Innovazione, una ricetta mediterranea

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15.02.2017
Innovazione, una ricetta mediterranea
A cura dell’Ufficio Studi di P101
Dimenticate la Silicon Valley: l’Europa è sempre più spesso sotto i riflettori quando si parla di startup. La notizia sulla cresta dell’onda è che Facebook, insieme al businessman Xavier Niel, aprirà a
Parigi l’incubatore d’impresa più grande del mondo. Si chiamerà Station F e ospiterà un migliaio di
startup, nonché uno spazio che offrirà circa 80 di postazioni e spazi di lavoro per 10-15 startup
indipendenti e specializzate nella data economy.
Che il team di Mark Zuckerberg abbia scelto proprio Parigi e non Londra o Berlino per questo nuovo
importante progetto non deve stupire: nel 2016 la Francia è diventata il terzo hub tecnologico
europeo per numero di startup e investimenti, battendo ogni suo record precedente. E non a caso:
è in assoluto il paese europeo in cui si può creare una startup più velocemente (4 giorni e mezzo) e
ad un costo contenuto, grazie anche ai numerosi incentivi finanziari ed esenzioni fiscali. Infatti, in
Francia nel 2016 sono stati investiti 2,7 miliardi nella creazione di nuove imprese contro i 170
milioni investiti in Italia – vale a dire 15 volte di più.
Secondo Deloitte, la Francia è il paese che ospita le startup più brillanti del vecchio continente.
Infatti, la classifica Technology Fast 500, che misura ogni anno la performance delle migliori startup
europee, vede i nostri vicini transalpini classificarsi in prima posizione con 94 società, superando
agevolmente Gran Bretagna (70) e Germania (23). Anche le somme raccolte dalla cosiddetta
French tech non hanno nulla da invidiare alle altre nazioni: l’operatore di cloud OVH ha ricevuto 267
milioni da KKR e TowerBrook – battendo il record di 200 milioni stabilito da Blablacar nel 2015 – e
altre tre società hanno superato i 100 milioni (Sigfox, Devialet e Deezer) nel 2016.
Grazie a politiche economiche illuminate che finalmente puntano sullo sviluppo di ecosistemi
dell’innovazione – prevedendo, spesso, accordi tra lo Stato e le grandi corporation come Google,
Microsoft, Oracle e Ericsson – molti sono i centri europei che negli ultimi anni stanno diventando
veri e propri hub per la nascita e crescita delle startup, specialmente nell’area mediterranea del
continente. In Italia, ad esempio, attraverso il piano Industria 4.0, le nuove imprese sono
esonerate dall’imposta di bollo, sono stati innalzati fino al 30 per cento gli incentivi per
investimenti in startup e Pmi, rinnovati degli strumenti di super ammortamento e introdotto l’iper
ammortamento per beni strumentali. Secondo gli esperti del fondo di venture capital P101, l’Italia
rappresenta una grande opportunità per chi vuole “fare” start-up o investire in esse: l’ecosistema
delle start-up nostrane è in costante crescita ed è ormai diventato interessante anche per gli
investitori stranieri.
Da tempo infatti P101 sostiene la rinascita dell’Europa mediterranea come nuova culla
dell’innovazione. E non sono i soli: il Financial Times ha recentemente eletto Milano a nuova
capitale delle startup, sempre più numerose sono le realtà del settore che partecipano ogni anno al
South Summit di Madrid, l’evento che raccoglie le migliori innovazioni dal Sud Europa per
connetterle con investitori provenienti da tutto il mondo. O, ancora, nel 2016 il Web Summit –
l’evento di tecnologia che accoglie i rappresentanti delle aziende tech più influenti a livello
internazionale – si è spostato da Dublino a Lisbona raddoppiando il numero di partecipanti rispetto
al 2015 e facendo guadagnare alla città il titolo di futura capitale tecnologica, secondo il The
Guardian. Anche un’indagine di Tech.eu conferma la vivacità del mediterraneo: “il settore tech del
Sud Europa è sulla buona strada per raggiungere la maturità e il riconoscimento di ecosistema delle
startup di livello mondiale.”
L’innovazione passa da qui, dal Mediterraneo, da sempre crocevia di culture, idee, spirito
imprenditoriale. E chi vuole investire nel futuro sta finalmente iniziando a spostare il suo sguardo
dagli spazi forse ormai saturi della Silicon Valley a quelli in crescita del vecchio – ma sempre nuovo –
continente.
P101 - Insightful Venture Capital
P101 è un fondo di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven. Nato nel 2013, con
una dotazione corrente di quasi 70 milioni di euro e 26 società in portafoglio, P101 si distingue per la capacità di mettere
a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche competenze e servizi necessari
a dare impulso alla crescita delle aziende. Il fondo, promosso da Andrea Di Camillo - 15 anni di esperienza nel venture
capital e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic - e partecipato da Azimut, Fondo Italiano di Investimento e European
Investment Fund, collabora con i maggiori acceleratori privati, tra cui HFarm, Nana Bianca, Boox e Club Italia
Investimenti. Tra le partecipate: ContactLab, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch. Le società partecipate da P101
occupano oggi complessivamente oltre 500 risorse e generano un fatturato in costante crescita e già oggi superiore agli
80M annui. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto da Olivetti, negli anni ’60, esempio di
innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia digitale.
NewsFromThePlatform | Il Blog di P101
NewsFromThePlatform nasce per raccontare e commentare – attraverso la visione di P101, quella degli imprenditori
delle sue partecipate, dei suoi investitori e di chi fa parte del suo ecosistema – esempi quotidiani della rivoluzione in atto,
la digital disruption: un fenomeno in pieno corso, che vede le nuove tecnologie cambiare schemi e modelli, in tutti i
settori, in maniera radicale e ad una grande velocità. Come operatori del mondo italiano del Venture Capital, il mestiere
di P101 è quello di studiare, analizzare e cavalcare questa rivoluzione: intercettandone anche i segnali deboli e mettendo
a servizio delle giovani imprese risorse ed expertise per crescere e competere sul mercato, e a disposizione dell’impresa
consolidata, una continua fucina di innovazione. Con NewsFromThePlatform, P101 proverà a raccontare in modo
semplice, fattuale e concreto che la giovane azienda di oggi può essere il prossimo concorrente o un prezioso alleato di
domani. Per saperne di più clicca qui.
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