il Quotidiano - Quotidiano Del Molise

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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
il Quotidiano
del Molise
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
Fondato da GIULIO ROCCO
Oggi lo stop ai ricoveri nel reparto del Cardarelli
Neurochirurgia, Frattura:
“In regione garantite
tutte le attività”
Il commissario ad acta della sanità è intervenuto dopo
le polemiche degli ultimi giorni. I 3 neurochirurghi del
Cardarelli rientreranno nell’organico di ortopedia.
SERVIZIO A PAGINA 3
Campobasso
Il saluto
del Prefetto
Maria Guia FFederico
ederico
Nell’assumere le funzioni di Prefetto della provincia di Campobasso rivolgo il mio più caloroso
saluto alle Autorità civili,
militari e religiose, ai Parlamentari, alla Magistratura, agli Amministratori
regionali, provinciali e
comunali, agli appartenenti alle Forze dell’Ordine e del Soccorso, ai
Rappresentanti del mondo della Scuola e dell’Università, alle Organizzazioni sindacali, agli Ordini professionali, agli
esponenti delle Categorie produttive, alle Associazioni del Volontariato,
agli Organi di informazione, alla Cittadinanza tutta. Sono particolarmente
lieta di poter operare, al
servizio e nell’interesse
del bene comune, in una
Terra che vanta ancora
un patrimonio di bellezze naturali incontaminate, di valori autentici e di
tradizioni antiche, custodito e preservato dalle
sue Genti con l’orgoglio
delle proprie radici e con
profondo senso civico.
CONTINUA A PAGINA 6
Regione
Politica
Campobasso
Soppressione
servizio sismico
Geologi
in allarme
Boccardo:
“Masterplan
da migliorare
Noi ci siamo”
Provincia,
mancano
le risorse
per la viabilità
Dura nota dell’ordine dei
geologi del Molise.
Il segretario regionale al
serminario romano.
Battista: “220 milioni di
fabbisogno”.
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SERVIZIO A PAGINA 4
Gam, lavoratori in trincea
“La politica lotti con noi”
Conca Casale
Isernia
Accoglienza
rifugiati,
il Comune:
no allo Sprar
I migranti:
servono
medicinali
e coperte
Ieri l’assemblea durante la quale i lavoratori e i sindacati hanno chiamato a raccolta la politica nazionale.
Non ci sono mezzi e
fondi per aderire.
Ieri presidio pacifico davanti alla Prefettura.
SERVIZIO A PAGINA 2
SERVIZIO A PAGINA 18
Isernia
Fontana
Fraterna
imbrattata
Chi paga per
la bravata?
Intanto le carte finiscono in Procura.
SERVIZIO A PAGINA 14
Larino. Chiesto incontro al Prefetto
SERVIZIO A PAGINA 14
Eventi
Fisco di Rigore
Presidio
Polstrada,
il Comune
trova
la soluzione
San Valentino
innovativo
con l’evento
‘Campobasso
in Love’
Ad armi
impari:
la storia delle
sentenze
favorevoli
Ieri lutto cittadino per
una morte assurda.
Flash mob ed eventi
oggi a partire dalle 19.
La rubrica fiscale dell’avvocato Mancini.
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SERVIZIO A PAGINA 5
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214006
70214
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SERVIZIO A PAGINA 6
Ieri l’assemblea con i sindacati in azienda: oggi il presidio davanti al Consiglio, domani a Roma
Straziante addio ad Antonio
Lacrime amare a Petacciato
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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
SERVIZIO A PAGINA 23
Sport
Serie D
Lupi, continua
la rimonta
targata Silva
Domenica
pressi ridotti
Basket
Spettacolo
e polemiche
nel derby
tra Venafro
e Isernia
E domenica la sfida alla
Vastese di Favo.
La Dynamic ha portato a
casa il successo nel finale.
SERVIZIO A PAGINA 26
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2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
L’assemblea ieri ha chiamato a raccolta consiglieri regionali, deputati, senatori e sindaci molisani in difesa del lavoro
La Gam diventi vertenza nazionale
Oggi presidio dinanzi a Palazzo D’Aimmo, domani mobilitazione a Roma al Mise
BOJANO. I numeri della
partecipazione all’assemblea dei lavoratori Gam sono
stati evidenti ieri pomeriggio,
così come è evidente la volontà di proseguire la strada
di lotta intrapresa, affinché
il passaggio di consegne ad
Agricola Vicentina sia il più
indolore possibile e consenta la ripresa produttiva del
polo avicolo molisano.
Dinanzi i sindacati nazionali e regionali, presente anche il sindaco di Bojano Marco Di Biase, i lavoratori hanno ribadito la linea già intrapresa nell’ultimo incontro,
dopo i numeri, le stime e i
tempi dettati da Amadori nell’ultimo incontro al Mise. Ma
la vertenza Gam assume
oggi una valenza politica e
identitaria di un territorio che
ha perso gran parte del suo
tessuto produttivo e che oggi
manifesterà la sua determinazione sin dalla mattinata,
con un presidio dinanzi la
sede del Consiglio regionale
del Molise, per una mobilitazione tesa a chiedere il coinvolgimento vero dei consi-
glieri regionali, dei partiti,
delle istituzioni civili, della
delegazione parlamentare,
dei sindaci e delle amministrazioni locali affinché la
vertenza Gam diventi vertenza nazionale. “Vogliamo occupazione buona stabile e
duratura – afferma il segre-
tario organizzativo della Cgil Franco Spina,
pochi minuti dopo la
conclusione dell’assemblea – a fronte di
importanti investimenti pubblici ci aspettiamo una ricaduta occupazione decente e non
parlare di contratti a tempo
determinato o
avventizio. Domani (oggi ndr)
chiederemo ad
ogni singolo consigliere regionale, sia di
maggioranza che di
minoranza, ai sindaci, ai deputati e senatori molisani di sostenere una vertenza
per il lavoro nel Molise. I ministeri sono
Dura nota contro la riorganizzazione delle strutture dirigenziali regionali
Soppressione servizio sismico,
la protesta dell’Ordine dei Geologi
CAMPOBASSO. L’atto di organizzazione delle strutture
dirigenziali della giunta regionale, recentemente decretata con delibera di giunta regionale n.36 non piace
al Presidente Ordine dei Geologi del Molise, Giancarlo
De Lisio poiché prevede la
soppressione del Servizio Sismico e Geologico, “unici uffici – afferma il professionista - dedicati alla salvaguardia del territorio e delle vite
umane.”
“il disinteresse e l’approssimazione che risulta da tale
delibera – afferma in una
nota il presidente dell’Ordine dei Geologi del Molise costituiscono un balzo indietro di 30 anni. Una consapevole e gravissima assunzione di responsabilità nei confronti della popolazione molisana e della storia del suo
territorio, inesorabilmente
ignorata e dimenticata.
Dopo gli ultimi eventi sismici che stanno interessando
l’Italia Centrale dallo scorso
agosto, dopo le numerose
frane ed alluvioni che non
hanno risparmiato il Molise,
la popolazione sta prendendo coscienza che la protezione civile, impeccabile in fatto di efficienza ed organizzazione logistica, certifica,
come ha sempre fatto, il fallimento della reale politica di
prevenzione.”
In tale ottica, scrive De Li-
sio, ci si aspettava che all’Ufficio Geologico e Sismico fosse riconosciuta e confermata l’assoluta priorità e propedeuticità nel fornire indicazioni fondamentali agli altri
Uffici regionali preposti all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale.
“I geologi molisani denunciano quindi come la delibera n. 26/2017 costituisca un
gravissimo atto che non tutela il territorio e l’incolumità dei cittadini, purtroppo
ignari di come le scellerate
decisioni politiche possano
riversarsi disastrosamente
sulla gestione territoriale dell’intera regione. Una assunzione di responsabilità, si diceva, è quella a cui questo
Ordine richiama la classe politica che si troverà a gestire
in un prossimo futuro nuove
e sistematiche emergenze e
ad impegnare notevoli risorse umane ed economiche
per porre riparo ai danni generati da una irrazionale sfida continua contro la natura. Il tener conto della con-
pieni di tavoli per definire e
salvare realtà economiche e
produttive in crisi di ogni regione. Qui sembra che nessuno voglia sporcarsi le
mani, intervenendo pubblicamente. “
Alla mobilitazione odierna,
seguirà quella prevista doformazione geologica e dell’analisi interazione opere
territorio eviterebbe sicuramente molte sciagure e calamità naturali che, al loro
verificarsi, sono sempre accompagnate da scalpore
mediatico, fatalismo, ridondanti proclami e le classiche
promesse politiche di sempre. La soppressione del
Servizio Geologico e Sismico
regionale – conclude De Lisio - deve costituire quindi un
momento di riflessione e di
indignazione per tutta la popolazione molisana, considerato che, in relazione alle
reali esigenze del territorio,
questo ufficio dovrebbe costituire il fiore all’occhiello
non solo della Regione, ma
dell’intera nazione.”
mani dinanzi la sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, dove i sindacati contano di portare almeno due autobus di lavoratori. In quella sede tecnici ministeriali, Regione Molise,
Agricola Vicentina e rappresentanze sindacali regionali
e nazionali dovranno tentare di limare le asperità riguardanti le condizioni contrattuali, i passaggi verso l’acquisizione degli altri lotti, la
definizione dei fondi per le
politiche attive del lavoro.
“Noi siamo stati disponibili a
mettere qualcosa sul piatto
– ha proseguito Spina –
l’azienda ha portato dei numeri, la Regione invece balbetta. Occorrono risorse che
possono arrivare solo se
Gam diventa una vertenza
del Molise intero. Per questo
chiamiamo a raccolta la classe politica, le istituzioni, tutti: la politica deve essere al
fianco del lavoro e dei lavoratori della nostra regione.
Dopo la Zuccherificio e l’Itr,
se chiude anche il progetto
di rilancio di Gam, il Molise
è finito.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Direzione nazionale Pd: si va al congresso,
tempi rapidi per la scelta del nuovo segretario
A Roma presenti Frattura, Venittelli, Fanelli e Josue
ROMA. Via al congresso a
partire già dall’assemblea
Rinnovo CCNL Edili, Di Niro
(Acem) oggi nella Capitale
Si tiene oggi a Roma il primo incontro operativo per il
rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro settore edile sistema ANIEM CONFIMI, che interesserà quasi
8mila imprese di tutta Italia. Nell’occasione, parteciperà
dalla riunione con le Segreterie Nazionali di FILCA CISL,
FILLEA CGIL e FENEAL UIL anche il Presidente dell’ACEM
Corrado Di Niro, il quale è stato di recente confermato quale
membro della Commissione Sindacale Nazionale dell’ANIEM che si occuperà della trattativa. Importanti gli argomenti che saranno affrontati nel corso della trattativa:
dal sistema della bilateralità in edilizia, alla formazione e
sicurezza, dal mercato del lavoro e degli appalti alla lotta
al lavoro nero, oltre agli aspetti economici.
che si terrà sabato o domenica prossimi, da organizzare in tempi stretti. E’ l’esito della direzione del Pd
alla quale hanno partecipato il presidente della Regione Paolo di Laura Frattura, la deputata Laura Venittelli, il segretario regionale Micaela Fanelli e quello organizzativo Luca Josue, che ha approvato un
ordine del giorno della
maggioranza che prevede
tempi rapidi per la scelta
del nuovo segretario.
A favore hanno votato in
107 sì, 12 contrari e 5 astenuti. L’odg firmato da esponenti di tutte le correnti di
maggioranza (renziani,
Areadem, giovani turchi,
Sinistra è cambiamento)
invita “il presidente dell’assemblea nazionale a convocare l’assemblea per
l’avvio dell’iter congressuale auspicando la definizione di regole analoghe a
quelle utilizzate per lo svolgimento del congresso del
2013", sarà messo ai voti
della direzione.
“Dopo due mesi - ha detto nella replica Matteo Renzi - in cui tutte le volte in cui
erano state avanzate proposte il giorno dopo ci è stato detto di cambiare
posizione credo che un
punto vada messo. Non io
ma l’assemblea sovrana, io
sono perché l’assemblea si
faccia il prima possibile e
ha la sovranità statutaria
per decidere tempi e modalità del congresso. Non possiamo più prendere in giro
la nostra gente - ha detto
Renzi in un altro passaggio
- potete prendere in giro me
ma non la nostra gente. Nel
pieno rispetto dello statuto, con le stesse regole dell’ultima volta” si faccia il
congresso. “Così che non si
discuta da domani sulle
regole. Ma torni la politica”.
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FONDATO NEL 1998
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
PRIMO
PIANO
3
Oggi lo stop ai ricoveri nel reparto del Cardarelli: il governatore interviene dopo le polemiche degli ultimi giorni
Neurochirurgia,
Frattura: garantite in
Molise tutte le attività
Era atteso l’intervento del commissario ad acta per la
sanità Paolo di Laura Frattura in seguito alle veementi polemiche sorte dopo
la chiusura del reparto di neurochirurgia dell’ospedale
Cardarelli di Campobasso. A partire
da oggi c’è lo stop
ai ricoveri.
“Tutte le attività
di neurochirurgia –
spiega il governatore – saranno conservate in Molise secondo
un modello che, nel rispetto degli standard ministeriali, garantirà condizioni di
maggiore sicurezza al paziente e agli operatori sanitari con un aumento della
qualità degli interventi sia
in regime ordinario sia in
quello di emergenza”. Parte da qui il presidente della Regione Molise, Paolo di
Laura Frattura, commissario ad acta per la sanità,
per spiegare la nuova organizzazione che prevede la
futura disattivazione dell’Unità operativa complessa di neurochirurgia pres-
I 3 neurochirurghi
oggi operativi
rientreranno
nell’organico
di ortopedia
Il commissario
ad acta: “Il decreto
ministeriale
prevede un’unità
ogni 600mila abitanti”
so l’ospedale Cardarelli di
Campobasso.
“Attraverso la struttura
complessa delle reti tempo-dipendenti – assicura –
, il nostro Servizio sanitario
regionale sarà nelle condizioni di affrontare le emergenze relative al trauma
maggiore, al trauma cranico e all’ictus emorragico. A
Campobasso i tre neurochirurghi oggi operativi rientreranno nell’organico del reparto di ortopedia: la loro
presenza garantirà di intervenire sulle patologie della
colonna, gestire insieme ai
neurologi le emergenze
Il governatore
Frattura
neurologiche e contribuire
alla gestione della rete del
trauma nell’Hub. Abbiamo
costruito così il percorso di
risposta sanitaria che accompagna la disattivazione
di neurochirurgia presso
l’ospedale di Campobasso”. Nell’Atto aziendale
Asrem, che prevede le reti
delle emergenze tempo-dipendenti, tra cui la rete per
il trauma, il Cardarelli è indicato quale Centro trauma, dove far convergere i
traumi maggiori. “Contestualmente – precisa il presidente –, il documento
delinea la necessità di di-
segnare le reti tempo dipendenti, compresa
quella per la gestione
del trauma, in virtù delle peculiarità del Molise
e della presenza dell’Ircss Neuromed sede di
alta specialità nelle neuroscienze. A breve definiremo i protocolli operativi con l’Istituto convenzionato di Pozzilli per
la gestione dei trasferimenti dei pazienti con
patologie neurochirurgiche o traumi cranici che
necessitino di competenze neurochirurgiche.
In tal modo – prosegue
Frattura – da una parte diamo riscontro al decreto ministeriale 70 del 2015 che
prevede, in virtù degli standard di sicurezza operativa
degli ospedali, una struttura di neurochirurgia ogni
600 mila/1 milione di abitanti, dall’altra garantiamo
ai cittadini e agli operatori
reali e concrete condizioni
di sicurezza e appropriatezza, l’obiettivo principale
della nostra riorganizzazione. Gli accordi di confine,
obbligatori per legge, - conclude Frattura - li definiremo con i Dea di 2° livello
Il Cardarelli
per la gestione di tutti i casi
non direttamente gestibili a
“Speriamo siano state pianificate”
Cittadinanzattiva:
“Adottare da subito
precise linee guida”
Cittadinanza attiva chiede risposte concrete in merito alla riorganizzazione dei ruoli dopo la chiusura del
reparto. “Appresa la notizia della soppressione, da oggi,
della Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, ci si auspica che
siano state adottate precise linee guida e disposizioni
in merito al nuovo assetto per il trattamento del trauma cranico, dei politraumi e dell’ictus emorragico.
E’ molto importante che dalla stessa giornata odierna tutto il personale sanitario, ed in particolare quello
dell’emergenza-urgenza, sappia con precisione le nuove modalità di intervento sui pazienti, le strutture di riferimento per il trasporto in emergenza e le modalità di
attivazione del servizio di elisoccorso.
Per la tutela dei cittadini è infatti basilare che tali
aspetti siano stati affrontati, definiti e pianificati correttamente prima della soppressione della Unità di
Neurochirurgia per evitare incertezze che potrebbero
riversarsi sui pazienti e provocare dilazioni dei tempi,
particolarmente importanti in situazione di emergenza. Ci si auspica, quindi, - si chiude la nota - che tutta la
fase di transizione e riorganizzazione delle attività rientranti nell’emergenza neurochirurgica siano state dettagliatamente e scrupolosamente pianificate”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il consigliere sollecita la Regione: “Ad ottobre la mia interrogazione”
Integrazione con il pubblico,
Scarabeo: nessuna risposta
sui diritti-doveri dei privati
Il consigliere
Scarabeo
Sul delicato tema della
sanità è intervenuto anche
il consigliere regionale
Massimiliano Scarabeo.
“Lo scorso mese di ottobre ho formalmente inviato apposita interrogazione
affinché la Regione Molise
monitorasse e accertasse
la presenza dei requisiti
organizzativi delle strutture
sanitarie private, fin dal primo momento in cui avviene l’erogazione delle pre-
stazioni e dei trattamenti
resi in regime di accreditamento e perciò fatturati alla
Regione stessa. Questo
perché, i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’esercizio
delle attività sanitarie, sono
alla base del rapporto di
accreditamento delle strutture private con la Regione
Molise.
Ad oggi, senza ricevere
una risposta esaustiva da
parte del Governatore, mi
son visto costretto a riformulare la richiesta, relativamente al rapporto intercorrente con la Fondazione
Giovanni Paolo II, che se-
condo il Piano Operativo diventerà un partner importante per la sanità regionale, attraverso la fusione con
l’Ospedale Cardarelli di
Campobasso. In modo particolare, ho chiesto se tali
requisiti permangono, soprattutto in riferimento alla
dotazione organica della
struttura privata che rappresenta un elemento imprescindibile per il successivo pagamento delle prestazioni erogate. Data la
situazione del sistema sanitario regionale e un nuovo scenario che andrebbe
a prospettarsi con l’integrazione pubblico-privato, -
prosegue Scarabeo - queste caratteristiche vanno tenute bene
in considerazione, soprattutto
quelle finalizzate
al raggiungimento della qualità delle prestazioni sanitarie, affinché
vengano svolte in un regime di uguaglianza di diritti
e quindi di doveri tra tutte
le strutture, al fine di offrire una libera scelta agli assistiti. Principi, peraltro già
previsti da una specifica
Legge Regionale che detta
le norme in materia di autorizzazione e esercizio di
Campobasso o in Neutromed”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
“Siamo d’accordo
solo se le regole
valgono per tutti
e vengono rispettate”
attività sanitarie e sociosanitarie, per garantire
l’erogazione di prestazioni
efficaci e sicure. Ma, oltre
a questo, vi è la questione
legata al rimborso delle
prestazioni e dei farmaci, in
modo particolare ho chiesto nuovamente in che misura vengono rimborsati i
farmaci oncologici ad elevato costo per la cura delle
malattie tumorali, che, secondo le norme contemplate dal Decreto del Commissario ad Acta della Regione Molise, n. 51 del 07/
08/2015, vanno pagati
nella misura che non superi il loro costo d’acquisto.
Questo perché sia chiaro a
tutti se la Regione Molise
controlla e in che modo, le
spese sanitarie di un comparto che vede assorbire oltre l’ottanta per
cento del proprio bilancio totale. Insomma una richiesta più
che legittima per verificare e rendere palese un rapporto che
sia equo, onesto e proficuo
soprattutto per il cittadino
che, alla fine, è l’unico a pagare, sia sulla propria pelle che nelle proprie tasche.
Integrazione pubblico –privato? D’accordo, - conclude il consigliere - ma solo
se le regole valgono per tutti e tutti le rispettano.”
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4
Attualità
PRIMO
PIANO
La metodologia di lavoro adottata da Governo,
Regioni e Città Metropolitane per la definizione dei
Patti attuativi del Masterplan per il Mezzogiorno,
necessita di essere “migliorata e perfezionata”,
tanto nella fase di programmazione quanto in
quella di attuazione. Così'
Confindustria e Cgil Cisl e
Uil in un documento condiviso hanno messo a fuoro dubbi e perplessità sull'intervento del governo
per il Sud, denunciando
come l'impostazione delle linee guida possa “accentuare il rischio di frammentazione degli interventi". Nonostante infatti,
sia stata apprezzata “la
scelta di integrazione finanziaria che consente di
disporre in un unico piano di tutti i progetti programmati e l'indicazione
di un impatto finanziario
sui primi 2 anni”, le parti
sociali denunciano "la
natura prevalentemente
ricognitiva" della progettualità contenuta nei Patti che "non consente ap-
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
Interventi frammentari: troppe strade, poco sociale, turismo e cultura
Confindustria - sindacati,
masterplan da migliorare
pieno l'aggregazione degli
interventi attorno ad obiettivi strategici”. Non solo.
Da un'analisi comparata
emerge, dicono ancora
Confindustria e sindacati,
"una sostanziale concentrazione delle risorse complessive impegnate dai Patti, pari a oltre 35 miliardi di
euro, su 3 principali macro
voci: Infrastrutture (10,7
miliardi), Ambiente (10,7
miliardi) e Sviluppo economico e produttivo (7,4 miliardi), che da sole assorbono l'82% delle risorse dei
Patti".
E se l'attenzione data all'ambiente risponde all'esigenza di fare fronte alle
numerose emergenze, dai
rifiuti all'acqua, dalle bonifiche al dissesto idrogeologico, che hanno generato
diverse procedure di infrazione comunitarie nei confronti delle regioni meridionali, non altrettanto si potrebbe dire per gli altri capitoli. Dalle scelte relative
alle infrastrutture, infatti,
prosegue il documento,
“emerge una priorità assegnata alle infrastrutture
stradali, che da sole assorbono oltre metà delle risorse: minore attenzione viene assegnata ad investimenti nelle infrastrutture
ferroviarie, che pure presentano nelle regioni interessate indici di dotazione
inferiori a quelli delle altre
aree del Paese, e ad altre
infrastrutture che parimenti appaiono di particolare
interesse per il Mezzogiorno, come quelle portuali ed
aeroportuali”. E limitata
considerazione ricevono i
temi dell'accesso al credito e delle garanzie a sostegno degli investimenti, diffusa ma di scarsa consistenza risulta l'allocazione
in favore di strumenti per la
soluzione di crisi industria-
li. Particolarmente ridotta
appare inoltre, denunciano ancora le parti sociali,
l'attenzione per il sostegno alla ricerca e all'innovazione. “Esigua” appare
inoltre anche la scelta allocativa rivolta al turismo,
alla valorizzazione dei
beni e delle attività culturali, alla legalità e, più in
generale, a tutte le priorità di natura sociale. Per
questo, conclude il dossier, Confindustria e Cgil,
Cisl e Uil "rilevano nel
complesso delle allocazioni dei Patti attuativi del
Masterplan una distribuzione non equilibrata tra
interventi di infrastrutturazione fisica e misure a sostegno degli investimenti
imprenditoriali”.
Risultano "escluse da
adeguata considerazione”, infine, anche temi
come occupazione, formazione e qualificazione
del capitale umano e il
credito di imposta per gli
investimenti e il bonus occupazione per il Mezzogiorno.
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La leader sindacale ha partecipato al seminario romano sui patti attuativi per il Mezzogiorno
Boccardo: “Pronti a fare la nostra parte”
Il segretario regionale Uil : risorse limitate rispetto alle reali esigenze del Molise, manca l’idea di sviluppo
Da Roma interviene anche il segretario regionale
Uil, Tecla Boccardo che ha
partecipato al seminario
congiunto CGIL, CISL, UIL e
Confindustria sui temi dello sviluppo del Mezzogiorno che, con l’occasione, ha
consegnato il documento
della UIL Molise con proposte concrete e percorribili,
già all’attenzione degli amministratori regionali dall’estate scorsa.
“Occorre una vera sterzata sul Masterplan del
Molise – afferma la leader
sindacale - In assenza di
un diverso metodo e di veri
contenuti progettuali, avvertiamo il rischio che le risorse economiche si trasformino da opportunità
per lo sviluppo in occasione per fare clientele, lasciando immodificata la
realtà produttiva ed economica e, quel che è peggio,
lasciando senza risposte la
sfiducia, quando non la disperazione, che si avverte
nella popolazione.” Al Mini-
stro per la Coesione Sociale, Claudio De Vincenti, ha
fatto presente che “il Masterplan in Molise non è il
frutto di ampio confronto
con le parti sociali, nonostante il sindacato abbia
più volte richiesto il coinvolgimento.” “Sul Masterplan
Molise abbiamo però - ha
continuato il segretario generale della UIL - non solo
riserve sul metodo, ma anche perplessità nel merito:
manca un idea forte di sviluppo e non ha un’anima
sociale. Pertanto, non ci
sono risposte all’assenza
di lavoro e di reddito che
portano all’impoverimento
della popolazione. Mancano ingredienti importanti
per lo sviluppo produttivo
come la ricerca e l’innovazione in grado di valorizzare le eccellenze del territorio, il “Made in Molise”.
Mancano azioni mirate volte a favorire la ripresa, che
possano, al contempo, recuperare il divario sociale
e produttivo, anche per af-
Mobilità in deroga, Petraroia scrive
al presidente Mattarella
“Revocare la delibera: utilizzate somme per altre azioni di politiche attive”
CAMPOBASSO. La vicenda relativa al mancato pagamento di sette mensilità
della mobilità in deroga
2015 e sei mensilità della
mobilità in deroga 2016 ad
una lavoratrice molisana
che era in possesso di tutti
i requisiti di legge ed aveva
presentato istanza ai sensi delle istruzioni operative
è oggetto di una nota inviata dal consigliere regionale Michele Petraroia inviata al Presidente della Repubblica, ai presidenti di
Senato e Camera, alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri e ai ministri competenti, nonché al presidente Frattura.
Sulla vicenda Petraroia,
trasmette, inoltre, copia
della nota del Segretario
Generale della Presidenza
della Repubblica, indirizzata alla Direzione Generale
Nazionale dell’INPS
“Le Circolari INPS n. 34
del 04.11.2016 e n. 2 del
31.01.2017 – scrive Petraroia - chiariscono inequivocabilmente che le somme
assegnate dallo Stato ai
sensi del D. Lgs. n. 185/
2016 pari a 52 milioni di
euro per la Regione Molise
dovevano essere impiegate prioritariamente per saldare le mobilità in deroga
del triennio 2014-2016, e
solo in caso di residui di tali
somme si potevano ipotizzare altre e diverse azioni
di politiche attive del lavoro.”
All’inizio di gennaio Petraroia ha presentato una
mozione in Consiglio regionale tesa a revocare la delibera di giunta regionale
con cui si impegnano parte dei 52 milioni di euro
destinati al saldo delle
mobilità in deroga 20152016 ad interventi di politiche attive.
“Da notizie acquisite per
le vie brevi – commenta
infine Petraroia - sono diversi gli enti di patronato e
gli studi legali che stanno
patrocinando ricorsi amministrativi, diffide ad adempiere e ricorsi giudiziari
contro l’INPS e contro la
Regione Molise a tutela e
salvaguardia di un diritto
acquisito da parte dei duemila lavoratori della nostra
regione.”
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frontare le tante crisi industriali che affliggono il Molise.”
Ed ancora la Boccardo:
“Conveniamo che la vera
sfida oggi è coniugare le
politiche passive e le politiche attive: ma in Molise
non si sa bene come questo possa avvenire con i
Centri per l’Impiego che
sono stati smantellati.” Ma
c’è anche un problema di
risorse economiche, secondo la UIL: “Sono limitate rispetto alle reali esigenze,
anche perché da noi si
sconta la forte penalizzazione economica dovuta al
passaggio da regione
“obiettivo 1” a regione in
transizione. Anche il Ministro mi è sembrato preoccupato per come stanno
andando i diversi Master-
De Vincenti e Boccardo
plan nelle regioni meridionali: si deve accelerare e
fare di più, ha detto, perché
le risorse economiche ci
sono, vanno spese bene,
ma vanno spese e il prima
possibile! Peraltro ci sono
ancora da allocare risorse
del Fondo di sviluppo e coesione, utili per realizzare
efficaci politiche nel sociale, che obiettivamente in
questa fase sono state lasciate un po’ in secondo
piano.”
Boccardo si dichiara soddisfatta per l’impegno assunto dal Ministro De Vincenti di convocare in ogni
regione un tavolo di confronto permanente fra Istituzioni e Parti sociali al
quale sottoporre l’attuazione del Patto, ma anche la
verifica dei diversi percorsi
e dei risultati via via
conseguiti, nonché
raccogliere da Sindacato e Associazioni imprenditoriali suggerimenti e indicazioni.
“Chi finora ci ha snobbato, chi non ha trovato il tempo di leggere i
documenti sindacali e
valutare le nostre proposte, non potrà che
cambiare il metodo e
la forma. Per la sostanza siamo pronti a
fare fino in fondo la
nostra parte!”.
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La Rubrica
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
PRIMO
PIANO
5
Ad armi impari: la strana storia
delle sentenze favorevoli al contribuente
L’evento era stato salutato come rivoluzionario: finalmente, con il decreto legislativo n. 156, del 24 settembre 2015, e con la conseguente modifica all’art. 69 del
processo tributario, le sentenze sono immediatamente
esecutive, anche se favorevoli al contribuente.
Prima, nella “culla del diritto”, lo strabismo legislativo
prevedeva che le decisioni del giudice tributario fossero
subito produttive di effetti a carico del privato (comprese ganasce, pignoramenti ed ipoteche), mentre il contribuente doveva attendere che la pronuncia diventasse
definitiva (nella prassi, a futura memoria).
Il soggetto raggiunto da un accertamento si trovava ad
affrontare una lunga e tortuosa salita. Salutava la famiglia e si avviava al fronte: primo, secondo e terzo grado,
con anticipo di spese di giudizio (i contributi unificati,
password di accesso al diritto (?) di giustizia) e di onorari ai
difensori. Ed anche
se i giudici di prima
e seconda istanza
gli davano ragione,
non poteva ottenere
alcun rimborso delle suddette somme,
né di quelle iscritte
a titolo provvisorio in
pendenza di giudizio (se non sospese
dalle Commissioni).
Ora, in attuazione della Legge Delega del 2014 e di
indirizzi forniti dalla Consulta, le sentenze sono da eseguire anche prima del giudicato, anche se sfavorevoli
all’ente impositivo.
Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per
l’umanità dei contribuenti?
Certo, ma.
C’è sempre un “ma”, quando si tratta di tradurre in
fatti, e non in optional, la parità processuale tutelata
dall’art. 3 della Costituzione.
L’art. 69 novellato piazza una subordinata: per il rimborso di somme superiori a 10 mila euro, il giudice potrà
imporre la prestazione di garanzie, secondo modalità che
verranno fissate da decreti ministeriali.
In apparenza, niente di strano: se l’Erario dovesse versare, dopo sentenze ancora appellabili, somme
importanti, rischierebbe di non poterle più recuperare quando, al termine del percorso giudizia-
Le sentenze
tributarie sono
immediatamente
esecutive, anche
se favorevoli
al contribuente
rio, finisse per prevalere nei confronti di soggetti non più
solvibili.
Sarebbe un danno per l’Amministrazione Finanziaria,
ma anche per i conti pubblici e, dunque, per ogni singolo
cittadino.
Il bello (o meglio, il brutto) viene dopo. I decreti attuativi, a distanza di più di un anno, non
sono stati varati e la norma viene conservata in soffitta. Il Ministero dell’economia e finanze
(soprattutto della
prima, nella circostanza) fa “melina”,
getta la palla (ed il
diritto) in tribuna.
Prende tempo e
risparmia risorse,
indugiando per la
propria causa (e
casa).
E’ come se il contribuente, tenuto ad
erogare, a titolo
transitorio, somme
dovute a seguito di
sentenze ancora
impugnabili, potesse impunemente rispondere: lo so che
devo pagare, ma devo chiedere prima il permesso a mia
moglie.
Contro la clamorosa disparità, si sono levate le voci
più autorevoli.
Mario Cicala, ex Consigliere di Cassazione, in un Convegno dello scorso gennaio della Fondazione Nazionale
dei Commercialisti, ha denunciato l’aberrazione.
Così come Saverio Capolupo, ex Comandante Generale della Guardia di Finanza.
Ed alcune commissioni tributarie di merito – la CTP di
Venezia, con la sentenza n. 315/13/16, del 20 giugno
2016, e la CTR di Milano, con la decisione n. 6725/27/
16, del 13 dicembre 2016 – hanno ristabilito giustizia,
osservando che, al di sotto dei 10 mila euro, la garanzia
non è proprio contemplata dalla legge e che, sopra detta soglia, il
giudice può
assegnare
esecutività
alla sentenza
favorevole al
contribuente,
libero di imporre o meno la prestazione di fideiussioni, anche prima che il MEF si decida a fare
il suo dovere.
E pure il Consiglio di Stato, in sede consultiva, nell’adunanza del 17 novembre
2016, ha espresso favorevole sulle nuove
norme, con qualche osservazione.
E’ augurabile che anche le commissioni
tributarie molisane, spesso all’avanguardia
nella lettura più costituzionalmente orientata delle varie disposizioni fiscali, si muovano con coraggioso anticonformismo,
mettendo in mora i tatticismi del Fisco.
Spiace discutere di problemi che non dovrebbero nemmeno sorgere.
Se la legge è uguale per tutti, non può esservi spazio
per situazioni del genere, figlie del fatto che il Ministero
è una parte, e non un arbitro, delle controversie fiscali.
E’ come se un calciatore potesse fischiare un rigore a beneficio
della propria squadra direttamente, senza il tramite del direttore di
gara.
La Corte di Cassazione, in vicende analoghe, ha dato un monito: anche di recente,
con la sentenza n.
16797, del 9 agosto
2016, ha ricordato che
il ritardo ingiustificato
di rimborsi dovuti è soggetto a risarcimento dei
danni (nel caso esaminato, qualcosa come 6
milioni di euro).
Voci spesso rimaste
nel deserto, in un rapporto – quello tra Erario e contribuente – che
stenta a trovare pari dignità e pari opportunità, al di là degli annunci di tax compliance.
Il “Fisco amico” non può trattarci così: passare subito
alla cassa, dopo le
sentenze di primo
o secondo grado
che lo vedono vittorioso, e poi girarsi dall’altra parte e
fare finta di niente,
quando risulta
soccombente.
In mezzo, ci sono
vite di persone e di
aziende.
Che devono affrontare pesi spesso insopportabili (
dare fondo a tutti i risparmi, fare ricorso, quando concesso, al costoso indebitamento bancario, talvolta gettare la spugna) per poi vedersi riconosciute le proprie
ragioni quando ormai è troppo tardi.
Vittorie di Pirro che minano un bene ancora più prezioso: la credibilità di uno Stato, che, prima di chiedere, ai
suoi cittadini, il giusto prezzo delle loro omissioni ed evasioni, deve dare il buon esempio.
Per rispetto del principio di imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione e dei giudici che
emettono sentenze munite dello stesso valore.
Lo hanno stabilito le Sezioni Unite della Cassazione,
con la sentenza n. 758, del 13 gennaio 2017: i provvedimenti del giudice tributario sono equiparabili a quelli del
giudice ordinario o amministrativo e devono essere ottemperati dall’amministrazione finanziaria, come obbligo istituzionale. A prescindere da a chi giovino.
I regolamenti attuativi
sono ancora in soffitta
Il MEF fa melina
Studiosi e commissioni
tributarie
si ribellano
I giudici tributari
molisani
all’avanguardia
nella difesa
della parità
processuale
PREVISIONI METEO DI DOMANI
Campobasso
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
del Molise
LE TEMPERATURE
MAX. 10° - MIN. 1°
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
PAOLO
via Monforte, 63
Tel. 0874.416327
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
Nel pomeriggio di ieri vertice a Palazzo Magno: fronte comune con i sindaci per fare pressing su Roma
Provincia, è emergenza risorse
Il presidente Battista ufficializza le deleghe ma avverte: “Servono fondi per la viabilità”
di Leandr
o Lombar
di
Leandro
Lombardi
Il presidente della Provincia Antonio Battista ha
sciolto le riserve ufficializzando, nel corso di una
conferenza stampa a Palazzo Moffa, il quadro definitivo delle deleghe.
Nessuna novità rispetto
ai nomi che già circolavano nei giorni scorsi, mentre
sul futuro dell’ente restano
perplessità (sui fondi, in
primis) che tengono sotto
scacco la politica organizzativo esecutiva della Giun-
SEGUE DALLA PRIMA
Campobasso
Il saluto del Prefetto
Maria Guia FFederico
ederico
Inizio questa nuova esperienza professionale ed umana con la certezza che potrò contare sul prezioso contributo di una popolazione forte e laboriosa, con solidi
ideali di dignità ed onestà intellettuale. Una popolazione generosa e ospitale che, con grande sensibilità e
maturità, ha affrontato l’emergenza immigrazione in
un clima di solidale concordia e pace sociale. Di ciò
devo rendere merito anche
agli amministratori regionali e locali e a tutte le componenti del sistema dell’accoglienza che hanno posto le
basi per favorire un processo di integrata e civile convivenza. Sono fermamente
convinta che l’azione delle istituzioni debba ispirarsi all’ascolto costante delle istanze e dei bisogni dei cittadini ed è per questo che il mio operato sarà orientato
innanzitutto ad approfondire la conoscenza delle questioni più rilevanti e delicate che investono la collettività per individuare, nel solco di una leale e condivisa
cooperazione con i diversi livelli di governo, nel rispetto
dei reciproci ruoli, le risposte più adeguate. Nel contempo il mio impegno costante sarà indirizzato alla piena affermazione della legalità, a garanzia e presidio
della sicurezza dei cittadini, intesa nella sua accezione
più ampia, nella consapevolezza che soltanto in un tessuto sociale sano possano attecchire e consolidarsi percorsi virtuosi di sviluppo e di crescita economica e
culturale. Ritengo inoltre prioritario sostenere progetti
innovativi che conferiscano ulteriore impulso all’attività delle pubbliche amministrazioni affinché siano in
grado di perseguire il superiore interesse pubblico nel
segno di una sempre maggiore efficacia, efficienza e
trasparenza. Nella stessa direzione, in concorde sinergia con tutte le altre istituzioni del territorio, non mancherò di prestare la massima attenzione alle situazioni
di maggior disagio, alle aspettative delle fasce deboli,
di quanti soffrono condizioni di emarginazione e di chi
sta affrontando difficoltà occupazionali, nell’intento di
contribuire alla promozione di iniziative di sostegno, di
integrazione e di solidarietà sociale. Un pensiero particolare desidero infine rivolgere ai giovani, linfa vitale e
autentica ricchezza della nostra società. A Loro va il
mio augurio più sincero per un prospero avvenire e l’auspicio che possano coltivare e realizzare ogni legittima
aspirazione, secondo principi di lealtà e di giustizia, senza mai perdere la fiducia nell’affermazione delle proprie capacità. Con questi sentimenti mi auguro di poter
condividere con tutti voi ogni proficuo e fecondo risultato a beneficio della meritevole Comunità di questa
provincia.
6
ta di Antonio Battista. Quest’ultimo si avvarrà di Antonio Giuditta come vice presidente destinato alla “verifica e definizione dei processi relativi alle funzioni
fondamentali e non fondamentali della Provincia”;
Confermate anche le altre deleghe: Giuseppe
D’Elia (viabilità ed edilizia
civile), Luigi Barbieri (programmazione edilizia scolastica), Andrea Romano
(pianificazione territoriale,
tutela e valorizzazione dell’ambiente), Vincenzo Sabella (programmazione
economico finanziaria),
Stefano Martino (relazioni
istituzionali e politiche europee), Giovanni Varra (trasporti) e Antonio Columbro
(raccolta ed elaborazione
dei dati e sistema informatico). Nominate anche le
commissioni: Barbieri, Cancellario, Columbro, Romano e Sabella per affari istituzionali, lavori pubblici e
infrastrutture; Cancellario,
D’Elia, Giuditta, Martino e
Varra per la programmazione economico-finanziaria,
politiche ambientali e servizi generali.
Il focus principale, come
confermato dallo stesso
Battista, è inevitabilmente
su viabilità ed edilizia scolastica, due nodi primari da
sciogliere, possibilmente
con l’ausilio di fondi necessari al processo di sopravvivenza. “Stiamo affrontando un percorso elaborato spiega il Presidente della
Provincia - un percorso non
ancora ultimato e che necessita di una fase di raccordo all’interno della struttura organizzativa. Contiamo, da questo punto di vista, di concludere un assetto stabile entro il mese di
giugno. Le priorità? Viabilità ed edilizia scolastica ammette - sono temi di
strettissima attualità e crediamo di aver dato degli
Il presidente Battista
ufficializza le deleghe
incarichi importanti, gestibili al pieno delle nostre
funzionalità. Un discorso
differente va riservato all’assicurazione dei servizi,
e da questo punto di vista
siamo soddisfatti del lavoro dell’Upi, in fermissima
pressione sul governo. Con
la regione, allo stesso
modo, esiste una vicinanza rilevante”.
Il vero campanello d’allarme arriva invece sulle risorse necessarie ad assicura-
re il corretto funzionamento delle arterie provinciali.
Risorse intorno alle quali si
gioca la ‘partita’ nei prossimi mesi. “Soltanto venti
milioni di euro - conclude
Battista - servono a garantire la sopravvivenza ma
non il perfetto servizio, che
invece occorrebbe, su tutto il territorio provinciale.
Continueremo a lavorare,
con l’obiettivo di non procrastinare e consapevoli
delle difficoltà”
Pilone e Cancellario al vetriolo su Don Milani e ritardi dell’amministrazione
Scuole, Democrazia Popolare:
“Errori e promesse disattese”
prossimi ad accodarsi i
consiglieri del M5S) e analizzano, con critiche profonde, la gestione del caso
Don Milani e le prospettive
programmatiche degli edifici scolastici. “L’amministrazione è stata scorretta
- attacca Cancellario in
apertura - non ci è stato
detto di una conferenza
così importante (all’Unimol
n.d.r.) in sufficiente anticipo. Ad ogni modo, l’incontro è servito per ricordarci
una realtà
ben precisa:
la scuola di
via Leopardi
non è sicura
e va abbattuta, motivo
per il quale
trova grande
lungimiranza la nostra
proposta di
estendere lo
I consiglieri Pilone e Cancellario
studio su
Democrazia Popolare
traccia un severo bilancio
sull’operato dell’amministrazione in tema di edilizia
scolastica, nel corso di una
conferenza stampa presso
la sala consiliare di Palazzo San Giorgio che ha il
sapore di resa dei conti.
Francesco Pilone e Marialaura Cancellario non fanno sconti, chiedono la testa
di Battista (sono i primi firmatari di una mozione di
sfiducia per la quale sono
tutti i plessi scolastici della
città. Così è stato poi fatto,
con un dettaglio non trascurabile: i risultati sono
previsti soltanto a giugno,
giudichiamo inaccettabile
una scadenza così lontana
su un tema, verrebbe da
dire, così vicino ai genitori
quanto agli alunni”. Pilone,
dal canto suo, rincara la
dose. Tra i ritardi sulla collocazione delle classi (che
avverrà il 20 febbraio in
orario antimeridiano) passando per il ‘Massarellum’
definito “accennato e mai
realizzato”, dopo l’impegno
preso in aula consiliare lo
scorso tre novembre. Tanti temi che, secondo il capogruppo civico, inchiodano senza appello la maggioranza. “Ci sono voluti tre
mesi e mezzo per collocare tre classi al Manzù - la
bordata del consigliere Dp
- altrettanti per trovare un
accordo di disponibilità con
l’Unimol. Un ritardo inaccettabile, ignorando del tutto
attività ludiche promesse e
task force. Saremo vigili conclude polemicamente con fermiamo contrarietà
su eventuali adeguamenti
di via Leopardi: siamo per
una struttura abbattuta e
ricostruita, non per simulacri aggiustati”. La stilettata
finale, da parte di Marialaura Cancellario, si consuma
su via Gorizia, in (discussa)
pole position per ospitare
gli alunni a partire da settembre. Tra un mese o
poco più, il plesso tornerà
a disposizione. “La maggioranza esulta per aver messo ‘una pezza’ e per aver
tagliato i nastri. Le scuole
nuove, però, lo ricordiamo
a sindaco, consiglieri e assessori a corto di memoria,
sono state fatte dalla precedente amministrazione
Di Bartolomeo”. Avvisaglie
di bagarre in aula. Le.Lo.
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
Attualità
CAMPOBASSO
7
Sensibilizzare ed informare i giovani su come si può vincere la battaglia contro la violenza di genere
Amare è... condividere, rispettarsi
Pregevole campagna di informazione della Polizia di Stato nel giorno di S. Valentino
Nell’ambito del progetto “…Questo
non è amore”, partito nel luglio 2016
con il Camper itinerante della Polizia di
Stato che ha fatto tappa in diversi Comuni della Provincia di Campobasso, il
giorno 14 febbraio 2017 la Questura di
Campobasso avvia una campagna informativa che verrà effettuata presso
le attività commerciali ove abitualmente il giorno di San Valentino vengono acquistati dei “pensierini” da regalare alla
persona amata. L’obiettivo è quello di
sensibilizzare su un tema, quale quello
della violenza di genere che proprio in momenti sereni,
come quello della festa degli innamorati”, non può non
far dimenticare chi è vittima di reato. L’Amore certamente non può essere manifestato in un solo giorno, ma richiede gesti concreti e quotidiani nella vita di ogni giorno.
L’iniziativa ha avuto un’anticipazione di carattere culturale, con un seminario che si è tenuto il 13 febbraio
con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Ripalimosani
dove la Polizia ha incontrato docenti e alunni per lanciare messaggi positivi di
vita vissuta, proiettando,
tra l’altro, un monologo di
Paola Cortellesi che la Rai
aveva mandato in onda
Una donna è stata ag- qualche tempo addietro in
gredita da un uomo con una trasmissione serale
problemi psichiatrici nella sulla rete ammiraglia in pritarda serata di ieri in pie- ma serata. Inoltre è stato
no centro a Campobasso, valorizzato il testo della
nella zona dei parcheggi canzone sanremese di Fiodell’ex stadio Romagnoli. rella Mannoia “Che sia beL’intervento di una pattu- nedetta”, un inno alla vita
glia della Squadra Volan- da custodire e valorizzare.
te della Polizia ha scongiuNella mattinata di oggi, gli
rato che l’episodio assu- Agenti della Polizia di Stamesse proporzioni più gra- to affiggeranno nei negozi
vi. Non si è trattato dun- e presso i luoghi di aggreque di un’aggressione a gazione una locandina e
sfondo sessuale. L’episo- distribuiranno dei segnalidio non ha comunque im- bro, ove è riportato il mespedito agli agenti di saggio “Amare è… rispetto,
identificare l’uomo e de- condivisione, fiducia, libernunciarlo a piede libero.
tà….” E con i riferimenti al
Donna
aggredita
e salvata
dai poliziotti
L’incontro con l’istituto comprensivo Dante Alighieri di Ripalimosani
“progetto Camper” “…Questo non è amore”, ove sono
richiamati gli eventi che sono la negazione dell’amore:
“Se ti ricatta … non è amore. Se minaccia te o i tuoi figli
… non è amore. Se ti isola, umilia, offende …non è amore. Se ti perseguita con mail e sms ossessivi ….non è
amore. Se ti prende con violenza quando non vuoi …
non è amore. Se ti chiede “l’ultimo appuntamento” …non
è amore”. Se ti uccide …non è amore”.
Chi intende acquistare un regalo per il proprio partner,
ritiri anche il pieghevole che può essere motivo di riflessione nella coppia. Un piccolo gesto, quasi insignificante, che può essere riempito di contenuti proprio dai protagonisti del rapporto. La flessione negli ultimi due anni
dei delitti tipici (dai femminicidi, alle violenze sessuali,
dai maltrattamenti in famiglia agli atti persecutori) non
ferma l’impegno di prevenzione: non solo perché il numero assoluto delle vittime continua ad essere inaccettabile, ma perché l’esperienza di polizia e delle associazioni da tanti anni impegnate su questi temi mostra l’esistenza di un “sommerso” che troppo spesso non si traduce in denuncia. Un quotidiano fatto di attenzioni morbose, di comportamenti aggressivi e intimidatori che
vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia innocua, anche da madri, sorelle e
amiche, ma che è spesso il triste copione di un crescendo di violenza che si alimenta con l’isolamento.
Ogni tre giorni e mezzo avviene in media l’omicidio di
una donna in ambito familiare o comunque affettivo,
mentre ogni giorno, sempre ai danni di donne, si registrano 23 atti persecutori, 28 maltrattamenti, 16 episodi di percosse, 9 di violenze sessuali.
Oltre alla tutela offerta dalla legge, che va dagli strumenti dell’ammonimento al divieto di avvicinamento fino
ai domiciliari e al carcere per i casi più gravi, la battaglia
più importante si gioca sul campo della prevenzione in
cui la Polizia di Stato è impegnata, non solo nel contribuire attraverso l’informazione al superamento di una men-
talità di sopraffazione, ma a fare da sentinella per intercettare prima possibile comportamenti violenti e intimidatori.
In questa prospettiva si muove l’adozione
dall’inizio dell’anno del protocollo E.V.A. (Esame delle Violenze Agite) da parte di tutte le
Questure d’Italia. Procedura che consente
agli equipaggi di Polizia, chiamati dalle sale
operative ad intervenire su casi di violenza
domestica, di sapere se ci siano stati altri
episodi in passato nello stesso ambito familiare. Tutto questo attraverso una procedura
che prevede la compilazione di checklist che,
anche in assenza di formali denunce, spesso impedite
dalla paura di ancor più gravi ritorsioni, consentono di
tracciare situazioni di disagio con l’obiettivo di tenerle
costantemente sotto controllo e procedere all’arresto nei
casi di violenza reiterate.
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In dettaglio i dati
di tutte le forze di polizia
- gli omicidi di donne in ambito familiare sono stati
117 nel 2014, 111 nel 2015, 108 nel 2016;
- gli atti persecutori (circa il 76% in danno delle donne) 12.446 nel 2014, 11.758 nel 2015, 11.400 nel
2016;
- i maltrattamenti in famiglia (circa l’81% in danno
delle donne) 13.261 nel 2014, 12.890 nel 2015,
12.829 nel 2016;
- le percosse (circa il 46% in danno delle donne)
15.285 nel 2014, 15.249 nel 2015, 13.146 nel 2016;
- le violenze sessuali (oltre il 90% in danno delle donne) 4257 nel 2014, 4000 nel 2015, 3759 nel 2016.
8
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
Ricca giornata di eventi promossa dall’associazione Crociati e Trinitari. Colagiovanni: “Novità nel centro-sud”
Campobasso diventa...‘in Love’
Oggi l’esordio per la neonata manifestazione nel giorno degli innamorati
Promossa con un taglio
‘istituzionale’, Campobasso in Love si propone come
novità assoluta nel capoluogo. Oggi l’esordio in contrasto con le ragioni puramente commerciali della
festa di San Valentino, strizzando l’occhio, invece, alla
cultura e alle radici, con un
fine dichiarato: abbracciare gli innamorati con eventi mirati e l’appartenenza al
territorio.
Nei pressi della Torre Terzano alle 19 si terrà un
Flash Mob dedicato agli innamorati. Nel luogo della
‘punizione’, dell’isolamento di Delicata Civerra, verrà chiesto agli innamorati
di scambiarsi un lungo ba-
cio, con tanto di foto e video ad immortalare il minuto di massima espressività del sentimento.
Iniziativa destinata ai giovani e non solo, novità frizzante per il capoluogo e per
il centro-sud. Dopo Verona,
Terni e Firenze, c’è Campobasso. In Love, naturamente. “Un modo sicuramente
divertente per celebrare
l’amore - ha sottolineato
nella conferenza di presentazione l’assessore Salvatore Colagiovanni - c’è la
modernità delle foto e dei
video a riprendere il momento, ma c’è anche quel
tocco di appartenenza per
riscoprire le bellezze e le
tradizioni del nostro territo-
rio. Cultura, tradizione e
novità che si abbracciano
alla perfezione”.
Nel corso dell’incontro è
intervenuto anche il vice
presidente dell’associazione Crociati e Trinitari, Giuseppe Santoro, che oltre a
soffermarsi sugli aspetti
innovativi dell’evento, chiama a raccolta la gente del
capoluogo. “Non è un invito rivolto unicamente agli
innamorati - precisa - ma a
tutti coloro che si vogliono
bene. Il bacio sarà probabilmente predominante,le
coppie sono chiaramente
più propense a partecipare a questo tipo di eventi.
Ma può bastare anche una
carezza, o in alternativa un
abbraccio.
L’importante
è esserci, si
tratta di una
forma innovativa di aggregazione
dalla quale
potrebbe venir fuori un
bellissimo video-spot della nostra città”. Santoro
conferma
l’unicità di
‘Campobasso in Love’.
“Non ci risultano altre manifestazioni al centro-sud
con taglio istituzionale di
questo tipo, un motivo in
più per partecipare in mas-
Che sia benedetta... la 67esima
edizione del Festival di Sanremo
La scimmia nuda di Francesco Gabbani balla e... vince
Carlo e Maria campioni
dell’auditel, tanto sociale e
Molise presente con i Ladri
Di Carrozzelle; La scimmia
nuda balla…E Vince! Non
c’è stato un vincitore assoluto e nemmeno un brano
che ci ha conquistato più
degli altri ma a quanto pare
l’Italia intera, giuria demoscopica e giuria d’esperti
era d’accordo sui primi tre:
Ermal Meta, Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani
(quest’ultimo vincitore). Per
la giuria demoscopica sarebbe dovuta essere Fiorella Mannoia con la straordinaria canzone “Che sia benedetta”, un omaggio alla
vita scritta per lei da Erika
Mineo (Amara). Sì aggiudica il premio “Miglior testo”
e il secondo posto in classifica generale. La giuria di
esperti invece ha preferito
Ermal Meta con “Vietato
Morire” che, oltre al premio
cover ricevuto nella serata
del giovedì con la straordinaria interpretazione di
“Amara Terra mia” di Dome-
nico Modugno porta a casa
anche l’importantissimo
premio della critica Mia
Martini; Terzo in classifica
generale. Il televoto ha invece premiato Francesco
Gabbani che con la sua
“Occidentali’s Karma” ha
ribaltato completamente la
votazione delle due giurie;
avendo il televoto un peso
importante per la proclamazione del vincitore 40% del
totale.
Giovane, fresco,originale.
L’avevamo messo anche
noi sul podio già dalla prima prova perché sembrava
il brano outsider meglio re-
alizzato e
molto Europeo, anche se certamente
lontano
dai canoni
Sanremesi. La performance
impeccabile e molto Eurovisiva e i colori ben studiati
per piacere e il ritmo coinvolgente insieme alla chicca della scimmia nuda, il
tutto condito dagli arrangiamenti e la produzione del
Maestro Luca Chiaravalli
che hanno fatto la differenza. La stampa Europea d’altronde ne parla già molto
bene e considerando che
proprio Francesco Gabbani
rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest di
Kiev nel prossimo maggio in
Eurovisione sembra un
buon inizio. Occidentali’s
Karma è una canzone che
cela, neanche tanto meta-
Messaggio Musica per gli immigrati
Giovedì il concerto
d’Amore
Cosa sarebbe un giorno
se tu non esistessi. Non ci
sarebbe il mio corpo, la
mia mente per cercarti,
occhi per vederti e cuore
per amarti. Pochi istanti,
poche sillabe, tanti battiti
impazziti per dirre: Ti Amo.
Per sempre il tuo Angelo
Oggi alle 10.30, presso la sala riunioni del palazzo ex
Gil, si terrà la conferenza di presentazione del concerto
di musica classica curato dagli studenti del conservatorio periodi nell'ambito del progetto "Controllo Accoglienza straordinaria Immigrati". Durante la conferenza stampa gli organizzatori illustreranno i dettagli dell'evento che
si svolgerà il 16 febbraio, alle 16, presso l’auditorium
“Angela La Mensa” dell’istituto scolastico Igino Petrone
di Campobasso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
foricamente, un significato
importante che Gabbani
stesso dichiara in conferenza stampa: ” mettere in evidenza come il mondo di
oggi sia un mix di parole e
culture, a volte anche tra
loro discordanti e contrastanti. Viene, inoltre, contestato in maniera alquanto
ironico il modo in cui le persone occidentali facciano
spesso riferimento al modo
di vivere degli orientali, specialmente per le modalità di
rilassamento del corpo e
della mente. Nonostante si
cerchi di imitarli, questi resteranno sempre dei mondi a sé stanti, di cui, secondo Francesco Gabbani, potremmo essere solamente
“turisti”. Per noi, invece, i
veri vincitori sono “i ladri di
Carrozzelle” la band formatasi 28 anni fa e formata da
ragazzi disabili che hanno
aperto l’ultima serata del
Festival con la loro “Stravedo per la vita”. Un esempio
per tutti, perché la vita è un
dono straordinario e la musica ci aiuta ad essere felici, nonostante tutto. Da
molisani ci inorgoglisce il
fatto che il progetto dei ladri di Carrozzelle è stato
curato nella comunicazione
da una Molisana di Vastogirardi, Nicolina Di Benedetto (vedi foto) che si occupa
di Sociale da tanti anni e
che già nella scorsa edizione del Festival di Sanremo
aveva contribuito a portare
sul palco dell’Ariston il pianista disabile Ezio Bosso.
Un momento della presentazione
sa e rispondere presente”.
Nel corso della manifestazione, verrà premiata
anche la coppia vincitrice,
“selfie degli amanti”, che
diverrà protagonista di un
servizio fotografico esclusivo in abiti rinascimentali.
Un motivo in più per sfidarsi ed impressionare gli organizzatori con il bacio più
bello. © RIPRODUZIONE RISERVATA
La natura dell’amicizia
Il racconto
di Sara Mariano
I romanzi spuntano fuori a una media esagerata. E
ognuno di essi è definito un capolavoro indimenticabile.
Non vi dico poi i racconti. Fioccano come neve di gennaio. E, anche loro, sembrano tutti pronti a destabilizzare il
mondo letterario.
Ti trovi quindi a recensire il racconto di una giovane
amica, peraltro bellina con la sua aria da francesina, e,
inoltre, facente parte della stessa scuderia, dico Il Quotidiano, e fai fatica a partire. E allora, prima di metterti a
digitare, te lo riguardi meglio il racconto. Per evitare di
cadere nella trappola dell’esagerazione.
Ha un nome piccolo Sara, ma ha un grande avvenire.
Sa il fatto suo, sa scrivere e le piace la scrittura, cosa
assai strana, dati i tempi, scrivere addirittura a mano.
Afferma che il suo corpo soffre ogni volta che non stringe tra le dita una penna che le svuoti la testa. Dice esattamente “la penna”, non la tastiera di un computer, col
quale ha amicizia, ma evidentemente non feeling. Nella
sua vita Sara, dico Sara Mariano, ha sempre scritto, letto e pensato.
E così, a forza di usare i tre verbi scrivere, leggere e
pensare ha buttato giù un racconto destinato ai ragazzi,
ma che non farebbe male agli adulti. Un racconto che va
sotto il titolo “La natura dell’amicizia” che fa capo alla
collana: Acqua azzurra acqua chiara. Anche se qui non
c’entrano né Mogol né Battisti.C’entrano e come, invece, i bulli che non sono quelli che facevano invaghire
quelle della mia generazione, nel magnifico film “Bulli e
pupe”, con tanto di Marlon Brando pieno di muscoli e
fascino. Bulli sta per bullismo. Male tipico di tutte le generazioni, ma che solo da un po’ di tempo preso sul serio dai grandi e da chi ragiona da “grande”, pur avendo
da poco superato i trenta, come è il caso di Sara, la nostra biondissima Sara, occhi grandi e pelle di velluto. Tra
le tante cose, fatte tutte di fretta, peraltro bene, Sara
nell’ottobre del 2016, ha partecipato a un concorso letterario della casa editrice “La collina dei ciliegi”, da cui
è stata premiata con la pubblicazione del suo intrigante
lavoro.
“La natura dell’amicizia” racconta, attraverso un’avventurosa storia, le dinamiche sociali giovanili, che spesso
sfociano nell’ormai frequente fenomeno del bullismo.
Il racconto si legge tutto d’un fiato, non solo perchè è
un racconto, quindi breve, ma soprattutto per la penna
scorrevole e per la trama avvincente. E merita una rispettosa attenzione, a prescindere dal recensore ami(ge.v
e.)
co.
(ge.ve.)
Bojano
il Quotidiano
del Molise
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
REDAZIONE CAMPOBASSO
A renderlo noto l’amministrazione comunale di Colle D’Anchise
Colle D’Anchise
Assistenza domiciliare,
attivato il servizio
COLLE D’ANCHISE. L’amministrazione comunale di
Colle d’Anchise, in collabo-
razione con i volontari del
Servizio Civile Nazionale, fa
sapere che è attivo un ser-
Rafforzare autonomia e identità
Castropignano aderisce
al progetto del Coni
Mettiamoci in gioco
Castropignano
vizio gratuito di assistenza
domiciliare territoriale rivolto agli anziani ultrasessantacinquenni. Il servizio prevede un’assistenza domiciliare sociale e nello specifico il sostegno per l’acquisto su richiesta di prodotti
alimentari e medicinali ma
anche attività di accompagnamento presso familiari,
vicini, luoghi di interesse
socio-culturale, finalizzata
a mantenere o ristabilire re-
lazioni affettive e sociali.
Per quanto riguarda i momenti di compagnia e socializzazione è prevista
un’integrazione sociale,
che ha lo scopo di attivare,
stimolare e consolidare i
processi di integrazione
sociale degli anziani nel
tessuto sociale di riferimento, attraverso. Inoltre è previsto un servizio di supporto all’individuazione degli
anziani soli favorendo il
mantenimento delle relazioni sociali oltre al coinvolgimento per la realizzazione di eventi di animazione
territoriale. Per richiedere il
servizio, chiunque sia inte-
ressato può rivolgersi, presso gli uffici comunali, all’assistente sociale Rita Nicera, il lunedì dalle 11.00 alle
14.00.
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Il sindaco Valente: “Stiamo portando avanti diverse iniziative”
“Positivi i dati della differenziata,
a breve anche i lavori per il depuratore”
CASTROPIGNANO. Anche il Comune di Castropignano
ha aderito al progetto del Coni “Mettiamoci in gioco”,
riservato alle scuole. Il progetto nasce dalla consapevolezza che nello scuola dell’infanzia l’educazione motoria riveste una grande importanza nello formazione
integrale dello persona, infatti aiuta il bambino a crescere e a formarsi una personalità più evoluta. L’insieme delle esperienze motorie e corporee, attraverso il
gioco, favorisce lo sviluppo di un’immagine positiva di
sé ed è a questa età che il bambino interiorizza i fondamentali riferimenti spazio-temporali. Tra le finalità del
progetto quella di rafforzare l’autonomia, la stima di
sé, l’identità oltre a potenziare le capacità espressive e
la propria identità personale e corporea. Ogni classe
seguirà un percorso psico-motorio di un’ora settimanale condotto da un esperto individuato dal CONI, laureato in scienze motorie e con competenze specifiche riguardo alla scuola dell’infanzia. Tutti gli esperti coinvolti seguiranno un percorso specifico, con il Coordinatore
Tecnico provinciale, di preparazione e programmazione delle attività da realizzare. Lo schema delle lezioni,
a seconda dell’età dei bambini a cui si propone, deve
necessariamente variare per quanto riguarda: i tempi
di lavoro, i tempi di riposo, la difficoltà degli esercizi, la
consistenza dell’impegno psico-fisico. Il progetto prevede l’impegno fisso e la collaborazione di 1 o 2 insegnanti: l’attività infatti si svolgerà nei momenti di compresenza delle insegnanti.
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VINCHIATURO. La raccolta differenziata, a Vinchiaturo, continua a produrre
ottimi risultati. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Luigi Valente. “Da giugno a dicembre 2016 siamo riusciti ad avere una
media di differenziazione
dei rifiuti del 67,8 % con
punte superiori al 70%,
quindi ben al di sopra del
65%
previsto
dalla
legge. Grazie all’ ottima risposta della cittadinanza
Luigi Valente
ed al lavoro svolto, molto
probabilmente l’aliquota
della tariffa della TARI (Tassa rifiuti) del 2017 sarà più
bassa rispetto a quella del
2016 con un conseguente
risparmio per i cittadini. Ricordo che è ancora possibile (lunedì e giovedì pomeriggio del mese di febbraio
presso l’isola ecologica) il
ritiro gratuito della compostiera per coloro che hanno aderito al compostaggio
domestico. L’isola ecologica di Contrada Pianadoro è
stata dotata di contenitore
per indumenti usati, per cui
è possibile conferirli sia nei
contenitori presenti in paese sia all’isola ecologica”.
Valente è poi intervenuto
anche in merito all’iniziativa del Centro di Aggregazione Giovanile. “I ragazzi del
Centro di Aggregazione Giovanile di Vinchiaturo stanno lavorando per allestire
Concorso fotografico Presepe vivente
A San Polo la premiazione
SAN POLO MATESE. E’ in
programma il 5 marzo a
San Polo, l’evento conclusivo organizzato dai promotori del Presepe Vivente per
la visione del filmato della
34^ edizione che si è svolta nel piccolo centro matesino. A seguire ci sarà la
premiazione dei primi tre
10
classificati della quarta
edizione del concorso fotografico, volto a promuovere il valore della manifestazione e del luogo stesso, in
uno scenario che porta indietro nel tempo. A fine
serata ci sarà una lotteria
con in palio tre cesti contenenti prodotti locali.
San Polo Matese
da venire incontro
alla cittadinanza, visto l’ottimo utilizzo
che viene fatto dell’acqua del distributore. Il Dog Park funziona correttamente
e desidero complimentarmi con tutti
gli utilizzatori dello
stesso, per l’attenzione e la correttezza nell’uso del servizio. Appena le condizioni
meteo lo permetteranno
cercheremo di sistemare le
molte buche sulle strade
che si sono create dopo le
ultime nevicate. I lavori di
completamento della scuola elementare e della palestra proseguono al momento senza intoppi e speriamo
di completare le opere al
più presto. A breve inizieranno i lavori per l’ammodernamento e l’ampliamento del nostro depuratore e quelli relativi al miglioramento ed efficientamento della rete idrica comunale”.
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Vinchiaturo
la nuova sede nei locali del
Comune che ospitavano
l’ambulatorio medico. Il
Centro è a disposizione di
tutti i giovani di Vinchiaturo che desiderano frequentarlo per attività di studio,
per ricerche, lettura di libri
e per partecipare ad attività culturali e ricreative.
L’impegno e l’entusiasmo
dei ragazzi nell’allestire il
Centro merita tutto il nostro
apprezzamento. Siamo in
contatto con il gestore della “Casa dell’Acqua” per
cercare di sostituire il distributore attuale con uno più
grande e più efficiente, cosi
Sezione Primavera
Aperte le iscrizioni
CASTROPIGNANO. L’Amministrazione comunale fa
sapere che sono aperte le
iscrizioni alla Sezione Primavera per l’Anno Educativo 2017/2018. Il modulo
di domanda da presentare
al Comune di Castropigna-
no entro il 28 febbraio
2017, potrà essere ritirato presso la casa municipale. Possono essere
iscritti i bambini che compiranno 24 mesi di età
entro il 30 aprile 2018.
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Riccia
il Quotidiano
del Molise
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
REDAZIONE CAMPOBASSO
Diversi i punti approvati nel corso della riunione alla quale hanno partecipato numerosi soci
Bilancio positivo per l’Avis
Domenica scorsa si è svolta l’assemblea annuale. Soddisfatto il presidente Fanelli
Bilancio positivo per l’Avis
di Riccia, riunitasi domenica mattina alle ore 10,00
presso la sala consiliare per l’assemblea annuale. Diversi i punti all’ordine del giorno approvati nel corso dalla
riunione a cui hanno partecipato i numerosi soci aderenti all’organizzazione
operante da anni
sul territorio. Oltre
alla discussione del
bilancio consuntivo
e preventivo, si è
proceduto al rinnovo del consiglio direttivo, i cui componenti sono stati
unanimemente riconfermati.
Un
chiaro plauso all’impegno
profuso nel precedente
mandato, durato quattro
anni.
Soddisfazione è stata
espressa dal presidente,
Ivan Fanelli, e dall’intero
consiglio direttivo per il numero sempre più elevato
dei donatori che ad
oggi ha raggiunto i
420 iscritti. Grazie
invece alle donazioni registrate nel
2016, pari a 570, la
cittadina di Riccia
dopo Campobasso,
Isernia e Termoli è
uno dei centri dove
si registra maggiore
affluenza. Momento entusiasmante è
stato, come ogni
anno, la consegna
delle benemerenze.
I 75 donatori, scelti
in funzione del numero delle donazioni e dell’anzianità,
hanno ricevuto atte-
Carnevale a Campodipietra,
tutto pronto per il 25 febbraio
Fervono i preparativi per la manifestazione di sabato
Fervono i preparativi per la 13^ edizione del Carnevale
di Campodipietra che si terrà sabato 25 febbraio a partire dalle ore 16,00.
Secondo quanto stabilito nel programma, è stato indetto il 1° concorso APE CARNIVAL, la sfilata delle Apecar mascherate con la premiazione finale. I moduli di
iscrizione e il regolamento sono disponibili sul sito:
www.prolococampodipietra.it. Il concorso avrà luogo nella sola giornata di sabato; la sfilata si svolgerà nelle vie
del paese a partire dalle ore 16,00. Il concorso è aperto
a tutti, senza limitazioni di età o residenza. L’iscrizione
all’evento è gratuita. Il tema degli allestimenti è a piacere e dovrà essere comunicato preventivamente nel modulo di iscrizione all’evento. La valutazione degli allestimenti sarà effettuata da una apposita giuria chiamata
ad esprimere un voto da 1 a 10, tenendo conto delle
seguenti particolarità: originalità del tema, scenografia, complessità dell’allestimento, cura dei travestimenti
dei partecipanti. Le votazioni e le valutazioni della giuria
concorreranno ad assegnare i seguenti riconoscimenti:
Ape più bello; Ape più originale; Ape più scenografico;
Ape proveniente da più lontano; Ape più giovane. L’organizzazione si riserva di attribuire ulteriori premi speciali.
Previsti anche giochi ed animazione per bambini in
maschera che si ritroveranno in Piazza Rimembranza.
La serata si concluderà con la sfilata delle maschere
realizzate dagli alunni della scuola media di Campodipietra e i festeggiamenti di tutti i partecipanti che saranno accompagnati dalle note dei Sassinfunky! La manifestazione proseguirà domenica 26 febbraio , a partire
dalle ore 17,30 con il corteo di Carnevale per le strade
del paese ed con il falò finale in Piazza. Per gli amanti
dello “scatto” è stato riproposto il III concorso fotografico “Carnevale in paese” che premierà le immagini più
suggestive e significative. Per la lieta circostanza, saranno allestiti stand gastronomici con ogni genere di prelibatezze.
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stati e spillette.
L’attività della sezione di
Riccia non si esaurisce con
le donazioni. Infatti i soci
partecipano attivamente
nel corso dell’anno a manifestazioni ed iniziative locali di carattere sanitario,
sportivo e sociale. Fiore all’occhiello è senza dubbio
la Festa del donatore che
viene riproposta il 2 giugno
di ogni anno. I volontari
dell’Avis comunale Riccia si
stanno già attivando per la
quinta edizione della manifestazione “Dona il Meglio
di Te”, che lo scorso anno
ha richiamato una platea
numerosa in piazza G. Sedati e trascorsa con allegria
all’insegna di balli di gruppo ed animazione per bambini. Un’occasione per trascorrere insieme un lieto
momento e per dare risalto alla dedizione e all’impegno dell’intera associazione.
L’evento, oltre ad essere
un momento di incontro ed
allegria per tutti gli associati, vuole promuovere la cultura del dono e della solidarietà. “Filo conduttore
dell’intera manifestazione
– ha spiegato il presidente
- sono i bambini che fin da
piccoli vanno abituati con
consapevolezza che l’altruismo, la solidarietà, il donare se stessi agli altri sono
valori che vanno coltivati
ogni giorno anche donando
un semplice sorriso a
chiunque si incontri”. Si
tratta, anche secondo l’amministrazione comunale di
“un’associazione punto di
riferimento prezioso che
con il lavoro continuativo di
decenni rende concreto lo
spirito di generosità che è
proprio della nostra comunità”.
Altro lodevole impegno
dei volontari Avis è la cura
del verde pubblico all’interno del Parco del Donatore,
area comunale adibita a
parco giochi. Attraverso l’intitolazione di questo spazio
al “donatore”, il Comune ha
voluto esprimere il vivo ringraziamento alla meritoria
opera compiuta negli anni
dall’Avis di Riccia, e che
prosegue grazie a un impegno che gratifica l’intera
comunità. La proposta era
stata accolta all’unanimità
in Consiglio comunale,
dopo la richiesta formulata dal presidente Avis della
sezione di Riccia, che ha
presenziato in aula consiliare e a nome dell’Associazione ha espresso il ringraziamento più sentito per
la decisione. Dopo la successiva trasmissione della
delibera al prefetto di Campobasso, l’Avis si è impegnata, di concerto con il
Comune, a svolgere attività di manutenzione del
nuovo parco.
msr
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Gildone, l’ultracentenaria Maria
ha spento ieri 104 candeline
Un lieto e straordinario evento quello
vissuto ieri a Gildone, dove l’ultracentenaria, Maria Vincenza Zurlo, ha festeggiato ben 104 anni.
La nonnina vive in paese con la figlia,
che l’accudisce da alcuni anni con grande amore. Ancora molto lucida ed attenta, la signora Maria Vincenza riesce a interloquire con prontezza, appassionando
ancora parenti ed amici con i racconti
della sua esistenza, segnata da immani
sacrifici e tante rinunce, fatte con il marito per portare avanti la famiglia con il duro
lavoro dei campi.
Un grande onore per il sindaco Nicola
Vecchiullo consegnare la targa ricordo ed
esprimerle così stima ed affetto a nome
dell’intera comunità, che ha condiviso
queste semplici parole:
“104 anni fa hai sorriso al mondo per la
prima volta, ancora oggi il tuo sorriso illumina tutti coloro che ti vogliono bene. La
ringraziamo per aver sempre manifestato con orgoglio l’identità ed il senso di appartenenza a radici comuni. Auguri ed
altri anni pieni di serenità e gioia”.
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Trivento
il Quotidiano
del Molise
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
Visita ai residenti ad Imola, il gruppo di minoranza
“La Rinascita di Trivento”,
fa alcune precisazioni. “Nel
congratularci con tutti i triventini residenti ad Imola
che, per il terzo anno consecutivo, hanno organizzato la “pallottata” per esaltare la tradizione culinaria
triventina non possiamo
non rimarcare l’ennesimo
comportamento scorretto
del sindaco di Trivento nei
confronti di tutti i consiglieri
comunali in quanto , ancora una volta ha dato un’ufficialità alla manifestazione, senza informare il consiglio comunale che esprime la massima rappresentatività di un popolo intero.
Non contesto al sindaco la
sua presenza alla manifestazione, ma come essa si
REDAZIONE CAMPOBASSO
Visita ai triventini
residenti ad Imola
La minoranza attacca il sindaco Santorelli:
la fascia tricolore non è una sciarpa personale
sia concretizzata; non può
un sindaco portarsi dietro
una fascia tricolore come
fosse la sua sciarpa personale senza che prima venga data una ufficialità alla
cerimonia pubblica nei
modi e nelle forme dovute.
Sarebbe stato quindi op-
portuno darne comunicazione anche agli altri componenti del consiglio comunale per permettere anche
ad altri di essere presenti
ad una manifestazione
condivisa dall’intera amministrazione. Al contrario,
come al solito, il sindaco
non ha informato nessuno
degli eletti preferendo portarsi dietro parenti ed amici stretti .La circolare del
ministero degli interni sull’utilizzo della fascia tricolore è abbastanza chiara
quando recita testualmente “Il Sindaco in quanto tale
Il Comune di Trivento avvia la procedura di partecipazione
Piano anti-corruzione e trasparenza
Le proposte entro domani
Piano triennale di prevenzione della corruzione e
programma triennale per la
trasparenza e l’integrità, le
proposte entro domani. Il
Comune di Trivento avvia la
procedura di partecipazione volta alla definizione e
adozione del Piano Triennale di Prevenzione della
Corruzione e della sezione
relativa al Programma
Triennale per la Trasparenza e l’Integrità per gli anni
2017 -2019 aperta alle Organizzazioni Sindacali, alle
Associazioni dei consumatori e degli utenti, agli Ordini professionali e imprenditoriali, ai portatori di interessi diffusi e, in generale,
a tutti i soggetti che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dal Comune. I
soggetti interessati a presentare eventuali proposte
e osservazioni in merito ai
contenuti da adottarsi con
i suddetti Programmi, da
recapitarsi entro e non oltre le ore 14.00 del 15 febbraio 2017 mediante consegna a mano o a mezzo
servizio postale all’Ufficio
Protocollo, ovvero mediante posta elettronica al seguente indirizzo mail:
[email protected]
Delle eventuali osservazioni pervenute oltre il suddetto termine si terrà conto in sede di implementa-
Il comune di Trivento
12
zione ed aggiornamento
dei Piani suddetti. La Legge 6 novembre 2012, n.
190, recante “Disposizioni
per la prevenzione e la repressione della corruzione
e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” (Legge Anticorruzione), prevede
l’adozione da parte di tutte le Pubbliche Amministrazione, entro il 31 gennaio
di ogni anno, di un Piano
Triennale di Prevenzione
della Corruzione, che effettui l’analisi e la valutazione dei rischi specifici di corruzione e, conseguente-
mente, indichi gli interventi organizzativi volti a prevenirli. Il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33,
concernente il “Riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, in esecuzione di
quanto prescritto dall’art.
1, comma 35, della Legge
190/2012, prevede, all’art
10, l’adozione del Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità I.).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Domenico
Santorelli
può utilizzare la fascia tricolore, anzi deve utilizzarla, nell’adempimento delle
proprie funzioni istituzionali, tutte le volte in cui la propria veste di partecipazione alle manifestazioni pubbliche venga interpretata
come appunto espletamento del proprio ruolo ed
assuma ufficialità; diversamente, nell’ipotesi di partecipazione a titolo privato, o
comunque non ufficiale, si
dubita fortemente non solo
della opportunità, ma anche della legittimità dell’utilizzo di tale simbolo distintivo”. Quindi è abbastanza
evidente che se il sindaco
avesse voluto indossare la
fascia per dare una ufficialità ad una cerimonia rappresentativa della tradizione locale e per dare un giusto riconoscimento ai triventini emigrati non tanto
per destino, come egli afferma o per una libera scelta , ma per incapacità di
coloro che a livello nazionale, regionale e locale non
hanno saputo creare posti
di lavoro nella loro Regione
avrebbe dovuto coinvolgere l’intero consiglio comunale di Trivento. Se poi non
L’affondo:
il Consiglio
comunale
non è stato
informato
ci fosse stata la partecipazione di altri rappresentanti
eletti dal popolo sarebbero
stati questi ultimi a dover
giustificare la loro assenza
e il loro poco interesse alle
tradizioni locali.. Ma ormai
non ci meravigliamo più di
niente in quanto non è la
prima volta che il sindaco
di Trivento trascura ed annulla la volontà e la presenza del Consiglio comunale
considerato come un impedimento ai suoi capricci
personali. Ci congratuliamo
di nuovo con gli organizzatori della manifestazione ai
quali auguriamo ulteriore
successo ma tale precisazione sul comportamento
del sindaco andava evidenziata. L’ufficialità di una
cerimonia non si attua con
un comportamento “carbonaro”.
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Accoglienza dei migranti a Roccavivara
Questa sera l’incontro con i cittadini
ROCCAVIVARA. L’amministrazione comunale invita la
cittadinanza a partecipare all’incontro pubblico che si
terrà martedì 14 febbraio, alle ore 17, presso la sala
consiliare sul tema: accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale. Ampliamento della
rete Sprar. La Prefettura di Campobasso, agli inizi del
mese, ha chiesto ai Comuni di far conoscere la disponibilità a presentare progetti Sprar, indicando il numero di
beneficiari previsto e la relativa tipologia. Gli enti locali
che fanno parte del Sistema Sprar sono distribuiti su tutto
il territorio nazionale e garantiscono interventi di “accoglienza integrata” ai richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. L’ammissione ai centri di accoglienza del Sistema, fino a esaurimento dei posti complessivamente disponibili, è disposta dal Servizio centrale su
segnalazione dei singoli progetti territoriali o di enti terzi
(prefetture, questure, associazioni). Tutti i progetti territoriali del Sistema di protezione, all’interno delle misure
di accoglienza integrata, oltre a fornire vitto e alloggio,
provvedono alla realizzazione di attività di accompagnamento sociale, finalizzate alla conoscenza del territorio
e all’effettivo accesso ai servizi locali, fra i quali l’assistenza socio-sanitaria. Sono inoltre previste attività per
facilitare l’apprendimento dell’italiano e l’istruzione degli adulti, l’iscrizione a scuola dei minori in età dell’obbligo scolastico, nonché ulteriori interventi di informazione
legale sulla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale e sui diritti e doveri dei beneficiari
in relazione al loro status. Con l’obiettivo di accompagnare ogni singola persona accolta lungo un percorso di
(ri)conquista della propria autonomia, i progetti territoriali dello Sprar completano l’accoglienza integrata con
servizi volti all’inserimento socio-economico delle persone. Sono sviluppati, in particolare, percorsi formativi e di
riqualificazione professionale per promuovere l’inserimento lavorativo, così come sono approntate misure per
l’accesso alla casa.
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PREVISIONI METEO DI DOMANI
Isernia
il Quotidiano
del Molise
LE TEMPERATURE
MAX. 12° - MIN. 0°
LA FARMACIA DI TURNO
FARMACIA DEI PENTRI
Viale dei Pentri, 76
Tel. 0865.59963
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
REDAZIONE CAMPOBASSO
Anche la mamma della bambina che si è riconosciuta nelle scritte offensive potrebbe denunciare
Fontana Fraterna,
carte in Procura
Fontana Fraterna deturpata
(foto Angelo Lubrano)
In merito agli atti vandalici
di cui è stata oggetto la storica Fontana Fraterna, monumento simbolo della Città di
Isernia, il sindaco Giacomo
d’Apollonio assicura che la
polizia municipale ha immediatamente effettuato un
sopralluogo, provvedendo a
documentare i danni attra-
I responsabili, pur se minori, verranno segnalati
Grane economiche in vista per i genitori
verso alcuni rilievi fotografici e assumendo le utili informazioni del caso.
Subito dopo, è stata predisposta una dettagliata co-
municazione di reato da inviare all’Autorità Giudiziaria
per l’individuazione dei colpevoli di danneggiamento ad
un importante bene archeo-
Il robot costruito dagli studenti si è classificato ai primi posti
Itis Mattei, terzo in Italia
per il Premio Future Fair 2017
Presso l’Auditorium Levi,
dell’Università
degli Studi di
Milano, si sono
sfidati a colpi
di pitch i 10
progetti finalisti realizzati da
studenti di tutta Italia durante Future Fair, la giornata
conclusiva del programma
Future ReCoded voluto da
Microsoft e Fondazione Cariplo, e coordinato da Fondazione Filarete. Sono oltre
40.000 gli studenti italiani
che hanno partecipato ai
600 workshop formativi di
Future ReCoded, per sviluppare app, siti web, bots utilizzando programmi come
Minecraft, Azure e Xamarin,
e hanno successivamente
messo in pratica quanto appreso realizzando progetti
per migliorare la vita della
collettività. L’Itis Mattei di
Isernia si è classificato terzo
in Italia, grazie al progetto di
un robot presentato da Kevin Natale e Fernando Fioritori (nella foto), entrambi
dell’Itis, che per l’occasione
hanno rappresentato tutti i
ragazzi dell’istituto. Il primo
spiega le caratteristiche e la
particolarità del “comando
in remoto, la connessione
Bluetooth, la semplicità della programmazione e l’utilizzo della scheda Arduino, abbastanza diffusa nel mondo
dell’elettronica”. Il secondo
spiega invece che “l’idea è
nata dalla necessità di inventare un robot alla portata di
tutti per far apprendere i rudimenti del linguaggio informatico e della robotica. È un
Istituto ‘Mattei’
d’Isernia
14
poi on stage i 10
team dei progetti finalisti che hanno
presentato le loro
idee, tramite la formula dell’elevator
pitch, di fronte alla
giuria. I progetti
sono stati selezioStudenti premiati
nati sulla base di
alcuni criteri speciprogetto artigianale, acces- fici tra cui il contributo innosibile a tutti”. L’iniziativa ha vativo dell’idea, la capacità
visto il coinvolgimento di di identificazione un nuovo
partner esecutivi attivi nel bisogno del mercato, l’impatmondo delle scuole e del- to sociale, il livello di interatl’università come Fondazio- tività e il coinvolgimento dei
ne Mondo Digitale, TechGa- visitatori. A vincere la comrage, Polihub, I3P, Italia- petizione, è stato il progetto
Camp e Talent Garden. Futu- “La mia azienda” dell’ITIS
re ReCoded ha consentito a Sala Consilina di Salerno,
migliaia di giovani di “ricodi- che ha presentato un’idea
ficare” il loro futuro per ave- legata alla realizzazione di
re maggiori opportunità pro- un APP evoluta per il controlfessionali acquisendo nuove lo, il monitoraggio e la gestiocompetenze scientifiche, ne di ogni processo produttecnologiche e digitali, fon- tivo da remoto. In un contedamentali per assicurare un sto in evoluzione, che proceaccesso più semplice al de verso la completa realizmondo del lavoro e una car- zazione della Industria 4.0,
riera soddisfacente. Oltre il l’obiettivo finale dell’applica90% delle occupazioni pro- zione, ulteriormente svilupfessionali al giorno d’oggi ri- pata, è di consentire a picchiede infatti competenze coli e medi imprenditori di
digitali e ci saranno 825.000 gestire attività produttive auposti di lavoro disponibili nel tomatizzate h.24 senza ultesettore ICT entro il 2020 (Di- riori oneri che potrebbero
gital Agenda for Future Euro- gravare sui costi aziendali
pe). L’evento Future Fair è non sempre sostenibili, gastato aperto da Paola Andre- rantendo inoltre di produrre
ozzi, Responsabile Philan- in sicurezza. Al secondo pothrophies di Microsoft Italia sto il progetto “From Italian
e dal ProRettore al Trasferi- to L.I.S.” del Liceo Salvemini
mento delle Conoscenze del- di Bari e al terzo, il progetto
l’Università di Milano, prof. “Open Source Robotics” delClaudio Gandolfi. Sono saliti l’ISIS Fermi Mattei di Isernia.
logico e monumentale cittadino. Fin qui il sindaco, ma
in sostanza significa che saranno guai per i genitori dei
quattro dodicenni responsabili degli atti di vandalismo.
Infatti ci sarà una responsabilità duplice: da una parte penale, dall’altra economica perchè saranno chiamati
a risarcire le spese che la So-
vrintendenza sarà chiamata
ad affrontare per cancellare
le scritte.
E, per finire, anche la
mamma della ragazzina che
si è riconosciuta nelle scritte offensive starebbe pensando di denunciare i responsabili della diffusione
sui social della foto con il suo
nome. © RIPRODUZIONE RISERVATA
“Ancora non otteniamo
il permesso di soggiorno”
Prefettura, migranti
in protesta
I migranti durante
la manifestazione
“Vitto e alloggio sono
inadeguati e nelle strutture
di accoglienza fa freddo,
soprattutto di notte”
Alcune decine di migranti, provenienti dai centri di accoglienza di Isernia, Cantalupo nel Sannio e Rocchetta a
Volturno, hanno dato vita a una manifestazione di protesta davanti alla sede della Prefettura di Isernia. La delegazione ha esposto alcuni cartelli per spiegare le ragioni
del proprio malcontento: vitto e alloggio – hanno spiegato
– sono inadeguati e nelle strutture di accoglienza fa freddo, soprattutto di notte. I migranti lamentano inoltre ritardi nel pagamento della diaria, oltre all’assenza di un adeguato servizio di istruzione. Problemi anche per il pagamento dei medicinali. “Nel frattempo – hanno detto ancora i promotori della protesta – ci sono forti ritardi nel rilascio della documentazione: siamo da nove mesi in italia,
ma ancora non otteniamo il permesso di soggiorno, premessa necessaria per cercare un lavoro”. Al termine del
sit-in la delegazione ha depositato una richiesta scritta
all’Ufficio immigrazione.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
ISERNIA
15
Kniahynicki: sala basata sulla realtà virtuale. Grazie alla tecnologia 3D i visitatori sperimenteranno la vita preistorica
Il Paleolitico entra nel futuro
con il ‘Museo emozionale’
Eugenio
Kniahynicki
Dalla preistoria al futuro:
l’eta del Paleolitico fa un
balzo in avanti di circa
700mila anni e approda
alla realtà virtuale. È questo l’innovativo progetto
alla base di un nuovo museo dedicato alla storia archeologica di Isernia che
sorgerà presso l’Auditorium
e affiancherà, sul tema del
giacimento tra i più antichi
d’Europa, l’area espositiva
di località ‘La Pineta’. Si
tratta del ‘Museo emozionale del Paleolitico’, i cui
aspetti sono illustrati dall’assessore comunale alla
Cultura, Eugenio Kniahyni-
cki. Il progetto, spiega
l’esponente dell’esecutivo
municipale, “è in fase avanzata e prevede un impegno
di 2 milioni e 800mila euro.
Si tratta di un museo di realtà virtuale, e per la sua
realizzazione abbiamo contattato un’azienda di Benevento che si occupa di progetti dello stesso tipo anche a Pompei”. Chi visiterà
il museo si troverà a vivere
un’esperienza sensoriale
resa possibile grazie alle
nuove tecnologie. “si tratta,
infatti –informa Kniahynicki – di un percorso in 3D
virtuale, che prevede l’idea
di ricreare attraverso un visore di realtà virtuale l’ambiente del Paleolitico. Il visitatore del museo cammi-
Il nuovo polo museale,
da 2,8 milioni, sorgerà
presso l’Auditorium
na all’interno della struttura, che è vuota, ma attraverso il visore è come se la
struttura si riempisse di
immagini di vita vissuta del
Paleolitico”. Un’iniziativa
innovativa non solo dal
punto di vista tecnologico,
ma anche espositivo, perché, sottolinea l’assessore
alla cultura, “generalmente un museo prevede un
allestimento piuttosto statico, fisso. Soprattutto
quando parliamo di reperti
archeologici, perché sono
sempre gli stessi. Invece, in
questo modo si possono
creare anche dei percorsi
che possono variare ogni
determinato periodo di
Il consigliere di minoranza: “Utile per conoscere i percorsi futuri”
tempo. Quindi diventerebbe un museo non statico,
ma dinamico”. Il Museo
emozionale troverà collocazione al primo piano dell’Unità d’Italia, in corrispondenza dell’area in cui al
pianterreno c’è l’attuale
sala congressi. Quanto alla
tempistica, i tempi di avvio
dovrebbero essere brevi. Il
progetto è inserito tra quelli
del bando per la riqualificazione urbana, il cui finanziamento è stato già accettato. E ora, precisa l’esponente della giunta, “dobbiamo aspettare solo la
delibera del Ministero, che
dovrebbe arrivare a breve,
e il finanziamento consequenziale del Cipe. Ciò significa che potremmo partire con i lavori già da quest’anno, perché Isernia
rientrerà sicuramente nel
prossimo finanziamento
giacché ora sono arrivati al
72esimo capoluogo dei
120 e noi siamo 86esimi.
Dunque, dovremmo rientrare nella prossima tranche”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Per commemorare le vittime
Foibe, il Comune:
Scuole, Rita Formichelli: serve
“Bandiere a mezz’asta
condivisione sulla programmazione stabilite dal prefetto”
Scuole, per la consigliera
di minoranza al Comune di
Isernia, Rita Formichelli, c’è
bisogno di maggiore condivisione per quel che concerne la programmazione.
L’esponente di centrosinistra ha rimarcato come le
forze di opposizione, sull’argomento, siano ancora
in attesa. A suo avviso “il
problema vero – ha affermato – è che la giunta, il
sindaco e l’assessore non
ci parlano di programmazione. E allora non si tratta
di stringere i denti e in qual-
Rita
Formichelli
che modo fronteggiare una
situazione di emergenza,
ma di capire dove si va a
finire. Non ci sono risposte
e tra l’altro la minoranza,
ossia io personalmente ed
altri consiglieri, abbiamo
fatto interrogazioni chiedendo risposte scritte e
orali ormai da mesi, ma
non ci sono state date”.
L’avvocato Formichelli ha
lamentato, inoltre, che “se
i consigli comunali non li
chiede la minoranza, non si
fanno”. Sul tavolo l’esponente di centrosinistra ha
posto la San Pietro Celestino “che ha visto i genitori
– ha commentato la consigliera – manifestare questa grave situazione di aver
tolto un presidio scolastico
nel centro storico e non
garantire trasporti”, ma
“anche le altre due scuole
comunali, cioè la Giovanni
XXIII e l’Andrea D’Isernia, e
tutto tace. I nostri ragazzi
– ha concluso Rita Formichelli – continuano ad andare in scuole non sicure,
non abbiamo programmazione, non sappiamo qual
è il futuro”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Com’era l’amore ai tempi della Grande
guerra, oggi convegno in Provincia
Primo appuntamento del ciclo ‘Incontriamoci al Museo’
Si terrà oggi,
presso il ‘MuseC
– Museo dei Costumi del Molise’,
ubicato nella
sede della Provincia d’Isernia, il
primo appuntamento del ciclo
‘Incontriamoci al
Museo’, iniziativa
volta alla riscoperta e valorizzazione delle tradizioni locali e della storia del Molise. L’incontro è
stato organizzato
nel giorno di San Valentino,
festa degli innamorati, per
via dell’argomento trattato.
Titolo dell’evento è, infatti, ‘L’amore ai tempi della
Grande Guerra’ e si inserisce nella giornata di chiusura della mostra ‘La Grande Guerra. Fede e valore’
(realizzata dallo Stato Maggiore dell’Esercito e curata
dal Comando Militare Esercito ‘Molise’) attualmente
esposta presso la sala consiliare della Provincia di
Isernia.
All’incontro interverranno
Giovanni Cerchia dell’Uni-
versità degli Studi del Molise, con una relazione sull’amore ai tempi della Prima Guerra Mondiale, e Antonio Scasserra, direttore
artistico del Museo, che
focalizzerà l’attenzione sui
doni d’amore e i pegni di
promessa.
Prima della visita guidata alla Mostra a cura del
Comando Militare Esercito
‘Molise’, la Compagnia Teatrale Cast presenterà ‘Lettere dal fronte’, una lettura
appassionata di scritti epistolari.
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Foibe, il Comune di Isernia ha commemorato con le
bandiere a mezz’asta la Giornata del ricordo. Lo rende
noto l’ente, attraverso una nota inviata dall’Ufficio stampa agli organi d’informazione. “Venerdì scorso 10 febbraio – si legge nell’informativa – in occasione della ‘Giorno del ricordo’ in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata (legge 30 marzo 2004, n. 92),
il Comune di Isernia ha esposto a mezz’asta, sulla facciata d’ingresso
del Palazzo di
Comune
d’Isernia
Città, la bandiera italiana e
quella europea;
così come stabilito da una apposita circolare del
Prefetto di Isernia, Fernando
Guida. L’esposizione commemorativa dei
vessilli a mezz’asta, quindi, è avvenuta non già per iniziativa di singoli consiglieri comunali o di organizzazioni
con finalità sociali e politiche, ma in ragione del fatto
che il ‘Giorno del ricordo’ è considerato solennità civile
(comma 3, art. 1, legge 92/2004)”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Centrato un 5 da 20mila euro
Superenalotto, sfiorato
il jackpot a Rocchetta
E’ mancato solo un numero a un giocatore di Rocchetta a Volturno, in provincia di Isernia, per centrare il
Jackpot milionario al SuperEnalotto. Nel concorso di
sabato, fa sapere Agipronews, è stato centrato un 5 da
19.928,43 euro. La schedina vincente è stata convalidata al People Bar, sulla S.S. 158 al Km 22. Il Jackpot
intanto è arrivato a 88,3 milioni di euro. Si tratta del
premio in palio è il più alto d’Europa e il settimo più
ricco nella storia del gioco. Il 6 non è mai stato realizzato in Molise, mentre questa dello scorso sabato è la
vincita più alta centrata in regione da inizio anno.
18
ISERNIA - PROVINCIA
VALLE DEL VOLTURNO
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
“Questo ente non dispone di strutture idonee all’accoglienza di richiedenti asilo, né ci sono fondi”
Conca Casale, no allo Sprar
Il comune guidato da Luciano Bucci sbarra la porta ai migranti
Luciano
Bucci
Il nuovo appuntamento de
i Campanili della Salute, gli
incontri dedicati ai temi della prevenzione, è per Mercoledì 15 febbraio 2017 alle
ore 18.30 a Sessano del
Molise (IS) presso i locali
dell’ Ex Edificio Scolastico in
Via Madonna. Il titolo dell’incontro sarà: “Fattori di Rischio nelle malattie cerebrovascolari: Ruolo dell’Alimentazione”.
Una occasione, quella de I
Campanili della Salute, per
avere un confronto diretto
con gli esperti della prevenzione. In questi appuntamenti, medici e ricercatori
sono in prima linea ad affrontare con il pubblico temi
di prevenzione e salute.
CONCA CASALE. Con un
solo voto contrario l’amministrazione di Luciano Bucci,
venerdì scorso e in Consiglio
Comunale, ha deciso di non
aderire (per il momento) alla
rete Sprar – il sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati. Riportiamo integralmente, le motivazioni
espresse in Consiglio Comunale dall’Amministrazione in
carica. “Infatti Premesso che
questa Amministrazione non
intende chiudere le porte a
nessun bisognoso, premesso anche che siamo consapevoli della situazione emergenziale che si presenta ad
oggi in Italia dovuta al continuo flusso di migranti in arrivo, tutto ciò premesso va
precisato quanto segue:
Questo ente non dispone di
strutture idonee all’accoglienza di richiedenti asilo,
ne si hanno a disposizioni
fondi tali da poter investire
nell’acquisto – ristrutturazione o simili di stabili privati da
adibire allo scopo. Inoltre la
cittadinanza, nella riunione
tenutasi mercoledì8 febbraio ha palesemente manifestato la volontà di non aderire al sistema di accoglienza
SPRAR per motivi sociali, è
stato infatti evidenziato
come la realtà di Conca Casale, estremamente isolata
geograficamente, senza forze dell’ordine locali presenti
sul territorio, con una popolazione in stragrande maggioranza anziana, subirebbe
uno stress sociale, con un
conseguente stato di malessere per i suoi cittadini, se
Appuntamento mercoledì 15 febbraio alle ore 18:30
Campanili della Salute, incontro
a Sessano sulla prevenzione
Mercoledì pomeriggio a Sessano del Molise interverranno Giuseppe D’Ippolito, medico e Sindaco di Sessano
del Molise, Vincenzo Centritto, medico cardiologo,
Presidente dell’ Associazione Cuore-Sano O. N.L.U.S. di
Campobasso e la dottoressa
Mariarosaria Persichillo del
Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione delI’
I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Mediterraneo “NEURO-
MED” di Pozzilli. Moderatrice dell’incontro sarà Francesca De Lucia, dell’Associazione Cuore Sano O.N.L.U.S.
di Campobasso. L’evento, organizzato dall’Associazione
Cuore Sano, in collaborazio-
ne con il comune di Sessano del Molise, rientra in una
serie di incontri pubblici organizzati sul territorio della
Regione Molise.
Gli incontri de “I Campanili della Salute” prendono
spunto dai risultati del progetto
“Moli-sani”, lo studio che, partito 10
anni fa in Molise,
sta fornendo alla
ricerca scientifica
‘Fattori a rischio
nelle malattie
cerebrovascolari’
internazionale un contributo
molto importante. I molisani
sono diventati un po’ cittadini del mondo. Attraverso
queste occasioni di incontro
e di educazione alla prevenzione sul territorio, i protagonisti della prevenzione sono
proprio i cittadini del Molise,
sempre più coinvolti in una
presa di consapevolezza
sugli stili di vita migliori per
la propria salute.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
arrivassero sul territorio migranti. È evidente che la non
adesione allo SPRAR per
questo Ente non significa
l’inibizione di iniziative di accoglienza da parte di privati,
ma, allo stato attuale, non
sussistono condizione idonee neanche per gli stessi
privati e, quindi, si evidenzia
una certa garanzia, così
come chiesto dalla cittadinanza, affinché non arrivino
migranti a Conca Casale.
Pertanto in conclusione, si
propone di votare e la non
adesione al sistema SPRAR
per questo Ente, almeno fino
a quando non sussistano
condizioni e garanzie tali da
dare alla cittadinanza SICUREZZA!”. Lo Sprar ricordiamo che fu istituito con un
protocollo d’intesa stipulato
nel 2001 dal ministero dell’Interno, dall’Associazione
nazionale dei Comuni italiani (Anci) e dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati
(Unhcr), con l’obiettivo di razionalizzare i programmi di
accoglienza in precedenza
gestiti a livello locale. L’intera rete è coordinata e monitorata da un servizio centrale gestito dall’Anci. Rex
Venafro
il Quotidiano
del Molise
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
REDAZIONE CAMPOBASSO
Battaglia a colpi di carta bollata e continue richieste di pronunciamento del Tar Molise
Nuova istanza
al Suap dal colosso
Eurospin Lazio
di Mar
co FFusco
usco
Marco
La ditta Eurospin Lazio
S.p.A non demorde e presenta un nuova istanza all’ufficio Suap del Comune
di Venafro. Come si ricorderà, c’è un contenzioso in
atto, con continuo ricorso
alla carta bollata che fino
a questo momento ha bloccato tutto. Già due le sentenze del Tar Molise che
hanno rimesso tutto in discussione. Proprio ieri il responsabile dell’Ufficio
Suap architetto Michele
Berardi ha pubblicato un
avviso (“ai sensi dell’articolo 7 del “Adeguamento del
Piano Regolatore Generale al Nuovo quadro
normativo statale e regionale in materia di
commercio e procedure di autorizzazione relative alle medie e gradi strutture di vendita
del comune di Venafro,
approvato con delibera
del Commissario ad
acta n. 38 del 4 luglio
2001”) con il quale informa
che “il signor Beia Fabrizio,
in qualità di legale rappre-
Richiesta
autorizzazione
all’esercizio
di attività
commerciale
sentante della società Eurospin Lazio Spa, ha presentato allo Sportello Unico per le Attività Produttive
la richiesta di “autorizzazione all’esercizio di
attività commerciale di
media struttura di vendita superiore settore
alimentare e misto della catena commerciale
EUROSPIN.” La partita
sembra giocarsi su due
tavoli: da una parte la
burocrazia, con le proce-
dure presso l’Ufficio Suap;
dall’altra il Tar Molise con
ben due pronunciamenti
che sembrano aver rimesso la palla a centrocampo.
Una lunga battaglia tra i
due maggiori imprenditori
di catene alimentari che
con le loro società intervengono e producono ricorsi.
“Speriamo che si arrivi alla
conclusione di questo lungo braccio di ferro- ci dichiarano alcuni cittadini- che
blocca l’atterramento di
una attività commerciale
che potrebbe portare benefici per la nostra comunità
e non soltanto in termini
occupazionali.” Insomma
l’atterraggio di questa
azienda potrebbe portare
una boccata d’ossigeno
anche per l’occupazione e,
di questi tempi, non è poco
per Venafro alle prese con
continue chiusure di attività commerciali su tutto il
territorio comunale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mezzo secolo in prima linea
nella Protezione civile, giusto
plauso a Giacomo Di Stazio
Tanti i primati di cui prodigandosi è possibile fregiarsi. A monte, ovviamente, sono necessari dedizione, impegno e disponibilità verso il prossimo per
conseguire riconoscimenti
ed attestati sociali. La sintetica premessa calza a
pennello al venafrano Giacomo Di Stazio, oggi sessantaseienne e che ha appena tagliato un traguardo
non da tutti: da cin-
quant’anni è presente ed
opera nella protezione civile, con partecipazioni, attestati e riconoscimenti
a 360°. Un curriculum,
il suo, decisamente ricco di presenze, impegni ed operatività, che
ne fanno un personaggio unanimemente ap-
prezzato.
Dopo essere stato ai vertici per Lazio, Abruzzo e
Impegno,
dedizione
e passione
Jamm bell fa il pieno di click sul web
Ambiente, natura e bellezze molisane
Il Molise è tutto un desolante inquinamento? Nient’affatto ! A testimoniarlo ci
sono consensi e visioni a
non finire per il video su
internet dal titolo “Jam’
bell” che sta facendo il pienone di condivisioni mettendo in risalto quanto la
regione ha da presentare
come proprio invidiabilissimo biglietto da visita affinché coloro che non la conoscono vengano in Molise a fare il pieno di tutto ciò
che ambiente, natura, gente, arte, cultura, musica,
20
cucina, pietanze e sapori
molisani propongono ed
hanno da offrire. “ I Mulis’
è tutt’ bell’/ canta cu’ me
sta’ tarantella “, sono alcune delle strofe in dialetto
molisano della tipica ballata che risulta oltremodo
coinvolgente per i messaggi che contiene, per quanto mostra e per il ritmo incalzante che la contraddistingue. Nel video vengono
presentati in sapiente successione bellissimi scorci
panoramici molisani di pianura, di altura e di mare di
Comuni piccoli e grandi
della regione, quindi le più
tipiche ed accattivanti delle pietanze regionali e i
piatti più saporiti, il tutto
condito col ritmo coinvolgente della tarantella. Tra
le pietanze decantate “l’
tracchiulell’”, “i’ cavatiegl’”,
“i’ caciecavagl’”, “ l’ muzzarell’ “ e tant’altro, il tutto al
suono di organetto e fufù.
Quindi il folk molisano, la
musica popolare, la famiglia, i luoghi di culto, gli allevamenti ovini e bovini, un
buon bicchiere di vino del-
la ricca terra molisana e
tant’altro che fanno del
Molise, da Termoli a Venafro passando per Campobasso, Agnone, Isernia,
Castel San Vincenzo ect.,
territorio da gustare e da
vedere immedesimandosi
nelle tante bellezze regionali. In chiusura del cliccatissimo video, una frase ad
effetto che è tutto un programma per chi vuole intendere: “C’è una forza
motore più forte del vapore: la volontà”.
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Molise nell’ambito della vigilanza notturna ed antincendio, nonché selezionatore di nuovi volontari per
la tutela di caccia e pesca,
attualmente è titolare di
tesserino AICS per la tutela di manifestazioni sportive e componente quale
consigliere del Gruppo Alpi-
ni Monte Marrone di Montaquila. Ed allora “chapeau”, tanto di cappello al venafrano, per gli amici “Giacomino” ed in gioventù ottimo artigiano nel settore
elettrodomestici, per la sua
continuativa dedizione alla
causa sociale.
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Auguri a Mast’ Mimì
Le 84 primavere
di Domenico Maisto
Ottantaquattro anni portati
benissimo e in splendida forma! La bella perfomance è del
venafrano Domenico Maisto,
per tutti “ Mast’ Mimì “, in età
lavorativa ottimo artigiano e
valido imprenditore edile, oggi
marito, padre e nonno assai
apprezzato dai suoi. E ieri in
casa Maisto c’è stata gran festa per accompagnare con un
grande applauso “ Mast’ Mimì
“ nello spegnimento delle sue prime 84 candeline che
ornavano la saporitissima torta. Anche dal nostro giornale auguri di cuore all’ imprenditore edile dei decenni
andati, con l’auspicio di formularglieli per tant’altri anni
a venire.
Agnone
il Quotidiano
del Molise
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
REDAZIONE CAMPOBASSO
Le dimissioni di don Francesco come responsabile della Pastorale Sanitaria Diocesana hanno sorpreso
Don Francesco
Martino
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Le dimissioni di
don Francesco Martino
quale responsabile della
Pastorale Sanitaria Diocesana suonano come una
campana a morte soprattutto per l’ospedale San
Francesco Caracciolo. Dal
tono della voce, il sacerdote è abbastanza irritato se
non deluso dall’evolversi
della situazione dell’ospedale di Montagna che al
momento non ha nessuna
certezza, soprattutto, politica di sopravvivenza.
“Adesso il Caracciolo lo difenda chi lo deve difendere” tuona al telefono don
Francesco con voce indispettita. Venticinque anni
di battaglie continue per
l’ospedale altomolisano;
“Adesso il Caracciolo
lo difenda
chi di dovere”
Per il momento il sacerdote
mantiene l’incarico di Parroco,
Cappellano e responsabile
della Forania
cinque lunghi lustri di studi di leggi, normative ed
atti. Ora la salute, ma pensiamo soprattutto la volontà, hanno sfiancato e logorato il “don”. “Sono contento di questi 25 anni e di lasciare con coscienza limpida, questo incarico Pastorale –continua Francessco
Martino- E’ tempo di rinnovamento e di ricambio, perché occorre un nuovo inizio. Un cammino che io da
diacono impegnato in
Ospedale ho visto nascere,
a cui ho partecipato attivamente, e di cui ho fatto anche parte come Segretario
Verbalizzante della Consulta Nazionale CEI negli anni
di don Andrea Manto, quindi come delegato Regionale per la Pastorale della
Salute di Abruzzo/Molise e
come Consultore dell’Ufficio Nazionale relativo.
Sono stati anni segnati da
forti cambiamenti sociali e
culturali e oggi possiamo
constatare una situazione
con luci e ombre. Se c’è un
settore in cui la cultura dello scarto fa vedere con evidenza le sue dolorose conseguenze è proprio quello
sanitario.
Quando la persona malata non viene messa al centro e considerata nella sua
dignità, si ingenerano atteggiamenti che possono
portare addirittura a speculare sulle disgrazie altrui. E
questo è molto grave”. Don
Francesco continua a mantenere altri incarichi come
quello di Parroco di Bel-
monte del Sannio, Responsabile della Forania, Cappellano ospedaliero e
membro di associazioni
come “Il Cittadino C’è” per
la difesa dell’ospedale. “Incarichi che man mano andrò lasciando –commenta
il sacerdote- Per la Forania
dovrò restare obbligatoriamente fino alla nomina del
nuovo vescovo; sto valutando di dare le dimissioni da
parroco e cappellano. Per
quanto concerne le associazioni come Il Cittadino
C’è –conclude- per il momento sono in stand-by”.
Ma quale sarà il successore del sacerdote Agnonese?. “Per la Pastorale Sanitaria Diocesana –riprende don Francesco- non ne
ho proprio idea. Vedranno
Tutto pronto per le tradizionali manifestazioni carnasciali di fine febbraio
Fervono i preparativi per
gli appuntamenti di Carnevale
AGNONE. Appuntamenti
di fine febbraio legati al
Carnevale. Il primo in ordine cronologico sarà la consueta Festa degli Accasati
giunta alla 42ma edizione,
che si svolge di consuetudine il sabato prima di Carnevale, quindi il 25 febbraio prossimo. Festa da ballo
con cena e musica live riservata alle coppie, che
quest’anno dovrebbe vedere come location ancora il
teatro Italo-Argentino che si
trasformerà per l’occasione in un salotto per il Galà.
Si è ancora in attesa della
pubblicazione dei manifesti
che annunciano l’evento. Il
Carnevale per i bambini
come ogni anno è affidato
all’oratorio “Giovanni Paolo II. Gli organizzatori hanno già comunicato che i più
piccoli saranno tutti mascherati sul tema di dedi-
cato a “Pinocchio nel paese dei Balocchi”. L’appuntamento è per domenica
26 febbraio. Il programma
prevede il ritrovo delle maschere e carri allegorici in
piazza Plebiscito a partire
dalle ore 15.00. Seguirà la
sfilata con maschere, carri
allegorici, coriandoli e musica, lungo le principali
strade di Agnone. “Al termine – sottolineano gli organizzatori – è prevista una
grande festa con musica,
balli e buffet di dolci e prodotti tipici carnevaleschi
nei locali dell’oratorio sottostanti la chiesa di Santa
Maria di Costantinopoli”.
Martedì “grasso” giorno di
Carnevale (28 febbraio) per
i più grandi, i ristoranti e
locali del posto daranno
vita a cene in maschera e
non, per far trascorrere una
serata nel divertimento carnevalesco, anche se, per
molti, saranno vietate le
ore piccole poiché, come
sempre, il giorno seguente
è lavorativo. Come di consuetudine, infine, anche
quest’anno, molti volontari si recheranno in maschera e con strumenti e tanti
dolciumi presso la casa di
riposo di San Bernardino
per far trascorrere dei momenti di spensieratezza
anche ai più anziani ospiti
della struttura.
in Diocesi quale successore prenderà il mio posto.
Per gli altri incarichi è prematuro parlarne”.
Comunque vadano le
cose, tutta la società civile
perde un grande conoscitore della materia sanitaria
soprattutto di quella delle
aree disagiate. Don Francesco è forse l’unico che con
comunicazione e scritti ha
saputo negli anni anche
dire e spiegare limpidamente come stanno le cose
in Alto Molise. La speranza
è proprio che in futuro il sacerdote riprende forza, salute, vitalità ed entusiasmo
e ritorni in campo come
fino ad oggi ha saputo fare
con coraggio e determinazione.
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Giovedì all’Italo-Argentino
Paolantoni e Sarcinelli
chiudono la stagione
teatrale ad Agnone
AGNONE. Chiude la
stagione teatrale
2016-2017 dell’ItaloArgentino di Agnone
con due firme importanti dello spettacolo
italiano. Francesco
Paolantoni e Stefano
Sarcinelli sono gli
autori ed i protagonisti di “Ancora?!”
spettacolo in programma per dopodomani, giovedì 16 febbraio. “”Ancora?!” –
spiegano dal teatro
agnonese- è il titolo
dello spettacolo scritto, diretto e interpretato da Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli. A distanza di trent’anni dall’ideazione
di trasmissioni di successo Telemeno e Spartacus, il
duo artistico torna insieme in questa esilarante commedia teatrale. Accompagnati sul palco da tre atipici
musicisti quali Ugo Gangheri, Carletto Di Gennaro e
Antonio De Carmine, che fanno da volta pagina-commento a vari “quadri” dello spettacolo, di carattere sempre ironico ma anche conditi da una punta di cinica amarezza. La performance spazierà dai luoghi comuni del
mito del successo a tutti i costi, alla rilettura dei classici. Riflessioni divertenti, disillusioni, paure e qualche
rammarico sull’esperienza della vita, lette con la lente
della comicità e del surreale. Paolantoni e Sarcinelli –
concludono- vestono i panni di comico e di spalla, attingendo a piene mani dalla vita e dai classici, creando
nuovi personaggi da tormentone. Si rivivono sketch storici tratti da Mai dire Gol, da Gino Ramaglia al Mago
Spacca. Ottima la sintonia in scena dei due poliedrici
artisti”. Il sipario è previsto per le ore 21.00.
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PREVISIONI METEO DI DOMANI
Termoli
il Quotidiano
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del Molise
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MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
REDAZIONE CAMPOBASSO
Qualcuno si auspica che in questo mese e mezzo la giunta Sbrocca vari l’opportuna delibera di adesione
Rottamazione cartelle,
c’è ancora tempo
È stato prorogato al 31 marzo il termine per l’adesione
alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento
Sono potenzialmente
buone nuove quelle che
giungono in merito alla procedura per la rottamazione
delle cartelle di Equitalia,
la cosiddetta definizione
agevolata” (prevista dall’art 6-ter del D.L. 193/016
convertito il 1° dicembre
2016 n 255). Come si ricorderà nei giorni scorsi la rottamazione, che prevede
uno sconto sulle sanzioni
dovute sulle somme e sugli interessi di mora di tutte le cartelle emesse tra il
1° gennaio 2000 e la fine
del 2016, è finita sotto i riflettori dell’opinione pubblica termolese per quanto
‘non fatto’ dall’amministra-
zione comunale. In particolare il tutto si ricollega al
fatto che la definizione agevolata può essere richiesta
dai contribuenti solo se
l’ente locale ha espressamente deliberato la sua
adesione alla procedura, e
ciò sarebbe dovuto avvenire entro il 1 febbraio attraverso un’apposita delibera
da parte del Comune. Una
ratifica che, come è noto,
non è avvenuta, causando
dubbi e malumori in più di
qualche cittadino termolese. Ma a venire incontro al
Comune e alla sua mancata adesione ci ha ora pensato direttamente il Governo. Infatti, a seguito del-
l’emanazione del decreto
legge n.8 del 9 febbraio
2017 (recante nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli
eventi sismici del 2016 e
del 2017), pubblicato nella G.U. n.33 del 9 febbraio
u.s., il termine per l’adesione alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento risulta prorogato al
31 marzo 2017 per tutti gli
enti locali. Ciò significa che
il comune ha ancora un
mese e mezzo per approvare l’opportuna delibera.
Da sottolineare che l’adozione di questa delibera
produrrebbe due vantaggi:
da un lato il cittadino otterrebbe una riduzione significativa del debito grazie
alla esclusione delle sanzioni, e nei casi previsti (situazione di indigenza
esempio) la rateizzazione
del dovuto fino a settembre
2018 (limite massimo).
Dall’altro canto il comune
potrebbe incamerare crediti ormai vetusti e in molti
casi divenuti inesigibili. Proprio su questa vicenda un
attento cittadino termolese, Ciro Stoico, che per primo porto all’attenzione dell’opinione pubblica la mancata adesione del Comune
termolese, alla luce della
preziosa novità giunta da
Roma ha ritenuto – “per
senso civico e spirito di collaborazione” di dover scrivere al primo cittadino Angelo Sbrocca. “. Il mio au-
Carnival Village 2017. Fervono
i preparativi per la festa più divertente
Anche a Termoli fervono i
preparativi per il Carnevale Termolese 2017, quella
che si preannuncia come
una grande festa dedicata
alle famiglie ed in particolar modo ai bambini. La
colorata kermesse proseguirà sulla scia di quanto
realizzato l’anno scorso,
con l’allestimento del Carnival Village.
Attrazioni, giochi gonfiabili e tanto divertimento per i
bambini saranno alla base
dell’area ludica che l’amministrazione di Termoli dedicherà ai più piccini nelle
giornate di sabato 25 e
domenica 26 in Piazza
Monumento. Da sottolineare la presenza di artisti di
strada, maghi e di alcune
associazioni di volontariato che saranno impegnati
ad intrattenere il pubblico
presente.
Nel pomeriggio di Domenica 26 Febbraio ci sarà la
parata di carnevale, che
vedrà sfilare i carri allestiti
dalle associazioni, accompagnati dagli allievi delle
scuole di danza. Il tutto
sarà ovviamente totalmente gratuito. I dettagli dell’evento saranno resi noti in
una prossima conferenza
stampa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
spicio, considerando i tempi ampiamente sufficienti,
è che la Struttura Tecnica
si adoperi nella predisposizione della proposta di de-
liberazione di adesione alla
definizione agevolata per la
successiva adozione da
parte del Consiglio comunale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pezzi di Eternit
frantumato in via Trigno
Per quanto il quantitativo non si eccessivo occorre
comunque un intervento di bonifica al più presto. Stiamo parlando di alcuni
pezzi di lastre ondulate
di eternit frantumate, rinvenute in via Trigno, in
zona San Pietro. Il materiale, abbandonato inconsciamente da ignoti
è li da diverso tempo.
Tant’è che più di qualcuno sta ora chiedendo un
intervento da parte delle autorità preposte, con la rimozione e il corretto conferimento del materiale abbandonato. Come ormai tutti sanno le fibre di amianto, detto anche asbesto, sono
cancerogene: se inalate
possono determinare lo
sviluppo di tumori maligni delle vie respiratorie
in particolare il mesotelioma pleurico.
In passato l’amianto e
stato usato nella produzione di numerosissimi
materiali per le sue ottime capacita di resistenza al calore e di isolante
termico e acustico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Punto di Valore, l’orchestra e il coro
ospiti all’Università di Camerino
Grande partecipazione di giovani musicisti e cantanti
alle audizioni per entrare a far parte dell’Orchestra giovanile e del Coro femminile Punto di Valore, a Termoli.
Da tutti i paesi limitrofi, oltre venticinque talenti domenica mattina,12 febbraio, si sono messi in gioco per po-
22
ter realizzare il loro sogno di condivisione di una
passione che, fino ad oggi, ha già permesso ad
oltre cento ragazzi e ragazze molisani di “fare
musica insieme” sotto la direzione dei maestri
Basso Cannarsa, Gianluca De Lena e Alessandro Di Palma.
L’orchestra e il coro, reduci dai successi della
loro tournée natalizia, sono in procinto di partecipare ad un altro evento di caratura nazionale: il prossimo 28 febbraio, infatti, su invito dell’Università di Camerino (MC), del Sindaco della città marchigiana e del Centro Nazionale Malattie Rare, in collaborazione con l’Associazione Millennium Onlus, si esibiranno nella presti-
giosa cornice dell’Auditorium Benedetto XIII a Camerino
in occasione della giornata mondiale delle malattie rare
nella manifestazione dal titolo “#ilfuturononcrolla”.
Un’altra prestigiosa opportunità per oltre sessanta ragazzi per far conoscere al grande pubblico questo meraviglioso progetto, che oltre ad avere una forte valenza
culturale nella nostra Regione, rappresenta un’esperienza unica di aggregazione sociale in nome della musica.
Per chiunque voglia ulteriori informazioni sul progetto
e sui prossimi appuntamenti, è possibile visitare il sito
web puntodivalore.it, la pagina facebook dell’Associazione all’indirizzo facebook.com/puntodivalore o il canale
youtube dedicato.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
TERMOLI
23
Don Gianfranco Mastroberardino: “È un compito difficile quello che mi è stato affidato oggi”
Straziante addio ad Antonio
A Petacciato l’ultimo abbraccio alla vittima dell’incidente stradale di domenica
È racchiuso tutto nel silenzio attonito con cui la
comunità di Petacciato ha
accolto, ieri pomeriggio,
l’ingresso del feretro di Antonio Bombini nella chiesa
di San Rocco, il dramma in
cui, da quella tragica notte
di sabato, sono sprofondati i familiari del giovane
29enne che ha perso la
vita nel terribile incidente
avvenuto lungo la tangenziale alle porte di Termoli.
Allo stesso modo è invece
racchiusa, custodita, nell’immagine del piazzale
antistante la chiesa gremito di centinaia di persone,
la testimonianza più importante… la prova indelebile
di come questo ragazzo
non ancora trentenne, solare, gioioso e generoso,
sia riuscito in poco tempo
a lasciare a lasciare il proprio prezioso segno nei
cuori di ogni membro della
comunità. Una comunità
che vorrebbe dire tanto, ma
che invece ha preferito abbracciare Antonio, uno dei
suoi figli, in un composto
Trasferito a Pescara il ferito
Inquirenti al lavoro
per ricostruire dinamica
e cause dell’incidente
E parallelamente al dolore e alla commozione prosegue il lavoro degli agenti della Polizia Stradale di Termoli impegnati a far luce sul tragico schianto avvenuto in
tangenziale Tra i tanti nodi ancora da sciogliere c’è da
sciogliere quello sulla velocità. I danni riportati, e la natura stessa della strada non spingono ad escludere che
l’Alfa viaggiasse a velocità sostenuta. E ancora: cosa a
determinato lo scontro tra i due mezzi? Anche su questo aspetto gli agenti stanno lavorando per capire come
mai la vettura di Antonio si sia spinta sulla carreggiata
opposta. Sul manto stradale sembra non ci siano segni
di frenata, e questo spinge a valutare diverse ipotesi.
La più accredita è che a costare la vita ad Antonio sia
stato un colpo di sonno, ma non è da escludere – nel
ventaglio delle ipotesi possibili – anche un guasto meccanico del mezzo. Proprio per questo motivo l’Alfa si
trova ora sotto sequestro, e su di essa verranno effettuati nei prossimi giorni tutti gli accertamenti di natura
tecnica. Chi sicuramente ha provato ad evitare il terribile impatto è stato il coetaneo di Antonio. Il giovane vastese che era alla guida del Wolkswagen Caddy è stato
trasferito nelle scorse ore all’ospedale di Pescara, ricoverato con una prognosi di quaranta giorni a causa delle diverse fratture riportate agli arti inferiori e superiori.
Appena il quadro clinico lo consentirà il giovane verrà
sottoposto ad intervento chirurgico. Al momento dell’incidente il giovane stava venendo in Molise per la consegna di farmaci per la ditta abruzzese presso cui lavorava.
silenzio, un silenzio toccante che rende ancor più carichi di significato i tanti interrogativi che di fronte ad
una vita spezzata ciascun
di noi si pone. Interrogativi
a cui, come speso accade
in questi casi, è difficile
dare una risposta. Difficilissimo se si pensa ai familiari
di Antonio, ai genitori, alla
sorella, alla fidanzata, ai
suoi tanti amici. Lo sa bene
don Gianfranco Mastroberardino, le cui parole hanno accompagnato l’ultimo
toccante saluto al giovane
petacciatese. “È un compito difficile quello che mi è
stato affidato oggi” ha spigato il parroco ad inizio
omelia. “È un compito dif-
ficile perché dinanzi ad una
morte, alla scomparsa di
un giovane, anche io mi
pongo delle domande. Appena ho saputo dell’evento il primo pensiero che mi
è venuto in mente sapete
quale stato? Non tanto perché? Quella è una domanda che ho rivolto a Dio in
tante circostanze, e Dio mi
ha risposto in tanti modi,
ma oggi mi sono trovato dinanzi ad una nuova domanda la cui risposta era
sempre insufficiente, Insufficiente perché il desiderio
di vivere è grande, e lo leggo nel volto di tanti, anche
nelle persone che vivono
una vita di sofferenza. La
scomparsa di Antonio mi
ha posto dinanzi ad un’altra domanda: ora che dirò?
Molti si aspettano una parola di consolazione, una
parola che aiuti a trovare
una risposta, perché davanti ad eventi come questo, ad un incidente stradale, molti le risposte forse le
hanno già trovate… Ma non
è così, c’è sempre una risposta altra. Si cerca una
risposta per consolare il
proprio dolore, per consolare la sofferenza. Che pa-
role – prosegue – posso
usare per consolare una
comunità intera, una comunità che si riunisce intorno un corpo che fino ha
poche ore fa custodiva il
dono dello spirito, il dono
della capacità di relazione,
il dono del sorriso e anche,
perché no, di un litigio. Che
parola dare a chi ha perso
un affetto così grande?...
un amico, un fratello, una
persona incontrata anche
per un solo istante ma che
può aver lasciato un dono
grande nel cuore di chiunque. L’unica risposta che
emerge dal profondo è
quella di affidarsi al signore” ribadisce pacatamente
il parroco. “Così come le
donne che andarono al sepolcro di Gesù Cristo la domenica mattina, che spostarono la pietra facendo
entrare luce, anche noi
dobbiamo aprire il nostro
cuore a qualcosa che ci allevi la sofferenza. È questa
l’unica risposta davanti a
cose del genere. L’unica risposta che posso consegnarvi è questa: solo il Signore può illuminare la nostra strada, il nostro cammino. Solo il Signore può
ridarci una luce e riaccendere una speranza. Solo il
Signore può custodirci e
accompagnarci in questo
cammino doloroso, quello
del lutto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Festa di ringraziamento per le elezioni del Comitato
Al Centro Sociale di via Cina
il tempo scorre in allegria
Una realtà punto di riferimento per tante persone che
vogliono stare insieme, incontrarsi e trascorrere del tempo divertendosi, per scambiare due chiacchiere e raccontare esperienze di vita.
E’ il centro sociale di via Cina di Termoli dove sono numerose le presenza e le attività organizzate durante l’anno.
Qui si è tenuta, con successo, una festa di ringraziamento per le elezioni del Comitato. Il gruppo ringrazia i
soci per la splendida serata. Un grazie ad Alberico dei
Desirè per l’offerta della musica e ai fratelli Bavota per
la pizza offerta a tutti i partecipanti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
COMUNI DI CAMPOMARINO,
GUGLIONESI E TERMOLI
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
COMUNI DI CAMPOMARINO,
GUGLIONESI E TERMOLI
Via Sannitica, 5 - 86039 Termoli (CB) - Pec: [email protected]
Via Sannitica, 5 - 86039 Termoli (CB) - Pec: [email protected]
tel. 0875/7121 - fax 0875/712261
AVVISO DI GARA - CIG 6949497A56
Il Comune di Guglionesi ha indetto la gara d’appalto con procedura
aperta per l’affidamento della “Concessione per la progettazione,
costruzione e gestione funzionale ed economica dell’ampliamento
dell’impianto di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e manutenzione
straordinaria dell’impianto di selezione rifiuti presenti nel polo impiantistico di Guglionesi, località Imporchia Vallone Cupo in Provincia di
Campobasso”. L’importo a base di gara è di € 7.015.750,43 oltre IVA.
Le offerte devono pervenire entro le ore 12,00 del giorno 27.03.2017.
Gli atti di gara sono disponibili sul sito ufficiale del Comune di Termoli:
http://www.comune.termoli.cb.it. e sul sito ufficiale del Comune di
Guglionesi: www.comune.guglionesi.cb.it.
IL RESPONSABILE DEL SETTORE IV arch. Marcello Caruso
tel. 0875/7121 - fax 0875/712261
Esito di gara – CIG 6811469A07
Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Guglionesi (CB). Oggetto: Servizio di mensa scolastica anni 2016-2021. Aggiudicazione: Determina di aggiudicazione definitiva n. 681 del
07/12/2016, Aggiudicatario: TU.RIST.MOLISE Soc. Coop., sede
legale Via Monte Grappa, n. 50 – 86100 Campobasso. Importo di
aggiudicazione: € 301.070,00 oltre l’Iva di legge. Esito integrale
su: www.comune.termoli.cb.it e su: www.comune.guglionesi.cb.it.
IL RESPONSABILE DEL SETTORE IV
rag. Raffaele Aceto
24
Attualità
TERMOLI
BASSO MOLISE
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
Prima del referendum erano date per spacciate, oggi ci sono e devono
avere gli strumenti per poter lavorare nel miglior modo possibile
Ripartire con quel poco
che c’è e farlo bene
Giuditta: un’analisi sulla Provincia a pochi giorni
dalla sua nomina a vicepresidente di Palazzo Magno
Il palazzo
della Provincia di Campobasso
“Oggi le istituzioni devono prendere coscienza che
le Province ci sono, e devono avere gli strumenti per
poter lavorare nel miglior
modo possibile”. A pochi
giorni dalla sua nomina
sono queste le prime parole ufficiali del consigliere
comunale termolese, Antonio Giuditta, nella sua nuova veste di vice presidente
di Palazzo Magno. Una
scelta, quella compiuta dal
presidente Battista che oltre a ridefinire i ruoli all’interno dell’organigramma
Provinciale, riassegna un
peso sicuramente più determinate alle rappresentanze basso molisane. Va
infatti sottolineato che oltre
allo stesso Giuditta, a cui
oltre alla vice presidenza,
è andata anche la delega
per i rapporti con la Regione, c’è anche il collega Vincenzo Sabella, a cui il numero uno di Palazzo Magno ha affidato la delega
alle finanze, e il sindaco di
San Giuliano di Puglia Luigi
Barbieri, impegnato a gestire il settore l’edilizia scolastica. “Sono ovviamente
contento e soddisfatto per
la mia nomina – ha esordito Giuditta – una nomina
che sicuramente mi gratifica anche se arriva in un
momento diciamo difficile
per la Provincia”. Poi, confermando l’ipotesi di un riequilibrio dei giochi politici,
spiega: “È una carica che
aspettavamo ricadesse su
Termoli, e mi fa estremamente piacere che abbia-
Bisogna
ripartire
con quel
poco che c’è
ma farlo
bene
no pensato alla mia persona la quale rappresentante dell’area basso molisana
Ovviamente - sottolinea
Giuditta- è un periodo delicato, e bisognerà ponderare con attenzione il lavoro
che si andrà a svolgere nei
prossimi mesi, perché
come tutti sanno, soldi nelle casse provinciali non
abbondano In più l’ente
Provincia ha oggi la necessità, diciamo, di rimettersi
in carreggiata, poiché prima del referendum comunque si stava nell’ottica che
le Province sarebbero state smantellate. Con l’esito
del referendum c’è stata
una riconferma delle Province, quindi bisogna ripartire. Ripartire con quel poco
che c’è e farlo bene”. Nessun sbilanciamento dunque da parte del consigliere comunale di Termoli su
come verrà svolto l’imminente lavoro della Provincia, anche se annuncia che
giovedì 16 febbraio si terrà
un importante incontro a
Roma tra i sindaci della
Provincia per valutare appunto quale azioni politiche
intraprendere sul territorio,
e con quali risorse econo-
miche portarle a termine,
Poi, entrando nel merito
della sua nomina annuncia: “Per quanto mi riguarda ho ottenuto anche la
delega dei rapporti con la
Regione, ed è proprio attraverso il confronto tra Provincia e Regione (così come
prevede la normativa nazionale) che capiremo quale saranno le competenze
da demandare alla Provincia, che come sappiamo
ora gestisce strade, scuole e settore ambiente. Il mio
lavoro sarà appunto quello
di svolgere una funzione di
raccordo tra la Provincia e
la Regione, in modo
da far arrivare alla
Provincia i fondi di
necessari per svolgere i propri compiti”. E
tra i compiti, prioritari, c’è indubbiamente
la gestione delle strade. “Rappresenta sicuramente una priorità. È chiaro che il
problema resta sempre quello delle risorse finanziarie, però
non possiamo assolutamente trincerarci
dietro questa giustificazione. Dobbiamo
innanzitutto svolgere
un lavoro di riorganizzazione. La Provincia ha sempre
operato grazie ai trasferimenti, quindi dobbiamo
avere la capacità di ottenerli, ma non chiedendo l’impossibile… chiedendo il ne-
Possiamo
iniziare
a lavorare
subito
pensando
alle priorità
Antonio
Giuditta
cessario. È chiaro che - così
come confermato la struttura comunale - ci vorrebbero oltre 200 milioni di
euro per rimettere a posto
i circa 1500 km di strade
provinciali, ed è ovviamente impossibile chiedere nell’immediato un trasferimento di una cifra così
esorbitante, però possiamo
cominciare a lavorare sulle priorità, ovvero quelle
strade altamente dissestate e che al momento rappresentano delle priorità.
Poi, in conclusione, sul ritorno di Termoli ad un ruolo di primo piano nella
scacchiera politica regionale il consigliere conferma:
“Assolutamente sì! Negli
ultimi anni è stato sotto gli
occhi di tutti il fatto che Termoli sia ritornata ad avere
un ruolo centrale, soprattutto all’ambito del centro
sinistra. Una cosa è certa:
prima del referendum le
province erano date per
spacciate, mentre oggi le
istituzioni devono prendere
coscienza che le province
ci sono e devono avere gli
strumenti per poter lavorare nel miglior modo possiA.C.
bile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Larino
il Quotidiano
del Molise
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
Rispetto al precedente c’è
stato un registro sicuramente diverso, per ciò che riguarda i toni ed i contenuti, nell’ultimo consiglio comunale
di Larino, andato in scena
ieri pomeriggio a Palazzo
Ducale. Ma non si cada in
errore, la bagarre non c’è
stata non perche i punti inscritti all’Odg non fossero
importanti, anzi, nella giornata di ieri l’assise frentana
si è trovata a fronteggiare il
preoccupante tema del razionalizzazione dei presidi di
Polizia Stradale, e quindi la
paventata soppressione del
distaccamento frentano. Ma
prima di passare alla discussione di questo punto, l’assise comunale ha sciolto
anche un’altra importante riserva: quella della nomina
del presidente e del vice presidente del Consiglio. Le discussioni maturate negli ultimi mesi hanno portato a
convergere su due nomi, votati all’unanimità: il nuovo
Presidente del Consiglio Comunale di Larino è Mariangela Biscotti. ed il nuovo Vice
Presidente è Giulio Pontico.
All’unanimità è giunta anche
la nomina del dottor Angelo
Pece quale nuovo Revisore
dei Conti per il triennio
2017/2020. Dopodiché il
consiglio si è potuto concentrare sulla questione “sop-
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il consiglio ha deliberato di interessare della questione anche la delegazione
parlamentare molisana e di chiedere un incontro urgente al Prefetto di Campobasso
Assise compatta contro
la chiusura della Stradale
pressione del distaccamento”. Si tratta di una notizia
che da tempo gravava sulla
struttura guidata dal Comandante Salvatore Augelli, ora
però costretta a fare i conti
con il dispaccio ufficiale pervenuto dal Dipartimento Sicurezza del Ministero degli
Interni. Per le 6 unità che
operano con dedizione al
suo interno (il comandante
più cinque agenti) il dispositivo è chiaro: “il reparto opera su itinerari ordinari che
possono essere presidiati
dalle pattuglie del distaccamento di Termoli, che dista
appena 27 Km). Sulla scorta di queste notizie ieri pomeriggio, l’intera assise comunale ha votato all’unanimità un documento volto a
scongiurare l’ipotesi di chiusura di un distaccamento
“che garantisce un presidio
efficace per il controllo e pat-
tugliamento delle strade, e
costituisce un forte punto di
riferimento per l’intera area
del circondario di Larino”.
Tale operazione – si legge
nel documento - andrebbe a
ledere l’esigenza di sicurezza dei cittadini, garantiti dalla presenza della Polstrada
che ha competenza proprio
su strade statali e provinciali. Rimarrebbe scoperta di
un così fondamentale servizio una vastissima zona della provincia, da Termoli a
Campobasso, lungo tutta la
SS. 87 Sannitica, (strada
che collega la costa adriatica con l’entroterra del Casertano), e lungo la SS.376 dei
Tre Titoli (che collega il Molise con la Puglia ed attraversa l’intera area del Cratere
sismico del 2002). Infatti per
mezzo del Reparto della
Polstrada di Larino è possibile controllare in tempi bre-
vissimi il territorio di 12 Comuni, la maggior parte dei
quali confinanti con la provincia di Foggia; inoltre attraverso la presenza sul territorio di pattuglie appartenenti
al suddetto reparto si assicurano quelle condizioni di
sicurezza che le criticità del
territorio rendono necessarie”. Sempre attraverso il
documento l’assise ha portato a conoscenza “che per
venire incontro alle esigenze
Lettera aperta dei bambini della IV B
“Enzo Rosano” alle Istituzioni
Un appello per “permetterci di guardare al futuro del
nostro paese”, perché venga
rispettata la dignità dei cittadini e sia data loro la possibilità di crescere e vivere in
Auguri
a Nello Silvestri
BONEEFRO. Auguri, per il
traguardo speciale degli
…anta, alla roccia che, seppur scalfita, continua ad essere pilastro della nostra famiglia. Con affetto Mena,
Nico e Mariligia.
quella terra che oggi fa “paura”, ma nella quale “abbiamo le nostre radici”. Sono le
parole dei piccoli studenti
della IV B della scuola Primaria di Larino “Enzo Rosano”
– dieci anni appena - i quali,
durante un progetto di scrittura in classe, hanno deciso
di unire le loro voci e scrivere una “lettera aperta” rivolta alle Istituzioni per chiedere risposte su quello che
sarà l’avvenire che li attende. “Siamo spaventati dai
discorsi che fanno i nostri genitori e gli adulti in genere”
dicono loro, “innamorati” del
loro paese e del loro territorio, così come lo erano anche i loro nonni, “allora chiediamo a tutti di difendere la
nostra terra”. Siamo gli alunni della classe IV B della
scuola Primaria “Enzo Rosano” di Larino, abbiamo unito
le nostre voci perché tutti
possano sapere quanto
amiamo il nostro paese, la
nostra regione, la nostra ter-
ra. Siamo spaventati dai discorsi che fanno i nostri genitori e gli adulti in genere,
essi parlano di un paese che
sta morendo, di una regione
che sarà destinata a perdere la propria autonomia, a diventare una terra improduttiva e inospitale. Noi non siamo d’accordo, noi amiamo
profondamente Larino, ci
sentiamo larinesi, ci hanno
insegnato che ogni persona,
per sentirsi tale ha bisogno
di una identità culturale, necessita di sviluppare il concetto di appartenenza, di
ancorare le proprie radici ad
un territorio per sentirsi parte di esso ed è qui, tra gli alberi degli ulivi, tra i ciottoli
del nostro meraviglioso Centro Storico,tra i mosaici e i
reperti antichi, tra le nostre
tradizioni, che noi abbiamo
le nostre radici. Il nostro paese ha una storia illustre, un
passato glorioso che non
può e non deve essere dimenticato come del resto
tutto il Molise. Non è giusto
che tanti larinesi e tanti
molisani, debbano, per vivere, abbandonare la loro terra, è vero che i posti di lavoro sono pochi, ma abbiamo
un immenso patrimonio culturale, il mare, le montagne,
tanti boschi e l’aria pulita.
Noi rivolgiamo un appello a
tutte le persone che ci rappresentano, al nostro Sindaco perché ci permetta di
guardare al futuro nel nostro
paese, al Governatore della
Regione Molise e a tutti i
politici perché si adoperino
affinché venga rispettata la
dignità di ogni singolo cittadino, tutti hanno diritto ad un
lavoro e questo non siamo
noi a dirlo ma è sancito dalla nostra Costituzione. Noi
abbiamo solo dieci anni, forse troppo pochi per entrare
in merito a questioni (come
li chiamate voi adulti) tanto
più grandi di noi, ma certamente abbastanza grandi
per accorgerci delle difficol-
di risparmio, dettate dalla
spending rewiew e con l’intento anche di dotare il centro storico di un corpo di polizia, ha adottato due delibere di Giunta Comunale
con l quali si è messo a disposizione, in comodato
d’uso, parte dello stabile
dell’ex carcere di Via Cluenzio da destinare a nuova
sede della Polizia Stradale di
Larino, facendosi carico anche dei lavori di adeguamentà che incontrano tante famiglie ad arrivare a fine mese,
delle preoccupazioni che intristiscono lo sguardo dei
nostri genitori, come se fossero rassegnati al peggio.
Allora chiediamo a tutti di
aiutarci a difendere la nostra
terra, quella terra che i nostri nonni hanno amato, che
hanno difeso e bagnato con
il sudore della loro fronte,
che hanno fatto prosperare
perché noi potessimo un
giorno dire con orgoglio: “siamo larinesi; siamo molisani”.
to dei locali stessi. “Molte
comunità del territorio di
competenza del succitato
Distaccamento - ha spiegato il sindaco - sono Enti promotori di progetti SPRAR e di
prima accoglienza che, con i
connessi flussi di profughi e
richiedenti asilo politico, necessitano di un maggiore
controllo del territorio. Il
mantenimento del Distaccamento della Polstrada di Larino, anche in previsione della imminente attivazione del
centro HUB di San Giuliano,
garantirebbe quelle esigenze di controllo e di sicurezza
che lo Stato deve assicurare. Maggioranza e minoranza compatti quindi. Nel suo
intervento il consigliere di minoranza Michele Urbano ha
auspicato non solo il mantenimento del Distaccamento,
ma anche il potenziamento
dell’organico, mentre l’’assessore Miche le Palmieri ha
proposto di interessare della questione il Prefetto di
Campobasso.Il Consiglio Comunale è quindi terminato
con l’approvazione all’unanimità del documento contro
la paventata soppressione
della Polizia Stradale di Larino. L’assise ha deliberato di
interessare della questione
anche la delegazione parlamentare molisana e di chiedere un incontro urgente al
Prefetto di Campobasso.
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AVVISO DI CONV
OCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA
CONVOCAZIONE
I Signori Consorziati del Consorzio CIT Safepartners sono
convocati in Assemblea Ordinaria il giorno 23 Febbraio
2017 alle ore 07:30 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per lo stesso giorno alle ore
09:30, presso la sede legale del Consorzio sita alla S.S.
87, Km. 206 (Contrada Piane di Larino, 90) – 86035 Larino (CB), per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Approvazione del Bilancio al 31.12.2016.
Larino, 13 Febbraio 2017
Il Presidente e Amministratore Delegato
Capozzo Agostino Mauro
25
Sport
il Quotidiano
del Molise
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 - ANNO XX - N. 40
REDAZIONE CAMPOBASSO
Terzo risultato utile consecutivo per la squadra di Silva che ha cambiato passo
Sette punti in sette giorni
Anche ad Alfonsine nonostante alcune preoccupanti sfasature i rossoblù non si sono arresi
Da magra e fragile, come
una pianticella che sta per
morire, e due gambette
scheletriche, la nostra
squadra stava precipitando
al fondo della classifica e
del ceto calcistico.
Con disperato coraggio
Giulio Perrucci non si è arreso. E non si sa bene
come, ha pescato nel mazzo un brav’uomo che il caso
ha voluto rivelarsi anche un
eccellente mister che in
una settimana ha aggiustato diverse cosette a Selva
Piana. Non la pompa che
aspira l’acqua dal sottopasso, a quello ci hanno pensato alcuni autentici tifosi
Prezzi ridotti
per la gara
con la Vastese
Nuova ‘operazione simpatia’ della società rossoblù che ha deciso di ridurre i prezzi dei biglietti in vista dell’importante gara di
domenica contro la Vastese. Il tagliando costerà 5
euro in curva, 10 in tribuna laterale e 15 in centrale. Si riprova a coinvolgere la tifoseria del lupo in
questo momento particolare della stagione.
Alla ricerca del calcio
per
dut
o
perdut
duto
che ne hanno acquistata
una nuova e un imprecisato Andrea che l’ha montata.
C’era un panorama agghiacciante da creare sconforto. Ora che le cose stanno andando meglio coi risultati, si spera che sui gradoni, desolatamente vuoti
per tutta la stagione, possano tornare anche i tifosi,
senza i quali ogni discorso
non ha senso.
SETTE PUNTI IN SETTE
GIORNIEcco una zattera
che tiene a galla il naufrago sul mare, l’ala che tiene
in volo un aereo. Massimo
Silva in appena sette giorni ha ridato fiducia a un
ambiente depresso.
Due vittorie e un pareggio
sono il succulento frutto
della sua prima parte della
gestione rossoblù. Roba
preziosa, se si ripensa alle
quattro sconfitte di fila e
l’inattesa frequentazione
della zona rossa della classifica.
Si dirà che sulla loro strada i nostri ragazzi hanno
trovato Castelfidardo, Jesina e Alfonsine piegati anche dai loro problemi. Tutto vero, ma per raggiungere la salvezza sarà necessario fare prima di tutto i
conti con chi sta nelle parti
basse della graduatoria,
sperando di fare punti anche con i più forti, contro i
quali, anche durante il re-
SERIE D - GIRONE F
23^ giornata
Alfonsine
3
Cam
pobasso
Campobasso
3
Castelfidardo
1
Vis Pesaro
2
Civitanovese
0
Monticelli
1
Jesina
1
Romagna C.
2
Sammaurese
1
Pineto
1
San Marino
1
Fermana
1
San Nicolò
1
Recanatese
1
Vastese
1
Matelica
3
RIPOSA
Ol. AAgnonese
gnonese
26
Sq
uadre
Squadre
Fermana
Matelica
Vis Pesaro
San Nicolò
Sammaurese
Vastese
Ol. AAgnonese
gnonese
Monticelli
San Marino
Jesina
Cam
pobasso
Campobasso
Romagna C.
Pineto
Recanatese
Alfonsine
Civitanovese
Castelfidardo
Chieti
P
45
43
41
36
34
32
32
30
27
27
26
25
23
20
19
16
15
G
21
22
22
21
22
21
21
22
21
22
22
22
22
22
22
21
22
V
14
13
11
9
9
8
8
6
6
7
7
6
5
4
4
3
3
N
3
4
8
9
7
8
8
12
9
6
5
7
8
8
7
7
6
esclusa
P
4
5
3
3
6
5
5
4
6
9
10
9
9
10
11
11
13
Gf
34
41
36
33
24
29
27
23
36
26
24
22
21
25
25
18
16
Pr
ossimo turno 1
9-02-20
17
Prossimo
19-02-20
9-02-201
Cam
pobasso
Campobasso
pobasso-Vastese
Monticelli-Fermana
Ol. AAgnonese
gnonese
gnonese-Jesina
Pineto-Castelfidardo
Recanatese-San Marino
Romagna C.-San Nicolò
Sammaurese-Alfonsine
Vis Pesaro-Civitanovese
RIPOSA: Matelica
Gs
17
22
21
21
16
20
20
20
31
31
35
29
33
37
34
38
34
gno di Novelli, non abbiamo sempre demeritato.
Eccezion fatta per quelle
urticanti bambole che abbiamo preso per quattro
partite.
ALFONSINE
Pronti via. Ed è arrivato il
primo colpo al cuore. E’
riapparso improvvisamente
il Campobasso bolso di
Novelli. Poi il sorriso del
momentaneo pareggio, su
rigore, una specialità di
casa Improta, e, quando
meno te lo aspetti i due
sganassoni che i padroni di
casa ci hanno rifilato, un
uno-due tremendo, da stordire anche un toro. Altro
che un lupacchiotto in convalescenza.
Ripensi alla vita grama,
alla riaccensione della spia
del pericolo. Alle polemiche
pronte a dar fiato ad altre
polemiche. E poi ti si para
davanti la precaria condizione economica: pensi
che ci sono più bocche che
soldi, sempre più piedi che
scarpe.
Ti prende lo sconforto.
Sino a quando si verifica la
resurrezione. Due gol recuperati in un amen. E un pareggio che non ti consegna
un trofeo, ma che ti fa capire che siamo sulla buona
strada.
L’inferno riproduce se
stesso, sempre più grande,
sempre più profondo, sempre più popolato. Forse
sarà così anche per il Paradiso. Per questo il popolo rossoblù, pur senza darla a vedere, spera di arrivare alla comoda salvezza.
In attesa di un progetto mi(ge.v
e.)
gliore.
(ge.ve.)
di Gennar
oV
entresca
Gennaro
Ventresca
Il calcio di periferia è bellissimo e l’ambientazione
giova al racconto: i miei ricordi di quei tempi sono pieni di freddo, fango e, immensa gioia. Come 32 anni fa,
stamane 13 febbraio, mi sono svegliato prima del solito. In punta di penna non vedevo l’ora di confezionare il pezzo, per questa rubrica. Lo stesso giorno del
1985, è a quello che mi riferisco, mi alzai ben presto.
Il timore che avesse nevicato mi spinse ad aprire gli
scuri che non era ancora giorno. Faceva un freddo da
lupi, ma il cielo era chiaro. Tirai un sospiro di sollievo.
***
Gli attori di quel giorno più che i nostri ragazzi, saremmo stati noi. Dico il popolo molisano che, con ansia, aveva atteso l’inaugurazione dello stadio, fissato,
in tutta fretta, per la sfida di coppitalia tra la nostra
piccola formazione di B e la Signora Juventus, abituata a vincere anche allora. Mi sono venuti in mente una
ridda di momenti bellissimi: l’apertura del cantiere, i
sopralluoghi ai lavori, gli sforzi generosi di Molinari, la
folla irrequieta che si portò a Selva Piana. Per poter
raccontare a figli e nipoti: “C’ero anch’io”.
***
La faccia più bella di quella meravigliosa giornata,
inutile nasconderlo, fu quella del presidente del nostro club. Indossò un pesante cappotto di lana, il presidentissimo, e si infilò un discutibile berretto di lana
bianca, che lo vestiva in maniera un po’ buffa. Arrivarono tutti i capoccia. Da Matarrese, presidente della
Figc a Baretti, presidente della Lega. C’era anche Rozzi, naturalmente. E poi Michele Marinelli col suo cane,
Fernando Palange col vassoio delle bevande calde e
Romano Palange, tremante come un bambino, a porgere, come un paggetto, le forbici, per il taglio del nastro. Il vescovo e altri mille intrusi.
***
Conservo un incancellabile ricordo, a partita finita,
l’abbraccio tra Walterino Ciappi e Tonino Molinari. La
scena più tenera di quell’evento che ha segnato una
delle pagine incancellabili della nostra storia di provincia. Il gol di Ugolotti, con la benevola deviazione di
Pioli, fu la carezza vellutata di un pomeriggio che, a
distanza di 32 anni, il vostro artigiano della scrittura,
riporta in cronaca. Per non dimenticare.
***
Date un bacio ai vostri bambini, da parte di chi scrive questa nota. Spiegate loro che abbiamo una storia.
Piccina. Ma che è diventata grande per merito di pochi uomini, Nucciarone prima, poi Falcione e quindi
Molinari. E sottolineate che la storia è bizzarra, ti porta una volta nella polvere e poi sull’altare. O, se credete, invertite anche le posizioni. Infondete nei loro cuori
la fiducia, abituateli ad amare quest’occhio di terra
che va sotto il nome di Molise che prima o poi, per
mano di altri uomini immensi, è destinato a risorgere.
[email protected]
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
SPORT
27
Serie D. L’Olympia Agnonese tornerà oggi ad allenarsi: “Giocheremo con serenità e unione di intenti”
“Mister Del Grosso
grande motivatore”
Parola al bravo terzino sinistro granata, Walter Guerra
di Mar
co F
usco
Marco
Fusco
Pausa di riflessione in
casa Agnone. Il turno di riposo è calzato a fagiolo!
Alle porte c’è la sfida spartiacque con la Jesina,
sempre al Civitelle. Spartiacque perché? E’ presto
detto. Se l’Olympia Agnonese dovesse vincere con
la Jesina, si aprirebbe uno
scenario completamente
diverso per capitan Di Lollo e compagni. Tutti, a
quel punto, dentro e fuori
dalla società granata, sarebbe autorizzato a parlare non di salvezza diretta
ma di zona playoff. Di
questo e altro ancora ne
parliamo con uno dei giocatori più interessanti
giunti in questa stagione
in alto Molise. Di chi si
tratta? Walter Guerra. Giocatore universale, secondo noi, acume tattico da
vendere.
W alt
er Guerra, come
alter
sta?
“Benissimo. E non solo
fisicamente”.
Lei è una pedina ffondaondamentale nello scacchiere tattico di mist
er Del
mister
Gr
osso. Gioca a tutt
o
Grosso.
tutto
cam
po e riesce a rendecampo
re l’azione granata impre
uando par
prevvedibile q
quando
par-tecipa alla ffase
ase of
offfensiv a. Si ritr
ov a con tutt
o
ritro
tutto
quest
uesto?
o?
“Diciamo di si. Sono un
terzino che non ama mol-
to gli schemi. Provo a fare
bene la fase difensiva ma
non disdegno a partecipare all’azione offensiva,
proponendomi sulla mia
fascia di competenza ma
anche partecipando a tutta la manovra che si sviluppa a trequarti campo.
Ma devo ringraziare i miei
compagni di squadra che
mi facilitano non poco il
mio compito, quello che
vuole da me mister Del
Grosso”.
A pr
oposit
o di mist
er
proposit
oposito
mister
Del Gr
osso: Guerra se lei
Grosso:
do
dovvesse scegliere un agge
ttiv
o per il suo allenagettiv
ttivo
tore, cosa sceglierebbe?
“E’ un motivatore, autentico trascinatore per
tutti noi. E’ riuscito a creare un clima straordinario
nello spogliatoio. E’ un allenatore giovane, preparato sul piano tattico e non
solo”.
Sie
Siette un gruppo coeso,
com
patt
o e, soprattutt
o,
compatt
patto
soprattutto,
esprime
esprimette anche bel gioco.
Mister
Del Grosso
“Un bel gruppo, unito soprattutto e con la voglia di
fare sempre bene”.
Domenica c’è la Jesina.
Sape
tat
e a
Sapette che se por
portat
tate
casa i tre punti, per vvoi
oi
si po
trebbe aprire una
potrebbe
nuo
uella che
nuovva strada, q
quella
por ta dritta alla zona
pla
playyof
off.
f. E’ così?
“Lei ha perfettamente
ragione, siamo consapevoli di questo. Vincere significa cambiare per noi
campionato. Prima arriviamo alla quota salvezza
è meglio sarà. Ci siamo veramente vicini. Siamo a
un punto dalla zona
playoff. Proprio perché
giocheremo senza assilli,
potremo arrivare molto
lontano. Giocheremo con
serenità, unità d’intenti e
pronti a firmare altre imprese. Come squadra possiamo giocarci la partita
con tutti, lo abbiamo già
abbondantemente dimostrato in questa stagione.
“Adesso
possiamo
puntare
a fare
gli spareggi
playoff”
Pallavolo, serie B1 femminile
Walter Guerra
Mancano 11 partite, e noi
possiamo veramente raggiungere un risultato storico per l’Agnone”.
gnone è arriv
at
o
Ad A
Agnone
arrivat
ato
con suo frat
ello, under
fratello,
under,,
Nicola che q
uando è staquando
to chiamat
o in causa, ha
chiamato
sem
pre rispost
o bene.
sempre
risposto
“All’inizio è stato sfortunato per via di un infortunio. Ora è in perfette condizioni e potrà ritornare
veramente utile per noi.
Come dice lei, quando il
mister ha guardato dalla
sua parte, lo ha sempre
Pallavolo, serie D femminile
L’Europea 92 implacabile
contro il Cutrofiano
Il Termoli si impone
sul campo del Pescara
con il risultato di 3-1
Isernia
3
of
iano 0
Cutrof
ofiano
D. Cutr
Eur
opea 92 Isernia:
Europea
Baruffi 5 punti, Morone
14, Murri 8, Santin 12,
Monitillo 7, La Rocca 13,
Boffa (L), Miceli, Mercieca, Bernava, Angone,n.e.
All: Montemurro
Democos Cutr
of
iano:
Cutrof
ofiano:
Gili 4, Antonaci 5, Karalyus 9, Ghezzi 6, Vincenti 6, Mordecchi 2, Faraone (L), Scupola, Cavarra 1, Mancuso 1, Mighali n.e., Maizza n.e.,
Manieri (2L) n.e.
All.: Carratù
Arbitri: Di Tullio e Beni-
PESCARA
TERMOLI
gni di Roma
No
Notte: parziali 25-23, 2517, 25-20; durata set 26’,
24’, 29’; battute ace/sbagliate Isernia 8/10, Cutrofiano 3/3; muri Isernia 15,
Cutrofiano 4; spettatori
250 circa
L’Europea 92 surclassa
il Cutrofiano e torna a conquistare una vittoria piena, da tre punti.
Partita senza storia, con
il risultato mai in discussione, che, però, fa aumentare il rammarico per
i due punti incredibilmente persi nella gara di an-
data.
Le isernine da subito
hanno imposto il loro ritmo, con alte percentuali in
battuta e a muro (con Jessica La Rocca a farla da
padrona assoluta), ben
supportate da difesa e
contrattacco. Praticamente solo nel secondo set le
ospiti pugliesi hanno provato a “dar fastidio” alle
isernine, ma il tutto è durato solo fino al primo
time out tecnico (6-8); poi
l’Europa 92 ha ricominciato a macinar punti e non
c’è stata più partita fino
alla vittoria finale.
1
3
(11-25; 16-25; 26-24;
11-25)
trovato pronto. Può solo
conoscere margini di miglioramento, ha qualità e,
soprattutto, ha dalla sua
parte la giovane età”.
Si ferma qui Walter
Guerra. L’Olympia Agnonese questo pomeriggio
riprende gli allenamenti al
Civitelle agli ordini di mister Del Grosso e del preparatore atletico Spiroglio. Occorre preparare al
meglio la prossima gara
contro la Jesina. Imperativo categorico per tutti
vincere.
Continuano a sorridere le ragazze della Sim
One che nella trasferta
pescarese si impongono
sull’ultima della classe
per 3-1. Match mai messo in discussione per
Gramaglia e compagne,
unica nota dolente il set
perso ai vantaggi che ha
fatto non
poco adirare
il tecnico
delle termolesi.
La
Sim
One
momentaneamente balza
al primo posto, in attesa
del risultato
della gara di
questa sera
tra Lanciano
e Sambuceto.
28
Calcio/Altri sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
D’Elia super: sei reti. Cioccia realizza una tripletta, doppietta per Amoroso
Cus U21 a valanga: 12-1
I ragazzi di Marsella-Pietrunti mandano al tappeto il Venafro
CUS MOLISE
12
VENAFR
O C5
1
VENAFRO
CUS MOLISE
MOLISE:: Barca, Joao Alonso, Cioccia, Melone, Falcone, L. Silvaroli, P. Silvaroli, Morena, Amoroso, Mignogna, Petraroia, D’Elia. All. Marsella-Pietrunti.
VENAFR
O: Andreozzi, Porcari, Scarabeo, Giannini, C.
VENAFRO
Zullo, N. Zullo, Della Ventura, Bruno. All. Terracciano.
Arbitr
o: Plutino di Foggia.
Arbitro:
L’esultanza cussina
Cr
onome
trista: DonaCronome
onometrista:
tone di Campobasso.
MAR
CA
T ORI
MARCA
CAT
ORI:: D’Elia
(3), Amoroso (2), Bruno
pt; Cioccia (3), D’Elia (3),
Falcone st.
Le mani sul derby. Il
Cus Molise calcio
a 5 under 21 vince la sfida con i
cugini del Venafro
e guadagna tre
punti importanti
per il prosieguo
della stagione. La
generosa formazione guidata da
mister Terracciano ha cercato in
tutti i modi di metIl Cus Molise
tere in difficoltà i
padroni di casa
ma ha pagato la mancanza di esperienza rispetto
agli avversari. Fin dalle prime battute del confronto il Cus è stato padrone della contesa e, trascinato da un super Giorgio D’Elia ha chiuso la pratica
già nella prima frazione di gioco. Al Venafro la rete
di Bruno è servita solo a rendere un po’ meno
amaro il primo tempo (chiuso 5-1). Nella ripresa i
Il Venafro
padroni di casa sono stati bravi a controllare e incrementare il vantaggio con tutti gli uomini a disposizione del
duo Marsella-Pietrunti che hanno fornito risposte importanti quando sono stati chiamati in causa. Mattatore del
confronto è stato Giorgio D’Elia che ha realizzato la metà
delle reti messe a segno dal Cus. L’obiettivo degli universitari è continuare su questa strada.
Il saluto tra i capitani
L’atleta è allenata dal maestro Francesco Zorzi nel capoluogo
Il Muay Thai Campobasso presente
al galà di Cisternino: Zizzi domina il match
Al “Pala Todisco” di
Cisternino (BR) domenica 5 febbraio si
è svolta la terza edizione organizzata organizzata dai maestri Piero D’Amico e
Luca Scorrano del FIGHTING-CUP-EXTREME con circa 320 atleti in gara e terminata con il GALA’ SERALE che ha visto vari
atleti cimentarsi in
MATCH PRO offrendo
uno spettacolo di
grandissimo livello
tecnico-agonistico. Il
clou della serata è
stato raggiunto quando sul ring sono salite per il Titolo Italiano Ambra Zega e l’atleta di casa Antonella Zizzi. Gli spettatori hanno assistito ad uno spettacolare
match di FICHT-CODE-RULES della durata di 3 round
durissimo e molto combattuto dominato da Antonella
Zizzi che ha conquistato il Titolo vincendo ai punti 3
round su 3 e mettendo alle corde costantemente l’avversaria chiudendola senza soluzione di continuità all’angolo.
L’atleta che da qualche mese viene allenata dal
maestro Francesco Torzi presso la palestra BBf Sport
Power Life di Campobasso sta affinando la preparazione fisica e la raffinatezza tecnica insieme alla strategia di combattimento, che sono i punti sui quali maggiormente sta lavorando il maestro molisano.
La sua avversaria molto sportivamente a fine incontro ha elogiato la Zizzi: “ho perso uno dei match più
difficili della mia vita contro un’avversaria formidabile”.
Serie C maschile
Termoli Pallavolo ok
Sim One Termoli Pallavolo
3
Axa Lanni Venafro Volley
1
(24-26; 25-22; 25-21; 25-22)
SERIE C MASCHILE: C’era voglia di riscatto e il riscatto è avvenuto. I ragazzi di Palli dopo la sconfitta
dello scorso weekend ritrovano la vittoria ai danni dell’Axa Lanni Venafro allenata da Palli, nella gara disputatasi ieri sera al Palasabetta.
La Sim One dopo aver perso ai vantaggi il primo parziale 24-26, trova più concretezza nei set successi vincendo il secondo a 22, il terzo a 21 e l’ultimo a 22.
“Serviva una vittoria - dichiara Palli - punti che potrebbero essere utili per la seconda fase; già da lunedì dobbiamo preparare al meglio la prossima gara”.
Altri sport
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
SPORT
29
Palestra gremitissima, tante proteste ospiti e piccolo malore per una tifosa
di TTonino
onino A
Attella
I derby Venafro/Isernia
ieri nel calcio ed oggi nel
basket? Tutti assolutamente avvincenti, da mozzafiato, da vivere addirittura … in apnea tanta è la
pressione sia in campo
che fuori e domenica sera
la storia si è ripetuta in
occasione di Venafro/Isernia di basket di B. Nella
palestra venafrana di via
Pedemontana (qualcuno
insiste a definirla “Palazzetto dello Sport” ma così
Venafro-Isernia, serata
incandescente per il derby
La Dynamic vince col risultato di 74-70, gara decisa sul filo di lana
non è, vista la sua inadeguatezza e le dimensioni
nient’affatto idonee per
gare di cartello come quella dell’altra sera), struttura gremita all’inverosimile
da oltre cinquecento “caldissimi” ma composti
spettatori d’ambo i fronti,
si affrontavano biancocelesti isernini e gialloazzurri venafrani, quest’ultimi
sul gradino più basso della graduatoria ma rinforzati di recente da innesti di
spessore come l’argentino
Migliori, il laziale Rossi ed
il polacco Hiliashi per risa-
lire la china e salvarsi. Di
contro i pentri presentavano la loro sperimentata ossatura con la quale occupano una più tranquilla posizione di classifica. Partenza via ed è subito “caldo” sia in campo che fuori
! Venafrani decisi ad im-
I pentri: “Negli ultimissimi secondi di gioco si è visto di tutto”
La versione de Il Globo Isernia:
“Penalizzati dall’arbitraggio”
La società de Il Globo Isernia non ci sta e accusa un
arbitraggio definito “imbarazzante”: “Negli ultimi 2,4" di
Venafro – Isernia si è visto di tutto. Roba che a raccontarla non ci si crede, specialmente se si pensa che si
tratta di un campionato di Serie B (considerato il secondo torneo nazionale). Dopo una rimonta di cuore (e anche di talento, perché questi giovanissimi campioni hanno dato filo da torcere a giocatori di categoria superiore
come Liburdi, Rossi e Migliori) gli isernini erano arrivati a
+1 con una tripla di Sipala (13 punti, 3/5 da tre). Poi il
“delirio”. L’arbitraggio è stato imbarazzante, da partitella sul campo dell’oratorio: decine di passi di partenza
non fischiati, spinte sotto canestro non viste, fischi così
fantasiosi che nemmeno i programmi mattutini di Real
Time e che hanno caricato di falli i lunghi isernini. Certo,
Venafro ha giocato una buona gara e ha un roster di
qualità con giovani (anche locali) molto interessanti. Probabilmente se il campionato fosse iniziato oggi, lotterebbe per i playoff e non per la salvezza. È anche vero, però,
che gli isernini (seconda squadra più giovane del campionato) sono scesi sul parquet del Pedemontana senza
paura, trascinati da un pubblico da Eurolega (sembrava
di giocare ad Isernia!) che non ha mai smesso di incitare
i propri beniamini, nemmeno quando Migliori (22 punti)
e Rossi (14 punti) scorrazzavano nell’area dei ragazzi di
Sanfilippo e sembravano inarrestabili.
L’ultimo quarto inizia con gli isernini sotto di otto lunghezze. Con i canestri di Norcino (20 punti), Smorra (12
punti), Sipala (13 punti) e Triggiani (9 punti) e con una
straordinaria difesa, i ragazzi di Sanfilippo non solo pareggiano, ma mettono addirittura il naso avanti. Venafro
prova a staccare gli avversari, ma Isernia non molla. E a
pochi secondi dal termine Sipala realizza la tripla che
sembra chiudere la gara. E arriviamo ai fatidici 2,4" dal
termine. Venafro chiama timeout. A gioco fermo, sulla
rimessa, Rossi si aggancia a Norcino, che si divincola e
l’arbitro pensa bene di punirlo con un fallo antisportivo.
Non solo, espelle Lenti Ceo per proteste (a 2" dal termine che senso ha? E perché è l’arbitro più lontano dai
fatti a fischiare?) e commina un altro tecnico (con conseguente espulsione) a Sanfilippo. Inutile dire che Rossi, giocatore esperto e glaciale, non fallisce nessuno dei
cinque (!!!) tiri liberi a disposizione e Venafro può esultare. A fine gara il coach degli isernini ha dichiarato: “Fischio fantasioso su una fattispecie che nelle riunioni
arbitrali viene sempre curata, cioè la “furbata” dell’attaccante che aggancia, che uncina il difensore a palla
non in gioco è antisportivo, ma quello è un fallo in attacco. Non si vuole chiamare fallo in attacco? Si decide una
gara a due secondi dalla fine. Un fischio che non ha ra-
porsi spinti dal proprio
pubblico, ospiti nient’affatto disposti a cedere a loro
volta sostenuti da centinaia da supporter al seguito.
La sequenza dei primi tre
tempi con venafrani sempre avanti : I° quarto 15/
10 per i padroni di casa,
II° quarto 41/30, III° quarto 60/54 e finalmente l’ultimo e conclusivo spicchio
di derby, mentre a bordocampo l’atmosfera si faceva sempre più incandescente con le corde vocali
e non solo … messe a serio rischio ! Gl’isernini sul
finale davano il massimo
e si avvicinavano sensibilmente nel risultato grazie
anche ad uscite importanti
tra i locali per cinque falli
per cui si andava avanti
punto a punto. A pochi secondi dalla sirena, “bomba” ospite da tre e sorpasso pentro con ospiti avanti di un punto (69/70) !
Sembrava finita ma così
non era, giusta la legge del
basket.
A 2 secondi dal termine,
e palla in attacco ai venafrani, l’arbitro fischia un
fallo per trattenuta agli
isernini assegnando due
tiri liberi alla squadra di
coach Mascio e qui accade il finimondo ! Gli ospiti
tanto in campo, dalla panchina che fuori protestano
vibratamente e a lungo all’indirizzo degli arbitri, i
quali finiscono così per assegnare complessivamente cinque tiri liberi ai locali.
Si avvicina alla lunetta il
laziale Rossi che, mentre
la palestra è tutto “un fuoco”, mantiene la più assoluta calma ed infila in sequenza i cinque tiri nel
canestro fissando il risultato finale sul 74 a 70 per
i venafrani, che agganciano in fondo alla classifica
il Monteroni a quota 6.
Gran tripudio sugli spalti da parte venafrana e proteste ancora più vibranti
del pubblico ospite, mentre una giovane supporter
isernina non regge alla
tensione del momento e si
accascia. Subito soccorsa
dal 118, viene portata all’esterno e tempo qualche
minuto si riprende. Questo
il film assai intenso di Venafro/Isernia di basket di
B, bellissimo e coinvolgente ad eccezione della inadeguata palestra che l’ha
ospitato.
gione di esistere e che mortifica il basket”.
Ma non è tutto. Al termine della gara il Presidente di
un Comitato cestistico regionale, dopo essersi intrattenuto al tavolo degli ufficiali di campo già durante l’intervallo a parlare con il Commissario arbitrale (sebbene
quello sia un posto riservato esclusivamente a chi è iscritto a referto), è entrato nello spogliatoio degli arbitri, chiedendo di scrivere che era stato insultato da un tesserato
de Il Globo pur essendo, giova ripeterlo, un quivis de
populo, un semplice spettatore in quanto non iscritto a
referto. L’anno scorso, anche se Il Globo ha guadagnato
la permanenza in serie B sul campo, al termine di un
campionato e di una serie playout fantastici, il Presidente succitato ha frequentato poco (forse una volta) Isernia, ambiente cestistico dimenticato, e nemmeno quest’anno, nonostante le sei vittorie in stagione, si è avuto
il piacere di averlo sugli spalti del Palafraraccio né si è
potuto brindare con lui per festeggiare una vittoria. Il Globo se ne farà una ragione
Il Globo non deve rimproverarsi nulla perché ha giocato una gara eccezionale: non ha mai mollato, ha tenuto
testa ad avversari più quotati ed è arrivato ad un passo
dalla vittoria (anzi, si potrebbe dire che ha vinto). Questa
società, con enormi sacrifici e guidata solo dalla passione, sta facendo grandi cose spendendo meno di tante
squadre che occupano posizioni più basse in classifica.
Non si può far altro che tributare un grande applauso a
tutti i ragazzi di Sanfilippo, nessuno escluso, perché hanno onorato la maglia e hanno dimostrato di potersela
giocare con chiunque. Altre gioie non tarderanno ad arrivare. Domenica Isernia si affronta il Matera in casa. Il
Globo ha tutte le carte in regola per prendere i due punti
e aggiungere un mattoncino alla strada verso una meritata e tranquilla salvezza”.
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SPORT
Il Quotidiano del Molise
Martedì 14 febbraio 2017
Vittoria di ben dodici punti sul campo del Battipaglia con solo otto giocatori iscritti a referto
La Fly Sport torna seconda
La squadra molisana inizia nel migliore dei modi il girone di ritorno
TERMOLI. Se non è un
miracolo sportivo poco ci
manca! Con solo otto giocatori iscritti a referto la
Fly Sport Inail Molise Termoli vince di ben dieci
punti sul campo del Battipaglia e riconquista la seconda posizione nel girone C della serie cadetta
nazionale. Eppure il match contro i campani non
era iniziato nel migliore
dei modi per i molisani
che sul pronti e via erano
sotto di ben 18 lunghezze. La svolta si è avuta
verso la fine del primo
quarto quando la squadra
guidata dal duo tecnico
Torregiani/Loperfido ha
iniziato una lenta ma graduale scalata della partita. “Se mai qualcuno
avesse ancora qualche
dubbio sul carattere e la
determinazione di questa
squadra dopo la partita di
Battipaglia si dovrà ricredere in toto. E’ nelle avver-
sità che si vede il
carattere di una
persona, è nei
momenti difficili
che il gruppo si fa
più coeso e supera l’ostacolo. Ebbene questo i nostri ragazzi e ragazze sono riusciti a compierlo in
pieno proprio nel
momento peggiore della stagione
attuale. Con soli
otto atleti a referto è stata davvero molto dura poter giocare e, soprattutto, vincere
e di ben dieci punti. Vi assicuriamo che a volte ci
siamo girati verso la panchina per vedere se c’erano altri cestisti da mandare in campo, ma purtroppo eravamo decisamente
contati. Se è giunta la vittoria è solo merito di un
gruppo di persone magnifiche che hanno letteralmente buttato il cuore sul
campo. I complimenti van-
no a tutti, nessuno escluso. E’ la vittoria del gruppo e del cuore che, tra le
altre cose, ci permette di
continuare la nostra rincorsa al Rieti e ai play-off
promozione – hanno ribadito Torregiani e Loperfido –”. A cinque minuti dal
fischio della sirena finale
la svolta dell’incontro. Il
Battipaglia iniziava a sentire oltremodo la stanchezza fisica mentre i ragazzi della Fly Sport era-
no ancora molto pimpanti e vogliosi di completare
la rimonta sui campani.
Detto fatto! Negli ultimi
minuti del match la Fly
Sport mette la freccia e
supera il Battipaglia scatenando anche gli applausi del folto pubblico presente al Pala Sport. Una
prova di forza contro un
quintetto che malgrado
occupi la penultima posizione nel girone C ha alle
spalle una gloriosa tradi-
zione cestistica. Dopo la
disputa della prima giornata di ritorno la classifica provvisoria del girone C
della serie B nazionale si
va caratterizzando ancor
di più in due tronconi netti: le prime tre squadre in
lotta per i due posti a disposizione per i play-off
promozione, Rieti, Lecce e
Termoli; le ultime tre compagini in lotta per non retrocedere, Roma, Battipaglia e Foligno.
Il tecnico, Mariella Procaccini: “Il nostro obiettivo era quello di migliorare la classifica”
Guerrieri della Luce, ottima prova
I campobassani tornano da Teramo con nove punti all’attivo e quinta posizione in coabitazione
CAMPOBASSO. Nove
punti all’attivo e quinto posto in coabitazione. E’
questo il bilancio della trasferta teramana de I Guerrieri della Luce Campobasso che nella cittadina
abruzzese hanno preso
parte ai recuperi della terza e quarta giornata della
serie A maschile di torball.
“Il nostro obiettivo era
quello di tornare da Teramo con il maggior nume-
ro possibile di punti per
migliorare la nostra posizione in classifica e vedere più da vicino l’obiettivo
stagionale della salvezza
e quindi della permanenza in serie A. Debbo dire
che i ragazzi hanno giocato al meglio delle rispettive possibilità conquistando ben nove punti, frutto
di tre vittorie contro l’Augusta, per due volte, e
l’Ascoli Piceno. Punti che
ci hanno permesso di
avanzare di qualche posizione nella graduatoria
parziale ponendoci in coabitazione con il Teramo
e il Torino. Dietro di noi ora
ci sono tre formazioni anche ad una certa distanza e quindi possiamo
guardare con maggiore ottimismo alle ultime due
giornate di campionato
che si disputeranno il
prossimo fine settimana a
Ferrazzano – ha dichiarato il tecnico Mariella Procaccini –”. Sulle gare teramane e sul proseguo
del campionato, però, resta ancora in stand by il
verdetto del Giudice Spor-
tivo della Fispic nazionale
in merito alla mancata
presenza della compagine del Real Vesuviana.
Fino ad oggi nulla di ufficiale o ufficioso è trapelato dagli uffici federali.
Una decisione che, comunque, avrà un forte
impatto sia sulla lotta per
non retrocedere sia per
quella dell’assegnazione
dello scudetto 2016/
2017.