci le penne
al “Pisicchio” stavolta è il Real Tolve (secondo
ko di fila) che cade sotto il colpo inferto dal nuovo bomber lavellese, Lannunziata al suo quinto centro dal suo arrivo a dicembre.
_Sport_
27
Martedì 14 febbraio 2017
Promozione
Partita vibrante ma senza sussulti. Alla fine viene fuori il nervosismo. Lupi del Pollino con una schiera di tifosi al seguito
Nessun gol, esulta il Pignola
Scalera e Rotonda si annullano a vicenda e permettono allo Sporting di isolarsi di nuovo al primo posto
ATELLA – Finisce a reti inviolate l’atteso big match
della giornata tra Fides
Scalera e Rotonda. Di
fronte rispettivamente la
miglior difesa e il miglior
attacco del campionato.
Importantissimi i punti in
palio, con i Lupi del Pollino arrivati ad Atella con
ben 200 persone al seguito con l’intento di vincere
e agganciare i filianesi a
quota 46. Ma così non è
stato, anche per via dell’ottimo primo tempo disputato dai ragazzi di mister
Natale che hanno sempre
tenuto in mano le redini
del gioco, pur non creando moltissimo. Il Rotonda
invece ha provato a sfruttare la sua arma migliore,
attendendo l’avversario e
tentando di colpirlo poi in
contropiede. Nella prima
frazione di gioco ci prova
Rizzi con un diagonale e
poco dopo il Lombardi di
casa che di testa sfiora il
palo della porta difesa da
Barilaro. Serritella deve fare invece a sportellate
con i due centrali Desimone e Vitiritti per cercare di
mettere in difficoltà il Rotonda. Nella ripresa la sfida diventa più equilibrata. Annullato un gol proprio a Serritella per i locali. All’8’ il bomber del Fides Scalera riesce a coordinarsi molto bene e ad impegnare severamente il
buon Barilaro, bravo nella circostanza nonostante
la distanza ravvicinata a
difendere la propria porta. Al 17’ si rendono pericolosi anche i ragazzi di
mister Cimicata con Massimiliano Lombardi, che
lanciato in contropiede,
prova a sorprendere con
un pallonetto Scalese. Ma
il pallone finisce di poco sul
fondo. Gara che non decolla in ogni caso, spesso
spezzettata a causa del forte agonismo messo in
campo. E proprio nel secondo tempo l’arbitro è costretto a più riprese ad
estrarre il cartellino giallo. Finisce quindi in parità e l’impressione è che a
gioirne sia stato soltanto
lo Sporting Pignola, che
così guadagna nuovamente la vetta in solitaria.
Fides Scalera - Rotonda 0-0
FIDES SCALERA: Scalese, Sciretta, Prencipe,
Rizzi, Pizzulo, Grillo, Lombardi (37’st Marino),
Lo Mele (40’st Monaco), Serritella, Gorga, Montingelli. All.: Natale. A disp.: Pace, Maccia, Bonatti, Cassatella, Orlando.
ROTONDA: Barilaro, Valzano (42’st Cantisani), Storino, Desimone, Vitiritti, Fiore, Damore, Scicchitano (18’pt Falanga), Melella (1’st Conte), Lombardi, Casciaro. All.: Cimicata. A disp.:
Dingianna, Sanyang, Sorgiovanni, Capasso.
Arbitro: Guerra di Venosa (Pescuma-Castello)
Note: Espulso Rizzi al 45’st (F). Ammoniti Lombardi, Valzano, Damore, Fiore, Barilaro, Casciaro, Falanga, Lo Mele, Serritella.
Nella foto in alto i tifosi del Rotonda. In basso lo Scalera
e alcuni momenti del match (foto facebook)
I RISULTATI
MARCATORI
20° GIORNATA (12 FEBBRAIO 2017)
RETI
CANDIDAMELFI
BELLA
2-1
FERRANDINA
MIGLIONICO
1-0
FIDES SCALERA
ROTONDA
0-0
ORAZIANA VENOSA
FST RIONERO
3-0
PATERNICUM
SALANDRA
2-0
ROTUNDA MARIS
REAL ATELLA
1-0
SPORTING PIGNOLA
AVIGLIANO
1-0
TURSI
ANZI
2-0
21° GIORNATA
19 FEBBRAIO 2017
ANZI
CANDIDAMELFI
AVIGLIANO
ROTUNDA MARIS
BELLA
FIDES SCALERA
FERRANDINA
SPORTING PIGNOLA
18
16
15
13
12
12
11
11
11
10
10
10
9
9
9
8
8
8
7
7
7
7
7
7
CLASSIFICA
PUNTI
PARTITE
TOTALE
GIOCATE V
CASA
FUORI
SQUADRA
SQUADRE
P
V
F
S
Di Tolve
Pietragalla
Lombardi
Dametti
Chisena
Serritella
Campisano
Mastroberti
Starna
Cantisani
Desimone
Santangelo
Armento
De Lorenzo
Notarfrancesco
Casciaro
Larotonda
Podano
Cipriano
D’Andrea
Di Tolve
Rizzi
Scanzano
Vaccaro
Oraziana Venosa
Candida Melfi
Rotonda
Ferrandina
Tursi
Fides Scalera
Sporting Pignola
Sporting Pignola
Anzi
Rotonda
Rotonda
Anzi
Miglionico
Oraziana Venosa
Paternicum
Rotonda
Oraziana Venosa
Candida Melfi
Rotunda Maris
Sporting Pignola
Fst Rionero
Fides Scalera
Bella
Avigliano
SPORTING PIGNOLA
49
20
9
1
0
6
3
1
15
4
1
29
5
21 13
50 18
FIDES SCALERA
47
20
7
1
2
8
1
1
15
2
3
23
6
24
7
47 13
ROTONDA
44
20
9
0
1
4
5
1
13
5
2
43 11
20
7
63 18
FERRANDINA
42
20
8
0
2
5
3
2
13
3
4
23
8
20 12
43 20
ORAZIANA VENOSA
41
20
6
4
0
6
1
3
12
5
3
20
5
21 11
41 16
CANDIDAMELFI
36
20
6
3
1
4
3
3
10
6
4
27 11
18 13
45 24
TURSI
34
20
6
3
1
3
4
3
9
7
4
19
7
17 16
36 23
PATERNICUM
28
20
6
3
1
1
4
5
7
7
6
20
8
13 27
33 35
ROTUNDA MARIS
28
20
7
0
3
2
1
7
9
1 10
19 11
11 21
30 32
MIGLIONICO
22
20
3
3
4
3
1
6
6
4 10
16 15
10 19
26 34
AVIGLIANO
18
20
3
1
6
2
2
6
5
3 12
16 19
8 22
24 41
ANZI
16
20
3
3
4
1
1
8
4
4 12
20 27
8 19
28 46
BELLA
15
20
3
3
4
1
0
9
4
3 13
13 20
8 29
21 49
REAL ATELLA
14
20
2
4
4
1
1
8
3
5 12
7 13
4 19
11 32
SALANDRA
11
20
2
1
7
1
1
8
3
2 15
12 23
9 34
21 57
4
20
1
1
8
0
0 10
1
1 18
9 34
11 47
20 81
MIGLIONICO
PATERNICUM
REAL ATELLA
FST RIONERO
PLAY-OFF
ROTONDA
TURSI
AI PLAY-OUT
SALANDRA
ORAZIANA VENOSA
IN PRIMA CATEGORIA
FST RIONERO
V
N
N
P
CASA FUORI TOTALE
GIOCATORE
IN ECCELLENZA
N P
TOTALE
GOAL
I NUMERI DELLA PROMOZIONE
F
S
F
S
28
_Sport_
Martedì 14 febbraio 2017
Promozione
Nonostante la superiorità numerica il Miglionico non perviene al pareggio
Il dischetto è amico
Il Ferrandina trova il successo grazie a un rigore di Grieco
FERRANDINA – Dopo
due turni di digiuno, il
Ferrandina ritrova la
vittoria, superando di
misura un buon Miglionico nel derby della Collina Materana.
Decisiva la rete siglata
in avvio di ripresa sugli
sviluppi di un calcio di
rigore da parte di Grieco, al rientro dopo l’as-
senza di sette giorni fa.
Un successo che consente agli aragonesi di rosicchiare due punti alla Fides Scalera e al Rotonda e di guardare
con ottimismo al big
match di domenica prossima in programma
contro la capolista Sporting Pignola. Primo
tempo equilibrato tra le
due formazioni, disputato a buoni livelli, con
entrambe le compagini
che provano a superarsi. Meglio gli ospiti forse, per via di un Ferrandina poco brillante, proprio come nella scorsa
gara disputata a Bella.
Al rientro dagli spogliatoi l’undici di mister Arciuolo si è ripresentato
sul terreno di gioco più
determinato. Al 5’, infatti, Dametti si procura
un calcio di rigore, trasformato poi da Grieco.
Al quarto d’ora però i
padroni di casa rimangono in dieci per effetto della seconda ammonizione rimediata da
Gallitelli. Il Miglionico
prende coraggio e pro-
Ferrandina - Miglionico 1-0
FERRANDINA: Fraccalvieri, Nardandrea,
Pavese, Gallitelli, Fusco, Dangelo, Morelli (10’st
Lacentra), De Palma (40’st Catolla), Dametti,
Grieco, Miccoli (35’st Casiero). All.: Arciuolo
MIGLIONICO: Acito, Lacertosa, Grasso,
Battilomo M., Armento, Maino, Venafra, Carbone, Dilerna, De Cosmo, Momtemurro. All.:
Armento
Arbitro: Cicchetti di Matera (CapolupoForte)
Rete: 5’st rig. Grieco
Note: Espulso al 15’st Gallitelli (F)
va a riequilibrare il
confronto affidandosi
ad una serie di calci
piazzati. Ma il risultato
non si schioderà dall’1-
0 con la formazione miglionichese che rimane
ancorata a quota 22
punti a sei lunghezze
dalla zona play out.
La vittoria al 48’ L’Oraziana vola Paternicum positivo Evangelista decisivo L’Anzi recrimina Il Pignola è primo
La solita zampata Il fortino ospite Il doppio sigillo Rotunda Maris, Un gol per tempo Mastroberti vale
di Pietragalla vale crolla nel finale di Notarfrancesco gioia nel finale spiana la strada più di tre punti
il successo locale De Lorenzo show ferma il Salandra Il Salandra cede al Tursi di Pitrelli Avigliano battuto
Candidamelfi 2
O.Venosa 3
Paternicum 2
Rotunda M. 1
Tursi 2
Sp. Pignola 1
Bella 1
Fst Rionero 0
Salandra 0
Real Atella 0
Anzi 0
Avigliano 0
CANDIDAMELFI: Masi, Lomaestro, Maiorino, Onorati, Cappa, Di
Lucchio (Barbaro), Casorelli (Pietropinto),
Pietragalla, Zaccagnino, Moccia, Vaccaro
(Lovecchio). All.: Di
Perna
BELLA: Uva, Isoldi,
Parisi, Troiano G., Troiano M., Scaringi,
Asmodeo, Restaino,
Giordano, Remollino,
Martone (Carlucci).
All.: Troiano D.
Arbitro: Adorno di
Venosa (Labanca-Marino)
Reti: 20’st Zaccagnino, 41’st aut. Maiorino, 46’st Pietragalla
Note: Espulso al
47’st Remollino (B).
RIPACANDIDA - Tre
punti al fotofinish per
il Candidamelfi che
grazie alla rete di bomber Pietragalla tiene vive le speranze di agganciare la zona play
off, per ora distante cinque lunghezze. La partita sviluppa la sua trama soprattutto nella seconda frazione quando
i padroni di casa vanno in vantaggio grazie
a un gol di Zaccagnino.
La partita si complica
per i ragazzi di Di Perna nei minuti finali
quando un’autorete di
Maiorino rimette in
gioco il Bella che raggiunge il pareggio.
Un pari inutile per i padroni di casa che si riversano in avanti e trovano il gol vittoria in
pieno recupero.
ORAZIANA VENOSA: Rosa, Di Cugno,
Tudisco (1’st Tumulo),
Rociola (20’st Manieri),
Di Fazio, Tavarone,
Griesi, Rotondo, Di
Tolve, Formoso, De
Lorenzo (30’st Di Fazio). All.: Bisceglia
FST RIONERO: Girardi, Quaratino M.,
Lomaestro, Prudente, Zuddas, Mossucca,
Rita, Cardone, Azzanese, Cammarota, Luciano, Di Tolve. All.: Pietropinto
Arbitro: Divietri di
Venosa (Claps-Caruso)
Reti: 27’st e 30’st Delorenzo, 46’st aut. Rita.
VENOSA - Diciassettesimo risultato utile
consecutivo dell’Oraziana Venosa con una
netta vittoria per 3-0
sul fanalino di coda
Rionero. Primo tempo
senza reti. Nella ripresa stesso copione con
il Rionero chiuso a riccio e risultato che non
si sblocca. Tumolo dopo una bella discesa
scavalca il portiere avversario con bomber
Delorenzo che insacca
di petto. Raddoppio di
Delorenzo dopo una
bella discesa di Griesi
con una conclusione
all’angolino. Terzo gol
di Ditolve che appoggia in rete un bel traversone di Dicugno
con deviazione del rionerese Rita. C’è spazio
anche per un palo di
Formoso nei minuti di
recupero.
PATERNICUM:
Giampietro, Russo C.,
Laneve, Fratantuono, Cirigliano, Pascale, Russo G., Latorraca, Notarfrancesco,
Petrone, Molletta. All.:
Cirigliano
SALANDRA: Panza, Marzario, Cataldo,
Tarquilio F., Luongo,
Barbarito, Angelastro, Tarquilio F. P.,
Salerno, Bollettieri,
Marziliano. All.: Rizzi
Arbitro: Macchia
di Moliterno (Chiarillo-Viola)
Reti: 15’pt e 5’st Notarfrancesco.
PATERNO - Si allunga a sei la striscia
di risultati utili consecutivi del Paternicum
di mister Cirigliano
che nell’ultimo turno
di campionato ha la
meglio sul Salandra,
reduce dal sorprendente successo sul
Tursi nel turno precedente. Decisiva per la
squadra valligiana la
doppietta di bomber
Notarfrancesco che
si porta a quota 9 in
classifica marcatori.
Parte bene la squadra
di casa che già dopo
un quarto d’ora mette il muso avanti. Il Salandra prova a recuperare il gap ma la
sua manovra risulta
sterile. Il colpo decisivo alle ambizioni dei
materani arriva in
apertura di ripresa
quando Notarfrancesco sigilla il risultato
sul 2-0.
ROTUNDA MARIS:
A. Basile, Tarantino
G., D’Alessandro, Manolio, Evangelista,
Rubolino, Schettino
(Cipriano), De Matteo
(Maiellaro), Dobrozi,
Scarpa (Santarcangelo),Salamino. All.:
Viola
REAL ATELLA:
Rinaldi, Colangelo
G., Dannucci, Pituia
(45’st Franco), Di
Lucchio N., Leccese
F., Colangelo F., Cardillo, Sassone (25’st
Guglielmi), Petrino,
Di Lucchio G. All.:
Cassese
Arbitro: Baldari di
Policoro (CostanzaD’Alessio)
Rete: 34’st Evangelista
Note: Espulso al
46’st Colangelo F.
(Re).
ROTONDELLA Dopo la sconfitta di
Anzi nel turno precedente il Rotunda Maris di mister Viola
torna al successo e lo
fa con un coriaceo
Real Atella che inizia
a deporre le armi
soltanto nella ripresa dopo un tempo e
mezzo giocato con
grande personalità.
La formazione rossoblù di casa trova il
successo grazie a
una rete a dieci minuti dalla fine di Evangelista che batte il
portiere angioino Rinaldi. Vano il forcing
finale degli ospiti alla ricerca del pari.
TURSI: Coretti, Tritto, Cantalice, Guarino,
Varisco, Amandonico, Carella, Virgallito,
Gugliermucci, Chisena, Ciardiello. All.:
Pitrelli
ANZI: Galasso M.,
Galasso R., Giorgio,
Martinelli, Sabia V.,
Tavassi, Chiorazzo,
Sabia Vin., Santangelo, Starna, Petruzzi S. All.: Postiglione
Arbitro: Boccarelli
di Policoro (Affuso-Di
Leo)
Reti: 21’pt Varisco,
48’st Chisena.
TURSI - Dopo l’inatteso stop della settimana scorsa sul campo di
Salandra il Tursi di mister Pitrelli ritrova il
feeling con la vittoria
contro l’Anzi. La formazione ospite perde
una ghiotta occasione
per risucchiare in zona play out l’Avigliano sconfitto dalla capolista Pignola nell’anticipo di sabato. I
giallorossi tursitani
cercano di fare il
match ma il risultato
non si schioda dallo 00. L’equilibrio si spezza al 20’ quando sugli
sviluppi di un corner
di Chisena la palla finisce tr ai piedi di Varisco che insacca.
L’Anzi ci prova a recuperare il risultato e
nella ripresa ha una
grandissima occasione per farlo ma Carella salva sulla linea. Il
Tursi nel finale chiude i conti con Chisena.
SPORTING PIGNOLA: Della Croce, Santarsiero V. (48’st Petraglia), Ragone, Santopietro, Pietrafesa, Pentangelo, Mastroberti,
Sambataro (40’st Gerardi P.), Campisano,
Salbini (8’st D’Andrea), Russillo. A
disp.: Bernabei, Marra, Vignola. All.: Lauria (squal.).
AVIGLIANO: Raimondi, Mecca (28’st
Colangelo), Nardozza, Marsico A., Gerardi V., Marsico F., Petilli, Troiano, Santarsiero A., Summa D. (38’st
Spadola), Galasso
(17’st Summa V.). A
disp.: De Leonardis,
Scaone, Paterna, Santarsiero M. All.: Petilli.
Arbitro: Carlucci di
Potenza (De Carlo-Saporito)
Rete: 40’pt Mastroberti.
PIGNOLA - Il Pignola massimizza il successo risicato ottenuto nell’anticipo contro
l’Avigliano. La magia
di Mastroberti regala
il successo mentre il
pari di domenica tra
Fides Scalera e Rotonda regala ai rossoblù
il primato solitario in
classifica. Gara giocata in modo contratto
e senza troppo mordente dagli uomini di
Lauria ancora condizionati dal pesante ko
del turno precedente
a Rotonda. Ma il successo non sfugge contro un buon Avigliano.
_Sport_
29
Martedì 14 febbraio 2017
Calcio Regionale
Classifiche
I RISULTATI
CLASSIFICA
PUNTI
PARTITE
GIOCATORE
MARCATORI
SQUADRA
SQUADRE
TOTALE
GIOCATE V
FORTUNA POTENTIA
BARILE
BARRATA
LAGOPESOLE
ALBATROS
PIETRAGALLA
SAN CATALDO
CITTADELLA PZ
JSC CAMPOMAGGIORE
POSSIDENTE
PESCOPAGANO
RUOTI
RAPOLLA
BARAGIANO
ALBATROS
BARRATA
1-4
RETI
16
Grieco
Barile
CITTADELLA PZ
PESCOPAGANO
0-0
12
Paolucci
Pietragalla
0-1
11
Stefanile
Albatros
10
Gioiello M.
Albatros
J. CAMPOMAGGIORE FORTUNA PZ
PIETRAGALLA
BARILE
1-2
10
Santarsiero
Barrata
9
Rinaldi
Barile
RAPOLLA
BARAGIANO
3-0
7
Corbo
Lagopesole
RUOTI
POSSIDENTE
1-1
7
Ricter
Barile
SAN CATALDO
LAGOPESOLE
3-0
7
Tolve
Fortuna Potentia
6
Iannielli
Barrata
6
Iorio C.
Rapolla
6
Mecca A.
Possidente
6
Russo
Ruoti
6
Sangiacomo Don. Baragiano
19° GIORNATA
19 febbraio 2017
BARAGIANO
SAN CATALDO
PESCOPAGANO
LAGOPESOLE
BARILE
ALBATROS
POSSIDENTE
CAMPOMAGGIORE
BARRATA
CITTADELLA PZ
RUOTI
RAPOLLA
FORTUNA PZ
PIETRAGALLA
45
40
38
26
25
24
24
24
22
20
20
17
13
10
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
CASA
9
6
5
4
2
4
5
4
4
4
2
2
2
2
FUORI
N P
0
1
3
3
3
3
2
4
0
3
1
1
3
3
0
2
1
2
4
2
2
1
5
2
6
6
4
4
V
5
7
6
3
5
1
1
2
3
1
3
3
1
0
N
3
0
2
2
1
6
4
2
1
2
4
1
1
1
TOTALE
P
V
1
2
1
4
3
2
4
5
5
6
2
5
7
8
14
13
11
7
7
5
6
6
7
5
5
5
3
2
N
3
1
5
5
4
9
6
6
1
5
5
2
4
4
P
GOAL
I NUMERI DELLA 1° CATEGORIA GIRONE A
1
4
2
6
7
4
6
6
10
8
8
11
11
12
CASA FUORI TOTALE
F
S
F
S
F
S
24
22
17
11
19
15
16
10
12
16
8
6
12
12
5
5
6
8
20
7
8
5
17
11
15
16
14
12
12
23
16
7
13
12
8
9
9
8
9
10
7
6
4
11
9
9
11
14
13
14
13
18
11
22
24
27
36
45
33
18
32
27
24
19
21
24
17
16
19
18
9
16
15
17
31
21
21
19
30
29
26
38
38
39
I RISULTATI
CASTELLUCCIO
MARCATORI
MONTEMURRO
1-0
CASTRONUOVO
VIGGIANELLO
GRASSANO
SANTARCANGIOLESE 0-5
MONTESCAGLIOSO
MARATEA
3-1
ROCCANOVA
LU TITO
1-1
GRASSANO
PARTITE
SQUADRA
SQUADRE
TOTALE
GIOCATE V
15
Petrocelli A.
Proloco Spinoso
15
Ripa
Castronuovo
SANTARCANGIOLESE
CASTRONUOVO
MARATEA
CASTELLUCCIO
REAL SATRIANO
VIGGIANELLO
LU TITO
UNITED CALVELLO
MONTEMURRO
ROCCANOVA
MONTESCAGLIOSO
PROLOCO SPINOSO
RAF VEJANUM
GRASSANO
3-2
RAF VEJANUM
REAL SATRIANO
19° GIORNATA
PUNTI
GIOCATORE
0-0
PROLOCO SPINOSO
UNITED CALVELLO
CLASSIFICA
RETI
2-3
19 febbraio 2017
CASTRONUOVO
RAF VEJANUM
MONTESCAGLIOSO
LU TITO
REAL SATRIANO
SANTARCANGIOL. PROLOCO SPINOSO
MARATEA
CASTELLUCCIO
VIGGIANELLO
MONTEMURRO
ROCCANOVA
UNITED CALVELLO
13
Melchionda
Castelluccio
12
Lobosco
Montemurro
8
Caso
United Calvello
8
Chiacchio
Castelluccio
8
D’Onofrio
Santarcangiolese
8
Falabella
Maratea
8
La Colla
Santarcangiolese
8
La Neve
Castronuovo
7
De Salvo
Santarcangiolese
7
Laino
Viggianello
7
Laino P.
Maratea
7
Maimone
Maratea
7
Mangia
Montescaglioso
39
38
35
32
29
28
26
23
22
21
21
19
14
4
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
CASA
5
7
9
5
5
4
7
4
5
5
5
2
2
1
FUORI
N P
3
2
0
2
1
4
0
1
2
3
3
2
3
1
1
0
0
2
3
1
2
4
2
1
1
5
4
7
V
7
4
2
5
3
3
1
2
1
0
1
3
1
0
N
0
3
2
0
4
3
2
4
2
3
0
2
2
0
TOTALE
P
V
2
2
5
4
2
3
6
3
6
6
8
4
6
9
12
11
11
10
8
7
8
6
6
5
6
5
3
1
N
P
GOAL
I NUMERI DELLA 1° CATEGORIA GIRONE B
3 3
5 2
2 5
2 6
5 5
7 4
2 8
5 7
4 8
6 7
3 9
4 9
5 10
1 16
CASA FUORI TOTALE
F
S
F
S
F
S
17
23
28
17
14
12
19
14
22
13
22
14
15
6
9
1
7
10
11
10
8
11
16
7
12
17
16
23
21
14
14
18
10
16
6
7
11
6
6
17
6
6
8
8
17
12
10
15
16
16
20
15
23
19
19
38
38
37
42
35
24
28
25
21
33
19
28
31
21
12
17
9
24
22
21
25
24
27
36
22
35
36
35
61
I RISULTATI
14° GIORNATA (12 FEBBRAIO 2017)
CLASSIFICA
PROSSIMO TURNO - 15° GIORNATA (19 FEBBRAIO 2017)
Atl. Montemilone Sporting Lavello 1-2 ICWZ San Fele
Garnet R. Bella
Balvano
La Fiasca
3-0 I. Pietragalla
MOTG Banzi
Foggiano
I. Pietragalla
8-0 Irsina
Balvano
Garnet Red Bella
Irsina
2-4 Sport Melfi
Foggiano
MOTG Banzi
Venusia
1-2 Sporting Lavello
Sportime Forenza
1-3 Venusia
Atl. Montemilone
Sportime Forenza ICWZ San Fele
Riposa: Sport Melfi
Riposa: La Fiasca
SQUADRE
VENUSIA
BALVANO
SPORTING LAVELLO
ICWZ SAN FELE
SPORT MELFI
IRSINA
FOGGIANO
GARNET RED BELLA
LA FIASCA
ATL. MONTEMILONE
MOVING ON THE GREEN
SPORTIME FORENZA
INVICTA PIETRAGALLA
PUNTI
PARTITE
TOTALE
GIOCATE V
33
32
30
25
23
22
21
16
14
11
9
7
0
13
13
13
13
12
13
13
13
13
13
13
13
13
CASA
5
6
6
4
3
4
3
5
2
1
2
2
0
FUORI
N P
0
1
0
0
2
0
2
0
2
1
1
0
0
1
0
1
2
1
2
1
1
3
4
4
6
6
V
6
4
4
4
4
3
3
0
2
2
0
0
0
N
0
1
0
1
0
1
1
1
0
1
2
1
0
TOTALE
P
V
1
1
2
2
2
3
3
6
4
4
4
4
7
11
10
10
8
7
7
6
5
4
3
2
2
0
N
P
GOAL
I NUMERI DELLA 2° CATEGORIA GIRONE A
0 2
2 1
0 3
1 4
2 3
1 5
3 4
1 7
2 7
2 8
3 8
1 10
0 13
CASA FUORI TOTALE
F
S
F
S
F
S
17
24
28
15
15
22
16
13
14
5
10
8
4
5
4
4
8
9
13
3
9
15
17
7
16
24
24
13
12
11
10
15
12
5
12
5
5
4
6
7
7
9
9
10
13
17
18
18
17
19
11
36
41
37
40
26
25
37
28
18
26
10
15
12
10
12
11
13
17
19
26
20
27
33
34
26
27
60
I RISULTATI
14° GIORNATA (12 FEBBRAIO 2016)
CLASSIFICA
PROSSIMO TURNO - 15° GIORNATA (19 FEBBRAIO 2016)
Abriola 2000
Savoia
2-0 Città di Vaglio
A. Montalbano
Accettura G.C.
Policoro
0-0 Laurenzana
Accettura G.C.
Atl. Montalbano
Tricarico P.d.S.
2-0 Nova Siri
Abriola 2000
Atl. Pomarico
Città di Vaglio
0-3 Policoro
Atl. Pomarico
Caro et Vellus
E. Marconia
2-4 Savoia
Scanzano
Scanzano
Laurenzana
2-0 Tricarico PdS
Caro et Vellus
Riposa: Nova Siri
Riposa: Elettra Marconia
SQUADRE
ATL. MONTALBANO
POLICORO
CITTA DI VAGLIO
ELETTRA MARCONIA
TRICARICO P. SICAR
SCANZANO
NOVA SIRI
ATL. POMARICO
CARO ET VELLUS
SAVOIA
ACCETTURA G. C.
ABRIOLA 2000
LAURENZANA
PUNTI
PARTITE
TOTALE
GIOCATE V
35
29
27
26
24
20
16
14
14
12
10
7
3
13
13
13
13
13
13
12
13
13
13
13
13
13
CASA
6
5
6
4
4
5
3
3
2
2
2
2
1
FUORI
N P
0
1
1
3
0
0
1
2
2
2
3
0
0
0
0
0
0
2
2
2
2
3
1
1
5
6
V
5
4
2
3
3
1
2
1
2
1
0
0
0
N
2
1
2
2
3
2
0
0
0
1
1
1
0
TOTALE
P
V
0
2
2
1
1
3
4
5
4
6
6
5
6
11
9
8
7
7
6
5
4
4
3
2
2
1
N
P
GOAL
I NUMERI DELLA 2° CATEGORIA GIRONE B
2 0
2 2
3 2
5 1
3 3
2 5
1 6
2 7
2 7
3 7
4 7
1 10
0 12
CASA FUORI TOTALE
F
S
F
S
F
S
18
14
19
15
13
16
12
12
13
10
7
7
5
3
4
6
4
6
6
10
10
18
6
5
9
22
17
12
6
11
12
6
8
13
8
8
2
4
2
5
5
7
8
10
10
11
16
12
19
19
22
17
35
26
25
26
25
22
20
25
21
18
9
11
7
8
9
13
12
16
16
21
26
30
25
24
31
39
I RISULTATI
14° GIORNATA (12 FEBBRAIO 2017)
CLASSIFICA
PROSSIMO TURNO - 15° GIORNATA (19 FEBBRAIO 2017)
Chiaromonte
Sarconi
Gallicchio ‘95
Vivere Insieme 0-3 Atletico Lauria
Gallicchio ‘95
Nemoli
S. Lagonegro
1-1 Sarconi
Tramutola
Sporting Lucania
Atletico Lauria
0-2 S. Lagonegro
Val Sarmento
Tramutola
V.R. Episcopia
4-1 V.R. Episcopia
Lainese
Val Sarmento
Acs ‘09
1-0 Vivere Insieme
Nemoli
Riposa: Lainese
3-4 Acs ‘09
Chiaromonte
Riposa: Sporting Lucania
SQUADRE
PUNTI
PARTITE
TOTALE
GIOCATE V
ATLETICO LAURIA
36
12
TRAMUTOLA
29
12
V.R. EPISCOPIA
20
12
CHIAROMONTE
20
12
VIVERE INSIEME
18
12
LAINESE
17
11
ACS 09
14
12
SPORTING LUCANIA
13
12
NEMOLI
12
11
VAL SARMENTO
10
12
SARCONI
6
12
GALLICCHIO 95
6
12
SOCCER LAGONEGRO FUORI CLASSIFICA
CASA
7
7
3
3
3
3
2
4
2
3
0
1
FUORI
N P
0
0
1
1
0
1
2
0
1
1
3
2
0
0
2
2
2
1
1
2
2
2
3
4
V
5
2
3
3
3
2
1
0
1
0
1
0
N
0
2
1
1
0
1
3
1
2
0
0
1
TOTALE
P
V
0
1
2
2
4
3
3
5
3
6
5
4
12
9
6
6
6
5
3
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3
3
1
1
N
0
2
2
2
0
2
5
1
3
1
3
3
P
0
1
4
4
6
4
4
7
5
8
8
8
GOAL
I NUMERI DELLA 2° CATEGORIA GIRONE C
CASA FUORI TOTALE
F
S
F
S
F
S
23
26
10
12
6
12
9
13
5
6
7
8
0
5
6
9
4
5
9
10
5
10
13
13
11
7
9
13
10
5
9
2
11
3
7
2
1
6
8
13
11
5
22
17
15
19
12
8
34
33
19
25
16
17
18
15
16
9
14
10
1
11
14
22
15
10
31
27
20
29
25
21
30
_Sport_
Martedì 14 febbraio 2017
Prima categoria
Cittadella Pz 0
Pescopagano 0
CITTADELLA POTENZA: Cerverizzo,
Tornillo, Cupolo, Rapolla, D. Restaino, Iula, C. Restaino, Stolfi (43’st Angelucci),
Pompeo (24’ st Lorusso), Tomasillo, De
Carlo. A disp.: Cauzillo. All.: Laurenzana
PESCOPAGANO:
Pace, Roselli, Ostiario, Muro, Ciccone, V.
Lanza, Lotano, A.
Lanza, Megaro, Miele (24’ st Aamir),
Cianci (36’ st Capuano). A disp.: Di Martino, G. Pinto, Graziano, Bruno, Pelosi.
All.: P. Pinto
Arbitro: Ceruzzi
di Potenza
Note: ammoniti De
Carlo, del Cittadella,
Roselli e Muro del Pescopagano
I padroni di casa recriminano per una rete annullata a Rapolla. Nel finale Ostiario lambisce il palo
Zero gol, qualche brivido
Partita poco spettacolare quella disputata tra Cittadella e Pescopagano
di ANTONIO CROGLIA
In alto una fase del match giocato al Federale. A destra il
POTENZA- Il classico an- Pescopagano schierato sabato scorso e sotto il Cittadella
ticipo del sabato pomerig- (foto acrocalcio)
gio al Federale di Potenza
si è concluso
con un nulla
di fatto tra il
Cittadella di
mister Laurenzana e il
Pescopagano
di mister Pinto. Un pari
che alla fine
accontenta di
più gli ospiti,
in lotta per
evitare la zona rossa della classifica, e
un po’ meno i locali, che rallentano la corsa ai play off.
Il Cittadella non è riuscito ad aver ragione di un Pescopagano che alla fine ha
anche
rischiato il
“colpo grosso”, ma sarebbe stata
anche una
punizione eccessiva per i
potentini,
scesi in campo con qualche giocatore
non al top.
Si parte con il
Cittadella subito alla ricerca della porta avversaria e il Pescopagano che replica colpo su colpo, ma
senza però trovare sbocchi
in avanti. Al 17’ punizione di Ciccone con A. Lan-
Nella foto in basso il gol annullato a Rapolla e a destra
l’occasione di Ostiario che di testa ha colpito il palo
(foto acrocalcio)
za che di testa stuzzica Cerverizzo ma il portiere para senza problemi. Il Cittadella crea, ma è evanescente negli ultimi metri consentendo così alla retro-
guardia ospite di sbrogliare senza affanni. Megaro,
sul fronte opposto, non dà
punti di riferimento ai difensori e un suo tiro lambisce il palo. Poco dopo Stol-
fi è in ritardo su un invito allettante di Tomasillo.
Pompeo alla mezz’ora si inserisce bene su un lancio
dalle retrovie, ma non trova l’impatto con la sfera
mentre più tardi è leggermente alta la conclusione
di Stolfi. Lo stesso giocatore, servito ottimamente
da De Carlo, calcia alto. Il
tempo si chiude con Pom-
peo, servito da Rapolla, anticipato da Ostiario e una
punizione di Ciccone per A.
Lanza,alto. Riavviate le
lancette il Pescopagano
sembra più propositivo ed
è subito Megaro a mettersi in luce, fuori però il suo
tiro cross. Al 14’ annullato, inspiegabilmente, un
gol a Rapolla. D. Restaino
è un baluardo insuperabile in difesa e per due volte riesce a fermare lo scatenato Megaro. La gara si sviluppa con vari
capovolgimenti
di
fronte sterili. Al 20’ Roselli è reattivo su De
Carlo e con il
difensore
pescopaganese che 3’
dopo ci prova dalla distanza, Cerverizzo non
rischia la
presa e respinge con i
pugni. Il copione della
gara non
cambia. Al
34’ Pace respinge una
punizione di
Rapolla. Mister Pinto fa
esordire Capuano, figlio del
noto allenatore. Al 41’
Ostiario, di testa, lambisce
il palo. Il match resta inchiodato sullo 0-0.
_Rubriche_
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Dente
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n° 12
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0971/444145 Mancinelli Via Pretoria
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n° 12 0971/21148
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5 0971/25447
0971/47283
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n° 55/A 0835/264428
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n° 16 0835/333341 Materana
IN ROSSO quelle DI TURNO
I VOSTRI AUGURI
DEL GIORNO
Ariete
Toro
21 MARZO - 2O APRILE
21 APRILE - 20 MAGGIO
Il telefono non smette di squillare e i
contatti procedono bene... Dovrete
lasciare andare le vostre idee fisse se
dovrete ritrovare il vostro slancio e
rinfrescarvi le idee.
n°118/1200835/385632
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Via P. Vena
n°3/Bis 0835/333901
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40 0835/264331
Via Mattei
n°
76 0835/309098
Inviateli all'indirizzo e-mail:
[email protected]
Cancro
21 MAGGIO - 22 GIUGNO
Il bilancio che state effettuando vi
incoraggia ad adottare valori nuovi e
più profondi. Un’ondata di
stanchezza vi indirizza nella giusta
direzione.
23 GIUGNO - 22 LUGLIO
Siete al top della forma, addirittura
elettrici, perché avete soppresso
alcune esigenze. Concedetevi un po’
di tempo per la vostra vita privata.
Leone
Vergine
23 LUGLIO - 23 AGOSTO
24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE
Gli umori variabili e mutevoli sono un
riflesso della vostra esitazione
interiore. Dimostrate di essere più
sensati nel modo di consumare energia
ed un maggiore equilibrio è evidente.
È il momento per ristabilire fiducia
con un membro del vostro
entourage. Il morale torna e beneficerete di un afflusso di idee ottimiste
e dinamiche.
Bilancia
Scorpione
24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE
Potrete anche sentirvi più nervosi...
un forte desiderio di una maggiore
libertà ne sarà la causa. Dedicate del
tempo a voi stessi.
Capricorno
23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
21 DICEMBRE - 20 GENNAIO
Potrete vedere le cose da un punto
di vista più positivo e chi vi circonda
lo noterà.Vi permetterà di utilizzare
i vostri talenti a beneficio di tutti.
Auguri
di buon
compleanno
C ARMEN
vete bisogno di dare sfogo ad alcune
delle vostre emozioni, che vi faranno
risparmiare un po’ di angoscia e di
conseguenza la vostra energia.
Migliorerà.
Acquario
Pesci
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
Un eccesso di fiducia rallenta
l’ascensione. State guadagnando
fiducia, ma vi sentite sotto attacco e
passate del tempo su mansioni
difficili.
Complimenti per la tua opera prima, un capolavoro
di sensibilità e saggezza in un mondo di normalità'
Un incontro con gli amici o con la
famiglia vi aiuterà a ricaricare le
batterie psicologicamente e ad
eliminare delicatamente lo stress.
Sagittario
da tutti gli amici
e parenti
La vostra distrazione potrebbe
costare qualche errore, dovreste
quindi rallentare e prendere le
distanze. Lasciate stare.
di via del giglio
IN ONDA SU LA NUOVA TV
AL C INEMA
TITO SCALO
- Multicinema Ranieri
Sala 1: 50 sfumature di nero
h 17 - 19,30 - 22
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h 16,30 - 18,45 - 21
Sala 3: La la land
h 16,30 - 19,15 - 21,45
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h 18 - 20,15 - 22,30
Sala 5: 50 sfumature di nero
h 16,30 - 19 - 21,30
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h 17,30 - 20 - 22,30
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hacksaw ridge - h 19,30
Split - h 17 - 22,15
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Sala 1: Lego Batman - il film
h 18,30 - 20,30
Sala 2: L’ora legale - h 19 - 21
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Via Margherita
Sarete sorpresi delle loro reazioni!
Una sensazione di stanchezza
ostacola le vostre attività, ma la
causa è insita nella vostra alimentazione.
Gemelli
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50 sfumature di nero
h 19 - 21,30
31
Martedì 14 febbraio 2017
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Sala 1: L’ora legale
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Sala 2: 50 sfumature di nero
h 17 - 19 - 21,30
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L’ora legale
h 19,30 - 21,30
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Sala 7: Smetto quando voglio
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La battaglia di hacksaw ridge
h 21,50
Sala 8: 50 sfumature di nero
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07:00
La Nuova Mattina e La Nuova Sport
09:00
“In Forma” - Il benessere fisico alla portata di tutti (R)
09:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani
10:00
Anteprima Abriola San Valentino 2017
10:15
Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata
11:00
“Custodire la Memoria Raccontare la Memoria”
13:00
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La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
14:20
La Nuova Salute
14:30
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
MARINA DI CAMEROTA
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50 sfumature di nero
h 19,30 - 21,30
15:00
La Nuova Salute (replica)
15:30
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16:00
Televendita
PRAIA MARE
- Cinema Loren
50 sfumature di nero
h 17 - 19 - 21,30
16:30
Trasmissione “Di Traverso”
18:00
I Colori della Basilicata
MONTESCAGLIOSO
- Cinema Andrisani
50 sfumature di nero
h 19 - 21,45
19:00
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
19:30
La Nuova Salute
19:40
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
POLICORO
- Cinema Hollywood
50 sfumature di nero
h 19,30 - 21,30
20:10
La Nuova Salute
20:30
Film - Uno Scatto nell’Agri
22:50
La Nuova Tg 4^ edizione
00:30
Ma che calcio dici?
MATERA
- Cineteatro Duni - Chiuso
LAGONEGRO
- Nuovo Iris
Sing - h 17
L’ora legale- h 19,30 - 21,30
MATERA
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L’ora legale
h 18,15 - 20 - 21,45
MATERA
- Red Carpet Cinema
Sala 1: La la land
h 21,45
Split - h 19,15
Incarnate - h 17,05
Sala 2: 50 sfumature di nero
h 19,45 - 22,15
La battaglia di hacksaw ridge
h 16,55
Sala 3: Lego batman
h 17,25 - 19,50
Incarnate - h 22,05
Sala 4: L’ora legale
h 16,55 - 21,55
La battaglia di hacksaw ridge
h 19,05
Sala 5: La la land - h 17
Smetto quando voglio
h 19,40
Lego batman- h 22,10
MATERA
- Cinema Comunale
50 sfumature di nero
h 17,30 - 19,35 - 21,40
MATERA
- Cinema Kennedy
La la land
h 17,15 - 19,35 - 21,45
ALTAMURA (BA)
- Cinema Grande
Sala 1: 50 sfumature di nero
h 17 - 19,15 - 21,40
Sala 2: Smetto quando voglio
h 17 - 19,15 - 21,40
SALA CONSILINA
- Cinema Adriano
L’ora legale -h 19 - 21
VALLO DELLA L.
- Cinema Micron
50 sfumature di nero
h 17 - 19,15 - 21,30
32
Martedì 14 febbraio 2017
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
Martedì 14 febbraio 2017
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LA CLINICA IERI MATTINA I MILITARI ALL’ISTITUTO CLINICO LUCANO
POLITICA
Blitz all’«ex Luccioni»
del Nas Carabinieri
Prese cartelle cliniche
Direzione
del Pd
Gli effetti
lucani
l Segreteria regionale,
giunta e candidature al
Parlamento. I riflessi del
congresso nazionale del
Pd, in Basilicata portano
dritti dritti a questi aspetti. Perché per il congresso
nazionale si dovranno definire
schieramenti,
stringere intese, stabilire
scenari. Aspetti che non
potranno non avere conseguenze anche in Basilicata per il futuro dei dem.
L’attività per disposizione della Procura
L’istituto vive già un periodo di
difficoltà e l’Asp, nello scorso
dicembre, ha sospeso i contratti di
convenzione per «gravi irregolarità»
l Sono arrivati di prima mattina ieri i Nas alla
clinica ex Luccioni con un mandato della Procura
della Repubblica. L’obiettivo dei carabinieri specializzati in sanità era quello di acquisire copie di alcune
cartelle cliniche per una inchiesta che il Pm Veronica
Calcagno ha avviato su fatti relativi alla clinica. Le
attenzioni sarebbero sulla correttezza dei rapporti
con la sanità pubblica ma anche su alcune reti di
«amicizie». E ci sarebbero già alcuni indagati.
RIVELLI A PAGINA II>>
LE RAGIONI
DEI NUMERI
E LA PERCEZIONE
DELLA REALTÀ
di MIMMO SAMMARTINO
I
numeri dicono che una ripresa in Basilicata è cominciata. E non è solo un rombo
di motore d’automobile. Lo
assicura il rapporto Svimez che
ha fatto il punto su quanto accaduto nell’economia lucana a
partire dal 2015. Un momento di
svolta, dopo il tracollo degli anni
della crisi dura. Quella cominciata dal 2007, che ha fatto precipitare
produzione, lavoro, conti e speranze. Un tracollo terribile, da macerie di guerra, anche se è avvenuto in tempo di pace.
Se la ripartenza è reale, e non è
dipendente dai «giganti» approdati in Basilicata da altre latitudini
(si pensi alla forza di vendita ed
esportazione di Fca con le sue auto
prodotte a Melfi), ci troviamo davanti a un fatto nuovo e significativo. Svimez, non a caso, evidenzia altre positività: il più 9%
dell’agricoltura. O il più 1% dei
consumi interni. Eppur si muove,
anche se poco, pare dire. E guarda
con fiducia alla potenzialità del
progetto Matera capitale europea
della cultura 2019 e ai suoi possibili effetti per l’intera Basilicata.
Ma mette in guardia da quello che
può costituire il rischio «non-accessibilità». Svimez rimarca infatti l’urgenza di dotare questa regione - di ampia superficie e ridotta popolazione - di quelle adeguate infrastrutture che storicamente le sono sempre mancate.
Le cifre dicono tutto questo. La
percezione della realtà, tra i lucani, stenta però a riconoscere le
«luci» indicate. Bisognerà che
proiezioni virtuali e realtà si riavvicinino. Dipenderà dalle risposte
che verrano date a chi cerca un
lavoro e ancora non lo trova. E alle
migliaia di nostri giovani che continuano a emigrare perché a casa
ancora non vedono opportunità.
INCISO A PAGINA V>>
FOTOCOPIE La duplicazione delle cartelle cliniche ieri mattina
POTENZA ALL’UNIVERSITÀ LA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO SVIMEZ. INVERSIONE DI TENDENZA SIN DAL 2015
La Basilicata si mette in moto
ma non soltanto con l’auto
Per confermare la
ripresa, un peso decisivo
avranno accessibilità del
territorio e infrastrutture
AUTOMOBILI
A S. NICOLA
DI MELFI
Alcune delle
autovetture
prodotte alla
Sata da Fca
[foto Tony Vece]
.
Disastro ferroviario
di Lagopesole
Tre condanne
l La Basilicata comincia a vedere la luce in fondo al tunnel
della crisi. Svimez - nel rapporto
illustrato ieri all’Università, a Potenza - sottolinea una ripresa che è
già cominciata nel 2015 e che è
proseguita nel 2016. Una inversione di tendenza, dopo gli anni duri
della crisi, che non è avvenuta
solograzie all’automotive. Meno
dipendenza dall’auto, ha spiegato
il consigliere Viti, e più dallo sviluppo della domanda interna sulla quale si può reggere una linea
plausibile di uscita dalla crisi.
l Tre condanne per omicidio colposo per
l’incidente ferroviario che si verificò nel
2004 nel tratto tra Lagopesole e Possidente.
Il collegio penale del Tribunale di Potenza
ha condannato a due anni di reclusione
Francesco Fogliano (difeso dagli avvocati
Francesco Longo e Leonardo Pace), Domenico Barone (avv. Rocco Santoro) e Vincenzo Conte (difeso dall’avv. Francesco Paolo Sisto). Per tutti, pena sospesa. I giudici li
hanno ritenuti responsabili della morte di
due operai pugliesi, Ruggiero Ricco e Mario
Di Pietrantonio. Lo stesso collegio ha invece
assolto altri due imputati, Donato Caponero
(difeso dall’avv. Daniele De Angelis) e Canio
Claps (rappresentato dall’avvocato Rocco
Perrotta). Fogliano all’epoca era capo tronco della Rete ferroviaria italiana Conte il
macchinista del convoglio che ha tamponato il mezzo su cui si trovavano i due
operai pugliesi mentre Barone era un agente di scorta. La sentenza ha dato anche atto
dell’intervenuta prescrizione per il reato di
disastro ferroviario.
LAGUARDIA A PAGINA III>>
SERVIZIO A PAGINA II>>
NELLA REGIONE SITUAZIONE SU SIRINO, VIGGIANO E TERRANOVA
LAURIA LA PROTESTA CONTINUA
Turismo invernale: neve
in quantità, impianti a metà
Aree Galdo sull’«A2»
lavoratori senza
stipendi a 10 mesi
l Una stagione invernale come non si vedeva da tempo.
Tanta è stata la quantità di neve
caduta in Basilicata. Nel turismo invernale abbiamo verificato la situazione degli impianti. Sul Sirino la funzionalità è a
mezzo servizio a causa di una
valanga che nel 2015 distrusse
la seggiovia, anche Viaggiano è
in attesa della seggiovia. Vanno
decisamente meglio le cose a
Terranova per lo sci di fondo.
l Per protestare contro una
situazione giudicata «insostenibile» - «con dieci mensilità
non retribuite» - i lavoratori
delle aree di servizio di Galdo
di Lauria sull’autostrada A2
Salerno-Reggio Calabria hanno manifestato ieri «per difendere il posto di lavoro e contro
lo sfruttamento del territorio».
La protesta non si ferma
e anche oggi si terrà un corteo di lavoratori.
VERGALLITO A PAGINA IV>>
PERCIANTE A PAGINA VII>>
SCI DI FONDO Bene Terranova
ASSOLTI ALTRI DUE
II I BASILICATA PRIMO PIANO
EX LUCCIONI
L’ISTITUTO CLINICO LUCANO
Martedì 14 febbraio 2017
NOIE ANCHE CON L’ASP
Problemi sulle cartelle cliniche avevano portato
già l’Asp a sospendere il rapporto di convenzione
con l’istituto privato per l’erogazione di servizi
MURO LUCANO HA RISPOSTO
Inchiesta Sprar
Sindaco Mariani
ieri mattina
davanti al Gip
«Blitz» Nas alla clinica
prese cartelle cliniche
Fascicolo della Procura per far luce su «Drg» e «amicizie»
GIOVANNI RIVELLI
cliniche di pazienti che hanno effettuato interventi presso la clinica
potentina.
Le indagini, inoltre, terrebbero anche conto dei rilievi fatti dalla Asp di
Potenza nel provvedimento con cui ha
disposto l’interruzione del rapporto di
convenzione con la struttura privata,
diffidandola a continuare ad erogare
prestazioni per proprio conto.
L’azienda sanitaria aveva contestato
«gravi irregolarità nella compilazione
delle schede di dimissione ospedaliera relative ad interventi eseguiti
nel periodo gennaio-aprile 2016», periodo nel quale, stando a quanto sostenuto dall’Asp (ma l’azienda parla
di chiarimenti forniti ed ignorati),
sarebbe stata emessa «una doppia
scheda di Accettazione/dimissione
ospedaliera relativamente a 115 cartelle cliniche e tutti i casi sono esitati
in una modifica di DRG (appunto la
codifica della prestazione per la definizione della retribuzione della stessa, ndr) con una diversa e complessivamente più onerosa valorizzazione
economica».
Dal massimo riserbo che viene tenuto intorno alle indagini, tuttavia,
emerge che le verifiche sulla regolarità di rendicontazione e remunerazione delle prestazioni sarebbe solo
uno dei filoni su cui gli inquirenti
l Blitz dei Carabinieri del Nas ieri
mattina all’Istituto Clinico Lucano,
l’ex Clinica Luccioni di via Mazzini a
Potenza. I militari specializzati in
questioni sanitarie hanno fatto visita
alla struttura sanitaria su mandato
della Procura di Potenza dove il Pm
Veronica Calcagno ha avviato un fascicolo d’indagine per far chiarezza su
alcune vicende intere alla gestione
dell’azienda ad ipotesi di irregolarità
e di favoreggiamenti e coperture di
cui avrebbe potuto beneficiare. E ci
sarebbero già alcuni nomi iscritti nel
registro degli indagati.
Ma è in particolare sull’aspetto della regolarità della gestione e del rapporto di convenzione con la sanità
pubblica che ieri si sarebbe concentrata l’attività dei carabinieri della
sanità. Nel corso della «visita» sarebbero state acquisite copie delle
cartelle cliniche di alcuni interventi
effettuati all’interno della struttura
sanitaria privata. Tra le altre questioni al centro dell’attenzione, a
quanto emerso nel «blitz», le prestazioni erogate e la loro rendicontazione secondo i «Drg» vale a dire le
tariffe di remunerazione per ciascuna
patologia. Per questo sono state fotocopiate e acquisite decine di cartelle
TRASPORTI
L’impatto si verificò il 22
settembre 2004 mentre erano
in corso lavori sulla linea
l Tre condanne per omicidio
colposo per l’incidente ferroviario
che si verificò nel 2004 nel tratto
tra Lagopesole e Possidente.
Il collegio penale del Tribunale
di Potenza ha condannato a due
anni di reclusione Francesco Fogliano (difeso dagli avvocati Francesco Longo e Leonardo Pace),
Domenico Barone (avv.Rocco
Santoro) e Vincenzo Conte (difeso
dall’avv. Francesco Paolo Sisto)
(per tutti la pena è stata sospesa)
ritenendoli responsabili della
morte di due operai pugliesi, Ruggiero Ricco e Mario Di Pietrantonio. Lo stesso collegio ha invece
assolto altri due imputati, Donato
Caponero (difeso dall’avv. Daniele De Angelis) e Canio Claps (rappresentato dall’avvocato Rocco
Perrotta). Fogliano all’epoca era
capo tronco della Rete ferroviaria
italiana Conte il macchinista del
convoglio che ha tamponato il
mezzo su cui si trovavano i due
operai pugliesi mentre Barone
era un agente di scorta.
La sentenza ha dato anche atto
dell’intervenuta prescrizione per
il reato di disastro ferroviario.
Complessivamente, comunque, il
verdetto è stato più clemente rispetto alla prospettazione accusatoria. Il pm, Antonio Natale,
infatti, nella sua requisitoria aveva chiesto condanne tra i tre e i
sei anni di reclusione per tutti i
cinque imputati del processo.
Gli operai deceduti stavano lavorando alla sostituzione di al-
stanno lavorando. E qui si aprirebbe
tutto il sistema delle «relazioni», legati anche ad altri aspetti della vita
travagliata dell’istituto di cura negli
ultimi anni, in particolare per i problemi di natura strutturale e le connesse difficoltà nel mantenimento delle necessarie organizzazioni.
BLITZ Operazioni di fotocopiatura di ieri
DIFFICOLTÀ La sede dell’Istituto Clinico Lucano (ex Luccioni) [foto Tony Vece]
l Ha rivendicato la correttezza
del suo operato, per un verso avvalorando con documenti e spiegazioni di legge le scelte fatte, per
un altro mostrando che alcune delle
contestazioni nonr iguardano il suo
operato e la sua sfera di competenza.
Ieri mattina il sindaco di Muro
Lucano, Gerardo Mariani, è comparso davanti al Gip di Potenza
Amerigo Palma per l’interrogatorio
di garanzia successivo all’applicazione della misura del divieto di
dimora a Muro Lucano adottato
dallo stesso Gip e notificato mercoledì della scorsa settimana. Sempre ieri sono stati interrogati anche
gli altri amministratori locali coinvolti dall’ordinanza di misure cautelari.
Oltre a rispondere alle domande
del giudice, il sindaco ha anche
consegnato un memoriale in cui
ricostruisce i diversi passaggi della
vicenda Sprar di Muro Lucano. In
particolare, a quanto si è saputo,
avrebbe rivendicato che il presupposto su cui si basa l’ipotesi di
truffa, ossia la comunicazione del
personale da impiegare, non riguarda i nominativi delle persone da
assumere ma il profilo professionale delle stesse e che tale incombenza, in ogni caso, sarebbe di
competenza non dell’amministratione comunale ma dell’azienda di
gestione.
L’inchiesta, condotta dal Pm Veronica Calcagno, ipotizza a carico
degli amministratori e della responsabile dell’azienda di gestione i reati di truffa aggravata ai danni dello
Stato, turbata libertà della scelta del
contraente, corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio e falso.
Incidente ferroviario a Lagopesole
Tre condanne per omicidio colposo
CONDANNA
E
PRESCRIZIONE
Tre condanne
per il reato di
omicidio
colposo per
l’inciente
ferroviario del
2004 sul
tratto lucano
della linea
ferroviaria
Potenza-Foggia
in cui
morirono due
operai.
Dichiarato
invece
prescritto il
reato di
disastro
ferroviario
cune traversine nei pressi della
stazione ferroviaria di Lagopesole. Erano le 10.50 del il 22 settembre 2004 quando si verificò
l’impatto sulla tratta ferroviaria
Potenza-Foggia, all’altezza di Lagopesole. Il mezzo di servizio sul
quale lavoravano venne tamponato da un convoglio carico di
traversine di cemento: una motrice trainava quattro vagoni sui
quali c’erano cinquemila traversine di cemento, ciascuna di 250
chilogrammi, e un pesante macchinario in coda. Stando alla ri-
costruzione dell’accusa il mezzo
che stava portando le traversine
per la sostituzione prese velocità
e, a causa dell’eccessivo peso e di
una pendenza del 25 per mille,
non riuscì a frenare per tempo
finendo addosso ai due mezzi operativi che stavano effettuando gli
interventi.
Il primo operaio venne stritolato fra le lamiere. L’altro, scaraventato lontano, perse la vita
per un colpo alla testa. Altre cinque persone, che viaggiavano sul
convoglio tamponato, rimasero
ferite. I due mezzi che si scontrarono appartenevano a una ditta di Lecce e i due morti erano
dipendenti della stessa società. I
due operai stavano posando traversine e saldando binari poco
prima della stazione di Lagopesole, in direzione Foggia. Uno dei
due si trovava alla guida di un
«convoglio rinnovatore»: un treno
di servizio formato da una gru che
posa le traversine e un grande
saldatore che fissa i binari. L’altro operaio manovrava la gru.
[g.riv.]
Omicido stradale in Maserati
Il prelievo per le cure
vale anche per verificare
lo stato di ebbrezza
Le analisi dle sangue fatte a fini medici
sono utilizzabili per verificare lo stato di
ebrezza del conducente di un mezzo. La
corte
di Cassazione ha
respinto il ricorso
contro
la conferma
degli
arresti
domiciliari
fatta da
un giovane di
Melfi,
oggi di 22 anni, che lo scorso 25 aprile, dopo non essersi fermato all’Alt dei Carabinieri sulal Potenza Melfi a bordo di una «Maserati Ghibli», nella fuga sbandò e impattò
con altre tre auto, causando la morte di una
donna e il ferimento di altre otto persone.
Il giovane si era recato spontaneamente in
ospedale per ricevere delle cure e, a fini
diagnostici, gli venne fatto un prelievo di
sangue. Quell’accertamento venne poi utilizzato per verificare lo stato di ebbrezza.
Un comportamento che, per la Cassazione,
è corretto. Il giovane è accusato del reato di
omicidio stradale.
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Martedì 14 febbraio 2017
ECONOMIA
NEL 2015 IL PIL IN CRESCITA
SVILUPPO
Valore decisivo per consolidare la ripresa
avranno lo sviluppo infrastrutturale e
l’accessibilità del territorio
Basilicata, la ripresa
non è solo automotive
Emergono segnali positivi dall’analisi dei dati dello Svimez
GIOVANNA LAGUARDIA
l La Basilicata comincia a vedere la luce in
fondo al tunnel della crisi. Anzi, secondo l’Analisi dello Svimez, una importante inversione di
tendenza si è già cominciata a manifestare a
partire dal 2015. E non solo grazie all’automotive. Questi alcuni dei dati più interessanti
emersi dalla presentazione del rapporto Svimez
sulla Basilicata, che si è tenuta ieri mattina a
Potenza nell’aula magna della sede universitaria di rione Francioso «L’Università - ha esordito la rettrice Aurelia Sole - è nata per favorire
la ripartenza economica e sociale di questa regione dopo il terremoto e in questi anni ha fatto
il suo dovere. Oggi c’è bisogno del rafforzamento
dell’Università sul nostro territorio».
Il consigliere di amministrazione Svimez Vincenzo Viti, nel suo intervento ha sottolineato
che il rapporto 2016 «rivela che la Basilicata
tende a diventare meno dipendente dal reddito
automotive e più dallo sviluppo della domanda
interna sulla quale si può reggere una linea
plausibile di uscita dalla crisi. Bisogna dare a
questa regione il senso di una coesione, ci sono
risorse interne che possono essere messe nella
condizione di fertilizzare l’intero territorio come Matera 2019, la zona della Magna Grecia, le
zone franche». Ma, affinché la ripresa si consolidi, secondo lo Svimez, occorrono investimenti per valorizzare alcuni settori strategici e
superare alcuni gap atavici. «Servono azioni di
politica economica, il mercato non basterà a
sostenere sta crescita», ha ammonito il direttore
I commenti
Il tema del lavoro resta centrale.
«Il riscatto del Sud parte dal lavoro, da maggiori opportunità per i giovani in una ripresa di politiche e di scelte per investimenti che guardano
alle potenzialità euromediterranee. Il tassello della conoscenza, della
scuola e delle università, è fondamentale». Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza, commentando la presentazione del rapporto
Svimez. Secondo il leader della Cisl regionale Nino Falotico «il quadro
tracciato dalla Svimez conferma una regione a due velocità: da una parte
la grande industria che traina le esportazioni e fa crescere l'occupazione,
come Fca, dall'altra la piccola e media impresa che fatica ad agganciare la
ripresa per limiti dimensionali e competitivi». Per il segretario dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e il segretario di Matera Pino Giordano «il Rapporto Svimez presentato a Potenza nel corso dell'incontro organizzato nell'aula magna dell'Unibas, conferma il quadro negativo dell’economia nella
nostra regione e rispecchia pari passo il dramma del Sud Italia. Un territorio lucano che stenta a ripartire a causa dell’assenza di misure strutturali».
Svimez Riccardo Padovani. I cosiddetti «driver»
o motori dello sviluppo, sono «logistica, energie
rinnovabili, rigenerazione urbana e ambientale, agroalimentare e agroindustria, industria
culturale, che assume particolare rilievo proprio in vista di Matera 2019, sia sul fronte della
rigenerazione urbana sia per trasporti, collegamenti e accessibilità del territorio che, dall’altro lato, assumono un valore decisivo per esprimere le potenzialità dell’intera regione».
Il presidente Svimez Adriano Giannola ha
evidenziato alcuni potenziali punti di crisi, spostando l’attenzione dalla Basilicata, all’Italia,
POTENZA UNA PERFORMANCE SUPERIORE A TUTTE LE REGIONI ITALIANE
La crescita del Pil
nel 2015 è stata del 5,5%
I dati presentati dal direttore Padovani
l Mentre nel 2015 l'economia
mondiale ha rallentato, ridimensionando le attese sulla ripresa
dell'Italia (che, pur uscendo dalla
recessione dei tre anni precedenti, fa segnare performance deboli
nel confronto europeo), per il
Mezzogiorno è stato un anno positivo, ben oltre le previsioni.
Qusto è quanto emerso dai dati
presentati dal direttore Svimez
Padovani. In particolare in Basilicata «la crescita del PIL è stata nel 2015 del +5,5%, un risultato
che non ha trovato riscontro in
nessun’altra regione italiana»,
dovuta soprattutto al «ruolo centrale dell’automotive, le cui vendite all’estero rappresentano circa il 70% dell’export regionale». I
segnali di ripresa, però, vanno
«valutati tenendo ben presente
un contesto macroeconomico
inevitabilmente segnato dal lungo periodo di stagnazione
pre-crisi e dalla profondità e persistenza della crisi».
In ogni caso, nel 2015 «i consumi finali interni hanno segnato nel 2015 un aumento dell’1%,
tre volte maggiore di quello medio meridionale (+0,3%) e anche
moderatamente più intenso che
nel Centro-Nord (+0,8%). Il favorevole differenziale di crescita
rispetto al resto del Paese risulta
per intero dovuto ad una più intensa ripresa delle spese per consumi delle famiglie, accresciutesi del 2,3%, in virtù soprattutto
di un netto incremento (+4,6%)
dei consumi per “altri beni e servizi”, voce che comprende spese
legate alla cura della persona e
alle attività culturali e ricreative». In contrazione, invece, la
spesa della pubblica amministrazione. Gli investimenti fissi
lordi sono aumentati del 2%: ottime performance dell’agricoltura (+8,9%), moderato incremento nel settore industriale
(+0.7%), e buono nel settore dei
servizi (+2%), con particolare riferimento a commercio, alberghi e ristorazione».
L’altro lato della medaglia è
costituito dal fatto che «A limitare le potenzialità competitive
delle regioni meridionali concorrono livelli relativamente
bassi, e sempre inferiori rispetto
alla media europea, sia dei “fattori di base” (qualità delle istituzioni, stabilità macroeconomica, infrastrutture di trasporto,
qualità di salute e di istruzione)
sia di quelli legati all’efficienza e
all’innovazione».
Tanto che «Nella graduatoria
istituibile in base allo stesso Indice di Competitività Regionale
(RCI) tra tutte le 272 regioni
dell’UE a 28, la regione più avanzata del nostro Paese, la Lombardia, occupa solo il 128° posto
mentre, per le regioni del Sud, si
scende dal 187° posto dell’Abruzzo al 235° della Sicilia. La Basilicata occupa il 227° posto in
graduatoria».
[g.lag.]
SVIMEZ
La
presentazione
del rapporto
Svimez ieri
nell’aula
magna del
polo
universitario
del Francioso
UNIVERISITÀ
Maggiore sostegno
per i piccoli atenei
Il sottosegretario Vito De Filippo
.
all’Unione Europea. «Tre cose - ha detto - sono
necessarie per non frenare la ripresa. Applicare
la “golden rule”, ovvero togliere dal patto stabilità gli investimenti pubblici in alcune regioni, applicare una compensazione per il dumping fiscale, aumentare le risorse per le politiche di convergenza per ché è l’unica politica
federale dell'Ue. La Basilicata ha una grande
occasione con Matera 2019 che la mette al centro
dell'attenzione come cerniera tra lo Jonio e il
Tirreno, il che vuol dire aprire la regione al
traffico mondiale valorizzando i suoi beni come
cultura e sistema agroalimentare».
l L’incontro tenuto all’ateneo lucano è servito
anche per lanciare un grido di allarme per i problemi delle piccole universìtà. Lo ha fatto il professor Mauro Fiorentino, che ha sottolineato come
la sperequazione tra piccoli e grandi atenei, già presente prima della crisi economica, si sia ulteriormente aggravata. «Il Nord - ha detto - è stato protetto
e il Sud è stato mortificato. Il sistema di finanziamento privilegia il numero degli studenti rispetto al
peso dei docenti. Su questo occorre assolutamente
intervenire per salvare i piccoli atenei». Il sottosegretario all’Università Vito De Filippo, intervenuto alla manifestazione, ha risposto che «il sistema
universitario locale ha dati virtuosi, e non può soggiacere a parametri che a volte, impropriamente, ne
descrivono equilibri di tipo finanziario e organizzativo: faremo tutti gli sforzi per dare nel migliore
dei modi risposte agli atenei del sud e a quello della
Basilicata». De Filippo ha anche ricordato il sostegno economico offerto all’Ateneo lucano, da presidente della Regione, evidenziando poi la necessità di
[g.lag.]
sostenere il «brand Matera 2019.
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
TURISMO D’INVERNO
LA SITUAZIONE DEGLI IMPIANTI
Martedì 14 febbraio 2017
SIRINO
Nel gennaio 2015 una valanga causò la
distruzione della seggiovia. Da allora l’impianto
non è stato ancora messo in sicurezza
TERRANOVA
L’impianto di sci di fondo è in piena
attività dal 29 dicembre. Nel mese di
gennaio, fine settimana sempre pieni
Lagonegro fermato dalla valanga
La struttura funziona a mezzo servizio per un danno irrisolto dal 2015
MARIAPAOLA VERGALLITO
l LAGONEGRO. Quando non è la
neve è la burocrazia. Si potrebbe sintetizzare in questo modo la paradossale
vicenda che riguarda uno degli impianti sciistici più importanti della regione:
quello sul monte Sirino, tra Lagonegro
e Lauria, gestito dal Monte Sirino Sci.
Esattamente due anni fa (era la fine di
gennaio del 2015) parte dell’impianto
venne gravemente danneggiato da una
valanga che, fortunatamente, non provocò danni alle persone perché la struttura era chiusa.
La valanga causò la distruzione della
seggiovia e da allora l’impianto non è
stato ancora messo in sicurezza.
Nell’area esistono quattro sciovie, delle quali tre sono interessate da manutenzione straordinaria a carico della
Regione Basilicata. L’ente regionale ha
deliberato un finanziamento all’inizio
dello scorso mese di ottobre. Il Comune
di Lagonegro avrebbe dovuto presentare il progetto che, però, è arrivato in
ritardo. Risultato: 70 centimetri di neve
fresca, situazione climatica ottimale,
ma impianti a mezzo servizio. Anzi, di
meno, perché attualmente funziona solo l’impianto di “Conserva” nel territorio di Lauria e il complesso ha circa il
70 % di entrate in meno rispetto a quella che dovrebbe essere la normalità.
«Non voglio certo escludere che ci sia
una responsabilità anche da parte nostra e comprendo gli enormi sacrifici
dei gestori dell’impianto - ci spiega al
telefono il sindaco di Lagonegro, Pasquale Mitidieri - ma voglio che sia
chiaro che ritengo che l’amministrazione non sia la principale responsabile di questi ritardi. La colpa è della
burocrazia: alla concessione da parte
della Regione dei fondi per le opere di
messa in sicurezza dell’impianto si univa anche un finanziamento per una
sorta di revisione speciale della funivia, con scadenza a dicembre 2016. Si è
reso, così, necessario redigere un progetto che ha richiesto tempo per l’af-
fidamento ad un tecnico esterno. Il progetto vero e proprio è stato redatto e
presentato in appena dieci giorni.
Adesso stiamo aspettando che gli uffici
regionali (ben quattro) chiamati ad
esprimere il parere sul progetto lo facciano. Abbiamo sollecitato e siamo andati più volte in Regione per chiedere
che i tempi venissero accelerati».
Lo stesso Mitidieri non nasconde
che, a questo punto, anche un iter il più
veloce possibile difficilmente consentirebbe di «salvare» la stagione invernale in corso. Ci sarebbe da capire come
mai, nel caso della valanga, siano passati ben due anni. «Noi siamo arrivati a
giugno 2016», specifica il sindaco.
Viggiano
che aspetta
la seggiovia
PISTE
NEVE
(Da sopra in
senso orario:
Sciatori sul
monte Sirino;
la valanga sul
Sirino.
Sotto: sciatori
a Terranova
del Pollino; la
montagna di
Viggiano e
Terranova
l VIGGIANO. Tanta neve e tanti
turisti anche sulla montagna grande
di Viggiano, gestita da Viggianosci.
Situata sull’Appennino Lucano, sul
crinale orientale dell’alta Val d’Agri,
la montagna è alta mille 723 metri, la
pista è lunga 4 chilometri.
Impianti aperti, dunque, tante persone provenienti soprattutto dalle
regioni limitrofe (in particolare Puglia e Campania) , oltre che dalla
stessa Basilicata. Attualmente l’impianto offre due skilift e due tapis
roulant che servono piste per lo sci
alpino adatte a tutti i livelli, disegnate in mezzo a suggestive faggete.
Esiste però un progetto, che ha
visto un investimento di circa 20
milioni di euro, che comprende, tra
le altre cose, anche la realizzazione
di una seggiovia con partenza all’altezza del Rifugio Italia. La costruzione della seggiovia dovrebbe essere concretizzata a breve.
L’idea è sempre stata quella di
utilizzare la ricchezza dell’oro “bianco” ancora meglio di quello nero. Le
condizioni climatiche favorevoli di
queste settimane evidentemente lo
dimostrano.
[MpVerg]
.
Piano della Giumenta a Terranova
in grande spolvero lo sci di fondo
l TERRANOVA DI POLLINO.
Clima ottimale, neve tra i 60 e i
70 centimetri e un’atmosfera
suggestiva, anche di notte.
L’impianto di sci di fondo di
“Piano della Giumenta” a Terranova di Pollino è in piena
attività. Domenica scorsa ha
ospitato una competizione di
sci di fondo. «La strada è praticabile - ci spiega il primo
cittadino terranovese Francesco Sante Ciancia - il centro è
aperto».
Soddisfazione anche da parte
dei gestori dell’impianto, le
donne e gli uomini dello sci
club di Terranova di Pollino e il
loro presidente Giovanni Izzi.
«Possiamo dire che le cose vanno abbastanza bene - ci ha spiegato Izzi telefonicamente mentre prepara le piste per il prossimo fine settimana - il sabato e
la domenica registriamo una
discreta affluenza, possiamo
essere soddisfatti. L’impianto è
in piena attività dallo scorso 29
dicembre. Abbiamo avuto, per
tutto il mese di gennaio, fatta
eccezione per il periodo critico
delle forti nevicate, sempre fine settimana pieni. La strada è
percorribile, naturalmente con
l’uso di catene. In questo impianto pratichiamo lo sci di
fondo, organizziamo le ciaspolate, abbiamo a disposizione le
ciambelle da neve, organizziamo gite da neve e utilizziamo
una motoslitta con rimorchio
in grado di trasportare nove
persone. Inoltre ogni sabato sera, dalle 18.00 alle 21.00 circa,
organizziamo una suggestiva
ciaspolata notturna. È davvero
uno spettacolo meraviglioso».
La pista di “Piano della Giumenta” è lunga due chilometri
e mezzo ed è omologata Fisi per
manifestazioni sportive a livel-
NEVE Monte Sirino
lo regionale, interregionale e
nazionale. La struttura ha già
ospitato diverse competizioni
sportive.
Unico neo dell’area: l’eterna
questione legata allo storico rifugio “Segheria”, che precede,
a pochi chilometri, l’impianto
sciistico. Il futuro del rifugio si
trova ancora nei tentacoli di un
contenzioso tra una vecchia gestione e il Comune. Contenzioso che, come ci ha spiegato il
sindaco, vede un nuovo rinvio
della discussione addirittura al
mese di dicembre 2017.
[MpVerg]
NEVE
Sciatori a
Terranova del
Pollino
.
POTENZA CITTÀ I V
Martedì 14 febbraio 2017
VERSO IL CONGRESSO NAZIONALE
Ieri l’approvazione del documento che
all’assemblea la decisione sul
I RIFLESSI DELLE SCELTE ROMANE assegna
congresso e le divisioni con la sinistra dem
POLITICA
SPACCATURA O UNITÀ
Nonostante gli inviti all’unità anche
sulla politica del Partito democratico
lucano cala l’ombra di nuove forti tensioni
SOTTOSEGRETARIO
‘‘
VITO DE FILIPPO
«Avviare il congresso era inevitabile.
Spero che esso abbia
riverberi positivi anche in Basilicata »
PARLAMENTARE
‘‘
SALVATORE MARGIOTTA
PD ll voto del presidente Pittella durante la direzione di ieri. A destra (foto Tony Vece): De Filippo, Margiotta e Speranza
Giunta Pittella e politiche
i riflessi della direzione
sull’orizzonte del Pd lucano
ANTONELLA INCISO
l Segreteria regionale, giunta e candidature al Parlamento. I riflessi del congresso nazionale del Pd, in Basilicata portano dritti dritti a questi aspetti. Perché
per il congresso nazionale si dovranno
definire schieramenti, stringere intese,
stabilire scenari. Aspetti che non potranno non avere conseguenze anche qui,
esattamente come avvenuto fin’ora con il
partito e le prospettive del lavoro della
maggioranza regionale «frenati» anche
dalle decisioni romane. Ed allora da oggi
come il Pd nazionale prova a ripartire
con un ordine del giorno approvato a
maggioranza che assegna all’assemblea
il mandato per stabilire subito la data del
congresso, allo stesso modo scaldano i
motori i dem lucani, alcuni dei quali contenti che il segretario abbia rotto gli indugi. Come il parlamentare Salvatore
Margiotta. «Matteo Renzi ha rotto gli
indugi, ha ritenuto importante andare a
fare chiarezza e contemporaneamente rilanciare una nuova idea di partito per i
prossimi anni - precisa - Dispiace che ci
sia stato dissenso con la sinistra che chiedeva il congresso da tempo, persino sulle
date di svolgimento, perché appare sempre che ci sia voglia di distinguo rispetto a
Renzi anche quando non ve ne sarebbe
bisogno. Penso, che la scelta fatta possa
essere utile anche in Basilicata perché
dovendoci essere schieramenti sui diversi candidati sarà inevitabile trovare intese all’interno delle singole area». Non è
solo Margiotta, però, a plaudere alla scelta di Renzi, anche il sottosegretario
all’Istruzione, Vito De Filippo, esprime
la sua soddisfazione. «Era inevitabile avviare il congresso - spiega - nella speranza
che sia il momento più alto di una discussione per riposizionare il Pd nella
maniera migliore per il futuro del Paese».
Ed in Basilicata quali scenari? Da capire
per De Filippo. «Spero che il congresso
abbia riverberi positivi anche in Basilicata anche se si dovranno attendere le
scelte dalla minoranza» taglia corto.
Ad apprezzare il lavoro di Renzi in
direzione, anche il consigliere regionale
Vito Santarsiero che commenta positivamente «lo sforzo notevole per superare tensioni e divisioni all’interno del
partito con la consapevolezza che “nessuno degli obiettivi importanti del Paese
si può raggiungere dividendosi” come ha
detto lo stesso Renzi». «Un’ affermazione
molta forte che esprime la dimensione
dello sforzo che è stato messo in campo sostiene Santarsiero - Finalmente si è
parlato dei problemi veri, di aprire ad un
nuovo progetto per il Paese. Si è sentito
parlare dei reddito di cittadinanza, della
tutela dell’ambiente». Temi importanti
«Utile anche qui perché con diversi
candidati sarà inevitabile trovare
intese all’interno delle singole aree»
ZAFAF
‘‘
ROBERTO SPERANZA
«Non aver fatto votare il documento è
stata una forzatura, una conclusione
che complica un po’ le cose»
che riguardano anche il territorio lucano. «Un partito forte a Roma ripiegato
sulle grandi questioni aiuta tutti i territori a risolvere le problematiche - aggiunge ancora Santarsiero - sono certo
che anche in Basilicata riusciremo a fare
uno sforzo per avere un Pd unito, capace
di tornare a dialogare con la gente, ad
affrontare i problemi veri del territori».
Parole che vengono richiamate da un altro consigliere regionale, Vincenzo Robortella che dice di «condividere le scelte
del segretario nazionale» e di essere «convinto che bisogna lavorare fino all’ultimo
per avere un partito unito, anche a livello
regionale».
E la minoranza dem, i suoi esponenti
lucani? Mentre Roberto Speranza taglia
corto definendo «una forzatura» il non
aver fatto votare il documento sottoscritto da lui e altri ritenendolo «una conclusione che complica un po’ le cose ri-
spetto ad un buon dibattito» è il segretario provinciale del Pd, Antonello Molinari ,a parlare di «un precipitare delle
cose molto frettoloso, anche se nessuno si
sottrarrà al confronto». «Spero che le cose
della Basilicata siano schermate rispetto
alle questioni nazionali, se poi ci vogliamo lasciare trascinare nel turbinio nazionale non è detto che si faccia bene alla
Basilicata» evidenzia Molinari. A cui si
aggiungono le parole del segretario provinciale di Matera, Pasquale Bellitti. «È
chiaro che il momento del Paese è molto
delicato e la dialettica interna non può
essere una prova muscolare - conclude - È
opportuno che ognuno faccia la propria
parte affinché si ricomponga un quadro
di serenità e credibilità di un partito le
cui dinamiche interne hanno una ricaduta sul sistema Paese. È evidente che
ognuno lavorerà con responsabilità e
questo vale anche per la Basilicata».
LA SOLLECITAZIONE L’INDICAZIONE REALIZZATA DA CGIL, CISL E UIL E CONFINDUSTRIA
CONSIGLIO L’ACCUSA DEL M5S A PITTELLA
«Sud, avviare subito
il Masterplan»
«Comandi, uso
«Tito scalo, fare di più
spregiudicato fatto per rilanciare lo sviluppo
in uffici regionali» dell’area industriale»
l Sui Patti attuativi regionali
del Masterplan per il Mezzo0iorno (le cui linee guida sono state
lanciate dal governo a novembre
2015), Confindustria, Cgil, Cisl e
Uil apprezzano il metodo adottato ma sollecitano l’avvio rapido dei progetti individuati. È
quanto affermano le stesse parti
sociali in un documento di valutazione comune (che fa seguito
al documento congiunto di un
anno fa) sui Patti siglati tra il
governo e le otto regioni del sud,
presentato in occasione di una
iniziativa sul tema, nel quale si
indica tra l'altro di riequilibrare
l’allocazione delle risorse su impresa e lavoro.
Confindustria, Cgil, Cisl e Uil
propongono anche di istituire
un «tavolo permanente» con
l’Autorità politica per la Coesione «con il compito di accompagnare, a livello nazionale e regionale, l’attuazione di ciascun
Patto, condividere le modalità di
monitoraggio, valutare le opportunità e le necessità di aggiu-
l «La risposta che il presidente Pittella ha
dato all’interrogazione sull’uso spregiudicato
dei comandi da parte di Regione Basilicata e
Parco Nazionale Appennino lucano Val
D’Agri Lagonegrese è l’ennesimo esempio
della pessima cultura amministrativa della
classe dirigente lucana». Ad affermarlo il
consigliere regionale del gruppo M5s, Gianni
Perrino che sottolinea: «Pittella, posto davanti alle evidenze e alle obiezioni da noi
mosse con l’interrogazione, si è “pilatescamente” lavato le mani, trincerandosi sulla
mancanza di competenza relativamente al
Parco da parte della Regione» «Pittella - precisa Perrino - non ha risposto
nemmeno in merito ai dipendenti assunti dal
Parco a tempo determinato e che, anche dopo
solo poche settimane, sono stati ‘comandati’
presso altre amministrazioni pubbliche. Tra
questi vi è la segretaria particolare del Presidente Pittella. Silenzio di Pittella anche
sulla constatazione che l’istituto del comando
è uno strumento di carattere eccezionale che
permette al pubblico impiegato, titolare di un
posto di ruolo (ovvero a tempo indeterminato) presso una Pubblica Amministrazione, di prestare temporaneamente servizio
presso un’altra Amministrazione o presso
altro ente pubblico»
stamento programmatico e progettuale». Sul piano metodologico, si legge infatti nelle valutazioni comuni, Confindustria e
Cgil Cisl e Uil «condividono l'opportunità di favorire una rapida
ed efficace attuazione degli interventi selezionati e di migliorare la qualità dei progetti ancora da individuare, garantendo
la necessaria flessibilità di programmazione, per consentire
rafforzamenti mirati, integrazioni e rimodulazioni eventualmente necessarie».
REGIONE
La sede della
Regione
Basilicata a
Potenza
[foto Tony Vece]
.
.
IL MONITO IL SINDACO DI TITO, SCAVONE, AI VERTICI REGIONALI
l «Bisogna fare di più per
rilanciare lo sviluppo produttivo delle aree industriali
che si trovano all’interno dei
siti di interesse nazionale per
l’inquinamento, come quelle
di Tito e della Val Basento,
prima che sia troppo tardi».
È quanto dice il sindaco di
Tito Graziano Scavone, dopo
aver appreso che il 31 gennaio – a oltre venti mesi dalla
richiesta, inoltrata alla Regione Basilicata, di presentare istanza di riconoscimento come area industriale di
crisi complessa per il Sin di
Tito – il ministro dello Sviluppo economico ha firmato
il decreto che assegna 124
milioni di euro per le agevolazioni alle aree di crisi
non complessa, tra cui i 44
comuni lucani inclusi nella
delibera della Giunta regionale del 7 novembre 2016.
«Le risorse assegnate potrebbero tuttavia risultare
del tutto insufficienti – sot-
tolinea Scavone – ad affrontare con organicità ed energia il forte ritardo di sviluppo
che patiscono le aree industriali Sin in termini di riqualificazione ambientale, di
reindustrializzazione e di infrastrutture».
«In attesa di conoscere se e
quali sono le strategie di sviluppo dedicate ai siti Sin –
precisa ancora il prima cittadino di Tito – auspico vivamente che il presidente
della Giunta regionale convochi al più presto un tavolo
tecnico per definire i progetti
di riconversione e riqualificazione industriale, sottoscrivere gli accordi di programma e favorire la tempestività degli interventi in
una logica di sistema piuttosto che disperdere in mille
rivoli le risorse necessarie al
rilancio produttivo e occupazionale di un’ area strategica per il potentino e per
l’intera regione».
VI I POTENZA E PROVINCIA
VIABILITÀ
LE RICHIESTE DEI QUARTIERI
Martedì 14 febbraio 2017
DOMANDA AL COMUNE
L’esigenza posta è l’eliminazione del senso unico
e il ripristino del doppio senso di circolazione in
via Anzio. Così com’è le auto corrono troppo
Una rotonda tra via Anzio
e via Tammone in città
Poggio Tre Galli chiede più sicurezza. Interrogazione di Pesarini al Comune
l Che cosa impedisce la realizzazione di una rotonda all'incrocio tra Via Anzio e Via Tammone, a
Potenza, con l'eliminazione del senso unico e ripristino del doppio senso di circolazione in via Anzio nel
quartiere di Poggio 3 Galli? È il tema di una interrogazione urgente che Antonio Pesarini, consigliere comunale del gruppo Socialist & Democrats.
A seguito di un incontro avuto con gli abitanti del
quartiere, è emersa, tra le altre cose, l'urgenza di
procedere alla realizzazione, «così come promesso»,
della rotonda e del doppio senso di circolazione in una
strada, via Anzio appunto, che è diventata ormai una
vera e propria zona franca, a causa delle numerose
infrazioni che si consumano per la presenza di una
viabilità distonica rispetto alla reale geografia del
territorio. In tale circostanza è stato ribadito, da parte
di tutti i cittadini presenti, che sulla questione ci sono
stati due specifici incontri alla presenza del sindaco e
di altri amministratori. L'uno, oltre un anno fa, nella
sala riunione di una cooperativa della zona e l'altro,
dopo qualche mese, nell'Auditorium della Chiesa di
Santa Cecilia con la partecipazione, questa volta, di
una numerosa rappresentanza di cittadini. In entrambe le circostanze ci sarebbe stato l'impegno, da
parte degli stessi amministratori, a realizzare i lavori
in questione in tempi brevi dopo aver espletato, è
stato detto, le normali pratiche burocratiche già in
essere.
Da allora si sono susseguiti anche numerosi solleciti verbali da parte di alcuni abitanti della zona
anche a fronte del ripetersi di alcuni incidenti che si
sono verificati proprio nell'incrocio in questione e
sulle strisce pedonali, a causa dell'alta velocità dovuta al fatto che questa strada, a senso unico, è
diventata una vera e propria arteria a scorrimento
veloce. «La presenza della rotonda e l'introduzione
del doppio senso di circolazione - osserva Pesarini,
riprendendo le richieste dei residenti - servirebbero a
regolare il traffico veicolare impedendo così eccessi
di velocità da parte di automobilisti non rispettosi del
codice della strada ma invogliati in tale direzione
dalla presunta sicurezza del senso unico di marcia.
Ancora, nell'incontro in questione, è stato ribadito
l'inutilità del giro vizioso, sempre per via di questo
senso unico, che gli automobilisti sono costretti a fare
intorno all'insediamento abitativo del complesso
Mancusi in via della Costituzione, laddove, per la
presenza di un semaforo a chiamata si crea, so-
STRADE Tra via Anzio e via Tammone [foto Tony Vece]
prattutto in corrispondenza degli orari di apertura e
di chiusura delle scuole, un intenso traffico che va
letteralmente in tilt per via, appunto, di questo semaforo che sembra essere diventato il gioco preferito
dei ragazzi del quartiere». Situazione aggravata di
recente dalla buca scavata da Acquedotto Lucano in
seguito a una perdita d’acqua.
POTENZA INTESA CON CIRCOLO VELICO DI POLICORO E ASSOCIAZIONI
l La neopresidente dell'Unicef Regionale di Basilicata, Angela Granata, ha stipulato un protocollo d'intesa
con il Circolo Velico Policoro e ha
incontrato le Associazioni Potentine,
proponendo la formazione di una rete
finalizzata a dare ulteriore vitalità
all'attuazione degli obiettivi statutari
dell'Unicef.
Granata ha affrontato il nodo centrale del piano d'azione regionale Unicef Basilicata (2016), e cioè la formazione di reti con partner istituzionali
e con il mondo associativo, inaugurando la sua presidenza con due incontri importanti che si sono tenuti
recentemente nella sede dell'Unicef a
Potenza, uno con il Circolo Velico di
Policoro, con cui è stato firmato un
protocollo d’intesa, e l'altro con le associazioni operanti sul territorio, per
Rete per i diritti dei bambini
la sfida di Granata (Unicef)
la definizione di una rete finalizzata a
dare ulteriore vitalità all'attuazione
degli obiettivi statutari dell'Unicef.
Siglato, il 7 febbraio scorso, un protocollo d'intesa, tra la presidente regionale Granata, e il presidente del
Circolo Velico Lucano di Policoro,
Mangialardi, finalizzato alla diffusione e all’accrescimento, tra i giovani,
della cultura nautica con l’obiettivo
di rafforzare la collaborazione sui temi inerenti l’infanzia e l’adolescenza.
Concordate due importanti “azioni”:
organizzare “Le Giornate della Solidarietà”, presso il CVL di Policoro,
ospitando le rappresentanze di scuole
di istruzione di 2° grado provenienti
dalle zone colpite dal terremoto
dell’agosto 2016 (comune di Amatrice), tra 14 e 18 aprile prossimo, con il
Cral Telecom come sponsor tecnico.
Ci si propone inoltre di individuare e
organizzare congiuntamente, a maggio, anche attraverso l’identificazione di partenariati e sponsor esterni,
una “Giornata Universale dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, presso il CVL
di Policoro, destinata agli studenti
delle istituzioni scolastiche di Basilicata e di altre regioni, per sensibilizzare i giovani su Volontariato e
Solidarietà. Evidenziata da Granata
l’importanza di operare «in un'ottica
di rete» (tra Unicef, associazioni e altri soggetti)al fine di garantire la tutela dei bambini. Un invito raccolto
da associazioni come la “Erasmo da
Rotterdam” e che è stato condiviso dai
rappresentanti di Inner Wheel Club
Potenza (Eugenia Lasorella Latronico), Croce Rossa femminile (Maria
Cristina Caricati), Soroptimist (Enza
Tolla), Zonta Club Potenza (Dina Russiello), UniTre (Silvio Aprea e Lucia
Spirito), Cif Potenza (Gemma Polese
Zanella), Cta Acli Potenza (Filippo
Pugliese), associazione “Maria Cristina di Savoia” (Luciana Biscione).
Il prossimo incontro con le Associazioni sarà finalizzato alla definizione di un accordo di rete sul “filo
rosso” dei bambini e degli adolescenti
di tutto il mondo.
POTENZA E PROVINCIA I VII
Martedì 14 febbraio 2017
LAURIA IERI IN DIFESA DEL LAVORO E CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEL TERRITORIO
.
LA
PROTESTA
I lavoratori
delle aree di
servizio di
Galdo di
Lauria
sull’autostrada
A2
Salerno-Reggio
Calabria
hanno fatto
ieri una
manifestazione
«per difendere
il posto di
lavoro
Galdo, in sciopero gli addetti
delle aree di servizio sull’A2
«Dieci mesi senza stipendio»
Il sindaco Lamboglia: l’Anas rispetti gli impegni
PINO PERCIANTE
l LAURIA. Ristoro e rifornimenti di
carburante sospesi da ieri sulle aree di
servizio di Galdo della A2 del Mediterraneo, a causa dello sciopero dei circa 40
dipendenti delle due società che gestiscono le attività. Da l’anno scorso è stato
aperto il nuovo tracciato autostradale, a
circa due chilometri dal vecchio dove si
trovano le due aree di sosta che hanno
subito il crollo delle entrate. Da allora i
dipendenti hanno ricevuto solo alcuni
stipendi ,mentre resta bloccato anche il
bando per la realizzazione delle due nuove aree di servizio sull’autostrada.
Per protestare contro questa situazione giudicata «insostenibile», con dieci
mensilità non retribuite, i lavoratori delle aree di servizio di Galdo da ieri sono in
sciopero con un presidio nell’area di servizio di Galdo Ovest «per difendere il
posto di lavoro e contro lo sfruttamento
del territorio» . I lavoratori hanno ricordato che le aree di servizio sono rimaste sul vecchio tracciato e che non è
stato rispettato un accordo che l’Anas ha
firmato in prefettura, a Potenza, per «dare compensazioni» per il calo di attività.
Dopo la notizia che non si sarebbe più
tenuto l’incontro con l’Anas previsto a
mezzogiorno di ieri, le maestranze e la
Uil (l’unica sigla sindacale impegnata
nella vertenza),hanno dichiarato lo sciopero ad oltranza e annunciato per oggi un
sit - in vicino allo svincolo di Lauria
Sud.
«La protesta continuerà fino a quando
non avremo risposte concrete sugli arretrati e sul nostro futuro occupazionale», sbottano i lavoratori. Arretrati che
dipendono anche dalle compensazioni
promesse dall’Anas. Ad appoggiare la
protesta dei lavoratori anche il sindaco
di Lauria, Angelo Lamboglia: «L’amministrazione comunale si schiera senza
indugio e con forza dalla parte dell’iniziativa promossa dalle sigle sindacali - ha
detto il primo cittadino –. Anas sta venendo meno da troppo tempo agli impegni presi, ignorando una situazione di
disagio per tutti i soggetti coinvolti, ma
soprattutto per i lavoratori che non percepiscono lo stipendio da quasi un anno e
senza, al momento, nessuna seria prospettiva legata al mantenimento del proprio posto di lavoro. Lauria non è terra di
nessuno e aspetta risposte risolutive».
Per il capogruppo del Pd in consiglio
comunale, Mimino Ricciardi «i lavoratori e il territorio vanno tutelati prima di
ogni altro ragionamento». Intanto la Faib
chiede la convocazione di un nuovo incontro alla presenza del prefetto ed è solidale con il titolare della stazione di Galdo est per la tensione accumulatasi ieri.
VIGGIANO ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELL’INDOTTO ENI CON ESPOSITO (CGIL) E DE NICOLA (FIOM)
«Accordi non rispettati
si riapra il confronto»
L’ appello a Eni, Regione e parti datoriali
l All’assemblea dei lavoratori dell’indotto Eni Vincenzo Esposito (Cgil Potenza) ed Emanuele De Nicola (Fiom-Cgil
Basilicata) in primis hanno evidenziato
che «gli accordi non sono rispettati e
pertanto si riapra subito il confronto con
Eni, Regione Basilicata e parti datoriali»
All’incontro, svolto nel centro sociale
di Villa d’Agri, durante il quale si è discusso delle condizioni dei lavoratori
dell’indotto, sono emerse una serie di
criticità soprattutto in riferimento agli
impegni assunti sia da Eni sia dalla Regione Basilicata al tavolo regionale della
trasparenza e agli accordi stabiliti sui
cambi di appalto.
I lavoratori e i sindacati denunciano i
grandi ritardi dell’attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto nel 2013 e del
patto di sito del 2012 tra Regione, Eni,
sindacati e associazioni datoriali. In primo luogo l’erogazione dei 1.000 euro in
più sul salario ferma al 2015, anno in cui i
lavoratori hanno percepito gli stipendi
del 2014. In secondo luogo, il problema
occupazionale nel cambio di appalto con
una rivisitazione a ribasso nelle gare che
metterebbe a forte rischio i posti di lavoro e le condizioni dei lavoratori. «Già
prima della chiusura dell’impianto del
Centro Oli di Viggiano del 31 marzo dello
scorso anno - è stato detto - sono venute
meno alcune centinaia di lavoratori e il
rischio attuale è l’ulteriore perdita di
posti di lavoro a causa dei ritardi nell’applicazione dell’accordo con il paradosso
che, mentre gli impianti stanno invecchiando e quindi richiederebbero più
manutenzione, la manodopera impiegata diminuisce».
Ancora, la mancata estensione dei controlli e dei protocolli sanitari e le altre
misure di sicurezza sia ai dipendenti
dell’indotto Eni sia ai lavoratori fuori dal
recinto Eni, misura invocata anche dai
sindaci all’ultimo tavolo di confronto con
i sindacati. A dicembre l’impegno della
Regione Basilicata a vedere le procedure
ma a distanza di due mesi ancora nulla è
stato fatto. Da mesi, inoltre, la Fiom Cgil
di Basilicata, la Cgil Potenza e le altre
organizzazioni sindacali stanno sollecitando l’Eni - senza ottenere alcuna risposta - affinché porti a conoscenza i sindacati sulle gare in scadenza nel 2017, in
modo da poter intervenire preventivamente sul mantenimento dei livelli occupazionali.
«A questo punto – hanno detto Esposito e De Nicola – a distanza di alcuni anni
dal contratto di sito e dai protocolli di
intesa, riteniamo sia prioritario rivedere, aggiornare e migliorare gli stessi per
intraprendere un percorso diverso che
superi i limiti occupazionali legati solo
alle estrazioni petrolifere e le differenze
salariali tra i lavoratori dell’indotto e tra
questi ultimi e gli stessi lavoratori Eni,
INDOTTO ENI Addetti in una foto d’archivio
criticità che si sarebbero dovute superare con gli accordi presi e che invece
sono stati completamente disattesi. Chiediamo – hanno concluso – che venga riavviato subito un confronto tra sindacati,
Regione Basilicata, parti datoriali e sindaci dell’area per risolvere le criticità
emerse e guardare in prospettiva per il
futuro della Val D’Agri. Qualora non
giungessero risposte in tempi brevi, i
sindacati metteranno in campo tutte le
azioni necessarie perché si giunga subito
a una rivisitazione degli accordi».
CASTELSARACENO RIFIUTI
BARILE NELLA CEMENTERIA «COSTANTINOPOLI»
«L’utilizzo di combustibile
nel rispetto delle normative»
Rabasco replica all’interrogazione Ue di Pedicini (M5S)
l BARILE. «Ogni attività relativa
all’utilizzo di combustibile solido secondario (Css) nel nostro stabilimento viene svolta nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali, e
per il perseguimento dell’obiettivo
fondamentale raccomandato dal Ministero dell’Ambiente di contenere
la formazione e emissione di Co2». Lo
sostiene, il presidente della società
Cementeria Costantinopoli di Barile, Claudio Rabasco, nel replicare ad
una nota dell’eurodeputato lucano
del M5S, Nicola Pedicini, che aveva
chiesto un intervento della Commissione europea a tutela della salute
dei cittadini che vivono nei centri
nelle vicinanze del cementificio.
«Data l’importanza che l’argomento riveste per il management della
Cementeria Costantinopoli - spiega
Rabasco - vogliamo fornire alcune
precisazioni ai dubbi sollevati. Per
quanto riguarda l’utilizzo di combustibile proveniente da materiale di
diversa natura ed il mancato rispetto
dei limiti previsti dalle normative
comunitarie, teniamo a precisare
che presso i materiali combustibili
utilizzati sono solo Pet-Coke e Css, e
dunque nessuno di diversa natura e
comunque altrimenti non identificato. Per quanto concerne l’utilizzo
di tecniche inadeguate, l’impianto di
co-combustione del Css utilizza le
migliori tecnologie a tutt’oggi disponibili, classificate nella normativa
europea sotto l’acronimo Bat (Best
Available Techniques)». L’eurodeputato Pedicini, aveva anche parlato
«della mancata attivazione da parte
dell’Arpab di un piano di azione per
monitorare l’emissione dell’impianto».
«Al riguardo - spiega il presidente
Rabasco - si rammenta che la Regione Basilicata con delibera di giunta n. 159 del 15 Febbraio 2011 ha deliberato l’autorizzazione che consente l’utilizzo del Css e disciplina il
monitoraggio aziendale con l’utilizzo di oltre 70 prescrizioni di verifica
nelle varie fasi concordate con gli
enti preposti (Arpab, Asp, Provincia,
Comune e Regione). Inoltre, in accordo con le linee guida Europee,
Cementeria Costantinopoli ha attivato un monitoraggio ambientale in
continuo sulle missioni in atmosfera
che tiene sotto controllo ogni tipo di
emissione e rende pubblico, attraverso il nostro sito internet aziendale e quello del Comune di competenza, ogni risultato. Ma non è tutto. La Cementeria ha anche sottoscritto un protocollo d’intesa con i
Comuni limitrofi, con l’Università di
Cassino, con Legambiente e con rappresentanti della società civile, per
un ulteriore sistema di monitoraggio
sulle polveri (PM10– PM2.5)». Infine,
sulla richiesta di rinnovo «dell’utilizzo di Css con adeguamento a 50mila tonnellate» il presidente spiega
che «la notizia è fondata e corrisponde ad esigenze di contenimento dei
consumi energetici e di abbattimento della C02 in linea con le indicazioni ministeriali e gli standard europei».
GENZANO NEGLI ULTIMI GIORNI ALTRI TRE O QUATTRO «COLPI» le altre notizie
Raccolta differenziata Non si arresta l’ondata di furti
nel 2016 con il 77%
nelle abitazioni. Paura in paese
oltre i limiti nazionali Il vicesindaco Cervellino: «Presto le videocamere»
l Il 2016 ha rappresentato per il Comune di
Castelsaraceno l’anno della svolta in tema di
gestione dei rifiuti registrando una percentuale
di raccolta differenziata pari al 76,92%, dato
superiore di ben oltre dieci punti rispetto al
limite minimo del 65% stabilito dalla Legge Nazionale. Per la prima volta, il Comune risulta
adempiente alle normative nazionali ed europee.
Il merito del risultato ottenuto va ricercato non
solo nella nuova organizzazione del servizio di
raccolta inaugurata negli ultimi mesi del 2015
(caratterizzato principalmente dall’estensione
del sistema di raccolta porta a porta su tutto il
territorio comunale e l’introduzione della separazione della frazione organica dal secco residuo indifferenziato) ma soprattutto alla preziosa collaborazione della cittadinanza.
I dati registrati hanno evidenziato un quantitativo di rifiuti avviati a recupero pari a 275
tonnellate, oltre 200 tonnellate in più rispetto al
2015, con un incremento di raccolta differenziata
pari al 275,63%. Il quantitativo di rifiuti smaltiti
in discarica è stato, invece, pari a 82,6 tonnellate,
oltre 200 tonnellate in meno rispetto al 2015, con
un abbattimento di oltre il 70%. Ciò ha comportato anche un abbattimento dei costi sul bilancio comunale destinati allo smaltimento, un
risparmio che l'ente investirà per apportare miglioramenti ai servizi rivolti alla cittadinanza.
ANTONIO MASSARO
sottosopra alla ricerca di oro e denaro. In un caso hanno scippato
l Non si arresta l'ondata di furti pure una cassaforte. Una volta arin appartamenti a Genzano. E la raffato il bottino, ancora da quangente è giustamente preoccupata e tificare, fuga a bordo di auto di
chiede tutela e maggior sicurezza. grossa cilindrata. Allora che fare?
si chiede la popolaDopo un periodo di
zione. Più controlli e
relativa calma (esattelecamere ai princitamente da ottopali ingressi del paebre-novembre dello
se. Le forze dell'orscorso anno quando i
dine in numero esimalintenzionati preguo fanno quello che
sero di mira sette-otpossono. Certo che
to abitazioni) nei
con questa recrudegiorni scorsi è torscenza di reati non si
nata la paura.
sta affatto tranquilli
Almeno tre o quat- GENZANO Via Umberto I
e da più parti si chietro «colpi» messi a
segno o tentati. Le abitazioni nel dono interventi.
Abbiamo ascoltato il vicesindaco
mirino in via Rossini alle spalle di
corso Umberto I, viale XXIV Mag- Viviana Cervellino. «Facciamo nogio e in altre zone del paese. I ladri, stre - dice - le preoccupazioni dei dei
molto abili e decisi, agiscono tra le cittadini. Per questo abbiamo chieore 17 e le 19. Aspettano che in casa sto un incontro con il prefetto per
non ci sia nessuno, ma a volte chiedere interventi a sostegno della
hanno agito anche con le persone sicurezza. Inoltre nel prossimo bipresenti, per irrompere dalla porta lancio è previsto un impegno di
oppure dai balconi. Il tutto avviene spesa per videocamere agli ingressi
in tempi molto rapidi, suppellettili del centro abitato».
POTENZA
BENESSERE LAVORATIVO
Intesa tra psicologi
e Federsolidarietà
n Sarà presentato, al momento
della firma, il 16 febbraio ore
12 nella sede dell’Ordine regionale degli Psicologi, via della
Chimica a Potenza il protocollo di collaborazione tra Federsolidarietà/Confcooperative e
Psicologi lucani per la tutela
del benessere lavorativo degli
operatori, oltre 2mila, delle 200
cooperative sociali, aderenti
alla Confcooperative di Basilicata. Il protocollo sarà firmato
da Lina Bonomo e da Luisa
Langone, rispettivamente presidente di Federsolidarietà e
presidente dell’Ordine degli
Psicologi della Basilicata. Al
centro dell’intesa lo «stress da
lavoro-correlato», una condizione non rara nel lavoratori
che si occupano di assistenza e
cura delle persone con gravi
disagi sociali, psichici e di salute. Una condizione accompagnata, a volte, da sofferenze
che derivano dalla percezione
del lavoratore di non essere in
grado dii rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative.
VIII I MATERA CITTÀ
Martedì 14 febbraio 2017
IN PIAZZA VITTORIO VENETO
Per tutta la giornata il camper della Polizia di
sosterà nel salotto buono della città
CAMPAGNA QUESTO NON È AMORE Stato
per la campagna di sensibilizzazione
POLIZIA DI STATO
PROTOCOLLO EVA
Dall’inizio dell’anno è operativo un nuovo
strumento operativo, l’Esame delle Violenze
Agite da parte di tutte le Questure italiane
A San Valentino no alla violenza
Nelle piazze per una celebrazione intelligente e dalla parte delle donne
l Ecco un modo intelligente di
celebrare un momento che può
dare significato alla parola amore
senza trascendere nel più banale
consumismo. «Se ti ricatta … non
è amore. Se minaccia te o i tuoi
figli … non è amore. Se ti isola,
umilia, offende … non è amore. Se
ti perseguita con mail e sms ossessivi …. non è amore. Se ti prende con violenza quando non vuoi
… non è amore. Se ti chiede “l’ultimo appuntamento” … non è
amore. Se ti uccide … non è amore». Nel giorno di San Valentino,
in cui tutto il mondo celebra
l’amore, la Polizia di Stato sceglie
di stare vicina alle donne con la
campagna “… questo non è amore” che prevede in tutte le province italiane camper, pullman,
gazebo e altri momenti d’incontro
volti a rompere l’isolamento e il
dolore delle vittime di violenza di
genere, offrendo il supporto di
un’equipe di operatori specializzati, in prevalenza composta di
donne e formata da personale di
Polizia specializzato, da medici,
psicologi e esponenti dei centri
antiviolenza. Un’idea, quella del
progetto Camper contro la violenza di genere che, partito a luglio
del 2016, in circa sei mesi in 22
province italiane, compresa la nostra, ha consentito di contattare
oltre 18.600 persone, in maggioranza donne, diffondendo informazioni sugli strumenti di tutela
e di intervenire su situazioni di
LOCANDINA
DELLA
CAMPAGNA
L’iniziativa dal
luglio dello
scorso anno
ha avuto un
positivo
riscontro
anche sul
territorio
materano
.
tera promuove sul territorio. In
parallelo, infatti, gli agenti saranno ospiti degli gli studenti dell’Iis
“Isabella Morra”, una scuola molto frequentata dalle ragazze.
Oltre alla tutela offerta dalla
legge, che va dagli strumenti
dell’ammonimento al divieto di
avvicinamento fino ai domiciliari
e al carcere per i casi più gravi, la
battaglia più importante si gioca
sul campo della prevenzione in
cui la Polizia di Stato è impegnata,
non solo nel contribuire attraverso l’informazione al superamento
di una mentalità di sopraffazione,
ma a fare da sentinella per intercettare prima possibile comportamenti violenti e intimidatori. In questo si muove l’adozione
dall’inizio dell’anno del protocollo Eva (Esame delle Violenze Agite) da parte di tutte le Questure
d’Italia. Procedura che consente
agli equipaggi di Polizia, chiamati
dalle sale operative ad intervenire
su casi di violenza domestica, di
sapere se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso ambito
familiare. Tutto questo attraverso
una procedura che prevede la
compilazione di checklist che, anche in assenza di formali denunce,
spesso impedite dalla paura di ancor più gravi ritorsioni, consentono di tracciare situazioni di disagio con l’obiettivo di tenerle costantemente sotto controllo e procedere all’arresto nei casi di violenza reiterate.
le altre notizie
LORUSSO, CONFINDUSTRIA
«Cultura e turismo
motore di crescita»
n «L’industria culturale e turistica rappresenta un potente motore di crescita per
l’economia regionale, come
in parte la Basilicata ha già
saputo dimostrare e come
deve fare di più e ancora meglio negli anni a venire, anche grazie all’effetto traino
di Matera 2019». Queste le
dichiarazioni del presidente
di Confindustria Basilicata,
Pasquale Lorusso, che è intervenuto ieri mattina al
convegno “Impresa è cultura per lo sviluppo del territorio”, organizzato dal Rotary Club di Matera, con la
partnership di Confindustria Basilicata e Bi3Associa onlus. «Bisogna essere
più consapevoli – ha continuato il leader degli industriali lucani – delle potenzialità dell’impresa culturale, in grado offrire risposte
importanti in termini di
creazione di reddito e di occupazione anche in momenti difficili per il tessuto produttivo locale».
LINEE PROGRAMMATICHE
PER DARE VOCE
Si punta a rompere
l’isolamento e il dolore delle
vittime di violenza di genere
violenza e stalking che diversamente sarebbero potute rimanere
ingabbiate nel dolore domestico.
La flessione negli ultimi due anni
dei delitti tipici (dai femminicidi,
alle violenze sessuali, dai maltrattamenti in famiglia agli atti persecutori) non ferma l’impegno di
prevenzione: non solo perché il
numero assoluto delle vittime
continua ad essere inaccettabile,
ma perché l’esperienza di polizia e
delle associazioni da tanti anni
impegnate su questi temi mostra
l’esistenza di un “sommerso” che
spesso non si denuncia. Un quotidiano fatto di attenzioni morbose, di comportamenti aggressivi e
intimidatori che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia innocua, anche da madri, sorelle e amiche, ma che è spesso il triste copione di un crescendo di violenza
che si alimenta con l’isolamento.
Oggi a Matera, per tutta la giornata, il camper della Polizia di
Stato sosterà in piazza Vittorio
Veneto ancora una volta per portare il messaggio alle donne, in
particolare. Così come è avvenuto
in diversi momenti e nelle diverse
piazze dei sia della città che della
provincia, dove dallo scorso luglio
il personale della Polizia di Stato e
i rappresentanti anche di associazioni vicine e operanti vicino alle
donne hanno incontrato e ascoltato quante e quanti hanno preso
confidenza e raccontato vicende
personali o chiesto consigli e pareri. Ma c’è anche un momento di
incontro a scuola, uno dei tanti e
continui che la Questura di Ma-
SVILUPPO L’ALPIA, ASSOCIAZIONE LIBERI PROFESSIONISTI INGEGNERI ED ARCHITETTI INTERVIENE SUL CONFRONTO AVVIATO CON IL COMUNE
«Piano strategico, venga scongiurato
ogni spontaneismo urbanistico»
l L’Associazione Alpia, liberi professionisti ingegneri e architetti, su invito
dell’Amministrazione Comunale ha partecipato all’incontro di presentazione delle linee guida del Piano Strategico illustrate dall’Assessore Delegato.
«Le cinque linee guida, che l’Amministrazione ha individuato e posto alla
valutazione delle rappresentanze ordinistiche, sindacali, delle associazioni e delle
imprese, come ha tenuto a ribadire l’Assessore - si legge in una nota dell’associazione - sono sostenute e supportate da
studi, indagini e rapporti, commissionati
negli anni dal Comune di Matera, e sintetizzati nel documento di Piano Strategico redatto dal Prof. Karrer. Alpia è intervenuta nel dibattito che si è attivato
dopo la presentazione ed ha espresso la
sua posizione nel merito. In via preliminare ha espresso un giudizio positivo
sul coinvolgimento delle rappresentanze
in questo fondamentale processo programmatorio per la città. Ancora, per la
chiara e condivisa impostazione che ha
portato alla individuazione delle Linee
Guida ed anche per l’esposizione delle
stesse ed ancor di più per la volontà,
espressa dall’Assessore, di aprire un tavolo di confronto e di approfondimento
per arricchire, emendare ed infine condividere i processi e le strategie. Alpia prosegue la nota - si è riservata di approfondire le cinque linee guida e di portare il suo contributo. Non si è sottratta,
comunque, ad una prima valutazione sulla Linea Guida che vede quali protagonisti principali professionisti e imprese e
che, attraverso la finanza di progetto, demanda a soggetti privati e pubblici il compito di accelerare i processi di sviluppo
MOBILITÀ URBANA Viale Aldo Moro [foto Genovese]
per dotare la città dei servizi urbani di cui
ancora è sprovvista. Su questo abbiamo
sentito il dovere di chiedere delle garanzie
da parte dell’Amministrazione. La prima
di natura programmatoria ed urbanistica. Il timore è che si inneschi un fenomeno
di ulteriore “spontaneismo” urbanistico
che non si è condiviso nell’ultimo ventennio e che non si può condividere ora. Si
è chiesto quindi che l’Amministrazione si
munisca di un quadro complessivo delle
necessità urbane e delle aree e/o immobili oggetto di potenziali trasformazioni.
L’altro timore è quello che si vive quotidianamente e cioè che è sempre più sottovalutato, in tutti gli aspetti, il ruolo ed il
compito dei progettisti. In questo senso si
sono chieste tutele alla professione e ci si è
riservati di avanzare proposte concrete.
In ultimo si è proposto insieme ad altri di
organizzare tavoli preparatori di confronto tra operatori di settore in quanto questa
azione può decollare solo con il convincimento e l’intraprendenza di tutte le forze professionali e imprenditoriali materane. Purtroppo le leggi che governano le
opere pubbliche non prevedono tutele per
nessuno per cui la sfida non può che essere, sulle idee, le strategie e la volontà di
investire. È evidente che il tempo che ci
divide dal 2019 è esiguo, dato che un po’
tutti nel dibattito hanno lamentato, ma è
altrettanto vero che Alpia ritiene, in verità insieme a tanti altri soggetti, che
l’orizzonte debba essere più lontano di
quella fatidica data. Il fine è il futuro della
città, dei suoi abitanti e soprattutto delle
generazioni che verranno.
Giovani imprenditori
le attività di Confapi
n Dopo avere chiuso l’anno
con il brillante risultato del
concorso di idee “Impresa
Giovane”, che ha visto coinvolte 10 scuole e 100 studenti
della provincia, il consiglio
direttivo dei Giovani Imprenditori di Confapi Matera ha elaborato la programmazione delle attività per il
2017. I Giovani Imprenditori, guidati dal presidente
Francesco Ramundo e dai
vice presidenti Eustachio
Papapietro e Domenico Lorusso, hanno tracciato un
percorso volto sia ad acquisire nuovi associati attraverso la nascita di nuove
imprese, sia a consolidare le
aziende esistenti, anche attraverso forme di partnership come consorzi, reti,
ecc. Cinque sono i macrotemi che saranno sviluppati
nel corso dell’anno 2017: cultura d’impresa e rapporti
istituzionali; Matera 2019;
internazionalizzazione;
green economy; innovazione.
TOR VERGATA A ROMA
Reti di imprese
c’è Italia Jonica
n Nell’ambito della presentazione del volume “Reti di
imprese, sviluppo locale e
industria nell’ospitalità”
che viene presentato questa
mattina all’Università Tor
Vergata di Roma, porteranno il proprio contributo ai
lavori come manager del turismo anche i materani Silvio Grassi e Nicola Caruso
della Rete Turismo di Italia
[d.mas.]
Jonica.
MATERA CITTÀ I IX
Martedì 14 febbraio 2017
CAPITALE ROVENTE
NUOVO FRONTE DI DISCUSSIONE
LA RELAZIONE DI BRUXELLES
«Esprimiamo dubbi circa la scelta
di non dotarsi di un direttore
artistico, ma di un direttore culturale»
L’Europa non voleva
il manager culturale
La Fondazione 2019 ha fatto di testa propria. Perché?
EMILIO SALIERNO
l Una figura che la «Giuria di monitoraggio
e supporto» a Matera capitale europea della
cultura, con molta chiarezza, aveva chiesto di
non prevedere. Eppure, l’indicazione arrivata
da Bruxelles non è stata tenuta presente.
La recente nomina del manager culturale
Ariane Bieou alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 (contestualmente alla scelta di un
manager amministrativo individuato in Giuseppe Romaniello) apre un nuovo fronte di
discussione sull’attività dell’organismo guidato da Paolo Verri, già nell’occhio del ciclone per la «questione trasparenza».
Il 16 settembre del 2015, nella riunione post-designazione e nella conseguente relazione
indirizzata alla Fondazione, la Giuria europea
di monitoraggio, oltre ad esprimere «la preoccupazione circa i ritardi già verificatisi», si
mette nero su bianco che: «Esprimiamo dubbi
circa la scelta di non dotarsi di un direttore
artistico, ma di un direttore culturale e l’impatto che ciò potrebbe avere sulla guida artistica del progetto. Allo stesso modo, la Giuria
esprime i propri dubbi sulla composizione del
team artistico. Dovrà rappresentare la dimensione locale, regionale, nazionale ed europea.
Potranno essere inserite anche una persona
responsabile della dimensione “la città e i
cittadini” e un esperto in digitalizzazione”
(raccomandazione n.2).
Sempre nella relazione redatta a Bruxelles,
la Giuria chiede a Matera 2019 «di definire con
chiarezza i ruoli del team artistico e del senior
management e di riconsiderare l’assenza del
direttore artistico (al posto di un “manager
culturale”). È importante garantire che la direzione artistica sia chiara e comunicata in
modo chiaro sia all’interno che all’esterno. Il
team artistico dovrebbe comprendere anche
rappresentanti locali».
Insomma, l’indicazione della Giuria
sull’opportunità di nominare un “manager
culturale” non solo viene manifestata nella
raccomandazione n. 2, ma ribadita nella numero 3, a conferma dell’importanza assegnata
IL PROSSIMO CONFRONTO
Un altro aspetto che dovrebbe essere
chiarito nel Consiglio comunale
aperto dedicato alla Fondazione
a questo aspetto.
Come mai non sono state tenute presente
queste indicazioni della Giuria?
Il 17 gennaio scorso, ad avvenuta nomina
dei due manager, la Fondazione 2019 fa sapere:
«Come stabilito nel dossier di candidatura, il
manager culturale avrà la responsabilità del
coordinamento, della produzione e della supervisione dei progetti del programma culturale di Matera 2019. Nello specifico, sulla
base degli obiettivi annuali definiti dal di-
rettore generale ed in stretta interazione con il
manager sviluppo, il manager culturale attuerà, coordinerà e supervisionerà i progetti
del programma culturale di Matera 2019, sia
quelli gestiti direttamente dalla Fondazione
che quelli coprodotti.
Al manager amministrativo e finanziario si sottolinea - verranno invece affidati compiti
di gestione e coordinamento dei processi amministrativi e finanziari legati ai programmi
della Fondazione».
Nella stessa nota, il direttore Paolo Verri
aggiunge: «Il livello delle candidature era davvero molto alto e la selezione ha richiesto
un’analisi molto approfondita dei curricula.
Con questi due professionisti (Bieou e Romaniello) la squadra si completa con un perfetto equilibrio di competenze regionali, nazionali ed europee che sono il giusto mix per
realizzare una grande capitale europea della
cultura così come si aspettano i cittadini, il
mondo della cultura e quello delle istituzioni,
ma soprattutto coerentemente con quanto richiesto dalla commissione che ci ha selezionato».
Chi c’era alla riunione del 16 settembre 2015
a Bruxelles, oltre ai cinque membri europei?
Paolo Verri, il sindaco Raffaello De Ruggieri, Rosa Tarantino (della Fondazione
2019), Antonio Nicoletti (programmi strategici e fondi UE per il Comune di Matera).
Oltre a loro c’erano anche come osservatori
dei rappresentanti della Commissione europea (Direzione generale Istruzione e cultura).
IL LOGO
PER IL 2019
Il 17 gennaio
scorso
la nomina
di due
manager
per la Fondazione,
uno culturale
e l’altro
amministrativo
Dopo la conferenza stampa
Viene prima il Consiglio
comunale e la sua sovranità
Dopo un prima data d’incontro, il 9 febbraio, revocata, lo staff della Fondazione
Matera-Basilicata 2019 ha reiterato la richiesta alle 11,30, di domenica mattina. Dice che
«mercoledì 15 febbraio, alle 11, al sesto piano del Municipio, la presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Aurelia Sole, e
il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri,
terranno una conferenza stampa per presentare i due nuovi manager e per illustrare le
prossime iniziative in programma. All'incontro interverranno il manager amministrativo,
Giuseppe Romaniello, la manager culturale,
Ariane Bieou e il direttore generale della
Fondazione, Paolo Verri». Ma come, prima
del Consiglio comunale dedicato anche a
questi temi una conferenza stampa? Il galateo istituzionale consiglia prudenza e rispetto. La massima assemblea cittadina, depositaria della delega dell’intera comunità, viene
sicuramente prima. E così, scavando dalle
parti di via Moro, si apprende che il sindaco
non può certo confliggere con le regole elementari della politica, sia pure locale. Da
parte sua, sarebbe seguito garbato diniego.
Anche il presidente del Consiglio comunale,
qualche ora più tardi, si sarebbe orientato
sulla stessa lunghezza d’onda. Del resto, la
conferenza si può fare dopo, cosa cambia?
X I MATERA PROVINCIA
Martedì 14 febbraio 2017
ROTONDELLA VALORIZZAZIONE DELLE DUE SITI DI INTERESSE COMUNITARIO E L’INTESA TRA COMUNE E UNIBAS
«E ora un progetto di ricerca
sui nostri habitat naturalistici»
FILIPPO MELE
l ROTONDELLA. «Il Comune vuole valorizzare le sue aree Sic (Siti di interesse comunitario) Bosco Pantano di Policoro e Costa
jonica Foce Sinni, alla marina, e Bosco comunale Finocchio, nella zona del Monte Coppola. Ecco perché oggi presentiamo la convenzione firmata con l’Università della Basilicata (Dipartimento di Scienze agrarie, forestali, alimentari ed ambientali) per la redazione di un progetto di ricerca sui nostri
habitat naturalistici più rilevanti».
Lo ha detto il sindaco Vito Agresti nel
corso della conferenza stampa di presentazione dell’accordo Comune-Unibas cui hanno
preso anche parte il presidente del Consiglio
comunale, con delega alle Politiche agricole,
Pietro Laguardia, più il responsabile scientifico del progetto, prof. Francesco Ripullone, ed il ricercatore Giuseppe Misano, entrambi dell’ateneo di Potenza. L’incontro coi
giornalisti, altresì, è stato tenuto nella sala
conferenze di Palazzo Ricciardulli, un edificio
pubblico che l’ente locale intende attrezzare
come luogo privilegiato per lo svolgimento
delle politiche giovanili. Ma ecco ancora il
primo cittadino: «Il progetto avrà una durata
triennale ma sarà portato avanti a stadi.
Quando l’Università avrà redatto una parte
dello studio essa sarà presentata a cittadini,
associazioni, soggetti interessati. La spesa da
noi impegnata, riveniente dalle somme garantite dallo Stato come compensazione ambientale per avere nel nostro territorio il sito
atomico dismesso Itrec, alla Trisaia, è di 38mila euro». Ovviamente, per l’occasione, sono
stati anche illustrati gli obiettivi della ricerca.
Bosco Finocchio e l’area Sic alla foce dello
Jonio saranno studiate da un punto di vista
della loro attuale consistenza al fine di individuare ed attuare una gestione finalizzata
alla fruizione turistica di questi beni ambientali pur se compatibile con la conservazione
ed ripristino di habitat degradati. Agresti:
«Nella convenzione tra Comune ed Università
sono indicate le finalità da perseguire come,
tra l’altro, l’elaborazione di itinerari di educazione ambientale per le scuole, il censimento dei tipi fisionomici e vulnerabilità nei principali areali prioritari presenti, la cartografia
fisionomica e di uso del suolo nel territorio
comunale, la creazione di percorsi di conoscenza e fruizione delle due zone Sic, il supporto scientifico per la partecipazione a bandi
e realizzazione di contenuti multimediali».
I siti metapontini
Una grande risorsa
per la flora e la fauna
I siti di interesse comunitario
(Sic) ubicati nel territorio del comune del Metapontino sono
quelli denominati Bosco Pantano-Costa Ionica Foce Sinni (al
confine con Policoro) e Bosco Finocchio, sul Monte Coppola. Il
primo, facente parte di una delle
poche foreste umide rimaste sui
litorali italiani, è all’estremità Est
della spiaggia dell’antica Rotunda
Maris. Il secondo si estende dal
greto dello scomparso Lago Candela sino al confine con Valsinni.
Entrambi rappresentano un’autentica risorsa per le loro valenze
floro-faunistiche, paesaggistiche
ed anche archeologiche. Nel Bosco Finocchio, ad esempio, si
può ammirare un Albero Patriarca “Frassino Ossifillo” di età superiore a 150 anni (circonferenza:
3,00 m - altezza: 30m).
[fi.me.]
AMBIENTE E TUTELA La presentazione del progetto
PISTICCI TRAFUGATO DA UN UOMO E RECUPERATO DAI CARABINIERI. RICOLLOCATO ALL’ESTERNO DI UNA FARMACIA le altre notizie
Riecco il defibrillatore
per la tutta comunità
PIERO MIOLLA
SOCCORSO Il prezioso defibrillatore
l PISTICCI. È nuovamente a disposizione della collettività il defibrillatore trafugato lo scorso 22 ottobre dalla
teca sita di Umberto I, a Pisticci centro.
L’importante strumento salvavita è
stato ricollocato all’esterno di una nota
farmacia di corso Margherita, in pieno
centro, ed è videosorvegliato proprio
per impedire nuove, brutte avventure
come quella di ottobre, quando fu rubato di notte: un gesto che provocò
sconcerto e disappunto nella comunità. Fu ritrovato dopo una settimana
dai Carabinieri della Compagnia di Pi-
PISTICCI È SCONTRO CON LA GIUNTA GRILLINA
«È stato infranto il regolamento»
La minoranza protesta
e abbandona i lavori consiliari
l PISTICCI. «Mancano i presupposti di legittimità affinché
possa celebrarsi il Consiglio comunale». Con questa motivazione i consiglieri di opposizione
hanno abbandonato, ieri pomeriggio, il Consiglio comunale di
Pisticci, convocato, tra le altre cose, per la presentazione delle linee programmatiche della maggioranza “grillina” che governa
la città basentana. Il capogruppo
del Pd, Andrea Badursi, anche a
nome di tutta la compagine di minoranza consiliare, ha commentato: «I pentastellati non hanno
osservato il regolamento che disciplina i lavori consiliari e hanno adottato un atteggiamento superficiale, arrogante e pretestuoso. Oggi (ieri per chi legge, ndr)
era in programma il Consiglio comunale, tuttavia nulla è stato depositato circa le linee programmatiche entro i termini prescritti
dal regolamento. Pertanto la maggioranza non dovrebbe ignorare
un principio di facile comprensione, e cioè che l’inosservanza
delle norme di convocazione rende invalida la seduta». Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli altri componenti la minoranza: «Si
può tollerare l’inesperienza, ma
la cocciutaggine, la presunzione e
la perseveranza negli errori che
determinano i rallentamenti dei
lavori amministrativi stanno
provocando la stagnazione amministrativa. La città non può
permettersi ritardi e, allo stesso
tempo, non merita l’indecoroso
spettacolo della patetica improvvisazione amministrativa. È tutto a dir poco grottesco». Per l’effetto, dopo aver pronunciato siffatte parole, Badursi e l’altro consigliere del Pd, Tommaso Gioia,
insieme a Vito Di Trani e Domenico Albano di Forum Democratico e Michele Leone di “Paese Unico” hanno abbandonato
l’aula consiliare di piazza Umberto I, nella quale il Consiglio è comunque andato avanti con il sindaco Viviana Verri che ha illustrato le linee programmatiche
della sua amministrazione.
sticci, guidata dal capitano Gianluca
Sirsi, che lo riconsegnò al sindaco,
Viviana Verri che, a sua volta, lo riaffidò al presidente dei Nov della Protezione Civile, Rocco De Marco. Proprio il Nucleo Volontari del Metapontino aveva sporto formale denuncia
dopo il furto dello strumento. Avviata
l’attività di indagine, i carabinieri riuscirono a smascherare l’autore del furto dopo una perquisizione nella sua
abitazione: si trattò di un 51enne denunciato in stato di libertà. Dalla riconsegna i Nov hanno cercato una
nuova collocazione in grado di garantire maggiore sicurezza: ora, come det-
to, lo strumento è nuovamente a disposizione della comunità in caso di
emergenza: il primo soccorso, infatti, a
volte può rivelarsi decisivo. Il defibrillatore, va ricordato, venne acquistato
con i contributi di numerosi cittadini.
Cerca una nuova collocazione anche il
defibrillatore precedentemente collocato in piazza Plebiscito e poi rimosso
a titolo precauzionale dopo il furto di
quello di piazza Umberto I. Si cerca
una nuova soluzione logistica che garantisca la possibilità di monitorare lo
strumento con telecamere: il Nov si sta
adoperando per individuare una diversa collocazione. Frattanto, dopo il
posizionamento in corso Margherita,
il sindaco Verri ha voluto ringraziare
«i volontari del Nov della Protezione
civile per l’impegno profuso nel restituire alla comunità un bene così prezioso”. Da parte loro, i volontari hanno
“ringraziato per l’attività svolta i Carabinieri e la proprietà della farmacia
per la disponibilità».
BERNALDA GLI INTERVENTI MESSI IN CAMPO DALL’AMMINISTRAZIONE TATARANNO
Il Comune potenzia gli accessi
riservati ai diversamente abili
ANGELO MORIZZI
l BERNALDA. Il Comune di Bernalda impegnato a favore dei cittadini più deboli.
L’amministrazione di Centro, guidata da Domenico Tataranno ha deciso di investire con
decisione sui servizi pubblici che abbiano
come destinatarie le persone diversamente
abili. Anche in termini di eliminazione delle
barriere architettoniche o
delle esigenze più squisitamente quotidiane. «Abbiamo
investito in tal senso, sia per
quanto riguarda gli accessi
agli uffici del Palazzo Municipale, che di percorso e
visita al cimitero cittadino –
fanno sapere da Palazzo di
Città -. Luoghi molto frequentati da soggetti con ridotta capacità motoria.
In precedenza, purtroppo, non si era mai
mostrato il dovuto riguardo per quanti non
dispongono della cosiddetta “normalità”. Il
municipio e il camposanto, ora, sono entrambi dotati di bagni per i disabili. Tale
esigenza è stata fortemente avvertita dall’Amministrazione Tataranno che ha voluto così
offrire un servizio indispensabile, sia ai dipendenti che all’utenza esterna. Un’opera di
utilità sociale, concepita e realizzata secondo
le norme necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli
edifici pubblici. I servizi sono provvisti dei
necessari spazi per il movimento, anche in
carrozzina, e possiedono tutti requisiti previsti dalla normativa legislativa. I nuovi e
moderni servizi igienici, previsti dalle recenti
ristrutturazioni di entrambi i luoghi, oltre a
un adeguato posizionamento
dei sanitari, sono provvisti di
maniglioni per l’appoggio, di
campanello per le chiamate
d’emergenza, di rubinetto
elettronico con sensore no
touch e miscelatore a leva, di
pavimentazione anti-sdrucciolo, di phon e asciugamani.
Siamo convinti – conclude la nota della
Giunta Tataranno - che il superamento delle
barriere architettoniche debba essere uno
degli obiettivi primari delle pubbliche amministrazioni, in quanto rappresenta, oltre
che un atto di grande civiltà, il primo e
necessario passo verso l’integrazione di chi,
pur essendo meno autonomo, non può e non
deve sentirsi in una condizione di svantaggio
nel partecipare alla vita sociale».
NIENTE BARRIERE
Facilitati gli ingressi al
Municipio. Al cimitero
i bagni senza ostacoli
POLICORO, «S’INTERVENGA»
Sciopero di Frammartino
segnalato al Prefetto
n «No, non smetto. Non posso abbandonare la battaglia per la
riapertura della scuola materna di via Monte Rosa, dal cantiere infinito». Lo ha detto Ottavio Frammartino, blogger,
oggi al quinto giorno di sciopero della fame, dopo che due
medici, alle 13 di ieri, gli avevano consigliato di smettere
per non compromettere le sue
condizioni di salute. Poco prima, oltretutto, egli aveva ricevuto personale del Commissariato di Polizia recatosi davanti all’asilo dove è parcheggiato
il fuoristrada del portavoce del
movimento Policoro è tua per
verificare la situazione. Intanto, Gianni Di Pierri, consigliere comunale, ha scritto al Prefetto ed al direttore generale
della Asm, segnalando lo sciopero di Frammartino e chiedendo alle due autorità «di intervenire immediatamente,
ciascuno per la propria competenza, al fine di monitorare
le condizioni di salute di chi
protesta e sollecitare la definizione della vicenda che è alla
base della sua manifestazione». Noscorie Trisaia, inoltre,
ha manifestato «solidarietà e
vicinanza all’attivista e blogger Frammartino per lo sciopero messo in atto per far riaprire una scuola di Policoro e
la sua iniziativa in difesa dei
[fi.me.]
diritti dei bambini».
OGGI A POLICORO
Clown dell’associazione
«Oasi del sorriso»
n Torneranno i clown dell’associazione materana Oasi del
sorriso oggi, a Policoro, dalle
ore 10, nei reparti e nelle corsie dell’ospedale Giovanni
Paolo II. Brasciola, Alice, Azzurra, Nonnasprint, Sustola e
Nonno Nanà, somministreranno ai ricoverati, con particolare “attenzione” ai bambini della pediatria, dosi di
musicoterapia e di clownterapia. Il tutto all’insegna degli
slogan: “E’ inutile prendere
sul serio la vita tanto non ne
usciremo vivi e ricordati di
volerti bene. I love my”. [fi.me.]